del 31/01/2017

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31 gennaio 2017
http://www.abruzzonews24.com/99016/laquila-concessione-di-un-bonus-economico-perfamiglie-a-basso-reddito-approvati-i-primi-elenchi/
L’AQUILA. CONCESSIONE DI UN BONUS ECONOMICO PER FAMIGLIE A
BASSO REDDITO, APPROVATI I PRIMI ELENCHI
Il Settore Politiche Sociali e Cultura rende noto che, con determinazione dirigenziale n. 45
del 30.01.2017, si è provveduto alla stesura del primo elenco degli ammessi a beneficiare
di un bonus economico straordinario (continuità 2015 e nuove domande 2016), in seguito
al bando pubblicato lo scorso 24 ottobre e scaduto il 26 novembre. Il numero delle istanze
ammesse è di 445. Il pagamento avverrà nei prossimi giorni attraverso la tesoreria
comunale. Con lo stesso provvedimento, è stato approvato il primo elenco dei non
ammessi (7 domande). Le restanti istanze di bonus sono ancora in fase istruttoria, a cui
farà seguito un successivo provvedimento dirigenziale. Per tutte le informazioni ci si può
rivolgere al front office del Settore Politiche Sociali sito in Via Rocco Carabba n. 6-piano
terra, nei seguenti giorni e orari: lunedì e giovedì dalle 9.30 alle 13.30 mercoledì dalle
15.30 alle 17.30 Non saranno fornite informazioni telefoniche, ai sensi del codice per la
tutela dei dati personali.
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http://news-town.it/economia/14773-abruzzo-senza-lavoro,-europa-senza-futuro-a-l-aquilaconvegno-con-il-professor-sapelli.html
"ABRUZZO SENZA LAVORO, EUROPA SENZA FUTURO": A L'AQUILA
CONVEGNO CON IL PROFESSOR SAPELLI
Deindustrializzazione, distruzione dei diritti dei lavoratori, delle imprese pubbliche e delle
piccole e medie imprese, crollo dell’occupazione e deflazione al tempo della moneta unica
e dei Trattati europei.
Se ne parlerà all’Aquila nel convegno-dibattito “Abruzzo senza lavoro, Europa senza
futuro”, organizzato dal quotidiano digitale AbruzzoWeb.it con Giulio Sapelli, professore
ordinario di Storia economica presso l’Università degli Studi di Milano, dove insegna anche
Economia politica ed Analisi culturale dei Processi organizzativi.
L’appuntamento è per giovedì 16 febbraio 2017, alle ore 15.30, presso la Casa del
Volontariato, in via Saragat 10, zona Campo di Pile.
“I numeri, fortemente negativi, sull’occupazione in Abruzzo, come del resto
sull’occupazione nell’Italia dell’Euro, dipingono una situazione da cui si può uscire soltanto
partendo dalla comprensione di fenomeni macroeconomici e geopolitici di fondamentale
importanza - spiegano gli organizzatori - a cominciare dai diversi meccanismi che hanno
portato una ex potenza mondiale come quella italiana a una crisi economica e sociale di
proporzioni mai viste prima”.
“Senza questa comprensione di base, è impossibile individuare strumenti e percorsi adatti
allo scopo di salvare dal baratro una regione dai tratti sempre più depressi sia a livello
economico che sociale, una regione però capace, fino a non molto tempo fa, di imporsi
come una delle più virtuose e produttive del Paese”, concludono.
All’evento con Sapelli, da decenni una delle figure più note dell’economia e della cultura
italiana, prenderanno parte lavoratori, sindacalisti ed esponenti del mondo politico e
dell’imprenditoria d’Abruzzo.
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http://www.ilcapoluogo.it/evento/inclusione-sociale-delle-persone-ipovedenti-e-nonvedenti/
INCLUSIONE SOCIALE DELLE PERSONE IPOVEDENTI E NON VEDENTI
Per il giorno martedì 31 gennaio prossimo il Rotary Club L’Aquila ha organizzato un
incontro dal titolo “Inclusione sociale delle persone ipovedenti e non vedenti: progetti
integrati di collaborazione” presso il Palazzetto dei Nobili a cominciare dalle ore 15.00.
Interverranno il sindaco dell’Aquila, Dr. Massimo Cialente, l’Assessore alle Politiche Sociali
del Comune, Dr.ssa Emanuela di Giovambattista, il Past-Governor del Rotary District
2090, Ing. Sergio Basti, il Vice-Presidente della Regione Abruzzo dell’Unione Italiana
Ciechi, Americo Montanaro.
