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emozioni vinolente: marzo 2015 19/05/15 10:43 emozioni vinolente Submit Email address... lunedì 30 marzo 2015 Chi non beve vino ha qualcosa da nascondere. C. Baudelaire Helix l'innovativo sistema di chiusura, grande protagonista a Vinitaly 2015 Archivio blog ▼ 2015 (13) Cerca nel blog Cerca ► maggio (1) ► aprile (3) ▼ marzo (9) I vini della cantina toscana Castellani, insieme ad una selezione di etichette da Spagna, Portogallo e Francia sono stati i portavoce durante l’edizione 2015 di Vinitaly appena conclusosi, della straordinarietà del sistema di chiusura Helix.Amorim Cork Italia e O-I (Owen-Illinois) hanno accolto un notevole flusso di operatori e stampa con una speciale degustazione allo stand della cantina toscana per presentare l’efficienza, la modernità e il prestigio di un sistema di chiusura che rappresenta la più grande novità nel mondo del wine packaging del XXI secolo. Castellani ha proposto il suo “Ziobaffa Pinot Grigio IGT Bio 2014” insieme al “Chianti Docg Pindaro”, poi la degustazione è proseguita con le proposte della cantina Ervideira (Alentejo,Portogallo) “S de Sol” e “Bianco e Rosso”, quelli de La Estacada (Castiglia-La Mancia,Spagna) “Prieto Picudo”, “Petit Verdot” e “Cabernet Franc” e il “Cuvee Mytic” della cantinaVal D’Orbieu (Languedoc-Roussillon, Francia), tutti vini imbottigliati con Helix, lo speciale tappo in sughero che si svita e riavvita. In abbinamento ai vini, i finger food d’eccellenza preparati da “The Flying Ceff” l’insolita coppia di chef composta da Davide Di Corato, giornalista e critico enogastronomico, e Fausto Arrighi, ex Direttore della Guida Michelin. Il sistema di chiusura Helix ideato da Amorim e O-i, rappresenta un’innovativa soluzione voluta dai due leader internazionali nel packaging del vino e pensata per il segmento dei vini di fascia medioalta. Un inaspettato twist che rende più facile e comodo il gesto di stappare una bottiglia senza perdere l’emozione della tradizione incarnata dall’utilizzo del sughero, chiusura ideale per la conservazione delle caratteristiche organolettiche di un vino. Un tappo in sughero dal design ergonomico e una bottiglia in vetro con una filettatura all’interno del foro: l’innovazione Helix, unica al mondo, è il frutto di una partnership quadriennale che ha sommato il patrimonio di esperienze e conoscenze tecniche di oltre un secolo di ricerca che appartiene ad entrambe le aziende protagoniste. <Con questa proposta - spiega Carlos Santos A.D. di Amorim Cork Italia – Amorim e O-I si http://emozionivinolente.blogspot.it/2015_03_01_archive.html Helix l'innovativo sistema di chiusura, grande pro... Laurent Perrier Party Baglio di Pianetto IL VINO E LA VENDEMMIA PERFETTI? È MATEMATICA MENT... Chateau Volterra Cotes de Provence rouge Aria di Friuli Venezia Giulia, l’appuntament o enog... L'assaggiatore di legno Dall’idea di una giovane startup innovativa nasce ... FEDERVINI: SOSTEGNO ALL’EXPORT VALORIZZAN DO LA QUA... Pagina 1 di 8 emozioni vinolente: marzo 2015 19/05/15 10:43 affermano ancora di più come i leader indiscussi nell’innovazione applicata allo studio del packaging. Il tappo non è solo una chiusura ma può rappresentare un prezioso valore aggiunto che si somma al valore di un vino. Helix è un tappo moderno, tecnologico e nuovo ma al contempo capace di incarnare la tradizione del gesto con un materiale unico dalle caratteristiche fisicomeccaniche inimitabili come il sughero. E’ indubbiamente una proposta all’avanguardia che alcune cantine nel mondo (in Italia sono già una trentina) hanno già cominciato a cogliere potendo presentare già i primi risultati. Helix unisce in un’unica soluzione tutti i benefici del sughero e del vetro – qualità, sostenibilità e immagine premium - a praticità e comodità nell’apertura e richiusura. Può