scheda di informazione sui rischi di incidente

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scheda di informazione sui rischi di incidente
Trinacria Trasporti srl
Deposito di viale Industria, n. 13/65
27 010 S. Genesio ed Uniti (PV)
SCHEDA DI INFORMAZIONE
SUI RISCHI DI INCIDENTE RILEVANTE
PER I CITTADINI ED I LAVORATORI
Allegato V DLgs 334/99 e smi
DPCM 16 febbraio 2007
Data emissione documento 9 giugno 2015
N. emissione: 01/11
SCHEDA DI INFORMAZIONE
SUI RISCHI DI INCIDENTE RILEVANTE
PER I CITTADINI ED I LAVORATORI
Allegato V DLgs 334/99 e smi
DPCM 16 febbraio 2007
SEZIONE 1
Nome e ragione sociale della società
Stabilimento/Deposito di
Telefono
Fax
e-mail
Trinacria Trasporti srl
S. Genesio ed Uniti (PV) Viale Industria, n. 13/65
+39 0382 581 011
+39 02 982 812 38
[email protected]
Portavoce della società
(se diverso dal Responsabile)
La società ha presentato la notifica prescritta dall’art. 6 del DLgs 334/99 e smi
La società ha presentato rapporto di sicurezza prescritta dall’art. 8 del DLgs 334/99 e smi
Responsabile dello stabilimento
Telefono
Fax
e-mail
SI
NO
Giulio Roberto (Legale rappresentante)
+39 0382 581 011
+39 02 982 812 38
[email protected]
SEZIONE 2
Ente
Ministero dell’Ambiente
Servizio I.A.R.
Regione
Lombardia
Servizio
Protezione
Ambientale e Sicurezza Industriale
Regione
Lombardia
Direzione
Generale
Protezione Civile, Prevenzione e Polizia Locale
U.O. sistema integrato di sicurezza struttura
prevenzione rischi tecnologici
Ispettorato Tecnico Regionale dei Vigili del Fuoco
Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco
Prefettura - Ufficio Territoriale del Governo di
Pavia
Amministrazione Provinciale di Pavia
Servizio Ambiente ed Ecologia
Comune di San Genesio ed Uniti
Indirizzo
Viale Cristoforo Colombo, 44
00 147 ROMA
Via Stresa, 24
20 125 MILANO
Via Rosellini, 17
20 124 MILANO
Telefono
065 72 21
Via Ansperto, 4
20 123 MILANO
Viale Camillo Campari, 34
27 100 PAVIA
P.za Guicciardi n. 1
27 100 PAVIA
Via Taramelli 2
27 100 PAVIA
Via Riviera, 23
27 100 S. Genesio ed Uniti
028 043 76
026 765 40 13
026 765 41 10
038 243 96 11
038 251 21
038 259 78 40
038 258 60 23
Autorizzazioni e certificazioni adottate in campo ambientale dallo stabilimento
L’azienda non ha conseguito certificazioni in campo ambientale
Trinacria Trasporti srl
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SUI RISCHI DI INCIDENTE RILEVANTE
PER I CITTADINI ED I LAVORATORI
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SEZIONE 3
Descrizione della/delle attività svolta/svolte nello stabilimento/deposito
L’attività svolta dalla società Trinacria Trasporti srl presso l’insediamento di San Genesio ed Uniti (PV),
in viale Industria, è quella di deposito di prodotti destinati alla distribuzione; tra i diversi prodotti e
sostanze depositate, sono presenti sostanze combustibili, comburenti e infiammabili, rappresentate da
prodotti per la pulizia, la disinfezione e da prodotti deodoranti, insetticidi, vernici e prodotti per la
pulizia dell’auto.
L’attività svolta sulle sostanze oggetto della notifica di cui all’art. 6 del DLgs 334/99 e smi, riguarda il
carico, lo scarico, la movimentazione interna e lo stoccaggio de prodotti.
