IMPOSTA DI BOLLO CONTO WEBANK

IMPOSTA DI BOLLO CONTO WEBANK - FAQ
A quanto ammonta l’imposta di bollo fissa per gli estratti di conto corrente?
L’imposta di bollo è di € 34,20 se la giacenza media è superiore a € 5.000.
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Cosa concorre al calcolo della giacenza media fino a € 5000 per la non applicazione
dell’imposta di bollo fissa su conto corrente?
Tutte le somme depositate sul Conto Corrente e non vincolate (comprese quelle costituite per far fronte all'apertura
di posizioni in strumenti finanziari derivati).
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A quanto ammonta l’imposta di bollo proporzionale?
Allo 0,15% per l'anno 2013, con un minimo di € 34,20 su base annua.
Allo 0,20% per l'anno 2014 con un minimo di € 1 qualora l’imposta calcolata sui singoli rendiconti risulti inferiore
a tale importo.
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Cosa concorre al calcolo dell’imposta di bollo proporzionale?
- prodotti detenuti in un rapporto di deposito titoli (azioni, obbligazioni, fondi comuni d’investimento e altri strumenti
finanziari)
- strumenti derivati
- importi vincolati
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L’imposta di bollo proporzionale sulle linee vincolate sostituisce la ritenuta fiscale applicata
agli interessi maturati?
L’imposta di bollo proporzionale è applicata sul controvalore delle somme vincolate alla data di produzione dell’estratto
conto mentre la ritenuta fiscale del 20% è applicata agli interessi accreditati alla scadenza del vincolo.
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Quando viene calcolata l’imposta di bollo?
L’imposta è calcolata alla data di produzione dell’estratto conto (annuale, semestrale, trimestrale o mensile).
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Dove verifico il saldo delle linee vincolate alla data di produzione dell’estratto conto?
Di seguito un esempio di estratto conto nel quale sono indicate le somme vincolate alla data di produzione della
comunicazione periodica.
ESEMPIO DI ESTRATTO CONTO TRIMESTRALE AL 31/12/2013
Movimentazione depositi vincolati
Vincolo n. 003 A 6 MESI al tasso del 3,000% al lordo delle ritenute di legge
Data
Operazione
Data Valuta
Uscite
Entrate
Descrizione
30/09/2013
80.000,00
SALDO INIZIALE IN EURO
31/12/2013
80.000,00
SALDO FINALE IN EURO
Vincolo n. 004 A 6 MESI al tasso del 3,000% al lordo delle ritenute di legge
Data
Operazione
Data Valuta
Uscite
Entrate
Descrizione
30/09/2013
60.000,00
SALDO INIZIALE IN EURO
31/12/2013
60.000,00
SALDO FINALE IN EURO
Per ottenere il saldo delle linee vincolate sul quale viene applicata l’imposta di bollo proporzionale è necessario sommare gli importi vincolati alla data di
produzione dell’estratto conto.
Nell’esempio l’importo sul quale viene calcolata l’imposta di bollo proporzionale è pari a: € 80.000 + € 60.000 + € 80.000 + € 70.000 = € 290.000.
Vincolo n. 005 A 6 MESI al tasso del 3,000% al lordo delle ritenute di legge
Data
Operazione
Data Valuta
Uscite
Entrate
Descrizione
30/09/2013
80.000,00
SALDO INIZIALE IN EURO
31/12/2013
80.000,00
SALDO FINALE IN EURO
Vincolo n. 006 A 6 MESI al tasso del 3,000% al lordo delle ritenute di legge
Data
Operazione
Data Valuta
Uscite
Entrate
Descrizione
30/09/2013
70.000,00
SALDO INIZIALE IN EURO
31/12/2013
70.000,00
SALDO FINALE IN EURO
290.455,83
SALDO FINALE IN EURO
Saldo complessivo
31/12/2013
N.B. Il saldo complessivo rappresenta la somma della liquidità depositata sul conto Webank, inclusa quella vincolata alla data di produzione dell’estratto
conto. Il saldo complessivo non deve pertanto essere preso in considerazione ai fini del calcolo dell’imposta di bollo proporzionale.
