Molte cose ho ancora da dirvi

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Molte cose ho ancora da dirvi
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26 maggio 2013
Anno 5, numero 21
...e vivi la tua comunità
NOTIZIARIO SETTIMANALE
Chiesa San Tommaso D’Aquino,
Cappella dell’Università di Tor Vergata,
Via Salamanca – 00133, Roma,
effata.cappellauniversitariasantommaso.org
www.cappellauniversitaria.uniroma2.it
SANTISSIMA TRINITA' (ANNO C)
Molte cose ho
ancora da dirvi...
LE LETTURE
D’OGGI
Prima lettura
Pr 8,22-­‐31
Salmo respo
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Sal 8
Seconda lett
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Vangelo
Gv 16,12-­‐15
SALMEGGIARE CON GIOIA
di Rita Tomasi
O SIGNORE, QUANTO è MIRABILE IL
TUO NOME SU TUTTA LA TERRA (Sal. 8)
Dio è così grande che tutte le creature e l’uomo stesso
non possono essere che la sua ombra. In ogni cosa
possiamo riconoscere le meraviglie della Sua opera.
E’ proprio grande il Signore che ci ha creati! Cristo
non è un sovrano che si fa servire, ma che serve e si
consacra agli altri: "Il Figlio dell'uomo non è venuto
per essere servito, ma per servire e dare la propria
vita in riscatto per molti" (Mc 10, 45). Egli in tal
modo ricapitola in sé "tutte le cose, quelle del cielo
come quelle della terra" (Ef 1, 10). In questa luce
cristologica il Salmo 8 rivela tutta la forza del suo
messaggio e della sua speranza, invitandoci ad
esercitare la nostra sovranità sul creato non nel
dominio ma nell'amore. O Signore, quanto è mirabile
il Tuo nome su tutta la terra!
PELLEGRINAGGIO AD
ORVIETO E BOLSENA
Carissimi amici di Effatà, lo scorso 18 Maggio, siamo andati
con la Cappella Universitaria “S. Tommaso d’Aquino” al
pellegrinaggio eucaristico dapprima ad Orvieto poi,
successivamente, a Bolsena insieme alle care sorelle Suor
Elvira e Suor Lucia ed agli instancabili sacerdoti Don
Roberto, Don Fabio e Padre John. Abbiamo visitato lo
straordinario ed incantevole Duomo della gotica Orvieto
ammirandone, grazie alla chiara ed esaustiva spiegazione
della nostra cara amica Marlena, la facciata che la rende un
prezioso gioiello dell’arte neogotica che l’intera Italia
invidia ed apprezza. Poi abbiamo ammirato estasiati la
Cappella di S. Brizio affrescata dal Beato Angelico e da
Luca Signorelli, autore del bellissimo Compianto al Cristo
Morto dove l’artista, in un sentimento di pietas e carità, ha
raffigurato nel volto del Cristo l’immagine del suo caro
figlio morto a seguito della peste. Abbiamo condiviso
momenti di intensa preghiera e di beata compagnia nel
mangiare il pane della fraternità e nell’assaggiare lo squisito
e frizzantino vino offerto dal Vescovo della diocesi di
Orvieto-Todi, Mons. Benedetto Tuzia, rallegrato e
compiaciuto del nostro arrivo nella ridente terra umbra.
Nel pomeriggio siamo arrivati a Bolsena, nel cuore dei
Monti Volsini, contemplando la maestosa opera del Creato
nel più grande lago vulcanico dell’Europa per poi dirigerci
verso la Basilica della martire S. Cristina, fanciulla
convertita al cristianesimo durante l’impero di Diocleziano,
alla quale rivolgiamo una profonda ed umile preghiera: “Oh
S. Cristina, tu che hai superato ben dieci supplizi per esser
vicina alla Vergine Maria, aiutaci, noi poveri figli di Eva, ad
attraversare i pericoli ed a superare gli ostacoli che ci
inducono alla Tentazione.”
Abbiamo trascorso una serena e lieta giornata fortificandoci
nel Santo Spirito Paraclito alla vigilia della Pentecoste.
Gianluigi Melucci
Sabato 25 maggio 2013, si è svota la
Celebrazione della Cresima per gli
universitari alla Basilica di San Giovanni in
Laterano. Tra quelli che sono stati stati
cresimati, c'erano alcuni ragazzi della nostra
Cappella. Li auguriamo di cuore che
possano donarsi sicurezza nelle loro azioni,
saggezza nelle decisioni, forza e conforto
nelle difficoltà.
A cura di Pantaleone Palmiotti
Il sogno che si av verò
L’Is%tuto delle “Suore delle Poverelle”, de4o anche “Is%tuto Palazzolo”, germogliò dalla fede, dalla carità e dal sacrificio di due figure religiose che, pra%camente dal nulla , diedero vita ad una benefica congregazione a4ualmente diffusa nel mondo. Anche la Cappella Universitaria di Tor Vergata a Roma si avvale della faKva e devota collaborazione di tali laboriose religiose. Luigi Maria Palazzolo nacque a Bergamo il 10 dicembre 1827 e, nel volgere di pochi anni, rimase unico sopravvissuto di o4o fratelli a causa dell’elevata mortalità infan%le dell’epoca. Orfano di padre fu educato dalla madre all’assistenza fisica e spirituale dei bisognosi, in par%colare dei poveri e degli ammala%. Seguì la vocazione religiosa e fu ordinato sacerdote il 23 giugno 1850 dal Vescovo di Bergamo. Il suo impegno iniziò nella parrocchia di Sant’Alessandro in Colonna , successivamente fu responsabile dell’oratorio “La Foppa” e nel 1855 ebbe la nomina a re4ore della chiesa di San Bernardino.
