marzo 2004 - Camera di Commercio di Treviso

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marzo 2004 - Camera di Commercio di Treviso
LIBERALIZZAZIONE DELLE
IMPORTAZIONI 1.1.2005
Treviso, 23 novembre 2004
dr. Gianni Brovia
Direttore Area Relazioni Internazionali
La rete dei principali accordi di integrazione
regionale
NAFTA
EFTA
SAARC
CARICOM
PATTO ANDINO
MERCOSUR
CONSIGLIO DI COOP.
DEL GOLFO
SACU
ASEAN
• NAFTA - North America Free Trade Agreement:
Usa, Canada, Messico
• CARICOM - Caribbean Community and Common Market :
Isole Caraibiche, tranne Cuba
• PATTO ANDINO: Bolivia, Colombia, Ecuador, Perù, Venezuela
• MERCOSUR- Southern Common Market:
Argentina, Brasile, Uruguay, Paraguay
• EFTA - European Free Trade Agreement:
Norvegia, Islanda, Svizzera Liechtenstein
• CONSIGLIO GOLFO PERSICO: Bahrein, Kuwait, Oman, Qatar,
Arabia Saudita, Emirati Arabi Uniti
• SAARC South Asian Association Regional Cooperation: Bangladesh,
Bhutan, India, Maldive, Nepal, Pakistan, Sri Lanka
• ASEAN Association of South-East Asian Nations: Brunei, Indonesia,
Malesia, Filippine, Singapore, Tailandia, Vietnam
• SACU South Africa Cooperation Union: Sud Africa, Botswana,
Lesotho, Namibia, Swaziland
Import da Cina - 000 Euro
2000000
1800000
1600000
1400000
1200000
1000000
800000
600000
400000
200000
0
1.935.259
1.371.187
Totale generale
Vestiario
Tessile
955.564
564.072
640.039
315.524
Anno 2003
Fonte: elaborazione SMI su dati ISTAT
1° sem. 04
Import da Cina - tonnellate
400000
369.513
Totale generale
Vestiario
Tessile
350000
300000
253.922
250000
200000
160.289
150000
115.591
94.478
100000
65.811
50000
0
Anno 2003
Fonte: elaborazione SMI su dati ISTAT
1° sem. 04
Export verso Cina - 000 Euro
180000
Totale generale
Vestiario
Tessile
175.672
160000
141.850
140000
120000
89.734
100000
71.847
80000
60000
33.821
40000
17.887
20000
0
Anno 2003
Fonte: elaborazione SMI su dati ISTAT
1° sem. 04
Export verso Cina - tonnellate
10000
9.695
Totale generale
Vestiario
Tessile
9.089
9000
8000
7000
5.645
6000
5.176
5000
4000
3000
2000
606
1000
0
Anno 2003
Fonte: elaborazione SMI su dati ISTAT
468
1° sem. 04
STUDI SULLA
LIBERALIZZAZIONE DELLE
QUOTE - POST 1.1.05
• WTO: “The global textile/clothing Industry post
the Agreement on T/C”
• OCSE: “Structural adjustment in textile/clothing
in the post-ATC trading environment”
• Euratex: “Study on possible impact of China
quota phase in 2005 by MFA category”
• MAP: Primo rapporto sulla liberalizzazione del
settore - come reagire all’invasione asiatica
• IFM: “Implication of the liberalization 2005 in
textile/clothing sector”
Sintesi studio del WTO
“The Global textile and clothing Industry post
the agreement on T/C” (2004)
Prima 1.1.05
Turchia 13%
Resto del Mondo
36%
Quote di mercato tessile nell’UE
Cina
10%
Dopo 1.1.05
India 9%
Turchia
12%
Resto del
Mondo
34%
Cina
12%
USA,Canada
8%
one
sia
Altri Paesi Europa
Centro-orientale
6%
India
11%
I nd
%
Taipei Cina 3%
5
rea
Co
Altri Nord Africa
3%
4%
Africa
3%
Bangladesh
3%
Taipei Cina
3%
Fonte: WTO
Altri Nord
Africa
3%
Indonesia
5%
USA,Canada
7%
Corea
4%
Altri Paesi
Europa Centroorientale 6%
Quote di mercato abbigliamento nell’UE
Prima 1.1.05
Cina
18%
Resto del Mondo
30%
Dopo 1.1.05
Turchia
9%
Bangladesh
3%
Indonesia
3%
Marocco
5% Polonia
5%
Altri Paesi
Europa
centrorientali
9%
