Documento del Consiglio di Classe

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Documento del Consiglio di Classe
I.T.I.S. e L.S.T. “TITO SARROCCHI” - SIENA
Esami di Stato A.S. 2011/2012
Documento del Consiglio di Classe
Classe 5a Sezione C
Liceo Scientifico Tecnologico
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Il Consiglio di Classe, nel rispetto delle indicazioni dell’Art. 5 comma 2 del Regolamento
(D.P.R. 23.o7.98, n.323), relativo agli Esami di Stato conclusivi del corso di studi, ha redatto
il seguente documento che esplicita “i contenuti, i metodi, i mezzi, gli spazi ed i tempi del
percorso formativo, nonché i criteri, gli strumenti di valutazione adottati e gli obiettivi
raggiunti”.
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SOMMARIO
1.
COMPOSIZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE.................................................................. 4
2.
VARIAZIONI NEL CONSIGLIO DI CLASSE (TRIENNIO) .................................................... 5
3.
COMPOSIZIONE DELLA CLASSE .................................................................................... 6
4.
FLUSSI DEGLI STUDENTI .............................................................................................. 7
5.
OBIETTIVI TRASVERSALI .............................................................................................. 8
6.
OSSERVAZIONI SUL RAGGIUNGIMENTO DEGLI OBIETTIVI............................................ 9
7.
CRITERI DI VALUTAZIONE ADOTTATI ........................................................................ 10
8.
ATTIVITÀ DEL CONSIGLIO DI CLASSE ......................................................................... 16
9.
SIMULAZIONE DELLA TERZA PROVA .......................................................................... 17
10.
PRESENTAZIONE DELLA CLASSE ................................................................................ 19
11.
LINGUA E LETTERATURA ITALIANA ........................................................................... 20
11.1 VALUTAZIONE DELLA PRIMA PROVA D’ESAME (ITALIANO)......................................... 25
12.
STORIA ...................................................................................................................... 29
13.
BIOLOGIA E SCIENZE DELLA TERRA .......................................................................... 32
14.
CHIMICA E LABORATORIO .......................................................................................... 37
15.
EDUCAZIONE FISICA .................................................................................................. 40
16.
FILOSOFIA ................................................................................................................. 44
17.
INFORMATICA E SISTEMI AUTOMATICI....................................................................... 49
18.
MATEMATICA ............................................................................................................ 56
19.
RELIGIONE ................................................................................................................ 60
20.
FISICA E LABORATORIO.............................................................................................. 63
20.1 VALUTAZIONE DELLA SECONDA PROVA D’ESAME (FISICA) ........................................ 68
21.
INGLESE .................................................................................................................... 69
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1.
COMPOSIZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE
Disciplina
Docente
Biologia e laboratorio
Parrini Emanuela, Daddio Myriam
Chimica e laboratorio
Sabatini Maria Laura, Farnocchia Sabrina
Educazione Fisica
D’Argenio Patrizia
Filosofia
Resti Gianni
Fisica e laboratorio
Canapini Antonio, Casali Paolo
Informatica e sistemi automatici
Calabrese Silvana, Cannucciari Sergio
Lingua e letteratura italiana
Barnini Paola
Lingua Straniera
Moretti Simonetta
Matematica e laboratorio
Bracci Angela, Girolami Claudio
Religione
Romano Nicola
Scienza della terra
Parrini Emanuela
Storia ed educazione civica
Barnini Paola
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2.
VARIAZIONI NEL CONSIGLIO DI CLASSE (TRIENNIO)
Discipline
Anni di corso
Biologia e lab.
3°, 4°, 5°
Chimica e lab.
3°, 4°, 5°
Disegno
3°, 4°
Educazione fisica
3°, 4°, 5°
Filosofia
3° 4°, 5°
Fisica e lab.
3°, 4°, 5°
Informatica e lab.
3°, 4°, 5°
Italiano
3°, 4°, 5°
Lingua straniera
3°, 4°, 5°
Matematica e lab.
3°, 4°, 5°
Scienze della Terra
Storia
Classe 4°
Classe 5°
**
*
*
**
**
***
**
**
4°, 5°
3°, 4°, 5°
(*) Cambio di Docente rispetto all'anno precedente
(**) Cambio di Docente di Laboratorio rispetto all'anno precedente
(***) Da febbraio il titolare è stato sostituito da una Supplente
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3.
COMPOSIZIONE DELLA CLASSE
Studente
Barbi Daniel
Barbi Davide
Becatti Dario
Bianciardi Francesco
Bainciardi Thomas Amerigo Charles Marie
Biancucci Jacopo
Da Campo Luca
Damiani Francesca
De Carolis Marco
Del Buono Nazario
Fabiani Costanza
Ferraro Niccolò
Grisanti Chiara
Gullo Maria Luce
Meiattini Enzo
Odobashi Fiorelo
Orlandi Guglielmo
Panti Federico
Salvioni Matteo
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4.
FLUSSI DEGLI STUDENTI
Iscritti
Classe stessa
classe
Iscritti da altra
Classe/Istituto
3°
24
4°
17
3
5°
18
1
Promossi
Promossi con giudizio
sospeso
Non
Ritirati
promossi
/trasferiti
11
6
6
15
3
2
1
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5.
OBIETTIVI TRASVERSALI
In sede di elaborazione della programmazione, il Consiglio di classe si proponeva i seguenti
obiettivi comuni a tutte le discipline:
Area Cognitiva:
Sapere: (conoscenze)
•
Acquisizione dei contenuti fondamentali delle singole discipline.
•
Conoscenza dei linguaggi specifici.
Saper fare: (abilità)
•
Acquisizione di un metodo di studio adeguato al proprio stile di apprendimento.
•
Riconoscere il rapporto causa-effetto.
•
Uso dei linguaggi specifici.
•
Applicare autonomamente principi e regole.
Competenze:
•
Saper risalire dalle cause agli effetti.
•
Collegare argomenti sia nell’ambito delle singole discipline che in ambito
interdisciplinare.
•
Saper organizzare un lavoro in modo autonomo.
•
Saper rielaborare criticamente.
Area socio-affettiva:
•
Consolidamento del senso di responsabilità personale, dell’autonomia e della
socializzazione.
•
Rispetto delle regole nel rapporto con i compagni, i docenti e con la comunità
scolastica.
•
Partecipazione attiva alle lezioni ed ascolto consapevole.
•
Rispetto degli impegni.
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6.
OSSERVAZIONI SUL RAGGIUNGIMENTO DEGLI OBIETTIVI
Area socio-affettiva.
Gli obiettivi nell’area socio-affettiva non sono stati pienamente raggiunti da tutta la Classe,
perché qualche studente ha avuto scarso rispetto delle regole e degli impegni scolastici.
Area cognitiva.
Per quanto riguarda il raggiungimento degli obiettivi nell’area cognitiva, sul piano delle
conoscenze e delle abilità gran parte della classe ha raggiunto gli obiettivi prefissati. Una parte
della classe li ha raggiunti anche sul piano delle competenze.
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7.
CRITERI DI VALUTAZIONE ADOTTATI
Nella valutazione delle prove si è tesi verso l’oggettività, per quanto possibile, attraverso l’uso
della griglia di valutazione deliberata dal Collegio dei Docenti:
Conoscenza
Comprensione
Nulla
Applicazione
Analisi
Sintesi
Non riesce a seguire Non riesce ad
Non
Non sa
i
applicare
identifica scrivere
ragionamenti più
le minime
i concetti composizi
semplici;
conoscenze in
principali, oni, non
non sa eseguire
suo possesso ai
non
sa
alcun
problemi più
riesce a
riassumere
compito, neanche
semplici; non sa
scoprire
scritti
elementare
orientarsi neanche la cause e banali, non
guidato
Voto
1-2
gli effetti, formula
non
ipotesi.
deduce
modelli
anche
banali
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Conoscenza
Comprensione
Applicazione
Analisi
Sintesi
Scarsa
riesce a seguire
Commette errori
Non
Non sa
molto
frequenti e
analizza
costruire
poco e con
gravissimi anche
in nessun piani, creare
difficoltà;
in problemi
modo le
progetti e
commette errori
semplici; neanche
forme o
seguire
gravi
la guida
le
metodi,
anche in compiti
dell'insegnante gli
tecniche
neanche
molto
dà una sufficiente
più
con l'aiuto
semplici
capacità di
comuni,
del
orientamento.
non
docente
Voto
3
separa gli
aspetti del
fenomen
o
osservato
Superficiale e
Riesce a seguire
Commette gravi
Identifica Non
molto lacunosa
poco;
errori ma guidato
leggi e
produce
commette errori
dall'insegnante è
teorie in
autonoma
gravi in compiti
in grado di evitarli modo
appena più che
almeno in parte e
superficia lavori, non
elementari
di correggere
le ma con progetta
quelli commessi
una guida soluzioni,
4
mente
estrema
ma se
riesce
guidato
almeno in riesce in
parte a
parte a
corregger correggersi
si
.
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Conoscenza
Comprensione
Superficiale con
qualche lacuna
Applicazione
Analisi
Sintesi
Riesce a seguire con Sa applicare in
Analizza
Riesce
difficoltà, presenta
modo autonomo
le
anche se in
incertezze e talvolta
le conoscenze, pur relazioni
commette errori
se talvolta
anche gravi in
commette errori e una qual
riferire sui
compiti di media
incorre in
misura a
lavori, a
difficoltà
frequenti
scoprire
formulare
imprecisioni
gli errori,
piani e
distingue
progetti
Voto
modo
e riesce in scarno a
5
le
particolari
tà del
discorso
Sufficientemente Riesce a seguire;
Sa svolgere
Individua Riesce a
completa anche
svolge i compiti
compiti semplici
la
se non molto
semplici e sa
ma fa talvolta
caratterist lavori non
approfondita
orientarsi in quelli di errori o
iche,
media difficoltà
imprecisioni in
analizza le ggiati, ma
quelli appena più
funzioni
corretti,
complessi
ma non
progetta
riesce
semplici
ancora a
procedime
dedurre
nti
creare
6
particolare
modelli
anche
superficia
li
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Conoscenza
Comprensione
Applicazione
Analisi
Sintesi
Sufficientemente Riesce a seguire con Pur con delle
Deduce
Formula
completa e
disinvoltura; svolge
imprecisioni,
modelli,
correttame
abbastanza
compiti anche di
riesce a svolgere
identifica nte criteri;
approfondita
media difficoltà con problemi di
le
qualche
difficoltà medio-
pertinenz tecniche e
imprecisione
alta
ee
elabora
Voto
7
scrive
discrimin lavori in
a le
modo
ipotesi
esauriente
fatte
Commette delle
Con
Produce
Completa e
Segue attivamente;
approfondita
svolge con sicurezza imprecisioni ma
disinvoltu relazioni e
qualsiasi compito,
non errori in
ra
schemi,
anche complesso
qualunque
analizza
combina
problema anche di causa ed
modelli,
buona difficoltà
pianifica
effetti,
8
identifica progetti
le
relazioni
e scopre
gli errori
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Conoscenza
Comprensione
Applicazione
Analisi
Sintesi
Completa,
Segue attivamente
Sa applicare con
Analizza
Elabora
ordinata ed
ed è in grado di
proprietà tutte le
elementi,
teorie,
ampliata
svolgere in modo
procedure e le
le
leggi,
sicuro compiti
metodologie
relazioni;
modelli.
complessi
apprese
organizza Riesce ad
la sua
astrarre
analisi
concetti e
Voto
9-10
dando un ad
apporto
elaborare
tutto
la loro
personale fattibilità
alla
soluzione
finale
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La situazione finale tiene conto della misurazione delle singole prove ed anche:
•
della partecipazione attiva alle lezioni;
•
dell’impegno in modo continuato;
•
della progressiva evoluzione ottenuta dallo studente;
•
della capacità di superare le difficoltà;
•
della crescita personale nel cammino del triennio.
