Il Giornalista e il Generale
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Il Giornalista e il Generale
ATTENTI A QUEI DUE DIcembre 2016 “La terra, quando non produce più, si rivolta con l’aratro” Da oggi iniziamo una nuova rubrica: “Il Giornalista e il Generale”, dove il giornalista è il Roberto Timelli, direttore del Giornale Online “Lombardo/Veneto”, mentre il Generale è Antonio Pappalardo, storico Presidente del COCER Carabinieri, che per primo iniziò la “Rivoluzione di Legalità” in Italia. Abbiamo scelto per Voi la seguente immagine, la cui interpretazione lasciamo ai nostri Lettori. “I soliti fessi”. Domanda: “Chi sono i soliti fessi?” Risposta: “Ahimè, gli Italiani che ancora una volta si sono fatti gabbare, questa volta con la complicità dei Grillini, veri traditori della Patria”. Domanda: “Mi vuole dire che cosa è accaduto?” Risposta: “Mattarella, il Presidente abusivo, perché eletto dagli abusivi, non aspettava altro. Ha sentenziato dopo il referendum, manovrato dal regime che “l’alta affluenza è la testimonianza di una democrazia solida, di un paese appassionato, capace di partecipazione attiva”. Quanto di più falso: il Paese con il suo NO ha detto in modo chiaro e netto che tutti se ne debbono andare a casa”. Domanda: “Quindi con il No gli Italiani li hanno legittimati a rimanere e a continuare a fare i loro sporchi giochi?”. Risposta: “Noi del Movimento Liberazione Italia e del 9 Dicembre Forconi avevamo invitato gli Italiani a NON andare a votare proprio per evitare quello che sta succedendo. Ma le TV vendute e la stampa di regime non ci hanno fatto parlare. Con l’aiuto dei Grillini, che disprezzo sempre di più, hanno convinto la gente a votare NO, facendo credere ad essa che con il NO tutto sarebbe cambiato”. Domanda: “E invece nulla sta cambiando, perché Mattarella ha intenzione di far rimanere gli abusivi e di portare il Paese al voto nel 2018”. Risposta: “Una vera vergogna! Solo gli Italiani all’estero non sono caduti nella trappola. Per il 69% non sono andati a votare e lì almeno i partiti hanno toppato. Debbo ringraziare Colors Radio che in questi ultimi tre mesi mi ha consentito ogni lunedì mattina di tuonare contro gli abusivi e questo regime, che dura da troppi anni. Gli Italiani all’estero mi hanno sentito e hanno recepito il mio messaggio. Ma il misfatto in Italia è stato compiuto e il delitto è stato commesso contro la libertà di informazione. Appena un’ora dopo il referendum Renzi ha proclamato trionfante, pur avendo perso, che lui con il suo bel referendum ha spinto gli Italiani a votare in larga parte e ad avere fiducia nuovamente nei partiti. Una vergognosa menzogna, facilitata dal comportamento ambiguo di Grillo e company, che hanno preferito con il NO di stare con Berlusconi, Fini, Pomicino, D’Alema, una bella accozzaglia e non con il Popolo”. [email protected] Pag. 1 ATTENTI A QUEI DUE DIcembre 2016 Domanda: “Tutti costoro stanno gongolando, avendo ancora gabbato il popolo italiano. Già Fico, Di Maio e Di Battista stanno scontrandosi per chi guiderà il prossimo governo”. Risposta: “Hanno fatto i conti senza l’oste. Non sanno questi ladri e traditori che questa volta si sono uniti Carabinieri, Poliziotti, Militari, Imprenditori, Lavoratori e Pensionati, che il 12 dicembre scenderanno in piazza e costituiranno presidi in tutta Italia. Ad oltranza. A Roma ci riuniremo a Piazza Santa Maria Maggiore, dove Alfano tre anni fa ordinò alla polizia di caricare il popolo che era sceso per reclamare democrazia e libertà”. Domanda: “Allora non tutto è perduto”. Risposta: “Il popolo del NO, unito a quelli che hanno continuato a non andare a votare, che vogliono che questi ladri e abusivi se ne vadano a casa, è stanco di sentire le solite menate. Si parla di governo affidato a Prodi, ai Matusalemme della vecchia politica, pur di arrivare alla fine della legislatura. Noi ci aspettiamo che parlamentari veri, non abituati a questi giochi di potere, si dimettano per dare uno schiaffo a questi cialtroni, unendosi a noi nella forte protesta. Noi ci aspettiamo che la Procura della Repubblica di Roma inizi una indagine nei confronti di questi abusivi, che ricoprono cariche pubbliche da oltre tre anni, commettendo gravi delitti, come l’usurpazione di potere politico, abuso d’ufficio, associazione a delinquere. Noi ci aspettiamo che le Forze di Polizia e le Forze Armate, come in, Egitto e in Tunisia stiano dalla parte del Popolo per far rispettare la legge a tutti. Nessuno escluso”. Domanda: “Il Popolo risponderà?”. Risposta: “Saranno i posteri a dire se nel 2017 in Italia è finita una dura dittatura che ha affamato il Popolo Italiano, con il 50% dei giovani senza lavoro e senza futuro e 17 milioni di Italiani sulla soglia della povertà” Il Giornalista e il Generale. [email protected] Pag. 2