documento 15 maggio v at senza relazioni
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ISTITUTO TECNICO ECONOMICO "Antonio Maria Jaci" Via Cesare Battisti n.88, 98122 MESSINA - Tel. 090710401 - Fax 090718522 - COD. FISC. 80006100830 E-mail: [email protected] - PEC: [email protected] - Sito web: www.jaci.gov.it DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE Classe V A TURISMO anno scolastico 2015/2016 1 ISTITUTO TECNICO ECONOMICO "Antonio Maria Jaci" Via Cesare Battisti n.88, 98122 MESSINA - Tel. 090710401 - Fax 090718522 - COD. FISC. 80006100830 E-mail: [email protected] - PEC: [email protected] - Sito web: www.jaci.gov.it Il Consiglio di Classe: DISCIPLINA DOCENTE RELIGIONE Prof.re Edoardo Donada ITALIANO E STORIA Prof.ssa Mattia Morasca LINGUA INGLESE Prof.ssa Grazia Paola Lucchesi LINGUA SPAGNOLA Prof.ssa Alessandra Russo LINGUA FRANCESE Prof.ssa Caterina Trimarchi MATEMATICA Prof.ssa Giuseppina De Francesco DISC. TUR. AZIENDALI Prof.ssa Rosa Polito DIR. E LEG. SCOLASTICA Prof.re Giovanni Parisi GEOGRAFIA TURISTICA Prof. ssa Margherita Giannino ARTE E TERRITORIO Prof.ssa Angelina Macrì SC. MOTOR. E SPORTIVE Prof.ssa Domenica Ricca DOCENTE DI SOSTEGNO Prof.ssa Cinzia Criscillo DIRIGENTE SCOLASTICO Prof.re Alfio Borzì 2 ISTITUTO TECNICO ECONOMICO "Antonio Maria Jaci" Via Cesare Battisti n.88, 98122 MESSINA - Tel. 090710401 - Fax 090718522 - COD. FISC. 80006100830 E-mail: [email protected] - PEC: [email protected] - Sito web: www.jaci.gov.it DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE Classe V A TURISMO Anno Scolastico 2015/2016 Il consiglio di Classe: DISCIPLINA FIRMA DOCENTE RELIGIONE Prof. Edoardo Donada ITALIANO E STORIA Prof.ssa Mattia Morasca LINGUA INGLESE Prof.ssa G. Paola Lucchesi LINGUA SPAGNOLA Prof.ssa Alessandra Russo LINGUA FRANCESE Prof.ssa Caterina Trimarchi MATEMATICA Prof.ssa Giusi De Francesco DISC. TUR. AZIENDALI Prof.ssa Rosa Polito DIR. E LEGISL. TUR. Prof.re Giovanni Parisi GEOGRAFIA TUR. Prof.ssa Margherita Giannino ARTE E TERRITORIO Prof.ssa Angelina Macrì SC. MOTORIE E SPORTIVE Prof. ssa Domenica Ricca IL DIRIGENTE SCOLASTICO Prof.re Alfio Borzì Messina,13 maggio 2016 3 ISTITUTO TECNICO ECONOMICO "Antonio Maria Jaci" Via Cesare Battisti n.88, 98122 MESSINA - Tel. 090710401 - Fax 090718522 - COD. FISC. 80006100830 E-mail: [email protected] - PEC: [email protected] - Sito web: www.jaci.gov.it Classe V A TURISMO a.s.2015-2016 NOMINATIVO N° 1 ARMALEO CRISTINA 2 CARBONE MARTINA 3 CRISAFULLI MARTINA 4 CRUPI GIANMATTEO 5 CUCINOTTA GIOVANNA 6 DE CARO CHRISTIAN 7 FAZIO ROBERTA 8 FERRARO ELISA 9 GANGEMI SERENA 10 OBINA REYMOND 11 SANTORO SAMUELE 12 ZAFFINO VALERIA 4 SOMMARIO PARTE I: Presentazione dell’ITES “A.M.Jaci”: - Popolazione scolastica - Breve nota storica dell’istituto - Contesto storico-economico-culturale - Indirizzo di studio - Risorse interne ed esterne alla scuola - Finalità culturali e formative - Finalità professionali - Programmazione, attività didattica, valutazione - Obiettivi per il triennio - Attività curricolari Pag. 6 PARTE II: Evoluzione storica della classe: - Variazione del Consiglio di classe nel triennio - Profilo della classe - Elenco allievi - Dati relativi alla situazione della classe nel secondo biennio Pag. 12 PARTE III: Obiettivi di apprendimento: - Obiettivi trasversali - Obiettivi specifici - Strategie attuate per il conseguimento degli obiettivi - Metodi e mezzi - Attività extracurricolari - Credito scolastico Pag.14 PARTE IV: Verifiche e valutazioni: - Strumenti e criteri Pag.18 PARTE V: Attività programmate dal CdC per l’Esame di stato: - Prima prova scritta - Seconda prova scritta - Simulazione della terza prova - Conduzione del colloquio Pag.19 ALLEGATI: - Relazioni finali dei docenti - Programmi delle singole discipline - Simulazioni di terze prove - Griglie di valutazione decimali-tassonomiche ( All. A-B-C-D-E-F-G) Pag. 20 5 PARTE I: PRESENTAZIONE DELL’ITES “A.M.JACI” SINTETICA DELLA SCUOLARIZIONE SINA SCUOLA SINTETICA DELLA SCUOLA POPOLAZIONE SCOLASTICA Anno Scolastico 2015/2016: • Alunni: 804 • Classi: 42, così distribuite: 17 Indirizzo Economico - 20 Turismo - 5 Corso serale: “Percorsi di Istruzione per adulti” • Docenti 98 • Dipendenti amministrativi, tecnici e ausiliari 33 BREVE NOTA STORICA DELL’ISTITUTO L’Istituto Tecnico “Antonio Maria Jaci”, uno dei tredici istituti tecnici nati dopo l’Unità d’Italia, è sorto nel 1862 . La prima denominazione era “Regio Istituto Tecnico Professionale e Industriale con Scuola Nautica e