Rassegna stampa - Unione dei Comuni della Bassa Romagna

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Rassegna stampa - Unione dei Comuni della Bassa Romagna
Ufficio stampa
Rassegna stampa
domenica 25 marzo 2012
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INDICE
Il Resto del Carlino
«Abolire le Province? Contentino mediatico»
25/03/12
4
Pubblica Amministrazione
Il Resto del Carlino Ravenna
Tragedia bovolenta (prima pagina)
25/03/12
5
Prima pagina
«Centrale di Roncalceci, è calato il silenzio»
25/03/12
6
Alfonsine
«Hospice: l’hanno già tutti, ma non Ravenna»
25/03/12
7
Lugo
Eletto Ibrahim Saadeh
25/03/12
8
Bagnacavallo
Fiamme nella notte (prima pagina lugo)
25/03/12
9
Prima pagina
Marisa Emiliani espone al Palazzo del Commercio
25/03/12
Cotignola
Da Lugo a Sant’Agata sui pedali
25/03/12
11
Lugo, Sant'Agata sul Santerno
Bassa Romagna: Giovanni Minguzzi segretario Udc
25/03/12
Unione Bassa Romagna, Lugo
Tornano le nubi sulla Contesa Estense
25/03/12
14
Bagnara di Romagna
‘Giardino di Lorenzo’: il papà del Sic, musica e solidarietà
25/03/12
Fusignano
Dialetto al Rasi
25/03/12
15
16
Bagnacavallo
Covatta-Iacchetti, strana coppia al Goldoni
25/03/12
12
13
Lugo
Baite settecentesche nel bosco
25/03/12
10
17
Bagnacavallo
Corriere Romagna Ravenna
Tragedia in campo: muore Vigor Bovolenta (prima pagina)
25/03/12
Prima pagina
«Ravenna entri nell’Osservatorio permanente»
25/03/12
19
Bagnacavallo
Piantumate le fioriere di piazza Baracca
25/03/12
20
Lugo
È la domenica di “Soprattuttovino”
25/03/12
21
Lugo
La piaga è l’aumento dei furti
25/03/12
Pubblica Amministrazione, Unione Bassa Romagna, Lugo
Covatta e Iacchetti al Goldoni e poi al Piccolo
25/03/12
18
22
23
Bagnacavallo
La Voce di Romagna Ravenna
La convivente lo sgozza E' in fin di vita (prima pagina)
25/03/12
Prima pagina
Ravenna, la città che mangia se stessa
25/03/12
25
Lugo
"Toh, il Pd è passato dalla solidarietà ai giudici alla solidarietà degli indagati"
25/03/12
Bagnacavallo
Oggi a filetto il casting delle band emergenti
25/03/12
24
27
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Alfonsine
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I carabinieri vogliono rimanere a Villanova
25/03/12
29
Pubblica Amministrazione, Bagnacavallo
Gomitoli; racconti di guerra sul filo della memoria
25/03/12
Unione Bassa Romagna, Bagnara di Romagna, Massa Lombarda
Lugo segreta col Fai
25/03/12
31
Lugo
La domenica in sella
25/03/12
Lugo
32
Lugo
33
Tutti verdi
25/03/12
Artigiani in crisi, capannoni deserti
25/03/12
34
Lugo
Il lughese Minguzzi eletto segretario Udc Bassa Romagna
25/03/12
Unione Bassa Romagna, Lugo
Presentato ufficialmente l'Almanacco di Voltana
25/03/12
30
35
36
Lugo
Il Sole 24 Ore
Centri per l'impiego, arrivano le pagelle
25/03/12
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Pubblica Amministrazione
Regole da rivedere per gli scioperi nei servizi pubblici
25/03/12
Pubblica Amministrazione
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38
CONVEGNO COSTRUIRE LA CI I A METROPOLITANA
«Abolire le Province?
Contentino mediatico»
MILANO
alle Province tutte le funzioni di
«STIAMO dialogando con fbrza 4,500 enti intermedi, dai consorzi
con il governo e il parlamento per- di Comuni alle comunità montaché ci si renda conto che non ba- ne alle agenzie, con un risparmio
sta dare una risposta inediatica, vero calcolato di 5-6 miliardi
un contentino in clima di antipo- all'anno. Viceversa, se ci si limita
litica»: sono le parole del presi- ad annullare le Province, si ha un
dente della Provincia di Milano, aumento dei costi, come dimostra
Guido Podestà (nel tondo), a mar- uno studio della Bocconi, perché
il personale che passa dalla
gine del convegno «CostruProvincia alla Regione,
ire la città metropolitaper una questione di
na»: una manifestazio
contratti, avrebbe un
ne, ricca di iniziative
incremento di costo
e tavole rotonde, ala :Sa
del 20-30 per cento».
quale ha partecipato
il presidente del Se• \:\ •
LA LOMBARDIA ha
nato, Renato Schifani
rimarcato Podesta «ha
(nella foto Newpress
0 milioni di abitanti, la
il direttore di Qn-il Redistanza fra il Pirellone e un
sto del Carlino, Giovann
Morandi, coordina l'incontro piccolo comune è enorme. Nelle
con Walter Galbusera, Lanfran- grandi Regioni non ha nessun
co Senn, Carlo Tognoli, Alberto senso abolire gli enti intermedi.
Meomartini, Franco Bassanini, Sterilizzarli come si sta facendo è
un modo improprio e secondo me
Massimo Garavaglia).
«Abbiamo fatto una proposta al anche di offesa alla Costituzione».
governo: una riduzione del nume- Per questo «stiamo dialogando
ro delle Province — ha ribadito con forza con il governo e il parlaPodestà — che muoiono perché mento perché ci si renda conto
si è dilatato il numero in modo che non basta dare una risposta
inaccettabile. Si può dimezzare il mediatica, un contentino in clinumero delle Province, riportare ma di antipolitica».
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il Resto del Carlino
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RAVENNA
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Domenica 25 marzo 2012
Redazione, via Sakara 40, 43100 Ravenna - Tel. 0544 249611 Fax 0544 39019
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Ferisce alla gola il compagno
Cinquante e ridotto in ifa vita
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RAVENNA Via Trieste,
«Alle pagine 2-3
fatto è avvenuto alle 18
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La nuova vita
Ravennati
all'estero:
«Il nostro
sogno»
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Da martedì in edicola
Tutte le foto
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Ecco il libro
del Carlino
Appello del comitato
«Su Roncalceci
è calato
un velo
di silenzio»
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'Romagna sotto la neve° è il titolo del libro :fotografico di grande
formato e di 112 pagine che racconta un evento storico: il 'ne none' di un mese fa, immortalato
dalle immagini emozionanti dei
fotografi de il Resto del Cartino.
Sarà in edicola martedì prossimo al prezzo 9,90 Curo (più il
quotidiano). Un modo per ricordarci di aver vissuto una situazione eccezionale. Ovviamente
ci saranno tante foto delle nevicate nel Ravennate.
Cervia
Scongiurata
l'apertura
della spiaggia
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con Giovanni Nadiani accompagnato
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RAVENNA
25/03/2012
«Centrale di Roncalceci, è calato il sile
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I comitati stuzzicano il sindaco: «Gli scrivemmo a gennaio: nessuna risposta»
PROSEGUE la battaglia per la salute pubblica da parte dei cittadini di Roncalceci e
di altri paesi limitrofi quali Filetto, San
Pietro in Trento, Ghibullo e Coccolia che
hanno dato vita al nuovo gruppo 'Per
un'aria più pulita in provincia – No centrale a Roncalceci'. Al centro del contendere
è il progetto del pirogassificatore proposto
dall'azienda Cts, su cui la provincia — in
assenza di irregolarità burocratiche pare orientata a concedere l'autorizzazione
nel corso della prossima conferenza dei
servizi. Lo scorso 4 gennaio, i comitati cittadini di Roncalceci e Filetto-Pilastro hanno inviato una lettera a Fabrizio Matteucci contenente un vero e proprio appello, in
quanto unica persona autorizzata a bloccare questo tipo di attività, applicando il
principio di precauzione.
«IL SILENZIO del sindaco ci ha profondamente delusi ha affermato, durante
la conferenza stampa di ieri mattina, il presidente del comitato cittadino di FilettoPilastro Ulisse Babini, presente nel gruppo in qualità di cittadino —. Siamo stati
completamente ignorati e questo atteggiamento non corrisponde ai principi di
ascolto e trasparenza su cui il primo cittadino ha incentrato la sua campagna elettorale. Abbiamo raccolto la volontà espressa
dai cittadini che hanno partecipato all'assemblea pubblica di Filetto del 6 dicembre scorso, e intendiamo procedere per tutelare e difendere i nostri diritti». La richiesta al sindaco è dunque rinnovata, in
vista della conferenza dei servizi della prossima settimana che dovrebbe essere l'atto
conclusivo dell'iter del procedimento di
autorizzazione della centrale. «Questo impianto non porterebbe nessun beneficio al
territorio — ha sottolineato la portavoce
Daniela Gianché . Anzi, aggiungerebbe
un altro elemento d'impatto ambientale a
un'area definita a 'forte vocazione agricola'. Abbiamo ormai imparato sulla nostra
pelle che qualsiasi forma di combustione
contribuisce a immettere nell'ambiente sostanze nocive per la salute. Il nostro silenzio di questi ultimi mesi era dovuto all'attesa di una risposta che non c'è stata, non a
rassegnazione. Siamo sempre più convinti
di voler tutelare i nostri diritti di cittadini
Uh' GRUPO PR Lì, SALUTE
cittadini dei paesi interessati si sono
uniti: «Ci siamo appellati a Matteucci
Ma iL tempo passa, e bisogna muoversi»
ULISSE BABINI
La salute prima di tutto
La salvaguardia delta salute
pubblica dovrebbe venire
prima di qualsiasi interesse
economico.
a una vita in salute e, se il sindaco ci dirà
'no', non esiteremo a proseguire con forme di lotta anche più incisive nelle sedi
più opportune, come ricorso al Tar e
qua nt'al tro»,
I CITTADINI del nuovo gruppo suggeriscono anche al sindaco di lanciare una
campagna di sensibilizzazione per lo s maltimento delle coperture in Eternit. «Ormai si sa che si tratta di una pericolosissima fonte di inquinamento — ha spiegato
Marco Pagani —. Se è vero che c'è necessità produrre energia elettrica, basterebbe
coprire i nuovi tetti con impianti fotovoltaici, qualificando così il territorio e apportando benessere».
