Documento del Consiglio di Classe Classe 5 Sezione B Liceo

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Documento del Consiglio di Classe Classe 5 Sezione B Liceo
I.I.S. “TITO SARROCCHI” - SIENA
Esami di Stato A.S. 2011/2012
Documento del Consiglio di Classe
Classe 5a Sezione B
Liceo Scientifico Tecnologico
VB LST - Documento del Consiglio di Classe
Il Consiglio di Classe, nel rispetto delle indicazioni dell’Art. 5 comma 2 del Regolamento
(D.P.R. 23.o7.98, n.323), relativo agli Esami di Stato conclusivi del corso di studi, ha redatto
il seguente documento che esplicita “i contenuti, i metodi, i mezzi, gli spazi ed i tempi del
percorso formativo, nonché i criteri, gli strumenti di valutazione adottati e gli obiettivi
raggiunti”.
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SOMMARIO
1. Composizione del consiglio di classe...............................................................................5
2. Variazioni nel consiglio di classe (triennio).....................................................................6
3. Composizione della classe ...............................................................................................7
4. Flussi degli studenti..........................................................................................................8
5. Obiettivi trasversali ..........................................................................................................9
6. Osservazioni sul raggiungimento degli obiettivi............................................................10
7. Criteri di valutazione adottati.........................................................................................11
8. Attività del Consiglio di classe.......................................................................................17
9. Simulazione della terza prova ........................................................................................18
10. Presentazione della classe ............................................................................................20
11. Lingua e Letteratura Italiana ........................................................................................22
11.1 Valutazione della prima prova d’esame (italiano) .....................................................30
12. Storia ............................................................................................................................35
13. Biologia e Scienze della Terra .....................................................................................38
14. Chimica e laboratorio ...................................................................................................42
15. Educazione fisica..........................................................................................................47
16. Filosofia........................................................................................................................53
17. Informatica e Sistemi Automatici ................................................................................59
18. Matematica ...................................................................................................................65
19. Religione ......................................................................................................................69
20. Fisica e laboratorio .......................................................................................................73
20.1 Valutazione della seconda prova d’esame (fisica) ...................................................76
21. Inglese ..........................................................................................................................77
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1.
COMPOSIZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE
Disciplina
Docente
Biologia e laboratorio
Ricci Elisabetta , Pascuzzo Massimo
Chimica e laboratorio
Becatti Lucia , Daddio Myriam
Educazione Fisica
Mazzuoli Sonia
Filosofia
Resti Gianni
Fisica e laboratorio
Quattrini Sonia , Casali Paolo
Informatica e sistemi automatici
Calabrese Silvana, Cannucciari Sergio
Lingua e letteratura italiana
Corbini Laura
Lingua Straniera
Di Marco Luca
Matematica e laboratorio
Romi Manuela, Girolami Claudio
Religione
Romano Nicola
Scienza della terra
Ricci Elisabetta
Storia
Corbini Laura
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2.
VARIAZIONI NEL CONSIGLIO DI CLASSE (TRIENNIO)
Discipline
Anni di corso
Biologia e lab.
3°, 4°, 5°
**
Chimica e lab.
3°, 4°, 5°
**
Disegno
3°, 4°
Educazione fisica
3°, 4°, 5°
Filosofia
3° 4°, 5°
Fisica e lab.
3°, 4°, 5°
Informatica e lab.
3°, 4°, 5°
Italiano
3°, 4°, 5°
Lingua straniera
3°, 4°, 5°
Matematica e lab.
3°, 4°, 5°
Scienze della Terra
Storia
Classe 4°
Classe 5°
**
***
4°, 5°
3°, 4°, 5°
(**) Cambio di Docente di Laboratorio rispetto all'anno precedente
(***) Da febbraio il titolare è stato sostituito da una Supplente
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3.
COMPOSIZIONE DELLA CLASSE
Studente
Bianchi Lorenzo
Bianciardi Giovanni
Bianciardi Ludovico
Borgogni Lorenzo
Butini Alessio
Campanella Laura
Ceccarelli Giulio
Damiani Matilde
Di Giosaffatte Andrea
Ferretti Rachele
Garosi Guido
Laschi Alberto
Martini Dominik
Masi De Vargas Macciucca Giovanni
Mori Tommaso
Orlandi Francesco
Pasqui Giulio
Patania Francesca
Pescini Noemi
Pianigiani Irene
Razzolini Claudia
Sacchini Giulio
Santoro Luigia
Ternali Klizia
Vannoni Mirco
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4.
FLUSSI DEGLI STUDENTI
Classe
Provenienti Iscritti
Provenienti
Classe
alla
da altre
con debito con giudizio
prom
precedente
stessa
scuole/o
formativo
ossi
classe
sezioni
1°
2°
23
2
3°
19
1
4°
27
5°
26
7
Promossi Promossi
Promossi
sospeso
21
2
4
18
4
3
19
8
22
4
Non
1
//
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Ritirati
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5.
OBIETTIVI TRASVERSALI
In sede di elaborazione della programmazione, il Consiglio di classe si proponeva i seguenti
obiettivi comuni a tutte le discipline:
Area Cognitiva:
Sapere: (conoscenze)
•
Acquisizione dei contenuti fondamentali delle singole discipline.
•
Conoscenza dei linguaggi specifici.
Saper fare: (abilità)
•
Acquisizione di un metodo di studio adeguato al proprio stile di apprendimento.
•
Riconoscere il rapporto causa-effetto.
•
Uso dei linguaggi specifici.
•
Applicare autonomamente principi e regole.
Competenze:
•
Saper risalire dalle cause agli effetti.
•
Collegare argomenti sia nell’ambito delle singole discipline che in ambito
interdisciplinare.
•
Saper organizzare un lavoro in modo autonomo.
•
Saper rielaborare criticamente.
Area socio-affettiva:
•
Consolidamento del senso di responsabilità personale, dell’autonomia e della
socializzazione.
•
Rispetto delle regole nel rapporto con i compagni, i docenti e con la comunità
scolastica.
•
Partecipazione attiva alle lezioni ed ascolto consapevole.
•
Rispetto degli impegni.
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6.
OSSERVAZIONI SUL RAGGIUNGIMENTO DEGLI OBIETTIVI
Area socio-affettiva.
Gli obiettivi nell’area socio-affettiva sono stati pienamente raggiunti da tutta la Classe.
Area cognitiva.
Per quanto riguarda il raggiungimento degli obiettivi nell’area cognitiva, sul piano delle
conoscenze e delle abilità gran parte della classe ha raggiunto gli obiettivi prefissati. Un buon
gruppo li ha raggiunti anche sul piano delle competenze.
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7.
CRITERI DI VALUTAZIONE ADOTTATI
Nella valutazione delle prove si è tesi verso l’oggettività, per quanto possibile, attraverso l’uso
della griglia di valutazione deliberata dal Collegio dei Docenti:
Conoscenza
Comprensione
Nulla
Applicazione
Analisi
Sintesi
Non riesce a seguire Non riesce ad
Non
Non sa
i
applicare
identifica scrivere
ragionamenti più
le minime
i concetti composizi
semplici;
conoscenze in
principali, oni, non
non sa eseguire
suo possesso ai
non
sa
alcun
problemi più
riesce a
riassumere
compito, neanche
semplici; non sa
scoprire
scritti
elementare
orientarsi neanche la cause e banali, non
guidato
Voto
1-2
gli effetti, formula
non
ipotesi.
deduce
modelli
anche
banali
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Conoscenza
Comprensione
Applicazione
Analisi
Sintesi
Scarsa
riesce a seguire
Commette errori
Non
Non sa
molto
frequenti e
analizza
costruire
poco e con
gravissimi anche
in nessun piani, creare
difficoltà;
in problemi
modo le
progetti e
commette errori
semplici; neanche
forme o
seguire
gravi
la guida
le
metodi,
anche in compiti
dell'insegnante gli
tecniche
neanche
molto
dà una sufficiente
più
con l'aiuto
semplici
capacità di
comuni,
del
orientamento.
non
docente
Voto
3
separa gli
aspetti del
fenomen
o
osservato
Superficiale e
Riesce a seguire
Commette gravi
Identifica Non
molto lacunosa
poco;
errori ma guidato
leggi e
produce
commette errori
dall'insegnante è
teorie in
autonoma
gravi in compiti
in grado di evitarli modo
appena più che
almeno in parte e
superficia lavori, non
elementari
di correggere
le ma con progetta
quelli commessi
una guida soluzioni,
4
mente
estrema
ma se
riesce
guidato
almeno in riesce in
parte a
parte a
corregger correggersi
si
.
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Conoscenza
Comprensione
Superficiale con
qualche lacuna
Applicazione
Analisi
Sintesi
Riesce a seguire con Sa applicare in
Analizza
Riesce
difficoltà, presenta
modo autonomo
le
anche se in
incertezze e talvolta
le conoscenze, pur relazioni
commette errori
se talvolta
anche gravi in
commette errori e una qual
riferire sui
compiti di media
incorre in
misura a
lavori, a
difficoltà
frequenti
scoprire
formulare
imprecisioni
gli errori, piani e
Voto
modo
e riesce in scarno a
distingue
5
progetti
le
particolari
tà del
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Sufficientemente Riesce a seguire;
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Individua Riesce a
completa anche
svolge i compiti
compiti semplici
la
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se non molto
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ma fa talvolta
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approfondita
orientarsi in quelli di errori o
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media difficoltà
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analizza le ggiati, ma
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funzioni
corretti,
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ma non
progetta
riesce
semplici
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dedurre
nti
6
particolare
modelli
anche
superficia
li
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Conoscenza
Comprensione
Applicazione
Analisi
Sintesi
Sufficientemente Riesce a seguire con Pur con delle
Deduce
Formula
completa e
disinvoltura; svolge
imprecisioni,
modelli,
correttame
abbastanza
compiti anche di
riesce a svolgere
identifica nte criteri;
approfondita
media difficoltà con problemi di
le
qualche
difficoltà medio-
pertinenz tecniche e
imprecisione
alta
ee
elabora
Voto
7
scrive
discrimin lavori in
a le
modo
ipotesi
esauriente
fatte
Commette delle
Con
Produce
Completa e
Segue attivamente;
approfondita
svolge con sicurezza imprecisioni ma
disinvoltu relazioni e
qualsiasi compito,
non errori in
ra
schemi,
anche complesso
qualunque
analizza
combina
problema anche di causa ed
modelli,
buona difficoltà
pianifica
effetti,
8
identifica progetti
le
relazioni
e scopre
gli errori
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Conoscenza
Comprensione
Applicazione
Analisi
Sintesi
Completa,
Segue attivamente
Sa applicare con
Analizza
Elabora
ordinata ed
ed è in grado di
proprietà tutte le
elementi,
teorie,
ampliata
svolgere in modo
procedure e le
le
leggi,
sicuro compiti
metodologie
relazioni;
modelli.
complessi
apprese
organizza Riesce ad
la sua
astrarre
analisi
concetti e
Voto
9-10
dando un ad
apporto
elaborare
tutto
la loro
personale fattibilità
alla
soluzione
finale
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La situazione finale tiene conto della misurazione delle singole prove ed anche:
•
della partecipazione attiva alle lezioni;
•
dell’impegno in modo continuato;
•
della progressiva evoluzione ottenuta dallo studente;
•
della capacità di superare le difficoltà;
•
della crescita personale nel cammino del triennio.
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8.
ATTIVITÀ DEL CONSIGLIO DI CLASSE
Attività programmate e realizzate dal Consiglio di Classe, ritenute particolarmente
significative sono state:
•
Conseguimento da parte di alcuni Studenti della certificazione PET e FIRST;
•
Partecipazione alle Olimpiadi della Fisica e della Matematica;
•
Viaggio di istruzione a Praga;
•
Conseguimento da parte di alcuni studenti della certificazione ECDL;
•
Conseguimento da parte di due studenti della certificazione CISCO;
•
Piano lauree scientifiche: stage di Fisica a Tor Vergata su ‘I materiali per l’Astrofisica
sperimentale: costruzione di un telescopio’ e stage a Pigelleto;
•
Partecipazione al progetto ‘Pianeta Galileo’ ed al ciclo di conferenze ‘La settimana del
cervello’.