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8.
ATTIVITÀ DEL CONSIGLIO DI CLASSE
Attività programmate e realizzate dal Consiglio di Classe, ritenute particolarmente
significative sono state:
•
Viaggio di istruzione a Budapest;
•
Conseguimento da parte di alcuni studenti della certificazione ECDL CORE;
•
Conseguimento da parte di uno studente della certificazione CISCO;
•
Conseguimento da parte di alcuni studenti della certificazione PET.
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9.
SIMULAZIONE DELLA TERZA PROVA
Durante l’anno scolastico abbiamo già fatto tre simulazioni della terza prova e ne faremo una
quarta entro la fine di maggio. La tipologia adottata è quella mista, B e C, con cinque materie,
20 domande a risposta multipla e 10 domande aperte, per la durata di 2 ore.
Si allega la griglia di valutazione e copia in cartaceo delle prove somministrate.
Descrizione delle tipologie utilizzate e discipline coinvolte
Nelle esercitazioni il Consiglio di Classe ha optato per la tipologia mista con domande a
risposta multipla e domande a trattazione breve. Ogni prova era costituita da 5 discipline (4
domande a risposta multipla e 2 a risposta breve per disciplina). La durata della prova è stata
di 2 ore. Per la valutazione della prova è stato utilizzato il seguente algoritmo:
La ripartizione del punteggio sarà ripartita nel seguente modo:
•
50% quesiti a risposta breve;
•
50% quesiti a risposta multipla.
Ogni domanda sarà valutata dando un punteggio da 0 a 4 secondo la seguente griglia:
0
non svolta o totalmente errata
1
risposta solo accennata o gravemente errata
2
(solo) impostazione pertinente
3
risposta corretta ma con imprecisioni o errori di calcolo
4
completamente corretta
Ogni quesito a risposta multipla sarà valutato dando un punteggio secondo la seguente
griglia:
0
risposta errata o non data
2
risposta corretta
I punteggi così stabiliti saranno riportati per comodità in ottantesimi e arrotondati.
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Saranno poi convertiti da ottantesimi in quindicesimi avendo come punti fissi il minimo
(0/80 equivale ad 1/15), il massimo (80/80 equivale a 15/15) e la sufficienza (45/80 equivale
a 10/15).
La tabella di conversione è la seguente:
Da
A
Voto in 15
Giudizio
0
7
1
Nullo
8
15
2
Gravemente carente
16
19
3
Grav. insufficiente
20
23
4
Grav. insufficiente
24
28
5
Grav. insufficiente
29
32
6
Grav. insufficiente
33
36
7
Insufficiente
37
40
8
Insufficiente
41
44
9
Quasi sufficiente
45
48
10
Sufficiente
49
52
11
Più che sufficiente
53
56
12
Discreto
57
64
13
Più che discreto
65
72
14
Buono
73
80
15
Ottimo
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10.
PRESENTAZIONE DELLA CLASSE
La classe V LST sez. C è attualmente formata da 19 studenti (4 ragazze e 15 ragazzi),
uno dei quali,dopo aver abbandonato gli studi nove anni fa,
si è iscritto nel mese di
novembre del corrente anno scolastico.
Molti studenti che in terza avevano dimostrato di possedere discrete capacità, acquisendo un
buon credito scolastico,non hanno saputo sfruttarle studiando e applicandosi in modo
discontinuo e solo in vista delle verifiche.
Anche in questo ultimo anno la classe ha evidenziato un comportamento non sempre
adeguato all’età e al contesto e superficialità nello studio.
E’ anche da evidenziare l’elevato numero di assenze e i ritardi nell’entrata di alcuni alunni,
che hanno reso più difficile e più lento lo svolgimento dei programmi e le conseguenti
verifiche.
Tuttavia alcuni studenti hanno ottenuto anche risultati positivi nelle attività extracurricolari
proposte dalla scuola (PET, ECDL) e hanno partecipato con interesse ai vari progetti
proposti loro dai docenti.
Da un punto di vista strettamente didattico la loro preparazione risulta non completamente
omogenea, infatti solo un esiguo numero di studenti ha raggiunto una buona preparazione in
tutte le discipline, mentre alcuni ancora presentano delle carenze in qualche materia (si
rimanda alle relazioni dei vari docenti).
All’interno di essa , tuttavia, vi è un piccolo gruppo di studenti che, nel corso del triennio,ha
sempre dimostrato impegno, costanza nello studio, senso di responsabilità, maturità
comportamentale e autonomia che hanno permesso loro di ottenere buoni risultati sia sul
piano culturale che su quello della crescita personale.
Un’analisi più puntuale della situazione della classe nelle singole discipline è contenuta
all’interno del documento.
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11.
LINGUA E LETTERATURA ITALIANA
La classe, nel corso del triennio, ha mostrato un atteggiamento non sempre positivo nei
confronti delle discipline da me insegnate, partecipando in modo spesso superficiale alle
lezioni,anche se l’ interesse è cresciuto nel corso di questo anno, grazie argomenti storici ed
agli scrittori trattati che si avvicinano di più al loro vissuto.
Ho cercato di infondere nei miei studenti l’amore per la letteratura e la storia, spiegando loro
che la conoscenza degli eventi , degli autori e delle loro opere non è solo studio mnemonico
ma deve essere finalizzato alla scoperta e all’indagine della realtà che li circonda, di cui sono
parte integrante ed ineliminabile.
Nonostante ciò per molti studenti lo studio consiste nell’accumulare informazioni utili a
superare una verifica e non ad acquisire un patrimonio di conoscenze che possono o
potranno essere utilizzate in situazioni diverse dal contesto scolastico.
Permangono ancora diverse carenze nell’utilizzo della lingua scritta, soprattutto nella
struttura sintattica e, in alcuni casi, nel lessico specifico (soprattutto storico), migliore appare
la comprensione dei testi poetici e narrativi, anche se non tutti gli studenti sanno esporre
con chiarezza i contenuti.
Devo, però, segnalare un piccolo gruppo di studenti che si sono evidenziati per la costanza
nell’impegno, nell’interesse e nella partecipazione durante tutto il triennio raggiungendo non
solo risultati molto buoni nelle mie discipline, ma anche una crescita personale e buon grado
di maturità
Contenuti disciplinari
Ho impostato il programma nei seguenti moduli:
Modulo 1
•
Alessandro Manzoni e la letteratura come “missione”
•
Giacomo Leopardi e la funzione della ragione e della poesia
•
La crisi del ruolo dell'intellettuale nella seconda metà dell'Ottocento e la " perdita
dell'aureola" del poeta nella società industriale (Baudelaire, il Simbolismo francese, la
Scapigliatura )
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•
La restaurazione classicista di Carducci e l'intento di recuperare la funzione morale e
civile del poeta.
•
Il rinnovamento del linguaggio poetico nel Decadentismo italiano: il mito del
"fanciullino" in Pascoli, la funzione di simboli, sinestesie,
onomatopee …
L'estetismo, il superomismo e la nascita del poeta-oratore in D'Annunzio .
•
Le "Avanguardie" del primo Novecento, la frattura con il passato e la rottura del
canale di comunicazione con il pubblico, con particolare riferimento ai Manifesti di
Marinetti .
•
La rivoluzione linguistica di Ungaretti.
•
Il secondo Quasimodo: la poesia civile
•
Il "male di vivere" di Montale, il cui "Non chiederci la parola" costituisce il momento
più emblematico della morte del "poeta-vate" in un difficile contesto storico ed
esistenziale.
•
Il secondo Montale: Le ‘Occasioni’
•
Saba e la poesia ‘onesta’.
Modulo 2
•
Alessandro Manzoni e il romanzo storico
•
Giovanni Verga e il Romanzo verista
•
Il romanzo decadente: riferimenti agli "eroi" del romanzo decadente europeo,
Dorian Gray di Wilde. Analisi del romanzo "Il piacere" di D'Annunzio: la figura
dell'esteta.
•
Il romanzo psicologico di Pirandello ("Il fu Mattia Pascal") e di Svevo ("La coscienza
di Zeno"): caratteristiche della struttura, con particolare riferimento alle premesse o
prefazioni, analisi della figura dell'inetto.
•
Brevi cenni sull’evoluzione del romanzo fra le due guerre e nell’immediato secondo
dopoguerra, riferendoci in particolare alla testimonianza di P. Levi in ‘Se questo è un
uomo’.
La definizione precisa dei testi e degli autori è contenuta nel programma allegato.
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Obiettivi Specifici Della Disciplina
Area cognitiva :
Sapere:
1. Avere la consapevolezza che il fenomeno letterario è una forma di conoscenza della
realtà diversa ma complementare ad altre forme di conoscenza (scientifica, tecnica..).
2. Riconoscere nel patrimonio letterario una forma di trasmissione dei valori e saper
interiorizzare tali valori ai fini della formazione della propria personalità.
3. Definire la poetica dei massimi autori, in poesia e in prosa, dell’800 e del ‘900, usando
un linguaggio appropriato.
4. Riconoscere e precisare il rapporto fra testo e contesto storico.
5. Definire il concetto delle maggiori correnti letterarie dell’Ottocento e del Novecento
6. Conoscere l’evoluzione della poesia e del romanzo e la diversa funzione
dell’intellettuale nel corso dei secoli XIX e XX.
Saper fare:
1. Leggere correttamente un testo poetico spiegato in classe e individuare i temi.
2. Stabilire un confronto (analogie e differenze) tra vari testi poetici e diversi tipi di
romanzo.
3. Essere in grado, attraverso la lettura e la parafrasi di brani, di risalire al contenuto e al
significato dell'opera.
Competenze
1. Mostrare padronanza del programma, cioè la capacità di situare brani ed opere
all'interno del percorso e di effettuare confronti su basi tematiche e stilistiche fra
autori e correnti.
Scrittura:
1. Saper leggere la traccia di un tema ed individuare le parole chiave.
2. Stabilire una connessione logica tra le idee.
3. Costruire periodi brevi e corretti sul piano sintattico e grammaticale.
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4. Essere capaci di esprimere un punto di vista e di sostenerlo con opportuni argomenti,
usando e interpretando i documenti nella redazione di un saggio breve o di un
articolo di giornale.
.
Area socio-affettiva:
1. Acquisire autonomia nel lavoro e capacità di organizzarlo ai fini dell’esame di stato.
2. Avere consapevolezza delle proprie scelte e delle proprie responsabilità.
3. Essere capaci di valutare il proprio lavoro.
4. Comprendere la diversità delle culture e accettare gli altri.
5. Essere consapevoli degli obiettivi da raggiungere e degli strumenti necessari al loro
conseguimento.
