ricominciamo da tre: affidarsi, curarsi, volersi bene

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ricominciamo da tre: affidarsi, curarsi, volersi bene
Starbene
ricominciamo
da tre:
affidarsi,
curarsi,
volersi bene
Il nostro centro Medico-Estetico mette
a punto un nuovo sistema di screening
che consentirà al cliente, a seguito
di un’accurata anamnesi, di vedere
real time il risultato finale che si vuol
raggiungere, proprio come dal chirurgo
plastico con sofisticati programmi
software si può visualizzare il
proprio naso a seguito di rinoplastica
di matilde de tommasis
D
iceva Massimo Troisi: sicuramente qualcosa di buono durante
la vita la facciamo, quindi nei momenti in cui ci mettiamo in discussione e vogliamo ricominciare, possiamo anche farlo ripartendo da tre e non da zero.
In questo periodo di crisi epocale ci sentiamo tutti
smarriti, con pochi punti di riferimento, e l’errore
più comune è cercare le certezze altrove, quando
invece andrebbero trovate dentro noi stessi.
Molti pensano che il “bellessere” faccia parte dei
famosi tre punti da cui ripartire ma come detto
già nei precedenti articoli, curarsi, modificarsi,
abbellirsi, non sono pillole che vanno ingoiate, ma
costituiscono un impegno serio da portare avanti
con costanza.
Per far ciò, da questo mese il nostro centro Medico-Estetico mette a punto un nuovo sistema di
screening che consentirà al cliente, a seguito di
un’accurata anamnesi, di vedere real time il risultato finale che si vuol raggiungere, proprio come
dal chirurgo plastico con sofisticati programmi
software si può visualizzare il proprio naso a seguito di rinoplastica.
Così col nostro sistema si potrà vedere il risultato
di un trattamento antiaging viso, anticellulite,
anti rilassamento addome, cosce, braccia, fotoaging, riempimento con fillers, e quindi la trasformazione da brutto anatroccolo a cigno.
C’è un team a disposizione, formato da dermatoi’M
settembre-ottobre 2013
loga, nutrizionista e cosmetologhe perché le cure
estetiche non consistono solo in massaggi, creme
o applicazioni con macchinari, ma in uno studio a
360 gradi della persona, che implica l’educazione
alimentare, l’indicazione dei giusti prodotti da
utilizzare a casa, o del trattamento più invasivo
che deve essere somministrato da medici dermatologi come fillers, peeling, laser e luce pulsata.
Curarsi e migliorarsi esteticamente deve essere
considerato come una ginnastica: così basta un
appuntamento ogni 20 giorni, che serve anche a
sentirsi meglio psicologicamente, dove ci si confronta con gli esperti per iniziare un percorso
serio di cura e benessere.
Molto importanti sono anche i prodotti usati nei
trattamenti come quelli del Dr. Perricone, o della
cosmetologa inglese Sarah Chapman, dei laboratori giapponesi Annayake, dell’azienda americana
Skinceuticals, delle ormai rinomate Terme di Saturnia, delle tecnologiche texture dei laboratori
Eugenomics: brand esclusivi che fanno bene alla
pelle, che va considerata come un altro organo del
nostro corpo e, come tale, va curata e tutelata nel
migliore dei modi.
Curiamola allora iniziando da settembre e non
dopo le mangiate di Pasqua, come accade di solito,
e non smettiamo mai di farlo anche a casa con rituali e piccoli gesti sia di mattina che di sera come
un compito.
E allora si ricomincia da tre: affidarci, curarci, volersi bene!
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