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9.
SIMULAZIONE DELLA TERZA PROVA
Durante l’anno scolastico abbiamo già fatto tre simulazioni della terza prova e ne faremo una
quarta entro la fine di maggio. La tipologia adottata è quella mista, B e C, con cinque materie,
20 domande a risposta multipla e 10 domande aperte, per la durata di 2 ore.
Si allega la griglia di valutazione e copia in cartaceo delle prove somministrate.
Descrizione delle tipologie utilizzate e discipline coinvolte
Nelle esercitazioni il Consiglio di Classe ha optato per la tipologia mista con domande a
risposta multipla e domande a trattazione breve. Ogni prova era costituita da 5 discipline (4
domande a risposta multipla e 2 a risposta breve per disciplina). La durata della prova è stata
di 2 ore. Per la valutazione della prova è stato utilizzato il seguente algoritmo:
La ripartizione del punteggio sarà ripartita nel seguente modo:
•
50% quesiti a risposta breve;
•
50% quesiti a risposta multipla.
Ogni domanda sarà valutata dando un punteggio da 0 a 4 secondo la seguente griglia:
0
non svolta o totalmente errata
1
risposta solo accennata o gravemente errata
2
(solo) impostazione pertinente
3
risposta corretta ma con imprecisioni o errori di calcolo
4
completamente corretta
Ogni quesito a risposta multipla sarà valutato dando un punteggio secondo la seguente
griglia:
0
risposta errata o non data
2
risposta corretta
I punteggi così stabiliti saranno riportati per comodità in ottantesimi e arrotondati.
Saranno poi convertiti da ottantesimi in quindicesimi avendo come punti fissi il minimo
(0/80 equivale ad 1/15), il massimo (80/80 equivale a 15/15) e la sufficienza (45/80 equivale
a 10/15).
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La tabella di conversione è la seguente:
Da
A
Voto in 15
Giudizio
0
7
1
Nullo
8
15
2
Gravemente carente
16
19
3
Grav. insufficiente
20
23
4
Grav. insufficiente
24
28
5
Grav. insufficiente
29
32
6
Grav. insufficiente
33
36
7
Insufficiente
37
40
8
Insufficiente
41
44
9
Quasi sufficiente
45
48
10
Sufficiente
49
52
11
Più che sufficiente
53
56
12
Discreto
57
64
13
Più che discreto
65
72
14
Buono
73
80
15
Ottimo
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10. PRESENTAZIONE DELLA CLASSE
La classe è costituita da 26 Studenti, 9 ragazze e 17 ragazzi.
Tra la Prima e la Seconda Liceo c’è stata la maggiore selezione. In terza al gruppo residuo
sono stati uniti 8 studenti, di cui 6 provenienti dalla sezione A, uno dal Liceo scientifico ‘G.
Galilei’ e uno ripetente della classe.
All’inizio i due gruppi, che avevano alle spalle esperienze didattiche diverse, hanno
faticato ad incontrarsi e ad entrare in sintonia con qualche Docente. Tali difficoltà sono state
progressivamente superate ed in Quinta si è creato un gruppo classe più coeso, capace di
lavorare insieme e di collaborare con i Docenti in un clima sereno, talvolta anche con
entusiasmo.
Questo processo è stato favorito anche dal fatto che nell’arco degli ultimi tre anni il
corpo docente è rimasto sostanzialmente invariato; quest’anno nel pentamestre il titolare
della cattedra di Filosofia è stato sostituito da una supplente.
La Classe è eterogenea per stile di apprendimento, impegno e capacità individuali.
Alcuni Studenti, pur se dotati di intelligenza vivace e di originalità, non sempre hanno
mostrato impegno costante ed interesse in tutte le discipline, mirando, più che al processo di
apprendimento, ad uno studio finalizzato alle immediate verifiche.
Altri, più timidi ed insicuri di carattere, si sono progressivamente aperti al dialogo
educativo per vincere le loro incertezze ed hanno compiuto un apprezzabile cammino
umano e conoscitivo.
C’è poi un buon numero di ragazze e di ragazzi che ha saputo mantenere costante nel
corso del triennio e in quest’anno scolastico l’impegno in tutte le discipline. Questi Studenti
sono cresciuti sul piano intellettuale ed hanno saputo sviluppare autonomia, capacità di
rielaborazione analitiche e sintetiche. Molti di loro, ad esempio, hanno partecipato con
interesse alle attività di orientamento legate al progetto ‘Lauree scientifiche’, facendosi
apprezzare per la serietà e l’impegno.
Due Studenti in particolare hanno ottenuto riconoscimenti di alto livello. Andrea Di
Giosaffatte lo scorso anno è stato ammesso allo stage di orientamento al Politecnico di
Milano. Matilde Damiani ha superato la selezione, in quarta, partecipando allo stage di
orientamento alla Scuola Normale di Pisa ed alla Bocconi di Milano; quest’anno, con altri due
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Studenti del ‘Sarrocchi’, ha preso parte al progetto ‘Materiali per l’astrofisica sperimentale’
presso l’Università di Tor Vergata a Roma.
Un’analisi più puntuale della situazione della classe nelle singole discipline è contenuta
all’interno del Documento.
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11. LINGUA E LETTERATURA ITALIANA
Ho conosciuto gli studenti in Terza, quando hanno scoperto la Letteratura. Fin
dall’inizio sono apparsi curiosi nei confronti della disciplina, anche se non tutti ugualmente
partecipi. Ho dovuto perciò costruire un approccio che puntasse a coinvolgerli a partire dal
piano delle emozioni che la Letteratura può suscitare.
Leggere un testo poetico, fare la parafrasi, individuare i temi, un lavoro continuo e
faticoso iniziato in terza, che si è protratto fino ad ora: un cammino che è stato bello fare
insieme a loro. Ho letto tanti testi, problematizzando, cercando di sviluppare nello stesso
tempo le loro capacità critiche e far emergere la loro sensibilità. Mi hanno seguito, alcuni con
lentezza e sforzo, altri con entusiasmo.
Poco a poco, specialmente quest’anno, li ho visti crescere, maturare, anche se non tutti
hanno acquisito sicurezza nel carattere e nel modo di esporre. E’ difficile correggere errori
lessicali ed ortografici che da tempo si trascinano, come sanno bene tutti gli insegnanti di
Italiano: qualcuno si è davvero impegnato per migliorarsi nella scrittura, soprattutto per
superare il ‘timore’ di scrivere, di non essere all’altezza.
Ho cercato per questo di trasmettere loro dei contenuti, di arricchire le loro
conoscenze, anche al fine di migliorare la produzione scritta. Alcune ragazze e ragazzi hanno
rivelato buone capacità di scrittura, precisa e sintetica, con buona padronanza della lingua.
Sul piano socio affettivo questi studenti sono sempre apparsi una classe con caratteri
fortemente diversificati. Abbiamo imparato reciprocamente a conoscerci; ci siamo
confrontati, a volte anche ‘scontrati’, ma sempre in modo aperto. Questi chiarimenti ci
hanno consentito di lavorare in modo sereno, perché hanno favorito una crescita e una
maturazione progressive, di cui gli Studenti hanno acquisito piena consapevolezza.
Riguardo agli obiettivi cognitivi, se per alcuni permangono difficoltà che stanno
cercando di superare, i risultati ottenuti, in rapporto al livello di partenza,sono soddisfacenti
per la maggior parte della classe, all’interno della quale spiccano alcune studentesse e studenti
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per i quali lo studio non è mai stato finalizzato esclusivamente alle verifiche, perché mosso da
un reale desiderio di conoscenza e di arricchimento personale.
Contenuti disciplinari
Partendo dalle indicazioni dei nuovi programmi ministeriali, abbiamo impostato il lavoro
seguendo due percorsi, di tipo modulare, riguardanti:
1) Il rapporto fra intellettuale e società nella poesia italiana dell'Ottocento e del Novecento.
2) L'evoluzione nella struttura e nelle tecniche narrative del romanzo tra Ottocento e
Novecento.
Il primo percorso si è prefissato di analizzare il cambiamento di ruolo dell'intellettuale
italiano ed europeo tra Ottocento e Novecento in rapporto alla trasformazione della società
in cui si trova a vivere, valutando il diverso rapporto con il lettore e la trasformazione delle
scelte stilistiche ed espressive fino a giungere al "Non chiederci la parola" di Montale.
Il percorso si è articolato nei seguenti moduli:
L'intellettuale romantico: la missione civile della poesia in Alessandro Manzoni.
L'esperienza poetica di Leopardi, la funzione della ragione e della poesia tra volontà di
"testimoniare" e consapevolezza della crisi del ruolo del poeta.
La crisi del ruolo dell'intellettuale nella seconda metà dell'Ottocento e la " perdita
dell'aureola" del poeta nella società industriale (Baudelaire, il Simbolismo francese, la
ribellione della Scapigliatura milanese).
La restaurazione classicista di Carducci e l'intento di recuperare la funzione morale e
civile del poeta .
Il rinnovamento del linguaggio poetico nel Decadentismo italiano: il mito del
"fanciullino" in Pascoli, la funzione di simboli, sinestesie, onomatopee……. L'estetismo,
il superomismo e la nascita del poeta-tribuno in D'Annunzio .
Il ripiegamento interiore, il tono dimesso e colloquiale nella poesia dei Crepuscolari
(Corazzini e Gozzano).
Le "Avanguardie" del primo Novecento, la frattura con il passato e la rottura del canale
di comunicazione con il pubblico, con particolare riferimento ai Manifesti di Marinetti .
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La poesia "pura" e la rivoluzione linguistica di Ungaretti. L’espressionismo di Rebora e
Trakl.
L'Ermetismo fiorentino tra le due guerre: riferimenti al primo Quasimodo, specie
riguardo alla voluta complessità ed oscurità del linguaggio poetico .
Il "male di vivere" di Montale, il cui "Non chiederci la parola" costituisce il momento più
emblematico della morte del "poeta-vate" in un difficile contesto storico ed esistenziale.
Il secondo Montale: dalle ‘Occasioni’ alla ‘Bufera e altro’.
Saba e la poesia ‘onesta’: lo ‘scandaglio’ del profondo.
Riguardo al secondo percorso gli argomenti trattati sono stati i seguenti:
Il romanzo storico, con breve riferimento a Scott; analisi della struttura, del ruolo del
narratore, dei personaggi dei "Promessi sposi".
Il romanzo naturalista e sperimentale di Zola: le tesi del Taine, il Positivismo, il
darwinismo sociale, la scientificità .
Il romanzo verista: Verga e "il ciclo dei vinti", il narratore popolare, l’artificio della
regressione, l'impersonalità, il discorso indiretto libero.
Il romanzo decadente: riferimenti agli "eroi" del romanzo decadente europeo, il Des
Esseintes di Huysmans, il Dorian Gray di Wilde. Analisi del romanzo "Il piacere" di
D'Annunzio : la figura dell'esteta.
Il romanzo psicologico di Pirandello ("Il fu Mattia Pascal") e di Svevo ("La coscienza di
Zeno"): caratteristiche della struttura, con particolare riferimento alle premesse o
prefazioni, analisi della figura dell'inetto.
Analisi del romanzo di Tozzi "Con gli occhi chiusi", una struttura apparentemente
realista, ma una forte caratterizzazione "espressionista" che avvicina il protagonista agli
"inetti" di Pirandello e Svevo.
Se ci sarà tempo, vorrei concludere il percorso facendo brevi cenni al Neorealismo
(Prefazione a Il sentiero dei nidi di ragno), con riferimento in particolare alla
testimonianza di P. Levi in ‘Se questo è un uomo’.
La definizione precisa dei testi e degli autori è contenuta nel programma allegato.
Il primo percorso si è protratto sino ad aprile; il tempo successivo è stato impiegato per il
percorso sul romanzo.
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L’analisi della ‘Commedia’ è stata completata in Quarta.
