Incontro dell`11 aprile 2015, Centro di Incontro Centro44

Transcript

Incontro dell`11 aprile 2015, Centro di Incontro Centro44
Animazione di Territorio
Coordinamento di Zona PCG – Borgata Paradiso
Appunti/verbale del 11/04/2015, dalle ore 9:30 alle ore 12:30
presso Centro di Incontro Centro44
O.d.G.: ricerca a Borgata Paradiso "Può nascere legame sociale dal consumo?"
Obiettivo: trovare “(r)accordo” sulle azioni individuate da realizzare in Borgata Paradiso
Presenti: Padovano, Paparella (Animazione di Territorio) – Bianchini, Gentili (Università degli Studi di
Torino) - Tresso (Coop/Cooperativa Pandora) - Ricci (Cooperativa sociale San Donato) - Di Girolamo
(Associazione Paradiso 2000) – Armentano D. (Associazione Oratorio Madonna dei Poveri) - Parisi (ASL
TO 3 ser.T) – Ceretto, Testa, Tassin, Rotolo, (Comitato di Quartiere Paradiso) - Ausilio (cittadini) Prodamtich, De Lucia (Associazione Romita) – Garino ( Associazione Scherma Collegno) - Armentano L.
(Parrocchia Madonna dei Poveri) - Giarlotto (Parrocchia Santa Chiara) - Calia (Soci Coop) - Blandino,
Boggiatto, Massa (Ar.Co) - Todesco (Associazione Il terzo Orecchio) – Bruno, Tratzi (Associazione
teatrale DettoFatto) – Fioriti (Millemani).
Sintesi dell'incontro
L’incontro è iniziato con un breve riepilogo di quando era stato detto nell’incontro precedente e nell’incontro
intermedio (come gruppo di lavoro), circa la definizione dei tre strumenti/attività pratiche con cui rendere operativa la
ricerca in Borgata Paradiso: foto storiche, performance teatrale e gioco interattivo (quiz “Eugenium”). Si parte proprio
dalla “simulazione-demo” di quest’ultimo per poi lavorare con i presenti in tre sottogruppi distinti, col mandato
comune: provare a costruire l’uso di questi strumenti (che faranno un po’ da “esca”) per incrociare gente sul quartiere
e per chiedere/indagare “come” vivono questo quartiere.
Gruppo foto (Ausilio – Fioriti – Armentano L. - Massa - Ceretto – Tresso)
Ipotesi realizzazione mostra fotografica.
“Dove”: galleria (secondo piano) centro commerciale Ipercoop.
“Come”: bacheche suddivise in base al periodo, ogni bacheca rappresenterebbe il luogo “com’era prima e com’ è
adesso”. La gente potrebbe portare vecchie foto che magari possiamo stampare subito noi grazie ad una stampante
messa a disposizione dall’Ipercoop (se fattibile).
Si potrebbe magari mettere una musica di sottofondo (SIAE).
Sarebbe utile lasciare la mostra per un po’ di tempo in
esposizione, es. da due settimane ad un mese.
Area della mostra potrebbe iniziare già con le foto del libro “Tutta
mia la Città”.
Sarebbe interessante fare un pannello dove le persone possano
inserire le proprie foto dei luoghi che ritengono più importanti
del quartiere: es. “lascia il tuo punto di vista”
(come si fa per l’albero di natale di Porta Nuova) e ogni
pannello potrebbe rappresentare un luogo tra quelli
maggiormente sentiti dalle persone (magari luoghi già
individuati tramite le interviste?). Provare a definire determinate
fasce orarie dove poter ricevere la gente e stampare le foto.
Ipotizzare di invitare le scuole a partecipare: nuove e vecchie
generazioni si possono confrontare.
Quali sono, però, i reali confini del quartiere Borgata Paradiso?
Provare a fare degli A3 con la cartina della città e far disegnare
alle persone quelli che loro pensano siano i confini. In base
alle foto capisci di cosa la gente fa memoria (spazi sportivi, zona
Madonna dei Poveri, via Fermi- le fabbriche, la metropolitana).
