COMUNICATO STAMPA Volontari al lavoro per risanare la cappella

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COMUNICATO STAMPA Volontari al lavoro per risanare la cappella
COMUNICATO STAMPA
Volontari al lavoro per risanare la cappella funebre di Franco Tosi
Sono iniziati martedì mattina i lavori di rimozione della folta vegetazione che nel
corso degli anni ha invaso lo spazio circostante la cappella funebre dove riposano i
resti di Franco Tosi. Era stato il sindaco Alberto Centinaio, dopo aver effettuato
tempo fa un sopralluogo al Cimitero Monumentale, a constatare il penoso stato di
abbandono e degrado in cui versava la cappella. Si tratta di un edificio costruito nel
1900, due anni dopo l’assassinio dell’imprenditore e l’inaugurazione del cimitero
stesso.
La cappella, non essendoci più familiari diretti viventi, era stata per molti anni
affidata alle cure di un gruppo di pensionati della Franco Tosi Spa che, d’intesa con i
vertici della società, provvedeva a mantenere in buono stato l’edificio e lo spazio
circostante. Con il passare degli anni, anche a seguito delle note vicissitudini
dell’azienda, i volenterosi pensionati si sono ridotti di numero e la tomba è caduta in
uno stato di progressivo abbandono.
Il sindaco ha perciò scritto al commissario straordinario della ditta, Andrea Lolli,
chiedendo l’autorizzazione ad entrare nello spazio privato antistante la cappella per
effettuare opere di bonifica (rimozione rovi ed infestanti vegetali, pulizia e
verniciatura della recinzione…). A stretto giro di posta, Lolli ha risposto dichiarando
di condividere e di apprezzare l’iniziativa. A questo punto, una volta verificata la
disponibilità di alcune persone, Centinaio ha incontrato Giorgio Piccioni - già
presidente dell’Associazione Alpini di Legnano – e lo ha incaricato di coordinare i
lavori utilizzando materiale ed attrezzi messi a disposizione gratuitamente da Amga.
Piccioni si è messo al lavoro aiutato, per ora, solo da alcuni richiedenti asilo residenti
in via Quasimodo.
«Desidero ringraziare Giorgio per essersi reso disponibile a coordinare l’intervento commenta il sindaco -. Ancora una volta dimostra di essere un cittadino attento e
sensibile ai bisogni della comunità. Grazie al suo impegno, la cappella dove riposa
una persona che ha contribuito a fare grande la nostra città tornerà alla sua antica e
originale dignità. Un grazie anche agli altri volontari che vorranno unirsi a lui e ai
ragazzi di via Quasimodo per aver accettato di mettersi al servizio della città che li
ospita».