Alcuni argomenti del percorso sono stati trattati in chiave interdisciplinare, soprattutto con
riferimenti alla Filosofia e alla Letteratura inglese.
Obiettivi della programmazione
Area cognitiva :
Sapere:
1. Avere la consapevolezza che il fenomeno letterario è una forma di conoscenza della
realtà diversa ma complementare ad altre forme di conoscenza (scientifica, tecnica..).
2. Riconoscere nel patrimonio letterario una forma di trasmissione dei valori e saper
interiorizzare tali valori ai fini della formazione della propria personalità.
3. Definire la poetica dei massimi autori, in poesia e in prosa, dell’800 e del ‘900, usando
un linguaggio appropriato.
4. Riconoscere e precisare il rapporto fra testo e contesto storico.
5. Definire il concetto di: Illuminismo, Romanticismo, Naturalismo, Verismo,
Decadentismo, Futurismo, Crepuscolarismo, Espressionismo.
6. Riconoscere l’evoluzione della poesia e del romanzo e la diversa funzione
dell’intellettuale nel corso dei secoli XIX e XX.
Saper fare:
1.
Leggere correttamente un testo poetico spiegato in classe e individuare i temi.
2.
Stabilire un confronto (analogie e differenze) tra vari testi poetici e diversi tipi di
romanzo.
3.
Essere in grado, attraverso la lettura e la parafrasi di brani, di risalire al contenuto e al
significato dell'opera.
Competenze
1.
Mostrare padronanza del programma, cioè la capacità di situare brani ed opere
all'interno del percorso e di effettuare confronti su basi tematiche e stilistiche fra
autori e correnti.
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Scrittura.
1.
Saper leggere la traccia di un tema ed individuare le parole chiave.
2.
Interpretare e confrontare documenti e dati in prospettiva del ‘saggio breve’ o
dell’articolo di giornale.
3.
Stabilire una connessione logica tra le idee.
4.
Costruire periodi brevi e corretti sul piano sintattico e grammaticale.
5.
Essere capaci di esprimere un proprio punto di vista e di sostenerlo con riferimenti
alle conoscenze e alle esperienze di studio.
Area socio-affettiva:
1. Acquisire autonomia nel lavoro e capacità di organizzarlo ai fini dell’esame di stato.
2. Avere consapevolezza delle proprie scelte e delle proprie responsabilità.
3. Essere capaci di valutare il proprio lavoro.
4. Comprendere la diversità delle culture e accettare gli altri.
Realizzazione degli obiettivi
Area cognitiva:
Risultati apprezzabili o buoni si sono verificati per quegli alunni che hanno compreso il
senso dei due percorsi, che sono cresciuti sul piano dell'interesse, riuscendo a realizzare una
partecipazione
attiva e approfondendo alcuni argomenti con un apprezzabile impegno
personale.
Qualche studente si è distinto per continuità nello studio e capacità di ampliare in modo
autonomo le proprie conoscenze fino a raggiungere ottimi risultati.
Risultati più modesti ha conseguito, invece, quel gruppo di alunni che si è limitato ad uno
studio saltuario, finalizzato alle verifiche immediate.
Abbiamo lavorato, soprattutto quest’anno, sulla scrittura nelle varie tipologie della
prima prova scritta dell’esame di stato. E’ stato, per alcuni, specialmente all’inizio, piuttosto
difficile impadronirsi della tecnica di analisi e confronto dei testi per poi organizzare il saggio
breve o l’articolo, anche in base al cambiamento delle consegne ministeriali che, specialmente
negli ultimi due anni, sono state rese meno rigide. Devo dire che, insistendo e lavorando
insieme a loro, ci sono stati progressi apprezzabili. Nonostante i limiti che ancora restano sul
piano lessicale e, a volte ortografico, i loro elaborati mi hanno talvolta stupito, quando gli
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studenti sono stati capaci di ‘illuminare’ il contenuto con qualche bella immagine. Spiragli,
insomma, che rivelano la loro interiorità e la loro crescita culturale.
Area socio-affettiva:
La classe nel suo complesso ha compiuto progressi sul piano della consapevolezza del
proprio lavoro, del rispetto reciproco, del senso di responsabilità, anche in relazione alle
scadenze e agli impegni scolastici.
Metodologie
Il metodo utilizzato per lo svolgimento del programma è stato quello della lezionediscussione, alternato alla lezione frontale. E' il metodo a me più congeniale, pur se non
sempre ho conseguito l’obiettivo di coinvolgere gli studenti nel confronto con il testo. Nei
momenti necessariamente espositivi dei contenuti del programma ha prevalso la lezione
frontale. La lezione-discussione ha consentito, tuttavia, di partire dai testi, letti ed analizzati in
classe (esclusi i romanzi, che i ragazzi hanno letto autonomamente per poi parlarne insieme)
per risalire ad elementi extratestuali, alla poetica dell'autore ed al contesto storico-letterario.
Questo tipo di lavoro ha cercato di coinvolgere tutti gli alunni, pur se con esiti molto
diversificati, proprio per costringerli, specialmente i più refrattari, a fare i conti con il testo.
L'attività di recupero si è svolta in itinere, sollecitando gli alunni a costruire schemi o scalette
concettuali.
Materiali didattici
Il libro di testo che avevano gli alunni in adozione è il Luperini, Cataldi.., La Scrittura e
l'Interpretazione, vol. 3°, Palumbo Editore. Tuttavia ho fatto ricorso a dispense ed altri testi
per reperire le letture necessarie a dare un senso ai due percorsi.
Tipologia delle prove
Il tipo di prove usate nell'arco dell'anno è costituito da questionari di letteratura, temi, analisi
del testo che hanno proposto agli studenti le tipologie che troveranno all’esame, in
particolare il ‘saggio breve’ e l’articolo di giornale. I questionari di letteratura hanno
consentito di verificare le conoscenze degli alunni sugli stessi argomenti e nello stesso tempo.
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Si allega la griglia di valutazione della prima prova, che è stata utilizzata anche durante l’anno
scolastico, ovviamente con una valutazione in decimi. C’è tuttavia da tener conto del fatto
che le ‘consegne’ dei temi dell’esame di Stato possono prevedere nella tipologia A un
riassunto del brano, mentre quelle della tipologia B, negli ultimi anni, appaiono meno rigide
soprattutto nella redazione del saggio breve. Quindi la griglia dovrà essere adattata.
Criteri di valutazione
Nella valutazione delle singole prove si è tenuto conto del grado di pertinenza, della capacità
di analisi e di sintesi, delle abilità espressive. Nel voto di valutazione finale si terrà
necessariamente conto dell'impegno, della volontà di migliorarsi, della capacità di organizzare
in modo autonomo il lavoro da parte dell'alunno, della partecipazione attiva al dialogo
educativo, della sua crescita nell’arco del triennio.
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11.1 VALUTAZIONE DELLA PRIMA PROVA D’ESAME (ITALIANO)
Griglie di valutazione
Tipologia A - Analisi del Testo
Parametri
Analisi del Testo
Approfondimento
Organizzazione del Testo
Efficacia linguistica
Livelli
Punteggio
Insufficiente
1
Mediocre
2
Sufficiente
3
Discreta
3,5
Buona
4
Insufficiente
1
Mediocre
2
Sufficiente
3
Discreto
3,5
Buono
4
Insufficiente
1
Mediocre
2
Sufficiente
2.5
Discreta
4.5
Buona
5
Insufficiente
0.5
Mediocre
1
Sufficiente
1.5
Buona
2
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Tipologia B - Articolo di Giornale/Saggio breve
Parametri
Rispetto delle Consegne
Riconoscimento del problema
posto
Organizzazione del contenuto e
scelta di argomenti pertinenti
Capacità di utilizzare le
informazioni anche in
riferimento alle proprie
conoscenze
Efficacia linguistica
Livelli
Punteggio
Parziale
0.5
Completo
1
Insufficiente
0,5
Mediocre
1,5
Sufficiente
2
Buono
3
Insufficiente
0,5
Mediocre
2
Sufficiente
2,5
Discreta
3
Buono
4
Insufficiente
1
Mediocre
2,5
Sufficiente
3,5
Discreto
4
Buono
5
Insufficiente
0.5
Sufficiente
1
Buono
2
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Tipologia C
Parametri
Pertinenza alla Traccia
Completezza dell’informazione
Organizzazione del Testo
Efficacia linguistica
Livelli
Punteggio
Insufficiente
0.5
Mediocre
1
Sufficiente
2
Discreta
3
Buona
4
Insufficiente
2
Parziale
3
Sufficiente
4
Buona
5
Insufficiente
1
Mediocre
2
Sufficiente
3
Buona
4
Insufficiente
0.5
Sufficiente
1
Buona
2
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VB LST - Documento del Consiglio di Classe
Tipologia D
Parametri
Livelli
Punteggio
Pertinenza alla Traccia
Insufficiente
1
Parziale
2
Sufficiente
3
3.5
Discreta
4
Buono
Sviluppo della Traccia
Organizzazione del testo
Efficacia linguistica
Insufficiente
2
Mediocre
3
Sufficiente
4
Discreto
4.5
Buono
5
Insufficiente
0.5
Mediocre
1
Sufficiente
2
Discreto
3
Buono
4
Insufficiente
0.5
Sufficiente
1
Buono
2
Prof.ssa Laura Corbini
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12. STORIA
Contenuti disciplinari
Partendo dai nuovi programmi ministeriali, l'unità italiana ed i problemi ad essa collegati
sono stati analizzati in quarta, dunque il programma di quinta è stato svolto in base ai
seguenti moduli:
L'età giolittiana : periodo di sviluppo, riforme e contraddizioni.
La prima guerra mondiale come guerra totale, nodo cruciale anche per gli sviluppi della
storia successiva del Novecento.
L'età dei totalitarismi: l'analisi della nascita e dello sviluppo dei regimi totalitari in Italia,
Unione Sovietica e Germania è stata più completa per quanto riguarda la situazione
italiana.
La seconda guerra mondiale: l'analisi generale del conflitto e le sue ripercussioni sulle
vicende italiane. Il dramma della Shoah.
Il dopoguerra in Italia, la nascita della repubblica e le origini della Costituzione.
Il mondo ‘bipolare’ e la ‘guerra “fredda”.
Obiettivi della programmazione
Area cognitiva
Sapere:
•
Conoscere ed utilizzare il linguaggio specifico della Storia.
•
Essere consapevole che il presente non si giustifica da solo né da solo può determinarsi.
•
Conoscere la ‘geografia’ della storia, paragonando eventi storici che avvengono nello
stesso luogo o in luoghi diversi.
Saper fare:
•
Esprimersi in termini storici
•
Saper problematizzare i fenomeni individuando cause ed effetti.
•
Applicare le maggiori categorie storiche.
•
Saper prendere appunti ed utilizzarli.
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Competenze:
•
Saper cogliere le informazioni dal manuale e da testi di consultazione, traducendole in
schemi personali e mappe concettuali
•
Saper confrontare e trarre conseguenze dai fatti conosciuti
Area socio-affettiva
•
Consolidamento del senso di responsabilità personale, dell’autonomia e della
socializzazione.
•
Rispetto delle regole nel rapporto con i compagni, i docenti e con la comunità scolastica.
•
Partecipazione attiva alle lezioni ed ascolto consapevole.
•
Rispetto degli impegni
Realizzazione degli obiettivi
Gli studenti hanno mediamente conseguito gli obiettivi sul piano delle conoscenze,
partecipando in modo attivo alle lezioni, problematizzando, soprattutto dimostrando
curiosità nei confronti delle vicende del Novecento e della storia italiana, anche se non tutti
sono capaci di utilizzare il linguaggio adeguato.
Alcuni di loro hanno compreso come la storia non sia soltanto un succedersi di eventi, ma
una forma di conoscenza su cui organizzare altri saperi in campo letterario, artistico,
scientifico e filosofico.
Metodologie
Accanto alla lezione frontale, necessaria per introdurre gli argomenti, si è dato spazio alla
lezione-discussione per sollecitare la presa di coscienza dei problemi più importanti, con
continui rinvii dal presente al passato, ricollegandosi a problematiche attuali. Spesso si sono
costruiti, insieme agli alunni, quadri di riferimento entro cui collocare fatti e situazioni, per
abituare all'analisi ed alla sintesi.