Non si svolge all’interno dello stabilimento NESSUNA attività di manipolazione, preparazione e/o
produzione dei prodotti interessati.
Specificare l’eventuale suddivisione in impianti/depositi
Le aree di stoccaggio, complessivamente di circa 15 000 m2, sono suddivise in compartimenti. I depositi
principali sono due, ciascuno suddiviso in compartimenti specifici con strutture REI180.
All’interno dei depositi i materiali sono suddivisi in scaffalature e sono presenti compartimenti specifici
per lo stoccaggio degli oli minerali e sintetici e per lo stoccaggio dei prodotti infiammabili come da
progetto di prevenzione incendi approvato.
Descrizione del territorio circostante
Lo stabilimento è costituito da capannoni industriali destinati alla logistica di prodotti di vario genere,
da prodotti per autolavaggi e officine meccaniche a prodotti per l’edilizia, comprendenti prodotti
infiammabili e comburenti, destinati alla distribuzione finale, inoltre sono presenti prodotti quali
fitosanitari, insetticidi, diluenti, prodotti per industria grafica e prodotti per stampi (mezzi di
rivestimento, agenti attivi superficiali, diluenti, …).
L’attività non implica né reazioni chimiche né impianti di processo. Il deposito rispetta i requisiti di
sicurezza antincendio come da progetto di prevenzione incendi.
L’area adiacente al sito, nel raggio di cinque chilometri, è costituita da zone agricole, aree
industriali/artigianali e zone abitate.
Di seguito sono riportati i principali recettori sensibili individuati sul territorio nel raggio di 5 km dalla
sede della ditta, evidenziando che comunque non sono interessate da zone di influenza dello
stabilimento in caso di incidente, trattandosi di situazioni le cui zone di influenza si limitano alle aree
interne dello stabilimento.
zona nord
Abitato della frazione di Ponte Carate (San Genesio ed Uniti)
Abitato del Comune di Zeccone
Abitato della frazione di Villareggio (Zeccone)
Abitato del Comune di Bornasco
zona ovest
Abitato del Comune di San Genesio ed Uniti
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Abitato del Comune di Borgarello
Periferia est del Comune di Certosa di Pavia
Periferia nord del Comune di Pavia fino a Strada Casino/Campeggi
zona sud
Periferia est della città di San Genesio ed Uniti
Zona agricola fino alla periferia nord di Pavia
Periferia nord ovest del Comune di Pavia fino a via Folperti/via Parco Vecchio
Casa circondariale di Pavia
Centro commerciale Carrefour
Palazzetto dello sport - Giuliano Ravizza
Azienda di Servizi alla Persona Istituzioni Assistenziali Riunite di Pavia
Istituto di cura Città di Pavia
zona est
Abitato del Comune di Sant’Alessio con Vialone
Abitato del Comune di Landriano
Periferia est del Comune di Ceranova
---
Nel raggio di 500 metri dal sito sono presenti i seguenti obiettivi vulnerabili
Stada Provinciale 205 (Vigentina)
Zona residenziale di San Genesio ed Uniti
Zona residenziale di Ponte Carate
Zona residenziale di Comairano
Nel raggio di 1 km dal sito sono presenti i seguenti obiettivi vulnerabili
Scuola media statale di San Genesio ed Uniti
Scuola elementare di San Genesio ed Uniti
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Vista aerea nel raggio di 1 km dallo stabilimento (rettangolo arancione)
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SEZIONE 4
Sostanze e preparati pericolosi soggetti al DLgs 334/99
Sono riportati i preparati e le sostanze rappresentative delle diverse categorie e delle famiglie di
prodotti che vengono gestiti nella logistica.