Realizzazione Degli Obiettivi:
Generalmente la classe possiede, se guidata, una conoscenza dei principali argomenti della
materia, sia riguardo ai testi che ai movimenti culturali.
Risultati buoni ha ottenuto un piccolo gruppo di studenti che ha compreso il senso dello
studio degli autori proposti, che è cresciuto sul piano dell'interesse, riuscendo a realizzare una
partecipazione più attiva e approfondendo alcuni argomenti, anche nella prospettiva del
colloquio d'esame, con impegno personale.
Risultati più modesti ha conseguito un gruppo di studenti che si è limitato ad uno studio
superficiale e poco organico, tuttavia anche in questi ho notato una crescita di impegno e
partecipazione in questo ultimo anno.
Diversi studenti evidenziano ancora sia lacune espressive nella scrittura sia difficoltà ad
organizzare la struttura del saggio breve, non riuscendo talora a cogliere le parole chiave dei
documenti. Alcuni, inoltre, continuano a fare errori di ortografia, acquisiti e ripetuti nel corso
del triennio.
Per quanto riguarda l’area socio-affettiva gli obiettivi sono stati raggiunti da tutti gli studenti.
Metodologie
Il metodo utilizzato per lo svolgimento del programma è stato quello della lezionediscussione, alternato alla lezione frontale. Nei momenti espositivi dei contenuti del
programma ha prevalso la lezione frontale. La lezione-discussione ha consentito, tuttavia, di
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partire dai testi, letti ed analizzati in classe (esclusi i romanzi, che gli studenti hanno letto
autonomamente) per risalire ad elementi extratestuali, alla poetica dell'autore ed al contesto
storico-letterario. Questo tipo di lavoro ha cercato di coinvolgere tutti gli studenti, pur se con
esiti molto diversificati, proprio per costringerli, specialmente i meno interessati, a leggere e
interpretare il testo.
Materiali didattici
Il libro di testo che avevano gli alunni in adozione è il Luperini, Cataldi.., La Scrittura e
l'Interpretazione, vol. 3°, Palumbo Editore. Tuttavia ho fatto ricorso a dispense ed altri testi
per reperire le letture necessarie a dare un senso ai due percorsi. Gli alunni sono stati liberi di
scegliere l'edizione dei romanzi la cui lettura è compresa nel programma.
Tipologia delle prove
Il tipo di prove usate nell'arco dell'anno è costituito da questionari di letteratura, temi,
analisi del testo che hanno proposto agli studenti le tipologie che troveranno all’esame, in
particolare il ‘saggio breve’. I questionari di letteratura hanno consentito di verificare le
conoscenze degli alunni sugli stessi argomenti e nello stesso tempo.
Si allega la griglia di valutazione della prima prova, che è stata utilizzata anche durante
l’anno scolastico, ovviamente con una valutazione in decimi.
Criteri di valutazione
Nella valutazione delle singole prove, durante l’anno scolastico, ho tenuto conto del
grado di pertinenza, della capacità di analisi e di sintesi, delle abilità espressive. Il voto di
valutazione finale è espressione non solo delle conoscenze e delle competenze ma anche
dell'impegno, della volontà di migliorarsi, della capacità di autonomia e di organizzare il
lavoro da parte dello studente, della partecipazione attiva al dialogo educativo.
Il colloquio d'esame partirà dai lavori di approfondimento individuale, per i quali gli studenti
si sono impegnati, per procedere poi con collegamenti e confronti fra testi e autori, sia in
ambito disciplinare che interdisciplinare, laddove saranno possibili collegamenti.
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11.1 VALUTAZIONE DELLA PRIMA PROVA D’ESAME (ITALIANO)
Griglie di valutazione
Tipologia A - Analisi del Testo
Parametri
Analisi del Testo
Approfondimento
Organizzazione del Testo
Efficacia linguistica
Livelli
Punteggio
Insufficiente
1
Mediocre
2
Sufficiente
3
Discreta
3,5
Buona
4
Insufficiente
1
Mediocre
2
Sufficiente
3
Discreto
3,5
Buono
4
Insufficiente
1
Mediocre
2
Sufficiente
2.5
Discreta
4.5
Buona
5
Insufficiente
0.5
Mediocre
1
Sufficiente
1.5
Buona
2
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Tipologia B - Articolo di Giornale/Saggio breve
Parametri
Rispetto delle Consegne
Riconoscimento del problema
posto
Organizzazione del contenuto e
scelta di argomenti pertinenti
Capacità di utilizzare le
informazioni anche in
riferimento alle proprie
conoscenze
Efficacia linguistica
Livelli
Punteggio
Parziale
0.5
Completo
1
Insufficiente
0,5
Mediocre
1,5
Sufficiente
2
Buono
3
Insufficiente
0,5
Mediocre
2
Sufficiente
2,5
Discreta
3
Buono
4
Insufficiente
1
Mediocre
2,5
Sufficiente
3,5
Discreto
4
Buono
5
Insufficiente
0.5
Sufficiente
1
Buono
2
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VC LST - Documento del Consiglio di Classe
Tipologia C
Parametri
Pertinenza alla Traccia
Completezza dell’informazione
Organizzazione del Testo
Efficacia linguistica
Livelli
Punteggio
Insufficiente
0.5
Mediocre
1
Sufficiente
2
Discreta
3
Buona
4
Insufficiente
2
Parziale
3
Sufficiente
4
Buona
5
Insufficiente
1
Mediocre
2
Sufficiente
3
Buona
4
Insufficiente
0.5
Sufficiente
1
Buona
2
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VC LST - Documento del Consiglio di Classe
Tipologia D
Parametri
Livelli
Punteggio
Pertinenza alla Traccia
Insufficiente
1
Parziale
2
Sufficiente
3
3.5
Discreta
4
Buono
Sviluppo della Traccia
Organizzazione del testo
Efficacia linguistica
Insufficiente
2
Mediocre
3
Sufficiente
4
Discreto
4.5
Buono
5
Insufficiente
0.5
Mediocre
1
Sufficiente
2
Discreto
3
Buono
4
Insufficiente
0.5
Sufficiente
1
Buono
2
Prof.ssa Paola Barnini
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VC LST - Documento del Consiglio di Classe
12.
STORIA
Contenuti disciplinari
Il programma è stato articolato per unità didattiche che, pur con gli inevitabili limiti,
hanno potuto dare agli studenti un’idea generale della storia del secolo scorso,
approfondendo alcuni argomenti a mio avviso fondamentali. Tuttavia a causa dei ritardi
registrati lo scorso anno nello svolgimento del programma sono stata costretta a partire dalla
storia dell’Ottocento, con conseguente taglio di alcuni avvenimenti.
-
L’età giolittiana
-
La prima guerra mondiale.
-
La rivoluzione russa
-
Nazismo Stalinismo.
-
Il fascismo
-
La seconda guerra mondiale
-
Il dopoguerra e la guerra fredda
-
L’Italia: dalla Repubblica alla strategia della tensione (dispense)
Alcuni di questi argomenti sono stati approfonditi dagli studenti
Livelli di partenza
Un discreto numero di studenti risultano in possesso delle conoscenze storiche
fondamentali, pur con qualche incertezza nell'uso del linguaggio specifico.
Area cognitiva:
Sapere
1. Conoscere ed utilizzare il linguaggio specifico della Storia.
2. Essere consapevole che il presente non si giustifica da solo né da solo può
determinarsi.
3. Conoscere la ‘geografia’ della storia, paragonando eventi storici che avvengono nello
stesso luogo o in luoghi diversi.
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VC LST - Documento del Consiglio di Classe
Saper Fare:
1. Esprimersi in termini storici
2. Saper problematizzare i fenomeni individuando cause ed effetti.
3. Applicare le maggiori categorie storiche.
4. Saper prendere appunti ed utilizzarli.
Competenze:
1. Saper cogliere le informazioni dal manuale e da testi di consultazione, traducendole in
schemi personali e mappe concettuali
2. Saper confrontare e trarre conseguenze dai fatti conosciuti.
Area socio-affettiva:
1. Consolidamento del senso di responsabilità personale, dell’autonomia e della
socializzazione.
2. Rispetto delle regole nel rapporto con i compagni, i docenti e con la comunità
scolastica.
3. Partecipazione attiva alle lezioni ed ascolto consapevole.
4. Rispetto degli impegni.
Gli studenti hanno conseguito nella quasi totalità tali obiettivi, permangono talvolta
incertezze nella problematizzazione. La partecipazione alle lezioni non è sempre stata attiva,
così come la curiosità nei confronti delle vicende del Novecento e in particolare della storia
italiana: lo studio della disciplina è stato talvolta
mnemonico,anche se
tutti si sono
impegnati per comprendere le cause e le conseguenze di particolari eventi storici .
Per quanto riguarda l’area socio-affettiva gli obiettivi sono stati completamente raggiunti.
Metodologie
Accanto alla lezione frontale, necessaria per introdurre gli argomenti, si è dato spazio alla
lezione-discussione per sollecitare la presa di coscienza dei problemi più importanti, con
continui rinvii dal presente al passato, ricollegandosi a problematiche attuali.
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VC LST - Documento del Consiglio di Classe
Materiali didattici
Il libro di testo utilizzato è Fossati, Luppi, Zanette Passato Presente. Il ‘900 e il mondo
contemporaneo Ed. Scolastiche B. Mondadori.
Tipologia delle prove
Sono stati somministrati questionari alla fine di ogni argomento svolto, con domande a
risposta aperta e multipla, valutando la conoscenza dei fatti, la capacità di analisi, di sintesi e
l'uso di un linguaggio storico adeguato.
Criteri di valutazione
Nel voto di valutazione finale, oltre che delle conoscenze acquisite e delle capacità di analisi e
di sintesi terrò conto dell'impegno, dei progressi realizzati, della capacità di organizzare il
lavoro in modo autonomo. Riguardo ai vari livelli di valutazione si rimanda alla relazione del
Consiglio di Classe.
Prof.ssa Paola Barnini
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VC LST - Documento del Consiglio di Classe
13.
BIOLOGIA E SCIENZE DELLA TERRA
Premessa
Sono docente della classe da quattro anni e pertanto sia l’aspetto metodologico che di
conoscenza reciproca si è andato nel tempo maggiormente rafforzando e
consolidando. La classe, costituita da 19 alunni, si presenta abbastanza affiatata e
corretta nei rapporti interpersonali e anche la frequenza scolastica è stata regolare.
La classe è formata da un numero limitato di alunni motivati, attenti e partecipi al
dialogo educativo, mentre la maggioranza ha sempre avuto un atteggiamento poco
partecipativo. Ciò ha condizionato in parte lo svolgimento regolare delle lezioni anche
se nel tempo gli studenti hanno maturato un atteggiamento di maggiore impegno e
responsabilità, soprattutto nei confronti dell’esame finale. Ciò ha permesso agli
studenti con maggiori potenzialità di maturare sotto il profilo delle capacità critiche e
dell’autonomia e agli altri che presentavano qualche difficoltà metodologica, di
impegnarsi in modo proficuo.