MARIA RAFFONI
Quanta preoccupazione
Abito da anni a San Pietro in
Trento e mi sono
preoccupata
per ì tanti casi di tumore.
DANIELA GIACHE
MARCO PAGANI
Stravolte le certe in tavola
Questione di business
Comprai La terra per
costruire una fattoria
didattica e una classe
ecologica: è cambiato tutto
Se la vendita di energia
elettrica fosse al costo di
mercato, nessuno avrebbe
proposto un impianto.
L'ESCALATION Di UNA TELENOVELA
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In un'assemblea affolla a
a Filetto si decide di
stilare un documento
unitario da inviare a
Comune e Provincia
per fermare /Iter
autorizzativo del progetto
Gennz:
Mar
I presidenti dei comitati
cittadini di Roncalceci e di
Filetto-Pilastro sì
rivolgono al sindaco
Matteucci: «Non autorizzi
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La nostra saLute»
Ancisi (Lpral: «Si tenta di
classificare L'impianto
per 'autoconsumo' per
inserirlo nel Regolamento
urbanistico edilizio che
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a Resto del Carlino
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RAVENNA
25/03/2012
«Hospice: h
crià tutti, ma non Ravenna»
Critiche e suggerimenti di Gregorio Caravita (Centro tutela diritti malato) all'Ausl
IN BALLO non ci sono grandi
piani sanitari, nè ristrutturazioni
ospedaliere. Ci sono invece problemi, solo apparentemente minori, che toccano da vicino e in modo molto pratico tutti coloro che,
per un verso o per l'altro, entrano
in contatto con le strutture
dell'Ausl. Stiamo parlando dei temi affrontati nel corso dell'incontro, il secondo in breve tempo,
che le associazioni ravennati di tutela dei diritti del malato hanno
avuto con i vertici dell'azienda sanitaria.
E' Gregorio Caravita, presidente
del Centro tutela diritti del malato, a riassumere i problemi sul tappeto, partendo dalla situazione
del Cmp di via Fiume Abbandonato. «E' singolare — dice — che
non sia mai stato regolamentato il
primo accesso, alle 730 da due ingressi opposti». La conseguenza è
«il caos di precedenze: è indispensabile fissare un solo ingresso,
con corrimano, per una persona
alla volta, e con numero progressivo». Sempre per il Cmp, Caravita
segnala che al piano terreno, nei
settori ambulatoriali, molte pareti hanno «intonaci devastati» e
che, nonostante le sollecitazioni,
continuano gli sprechi d'acqua,
dato che molti servizi igienici
non sono stati dotati di comandi
di selezione dello scarico. E così,
con l'acqua, vengono sprecati an-
che i prodotti disinfettanti-odorizzanti.
PASSANDO alle strutture di ricovero, d presidente del Centro
tutela diritti del malato chiede notizie dell'Hospice a Ravenna: «Siamo stati preceduti dai due di Lugo e Faenza, che assieme contano
la popolazione di Ravenna, nonchè da tutte le altre Ausl della Romagiia e dell'intera Regione». Altro tema: «Gli utenti in possesso
della 'carta bianca più accompagnatore', che hanno diritto all'accesso facilitato, dopo lo sportello
in cui ricevono i moduli necessari
per la prestazione non vengono indirizzati ad alcun ambulatorio e
di fatto sono costretti ad aspettare
come tutti gli altri utenti. Questo
invece non accade a donne incinte e a bambini di età inferiore a 12
anni, i quali riescono a usufruire
dell'accesso facilitato». Caravita e
la sua associazione sollecitano poi
l'Ausl ad aderire alla 'Fondazione
Silvio Buzzi', un'adesione che sarebbe particolarmente significativa in una realtà, come quella ravennate, segnata «da un'incidenza terribile di tumori».
Poi, ancora, viene sottolineato come «in un territorio che ha mediamente una popolazione tra le più
anziane del Paese, da oltre 50 anni manchi nella spedalità ravennate una unità di Geriatria, nè se ne
conoscano previsioni».
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sottolineato anche la mancanza di una unità di Geriatria a Ravenna
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25/03/2012
il Resto del Carlino
RAVENNA
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RAVENNA
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Omsa La lettera di un gruppo di ex dipendenti dopo 'Porta a porta'
L'accordo non frena le polemiche
«Diff ate in tv dalle colleghe»
Una mangest one dì dipendenti Ornsa
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le tensioni
sulle regole
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25/03/2012
il Resto del Carlino
RAVENNA
LUGO: VERNICE LIE ORE 17 DI OC GI
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a cura ella
Marisa Emiliani espone al Palazzo del Commercio
L'iniziativa è della Conlcommercio Ascom Lago e Banca di Romagna. questo il terzo appuntamento con la rosegna 'Mem Arte 2011-2012"
Si inaugura oggi, domenica 25 marzo alle ore 17, presso il Palazzo del Commercio —Via Acquacaida n' 29, la mostra di
Marisa Emiliani "La tradizione dei vero".
L'artista espone una serie di opere pittoriche per la maggior parte inedite, che
saranno presentate per la prima volta al
pubblico: opere che l'artista ha realizzato in questi ultimi anni di lavoro.
Aldo Savini scrive di Marisa: "La cultura
artistica locale, pur nelle varie espressioni, ha come tratto comune e distintivo il rifiuto di ogni forma di concettualismo, respinge, cioè, il coinvolgimento
del pensiero che induca a riflettere e a
meditare sulle relazioni significative implicite nell'immagine pittorica. Piuttosto, l'esperienza artistica deve trovare il
suo principio ispiratore e qualificante
nei rapporto diretto con il reale per tradurlo in un'immagine che miri a sollecitare ii piacere estetico. Indubbiamente,
la semplice visione può generare equivoci legati al gusto o al riconoscimento
dell'oggetto rappresentato, sia che si
tratti di un paesaggio, di una natura
morta o di un ritratto. ll valore dell'opera
sta pur sempre nel coinvolgimento
emotivo, nell'avvertimento che l'aderenza al reale si esprime nel vero e non nel
suo assoluto stravolgimento. Marisa
Emiliani si attiene fin dagli esordi alla
tradizione del "mestiere dell'artista" e
della cosiddetta "buona pittura" che per
lei significa dipingere con sentimento
nell'immediatezza dei gesto, senza travisare o snaturare il rimando oggettivo,
per cercare nei toni, nell'armonia e nell'equilibrio delle forme il movente della
gradevole piacevolezza dell'opera. Queste indicazioni le sono derivate dalle poche lezioni di Luigi Varoli alla scuola
d'Arti e mestieri di Cotignola, dalla frequentazione dello studio di Felice Baroni
e, torse prima di tutto, dagli studi musicali. Allo stesso tempo, però, non è rimasta insensibile agli eventi e alle ten-
denze dell'arte contemporanea, soprattutto agli esiti e alle ricadute dell'impressionismo per l'esigenza di non immobilizzare l'immagine, ma di renderla vibrante, quasi palpabile, alla ricerca di
una sintesi tra la rappresentazione naturalistica e le emozioni, nella prospettiva
di una pacata sensibilità. La tecnica dell'acquarello che esclude ripensamenti e
smorza i contrasti le consente di ottenere effetti di una particolare trasparenza,
sembra, infatti, che da una superficie in
dissolvenza affiorino le figure, soprattutto i nudini nelle aggraziate pose e negli atteggiamenti cautamente sensuali.
Nei ritratti insegue nello sguardo dei
personaggi una condizione interiore che
tendenzialmente rifugge da stati di disagio o di inquietudine, e nelle composizioni con i fiori fa emergere il momento
della loro esuberante vitalità, ne fissa la
bellezza trattenendola nei colori, a volte
pastosi altre più soffusi, che rendono la
sua pittura affascinante e suggestiva, in
grado di spalancare, appunto, un universo di sensazioni. Come nell'ultima
serie delle Favelas, nate da annotazioni
dirette durante i soggiorni in Brasile, ma
soprattutto da annotazioni impresse
nella memoria che fanno da filtro per
l'immaginazione, cosicché, prescindendo dalla pura descrizione dei luoghi ma
mantenendo pur sempre l'aderenza al
vero, l'Emiliani ricerca quello spessore
narrativo che sappia rendere il senso
della vitae la condizione esistenziale che
proprio quei luoghi custodiscono."
Marisa Emiliani:
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maerniliani©gmail.corn
La mostra resterà aperta da domenica
25 marzo 2012 fino a mercoledì 25
aprile 2012, con orari: 15.00-18.00
per le giornate di martedì e giovedì,
sabato 15.30-18.30, domenica e festivi 10.30-12.30 e 15.30-18.30. Informazioni www.ascomiugo il.
Te1.0545.30111. Ingresso libero.
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RAVENNA
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TORNA la pedalata della domenica a Lugo. Chi lo desidera può
partecipare alla passeggiata in bici di circa 30 chilometri che prevede il
percorso Lugo- Sant'Agata sul Santerno Cà -di Lugo. La partenza verrà
data, alle ore 9, da piazza Trisi.
