Cinquant`anni di Flygt in Italia

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Cinquant`anni di Flygt in Italia
Obiettivo su
Acqua
Cinquant’anni
di Flygt in Italia
Una lunga storia di innovazioni tecnologiche, di passione e
di collaborazione con i clienti per raggiungere insieme
l’eccellenza tecnica e gestionale degli impianti dedicati alle
acque primarie e reflue
P
er molti anni quella che oggi è
Xylem Water Solutions è stata
identificata dal mercato con il
nome del suo marchio più conosciuto:
Flygt. Tutti sanno che Flygt ha inventato
la pompa sommergibile, risolvendo molti
dei problemi del pompaggio di acque
cariche, con un successo di mercato
immediato e duraturo, che ha ridefinito
i concetti tecnici base del pompaggio.
In Italia, si ha traccia di un importatore delle pompe Flygt già alla fine degli
anni ’50, ma è nel 1963 che l’azienda
svedese, in piena espansione, decide di
creare una filiale in Italia. Ufficialmente
il 29 aprile del 1963 nasce Flygt Italia
con Amministratore Delegato svedese
- Lars Lundgren – e con sede a Milano.
Le prospettive sono subito interessanti
1 - Sistemi di
drenaggio con
motopompe diesel
Godwin
soprattutto nel campo delle pompe da
cantiere. Sono gli anni in cui l’edilizia
viaggia a ritmi elevati e le elettropompe
sommergibili, così efficienti per mantenere asciutti gli scavi, semplici da
installare e da spostare all’interno del
cantiere, riscuotono immediato successo. Fin dall’inizio la ricerca e lo sviluppo
continuo di prodotti e tecnologie innovative è una costante di tutte le scelte
aziendali. Già nel 1968 la nuova potentissima pompa da drenaggio B 2250, ancora oggi in produzione, viene presentata
alla 46° Fiera Campionaria ed ottiene un
immediato riscontro da parte del mercato. L’innovazione epocale arriva però
con l’estensione del concetto di ‘pompa
sommegibile’ anche alla realizzazione
delle stazioni di sollevamento fognario.
I vantaggi in termini di riduzione dei costi, semplicità d’installazione e gestione
sono talmente evidenti che presto questa
soluzione diventa uno standard per questa tipologia di impianti. Intanto i tecnici
svedesi continuano a sfornare modelli
nuovi per risolvere problemi specifici.
Nel 1972 arrivano anche le pompe F, con
dispositivo di taglio, che ne permette
l’impiego anche in agricoltura e negli allevamenti zootecnici, riuscendo a gestire
liquami contenenti fibre lunghe che fino
ad allora avevano messo in crisi le pompe
tradizionali.
Nel frattempo le elettropompe sommergibili per fognatura diventano sempre più
grandi e potenti. Nel 1974 arrivano le gigantesche CP 3500, i cui primi esemplari
vengono installati a Ladispoli e Taranto.
Nel 1977 un’altra invenzione Flygt che
cambierà gli standard del mercato nel
settore del trattamento delle acque reflue. Arriva il primo mixer sommergibile:
una macchina che si rivela immediatamente senza concorrenza nel settore
della miscelazione. È molto efficiente
e permette grandi risparmi energetici,
molto silenziosa e robusta, estremamente versatile e può essere installata
senza problemi perché non richiedere
lo svuotamento delle vasche. Con la sua
modularità il concetto di miscelazione
sommersa sviluppato da Flygt riesce a
soddisfare ogni configurazione applicativa in vasche di qualsiasi forma. Nel 1982
arrivano anche i mixer lenti, con le grandi
pale a banana, ideali per muovere grandi
masse di liquidi con un basso consumo di
energia elettrica ed un’efficienza ancora
maggiore negli impianti nitro-denitro.
