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MONITORAGGIO DELLA PRESENZA DI PSEUDOMONAS AERUGINOSA NELLA RETE IDRICA DI UN OSPEDALE UNIVERSITARIO
D. Maisano¹, C. Ceccio¹, A. Conti², O C. Grillo¹
1 Dipartimento di Scienze Biomediche e delle Immagini Morfologiche e Funzionali Università di Messina
2 Scuola di Specializzazione in Igiene e Medicina Preventiva
INTRODUZIONE
L’acqua come costituente fondamentale dei sistemi biologici, è un mezzo indispensabile per la vita e maggiore componente del corpo umano. Viene utilizzato per uso domestico, per uso civile tipo uffici, scuole, ospedali;
uso agricolo e industriale.
Sull’acqua ospedaliera essendo una possibile fonte d’infezione, viene eseguita una sorveglianza sistemica in punti critici quali l’approvvigionamento, i serbatoi e sistemi di trattamento; ed una sorveglianza specifica a livello
dell’erogazione finale (rubinetti).
Pseudomonas aeruginosa, bacillo mobile gram -, è un patogeno opportunista ubiquitario, preferisce gli ambienti umidi e frequentemente provoca infezioni nosocomiali. Obiettivo della ricerca è stato quello di verificare la
presenza di Pseudomonas aeruginosa nei padiglioni dell’Azienda Ospedaliera Universitaria di Messina (A.O.U.) onde procedere ad eventuali interventi correttivi con lo scopo di ridurre rischi di infezione da contaminazione
dell’acqua .
MATERIALI E METODI I campioni d’acqua, prelevati dai diversi punti di erogazione delle singole strutture dell’A.O.U., sono stati sottoposti ad indagini batteriologiche secondo le direttive previste dal D.L.n°31/2001. In particolare, oltre la ricerca degli
indicatori di contaminazione fecale, è stata effettuata la ricerca da Pseudomonas aeruginosa, nei rubinetti con filtro antibatterico delle sale operatorie e terapie intensive ed in quelli senza filtro delle degenze dei vari
padiglioni .
Come intervento di sanificazione è stata utilizzata una clorazione del serbatoio di approvvigionamento immettendovi dosi elevate di cloro (1-1,5 ppm), superiori a quelle prescritte dal D.L.31/2001, tenuto conto del consumo
prevedibile lungo il percorso nella rete di distribuzione ai padiglioni ed in relazione al fatto che Ps. aeruginosa ha una elevata resistenza al disinfettante.
RISULTATI
80
70
60
50
40
30
20
10
0
N°campioni
N° positivi
Percentuale
100
90
80
70
60
50
40
30
20
10
0
N° campioni
N° positivi
Percentuale
Nei rubinetti senza filtro dei campioni analizzati, è stata riscontrata una contaminazione da Pseudomonas
aeruginosa: nell’anno 2011 del 33% su 378 campioni, nell’anno 2012 del 22,5% su 536, mentre nel primo
semestre 2013 è stata di 1,3% su 230 campioni. Nell’anno 2012, abbiamo constatato che i campioni positivi
analizzati presentavano un’elevata carica batterica di Pseudomonas aeruginosa in 100 ml di campione filtrato.
Dopo l’azione di disinfezione (iperclorazione), sono stati ripetuti solo i punti non conformi, ed è risultata una
riduzione del 75% dei campioni contaminati e, corrispondentemente, una carica inferiore. Nei rubinetti dei
campioni rimasti positivi abbiamo eliminato il rompigetto con il risultato di ridurre ulteriormente la
percentuale di campioni positivi. Una ulteriore riduzione si è ottenuta con la sostituzione dei miscelatori.
Nei rubinetti con filtro presenti nelle aree a rischio (sale operatorie e terapie intensive), è stata riscontrata
una contaminazione: nell’anno 2011 del 8,9% su 378 campioni , nell’anno 2012 del 9,9% su 640 campioni, e
nel 1°semestre 2013 del 4,6% su 260 campioni. Si fa presente che la maggiore percentuale del 2012 è
verosimilmente dovuta all’utilizzo di filtri oltre il limite temporale previsto. Ciò a causa di ritardi verificatisi
nei mesi di gennaio e maggio della fornitura dei filtri da parte dell’azienda produttrice. In alcuni rubinetti con
filtro risultati contaminati anche dopo poco tempo l’istallazione di nuovi filtri, la sostituzione del miscelatore
(gruppo rubinetto) anche in questo caso ha risolto il problema.
Nel mese di Febbraio 2012 è stato fatto un test di verifica, prelevando in 76 rubinetti, campioni doppi, il
primo senza filtro e il secondo con applicazione del filtro nuovo. Gli 8 campioni senza filtro risultati
contaminati da Ps. aeruginosa , sono risultati negativi dopo l’applicazione del filtro antibatterico.
70
60
50
40
30
20
10
0
N°campioni
N°positivi
Percentuale
160
140
120
100
80
60
40
20
0
N°campioni
N°positivi
Percentuale
CONCLUSIONI
60
50
N° campioni
40
N° positivi
30
Percentuale
20
10
0
Gennaio
Febbraio
Marzo
Aprile
Maggio
Giugno
Dai dati riportati è stato riscontrato che: - il punto di contaminazione della rete idrica, è il gruppo rubinetto sia
nella parte interna (miscelatore acqua calda/fredda) che nel rompi getto (punto in cui è stato trovato sedimento
di ruggine e sabbia);- i filtri se sostituiti qualche giorno prima della scadenza , garantiscono un’alta percentuale di
sicurezza, in quanto si deve tener conto che l’interno del filtro diventa un ottimo habitat di crescita esponenziale
di Pseudomonas aeruginosa .
Se non sostituiti alla scadenza prevista (meglio se alcuni giorni prima) possono intasarsi e saturarsi venendo
così ad inficiare l’efficienza antibatterica. Si è osservato, altresì che una riduzione della pressione dell’acqua
all’interno del circuito di distribuzione agevola la formazione di biofilm e rilascio di questo al ripristino della
pressione corretta, con conseguenze negative sul punto finale di distribuzione (rubinetto) che periodicamente
deve essere controllato ed eventualmente sostituito.
120
100
N°campioni
80
N°positivi
60
Percentuale
40
20
0
Gennaio
Febbraio
Marzo
Aprile
Maggio
Giugno