essere velocemente e facilmente implementato dalle aziende vinicole con aggiustamenti minimi sulle linee di imbottigliamento esistenti>. I numerosi test condotti da Amorim e O-I hanno dimostrato la performance eccellente del tappo HELIX. Come parte del processo di sviluppo, uno studio di mercato condotto in Francia, Regno Unito, America e Cina ha rivelato un elevato grado di consenso di HELIX da parte dei consumatori del segmento popolare premium dei vini di rapido consumo. Inoltre, i consumatori hanno dimostrato di apprezzare molto il fatto che sia stato mantenuto il classico ‘pop’, tipico festoso suono associato alla stappatura della bottiglia di vino. Da non trascurare infine il lato emozionale di HELIX, prodotto che coinvolge anche il target femminile. Oggi infatti le donne sono le maggiori acquirenti di vino nel canale GDO, ma diversamente dagli uomini privilegiano la comodità e allo stesso tempo apprezzano la naturalità che si collega alla sostenibilità. Tutti elementi questi che si ritrovano proprio nello speciale tappo di Amorim e O-I. Nessun commento: Consiglialo su Google domenica 29 marzo 2015 Laurent Perrier Party Per festeggiare l'apertura dell'edizione 2015 di Vinitaly, Laurent-Perrier Italia ha scelto Palazzo Verità-Poeta come location per il Galà che ha coinvolto clienti della celebre Maison e addetti ai lavori nella serata di domenica 22 marzo. Storia, arte, cultura e musica hanno fatto da cornice ad un evento contraddistinto dallo stile e dall'eleganza di Laurent-Perrier: sulle note di violini, nella settecentesca dimora, gli ospiti sono stati conquistati dalle eccellenti cuvées della Maison, abbinate al menu appositamente elaborato per l'occasione dalla chef ligure Sybil Carbone, finalista della trasmissione Hell's Kitchen Italia. La serata è poi proseguita con un dj-set organizzato nelle cantine del palazzo. Fondata nel 1812, Laurent-Perrier rientra tra i primi tre brand di champagne a livello internazionale. Fedele al carattere di conduzione familiare e saldamente ancorata al rispetto di valori tradizionali, la Maison è emblema di eccellenza, con la sua vasta gamma di vini rinomati per la loro qualità, veri e propri tesori di finezza e gusto. Nessun commento: Consiglialo su Google venerdì 27 marzo 2015 Baglio di Pianetto http://emozionivinolente.blogspot.it/2015_03_01_archive.html Pagina 2 di 8 emozioni vinolente: marzo 2015 19/05/15 10:43 Lo chateau siciliano del conte Paolo Marzotto sarà nel padiglione del cluster biomediterraneo E’ Baglio di Pianetto, la cantina di Santa Cristina Gela (PA), la prima ad aderire all’Esposizione Universale 2015. L’azienda ha già mandato la richiesta ufficiale agli uffici della Regione Sicilia che si occupano del padiglione dedicato al cluster biomediterraneo e si fa così da apripista per l’Expo. <<Abbiamo ritenuto importante confermare subito la nostra partecipazione – afferma Alberto Buratto, amministratore delegato di Baglio di Pianetto – perché L’Expo sarà un’occasione di grande visibilità per tutto il comparto agroalimentare. La Sicilia è stata la prima regione assieme al Veneto ad avere definito le modalità per la partecipazione all’Esposizione Universale.>> Baglio di Pianetto è il sogno del suo fondatore, il conte Paolo Marzotto, che nel 1997 ha fondato questa realtà vitivinicola con la volontà di dare vita ad una cantina in grado di ispirarsi al modello dei grandi châteaux francesi ma esaltando l’unicità del terroir siciliano. Nella piana degli Albanesi, a 650 m di altitudine, in una zona di montagna del palermitano, sorge la proprietà principale della cantina, dove il particolare microclima di quest’area favorisce la coltivazione di Insolia, Viognier, Merlot, Petit Verdot e Cabernet Sauvignon. In questo luogo l’azienda dispone anche dell’Agrirelais, gestito da Ginevra Notarbartolo di