Nello stesso periodo i Tecnici di Flygt
Italia realizzano il sistema di aerazione
meccanica Flo-Get che si evolverà poi
in diverse versioni negli anni successivi. L’innovazione non si ferma neppure
nel settore del pompaggio con le nuove
pompe sommergibili ad elica utilizzate
come idrovore per portate fino a 5 m3/
sec. La loro installazione è molto semplice perché basta calarle all’interno di
un tubo-contenitore e sono pronte ad
entrare in servizio. La produzione in
serie di queste pompe ha permesso di
standardizzare i particolari costruttivi
semplificando la progettazione, sia dei
nuovi, che nella riconversione di vecchi impianti. Risalgono al 1981 le prime
tre pompe idrovore 7080 da 110 kW
installate nell’impianto idrovoro di San
Michele al Tagliamento. Naturalmente
non è possibile citare nel dettaglio il
grande numero di impianti a cui Flygt
Italia ha fornito macchinari e apparecchiature, ma la filosofia aziendale, che sta
alla base del lavoro di tutti questi anni, è
sempre la ricerca continua delle soluzioni tecniche/economiche / gestionali più
vantaggiose. È questa una caratteristica
che da allora non si è mai modificata, la
costante collaborazione con i tanti clienti
che hanno creduto in Flygt ed insieme
ai quali si è sempre cercato di trovare
la soluzione innovativa più efficiente ed
efficace per ottimizzare i loro impianti
di sollevamento o depurazione. Questo
rapporto di collaborazione ha permesso a
volte di sviluppare nuovi prodotti, come
nel caso dei mixer utilizzati come pompe
assiali ad elevata portata, bassa prevalenza, con consumi energetici ridotti e
basso impatto ambientale, impiegati già
nel 1983 per favorire il ricambio idrico
nella laguna di Orbetello. Soluzione poi
adottata anche nel 1990 per il risanamento della sacca di Goro ed in seguito
per la movimentazione dei liquami negli
impianti di denitrificazione. Il rapporto
2013
l nr.2 l Acqua&Aria
di collaborazione tra Flygt ed utilizzatore
finale non si conclude con la vendita,
ma prosegue lungo tutto il ciclo di vita
del prodotto. L’assistenza continua e le
manutenzioni programmate periodiche
sono garantite dai 3 Centri service e le
67 Officine Autorizzate, in modo che
le pompe Flygt mantengano inalterate
nel tempo le loro prestazioni al massimo dell’efficienza. Anche le stazioni di
pompaggio diventano la soluzione per
risolvere problemi storici di allagamento
in alcune citta. Nel 1984 con l’impianto
Centro Giano – Roma e nel 1986 con
gli impianti Magliana e Maglianella (
con una portata di acque meteoriche di
19.700 litri/sec.) risolvono il problema
degli allagamenti nel quartiere Magliana
di Roma e fanno confluire le acque reflue al depuratore di Roma Sud. Con
analoghe funzioni sono ora in servizio
più di trenta impianti di sollevamento
di grosse dimensioni nell’area di Roma
lungo i fiumi Tevere e Aniene. Efficienza
e rapidità di intervento di Flygt Italia,
in supporto alla Protezione Civile, sono
stati risolutivi durante le alluvioni come
con lo svuotamento del Lago di Pola,
quel grande bacino che si era formato
in Valtellina dopo la disastrosa frana del
1987, l’intervento di pompaggio del lago
effimero nel ghiacciaio sul Monte Rosa,
l’alluvione di Capoterra in Sardegna nel
2008 o l’intervento per lo svuotamento
della linea 3 della Metropolitana Milanese
allagata dall’esondazione del torrente
Seveso nel 2010. Tra il 1989 e il 1990,
la questione energetica diventa sempre
più importante e Flygt realizza alcuni
impianti in Italia con elettroturbine sommerse, una evoluzione della tecnologia
delle pompe ad elica in tubo contenitore,
in grado di sfruttare piccoli salti idraulici
per produrre energia elettrica. Anche
in questo caso la soluzione sommersa è
quella che meglio si presta nel ripristino
di piccole centrali idroelettriche dismesse. Nel 1991 Flygt Italia si trasferisce nella nuova sede di Cusago e cambia nome
in ITT Flygt. Il marchio Sanitaire entra
a far parte del gruppo e si cominciano a
costruire i primi impianti di aerazione
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utilizzando i diffusori a bolle fini che aumentano l’efficienza degli impianti con
una notevole riduzione dei consumi di
energia elettrica nella fase del trattamento biologico, quello con i maggiori consumi energetici. La ricerca Flygt però non
conosce soste: nel 1994 arrivano i mixer
compatti 4600 completamente realizzati
in acciaio inossidabile, nel 1995 le valvole
di flussaggio, un sistema semplicissimo,
ma geniale, che permette il ‘lavaggio’ del
pozzetto delle stazioni di pompaggio ad
ogni avvio delle pompe, per prevenirne le
sedimentazioni ed i crostoni superficiali,
che richiedevano onerosi cicli di pulizia
manuali e generano odori fastidiosi. Sono
anni in cui diventa anche importante l’aggiornamento di vecchie stazioni di pompaggio: nel 1997 vengono aggiornate con
macchine Flygt alcune stazioni idrovore
nella “Bonifica Agro Pontino”, mentre nel
1999 è il momento del vecchio impianto
di Ponte Galeria, nell’Agro Romano, in
cui il fabbricato tradizionale viene trasformato in museo mentre l’impianto di
pompaggio, a basso impatto ambientale
rimane all’esterno.