Obbiettivi disciplinari conseguiti in Biologia e laboratorio e Scienze della Terra
Per quanto attiene alle capacità individuali, una minoranza della classe è costituita da
alunni con buone capacità, partecipi, interessati e studiosi. Un cospicuo numero di
studenti ha seguito con qualche difficoltà i percorsi didattici proposti, ottenendo
risultati modesti in quanto non hanno voluto sfruttare al meglio le loro potenzialità con
uno studio costante ed adeguato.
Obbiettivi specifici raggiunti dalla maggioranza degli studenti
Scienze della Terra
Conoscenze
- Conosce i principali fenomeni di dinamica interna della terra, tettonici e orogenetici,
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VC LST - Documento del Consiglio di Classe
nella loro evoluzione storica, le loro cause e le loro relazioni .
- Sa localizzare il sistema terra nello spazio e nel tempo.
Abilità
- Utilizza in modo appropriato il linguaggio scientifico e specifico della disciplina
- Applica i concetti acquisiti alla realtà che ci circonda
Competenze
- Interpreta i processi fondamentali della dinamica terrestre
- Individua le tappe fondamentali dell’evoluzione del sistema terra
- Analizza e discutere i concetti scientifici
- Collega gli argomenti in modo trasversale
Biologia e Laboratorio
Conoscenze
- Ha acquisito conoscenze sulle caratteristiche e sull’evoluzione dei vertebrati
- Ha acquisito conoscenze sulle teorie evolutive, sul concetto di selezione naturale, sulla
specie e sulla speciazione
- Fornisce un quadro sistematico dell’anatomia, fisiologia, e patologia umana
Abilità
-Usa espressioni scientifiche proprie della biologia, avendo chiaro il significato dei
singoli termini, arricchendo così il proprio bagaglio linguistico.
Competenze
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VC LST - Documento del Consiglio di Classe
- Sa interpretare i processi fondamentali della biologia in senso evolutivo.
- Riconosce i processi alla base del funzionamento del corpo umano per mantenere e
raggiungere l'equilibrio interno detto salute
Contenuti disciplinari di biologia
-UD1 I vertebrati
-UD2 Come agisce l’evoluzione
-UD3 L’origine delle specie
-UD4 Strutture e funzioni degli animali: concetti unificanti
-UD5 L'alimentazione e la digestione
-UD6 La respirazione e gli scambi gassosi
-UD7 Il sangue e la circolazione
-UD8 Il sistema escretore umano
-UD9 Cenni sul sistema endocrino umano
Il programma particolareggiato verrà presentato in aggiunta al documento
Contenuti disciplinari di scienze della terra
-UD1 Magnetismo, paleomagnetismo, anomalie magnetiche
-UD2 Deriva dei continenti
-UD3 Espansione fondali oceanici
-UD4 Tettonica delle placche
-UD5 Orogenesi
-UD6 Il pianeta terra
-UD7 La luna
-UD8 L’ambiente celeste (sole e pianeti)
Il programma particolareggiato verrà presentato in aggiunta al documento
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VC LST - Documento del Consiglio di Classe
Metodi
I contenuti didattici sono stati presentati fondamentalmente attraverso lezioni frontali
privilegiando l’approccio problematico e la discussione.
Si è fatto leva sulla curiosità del mondo circostante al fine di renderli consapevoli della
complessa realtà in cui vivono.
Si sono guidati gli alunni alla discussione collettiva per abituarli ad ascoltare gli altri, a
crearsi idee proprie e a prospettarle liberamente e correttamente secondo criteri di un
linguaggio scientifico.
Il lavoro personale è stato guidato con suggerimenti sul metodo di studio e con
chiarimenti e approfondimenti sui contenuti.
Per quanto riguarda il laboratorio, visto il poco tempo a disposizione, sono state
eseguite solo poche esercitazioni tra le quali:
- Osservazione al microscopio di peli, capelli, piume e penne
- Recettori del gusto
- Osservazione al microscopio di vetrini di tessuti e organi umani
- Presentazione in power point di una relazione su tessuti e organi animali
- Misurazione della pressione sanguinea
Strumenti
-Libri di testo in adozione:
N.A Campebell-L.G.Mitchell-J.B.Reece, “Immagini della Biologia A+B e C+D” , Ed.
Zanichelli
E: lupia Palmieri-Parotto, “La terra nello spazio e nel tempo”, Ed Zanichelli
Si è fatto uso anche di schemi, grafici e dispense, riviste scientifiche.
Verifiche
Le verifiche orali si sono svolte mediante colloqui individuali .
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VC LST - Documento del Consiglio di Classe
Le verifiche scritte sono state effettuate attraverso quesiti a risposta multipla e a
risposta aperta breve.
Criteri di valutazione
Oltre ai risultati delle verifiche (valutate secondo quanto riportato sulla
programmazione) la valutazione ha considerato l’intero processo di maturazione,
comprensivo di tutti gli aspetti formativi, educativi e didattici.
Si è tenuto conto dell’impegno, dell’interesse, del progresso e della partecipazione
individuale al lavoro specifico e della collaborazione costruttiva al lavoro di classe.
Prof.ssa Emanuela Parrini
Prof.ssa Myriam Daddio
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VC LST - Documento del Consiglio di Classe
14.
CHIMICA E LABORATORIO
Contenuti
Acidi e basi. Calcolo del pH nelle varie soluzioni.
Elettrochimica: pile ed elettrolisi
Derivati ossigenati e azotati degli idrocarburi: nomenclatura, proprietà chimico-fisiche e
confronto tra i diversi gruppi funzionali organici. Reazioni caratteristiche degli acidi
carbossilici e dei derivati degli acidi.
Lipidi. Cenni sulla struttura e sulle proprietà chimico-fisiche dei Carboidrati e degli
Aminoacidi.
Cenni sulla spettrofotometria come indagine qualitativa.
Gli argomenti proposti sono stati scelti e presentati secondo una scansione cronologica che
ha concluso un ciclo iniziato sostanzialmente nella seconda classe..
Le varie unità didattiche sono state affrontate durante l’intero anno scolastico con l’intento di
approfondire e riorganizzare i vari concetti man mano assimilati e collegare :
•
la chimica generale inorganica con la chimica organica
•
le conoscenze di base della disciplina acquisite durante l’intero percorso curricolare
con la biochimica
•
i concetti acquisiti nella materia specifica con quelli di discipline affini, in particolare
la biologia.
D’altra parte dal punto di vista educativo, la chimica rappresenta un riferimento razionale per
comprendere problemi essenziali per la vita come quelli connessi con l’alimentazione,
l’energia, l’ambiente e per acquisire abitudini di vita corretta in relazione a questi problemi.
Metodi
È ormai chiaro che un’azione educativa efficace non può essere perseguita in un unico
modo: per ottenere dei buoni risultati spesso si deve ricorrere all’applicazione di un insieme
di modelli e di strategie didattiche differenti, pertanto la classica lezione frontale è stata
coadiuvata, integrata o sostituita da altre metodiche come la discussione collettiva, i
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VC LST - Documento del Consiglio di Classe
riferimenti al mondo circostante, ponendo i fenomeni naturali in rapporto critico con la
teoria; è importante sottolineare come in questa scienza sia fondamentale l’uso del
laboratorio.
Strumenti
Libro di testo in adozione:
“Le idee della chimica”
Autori: Valitutti - Tifi - Gentile
Editore: Zanichelli
“Chimica organica,biochimica e laboratorio” Autori: Valitutti – Fornari – Gando Editore:
Zanichelli
Laboratorio
Verifiche
Le verifiche scritte sono state strutturate in parte come test a risposta chiusa e in parte come
domande aperte. Oltre agli scritti sono stati effettuati colloqui orali.
Criteri Di Valutazione
Per le verifiche scritte è stato attribuito un punteggio massimo per ogni esercizio
correttamente eseguito e un punteggio per ogni tipo di errore da decurtare via-via al
punteggio massimo stabilito.
La valutazione nelle prove scritte prevede ha previsto l’intera scala numerica (0/10). Nelle
verifiche orali è oscillata da 3 a 8 tenuto conto: della conoscenza degli argomenti, del
linguaggio di esposizione, della comprensione ed elaborazione dei vari concetti e della
capacità dei collegamenti disciplinari e con le materie affini.
Nella valutazione finale si terrà conto dei seguenti parametri:
3 - Totale assenza di impegno e di conoscenze
4 - Scarsa conoscenza degli argomenti fondamentali della materia sia dal punto di vista
teorico che applicativo
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VC LST - Documento del Consiglio di Classe
5 - Conoscenza frammentaria espressa con linguaggio non sempre adeguato
6 - Conoscenza minima dei principali argomenti della disciplina
7 - Conoscenza discreta, applicazione ed esposizione corretta
8/9 - Capacità di collegamento all’interno della disciplina, di analisi e di sintesi
10 - Capacità di valutazioni autonome e di elaborazione personale
Il giudizio complessivo finale terrà comunque conto dell’atteggiamento complessivo
dell’alunno in riferimento alla partecipazione, all’interesse e al desiderio di migliorarsi. D’altra
parte il processo di progressiva crescita non può essere valutato esclusivamente dagli esiti
delle verifiche sostenute.
Obiettivi Raggiunti
Ho conosciuto la classe soltanto all’inizio dell’anno scolastico in corso e negli anni scolastici
precedenti si sono susseguiti vari docenti. Questo non ha facilitato il regolare lavoro da
svolgere per acquisire le conoscenze e le competenze disciplinari richieste in una scuola di
indirizzo scientifico-tecnologico. Nella maggior parte degli studenti si sono evidenziate
subito lacune diffuse e in qualche caso anche gravi. La maggior parte del trimestre è servita
per riprendere in mano gli argomenti base della disciplina precedentemente trattati ma poco
assimilati.
La classe si è mostrata generalmente interessata a colmare, per quanto possibile, le lacune
pregresse. Il rapporto con i docenti è stato collaborativo; dal punto di vista disciplinare non
è emerso nessun problema particolare.
La preparazione finale si può ritenere mediamente sufficiente; emergono alcuni elementi che
hanno ottenuto buoni o ottimi profitti. Soltanto pochi studenti a causa delle gravi lacune di
base, di uno studio discontinuo, delle numerosissime assenze, o della poca attitudine verso
la disciplina, presentano tuttora un quadro di preparazione mediocre o insufficiente e hanno
difficoltà ad orientarsi all’interno della disciplina.
Prof.ssa Maria Laura Sabatini
Prof.ssa Sabrina Farnocchia
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VC LST - Documento del Consiglio di Classe
15.
EDUCAZIONE FISICA
Obiettivi del percorso formativo
In relazione alla programmazione curriculare sono stati posti i seguenti obiettivi in termini di:
Conoscenze: conoscere il proprio corpo e sapersi muovere e orientare nello spazio;
rielaborare gli schemi motori di base in rapporto allo spazio e al tempo; coordinare.
Giochi di squadra: pallavolo, pallamano, pallacanestro e calcio a 5 (fondamentali, tecnica e
regolamento).
Atletica leggera: corsa, salti, lanci.