Villarosa, giovane nipote del conte Paolo Marzotto, che è un’elegante dimora con stanze per il pernottamento, ristorante e piscina. Nel profondo sud, in provincia di Siracusa, vicino a Noto, si trova invece l’altra cantina dell’azienda: Baroni. Qui il caldo torrido mitigato solo dalla brezza marina offre le condizioni per il Nero d’Avola, il vitigno siciliano per eccellenza, per il Syrah ed il Moscato di Noto. Consiglialo su Google Nessun commento: giovedì 26 marzo 2015 IL VINO E LA VENDEMMIA PERFETTI? È MATEMATICAMENTE POSSIBILE… CON IL SOFTWARE ALGO-WINE ! Si chiama Algo-Wine, il nuovissimo software di ORS GROUP che, grazie agli algoritmi di matematica, statistica ed econometria, http://emozionivinolente.blogspot.it/2015_03_01_archive.html Pagina 3 di 8 emozioni vinolente: marzo 2015 19/05/15 10:43 anticipa la curva di maturazione delle uve e individua il momento ottimale per la vendemmia. Ottenere la migliore qualità possibile di vino dalla vigna e risparmiare sui costi di vendemmia, ottimizzandola: questo l’obiettivo che si è posta già tre anni fa ORS GROUP, società italo-tedesca specializzata nei software per l'analisi dei big data e l’ottimizzazione dei processi di business. Nasce così Algo-Wine, un alleato prezioso per viticoltori ed enologi che vogliano raccogliere dai loro vigneti le uve al momento perfetto di maturazione. Ma cosa c’entrano i big data con la creazione di vini di qualità? Ogni viticoltore ha a sua disposizione un volume di informazioni (big data) inerenti non solo al tipo di uva o di vino che si vuol produrre, ma anche al tipo di terreno, la sua esposizione alla luce e al calore, la quantità di precipitazioni e di rugiada che si è depositata al mattino, etc. Tutte queste informazioni possono essere misurate e correlate allo stato di crescita e di maturazione dell’uva al susseguirsi dei diversi eventi fenologici, così come per ogni altro prodotto agricolo. Dividendo quindi il vigneto in blocchi omogenei di crescita, è possibile prevedere quando ogni blocco maturerà. “Ogni azienda vitivinicola - spiega il Dr. Pierluigi Riva, Chief Technology Officer di ORS GROUP - potrà da oggi disporre di aggiornate stime sullo stadio di maturazione di ogni tipologia di uva, in modo da vendemmiare ciascun filare al momento ottimale ed evitare così, per esempio, che eccessi di raccolto degradino la qualità del vino, oppure che il ritardo nella raccolta vada ad inficiare i parametrici chimici necessari per mantenere struttura ed aromi. Ma fare stime corrette è molto complicato, anche perché i parametri variano sensibilmente ogni anno a seconda delle delle condizioni atmosferiche. La produzione di anno in anno può cambiare anche del 30% e le tempistiche per la vendemmia di 10-15 giorni.” Finora, spettava al viticoltore e/o all’enologo il compito di assaggiare l’uva giorno dopo giorno, sondarne la consistenza, il colore, lo spessore della buccia e il sapore, oltre a fare frequenti e costose analisi di laboratorio, per capire quando gli zuccheri e gli acidi raggiungono il loro punto di equilibrio. Ora, grazie al software Algo-Wine, gli esperti del settore hanno nella scienza un alleato strategico che li aiuta ad ottenere, con largo anticipo, l’esatta previsione di quando l’acino raggiungerà il suo momento di maturazione perfetto. Come? Mediante appunto complessi algoritmi che processano in pochi secondi migliaia di informazioni sui più diversi parametri tra cui, per esempio, la quantità di luce, il calore, l’altitudine, l’orientamento dei filari al sole, l’acqua, e che, in funzione del tipo di vino da produrre, sono in grado di calcolare il momento migliore per la raccolta. Algo-Wine è in grado di supportare ogni fase di lavorazione dell’uva: dalla raccolta alla fermentazione, dalla gestione della cantina alla pressatura. Con Algo-Wine è possibile anche