In quegli anni la Lombardia era sconvolta da movimen% rivoluzionari che aspiravano all’indipendenza dall’Austria a favore del Regno dei Savoia. L’illusione che tale cruento cambiamento portasse libertà e benessere accecava gli animi e Luigi cercò di far comprendere ai fedeli la incongruenza tra le fu%li speranze e la realtà oggeKva. I rivoltosi spesso basavano le proprie forze su movimen% massonici o Beato Luigi Palazzolo
an%clericali seguendo la ricorrente teoria che la religione era l’oppio dei popoli. Luigi Palazzolo, per la sua opera di razionale concretezza intelleKva e morale alterna%va a quei conceK denigratori , fu accusato di essere “austriacante” e la sua casa fu ogge4o di aggressioni e vandalismi da parte di facinorosi. Luigi, sostenuto dal coraggio della fede, integrava l’aKvità pastorale con l’assistenza ai bisognosi senza tralasciare nemmeno l’aKvità ludica . InfaK era animatore di giochi, commedie e spe4acoli per la gioia e la serenità dei poveri sino ad assumere, per la felicità dei bambini, la maschera di “Gioppino” .Is%tuì alcune scuole serali e dal suo oratorio scaturì la vocazione per quaranta sacerdo%.
A Bergamo, il 13 se4embre 1837, da una famiglia molto povera era nata Teresa Gabrielli; la piccola frequentò la scuola delle Suore Canossiane sino a conseguire il diploma di maestra. Sen%va la vocazione per la vita religiosa, ma la necessità di accudire la famiglia la costrinse a rinviare tale desiderio.Teresa assisteva i bisognosi presso la parrocchia di Sant’Alessandro e provvedeva all’educazione delle ragazze povere insegnando presso la scuola della Pia Opera di Santa Dorotea. Don Luigi , individuando in Teresa la forza della fede e la capacità necessarie a conseguire il suo proge4o di creare un’organizzazione assistenziale, le propose di aiutarlo nella fondazione dell’Is%tuto delle Suore delle Poverelle successivamente de4o anche “Is%tuto Palazzolo”.Teresa accolse tale oneroso compito con entusiasmo ed in tale contesto conseguì anche la realizzazione del suo sogno, infaK il 22 maggio 1869 pronunciò i Vo% Religiosi. Il giorno stesso andò ad abitare con una bambina invalida che Don Luigi le aveva affidato; quella fu la prima casa della famiglia delle “Suore delle Poverelle”.
Don Luigi il 4 o4obre 1872 fondò l’is%tuzione denominata i Fratelli della Santa Famiglia estendendo così la sua opera di evangelizzazione e di assistenza. Si spense a Bergamo il 15 giugno 1886 lasciando Teresa responsabile della conduzione di 11 case con 70 suore e 270 orfanelli. Per la suora furono tempi Suor Teresa Gabrielli
durissimi perché la mancanza di risorse minava non solo l’esistenza dell’Is%tuto , ma anche la salute e la vita delle suore e degli assis%%. Ma confidando nella Divina Provvidenza riuscì a superare ogni ostacolo ed alla sua morte, avvenuta il 6 febbraio 1908, lasciava ben 27 case filiali, 217 suore e 30 novizie. Don Luigi fu bea%ficato da Papa Giovanni XXIII il 19 marzo 1963. Oggi l’Is%tuto delle Suore delle Poverelle, sviluppatosi grazie alla fede di quelle due grandi anime, ha assunto una dimensione mondiale in quanto opera in Europa, Africa ed America arrecando il bene secondo gli insegnamen% di Dio. CALENDARIO SETTIMANALE
Lunedì 27
* In Cappella, Catechesi per universitari,
livello II, ore 19.00
* Introduzione alla sacra Scrittura per
i cinesi, ore 20,00
Martedì 28
* In Cappella, formazione alla liturgia, ore
18,30
* Introduzione alla sacra Scrittura, ore
19,30
* In Campus x, Catechesi per universitari,
ore 21,00
Mercoledì 29
* In Cappella, Preghiera del Rosario, ore
18.30
* In Cappella, Lectio Divina, ore 19.30
Giovedì 30
* In Cappella, Adorazione Eucaristica, ore
13.45 e 17.30
* Fuci, ore 19,00
* Cineforum, Capus X, ore 21,00
Venerdì 31
* Prove di canto, ore 19,00
Sabato 1
* Incontro di orientamento vocazionale,
ore 17,00
Domenica 2
* In Cappella, S. Messa, ore 12.00, pranzo
e fraternità
*S. Messa, ore 18.00
Ritiro a La Storta
Congratulazioni Ilaria Camponeschi, sei
riuscita a superare tutti gli ostacoli con grande
forza raggiungendo, come pochi riescono a fare,
il massimo risultato ottenibile. Lunga ancora è
la strada che ti porterà al successo lavorativo e
alla realizzazione professionale, ma fai un passo
alla volta e intanto goditi questo meritato
momento di gioia per aver raggiunto un altro
importante traguardo! Bravissima la neo
dottoressa, siamo orgogliosi di te!
1-2 Guigno
Per informazioni: Sr Elvira 340-488-2597
Racconto trinitar
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Si racconta che
un giorno S. Ag
ostino, grandissim
rammaricato per
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non essere riuscito
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di riuscirci? Il mar
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tu
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gli rispose: «E tu
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