PARI O DISPARI? - Comune di Riccione

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PARI O DISPARI? - Comune di Riccione
PARI O DISPARI?
Direttrice responsabile: Maria Grazia Tosi. Redazione: Cosima Avvantaggiato, Cinzia Bernardini, Ulrike Bonfini, Sara Bordoni, Catia Loprete,
Oriana Nicosia, Maurizia Petrucci, Valeria Pizzolante, Annalisa Sanchi, Assunta Sorvino, Emanuela Tonini, Anna Maria Viviano.
Presentazione: Rubrica gestita da una realtà istituzionale di Riccione che annovera al suo interno rappresentanti donne di tutti i partiti, le quali
si occupano del tema dell’uguaglianza di diritti
tra uomo-donna ma anche delle discriminazioni
in assoluto. Una pagina che intende offrire agli
attenti e curiosi lettori di Famjia Arciunesa una
nuova …opportunità di lettura, alternando impegno a leggerezza, nuove tendenze a tradizione.
Evento: UNA LEGGERA SERATA IMPEGNATA
La serata del 25 novembre, “A FUOCO”
LA VIOLENZA, è stata importante occasione di esordio della nostra Commissione. Una serata impegnata, vista la drammaticità del tema affrontato, ma alla quale
non sono mancate sfumature di leggerezza: non solo per i gustosi assaggi a chiusura delle serata o per la drammatizzazione sul tema interpretata da cinque delle
consigliere che con piglio da vere teatranti
hanno letto titoli di quotidiani riguardanti casi violenti, per gettarli poi ‘a fuoco’
in un grande braciere… ma anche per il
modo col quale sono stati suddivisi i tempi
e articolati i molteplici stimoli a tema proposti ad una ricca ed incantata platea, non
solo di donne, per fortuna. La serata è stata avviata da due filmati, uno sulla violenza
in strada e uno su quella domestica, gentilmente prestati dal Premio Giornalistico
Ilaria Alpi di Riccione. Un’intensa poesia
letta dalla conduttrice Isabella Leardini ha
preceduto il forum LE QUOTIDIANITA’ DI
BARBABLU’. Quattro le competenti relatrici. La Dott.ssa Marina Gambetti, primario del Pronto Soccorso di Riccione, che
ha portato un allarmante quadro dei casi
di donne che hanno subito maltrattamenti
pesanti nella nostra città, 170 nel 2008 e il
64,3% italiane; la Dott.ssa Elisabetta Pillai,
operatrice del Progetto Dafne di Rimini che
dal 2004 si occupa dell’accoglienza delle
donne maltrattate per accompagnarle nel
loro percorso di autonomia, grazie alla
collaborazione in rete con Pronto Soccorso, sportelli sociali, forze dell’ordine, avvocati; la dott.ssa Valentina Baroni, portavoce dell’Associazione “Rompi il silenzio”,
unico centro antiviolenza di Rimini, luogo
di accoglienza gestito da volontarie con
formazione legale, e sanitaria; la Dott.ssa
Lucia Mantuano della Questura di Rimini,
che ha portato la sua testimonianza dei
casi sempre in crescita nella Provincia. Un
concetto è scaturito ‘violento’ dalla serata:
la violenza si può combattere, ma bisogna
avere il coraggio di denunciarla.
Ritratto: UNA DONNA MODERNA DEL
1860
Era praticamente un secolo e mezzo fa
quando nacque una riccionese ‘dei nostri
tempi’, Leonilde Conti , che resta emblematico esempio di emancipazione femmi-
Una difficile opportunità seduttiva... alla pari.
nile in un mondo che era allora a misura
maschile. Sposata con Giuseppe Bologna
e madre di ben otto figli, Leonilde riuscì
a gestire la loro rinomata locanda nella
piazzetta di Riccione paese, punto focale
di transito e ritrovo della comunità. Nel
1885, quando iniziarono i primi movimenti
turistici, aprì assieme al marito il Ristorante Bologna in fondo all’attuale viale Ceccarini (ex Viola). Essendo probabilmente il
primo ristorante a mare, ebbe un enorme
successo, e i turisti che in estate lì si ritrovavano venivano da lei seguiti con grande
professionalità ed eleganza. Leonilde può
essere definita portabandiera di un piccolo esercito di donne che da quel momento in poi ricoprirà un ruolo insostituibile
nell’evoluzione economica della nostra
realtà balneare.
Servizio: SPORTELLO DONNA
Uno sportello dedicato alle donne, quello
che da un decennio le Pari Opportunità di
Riccione mettono a disposizione gratuitamente. Un momento di ascolto importante per tutte coloro che necessitino di
una maggior informazione ed un corretto
orientamento su come muoversi per risolvere questioni in materia di famiglia, lavoro e tutela dei diritti. Sempre maggiore
sarà dal 2010 la collaborazione ‘in rete’
dello sportello riccionese con quelli della
Provincia, che offrono una serie di consulenze mirate a specifici problemi (violenza, stalking, immigrazione, mobbing…). Il
servizio dello Sportello Donna è seguito
da un’avvocata che riceve ogni martedì,
dietro appuntamento, presso il Comune
di Riccione o il Centro d’Impiego di Riccione.
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Costume: L’ANTIGA
Tradotto in italiano: zitella. Il ruolo della
ragazza in una famiglia riccionese che già
a 25 anni se ‘non era andata su’ si trovava
a rischio, a 35 anni compiuti era definitivamente “antiga”, è certamente stato discriminante e scomodo. Diventata così, la
maggior parte delle volte non per scelta,
ma per una sfortuna nell’aver incontrato
uomini inadatti o per piccole imperfezioni fisiche, l’antiga se rappresentava un
ingombro per la famiglia che si era regolarmente diramata allargandosi, diventando una sorta di giudiziosa e a volte un
po’ scorbutica pecora… bianca, a lungo
andare la sua posizione pareva diventare
fondamentale. Perché era lei che restava
con i vecchi genitori, occupandosi delle
faccende di casa, era lei la zia a cui i fratelli
lasciavano i nipotini per andare a ballare e
magari era ancora lei che si doveva buttare in un’attività familiare rimasta sguarnita,
anche se non le interessava affatto. “Era
considerata un po’ meno degli altri – racconta una matura riccionese -, lavorava
più degli altri ma restava un po’ sempre
nell’ombra, perché lei non aveva compiuto
il percorso che le ragazze allora dovevano
compiere: moroso, matrimonio, figli. Era
un po’ una ‘schiavetta’, sicuramente anche
amata, ma che disponendo di molto più
ore vuote degli altri… ” Incredibile come i
tempi che cambiano abbiano trasformato
l’antiga in single… una donna libera!
Per info o suggerimenti:
[email protected]
Commissione Pari Opportunità:
Comune di Riccione Viale V. Emanuele II
SPORTELLO DONNA: tel. 0541-473140