Relatori saranno il Prof. Marco Ciancaglini, Presidente del Corso di Laurea in Ortottica ed
Assistente di Oftalmologia dell’Università dell’Aquila e Direttore dell’Unità Semplice
Dipartimentale Oculistica a Direzione Universitaria, il dottor Germano Genitti, Direttore
della Banca degli Occhi, il Prof. Fabio Graziosi, docente universitario di Telecomunicazioni
del nostro Ateneo, e l’ingegnere Luca Ciaffoni.
Aldo Angelico, membro della Conferenza dei Rotary Club Regione Marche, illustrerà
l’esperienza pioneristica delle Marche, che già da diversi anni ha avviato corsi di
informatica per non vedenti ed ipovedenti, con un’edizione lo scorso anno a Loreto, cui
anche membri del Rotary Club L’Aquila hanno partecipato.
Il professore Massimo Casacchia, Presidente del Rotary Club L’Aquila, vuole dare
continuità ad un’iniziativa condotta all’Aquila nel giugno dello scorso anno con una
prossima giornata di formazione sulle tecnologie informatiche di ausilio per gli ipo e non
vedenti.
La giornata permetterà di fare il punto su tematiche incentrate sulla prevenzione e
traccerà, dal punto di vista operativo, iniziative concrete per progetti da attuare. Tali
progetti verranno realizzati con l’intesa collaborativa tra il Comune dell’Aquila, il Rotary
Club L’Aquila e l’Unione italiana Ciechi.
Tutti gli interessati sono invitati a partecipare a tale iniziativa, che rientra nel grande campo
della lotta contro la disabilità in difesa dei diritti delle persone ipovedenti e non vedenti.
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http://www.rete8.it/cronaca/123-scuole-nasce-il-liceo-coreutico-a-laquila/
SCUOLE: NASCE IL LICEO COREUTICO A L’AQUILA. STAND-BY PER
AVEZZANO
Nel piano di dimensionamento scolastico approvato dalla Regione istituito il liceo coreutico
a L’Aquila. Maxi accorpamento nell’istituto comprensivo di San Demetrio.
Semaforo verde della Giunta regionale al nuovo piano di dimensionamento della rete
scolastica regionale per l’anno 2017-2018, a seguito dell’esame e della presa d’atto dei
Piani provinciali approvati dalle singole Province. Riguardano la provincia aquilana le
modifiche più importanti: a San Demetrio è istituita la sede amministrativa del nuovo
istituto comprensivo “San Demetrio/Rocca di Mezzo” con 590 alunni, frutto dello scorporo
di alcuni istituti presenti all’Aquila, Paganica, Ovindoli, Rocca di Mezzo, Ocre. con lo
stesso provvedimento viene costituito un punto di erogazione servizi a Rocca di mezzo.
L’altra novità importante è la costituzione del Liceo Coreutico all’Aquila “che – ha precisato
l’assessore all’Istruzione Marinella Sclocco – rappresenta il naturale completamento del
Liceo musicale già esistente”. Su questo punto, l’Assessore ha chiarito anche i termini del
confronto del tavolo tecnico che ha discusso la richiesta di costituire un altro Liceo
musicale ad Avezzano.
“L’istituzione di nuovi Licei musicali in ambito regionale – ha chiarito l’assessore Sclocco –
è di stretta competenza del ministero dell’Istruzione che, annualmente, sulla base del
numero complessivo nazionale stabilito, autorizza ulteriori attivazioni. La proposta di
istituzione di un Liceo musicale presso l’Iis Galilei di Avezzano – assicura l’Assessore –
sarà oggetto di apposita riunione tecnica nell’ambito dei lavori del tavolo regionale inter
istituzionale, tendendo sempre a mente che l’attivazione è comunque legata alle effettive
disponibilità del Ministero a livello nazionale”.
Il piano di dimensionamento prevede inoltre, nel teramano lo spostamento del Centro
provinciale per l’istruzione degli adulti dall’Itg “Forti” in via della Cona presso l’Ipsia/Ipsss
“E Marino” via S. Marino sempre a Teramo
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http://www.cityrumors.it/notizie-laquila/cultura-spettacolo-laquila/389179-sulmona-istitutoistruzione-superiore-ovidio-omaggia-ovidio-lino-guanciale-davide-cavuti.html
SULMONA, ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE OVIDIO OMAGGIA
OVIDIO CON LINO GUANCIALE E DAVIDE CAVUTI
Sulmona. Si terrà martedì 31 gennaio, alle ore 18, presso il Teatro Comunale Maria
Caniglia di Sulmona la “Lectura Ovidii”,organizzato dall’Istituto di Istruzione Superiore
Ovidio, con la lettura dei peregrini libelli, le opere della relegatio: Epistulae ex Ponto e
Tristia, con la traduzione e l’introduzione del Prof. Emerito Domenico Silvestri,
dell’Università di Napoli L’Orientale, presidente del comitato scientifico del Certamen.
