Progetto Urbahn Sciaffusa

Transcript

Progetto Urbahn Sciaffusa
La rivista del Gruppo Tobler con tobler dossier N. 2 agosto 2015
Progetto Urbahn
Sciaffusa
La densificazione edilizia ha un futuro nel nostro Paese? Il
dott. Rohner, consigliere comunale della città di Sciaffusa,
e cinque specialisti prendono posizione.
ORION: la storia di un prodotto
svizzero di successo
Da fabbricante di automobili a pioniere degli aerotermi
Sostenibilità dalla A alla Z
Nel progetto Bärenareal si punta sistematicamente
sull’impiantistica di prim’ordine
Sommario
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Editoriale
News
Novità e informazioni brevi riguardanti Tobler
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Tema settoriale
Densificazione edilizia
Cosa serve per realizzare progetti di densificazione
edilizia? Il dott. Rohner, consigliere comunale
della città di Sciaffusa, e cinque rappresentanti del
settore prendono posizione.
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Sixmadun diventa Tobler
Anche nei prodotti!
Esempi dalla pratica
Bärenareal: un progetto sostenibile per il futuro
Esempi dalla pratica
Comfort termico grazie all’aria: un nuovo edificio
industriale a Schönbühl si presenta alla ribalta
ORION
La carriera di un prodotto svizzero
Promozione «riscaldare meglio»
Come ne approfitta l’installatore
Nuovo e-shop
Più emozioni, più efficienza e più praticità
di ricerca
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Keramikland
Moderni classici di design della CEA
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Articolo tecnico
Consigli per la corretta alimentazione
di combustibile
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Retrospettiva
Tobler Expo 2015!
Impressum
«domotecnica.ch» è una pubblicazione della Tobler Domotecnica SA.
Riproduzione solo con il consenso dell’editore.
Layout/testi: TBS & Partner AG, Zurigo
Stampa: Heer Druck AG, Sulgen
Traduzione: Diego Marti, Locarno
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domotecnica.ch N. 2 agosto 2015
GEROtherm®
Pozzi di distribuzione della HakaGerodur AG
Sixmadun diventa Tobler
Le nuove pompe di calore acqua glicolata-acqua
Tobler
Oventrop
Gruppo di regolazione «Regufloor HN» e nuova
«tecnica QV»
IMI Heimeier
Eclipse – la nuova generazione di valvole
Reflex Winkelmann GmbH
Soluzioni di sistema nel settore riscaldamento
e raffrescamento
Bruba AG
Sistemi per camini orientati al futuro
VSH Fittings BV
Sistema SudoPress con profilo V
a energie ag e Tobler Domotecnica SA
Stretta collaborazione per il calore in casa e
in azienda
Helvetic Energy e Tobler Domotecnica SA
Partnership di successo nel settore solare termico
Siemens
La nuova generazione Acvatix™
STYLEBOILER
Più efficienza energetica con il nuovo scaldacqua
a pompa di calore
JET-FROST
Prodotti antigelo di qualità di Affolter
NicoFon
Isolamento acustico efficace
Junkers
Centralina di sistema EMS 2 e nuove caldaie a
­gasolio a condensazione Suprapur
Flamco
Lifting e nuovi accessori per gli apparecchi
­automatici di mantenimento pressione
Editoriale
Rinascimento della qualità?
Cari lettori
Al più tardi a partire dalla revisione della Legge
Il progressivo cambiamento del marchio da Sixma-
sulla pianificazione del territorio, approvata nel
dun a Tobler, le impressioni su Tobler Expo 2015 e
2013, è apparso chiaro che la Svizzera intende con-
uno sguardo retrospettivo alla storia del marchio
trastare la dispersione degli insediamenti. La densi-
svizzero ORION sono alcuni degli avvincenti contri-
ficazione edilizia sembra così essere la nuova strada
buti che vi attendono nella parte redazionale.
maestra. Eppure, la realizzazione di progetti concreti è sempre accompagnata da note discordi. Ciò
ha anche a che fare con la complessità di tali costruzioni. Infatti, per avere successo, la densificazione
edilizia richiede un ampio consenso da parte dei di-
A questi si aggiungono news informative ed esaustive schede nella parte dossier di questa edizione
di domotecnica.ch.
Vi auguro un’avvincente lettura!
versi gruppi di interesse e un impegno sistematico
nei confronti della qualità.
Un esempio, assurto ormai a progetto esemplare di
densificazione in Svizzera, è il complesso Urbahn a
Sciaffusa. Nella tavola rotonda con esponenti del
settore e nell’intervista con il dott. Rohner, consigliere comunale di Sciaffusa, scoprirete i fattori che
hanno portato al successo di questo progetto.
Heinz Wiedmer
Chief Executive Officer
Gruppo Tobler
domotecnica.ch N. 2 agosto 2015
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News
Umwelt Arena Spreitenbach
Attualità
Convegno «LifeCycle@Gebäude»
Abbonatevi
anche voi alla
newsletter
Tobler!
Il 3 settembre 2015 si svolgerà
presso la Umwelt Arena di Spreiten­
bach il convegno tecnico «Life
Cycle@ Gebaudetechnik», incentrato
sulla questione dell’incremento e
della preservazione del valore di un
immobile con un’efficiente tecnica
della costruzione. L’evento è patro­
cinato da Belimo, Jomos e Tobler.
Come è possibile preservare a lungo termine o incrementare il valore di un immobile tramite un’efficiente tecnica
della costruzione? È questo il tema di
approfondimento dei relatori e dei visitatori del convengo tecnico presso la
Umwelt Arena di Spreitenbach. L’evento, intitolato «valore aggiunto grazie
alla tecnica della costruzione», si rivolge a cooperative edilizie, committenti privati e istituzionali, proprietari e
investitori, nonché amministrazioni immobiliari, architetti e progettisti.
Come si può aumentare il valore
dell’immobile e la sicurezza con la tecnica di protezione antincendio? Come
conciliare l’architettura e la protezione
antincendio? L’efficienza può essere incrementata tramite l’interconnessione
tecnica? Questi e altri interrogativi verranno trattati da esperti che se ne occupano nel loro quotidiano professionale.
Durante il pranzo e nelle pause caffè i visitatori avranno la possibilità di dialo-
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domotecnica.ch N. 2 agosto 2015
gare direttamente e a fondo con i relatori, i fornitori tecnici o altri partecipanti.
La tassa di iscrizione al convegno di
CHF 380.– comprende il programma informativo, un’esauriente documentazione,
i rinfreschi delle pause, il pranzo e l’aperitivo. Sono inoltre inclusi una visita guidata nella Umwelt Arena, il ticket del
parcheggio e un attestato di partecipazione. Per esperienza, l’interesse è maggiore del numero massimo di partecipanti consentito. Le iscrizioni saranno
pertanto considerate in base alla data di
ricezione. Chi decide in fretta parte avvantaggiato!
Temi prioritari
– La leva della tecnica della costruzione
per ridurre il CO2
– Benefici finanziari di una tecnica della
costruzione efficiente
– Gli immobili svizzeri nel confronto
con l’Unione europea
Per maggiori informazioni:
www.umweltarena.ch
www.lifecycle-gebaeude.ch
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più recenti tendenze del settore,
su promozioni e nuovi prodotti?
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­cinque volte l’anno informazioni
di prima mano sulle news del
­settore impiantistico.
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Innovazione
di un prodotto
swisspor
L’esempio di swissporAEROFLEX
dimostra che l’ecologia e la so­
stenibilità sono argomenti che in
casa swisspor hanno priorità as­
soluta.
Nel quadro di un rinnovo dell’assortimento nel settore della tecnica della costruzione è stato modificato il prodotto
swissporAEROFLEX proprio sulla base
di queste priorità.
Questo prodotto è oggi realizzato pre­
valentemente in gomma sintetica (monomero di etilene-propilenediene), senza
alogeni.
Personale
Daniel Priore, direttore Logistica & Supply Chain
Da febbraio 2008 Daniel Priore lavora
presso Tobler Domotecnica SA. In veste di direttore Logistica & Supply
Chain è responsabile che la merce ordinata arrivi nel luogo giusto, al momento giusto e nella giusta quantità. Il
reparto sotto la sua direzione conta
180 collaboratori: la logistica di magazzino e di trasporto – vale a dire l’approntamento e la distribuzione della
merce – è organizzata dai 175 collaboratori (di cui circa 50 conducenti) nel
­centro logistico di Däniken, mentre l’approvvigionamento della merce viene
gestito da un piccolo team a Urdorf.
­
­Nonostante le attività siano molto diversificate, a detta di Daniel Priore la competenza primaria di tutti i collaboratori
rimane sempre la logistica: «Il nostro
concentrarci in modo sistematico sulla
prestazione di servizio è molto apprezzato da tutti i clienti.»
Una parte centrale del suo lavoro
consiste nel mettere a punto nuove strategie e applicarle insieme ai quadri. Anche il contatto con i clienti è un ambito
che gli sta molto a cuore: «Durante le visite guidate nel centro logistico, i visitatori si rendono conto di quanto grande è
il nostro magazzino e di quanto complesse sono le procedure. Le espressioni sbalordite non mancano mai.» Nei
rapporti con i colleghi del team, Daniel
Priore è considerato una persona aperta
e disponibile. «È importante avere
sempre un orecchio attento alle nuove
idee, soprattutto se come me si funge
da interfaccia tra i fornitori e la vendita e si lavora con passione per ottimizzare costantemente le prestazioni
della logistica. Poco importa che si
tratti di prestazioni interne all’azienda
o a beneficio dei nostri clienti: alla fine
è pur sempre e solo la qualità che
conta!»
Daniel Priore mette a frutto le capacità strategiche anche nei suoi due
hobby: come allenatore della squadra
juniori di calcio dell’FC Sins e come
appassionato scacchista è sempre
chiamato a sviluppare nuove strategie. Un’attività che a sua volta gli dà
grandi soddisfazioni è quella di docente di logistica GS1 presso una
scuola universitaria professionale. «Lì
ricevo sempre nuovi input per la nostra azienda e in più mi mantiene la
mente fresca!»
Udite, udite!
Spazio fiere
Da settembre 2015:
nuove Direttive EcoDesign in Europa
Tobler sarà presente con un proprio
stand alle seguenti manifestazioni:
L’etichetta energetica, ormai onnipresente nel quotidiano dei consumatori
svizzeri, è diventata un valido aiuto
tanto per l’acquisto di apparecchi elettrodomestici, come macchine per il
caffè o lavatrici, quanto per la scelta
di lampade o televisori. L’adesivo informativo che riporta la classe energetica è stato introdotto passo dopo
passo nel mondo dei consumi e oggi
garantisce trasparenza in un settore
altrimenti del tutto imperscrutabile
per i comuni consumatori. A dare l’impulso sono state le Direttive EcoDesign per i prodotti connessi all’energia
(Energy related Products o ErP)
dell’Unione europea. L’obiettivo dichiarato, oltre alla trasparenza, è la
promozione dell’efficienza energetica
attraverso la definizione di specifiche
minime. Con gli ultimi regolamenti attuativi delle direttive, il ventaglio dei
prodotti si è esteso anche al mercato
del calore. Le direttive ErP ampliate
Bauen & Modernisieren, Zurigo
3 – 6 settembre 2015
Padiglione 5, stand B22
sono entrate in vigore già a fine settembre 2013 con un periodo di transizione di due anni. Quindi, a partire da
fine settembre 2015, in Europa anche
tutti i prodotti connessi all’energia nel
settore della termotecnica dovranno
presentare un’etichetta energetica
normalizzata. Fra questi prodotti figurano ad esempio caldaie, pompe di calore o scaldacqua. Applicando un procedimento standardizzato viene calcolata l’efficienza energetica annua,
che serve da base per la determinazione della classe corrispondente.
Una particolarità della termotecnica:
a dover essere contrassegnati non
sono soltanto i singoli apparecchi, ma
anche gli impianti formati da più componenti.
Ticino Impiantistica, Giubiasco
22 – 24 ottobre 2015
Padiglione A, piano A
Fonte:
http://www.haustech-magazin.ch/technik/mehr-transparenzbeim-energieverbrauch
domotecnica.ch N. 2 agosto 2015
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Tema settoriale
Densificazione edilizia:
la situazione in Svizzera
Nell’attuale dibattito sulla pianificazione del territorio la densificazione edilizia è consi­
derata la strada maestra per contrastare la dispersione degli insediamenti. Cosa
­implica questa tendenza per le regioni del nostro Paese e per il settore impiantistico?
Trovate le risposte in questo articolo e nella seguente tavola rotonda riguardante il
complesso ad alta densità Urbahn realizzato a Sciaffusa.
L
a densificazione edilizia continua
a fare tendenza, non solo come
argomento che cattura regolarmente l’attenzione dei media. Sempre
più progetti di costruzione applicano infatti le forme più diverse di densificazione edilizia, con un ventaglio che va
dalla realizzazione di grattacieli alla riqualificazione di aree industriali dismesse e dalla densificazione di quartieri esistenti alla creazione di nuove
zone residenziali ad alta densità. Alcuni
elementi di questo genere di costruzione sono invero noti da tempo anche
nel nostro Paese: basti pensare ai nuclei
medievali delle città di Berna o Bellinzona, o agli insediamenti e agli edifici
alti risalenti agli anni ’50 e ’60. Eppure è
solo oggi che la densificazione edilizia
viene considerata in un contesto sociale
di ampio respiro. La costruzione densificata come è intesa oggi non punta mai
solo all’indice di sfruttamento massimo,
bensì riguarda anche concetti di pianificazione del territorio che includono gli
aspetti sociopolitici ed economici da un
lato e le esigenze ecologiche dall’altro.
Come si può aumentare il comfort abitativo in modo sostenibile? E come
viene creato un giusto equilibrio tra i diversi attori coinvolti nella costruzione?
Per comprendere l’attuale valenza della
densificazione edilizia in Svizzera vale
la pena gettare uno sguardo all’evoluzione degli insediamenti elvetici negli
ultimi cinquant’anni.
Persistente spreco di terreni
Dal Lago di Costanza al Lago Lemano,
da Basilea a Chiasso si estendono oggi
strisce apparentemente infinite di case,
edifici industriali e assi stradali laddove
in passato c’erano campi coltivati, prati
e pascoli. Questa urbanizzazione è più
che evidente e può anche essere
espressa in cifre: ogni anno in Svizzera
viene edificata una superficie pari a
quella del Walensee. O per dirla in modo
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domotecnica.ch N. 2 agosto 2015
ancora più drastico: ogni secondo va
perso un metro quadrato di terreno agricolo. I fattori che determinano questo
processo sono noti: all’aumento demografico si aggiunge in particolare il crescente fabbisogno di superfici abitative,
commerciali e infrastrutturali. Lo confermano ancora una volta le cifre: tra il
1965 e il 2015 la popolazione svizzera è
passata da 5,5 milioni a 8 milioni di abitanti. E mentre 50 anni fa la superficie
abitativa pro capite era di circa 25 m2,
oggi raggiunge i 50 m2 1)
Già negli anni Cinquanta si sono levate voci che condannavano questa evoluzione. Nel 1955 è stato pubblicato un libro intitolato «Achtung: Die Schweiz»
che metteva in guardia sulla crescente
«rurbanizzazione». Nel libro, gli autori – il
sociologo Lucius Bruckhardt, lo storico
Markus Kutter e lo scrittore e architetto
Max Frisch – proponevano quale soluzione di costruire una nuova città nell’Altopiano. La loro visione era quella di edificare dal nulla una città basata sui più
moderni dettami e principi urbanistici.
L’idea non è stata recepita dai politici e la
città modello non è mai stata realizzata.2)
Dall’uscita di questo manifesto, la
dispersione degli insediamenti è andata
accelerando. Tuttavia, nel frattempo si è
mosso parecchio a livello politico. Nel
corso degli anni c’è stato un susseguirsi
di mozioni, postulati e interpellanze e la
discussione sul problema della dispersione insediativa è stata spesso ripresa
dai media. Una decisione importante è
poi arrivata a marzo 2013. Dalle urne è
uscito un chiaro sì (62,9 %) alla revisione della legge federale sulla pianificazione del territorio. Il popolo svizzero
ha così deciso di contrastare l’ulteriore
dispersione degli insediamenti. Solo il
Vallese ha bocciato il progetto come
Cantone con un netto 80,4 %. Con questa
decisione, la densificazione edilizia è diventata un argomento centrale in tutta
la Svizzera.
Differenze regionali
Si evidenziano tuttavia grandi differenze regionali per quanto riguarda l’attuazione dell’iniziativa. La quota di zone
edificabili non edificate varia infatti
molto da un Cantone all’altro. La maggior parte di queste superfici si trova in
aree rurali, soprattutto di comuni agricoli e turistici, mentre i terreni nelle
città densamente popolate e negli agglomerati caratterizzati da un’alta dinamica di crescita sono diventati merce
rara.3)
Ginevra può essere presa come
esempio per lo sfruttamento ottimale
della scarsità di terreni nell’area urbana
attraverso la densificazione edilizia. Nel
2014 il popolo del Cantone di Ginevra
approva una nuova legge che prescrive
un grado minimo di densificazione per
le nuove costruzioni.4)
La legge cantonale soddisfa così le
misure proposte dalla Confederazione
per le regioni urbane: «Sono molteplici
le misure che si possono adottare con lo
scopo di incentivare l’urbanizzazione
centripeta. Tra queste misure figurano la
compattazione delle superfici edificabili
non sufficientemente utilizzate, dei vuoti
edificatori e delle aree industriali dismesse, che va anticipata all’allacciamento o all’azzonamento di nuovi terreni edificabili.»5) La decisione ginevrina
non è comunque stata accolta da tutti gli
ambienti: associazione dei proprietari di
case unifamiliari, MCG e UDC avevano
tra l’altro lanciato un referendum contro
la modifica della legge. Anche i verdi liberali si erano opposti alla legge.
