I cibi afrodisiaci I cibi afrodisiaci

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I cibi afrodisiaci I cibi afrodisiaci
GASTRONOMIA
A febbraio parliamo di...
I cibi afrodisiaci
“Zuppa di tartaruga all'ambra grigia,
sogliola alla normanna,
filetto di renna in salsa alla panna,
marzaiole in salmì,
piccioncini arrosto,
insalata di crescione,
asparagi in salsa olandese,
pudding al midollo di bue,
porto rosso,
vino bordeaux,
caffè.”
(Menù afrodisiaco tratto
da una raccolta del 1800)
convinzione antica e radicata che gli
alimenti influiscano positivamente o
negativamente sugli stimoli e sulle
prestazioni sessuali; secondo la
tradizione popolare, alcuni cibi avrebbero
accentuate proprietà afrodisiache.
Le ricette ritenute propizie alle tensioni amorose
furono particolarmente in voga nel 1700. Si trattava
di cibi di lusso, offerti in dono e considerati come il
preludio di una dichiarazione.
Alcuni prodotti sono esaltati dalla voce popolare a volte
per ragioni di analogie morfologiche, (come l'asparago, la
banana, il sedano); altre con riferimento alle capacità amorose
di certi volatili (come il fagiano o il piccione). Sono considerati cibi
eccitanti, tra gli altri: la selvaggina, certi tipi di frattaglie (le animelle), il
rognone, ed inoltre le ostriche, i gamberi, il caviale, i tartufi e le spugnole, ma
soprattutto le spezie (pepe, peperoncino, cannella, noce moscata, chiodi di garofano,
zafferano, vaniglia, zenzero) e certi prodotti esotici o antichi (pinne di pescecane, ambra, muschio).
Ma guardiamo il fenomeno dal punto di vista scientifico.
E' certo che un regime a base di cibi che diano calore e di bevande vasodilatatorie
potrà predisporre ad “onorare Venere”.. Bisogna anche tenere conto, però, che l'uso
eccessivo di alcool deprime il tono e narcotizzando il cervello ha un effetto opposto
a quello desiderato.
Due sostanze considerate potenti afrodisiaci sono la cantaridina e la yohimbina.
La prima si estrae dalla cantaride, un coleottero; questo insetto, una volta
essiccato e ridotto in polvere, se ingerito produce un'irritazione
acuta al tratto genito-urinario provocando una dilatazione
dei vasi sanguigni interessati, ma senza alcun aumento
del desiderio sessuale.
Questa sostanza, in dosi eccessive, può provocare
la morte del soggetto.
La yohimbina, invece, è un estratto della yohimba, una pianta
africana alla quale da sempre gli indigeni assegnano poteri
afrodisiaci. La yohimbina agisce eccitando le regioni inferiori del
midollo spinale. Tutte e due le sostanze vanno assunte sotto controllo medico.
Ma ora siamo noi a proporvi un menù per S. Valentino… Sicuramente più abbordabile,
gustoso e leggero. Sia chiaro che non è necessario abbuffarsi di questi cibi per entrare
in sintonia con il proprio amato!)
pugliasalute
- cinquantatre -
febbraio 2006
GASTRONOMIA
Le ricette
Vermicelli alle rose
• 200 g di vermicelli
• 60 g di prosciutto cotto
magro tagliato a fette sottili
Ingredienti
• 20 g di burro
• 1 dl di panna
• 20 g di petali di rosa
• sale
Iniziate dalle rose: sceglietele possibilmente di colore rosa, staccatene i petali e passateli delicatamente con un telo
umido e leggero per pulirli, poi tagliuzzatelili tenendone da parte 6 interi.
Il prosciutto cotto: tagliatelo a listarelle e poi a dadini.
In una padella: fate imbiondire il burro, poi aggiungete il prosciutto cotto e fatelo soffriggere appena, dopodiche
aggiungete la panna. Quando la panna inizia a bollire, aggiungete i petali delle rose tagliuzzati e fate addensare la salsa
a calore moderato.
Per concludere: mettete a cuocere i vermicelli e, appena pronti, scolateli e fateli saltare per un po' nella padella con
la salsa alle rose, fin quando non si sono ben intrisi di sugo. Versateli in un piatto fondo, aggiungete i petali di rosa
interi, tenuti da parte per decorare, e servite subito in tavola.
Filetti di sogliola allo champagne
Ingredienti
• 1/2 Kg. di filetti di sogliola
• 3 cucchiai di farina
• 2 dl. di champagne
• 60 gr. di burro
• 1 dl. di panna
• prezzemolo
• pepe
• sale
Infarinate i filetti e dorateli nel burro leggermente nocciola pochi alla volta, quindi metteteli in
una pirofila da forno. Separatamente, unite lo champagne, la panna, sale e pepe facendone una salsa.
Fatela addensare per qualche minuto, quindi versatela sui filetti.
Cospargete il tutto di prezzemolo tritato. Infornate a 240° per 5 minuti e servite.
Insalata di sedano
• 1 sedano rapa medio
• 1 cuore di sedano bianco
• 2 uova
• 2 cucchiai di olio extra
vergine di oliva
Ingredienti
• 1 cucchiaio di senape piccante
• 2 cucchiai di maionese
• 1 cucchiaino di capperi
• sale
Sbuccia: ll sedano rapa, lavatelo accuratamente, tagliatelo a fettine e spruzzatelo con del succo di limone.
Il sedano Il sedano bianco: l'avatelo sotto il getto dell'acqua corrente, eliminate i filamenti e tagliatelo a fettine.
Le uova: fatele rassodare, passatele sotto l'acqua corrente, liberatele dai gusci e tagliatele a spicchi.
Prendete un'insalatiera: unite insieme i due tipi di sedano, i capperi, aggiustate di sale e mescolate per bene.
In una In una ciotola: emulsionate insieme l'olio, la senape e la maionese.
Un consiglio: per ottenere una salsa più omogenea unite, eventualmente, altro succo di limone.
La salsa ottenuta: versatela nell'insalatiera con il sedano, mescolate ancora con cura, disponete intorno
all'insalatiera gli spicchi di uova sode e portate in tavola.
Misto di frutta esotica al gratin
Ingredienti
• 2 banane
• 1 papaia
• 1/2 ananas
• 100 g di biscotti secchi
• 100 g di zucchero
• 1 uovo
• brandy
• burro
• pangrattato
La frutta esotica: sbucciatela e tagliatela a fettine piuttosto sottili.
I biscotti: riduceteli in polvere e mescolateli con l'uovo sbattuto, lo zucchero e una spruzzata di brandy.
In una pirofila: ben imburrata e cosparsa di pangrattato, fate uno strato con 1/3 della frutta e ricoprite con 1/3 del composto
di biscotti, continuate fino ad esaurimento ingredienti ricordando che dovete terminare con lo strato di biscotti.
Sopra l'ultimo strato della preparazione, distribuite dei fiocchetti di burro e mettete in forno già caldo, a temperatura media,
per 30 minuti circa, o fino a quando il gratin non sarà dorato.
Per finire: togliete dal forno, fate intiepidire e servite in tavola accompagnando il dolce con della panna densa, della crema
pasticcera o della crema al cioccolato.
pugliasalute
- cinquantaquattro -
febbraio 2006