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a Resto del Carlino
RAVENNA
25/03/2012
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RAVENNA
25/03/2012
RIONI CONTRADA GHETTO E MADON NA DELLE STUOIE CHIEDONO MODIFICHE
Tornano le nubi. sulla Contesa Estense
Acque agitate in vista dell'assemblea sui nuovo Regolamento
«PER IL SERENO svolgimento
della Contesa Estense 2012, ci auguriamo che le modifiche da noi
richieste al nuovo regolamento generale vengano approvate». E'
quanto affermano i rappresentanti della Contrada del Ghetto e del
Rione Madonna delle Stuoie in vista dell'assemblea che si svolgerà
il 30 marzo. Se ne deduce che la
tensione nell'ambito dell'associazione Contesa Estense non sia ancora del tutto smaltita, anche dopo il recente giuramento ufficiale
con firma del nuovo regolamento
da parte di tutti i rioni.
INIZIALMENTE il regolamento, entrato in vigore il 3 ottobre
2011, aveva provocato l'uscita del
Ghetto dall'associazione e le proteste di Madonna delle Stuoie.
Un situazione che ha richiesto
mesi di 'mediazione' portata avan-
ti da Giovanni Barberini, capo gabinetto del sindaco, dopo di che
la Contrada del Ghetto ha deciso
di rientrare nella Contesa, «soprattutto per il bene della città». Ma
resta un 'ma'.
TENSIONE
Si mantiene molto alta,
nonostante t recente
il giuramento ufficiate
Sia Ghetto che Stuoie continuano
infatti a dichiararsi contrari a due
nuovi articoli del regolamento.
Uno prevede «che il Podestà, insieme ai consiglieri anziani dei
quattro rioni (Vicariato Ducale),
possa, previa votazione a maggioranza, sostituirsi alle decisioni dei
giudici durante le gare». L'altro ri-
,oAesìaTsIn
.
Non piace La norma che
consentirebbe ak
Podestà di intervenire
sulle decisioni dei
giudici durante te gare
guarda l'eliminazione di un organo 'super partes' come quello dei.
probiviri e, in caso di controversie, rimanda le decisioni finali
sempre ai consiglieri anziani. La
Contrada del Ghetto sottolinea
«l'eccessivo potere della figura del
Podestà durante lo svolgimento
delle gare in quanto, esercitando
il suo voto, in caso di parità tra i
quattro rioni, determinerebbe
una condizione di maggioranza.
Verrebbe così meno l'imparzialità che q u esta importante figura
deve avere». Per quanto riguarda
invece l'eliminazione dei probiviri, Stuoie sottolinea che «anche se
non sono un organo obbligatorio
per legge, costituiscono un elemento fondamentale all'interno
delle associazioni. Infatti, trattandosi di persone esperte e competenti in materia di diritto, si esprimono in caso di controversie tra
le parti, attraverso l'applicazione
o l'interpretazione dei regolame:n.ti che non sempre risulta facile».
La Contrada del Ghetto rileva poi
«di essere rientrata con un atto di
estrema fiducia vista l'apertura dimostrata dalla varie parti alla modifica del regolamento», ma precisa che «i soci della Contesa chiamati a votare appartengono ai
quattro rioni lughesi, pertanto risulta difficile prevedere l'esito della votazione, ma soprattutto le reazioni di Ghetto e Stuoie qualora
non venissero accolte le due proposte di modifica». Dunque, se le
proposte di modifica saranno accolte, la Contesa 2012, dal 12 al 20
maggio, potrà svolgersi serenamente; in caso contrario rischia
di riaprirsi quella 'contesa nella
Contesa' che potrebbe metterne a
rischio lo stesso svolgimento.
Lorenza Montanari
tik:decisione finale
tile controversie
ESaitebbe dei consiglieri
ariani e non più dei
super partes
Cuntoa
ACCORDO La firma da parte del Ghetto. LIntesa fra le Contrade è stata trovata, ma continuano le divergenze
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a Resto del Carlino
press LIETE
RAVENNA
25/03/2012
AG M ZIA A VIL
MORSIANI. LAVORI INIZIATI ALLA FINE D OTTOBRE
Baite settecentesche nel bosco
Nelle strutture ospitato un centro d'antiquariato
I LAVORI di montaggio della struttura,
composta da cinque baite settecentesche
in rovere di Slavonia, erano iniziati alla
fine d'ottobre e si sono conclusi solo pochi giorni fa. Ti risultato è una costruzione suggestiva dall'impatto sorprendente
realizzata a Bagnara nel bosco secolare di
Villa Morsiani, una delle più importanti
ville storiche della nostra regione risalente al XV secolo, che è da sempre dimora
della famiglia Morsimi.
I CONTI Morsimi, esponenti di un'antichissima famiglia nobile romagnola risalente all'anno Mille, sono da molte generazioni appassionati del collezionismo
d'arte e da 25 anni a questa parte hanno
trasformato quest'hobby di famiglia in
un'attività imprenditoriale. Dopo avere
per diverso tempo allestito importanti
gallerie d'arte antica in alcune città della
Romagna questa famiglia bagnarese ha
deciso realizzare proprio nel cuore di Villa Morsiani il 'Centro d'antiquariato Palazzo del Buon Signore'.
10','ANN1 MORSAbll
«Pochi Luoghi come questo
sono più adatti per presentare
opere e oggetti d'arte»
«I VANTAGGi di questa scelta — spiega Giovanni Morsiani — sono molteplici perché il fascino e l'immagine della villa, come è noto, hanno una rilevanza internazionale. Inoltre trovo che pochi luoghi come questo, dove storia, bellezza e
arte si coniugano perfettamente, siano
più adatti per presentare opere ed oggetti
d'arte».
In effetti l'effetto scenografico e l'impatto visivo all'interno del bosco secolare
della costruzione lignea che ospita il centro d'antiquariato sono impressionanti,
tanto da far pensare che ci sia sempre stata, per come si staglia accanto alla villa e
alle grandi piante del suo parco.
L'INGRESSO all'interno della baita è
invece abbagliante, «Sono qui esposti
sottolinea Morsiani — mille pezzi d'antiquariato con una sapiente disposizione
dei mobili e abbiamo un modo diverso
di presentare le opere e gli oggetti d'arte
antica, senza dimenticare quei capolavori anche contemporanei, soprattutto in
vetro che costituiscono uno dei maggiori
punti di forza del made in Italy.
Daniele Filippi
ICOSTRUITA
La balta
settecentesca
in Rovere di Slavonia
nei bosco secoiare dì
villa Morsiani
a Bagnara
Pagina 33
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press LinE
25/03/2012
a Resto del Carlino
RAVENNA
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f„, N o
'Giardino di I iorenzo'
il papà del Sic,
musica e solidarietà
«MIA moglie non è potuta venire, perchè
abbiamo un'altra figlia e troppo spesso la
lasciamo sola per seguire queste cose»: così
ha esordito Paolo Simoricelli, il padre del.
Sic, nel teatro di Fusignano. E ancora,
rivolto a Silvia e Gianiuca, genitori del.
piccolo Lorenzo perduto a nemmeno tre
anni: «Noi siamo stati più fortunati di voi,
perchè nostro figlio è stato con noi 24
anni». Si è conclusa con un concerto di
canzoni anni '60 la rassegna organizzata
per raccogliere fbndi e realizzare il
Giardino di Lorenzo: con la moto del `Sic'
sul palco, da una parte, e quella del piccolo
Lorenzo dall'altra, e con un video in cui le
immagini dei due 'ragazzi' perduti troppo
presto scorrono assieme. Gianluca
Salsiccia ha raccontato che Marco
Simoncelli aveva già aderito alla proposta
di fare da testimoniai del Giardino.
«Aveva una grande sensibilità — ha
raccontato il padre — e andava a trovare
regolarmente i ragazzi disagiati di una
comunità, per incoraggiarli». Continuano
intanto le adesioni all'associazione per il
Giardino di Lorenzo, a Fusignano: finora
sono stati raccolti 17mila euro e, dati i
tempi difficili, non è poco.
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press LIETE
25/03/2012
il Resto del Carlino
RAVENNA
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press LIETE
a Resto del Carlino
RAVENNA
25/03/2012
sAUVA 'NIENTE PROGE i i I PER IL FUTURO A BAGNACAVALLO'
Covatta-Tacchetti, strana coppia al Goldoni
COPPIA inedita per il teatro Goldoni di Bagnacavallo. Questa sera
alle 21 Giobbe Covatta ed Enzo
Iacchetti portano in scena 'Niente progetti per il futuro', scritto e
diretto da Francesco Brandi, Si
chiude in bellezza e risate la stagione 2011/2012 del Goldoni. La
commedia, già vincitrice del Premio Flaiano 2009 è un gioco teatrale surreale, una parabola contemporanea, che cerca di raccontare con i toni della leggerezza e del
paradosso una società in crisi, dove i valori dell'uomo appaiono lisi
e sfilacciati sullo sfondo di un progressivo impoverimento spirituale.
L'ambientazione è un ponte pedonale della periferia di una grande
città, sul quale di incontrano due
aspiranti suicidi, uniti dalla comune insana aspirazione ma diversissimi per tutto il resto.
IVAN è un garagista, uomo semplice e di piacevole concretezza,
Tobia invece è un vip della tv, psicologo di nascita ma opinionista
tuttologo di adozione (televisiva).
ft DUO COM§CO
Gobbe Covatta ed Enzo lacchetti
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Dall'incontro tra queste due diverse disperazioni, che provengono da mondi lontani ma che si riconoscono in fretta, nasce il dramma o la commedia, secondo i diversi punti di vista o la diversa lettura degli avvenimenti.
BIGLIETTI: prevendite e prenotazioni telefoniche al botteghino
del teatro Goldoni (piazza Libertà 18, Bagnacavallo, tel.:
0545/64330) e o:n line su wwsvaccademiaperduta.it e www.vivaticket.it. I prezzi vanno da 11 a 19 euro.