Completamente diversa è invece la
soluzione proposta dal Canton Ticino
per l’area urbana tra gli agglomerati di
Locarno e Bellinzona. Dopo la Seconda
Guerra Mondiale, l’area una volta paludosa del Piano di Magadino ha conosciuto un forte sviluppo industriale e
agricolo. Al tempo stesso ha registrato
un forte incremento edilizio. Il 18 di-
Un esempio riuscito di densificazione edilizia: il progetto Urbahn di Sciaffusa (vedi pagine 8–11)
cembre 2014 il Gran Consiglio ticinese
ha dato il via libera alla creazione del
Parco del Piano di Magadino che consente di proteggere il prezioso ecosistema della zona e al tempo stesso di organizzare meglio i flussi di traffico.6) Anche questo progetto attua una misura
raccomandata dalla Confederazione:
«Le persone che vivono in città e negli
agglomerati necessitano sempre più
spazio. Il mantenimento e lo sviluppo di
zone naturali, di incontro e di spazi per
lo svago assumono di conseguenza un
ruolo di rilievo nella pianificazione del
territorio.»7)
Come per la decisione di Ginevra in
favore della densificazione edilizia, anche in Ticino ci sono state voci critiche:
alcuni Gran Consiglieri avevano chiesto
che prima venisse decisa la questione
del raccordo mancante tra le autostrade
A2 e A13.
Diamo uno sguardo al Vallese: vista
la problematica dei «letti freddi» – abitazioni che rimangono vuote per la maggior parte del tempo – questa regione turistica è spesso finita in prima pagina.
Le misure per uno sviluppo sostenibile
del territorio, come quelle proposte in
seguito all’iniziativa sulle residenze secondarie e all’iniziativa sulla pianificazione del territorio, sembrano perciò
sensate, ma incontrano una forte resistenza nella regione. Infatti, per tutti i
Comuni con una quota di residenze secondarie superiore al 20 %, vige in linea
di massima un divieto di costruzione
per questo tipo di abitazione. Grazie al
compromesso perfezionato di recente
dal Consiglio nazionale, che ha portato
all’approvazione della controversa legge
sulle abitazioni secondarie, la situazione nelle regioni a vocazione turistica
è perlomeno in parte migliorata. Un alleggerimento è dato soprattutto dalla
possibilità di ampliare gli edifici esistenti. Anche il cambiamento di destinazione delle costruzioni dovrebbe risultare più semplice. Spetta al Consiglio federale fissare definitivamente l’entrata
in vigore della legge e della relativa ordinanza. Presumibilmente sarà il 1° gennaio 2016.8)
Gli attori coinvolti e il ruolo
dell’impiantistica
La carrellata nelle varie regioni del nostro Paese evidenzia che le misure di
pianificazione del territorio e i rispettivi
progetti per promuovere la densificazione edilizia sono sensati solo quando
raccolgono un ampio consenso da parte
di tutti i gruppi di interesse. Secondo
l’architetto Jaques Herzog la costruzione densificata richiede sempre il
gioco di squadra tra tutti gli attori coinvolti. Tra questi figurano, oltre al committente, all’architetto e all’impresa generale, il pianificatore del territorio, il
popolo votante e altri partecipanti. Herzog afferma che tutto è sempre incentrato su una domanda fondamentale:
come vogliamo costruire in condizioni
di scarsità di risorse? Alla pianificazione
classica imposta dall’alto lui contrappone la pianificazione stabilita dai
gruppi di utenti.9)
Wilhelm Natrup, ing. dipl. in pianificazione urbana e regionale presso l’Università tecnica di Berlino, si esprime
come segue sulla problematica: «La
densificazione edilizia oggi fallisce sem-
pre per la mancanza di accettazione e le
paure di perdere qualità di vita e qualità
abitativa della popolazione. Si richiedono pertanto lungimiranza e soluzioni
urbanistiche su misura per il luogo specifico. [...] Le procedure improntate alla
qualità, come ad esempio concorsi e
piani strutturali, acquistano un peso
sempre maggiore e garantiscono la valutazione tecnica e la legittimazione democratica», sottolinea Natrup.10)
Anche se appare chiaro che la densificazione edilizia non è mai fine a sé
stessa, bensì sempre incentrata sulla
qualità della costruzione e sulla qualità
di vita, trovare il consenso di tutti gli attori coinvolti non è sempre cosa facile.
Quando si parla di qualità, la Città di Zurigo chiama in causa l’importante ruolo
dell’impiantistica: «Grazie a una tecnica
di costruzione efficiente, ecocompatibile e sana, l’impiantistica si affaccia su
nuovi potenziali nella densificazione
edilizia.» Saranno i prossimi mesi e anni
a dirci se, nonostante la giungla di paragrafi e le contraddizioni del presente, la
densificazione edilizia potrà avere un
futuro roseo nel nostro Paese.
1)Cifre sull’evoluzione demografica, cfr. Ufficio federale di
statistica
2)Die Stadt als Landschaft», avenir suisse
3)Vedi sito dell’Ufficio federale dello sviluppo territoriale
4)NZZ del 9.2.14
5)Vedi sito dell’Ufficio federale dello sviluppo territoriale
6)Corriere del Ticino del 18.12.14
7)Sito dell’Ufficio federale dello sviluppo territoriale
8)Giornale del Popolo del 12.3.15
9)Intervista con l’architetto Jaques Herzog (Zeit-Online,
29.9.12)
10)Blog Swissbau Fokus, pubblicato il 31.1.12 da Wilhelm
Natrup, direttore dell’Ufficio dello sviluppo territoriale del
Cantone di Zurigo
domotecnica.ch N. 2 agosto 2015
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Tema settoriale
Urbahn Areal Sciaffusa – un
­progetto edilizio d’avanguardia
Dalla visione alla realizzazione del progetto Urbahn Areal ci sono voluti circa 15 anni. Ma
l’attesa è stata ripagata: ad appena cinque minuti a piedi dalla città vecchia è nato un
­vivace quartiere urbano. Abitanti, ospiti d’albergo, viaggiatori e passanti beneficiano di
47 appartamenti, 10 000 m² di superficie adibita a uffici, commerci e retail, un hotel
per congressi e il più grande parcheggio sotterraneo della città. Nelle due interviste che
seguono potete scoprire perché Urbahn Areal è un progetto d’avanguardia per la den­
sificazione edilizia.
domotecnica.ch: Come defini­
rebbe il concetto di «densifica­
zione edilizia»?
Marc Hutter: La «densificazione edilizia» è un elemento della pianificazione
del territorio e uno strumento per far
fronte alla crescita demografica. La votazione del marzo 2013 sulla modifica
della legge sulla pianificazione del territorio e il sì all’iniziativa sulle abitazioni
secondarie hanno evidenziato che lo
sviluppo centripeto degli insediamenti
è oggi una questione di fondamentale
importanza per la popolazione svizzera.
Britta Schmid: Mi rendo conto che il
termine crea spesso confusione. Infatti,
con la densificazione edilizia, non è che
le persone hanno meno spazio abitativo
a disposizione. Anzi, c’è una chiara tendenza verso un maggiore spazio abitativo pro capite. La costruzione densificata era già ampiamente praticata negli
anni ’50, ma, a differenza di oggi, i monotoni complessi residenziali non valorizzavano affatto la qualità di vita.
quando si tratta di costruire ad esempio
edifici molto alti? A questo si aggiungono molteplici considerazioni di natura architettonica e urbanistica: che
tipo di costruzione si presta particolarmente per una densificazione edilizia?
come si integra al meglio un edificio nel
contesto urbano esistente?
Othmar Ulrich: Non è facile puntualizzare il concetto, perché fa riferimento a
un campo molto vasto. Da un lato c’è
l’aspetto del calcolo tecnico legato al rilascio delle autorizzazioni: qual è l’indice di sfruttamento del terreno? Poi c’è
l’aspetto politico: una città o un comune
può contare sul necessario appoggio
Perché il complesso «Urbahn
Areal» è considerato esemplare
per la densificazione edilizia?
«Il nostro obiettivo come installatori
era mettere in opera una qualità
al 100 %, dai materiali, al montaggio
fino alla perfetta messa in servizio.»
Marc Hutter
8
domotecnica.ch N. 2 agosto 2015
Britta Schmid: Personalmente credo
che Urbahn Areal rappresenti una
chiara valorizzazione per la città di
Sciaffusa. Quando si percorre l’area del
complesso ci si rende subito conto che
qui non si è semplicemente «tirata su»
una costruzione, ma che alla base ci
sono precise riflessioni sul contesto in
cui si inserisce il complesso e sulle molteplici funzioni che deve svolgere. Le
parole spontanee di mia figlia undicenne sul posto sono state: «Quando
sarò grande vorrei abitare qui!» Questo
mi dimostra che l’intera costruzione
emana un che di positivo e pieno di vita.
Othmar Ulrich: In effetti, il grado di
densificazione edilizia qui è alto, come
al tempo stesso è alto anche il livello
qualitativo. Tutta l’area funziona come
un vero e proprio piccolo quartiere cittadino. Questo non da ultimo perché gli
investitori hanno lanciato a titolo preliminare un concorso per architetti. Il
collegamento alla città tramite passaggio pedonale o le finestre che ricordano
lo stile bovindo evidenziano chiaramente che a monte c’è stato un meticoloso confronto con in luogo in cui questo progetto andava integrato.
Othmar Ulrich: Le ordinanze in materia edilizia diventano sempre più complesse. Questo aumenta il rischio che
degli sviluppi sensati vengano soffocati
da un’eccessiva regolamentazione.
Devo comunque dire che, proprio nelle
aree urbane, abbiamo molti grandi progetti che possono essere realizzati senza
problemi.
«Nella densificazione edilizia il pensiero
­r azionale si arena davanti alla propria
porta di casa. Qui si tratta di riguadagnare
terreno con progetti convincenti.»
Britta Schmid
Cosa ha reso questo progetto
particolarmente impegnativo a
­livello impiantistico?
In cosa consistono secondo voi
le maggiori sfide nella densifica­
zione edilizia?
Marc Hutter: La ricerca di un sistema
di riscaldamento e raffrescamento idoneo e la sua successiva realizzazione
sono state senza dubbio una sfida particolare per tutti i partecipanti. In primo
luogo per l’installatore, che ha dovuto
realizzare a regola d’arte quanto progettato tenendo conto del comfort, dell’efficienza energetica e della legge sull’energia. Ciò che vale in generale, vale qui
in modo ancora più specifico: il gioco di
squadra tra artigiani, fornitori, progettisti, direttori lavori, architetti e autorità
è stato determinante ai fini di una buona
installazione. Il nostro obiettivo come
installatori era mettere in opera una
qualità al 100%, dai materiali, al montaggio fino alla perfetta messa in servizio.
Britta Schmid: La densificazione edilizia è considerata in generale uno strumento sensato per arrestare l’avanzata
del magma architettonico degli agglomerati. Tuttavia, troppo spesso il pensiero razionale si arena davanti alla propria porta di casa. Qui si tratta letteralmente di riguadagnare terreno con progetti convincenti.
André Leder: Per i progetti di densificazione edilizia vedo una sfida specifica a livello di cantiere. La complessità di simili
progetti di costruzione pone spesso problemi logistici a fornitori e installatori. Se
un autoarticolato manca una finestra oraria per la consegna, il materiale non è disponibile sul posto. Un simile evento può
scombussolare l’intero scadenzario e far
lievitare a dismisura i costi.
Roger Glaus: Questo è uno dei motivi
per cui abbiamo una rete di Tobler marché estesa su tutto il territorio. I vantaggi che i marché offrono ai nostri
clienti sono tangibili.
Marc Hutter: Condivido pienamente.
Anche per questo progetto abbiamo
fatto spesso capo al Tobler marché!
La densificazione edilizia è solo
una tendenza effimera oppure
l’attende un grande futuro?
André Leder: Sì, in effetti i requisiti richiesti a tutti i partecipanti erano molto
alti. Centro congressi, albergo, zona
SPA, appartamenti e spazi commerciali:
ogni destinazione ha richiesto una soluzione speciale. Ma ne è valsa la pena. Il
locale tecnico centralizzato al piano interrato offre lo stato dell’arte in fatto di
impiantistica e copre così tutti i fabbisogni dell’intero complesso!
Roger Glaus: Non bisogna dimenticare un’altra chicca: Urbahn Areal offre
il più grande autosilo della città. La posizione è particolarmente vantaggiosa:
da qui si raggiunge il centro storico in
soli cinque minuti a piedi!
«Tutta l’area funziona come un vero
e proprio piccolo quartiere citta­
dino. Questo perché a titolo prelimi­
nare è stato lanciato un concorso
per architetti.» Othmar Ulrich
domotecnica.ch N. 2 agosto 2015
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Tema settoriale
Marc Hutter: Esiste ancora un grande
potenziale di sviluppo, soprattutto nelle
aree urbane. Dopo il complesso Urbahn
Areal, la città di Sciaffusa compie un ulteriore passo nella giusta direzione con
un nuovissimo progetto: nella vecchia
fonderia di acciaio a Mühletal sorgeranno in un prossimo futuro abitazioni
e spazi commerciali.
Othmar Ulrich: In molti Comuni l’indice di sfruttamento è talmente basso
che viene spesso a mancare lo stimolo
per attuare una densificazione edilizia.
In questo caso, la responsabilità compete a noi in veste di sviluppatori di immobili. Ogni anno lanciamo da uno a
due concorsi di architettura. La questione di una sensata densificazione edilizia è un aspetto ricorrente che sottoponiamo a esame e che in seguito discutiamo con le autorità. La protezione del
nostro paesaggio e dei nostri spazi vitali, come pure un’edilizia a basso consumo di risorse sono temi importanti di
cui continueremo ad occuparci. Abbiamo persino indetto concorsi in cui
erano prescritti un utilizzo diversificato
o un indice di sfruttamento gonfiato artificialmente. Il problema è che una simile procedura non è vincolante per gli
investitori.
Britta Schmid: È anche importante
che lo Stato metta a disposizione la giusta infrastruttura. Quando si crea un
«Grazie a nuove soluzioni, come i processi di
offerta, ordinazione e fatturazione comple­
tamente elettronici – siamo in grado di miglio­
rare l’efficienza e ridurre i costi anche nei
­progetti di costruzione più complessi.» André Leder
nuovo quartiere bisogna far sì che le
strade, i trasporti pubblici, nonché tutti
gli spazi pubblici vengano adattati alle
nuove esigenze.
elettronici – siamo in grado di migliorare l’efficienza e ridurre i costi anche
nei progetti di costruzione più complessi.
André Leder: Nella fattispecie sono
proprio i Comuni più piccoli ad avere
spesso grandi difficoltà. Per questi progetti è senz’altro importante che i processi vengano coordinati nel miglior
modo possibile. Grazie a nuove soluzioni, come i processi di offerta, ordinazione e fatturazione completamente
Roger Glaus: Fare delle previsioni non
è mai cosa facile. Ma in definitiva, tutti
gli attori coinvolti – politici, architetti,
investitori e installatori – devono lavorare insieme per garantire uno sviluppo
sostenibile anche in futuro!
Gli intervistati
Marc Hutter
Ing. dipl. SUP RVC, direttore Hutter
Wärmesysteme AG, Sciaffusa
Britta Schmid
Ing. civ. dipl. ETH SIA, titolare studio
architettura Schmid Partner AG,
Sciaffusa
Othmar Ulrich
Architetto SUP, responsabile
­sviluppo immobiliare regione est,
Steiner AG
«In definitiva, tutti gli attori coinvolti
devono lavorare insieme per garan­
tire uno sviluppo sostenibile anche
in futuro.» Roger Glaus
10
domotecnica.ch N. 2 agosto 2015
André Leder
Responsabile grandi progetti,
Tobler Domotecnica SA
Roger Glaus
Direttore Centro regionale di
Winterthur, Tobler Domotecnica SA
Intervista al dott. Raphaël Rohner, consigliere comunale
di Sciaffusa
premio per la pianificazione terri­
toriale della Raumplanungs­gruppe
Nordostschweiz. Che significato
ha questo premio per lei in veste
di consigliere comunale e rap­
presentante degli abitanti di Sciaf­
fusa?
In veste di consigliere comunale,
uno dei suoi obiettivi prioritari è
«rendere più attrattiva la città di
Sciaffusa quale luogo di dimora
e piazza economica». In che mi­
su­ra si è compiuto un passo in
questa direzione con la realizza­
zione del progetto Urbahn Areal?
Urbahn Areal è un progetto che convince in egual misura sotto il profilo sia
architettonico, sia urbanistico. Grazie
alla riuscita integrazione della vicina
scuola professionale e alla transizione
lineare verso il quartiere esistente, l’architettura ha un impatto molto urbano
e aperto. Lo si nota anche quando si
percorre a piedi la piazza: regna un’atmosfera piena di vita.
Sotto il profilo urbanistico, il complesso rappresenta un importante passo
avanti. Su un’area rimasta inutilizzata
per anni siamo riusciti a sviluppare una
visione urbanistica lungimirante e a realizzarla insieme a diversi partner.
Il premio per me è la conferma che
stiamo percorrendo la giusta strada con
i nostri progetti urbanistici. Quando si
parla di Urbahn Areal, si parla molto
spesso anche della città. Trovo questo
molto positivo. La città ha infatti un
ruolo molto importante proprio nei progetti a lungo termine. Ma il successo arriva solo se non si molla mai la presa e
si collabora con partner competenti e
affidabili.
Ci sono altri progetti di den­
sificazione edilizia nei quali è
­impegnato?
Sì, c’è tutta una serie di esempi di assoluta attualità. Il progetto privato Werk I,
ad esempio, prevede la riqualificazione
di un’area industriale dismessa: nella
vecchia fonderia di acciaio nasceranno
abitazioni e spazi per attività commerciali e diverse aziende di servizi. Ma anche altrove stiamo valutando come è
possibile sfruttare risorse supplementari all’interno delle zone dell’agglomerato. In questo contesto, per noi è sempre importante coinvolgere attivamente la popolazione per trovare soluzioni che ottengano il consenso della
maggioranza. In fondo il nostro obiettivo è sempre lo stesso: mirare a uno
sviluppo misurato e qualitativamente
sostenibile di Sciaffusa con allettanti
spazi abitativi e una sana combinazione
di offerte culturali e per il tempo libero.
Per fare questo occorrono anche buone
condizioni quadro per un’economia
forte.
Qual è il valore aggiunto offerto
da Urbahn Areal agli abitati della
città di Sciaffusa?
Sciaffusa deve continuare a restare una
città piena di vita. Il complesso Urbahn
Areal rappresenta un prezioso contributo in tal senso. È un luogo dove si
può abitare, lavorare e trascorrere il
proprio tempo libero. In soli cinque minuti a piedi si raggiunge il nucleo storico, e l’area di Zurigo è a portata di
mano grazie alla vicina stazione ferroviaria.