La “Lectura”vedrà la partecipazione diLino Guanciale, attore tra i più amati dal pubblico
televisivo, versatile e talentuoso anche nei suoi impegni teatrali e cinematografici. E’ stato
protagonista in numerose fiction di Rai Uno e di recente ha recitato al Teatro Argentina di
Roma per lo spettacolo diretto da Massimo Popoliziosu Pierpaolo Pasolini che ha
registrato il tutto esaurito. A partire dal 17 febbraio in 12 episodi, che saranno trasmessi su
Rai 2, l’attore abruzzese sarà il protagonista de“La porta rossa” nuova serie di produzione
Rai e Vela film, ispirata ai gialli di Carlo Lucarelli e Giampiero Rigosi.
Accanto a Lino Guanciale sul palco del Teatro M. Caniglia, per l’omaggio ad Ovidio, ci sarà
il musicista Davide Cavuti, autore e compositore di cinema e di teatro per registi quali
Michele Placido, Pasquale Squitieri, Ugo Pagliai e collaboratore del Maestro Giorgio
Albertazzi per moltissimi anni. Recentemente al“Festival del Cinema di Venezia” Davide
Cavuti ha firmato la regia del film-documentario “Una romantica avventura” sulla vita del
compositore abruzzese Alessandro Cicognini con protagonisti proprio Lino Guanciale
insieme a Edoardo Siravo, Michele Placido, Debora Caprioglio e Pino Ammendola.
Lino Guanciale e il compositore Davide Cavuti hanno, inoltre, collaborato in teatro nello
spettacolo “I Fatti di Fontamara” con la regia di Michele Placido prodotto dal Teatro
Argentina di Roma e nel film “Vallanzasca, gli angeli del male” diretto da Placido e
presentato al “Festival del Cinema di Venezia” nel 2010.
Il recital poetico su Ovidio, oltre alle musiche di Davide Cavuti, sarà arricchito dai
contributi musicali della pianista Sabrina Cardone e dal soprano Bianca D’Amore. Agli
studenti è affidata la lettura in metrica latina dei brani di Ovidio.
La Lectura Ovidii, patrocinata dalla Città di Sulmona, che mette a disposizione della
cittadinanza il Teatro Maria Caniglia, si realizza grazie al contributo generoso degli artisti
(tutti abruzzesi) e all’impegno dell’Istituto di Istruzione Superiore Ovidio.
L’ingresso è libero fino ad esaurimento posti; durante la serata, ci sarà una raccolta fondi
che verrà destinata alle popolazioni colpite dal terremoto.
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http://www.avezzanoinforma.it/notizia/2017-01-30/6710/record-di-premi-per-i-teatranti-tratanti-di-massa-dalbe-al-festival-confetto-doro-.html#ad-image-0
RECORD DI PREMI PER I “TEATRANTI TRA TANTI” DI MASSA D’ALBE
AL FESTIVAL CONFETTO D’ORO
Domenica 29 gennaio, presso il “Soul Kitchen” di Sulmona, si è svolta la premiazione della
quinta edizione del Festival di Teatro “Confetto D’Oro”. I “Teatranti Tra Tanti” di Massa
d'Albe si sono aggiudicati ben tre premi, concorrendo con la brillante commedia “Effetti
Collaterali” firmata dal marsicano Alessandro Martorelli, il quale ha ricevuto il premio come
"Miglior Attore Non Protagonista" nel ruolo dell'eccentrica “Scarlett”. Anche la l’attrice
Cristina Biagiarelli ha ritirato il premio come "Miglior Attrice Non Protagonista" nel ruolo di
“Giusy”, e soprattutto i “Teatranti” hanno conquistato anche l’ambito premio "Miglior
Spettacolo per la Giuria Giovani”.
“Effetti Collaterali”, che vede nel cast nel doppio ruolo di "Arturo" anche gli attori Luca
Avallone e Antonio Pellegrini, è una commedia divertente, fresca e incalzante, che
colpisce il pubblico su un argomento che riguarda tutti da vicino: i desideri. <<Chi di noi,
guardandosi allo specchio, non ha mai desiderato almeno una volta di vedere riflessa
un’immagine migliore? Quante volte abbiamo provato, fissandoci negli occhi, discorsi che
poi non abbiamo mai avuto il coraggio di fare? E se quell’immagine riflessa, che non è
altro che una proiezione dei nostri desideri, diventasse reale e prendesse il nostro posto?
Ecco, Effetti Collaterali parla proprio di questo. Di come i desideri possono diventare realtà
e di come l’immaginazione possa cambiare la vita reale. Uno spettacolo ironico e tagliente
fatto di doppi sensi ed equivoci, ma che svela anche un lato intimistico e sentimentale>>.