di Costruzioni Navali”. Sin dall’inizio l’Istituto comprendeva tre sezioni tra le quali la “Sezione Commercio e Ragioneria”. Nel 1883 fu intitolato ad Antonio Maria Jaci (1739 – 1815), matematico e astronomo messinese di valore, divenuto per i suoi meriti scientifici socio della celebre Accademia di Londra. Nel 1933 l’Istituto prese la denominazione di “Istituto Tecnico Commerciale e per Geometri” e, a seguito del distacco della sezione Geometri, assunse il nome di “Istituto Tecnico Statale Commerciale A. M. Jaci”. Tra i suoi ex allievi vanta dei personaggi insigni nel campo della cultura e della politica, tra cui ricordiamo Salvatore Quasimodo, Antonio Giuffrè, Salvatore Pugliatti e Giorgio La Pira. Hanno qui insegnato docenti illustri tra cui Giuseppe Seguenza, naturalista di fama europea, ed Antonio Fulci, giurista ed avvocato di chiara fama. Nell’anno 2002/2003 viene istituito l’indirizzo tecnico per il Turismo. Nell’anno 2004/2005 l’istituto diventa Test Center ECDL per il rilascio della Patente Europea del Computer e successivamente nell’anno 2008/09 è diventato centro esami Trinity e DELF. CONTESTO SOCIO − ECONOMICO − CULTURALE L’Istituto ha sede in una struttura risalente al 1923, dotata di due palestre ed ampi spazi razionalmente collocati. Il suo bacino di utenza è molto vasto e comprende oltre il Comune di Messina altri comuni limitrofi, sia del versante ionico che di quello tirrenico della Provincia. Poiché gli allievi provengono da un ambiente socio-economico-culturale legato al mondo del lavoro dipendente e della piccola borghesia esso rappresenta un’importante risorsa per la promozione culturale e professionale del territorio. INDIRIZZI DI STUDIO • • • • Amministrazione Finanza e Marketing Sistemi Informativi Aziendali Relazioni internazionali per il Marketing Tecnico per il Turismo 6 • Corso serale per lavoratori RISORSE INTERNE ED ESTERNE ALLA SCUOLA • RISORSE UMANE Per soddisfare la pluralità di richieste formative provenienti dal territorio, l’Istituto offre diversi tipi di corsi e progetti atti a formare, aggiornare ed orientare sia dal punto di vista culturale che professionale. In tale prospettiva l’Istituto aderisce al Programma Operativo Nazionale (PON), al Programma Operativo Regionale (POR), agli I.F.T.S., al CIPE e ai tirocini aziendali che prevedono finanziamenti dalla U.E., dallo Stato italiano e dalla Regione Siciliana con lo scopo di migliorare l’offerta formativa. • STRUTTURE E SERVIZI L’Istituto è dotato di sufficienti aule scolastiche, tutte cablate, ed idonei locali per i vari uffici: Presidenza, vicepresidenza, sala docenti, amministrazione-contabilità e magazzino (dotati di postazioni multimediali). E’ dotato, altresì, di un’Aula Magna, di n. 2 palestre coperte e dei seguenti laboratori tecnicoscientifici: • • • • • • • • • • • • • • • Aula funzioni strumentali Laboratorio linguistico Laboratorio linguistico multimediale Laboratorio multimediale n. 1 FESR Laboratorio multimediale n. 2 FESR Laboratorio informatico n. 3 FESR Laboratorio informatico n. 4 FESR Laboratorio informatico n. 5 FESR Laboratorio informatico n. 6 FESR Laboratorio di Scienze Integrate Laboratorio di Fisica Laboratorio di Geografia Laboratorio di Musica Biblioteca Centro servizi polifunzionale FESR I laboratori linguistici sono corredati dai corsi di lingua inglese, francese, tedesca e spagnola e da vari supporti quali: lavagne multimediali (LIM), computers, stampanti, scanner, postazioni internet, videoproiettori etc. Per l’aggiornamento continuo dei docenti, la scuola ha a disposizione una postazione multimediale e n.10 aule con postazione multimediale. Tutte le aule, i laboratori e gli uffici scolastici sono collegati in rete. E’ stato adottato il registro elettronico. È inoltre disponibile un punto ristoro, aperto anche la sera per gli alunni e il personale del corso serale. • BIBLIOTECA L’istituto dispone di una ricca biblioteca dotata di circa 12.000 volumi, numerose riviste, videocassette, diapositive, audiocassette, CD e documenti vari che rappresentano la 7 memoria storica della scuola (annuari, giornale d’istituto, progetti di lavoro, tesine allievi etc.). Il settore dell’emeroteca consente la lettura di quotidiani e dei periodici disponibili. La struttura è attrezzata, quindi, per permettere agli allievi di conoscere e decodificare i linguaggi della multimedialità e risponde ai bisogni formativi degli alunni. La biblioteca, oltre la sala di lettura, comprende una postazione multimediale collegata