Materiali didattici
Il libro di testo utilizzato è Fossati, Luppi, Zanette, Passato e presente. Il ‘900, Ed.
Scolastiche B. Mondadori.
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VB LST - Documento del Consiglio di Classe
Tipologia delle prove
Sono stati fatti questionari alla fine di ogni argomento svolto, con domande a risposta aperta
e multipla, valutando la conoscenza dei fatti, la capacità di analisi, di sintesi e l'uso di un
linguaggio storico adeguato.
Criteri di valutazione
Nel voto di valutazione finale, oltre che delle conoscenze acquisite e delle capacità di analisi e
di sintesi si terrà necessariamente conto dell'impegno, dei progressi realizzati nell’arco del
triennio, della capacità di organizzare il lavoro in modo autonomo. Riguardo ai vari livelli di
valutazione si rimanda alla relazione del Consiglio di Classe.
Prof.ssa Laura Corbini
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13. BIOLOGIA E SCIENZE DELLA TERRA
Contenuti
BIOLOGIA
Evoluzione della specie, Evoluzione dell' Uomo, il Comportamento,Dinamica di
popolazione, Comunità ed Ecosistemi, Biologia della conservazione.
SCIENZE DELLA TERRA
Nozioni di Astronomia, Geografia astronomica, Storia della Terra e della vita sulla Terra,
Suoli, Climi, Ambienti terrestri del passato e attuali, Biomi, Impatto dell'uomo sull'ambiente.
Nel corso dell'anno scolastico, a partire da argomenti molto distanti delle due diverse
materie, si è poi progredito parallelamente per arrivare in conclusione ad una totale
convergenza che
ha permesso di interpretare il pianeta come interazione di fattori
astronomici, climatici, geologici, tettonici, abiotici, biotici e umani intesi in senso evolutivo
dall'origine del sistema solare e della Terra fino ai tempi storici, con particolare riferimento ai
grandi temi dell'ecologia e dell'impatto dell'uomo sull'ambiente.
Si tratta di argomenti complessi la cui analisi, comprensione ed elaborazione, basata sulle
conoscenze di tutte le materie scientifiche studiate negli anni del Liceo, ha permesso agli
studenti di acquisire una visione evolutiva e complessa del pianeta e la percezione delle
numerose variabili ed interrelazioni che governano gli eventi naturali.
Metodo
Sono state svolte lezioni frontali attive allo scopo di fornire nuove conoscenze da
sistematizzare nell'ambito del proprio sapere scientifico, evitando il nozionismo acritico e
utilizzando piuttosto un approccio orientato non solo alla descrizione dei fenomeni, ma
prevalentemente alla loro problematizzazione impegnando gli studenti in una forma attiva di
studio.
Gli argomenti sono stati affrontati quindi in forma problematica e lo studio dei fenomeni
complessi impostato attraverso la loro scomposizione in fenomeni semplici, per arrivare ad
una comprensione globale delle cause.
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VB LST - Documento del Consiglio di Classe
Partendo da un approccio iniziale globale si scorrerà attraverso i vari livelli integrandoli e
privilegiando uno sviluppo a spirale in cui i concetti fondamentali siano progressivamente
ripresi con effetto di rinforzo e amplificazione.
La metodologia si è imperniata su una procedura finalizzata sia ad un effettivo arricchimento
del patrimonio di conoscenze, che ad una efficace ricaduta pratica.
Numerosi argomenti sono stati approfonditi individualmente fornendo il necessario
supporto culturale per elaborare un progetto di studio per l’esame stesso.
LABORATORIO DI BIOLOGIA
Nell’unica ora settimanale di laboratorio è stato svolto il progetto annuale "I GENI DELLA
PREISTORIA" percorso di Archeologia sperimentale sulla vita quotidiana nel Paleolitico e
sulle prime scoperte degli uomini primitivi interpretate alla luce delle conoscenze in possesso
degli studenti, di cui si è tentata la riproduzione e la dimostrazione scientifica: dalla
conservazione dei cibi (sotto sale, sott’olio, sotto aceto e affumicatura) alle fermentazioni
(alcoolica e lattica), al sapone.
Il compito degli studenti è stato quello di immaginare l’origine casuale della scoperta, di
individuare i processi fisici e chimici alla base di tali fenomeni, progettare la realizzazione
dell’esperienza preistorica e relazionare
al fine di presentare un prodotto multimediale
accessibile anche sulla rete.
Strumenti
Libri di testo in adozione:
Immagini della Biologia
Campbell Reece Taylor Simon
vol.D Ed. Zanichelli
"Lupia Palmieri-Parotto IL GLOBO TERRESTRE E LA SUA EVOLUZIONE
Dispense, riviste scientifiche,testi monografici, materiale ricavato su Internet, DVD.
Strumenti del laboratorio
Verifiche
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VB LST - Documento del Consiglio di Classe
Le verifiche orali si sono svolte mediante colloqui individuali e collettivi.
Le verifiche scritte sono state effettuate attraverso test a risposte aperte e chiuse e quesiti a
risposta breve.
Criteri Di Valutazione
L a valutazione finale di ciascuno studente tiene conto sia dei risultati ottenuti nelle verifiche
scritte e orali, sia della partecipazione e dell'interesse dimostrati per le due materie nelle ore di
lezione, nelle attività di laboratorio e nei propri percorsi personali.
Obiettivi Raggiunti
La classe, che ho seguito per 5 anni, ha mantenuto in queste materie una partecipazione
attiva e un impegno costante e costruttivo.
Una parte della classe in particolare ha
dimostrato uno spiccato interesse che si è manifestato con approfondimenti autonomi degli
argomenti proposti e ha reso le lezioni brillanti e coinvolgenti sia in classe che in laboratorio.
Le attività si sono sempre svolte in un clima generale molto stimolante essendo presenti nella
classe numerosi studenti con spiccate capacità scientifiche che, con generosità e serietà,
hanno saputo mettere a frutto un positivo dialogo educativo trainante per quella parte della
classe che tendeva ad essere legata ad uno studio più meccanico.
La condivisione del sapere e del metodo di studio ha consentito a tutta la classe di crescere
in un clima disteso e stimolante.
Prof.ssa Elisabetta Ricci
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14. CHIMICA E LABORATORIO
Contenuti
Il programma di CHIMICA E LABORATORIO è stato
suddiviso in due Unità
fondamentali, durante il corso dei tre anni:
A) CHIMICA GENERALE ED INORGANICA
B) CHIMICA ORGANICA E BIOCHIMICA
Dopo un breve ripasso del programma svolto nella classe quarta , gli argomenti trattati nella
classe quinta sono:
A) CHIMICA GENERALE
_ Processi elettrochimici: Processi redox e aspetti energetici connessi. Serie elettrochimica
degli elementi. Pile e celle elettrolitiche. L’elettrolisi
B) CHIMICA ORGANICA E BIOCHIMICA
Composti organici :alcani,alcheni, alchini, composti aromatici. I principali gruppi funzionali.
Alcol. Aldeidi, chetoni. Acidi carbossilici.
Esteri. Anidridi. Ammine. Amminoacidi
..Polimeri. Saponi
Per i vari composti è stata studiata la nomenclatura IUPAC e tradizionale, le proprietà fisiche
e chimiche.
Durante lo studio dei vari argomenti sono stati effettuati collegamenti tra la chimica Generale
e la chimica Organica.
La parte teorica della Chimica Generale, è stata eseguita in contemporanea con le esperienze
di Laboratorio.
Nello svolgimento dei vari argomenti ho sempre cercato , dove è stato possibile , fare
riferimenti ai problemi di inquinamento ambientale,alla produzione di prodotti di interesse
farmaceutico ed alimentare.
Lo scopo principale del Corso è quello di interessare gli studenti del Liceo Scientifico
Tecnologico allo studio della materia e far loro capire che è una scienza sperimentale molto
importante ed utile nella vita di tutti i giorni.
Metodi
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VB LST - Documento del Consiglio di Classe
In alcuni casi sono state eseguite lezioni frontali, per dare le nozioni minime sull'argomento
trattato, dopo sono state eseguite esperienze di Laboratorio, con discussione ed elaborazione
dei dati ottenuti.
Per svolgere gli argomenti è stato utile l'uso del Laboratorio ( dove è stato possibile ) , l'uso
di Internet e l'uso di testi e riviste specifiche
Strumenti
Libro di testo in adozione: LE IDEE DELLA CHIMICA G. VALITUTTI A. TIFI A.
GENTILE ED. ZANICHELLI
Dispense auto-prodotte
Fotocopie da altri testi
Fotocopie delle metodiche di Laboratorio
Internet
Verifiche
Le verifiche sono state di varie tipologie :
domande a risposta aperta
domande a risposte miste (in parte a risposta chiusa ed in parte a risposta aperta strutturata)
colloquio orale individuale o collettivo
produzione di elaborati sulle esercitazioni di laboratorio
tesine sulle ricerche effettuate
Criteri Di Valutazione
Per le verifiche scritte è stato attribuito un punteggio massimo per ogni esercizio
correttamente eseguito
La valutazione nelle prove scritte è oscillata da 1 a 10.
Nelle verifiche orali è oscillata da 3 a 8 tenuto conto: della conoscenza degli argomenti, del
linguaggio di esposizione, della comprensione ed elaborazione dei vari concetti e della
capacità dei collegamenti disciplinari e con le materie affini.
Nella valutazione finale si terrà conto dei seguenti parametri:
3 - Totale assenza di impegno e di conoscenze
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VB LST - Documento del Consiglio di Classe
4 - Scarsa conoscenza degli argomenti fondamentali della materia sia dal punto di vista
teorico che applicativo
5 - Conoscenza frammentaria espressa con linguaggio non sempre adeguato
6 - Conoscenza minima dei principali argomenti della disciplina
7 - Conoscenza discreta, applicazione ed esposizione corretta
8/9 - Capacità di collegamento all’interno della disciplina, di analisi e di sintesi
10 - Capacità di valutazioni autonome e di elaborazione personale
Il giudizio complessivo finale tiene conto dei risultati ottenuti nelle verifiche scritte ed orali,
ma anche dell’atteggiamento complessivo dell’alunno in riferimento alla partecipazione,
all’interesse per la materia, alla volontà di migliorare la propria situazione.
Per la valutazione del Laboratorio si tiene conto :
•
Osservazione del comportamento durante le ore di Laboratorio ( annotata
nell'apposita scheda )
•
Quaderno di Laboratorio individuale da controllare periodicamente
•
Relazioni su alcune esperienze svolte, quelle più adatte e significative, in cui ogni
studente espone sinteticamente gli scopi, le modalità, i dati raccolti ed i risultati.
Così , ciascun studente, deve riesaminare il modo con cui ha operato, deve considerare il
grado di incertezza delle misure ottenute e deve verificare la coerenza dei risultati con i
principi teorici. Le relazioni vengono redatte in classe. Per facilitare la stesura della relazione,
saranno forniti:
A) Schema di stesura di una relazione
B) Scheda precostituita per lo sviluppo della relazione.
Obiettivi Raggiunti
Lo studio della Chimica è iniziato nella seconda classe con il Laboratorio di Fisica-Chimica (5
ore). Nel Triennio lo studio della materia è proseguita come Chimica e Laboratorio (3 ore).
Conosco gran parte degli studenti dalla seconda classe. Nella terza alcuni studenti hanno
cambiato indirizzo, ma sono stati sostituti da studenti provenienti da altra sezione. Questo
accorpamento ha creato seri problemi disciplinari e didattici perché i nuovi studenti erano
più esuberanti, avevano seguito un programma diverso e non riuscivano a socializzare, se
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VB LST - Documento del Consiglio di Classe
non fra loro . Sempre nella classe terza è arrivato uno studente proveniente da altro Istituto,
che si è subito impegnato ed è riuscito a recuperare il programma che era già stato svolto .