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press LinE
25/03/2012
di Ravenna
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TeL ,n;
Agonsi
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C30 ,MaU,Ki, 65
di Ravenna Faenza-Lugo e Imola
euro 1,20
Anno XX / N. 84
REDAZIONE E 41E81215A VIADEGASPERI. 5-RAVENNA-TEL 0154218262 FAX: 0544-11791. SPED RIONE IO S.P.-D.1.551103 (CONV. IN L. 27102(64j ART. 1 GOMMA 1 - OCR FORLF ALTRE SEDI: RIMINI (0541-1541114
FORLi (0543-35520), CESENA (0547-611504 FAENZA-LUGO (0546-23124 IMOLA (0542-25784 559 (0549-995147)- E-MAIL RAVENNAgCORRIEREROMAGNA.IT- IN ABBINAMENTO CON LA STAMPA
35 Giob be
ed Enzo Iacchetti
al
Gokioni
Aget, con la Conad Bologna
n vero derby salvepn
45
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c,144.06.474,.
DOMENICA
25 MARZO 2012
Elio e le Storie Tese
e
Tereza salva.ruve
Tragedia in campo: muore Vigor Bovolenta
Il campione del volley aveva 37 anni
«Mi gira la testa» e non si riprendepiù
MACERATA. «Mi gira la testa».
Queste le ultime parole del campione di volley Vigor Bovolenta a
metà del terzo set di Macerata-Softer Forlì, gara di B2. E' crol-
L'ultimo saluto a Tonino Guerra
Tra Santarcangelo e Pennabilli l'addio al grande poeta
lato a terra in arresto cardiaco.
Privo di conoscenza. Non si è più
ripreso. A nulla sono valsi tutti i
tentativi.
• SERVIZIO a pagina
53
BAGNACAVALLO. E
uscito di casa
sanguinante. Ferito
gravemente al collo al
culmine di una violenta
lite con una 43enne, un
5lenne è stato portato in
ospedale a Ravenna.
Arrestato taxista a luci rosse
Rumeno 36enne fermato dai carabinieri sulla Romea
• SERVIZIO
RAVENNA. Accompagnava diverse giovani
L'uomo
è stato
sorpreso
in flagranza
dai militari
connazionali sulla Romea dove si prostituivano. Un compito, quello di
taxista, per il quale il
36enne rumeno arrestato
venerdì dai carabinieri
chiedeva una sorta di
rimborso spese in base alle distanze percorse. Processato per direttissima,
l'uomo è stato condannato a un anno e mezzo.
• SERVIZIO a pagina
I grillini: «Il Comune
di Ravenna vigili
sulla centrale di Russi»
ni
• SERVIZIO
a pagina 9
CASALFIU MAN ESE.
In piazza, sotto il sole, tra i mandorli: l'ultimo saluto al poeta. A PAG. 3-4-5-7
Parrocchia di Giovecca: si pensa a un incendio doloso
Don Davide Sandrini, parroco di Giovecca, ha visto il vecchio cascinale avvolto dalle
fiamme nella notte e ha
avvisato i vigili del fuoco.
L'incendio, probabilmente doloso, ha provocato il
crollo del tetto. Sono occorse circe otto ore di lavoro.
LUGO.
• SERVIZIO
a pagina
17
Investita sotto casa
E' grave
una donna
Cascinale divorato dalle fiamme
Comune di Ravenna
entri a far parte
dell'Osservatorio
permanente sulla
riconversione
dell'ex zuccherifi- beikeUNkek.N.A2,2
cio di Russi in una
centrale a biomas- L'ex zuccherificio
se. Lo chiede con
un'interpellanza il Movimento 5 Stelle.
a pagina
CASALFIUMANESE
LUGO. Otto ore di lavoro per sei squadre dei vigili del fuoco, avvisati dal parroco
RAVENNA. Il
BAGNACAVALLO
Accoltellato
al collo
gravissimo 5 1 enne
Turismo:
il nodo restano
i trasporti
• SERVIZIO
a pagina 13
19
Investita sotto casa da
un'auto che esce in retro
da un parcheggio, è
grave una donna di
83enne che aveva appena
fatto la spesa.
• SERVIZIO a pagina 24
dlillINEUREIREINEUREINEURilb
IMOLA
Spacciava
ai ragazzini
Arrestato
IMOLA. Spacciava ai
ragazzini in città e in
Vallata. La polizia ha
arrestato un marocchino
di 39 anni che in casa
aveva hashish, eroina e
cocaina.
• SERVIZIO a pagina 24
E COSTRUZIONE
io Molino Vecchio. 9 / 47043 Ga eo (FC) f Tal, 0541.811060 1 Fax 054 ,818542 / www,gazelmit e-mailiazebo@gaieboit
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~ere
press unE
25/03/2012
di Ravenna
«Ravenna entri nell'Osservatorio permanente»
Per monitorare la fase progettuale ed esecutiva
M5S chiede un campionatore continuo di diossine e Pcb
RAVENNA. Il Comune di Ravenna aderisca all'Osservatorio permanente
sulla riconversione dell'ex zuccherificio di Russi in una centrale a biomasse. Lo chiede con un'interpellanza il Movimento 5 Stelle, invitando
Mentre prosegue la battaglia legale a colpi di carte bollate davanti al Tar
(prossima udienza in aprile) i grillini, contrari
al progetto di Eridania e
PowerCrop, chiedono al
Comune di Ravenna di avere un proprio referente
nell'osservatorio e mettono le mani avanti dicendo
che non si sa ancora se sarà presente un campionatore continuo di diossine
e Pcb, «dispositivo fondamentale per monitorare
adeguatamente le emissioni». «Fino ad oggi abbiamo sentito solo slogan
propagandistici, da chi è
favorevole a questo impianto infarcito del prefisso "bio", ma mai nessuno ha dato risposte alle
domande più importanti,
quelle che riguardano la
salute dei cittadini e la tutela dell'ambiente - dichiarano dal gruppo consiliare del M5S -. Sfidiamo un qualsiasi ingegnere o esperto del settore a
dirci che quell'impianto è
in linea con gli indirizzi
verso il "20 20 20"; sfidiamo chiunque a dirci che
una centrale di quelle dimensioni non spreca la
maggior parte dell'energia prodotta sotto forma
di energia termica, che
non viene utilizzata ma
dispersa». L'Osservatorio, previsto da una delibera del Comune di Russi
è sorto con il compito di
monitorare sia la dimensione progettuale, sia le
successive dinamiche o-
l'Amministrazione ravennate, in
qualità di comune limitrofo, ad entrare a far parte dell'organismo di
controllo per la tutela della salute
degli abitanti, dell'ambiente e dell'economia locale.
perative del progetto ed è
composto dal sindaco, dagli assessori all'Ambiente, alle Attività produttive e ala Sanità, dai capigruppo consiliari di Russi oltreché e dai rappresentanti di settori a vario
titolo interessati (sindacati, Rsu, lavoratori, comitato cittadini, medici
del territorio, Istituto
comprensivo). Nella seduta del 12 dicembre 2011,
si è aggiunto anche l'assessore all'Ambiente al
Comune di Bagnacavallo,
a tutela della propria comunità che vive in una
zona limitrofa a Russi.
L'Osservatorio ha anche
il compito di ricevere informazioni puntuali
sull'uso esclusivo di biomasse all'interno della
centrale, di effettuare ricerche sia sullo stato di
salute dei cittadini, sia
sull'eventuale impatto
negativo del nuovo impianto sulle produzioni agricole (come paventato
dalle associazioni di categoria del comparto, estremamente ostili al progetto di Powercrop). «Una
centrale di quel tipo richiede tantissima biomassa da bruciare e, ad
oggi, non si è ancora capito bene da dove arriverà», affermano i militanti
del Movimento, che invitano a non dimenticare le
«notevoli quantità di nanopolveri non trattenibili dai filtri» che verrà prodotta dal nuovo insediamento industriale. «Con i
cento milioni di euro previsti per la costruzione
della centrale, quanti tetti si sarebbero potuti dotare di pannelli fotovoltaici e che quantitativo di
energia davvero pulita
sarebbe stato possibile
produrre?».
L'area dell'ex zuccherificio su cui dovrebbe sorgere la centrale
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«Ravenn
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inell'Osservatoriopermanente»
press unE
25/03/2012
~ere
di Ravenna
Piantumate le fioriere
di piazza Baracca
LUGO. Piantumate le fioriere di piazza Baracca, grazie al lavoro degli studenti
delle scuole Garibaldi, Baracca, Sacro Cuore e San
Giuseppe. Un'opera resa posper il contributo delle scolaresche e dei rispettivi docenti, dei volontari che frequentano il corso di giardinaggio "Floricultura Est Vestiamo la città" e dei Vivai
Ricci, con l'apporto del Rotary lughese. Erano presenti
il sindaco Cortesi, gli assessori Randi (scuola) e Baldini
(verde pubblico), il presidente del Rotary, Tassinari.
Alcuni dei ragazzi al lavoro ieri mattina in piazza Baracca a Lugo
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Cascinale inftamme
nellaparrocchiadiGiovecca
Si pemsaaun allo doloso
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press unE
25/03/2012
~ere
di Ravenna
È la domenica
di "Soprattuttovino"
LUGO. Oggi la prima tappa del mercatino in tour di
"Soprattuttovino". Tra il Pavaglione e la Rocca Estense, in piazza Martiri, dalle 10 alle 19 ,è possibile apprezzare i prodotti tipici delle nostre terre, ma anche
di quelle confinanti come le zone del bolognese del
forlivese e del ferrarese. Miele, formaggio, frutta e verdura di stagione, confetture, vino, riso Igp del Delta,
salumi, porchetta, birra artigianale Fràra, agrumi,
per una giornata festiva dedicata al prodotto del territorio. Al mercatino enogastronomico di Soprattuttovino si possono reperire tanti prodotti tipici, qualcosa da guardare, da assaggiare e da portare a casa; è
anche l'occasione per una passeggiata in centro, per
far giocare i bambini in piazza, per una visita alla
Rocca Estense e al Pavaglione. Nel pomeriggio, alle
16.30, proiezione fotografica nella Sala Baracca, in
Rocca Estense, a cura del fotografo naturalista Sergio
Stignani, "Alla scoperta del Parco del Delta del Po".