Nell’autunno 2014 il complesso
Urbahn Areal è stato insignito del
domotecnica.ch N. 2 agosto 2015
11
Da Sixmadun a Tobler
Sixmadun diventa Tobler:
anche nei prodotti!
Dal 1° maggio 2015 Tobler ha avviato il progressivo cambiamento dello storico
marchio Sixmadun in Tobler. Fanno eccezione i prodotti per la produzione di
­calore di rinomati marchi di terzi.
I
l cambiamento di nome da Sixmadun SA a Tobler Service SA e la
successiva integrazione sotto il
marchio mantello di Tobler è una realtà
già da inizio 2013. Ora il cambiamento
di nome avviene anche a livello di prodotti.
Dal 1° maggio 2015 Tobler vende progressivamente una parte dei suoi prodotti per la produzione di calore che finora riportavano il marchio Sixmadun
con il marchio unificato Tobler.
12
domotecnica.ch N. 2 agosto 2015
Agli accumulatori Sixmadun subentreranno perciò sistematicamente gli
accumulatori Tobler. E al posto delle
­
pompe di calore Sixmadun ci saranno
ora le pompe di calore Tobler (vedi pagina 33 nella parte dossier).
Un’eccezione è rappresentata dai prodotti di rinomati marchi di terzi, che in
futuro verranno distribuiti dal leader impiantistico svizzero Tobler sotto il loro
proprio nome.
Dal 1° luglio 2015, la nuova serie Suprapur di Junkers sostituisce le caldaie a
gasolio a condensazione Sixmadun TS 10
e TG 12 EK. Trovate maggiori informazioni alla pagina 49 della parte dossier.
Se avete domande sui singoli prodotti o sulla modifica dell’attuale comunicazione riguardante i prodotti siete
pregati di rivolgervi al direttore del centro regionale nelle vostre vicinanze. ■
Esempi dalla pratica
Complesso Bärenareal a Turbenthal
Tecnica di riscaldamento
­sostenibile nella valle della Töss
Il complesso edilizio Bärenareal a Turbenthal mostra cosa serve per realizzare con
successo progetti sostenibili per il futuro della regione: spirito di gruppo, know how
artigianale e prodotti impiantistici di alta qualità.
L
a valle della Töss affascina i visitatori con la sua sorprendente diversità. I boschi pressoché naturali sulle colline, uno scintillante fiumiciattolo nel fondovalle e gli innumerevoli
percorsi per escursioni in bici o a piedi
tra romantici villaggi contadini creano
un insieme armonioso. Nel contempo, la
riqualificazione di ex mulini, tessiture e
bagni sottolinea lo spirito innovativo che
da sempre caratterizza questa regione incastonata tra Winterthur e Sattel.
Un progetto per la prossima
­generazione
Sul cantiere del Bärenareal a Turbenthal veniamo accolti da Lars Papst, consulente di sistema di Tobler, che ci mostra i due edifici abitativi già ultimati e il
cantiere dove nei prossimi mesi sorgeranno altre due case. Poi diamo uno
sguardo al cartello di cantiere. Il lungo
elenco delle imprese partner e artigiane
locali evidenzia chiaramente che anche
il Bärenareal fa parte di quei progetti
che danno nuovi e positivi impulsi a
tutta la regione. Lars Papst al riguardo:
«Qui prima sorgevano un ristorante e un
albergo. A un certo punto, però, questi
esercizi sono stati definitivamente
chiusi, perché il necessario ammodernamento risultava troppo oneroso. Con
il Bärenareal è stato realizzato un complesso edilizio dal carattere esemplare
anche sotto il profilo dell’impiantistica.» ➔
domotecnica.ch N. 2 agosto 2015
13
Esempi dalla pratica
Massime prestazioni grazie all’inserimento in cascata: le due caldaie a pellet Fröling P4-80
Lungo il percorso verso la centrale
termica incontriamo Markus Egloff, titolare della ditta installatrice Jean Egloff
AG. Il suo ruolo qui è quello dell’installatore e al tempo stesso del committente.
Dopo i convenevoli, Markus Egloff ci
svela di aver messo cuore e anima in questo progetto edilizio. Insieme al gruppo
di architetti 4 Immo AG e alla falegnameria di mobili e per l’edilizia Furrer AG ha
deciso di realizzare su questo terreno un
progetto secondo lo standard Minergie.
L’intento era di offrire condizioni allettanti ai futuri inquilini e al commercio regionale e stabilire nuovi standard in fatto
di sostenibilità. Durante la ricerca di un
sistema termico adeguato è ben presto
Un solido team: (da sinistra) Alex Baur,
Kevin Hediger, Lars Papst e Markus Egloff.
14
domotecnica.ch N. 2 agosto 2015
entrata in scena Tobler: «Volevamo un
part­ner che sapesse mettere in campo lo
stesso nostro impegno, capace di accompagnarci in tutte le fasi del progetto. A
posteriori posso affermare che siamo più
che soddisfatti della decisione di avere
Tobler al nostro fianco.»
Dopo il primo contatto, avvenuto
due anni fa, il centro regionale di Winterthur ha fornito il necessario supporto
già al momento della consulenza. Sono
state passate in rassegna tutte le opzioni
termotecniche: una sonda geotermica
era fuori discussione vista la situazione
della falda freatica. Una pompa di calore
aria-acqua è stata a sua volta esclusa per
via delle dimensioni dell’oggetto. Siccome il quartiere non disponeva di un allacciamento alla rete del gas e in linea di
massima non si voleva puntare sull’opzione «combustibili fossili», la decisione
finale è caduta su un riscaldamento a
pellet combinato con un impianto solare. E da lì è andato tutto molto in
fretta. I lavori di scavo sono iniziati nel
marzo 2014 e oggi il locale tecnico è operativo e due delle quattro case sono già
completamente affittate. Per l’installatore dall’aspetto tranquillo il risultato è
un successo su tutta la linea: «L’intero
complesso è sostenibile ed ecologico,
perciò il Bärenareal si distingue anche
come progetto per la prossima generazione!»
Impiantistica di primissima
­qualità firmata Tobler
Insieme visitiamo innanzi tutto il locale
in cui si trova il deposito pellet, che presenta una capacità di oltre 50 metri
cubi. I pellet provengono dalla Svizzera,
dall’Austria o dalla Svezia e questo è un
vantaggio, come ci spiega Lars Papst:
«In questo modo siamo del tutto indipendenti dalle fonti energetiche da regioni di crisi. E, in generale, il riscaldamento a legna è ecologico, in quanto la
combustione di questa risorsa rinnovabile è a bilancio neutro di CO2. Rispetto
alla legna in pezzi, i pellet hanno inoltre
il pregio di poter essere convogliati automaticamente nel locale riscaldamento
tramite tubi di aspirazione. Il rabbocco
automatico non è solo più comodo, ma
consente anche un monitoraggio a distanza grazie a Fröling connect. Se necessario, Tobler è così in grado di effettuare una diagnosi in remoto.»
Poi ci spostiamo nella centrale termica. Nel locale generosamente dimensionato sono installate le due possenti
caldaie a pellet Fröling P4-80, che in futuro garantiranno l’apporto termico a
tutte e quattro le case. Lars Papst ci fornisce alcuni dettagli: «Le due caldaie
sono inserite in cascata. Ogni caldaia ha
una potenza di 80 kW. Grazie al principio
master-slave si ottiene così una potenza
complessiva di 160 kW.
Di regola, le caldaie si alternano e solo
una è in funzione secondo necessità.
Questo consente un esercizio parsimonioso.» Il funzionamento a due stadi
offre una grande sicurezza anche per
­
quanto riguarda l’acqua calda.
Normalmente è comunque l’impianto
solare a scaldare l’acqua sanitaria. Sui
tetti delle quattro case sono infatti montati in totale 48 collettori piani Sixmadun
del tipo FKC-2. Nel locale tecnico sono
installati anche l’accumulatore per riscaldamento da 3500 litri e lo scaldacqua
da 1000 litri. Diversi gruppi di riscaldamento assicurano la distribuzione nelle
varie case, dove si trovano le singole sottostazioni. Come sottolinea Markus
Egloff, tutti i gruppi di riscaldamento
sono dotati di pompe ad alta efficienza
comandate con segnale PWM per adattarsi automaticamente alla potenza. Anche le pompe, come i collettori solari e i
distributori Stramax per il riscaldamento
a pavimento, sono state fornite da T
­ obler.
Gli impianti tecnici messi in opera sono
per Markus Egloff un investimento redditizio: «Sono in tutto e per tutto un appassionato artigiano. Per me la qualità è
importante, sempre. Ecco perché abbiamo scelto i prodotti impiantistici di
prim’ordine di Tobler.»
Il giusto intuito nella
­collaborazione
Al termine visitiamo ancora la sottostazione della casa «D». Come negli altri
tre edifici, anche questo dispone di un
impianto solare sul tetto e di una centrale con un proprio sistema di gestione
del riscaldamento. Qui incontriamo
Alex Baur, capo progetto presso la Jean
Egloff AG, e Kevin Hediger, responsabile della direzione del montaggio per
tutto il complesso. Entrambi sono più
che soddisfatti di poter partecipare al
progetto Bärenareal insieme al team di
Markus Egloff. Alex Baur dirige il progetto dalla A alla Z e gestisce anche tutti
i contatti con Tobler. In veste di direttore del montaggio, Kevin Hediger si è
tra l’altro occupato del trasporto per
mezzo di rampe e pallet delle due pesanti caldaie fino alla centrale termica.
Prima di congedarci da tutto il team
riunitosi sul parcheggio, Markus Egloff
sottolinea ancora una volta gli aspetti
che per lui sono di particolare importanza: «La bontà della concezione ha
semplificato lo svolgimento di tutto il
progetto. Non avrei mai pensato che
una sola azienda potesse offrire tutto
Energia per l’acqua calda: i collettori solari Sixmadun del tipo FKC-2
Sostenibilità: i pellet provengono da Svizzera, Austria e Svezia.
Generosi: l’accumulatore per riscaldamento (3500 l) e lo scaldacqua (1000 l)
ciò in un unico pacchetto. Ma Tobler ci
ha dimostrato che questo è possibile.
Sono proprio orgoglioso: qui, nel cuore
della valle della Töss, tre artigiani-committenti sono riusciti a realizzare quattro grandi edifici con 36 appartamenti,
spazi commerciali e un garage sotterraneo all’insegna della sostenibilità e
dell’efficienza energetica. Il tutto di
standard superiore, con materiali di
prima qualità e la più moderna tecnologia. Inoltre, l’aspetto ecologico grazie
alla legna e al sole convince anche gli inquilini. Per me tutto è perfetto. L’intero
progetto funziona in modo ottimale e la
prima tappa della costruzione è già tutta
affittata. Il mio intuito non mi ha tradito.
Rifarei tutto esattamente allo stesso
modo!» ■
Jean Egloff AG
L’azienda è stata fondata nel 1958
come ditta individuale dal mastro
fabbro Jean Egloff. Nel 1987 la ditta
individuale si è trasformata nella
Jean Egloff AG ed è passata sotto la
direzione di Markus Egloff. Nel 2004
la HOS Haustechnik AG di Turbenthal diventa società affiliata della
Jean Egloff AG. L’azienda occupa
complessivamente 18 collaboratori
e 4 apprendisti.
Settori principali
– Sanitari
– Riscaldamento
– Ventilazione
domotecnica.ch N. 2 agosto 2015
15
Esempi dalla pratica
A basso consumo e in posizione ottimale sotto il profilo acustico: pompe di calore Tobler SMLA-XP-60TU
Comfort aerotermico per un nuovo
edificio industriale a Schönbühl (BE)
Con due potenti pompe di calore aria-acqua SMLA 60 collocate sul tetto, quindici
­a erotermi Orion utilizzabili in modo flessibile nelle sale di produzione e dieci
­radiatori Arbonia per gli uffici e i vani scale, la Astromec AG si è portata alla ribalta
per quanto riguarda la tecnica di riscaldamento.
P
oco dopo l’uscita autostradale,
raggiungiamo la zona industriale
di Urtenen-Schönbühl. Di lì a
breve ci troviamo di fronte al generoso
edificio industriale di nuova costruzione della Astromec AG, un’azienda at-
Attenti alle soluzioni sostenibili: (da sinistra) Daniel
Grob, Marco Assandri e Laurent Rossi
16
domotecnica.ch N. 2 agosto 2015
tiva nei settori della tecnica medica e
delle cucine industriali, nonché della
costruzione di macchine e delle costruzioni metalliche. Marco Assandri, che
dirige l’azienda insieme al fratello Claudio, ci accoglie alla ricezione. A noi si
uniscono Laurent Rossi, consulente di
sistema di Tobler, e Daniel Grob della
ditta installatrice Franconi + Grob AG
di Bienne. Il direttore della Astromec
AG ci spiega in poche parole i motivi di
questa nuova costruzione: «In precedenza, il nostro sito produttivo si trovava a Muri presso Berna. A causa di
crescenti problemi di spazio nel vecchio
edificio, abbiamo deciso di realizzare
quattro sale di produzione disposte su
due piani qui a Urtenen-Schönbühl. I lavori di costruzione sono iniziati circa
due anni e mezzo fa e la produzione è
stata avviata lo scorso anno. Il cambio
di sede ha avuto anche un gradito effetto collaterale: le nostre spese di riscaldamento si sono ridotte drasticamente!»
Due giganti parsimoniosi
Per rendere la produzione di calore il
più efficiente possibile nella nuova costruzione, si è deciso di installare due
pompe di calore aria-acqua Tobler ad
alta efficienza del tipo SMLA-XP-60TU.
«Questa decisione ci darà benefici a
lungo termine, visto che le spese di
esercizio si attestano a livelli costantemente bassi», afferma soddisfatto
Marco Assandri. A inizio 2013, Daniel
Grob della Franconi + Grob AG ha installato le due pompe di calore, nonché
i quindici aerotermi Orion nelle sale di
produzione e i corpi riscaldanti Arbonia, a loro volta forniti da Tobler, nei
Energia in forma compatta: accumulatore da 4000 litri
Utilizzo dinamico: aerotermo Orion Komfort
vani scale e negli uffici. Dopo aver preso
nota delle prime informazioni tecniche,
il direttore ci propone un giro di visita
dell’edificio. Strada facendo ci spiega
come si è arrivati all’aggiudicazione
dell’appalto: «Durante la fase di progettazione, tramite lo studio di architettura
Braun-Neuhaus, abbiamo preso contatto con Daniel Grob, installatore
presso la Franconi + Grob AG di Bienne.
Per la scelta del generatore di calore,
l’esperto installatore ha interpellato
Laurent Rossi, consulente di sistema di
Tobler.» Laurent Rossi conferma e ribadisce: «Daniel Grob e io abbiamo già realizzato diversi progetti insieme. Nell’area di competenza del centro regionale
Tobler di Münchenbuchsee la Franconi
+ Grob è un grosso cliente.»
Per dare un’occhiata ai due apparecchi raggiungiamo il tetto piano tramite
una scala attraverso un lucernario. A
nord si staglia davanti a noi la catena
del Giura con la cima ancora innevata
del Chasseral. Poi i nostri occhi si posano ammirati sui due giganti, ognuno
con una potenza di 60 kW. Secondo Laurent Rossi, queste pompe di calore inserite in cascata sono in grado di erogare
una potenza complessiva di 120 kW, più
che sufficiente per riscaldare tutto l’edificio. Con una temperatura massima di
mandata di + 65 °C e un limite di im-
piego che va da – 20 °C a + 35 °C di temperatura dell’aria, le due potenti macchine vantano un esercizio efficiente anche con temperature sotto zero, come
conferma Daniel Grob: «Il banco di
prova dello scorso inverno è stato superato brillantemente. A – 7 gradi erogavano ancora una potenza di ben 60 kW.
Ed era questo il parametro di dimensionamento del sistema termico.» Alla nostra domanda sul perché le pompe di calore sono state installate sul tetto risponde stringato Daniel Grob: «Qui abbiamo trovato una soluzione eccellente
anche sotto il profilo acustico.»
Alta tecnologia nel locale tecnico
Nel locale tecnico, Laurent Rossi ci
spiega il funzionamento del sistema di
comando dell’impianto a pompe di calore. «Il sistema è dotato di un regolatore master e di due regolatori slave. Il
primo regolatore gestisce tutto il gruppo
e regola l’intero fabbisogno di potenza,
mentre i due regolatori slave riprendono il livello di comando successivo.
La funzione master-slave garantisce un
esercizio particolarmente equilibrato e
parsimonioso delle moderne pompe di
calore di elevate prestazioni. La notevole potenza termica, fino a 60 kW per
macchina, si ottiene da un lato grazie
all’evaporatore ad alte prestazioni integrato e, dall’altro, mediante la valvola di
espansione elettronica.» Sempre nel locale tecnico troviamo il collettore di distribuzione del riscaldamento con un
gruppo per i radiatori negli uffici e nei
vani scale e un gruppo per gli aerotermi.
A detta di Laurent Rossi, gli aerotermi
riscaldano circa l’85 % dell’edificio, ossia tutta l’area produttiva. Per motivi di
spazio, l’accumulatore si trova presso
l’accettazione merce e presenta una capienza di tutto rispetto pari a 4 000 litri.