ad internet, fruibile dagli alunni e dal personale docente e non docente per lavori di ricerca e studio. Tutti i giorni in orario antimeridiano, è presente un bibliotecario per lo svolgimento delle attività più importanti quali la consultazione, il prestito e la distribuzione di libri in comodato d’uso. Per il corso serale la biblioteca è fruibile per un’ora settimanale. • CENTRO SERVIZI Il Ministero della Pubblica Istruzione prima ed il MIUR poi hanno autorizzato presso l’Istituto un “Centro Servizi” in base ad un progetto presentato dalla scuola. Lo scopo del centro è quello di fornire supporto al territorio con azioni di formazione, di informazione, di consulenza, di produzione di servizi informatici ad enti e scuole che non ne sono dotate, e di altri servizi richiesti dall’utenza sia interna che esterna. FINALITA’ CULTURALI E FORMATIVE L’Istituto favorisce e promuove la formazione della persona e assicura il diritto allo studio. Il suo indirizzo culturale si fonda sui principi della Costituzione repubblicana al fine di realizzare una scuola democratica, dinamica, aperta al rinnovamento didatticometodologico e ad iniziative che tengano conto delle esigenze degli studenti nel pieno rispetto della libertà di insegnamento e nell’ambito della legislazione vigente. Si propone soprattutto di formare persone capaci di inserirsi nel contesto socio-culturale ed economico, in modo da poter interagire con lo stesso, e di rendere gli individui capaci di adeguarsi alla realtà ed adattarsi alla mobilità del mercato del lavoro; si pone, inoltre, l’obiettivo di indirizzare i giovani verso una visione più ampia che varchi i confini della nazione per proiettarsi verso le più grandi comunità dell’Europa e del mondo. Le finalità generali consistono nell’acquisizione di conoscenze, competenze, capacità di “imparare ad imparare”, di saper essere, per cui le finalità specifiche possono essere così formulate: • aiutare i giovani a scoprire la propria identità maturando una graduale capacità di autonomia e responsabilità; • condurli alla scoperta dei valori umani ed etici della vita, avviandoli ad acquisire un metodo di lavoro, formandoli al senso critico, sviluppando in loro l’impegno per la formazione permanente; • favorire le relazioni interpersonali attraverso il dialogo e l’amicizia tra loro e con gli educatori anche mediante gli scambi culturali nell’ambito nazionale ed estero favorendo così l’apertura al sociale e all’identità europea; • educare i giovani a saper gestire l’orientamento universitario e professionale, commisurandolo alle loro attitudini e ai bisogni di affermazione nel campo culturale ed occupazionale; • sensibilizzarli ad una cultura ambientale al fine di riscoprire l’ambiente sotto il profilo storico-culturale, e assumere comportamenti costantemente mirati alla tutela e al rispetto dello stesso; 8 • educarli ad una pacifica convivenza, al rispetto delle altre religioni, culture, etnie, e in particolare alla legalità e alla diversità. FINALITÀ PROFESSIONALI Le finalità professionali mirano alla formazione di una persona capace di inserirsi in contesti aziendali diversi, tutti caratterizzati dalla presenza di fenomeni complessi, da una sempre più diffusa informatizzazione, da frequenti mutamenti tecnologici ed organizzativi. Tutto ciò attraverso: • l’acquisizione di conoscenze ed abilità operative tramite l’utilizzazione dei numerosi laboratori multimediali in dotazione dell’Istituto; • tirocini aziendali; • l’acquisizione di padronanza e competenze linguistiche generali e professionali supportate, oltre che dall’uso dei laboratori, anche dagli scambi culturali con paesi stranieri che da anni la scuola realizza; • l’acquisizione di conoscenze ampie e sistematiche relative alla gestione aziendale; • la capacità di sviluppare abitudini mentali orientate alla risoluzione dei problemi ed alla gestione di informazioni di ambito economico-giuridico ed organizzativo- contabile; • la capacità di orientamento nella scelta dell’attività professionale. PROGRAMMAZIONE, ATTIVITA’ DIDATTICA, VALUTAZIONE • PROGRAMMAZIONE Le programmazioni predisposte a livello di Collegio Docenti, di Consigli di Classe e per singole discipline, sono uniformate ad un criterio generale che ha previsto: • • • • • l’analisi della situazione di partenza; la formulazione di obiettivi specifici cognitivi ed operativi; l’individuazione di metodologie e di strumenti che favoriscano l’apprendimento; la scansione temporale delle attività in moduli ed unità