Stignani ha pubblicato i suoi servizi su varie riviste.
Da alcuni anni organizza workshop di fotografia naturalistica nel Parco del Delta del Po e in altri parchi
d'Europa.
L'evento, curato dallo Studio Tavalazzi, è giunto alla
sua nona edizione e "sbarca" in Romagna con il patrocinio del Comune di Lugo, della Provincia di Ravenna e della Strada del Sangiovese
Amalio Ricci Garotti
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Grana. Lugo
Cascinale infianne
nellaparrocchiadiGiovecca
Si pemsaaun allo doloso
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press unE
25/03/2012
~ere
di Ravenna
La piaga è l'aumento dei furti
La Prefettura annuncia più controlli sul territorio
LUGO. La vera piaga sono i furti.
Soprattutto di notte, nelle case e
nelle aziende. Reati che sono in aumento a differenza di altri come ad
esempio le rapine in banche e uffici
postali, in calo.
Il dato è emerso dalla riunione del
Comitato provinciale per l'ordine e
la sicurezza pubblica che si è svolta
venerdì sera a Lugo nella sala Estense. Presenti il prefetto Bruno
Corda, il presidente della Provincia
Claudio Casadio, i vertici delle forze dell'ordine, i sindaci e i capigruppo dei Comuni della Bassa Romagna.
«Le cause che hanno dato origine
all'incremento dei furti - si legge in
un comunicato stampa diffuso dalla Prefettura - risiedono nella complessiva insorgenza della crisi economica anche su questo territorio,
che spesso induce taluni alla commissione di reati contro il patrimonio. Inoltre è stata verificata la presenza di malviventi provenienti da
altre province, che attraversano in
Il prefetto Bruno Corda
modo indiscriminato il territorio
della nostra regione proprio alla
scopo di commettere furti, anche di
scarsa entità». Il documento si sofferma poi su «una minima presenza
di extracomunitari che, privi di
mezzi di sostentamento, sono soliti
compiere furti soprattutto in località isolate».
Quali allora le strategie per arginare il fenomeno? In primis aumentare i controlli. «Verrà ulteriormente incrementata la vigilanza
sul territorio, in stretto coordina-
mento con le polizie locali». A questo proposito sta per partire una
riorganizzazione del terzo turno di
servizio del Corpo unico di polizia
locale, che sarà ancora di più in grado di sgravare (specie di notte) le
forze di polizia statali dalle incombenze legate alla rilevazione degli
incidenti stradali, e potranno quindi concentrarsi maggiormente sul
versante della lotta alla criminalità. Ai cittadini si chiede di collaborare «attraverso la sistematica segnalazione alle forze di polizia di situazioni anomale e di degrado presenti sul territorio».
C'è poi un altro aspetto ed è quello
della prevenzione strutturale di abitazioni e aziende (porte blindate,
sistemi di allarme eccetera). Anche
qui la Prefettura chiede collaborazione e in particolare un'analisi
della situazione verrà fatta quando
verranno convocati gli incontri con
le associazioni di categoria, le amministrazioni comunali e le forze di
polizia.
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cronauffil.go
Cascinale inftanne
nellaparrocchiadiGiovecca
Si Kfisaaun allo doloso
Lapiagac 'aumento cci
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press LinE
25/03/2012
~ere
di Ravenna
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Covatta e Iacchetti al Goldoni e poi al Piccolo
BAGNACAVALLO. Giobbe Covatta ed
Enzo Iacchetti con "Niente progetti per il
futuro", un testo scritto e diretto da
Francesco Brandi, chiudono la stagione del
teatro Goldoni di Bagnacavallo oggi alle
ore 21. La commedia, vincitrice del
"Premio Flaiano 2009" è un gioco teatrale
surreale, una parabola contemporanea, che
cerca di raccontare in modo lieve e
paradossale una società in crisi, dove i
valori appaiono inariditi e sfilacciati sullo
sfondo di un progressivo impoverimento
spirituale. Il garagista Ivan, un uomo
semplice e buono, concreto e curioso,
religioso ma dotato anche di una sua
personale umanissima filosofia, incontra
Tobia: un vip della tv, psicologo di
formazione divenuto, come accade anche
nei talk show della televisione "vera",
tuttologo, in grado di esprimere la propria
opinione su qualsiasi argomento dello
scibile. Tutti e due si trovano a
fronteggiare uno smacco: tanto grave che
davanti a esso riescono a ipotizzare
un'unica soluzione, il suicidio. Dal
confronto fra queste due diverse
personalità, fra queste due diverse
disperazioni che comunque riconoscono,
l'una nell'altra, il comune sentimento del
dolore, nasce la vicenda, drammatica e
comica insieme, come poi del resto è la vita
stessa. "Niente progetti per il futuro" è
anche l'ultimo appuntamento della
stagione del Piccolo di Forlì dove va in
scena domani sempre alle 21.
Goldoni: 11-19 euro, info: 0545 64330.
www.accademiaperduta.it; Il Piccolo: 16-22
euro, info: 0543 64300. (m. t. i.)
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nel tsariodelnascit
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25/03/2012
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Afghanistan: assalto ai bersaglieri
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Un 52enne all'ospedale
i n condizioni disperate. La donna lo avrebbe colpito con
un pezzo di vetro per difendersi da un'aggressione
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sgozza• .J1_ ___
E III
vita. ,
COMMENTI
Eresie luterane
9•
Se la
Chiesa
ad .5ce
se stessa
perche
seguIrla
uscito un strada harcollanda Sotto i portici di via Farini
ci sono lunghe scie del suo sangue. Ha chiesto aiuto preSacchini a pagina 55
mania i campanelli dei vicini. Finché è stramazzato al
suolo, soccorso da una donna e poi dal 118. E' in fin di
„
vita il 52enne colpita dai fendenti sferrati dalla convivente, una donUrnan°
„.
ne palermitana, in una vicenda dai contorni e dalla dinamica poco
bE,
chiari. Dopo tre arresti cardiaci, l'uomo in nottata é stato sottoposto
e ta un complesso intervento chirurgico. I medici del S.Maria delle
Croci che lo hanno in cura si sono prodigati. Se si salva è un milacolo
dn-unma si è, commiato poco prima delle 18.30, Fora in cui r u
)n
ha chiesto aiuto in strada in via Farini, due passi dal centra E 5 .
e,nlo
'
ne. nate a Rimini ma residente da sempre a Bagnacavafio, sangui...“
Gambi a pagina 55
copiosamente, dal Collo: pare per uno o pii': colpi inferti dalla 43er
che da qualche tempo viveva con lui nell'appartamento dita Far....a.
Ko.r ik.
La dinamica non è chiara. non si capisce se è stato lui ad aggredirla
per primo. con la donna che si è difesa fino alle estreme conseguenze.
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A pagina 39
S
-
Svolta
epocale
_
I funerali di Tonino Guerra tin
affettuoso saluto ta gli alberi in
Pinthrra di persone hanno voluto dare il
loro sabato a Tonino Guerra, il grande
artista romagnolo morto il primo giorno
di Primavera. Commossa orazione
funebre di Sergio Zavoli in piazza
Ganganelli a Santarcangelo davanti ad
una folla composta da amici, gente
comune e tante pesomsina Lire nanne
reso omaggio al poeta. Nel pomeriggio
cerimonia anima nella casa di Pennabilli.
Oggi pomeriggio alle 15,30, sempre a
Pennabilli, si terrà la messa celebrata dal
Vescovo Luigi Negri.
r';
PonOtlArl- upagina 54
Hilapertu ti naturisti
RAVENNA Svolta epocale in Bas,' dove ieri sono scattare le
-enne denunce ai naturisti. Bada-.
tP bene: naturisti, non esibizionisti o maniaci. Il comandante provintale del Corpo Forestale Gianpiero iindreatta, con erma tutto:
"Quest'anno si é già partiti, si
sanziona il naturismo. I controlli si
muoveranno su un doppio binario: tutela ambientale e stretta
applicazione della legalità".
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bagno turco, bagno romano, pediluvio kneino,
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25/03/2012
1 sottosuolo ravennate conti
nua a riservare sorprese, E
non potrebbe
... essere altrimenti. Perché il Comune bizantino e quello di Cervia diversamente da Faenza 'e Lugo - non si sono ancora dotati di una
carta delle potenzIalità archeologiche.
E così, mentre dalla Soprintendenza
fanno sapere che una prima mappa
dovrebbe essere realizzata entro l'anno (ma tutto dipende dal Comune),
in città si scava e si scava. Ma non per
portare alla luce reperti e rovine. Bensì per per costruire isole ecologiche e
pala77ine. Inevitabile poi che dal sot
tosuolo affiorino resti del passato e
che in superficie scoppino polemiche
e si denuncino contraddizioni interne
alla Soprintendenza stessa. Perché
quei ritrovamenti, che molti oggi accolgono conlorpresa, per altri erano
già scritti e facilmente prevedibili.
Anzi, a prevederlo con largo margine
e in tempi non sospetti, sarebbero
stati.proprio funzionari dell'Ente statale.