Aerotermi Orion: aria calda a
­valore aggiunto
In una delle due sale di produzione al
pianterreno, Daniel Grob ci presenta
gli aerotermi Orion del tipo Komfort
K/TA. Sono installati in alto sul soffitto
delle sale. Il vantaggio principale di questi ­apparecchi ultramoderni è evidente:
hanno tempi di reazione molto brevi e
sono quindi particolarmente adatti a riscaldare padiglioni molto ampi secondo
necessità. Altri punti a favore sono la
costruzione di facile integrazione e il
basso livello sonoro. Nel vano scale e
negli uffici, le temperature gradevoli
sono invece garantite da corpi riscal-
danti Arbonia, forniti anche loro da
­Tobler. Mentre ci dirigiamo verso l’uscita, i due professionisti del riscaldamento si immergono in una discussione
tecnica sul dimensionamento ottimale
delle pompe di calore aria-acqua negli
edifici industriali. Il loro parere sull’oggetto in questione attesta che in questo
caso l’utilizzo di pompe di calore è a dir
poco ideale, perché l’edificio ultramoderno è ben isolato e non richiede pertanto temperature di mandata elevate. Il
proprietario Marco Assandri è soddisfatto del lavoro svolto: «Questo progetto è davvero speciale, soprattutto la
combinazione non proprio convenzionale di pompe di calore e aerotermi. Eppure i buoni risultati hanno dimostrato
che la tecnologia d’avanguardia, combinata con il dovuto know how, rappresenta un investimento redditizio per il
futuro!» ■
SMLA-XP-60TU
La pompa di calore aria-acqua per
installazione esterna da 60 kW è
dotata di un programmatore EconPlus montato a parete e due compressori per la riduzione della poten­za
in esercizio a carico parziale. Due
ventilatori EC a rotazione lenta, il vano
compressore incapsulato e la piastra di base del compressore a oscillazione libera consentono un funzionamento molto silenzioso. L’evaporatore di alte prestazioni raggiunge
elevati coefficienti di prestazione e la
sicurezza di esercizio è garantita
dal monitoraggio a sensori del circuito di raffreddamento per uno
sbrinamento funzionale.
Franconi + Grob AG
Con circa 40 collaboratori, la Franconi + Grob AG è una delle maggiori
ditte di impiantistica, coperture e
tecnica energetica nella regione di
Bienne e del Seeland.
Servizi
– Sanitari
– Lattoneria
– Riscaldamento
– Collettori solari
– Riscaldamento mobile
– Servizio assistenza
domotecnica.ch N. 2 agosto 2015
17
ORION
ORION – prodotto svizzero di
­successo con una lunga tradizione
In un mondo orientato soprattutto al futuro, ripercorrere gli inizi di un marchio ha
quasi un sapore anacronistico. Eppure, quando un prodotto svizzero riesce ad
­affermarsi con successo per oltre un secolo sui mercati europei, una retrospettiva
non fa altro che attestare la continuità, l’affidabilità e la competenza dell’azienda.
­Soprattutto se quest’ultima opera ancora oggi nello stesso settore in cui già si cimen­
tavano i padri fondatori.
Fondazione dell’azienda in Hardturmstrasse
a Zurigo come fabbrica di autocarri
18
domotecnica.ch N. 2 agosto 2015
Una delle prime autovetture costruite in
proprio da ORION nel 1899
Un autobus ORION, come veniva utilizzato anche
in Svizzera per i trasporti pubblici
ORION in breve
La ORION AG, fondata nel 1898, si
è occupata sin dall’inizio del trattamento professionale dell’aria. Negli
anni ’40 inizia la produzione di apparecchi di riscaldamento e ventilazione. È in quel periodo che nasce
il leggendario aerotermo ORION che
verrà poi utilizzato praticamente in
tutte le aziende industriali e commerciali. All’inizio degli anni ’70 il raffreddamento riacquista importanza
con lo sviluppo dei climatizzatori
monoblocco. Nel 1977 la ORION
AG viene acquisita dal gruppo tedesco AL-KO. Nel 2005 la direzione
del gruppo AL-KO decide di tra­s­fe­rire la produzione da Spreitenbach
a Wittenberg. Dal 2006 gli aerotermi ORION vengono prodotti in
Germania. Fino al 2006, il marchio
ORION contava circa 160 collaboratori, utilizzava circa 2000 tonnellate di lamiera di acciaio all’anno ed
esportava i suoi prodotti in tutto il
mondo.
Gli inizi
In Svizzera, ORION è senza dubbio sinonimo di aerotermi. Forse è stato anche
questo il marchio che per primo, vale a
dire prima del 1958, ha lanciato sul mercato apparecchi a moduli normalizzati
con cassonetto posteriore per aria fresca e ricircolo, avviandone l’esportazione attiva ancora prima del 1960. Pochi sanno però che la storia di ORION
inizia con le automobili e i primi modelli
di autocarro. La ditta ORION è stata fondata nel 1898 a Zurigo Hottingen con lo
Produzione in serie di strisce di rame per le
­superfici di scambio dei radiatori per auto
scopo di costruire automobili. I primi
successi arrivano apportando migliorie
a modelli esteri. È così che viene acquisita ad esempio una vettura BENZ che
consuma 150 litri di benzina ogni 100
chilometri. Poco dopo viene costruita
anche la prima automobile ORION.
Già nel 1899 ORION riconosce il futuro potenziale dell’automobile quale
mezzo per il trasporto di merci. Stando a
vecchi registri della ditta, l’autocarro
di ORION è considerato il primo veicolo
di questo genere costruito nell’Europa
Con la produzione di radiatori per auto si è
­creato il know how per la successiva fabbricazione di prodotti per lo scambio termico
continentale. Nel 1900 viene presa in
consegna un’officina più grande in Hardturmstrasse 131 a Zurigo. A partire dal
1902, la fabbrica di automobili ORION
cresce in modo esponenziale. Gli autocarri a uno e a due cilindri di ORION
vengono venduti con grande successo
non solo in tutta Europa, ma anche in
Egitto, Russia e America del sud.
Dopo un calo della produzione durante gli anni della Prima guerra mondiale, verso la metà degli anni Venti inizia la ripresa. ORION sopravvive al con-
Riscaldamento per auto ORION,
circa 1903. Il primo scambiatore
di calore a fascio tubiero
domotecnica.ch N. 2 agosto 2015
19
ORION
flitto della Seconda guerra mondiale
grazie alla fabbricazione di compressori, alla produzione di gasogeni Volvo a
carbone di legna e al commercio di radiatori per auto, nella misura in cui si disponeva di sufficienti materie prime.
Nel dopoguerra ORION produce
apparecchi di riscaldamento e
raffreddamento
Dal 1945 ORION si dedica a prodotti destinati al riscaldamento e al raffreddamento di aria, gas e liquidi per l’industria e il commercio. Compie così il
primo passo verso la produzione di apparecchi di riscaldamento e ventilazione. Grazie al vivacizzarsi dell’attività
edilizia e all’intensificazione della produzione industriale, tra il 1950 e il 1960
cresce la domanda di prodotti per lo
scambio termico. I primi aerotermi integrati in un solo corpo vengono prodotti
nel periodo che va all’incirca dal 1945 al
1958. Ai clienti viene distribuito un
primo catalogo con «aerotermi normalizzati».
Nel 1967 la gamma di aerotermi comprende già 15 varianti per il funzionamento con aria di ricircolo, aria fresca o
con una miscela delle due. Nasce così
l’aerotermo come lo conosciamo oggi.
All’avanguardia con gli aerotermi
È interessante notare come verso il
1965 esistessero già gli aerotermi circolari (tipo «RG») e semicircolari (tipo
«RD»), in cui l’aria in uscita poteva essere direzionata sui lati o, per grandi padiglioni, verso il basso. Questi apparecchi tondi, che oggi si ritrovano un po’
nel tipo «Komfort» erano estremamente
dispendiosi in sede di produzione, tanto
che quest’ultima dovette essere interrotta.
Aerotermo ORION, circa 1958
20
domotecnica.ch N. 2 agosto 2015
Gli apparecchi della generazione
1955-58 (spigoli arrotondati con la scritta
«ORION» stampata nel metallo) sono a
tutt’oggi attivamente in servizio un po’
ovunque. Di quando in quando, questi apparecchi vengono ancora inviati alla Tobler Service SA per essere riparati.
Spesso con la richiesta specifica di rimettere in sesto il vecchio aerotermo, invece
di sostituirlo con uno nuovo.
Unità di climatizzazione
­richiestissime all’estero
Mentre l’attività edilizia continua a prosperare, nel 1970 ORION sviluppa la propria unità di climatizzazione, che in Svizzera prende il nome di monoblocco.
Nell’Europa germanofona e nei Paesi del
Benelux vengono aperte delle concessionarie. I prodotti ORION sono venduti da
una ventina di consulenti che agiscono
sul posto in Europa. Nel 1974 viene lanciato sul mercato il monoblocco brevettato «senza telaio» del tipo «G». Il prodotto gode ancora oggi di un notevole
successo di vendita, anche se in un’esecuzione che nel frattempo è stata più
volte adattata alle esigenze di mercato.
Nuova sede
Nel 1977 la ORION viene acquisita dal
gruppo tedesco AL-KO, produttore attivo a livello internazionale nei settori
Tecnica di aerazione e climatizzazione,
Automotive, nonché Giardino e hobby.
Il nome ORION viene mantenuto. Negli
anni 1983/84, la rete di distribuzione di
ORION viene estesa in tutto il mondo in
seguito a prodotti di nuova realizzazione, come i climatizzatori per piattaforme petrolifere e costruzioni navali.
Pochi anni dopo, la ORION si insedia
nella nuova sede di Spreitenbach su un
terreno di 18 000 m2. Oggi il gruppo
AL-KO produce in Germania. ■
Aerotermo ORION tipo RG, circa 1965
Reparto di sviluppo
ORION – per molti anni
sotto la direzione di
A. Leder (oggi responsa­
bile grandi progetti
­Tobler)
Sin dagli anni Quaranta, gli ingegneri
di ORION sviluppano e producono
termoventilatori e apparecchi di ventilazione di prim’ordine, che ben
­presto sono richiesti in tutta Europa.
Gli apparecchi vengono prodotti
sempre ancora con sofisticati impianti
nelle generose sale di fabbricazione
a Wittenberg (Germania). Il marchio
ORION fondato in Svizzera è dunque uno dei grandi pionieri in questo
settore. Oltre ad André Leder, che
in veste di direttore di ORION ha diretto tra l’altro il reparto di sviluppo
degli apparecchi e oggi è responsabile dei grandi progetti presso
­Tobler, dell’ex team ORION ci sono
altre due persone attive in seno a
Tobler: Manuel Serschön (consulente per ingegneri e venditore VR)
come collaboratore del servizio
esterno e Walter Rhyner, che nella
sua funzione di tecnico di servizio
si occupa della messa in servizio e
della riparazione di aerotermi.
Monoblocco ORION, circa 1971
Promozione «riscaldare meglio»
Promozione «riscaldare meglio»:
cogliete questa occasione!
Con la promozione cash back «riscaldare meglio» lanciata da Tobler, i consumatori
­f inali che fanno installare un riscaldamento di Tobler entro la fine dell’anno
­beneficiano di allettanti riduzioni. Ne beneficiate anche voi in veste di installatori!
L
a promozione cash back di Tobler
propone riduzioni particolarmente
allettanti. I committenti che durante la promozione optano per un riscaldamento Tobler ricevono da parte
nostra un rimborso di fino a CHF 1000.–,
se l’impianto viene messo in funzione
entro il 31.12.2015. Funziona così: il
committente può scaricare il rispettivo
buono sul nostro sito web della promozione www.riscaldaremeglio.ch. Al momento della messa in servizio, il buono
viene firmato e diventa valido, cosicché
il committente può richiederci il rimborso. Sul sito web, i committenti trovano preziosi consigli sulla scelta del riscaldamento.
Offriamo le seguenti riduzioni
di prezzo
■ Caldaie a gas: CHF 500.– *
■ Caldaie a gasolio: CHF 750.– *
■ Impianti solari: CHF 750.– *
■ Caldaie a legna: CHF 900.– *
■ Pompe di calore: CHF 1000.– *
*Questa offerta è valida alla sottoscrizione di un
contratto di manutenzione Tobler Service, altrimenti
l’importo indicato si riduce di CHF 200.–.
Ne approfittate anche voi
A livello di prezzo, per voi installatori
non cambia nulla: la riduzione cash
back non va a ridurre il vostro margine.
Voi potete invece trarre un vantaggio,
utilizzando la nostra promozione cash
back come argomento convincente nei
colloqui di vendita.
Noi reclamizziamo attivamente la
promozione da un lato con lettere personalizzate e alle fiere per committenti,
dall’altro attraverso il sito web dedicato,
nonché con la pubblicità on line.
Le regioni protagoniste
I clienti finali interessati possono chiedere una prima consulenza presso i nostri consulenti per committenti. Noi suggeriamo un installatore che opera nella
regione corrispondente. E naturalmente
restiamo fedeli al principio di vendere e
far installare tutti gli impianti esclusivamente tramite i nostri clienti installatori!
Ci farebbe piacere se anche voi poteste
approfittare della nostra promozione e di
riflesso aumentare il vostro fatturato. ■
Promozione cash back di Tobler:
gli elementi della campagna in breve.
Tobler Domotecnica SA
Steinackerstrasse 10
8902 Urdorf
T +41 44 735 50 00
F +41 44 735 50 10
[email protected]
www.toblergroup.ch
Centri regionali
Münchenbuchsee, Oberentfelden,
Coira, Winterthur, Crissier,
Lamone
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4450 Sissach
Comfort e calore
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riscaldamento
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Scoprite il vostro potenziale
di risparmio!
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Blumenweg 1
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Il vostro impianto: <Gerätenummer>, <PLZ/Ort>, <Gerätetyp>, <Leistung kW>
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ha nel frattempo 22 o più anni. Con un impianto moderno
Il vostro sistema di riscaldamento
consumate molto meno energia, risparmiate parecchio denaro e non da ultimo salvaguardate l’ambiente.
Se procedete ora a un risanamento, beneficiate di molteplici vantaggi: grazie alla nostra promozione «Riscaldare meglio» risparmiate fino a CHF 1000.–. In veste di maggiore fornitore svizzero di impiantistica
vi offriamo un’ampia gamma di generatori di calore di primissima qualità. I nostri consulenti per committenti
vi aiutano volentieri a trovare la soluzione di riscaldamento ottimale per la vostra abitazione.
Trovate maggiori informazioni sulla nostra offerta nel flyer allegato o al sito www.riscaldaremeglio.ch.
I nostri consulenti per committenti sono lieti di rispondere alle vostre domande al numero 044 735 50 00.
Investite ora nel futuro - anche per amore dell’ambiente!
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Riscattabile all’acquisto di un impianto di riscaldamento di Tobler Domotecnica SA.
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Dopo la messa in servizio, il buono va inviato debitamente compilato** a Tobler Domotecnica SA, Servizio clienti,
Steinackerstrasse 10, 8902 Urdorf
Cordiali saluti
* L’offerta è valida alla sottoscrizione di un contratto di manutenzione Tobler Service, altrimenti l’importo indicato si riduce di CHF 200.–.
** Il buono non è cumulabile con altre promozioni Tobler ed è valido solo in caso di messa in servizio entro il 31.12. 2015.
Arnold Marty
Direttore Vendita e Servizio
Tobler Domotecnica SA
Thomas Mohler
Direttore
Tobler Service SA
P.S.: approfittate dell’opportunità di avere nel vostro locale tecnico prodotti di alta qualità a
un prezzo basso!
domotecnica.ch N. 2 agosto 2015
21
E-shop
Nuovo e-shop: un salto di qualità!
Con il nuovo e-shop, Tobler offre da metà giugno 2015 un’esperienza di acquisto on
line completamente nuova. La piattaforma e-commerce sorprende con più emozioni,
più efficienza e una maggiore praticità di ricerca e di ordinazione.
A
bbiamo appena lanciato la
nuova versione completamente
rielaborata del nostro e-shop di
ultima generazione e già possiamo raccogliere innumerevoli reazioni positive
dei clienti. Cosa è cambiato? Accompagnateci in un breve excursus alla scoperta delle entusiasmanti e allettanti
novità digitali!
Potente funzione di ricerca
Il successo di ogni e-shop dipende dalla
semplicità con cui si riesce a trovare un
articolo. E in questo, il nostro e-shop
entra in una nuova dimensione. Se finora dovevate servirvi di diversi campi
a seconda del tipo di ricerca (descrizione dell’articolo, fornitore, numero di
articolo) oggi potete inserire il termine
da cercare in un solo e unico campo. I
risultati di ricerca non appaiono soltanto sotto forma di elenco. Grazie a dimensioni di ricerca generate in modo
dinamico, che visualizzano immediatamente il numero dei risultati positivi,
potete procedere a un eventuale ulteriore filtraggio (vedi immagine alla pagina seguente). Questo vi consente di
22
domotecnica.ch N. 2 agosto 2015
trovare l’articolo desiderato con imbattibile rapidità.
Disponibilità a magazzino in
tempo reale
Il nostro viaggio di esplorazione continua con una novità di importanza fondamentale: nella rappresentazione degli
articoli, noterete che abbiamo ampliato
e perfezionato l’indicazione della disponibilità a magazzino. Infatti, oltre all’informazione sul quantitativo in giacenza
nel magazzino centrale di Däniken,
viene specificata in modo mirato la disponibilità di ritiro nei nostri 41 Tobler
marché. Inoltre, la visualizzazione vi informa se l’articolo è generalmente tenuto a magazzino o se viene ordinato
solo su richiesta del cliente. Nell’ultimo
caso vi saranno indicati i tempi di approvvigionamento previsti. Questo vi
consente di sapere con un clic la tempistica per la consegna o il ritiro del materiale anche per gli articoli non in giacenza. Una simile trasparenza in tempo
reale semplifica molto la vostra pianificazione.
Processo di ordinazione intuitivo
L’articolo desiderato lo aggiungete
come di consueto al carrello. Se al termine fate clic su «Procedi all’acquisto»
vedrete quanto semplice e logico è ora
la struttura del nuovo processo di ordinazione. Sarete ad esempio guidati direttamente alla finestra con l’indirizzo
«Destinatario merci». In passato dovevate inserire questi dati nelle impostazioni. Ora il campo appare per inciso e
all’occorrenza potete modificare il destinatario della merce o, se lo desiderate, salvarlo come nuovo predefinito.
Pratico accesso ai dati di archivio
La rubrica «Documenti» è stata ulteriormente adattata alle vostre esigenze. La navigazione risulta più agevole e ora avete
accesso a comode funzioni di ricerca e filtro. Mai è stato così facile richiamare ordinazioni o fatture, suddividerle per progetto cliente e visualizzarne i totali corrispondenti per poter procedere a un rapido calcolo consuntivo del progetto. In
altre parole: potete avvalervi del nostro
e-shop come «mini sistema ERP» – e questo in maniera del tutto gratuita!
Intervista
Risponde Thomas Kneubühler,
e-Business manager e capo
­progetto del nuovo e-shop
In veste di capo progetto, come
ha vissuto la realizzazione del
nuovo e-shop?