2 - Manutenzione di
una pompa C a
Cattolica
3 - Sistemi di
aerazione Sanitaire
per il trattamento
dei reflui
Obiettivo: inquinamento
In questo periodo ci si continua a confrontare con il serio problema dell’inquinamento. Nel 1998 Flygt fornisce le
pompe per il disinquinamento del Lago di
Varese, praticamente ridotto all’anossia
completa, con un sistema alimentato ad
ossigeno ed eiettori asserviti a pompe
Flygt. Nel 1999 nella magnifica Villa d’Este di Tivoli Flygt contribuisce al sistema
di risanamento ambientale delle acque
del fiume Aniene, che alimenta le fontane
e i giochi d’acqua nel parco della villa o
l’impianto fognario in pressione tra le
piccole e bellissime Isole Borromee sul
Lago Maggiore per l’invio delle acque
reflue al depuratore che sorge sulla sponda del lago. Nel 2001 Flygt introduce
ancora una volta una pompa talmente
innovativa da rappresentare negli anni
che seguiranno un punto di riferimento
per il pompaggio di acque reflue: è la
pompa N con una girante inintasabile ad
elevato rendimento in grado di pompare
senza problemi reflui fognari contenenti
solidi di dimensioni rilevanti e soprattutto di pompare senza problemi bottiglie
di plastica, lattine, cavi elettrici, stracci
e/o contenuti fibrosi che possono provocare il blocco di altri tipi di pompe. Il
successo è immediato ed i risultati misurabili sia come riduzione effettiva dei
consumi energetici che come drastica
riduzione dei costi per gli interventi di
manutenzione e sbloccaggio delle pompe. L’innovazione non può prescindere
dallo sviluppo dell’elettronica ed i sistemi
di automazione e telecontrollo Flygt sono
in grado di gestire una rete di stazioni di
sollevamento distribuite sul territorio e
conferendo all’Ente Gestore un controllo
totale. L’analisi dei dati di funzionamento permette di rendere più efficiente il
convogliamento dei liquami, riducendo
al minimo la quantità delle acque scaricate ed ottimizzando gli interventi di
manutenzione. Nel 2003 il gruppo acquisisce anche i prodotti Wedeco per il
trattamento con UV e per gli impianti di
trattamento con Ozono. L’impianto UV
più importante è stato realizzato presso il
depuratore di Milano per il riutilizzo delle
acque di scarico in agricoltura mentre nel
2005 viene realizzato il primo impianto
ozono in Italia da 35 Kg/ora per trattamento acque di falda con tecnologia AOP
(Advanced Oxidation Processes).Nel
2007 l’impiego dei mixer trova un campo eccellente di applicazione anche negli
impianti di produzione di energia da biogas assicurando la miscelazione ottimale
all’interno dei digestori. Nel 2008 ITT
Flygt diventa ITT Water & Wastewater,
altro cambio di nome che risponde alle
mutate e più ampie competenze e gamme di prodotti con cui l’azienda ormai
opera a livello mondiale. Sono anni in cui
le soluzioni tecnologiche sono ormai mature e diversificate, per questo inizia una
intensa campagna di convegni tecnici
sulle tecnologie ITT Water & Wastewater
a Pesaro, Padova, Cagliari, Catania,
Firenze, Napoli, Pescara e Roma. I marchi di prodotto si arricchiscono di due
nomi importanti, Leopold per i sistemi di
filtraggio a gravità e Godwin, produttore
di pompe per drenaggio con motore diesel o elettrico dalle caratteristiche di prestazione superiori. Prosegue e si sviluppa
ulteriormente anche il Dewatering &
Noleggio, un servizio in più, che propone
soluzioni complete per il drenaggio e la
realizzazione di bypass con motopompe
autoadescanti e sistemi wellpoint. Anche
in questo caso è fondamentale la collaborazione con il cliente per un corretto
dimensionamento degli impianti e la scelta del tipo di pompaggio più adeguato,
in modo da non trovarsi ad operare in
condizioni di emergenza. Nel 2011 nasce,
dallo spin-off del gruppo ITT, la nuova
società Xylem Water Solutions e, ancora
una volta, cambia il nome per adeguarsi
alle rinnovate ambizioni del gruppo che,
avendo deciso di dare completa autonomia al settore operativo sull’intero ciclo
dell’acqua, si pone a livello mondiale
come entità esclusivamente orientata a
questo bene sempre più prezioso. Il tema
di fondo resta sempre quello di prevenire
le necessità in tema di conservazione,
depurazione e distribuzione dell’acqua
fornendo la migliore tecnologia disponibile agli Enti preposti alla gestione e
conservazione delle risorse idriche del
pianeta. Da queste considerazioni è nata
Xylem, unica azienda del settore completamente dedicata alle problematiche
inerenti la gestione dell’acqua.
Siamo ai giorni nostri. Nel 2012 arriva un
nuovo caposaldo della tecnologia Flygt:
Flygt Experior, non un semplice prodotto
ma un sistema per ridurre del 30 % i
consumi di energia per il funzionamento
delle stazioni di pompaggio delle acque
reflue con l’idraulica N adattiva, motori
ad alta efficienza e l’innovativo sistema di
controllo basato sulla variazione della frequenza con funzioni avanzate chiamato
Smart Run. Questo mezzo secolo di presenza in Italia ha visto numerosi successi
che non sarebbero stati possibili senza
la collaborazione e la spinta dei tanti
clienti che hanno creduto negli uomini
e nelle tecnologie che rappresentavano.
Come ha dichiarato Stefano Sampaolo,
Amministratore Delegato di Xylem
Water Solutions Italia “Festeggiando i
cinquant’anni dalla fondazione dell’azienda in Italia, vogliamo ringraziare tutti i
clienti che hanno creduto in noi ed ai
quali promettiamo un futuro ancora più
ricco di innovazione, qualità e servizi da
costruire insieme”.