Lasciateci il centro di prima infanzia
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Lasciateci il centro di prima infanzia
La Provincia www.laprovinciacr.it SPAZIO APERTO Invalido, pensione da 280 euro Greta e Vanessa, lo aiutate? Egregio direttore, vorrei rivolgere una supplica a quelle due brave e volonterose ragazze che rispondono al nome di Greta Ramelli e Vanessa Marzullo, da poco rientrate in Italia dopo un lungo periodo passato ‘volontariando’ in Siria. Sono convinto che se avessero letto l’articolo che il signor Giacomo Guglielmone ha pubblicato su ‘La Provincia’ il 22/1 a pagina 14 riguardante il pietoso caso del signor Roberto M., si attiverebbero con tutte le loro forze per aiutare questo 44enne cremonese invalido al 100%. E sono altresì sicuro, che se sapessero che costui deve vivere con una pensione di 280 euro mensili, si farebbero in quattro per aiutarlo, anche finanziariamente intendo, e la cosa gli sarebbe facile perché non avrebbero il costo dei biglietti aerei di andata e ritorno dalla Siria. Roberto non può lavorare ed i suoi genitori sono anziani e malati, ciò nonostante, l’Aler gli chiede un affitto di 40 euro mensili. A questo punto, sono certo che queste due brave ragazze pensino che cose del genere siano inaudite, che non sia pensabile che un essere umano, invalido o no, possa vivere con solo 8 euro al giorno, quindi care Vanessa e Greta, so che non ci penserete su due volte, e che vi attiverete subito per alleviare le sofferenze di questa persona, non ci sono solo i siriani ad aver bisogno del vostro volontariato, qualcuno ha bisogno di voi... anche qui da noi. Giulio Roveda (Pizzighettone) .................................................................................... . Il nuovo presidente rinunci agli altri emolumenti che ha Signor direttore, il nuovo presidente della Repubblica dovrebbe rinunciare a tutti gli emolumenti precedenti alla carica e percepire solo quello di presidente. Sono sicuro però che tanti papabili rinunciano a tale carica per non perdere le 3, 4, 10 entrate già esistenti. Però per i saggi la figura di presidente vale questa rinuncia. Questa non è eguaglianza è diseguaglianza pura. Mi riferisco ai soliti signori dei quali si parla in televisione, sempre gli stessi nomi. Cerchiamo di evitare le solite cose perché non cambia nulla, facciamo qualcosa di diverso e vedremo qualcosa di meglio. M. F. (Cremona) .................................................................................... . Grumello, sacchi rifiutati a molti: e la privacy? Egregio direttore, la sottoscritta Mara Gandini desidera rispondere al sindaco di Grumello Cremonese, partendo dalla sua frase conclusiva che cita «un sindaco... ha ben altro a cui pensare che non rispondere ad inutili segnalazioni». Infatti ha risposto, estrema coerenza tra parole e comportamento. Perché ha risposto? (...) Sono stata tacciata di non sapere e di informarmi sulla differenza tra Tasi e Tari, «per evitare brutte figure»: informo il sindaco che so bene la differenza esistente, ma si tratta di un mio errore compiuto durante la battitura veloce al computer. Ora il sindaco non ha mai commesso errori? Ne dubito fortemente e non mi riferisco alla battitura di una consonante (certo, lui le lettere se le può fare scrivere). La polemica innescata non è ne stucchevole, ne sterile perché, a quanto pare, ciò che è successo a mio marito (rifiutata consegna dei sacchi della spazzatura), ho saputo che è successo anche a tante altre persone, con relativa figuraccia davanti a tutti. E la legge sulla privacy dove la mettiamo? Il sindaco dice che la sottoscritta, essendo rappresentante delle istituzioni (con piacere noto che adesso sono diventata «istituzionale»: quando, infatti, chiesi uno spazio in bacheca, non concesso, non lo ero). Dovrebbe avere una maggiore sensibilità? E giudica quello da me fatta una inutile segnalazione? Perché