Un’esperienza molto emozionante e
naturalmente molto intensa sull’arco
di oltre un anno, dalla fase di concezione all’intera gestione del progetto
fino al collaudo e al supporto ai
clienti finali in prima linea.
Il nuovo motore di ricerca offre ai nostri clienti e-shop uno strumento di ricerca ultramoderno,
un balzo tecnologico che apprezzerete anche voi!
Qual è stata la sfida più grande?
Il voler realizzare una moderna piattaforma e-commerce con funzionalità
ottimali senza gettare completamente
a mare le apprezzate abitudini della
vecchia soluzione. Questa è stata una
sfida davvero grande, soprattutto
sotto il profilo tecnico.
Quali nuove funzioni si distin­
guono in modo particolare?
Per quanto riguarda le funzionalità
senza dubbio il nuovo e ultramoderno motore di ricerca, che riunisce
in un unico browser multiplo i vecchi
motori di ricerca separati. Non importa
cosa digita l’utente: se nei dati degli
articoli esiste una corrispondenza, la
ricerca intelligente porta direttamente
alla meta. La seconda grande chicca
è la visualizzazione della disponibilità
in tempo reale, che consente di vedere
a colpo d’occhio tutte le giacenze a ma­
gazzino, anche quelle dei Tobler
­marché!
L’innovazione più efficace: le informazioni in tempo reale di tutte le giacenze a magazzino!
Sempre perfettamente aggiornati
Il nostro excursus esplorativo ha suscitato la vostra curiosità? Allora fate subito il login e provate dal vivo tutte le
nuove e performanti funzionalità. Come
vedrete, nel nuovo e-shop vi informiamo
anche sulle promozioni in corso e su
tutte le novità a livello di prodotti. Ma
non è tutto: quello che abbiamo messo
on line e reso operativo in giugno è solo
l’inizio. Stiamo già lavorando alacremente per realizzare un nuovo sistema
informativo sui prodotti che consentirà
di sfruttare in tutto e per tutto il grande
potenziale offerto dal nuovo e-shop.
Prossimamente vi guideremo perciò in
un altro entusiasmante viaggio di esplorazione digitale. ■
E la semplicità d’uso?
Anche quella aveva la massima priorità. I molti feedback positivi dei
clienti dimostrano che abbiamo fatto
centro. Ad esempio con il nuovo as­
sistente di contatto, che guida l’utente
all’interlocutore responsabile. Piace
molto anche la nuova funzione diretta
di guida a piè di pagina.
Quali saranno le tappe future?
Nel 2016 il nostro e-shop farà un ulteriore e sensazionale balzo evolutivo.
Ma per il momento non rivelo ancora
nulla!
domotecnica.ch N. 2 agosto 2015
23
Tobler Expo
Tobler Expo 2015: il meglio dell’impiantistica in tutta la Svizzera!
Capitano anche nel mondo dell’impiantistica: quei momenti magici che si ricordano
sempre con grande piacere. Senza dubbio fra questi troviamo anche la già leggen­
daria Tobler Expo 2015, che dal 26 marzo al 21 maggio ha ammaliato tutto il settore
­dell’impiantistica in cinque località della Svizzera.
24
domotecnica.ch N. 2 agosto 2015
R
ipensare alla Tobler Expo 2015
suscita soddisfazione: in tutte e
cinque le località, dal riuscito
avvio a Spreitenbach al festoso epilogo
nella PostFinance Arena di Berna, il bilancio è oltremodo positivo. I numerosi
visitatori non solo hanno avuto la possibilità di conoscere i nuovi prodotti e le
ultime tendenze presso gli stand e
nell’ambito delle presentazioni, ma
sono stati anche viziati con chicche cul-
turali e prelibatezze gastronomiche di
altissimo livello. Gli espositori hanno
saputo cogliere l’occasione per mostrare il meglio di sé al pubblico interessato negli eleganti spazi espositivi. E al
termine gli organizzatori hanno potuto
constatare con grande compiacimento
che gli sforzi sono stati ripagati con un
risultato che va oltre ogni aspettativa.
L’evento di prim’ordine Tobler Expo si è
così guadagnato un posto di assoluto ri-
lievo nella bacheca dei successi della
storia aziendale di Tobler. Alle pagine
seguenti trovate impressioni, pareri e
dichiarazioni sulla Tobler Expo 2015.
Buon divertimento!
domotecnica.ch N. 2 agosto 2015
25
Tobler Expo
Fondamentali per garantire la riuscita di un evento
Gli standisti della Tobler Expo 2015
Chi si è occupato dell’allestimento degli stand del salone Tobler? E come è arrivato sul
posto il materiale dei partner espositori? Risponde lo standista Urs Bischoff.
Signor Bischoff, qual era la sua
funzione nell’ambito di Tobler
Expo?
Mi sono occupato della parte logistica.
In altre parole ero responsabile dell’allestimento degli stand e di tutta la mo­
vimentazione del materiale dei clienti.
Urs Bischoff
Direttore Bexpo AG
Qual è stata per lei la sfida più
impegnativa?
Una sfida particolare è senz’altro stata
la gestione del materiale dei clienti,
­perché al momento dell’apertura tutto
doveva essere al posto giusto!
Cosa le è piaciuto di più di que­
sto evento?
Ho notato che Tobler è riuscita a rivolgersi in egual misura a tutti i visitatori
della Expo, indipendentemente dal fatto
che fossero apprendisti, installatori,
­persone interessate o clienti VIP. Inoltre,
Rafael Hernandez è stato per me un
partner chiave ideale che non ha mai
perso la visione d’insieme.
Qual è il suo bilancio personale?
Sono sorpreso che non si organizzino
più spesso eventi di questo genere!
Presenza perfetta
Gli espositori e gli sponsor
Come ci si delinea in modo ottimale sul mercato impiantistico? Con quali misure si
­riesce a ottenere la massima attenzione in qualità di sponsor? Un espositore e uno
sponsor di Tobler Expo ci fanno partecipi delle loro conclusioni.
Signor Bencivinni, in veste di
espositore, su quali aspetti si è
concentrato maggiormente?
Siccome Tobler Expo ha avuto luogo in
cinque diverse località, era importante
andare incontro anche alle diverse mentalità. E siccome conosciamo le persone del posto, siamo riusciti a soddisfare bene le esigenze delle rispettive
regioni.
Paolo Bencivinni
Sales Representative Switzerland ­Armacell
Stefan Affolter
Direttore S. Affolter
26
domotecnica.ch N. 2 agosto 2015
Cosa le è piaciuto in particolare
alla Tobler Expo?
L’evento era molto ben organizzato. La
disposizione degli stand e gli orari di
svolgimento erano per noi ideali. Inoltre,
abbiamo avuto modo di intrattenere
­colloqui di indubbio livello qualitativo!
Qual è il suo giudizio personale a
posteriori sull’evento?
Per me è stato un periodo intenso caratterizzato da molti interessanti incontri. A un evento simile saremo lieti di
partecipare nuovamente!
Signor Affolter, come ha vissuto
l’evento Tobler Expo in qualità di
sponsor?
Quello che mi è piaciuto molto era l’ambiente. Tutto era molto ben strutturato
e al tempo stesso si potevano scoprire
stand alquanto diversi tra loro.
Lei ha partecipato non solo come
sponsor, ma anche come rela­
tore. La presentazione le ha per­
messo di raggiungere i suoi
obiettivi?
Sì, la presentazione ha avuto una buona
affluenza di pubblico. E i diversi feed­
back mi hanno confermato l’interesse
dei clienti per l’argomento trattato.
Cosa ricorderà di più di questo
evento?
L’insieme era davvero spettacolare.
Tutto sommato, Tobler Expo è stata una
fiera riuscita.
Passione per la moderna
impiantistica
I visitatori di
Tobler Expo
2015
Cosa ha affascinato in par­
ticolare i visitatori di Tobler
Expo? Forse le presenta­
zioni su temi quali la soste­
nibilità, il comfort abita­
tivo o il risanamento? Forse
i prodotti? Oppure era so­
prattutto l’ambiente molto
speciale? Risponde Roger
Brügger.
Roger Brügger
Brügger Haustechnik GmbH
Come ha vissuto Tobler Expo da
visitatore?
Per me Tobler Expo è stata molto entusiasmante. L’organizzazione e la presentazione degli stand erano perfette.
Mi interessavano soprattutto i numerosi nuovi prodotti!
Cosa l’ha colpita in modo positivo
di Tobler Expo?
Era la prima volta che si svolgeva un
evento del genere, con tutti i fornitori.
Una grande esperienza. Si è potuto
­discutere con fornitori, progettisti e imprenditori. Questo scambio di idee
tra specialisti è stato per me molto prezioso.
Parteciperebbe ancora a un
evento simile?
Assolutamente sì. Anche l’orario di svolgimento, dal pomeriggio alla sera, è
stato ben scelto, direi ideale per gli imprenditori.
Uno sguardo dietro le quinte
Intervista con Rafael
Hernandez
Dal progetto all’evento: potete scoprire
tutto ciò che serve per fare di una
buona idea un grande evento di successo
­nell’intervista con Rafael Hernandez,
respon­sabile fiere ed eventi presso Tobler,
riportata qui di seguito.
Tobler Expo si è svolta
complessivamente in
cinque diverse località
della Svizzera e si è
conclusa con successo
il 21 maggio 2015 nella
PostFinance Arena di
Berna. Quali sono i mo­
menti che le sono ri­
masti particolarmente
impressi nella mente?
Ci sono ricordi particolari legati a ciascuna delle cinque località. Quello che ricordo in
modo particolare è l’entusiasmo che l’evento ha saputo suscitare nelle persone coinvolte. Un’esperienza eccezionale è
stata anche il vedere undici camion e autoarticolati davanti
alla Stadthalle di Coira con una quarantina di persone già al lavoro il giorno prima dell’apertura di Tobler Expo. È in momenti come questi che ci si rende conto dell’importanza e
della responsabilità di tutto il progetto.
l feedback su Tobler Expo sono stati nel complesso
molto positivi. Quali sono secondo lei i motivi di
questo riscontro?
In questo caso sono tre i fattori determinanti: visione, organizzazione e lavoro di squadra. Prima della realizzazione bisogna
avere una visione su ciò che si vuole ottenere con l’evento.
Ciò richiede ispirazione e nuove idee. L’organizzazione è invece resa possibile soltanto attraverso un’adeguata preparazione. Qui entra in gioco anche la buona collaborazione con i
partner esterni (allestimento stand, tecnica evento, catering,
ecc.), nonché con tutti gli espositori e fornitori. Altrettanto
importante per eventi di questo genere è il lavoro di squadra.
Con Manuela Bolliger e Fabienne Wilhelm ho avuto due colleghe estremamente motivate all’interno del team di progetto.
Anche la collaborazione interdipartimentale ha funzionato
alla perfezione.
Si può prevedere una seconda edizione di questo
eccezionale evento oppure esiste già un altro
­progetto che lei gestisce per Tobler e di cui pos­
siamo rallegrarci?
Una nuova edizione è senz’altro possibile. Ma questo dipende
in particolare dai riscontri che riceviamo da tutti i vari livelli.
Già durante Tobler Expo per me è iniziato il lavoro di preparazione in vista della fiera per eccellenza per il nostro settore:
Swissbau 2016. E anche in questa occasione ci sarà l’una o l’altra sorpresa!
domotecnica.ch N. 2 agosto 2015
27
Keramikland
Per un quadro d’insieme nella sala da bagno: le serie di rubinetterie di CEA offrono una vasta scelta di miscelatori da bagno e da doccia.
Moderni classici di design
Rubinetterie in acciaio inossidabile,
oggetti funzionali per il bagno
Con CEA, Keramikland introduce nel proprio assortimento uno dei fabbricanti
di rubinetterie più emergenti e innovativi. Gli approcci creativi e non con­
venzionali dell’artigiano veneto dell’acciaio inossidabile entusiasma architetti
e interior designer.
C
oncentrandosi sul design e sulla
produzione di prodotti che rispondono alle massime esigenze, l’azienda, fondata nel 2007, è assurta in breve tempo a rinomato marchio sinonimo di innovazione, tecnologia e sostenibilità. La produzione, 100 %
Made in Italy, è incentrata rigorosamente sull’acciaio inossidabile AISI
316/L, che con molta dedizione e abilità
artigianale si trasforma in un oggetto
design. La scelta di questo materiale è
stata dettata dalle ricercate caratteristiche di ecocompatibilità, riciclabilità e
28
domotecnica.ch N. 2 agosto 2015
igiene. Per soddisfare le esigenze e le
norme svizzere, tutti i prodotti sono
stati verificati e certificati dalla Società
svizzera dell’industria del gas e delle acque (SSIGA).
Superfici particolari
Un design originale richiede anche finiture inconfondibili. Il calore dei toni intensi del rame, la forza del bronzo e il
sapore retrò dell’ottone offrono insieme
alla seducente esecuzione «Black Diamond» un’enorme molteplicità di combinazioni di grande impatto estetico. Le
finiture ecocompatibili in metallo, combinate con l’acciaio inossidabile, donano maggiore lucentezza e maggiore
durezza alle superfici. Questa nuova e
innovativa gamma di finiture superficiali offre pressoché illimitate possibilità di personalizzazione dei prodotti e
soddisfa le esigenze sia degli architetti,
sia dei committenti. ■
Semplice, sobria, elegante – l’inconfondibile espressione delle forme di CEA.
La nuova serie GASTONE può essere personalizzata in diversi colori di tendenza.
A tutto tondo – la serie di rubinetterie INNOVO non conosce angoli, né spigoli.
Forme ed elementi di comando non convenzionali rendono le rubinetterie di
CEA dei moderni classici di design.
domotecnica.ch N. 2 agosto 2015
29
Articolo tecnico
Riscaldamento a gasolio
La corretta alimentazione del combustibile è oggi più che
mai fondamentale
Il funzionamento sicuro e privo di guasti di un riscaldamento a gasolio dipende in ampia misura
dalla condotta del gasolio correttamente dimensionata e installata. Ma le valvole, i materiali
delle condotte e gli oli combustibili disponibili oggi presentano anche delle insidie. In questo articolo si illustrano le diverse possibilità che rispecchiano l’attuale stato della tecnica.
Marcel Hottinger*, collaboratore del servizio specialistico
Da diverso tempo i riscaldamenti a gasolio vengono installati
solo ancora nell’ambito dei risanamenti. Eppure ancora oggi
sussiste un grande fabbisogno di informazioni sulle condotte
del gasolio. Lo dimostra il seguente grafico.
Messe in servizio
24 %
10 %
11 %
55 %
dimensionamento errato
non conformi allo stato della tecnica
manca la valvola di protezione delle acque
in ordine
24 % dimensionamento errato
In 10 %
45 su 100
in servizio
dai nostri tecnici è stato
non messe
conformi
allo statoeseguite
della tecnica
necessario
adattare
le condotte
del gasolio.
Perché questa
la valvola
di protezione
delle acque
11 % manca
cifra
è
aumentata
rispetto
al
passato?
La
tecnica
offre sempre
55 % in ordine
maggiori possibilità, la potenza delle caldaie diminuisce e la
qualità dell’olio combustibile migliora.
Nuovi aspetti da tenere in considerazione
– Il gasolio extra leggero (EL) ha una maggiore viscosità rispetto ad esempio all’olio combustibile ecologico. I nuovi
oli combustibili sono più fluidi, per cui un vuoto troppo
spinto nella condotta del gasolio può comportare una gasificazione che si traduce secondo i casi in un eccessivo
­apporto di aria al bruciatore.
– Grazie alle minori potenze dei bruciatori, le dimensioni delle
pompe del gasolio e degli ugelli si riducono a loro volta.
Siccome noi utilizziamo ugelli piccoli, la pressione generata
dalla pompa è parecchio più grande rispetto al passato. Un
ugello può perciò «sfrangiarsi» al passaggio di troppa aria.
– Leggi e direttive sono oggi più precise: siamo tenuti a fare
tutto il possibile per garantire un trasporto, uno stoccaggio
e una combustione a regola d’arte del combustibile fossile.
Solo così possiamo parlare di un buon impianto ecocompatibile.
30
domotecnica.ch N. 2 agosto 2015
Dimensionamento
Per un corretto dimensionamento occorrono i ­seguenti dati:
– potenza del bruciatore;
– temperatura dell’olio combustibile;
– lunghezza della condotta del combustibile;
– altezza di aspirazione o di alimentazione;
– altitudine sul livello del mare e direttiva per la progettazione
e il dimensionamento di impianti con dispositivi di aspirazione di ImmoClima Svizzera (solo in tedesco).
Vedi al riguardo www.domotecnica.ch e www.www.gebaeudeklima-schweiz.ch
Questi dati consentono di determinare con semplicità e precisione la condotta del gasolio a partire da diagrammi. Occorre comunque tenere presente quanto segue: oggi il gasolio può essere aspirato per al massimo 3,5 metri in altezza,
dopodiché non è più possibile utilizzare un dispositivo di aspi­r­azione convenzionale tramite pompa del bruciatore. A partire
da un’altezza di 3,5 metri raccomandiamo di installare una
pompa esterna.
Protezione delle acque
Della massima importanza per un riscaldamento alimentato
con energia fossile: una valvola per la protezione delle acque
è prescritta laddove il livello massimo del gasolio nella cisterna risulta superiore al punto più basso della condotta di
aspirazione. Vale a dire ovunque la cisterna è installata allo
stesso piano o più alta. In tal caso raccomandiamo un’elettrovalvola, che ha una resistenza di pressione trascurabile
e può essere comandata tramite bruciatore. Una valvola elettromagnetica per la protezione delle acque, posizionata e
collegata correttamente, può garantire un funzionamento privo
di guasti per tutta la durata dell’impianto di riscaldamento.
Filtraggio
Alla fine di ogni condotta del gasolio va inserito un filtro, che
deve essere scelto in funzione della potenza del bruciatore.
Se avete installato la condotta del gasolio secondo la direttiva non ci saranno problemi legati all’aria a pregiudicare il
funzionamento. Basta un filtro senza disaerazione automatica.
Locale cisterna
3
Locale intermedio
Locale di installazione, locale caldaia
4
2
5
1
6
Condotta
Il materiale della condotta deve presentare una pressione
nominale PN4; il che consente di utilizzare il rame (dolce o
semiduro) con resistenza a trazione di 20–30 kg/mm² o un
tubo in poliammide. In quest’ultimo caso è comunque obbligatorio utilizzare un tubo protettivo ignifugo se la condotta
attraversa un locale intermedio.