Es. in Piazza Pertini: vi si potrebbe fare un mercato dei contadini.
Si potrebbe fare un filmato del quartiere con il drone, fare una
cabina dove proiettare e far vedere le zone com’erano con dei
cartelli (attraverso l’Associazione conosciuta da Millemani).
Magari si potrebbero fare due gruppi di studio:
uno che allestisca la mostra e uno che ricavi le foto storiche e non.
----------------------------------------------------------Gruppo Teatro (Padovano, Gentili, Bruno, Tratzi, Rotolo, Giarlotto, Calia, Todesco, Boggiatto)
L’associazione “DettoFatto” si è data disponibile ad aiutare per quanto riguarda l’elemento più strettamente teatrale,
che servirà da catalizzatore per attirare la gente comune che transita nell’area tra le due fermate della Metro di Fermi
e Paradiso, luogo individuato per la performance. L’idea è quella di strutturare una scenetta sullo smemorato di
Collegno accompagnato da alcuni “infermieri”, con l’obiettivo di ottenere informazioni, utilizzando una cartina sopra
la quale verrà chiesto ai passanti di indicare “dove vivono e/o dove solitamente vanno”, cioè come si muovono nel
territorio.
Si tratta di un’intervista indiretta, quindi
non ci saranno domande preconfezionate
a cui sottoporre il passante, ma sarà comunque
utile appuntare, magari dietro alla cartina, l’età o
altre informazioni che possono essere utili
per l’indagine. Raccoglieremo quindi dati qualitativi
che ci permetteranno
ci capire come il quartiere vien vissuto.
Ci si è focalizzati sulla curiosità e sulla diffidenza delle persone: occorre puntare sulla curiosità per avvicinare e attirare
la gente, che oggigiorno risulta essere sempre più diffidente, a seguito di molti avvenimenti purtroppo sgradevoli e
comuni. Deve essere chiaro l’obiettivo della performance, che verrà svolta sotto forma di gioco, proprio per alleggerire
l’impatto tra i passanti sempre di fretta e coloro che si propongono con un pretesto teatrale a fini di ricerca. Lo
smemorato, infatti, è stato scelto “ad hoc”: in quanto pazzo, può essere molto sfacciato nel dire alle persone che
passano che si è perso, che non sa dove si trova, che non si ricorda le strade; la gente dovrà aiutare lo smemorato a
ricordare com’è Collegno. Così facendo, a partire da un pretesto scherzoso, i passanti saranno invitati dagli infermieri
a disegnare su una cartina come si muovono nel territorio.
----------------------------------------------------------Gruppo gioco interattivo
Paparella, Ricci)
(Bianchini, Di Girolamo, Armentano D., Testa, Tassin, Prodamtich, Blandino, Parisi,
Si parte dall’individuazione del Luogo fisico, dove ipotizzare lo svolgimento del gioco interattivo “Eugenium”: piazza
Bruno Trentin (di fronte ingresso principale centro commerciale Piazza Paradiso).
Fascia pre-serale/serale, essendo necessario proiettare.
Collaborazione tra Comune e IperCoop per avere uno schermo abbastanza grande.
Coinvolgimento di un conduttore (meglio se interno al gruppo) per la parte più “animativo-ludica” di conduzione
gioco, in supporto a Di Girolamo (parte tecnica).
L’idea di fondo è che il gioco, così come si è capito dalla simulazione-demo iniziale, sia effettivamente LO strumento
che farà “da esca” per far fermare/convogliare un po’ di gente (poca o tanta che sia), basandosi sull’aspetto giococuriosità.
Il suo utilizzo da un punto di vista “statistico” ai fine della presente ricerca diventa complesso, in quanto “non
programmato” per questo aspetto.
Le domande dovranno essere quindi puramente di gioco, es. “cultura generale” e/o scherzose, ma non mirate ad
ottenere risposte sul quartiere: ad ogni modo, si può ugualmente ipotizzare che ce ne siano un paio “soft” legate a
Borgata Paradiso (domande in cui inserire foto di un luogo/piazza del quartiere a cui associare il nome; oppure inserire
video di pochi secondi relativo a diversi quartieri di Collegno e chiedere di individuare Borgata Paradiso).
