C`era una volta... - Area Giovani Cro di Aviano
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C`era una volta... - Area Giovani Cro di Aviano
l’arancio al giallo, vengono usati per la cornice con i frontali in plastica; i toni più freddi e scuri, dal verde al blu, per le lettere dell’IO. La parte più alta dell’intera composizione si conclude con una pannellatura composita, semitrasparente ed incolore, retroilluminata con luci a led a colori RGB, lungo tutto il pannello, e, in alternativa, a neon, con deflettore orientato verso il soffitto. Un altro punto luce fondamentale si trova sulla parete opposta, contigua alla parete finestrata: luci a neon su tutta la lunghezza e incassate in una cornice bianca, immediatamente sotto al soffitto, creano un fascio luminoso che dalla superficie orizzontale fluisce morbidamente lungo quella verticale, dando così la sensazione di essere inglobati nella luce. Per concludere, si può affermare che il progetto della stanza dell’IO risulta essere anche dinamico e mutevole: pensiamo ad esempio alla lavagna che, ribaltata, diventa tavolo studiogioco; alla scatola che, ruotata, si rivela una base computer; allo sgabello che si estrae da un modulo a parete; alle ante che scivolano nella sagoma delle scatole; all’assenza di maniglie su tutte le ante e i cassetti, che consentono l’apertura up- C’era una volta... Vi raccontiamo qui l’undicesima storia (questa volta autobiografica) degli alunni della scuola elementare di San Michele di Sacile … Questi piccoli, con l’aiuto degli insegnanti, sono stati, infatti, autori di dieci storie scritte, illustrate e raccolte in un libro intitolato “Ti regalo una storia”, ora in ristampa. Il lavoro è stato avviato nell’anno scolastico 2008-2009 nell’ambito del progetto “Crescere leggendo”, che caratterizza l’attività didattica della scuola elementare “G. Marconi” di San Michele. Si compone di dieci racconti, uno per classe, circa, che hanno come protagonisti animali buffi, draghi, streghe e mostri che minacciano la città, fiabe raccontate come solo i più piccoli sanno fare. Con il ricavato della vendita di questi libri - andati praticamente a ruba - è stato istituito da alcuni genitori un “Fondo C.R.O.” con il quale i bambini della scuola elementare di San Michele acquistano, ogni volta che viene espressa loro un’esigen- Daniela Capone (al centro) con gli alunni della Scuola elementare di San Michele-Sacile. AREA GIOVANI CROnews 23 Il corpo insegnante della Scuola elementare di San Michele-Sacile che ha realizzato il progetto. Al centro Daniela Capone - educatrice dell’Area Giovani del CRO za, materiale per i bambini e i ragazzi del Reparto di Radioterapia Pediatrica e dell’Area Giovani del C.R.O. di Aviano. Il primo incontro tra bambini, genitori e Personale del nostro Istituto è avvenuto direttamente in ospedale, in occasione delle feste natalizie, quando un gruppo di genitori ha consegnato al Dr. Mascarin e ai suoi collaboratori una serie di regali per i bambini e i ragazzi ricoverati, tra cui una splendida WII completa di joystick e quattro giochi. Un’altra “consegna” è avvenuta invece sabato 20 febbraio 2010 presso l’auditorium della scuola elementare di San Michele. In quell’occasione i bambini hanno presentato uno spettacolo sul tema centrale il “Tempo che scappa ...” al termine del quale sono stati consegnati, alla dr.ssa Capone, educatrice presso il C.R.O., 24 CROnews alcuni strumenti musicali. È stato un incontro molto sentito nel quale l’educatrice si è intrattenuta con i bambini spiegando loro il suo ruolo nel Reparto pediatrico del C.R.O. e descrivendo le attività che vengono svolte per e con i bambini/ragazzi. Daniela Capone ha, poi, ringraziato gli alunni della scuola di San Michele sia per lo spettacolo organizzato che per il materiale musicale consegnato … anche da parte dei bambini/ragazzi e degli operatori del C.R.O., nonché della musicoterapeuta che li userà con i piccoli pazienti. Quest’iniziativa, come hanno spiegato i genitori coinvolti nel progetto, è stata ideata per insegnare ai bambini che insieme si può fare qualcosa per chi sta peggio. Per far meglio comprendere ai bambini il senso del “dare” e il significa- AREA GIOVANI to reale della parola “solidarietà” è stato scelto di utilizzare modi diretti e diversi di consegna dei “doni”: un modo più articolato quale l’evento quì descritto che ha coinvolto tutta la scuola o la semplice consegna della somma di denaro raccolta tramite una piccola rappresentanza di genitori/insegnanti. Il prossimo appuntamento in programma è previsto nella primavera inoltrata. Si tratterà di un terzo incontro presso il C.R.O., per la consegna da parte degli alunni della scuola elementare di materiale didattico per i “laboratori del fare e del creare”. Per l’occasione sarebbe bello poter ripetere per i bambini/ragazzi dell’Area Giovani lo spettacolo tenutosi il giorno 20 a Sacile.