didattiche; adeguati e omogenei criteri di verifica e valutazione. • ATTIVITA’ DIDATTICA L’attività didattica dei docenti dell’Istituto si è proposta le seguenti finalità: • Evidenziare e sottolineare i nuclei essenziali delle discipline, favorendo la dimensione interdisciplinare; • dare risalto al significato formativo delle discipline nella maturazione dell’individuo; • far emergere attitudini e interessi personali. La programmazione didattica per moduli ha rappresentato uno stimolo ulteriore per lo studente ai fini della sua partecipazione consapevole al processo educativo; lo ha messo inoltre in condizione di seguire meglio lo svolgimento degli argomenti, di comprendere la valutazione e la funzione del recupero. L’insegnamento modulare, inoltre, ha consentito l’effettiva certificazione delle conoscenze, competenze e capacità acquisite dagli allievi, anche in corso d’anno. 9 Per consolidare e sviluppare le motivazioni allo studio delle discipline sono attuate tutte le metodologie idonee a stimolare la partecipazione attiva degli allievi e sviluppare la loro capacità di organizzazione e sistemazione delle conoscenze acquisite, tenendo conto dei loro ritmi di apprendimento, delle attitudini e degli interessi. Per le classi frequentanti il quinto anno sono stati effettuati stage aziendali presso strutture e visite presso Enti e studi professionali di settore. La scuola, nel rispetto delle norme in vigore, ha utilizzato tutti gli spazi di autonomia disponibili per diversificare e rendere efficaci gli interventi di sostegno e di recupero e si è impegnata a rafforzare una programmazione che, secondo le concrete esigenze di una didattica differenziata, tenesse conto sia di attività di recupero che di approfondimento. • VALUTAZIONE Le verifiche sono state predisposte in forma di prove oggettive, questionari, esposizioni scritte e orali, colloqui, lavori di gruppo e ricerche, tenendo altresì conto nel secondo biennio e nel quinto anno delle tipologie della prova scritta previste dalla normativa per gli Esami di Stato. Per la valutazione sono stati considerati: • • • • i livelli di apprendimento previsti per le varie discipline; i progressi compiuti rispetto al livello di partenza; la partecipazione al dialogo educativo; l’impegno e l’interesse dimostrati dagli allievi. OBIETTIVI PER IL TRIENNIO Il Diplomato nel “Turismo” ha competenze specifiche nel comparto delle imprese del settore turistico e competenze generali nel campo dei macro-fenomeni economici nazionali ed internazionali, della normativa civilistica e fiscale, dei sistemi aziendali. Interviene nella valorizzazione integrata e sostenibile del patrimonio culturale, artistico, artigianale, enogastronomico, paesaggistico ed ambientale. Integra le competenze dell’ambito professionale specifico con quelle linguistiche e informatiche per operare nel sistema informativo dell’azienda e contribuire sia all’innovazione sia al miglioramento organizzativo e tecnologico dell’impresa turistica inserita nel contesto internazionale. È in grado di: - gestire servizi e/o prodotti turistici con particolare attenzione alla valorizzazione del patrimonio paesaggistico, artistico, culturale, artigianale, enogastronomico del territorio; - collaborare a definire con i soggetti pubblici e privati l’immagine turistica del territorio e i piani di qualificazione per lo sviluppo dell’offerta integrata; - utilizzare i sistemi informativi, disponibili a livello nazionale e internazionale, per proporre servizi turistici anche innovativi; - promuovere il turismo integrato avvalendosi delle tecniche di comunicazione multimediale; - intervenire nella gestione aziendale per gli aspetti organizzativi, amministrativi, contabili e commerciali. 10 A conclusione del percorso quinquennale, il diplomato nell’indirizzo “Turismo” consegue i risultati di apprendimento, di seguito specificati in termini di competenze: 1. Riconoscere e interpretare: - le tendenze dei mercati locali, nazionali, globali anche per coglierne le ripercussioni nel contesto turistico; - i macro-fenomeni socio-economici globali in termini generali e specifici dell’impresa turistica; - i cambiamenti dei sistemi economici nella dimensione diacronica attraverso il confronto tra epoche e nella dimensione sincronica attraverso il confronto tra aree geografiche e culturali diverse. 2. Individuare e accedere alla normativa pubblicistica, civilistica, fiscale con particolare riferimento a quella del settore turistico. 