Il passato tra i rifiuti
Per capire come mai sia tornata tanto
in auge l'idea della mappa archeolo
gica - per anni accantonata e riman
data da Palazzo Merlato - occorre
partire dall'ultimo ritrovamento. Anche questa volta, come già avvenuto
alcuni anni fa in piazza Costa, prima
di archeologi e funzionari della Soprintendenza sono arrivati i tecnici
Hera. Impegnati in piazza Anita Garibaldi nella realizzazione della seconda isola ecologica interrata citta
dina, gli operai harinu ritrovato reperti e mosaici sepolti sotto metri e metri
di terra. I lavori sono Stati sospesi - i
reperti sono stati recuperati - i lavori
sono ripartiti. Eopera è stata completata e a breve Ravenna potrà sfoggiare
un'isola ecologica gt4'nuoVa.'C'eta
dell'altro nel sottosuolo compreso tra
via di Roma-via Diaz e viale Fattili
Che tra poco ospiterà l'immondizia?
Non è dato sapere. O, almeno, secon-
IA
Ravenna
do la Soprintendenza .sulla .base
dei dati attualmente in:suo possesso
ipotizza che nell'antichità la zona in
questione corrispondesse alla Fossa
Augusta (quindi non edificata e con
basso rischio archeologico) - è difficile sapere se ci siano o meno altri reperti e soprattutto conoscere il loro
stato dí conservazione.
Tra ipotesi e contraddizioni
Mancando una vera e propria mappa '
archeologica - in uno stato quindi di
generale incertezza - Ravenna può
comunque contare su'di una`chiara
e assodata certezza: si scava e si costruisce. "E questo - afferma Marina
Giusti, grande appassionata di ar
cheologia - in barba alle scoperte e ri
velazioni di studiosi, storici e persino
dell'ex funzionaria della Soprinten
denza ai ,Beni Archeologici Maria
Grazia Ma1011". DOcumentl alla /nano,
nel
infatti, là Giusti spiega ne
1985 anni fa la Maioll ipotízzasse la
presenza tra via Mariani. via Rama
e via Diaz - quindi quella stessazona
che attualmente la Soprintendenza
ritiene a basso riséhio archeologico della "MtMeta Aurea", nientemeno
che la Zecca imperiale. bizantina.
Testimonianze che scottano
Eipotesi avanzata dall'ex soprintendente trova conferme anche in altre
testimonianze. Da quella dell'ardita
ravennate Alberto Cottignoli, che nel
suo libro "Battiti dalla città di sotto"
uscito nel 1995, racconta degli scavi
eseguiti a metà anni '60 per la realizzazione dell'Upim in via Díaz, scavi ,e
costruzioni che proseguirono nono-,
staneilrovmdsaicer
sti di un palazzo bizantino. Ci sono
poi gli studi di quel pioniere della ricerca storico-archeologica eseguita
medicane foto e
gegnere Ainaldo‘
'appassionato del mistero' e-scopritore del porto romano di Classe. Secondo Roncuzzi, infatti, la Fossa Augustar aveva ben altro tracciato rispetto a quello ipotizzato anche recente-
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,
Pagina 14
RAVENNA
press unE
lAVOCEL:4''
Ravenna
25/03/2012
carta
del rischio
arclieolo *c
sarebbe
obbligatoria
dal 2001
ma il Comune
tentenna
'
gite. dalla'Soprintendenza.
Quélla mappa Ignor
Come se non bastasse, a • rendere il
caso archeologico ravennate ancora
più spinoso c'è il giallo della mappa
archeologica ignorata. Perché, se è
vero che non esiste attualmente la
carta del rischio archeologico è pur
verache già diversi anni fa, alla luce
delle
testimonianze relative ai ritro,
vatnenti in zona Upirn, il geometra
ravennate G.Bernabé traccio una
inàbozza di mappa archeologica relatIVa al settore sud-orientale della
città...E in quella mappa - che riporta
monumenti, stavi e rinvenirnentiz il
sottosublo via Maritini, via di Roma e
vialDiaz è ritenuto, storicamente parlando, piuttosto ricco.
Ma se,Ravenna preferisce mangiare
•
,se stessa...
C'è bisogno della carta del rischio archeologico. C'è bisogno di chiarezza
e certezze. E gli ultimi casi legati alle
isole ecologiche lo dimostrano. In
questo senso un appello alla Soprintendenza arriva ancora una volta dalla studiosa Marina Giusti: "Se Ravenna continua ad ignorare la sua storia
finisce con mangiare se stessa - afferma la Giusti - altro che aubsidenza,
qui rischia di fare più danni l'uomo.
E già successo con 1'Upim e altrettantopotrebbe accadere con la riquali&azione dell'ex caserma Alighieri,
sotto alla quale c'è un tesoro. Mi chiedo - conclude la studiosa - perché il
Comune non abbia ancora istituto
quella carta archeologica che è obbligatoria dal 2001. Perché questo ten•ennarer.
Andrea Conti
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RAVENNA
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25/03/2012
1AVOCE'À—loon'4''Ravenna
CASO TERREMERSE BUCCI (PDL): "SE ERRANI NON FARÀ CHIAREZZA, LE DIMISSIONI MI SEMBRANO
UN INEVITABILE ATTO DI COERENZA, E MATTEUCCI DOVREBBE SEGUIRLO"A RUOTA"
"Toh itPd è passato dalla solidarietà
ai giudici alla solidarietà agli indagati"
aso Terremerse:
"Quali ipotesi in
doi rdin
i vvl.socoa
giudizio
Errani? Si dimetteranno il
Governatore ed il Sindaco
Matteucci?". Gli interrogativi sono del consigliere del
Pdl Maurizio Bucci che,
dopo aver ricordato, in
tempi non sospetti, tutti i
suoi dubbi sulla "regolarità
di quell'operazione", sottolinea come "in un momento dove ogni, giorno
C
assistiamo ad azioni della
Magstratura che non colpistOno più solo Berlusconi, di colpo l'opinione
hubblica sembra meno at-
tenta ai risvolti e ai danni ni non farà chiarezza, "le
pubblici che ne derivano". sue dimissioni diventeran"Pertanto - scrive Bucci no ineludibili. D'altra parte
- dalla solidarietà alla Ma- le affermazioni dello stesso
gistratura, il Pd è passato Errani, in riferimento alla
alla solidatrasparenza
rietà agli in- "Certi principi
nei mandati
dagati, e
di trasparenza istituzionali,
quando
sono semquesto porta devono valere
pre state
il nome di
chiare e, per
Vasco Erra- per tutti, non
coerenza,
ni, gli atte- solo per Berludovrebbe
stati di soli- sconi"
per primo
darietà si
dare l'esemsprecano.
pio. Ma se si
Perfino il
arrivasse alle
Sindaco ha osato 'metterci dimissioni - prosegue l'ela faccia', come da lui so- sponente Pdl - lo stesso',
stenuto". Per Bucci se ErradovrebfaMtuci.
in quanto si è prodigato,
più da capopartito che da
prirno cittadino, ad affermale che su Errani ci mette la faccia e di conseguenza, dico io, il mandato, diversamente che solidarietà
sarebbe". Per Bucci, tuttavia, "le disgrazie per il Pd
ravennate potrebbero non
essere finite. La Procura di
Ferrara, che sta indagando
sul crack GT, a breve potrebbero rivelare nuove
realtà scomode".
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RAVENNA
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25/03/2012
VOCEL,'
LA
Ravenna
MUSIC UVE EXPE 9ENCE
Oggi a Filetto il casting
le band emergenti
Oggi, alla sala provè Lotostudio di via Sullo a
Oetto, è in, programma - in collaborazione
l'astociatione Giovanile NET4FUN - una
tappa casting di MuSic Live Experience, che
darà l'opportunità alle band:selezionate di
partecipare a Musk Village (tacce, 26 agob).‘Durante la prova di selezione le band
presenteranno due brani del loro repertorio
che verranno valutati da un esperto a cui
spetterà il compito di selezionare i migliori
peogetti emergenti che rappresenteranno
Ravenna, Forli, Cesena e provincia sul palco
al Music Village.
Pagina 22
aripiankn'llgirodel mondo in
'RO giorni'
La battagliadiR.cmla5,ale
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press LinE
25/03/2012
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Ravenna
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II Comando Provinciale
Carabirileri,precisaI
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sta raccogliendo fi ' me
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perscongiua•
stira, che la serrata della
caserma dí Villanova non
avverrà Ouesto perché
nel 2014' scadrà sì il contratto di affitto de l'Immobile di via Glorie; ma
orlo in earea trattative
dice l'Arma - per la proroga del contratto; e il Comune ha già avviato contatti per eventtiall solu zioni alternative,
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Pagina 39
LUO
Contivette
lo sgozza E' in fin di cita
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IAVOCEàoa
Rzozenna
25/03/2012
MASSA LOMBARDA
I giovani raccontano i ragazzi di ieri
Gomitoli• racconti di guerra sul filo della
memoria
9
MASSA LOMBARDA Sono in programma nel mese di aprile, in occasione del 67° anniversario della Liberazione, nuove repliche dello spettacolo Gomitoli. Racconti di guerra
sul filo della memoria, realizzato
dall'associazione culturale Teen
Theatre in collaborazione con l'Asp
dei Comuni della Bassa Romagna e
portato già in scena a gennaio a Lugo e Bagnara di Romagna. Il prossimo appuntamento sarà a Massa
Lombarda giovedì 5 aprile alle 20.30,
presso la Sala del Carmine di via Rustici, dove quattro ragazzi diciottenni - Silvia Calderoni, Mattia Martini,
Simona Neri, Carlo Sella - daranno
vita alle testimonianze degli anziani
sugli anni del fascismo, della guerra,
dell'occupazione e della liberazione
raccolte nelle case protette gestite
dall'Asp. Lo spettacolo, per la regia
di Piero Zama, è composto da cinque quadri che raccontano quindici
anni di storia italiana dal 1930 al
1945. Alla fine di ciascun quadro vie
ne lanciato al pubblico un gomitolo,
simbolo del filo della memoria raccolto dalle testimonianze degli an
ziani e che le nuove generazioni devono conservare e diffondere affinché quella memoria non vada perduta.