I seguenti punti sono fondamentali per ogni condotta del gasolio: le condotte devono essere ermetiche, adattate alla
­potenza del bruciatore, progettate secondo le direttive e soddisfare le prescrizioni in materia di protezione delle acque e
di protezione antincendio. Detto altrimenti: per ogni nuovo riscaldamento occorre anche una nuova condotta del gasolio
installata correttamente.
1La condotta di prelievo deve essere di dimensione identica
a quella della condotta del gasolio. Una condotta di prelievo in rame non è ammessa a causa della reazione chimica
nella cisterna del gasolio.
2Gruppo cisterna, spesso correlato con la condotta di prelievo. Non è ammesso inserire una valvola di ritegno nella
condotta di aspirazione.
3Valvola di protezione delle acque nel punto più alto della
condotta del gasolio.
4Se la condotta del gasolio è in poliammide, nel locale
­intermedio deve essere montata con una protezione
­ignifuga. I passaggi murali devono essere in ogni caso
­ermetici al gasolio.
5Le condotte del gasolio devono essere in generale protette dagli influssi meccanici. Le curve possono essere
­installate a vista (scoperte).
6Filtro per gasolio con chiusura e raccordo alla mandata
e al ritorno del bruciatore.
* Marcel Hottinger lavora alla Tobler
dal 2008. Nel 2008 è approdato al
product management riprendendo la
funzione di product manager per
­gasolio/gas/legna e materiali per ci­
sterne. In precedenza, il montatore di
riscaldamenti e installatore di impianti
tecnici, ha lavorato come bruciato­
rista gasolio/gas con attestato profes­
sionale federale. Da inizio aprile 2014,
Marcel Hottinger fa parte del supporto
specialistico.
domotecnica.ch N. 2 agosto 2015
31
Grande pozzo di distribuzione con 2 × 20 = 40 attacchi per sonde
­geotermiche. Diametro 50 mm su entrambi i lati per l’edificio amministrativo
«City Gate Basel».
Pozzo in materiale sintetico, piccolo e compatto
GEROtherm®
Pozzi per impianti da piccoli a molto grandi
I pozzi di distribuzione GEROtherm® della HakaGerodur AG sono generosamente dimensionati e questo
li rende ideali per l’impiego nell’ambito della geotermia di superficie. Realizzati secondo le specifiche
dei clienti, i pozzi di distribuzione sono dotati di fabbrica di tutte le valvole di intercettazione e regolazione
e soddisfano i massimi requisiti qualitativi.
Lo sfruttamento dell’energia geotermica di superficie (geotermia a bassa entalpia) diventa possibile soprattutto con l’impiego di sistemi geotermici chiusi ed esenti da manutenzione.
Queste soluzioni richiedono pochissima energia primaria e
sono estremamente economiche nel funzionamento. Per tenere alto il coefficiente di lavoro annuo dell’intero sistema è
fondamentale contenere le perdite di carico. I collettori di distribuzione GEROtherm® della HakaGerodur AG sono perciò
generosamente dimensionati e creano resistenze di flusso minime. Il montaggio di un pozzo esterno in materiale sintetico
comporta ulteriori vantaggi, come il guadagno di spazio all’interno dell’edificio e la realizzazione rapida grazie ai collettori
premontati. I comprovati pozzi GEROtherm® si prestano per
impianti da piccoli a molto grandi.
www.hakagerodur.ch
32
domotecnica.ch N. 2 agosto 2015
I vostri benefici in breve
Dimensione ottimale
Scegliete la dimensione adatta per la vostra applicazione o
­avvaletevi della nostra consulenza competente: sarà nostra
­premura soddisfare tutte le vostre esigenze.
Consegna puntuale
Consegne puntuali sul cantiere, se necessario con scarico
­tramite gru.
Swiss Quality
Approfittate del solido design e della fabbricazione svizzera nel
­rispetto delle direttive e norme vigenti.
Prestazioni di punta in forma compatta
Le pompe di calore acqua glicolata-acqua Sixmadun
diventano Tobler
Le pompe di calore acqua glicolata-acqua ad alta efficienza Tobler vantano coefficienti di rendimento
(COP) fino a 5,0 con B0/W35. I modelli nella fascia di potenza da 5,9 a 13,1 kW convincono per
­l’installazione semplice e l’ingombro ridotto.
Le esistenti pompe di calore compatte della serie Sixmadun
SMSK vengono sostituite dai nuovi modelli Tobler SIK-XP 6,
8, 11 e 14TES. Le pompe di calore acqua glicolata-acqua
Tobler per installazione interna si distinguono per la spiccata
economicità che riduce al minimo le spese di esercizio.
Elevati coefficienti di rendimento (COP)
Grazie alla regolazione elettronica della portata e alla trasmissione ottimizzata del calore tramite gli scambiatori asimmetrici, i coefficienti di rendimento degli apparecchi sono molto
alti: nel punto di funzionamento B0/W35 oscillano tra 4,7 e
5,0 secondo la norma EN 14511. Le elevate temperature di
mandata, fino a 62 °C, sono disponibili anche con basse
temperature dell’acqua glicolata, il che permette un utilizzo
efficiente anche in sistemi di riscaldamento a radiatori. Il
corpo in metallo ottimizzato sotto il profilo acustico e il disaccoppiamento insonorizzante del compressore garan­
tiscono un funzionamento particolarmente silenzioso.
Per esigenze di vario genere
L’installazione delle nuove pompe di calore acqua glicolata-acqua Tobler è ancora più semplice: gli attacchi per i
­circuiti acqua glicolata e riscaldamento si trovano sul retro
dell’apparecchio.
Per i modelli Tobler SIK-XP-6, 8, 11 e 14TES è disponibile anche un accumulatore sottostante da 100 litri che, grazie alle sue dimensioni compatte, riduce ulteriormente l’ingombro dell’installazione. Alla consegna, la pompa di calore ­acqua glicolata-acqua ad alta efficienza può operare con
una temperatura minima della sorgente di –5 °C. I nuovi modelli della serie SIK-XP-TES di Tobler offrono una flessibilità
ottimale per le più disparate esigenze operative. In poche
parole: prestazioni di punta in forma compatta!
I vantaggi in breve
■■
Pompa di calore per installazione interna con programmatore
Econ5 integrato
■■
Elevati coefficienti di rendimento (COP) grazie alla regolazione
elettronica della portata
■■
Temperature di mandata fino a 62 °C
■■
Pompa di calore compatta acqua glicolata-acqua ad alta
­efficienza con refrigerante R410A
■■
Bassa rumorosità grazie al disaccoppiamento insonorizzante
■■
Circolatore a regolazione elettronica per l’acqua glicolata e
circolatore ad alta efficienza per il riscaldamento
■■
Raccordo diretto ai circuiti acqua glicolata e riscaldamento
domotecnica.ch N. 2 agosto 2015
33
Oventrop
Gruppo di regolazione «Regufloor HN» convince in spazi ristretti
I gruppi di miscelazione «Regufloor» sono utilizzati per la regolazione decentralizzata della temperatura di
mandata di riscaldamenti a superficie in impianti combinati a radiatori e a pavimento. Trovano impiego
­soprattutto in risanamenti o ampliamenti di immobili.
Nella ristrutturazione di singoli piani o appartamenti le maggiori
sfide sono rappresentate dagli spazi ristretti o dal mancato
raggiungimento delle temperature di mandata desiderate. L’installazione di un’ulteriore colonna montante è spesso un
­compito impossibile.
A tale scopo è stato sviluppato il gruppo di regolazione
«Regufloor HN» che consente di soddisfare le esigenze di installatori e committenti anche in condizioni di spazio molto
­ristrette: il gruppo è completamente premontato e a tenuta
stagna testata. Grazie alla costruzione compatta – profondità 100 mm, lunghezza 195 mm – è possibile optare per cas­
sette di distribuzione più corte. «Regufloor HN» può essere
montato direttamente sul collettore con il dado a cappello G1".
Sono disponibili anche adattatori per altri collettori di distri­
buzione.
«Regufloor HN» si compone di circolatore con corpo assiale, valvola 3 vie, valvola di intercettazione, regolatore di
temperatura con sonda a contatto e zoccolo termovettore e
regolatore elettrico a bracciale per limitare la temperatura
massima di mandata.
34
domotecnica.ch N. 2 agosto 2015
Dati tecnici
Campo di regolazione
20 – 50 °C
Limitatore di sicurezza
20 – 90 °C
Differenza di pressione ammissibile Δp max
200 kPa (2 bar)
Temperatura di esercizio max. primario
90 °C
Temperatura di esercizio max. secondario
50 °C
Valore kvs
3,7
Diametro nominale
prim. G1" dado a cappello /
sec. G1" FM
Pressione di esercizio max.
PN6
Oventrop
Bilanciamento idraulico automatico grazie alla «tecnica QV»
L’innovativa «tecnica QV» di Oventrop per il controllo automatico della portata nei sistemi di riscaldamento e raffrescamento consente l’adeguamento della portata a seconda delle esigenze del singolo
corpo scaldante. La portata è mantenuta a un livello costante anche in caso di forti oscillazioni della
pressione differenziale, ad es. in seguito a variazioni di carico.
I sistemi bilanciati idraulicamente garantiscono un funzionamento efficiente sotto il profilo energetico e un comfort elevato. Grazie alla «tecnica QV», la portata è limitata automaticamente al valore impostato e questo semplifica di molto il bilanciamento idraulico.
La nuova valvola della serie QV combina i vantaggi di una
valvola termostatizzabile a quelli di un regolatore di portata a
membrana. Il valore nominale viene regolato tramite l’apposita
chiave agendo sul volantino. Le funzioni della valvola termostatizzabile e del regolatore di portata sono integrate in un
unico vitone compatto. Quest’ultimo può essere sostituito tramite l’attrezzo «Demo-Bloc» con l’impianto in pressione.
I vantaggi essenziali della «tecnica QV» in breve
■■
Il vitone della valvola si inserisce in tutti i corpi valvola
­termostatizzabili prodotti dal 1999 (M30x1.5)
■■
Ampio campo di regolazione della portata (da 10 a 170 kg/h)
■■
Funzionamento particolarmente silenzioso anche con elevate
pressioni differenziali
■■
Valori direttamente leggibili dall’esterno (senza tabella)
■■
Dispendi di calcolo e di progettazione minimi
■■
Ampliamenti dell’impianto non incidono sul bilanciamento
idraulico delle parti già installate e regolate
www.oventrop.ch
domotecnica.ch N. 2 agosto 2015
35
IMI Heimeier
Eclipse – la nuova generazione di valvole
Con Eclipse la regolazione automatica della portata per un bilanciamento idronico rapido e affidabile
è ora disponibile in tutte le valvole di dimensioni standard e dunque nell’esecuzione più compatta
presente sul mercato.
36
La nuova generazione di corpi valvola termostatica con regolazione automatica della portata si chiama Eclipse. I corpi
­valvola, dotati della sperimentata e brevettata tecnologia AFC,
sono ora disponibili in tutte le dimensioni standard. La gamma
di Eclipse comprende tutte esecuzioni più comuni, ad esempio
a squadra, diritta, a doppia squadra e assiale con filetto interno ed esterno, a squadra e diritta con raccordo a compressione, nonché diritta con curva filettata.
mente dalla pressione differenziale. La regolazione avviene
tramite l’impiego di un inserto valvola brevettato, che non presenta alcuna membrana. Questo esclude ampiamente l’insudiciamento della valvola, che tra l’altro mantiene i leggendari
pregi di IMI Heimeier, come il doppio o-ring di tenuta, il corpo
in bronzo resistente alla corrosione e la garanzia di non restare
mai incollata. Anche per le Eclipse un distacco manuale della
valvola dopo le pause di riscaldamento non è mai necessario.
Eclipse – gamma completa di prodotti per la
­regolazione automatica della portata
IMI Heimeier mette così a disposizione del mercato la prima
gamma completa di prodotti per la regolazione automatica
della portata. Questa consente un rapido e affidabile bilanciamento idronico in tutti i sistemi di radiatori a due tubi e in riscaldamenti a pavimento – tanto per risanamenti, quanto per
nuove costruzioni – senza la necessità di complessi calcoli
­riferiti alla rete di tubazioni e senza l’utilizzo di regolatori differenziali. Se il corpo valvola è montato in ogni utenza, la tec­
nologia AFC integrata regola e limita la portata indipendente-
Regolazione continua e funzionamento silenzioso
La valvola Eclipse, testata e certificata secondo DIN EN 215,
assicura che la portata massima venga sempre mantenuta,
indipendentemente dalla pressione differenziale, anche in regime di carico parziale. Di conseguenza, l’esatta conoscenza
del percorso delle tubazioni e i complessi calcoli richiesti per
la determinazione delle posizioni di pretaratura non sono più
necessari. L’impostazione della portata avviene in modo semplice e continuo agendo direttamente sulla calotta numerata
del corpo valvola.
domotecnica.ch N. 2 agosto 2015
Valori di impostazione per diverse potenze dei corpi riscaldanti
Q [W]
200
250
300
400
500
600
700
800
900
2
2
3
3
4
5
6
7
8
1000 1200 1400 1600 1800 2000 2200 2400 2600 2800 3000 3200 3400 3600 3800 4000 4800 5300 6500 6800
∆t [K]
10
Valori di impostazione
9
10
12
14
15
15
1
1
2
2
3
3
4
5
5
6
7
8
9
10
12
13
14
15
20
1
1
1
2
22
3
3
3
4
4
5
6
7
8
9
10
10
11
12
13
14
15
40
–
1
1
1
1
1
2
2
2
2
3
3
3
4
4
5
5
6
6
7
7
7
Scala di regolazione
1
|
|
|
5
|
|
|
|
10
|
|
|
|
15
l/h
10
20
30
40
50
60
70
80
90
100
110
120
130
140
150
8
8
9
10
11
14
15
Q = potenza corpo riscaldante
∆t = differenziale di sistema
∆p= pressione differenziale
Esempio:
Q = 1000 W, ∆t = 15 K
Valore di impostazione: 6 (≈60 l/h)
∆p min. 10 –100 l/h = 10 kPa
∆p min. 100 –150 l/h = 15 kPa
L’impostazione della portata avviene in modo semplice e continuo agendo
­direttamente sulla calotta numerata.
Il prodotto innovativo è dimensionato per un campo di
portata compreso fra 10 (valore di impostazione 1) e 150 l/h
(valore di impostazione 15). La valvola garantisce un funzionamento silenzioso con pressioni differenziali fino a 60 kPa,
cosicché anche nella maggior parte dei sistemi molto lunghi e
ramificati è possibile rinunciare all’impiego di regolatori differenziali.
IMI Heimeier e IMI Hydronic Engineering
IMI Heimeier è un marchio della IMI Hydronic Engineering Switzer­
land SA (già TA Hydronics). Il marchio leader tedesco IMI Heimeier
nonché il marchio svizzero di lunga tradizione IMI Pneumatex formano insieme a IMI TA l’assortimento di prodotti del fornitore globale e specialista di sistemi di distribuzione idronica e di regolazione della temperatura interna.
Valvole per il raccordo di scaldambienti da bagno
e design
La gamma di prodotti per la regolazione automatica della portata comprende anche le valvole Multilux Eclipse e Multilux
4-Eclipse per il raccordo ad esempio di scaldambienti da bagno e design negli impianti a due tubi. Il nuovo inserto valvola
è utilizzato anche nelle valvole Edition Design e nelle valvole
E-Z con guaina a immersione per radiatori con raccordo monotubo inferiore.
Grazie alla pluriennale esperienza, IMI Hydronic Engineering è un
rinomato esperto della distribuzione idronica ed è un interlocutore
competente quando si tratta di ottimizzare e aumentare l’efficienza
dei sistemi RVC. I partner dell’artigianato, del commercio e della
progettazione ricevono con IMI Hydronic Engineering soluzioni di
sistema da un unico fornitore. Sin dalla sua fondazione, IMI Hydronic Engineering punta su prodotti di lunga durata e di pregiata
qualità. Questa filosofia si riflette nella scelta delle materie prime,
nei processi produttivi parsimoniosi nei consumi di risorse e non
da ultimo nella tecnologia dei prodotti.
domotecnica.ch N. 2 agosto 2015
37
Sistemi di
degasamento
& Tecnica di
separazione
Sistemi di
reintegro &
Tecnica di
trattamento
acqua
Vasi di espansione
a membrana
La gamma di
servizi Reflex
Unità di
mantenimento
pressione
Accumulatori
ACS & Scambiatori
Services
Reflex Winkelmann GmbH
Affinché calore e acqua arrivino sicuri a destinazione
Reflex offre soluzioni di sistema perfettamente integrate tra loro nel settore riscaldamento e
raffrescamento. Il nuovo software di progettazione Reflex Pro aiuta il cliente nel rilevamento
del progetto, nella prima consulenza e come guida orientativa sul posto.
Reflex è il modello di soluzione nel settore riscaldamento e raffrescamento che copre il reintegro e la disaerazione. I prodotti
sono perfettamente coordinati tra loro e insieme formano soluzioni di sistema che garantiscono un trasporto sicuro del calore su tutta la linea. Molti gestori hanno richiesto di avere processi automatizzati per l’alimentazione controllata dell’acqua
di riempimento e di rabbocco fino alla disaerazione e al degasamento sistematici della rete. Gli specialisti di Ahlen hanno
soddisfatto questo desiderio.
Visualizzare il comando da ogni luogo del mondo
La Reflex Winkelmann GmbH offre un portafoglio completo di
prestazioni legato all’intero assortimento nei campi mantenimento pressione, degasamento, reintegro, produzione e accumulo di acqua calda. Un esempio di applicazione: l’unità di
mantenimento pressione di alta qualità Reflexomat Compact
combinata con il sistema di degasamento più efficiente Ser­
vitec e la possibilità di comando tramite Reflex Control Remote.
38
domotecnica.ch N. 2 agosto 2015
Si tratta di un’innovazione pratica e semplice con cui è
possibile accedere on line a un regolatore Reflex da ogni luogo
del mondo. Con Reflex Fillsoft Zero, l’azienda di Ahlen offre il
reintegro con acqua completamente desalinizzata come ampliamento dei comprovati sistemi di addolcimento Fillsoft.