3. Interpretare i sistemi aziendali nei loro modelli, processi di gestione e flussi informativi. 4. Riconoscere le peculiarità organizzative delle imprese turistiche e contribuire a cercare soluzioni funzionali alle diverse tipologie. 5. Gestire il sistema delle rilevazioni aziendali con l’ausilio di programmi di contabilità integrata specifici per le aziende del settore Turistico. 6. Analizzare l’immagine del territorio sia per riconoscere la specificità del suo patrimonio culturale sia per individuare strategie di sviluppo del turismo integrato e sostenibile. 7.Contribuire a realizzare piani di marketing con riferimento a specifiche tipologie di imprese o prodotti turistici. 8. Progettare, documentare e presentare servizi o prodotti turistici. 9. Individuare le caratteristiche del mercato del lavoro e collaborare alla gestione del personale dell’impresa turistica. 10. Utilizzare il sistema delle comunicazioni e delle relazioni delle imprese turistiche. Le materie professionalizzanti offrono agli allievi al termine del triennio (secondo biennio e quinto anno) la possibilità di inserirsi nel mondo del lavoro, nonchè una formazione di base per la prosecuzione degli studi universitari. ATTIVITA’ CURRICULARI Parallelamente allo svolgimento organico delle varie programmazioni disciplinari previste negli ordinamenti ministeriali la scuola organizza attività formative integrative alle quali lo studente può partecipare liberamente; la partecipazione può dare esito, secondo le modalità stabilite, del credito scolastico e/o extra scolastico. 11 PARTE II: EVOLUZIONE STORICA DELLA CLASSE VARIAZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE NEL TRIENNIO 1 2 3 Disciplina SPAGNOLO DIRITTO E LEGISL. TURISTICA SC. MOTORIE E SPORTIVE A.S. 2013/2014 Cama Alessandra Vivarelli Rosa A.S. 2014/2015 Papalia Fabrizio Arcidiaco Antonino Ricca Domenica Parisi Giovanni A.S. 2015/2016 Russo Alessandra Parisi Giovanni Ricca domenica PROFILO DELLA CLASSE La Classe V A T è composta da 12 alunni, 4 maschi e 8 femmine, il cui percorso formativo nell’ultimo triennio risulta regolare. Nel corso del secondo biennio e quinto anno, gli allievi hanno avuto per lo più lo stesso corpo docente e questo ha sicuramente favorito la possibilità di instaurare un dialogo costante e costruttivo e un lavoro metodologico regolare. Durante il percorso formativo si è lavorato all’insegna del rigore e del rispetto delle regole che, sebbene in maniera differenziata, gli allievi hanno acquisito denotando senso di responsabilità. La classe è eterogenea per quanto riguarda sia il livello di preparazione dei singoli discenti, sia per le capacità e le motivazioni. E’ presente un gruppo che dimostra di possedere un metodo di lavoro autonomo e adeguato, un atteggiamento positivo e propositivo che gli ha permesso di raggiungere risultati apprezzabili in tutte le discipline; un altro che, anche a causa di lacune pregresse, sebbene abbia seguito, ha registrato un rallentamento nell’acquisizione e nell’elaborazione dei contenuti; infine, un ultimo gruppo che, talvolta, a causa di un impegno altalenante e uno studio disorganizzato ha palesato delle incertezze in alcune discipline. Comunque, grazie ai vari interventi di recupero in itinere, alcuni alunni hanno mostrato un interesse maggiore nei confronti delle varie materie soprattutto nel corso del secondo quadrimestre e ciò ha contribuito al raggiungimento degli obiettivi per alcuni di essi. All'interno della classe sono presenti due alunni Bes. La metodologia e le strategie di lavoro sono state il più possibile varie e articolate in maniera tale da tenere sempre viva l’attenzione degli allievi, suscitando nel contempo, il loro interesse e soprattutto la loro partecipazione, alternando e utilizzando i seguenti metodi: lezione frontale e mista, discussioni guidate, lavori di gruppo, ricerche e dialoghi. In sede di valutazione finale, si è tenuto conto del livello di partenza dell’allievo, delle sue capacità, dell’impegno mostrato, della partecipazione, dei risultati delle verifiche, delle osservazioni sistematiche e del raggiungimento più o meno completo degli obiettivi prefissati. I colloqui scuola-famiglia collettivi hanno favorito il dialogo e la fattiva collaborazione fra le varie componenti del Consiglio di classe, grazie anche alla partecipazione attiva sia della componente genitori che alunni. Nel complesso l’impegno e l’interesse dimostrati dello studio disciplinare hanno sortito esiti accettabili. 