Tipologia o
famiglia di
prodotti
Nome comune o
generico dei prodotti
rappresentativi
Classificazione di
pericolo
Principali
caratteristiche di
pericolosità
Insetticidi
Tefluthrin
(79538-32-2)
H330 - Letale se inalato
H300 - Letale se ingerito
H310 - Letale per
contatto con la pelle
Solidi che a “contatto
con l’organismo”
presentano
caratteristiche di
letalità per l’uomo
Sostanze
biocide
Prallerthrin
(CAS 23031-36-9)
H330 - Letale se inalato
H300 - Letale se ingerito
H310 - Letale per
contatto con la pelle
Liquidi che a
“contatto” con
l’organismo
presentano
caratteristiche di
letalità per l’uomo
Prodotti
chimici
intermedi
2-chloropyridine
(CAS 109-09-1)
H330 - Letale se inalato
H310 - Letale per
contatto con la pelle
Liquidi che a contatto
con l’organismo umano
presentano
caratteristiche di
letalità per l’uomo
Induritore
Lunacure MACM
(CAS 6864-37-5)
H330 - Letale se inalato
H302
H311
Liquidi che a contatto
con l’organismo umano
presentano
caratteristiche di
letalità per l’uomo
Prodotti
lubrificanti
Svitoil technik
serrature
H2 tossicità acuta categoria 2
(tutte le vie di esposizione)
H1 Tossicità acuta - categoria 1
(tutte le vie di esposizione)
Cate
goria
sost
anze
P3a Aerosol infiammabili
Prodotti per
pulizia e auto
Antiappannante per
vetri spray
< 20 t
< 200 t
Aerosol infiammabili
delle categorie 1 o 2,
contenenti gas
infiammabili di
categoria 1 o 2 o
liquidi infiammabili di
categoria 1
System TL 246
trattamento contatti
Svitol professional
lubrificante
al litio
Massima
quantità
presente
H222 - Aerosol
altamente infiammabile
< 500 t
Smash smacchia
tessuti
Vernici spray
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Fai tu acril color
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Tipologia o
famiglia di
prodotti
Nome comune o
generico dei prodotti
rappresentativi
Classificazione di
pericolo
Principali
caratteristiche di
pericolosità
Prodotti
lubrificanti
Svitoil spray
H223 - Aerosol
infiammabile
Aerosol infiammabili
delle categorie 1 o 2,
non contenenti gas
infiammabili di
categoria 1 o 2 né
liquidi infiammabili di
categoria 1
H224 - Liquido e vapori
altamente infiammabili
Liquidi infiammabili in
categoria 1 (con un
punto di
infiammabilità < 23 °C
e punto iniziale di
ebollizione ≤ 35 °C)
< 50 t
Liquidi infiammabili in
categoria 2 (punto di
infiammabilità < 23 °C
e punto iniziale di
ebollizione > 35 °C) o
in categoria 3 (punto
d’infiammabilità è ≥
23 °C e ≤ 60 °C)
< 1500 t
(quantitati
vo
inferiore
al limite di
cui alla
colonna 2
Parte 1)
Sostanze solide o
liquide che, qualora si
diffondano
nell’ambiente,
presentano o possono
provocare a lungo
termine effetti
negativi per
l’ambiente acquatico
< 200 t
System EM243
multifunzione elettrico
P3b Aerosol
infiammabili
Cate
goria
sost
anze
E1 Pericoloso per l'ambiente acquatico
categoria di tossicità acuta 1 o di tossicità
cronica 1
P5c LIQUIDI INFIAMMABILI
P5a Liquidi
infiammabili
Lavavetri
Prodotti per
la pulizia,
detergenti,
DP1 Lavavetro per
vaschette
Rain off
H225 Liquido e vapori
facilmente infiammabili
Autofà lavavetro
Rimuovi resina e insetti
Polish universale
H226 Liquido e vapori
infiammabili
Paint marker
H225 Liquido e vapori
facilmente infiammabili
Vernifer
H226 Liquido e vapori