organizzare con la massima efficienza e l’eliminazione di ogni spreco la gestione dei vigneti, della lavorazione dell’uva e della cantina. Anche una corretta gestione della cantina, infatti, può influenzare, come qualsiasi altra fase della produzione, l’esito qualitativo del vino: se si vendemmia una quantità di grappoli eccessiva, per esempio, e non c’è sufficiente spazio nelle vasche di decantazione, l’uva dovrà aspettare per entrare in lavorazione, anche se, una volta staccata dalla pianta, la qualità di zuccheri e polifenoli peggiorerà molto velocemente. Il software Algo-Wine, sviluppato in oltre tre anni di ricerca e lavoro dal team di ORS GROUP in collaborazione con università italiane e americane tra cui la Cornell University, l’Università di Torino – Facoltà di Agraria, l’Istituto Enologico Umberto I di Alba, è stato applicato con successo da una prima azienda vitivinicola, la Noceto Michelotti (www.nocetomichelotti.it), che alla passione ed esperienza del viticoltore e del suo team di agronomi ed enologi ha affiancato una gestione scientifica e "digitale" del processo di selezione delle uve, ottenendo anche importanti benefici (fino al 30% di risparmi) in fase di vendemmia. Nessun commento: Consiglialo su Google mercoledì 25 marzo 2015 Chateau Volterra Cotes de Provence rouge http://emozionivinolente.blogspot.it/2015_03_01_archive.html Pagina 4 di 8 emozioni vinolente: marzo 2015 19/05/15 10:43 Il castello “Chateau Volterra” , un tempo abbandonato, è situato a Ramatuelle al lato del famoso golfo di Ramatuelle. Una terra bellissima! Questo castello ha finalmente riacquistato il suo splendore e il suo fascino. A questo rosso Côtes de Provence, Syrah, Grenache e Mourvèdre conferiscono a questo grande vino di Provenza un carattere assertivo, saporito e gustoso. E ‘aromatico molto ricco con sentori di vaniglia, cocco e frutti rossi, liquirizia che dona un carattere setoso. Al palato è potente, aromatico, speziato. Questo vino ha un potenziale di invecchiamento eccezionale. E ‘ decisamente nella tradizione del grande rosso Provenza, potente. Ha già avuto qualche bella menzioni nella Guida Hachette. Un vino da raccomandare! www.chateauvolterra.com Nessun commento: Consiglialo su Google martedì 24 marzo 2015 Aria di Friuli Venezia Giulia, l’appuntamento enogastronomico e culturale per promuovere i valori di un affascinante territorio Il Consorzio del Prosciutto di San Daniele e la Regione Friuli Venezia Giulia promuovono la manifestazione in programma dal 26 al 29 giugno, pensata per valorizzare i luoghi situati al centro del territorio regionale, ricco di storia, paesaggi incontaminati, cultura e tradizione enogastronomica. Bob Dylan in concerto il 27 a San Daniele del Friuli durante “Aria di Friuli Venezia Giulia”. Il Consorzio del Prosciutto di San Daniele e TurismoFVG - Regione Friuli Venezia Giulia presentano “Aria di Friuli Venezia Giulia”, l’appuntamento enogastronomico e culturale che si terrà dal 26 al 29 giugno 2015, e avrà in San Daniele del Friuli il suo centro, cui saranno collegati 12 comuni dell’area intermedia della regione. Il 27 giugno sarà Bob Dylan, celebre cantautore statunitense, a salire sul palco scegliendo San Daniele come prima data del tour italiano. In occasione di Expo2015, la Presidenza del Consiglio dei Ministri e la Conferenza delle Regioni hanno promosso il progetto ‘Expo e Territori’ atto a valorizzare e promuovere le eccellenze produttive del patrimonio agroalimentare, culturale e artistico d’Italia, con l’impegno di individuare luoghi poco conosciuti al grande turismo. Proprio all’interno di questo progetto si inserisce Aria di Friuli Venezia Giulia, manifestazione pensata per valorizzare le risorse del territorio e la cultura delle comunità locali di un’area, meno nota dal punto di vista turistico, che include la fascia