Conoscenza del linguaggio tecnico-scientifico. Anatomia e fisiologia degli apparati
scheletrico, articolare, cardio-circolatorio, respiratorio e dei sistemi nervoso e muscolare.
Cinesiologia muscolare.
Traumi degli apparati. Paramorfismi.
Elementi di pronto soccorso relativi al primo intervento. Alimentazione. Integratori. Doping.
Capacità condizionali e coordinative. Teoria e metodologia dell’allenamento.
Linguaggio non verbale.
Competenze: riuscire a comprendere e a eseguire il lavoro proposto con movimenti specifici
ed economici; finalizzare gli esercizi a corpo libero e quelli con l’ausilio dei piccoli e grandi
attrezzi a esercizi di preacrobatica e di controllo posturale in genere; finalizzare i
fondamentali dei giochi sportivi a situazioni di gioco semplici e complesse. Finalizzare le
tecniche di alcune discipline di atletica leggera.
Descrivere movimenti e tecniche con linguaggio specifico.
Gestire una breve seduta di allenamento.
Capacità: saper ascoltare, saper imitare il gesto motorio e riuscire ad autocontrollarsi negli
atteggiamenti statici e dinamici del movimento. Saper correre in regime aerobico per almeno
20 minuti; eseguire movimenti con la maggiore escursione articolare possibile; capacità di
adattamento e trasformazione del movimento, di combinazione motoria, di differenziazione
spazio-temporale, di equilibrio e controllo del corpo in fase di volo; capacità di orientamento,
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VC LST - Documento del Consiglio di Classe
di reazione, di anticipazione motoria, di differenziazione dinamica, di esecuzione di
movimenti a tempo e a ritmo, anche musicale; visione di gioco e fantasia motoria.
Obiettivi raggiunti: tutti gli studenti di questa classe hanno preso parte alle mie lezioni
durante l’intero corso di studi, ad eccezione un allievo che si è inserito nel gruppo a partire
dalla classe quinta. Il bagaglio motorio di questi studenti è, come spesso accade, fortemente
eterogeneo. Sufficientemente motivati al raggiungimento degli obiettivi proposti, parte degli
studenti della classe ha comunque evidenziato un miglioramento delle proprie capacità
condizionali e coordinative di base, che ha permesso di realizzare movimenti complessi con
adeguatezza nelle diverse situazioni spazio-temporali. Alcuni possiedono attitudine buona e
anche eccellente sia nelle discipline individuali, che in quelle di squadra. Un gruppo di
studenti ha preso parte, nel corso degli anni, a manifestazioni di carattere competitivo
nell’ambito dei Giochi Sportivi Studenteschi. Nell’arco del quinquennio, una parte della
classe ha mantenuto salda la capacità di affrontare il carico di lavoro pratico e teorico
proposto con impegno costante, interesse adeguato e partecipazione serena. Ciò nonostante,
la preparazione complessiva, specie negli elementi teorici, è diversificata tra i componenti la
classe: mediamente sufficiente, con punte di eccellenza.
Metodi e strumenti: le lezioni sono state strutturate quasi sempre in forma frontale,
operando in modo tale da portare l’allievo a una cosciente osservazione delle proprie
possibilità. Talvolta si sono posti gli alunni in situazioni globali di gioco, dalle quali poi
risalire all’analisi di gesti tecnici specifici, riguardanti le singole discipline.
Si è fatto sì che gli allievi imparassero a fare uso della palestra e degli attrezzi in modo
adeguato e consapevole, sia per il miglioramento complessivo a livello individuale, che per il
miglioramento del livello medio di preparazione e la prevenzione degli infortuni.
Gli alunni hanno fatto uso del libro di testo in adozione ( Fiorini, Coretti, Bocchi “CORPO
LIBERO” Ed. Marietti Scuola)e di altro materiale didattico fornito dall’insegnante.
Contenuti disciplinari e tempi di realizzazione esposti per unità didattiche:
Test d'ingresso: capacità condizionali e coordinative
settembre-ottobre
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VC LST - Documento del Consiglio di Classe
Resistenza cardiocircolatoria: corsa endurance, con variazione di ritmo, corsa veloce
ottobre-novembre
Potenziamento dei vari distretti muscolari: traslocazione alla pertica, circuiti
dicembre
Teoria: cenni di anatomia e fisiologia dell’apparato locomotore, cardiocircolatorio,
respiratorio, e del sistema nervoso; paramorfismi; cenni di cinesiologia muscolare; teoria
e metodologia dell’allenamento; piccoli e grandi attrezzi: analisi ed esecuzione del gesto;
linguaggio non verbale
novembre-dicembre
Mobilità articolare ed allungamento, preacrobatica: iperestensioni dorsali, capovolte,
verticali, ruote, rondate
gennaio
Propedeutici per i giochi di squadra: sensibilizzazione con la palla;
fondamentali,
tecnica e regolamento di pallavolo, pallamano, pallacanestro e calcio a 5
febbraio-marzo
Teoria: processi energetici caratterizzanti le diverse discipline sportive (meccanismo
aerobico e anaerobico); adattamento dei vari organi e apparati all’attività fisica e
all’allenamento; alimentazione e stile di vita per il raggiungimento di una prestazione
ottimale; integratori e doping.
Atletica leggera: corsa, salti e lanci
aprile-maggio-giugno
maggio-giugno
Ore effettivamente svolte dal docente nel corso dell’anno scolastico: 56
Strumenti di verifica: proposte di situazioni di lavoro o esercizi per verificare il livello
motorio raggiunto, tanto nelle discipline individuali che in quelle di squadra. Verifiche nel
metodo, cioè sul riconoscimento e la comprensione da parte degli alunni del processo per
effettuare la prestazione.
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VC LST - Documento del Consiglio di Classe
Svolgimento di prove scritte a risposta aperta e chiusa, valide per la verifica teorica; a tale
proposito sono depositati in segreteria alcuni esempi delle prove effettuate. Verifiche orali
su tutto il programma svolto.
Prof.ssa Patrizia D’Argenio
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VC LST - Documento del Consiglio di Classe
16.
FILOSOFIA
Premessa e presentazione della classe
Il programma è stato svolto seguendo soprattutto lo sviluppo cronologico del pensiero
filosofico scegliendo quegli autori e quelle tematiche che più si prestavano a collegamenti
interdisciplinari in particolare con le materie umanistiche e scientifiche. Inoltre, insegnando
in un corso scientifico-tecnologico, si è ritenuto importante affrontare anche una riflessione
filosofica in direzione epistemologica. Certamente è opportuno richiedere un coinvolgimento
filosofico delle problematiche scientifiche, dato che è la stessa riflessione filosofica a
muoversi in questo senso. Per tali motivi si è proposto un modulo di filosofia della scienza
sulle maggiori problematiche a carattere generale ma fondanti l’oggetto stesso della materia.
La classe conosciuta a gennaio ha presentato un livello sufficientemente articolato di
conoscenze e competenze. Ci sono da rilevare alcuni alunni con delle buone/ottime capacità
logiche e intuitive che hanno sempre mostrato un'attenzione e un impegno nello studio
costanti nel corso del pentamestre. Durante il percorso sin qui intrapreso la classe ha
mostrato senz’altro più interesse e partecipazione tanto da essere complessivamente più che
sufficiente. Ciò non toglie comunque, la difficoltà di alcuni elementi pendenti anche in più
materie, di articolare ed organizzare uno studio coerente e significativo di quanto spiegato
durante l’anno scolastico. Si sono cercati punti di contatto e di interesse con la Prof.ssa di
Italiano e Storia su alcuni autori, tra cui Leopardi, d’Annunzio e il positivismo.
Obiettivi generali: si possono considerare mediamente raggiunti
1. Far acquisire, attraverso l’analisi e la giustificazione razionale, un atteggiamento
criticamente consapevole nei confronti del reale.
2. Abituare a considerare il dubbio come atteggiamento mentale positivo, premessa e
stimolo per una qualunque ricerca di verità.
3. Promuovere la riflessione sul senso dell’esistenza come esigenza fondamentale e
ineludibile per la formazione della persona.
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VC LST - Documento del Consiglio di Classe
4. Educare al dialogo ed al confronto quali elementi indispensabili alla maturazione di una
personalità autonoma ed equilibrata.
5. Abituare alla formalizzazione rigorosa dei problemi e all’argomentazione circostanziata e
coerente dei propri punti di vista.
Obiettivi specifici: mediamente raggiunti
1. Perfezionamento del metodo di studio per abituare gli allievi alla ricerca personale.
2. Utilizzazione e approfondimento dei termini del linguaggio disciplinare.
3. Conoscenza dei principali problemi filosofici e comprensione del loro significato e della
loro portata storica e teoretica.
4. Conoscenza del pensiero dei filosofi più significativi.
5. Capacità di cogliere le linee di continuità e di sviluppo nello svolgimento del pensiero
filosofico anche in rapporto ad altri Saperi.
6. Capacità di discutere le teorie filosofiche esprimendo anche proprie valutazioni motivate.
Metodi
1. Abituare a considerare lo studio del pensiero filosofico come continuo tentativo di cercare
risposte fondanti ai problemi dell’esistenza che ogni epoca elabora in forme innovative.
2. Stimolare la riflessione critica e personale sui temi affrontati.
3. Impostare il confronto con il pensiero razionale in chiave sia teoretica che storica.
Strumenti
a. Lezioni frontali.
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VC LST - Documento del Consiglio di Classe
b. Interventi di approfondimento parzialmente preparati dagli studenti.
c. Lettura e commento di testi filosofici.
d. Ricerche individuali o di gruppo su particolari argomenti.
e. Discussione su tematiche emerse nello svolgimento del programma o proposte dagli
studenti.
f. Eventuale partecipazione a spettacoli e conferenze e utilizzo di sussidi multimediali.
Modalità di verifica e criteri di valutazione
- Colloquio
- Discussione guidata
- Questionario scritto a risposte aperte e/o chiuse
- Simulazioni terza prova per l’esame di stato.
Contenuti annuali:
Il criticismo Kantiano
La rivoluzione copernicana: centralità del soggetto e scienza fenomenica. La Critica della
Ragion pura: teoria dei giudizi, forme a priori, io-penso, fenomeno/noumeno, idee e
metafisica come non-scienza. Critica della Ragione pratica: la legge morale come imperativo
categorico e i postulati della vita morale. Critica del Giudizio: il sentimento come
conciliazione tra uomo e natura. Il bello, il sublime e il genio artistico. Libertà e finalismo.
Hegel
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VC LST - Documento del Consiglio di Classe
Idea Natura Spirito. La dialettica. La logica. La filosofia della natura. La filosofia dello Spirito
soggettivo. La filosofia dello spirito oggettivo: individuo società Stato. Lo Stato etico e la
concezione della Storia. La guerra. Lo Spirito assoluto: arte, religione, filosofia. La filosofia
come autocomprensione concettuale dello Spirito.
Schopenhauer
Il ritorno a Kant e Platone e la saggezza orientale. Il mondo come volontà cieca di esistere e
come rappresentazione ingannevole. Irrazionalismo e pessimismo cosmico. Le vie di
liberazione dalla realtà come dolore e vero nulla: arte, etica, ascesi. La noluntas.