infiammabili
Mezzo di
rivestimento
Hardlen CT 1132
H225 Liquido e vapori
facilmente infiammabili
Insetticidi
Biocidi
Tefluthrin
Prallerthrin
H400 – Pericoloso per
l’ambiente acquatico Acuto 1
Vernici e
prodotti
vernicianti
H410 - Pericoloso per
l’ambiente acquatico Cronico 1
Detergenti e
prodotti per
la pulizia
Fulcron casa rimuovi
muffa
H400 – Pericoloso per
l’ambiente acquatico Acuto 1
Prodotti
lubrificanti
System TL 246
trattamento contatti
H410 - Pericoloso per
l’ambiente acquatico Cronico 1
Trinacria Trasporti srl
Massima
quantità
presente
< 1000 t
(quantitati
vo
inferiore
al limite di
cui alla
colonna 2
Parte 1)
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Cate
goria
sost
anze
Tipologia o
famiglia di
prodotti
Nome comune o
generico dei prodotti
rappresentativi
Classificazione di
pericolo
Fitosanitari
Fluazifo-P
(CAS 79241-46-6)
H400 – Pericoloso per
l’ambiente acquatico Acuto 1
Principali
caratteristiche di
pericolosità
Massima
quantità
presente
H410 - Pericoloso per
l’ambiente acquatico Cronico 1
Prodotti per
industria
grafica
1,8-Diaminonaohtalene
(CAS 996-35-0)
H410 - Pericoloso per
l’ambiente acquatico Cronico 1
Prodotti
chimici
intermedi
2-chloropyridine
(CAS 203-646-3)
H400 – Pericoloso per
l’ambiente acquatico Acuto 1
E2 Pericoloso per l'ambiente acquatico
categoria di tossicità cronica 2
H410 - Pericoloso per
l’ambiente acquatico Cronico 1
Prodotti per
pulizia e auto
Smash smacchia
tessuti
H411 - Pericoloso per
l’ambiente acquatico Cronico 2
Prodotti
lubrificanti
Svitol professional
lubrificante
al litio
H411 - Pericoloso per
l’ambiente acquatico Cronico 2
Amitrole
(CAS 61-82-5)
H411 - Pericoloso per
l’ambiente acquatico Cronico 2
Catalizzatori
per resine
Dimetilisopropilammina
(CAS 996-35-0)
H411 - Pericoloso per
l’ambiente acquatico Cronico 2
Induritore
Lunacure MACM
(CAS 6864-37-5)
H411 - Pericoloso per
l’ambiente acquatico Cronico 2
Fitosanitari
Trinacria Trasporti srl
Sostanze solide o
liquide che, qualora si
diffondano
nell’ambiente,
presentano o possono
presentare a lungo
termine effetti
negativi per
l’ambiente acquatico
< 500 t
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SUI RISCHI DI INCIDENTE RILEVANTE
PER I CITTADINI ED I LAVORATORI
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SEZIONE 5
Natura dei rischi di incidenti rilevanti
Informazioni generali
Incidente
1. Incendio
2. Sversamenti
sostanza coinvolta
vapori e liquidi estremamente infiammabili
prodotti ecotossici in fase liquida
SEZIONE 6
Tipo di effetto per la popolazione e per l'ambiente
Nel caso di sversamenti di sostanza infiammabile, sulla base alle condizioni fisiche al contorno, allo
stato della sostanza ed alla effettiva presenza di fonti d’innesco possono verificarsi diverse tipologie
d’incidente.
Incendio a seguito di rilascio e/o sversamento di prodotto liquido:
 in caso d’innesco sono stati valutati gli effetti dell’incendio con conseguente irraggiamento
termico limitato al perimetro di 100 m dal perimetro dell’insediamento;
 l’innesco ritardato di nube di vapori ed eventuale esplosione è un evento ritenuto trascurabile in
quanto i contenitori di prodotti infiammabili, nel caso peggiore, sono di volume complessivo non
superiore a 1,5 m3.