tra le montagne e il mare, composta da quei comuni affini e accumunati da forti peculiarità http://emozionivinolente.blogspot.it/2015_03_01_archive.html Pagina 5 di 8 emozioni vinolente: marzo 2015 19/05/15 10:43 enogastronomiche e culturali, tutte ancora da far apprezzare. Nessun commento: Consiglialo su Google lunedì 23 marzo 2015 L'assaggiatore di legno I tempi si evolvono, e anche la produzione vitivinicola si arricchisce di nuove figure, che con particolari caratteristiche aumentano la qualità dei vini.Nell’ultimo viaggio in Trentino ho incontrato una persona che ha fatto degli studi particolari sul legno impiegato nella produzione di barriques.Lucio Matricardi ha cominciato questa avventura con la laurea in scienze agrarie presso l’Università di Bologna con indirizzo Enologico viticolo.Successivamente ha iniziato il Dottorato di ricerca presso il Viticulture and Enology Department Davis (California), dove i suoi studi erano incentrati nel legno utilizzato per la fabbricazioni delle barriques, approfondendo in particolare l’impatto della stagionatura e della tostatura sul profilo polifenolico tramite l’analisi HPLC e sul profilo aromatico tramite analisi GC, degli estratti idroalcolici delle diverse matrici legnose.Per completare la sua esperienza all’estero ha seguito per sei mesi la vinificazione di vini come il Syrah, cabernet…in Australia.Rientrato in Italia ha lavorato presso la cantina Castello Banfi di Montalcino e infine nel gruppo Mezzocorona.Il legno delle barriques è molto importante per la produzione del vino, in quanto è proprio quest’ultimo che caratterizza i sapori e gli odori del prodotto finale, e secondo il il Dr. Lucio, non è mai stato fatto uno studio che dimostrasse agli enologi, l’impatto di un certo tipo di legno, con parametri quali la tostaura e la stagionatura, con il vino, o meglio non è stata mai elaborata un’impostazione scientifica.Secondo i suoi studi non può esistere una standardizzazione per la tostatura e stagionatura delle botti.Nella produzione del vino le aziende sono sempre più in balia dei produttori di barriques, ed è per questo che uno dei suoi compiti è quello di assaggiare il legno.Egli, ha messo a punto una degustazione un po’ particolare, non del vino, ma proprio degli estratti legnosi in una soluzione idroalcolica per valutare il potenziale enologico di un lotto di doghe rispetto ad un’ altro.I sapori possono essere diversi, per esempio più dolce, più delicato, prevalentemente erbaceo, di foglie secche, vaniglia, chiodo di garofono, mandorla, noce di cocco (prevalentemente in rovere americano)…Un fattore molto importante nella produzione di barriques è la stagionatura.Questo parametro definisce la vita enologica della barriques.Una botte deve avere gli stessi sentori per diversi anni, e non cambiare sapore dopo qualche anno.La classificazione per la stagionatura può essere fatta con due diverse tipologie: legno di due anni, dove il legno avrà perso la maggior parte dei suoi tannini, polifenoli, quindi risulterà più dolce, emergono note vanigliate, di frutta secca.Questo tipo di legno va bene per vini bianchi con struttura o con vini rossi di media struttura.Oppure con legno di tre o quattro anni, dove le caratteristiche organolettiche risulteranno di crosta di pane, frutta secca, note mielose.Questo tipo di legno può essere “succhiato” come un pezzo di liquerizia.L’altro parametro importante è la tostatura, quest’operazione è sempre stata fatta utilizzando la fiamma ravvicinata alla superficie legnosa, il nostro degustatore invece si batte per introdurre una tostura con l’aria calda, introducendo, in maniera olistica parametri quali, unità di tostatura e tempo di esposizione. Veritas filia temporis, ovvero la verità è figlia del tempo, vedremo con le future produzioni di vino se la scelta di un legno