non chiede, Scio, a coloro a cui è successa la stessa cosa come ci sono rimasti quando sono stati tacciati di morosità davanti a tutti? Ah già, dimenticavo non è sua priorità. Ci sarebbero tante polemiche da innescare: se vuole io sono pronta (...). Mara Gandini (Grumello Cremonese) .................................................................................... . Paolini al Ponchielli Fiabesco e ‘nutriente’ Gentile direttore, ho visto la ‘Ballata di uomini e cani’ di e con Marco Paolini (12 e 13 gennaio, al Ponchielli). Clownerie e sostanza. Il racconto di Marco Paolini, come ogni altro suo spettacolo a cui ho assistito cattura, seduce, assorbe e appaga. Almeno tre piani espressivi. Primo: il racconto, la fiaba, la vicenda teatrale. Secondo: gli indugi, le digressioni, le sintesi che rendono attuale il testo. I soliti inevitabili sentimenti umani: paura, vigliaccheria, tenerezza (poca), ambiguità, invidia, stupidità. Ma anche spirito avventuroso e, non di meno, sorprendentemente, carenza di immaginazione. Ognuno del pubblico si può specchiare dove più gli fa comodo e dove può. Terzo: la musica. Senza la musica il testo non sarebbe digeribile, fruibile, nella tridimensione visuale del palcoscenico animato. I tre musicisti, ombre evocative, si muovono felpati nel buio o nella penombra, in perfetta sintonia con la narrazione. Melodie mai eccessive, rispetto alla centratura espressiva del protagonista e, quando ritornanti, mai ripetitive. Uno spettacolo fiabesco e nutriente, tutte e due le serate. Paola Lazzari (Cremona) .................................................................................... . I Giochi olimpici a Roma sarebbero la fine dell’Italia Esimio direttore, secondo un recente sondaggio, emerge chiaramente che la stragrande maggioranza dei cittadini italiani sono contrari alla candidatura dell’Italia per le olimpiadi del 2024 e che il 70% dei contrari, considerano l’evento addirittura un cattivo presagio. In LA POLEMICA SABATO 24 GENNAIO 2015 IL CASO Commenta su www.laprovinciadicremona.it/spazioailettori Lasciateci il centro di prima infanzia Gentile direttore, le chiedo ospitalità per una richiesta di chiarezza al Comune di Cremona, in particolare al Settore politiche educative. Dopo averne sentito parlare positivamente da parte di alcune mamme, lo scorso ottobre ho deciso di iscrivere il mio bambino al Centro prima infanzia. Devo dire che non avrei potuto fare una scelta migliore: un servizio sociale educativo di ottima qualità. Vengo al punto: quest’anno pare sarà l’ultimo anno che il servizio sarà fornito. Si vocifera, infatti, che il Comune voglia incentivare le iscrizioni ai nidi comunali. La questione credo abbia una certa rilevanza, non solo per me, ma per molte altre famiglie che stanno beneficiando di questo servizio, il cui costo non è assolutamente comparabile con quello richiesto da un asilo nido. Per essere più chiara: il servizio del Centro prima infanzia costa al momento al massimo 120 euro mensili, mentre il costo per il servizio offerto dai nidi comunali può superare facilmente anche il triplo di tale ci- molti si saranno chiesti in quale Paese vive ‘sua maestà’ Matteo Renzi quando afferma con enfasi, che il nostro Paese è da medaglia d’oro ma rannicchiato su se stesso e che non bisogna abbattersi. Presidente scenda dal trono e lo chieda a quei milioni di italiani che vivono al di sotto della soglia di povertà, ai sette milioni di senza lavoro oppure a quei pensionati che vivono con pensioni da fame i quali se si sono rannicchiati lo hanno fatto solo per legittima difesa. Emblematiche, allucinanti e fuori luogo le foto apparse su tutti i giornali che ritraggono il contestatissimo sindaco di Roma, Marino, che con impudica faccia tosta esulta, a pugno chiuso, dopo l’annuncio di Renzi alla stampa. C’è poco da gioire, caro sindaco, il fascicolo su Roma mafia, capitale è tutt’ora aperto