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http://www.corrierepeligno.it/torna-freedom-trail-sentiero-della-liberta/59320
TORNA IL FREEDOM TRAIL/ IL SENTIERO DELLA LIBERTÀ
Sulmona – Negli anni della seconda guerra mondiale la città di Sulmona divenne centro di
accoglienza dei prigionieri in fuga dal Campo di prigionia n. 78 di Fonte d’Amore verso la
libertà. Una partecipazione corale della Città che dette vita a quel fenomeno di solidarietà
definito Resistenza Umanitaria.
Si organizzavano traversate notturne per raggiungere le linee alleate. Migliaia di ex
prigionieri e di giovani italiani decisi ad arruolarsi con l’esercito alleato percorrevano il
sentiero da Sulmona a Casoli per essere liberi e per liberare il resto d’Italia
dall’occupazione tedesca.
Nella motivazione della Medaglia d’Argento al Valor Militare è scritto: “La Città di
Sulmona… ebbe a prestare notevole aiuto alle migliaia di prigionieri alleati, che, fuggiti
dopo l’8 settembre 1943 dal locale campo di concentramento, furono posti in salvo
nonostante le più feroci rappresaglie dell’invasore, alimentando la fiaccola della solidarietà
e della fraternità fra gli uomini di ogni razza e nazionalità”. Sulla base di queste
affermazioni, fondate storicamente, alla Città di Sulmona, più che la Medaglia d’Argento al
Valore Militare, spetterebbe la Medaglia d’Oro al Valore Civile.
Quest’anno, la XVII edizione della Marcia sarà dedicata alla memoria di Carlo Azeglio
Ciampi, Presidente della Repubblica Italiana, scomparso il 16 settembre 2016, che
inaugurò la prima edizione il 17 maggio 2001, ricordando la sua personale esperienza:
“Anch’io fui uno di loro, lasciai Sulmona, lasciai coloro che mi avevano accolto come un
fratello, nelle loro case qui a Sulmona, la sera del 24 marzo del 1944. In quelle giornate, in
quei mesi di tragedia e di gloria le popolazioni di queste regioni diedero prova di
straordinario eroismo e di grande spirito umanitario… E a voi giovani ripeto l’invito che
rivolgeva a tutti gli uomini il vostro grande poeta Ovidio: guardate in alto, rivolgete sempre
gli occhi alle stelle; abbiate ideali, credete in essi e operate per la loro realizzazione.
Questo è ciò che la mia generazione e la generazione dei vostri nonni vi trasmette, vi
affida come messaggio che saprete onorare ed affermare sempre di più”.
L’associazione culturale “Il Sentiero della Libertà/Freedom Trail”, che organizza da anni la
manifestazione e che nelle diverse edizioni ha visto la partecipazione di studenti
provenienti da varie nazioni europee, stretti dal vincolo della solidarietà e della pace,
lancia ancora una volta l’invito ai giovani (e ai minorenni se accompagnati dagli adulti), di
partecipare all’evento che avrà luogo nei giorni 28-29-30 aprile 2017 (Venerdì-SabatoDomenica). Per le iscrizioni e per le relative informazioni di carattere storico-tecnicofotografico: www.ilsentierodellaliberta.it
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http://www.ansa.it/abruzzo/notizie/2017/01/30/a-scoppito-torna-polenta-di-sanfabiano_e76e45f1-f70d-4d4b-92d2-00f4f17ffdfc.html
A SCOPPITO TORNA POLENTA DI SAN FABIANO
SCOPPITO - Nonostante la paura del terremoto anche quest'anno la famiglia Capulli ha
organizzato la tradizionale polenta di S. Fabiano a Collettara di Scoppito, antica
manifestazione finalizzata ad assicurare alla popolazione la tutela divina sul raccolto, sugli
animali e sulle abitazioni da potenziali calamità naturali. Le origini della manifestazione si
perdono nei secoli: la tradizione orale presenta diverse ipotesi anche se tutte sono
accomunate dalla presenza di un lascito alla famiglia (da parte di Santi, signori feudali o
monaci) che ha portato all'obbligo di offrire questo dono a tutta la popolazione. Inoltre si
narra che l'unico anno in cui non venne osservata la tradizione fu il 1703 a causa del
terremoto che distrusse L'Aquila. Alle varie fasi della preparazione partecipano anche altre
famiglie del paese e la festa si è trasformata in un momento di incontro fra le storiche
famiglie che hanno sempre abitato Collettara e i nuovi abitanti provenienti dall'Aquila dopo
il sisma del 2009.