India
6%
Resto del Mondo
24%
Altri Nord Africa
6%
Bangladesh
Hong Kong/Cina
4%
6%
Indonesia
3%
Marocco
4%
India
9%
Altri Nord Africa
Polonia
5%
4%
Hong Kong/Cina
Fonte: WTO
Cina
29%
6%
Turchia
6%
Altri Paesi Centroorientali
6%
Sintesi studio dell’OCSE
“Structural adjustment in
textile/clothing in the post-ATC
trading environment”
SINTESI DELLO STUDIO OCSE
• Sviluppo del mercato e politica commerciale
• Politica del lavoro e commercio
• Tecnologia e innovazione
• Facilitazioni al commercio
Sintesi studio Euratex
“Study on possible impact of China
quota phase in 2005 by MFA
category”
ALTO GRADO DI VULNERABILITA’ATTESO DOPO IL
1.1.2005
PER ALCUNE CATEGORIE ANCORA SOTTO QUOTA
ABBIGLIAMENTO:
CAT. 26 ABITI DA DONNA
CAT. 12 CALZE E
GAMBALETTI
TESSILE:
CAT. 20 BIANCHERIA DA
LETTO
CAT. 2 TESSUTI DI COTONE
CAT. 5 MAGLIONI E SIMILI
CAT. 7 CAMICETTE DONNA
CAT. 4 T-SHIRTS E SIMILI
CAT. 8 CAMICIE DA UOMO
Fonte: Euratex
Sintesi studio Ministero Attività Produttive
“Primo rapporto sulla liberalizzazione
del settore tessile: 1.1.05 come reagire
all’invasione asiatica”
Quote mercato USA ante e post
III fase (1.1.2002)
Paese
Cina
Ta ila ndia
CBI
Me ssico
Ta iw a n
Ba ngla de sh
Filippine
India
Core a de l Sud
Sri La nka
Ita lia
Ca mbogia
Pa kista n
Turchia
2001
10,0%
10,0%
10,0%
8,0%
8,0%
7,0%
6,3%
2,8%
3,3%
2,8%
2,5%
1,8%
1,5%
0,9%
giu-04
72,0%
3,4%
3,4%
2,0%
2,9%
2,0%
1,2%
1,6%
1,6%
0,3%
1,4%
0,4%
0,5%
0,3%
Fonte: MAP
Impatto Cina sul MKT tessile UE
dopo la liberalizzazione di alcune categorie nel 2002
Prodotto
Var. quota mkt Cina Var. prezzi
Giacche a vento (cat. 21)
Tute ginnastica (cat. 73)
Stoffa tessuta in pile (cat. 32)
168,0%
83,0%
87,0%
-45,0%
-52,0%
3,4%
Esempio cat. 21: Impatto Cina sul MKT tessile UE
prima e dopo la liberalizzazione (nel 2002)
Periodo
2001
2002
2003
1° sem. 2003
1° sem. 2004
Quote mkt UE Prezzi export Cina
dalla Cina
(euro/pezzo)
15,0%
18,28
55,0%
10
74,0%
7,6
63%
7,85
74%
6,82
Fonte: MAP
LE REAZIONI USA: salvaguardia
• Il 22.10.2004 il Dipartimento del Commercio Americano ha
deciso di accettare la richiesta da parte di 4 associazioni
tessili, per applicare la CLAUSOLA DI SALVAGUARDIA
tessile specifica contro la CINA sulle importazioni cinesi di
tutte le categorie di CALZINI (cotone, fibre sintetiche e
artificiali e lana).
La denuncia sui calzini cinesi presentata il 28 giugno 2004,
darà quasi certamente luogo, dopo avere consultato la
controparte, all’applicazione di limiti quantitativi. Sarebbe la
quarta volta che gli Americani impongono una misura di
questo tipo (vesti da camera, reggiseni, tessuti a maglia).
Salvaguardie su altri prodotti sono allo studio negli USA.
Fonte: MAP
GLI STRUMENTI DI DIFESA UE:
SALVAGUARDIA
•SALVAGUARDIA SPECIFICA T/A, applicabile su linea di
prodotto, valida per 1 anno, utilizzabile fino al 31.12.08 solo per
volumi - congela le quote dell’anno precedente, consentendo uno
scostamento non superiore al +7%;
•SALVAGUARDIA GENERICA inserita nell’accordo CINAWTO, valida per 4 anni, applicabile per linea di prodotto
utilizzabile sino all’1.1.2014 per tutti i prodotti manifatturieri di
qualsiasi categoria merceologica (tocca dazi e/o quantità);
•SALVAGUARDIA GENERALE valida per tutti i prodotti e
verso tutti i Paesi (quindi non solo Cina, ma anche Cina) che tocca
prezzi, dazi e quantità.