La manche non deve essere lunga, ipotizziamo
20 minuti (incluso la parte di connessione rete
dei partecipanti).
L’incentivo a partecipare, oltre a vivere un
momento di gioco, potrebbe essere un premio
legato ad esempio a: possibilità di una prova
gratuita presso Associazione Circolo Scherma
(che attualmente ha sede proprio all’interno
dell’Ipercoop), o altra Associazione (es. Ar.Co),
buoni sconto da utilizzare presso i negozi di
Piazza Paradiso, etc…
Le domande finalizzate alla ricerca dovranno
essere semplici, puntuali e “flash”: le persone
difficilmente “le trattieni”. Come fare? Quando
farle? Ci si è un po’ “arenati” sulla modalità di
approccio: aspettare la fine del gioco e poi
“intervistare” le persone (si tenta) di rispondere? In questo caso, anche l’aspettativa “del buono-premio” potrebbe
incentivare a dedicare ancora qualche minuto in coda al gioco. Ipotizzare un “format” simpatico, es. “intervista doppia
come nel programma delle Iene fatta all’interno di “una cornice-video box” di cartone.
Quali domande ci sono utili? Alcune ipotesi:
-quale luogo frequenti/a abitualmente in Borgata Paradiso?
- 1 cosa che vorresti/vorrebbe vedere (servizio, struttura, luogo, ….) in Borgata Paradiso?
- da 1 a 5 quanto giudichi/giudica “soddisfacente” il tuo quartiere? Perchè?
- con gli amici quale luogo frequenti?
- ….
Ci sono poi “dati” che si possono integrare “in diretta” come età anagrafica e sesso dell’intervistato/a.
Inoltre sarebbe utile fare delle locandine/manifesti per preparare la gente, prima che le 3 attività entrino in scena
operativamente, magari anche agganciandoci alla GTT, poiché nelle fermate della Metro ci sono molti manifesti
schermi. In particolare, bisogna pensare ad uno slogan per presentare la scenetta potrebbe essere: es. “Lo smemorato
di Collegno è scappato dal manicomio!”. In queste locandine, però occorre specificare chiaramente il collegamento
alle istituzioni: Comune di Collegno, NovaCoop e Università.
L’incontro volge al termine e si chiude ricordando, con l’aiuto del prof. Bianchini, “il perché” di questa ricerca:
stiamo cercando di capire “che qualità hanno i legami sociali?” ed intercettare potenzialità fuori dalle singole
Associazioni/organizzazioni, un dato non scontato ma interessante.
E’ ovvio che gli interessi/scopi sono diversi per ogni singola organizzazione coinvolta: l’Amministrazione comunale/la
parte politica ha un interesse a capire come una zona “nuova” come l’area di Fermi possa o meno diventare
rappresentativa di un quartiere; la Coop ha interesse ad inserirsi nel territorio “in evoluzione/sviluppo”; l’Università ha
fini scientifici di ricercare questo quartiere si presta bene come “laboratorio”.
Infine noi, in quanto cittadini, con questa ricerca cerchiamo forse di capire cosa c’è nel territorio, chi ci vive e come ci
si muove, per (intra)vedere bisogni che possono essere utili a mettere in piedi in una prospettiva futura nuove
proposte di partecipazione attiva.
Impegni:
1.
2.
Prossimo appuntamento come sottogruppi di lavoro in autonomia (singoli gruppo di lavoro)
Prossimo appuntamento mensile come Coordinamento Zona Borgata Paradiso PCG 16/05/15.
Stilato da Gentili Diletta (tirocinante Università degli Studi di Torino), Auditano Raffaella (cittadina) – Ricci
Myriam (Cooperativa sociale San Donato).
Si precisa che per facilitare l'utilizzo del presente contributo si è provveduto a sistematizzare gli interventi senza
modificarne il contenuto. Per eventuali errori e omissioni Animazione di Territorio è a vostra disposizione:
[email protected]