Nella quarta la situazione è nettamente peggiorata. Si è verificata una situazione difficile,
dovuta anche al fatto che nell'orario scolastico le ore di laboratorio sono state introdotte
nelle due ore ultime del sabato. Questo ha danneggiato gli studenti che praticavano lo sport e
che uscivano prima per effettuare le partite. Inoltre sia nella classe terza sia nella classe quarta
per il Laboratorio si sono alternati diversi ITP che sostituivano la titolare , assente per un
grave incidente.
Nella classe quinta la situazione è migliorata nettamente, sia perché gran parte degli studenti
si è impegnata seriamente, sia perché a Laboratorio abbiamo avuto una docente stabile.
Per quanto riguarda i risultati raggiunti posso dire che la classe può essere suddivisa in tre
gruppi:.
A) Un gruppo di studenti ( 6-7 ) che ha sempre dimostrato interesse , partecipazione attiva,
un atteggiamento critico , una curiosità vivace ed un desiderio di conoscere cose nuove .
Tuttavia questo gruppo non emerge in maniera evidente; si ha la sensazione che abbia un
certo timore degli altri .
I risultati raggiunti sono buoni ed in alcuni casi ottimi
B) Un secondo gruppo di studenti , che ha incontrato difficoltà nello studio della materia,ma
ha dimostrato una gran voglia di voler fare cercando di superare le difficoltà incontrate. I
risultati raggiunti sono decisamente discreti
C) Un terzo gruppo di studenti, che se pur dotati di buone capacità , non hanno dimostrato
un grande interesse, specialmente durante le ore di Laboratorio.Spesso hanno creato una
situazione difficile ostacolando lo studio degli altri studenti Tuttavia, se opportunamente
stimolati, sono riusciti ad ottenere risultati accettabili
Il Programma di Chimica Generale è stato completato. Il Programma di Chimica Organica è
stato iniziato nella classe quarta , nella classe quinta sono stati approfonditi gli argomenti
trattati e si è terminata la parte sistematica. Per il programma di Biochimica sono stati
affrontati solo alcuni argomenti scelti in base alle necessità del Laboratorio
Prof.ssa Lucia Becatti
Prof.ssa Myriam Daddio
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15. EDUCAZIONE FISICA
Livelli Misurati: la classe è composta da ventisei studenti ed ho una continuità didattica di
cinque anni per la maggior parte di essi. Conosco molto bene le loro abilità motorie ed il
loro impegno nel dialogo educativo. La maggior parte ha ottenuto, in termini di abilità
motorie, risultati mediamente discreti e buoni con punte di eccellenza . In due casi al limite
della sufficienza per un numero eccessivo e giustificazioni. In relazione alla programmazione
curricolare sono stati conseguiti i seguenti obbiettivi in termini di:
Conoscenze: conoscere il proprio corpo e sapersi muovere ed orientarsi nello
spazio.
Rielaborazione degli schemi di base. Rapporto di spazio tempo e coordinazione segmentaria.
Giochi di squadra: Pallavolo, Pallacanestro e Calcio, fondamentali e regolamento.
Conoscenza delle principali specialità dell'atletica leggera. Conoscenza del linguaggio tecnico.
Elementi di pronto soccorso. Prevenzione ed Igiene. Anatomia e fisiologia delle tecniche di
allenamento e dei giochi di squadra.
Competenze: riuscire a comprendere ed eseguire qualsiasi tipo lavoro proposto con
movimenti specifici ed economici. Finalizzazione degli esercizi a corpo libero e con l'ausilio
dei piccoli e grandi attrezzi.
Finalizzazione dei fondamentali dei giochi sportivi, dalle situazioni più semplici alle più
complesse.
Finalizzazione delle tecniche delle principali discipline dell'atletica leggera. Comprendere
come si modifica il corpo umano con il movimento.
Abilita’: capacità di correre in regime aerobico per 20 minuti. Compiere gesti motori rapidi
migliorando l'automatismo del movimento. Capacità di apprendimento motorio; capacità di
controllo motorio; capacità di adattamento e trasformazione del movimento; capacità di
combinazione motoria; capacità di differenzazione spazio-temporale; capacità di equilibrio e
di controllo del corpo nella fase di volo; capacità di orientamento; capacita di reazione;
capacità di eseguire movimenti coordinati finalizzati al gesto tecnico; capacità di
differenzazione dinamica; capacità di anticipazione motoria, fantasia motori
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VB LST - Documento del Consiglio di Classe
Contenuti Disciplinari E Tempi Dl Realizzazione
Test motori- Capacità condizionali
Resistenza - Velocità - Forza –
Potenziamento fisiologico
Settembre- Ottobre
Destrezza - Coordinazione - globale
Capacità coordinative - Equilibrio
Statico e dinamico -
Novembre
Consolidamento delle qualità psicomotorie
con circuiti a più stazioni.
Novembre - Dicembre
Approfondimento e miglioramento dei
Fondamentali individuali e di squadra dei
Giochi sportivi
Gennaio - Febbraio
Pratica del gioco di squadra della
Pallavolo - Pallacanestro – Calcio
Febbraio - Marzo
Conoscenza delle specialità dell'Atletica
Leggera - Esercizi di Pre-Acrobatica Marzo - Aprile
Approfondimento di argomenti teorici
Fisiologia- Doping -Pronto soccorso
Maggio - Giugno ed in itinere
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VB LST - Documento del Consiglio di Classe
Metodologie
Le lezioni sono state prevalentemente in forma frontale. La didattica non si è limitata al solo
esercizio fisico e quindi ho cercato di motivare e puntualizzare le finalità del lavoro proposto,
collocando nell'arco delle lezioni momenti di riflessione e lasciando spazio agli alunni.
Ho cercato di seguire una metodologia di tipo misto nello svolgimento dei vari argomenti
trattati partendo preferibilmente da situazioni globali per poter poi scendere analiticamente
nei dettagli in modo da tornare con più facilità e maggiore consapevolezza alla situazione di
partenza (globale).
Per quanto riguarda l'avviamento alla pratica sportiva, ho cercato di lavorare in maniera tale
da portare l'alunno ad una cosciente osservazione delle proprie possibilità: fargli
comprendere che il successo non va valutato in termini assoluti (record), come è propria
dell'attività agonistica, ben si in termini relativi. Infatti il singolo gesto motorio o sportivo
non è rilevante per la sua perfezione, ma quanto risultato di una attività autenticamente
formativa, capace di modificare l'atteggiamento dell'alunno e di sviluppare le sue attitudini e
capacità.
Le lezioni sono state socializzanti e a carattere ludico cercando di coinvolgere tutti i ragazzi
anche con interventi individualizzati.
La partecipazione è stata attiva; le unità didattiche hanno presentato esercitazioni individuali
a coppie e di gruppo. Ho organizzato giochi sportivi con l'utilizzo di piccoli e grandi attrezzi,
in palestra, in ambiente naturale ed in piscina.
Partecipazione Ed Impegno
Partecipazione diligente, impegno attivo per la maggior parte degli alunni. Per alcuni
discontinuo.
Supporti Didattici
La classe ha in adozione il libro di testo: Nuovo Praticamente Sport. Sono state visionate
delle videocassette riguardanti gli argomenti trattati Sono stati utilizzati per l'attività didattica
tutti gli attrezzi presenti in palestra.
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Programma Teorico
Cenni di anatomia fisiologica dell'apparato locomotore: ossa, muscoli, articolazioni
circolatorio e respiratorio.
Metodologie d'allenamento: Circuit-training o lavoro in circuito Concetto di energia e
consumo energetico. Lavoro anaerobico-alattacido, anaerobico- lattacido, aeroboicoalattacido.
Concetto di capacità motorie: capacità condizionali( forza, velocità, resistenza), capacità
coordinative generali, capacità coordinative speciali(destrezza, equilibrio, differenziazione
spazio tempo, fantasia motoria, ecc.).
Doping: concetto di doping. Sostanze stimolanti il Sistema Nervoso Centrale. Sostanze
ormonali. Sostanze che influenzano il lavoro aerobico alattacido (eritropietina) ed in generale
le capacità condizionali(forza resistenza e velocità).
Pronto soccorso: lesioni all'apparato muscolare( stiramenti, stappi, crampi e contusioni)
lesioni all'apparato articolare( distorsioni e lussazioni). Fratture.
Pallavolo: dimensioni del campo, altezza rete, fondamentali individuali, regole di gioco.
Pallacanestro: dimensioni del campo, altezza e dimensioni del canestro, fondamentali
individuali, e regole di gioco.
Tipologia Delle Prove Di Verifica
Nella valutazione finale, oltre alle verifiche indirizzate per la conoscenza del grado di
conseguimento degli obiettivi didattici di ogni unità didattica, ho tenuto conto che vale più il
risultato parzialmente riferito alle potenzialità di partenza dell'alunno, rispetto ad un buon
risultato assoluto, ma ottenuto senza incremento personale del valore nella prestazione.
Criteri Di Valutazione
-
qualità psico-fisiche degli alunni rilevate dai test motori
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VB LST - Documento del Consiglio di Classe
-
capacità di analisi del movimento e autovalutazione
-
conoscenza e comprensione degli obiettivi programmati (avvenuta acquisizione
del
gesto motorio richiesto)
-
osservazione continua degli alunni nell'impegno, nell'interesse, nella volontà di
miglioramento, nel senso di responsabilità e di collaborazione durante le lezioni.
Scala Di Votazioni
VOTO 4 scarso impegno ed interesse per la materia
VOTO 5 impegno discontinuo, capacità motorie normali
VOTO 6 capacità motorie normali, interesse a migliorarle
VOTO 7 discrete capacità motorie, partecipazione attiva
VOTO 8 capacità di rielaborazione degli schemi motori di base, partecipazione attiva
VOTO 9-10 ottime capacità di rielaborazione, di sintesi e di fantasia motoria
Prof.ssa Sonia Mazzuoli
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16. FILOSOFIA
Premessa e presentazione della classe
Il programma è stato svolto seguendo soprattutto lo sviluppo cronologico del pensiero
filosofico scegliendo quegli autori e quelle tematiche che più si prestavano a collegamenti
interdisciplinari in particolare con le materie umanistiche e scientifiche. Inoltre, insegnando
in un corso scientifico-tecnologico, si è ritenuto importante affrontare anche una riflessione
filosofica in direzione epistemologica. Certamente è opportuno richiedere un coinvolgimento
filosofico delle problematiche scientifiche, dato che è la stessa riflessione filosofica a
muoversi in questo senso. Per tali motivi si è proposto un modulo di filosofia della scienza
sulle maggiori problematiche a carattere generale ma fondanti l’oggetto stesso della materia.
La classe conosciuta a gennaio ha presentato un livello sufficientemente articolato di
conoscenze e competenze. Ci sono da rilevare alcuni alunni con delle buone/ottime capacità
logiche e intuitive che hanno sempre mostrato un'attenzione e un impegno nello studio
costanti nel corso del pentamestre. Durante il percorso sin qui intrapreso la classe ha
mostrato senz’altro più interesse e partecipazione tanto da essere complessivamente più che
sufficiente. Ciò non toglie comunque, la difficoltà di alcuni elementi pendenti anche in più
materie, di articolare ed organizzare uno studio coerente e significativo di quanto spiegato
durante l’anno scolastico. Si sono cercati punti di contatto e di interesse con la Prof.ssa di
Italiano e Storia su alcuni autori, tra cui Leopardi, d’Annunzio e il positivismo.
Obiettivi generali: si possono considerare mediamente raggiunti da alcuni, sufficientemente da
altri.
1. Far acquisire, attraverso l’analisi e la giustificazione razionale, un atteggiamento
criticamente consapevole nei confronti del reale.
2. Abituare a considerare il dubbio come atteggiamento mentale positivo, premessa e
stimolo per una qualunque ricerca di verità.
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3. Promuovere la riflessione sul senso dell’esistenza come esigenza fondamentale e
ineludibile per la formazione della persona.
4. Educare al dialogo ed al confronto quali elementi indispensabili alla maturazione di una
personalità autonoma ed equilibrata.
