Criteri per la celebrazione del Matrimonio Civile

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Criteri per la celebrazione del Matrimonio Civile
Allegato alla deliberazione di Giunta Comunale n. 113 del 28/10/2015
Comune di Gessate
Città Metropolitana di Milano
CRITERI PER LA CELEBRAZIONE DEL
MATRIMONIO CIVILE
ART. 1
La celebrazione del matrimonio civile come regolato dagli artt. 101, 106 e seguenti del Codice Civile, è
attività istituzionalmente garantita.
La celebrazione richiesta dall’Ufficiale di Stato Civile di altro Comune (art. 109 C.C.) rientra nella
previsione di cui sopra.
ART. 2
Per la celebrazione dei matrimoni civili il Sindaco può delegare le funzioni di Ufficiale di Stato Civile ai
dipendenti a tempo indeterminato.
Possono celebrare i matrimoni civili anche uno o più consiglieri o assessori comunali o cittadini italiani
che abbiamo i requisiti per l’elezione a consigliere comunale, previa delega del Sindaco.
ART. 3
Il matrimonio civile può essere celebrato su domanda degli interessati in uno dei locali sotto indicati:
- Uffici comunali
- Sala Consiliare Piazza Municipio N. 1
- Complesso della Villa Daccò, compreso il giardino.
E’ necessario concordare, con congruo anticipo, con l’Ufficiale di Stato Civile, la data e l’ora della
celebrazione del rito nelle sale comunali, onde evitare che le stesse siano già impegnate per altri fini
istituzionali.
ART. 4
I matrimoni con rito civile vengono celebrati, pubblicamente, nel giorno indicato dalle parti, all’interno
dell’orario di servizio, salvo quanto previsto nel successivo art. 5 e con il seguente calendario:
•
•
Dal lunedì al venerdì negli orari di apertura al pubblico degli uffici comunali
Il 2° Sabato di ogni mese dalle ore 9.00 alle ore 12.00.
ART. 5
Non si effettuano celebrazioni nelle seguenti giornate:
Tutte le domeniche;
1 gennaio e 15 gennaio (festa patronale), Pasqua, lunedì di Pasqua, 25 Aprile, 1 Maggio, 2
Giugno, tutto il mese di Agosto, 1 Novembre, 8 Dicembre, 25 Dicembre, 26 Dicembre e 31
Dicembre.
ART. 6
L’uso degli uffici comunali per la celebrazione dei matrimoni civili è gratuito; la Giunta Comunale
stabilisce annualmente le tariffe per l’utilizzo del complesso della Villa Daccò, compreso il giardino
e della Sala Consiliare.
La prenotazione della sala non sarà effettiva fino a quando i richiedenti non consegneranno la ricevuta
di avvenuto pagamento della relativa tariffa all’Ufficio di Stato Civile. Il pagamento potrà essere
effettuato direttamente presso l’Ufficio Ragioneria del Comune.
La consegna della ricevuta di avvenuto pagamento all’Ufficio di Stato Civile dovrà avvenire almeno
sette giorni lavorativi precedenti la celebrazione del matrimonio.
ART. 7
Previa autorizzazione, i richiedenti possono, a propria cura e spese, arricchire le sale con ulteriori
addobbi che, al termine della cerimonia, dovranno essere tempestivamente ed integralmente rimossi
a cura dei richiedenti.
Le sale dovranno essere restituite nelle medesime condizioni in cui sono state concesse per la
celebrazione.
Il Comune di Gessate si intende sollevato da ogni responsabilità legata alla custodia degli arredi ed
addobbi temporaneamente disposti dai richiedenti.
ART. 8
Al momento del rilascio dell’autorizzazione per l’uso della sala consiliare o del complesso di Villa
Daccò il richiedente dovrà versare la somma di Euro 100,00 a titolo di deposito cauzionale che sarà
restituita al momento della riconsegna della struttura, dopo che personale incaricato dall’Ente avrà
verificato il rispetto delle condizioni prescritte nell’atto di concessione e l’assenza di danni causati
all’immobile.
Nel caso si verifichino danneggiamenti alle strutture concesse per la celebrazione del matrimonio
civile, l’ammontare degli stessi, salvo identificazione del diretto responsabile, sarà addebitato al
soggetto identificato ai sensi dell’art. 3 comma 1 del presente regolamento (soggetto richiedente).
ART. 9
Qualora il servizio richiesto non venisse prestato, in tutto o in parte per causa imputabile al Comune,
si provvederà esclusivamente alla restituzione totale o parziale della somma eventualmente
corrisposta per l’utilizzo della sala.
Nessun rimborso spetterà qualora la mancata prestazione del servizio richiesto sia imputabile alla
parte richiedente.