L'iniziativa ha il patrocinio del Comune di Massa Lombarda. biglietti:
intero 7,50 euro, ridotto 4 euro (under 15 e over 65 anni).
In scena Gomitoli.
Racconti di guerra sul
filo della memoria, è
realizzato
dall'associazione
culturale TeeriThea,tre in
collaborazione con l'Asp
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Convive-aie
lo sgozza E' in fin di vita
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25/03/2012
lAVOCEL4
Ravenna
Lego segreta col Fai
LUGO Prosegue la ventesima
edizione della Giornata Fai di
Primavera, una grande festa
popolare che, dalla sua prima
edizione a oggi, ha coinvolto
circa sette, milioni di italiani.
"Anche la città di Lugo- ha
precisato il presidente FAI lu
ghese Serena Ortolani- consente ai cittadini lughesi e non,
di poter visitare l'Ex Monte dei
Pegni in via Garibaldi e la collezione degli artisti Avveduti,
Croari e Baroni, presso la Fondazione Cassa di Risparmio e
Banca del Monte di Lugo. Un
momento importante dedicato
a tutti coloro che hanno a cuo
re il nostro patrimonio artistico". I due siti potranno essere
visitati dalle 10 alle 12 e dalle
15 alle 18.
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Artigialiinens. i,eapamdd
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25/03/2012
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Ravenna
La domenica in sella
LUGO Chi lo desidera può partecipare alla "Pedalata della
Domenica" di 30 chilometri
che prevede il percorso LugoS. Agata sul Santerno Cà -di
Lugo. La partenza verrà data,
alle 9, da piazza Trisi.
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25/03/2012
lAVOCEL4
Ravenna
Tutti verdi
LUGO Ieri avuto luogo la piantumazione delle fioriere del lato est di piazza Baracca, a Lugo. "Le fioriere hanno abbellito, grazie a questa piantumazione, piazza Baracca- ha
commentato il sindaco Raffaele Cortesi- grazie al contributo
delle scolaresche, dei volontari
che frequentano il corso di
giardinaggio "Floricultura Est
Vestiamo la •città" e dei Vivai
Ricci, con l'apporto del Rotary
lughese". Erano presenti i gio, vani studenti delle scuole Garibaldi, Baracca, Sacro Cuore e
San Giuseppe. L'iniziativa è
stata seguita dagli insegnanti
e dagli assessori Patrizia Randi
(scuola) e Fiorenz6Baldinl
(verde pubblico).
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LATOCE
Artigianiinerisi, capannoni
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press unE
25/03/2012
IAVOCEL
a
Ravenna
aniin crisi, capannoni
deserti
La crisi
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gel
di immobili industriali in tutta la Bassa
MERCATO IMMOBILIARE
LUGO «Vende X e 'Affittasi",
ryin c'è zona industriale in Italia dovei questi cartelli non appaiono con sempre maggiore
frequenza. Non fa eccezione
Lugo. Anche qui, le aree destinate ad accogliere le attività
produttive, sono costellate da
annunci di capannoni in vendita o in affitto. Ma quali i fattori che in concreto hanno dato luogo a questo fenomeno?
Secondo Claudio Zaffagnini,
da 28 anni agente immobiliare
a Lugo, tra i più esperti in materia di transazioni di immobili
commerciali "la crisi economica internazionale ha certamente influito nel creare l'attuale situazione di grave difficoltà di questa fetta di mercato,
senza, però, determinarla". Per
questo occorre andare un po'
indietro nel tempo, quando gli
artigiani medi e piccoli, per
motivi soprattutto fiscali, investivano il loro denaro in questo
settore. "E' qui che nasce l'eccesso di offerta rispetto alla domanda". Domanda che, a parere dell'ininiobiliarista, se in
tempi normali viene assorbita,
in momenti di crisi e di scarsa
liquidità si riduce considerevolmente, in quanto nessuno,
che abbia il senso degli affari,
tende a rischiare i propri capitali con questo tipo di investimenti. Ciononostante, anche
oggi, la possibilità di operare
nel mercato degli affitti e delle
vendite commerciali non manca del tutto: "Ammetto che le
performance di mercato di
questi beni non sono vivacissime, ma nemmeno così fiacche come si crede. Rispetto a
prima la differenza è data dal
fatto che chi acquista nonio fa
per investire, ma perché ne ha
realmente bisogno" sottolinea
Zaffagnini, che con la sua a-
genzia continua a mediare affari in questo ambito. "Ora come ora I nostri acquirenti sono
per la maggior parte artigiani,
comprano per ampliare la propria attività e, per far questo, i
rivolgono alle società di leasi
cui forniscono le necessarie
garanzie. 'Ritto ciò ha paradossalmente creato dei vantaggi,
in quanto athdeterrninata una
condfrione di mercato più Sa
na e meno soggetto a operazioni speculative di dubbia natura". Per Angelo Penati, altro
immobiliarista lughese di lungo corso, le cose stanno diversamente: "La situazione della
compravendita di capannoni è
drammatica - afferma -, quella
degli affitti lo è un po' meno,
ma non cambia di molto. Se in
passato ero tra coloro che mediavano parecchio nell'ambito
degli immobili commerciali, idesso posso affermare che di
queste mediazioni non ne vedo nemmeno l'ombra". Fenati
è convinto che l'attuale crisi economica non solo sia stata
determinante nel contrarre
drasticamente la domanda di
gapgnnoni industriali, ma che
sia, anche, la maggioteresponsabile di una lunga serie di
chiusure di attività artigianali,
specialmente di quelle più piccole. E, se non si riesce a porvi
in qualche modo rimedio al
più presto, le conseguenze economiche e sociali saranno
molto più gravi di quello che si
possa immaginare".
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Immobili industriali e commerciali in vendita e in affitto: pioggia di annunci intutto il Lughese
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• SOLIDARIETÀ
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25/03/2012
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Ravenna
POLITICA Si è svolto il Primo Congresso comprensoriale dell'Unione di Centro
Il lughese Minguzzi eletto segretario
Udc Bassa Romagna
S
i è svolto a Lugo il primo
Congresso comprensoriale
Lughese dell'Unione di Centro per eleggere segretario e
comitato. l'appuntamento era stato convocato dal segretario provinciale Gian Carlo Frassineti alla presenza del presidente del Coordinamento Regionale UdC dell'Emilia
Romagna Tommaso Bonetti. L'Unione di Centro ha ritenuto di organizzarsi sulla dimensione dell'Unione dei Comuni della Bassa Romagna per rispondere meglio alle
nuove esigenze del territorio. E' sta
to eletto segretario il lughese Giovanni Minguzzi, quarantanovenne
consigliere comunale e compongo-
.
Fabio Rotondi, Laura Saighini, Andrea Sartori, Angela Tampieri, Giovanni Villa.
Hanno portato il loro saluto il presidente dell'Unione dei Comuni
Raffaele Cortesi ed esponenti di
realtà politiche e associative del
territorio. Tra gli interventi, da segnalare quelli della consigliera nazionale Daniela Mazzoni e del capogruppo in provincia Gianfranco
Spadoni.
Nominato anche
il comitato direttivo
dell'il& lughese
no il nuovo comitataStefano Bosi,
Arianna Bragliani, Alessandro Cricca, Giuseppe Dragoni, Daniele Emiliani, Franco Fasano, Josette Filippelli, Giuseppe Graziani, Alcide
Marconi, Maria Costanza Melandri,
Laura Minguzzi, Francesco Morini,
Domenico Poletti, Angelo Ravagli,
Giovanni Minguzzi con Frassineti
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25/03/2012
lAVOCEoen
Ravenna
CERIMONIA A VILLA ORTOLANI
Presentato ufficialmente
l'Almanacco di Voltana 2011
Presentato ufficialmente l'Almanacco di Voltana 2011 a Villa Ortolani. Nell'ambito della Settimana Voltanese che, ricorre ogni anno con una serie di
inziative per i festeggiamenti di San Giuseppe, nella sala delle Scuderie di
Villa Ortolani, sede della Delegazione Comunale e Uffici di Rappresentanza
della Fondazione Cassa di Risparmio 'e Banca del Monte di Lugo, è stata presentata l'edizione dell'Almanacco di Voltana 2011. Erano presenti Enrico
Marangoni, presidente della Circoscrizione di Voltana, Chiesangova, Ciribella
e Delegato del Sindaco, Elena Zannoni, presidente del Consiglio Comunale
di Lugo, Maurizio Roi presidente della Fondazione Cassa di Risparmio e Banca del Monte di Lugo e Luciano Ronchini, assessore al Bilancio della Provincia. L:Almanacco di Voltana rappresenta la storia di un anno di vita di una
comunità che partecipa alla vita quotidiana di tutti i cittadini e che vuole
es re parte attiva nelle scelte per il bene comune e del paese. L'Almanacco
vive con il contributo determinante della Fondazione é con l'apporto
ano di un volontariato pronto ad attivarsi per la collettività.
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AD.
Ailigiani in crisi, capannoni
deserti
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press LITE
25/03/2012
Il Sole 2gillym
Centri per l'impiego, arrivano le pagelle
Obiettivo: incentivare i servizi per l'occupazione - Primo passo livelli omogenei in tutte le regioni
Claudio Tucci
ROMA
Arrivano le "pagelle" per i
centri per l'impiego. Il primo
step sarà quello di definire una governance del sistema attraverso
l'introduzione di «livelli essenziali di servizio» che dovranno
essere omogenei da Milano e Palermo. Dopo di che si passerà alla fase di valutazione vera e propria, con la definizione di «premi e sanzioni» per incentivare
l'efficienza dei servizi per il lavoro offerti da questa importante
fetta di collocamento pubblico
I FUSULT.4E
In Italia si contano oggi
539 centri per l'impiego
che riescono a far trovare
un posto soltanto
a tre persone su cento
GLI
Si spendono 5,2 miliardi
per le politiche attive,
quasi la metà
per la sottocontribuzione
dei contratti di apprendistato
(in Italia - fonte Adapt - si contano 539 centri per l'impiego che
impiegano circa mmila addetti).