e sarebbe assurdo dare in pasto alla cupola romana del malaffare anche i giochi olimpici. Sarebbe una follia, le priorità sono ben altre e poi l’Italia (il passato lo dimostra) non ha gli anticorpi necessari per evitare porcherie di ogni genere. Concludo con la speranza che il Cio non dia l’ok per i giochi olimpici a Roma, sarebbe la pietra tombale per il nostro Paese, che siano gli emiri dei Paesi arabi ad organizzare l’evento. Per loro sarebbe un gioco da ragazzi, per noi la fine. Andrea Zecchini (Camisano) .................................................................................... . Commenta su www.laprovinciadicremona.it/spazioailettori PIZZIGHETTONE E’ UN PAESE CHE NON PUÒ ONORARE I DEFUNTI Egregio direttore, Pizzighettone, un paese che non può onorare i propri defunti. Il dolore per la perdita del nostro caro papà è fortissimo, ma ci fa soffrire anche l’ennesima ingiustizia sociale. «Ci dispiace per il vostro lutto», ma a Pizzighettone, da più di sei mesi, l’obitorio è agibile solo per i defunti interni alla Casa di riposo», per tutti gli altri è inagibile. Direttore, le domando come è possibile, cosa possiamo fare noi cittadini? «Se la veglia fosse stata a Pizzighettone, invece che a San Bassano, sarei potuto venire a piedi o in bicicletta», ci ripetono, dispiaciuti e sconfortati gli amici di papà. Rivolgiamo un appello a tutti i cittadini che vogliono onorare i propri defunti: la civiltà di un popolo si riconosce anche dalle possibilità di dare un ultimo saluto ai nostri cari. Giovanna e Loredana (Pizzighettone) ➤ PAROLE CHIARE ! 11 Soldi: le risorse da recuperare per il completamento dell’opera corrispondono bene o male all’importo da rimborsare oggi alla Regione, che difficilmente potrà essere finanziato. Tempo: 6 mesi più altri 3 che la Regione ci avrebbe sicuramente concesso, più che sufficiente per ultimare i lavori. Impresa: tassativo rinegoziare da subito il contratto, non c’erano altre soluzioni. Quale azienda non ci avrebbe concesso uno sconto, sostituendo la permuta con pagamento cash? Poi eventualmente, a lavori finiti, ci si poteva concedere il lusso di discutere, se del caso. Associazione Città di Soresina .................................................................................... . I parlamentari dimenticano di essere nostri dipendenti Un bambino all’asilo fra. Colgo quindi l’opportunità che mi concede attraverso questo spazio per sollecitare il Comune a fornire il motivo per interrompere un servizio così utile e vantaggioso per le famiglie cremonesi. Ringrazio anticipatamente per la risposta. D. B. (Cremona) la sua domanda al G iriamo Comune. Tangenziale Sud di Soresina Conviene ultimare i lavori Egregio direttore, le chiediamo un po’ più di spazio per una risposta dovuta all’amministrazione di Soresina, dopo l’assemblea ‘aperta’ ed all’articolo datato 21 gennaio ‘Tangenziale, è caccia ai fondi’. Gradiremmo puntualizzare quanto segue. Giugno 2014: i costi sostenuti dal Comune di Soresina per la realizzazione della Tangenziale Sud ammontano a circa 2.180.000 euro (di cui 560.000 contributi europei erogati dalla Regione come prima tranche), a fronte di una spesa complessiva di circa 3.740.000 euro. Mancano pertanto circa 1.560.000 euro per completare l’opera, finanziati in buona parte dalla Regione per circa 840.000 euro (seconda tranche). Il Comune deve recuperare risorse per 720.000 euro (che si potrebbero ridurre a 600.000, se si considerano i circa 120.000 da riscuotere da Af Logistic, a fronte di fidejussione rilasciata dalla stessa in scadenza a fine 2014, data prevista per l’ultimazione dell’opera). Gennaio 2015: mancano sempre 1.560.000 euro per completare l’opera, tutti a carico del Comune, cui si aggiungono però altri 560.000 euro più interessi da restituire alla Regione per il mancato completamento della Tangenziale. Il Comune deve sborsare oltre 2.120.000 euro, di cui 