Come si calcola e si applica l’imposta nel caso di linee vincolate aperte e chiuse nel corso dell’anno?
L’imposta è calcolata sull’ammontare complessivo delle somme vincolate alla data di produzione dell’estratto conto.
L’imposta non è dovuta se alla data di produzione dell’estratto conto non sono presenti vincoli attivi e, nel corso
del periodo, non sono stati fatti movimenti (svincolo anticipato o scadenza vincolo).
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Come mai ho pagato l’imposta di bollo se alla data di produzione dell’estratto conto non avevo
importi vincolati?
La normativa prevede l’applicazione dell’imposta minima in caso di saldo pari a zero ma con movimentazione (svincolo
anticipato o scadenza vincolo) nel corso del periodo.
ESEMPIO DI ESTRATTO CONTO TRIMESTRALE AL 31/12/2013
Movimentazione depositi vincolati
Vincolo n. 001 A 6 MESI al tasso del 3,000% al lordo delle ritenute di legge
Data
Operazione
Data Valuta
Uscite
30/09/2013
16/12/2013
Entrate
50.000,00
16/12/2013
50.000,00
SALDO INIZIALE IN EURO
PRELIEVO DA VINCOLO
0,00
31/12/2013
Descrizione
SALDO FINALE IN EURO
Alla data di produzione dell’estratto conto il saldo delle linee vincolate è pari a zero ma è presente movimentazione nel trimestre (“prelievo da vincolo”).
Vincolo n. 002 A 6 MESI al tasso del 3,000% al lordo delle ritenute di legge
Data
Operazione
Data Valuta
Uscite
30/09/2013
18/12/2013
Entrate
7.000,00
18/12/2013
31/12/2013
7.000,00
Descrizione
SALDO INIZIALE IN EURO
PRELIEVO DA VINCOLO
0,00
SALDO FINALE IN EURO
290.455,83
SALDO FINALE IN EURO
Saldo complessivo
31/12/2013
Il saldo complessivo rappresenta la somma della liquidità depositata sul conto Webank, inclusa quella vincolata alla data di produzione dell’estratto conto.
Il saldo complessivo non deve pertanto essere preso in considerazione ai fini del calcolo dell’imposta di bollo proporzionale.
Come mai sono stati stornati gli addebiti relativi all’imposta di bollo fissa pagata nel 2013?
Perché nel corso del 2013 l’Agenzia delle Entrate ha chiarito con la circolare n.15/2013 che le giacenze vincolate non
rientrano nel calcolo dell’imposta di bollo fissa prevista sul conto corrente, non dovuta per giacenze medie fino a € 5.000.
Webank ha pertanto ricalcolato la giacenza media di conto corrente per l’anno 2013 riaccreditando l’importo addebitato
in caso di giacenza media fino a € 5.000.
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Quali sono i riferimenti normativi sull’imposta di bollo sulle linee vincolate?
Il D.L.201/2011 (c.d. “Decreto Salva Italia”), convertito con modificazioni dalla L.214/2011, il successivo D.L.16/2012
e la L.147/2013 (c.d. “Legge di stabilità”) hanno introdotto alcune modifiche legate al calcolo dell’imposta di bollo
applicabile agli estratti di conto corrente, ai rendiconti dei libretti di risparmio e alle comunicazioni periodiche
alla clientela relative a prodotti finanziari, anche non soggetti ad obbligo di deposito, ivi compresi i depositi
bancari e postali, anche se rappresentati da certificati.
Con successiva circolare n.15/2013, l’Agenzia delle Entrate ha chiarito che le giacenze vincolate nell’ambito
di un rapporto di conto corrente devono rientrare nel calcolo dell’imposta di bollo proporzionale prevista
per i prodotti finanziari e, quindi, non concorrono al calcolo della giacenza media sui conti correnti ai fini
dell’eventuale esenzione dall’imposta di bollo fissa prevista sugli estratti di conto corrente.