5. Abituare alla formalizzazione rigorosa dei problemi e all’argomentazione circostanziata e
coerente dei propri punti di vista.
Obiettivi specifici: mediamente raggiunti da alcuni, sufficientemente da altri.
1. Perfezionamento del metodo di studio per abituare gli allievi alla ricerca personale.
2. Utilizzazione e approfondimento dei termini del linguaggio disciplinare.
3. Conoscenza dei principali problemi filosofici e comprensione del loro significato e della
loro portata storica e teoretica.
4. Conoscenza del pensiero dei filosofi più significativi.
5. Capacità di cogliere le linee di continuità e di sviluppo nello svolgimento del pensiero
filosofico anche in rapporto ad altri Saperi.
6. Capacità di discutere le teorie filosofiche esprimendo anche proprie valutazioni motivate.
Metodi
1. Abituare a considerare lo studio del pensiero filosofico come continuo tentativo di cercare
risposte fondanti ai problemi dell’esistenza che ogni epoca elabora in forme innovative.
2. Stimolare la riflessione critica e personale sui temi affrontati.
3. Impostare il confronto con il pensiero razionale in chiave sia teoretica che storica.
Strumenti
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a. Lezioni frontali.
b. Interventi di approfondimento parzialmente preparati dagli studenti.
c. Lettura e commento di testi filosofici.
d. Ricerche individuali o di gruppo su particolari argomenti.
e. Discussione su tematiche emerse nello svolgimento del programma o proposte dagli
studenti.
f. Eventuale partecipazione a spettacoli e conferenze e utilizzo di sussidi multimediali.
Modalità di verifica e criteri di valutazione
- Colloquio
- Discussione guidata
- Questionario scritto a risposte aperte e/o chiuse
- Simulazioni terza prova per l’esame di stato.
Contenuti annuali:
Il criticismo Kantiano
La rivoluzione copernicana: centralità del soggetto e scienza fenomenica. La Critica della
Ragion pura: teoria dei giudizi, forme a priori, io-penso, fenomeno/noumeno, idee e
metafisica come non-scienza. Critica della Ragione pratica: la legge morale come imperativo
categorico e i postulati della vita morale. Critica del Giudizio: il sentimento come
conciliazione tra uomo e natura. Il bello, il sublime e il genio artistico. Libertà e finalismo.
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Hegel
Idea Natura Spirito. La dialettica. La logica. La filosofia della natura. La filosofia dello Spirito
soggettivo. La filosofia dello spirito oggettivo: individuo società Stato. Lo Stato etico e la
concezione della Storia. La guerra. Lo Spirito assoluto: arte, religione, filosofia. La filosofia
come autocomprensione concettuale dello Spirito.
Schopenhauer
Il ritorno a Kant e Platone e la saggezza orientale. Il mondo come volontà cieca di esistere e
come rappresentazione ingannevole. Irrazionalismo e pessimismo cosmico. Le vie di
liberazione dalla realtà come dolore e vero nulla: arte, etica, ascesi. La noluntas.
Marx
Vita e contesto storico. Struttura e sovrastruttura. L’alienazione nel lavoro. La critica ai
socialisti utopisti. La distinzione tra le forze produttive e i rapporti di produzione.
Materialismo storico e dialettico. Il capitale: la teoria economica di Marx. Le merci e il
profitto: valore d’uso e di scambio. La dottrina del plusvalore e dello sfruttamento. La società
di classe. La lotta di classe. La fine del capitalismo e l’inizio della rivoluzione: la dittatura del
proletariato.
Lo sviluppo del pensiero positivo e scientifico
Il pensiero positivista: caratteri generali. La legge dei tre stadi di Comte e il modello
scientifico del sapere.
Nietzsche
La tragedia classica greca tra apollineo e dionisiaco. Il fallimento del pensiero razionalisticocristiano e la crisi dei valori. La morte di Dio e il nichilismo “attivistico” di Nietzsche. La
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volontà di potenza dell’oltre-uomo come senso della terra e amor fati. L’eterno ritorno
dell’identico.
L’epistemologia contemporanea
Dal Circolo di Vienna (principio di verificazione) alla filosofia della scienza di Popper
(principio di falsificazione). L’epistemologia post-positivistica. Khun: la struttura delle
rivoluzioni scientifiche. Lakatos: i programmi di ricerca. Feyerabend: l’anarchismo
metodologico.
Testo adottato: ABBAGNANO - FORNERO, Fare filosofia, vol. 3° , Autori e Temi,
Paravia, Milano, 2001.
Prof.ssa Russo Chiara
(supplente del Prof. Resti Gianni)
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17. INFORMATICA E SISTEMI AUTOMATICI
Conosciamo gli studenti da tre anni, cioè da quando hanno iniziato il corso di Informatica e
il rapporto che si è instaurato con loro è sempre stato sereno e costruttivo, improntato alla
massima correttezza e disponibilità. La classe appare al suo interno molto diversificata, sia
per quanto riguarda la capacità di utilizzare e di organizzare le conoscenze, sia nella
continuità del lavoro scolastico. Pochi studenti si sono impegnati solo in vista delle verifiche,
la loro partecipazione in classe pertanto non è stata né costruttiva né sorretta da particolare
motivazione, determinando una preparazione superficiale e finalizzata al solo raggiungimento
dei livelli di profitto utili all’ammissione. Altri, pur dimostrando stili di apprendimento e
modalità di ascolto e partecipazione diversi, hanno raggiunto una preparazione più che
sufficiente. I rimanenti studenti hanno rivelato buone capacità e potenzialità, senso di
responsabilità e curiosità, impegnandosi con costanza e dimostrando alla fine del corso una
maturazione sia culturale che della personalità raggiungendo anche punte di vera eccellenza.
Tutti sanno, comunque, utilizzare le conoscenze acquisite, riescono a sviluppare le soluzioni
proposte ed organizzare le competenze in situazioni interattive in quanto mediamente hanno
raggiunto conoscenze e competenze più che sufficienti.
Nel percorso di insegnamento – apprendimento si sono ritenuti prioritari i seguenti obiettivi:
•
Introdurre gli studenti all’analisi ed alla soluzione dei problemi con i metodi tipici della
tecnologia
•
Consolidare le capacità logiche
•
Stimolare l’intuizione e la fantasia favorendo lo spirito critico
•
Migliorare le capacità espressive ed espositive guidandoli al raggiungimento di capacità di
sistematizzazione e rielaborazione
•
Potenziare la capacità di mettere in relazione conoscenze ed informazioni
Obiettivi realizzati
Conoscenze
Quasi tutti gli allievi hanno acquisito un quadro esauriente sugli ambienti e sui linguaggi in
uso. Conoscono l’importanza e il ruolo del Sistema Operativo, la sua architettura e hanno
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una conoscenza organica delle tecniche più comunemente usate per la gestione e il controllo
delle componenti del sistema di elaborazione. Conoscono le strutture idonee alla
rappresentazione e alla elaborazione dei dati e le tecniche fondamentali per la progettazione
di basi di dati.
Competenze
Quasi tutti sanno gestire una base di dati a partire da una semplice situazione applicativa.
Sono in grado di implementare un database in ambiente Access, conoscono le tecniche per
definire una query utilizzando il comando SQL associato. Sanno utilizzare i comandi e le
funzioni di SQL per effettuare interrogazioni sul database. Identificano ed individuano le
funzioni e le caratteristiche del Sistema Operativo. Sanno progettare interfacce utenti per
l’accesso ai dati.
Capacità
Sanno classificare i sistemi operativi. Sono in grado di progettare e gestire una base di dati a
partire da una semplice situazione applicativa. Sono in grado di progettare interfacce utenti
per l’accesso ai dati. Sanno organizzare un database per rendere disponibili i dati agli utenti di
una rete
Metodologia
•
Lezione frontale.
•
Discussione sull’argomento introdotto, in forma dialogica, in cui si sollecitano interventi
da parte degli studenti, in modo da coinvolgere anche i più timidi ed insicuri e al tempo
stesso far emergere i più motivati e brillanti.
•
Esempi finalizzati al chiarimento dei concetti appresi.
•
Svolgimento di esercizi.
•
Eventuali azioni di recupero con esercizi e riflessioni guidate dall’insegnante.
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Strumenti
•
Dispense
•
Strumenti multimediali
•
Libro di testo:-Teoria dei Sistemi Operativi e delle Reti ( già in uso in classe quarta)
-Basi di Dati e Linguaggio SQL Teoria
Casa editrice Atlas
Valutazione
Alla fine di ogni unità didattica sono state svolte delle prove scritte, in classe e in laboratorio,
per verificare la conoscenza dei contenuti specifici, la loro assimilazione, le competenze, le
capacità di rielaborazione e di collegamento acquisite dagli allievi. Sono stati svolti quasi
sempre test oggettivi per controllare il raggiungimento o meno degli obbiettivi su tutti gli
studenti contemporaneamente. Ad ogni lezione è sempre stato fatto un ripasso degli
argomenti affrontati in precedenza cercando di coinvolgere il maggior numero di allievi.
Nella valutazione si è tenuto conto non solo del grado delle conoscenze, delle competenze e
delle capacità raggiunte me anche dell’impegno, dell’interesse e della partecipazione degli
allievi all’attività didattica svolta.
Tipologia verifiche:
•
Colloqui individuali
•
Test strutturati per garantire una valutazione più oggettiva e controllare il
raggiungimento o meno degli obiettivi su tutti gli studenti contemporaneamente.
•
Correzione degli esercizi assegnate per casa.
•
Verifiche scritte ampie e analitiche.
•
Esercizi in laboratorio.
•
Simulazione della terza prova dell’esame di Stato,
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Parametri di valutazione:
Per la valutazione del profitto si sono utilizzate delle griglie fissate secondo la tipologia degli
esercizi, note agli studenti, per garantirne l’oggettività. I livelli di valutazione seguono una
scala che va dall’uno al dieci.
Criteri di valutazione
Hanno concorso ad una valutazione positiva crescente:
•
La conoscenza dei contenuti specifici
•
Il rigore e precisione nell’uso degli strumenti operativi
•
Le capacità logiche, rielaborative, di analisi e sintesi
•
La chiarezza nell’esposizione e la proprietà di linguaggio
•
L’eventuale capacità di intuizione e la prontezza nell’affrontare i quesiti
Contenuti disciplinari sviluppati
Nella scelta dei contenuti da sviluppare nell'ultimo anno di corso, abbiamo deciso di
privilegiare in modo predominante gli aspetti riferibili alle tecnologie informatiche piuttosto
che quelli legati alla teoria dei sistemi, perché risultava impossibile sviluppare in modo
completo ed approfondito gli aspetti sistemici, in considerazione dei contenuti specifici, dei
livelli di partenza della classe e del monte ore e dell'articolazione dell'orario settimanale (tre
ore, una di teoria e due di laboratorio).
Ci siamo occupati fondamentalmente di due importanti temi: i Sistemi Operativi e le Basi di
Dati.
Si è ritenuto importante dare agli studenti una conoscenza non superficiale dei principali
concetti sui sistemi operativi ( Nucleo, gestione della memoria,gestione dei file, gestione
dell’I/O), pensando che devono far parte del bagaglio di coloro che si devono muovere
nell’ambito culturale dell’informatica. Si sono trattati gli aspetti teorici delle basi di dati, la
metodologia per la loro progettazione e l’uso del linguaggio SQL, che è il linguaggio standard
per gli ambienti software di gestione dei database. Teoricamente il tema delle basi di dati è
stato affrontato in due fasi: nella prima si sono introdotti i termini ei concetti propri della
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disciplina ( modello di dati, DBMS, E/R,ecc…). Nella seconda parte si è approfondito il
modello relazionale descrivendo il linguaggio relazionale SQL. In laboratorio è stato
utilizzato Access, come ambiente DBMS, standard per la gestione dei database su piccoli
sistemi e il linguaggio SQL per costruire applicazioni che utilizzano i database. Si è
completata la tecnica di analisi e rappresentazione dei dati con lo studio della struttura file e
la relativa gestione con programmi in linguaggio C.