Ma che oggi, secondo gli ultimi
dati Isfol-Plus 2010, riescono a
far trovare lavoro ad appena tre
persone su 100.
Non stupisce quindi che il ministro del Welfare, Elsa Fornero,
abbia deciso di partire proprio da
qui (dai centri per l'impiego, appunto, la cui competenza è incardinata oggi presso le Regioni)
per riformare le politiche attive
per il lavoro. Dove l'Italia, nel
2009, ultimo dato disponibile fornito dal ministero del Welfare,
spende poco più di 5,2 miliardi di
euro, di cui quasi la metà per coprire la sottocontribuzione dei
contratti d'apprendistato. Un investimento, complessivo, piuttosto modesto. Se si pensa, per
esempio, che per la fase passiva,
vale a dire per disoccupazione e
sussidi, il nostro Paese (sempre
nel 2009) ha speso circa 19,3 miliardi di euro.
La situazione attuale
Nell'ottica quindi del nuovo
mercato del lavoro targato Fornero, politiche e servizi per l'impiego dovranno recuperare - e
in fretta - terreno (specie ora
con l'arrivo dell'Aspi). E puntare (davvero) a creare più occupazione. Soprattutto perché nella
fase di ricerca del lavoro sono visitati da 9,5 milioni di persone
(tra i 18 e i 64 anni) e di queste
più di quattro milioni dal 2008 al
2010 (ha ricordato l'Isfol).
Ma è nella fase dell'incontro
tra domanda e offerta di lavoro
che i centri per l'impiego sono rimasti praticamente al palo (anche se va detto che negli anni hanno acquisito nuove competenze,
dalla certificazione della disoccupazione al ruolo di collettore con
il mercato del lavoro territoriale). Non è un mistero però che
dal pacchetto Treu del 1997, alla
riforma Biagi del 2003, passando
per il collegato lavoro 2010 e la
legge di stabilità 2012 (che ha di
fatto liberalizzato il collocamento anche a scuole e università) il
posto di lavoro è stato assicurato
soprattutto dal "passaparola".
Cioè, la classica "spintarella". Prima de11997 questo canale "informale" di ricerca del lavoro faceva conquistare un impiego al
24,4% di persone. Dopo il 2003 Si
è saliti al 35,3%, per atte starsi oggi (dati 2010) al 30,7 per cento. A
differenza dei centri per l'impiego (che dal 1997 a oggi sono rimasti fermi intorno al 3%).
Hanno invece guadagnato terreno le agenzie di lavoro interinale (che oggi collocano mediamente il 2,4% di persone). Mentre sono rimaste più o meno stabili le
Lo standard
nazionale
può invertire
la rotta
T- a riforma Fornero punta
a creare quel "link" tra
—.:politiche passive e
politiche attive atteso da anni.
L'attenzione a questo tema è
positiva (in Europa entrambe
queste politiche sono in mano
allo stesso soggetto). Ma si
muove su un campo delicato
dove si intrecciano
competenze statali (su
disoccupazione e sussidi) e
competenze concorrenti con
le Regioni sul fronte delle
politiche del lavoro.
Certo è che con un tasso di
disoccupazione giovanile
superiore al 31% non sembra
più tollerabile che centri per
l'impiego e agenzie private
collochino sul mercato una
percentuale irrisoria di
occupati. In questo senso
(piuttosto che finanziamenti a
pioggia) l'introduzione di
standard nazionali di
riferimento e livelli essenziali
di servizio da garantire in
modo omogeneo all'interno
del Paese può invertire la
rotta. Sull'introduzione
invece di premi e sanzioni per
incentivare l'efficienza dei
servizi per il lavoro bisogna
stare attenti ad evitare
pericolose fughe in avanti. E
considerare le specifiche
esigenze dei territori, che non
sono affatto uniformi da
Milano a Palermo. Certo è che
un riequilibrio del sistema
aiuterebbe anche a regolare
meglio la spesa per sussidi e
politiche attive, che negli
ultimi anni - a causa della crisi
- si è spostata a tutto
vantaggio della fase passiva.
RIPRODUZION E RISERVATA
Pagina 37 di 38
società di ricerca e selezione del
personale che trovano lavoro a
una persona su 100.
Le modifiche in arrivo
Di qui l'esigenza di cambiare rotta. Il primo intervento del ministro Fornero sarà quello di concordare con le Regioni un piano
d'azione per valutare la creazione «di una sede unica, localmente insediata, per accedere a politiche passive e attive». Un passo
importante perché, come ha ricordato lo stesso ministro del
Welfare, oggi la competenza per
le due fasi è divisa tra Stato (per
gli interventi su disoccupazione
e sussidi) e concorrente con le Regioni nella fase "attiva". Per i centri per l'impiego poi sarà necessario individuare livelli essenziali
di servizio omogenei. Anche se
poi a questi centri viene data la
possibilità (anche) di esternalizzare ad agenzie private i servizi
per il lavoro. Toccherà invece a
un accordo Stato-Regioni (con la
condivisione delle parti sociali)
realizzare una «dorsale informativa unica» caratterizzata da codifiche comuni e da standard statistici condivisi per creare una convergenza tra politiche passive e
attive. E un primo passo dovrà essere l'accelerazione del processo
di informatizzazione dei servizi
per il lavoro, come il rilascio delle certificazioni e l'istituzione del
fascicolo personale web.
«Siamo disponibili a confrontarci con il Governo su standard
minimi e misurazione dei risultati», ha commentato Gianfranco Simoncini, assessore al lavoro della Regione Toscana e coordinatore degli assessori regionali al lavoro. «Ma ci sembra
un'ipotesia vecchia e inefficace
- ha aggiunto -. Meglio puntare
invece su un percorso che parta
dal basso, integrando esperienze pubbliche e private, con standard uniformi, sancito da un accordo Stato-Regioni».
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press unE
Il Sole12
25/03/2012
ANALISI
Regole da rivedere
per gli scioperi
nei servizi pubblici
di Roberto Alesse
a legge sull'esercizio del per quanto di sua competenza,
diritto di sciopero nei ser- l'Autorità di garanzia potrà (e
vizi pubblici essenziali dovrà) diventare (come peralsta per compiere 22 anni di vita tro è stabilito espressamente
e, ancora oggi, rappresenta un dalla legge) sempre di più il
modello avanzato di legislazio- luogo istituzionale di mediane; sia perché all'epoca fu con- zione tra le parti, soprattutto
cepita sotto la spinta di un for- per evitare forme selvagge di
te consenso politico e sociale, astensione dal lavoro a danno
sia perché rimane l'unica e po- dei cittadini-utenti.
I rappresentanti dei lavorasitiva esperienza di regolamentazione dello sciopero nel no- tori e delle imprese, che ho incontrato in questi ultimi due
stro ordinamento giuridico.
Molte cose, tuttavia, da allo- mesi, hanno condiviso
ra sono cambiate. Penso, in quest'obiettivo, che per essere
primo luogo, a come si sono realizzato richiede una grande
sviluppate in Italia le relazio- capacità di ascolto e di dialogo
ni industriali; ai nuovi proble- da parte di tutti, a cominciare
mi posti dal cosiddetto "out- dall'Autorità che ho l'onere di
sourcing" nell'attività delle presiedere, cui spetta il compiPubbliche amministrazioni, to di fornire adeguate risposte
che obbliga a ridisegnare il perimetro di ciò che è «servizio
pubblico essenziale»; all'arci- L'INCONTRO
pelago di modelli di contratta- In agenda a fine mese
zione collettiva sempre meno un tavolo comune
omogenei.
Ma c'è di più. L'importante per adeguare le norme
stagione di riforme che stia- alle esternalizzazioni
mo vivendo, e di cui gli attori e ai nuovi contratti
principali sono il Governo e il
Parlamento, potrebbe causare dei significativi effetti an- alle esigenze del momento,
che sul piano della riorganiz- non solo attraverso l'esercizio
zazione dei processi produtti- delle sue prerogative di vigilanvi. In altre parole, ad esempio, za sulla corretta attuazione delcon l'entrata in vigore della re- la legge, ma anche attraverso
cente normativa sulle libera- l'elaborazione della propria
lizzazioni, che comporta l'in- giurisprudenza di indirizzo.
gresso, in alcuni settori stratePer questi e altri motivi, l'Augici del mercato, di nuove real- torità di garanzia sugli sciopetà imprenditoriali, si renderà ri ha ritenuto opportuno invitanecessario riesaminare fin da re, il prossimo 27 marzo, al
subito alcune regolamentazio- Cnel, tutte le parti sociali, (dani, al fine di predisporre le pre- tori di lavoro, sindacati, utenstazioni minime indispensabi- ti), per avviare insieme a loro,
li da garantire in caso di scio- che rivestono da sempre un
ruolo centrale, un confronto
pero autorizzato.
Ci troviamo, quindi, di fron- sereno senza pregiudizi ideolote a uno scenario completa- gici, in un'ottica di doveroso
mente diverso dal passato, contemperamento del diritto
che impone di essere studiato di sciopero con altri diritti di ricon grande attenzione, giac- lievo costituzionale.
La "civilizzazione" del conché fortemente connesso con
le dinamiche di funzionamen- flitto collettivo deve contribuito dei servizi durante i conflit- re, infatti, a costruire il futuro
di una società più giusta e deti sindacali.
Le sfide imposte da una crisi mocratica.
economica strutturale devono
Presidente dell'Autorità di garanzia
sugli scioperi nei servizi pubblici
essere affrontate con il contributo responsabile di tutti e,
essenziali
L
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