piuttosto che un altro dia i risultati richiesti. Nessun commento: Consiglialo su Google Dall’idea di una giovane startup innovativa nasce Viveat la piattaforma per il mobile basata su tecnologia NFC In occasione di Seeds & Chips, primo salone internazionale dedicato all’innovazione digitale nella filiera agroalimentare ed enogastronomica in programma a Milano dal 26-29 marzo, sarà presentata http://emozionivinolente.blogspot.it/2015_03_01_archive.html Pagina 6 di 8 emozioni vinolente: marzo 2015 19/05/15 10:43 ufficialmente Viveat, la nuova piattaforma pensata per i dispositivi mobile destinata a trasformare il mondo del vino, nata dalla sinergia di esperienze di tre giovani amici imprenditori: Marcello Gamberale, Nicolò Zambello e Giacomo Zucco, esperti di marketing e di Internet of Things. Spinti da due grandi passioni, il vino e la tecnologia, l’intuizione dei tre soci arriva proprio tra gli scaffali di enoteche e wine-shop con lo scopo di agevolare il racconto di prodotti di eccellenza a potenziali clienti curiosi, che vorrebbero scegliere il vino più adatto ad ogni momento, sicuri di comprare prodotti garantiti. Ogni prodotto vinicolo, infatti, è unico e irripetibile ma imbottigliato in una confezione convenzionale, spesso scritta in lingue che il consumatore difficilmente comprende. Così nel 2014 il progetto di Viveat prende vita e corpo, proprio dall’intento di accorciare la distanza tra il produttore e il consumatore, attraverso un’etichetta digitale anticontraffazione posta sulla bottiglia, che garantisce sia l’autenticità dei prodotti che un’esperienza di consumo unica e originale. La risposta a quest’esigenza arriva grazie a una tecnologia promettente, il Near Field Communication o NFC unita al più classico QR code che consentendo una connettività wireless bidirezionale permette di giungere a una landing page ricca di contenuti che fornisce, sia all’acquirente che al produttore, informazioni aggiuntive sulle azioni compiute da entrambi. Viveat rappresenta una soluzione semplice per il consumatore, che non deve scaricare alcuna applicazione per usare i suoi servizi e semplice per le aziende, sempre in grado di consultare le interazioni dei loro prodotti in tempo reale. Grazie all’utilizzo di un qualsiasi smartphone di nuova generazione dotato di lettore NFC, semplicemente avvicinando il dispositivo all’etichetta, il consumatore può ricevere velocemente tutte le informazioni tecniche, la provenienza, gli abbinamenti, i contenuti multimediali interessanti e i servizi quali l’acquisto online in un click. La soluzione permette inoltre di tracciare statisticamente la distribuzione del prodotto e, grazie ad un codice univoco, di fornire un’immediata garanzia di sua autenticità. Le aziende produttrici, dal canto loro, possono affrontare con maggiore facilità le sfide dei mercati esteri offrendo contenuti di altissima qualità e multilingue legati all’etichetta, possono tenere traccia dei propri prodotti e dei clienti nel mondo, e utilizzare tutte queste informazioni per le future attività commerciali e di comunicazione. In perfetta armonia con i temi di Expo 2015 sulla tutela del consumo e sul racconto delle eccellenze territoriali, Viveat è la nuova frontiera dell’export vinicolo Made in Italy, l’Internet of Food in una concreta realizzazione. Nessun commento: Consiglialo su Google FEDERVINI: SOSTEGNO ALL’EXPORT VALORIZZANDO LA QUALITA’ E FAVORENDO L’AGGREGAZIONE TRA GLI OPERATORI “Per crescere e guardare al futuro con fiducia occorre fare leva sulla collaborazione tra gli operatori del settore e spingere sulla valorizzazione del prodotto italiano e delle specificità dei suoi territori. È proprio la varietà delle nostre produzioni a rappresentare la buona ricetta per affrontare i mercati internazionali”. Questo il messaggio diffuso da Sandro Boscaini, Presidente