Marx
Vita e contesto storico. Struttura e sovrastruttura. L’alienazione nel lavoro. La distinzione tra
le forze produttive e i rapporti di produzione. Materialismo storico e dialettico. Il capitale: la
teoria economica di Marx. Le merci e il profitto: valore d’uso e di scambio. La dottrina del
plusvalore e dello sfruttamento. La società di classe. La lotta di classe. La fine del capitalismo
e l’inizio della rivoluzione: la dittatura del proletariato.
Lo sviluppo del pensiero positivo e scientifico
Il pensiero positivista: caratteri generali. La legge dei tre stadi di Comte e il modello
scientifico del sapere.
Nietzsche
La tragedia classica greca tra apollineo e dionisiaco: Wagner e Schopenhauer. Il fallimento del
pensiero razionalistico-cristiano e la crisi dei valori. La morte di Dio e il nichilismo
“attivistico” di Nietzsche. La volontà di potenza dell’oltre-uomo come senso della terra e
amor fati. L’eterno ritorno dell’identico.
L’epistemologia contemporanea
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VC LST - Documento del Consiglio di Classe
Dal Circolo di Vienna (principio di verificazione) alla filosofia della scienza di Popper
(principio di falsificazione). L’epistemologia post-positivistica. Khun: la struttura delle
rivoluzioni scientifiche. Lakatos: i programmi di ricerca. Feyerabend: l’anarchismo
metodologico.
Testo adottato:
ABBAGNANO - FORNERO, Fare filosofia, vol. 3° , Autori e Temi, Paravia, Milano, 2001.
Prof.ssa Russo Chiara
(supplente del Prof. Resti Gianni)
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VC LST - Documento del Consiglio di Classe
17.
INFORMATICA E SISTEMI AUTOMATICI
Insegniamo in questa classe da tre anni, cioè da quando gli studenti hanno iniziato il corso di
Informatica e il rapporto che si è instaurato con loro è sempre stato sereno.
Nella classe è emerso un esiguo gruppo formato dagli studenti più consapevoli della
necessità di una preparazione adeguata sul piano delle conoscenze, competenze e abilità che
ha rivelato buone capacità, potenzialità e senso di responsabilità. Questi studenti si sono
sempre impegnati con costanza e
curiosità,
raggiungendo alla fine del corso una
preparazione completa, una maturazione culturale ed una crescita personale.
Gli altri si sono diversificati sia per quanto riguarda la capacità di utilizzare e di organizzare
le conoscenze sia nella continuità del lavoro scolastico. Alcuni studenti, pur essendo
disponibili al dialogo, non sempre hanno dimostrato interesse e curiosità adeguati per
l’attività didattica, impegnandosi generalmente solo in vista delle verifiche, interessati a
raggiungere risultati puramente scolastici e non una preparazione completa ed approfondita.
Alcuni hanno
partecipato all’attività didattica
non
sempre
sorretti da particolare
motivazione ed interesse, raggiungendo pertanto una preparazione poco approfondita che
ha determinato un profitto appena sufficiente.
Comunque, quasi tutti sanno utilizzare le conoscenze acquisite, riescono a sviluppare le
soluzioni proposte ed organizzare le competenze in situazioni interattive in quanto
mediamente hanno raggiunto conoscenze e competenze sufficienti.
Nella scelta dei contenuti da sviluppare nell'ultimo anno di corso, abbiamo deciso di
privilegiare in modo predominante gli aspetti riferibili alle tecnologie informatiche piuttosto
che quelli legati alla teoria dei sistemi, perché risultava impossibile sviluppare in modo
completo ed approfondito gli aspetti sistemici, in considerazione dei contenuti specifici, dei
livelli di partenza della classe e del monte ore e dell'articolazione dell'orario settimanale (tre
ore, una di teoria e due di laboratorio).
Nello sviluppo del percorso di insegnamento-apprendimento, tenendo presenti gli elementi
che caratterizzano la fisionomia del Liceo Tecnologico si sono ritenuti prioritari i seguenti
obiettivi:
-
Introdurre gli studenti all’analisi ed alla soluzione dei problemi con i metodi tipici
della tecnologia
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VC LST - Documento del Consiglio di Classe
-
Offrire supporti tecnologici e linguaggi applicabili ad altri contesti in particolare
con quelli scientifica
-
Consolidare le capacità logiche
-
Stimolare l’intuizione e la fantasia favorendo lo spirito critico
-
Migliorare le capacità espressive ed espositive guidarli al raggiungimento di
capacità di sistematizzazione e rielaborazione
-
Capacità di mettere in relazione conoscenze ed informazioni
Obiettivi realizzati
Conoscenze
Mediamente tutti gli allievi hanno acquisito un quadro esauriente sugli ambienti e sui
linguaggi in uso. Conoscono l’importanza e il ruolo del Sistema Operativo, la sua architettura
e hanno una conoscenza organica dei suoi moduli.
Conoscono le strutture idonee alla rappresentazione e alla elaborazione dei dati e le tecniche
fondamentali per la progettazione di basi di dati.
Competenze
Sanno gestire una base di dati a partire da una semplice situazione applicativa.
Sono in grado di implementare un database in ambiente Access, conoscono le tecniche per
definire una query utilizzando il comando SQL associato.
Sanno utilizzare i comandi e le funzioni di SQL per effettuare interrogazioni sul database.
Identificano ed individuano le funzioni e le caratteristiche del Sistema Operativo.
Capacità
Sanno classificare i sistemi operativi. Sono in grado di progettare e gestire una base di dati a
partire da una semplice situazione applicativa, di progettare interfacce utenti per l’accesso ai
dati ed organizzare un database per rendere disponibili i dati agli utenti di una rete.
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Metodologia
-Lezione frontale.
-Discussione sull’argomento introdotto, in forma dialogica, in cui si sollecitano interventi da
parte degli studenti, in modo da coinvolgere anche i più timidi ed insicuri e al tempo stesso
far emergere i più motivati e brillanti.
-Esempi finalizzati al chiarimento dei concetti appresi.
-Svolgimento di esercizi e correzione puntuale degli esercizi assegnati per casa.
-Eventuali azioni di recupero con esercizi e riflessioni guidate dall’insegnante.
Strumenti
- Dispense
-Audiovisivi
- Strumenti multimediali
-Libro di testo adottato:
Informatica e sistemi automatici
Autori : Luigi Langella
Editore: Calderini
Valutazione
Alla fine di ogni unità didattica sono state svolte delle prove scritte , in classe e in laboratorio,
per verificare la conoscenza dei contenuti specifici, la loro assimilazione, le competenze, le
capacità di rielaborazione e di collegamento acquisite dagli allievi.
Sono stati svolti quasi sempre test oggettivi per controllare il raggiungimento o meno degli
obbiettivi su tutti gli studenti contemporaneamente.
Ad ogni lezione è sempre stato fatto un ripasso degli argomenti affrontati in precedenza
cercando di coinvolgere il maggior numero di allievi
Nella valutazione si è tenuto conto non solo del grado delle conoscenze, delle competenze e
delle capacità raggiunte me anche dell’impegno, dell’interesse e della partecipazione degli
allievi all’attività didattica svolta.
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Tipologia verifiche:
Colloqui individuali
Test strutturati per garantire una valutazione più oggettiva e controllare il
raggiungimento o meno degli obiettivi su tutti gli studenti contemporaneamente.
Correzione degli esercizi assegnate per casa
Verifiche scritte ampie e analitiche
Esercizi in laboratorio
Parametri di valutazione:
Per la valutazione del profitto si sono utilizzate delle griglie fissate secondo la tipologia degli
esercizi e note agli studenti, per garantire l’oggettività.
I livelli di valutazione seguono una scala che va dall’uno al dieci.
Criteri di valutazione
Hanno concorso ad una valutazione positiva crescente:
-
Conoscenza dei contenuti specifici
-
Rigore e precisione nell’uso degli strumenti operativi
-
Le capacità logiche, rielaborative e di analisi e sintesi
-
La chiarezza nell’esposizione e la proprietà di linguaggio
-
L’eventuale capacità di intuizione e la prontezza nell’affrontare i quesiti
Contenuti disciplinari sviluppati
Nella scelta dei contenuti da sviluppare nell'ultimo anno di corso, abbiamo deciso di
privilegiare in modo predominante gli aspetti riferibili alle tecnologie informatiche piuttosto
che quelli legati alla teoria dei sistemi, perché risultava impossibile sviluppare in modo
completo ed approfondito gli aspetti sistemici, in considerazione dei contenuti specifici, dei
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livelli di partenza della classe e del monte ore e dell'articolazione dell'orario settimanale (tre
ore, una di teoria e due di laboratorio).
Ci siamo occupati fondamentalmente di due importanti temi: i Sistemi Operativi e le Basi di
Dati.
Si è ritenuto importante dare agli studenti una conoscenza non superficiale dei principali
concetti sui sistemi operativi ( Nucleo, gestione della memoria,gestione dei file, gestione
dell’I/O), pensando che devono far parte del bagaglio di coloro che si devono muovere
nell’ambito culturale dell’informatica. Si sono trattati gli aspetti teorici delle basi di dati, la
metodologia per la loro progettazione e l’uso del linguaggio SQL, che è il linguaggio standard
per gli ambienti software di gestione dei database. Teoricamente il tema delle basi di dati è
stato affrontato in due fasi: nella prima si sono introdotti i termini ei concetti propri della
disciplina ( modello di dati, DBMS, E/R,ecc…). Nella seconda parte si è approfondito il
modello relazionale descrivendo il linguaggio relazionale SQL. In laboratorio è stato
utilizzato Access, come ambiente DBMS, standard per la gestione dei database su piccoli
sistemi e il linguaggio SQL per costruire applicazioni che utilizzano i database.
Si è completata la tecnica di analisi e rappresentazione dei dati con lo studio della struttura
file e la relativa gestione con programmi in linguaggio C.
Strutture dati :
•
File
Sistema Operativo:
•
Evoluzione dei sistemi operativi
•
Composizione gerarchica di un SO
•
Processi
•
Nucleo e stati di avanzamento di un processo
•
Interruzioni
•
Gestione della memoria a partizioni fisse
•
Gestione della memoria a partizioni variabili
•
Paginazione e memoria virtuale
•
Segmentazione
•
File System
•
Gestione delle aree su disco
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•
Protezione dei files e la sicurezza.
Progettazione delle basi di dati:
•
Limiti dell’organizzazione convenzionale degli archivi
•
Definizione di base di dati
•
Sistemi di gestione di basi di dati(DBMS)
•
Indipendenza logica e fisica
•
Fasi di progettazione di un DB
•
La modellazione concettuale E/R
•
La modellazione logica
•
Regole di derivazione del modello logico
•
Il modello relazionale
•
Linguaggio per basi di dati SQL:
•
comandi per la manipolazione dei dati
•
il comando Select
•
le operazioni relazionali nel linguaggio SQL
•
le funzioni di aggregazione
•
ordinamenti e raggruppamenti
•
le condizioni di ricerca
•
interrogazioni nidificate.