12 ELENCO ALLIEVI COGNOME 1 Armaleo 2 Carbone 3 Crisafulli 4 Crupi 5 Cucinotta 6 De Caro 7 Fazio 8 Ferraro 9 Gangemi 10 Obina 11 Santoro 12 Zaffino NOME Cristina Martina Martina Gianmatteo Giovanna Christian Roberta Elisa Serena Reymond Samuele Valeria DATI RELATIVI ALLA SITUAZIONE DELLA CLASSE NEL SECONDO BIENNIO CANDIDATO 1 Armaleo Cristina 2 Carbone Martina 3 Crisafulli Martina 4 Crupi Gianmatteo 5 Cucinotta Giovanna 6 De Caro Christian 7 Fazio Roberta 8 Ferraro Elisa 9 Gangemi Serena 10 Obina Reymond 11 Panzera Cecilia 12 Santoro Samuele 13 Zaffino Valeria MEDIA VOTI 3° ANNO CREDITO SCOLASTICO 3° ANNO MEDIA VOTI 4° ANNO CREDITO SCOLASTICO 4° ANNO CREDITO COMPLESSIVO 6.75 5 7.42 6 11 6.33 4 6.42 4 8 7.17 6 8.08 7 13 6.42 4 6.58 5 9 6.33 4 6.42 4 8 6.67 4 6.67 5 9 6.25 4 6.42 4 8 7.58 6 7.75 6 12 6.33 4 7.58 6 10 6.33 4 6.50 4 8 8.08 7 7.58 6 13 6.33 4 7.08 6 10 6.42 4 6.67 5 9 13 PARTE III: OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO Nel corso dell'iter educativo i docenti si sono preoccupati non soltanto di curare l'aspetto didattico delle singole discipline, ma anche la promozione umana e culturale degli allievi. A tal fine il C.d.C, in conseguenza dei profondi e dinamici cambiamenti intervenuti nella realtà economico-sociale tali da richiedere ai neo-diplomati conoscenze, competenze e abilità nuove, ha cercato di formare persone capaci di inserirsi nella società favorendo l'acquisizione durante l'iter scolastico delle specifiche competenze. OBIETTIVI TRASVERSALI Comportamentali • Crescere come persone attente alla complessità, aperte al cambiamento, rispettose delle diversità, costruttive nelle relazioni sociali; • Acquisire gli strumenti per orientarsi e collocarsi all'interno della realtà scolastica del proprio ambiente ed in prospettiva nel mondo del lavoro; • Favorire una metodologia atta al lavoro di gruppo. Cognitivi • Potenziare un adeguato metodo di studio mirante all'acquisizione di chiavi di lettura che favoriscano un accesso critico e flessibile ai dati della conoscenza, rinunziando ad un apprendimento esclusivamente nozionistico e condotto per singole discipline; • Facilitare i rapporti tra scuola e realtà produttiva, utilizzando come strumento-guida progetti e percorsi didattici pluridisciplinari in ottemperanza alle disposizioni contenute nel decreto di riforma dell’esame di Stato. OBIETTIVI SPECIFICI Conoscenze • Accettabile cultura generale, accompagnata da capacità linguistico-espressive e logico-interpretative; • Conoscenze sistematiche dei processi che caratterizzano la gestione aziendale sotto il profilo economico, giuridico, organizzativo e contabile; • Conoscenza dei rapporti tra l'azienda e l'ambiente in cui essa opera per proporre soluzioni ai problemi specifici. Competenze • Utilizzare metodi, strumenti, tecniche contabili e gestionali; • Leggere, redigere e interpretare ogni significativo documento aziendale; • Dimostrare sul piano pratico le conoscenze acquisite e l'abilità mentale rivolta alla soluzione dei problemi che la complessa realtà del lavoro richiede. Capacità • Documentare adeguatamente il proprio lavoro; • Comunicare efficacemente utilizzando appropriati linguaggi; • Effettuare scelte e prendere decisioni ricercando ed assumendo le informazioni opportune; 14 • Partecipare al lavoro individuale e di gruppo, accettando ed esercitando il coordinamento; • Affrontare cambiamenti aggiornandosi e ristrutturando le proprie conoscenze STRATEGIE ATTUATE PER IL CONSEGUIMENTO DEGLI OBIETTIVI Per conseguire gli obiettivi programmati il C.d.C. ha attuato le seguenti strategie: • Individuazione dell'obiettivo; • Scelta dei percorsi più efficaci per l'utilizzo ottimale di risorse e strumenti disponibili; • Comunicazione dei risultati raggiunti e relative motivazioni; • Collegamenti pluridisciplinari; • Simulazione delle prove d'esame; • Attività di recupero e approfondimento, individuale e collettivo, con pause didattiche nelle ore curricolari RISULTATI COMPLESSIVI La classe è riuscita a raggiungere mediamente una preparazione sufficiente. Un ristretto gruppo di allievi si è distinto, grazie all’adeguato metodo di studio e ad una volontà costante, conseguendo risultati apprezzabili. ATTIVITA’ CURRICULARI Gli obiettivi trasversali sono stati raggiunti, dagli alunni, in misura diversificata. Il livello medio di preparazione della classe relativamente alle conoscenze ed allo sviluppo delle varie capacità è da ritenersi più che sufficiente. Gli obiettivi comportamentali sono stati pienamente raggiunti dalla maggior