fuoco alle casse

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fuoco alle casse
Tutorial
DOUBLE BASS DRUMMING
FUOCO
ALLE
CASSE
SECONDA PARTE
Ciao a tutti, cari lettori di Drumset
Mag!
In questo secondo incontro voglio soffermarmi in particolare
su alcuni brani per applicare al
meglio lo studio del doppio pedale, tenendo in considerazione gli
esercizi precedentemente analizzati e sperando che siano stati di
vostro gradimento. Voglio precisare che tali studi devono essere
analizzati a una velocità di partenza inferiore rispetto a quella
originale del brano, per migliorare pulizia, dinamica e precisione
sullo strumento.
di Alberto Lemoni
Classe 1988, session man sia
studio che live, insegna dal
2005. Inizia giovanissimo lo
studio della batteria grazie al
talento del padre Paolo; ha
studiato in seguito con Christian Bertazzo e Alessandro
Piovan. Collaboratore del
Teachers Team della Drum
School di Diego Stacchiotti,
è attualmente batterista nelle
band Burn of Black e Captain
Jacobs.
www.albertolemoni.com
www.drumsetmag.com
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Come prima trascrizione ho selezionato per voi la ritmica presente nella strofa iniziale di “Tacking Back My Soul” dall’album Doomsday Machine degli svedesi Arch
Enemy (alla batteria Daniel Erlandsson). Consiglio di iniziare ad analizzare il ritmo
partendo da una velocità di 100 bpm per poi raggiungere gradualmente i 140 bpm.
Facciamo un salto nel passato sino al 2003 per poter prendere in esame la prossima
idea ritmica.
Il brano in questione è “Lepers Among Us”, tratto dall’album Death Cult Armageddon
dei Norvegesi Dimmu Borgir. Protagonista indiscusso dietro le pelli è un Nicholas
Barker al 110% della sua forma. La trascrizione che vi propongo è tratta dall’intro del
brano e consiste in quattro serratissime battute in 32esimi alla velocità di 110 bpm.
Il mio consiglio è quello di analizzare battuta per battuta la trascrizione e cercare
di ottenere il giusto controllo sui pedali. Per una corretta esecuzione, suggerisco di
impostare il metronomo a 90 bpm, aumentando gradualmente la velocità.
Come ultimo brano da me proposto in quest’incontro ho preso in esame per voi
quattro sezioni ritmiche tratte dal brano “Powershifter”, quarto titolo presente
nell’album Mechanize degli statunitensi Fear Factory. Alla guida della band un impeccabile e mastodontico Gene Hoglan ci regala fucilate a 220 bpm. “Powershifter”
ha una velocità di crociera di 212 bpm; come sempre il mio consiglio è quello di non
aver troppa fretta nel raggiungere la velocità richiesta dal pezzo, ma di pazientare
sino a che precisione, dinamica e velocità siano saldamente legate tra loro.
La prima e la seconda trascrizione fanno parte della velocissima intro che caratterizza
il brano e che conferisce la giusta brutalità sorretta dal dinamismo di Gene Hoglan.
Si tratta di gruppetti in 16esimi accompagnati e alternati da un frenetico hi-hat.
In conclusione per gli ultimi esempi ritmici vorrei che ci soffermassimo sulla struttura del bridge presente subito dopo il primo ritornello, e analizzassimo con attenzione i primi due ritmi, dando il giusto peso alla figurazione delle mani.
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DRUMSET MAG | OTTOBRE 2013