Laboratorio
Ambienti Software per database
Microsoft Access
•
definizione e apertura di un database
•
definizione delle tabelle
•
caricamento dei dati
•
definizione delle associazioni
•
query
•
creazione di maschere e di report
Linguaggio SQL
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•
comandi per la manipolazione dei dati
•
il comando Select
•
le operazioni relazionali nel linguaggio SQL
•
le funzioni di aggregazione
•
ordinamenti e raggruppamenti
•
le condizioni di ricerca
•
interrogazioni nidificate.
Programmazione in linguaggio C
Strutture dati
•
File
Prof.ssa Silvana Calabrese
Prof. Sergio Cannucciari
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18.
MATEMATICA
Ho insegnato la matematica in questa classe a partire dal primo anno del corso, per cui la
conoscenza degli studenti, del loro impegno, delle difficoltà incontrate e superate, almeno in
diversi casi, è fondata su basi certe.
Nella classe solo alcuni studenti si sono sentiti molto impegnati in vista dell’esame di Stato: in
particolare è emerso un piccolo gruppo piuttosto omogeneo per interessi e sensibilità,
formato dagli studenti più consapevoli della necessità di una preparazione adeguata sul piano
delle conoscenze, competenze e abilità.
Altri hanno cercato di migliorare il proprio metodo di lavoro, ma in maniera per alcuni
saltuaria e con risultati spesso insufficienti, senza peraltro dimostrare di aver acquisito un
modo autonomo di lavorare e un interesse o impegno adeguato.
Quindi, a parte un piccolissimo numero di alunni, la classe appare al suo interno molto
diversificata per quanto riguarda le conoscenze teoriche, le capacità di utilizzarle e di
organizzarle, e per la continuità nel lavoro scolastico: di conseguenza anche il profitto è stato
influenzato da questa situazione, per cui solo pochi alunni hanno conseguito risultati buoni, e
in qualche caso ottimi.
Il comportamento è sempre stato generalmente corretto, ma non sempre adeguato.
Obiettivi
In relazione alla programmazione curricolare sono stati fissati i seguenti obiettivi in termini
di:
Conoscenze
Conoscenza dei contenuti teorici previsti dal programma di indirizzo;
Conoscenza del linguaggio matematico.
Abilità
Acquisizione di un metodo di lavoro fondato sulla necessità di una lettura meditata del libro
di testo, basata sull’analisi delle problematiche e relativa sintesi;
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Utilizzo appropriato delle tecniche di calcolo;
Uso consapevole del linguaggio matematico.
Competenze
Buona conoscenza degli strumenti matematici e loro utilizzo ponderato, basato sulla scelta
dello strumento più utile per la risoluzione del problema proposto;
Ricerca dell’algoritmo risolutivo del problema proposto utilizzando gli strumenti acquisiti
durante il triennio.
Realizzazione Degli Obiettivi
Non tutta la classe possiede una conoscenza dei principali argomenti della disciplina, a causa
di una scarsa volontà di applicazione e a un disinteresse per la materia nel corrente anno
scolastico. Sono pochi gli alunni che hanno raggiunto risultati apprezzabili, buoni e in
qualche caso ottimi, dimostrando di saper usare in modo appropriato le conoscenze studiate.
Alcuni studenti comunque, grazie all’impegno profuso, hanno migliorato decisamente i loro
risultati. Risultati più modesti, e in certi casi negativi, ha conseguito un gruppo di alunni che
si è limitato a uno studio saltuario, finalizzato alle verifiche immediate.
Contenuti
I temi teorici trattati sono: limiti, funzioni continue, calcolo differenziale e integrale, studio di
funzioni, calcolo di aree e di volumi di solidi di rotazione, ricerca delle soluzioni reali
approssimate di una qualunque equazione, calcolo numerico degli integrali, calcolo delle
probabilità, calcolo matriciale e risoluzione di sistemi lineari, trasformazioni geometriche del
piano.
Metodologia Usata
Lezioni frontali per presentare gli argomenti
Discussione e rielaborazione del materiale dato al candidato per uno studio individuale
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Lavoro in classe, a gruppi di due o individuale su esercizi proposti al fine di comprendere e
applicare i contenuti teorici. Correzione alla lavagna.
Materiali Didattici
E’ stato utilizzato il libro di testo “Manuale blù di Matematica”(4^ e 5^Volume) di
Bergamini-Trifone-Barozzi, ed..Zanichelli, coadiuvato da fotocopie tratte da altri libri e
dispense prodotte dall’insegnante.
Tipologia Delle Prove Di Verifica Utilizzate
Gli studenti sono stati preparati ad affrontare sia prove scritte articolate, sia test a risposta
aperta, sia prove monotematiche di verifica di acquisizione di strumenti matematici, sia prove
orali individuali(interrogazione lunga e interrogazione breve e frequente). Alla fine dell’anno
scolastico sono state effettuate delle simulazioni di prove di esame ( anche se somministrate
in tempo inferiore alle sei ore previste ), in modo da abituare gli alunni stessi alla tipologia
della prova che dovranno sostenere.
Per le prove scritte effettuate durante l’anno è stata utilizzata e comunicata ogni volta la
relativa griglia di valutazione, nella quale è stato attribuito un punteggio massimo per ogni
esercizio correttamente eseguito, e un punteggio per ogni tipo di errore, tenendo conto della
correttezza formale con la quale l’elaborato veniva svolto.
Per l’attribuzione del voto nelle prove orali si è tenuto conto della seguente scala:
3 totale assenza di impegno e di conoscenze.
4 scarsa conoscenza degli argomenti fondamentali della materia, sia dal punto di vista
teorico che applicativo.
5 conoscenza frammentaria espressa con linguaggio non sempre adeguato.
6 conoscenza minima dei principali argomenti della disciplina.
7 conoscenza discreta, applicazione ed esposizione corretta.
8/9 capacità di collegamento all’interno della disciplina, di analisi e di sintesi.
Si allega inoltre la griglia di valutazione che è stata utilizzata per la correzione delle ultime
verifiche, e concordata con le altre insegnanti di matematica del Liceo.
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Criteri Di Valutazione
I descrittori adottati nella valutazione sono stati:
Correttezza dell’uso dello strumento scelto per risolvere l’esercizio
Correttezza dei calcoli
Precisione del linguaggio matematico
Motivazione della scelta effettuata.
Nella valutazione si è tenuto conto non solo del grado delle conoscenze, abilità e
competenze, ma anche dell’impegno, dell’interesse, della partecipazione degli studenti
all’attività didattica, e della maturazione delle loro capacità comportamentali.
Prof.ssa Angela Bracci
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19.
RELIGIONE
Nel corso dell’anno scolastico i ragazzi si sono confrontati sulla proposta etica del
Cristianesimo. In particolare sono stati affrontati, sotto vari aspetti, i seguenti contenuti:
TRIMESTRE
•
La Morale: nozioni fondamentali
•
Il progetto cristiano sull’uomo e sul mondo: cenni
•
La coscienza etica
QUADRIMESTRE
•
L’etica della vita sociale
•
L’etica nell’economia
•
Cenni su alcuni problemi di morale della vita fisica: regolazione delle nascite, aborto,
eutanasia, suicidio
•
Cenni su temi di morale speciale proposti dagli studenti e legati all’attualità
All’inizio dell’anno i ragazzi avevano evidenziato livelli di approccio alla disciplina
generalmente soddisfacenti, anche perché il lavoro svolto nel corso degli anni del triennio ha
consentito un approccio più informale ai contenuti della disciplina. Naturalmente con
atteggiamenti diversificati: non tutti gli alunni sembravano possedere attitudine alla
partecipazione al lavoro in classe, interesse nei confronti del problema religioso e degli
aspetti contenutistici della disciplina, e non, hanno partecipato, tranne alcune eccezioni ed
alcune individualità, in maniera e con motivazione continue al curricolo. Tuttavia almeno a
livello di crescita umana, quasi tutti gli studenti hanno mostrato evidenti segni di
miglioramento, e ciò ha consentito l’instaurarsi di relazioni complessivamente positive, anche
con il gruppo, abbastanza consistente, che non si è avvalso dell’insegnamento della Religione
cattolica.
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A livello di obiettivi, la disciplina, nel corso dell’anno, si era proposta di far raggiungere la
conoscenza del linguaggio specifico e dei segni e dei simboli della religione, in modo
particolare in riferimento al progetto etico proposto dalle religioni, in particolare dal
Cristianesimo. L’iter curricolare si è orientato intorno a due grandi sezioni:
•
una, di carattere più generale, riguardante il concetto di etica e quello di morale
•
una, di carattere più specifico, riguarderà alcuni cenni ad aspetti di etica particolare,
soprattutto in campo sociale ed economico e legati all’attualità del tempo in cui
viviamo
In questa ottica si è cercato di utilizzare, per quanto possibile, metodologie
diversificate. Spesso l’intervento didattico si è modellato sulle richieste dei ragazzi,
talvolta anche di piccoli gruppi o di esigenze individuali. Quasi sempre l’analisi dei
contenuti è partita dalle considerazioni intorno a problematiche contingenti e ad
esperienze proprie dell’universo giovanile, facendo discendere il contenuto dall’analisi
del problema.
Il libro di testo in adozione – S. Bocchini, Religione e religioni – pur possedendo
caratteristiche che lo rendono particolarmente vicino all’esperienza degli studenti, non è stato
utilizzato con continuità, preferendo un’analisi più esperienziale rispetto al materiale
preconfezionato.
Per quanto riguarda la valutazione, si è fatto grande uso della conversazione clinica
sui contenuti trattati e dell’osservazione degli atteggiamenti, dei comportamenti e delle
dinamiche prodottesi in classe durante il lavoro curricolare.
La valutazione è stata modulata secondo la griglia già enunciata in sede di
programmazione annuale di inizio d’anno e secondo la seguente scansione:
• INSUFFICIENTE: raggiungimento degli obiettivi minimi prefissati inconsistente,
mancanza dei requisiti minimi prefissati a livello di partecipazione ed interesse
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VC LST - Documento del Consiglio di Classe
• SCARSO o MEDIOCRE: risposta inadeguata rispetto a quanto richiesto, scarsa
partecipazione all’iter disciplinare
• SUFFICIENTE: conseguimento degli obiettivi minimi prefissati, pur in presenza di
partecipazione non sempre attiva e di interesse discontinuo
• DISCRETO: risposta buona, pur con alcune imprecisioni, partecipazione attiva, discreto
interesse per la disciplina
• BUONO: risposta buona e completa, che rivela una conoscenza completa di quanto
proposto, partecipazione attiva e costante
• OTTIMO: risposta originale e completa, che rivela la capacità di riflettere ed argomentare
a livello personale, partecipazione ed interesse attivo e costante
• ECCELLENTE: oltre alle caratteristiche precedenti, capacità di analisi e di rielaborazione
critica dei contenuti proposti..
Anche se non in maniera sistematica, è stato possibile lavorare in collegamento con
altre discipline, soprattutto in alcuni momenti del curricolo, quando si è cercato di seguire in
parte le suggestioni di alcune materie affini (ad esempio Letteratura Italiana e Storia e
Biologia).
Prof. Nicola Romano
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20.