parte del gruppo-classe, sebbene in qualche elemento permangano ancora atteggiamenti poco consoni al contesto scolastico e poco inclini al rispetto delle regole. Gli obiettivi cognitivi sono stati raggiunti da un buon numero di alunni, altri li hanno raggiunti in modo adeguato al loro impegno e caratteristiche personali. Una buona parte del gruppo-classe ha lavorato, per l’intero anno scolastico, con serietà e rigore affinando le proprie capacità e adoperando un metodo organizzato e autonomo, raggiungendo risultati più che soddisfacenti. La buona parte degli allievi ha cercato di impegnarsi, soprattutto nelle materie in cui manifestava qualche incertezza, cercando di intensificare l’impegno e il metodo di lavoro e soprattutto le proprie capacità espositive, talvolta carenti. Apprezzabili i risultati. Infine, un ristretto gruppo, ha assunto un atteggiamento altalenante e nei confronti dello studio e dell’impegno che non ha permesso una puntuale verifica dei contenuti e, in qualche caso, ha denotato una preparazione frammentaria. In sintesi, comunque, almeno tutti hanno conseguito conoscenze, sebbene minime, nelle diverse discipline. Espongono in maniera semplice, ma corretta; applicano autonomamente e correttamente le conoscenze minime. Tutti gli alunni sono in grado di cogliere il significato e l’esatta interpretazione delle informazioni, sono capaci di fare analisi corrette e di gestire situazioni. Il livello medio di preparazione della classe, relativamente alle conoscenze ed allo sviluppo delle varie capacità, è da ritenersi sufficiente. Alcuni si sono distinti per impegno, partecipazione e capacità ed hanno raggiunto un buon livello di preparazione, in virtù di uno studio sistematico e critico. Risultati molto apprezzabili sono stati raggiunti da un paio di allievi. 15 METODI E MEZZI Nello svolgimento dei programmi i docenti delle singole discipline hanno utilizzato diverse metodologie per sviluppare negli studenti abilità e competenze diverse in funzione degli obiettivi prefissati, così come si deduce dalle relazioni presentate da ogni docente e allegate al presente documento. Per l’espletamento delle scelte metodologiche sono stati impiegati i seguenti mezzi: • LIM • laboratori linguistici • laboratori informatici • stage aziendali • libri di testo • biblioteca • giornali • partecipazione a conferenze incontri e manifestazioni • Internet Le esperienze fatte attraverso le varie attività curriculari ed extracurriculari hanno favorito la maturazione degli alunni permettendo loro di migliorare le conoscenze culturali, tecniche e linguistiche; di cogliere pienamente il concetto di identità europea mediante processi interculturali; di capire cosa significhi essere cittadini europei e del mondo; di acquisire una maniera nuova di essere e fare scuola. ATTIVITÀ EXTRACURRICOLARI Nel corrente anno scolastico, gli alunni hanno svolto le seguenti attività: • • • • • • • Orientamento universitario e professionale: Viaggio di istruzione a Praga Incontro con l'autore: Giorgia Benusiglio “Vuoi trasgredire? Non farti” Teatro in lingua inglese Partecipazione concorso High School Game Partecipazione a spettacoli teatrali e alla visione di film di interesse didattico ECDL CREDITO SCOLASTICO Per quanto attiene alla valutazione del credito scolastico e formativo il Consiglio di Classe, in sede di scrutinio finale, procederà all’assegnazione del relativo punteggio, facendone scrupolosa e dettagliata menzione nel verbale della seduta. Per l’attribuzione di tale credito, distinto in credito scolastico e credito formativo, il Consiglio di Classe procederà secondo i criteri fissati dal Collegio Docenti. Il credito scolastico dovrà essere sommato al punteggio ottenuto alle prove scritte e alle prove orali per determinare il voto finale dell’esame di stato. Nell’attribuzione del credito scolastico si terrà conto delle disposizioni vigenti per gli alunni regolarmente frequentanti il 5° anno. Ai fini dell’attribuzione concorrono: • la media dei voti di ciascun anno scolastico 16 • il voto in condotta Il punteggio massimo così determinato è di 25 crediti. Il credito scolastico relativo ai tre anni di corso (credito ottenuto gli anni precedenti + credito relativo all'anno in corso) sarà attribuito durante il Consiglio di classe degli scrutini in base alla tabella fornita dal MIUR: Tabella A (relativa ai candidati interni agli Esami di Stato a.s. 2015/2016): MEDIA DEI VOTI M=6 6 <M ≤ 7 7 <M ≤ 8 8 <M ≤ 9 9 <M ≤ 10 III Anno IV Anno V Anno 3−4 