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http://www.cityrumors.it/notizie-regione/abruzzo/389158-abruzzo-appello-wwfabbattimento-lupi-difendete-la-nostra-storia.html
ABRUZZO, NUOVO APPELLO WWF CONTRO ABBATTIMENTO LUPI:
‘DIFENDETE LA NOSTRA STORIA’
L’Aquila. Il Delegato abruzzese per il WWF, Luciano Di Tizio, ha inviato un nuovo appello
al Presidente, Luciano D’Alfonso, al Sottosegretario con delega all’Ambiente, Mario
Mazzocca, e agli Assessori all’Agricoltura, Dino Pepe e ai Parchi Donato Di Matteo,
affinché la Regione voti contro ogni ipotesi di introduzione di abbattimento dei Lupi.
Nel passato l’Abruzzo ha avuto un ruolo fondamentale per la salvezza del Lupo
dall’estinzione in Italia. È da qui, infatti, che uno dei pochissimi nuclei sopravvissuti alla
caccia protrattasi fino a pochi decenni fa è riuscito a riconquistare tutta la dorsale
appenninica arrivando fino alle Alpi.
‘Sarebbe veramente vergognoso che proprio la Regione Abruzzo desse il suo avallo agli
abbattimenti di questo splendido animale, peraltro fondamentale per contrastare
l’espansione dei cinghiali (studi scientifici hanno dimostrato che l’80% della dieta dei lupi è
costituita da cinghiali).
Il 2 febbraio prossimo è prevista la riunione della Conferenza Stato–Regioni nel corso
della quale i Presidenti delle Regioni saranno chiamati ad approvare il Piano per la
conservazione e gestione del lupo in Italia, che per la prima volta dagli Anni ‘70 prevede la
possibilità di consentirne l’abbattimento legale.
Una scelta che non è suffragata da dati certi né sulla consistenza della distribuzione della
specie a livello nazionale, né sull’attuale incidenza del bracconaggio’, dichiara Di Luzio.
‘Il WWF, a nome degli oltre 190mila italiani che hanno firmato la petizione SOSlupo, insiste
perché si eviti questa follia. Il 27 gennaio Donatella Bianchi, Presidente del WWF Italia, ha
indirizzato una lettera aperta ai presidenti di tutte le Regioni italiane nella quale si
spiegano le ragioni per cui è profondamente sbagliato far ricorso alle uccisioni.
Un analogo appello è stato rivolto sabato scorso al premier Paolo Gentiloni dalla neonata
Community WWF YOUng, della quale fanno parte giovani attivisti e ricercatori di tutta
Italia’, insiste WWF Abruzzo.
‘Le chiediamo, signor Presidente, di non riportarci indietro di quarant’anni, al tempo del
lupo cattivo delle favole’, hanno scritto i giovani ambientalisti ricordando come studi
internazionali abbiano ampiamente dimostrano che l’uccisione di singoli esemplari
destruttura i branchi d’origine, come accade nei numerosi casi di bracconaggio, e peggiora
la situazione anziché risolverla, spingendo gli altri lupi ad aumentare le predazioni sugli
animali domestici.
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L’unica strada è quella della prevenzione dei danni, praticabile grazie ai fondi già
disponibili dei Piani Sviluppo Rurale, per aiutare concretamente gli allevatori e rendere i
metodi di allevamento compatibili con la presenza spontanea del lupo.
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http://www.cityrumors.it/notizie-regione/abruzzo/389186-chiusura-della-caccia-wwf-altroanno-nero-la-fauna-abruzzese.html
CHIUSURA DELLA CACCIA, PER WWF ALTRO ANNO NERO PER LA
FAUNA ABRUZZESE
Pescara. Si chiude un altro anno nero a causa della caccia: è questo il commento del
WWF in occasione della chiusura della stagione venatoria.
Secondo l’Associazione del Panda quest’anno si è di nuovo scatenano un mix micidiale
contro la fauna che appesantisce il già gravoso bilancio delle doppiette: specie protette e
preziose prese di mira, Regioni che reiterano leggi e calendari venatori contrari alle norme
europee tra cui Veneto, Toscana, Trentino Alto Adige, Friuli Venezia Giulia e Abruzzo,
mentre molte altre non hanno brillato per correttezza (in particolare Sicilia, Calabria,
Campania).
‘Ad aggravare la situazione, un controllo del territorio sempre più indebolito, soprattutto a
seguito della riforma in materia di Polizia Provinciale che ha visto lo smembramento delle
strutture esistenti, con perdita di decine di agenti e ufficiali.
Una situazione che ha creato inevitabilmente un varco in cui i reati connessi al
bracconaggio si innesteranno più facilmente e che rischia di aggravarsi con lo
smantellamento dal 1° gennaio del Corpo Forestale dello Stato confluito nell’Arma dei
Carabinieri: passaggio quest’ultimo da gestire con molta attenzione se non si vuole
rendere meno efficace il sistema di controllo del territorio.
