l`amore e il perdono - Scuole Sacra Famiglia
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l`amore e il perdono - Scuole Sacra Famiglia
Percorso 3.1 L’AMORE E IL PERDONO Amare chi ci vuol bene è facile, ma l’amicizia sincera e il perdono, offerti gratuitamente anche a chi non ci ama, possono cambiare il cuore delle persone. Attraverso alcuni episodi della Passione e della Pasqua di Gesù impariamo che Lui insegna ad amare tutti, sempre. Obiettivi di apprendimento Comprendere che Gesù ci ha insegnato ad amare tutti, sempre Conoscere alcuni episodi legati alla Passione e alla Pasqua Obiettivi trasversali Il sé e l’altro Riflettere su parole e gesti che esprimono amore Riconoscere il valore del perdono offerto e ricevuto Materiali Cartoncino rosso. Attività 1. Amici del cuore Nell’angolo della conversazione facciamo trovare ai bambini un cuore di cartoncino rosso con scritto “ti voglio bene”. Chiediamo loro a chi direbbero quella frase e perché. Invitiamoli a pensare al loro amico/a del cuore: perché questa persona è un amico/a così speciale? Proponiamo loro di realizzarne il ritratto e annotiamo sul retro del disegno i loro racconti. Chi lo desidera può realizzare una cornice e regalarlo all’amico/a raffigurato/a. 2. Zaccheo racconta Riprendendo il canto del Padre buono, che i bambini già hanno imparato, raccontiamo loro la storia di Zaccheo. Sarebbe bello che Zaccheo potesse essere rappresentato da un adulto: “Mi chiamo Zaccheo e da me la gente veniva per pagare le tasse. Nessuno era mio amico perché spesso imbrogliavo, facendomi pagare più del dovuto. Poi un giorno ho incontrato Gesù: mi ha offerto la sua amicizia e ha pranzato a casa mia. E’ stato bello quel gesto di amicizia da parte sua e da allora ho deciso di essere anch’io amico di tutti e di non imbrogliare più nessuno…”. In mancanza di un attore reale Zaccheo potrebbe essere rappresentato con un disegno e si potrebbe proporre ai bambini solo il racconto evangelico dell’episodio. (Per riprendere l’argomento negli incontri successivi si potrebbe far drammatizzare la scena ai bambini). Un uomo piccolo di statura […] Anche Zaccheo voleva vedere Gesù […] però non era molto alto. […] Anche se era molto ricco, non aveva molti amici: nessuno lo avrebbe lasciato passare. Allora si arrampicò su un albero […], da lì riusciva a vedere Gesù che si avvicinava. […] “Scendi subito!” gli disse Gesù guardandolo, “oggi devo venire a casa tua”. Zaccheo rimase stupefatto: come mai Gesù voleva essere suo amico? […] Scese in fretta dall’albero e accolse Gesù in casa sua. La folla però non era contenta: Zaccheo era ricco perché aveva imbrogliato molte persone. Dopo aver conosciuto Gesù, […] Zaccheo decise di restituire ancora di più di quel che aveva rubato e di condividere la metà di ciò che aveva con i poveri. (Riduzione da S.A. Wright, M. Mclean, Leggi e gioca con la Bibbia, Junior EDB, Bologna 2012) 3. Gesù insegna Riflettiamo insieme: con il suo comportamento Gesù ha amato Zaccheo nonostante fosse un imbroglione e nessuno volesse essergli amico. Chiediamo ai bambini: “Come poteva sentirsi Zaccheo senza amici? E’ bello non avere nemmeno un amico? Come si sarà sentito dopo il gesto di Gesù?” In altre occasioni Gesù insegna a voler bene e a perdonare anche chi non è buono con noi: per esempio guarisce il soldato che lo arresta ingiustamente (Lc 22, 47-51), chiede perdono per chi gli fa del male (23, 33-34) e insegna il perdono per tutti, sempre (Lc 17, 3-4). Domandiamo: “E’ facile voler bene a chi ci fa arrabbiare, ci tratta male, ci racconta una bugia? Intorno a noi ci sono persone che ci vogliono bene nonostante tutto, proprio come Gesù?”. Lasciamo spazio alle libere espressioni dei bambini. 4. Un piccolo dono pasquale Amare chi si comporta male con noi non è facile, ma dove possiamo trovare la forza per seguire l’esempio di Gesù? Proviamo a chiederlo a Zaccheo: Apriamo il libro del vangelo e leggiamo questa frase: “Non abbiate paura, io sarò con voi tutti i giorni!” (Mt 28,20). Sono l’amicizia di Gesù e la sua presenza nella nostra vita ciò che ci permette di vivere come Lui tutti i giorni. Ripensiamo con i bambini: “Gesù offriva il suo perdono attraverso azioni e parole. Un abbraccio, una stretta di mano. ‘Facciamo la pace? Giochiamo insieme?’, anche noi, nel nostro piccolo, abbiamo certamente sperimentato l’amore e il perdono, donati o ricevuti, e anche oggi possiamo farne esperienza”. Invitiamo i bambini a preparare un cuore con scritto “Vi voglio bene”: potranno offrirlo come segno di affetto o perdono in una situazione che si troveranno a vivere durante la settimana e/o come piccolo dono pasquale. Al termine proponiamo la scheda di lavoro “L’amore e il perdono”. Osserviamo se i bambini: 1. dimostrano interesse per le attività proposte (Intervengono con domande? Raccontano la loro esperienza?) 2. sanno individuare i gesti d’amore e perdono compiuti da Gesù e quelli sperimentati personalmente Il cuore della Pasqua Non può esserci pace senza amore e perdono. Gesù ce lo ha dimostrato morendo in croce per noi e resuscitando il terzo giorno per la nostra salvezza. Per questo regaliamo alla nostra famiglia il cuore di Gesù punteggiato e colorato da noi, simbolo di perdono e di amore. Affidiamo il nostro augurio di Pasqua ad una preghiera di Madre Teresa, espressione di amore e condivisione totale verso i fratelli più poveri. GRAZIE PER L’AMORE (1) Signore Gesù, che hai creato con amore, sei nato con amore, hai servito con amore, hai operato con amore, sei stato onorato con amore, hai sofferto con amore, sei morto con amore, sei risorto con amore, io ti ringrazio per il tuo amore per me e per il resto del mondo, e ogni giorno ti chiedo: insegna anche me ad amare. Amen