Prof.ssa Silvana Calabrese
Prof. Sergio Cannucciari
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18. MATEMATICA
Ho insegnato in questa classe per tutti i tre anni del triennio del Liceo e, durante questo
periodo, i ragazzi hanno sempre dimostrato un comportamento corretto da un punto di vista
disciplinare e un’adeguata partecipazione al dialogo educativo, mantenendo un atteggiamento
d’interesse nei confronti della materia. Vi sono studenti dotati di buone capacità che, grazie
ad uno studio costante, hanno progressivamente acquisito sicurezza e ottenuto un ottimo
profitto, altri che, pur manifestando incertezze, si sono impegnati per superarle. Una
caratteristica positiva di questa classe è la grande coesione, lo stare bene insieme, l’aiuto
reciproco anche dal punto di vista scolastico.
Il programma è iniziato con un ripasso piuttosto approfondito dei concetti di analisi svolti lo
scorso anno (continuità, derivabilità, teoremi del calcolo differenziale), successivamente
abbiamo affrontato lo studio del calcolo integrale, dimostrati il teorema della media e il
teorema fondamentale del calcolo integrale, le sue applicazioni.
Per migliorare la preparazione complessiva, favorire l’assimilazione dei nuovi contenuti,
sono state dedicate molte ore di lezione allo svolgimento di esercizi applicativi ed all’analisi e
studio di problemi di varia natura. Quest’attività ha consentito di superare alcune incertezze
che si sono manifestate durante l’anno scolastico.
Il rendimento complessivo è soddisfacente: la maggior parte della classe ha assimilato in
modo sufficientemente completo i nuovi contenuti teorici e fra questi emergono alcuni
alunni particolarmente bravi che hanno ottenuti anche ottimi risultati. Vi sono ancora alcuni
studenti che hanno difficoltà e profitto non del tutto sufficiente.
Obiettivi
In relazione alla programmazione curricolare sono stati fissati i seguenti obiettivi in termini
di:
Conoscenze
Conoscenza dei contenuti teorici previsti dal programma di indirizzo;
Conoscenza del linguaggio matematico.
Abilità
Acquisizione di un metodo di lavoro fondato sulla necessità di una lettura meditata
del libro di testo, basata sull’analisi delle problematiche e relativa sintesi;
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Utilizzo appropriato delle tecniche di calcolo;
Uso consapevole del linguaggio matematico.
Competenze
Buona conoscenza degli strumenti matematici e loro utilizzo ponderato, basato sulla
scelta dello strumento più utile per la risoluzione del problema proposto;
Ricerca dell’algoritmo risolutivo del problema proposto utilizzando gli strumenti
acquisiti durante il triennio.
Realizzazione Degli Obiettivi
La classe possiede mediamente una conoscenza discreta dei principali argomenti della
disciplina. Gli studenti sanno affrontare lo studio di funzione,sanno determinare primitive di
funzioni, applicare il concetto di integrale definito per determinare aree e volumi, utilizzare
metodi numerici per integrare funzioni e risolvere equazioni non elementari. Una buona
parte degli studenti ha dimostrando di aver acquisito un buon metodo di lavoro, e di saper
utilizzare gli strumenti matematici corretti di fronte alle situazioni problematiche poste,
sanno esprimere concetti in un linguaggio matematico corretto. Per questo i risultati raggiunti
sono nel complesso più che sufficienti; emergono alcuni alunni particolarmente bravi che
hanno ottenuto anche ottimi risultati. Alcuni studenti hanno ancora difficoltà o incertezze
nell’impostazione e nello svolgimento di elaborati scritti più complessi che spaziano nei vari
ambiti della disciplina.
Contenuti
I temi teorici trattati sono : limiti, funzioni continue, calcolo differenziale e integrale, studio
di funzioni, calcolo di aree e di volumi di solidi di rotazione, ricerca delle soluzioni reali
approssimate di una qualunque equazione, calcolo numerico degli integrali.
Metodologia
I nuovi argomenti sono stati esposti tramite lezioni frontali; nello svolgimento teorico degli
argomenti è stata operata un’opportuna scelta fra i teoremi da proporre solo come enunciati
ed altri da dimostrare. Durante l’anno sono stati risolti e discussi in classe molti esercizi e
problemi applicativi delle teorie esaminate per migliorare la conoscenza degli argomenti stessi
e far acquisire una certa sicurezza nel calcolo e nei procedimenti risolutivi.
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Materiali Didattici
E’ stato utilizzato il libro di testo “Manuale blù di Matematica”(4^ e 5^Volume) di
Bergamini-Trifone-Barozzi, ed.Zanichelli coadiuvato da fotocopie tratte da altri libri e
dispense prodotte dall’insegnante.
Tipologia Delle Prove Di Verifica Utilizzate E Criteri Di Valutazione
Durante l’anno gli studenti hanno sostenuto prove scritte di due ore e prove orali individuali
( interrogazione lunga e interrogazione breve e frequente ). Per le prove scritte effettuate
durante l’anno è stata utilizzata e comunicata ogni volta la relativa griglia di valutazione, nella
quale è stato attribuito un punteggio massimo per ogni esercizio correttamente eseguito, e un
punteggio per ogni tipo di errore, tenendo conto della correttezza formale con la quale
l’elaborato veniva svolto.
Nella valutazione si è tenuto conto della:
-
Conoscenza delle nozioni teoriche necessarie alla risoluzione dell’esercizio
-
Corretta applicazione delle regole
-
Correttezza nei calcoli
-
Corretta interpretazione del testo e dei dati
-
Correttezza formale
-
Adeguata descrizione del procedimento seguito
Per l’attribuzione del voto nelle prove orali si è tenuto conto della seguente scala:
3 totale assenza di impegno e di conoscenze.
4
scarsa conoscenza degli argomenti fondamentali della materia, sia dal punto di vista
teorico che applicativo.
5 conoscenza frammentaria espressa con linguaggio non sempre adeguato.
6 conoscenza minima dei principali argomenti della disciplina.
7 conoscenza discreta, applicazione ed esposizione corretta.
8/9 capacità di collegamento all’interno della disciplina, di analisi e di sintesi.
Nella valutazione complessiva si è tenuto conto non solo del grado delle conoscenze, abilità
e competenze, ma anche dell’impegno, dell’interesse, della partecipazione degli studenti
all’attività didattica, e della maturazione delle loro capacità comportamentali.
Prof.ssa Manuela Romi
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19. RELIGIONE
Nel corso dell’anno scolastico i ragazzi si sono confrontati sulla proposta etica del
Cristianesimo. In particolare sono stati affrontati, sotto vari aspetti, i seguenti contenuti:
TRIMESTRE
•
La Morale: nozioni fondamentali
•
Il progetto cristiano sull’uomo e sul mondo: cenni
•
La coscienza etica
PENTAMESTRE
•
L’etica della vita sociale
•
L’etica nell’economia
•
Cenni su alcuni problemi di morale della vita fisica: regolazione delle nascite, aborto,
eutanasia, suicidio
•
Cenni su temi di morale speciale proposti dagli studenti e legati all’attualità e al loro
vissuto personale.
All’inizio dell’anno i ragazzi avevano evidenziato livelli di approccio alla disciplina
generalmente soddisfacenti, anche perché il lavoro svolto nel corso degli anni del triennio ha
consentito un approccio più informale ai contenuti della disciplina. Naturalmente con
atteggiamenti diversificati: non tutti gli alunni sembravano possedere attitudine alla
partecipazione al lavoro in classe, interesse nei confronti del problema religioso e degli
aspetti contenutistici della disciplina, e non, hanno partecipato, tranne alcune eccezioni ed
alcune individualità, in maniera e con motivazione continue al curricolo. Tuttavia almeno a
livello di crescita umana, quasi tutti gli studenti hanno mostrato evidenti segni di
miglioramento, e ciò ha consentito l’instaurarsi di relazioni complessivamente positive, anche
con il gruppo, abbastanza consistente, che non si è avvalso dell’insegnamento della Religione
cattolica.
A livello di obiettivi, la disciplina, nel corso dell’anno, si era proposta di far raggiungere la
conoscenza del linguaggio specifico e dei segni e dei simboli della religione, in modo
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particolare in riferimento al progetto etico proposto dalle religioni, in particolare dal
Cristianesimo. L’iter curricolare si è orientato intorno a due grandi sezioni:
− una, di carattere più generale, riguardante il concetto di etica e quello di morale
− una, di carattere più specifico, riguarderà alcuni cenni ad aspetti di etica particolare,
soprattutto in campo sociale ed economico e legati all’attualità del tempo in cui viviamo
In questa ottica si è cercato di utilizzare, per quanto possibile, metodologie diversificate.
Spesso l’intervento didattico si è modellato sulle richieste dei ragazzi, talvolta anche di piccoli
gruppi o di esigenze individuali. Quasi sempre l’analisi dei contenuti è partita dalle
considerazioni intorno a problematiche contingenti e ad esperienze proprie dell’universo
giovanile, facendo discendere il contenuto dall’analisi del problema. L’ultima parte dell’anno
ha visto un lieve calo nei livelli di interesse manifestati dagli studenti nei confronti della
disciplina, anche se non è mai venuta meno la disponibilità al rapporto interpersonale.
Il libro di testo in adozione – S. Bocchini, Religione e religioni – pur possedendo caratteristiche
che lo rendono particolarmente vicino all’esperienza degli studenti, non è stato utilizzato con
continuità, preferendo un’analisi più esperienziale rispetto al materiale preconfezionato.
Gli studenti Matilde Damiani, Tommaso Mori, Giulio Pasqui e Francesca Patania hanno
partecipato al Progetto per un corso di giornalismo on line, organizzato in collaborazione
con la Cooperativa di giornalisti “La Mandragola”, editrice del periodico “Zai-net”,
patrocinato dall’amministrazione provinciale, finalizzato all’acquisizione di competenze
relative alla stesura di un articolo di giornale e/o del saggio breve previsto per l’esame di
stato.
Per quanto riguarda la valutazione, si è fatto grande uso della conversazione clinica sui
contenuti trattati e dell’osservazione degli atteggiamenti, dei comportamenti e delle
dinamiche prodottesi in classe durante il lavoro curricolare.
La valutazione è stata modulata secondo la griglia già enunciata in sede di
programmazione annuale di inizio d’anno e secondo la seguente scansione:
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• INSUFFICIENTE: raggiungimento degli obiettivi minimi prefissati inconsistente,
mancanza dei requisiti minimi prefissati a livello di partecipazione ed interesse
• SCARSO o MEDIOCRE: risposta inadeguata rispetto a quanto richiesto, scarsa
partecipazione all’iter disciplinare
• SUFFICIENTE: conseguimento degli obiettivi minimi prefissati, pur in presenza di
partecipazione non sempre attiva e di interesse discontinuo
• DISCRETO: risposta buona, pur con alcune imprecisioni, partecipazione attiva, discreto
interesse per la disciplina
• BUONO: risposta buona e completa, che rivela una conoscenza completa di quanto
proposto, partecipazione attiva e costante
• OTTIMO: risposta originale e completa, che rivela la capacità di riflettere ed argomentare
a livello personale, partecipazione ed interesse attivo e costante
• ECCELLENTE: oltre alle caratteristiche precedenti, capacità di analisi e di rielaborazione
critica dei contenuti proposti..
Anche se non in maniera sistematica, è stato possibile lavorare in collegamento con
altre discipline, soprattutto in alcuni momenti del curricolo, quando si è cercato di seguire in
parte le suggestioni di alcune materie affini (ad esempio Letteratura Italiana e Storia e
Biologia).
Prof. Nicola Romano
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20. FISICA E LABORATORIO
Premessa e presentazione della classe
Il programma è stato svolto seguendo i principi fisici mai affrontati negli anni precedenti e
scegliendo quelle tematiche che più si prestavano ad una adeguata preparazione all’esame di
stato, soffermando l’attenzione alla vita quotidiana e al collegamento con le altre discipline
scientifiche. Inoltre, sono stati analizzati fenomeni della teoria della fisica moderna per
comprendere meglio il funzionamento di certi dispositivi che oggi ci circondano.