L’Abruzzo rientra tra le Regioni con la “maglia nera” di questa stagione venatoria. Il
calendario venatorio presentato dall’Assessore Dino Pepe è stato sonoramente bocciato
dal TAR di L’Aquila e dal Consiglio di Stato grazie al ricorso del WWF e la Regione è
rimasta sorda alle tante richieste di sospendere la caccia nel periodo delle fortissime
nevicate delle scorse settimane’, si legge nella nota del WWF.
“Ci chiediamo come sia possibile che una esigua minoranza come i cacciatori, ormai meno
dell’1% della popolazione in Italia, possa ancora avere così tanto seguito tra politici e
pubblici amministratori” – ha dichiarato Dante Caserta, Vicepresidente di WWF Italia – “I
danni prodotti dalla caccia, spesso mal gestita e senza controlli, alla fauna selvatica
italiana ed europea sono enormi.
A questi vanno aggiunti i danni incalcolabili prodotti dalla caccia illegale. Una situazione
che comporta poi la possibilità di gravi sanzioni comunitarie pagate da tutti noi italiani. Per
combattere le sempre più gravi forme di bracconaggio chiediamo che siano inasprite le
pene.
Come WWF abbiamo chiesto già da due anni al Parlamento di approvare una specifica
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proposta di legge, elaborata dai nostri esperti, che riforma il sistema sanzionatorio penale
per i casi di uccisione, cattura illegale, commercio illecito di animali appartenenti a specie
protette.
Oggi chi commette questo tipo di atti rischia una blanda sanzione che arriva al massimo
all’ammenda di poche migliaia di euro nel caso più grave. E sempre che non intervenga
prima la prescrizione o la non punibilità per ‘tenuità del fatto’ recentemente introdotta. Si
tratta di pene del tutto inadeguate che, peraltro, raramente vengono effettivamente
scontate e che solo in pochissimi casi comportano la revoca della licenza di caccia”.
La cartina di tornasole dell’ambigua vicinanza tra caccia e bracconaggio, del resto, è data
dall’impennata di ricoveri di animali protetti nei Centri di recupero della fauna di tutta Italia
che, come accade ogni anno, è coincisa con la stagione di caccia: aironi, poiane, sparvieri,
gheppi, cigni feriti da arma da fuoco, e in Sicilia anche fenicotteri rosa, cicogne nere e
persino una rarissima aquila di Bonelli, oggetto di un progetto LIFE dell’UE per
proteggerla.
E non è certo un caso che l’accanimento contro una delle specie più rare della fauna
europea, l’ibis eremita, sia avvenuto proprio nei mesi di attività venatoria: 5 esemplari
uccisi da settembre a gennaio: la specie è tra l’altro oggetto di un progetto di
reintroduzione finanziato dall’Unione Europea dato che era estinta nel XVII secolo in
Europa a causa della caccia.
Contro tutto questo cercano di battersi le oltre 300 guardie del WWF Italia, con almeno
55.000 ore complessive di servizio all’anno a difesa della biodiversità e del patrimonio
comune. Questi volontari cercano di supplire all’ormai sempre più pesante carenza di
controlli e vigilanza da parte delle “pubbliche autorità”.
Le loro denunce sono contro ogni genere di reato venatorio come uso di archetti, reti,
tagliole, roccoli, persino fumi di zolfo per stanare gli animali o richiami elettroacustici vietati
“mimetizzati” da telefoni cellulari per uccidere specie protette, o per cacciare fuori dai
periodi previsti e persino nelle aree protette, sulla neve o acque ghiacciate o di notte.
Il WWF ribadisce la necessità di prendere in seria considerazione la sospensione della
stagione venatoria, almeno nelle Regioni dove si verificano gli atti di bracconaggio più
gravi, vista la frequenza preoccupante di questi atti criminali.
Infine il WWF auspica che l’assorbimento del Corpo Forestale dello Stato nell’Arma dei
Carabinieri non rappresenti un indebolimento nell’azione di prevenzione e repressione, ma
anzi dia nuovo impulso alle attività di vigilanza contro questi gravissimi “furti di natura”:
fondamentale in questo senso è il rafforzamento del NOA-Nucleo Operativo
Antibracconaggio nella riorganizzazione dei Carabinieri-Forestali.
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http://www.molisedoc.it/?p=46257
LA TRANSIBERIANA D’ITALIA CHE COLLEGA ABRUZZO E MOLISE
SECONDA FERROVIA PIÙ BELLA AL MONDO. IL VERDETTO DI UN SITO
DI VIAGGI INTERNAZIONALE
Conosciuta come “la Transiberiana d’Italia“, la ferrovia Sulmona-Isernia è una linea
secondaria che collega l’Abruzzo al Molise. Stando al sito di viaggi “Skyscanner”, la tratta
che arriva fino a Roccaraso è la seconda più bella al mondo. E’ superata solo dalla
California Zephyr Train, che unsice Chicago a San Francisco. Un titolo, quello della
ferrovia italiana, guadagnato grazie alle carrozze d’epoca e al paesaggio mozzafiato, che
rendono il percorso da Sulmona a Roccaraso un’esperienza indimenticabile.