Nel caso di ipotetico rilascio di sostanze pericolose per l’ambiente, non si evidenziano rischi per
l’ambiente in quanto le aree di movimentazione, carico, scarico e stoccaggio sono pavimentate e dotate
di sistema di raccolta con vasca di contenimento per cui sono contenute all’interno dell’insediamento.
A seguito di incendio è stata valutata lo sviluppo di fumi di combustione che presenta gli usuali rischi di
qualsiasi incendio di materiale infiammabile e combustibile, senza evidenza di situazioni di rischio
specifiche.
Misure di prevenzione e sicurezza adottate
I depositi sono stati costruiti secondo criteri di sicurezza consolidati e sono gestiti da personale
qualificato ed formato alla conduzione degli stessi in condizioni normali e di emergenza.
Il deposito è dotato di sistemi di raccolta e trattamento delle acque di scarico, operanti su tutta la
superficie dell’insediamento, incluse le aree esterne di movimentazione delle merci.
Il deposito è dotato di sistemi di spegnimento automatici (sprinkler) e di sistemi a schiuma (erogatori
automatici) con una riserva idrica da 550 m3.
Le aree interne, dove vengono stoccati i diversi prodotti, sono suddivise in compartimenti antincendio.
Sono presenti rilevatori di incendio e antintrusione collegati ad una centrale elettronica che invia il
segnale di allarme al servizio di vigilanza esterno.
Inoltre, i sensori attivano un allarme acustico udibile nel deposito e nelle sue immediate vicinanze.
In tutto il deposito sono stati installati i presidi antincendio prescritti in fase di approvazione del
progetto ai fini antincendio approvato dal Comando Provinciale dei VV.F. di Pavia , protocollo n°
0008294 del 2 settembre 2014.
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PER I CITTADINI ED I LAVORATORI
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L’attuale Certificato di Prevenzione Incendi rinnovato a dicembre del 2012, sarà innovato e aggiornato
entro la scadenza del dicembre 2015, in base al progetto approvato con la nuova valutazione dei rischi
condotta in previsione delle nuove attività.
Il personale è stato debitamente informato e formato alla prevenzione e protezione dai rischi
dell’attività svolta come prescritto dal DLgs 81/08.
Questa scheda è stata pubblicata, ai fini dell’informazione alla popolazione, sul sito aziendale
www.trinacria.net
SEZIONE 7
Il Piano di emergenza ed evacuazione è stato redatto dall'Autorità' Competente?
NO
Mezzi di segnalazione di incidenti
Allarme acustico udibile nel deposito e nelle sue immediate vicinanze.
Qualsiasi situazione di emergenza interna, non gestibile e controllabile con mezzi propri della società,
viene immediatamente segnalata agli Enti preposti mediante comunicazione telefonica, con le modalità
previste nel Piano d’Emergenza Interno di Stabilimento.
Comportamento da seguire
All’interno dello stabilimento:
A seguito di incidente il Piano di Emergenza Interno prevede l’evacuazione del personale di esercizio
fino al termine dell'emergenza.
In ogni caso tutte le istruzioni verranno impartite ai lavoratori interni dal responsabile della gestione
delle emergenze attraverso i mezzi di comunicazione a disposizione.
All’esterno dello stabilimento:
Il comportamento che deve tenere la popolazione è il seguente:
a)
b)
c)
d)
non lasciare la propria abitazione;
uscire da scantinati e locali interrati, portandosi ai piani fuori terra dell’edificio;
evitare l’uso degli ascensori, potrebbero intervenire interruzioni dell’energia elettrica;
evitare di avvicinarsi allo stabilimento e di effettuare chiamate telefoniche al centralino dello
stesso (lasciare le linee telefoniche libere per le comunicazioni delle Autorità competenti);
e) non andare a prendere i bambini a scuola e non utilizzare l’auto, si potrebbero aggravare le
condizioni di intervento a causa di ingorghi stradali;
f) se si avverte la presenza di odori o senso di irritazione alla gola e agli occhi, proteggersi con un
panno bagnato la bocca ed il naso e avvisare il servizio di emergenza sanitaria (118).