La maggior parte della classe ha mostrato grande interesse per la disciplina anche se
attenzione e impegno sono stati saltuari. Si è dovuto riprendere, via via, alcuni argomenti
degli anni precedenti per comprendere meglio quelli attuali soprattutto per un discontinuo
impegno nello studio a casa. Tuttavia in ordine alle conoscenze (al sapere) la classe
mediamente ha raggiunto livelli soddisfacenti ottenendo nelle verifiche orali, scritte e nelle
simulazioni della seconda prova risultati discreti tranne in alcuni casi in cui non si è raggiunta
la sufficienza. Per quanto riguarda il comportamento il clima è sempre stato partecipativo e
attento, in alcuni casi stimolante e propositivo.
Livelli di partenza
La maggior parte degli studenti ha buone capacità e molto interesse verso la disciplina.
Alcuni studenti studiano solo per raggiungere un risultato positivo e non per il gusto di
apprendere, altri per arricchire il proprio bagaglio personale e culturale.
Alcuni studenti hanno partecipato alla fase d’istituto delle Olimpiadi della Fisica, ottenendo
un buon piazzamento. Quattro studenti hanno partecipato ad uno stage proposto dal
Dipartimento di Fisica dell’Università di Siena dal titolo “Le mille e una Energia” tenutosi al
Pigelleto nel settembre 2011, cinque studenti hanno partecipato allo stage a Massa Marittima
proposto dalla facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali nel maggio 2011 e una
studente allo stage a Tor Vergata nell’ambito del PLS che si è svolto in due settimane (giugno
2011 e febbraio 2012) con la produzione di un telescopio donato al nostro Istituto.
In relazione alla programmazione sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in termini
di:
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• Conoscenze (sapere): la classe ha raggiunto una conoscenza soddisfacente dei temi
proposti e la maggior parte degli studenti è in grado di:
o riconoscere una serie di fenomeni e di individuare la relazione esistente tra le
grandezze coinvolte
o ragionare in termini deduttivi e induttivi
o utilizzare modelli per interpretare la realtà
Si rileva la presenza di alcuni alunni che, grazie soprattutto all'attenzione e all'impegno,
hanno raggiunto un livello buono;
• Competenze (saper fare): la classe riesce ad analizzare esperienze attraverso pertinenti
raccolte dati e interpretazioni di esse, deducendo poi le relazioni tra grandezze;
• Capacità (saper essere): solo in alcuni casi gli studenti sono riusciti ad applicare le
conoscenze acquisite in contesti diversi.
Nell’ambito socio – affettivo la classe ha mostrato responsabilità nella fase di preparazione
alla prova scritta dell’esame di stato. Buoni i rapporti interpersonali tra studenti e
docenti e tra compagni.
Contenuti Disciplinari
•
Forze e campi elettrici
•
Elettrostatica
•
Corrente elettrica e circuiti
•
Il campo magnetico
•
Induzione magnetica
•
La fisica moderna
Metodologie
Il laboratorio è stato il più possibile il momento centrale dell’apprendimento per gran parte
dell’anno scolastico. Per la trattazione di alcuni argomenti si è fatto ricorso a films didattici
con discussione collettiva, a conferenze e seminari inerenti temi attuali e interdisciplinari.
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Materiali Didattici
Libro di testo: U. Amaldi, Fisica: elettromagnetismo, fisica atomica e subatomica, vol.3, ed.
Zanichelli
Audiovisivi
cd
Tipologie delle prove di verifica e criteri di valutazione
La maggior parte delle verifiche sono state scritte sotto forma di esercizi e problemi o a
tipologia mista. Vi sono stati colloqui orali periodici per migliorare l’uso del linguaggio
scientifico. La valutazione sommativa finale emergerà da queste verifiche sommative, da
quelle formative e terrà conto anche della motivazione, dell’impegno e dell’interesse
mostrato, del progresso e della capacità di organizzazione autonoma.
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20.1 VALUTAZIONE DELLA SECONDA PROVA D’ESAME (FISICA)
INDICATORI
LIVELLI DI
VALUTAZIONE
Interpretazione del testo
Non corretta
Corretta ma incompleta
Sufficiente
Corretta e completa
Conoscenza degli argomenti
Gravemente insufficiente
Insufficiente
Sufficiente
Buono
Ottimo
Capacità di organizzare gli elaborati Gravemente insufficiente
Insufficiente
Sufficiente
Buono
Ottimo
Correttezza e coerenza logica
Gravemente insufficiente
Insufficiente
Sufficiente
Buono
Ottimo
Conoscenza delle tecniche di calcolo Insufficiente
Sufficiente
PUNTEGGIO
CORRISPONDENTE
0,5
1
2
3
0,5
1
2
3
3,5
0,5
1
2
3
3,5
0,5
1
2
2,5
3
1
2
Prof.ssa Sonia Quattrini
Prof. Paolo Casali
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21. INGLESE
In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in
termini di:
Conoscenze
Ho iniziato ad insegnare in questa classe nell’anno scolastico 2007/2008 ed ho stabilito un
percorso che includesse conoscenze riguardanti gli aspetti più significativi della cultura
britannica, quali la letteratura, la storia ed il contesto sociale. Ho cercato di privilegiare il più
possibile l’uso della lingua straniera durante le lezioni e, procedendo per tematiche, ho preso
spunto dalla nostra realtà per trarne motivo di confronto, in un ambito più dinamico, con la
nostra identità linguistica e culturale.
Competenze
La competenza comunicativa, in parallelo, si è andata rafforzando ed ampliando in contesti
che erano limitati all’esperienza quotidiana e che si sono estesi nell’ambito delle conoscenze
poetiche e narrative.
Tramite lo sviluppo ed il graduale affinamento delle abilità fondamentali di comprensione e
di produzione della lingua scritta e della lingua orale, una parte degli alunni è pervenuta a
decodificare messaggi orali prodotti a velocità normale e testi scritti a carattere
prevalentemente letterario. alcuni alunni sono in grado di effettuare i vari collegamenti
disciplinari e interdisciplinari in modo soddisfacente. Allo scritto permangono improprietà
formali, anche se alcuni alunni hanno acquisito una buona padronanza lessicale. Altri si
sanno esprimere in modo abbastanza coerente e personale, soprattutto su argomenti a
carattere letterario, essendo questo l’ambito nel quale ci si è più di frequente esercitati.
Capacita’
Tre candidati emergono per la proprietà espressiva e la motivazione. Il resto si attesta su
livelli differenziati: alcuni evidenziano delle lacune e delle fragilità, anche a causa di un
impegno non sempre continuo e ad alcune carenze pregresse, altri si sono limitati ad un
approccio scolastico e finalizzato ai risultati. Alcuni alunni non sono del tutto fluenti nella
conversazione. Nel complesso comunque la classe ha raggiunto una preparazione più che
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sufficiente. Due alunni hanno conseguito l’esame di certificazione PET nell’attuale a.s. 20112012 (DI RENZONE Gabriele e PIANIGIANI Irene) mentre dodici alunni (BIANCHI
Lorenzo, BUTINI Alessio, CAMPANELLA Laura, CECCARELLI Giulio, FERRETTI
Rachele, LASCHI Alberto, MARTINI Dominik, MASI Giovanni, ORLANDI Francesco,
PATANIA Francesca, PIANIGIANI Irene, RAZZOLINI Claudia, e VANNONI Mirco)
nell’a.s. 2010/2011. Un alunno (DI GIOSAFFATTE Andrea) ha conseguito la certificazione
FIRST nel corrente anno scolastico mentre un’alunna (DAMIANI Matilde) nel precedente
anno scolastico 2010/2011.
L’impatto iniziale con il nuovo insegnante e nuovi metodi di insegnamento è stato
gradatamente ben assorbito dalla classe e progressivamente nel corso dei quattro anni, si è
andato evidenziando, salvo poche eccezioni, un atteggiamento più costruttivo, maturo e
partecipe e c’è stata più continuità d’impegno.
Contenuti Disciplinari Esposti Per U.D.
Primo trimestre
The Romantic age
Historical, social background, literary production
Dubliners and the short story
Secondo pentamestre
The Victorian Age
Historical, social background, literary production
The twentieth century
Historical, social background and literary production
Metodologie e Materiali Didattici
La lezione frontale ha costituito l’approccio metodologico normalmente adottato per la
presentazione dei contenuti culturali, ma gli allievi hanno avuto la possibilità di esprimere e
organizzare i loro interventi in modo interattivo e per via di scoperta, soprattutto quando,
partendo da un estratto proposto per la comprensione, si è risaliti al contesto che lo ha
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prodotto, metodo peraltro seguito dal libro di testo in adozione.
Gran parte del lavoro di classe è stato dedicato ad una lettura semplificata e personalizzata
dei testi e ad una loro analisi e interpretazione, con redazione autonoma di scalette e presa di
appunti, per facilitare il lavoro di sintesi isolando all’interno dei contenuti le idee
fondamentali, rendendone più facile l’assimilazione e la riproduzione e cercando di costruire
collegamenti fra i vari argomenti.
Nella prima parte dell’anno ci siamo dedicati con più frequenza al recupero e all’integrazione
delle conoscenze di base rielaborando in chiave personale i contenuti linguistici e cercando
di sviluppare un’attitudine creativa alla lettura e alla produzione scritta. Da gennaio a marzo
ci siamo dedicati con più attenzione alla preparazione dell’esame PET con esercitazioni in
classe e simulazioni della prova d’esame. La classe si è più volte recata nell’aula video dove
sono stati proiettati films relativi al programma svolto. Nel corso dell’anno sono state inoltre
svolte alcune lezioni in compresenza con l’insegnante madrelingua in servizio presso il nostro
istituto che sono state utili per approfondire le abilità di ascolto e esposizione orale.
Materiali Didattici
E’ stato principalmente usato il libro di testo Now and Then coadiuvato da fotocopie tratte
da altre antologie e da storie della Letteratura e la raccolta di short stories ‘A selection from
Dubliners’ ed. Black Cat. Per la preparazione al PET è stato utilizzato il testo PET
PRACTICE TESTS PLUS 3 già in adozione dall’anno scolastico precedente e di fotocopie di
test precedentemente dati. Per la preparazione al FCE il libro FCE Practice Tests Ed.
Longman. E’ stato usato il laboratorio linguistico per le esercitazioni grammaticali relative
alle prove PET e FCE soprattutto per migliorare le abilità di comprensione e ascolto.
Tipologia delle Prove di Verifica Utilizzate
Durante tutto il corso dell’anno sono state effettuate prove scritte sia a carattere letterario
con quesiti a risposta singola, rispettando come limite di estensione 7/8 righe, e a risposta
chiusa (domande con 4 alternative) che prove a carattere grammaticale basate sul testo in
adozione “New English File intermediate ed. Oxford University Press. Queste prove sono
state inserite in simulazioni di esame.
Gli indicatori di valutazione da me seguiti nelle prove scritte di tipologia A e B sono stati i
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seguenti:
1) saper trattare gli argomenti rispettando le indicazioni fornite 3 punti
2) conoscere i contenuti richiesti 4 punti
3) esporre in modo chiaro e corretto i contenuti utilizzando anche il linguaggio specifico 4
punti
4) rielaborare in maniera sintetica dando un ordine di priorità ai contenuti 4 punti.
Le prove di verifica orali si sono avvalse di procedure sistematiche e continue e di momenti
più formalizzanti (almeno tre).
La valutazione di fine anno ha tenuto conto degli elementi concordati dal consiglio di classe,
senza mai prescindere dal raggiungimento degli obiettivi minimi.
Prof. Luca Di Marco
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DOCENTE
FIRMA
Becatti Lucia
Calabrese Silvana
Cannucciari Sergio
Casali Paolo
Corbini Laura
Daddio Myriam
Di Marco Luca
Girolami Claudio
Mazzuoli Sonia
Pascuzzo Massimo
Quattrini Sonia
Ricci Elisabetta
Romano Nicola
Romi Manuela
Russo Chiara
Siena, 15 maggio 2012.
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