Lunga 128,7 km, la linea storica supera i 1268 metri sul livello del mare alla stazione di
Rivisondoli-Pescocostanzo, che si classifica così come la seconda stazione ferroviaria più
alta d’Italia, dopo quella che raggiunge il Brennero. Inaugurata nel 1897, la storica ferrovia
attraversa gli splendidi paesaggi del Parco Nazionale della Majella e quelli dell’Alto Molise,
offrendo ai passeggeri un viaggio suggestivo nel cuore dell’Appennino, tra le riserve, i
boschi e i piccoli borghi del cuore centrale dell’Italia.
La linea è un vero e proprio capolavoro di ingegneria ferroviaria – riferisce il sito Virigilio –
la cui realizzazione ha richiesto un tempo davvero lungo. La violenza delle nevicate in
alcuni punti molto esposti, rese infatti necessaria la costruzione di gallerie paravalanghe,
muri protettivi e persino la piantagione di intere pinete.
Il tracciato presenta una pendenza massima del 28 per mille e un raggio di curvatura
minimo di 250 m. Dai 348 m s.l.m. di Sulmona si sale ai 1268 di Rivisondoli –
Pescocostanzo, per poi ridiscendere, lungo ponti, viadotti e gallerie, ai 475 metri s.l.m di
Isernia, in Molise.
Un viaggio nella memoria storica del Paese che offre ai passeggeri la possibilità di
scoprire gli incantevoli scenari dell’Abruzzo e del Molise, con lo sguardo che si perde nella
meraviglia di uno panorama unico e mozzafiato.
La ferrovia, già gravemente danneggiata dalla Seconda Guerra Mondiale, venne riattivata
nel 1960 per poi essere nuovamente sospesa il 10 dicembre del 2011, su disposizione
della Regione Abruzzo, a causa dello scarso traffico di passeggeri.
In seguito c’è stata una raccolta firme per la riapertura della “Transiberiana d’Italia”,
ribattezzata così nel 1980 dal giornalista Luciano Zeppegno.
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Nel 2014, la tratta da Sulmona ad Isernia è ritornata in funzione come ferrovia storica
grazie alla Fondazione Fs Italiane, che ha avviato un lungo progetto di rilancio degli antichi
convogli sulla linea, in collaborazione con l’associazione culturale “Le Rotaie”,
trasformandoli in splendidi treni turistici. (fonte Virgilio-Redazione Molisedoc.it. Nelle foto la
Transiberiana d’Italia e il California Zephyr Train: le due ferrovie più belle al mondo)
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https://picchionews.it/attualita/arci-macerata-al-lavoro-per-lo-sviluppo-del-territorio
ARCI MACERATA AL LAVORO PER LO SVILUPPO DEL TERRITORIO
Prosegue con successo Giocare per Ricostruire, il progetto pensato e realizzato da Arci
Macerata per il sostegno ludico e psicologico ai bambini residenti nelle zone dell’entroterra
marchigiano colpite dal terremoto, che si unisce all’ampia sfera dei progetti attivi e in
previsione dell’Associazione, per i quali il Comitato Direttivo e il gruppo di progettazione
attivo al suo interno stanno lavorando assiduamente da mesi.
A partire da Dicembre 2016, con il sostegno dell’associazione francese Secours Populaire
(https://www.facebook.com/secourspopulaire/?fref=ts , una delle più grandi realtà di
intervento sociale attive in Francia), Arci Macerata ha programmato e realizzato una serie
di incontri a San Ginesio, Camerino, Tolentino e San Benedetto, pensati e costruiti per
riempire gli spazi e i tempi della quotidianità precaria dei bambini spezzati dal sisma.
L’iniziativa è partita, letteralmente, con il lungo viaggio del Bibliobus dell’Arci proveniente
da L’Aquila: un viaggio, reale e simbolico, che ha portato insieme ai libri che dal Bibliobus
vengono distribuiti gratuitamente ai bambini e alle famiglie, anche il senso della
ricostruzione post-sisma che viene dal basso e che si dispiega a partire dalle popolazioni
locali colpite. La ricostruzione pensata dall’Arci non si limita solo agli aspetti urbani e
abitativi, ma è sociale, culturale, partecipativa. Si sono elaborate, quindi, una serie di
iniziative strutturate sui temi del riciclo, del riuso, degli orti urbani, del teatro, del cinema,
dell’interazione ludica; attività condotte dai volontari del comitato provinciale con l’aiuto di
registi, attori, musicisti, giocolieri. Iniziative come la costruzione in gruppo di case di
cartone pensate e progettate dai bambini si stanno unendo ai laboratori teatrali pensati ad
hoc dal Teatro Rebis e a incontri di teatralità attivi con l’attrice Francesca Rossi Brunori.