FISICA E LABORATORIO
La classe ha avuto, in questa disciplina, solo una parziale continuità didattica; infatti, se il
docente è stato lo stesso nei 4 anni di corso di fisica, altrettanto non si può dire degli
insegnanti di laboratorio che sono cambiati ogni anno. Tuttavia la classe è ben affiatata e gli
alunni hanno lavorato insieme con serenità.
Il rendimento è stato abbastanza disomogeneo con pochi alunni che hanno cercato di
raggiungere la sufficienza col minimo sforzo ed altri che si sono impegnati davvero
moltissimo.
Durante quest’anno e, del resto, come al solito, lo svolgimento del programma è stato nel
rispetto delle previsioni soltanto per alcuni mesi dopodiché si è avuto un rallentamento
dovuto a molteplici cause: accavallarsi di gite, ponti, attività parascolastiche di dubbia utilità.
La parte svolta è stata però sviluppata in modo approfondito e le conoscenze acquisite si
presentano di buon livello.
Un altro fattore di disturbo degno di nota è stato l’inserimento, temporaneo, nella classe di
due soggetti che sono passati dando l’impressione ai compagni che una quinta liceo sia come
un bar dove si entra e si esce senza dover minimamente dimostrare di avere le conoscenze
necessarie e l’intenzione di studiare. Questo ha portato, ovviamente, ad un certo sconcerto in
chi ha lavorato duramente per anni per poterselo guadagnare e ad una perdita di prestigio
dell’istituzione.
Conoscenze
Il Percorso intrapreso quest’anno si è svolto per tematiche, usando quasi sempre a
riferimento il libro di testo ed il programma ministeriale. E’ stata svolta anche attività di
laboratorio, permettendo di provare nella pratica una parte di quello che è stato trattato in
maniera teorica.
Competenze
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VC LST - Documento del Consiglio di Classe
Quasi tutti gli alunni hanno raggiunto la preparazione tale da poter usare in modo adeguato e
consapevole le conoscenze acquisite, esporle con linguaggio adeguato e, talvolta, riconoscere
i fenomeni anche in altre situazioni.
Capacità
Quasi tutti gli alunni hanno seguito con interesse le lezioni tenute sia dal docente che
dall’insegnante tecnico pratico in laboratorio. In molti hanno saputo analizzare in maniera
esauriente un fenomeno od un problema, riuscendo a individuarne gli elementi significativi;
tuttavia solo alcuni sono in grado di rielaborare i contenuti proposti, effettuando
collegamenti interdisciplinari e cogliere le connessioni con ciò che li circonda.
Obiettivi
•
Saper utilizzare i concetti di carica elettrica, forza elettrica, campo elettrico e flusso di
campo elettrico nella modellizzazione di sistemi fisici elettrostatici.
•
Saper analizzare situazioni in elettrostatica facendo ricorso ai concetti di energia
potenziale elettrica e potenziale elettrico.
•
Saper applicare i risultati dell’esperimento di Millikan ed il modello atomico di Bohr
nell’analisi e nella risoluzione di semplici sistemi atomici.
•
Saper applicare le conoscenze acquisite nell’analisi e nella risoluzione di sistemi
elettrostatici.
•
Saper analizzare circuiti elettrici mediante i concetti di corrente elettrica, di forza
elettromotrice e di resistenza.
•
Saper risolvere schemi circuitali utilizzando la prima legge di Ohm, le leggi Kirchhoff e
le disposizioni di resistenze in serie ed in parallelo.
•
Formalizzare l’analisi di fenomeni relativi alla conduzione elettrica nei metalli.
•
Conoscere la radiazione di corpo nero.
•
Conoscere l’effetto fotoelettrico sulla base della quantizzazione della luce.
•
Conoscere le particelle subatomiche.
•
Conoscere le interazioni nucleari e le particelle componenti l’atomo, quark e leptoni.
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•
Conoscere e studiare le radiazioni ionizzanti con misurazioni dal vero e trattazione
statistica dei dati ottenuti.
Contenuti disciplinari esposti per u.d.
Modulo 1
Argomento: L’elettrostatica
Modulo 2
Argomento: Le correnti elettriche
Modulo 3
Argomento: La magnetostatica (in corso di svolgimento)
Modulo 4
Argomento: La teoria atomica e la radioattività (da svolgere)
Metodologie
Elemento centrale è stata la classica lezione frontale in classe richiamando e approfondendo
concetti già noti.
Le conclusioni generali e i principi sono stati sempre accompagnati da problemi specifici,
non solo per suscitare interesse e partecipazione, ma soprattutto perché gli studenti
potessero fissare un riferimento concreto alle generalizzazioni e si abituassero a costruire un
percorso logico e un metodo di indagine. Si è cercato di evitare che la fisica si riduca
all’apprendimento meccanico di leggi e definizioni, ma si è invece dato priorità alla
comprensione dei fenomeni, facendo costruire agli studenti dei modelli capaci di descrivere
al meglio la realtà, ponendo l’accento sul fatto che ogni modello ha dei limiti di cui è
necessario tener conto.
Allo scopo di agganciare il più possibile la fisica alla realtà quotidiana, di coinvolgere gli
studenti in prima persona, di stimolare la curiosità e l’interesse e di evitare lo studio
mnemonico, gli argomenti sono stati affrontati, nei limite del possibile, partendo
dall’osservazione del reale e da esperienze di laboratorio.
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Materiali didattici
E’ stato usato il libro di testo (Fisica, idee ed esperimenti: dal pendolo al quark, Vol. 3° – di
Ugo Amaldi – Edizioni Zanichelli), audiovisivi, uso del PC, esperienze di laboratorio.
Tipologia delle prove di verifica utilizzate
•
Test di sondaggio e diagnostici
•
Colloqui
•
Relazioni scritte su esperienze di laboratorio (individuali o di gruppo)
•
Analisi del comportamento durante le attività sperimentali
Parametri di valutazione: (griglie, indicatori, ecc)
•
Griglie oggettive per la correzione dei test
•
Cogliere, durante una lezione dialogata, la crescita culturale, i livelli di comprensione,
di elaborazione e di evoluzione delle idee
•
I problemi proposti non devono essere limitati ad una automatica applicazione di
formule, ma una analisi del fenomeno e di conseguenza una giustificazione logica
della risoluzione
Nelle prove orali:
CONOSCENZE: qualità e quantità delle informazioni
COMPETENZE: organicità delle informazioni, attinenza delle risposte, linguaggio
appropriato
CAPACITA’: saper fare collegamenti fra vari argomenti
STRUMENTI ADOTTATI PER LA VALUTAZIONE FORMATIVA
Questionari a risposta aperta, a risposta multipla, a completamento, vero/falso, dialoghi,
verifiche scritte e orali, elaborati individuali, domande brevi, relazioni sulle esperienze di
laboratorio.
STRUMENTI ADOTTATI PER LA VALUTAZIONE SOMMATIVA
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E’ stata proposta la soluzione di semplici problemi e di problemi di complessità crescente al
fine di valutare il processo di apprendimento, verificato anche con colloqui orali. Si è tenuto
conto della conoscenza degli elementi propri della disciplina, la capacità di costruire
rappresentazioni grafiche, l’identificazione e comprensione dei problemi, l’applicazione di
regole e proprietà, la comprensione e la proprietà di linguaggio, dello svolgimento,
dell’analisi, della completezza.
Criteri di valutazione
•
Impegno nel lavoro assegnato per casa, in classe e in laboratorio
•
Partecipazione
•
Controllo delle attività svolte a casa
•
Conoscenza degli aspetti fondamentali della disciplina
•
Utilizzo di un linguaggio specifico e appropriato
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20.1
VALUTAZIONE DELLA SECONDA PROVA D’ESAME (FISICA)
INDICATORI
LIVELLI DI
VALUTAZIONE
Interpretazione del testo
Non corretta
Corretta ma incompleta
Sufficiente
Corretta e completa
Conoscenza degli argomenti
Gravemente insufficiente
Insufficiente
Sufficiente
Buono
Ottimo
Capacità di organizzare gli elaborati Gravemente insufficiente
Insufficiente
Sufficiente
Buono
Ottimo
Correttezza e coerenza logica
Gravemente insufficiente
Insufficiente
Sufficiente
Buono
Ottimo
Conoscenza delle tecniche di calcolo Insufficiente
Sufficiente
PUNTEGGIO
CORRISPONDENTE
0,5
1
2
3
0,5
1
2
3
3,5
0,5
1
2
3
3,5
0,5
1
2
2,5
3
1
2
Prof. Antonio Canapini
Prof. Paolo Casali
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21.
INGLESE
La classe si presenta composta da un ristretto gruppo di elementi motivati e in possesso di
buone abilità di base, che hanno permesso loro di ottenere risultati più che buoni e da un
gruppo che invece incontra ancora difficoltà nella rielaborazione degli argomenti; non tutti
sono in possesso della certificazione PET.
Nell’insegnamento della lingua e civiltà inglese sono stati perseguiti gli obiettivi di
rafforzamento delle abilità linguistiche di base, approfondimento degli elementi grammaticali
e sintattici, conoscenza critica dei testi letterari sia in rapporto all’esperienza personale degli
studenti che al periodo storico-letterario.
Nell’ambito del programma di letteratura gli studenti hanno generalmente dimostrato
capacità di analisi e comprensione dei testi
e degli autori proposti. Sebbene ancora
permangano in alcuni elementi difficoltà nell’esposizione orale e scritta la classe ha raggiunto
nel complesso un livello accettabile.
Abbiamo affrontato la storia letteraria dell’800 e del ‘900 trattando la vita e le opere di
alcuni degli autori più rappresentativi, avendo sempre cura di completare il quadro con
attività sui testi più significativi e talvolta utilizzando supporti multimediali con attività di
ascolto e visione delle versioni cinematografiche delle opere esaminate. Ogniqualvolta è stato
possibile si è cercato di evidenziare
il rapporto con le altre materie, soprattutto in
riferimento al programma di italiano e storia, con attività di carattere interdisciplinare volte a
sviluppare
le capacità di operare confronti e collegamenti
e utilizzare in maniera
gradualmente più autonoma i differenti codici linguistici.
La tipologia delle prove di verifica è stata varia: test a risposta chiusa, test a risposta aperta di
tipologia A o B, prove miste.
La valutazione si è basata su tre criteri principali:
•
conoscenza dell'argomento: pertinenza, proprietà e ricchezza delle
informazioni,rielaborazione critica;
•
capacità logico argomentativa: chiarezza, linearità, organicità del pensiero;
•
padronanza della lingua: rispetto dell'ortografia, della punteggiatura, delle regole
morfo-sintattiche; proprietà lessicale.
Ad ogni criterio è stata assegnata una valutazione da 0 a 5, valutazioni che vengono sommate
e riportate in decimi.
Prof.ssa Simonetta Moretti
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DOCENTE
FIRMA
Barnini Paola
Bracci Angela
Calabrese Silvana
Canapini Antonio
Cannucciari Sergio
Casali Paolo
D’Argenio Patrizia
Daddio Myriam
Farnocchia Sabrina
Girolami Claudio
Moretti Simonetta
Parrini Emanuela
Romano Nicola
Russo Chiara
Sabatini Maria Laura
Siena, 15 maggio 2012.
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