Ulteriori prescrizioni per ridurre gli effetti di un incidente o interventi di evacuazione saranno ordinati
dal Prefetto che è Autorità Competente.
Mezzi di comunicazione previsti
Le comunicazioni interne sono garantite dal responsabile delle emergenze, mediante l’uso di telefoni
fissi e cellulari in dotazione alle principali funzioni aziendali.
Gli insediamenti limitrofi potranno essere allertati telefonicamente, anche se il suono delle sirena
interna dello stabilimento è udibile nelle immediate vicinanze.
Per le comunicazioni alla popolazione si rimanda all’Autorità competente le quali, sulla base delle
informazioni già disponibili in questa scheda e delle informazioni ricevute dall’azienda nel corso
Trinacria Trasporti srl
pg. 10
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PER I CITTADINI ED I LAVORATORI
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DPCM 16 febbraio 2007
dell’emergenza, provvederanno, se necessario, ad informare la popolazione, utilizzando i mezzi che
riterranno più opportuni.
Presidi di pronto soccorso
In caso di incidente, in rapporto alla gravità saranno immediatamente allertati:
- Vigili del Fuoco e Prefettura per le attivazioni di competenza.
- Servizio di emergenza sanitaria
- Carabinieri e Polizia
- ASL
- Vigili urbani
Sezione 8
Le schede di sicurezza allegate sono riferite alle sostanze maggiormente rappresentative delle diverse
famiglie di prodotti che sono, in relazione alle esigenze dei clienti, depositate presso il deposito.
Le sostanze e le quantità utilizzate per la valutazione dei rischi sono maggiori di quelle derivanti dalle
ipotesi incidentali emerse dalla valutazione; la scelta è stata fatta al fine di garantire la corretta
identificazione delle aree di rischio, nelle condizioni più sfavorevoli possibili, in relazione all’attività
prevista.
Le schede di sicurezza dei prodotti stoccati sono disponibili presso il deposito in formato elettronico e
sono aggiornate periodicamente e a seconda delle richieste di stoccaggio di nuovi prodotti.
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Sezione 9
Coordinate del baricentro dello stabilimento in formato UTM
X: .0514857..... Y: .5009145..... Fuso: .....32......
Evento
iniziale
[X] si
[_] no
Localizzato in aria
Incendio
Condizioni
In fase liquida
Modello sorgente
II zona
III zona
(m)
(m)
(m)
incendio da recepiente (Tank fire) [X] 60
75
85
incendio da pozza (Pool fire) [X] 60
75
85
-
-
In fase gas/vapore ad
alta velocità
getto di fuoco (Jet fire) [_]
In fase gas/vapore
sfera di fuoco (Fireball) [_]
Esplosione
I zona
sfera di fuoco (Fireball) [_]
reazione sfuggente (run-a-way reaction)
[_]
[_] si
Confinata
miscela gas/vapori infiammabili [_]
polveri infiammabili [_]
Non confinata
miscela gas/vapori infiammabili (U.V.C.E) [_]
transizione rapida di fase
esplosione fisica [_]
[X] no
In acqua
[X] si
In fase liquida
Rilascio
dispersioni liquido/liquido (fluidi solubili) [_]
emulsioni liquido/liquido (fluidi insolubili) [_]
evaporazione da liquido (fluidi insolubili) [_]
dispersione da liquido (fluidi insolubili) [_]
dispersione [X] -
Sul suolo
[_] no
In fase
vapore
evaporazione da pozza [_]
Ad alta o bassa
velocità di rilascio
dispersione per turbolenza
(densità della nube inf. a quella dell'aria) [_]
dispersione per gravità
(densità della nube superiore a quella dell'aria) [_]
* * *
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pg. 12