di Federvini, in occasione della 49esima edizione del Vinitaly, vetrina mondiale del settore vitivinicolo. L’export del vino italiano ha registrato una crescita in valore del +1,4% rispetto allo scorso anno, raggiungendo un fatturato complessivo di 5,11 miliardi di euro. Crescita di un punto percentuale rispetto al 2013 anche nei volumi esportati per un totale di 20,4 milioni di ettolitri. “I dati più significativi arrivano da Paesi come gli Stati Uniti che registrano un incremento del 4,4%. La novità più importante riguarda gli spumanti con una crescita del 18,2% rispetto al 2013” – ha spiegato il Presidente di Federvini. Vinitaly quest’anno coincide con l’arrivo della primavera, è auspicio che segni anche il risveglio del mercato nazionale. Tema importante per Federvini per l’anno 2015 è Expo 2015 che rappresenta un importante appuntamento per il Paese Italia e per il suo settore agroalimentare: ed il settore vinicolo ha un’opportunità di essere protagonista all’interno di uno scenario internazionale complesso: “Expo non sarà solo una vetrina che dura sei mesi, ma deve rappresentare un volano per la conoscenza delle nostre eccellenze, da quelle agroalimentari a quelle ambientali, culturali, scientifiche, che continui e si replichi nel tempo. Da questa grande esposizione universale, ci aspettiamo stimoli alla ricerca, indispensabili per affrontare la sfida dei mercati esteri, sostenibilità e progetti per la valorizzazione dei nostri territori” – ha commentato Boscaini. Ciò che invece preoccupa Federvini è la pressione fiscale nazionale, dalle accise all’IMU http://emozionivinolente.blogspot.it/2015_03_01_archive.html Pagina 7 di 8 emozioni vinolente: marzo 2015 19/05/15 10:43 agricola e al reverse charge: “Il settore paga fortemente una politica fiscale punitiva che sta mettendo in ginocchio soprattutto i piccoli e i medi produttori.L’accanimento fiscale iniziato con i ripetuti aumenti di accise sulla grappa, il limoncello, gli amari, i vermouth, i vini liquorosi è proseguito con le disposizioni in materia di IMU agricola. Queste ultime, diverse nell’applicazione fra il 2014 ed il 2015, hanno indotto anche un elemento di concorrenza tra aziende sottoposte alla misura ed aziende escluse, il tutto all’interno delle stesse aree produttive. Rimane poi pendente la questione del versamento anticipato dell’IVA nelle forniture verso la grande distribuzione. L’insieme di queste misure rende lo scenario molto pesante e porta Federvini a chiedere un ripensamento delle norme fiscali da parte del Governo” – chiarisce ancora Boscaini. Altro punto su cui, secondo Federvini, è importante intervenire subito è l’eccesso di burocratizzazione, un ambito nel quale è quanto mai urgente una semplificazione. “Premesso che i controlli rappresentano la migliore garanzia sia per il produttore che per il consumatore e sono pertanto ben condivisi ed apprezzati, chiediamo meno burocrazia da una parte, più responsabilità da parte degli operatori dall’altra. A questo va aggiunto sicuramente un maggiore dialogo e uno scambio tempestivo e più diretto di informazioni tra le autorità di controllo, con l’obiettivo di semplificare i processi e velocizzare gli adempimenti. L’esame e la valutazione del nuovo Testo unico del vino rappresenta un importante passo nella giusta direzione, ma ogni singola disposizione va esaminata con attenzione visto che segnerà la vita del settore nei prossimi anni.” – ha concluso Boscaini. Nessun commento: Post più recenti Consiglialo su Google Home page Iscriviti a: Post (Atom) Share It Contact Nome Share this on Facebook Tweet this View stats Email * (NEW) Appointment gadget >> Messaggio * Invia Alma Blogger. Modello Simple. Immagini dei modelli di Ollustrator. Powered by Blogger. http://emozionivinolente.blogspot.it/2015_03_01_archive.html Pagina 8 di 8