Progettazione, calcolo e dimensionamento semplici:
on line, da scaricare o come app
I tecnici specializzati e i progettisti hanno un poderoso assistente: la Reflex Pro App, sempre a portata di mano e molto
affidabile. Ed è anche veloce. Reflex Pro è ideale per il rilevamento di progetti, per una prima consulenza e come supporto
sul posto. L’applicazione è utilizzabile con uno Smartphone,
quando si devono inserire pochi parametri base di un progetto.
A detta di molti utenti, Reflex Pro App migliora l’efficienza sul
campo. È concepita per la pratica, è semplice, intuitiva e viene
sistematicamente perfezionata da Reflex.
Unità di mantenimento Reflexomat: massime prestazioni e un funzionamento
perfettamente affidabile e automatizzato.
Ad approfittarne non sono solo gli utenti Apple con iPhone
e iPad. I brevi tempi di reazione presso il cliente vanno anche
a beneficio di chi ha un tablet o uno smartphone con sistema
operativo Android.
Potente famiglia Reflex Pro
L’innovativa app fa parte della potente famiglia Reflex Pro per il
dimensionamento e l’allestimento di offerte. Reflex Pro Win in
versione download per PC è la «madre» di questo software, che
consente un utilizzo confortevole e una piena funzionalità anche senza collegamento a Internet. Nella fase successiva è stata
sviluppata la variante on line Reflex Pro Web, che fa sempre
capo a dati aggiornati e permette ad esempio di scaricare i risultati in formato PDF. Il programma di calcolo interattivo
Reflex Pro è predestinato a un corretto dimensionamento. Il
software applicativo è stato sviluppato per dimensionare sistemi di mantenimento pressione, reintegro e degasamento,
nonché scambiatori di calore nei diversi settori della domo­
tecnica e della tecnica di distribuzione.
Reflex Pro App migliora l’efficienza dello specialista sul campo.
Reflex Winkelmann GmbH – marchio tecnico
­sistematico
Reflex Winkelmann GmbH è uno dei maggiori fornitori di prodotti di alta qualità per la tecnica di riscaldamento e di distribuzione dell’acqua calda. L’azienda, con sede ad Ahlen nella
­Germania occidentale, sviluppa, produce e distribuisce non
solo vasi di espansione, ma anche componenti innovativi e
­soluzioni globali per la pressurizzazione, il reintegro, lo sfiato, il
degasamento e il trattamento dell’acqua, nonché accumulatori
di acqua calda e scambiatori a piastre. Dal 1989 Reflex Winkelmann GmbH è una società indipendente del gruppo Winkelmann, che conta più di 3000 collaboratori in tutto il mondo.
www.reflex.de
domotecnica.ch N. 2 agosto 2015
39
Bruba AG
Sistemi per camini orientati al futuro
I raccordi tubo fumi fabbricati sin dai primi anni ’60 della Bruba AG vengono tutt’oggi prodotti con
grande successo per il mercato svizzero e adattati sistematicamente alle attuali esigenze.
La Bruba AG è stata fondata nel 1945 da Walter Brunhart
come officina da fabbro edile. All’inizio degli anni ’60, Kurt
­Tobler, fondatore di quella che oggi è la Tobler Domotecnica
SA, si presentò a Walter ed Erwin Brunhart della Bruba AG
con l’idea di realizzare un raccordo tubo fumi per il mercato
svizzero a partire da curve orientabili, tubi di acciaio e bride.
Appena lanciati sul mercato, questi nuovi raccordi tubo
fumi ebbero un grande successo e innescarono una domanda
in rapida crescita. All’inizio degli anni ’90 Bruba sviluppò un
sistema tubo fumi in acciaio inossidabile, composto dalle sperimentate curve orientabili e a tenuta di condensa, separatori
e collari a manicotto. Questo assortimento è poi stato costantemente sviluppato.
Oggi nel sito produttivo della Bruba AG, che si estende su
una superficie di 2 200 m², ci sono impianti di taglio laser,
­saldatori automatici e robot di saldatura. La Bruba AG si adatta
sistematicamente alle esigenze di mercato e oggi la produzione per Tobler è giunta ormai alla terza generazione.
www.bruba.li
VSH Fittings BV
Sistema SudoPress con profilo V
Il sistema pressfitting SudoPress della VSH Fittings BV offre un nuovo standard che esclude in pratica una
mancata pressatura.
SudoPress: doppia sicurezza grazie a Visu-Control® e
alla funzione «non pressato = non ermetico»
Il sistema SudoPress consente un controllo diretto e immediato della pressatura durante l’installazione. Rappresenta
una nuova generazione di raccordi a pressare che rende praticamente impossibile dimenticare una pressatura.
Il sistema SudoPress offre una doppia sicurezza: il controllo
visivo e tattile della pressatura in tutte le installazioni realizzate con il sistema SudoPress. L’anello di tenuta «non pressato = non ermetico» e una ghiera colorata Visu-Control®
fino alla dimensione 54 mm sono gli indicatori istantanei di
una corretta pressatura.
Pressature: fino a dimensione 54 con profilo V,
­dimensione 66,7-108 con profilo M
I raccordi SudoPress con Visu-Control® fino dim. 54 sono compatibili con le usuali pressatrici esistenti sul mercato e possono essere pressati con ganasce omologate a profilo V. I rac­
cordi a pressare da 66,7 a 108 mm sono realizzati con il
profilo M, mentre le riduzioni al diametro 54 mm e inferiori presentano il profilo V. SudoPress è un sistema di qualità completo e sicuro costituito di raccordi, tubi e attrezzature fino alla
dimensione 108.
www.vsh-fittings.com
40
domotecnica.ch N. 2 agosto 2015
a energie ag e Tobler Domotecnica SA
Stretta collaborazione per il calore in casa e in azienda
Sin dalla sua costituzione, la a energie ag si adopera in favore di soluzioni ad alta efficienza che considerano tanto l’ottimizzazione sotto il profilo energetico quanto la salvaguardia delle risorse naturali. Con
l’assortimento ampliato nei settori teleriscaldamento ed energia solare, l’azienda si presenta come un
partner ideale di Tobler.
Forte delle sue solide competenze nella concezione, progettazione e produzione, la a energie ag elabora e realizza modelli
e soluzioni tecniche trasparenti per il riscaldamento e la distribuzione di energia di edifici e complessi edilizi. Per la produzione delle proprie sottostazioni di teleriscaldamento, la a energie ag può avvalersi di una pluriennale e stretta collaborazione con fornitori leader, di contatti personali con progettisti
e installatori, nonché di un ampio portafoglio clienti che comprende non solo privati e aziende, ma anche amministrazioni
comunali e istituzioni pubbliche.
La collaborazione tra Tobler Domotecnica e a energie
ag offre tra l’altro i seguenti vantaggi per i clienti
– Grazie alla sua struttura di PMI, la a energie ag è molto
­flessibile in termini di scadenze ed esecuzione (possibilità di
integrare diversi regolatori e sistemi bus).
– Il prodotto è fabbricato in Svizzera, per cui i percorsi di
­trasporto sono molto brevi.
– I desideri dei clienti possono essere considerati all’istante.
– Tenuto conto della costruzione semplice delle sottostazioni,
i clienti ricevono un prodotto con basse perdite di carico.
Helvetic Energy e Tobler Domotecnica SA
Partnership di successo nel settore solare termico
Insieme a Helvetic Energy, Tobler Domotecnica ha messo a punto un portafoglio completamente nuovo
in grado di soddisfare ancora meglio le esigenze del mercato svizzero del solare. Con questo passo
orientato al futuro i due partner innovativi si posizionano in modo ottimale per operare con successo
nel settore del solare termico.
Caldaie a gas, bruciatori a gasolio, stufe a legna o pompe di
calore: i prodotti Tobler per la produzione di energia basati
sulla combustione o sul calore ambiente e gli impianti solari
Helvetic Energy sviluppati specificamente per il mercato svizzero danno vita a combinazioni ecocompatibili e convenienti.
Il collettore di elevate prestazioni Aldo+ con assorbitore
integrale in alluminio è il risultato di una pluriennale esperienza
e di una costante evoluzione tecnica.
Tobler Sunrise Eco fornisce quotidianamente acqua calda
con un fabbisogno estremamente ridotto di energia della
pompa solare ad alta efficienza.
Tobler BackBox Eco è un vero multitalento e ha un impiego
pressoché universale per tutti gli impianti solari.
Tobler Stiletto fissa nuovi standard in termini di risparmio
energetico e ingombro minimo.
Mettetevi in contatto con il vostro interlocutore Tobler.
Saremo lieti di sottoporvi un’offerta! Telefono 044 735 50 00
o www.domotecnica.ch
domotecnica.ch N. 2 agosto 2015
41
Siemens
La nuova generazione Acvatix™ con impiego intuitivo
Velocizzare l’installazione e la messa in servizio di impianti RVC efficienti sotto il profilo energetico:
l’ampia e unitaria gamma Acvatix™ di Siemens lo rende possibile. Il programma on online HVAC
­Integrated Tool (HIT) fornisce al riguardo una pratica visione d’insieme per la progettazione e il
­dimensionamento di valvole e attuatori.
Gli sperimentati e apprezzati attuatori SQS.. cederanno il posto ai nuovi e affidabili attuatori SAS. Con gli attuatori SAS..,
SAX.., SAV.. e SAL.. della nuova generazione Acvatix™ i clienti
beneficiano di un impiego semplice e unitario, nonché di un
design sobrio, per valvole a corsa corta e lunga, valvole a settore o valvole a farfalla. Questo grazie alla manopola multi­
funzionale di forma ergonomica, ben accessibile indipendentemente dalla posizione di montaggio, e all’indicatore di posizione e di funzionamento, visibile anche a distanza. Gli attuatori della nuova generazione garantiscono inoltre una straor­
dinaria retrocompatibiltà per un’elevata sicurezza della progettazione e dell’investimento.
42
domotecnica.ch N. 2 agosto 2015
Progettazione e installazione semplificate
Con la nuova generazione Acvatix™, la progettazione, l’installazione e la messa in servizio diventano ancora più semplici.
Da un lato grazie agli accessori unitari, come gli interruttori
ausiliari per l’inserimento in cascata o la visualizzazione della
posizione finale, dall’altro lato grazie a diversi potenziometri
per la visualizzazione della posizione effettiva o il modulo funzionale con commutazione del senso di azione (corsa o ro­
tazione). Con la famiglia unitaria di attuatori lineari e rotativi è
possibile risparmiare parecchio tempo e costi in sede di progettazione, installazione, verifica impianti e diagnosi. Gli attuatori Acvatix™ di nuova generazione e gli attuatori elettro­
idraulici SKD.., SKB.. e SKC.. consentono di motorizzare il
50 % dell’ampio assortimento Siemens di valvole a corsa
e valvole rotative per numerosissime applicazioni RVC.
Evoluzione dei prodotti Acvatix™ sull’arco degli anni
Installazione e messa in servizio particolarmente semplici
Attuatori SAS.. con corsa 5,5 mm – con o senza funzione di sicurezza
D’altro canto, Siemens fornisce un sopporto ai clienti tramite molteplici tool e software: il programma HIT, il regolo per
valvole, il catalogo prodotti, il selettore VDI per dati CAD e il
codice DMC (Data Matrix Code). Quest’ultimo è applicato su
tutti i nuovi attuatori e permette di accedere direttamente alle
documentazioni e alle informazioni specifiche dell’attuatore.
Tanto le documentazioni ampie e complete, quanto le formazioni classiche o basate sul web rendono più efficiente la
­progettazione, l’installazione, la messa in servizio e l’esercizio
di impianti RVC.
– oltre 300 applicazioni standard
– moduli di selezione integrati per una scelta mirata dei
­prodotti, ad esempio per il dimensionamento e la selezione
di valvole e attuatori
– generazione automatica di documenti di capitolato con
schemi degli impianti e distinte di materiali e prodotti
– ricerca di componenti sostitutivi compatibili
– download di documentazioni, ad es. schede tecniche,
­documentazioni base, istruzioni per il montaggio, l’instal­
lazione e l’uso
Accesso a tutto l’assortimento RVC
Con HVAC Integrated Tool (HIT), Siemens mette a disposizione un programma on line destinato ai progettisti e agli installatori per configurare impianti di riscaldamento, ventilazione e climatizzazione e trovare rapidamente i prodotti adeguati. Questo tool consente di accedere in modo rapido e
­mirato a tutto l’assortimento RVC di Siemens che conta oltre
2500 prodotti tra regolatori, controllori, valvole, attuatori,
sonde, termostati ambiente e convertitori di frequenza. HIT
­offre inoltre le seguenti funzioni:
Hit offre ai clienti un supporto completo sotto ogni aspetto:
per ogni prodotto è disponibile una documentazione completa con suggerimenti, calcoli di prezzo e indicazioni riguardanti gli accessori richiesti. Se occorre sostituire vecchi re­
golatori RVC o vecchie valvole di Landis+Gyr, Staefa Control
o Landis & Staefa, il programma Old2New fornisce descrizioni dettagliate, complete di immagini e link ai nuovi prodotti.
www.siemens.ch/hit-online
Per maggiori informazioni basta installare la app
«Scan to Hit» e scansionare il codice DCM sul prodotto.
domotecnica.ch N. 2 agosto 2015
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STYLEBOILER
Più efficienza energetica con il nuovo scaldacqua a pompa
di calore
Alla Tobler EXPO 2015 è stato presentato il nuovo scaldacqua a pompa di calore Futura di Styleboiler. Da
oltre quarant’anni, Styleboiler sviluppa e produce scaldacqua e sistemi di accumulo ad alta efficienza. I
prodotti sono affidabili, di pregiata qualità, di lunga durata e soddisfano i più recenti requisiti ambientali ed
energetici.
Produzione di acqua calda nel rispetto dell’ambiente
Lo scaldacqua a pompa di calore produce l’acqua calda sanitaria sfruttando l’energia contenuta nell’aria, senza ricorrere a combustibili fossili e con zero emissioni di CO2 dannose
per l’ambiente. Il consumo di energia elettrica si riduce
così di circa due terzi. Con pannelli solari aggiuntivi si ottiene
un’efficienza energetica ancora maggiore. Un impianto
­fotovoltaico per la produzione di elettricità contribuisce a
sua volta all’autonomia e rende la propria casa a misura
di svolta energetica.
Efficienza energetica e sicurezza
Una produzione di acqua calda sanitaria autonoma aumenta il
rendimento del riscaldamento, visto che l’impianto può essere
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domotecnica.ch N. 2 agosto 2015
spento al di fuori del periodo di esercizio. Lo scaldacqua a
pompa di calore di Styleboiler soddisfa tutti i requisiti euro­pei
e svizzeri (SEV, WPZ e SSIGA), anche quelli della classe di
­efficienza energetica ErP.
Ampia scelta specifica
Lo scaldacqua a pompa di calore è disponibile in due serie:
una con il serbatoio nella comprovata esecuzione smaltata,
l’altra con il serbatoio in acciaio inossidabile (EN 1.4404).
Ognuna delle due serie (smaltata e inox) si presenta con tre
diverse dimensioni del serbatoio: 200, 250 e 300 litri. Questi
ultimi sono disponibili a loro volta in tre combinazioni: con
uno scambiatore, con due scambiatori o anche senza scambiatore.
Scaldacqua a pompa di calore Futura di Styleboiler in acciaio inossidabile
Le due serie possono soddisfare diverse esigenze dei
clienti: uno scaldacqua a pompa di calore da 200 litri si presta
fino a quattro persone (case unifamiliari). Per più di quattro
persone (case unifamiliari di medie e grandi dimensioni, ville)
sono indicati gli scaldacqua a pompa di calore da 250 o
300 litri.
Utilizzo degli scaldacqua a pompa di calore
Gli scaldacqua a pompa di calore di Styleboiler sono particolarmente indicati in caso di risanamento di case unifamiliari,
quando deve essere sostituito uno scaldacqua elettrico o un
accumulatore combinato con un generatore di calore. Sosti­
tuzioni di questo tipo vengono sovvenzionate con contributi
speciali dalle aziende elettriche o da ProKilowatt. Di regola
i contributi sono compresi tra CHF 600 e CHF 1000.–.
Esperienze recenti evidenziano tuttavia che l’utilizzo di
scaldacqua a pompa di calore è vantaggioso anche nelle
nuove costruzioni. In questo caso si utilizza una pompa di
­calore per il riscaldamento e uno scaldacqua a pompa di
­calore separato per l’acqua sanitaria.
Know how tecnico
■■
Lo scaldacqua compatto a pompa di calore (aria-acqua) è
pronto per il collegamento, ha un design accattivante,
­un’eccellente coibentazione in poliuretano espanso esente
da CFC e un rivestimento esterno in materiale sintetico
classe di reazione al fuoco B3 (DIN 4102).
■■
Lo scaldacqua a pompa di calore è dotato di un display LCD
che consente una regolazione continua della temperatura
­desiderata dell’acqua calda. Programmi giornalieri e programmi
vacanze sono selezionabili tramite tasti.
■■
Il limite di impiego della sorgente termica (aria) va da –7 °C a
+ 43 °C.
■■
La funzione Defrosting consente uno scongelamento automatico del sistema.
■■
Nell’apparecchio è integrata anche una resistenza elettrica da
1000 watt che si inserisce in caso di temperature molto basse
(ad es. inferiori a -7 °C) o per la funzione antilegionella (SIA
385/1). In questo modo si raggiungono temperature dell’acqua
fino a +65 °C.
■■
La protezione anticorrosione risulta ottimale ed esente da
manutenzione grazie all’anodo elettronico per correnti vaganti.
■■
Lo scaldacqua a pompa di calore dispone di un compressore
insonorizzato e di un ventilatore (radiale) con un livello sonoro
molto basso di soli 48 dB(A) secondo EN 12102.
domotecnica.ch N. 2 agosto 2015
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JET-FROST
Prodotti antigelo di qualità di Affolter
Il marchio JET-FROST è da anni sinonimo di qualità, sicurezza, soddisfazione dei clienti, flessibilità e
­sostenibilità. I prodotti antigelo di qualità di Tobler soddisfano tutti i requisiti ecologici e di sistema.
Gli impianti riempiti con JET-FROST godono di una protezione ottimale a lungo termine, il che è anche
nell’interesse del proprietario dell’impianto.