560.000 a titolo di rimborso alla Regione. Considerazioni: non era il caso di rinegoziare i termini e le condizioni del contratto con la ditta Libor di Gela e ultimare i lavori in breve tempo, considerando che non c’era più spazio per indire un’altra gara e che comunque una nuova azienda non avrebbe più accettato una permuta di terreno? E’ l’unico progetto, su 85 finanziati da fondi europei, a non essere stato completato! Può darsi che le vecchie amministrazioni (sinistra e destra) abbiano sbagliato, rimane il fatto che il Comune aveva già speso oltre 2 milioni e che quindi aveva il dovere di portare a completamento il progetto. A detta del sindaco, tre sono i problemi che hanno pesato sulla decisione di non procedere: soldi, tempo ed impresa. Gentilissimo direttore, seguo con immenso interesse la vita politica del nostro paese con tutte le vicende annesse e connesse ad essa e mi sono reso conto di come i parlamentari specialmente quelli di lungo corso e che siedono da decenni sullo scranno dorato della Camera o del Senato si sentono parte di essa o perlomeno si sentono ‘dipendenti’ di essa. Se vogliamo però essere precisi, diciamo che i veri datori di lavoro in tutti i sensi siamo noi cittadini, noi elettori ma spesso se ne dimenticano. Chi gli procura il lavoro? Chi li paga? Chi gli permette di mantenersi quel bel posto? Queste sono tutte domande che nessuno o almeno una buona parte dei nostri politici non riesce a porsi o almeno non vuole porsi visto la loro blindature nell’emisfero dorato di Roma. Io voglio questo, io voglio quello a me spetta questo e a me spetta quello perché… sono un parlamentare. Mi sembra però che la misura sia ormai piena e che prima o poi la musica cambierà e quando questo avverrà saranno dolori. Pier Alfredo Gualdi (Grontardo) .................................................................................... . Primarie con il ‘trucco’ Le perse anche Gesù Gentilissimo direttore, la ringrazio della risposta alla mia su Cofferati. Vorrei qui correggere la mia affermazione che la primarie vinte da Renzi siano la madre di tutte le altre primarie fatte in quel modo. Mi ero scordato che già al tempo di Gesù si fece uso del giochino per fare vincere con i voti degli avversari di turno non la persona più meritevole, ma quella meno scomoda. Se si ricorda, quando ci furono le primarie per scegliere chi fosse più degno di essere scarcerato tra Gesù e Barabba gli uomini del Sinedrio fomentarono la folla spingendo molte persone che pensavano che Gesù fosse da scarcerare a votare per Barabba. Ora, se dobbiamo metterla in una luce più contemporanea le chiedo: se il vostro giornale dovesse scegliere il proprio presidente darebbe il consenso di votare anche ai soci di un giornale concorrente? Con la possibilità che gli stessi propendano per una figura di secondo piano danneggiando il giornale stesso? Ora, come lei ha ben sottolineato, se si da a tutti la possibilità di votare nelle primarie del Pd o di qualsiasi altro partito il risultato sarà sempre inquinato. E questo il signor Renzi lo sapeva bene quando insistette ad allargare ai non iscritti le primarie. E in questo caso devo ammettere che la leggerezza di Bersani di accettare quella scelta fu veramente un suicidio politico, è come se avessimo chiesto a un pollo di essere messo in padella e quello avesse risposto «sì», ma chiedendo di mettere poco sale. Ridicoli, chi è causa del proprio mal pianga se stesso. Ora il piatto del partito unico è servito. Buon pranzo a noi italiani. Giuseppe Storti (Bosco ex Parmigiano) .................................................................................... . ➤ VITA MIGLIORE ! PROVA “SENZA NESSUN COSTO” UN MESE LA NOVITÀ LYUD ME MA CO NE! BE SENTO SU APPUNTAMENTO ANCHE A DOMICILIO - CERTIFICAZIONE PER LA PATENTE ANCHE IN 18 RATE da € 36 a € 150 SENZA INTERESSI. 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