Sono inoltre appellabili le clausole antidumping e antisussidi
Sintesi studio “IFM” commissionato dalla
Commissione UE
(marzo 2004)
IMPLICAZIONI DELLA
LIBERALIZZAZIONE
“2005” NEI COMPARTI T/A
Valutazione della competitività dell'Unione Europea
per Stato Membro
•Il grado di reazione all’interno dell’UE è molto differente
•La liberalizzazione è stata largamente anticipata dai Paesi “commercianti”
(contrariamente a quelli industriali) come Scandinavia, Olanda, e in modo
meno esteso in Germania e Belgio
•Regno Unito presenta il maggiore declino nell’UE (ha tardato nella
ristrutturazione del comparto abbigliamento)
•Paesi Sud UE (Grecia, Portogallo) sono in ritardo ed hanno prodotti più
vulnerabili
•Altre cause: Stagnazione della domanda (sistema laniero)
Delocalizzazione verso Paesi EuroMed (ma potrebbe essere una
risposta contro la competizione asiatica)
percentuale di cambio Euro/dollaro USA
Fonte: IFM - CEPII - EPPA- PEC-MAIA
La competitività dei Paesi terzi ……………. in vista della liberalizzazione del 2005
CINA
Sovrabbondanza di lavoro
Basso costo di forza lavoro di giovani specializzati
Tessile integrato e catena di fornitura nell’abbigliamento
Tessile a monte: stato di priorità
INDIA
Costi bassi ma efficienza e produttività più basse (vs.Cina)
Filiera cotoniera integrata
Sforzi per un miglioramento della qualità
Flessibilità
PAKISTAN Maggiori inefficienze
Carenza di manodopera specializzata
Prezzi bassi di produzione
Filiera cotoniera “modesta”
COREA
DEL SUD
Competitività tecnica nel tessile
Competitività nei filati e tessuti sintetici
Strategie di stilismo, moda, marchio
Sviluppo nella stampa e nella tintura
Investimenti di abbigliamento in Cina
TURCHIA
Catena di fornitura integrata
Alto livello di flessibilità e servizio
Focus su capi base
???
??????
Fonte: IFM - CEPII - EPPA- PEC-MAIA
Casi di liberalizzazione
USA (2002/2001)
• Maggior incremento delle importazioni
• Cina forte aumento del valore dell’export (+ 51 % per la Grande Cina) e
diminuzione dei prezzi (- 28 %) sulle categorie liberalizzate
• Stagnazione dalle altre fonti e diminuzione delle quote di mercato
UE (2002/2001)
• Maggior incremento delle importazioni
• Cina forte aumento del valore dell’export (+ 37 % per la Grande Cina) e
diminuzione dei prezzi (- 1 a -54%) sulle categorie liberalizzate
• Stagnazione dalle altre fonti e diminuzione delle quote di mercato
Australia (dagli inizi degli anni ‘90)
• Maggior incremento (continuo) nell’importazione di abbigliamento
• Cina forte aumento della crescita export e quote di mercato
• Inoltre benefici per India e Pakistan
• Aumento dei consumi e margini al dettaglio
Fonte: IFM - CEPII - EPPA- PEC-MAIA
Proiezioni e stime a 10/15 anni/data
Cina
• Vincitore assoluto
Paesi Industrializzati
• Diminuzione prezzi
all’import
• Diminuzione dei
quantitativi esportati
• Declino del
commercio intra-UE
• Principale perdente:
UE
• Prezzi dell’export
cinese in ribasso
• Export tessile: +22%
(verso Nafta +++)
• Export
abbigliamento: +
75% (verso UE +++)
• Reale rivalutazione
dello Yuan
•Nessuna riduzione
di competitività nel
tessile
Altri Paesi
• India: moderati
guadagni T/A e
complessivamente
perdita
• Importanti perdite per
tutti gli altri PVS
• Importanti perdite per
Turchia e Nord Africa
(T/A e
macroeconomico)
Fonte: IFM - CEPII - EPPA- PEC-MAIA
PRODOTTI SOTTO QUOTA:
ALTO GRADO DI
VULNERABILITA’ PER
L’INDUSTRIA EUROPEA
FILATI COTONE
FILATI SINTETICI CONTINUI
BIANCHERIA SPUGNA
CAMICETTE E BLUSE
CALZETTERIA UOMO
Possibile impatto sulla produzione (in aggiunta al
trend esistente)
Impatto su
Produzione
tessile
Produzione
abbigliamento
NAFTA
-5%
-8%
Cina
+ 12 %
+ 31 %
India
+1%
+5%
Turchia
- 23 %
- 33 %
Nord Africa
-9%
- 16 %
Fonte: IFM - CEPII - EPPA- PEC-MAIA
LE 7 RACCOMANDAZIONI DEL
HIGH LEVEL GROUP (Piano UE per difendere il T/A)
1. Sviluppare la competitività
2. Potenziare l'educazione, la formazione e l'occupazione
3. Rafforzare la protezione dei diritti della proprietà
intellettuale
4. Re-indirizzare i fondi regionali a sostegno dell'industria
tessile
5. Incrementare la R&S e l'innovazione per il settore tessile
6. Il commercio: incrementare l'accesso dell'industria
tessile comunitaria ai Paesi terzi
7. Cina: monitoraggio dell’import cinese
Nov. ‘04 super Euro (vs. yuan e yen) + caro petrolio
(problema energetico)