Il programma JET-FROST è gestito in modo continuo e, se
necessario, adeguato. Le tendenze vengono individuate e
messe in atto. Prodotti come l’etanolo o i glicoli a base di materie prime vegetali sono pertanto già disponibili, certificati
e testati. L’effettiva introduzione sul mercato dipende comunque sempre ancora dall’effettiva domanda.
46
care il modulo di smaltimento all’indirizzo www.domotecnica.
ch/it/partner_specializzati/ausilionline/ausili_per_lordinazione,
compilarlo e inviarlo. Il glicole esausto viene ritirato e il cliente
riceve un certificato di smaltimento. Attraverso lo smaltimento
a regola d’arte, Tobler fornisce insieme ad Affolter un contributo attivo a una gestione sostenibile della preziosa risorsa
qual è l’acqua.
JET-FROST: miscele pronte specifiche per
i nostri clienti
La sostenibilità di un investimento può essere garantita solo attraverso la qualità. Scegliendo JET-FROST, il cliente ottiene
­anche una gamma completa di servizi: miscele pronte specifiche secondo le sue esigenze, forniture direttamente sul cantiere, analisi di laboratorio per la determinazione dei glicoli e smal­
timento conforme. Grazie alla presenza di Tobler su tutto il ter­
ritorio, questi prodotti sono disponibili in tempi brevi e nei marché locali. Con il comprovato servizio di laboratorio di Affolter,
Tobler offre un’ulteriore prestazione che aiuta il cliente a determinare il prodotto antigelo idoneo. Grazie al «box di analisi an­
tigelo» di Tobler, l’invio di campioni risulta molto semplice.
La ditta Affolter si è specializzata nel settore dei riempimenti
d’oggetto tramite autocisterna. Questo tipo di riempimento,
messo a punto in modo specifico, rende le operazioni efficienti,
economiche e sicure.
Servizio di smaltimento di Tobler
Tobler è più che un fornitore di glicoli. Con il servizio di smaltimento di Tobler, il mercato beneficia di un pacchetto completo di prestazioni. Lo scarico di glicoli esausti nella canalizzazione non è in linea di massima consentito (bisogna attenersi alle disposizioni locali). Cosa si deve fare? Basta scari-
Il servizio di riempimento con Affolter è unico nel suo genere: il disbrigo ottimale è garantito da un parco autocisterne di proprietà,
impianti di pompaggio sviluppati ad hoc, personale formato e produzione propria dei prodotti antigelo.
domotecnica.ch N. 2 agosto 2015
Tobler: il partner per i glicoli dalla A alla Z
■■
Efficienti, perché grazie al personale qualificato di Affolter si
­risparmia tempo prezioso.
■■
Economiche, perché viene fatturata soltanto la quantità
­effettivamente erogata.
■■
Sicure, perché il cliente ha un diritto alla garanzia sulla miscela
pronta.
NicoFon
Efficace isolamento acustico per condotte e
canali domestici
I rumori di funzionamento e di esercizio degli impianti tecnici, specialmente sanitari, sono già fastidiosi
quando siamo noi stessi a causarli nelle nostre quattro mura. Se poi provengono dal vicino, i rumori
di impatto e di flusso dovuti a condotte di scarico non isolate o montate in modo non professionale diventano una vera seccatura.
NicoFon è un’efficace stuoia insonorizzante e termoisolante per
tubi e condotte, in particolare per tubazioni di scarico in ma­
teriale sintetico. Il rivestimento attenua sensibilmente i rumori di
funzionamento e di esercizio che si propagano per via aerea
all’interno di un edificio attraverso le pareti dei tubi.
NicoFon vanta valori tecnici di abbattimento acustico di
20 dB e rappresenta una soluzione ottimale orientata alla
­pratica per il settore di applicazione specifico delle abitazioni.
Con una corretta progettazione ed esecuzione, consente
­infatti di soddisfare i requisiti di isolamento acustico richiesti
dalla norma SIA 181 «La protezione dal rumore nelle co­st­ru­
zioni edilizie» per gli impianti tecnici.
Materiali e lavorazione ecocompatibili
Realizzare un isolamento acustico di efficacia ancora superiore
con un simile sistema massa-molla è tecnicamente fattibile
con combinazioni di materiali più pesanti o di altra forma. Ma
non è in genere né richiesto, né tanto meno sensato, perché
implica un costo sproporzionato e un montaggio estremamente
complesso. Già durante la fase di sviluppo di NicoFon è stata
data importanza all’utilizzo di materiali innocui sotto il profilo
ecologico, ossia compatibili con la salute e l’ambiente durante
la produzione, la lavorazione e lo smaltimento. Queste specifiche del materiale sono state applicate sistematicamente.
www.vibraplast.ch
I vantaggi di NicoFon in breve
■■
Isolamento acustico ottimale: valore di abbattimento 19,3 dB.
■■
Massima protezione antincendio, indice di combustibilità
5.2 (classificazione AICAA).
■■
Resistenza all’umidità e all’acqua (p.e. condensa, umidità
del calcestruzzo).
■■
Resistenza termica (caldo/freddo) da – 30 °C a + 100 °C.
■■
Esecuzione autoadesiva, per un montaggio rapido eseguito
da una sola persona.
■■
Ritagli e pezzi speciali disponibili per tutti i diametri dei
tubi e le diramazioni più ricorrenti.
■■
Tutti gli elementi fornibili da magazzino.
■■
Assenza di piombo e di materiali sintetici problematici
per l’ambiente.
domotecnica.ch N. 2 agosto 2015
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Centralina di sistema EMS 2 di Junkers
Tutto si regola in modo semplice
Una per tutti: la nuova centralina di sistema EMS 2 di Junkers per gas e gasolio. Le centraline EMS 2
­permettono di configurare in modo flessibile e specifico impianti con fino a otto circuiti riscaldamento.
La nuova famiglia di regolatori comprende – oltre ai regolatori
veri e propri CW 400 e CW 800 – anche componenti funzionali come unità ambiente, moduli di miscelazione o solari che
possono essere integrati facilmente a seconda della configurazione dell’impianto. Questo semplifica il montaggio ed evita
regolatori primari troppo macchinosi e complessi da utilizzare.
Un display touch retroilluminato, con testo in chiaro, e una logica di comando intuitiva dei regolatori primari CW 400 e
CW 800 rendono l’impiego semplice, sicuro e confortevole
tanto nei livelli utente, quanto nei livelli di servizio.
Architettura di sistema intelligente
L’intelligente architettura di sistema della generazione di centraline EMS 2 permetterà in futuro di gestire pressoché allo
stesso modo diversi apparecchi termici; gli impiantisti e gli installatori di riscaldamenti non dovranno più cimentarsi con
­diversi concetti di sistema e di esercizio. La nuova generazione
EMS 2 è retrocompatibile con apparecchi dotati di sistema
bus a 2 fili e sostituisce la famiglia di regolatori Fx. Le funzioni
già note da gamme di regolatori Junkers esistenti, come
­l’ottimizzazione solare integrata «Solar inside – Control Unit»
od «Opty Energy» per l’esercizio ottimale sotto il profilo delle
spese di impianti di riscaldamento bivalenti con apparecchi a
gas/gasolio, sono integrate anche nelle centraline EMS 2.
EMS 2: il sistema di regolazione per gasolio e gas
Dal semplice comando a distanza fino al tuttofare con connessione Internet, la nuova famiglia di centraline EMS 2 di
Junkers offre la soluzione giusta per ogni impiego di caldaie
sia a gasolio, sia a gas. Il CR 10 è un semplice telecomando con sensore ambiente per circuiti riscaldamento
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domotecnica.ch N. 2 agosto 2015
o, in opzione, per circuiti riscaldamento e raffrescamento (CR
10H) che consente di impostare la temperatura ambiente nella
fascia oraria momentanea. Il dispositivo può essere montato
facilmente in una scatola elettrica a incasso.
Il C 100 è un semplice regolatore a programma settimanale per la regolazione della temperatura ambiente (CR 100).
L’impostazione della temperatura si effettua tramite una logica
di comando intuitiva. Inoltre, in combinazione con i regolatori
CW 400/800, è utilizzabile anche come comando a distanza,
ad esempio per regolare un circuito riscaldamento separato
nell’appartamento interno di una casa unifamiliare. Il C 100 è
perciò ideale come regolatore di oggetto nell’edilizia residenziale e per quantità di oggetto di committenti.
I regolatori primari della famiglia EMS 2 sono il CW 400 e il
CW 800. Coprono l’intero profilo di requisiti di una moderna
regolazione del riscaldamento. Il regolatore di sistema per caldaie a gas e a gasolio gestisce fino a 4 (CW 400) o fino a 8
circuiti riscaldamento (CW 800), a cui si aggiungono due circuiti di carico ACS a regolazione opzionale. In combinazione
con l’interfaccia Internet MB LAN 2 – un modulo funzionale della
famiglia EMS 2 – il regolatore è in grado di comandare impianti
Junkers anche via Internet, nello specifico tramite le app
­JunkersHome o MultiHome di Junkers (entrambe disponibili
su Apple iTunes per apparecchi iOS e su Google Play per
­sistemi Android).
Per gli impiantisti e gli installatori tutti i regolatori hanno
una cosa in comune: parlano la stessa lingua. Con il nuovo sistema di regolazione EMS 2 di Junkers si introduce la designazione unitaria dei componenti per l’insieme delle centraline
EMS 2, dei moduli e dei generatori. Questo semplifica la
­comprensione dei diversi sistemi di impianto.
Nuove caldaie a gasolio a condensazione Suprapur
Cambio di nome da Sixmadun a Junkers
Dal 1° luglio 2015, la nuova serie Suprapur di Junkers sostituisce le caldaie a gasolio a condensazione
­Sixmadun TS 10 e TG 12 EK. I nuovi apparecchi con una potenza da 18 a 35 chilowatt dispongono di
un’elettronica con connessione a Internet di nuova concezione.
Nuove caldaie a gasolio a condensazione Junkers:
­incentrate sull’utilizzo semplice e intuitivo
La nuova serie Suprapur suscita grande interesse non solo per
il nuovo marchio e le prestazioni di prim’ordine. Grazie a un
nuovo quadro di comando per le proprie caldaie a gasolio a
condensazione a basamento, Junkers facilita il ­lavoro dei
suoi partner: il montaggio e l’uso delle caldaie risulteranno
molto più semplici. Junkers dimostra così ancora una volta che
la chiarezza e l’impiego intuitivo sono una delle massime priorità del marchio del Gruppo Bosch.
Compatibili con la nuova generazione di regolatori
Da inizio luglio 2015 le caldaie a gasolio a condensazione
­Suprapur sono fornibili anche con regolatori Junkers CW 400
già integrati. Un particolare montaggio a parete o cablaggio
non è più necessario. Ciò semplifica l’installazione ed evita inutili sprechi di tempo di lavoro. Tutti i parametri possono essere direttamente impostati sul regolatore. Il nuovo quadro di
comando offre inoltre la possibilità di integrare due moduli,
ad esempio un modulo per circuiti miscelati e un modulo solare. Questi possono essere innestati e cablati sotto la calotta del quadro di comando.
Inoltre, Junkers ha standardizzato i colori per designare i
morsetti, a beneficio di un’installazione ancora più semplice.
Tutte le caldaie dotate del nuovo quadro di comando dispongono di una connessione a Internet per essere integrate
in soluzioni Smart-Home. Tramite interfaccia IP si potranno
consultare tutti i parametri, anche delle singole caldaie in impianti a cascata
Le nuove centraline con display touch di Junkers
domotecnica.ch N. 2 agosto 2015
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Flamco
Lifting e nuovi accessori per gli apparecchi automatici di
mantenimento pressione
Grazie al nuovo e moderno design, il comando dell’apparecchio automatico di mantenimento pressione
Flamco offre il massimo comfort d’uso. Insieme alla nuova veste è stato ampliato anche l’assortimento di
accessori per l’apparecchio di mantenimento pressione.
La gamma di prodotti dell’apparecchio automatico di mantenimento pressione Flamco è nota per la sua affidabilità e per l’innovativo comando SPC. La gamma di prodotti è stata rielaborata e dispone ora di un nuovo e moderno design. Le unità di
comando si presentano con un frontalino design, mentre la com­
provata tecnica dell’apparecchio automatico è rimasta invariata. Il comando SPC gestito a menu offre un comfort d’uso ai
massimi livelli grazie all’utilizzo di simboli grafici.
Il nuovo design viene introdotto nelle serie di apparecchi
automatici Flexcon M-K a membrana per il mantenimento
della pressione entro stretti limiti e negli apparecchi automatici
Flamcomat con regolazione a pompa e funzioni ampliate,
come disaerazione e reintegro.
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domotecnica.ch N. 2 agosto 2015
Insieme alla nuova veste è stato ampliato anche l’assortimento di accessori.
Duplicatore di segnale SPC VB per Flamcomat
Il duplicatore di segnale consente l’esercizio interconnesso
«cambio/guasto» di due moduli di comando identici con un
solo vaso principale. È disponibile in due versioni (per vasi
principali FG 150 –1000 e per FG 1200 –10000).
Flamcomat, moduli per riempimento controllato
I moduli per il riempimento controllato proteggono il vaso principale dall’eccessivo riempimento quando il volume di espansione è temporaneamente maggiore al volume del vaso. Sono
disponibili con contatore acqua o contatore acqua a impulsi
Duplicatore di segnale SPC VB per Flamcomat
Flamcomat, moduli per riempimento controllato
Apparecchio per il reintegro Flamco Fill P
Elemento a T per l’integrazione di vasi sussidiari Flamcomat
per una portata (KVS) di 16 o 20 m3/h. Le esecuzioni con
contatore acqua a impulsi consentono il monitoraggio della
portata tramite il comando SPC.
Apparecchio per il reintegro Flamco Fill P
Flamco Fill P è un apparecchio per il reintegro automatico
dell’acqua in impianti di riscaldamento e raffrescamento,
­sviluppato specificamente per la combinazione con un apparecchio automatico di mantenimento pressione con comando SPC. Quest’ultimo controlla tutte le funzioni di Flamco
Fill P. Unità per il reintegro automatico a partire dalla rete
dell’acqua potabile a norma DIN EN 1717 e DIN 1988.
Profilo aziendale – il vostro partner affidabile in tutto
il mondo
Il Gruppo Flamco fa parte di Aalberts Industries N.V. e si occupa
di sviluppo, produzione e vendita di componenti di alta qualità
per impianti di riscaldamento, climatizzazione e ventilazione. Il
gruppo offre soluzioni innovative ed efficaci per edifici residenziali e commerciali e per l’energia sostenibile in più di 70 Paesi
in tutto il mondo. L’assortimento di prodotti comprende vasi di
espansione a membrana e automatici, nonché gruppi di rabbocco
automatici per impianti di riscaldamento e raffreddamento.
Elemento a T per l’integrazione di vasi sussidiari
Elemento a T PN 10 per il semplice raccordo di un vaso
­sussidiario Flamcomat. Per installare l’elemento a T sul vaso
principale va utilizzato l’attacco della pompa.
www.flamcogroup.com
domotecnica.ch N. 2 agosto 2015
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Sede principale Tobler Domotecnica SA
Centro regionale Tobler
Sciaffusa
Tobler marché
Centro regionale e marché Tobler
Münchenstein
Winterthur
Bachenbülach
Dübendorf
San Gallo
Zurigo
Wil
Hinwil
Aarburg
Urdorf
Oensingen
Rüschlikon
Cham
Biberist
Zugo
Sursee
Huttwil
Lucerna
Kriens
Niederurnen Trübbach
Pratteln
Birmenstorf
Sissach
Däniken
Brügg
MarinEpagnier
Berna-Liebefeld
Givisiez
St. Margrethen
Oberentfelden
Centro regionale/logistico e marché Tobler
Centro logistico Tobler Domotecnica SA
Sede principale Tobler Service SA
Keramikland SA
Münchenbuchsee
Berna
Coira
Thun
Crissier
Losanna
Samedan
Villeneuve
Carouge
Sion
Visp
Martigny
Tenero
Castione
Lamone
Sede principale
Centri regionali
(tecnica/vendita)
Servizio riscaldamento
e impiantistico
Arredi bagno
esclusivi
Tobler Domotecnica SA
8902 Urdorf
Steinackerstrasse 10
T +41 44 735 50 00
F +41 44 735 50 10
3053 Münchenbuchsee
Moosrainweg 15
T +41 31 868 56 00
F +41 31 868 56 10
Tobler Service SA
4450 Sissach
Bahnhofstrasse 25
T +41 61 975 57 11
F +41 61 971 54 88
Keramikland SA
6330 Cham
Alte Steinhauserstrasse 20
T +41 41 784 57 57
F +41 41 784 57 00
Service-Hotline:
0842 840 840
Keramikland SA
7000 Coira
Rossbodenstrasse 47
T +41 81 720 41 42
F +41 81 720 41 51
[email protected]
www.domotecnica.ch
Tobler marché
(negozi di ritiro per
installatori)
Aarburg, Bachenbülach, Berna,
Berna-Liebefeld, Biberist,
Birmenstorf, Brügg, Carouge,
Castione, Coira, Crissier,
Dübendorf, Givisiez, Hinwil,
Kriens, Lamone, Losanna,
Lucerna, Marin-Epagnier,
Martigny, Münchenstein,
Niederurnen, Oberentfelden,
Oensingen, Pratteln, Rüschlikon,
Samedan, Sciaffusa, Sion,
San Gallo, St. Margrethen,
Sursee, Tenero, Thun, Trübbach,
Urdorf, Villeneuve, Visp, Wil,
Winterthur, Zugo, Zurigo
5036 Oberentfelden
Industriestrasse 23
T +41 62 737 60 60
F +41 62 737 60 61
7000 Coira
Rossbodenstrasse 47
T +41 81 720 41 41
F +41 81 720 41 68
8404 Winterthur
Harzach-Strasse 1
T +41 52 235 88 70
F +41 52 235 88 89
1023 Crissier
Ch. de la Gottrause
T +41 21 637 30 30
F +41 21 637 30 31
6814 Lamone
Ostarietta - via Serta 8
T +41 91 935 42 42
F +41 91 935 42 43
[email protected]
www.toblerservice.ch
Keramikland SA
4950 Huttwil
Luzernstrasse 79
T +41 62 959 58 58
F +41 62 959 58 00
[email protected]
www.keramikland.ch