Giocare per ricostruire prosegue le sue attività anche nel mese di febbraio: per rimanere
aggiornati sul programma specifico è possibile visitare la pagina Facebook
(https://www.facebook.com/arciprovincialemacerata/?fref=ts).
«C’è molta soddisfazione per le attività fin qui svolte», afferma Massimiliano Bianchini,
Presidente di Arci Macerata. «Partendo dai bambini, l’Arci vuole ricreare il senso della
comunità nei territori colpiti. La seconda parte del progetto, che sta iniziando proprio in
questi giorni, vedrà protagonisti anche gli adulti sul tema della comunità e della vita
sociale. C’è bisogno di porre il problema della ricostruzione tenendo presenti anche realtà
ed associazioni che tengano unito il territorio con le loro attività quotidiane. Questo è un
tema su cui ci stiamo confrontando con la Regione Marche, che ci vedrà impegnati in
progetti comuni con le Università di Macerata e Camerino, e sul quale stiamo lavorando
assieme a Secours Populaire».
Proprio una delegazione dell’associazione francese, che ha voluto spontaneamente
donare il suo enorme contributo a queste attività e che sta mettendo a disposizione nuovi
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fondi derivanti da ulteriori donazioni, in settimana sarà protagonista di una serie di incontri
a Perugia, con i Gal Sibilla e con le Comunità Montane. Un rapporto, quello tra Arci e
Secours Populaire, che va quindi rafforzandosi oltre le tematiche della ricostruzione postsisma, ma che investirà anche le tematiche dell’ambiente, del turismo e dell’alimentazione.
Il successo di Giocare per ricostruire conferma la centralità di Arci Macerata nei progetti
per la ricostruzione e per lo sviluppo del territorio. In questo senso vanno sia le
collaborazioni con Arci Umbria, Arci Lazio ed Arci Abruzzo, sia l’incontro che si terrà
sabato 11 febbraio con la Commissione Nazionale Arci “Stili di vita e beni comuni”, per la
quale interverranno il Presidente Filippo Sestico ed il Vicepresidente Lino Salvatorelli. Il
Direttivo Provinciale Arci, inoltre, accoglie tre nuovi membri che si occuperanno proprio di
progettazione: Milenia Zucconi, Valentina Stefàno e Giulia Messere.
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31 gennaio 2017
http://www.emmausonline.it/2017/01/30/in-chat-don-bosco-cosa-ti-direbbe-lui/
IN CHAT DON BOSCO: «COSA TI DIREBBE LUI?»
Il 31 gennaio la Chiesa festeggia San Giovanni Bosco. “Il santo dei Giovani” che ha dato
vita ai salesiani, è ancora vicino ai sui giovani, e adesso è anche in chat; è possibile infatti
scaricare il primo ebook di Salesiani per il sociale – Federazione Scs/Cnos.
“Cosa ti direbbe lui? 30 cit.Azioni alla #DonBosco maniera” è una pubblicazione «voluta e
realizzata dall’ufficio nazionale per celebrare il mese dedicato a don Bosco, si legge in un
comunicato – trenta consigli di Don Bosco, riletti in chiave moderna, adatti ad ogni
situazione del giorno». L’intento è far sì che i pensieri e le riflessioni del Santo «parlassero
alla nostra quotidianità». Di qui un «mezzo moderno come le chat».
L’ebook contiene trenta situazioni in cui ciascuno può trovarsi, in qualunque età della vita.
«Abbiamo immaginato – prosegue il comunicato – che il protagonista della situazione
potesse contattare o essere contattato su WhatsApp da Don Bosco, proprio come i suoi
ragazzi a Valdocco, per instaurare un dialogo con quel padre, maestro ed amico che tiene
davvero alla loro felicità».
L’ebook è stato curato da Mariana Ciavarro, pedagogista sociale e animatrice
dell’oratorio salesiano di Sulmona (L’Aquila). I disegni interni sono stati realizzati da
Stefania Gagliano, illustratrice d’infanzia e cooperatrice salesiana. «Abbiamo pensato a
questo ebook per celebrare il nostro “padre, maestro ed amico” Don Bosco, “l’apostolo
della buona stampa” come fu definito per la sua grande produzione letteraria, buona parte
della quale a favore dei giovani», sottolinea don Giovanni D’Andrea, presidente di
Salesiani per il sociale, auspicando che possa essere di stimolo alla riflessione e
al cammino interiore dei destinatari.
L’ebook è scaricabile gratuitamente all’indirizzo www.salesianiperilsociale.it/ebook in
formato epub (per lettori di libri digitali) o in pdf (per dispositivi Windows o Macintosh).
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