4−5 5−6 6−7 7−8 3−4 4−5 5−6 6−7 7−8 4−5 5−6 6−7 7−8 8−9 M rappresenta la media dei voti conseguiti in sede di scrutinio finale di ciascun anno scolastico. Il credito scolastico, da attribuire nell’ambito delle bande di oscillazione indicate dalla precedente tabella, va espresso in numero intero e dovrà tenere in considerazione, oltre la media M dei voti, anche l’assiduità della frequenza scolastica, l’interesse e l’impegno nella partecipazione al dialogo educativo e alle attività complementari ed integrative ed eventuali crediti formativi Al punteggio iniziale, corrispondente alla media dei voti, verrà aggiunto un numero intero risultante dal credito scolastico nei limiti previsti dalla banda di oscillazione cui appartiene tale punteggio (per un massimo di un punto). Sarà possibile integrare i crediti scolastici con i crediti formativi, attribuiti a seguito di attività extrascolastiche svolte in differenti ambiti (corsi di lingua, informatica, musica, attività sportive); in questo caso la validità dell’attestato e l’attribuzione del punteggio saranno stabiliti dal Consiglio di classe sulla base di indicazioni e parametri preventivamente individuati dal Collegio dei Docenti in relazione agli obiettivi formativi ed educativi propri dell'indirizzo di studi. 17 PARTE IV: VERIFICHE E VALUTAZIONI La valutazione degli studenti è stata effettuata secondo i parametri tradizionali, con voto espresso in decimi, e si è basata su: Osservazione del lavoro scolastico in classe Partecipazione degli studenti durante le lezioni Analisi dei compiti a casa Brevi test su singole abilità specifiche Verifiche scritto / grafiche (due/tre per quadrimestre) Verifiche orali Fattori che hanno contribuito alla valutazione periodica e finale sono: Acquisizione dei contenuti ed eventuale rielaborazione personale dei medesimi Proprietà espressiva, pertinenza e logicità dell'esposizione Metodo di lavoro e capacità di rapportarsi ad una situazione problematica Livello di partenza Processo evolutivo e ritmi di apprendimento Autonomia e partecipazione Strumenti Gli strumenti di valutazione adottati hanno avuto carattere formativo e sommativo per verificare in itinere il processo di rendimento degli allievi e valutarne il grado di conoscenza, competenza e capacità acquisite Le verifiche quadrimestrali, in congruo numero, sono state effettuate in forma di prove scritte, orali, strutturate con quesiti a risposta multipla e singola. Per ogni quadrimestre, inoltre, sono state svolte due/tre prove scritte nelle discipline in cui le stesse sono previste dal piano degli studi. Criteri Per la valutazione - oltre al livello di partenza previsto per le varie discipline - si sono presi in considerazione l’interesse, l’assiduità nella frequenza, l’impegno, la partecipazione al dialogo formativo e il grado di apprendimento raggiunto in termini di conoscenza, competenze e capacità. I criteri adottati dal consiglio di classe sono indicati nella griglia di valutazione allegata al presente documento, stilata sulla base della corrispondenza fra i voti decimali e i livelli tassonomici 18 PARTE V: ATTIVITÀ PROGRAMMATE DAL CDC PER L’ESAME DI STATO I docenti nell’arco del primo, secondo e terzo trimestre, in preparazione degli esami di Stato, hanno realizzato simulazioni per lo svolgimento della prima, seconda e terza prova scritta. Prima prova scritta Italiano: è stata svolta secondo le tipologie previste dalla normativa sugli esami di Stato: Tipologia A – Analisi del testo Tipologia B – Redazione di un “Saggio breve” o di un “Articolo di giornale” (Ambito artistico-letterario; Ambito socio-economico; Ambito storico-politico; Ambito tecnico-scientifico). Tipologia C – Tema di argomento storico Tipologia D – Tema di ordine generale Correzione La correzione degli elaborati di Italiano ha seguito i seguenti parametri come si evince dalle tabelle di valutazione (allegati A, B, C,D): attinenza alla traccia e conoscenza dell’argomento; organizzazione del testo e correttezza morfo-sintattica; capacità elaborative e critiche. Seconda prova scritta Discipline Turistiche Aziendali Correzione La correzione degli elaborati di lingua ha seguito i seguenti parametri come si evince dalla tabella di valutazione (all. E): Comprensione del testo; Attinenza alla traccia e conoscenza dell’argomento; Organizzazione del testo e correttezza morfo-sintattica; Capacità di sintesi, di analisi e di rielaborazione personale e critica. Simulazione della terza prova Il Consiglio di Classe ha scelto, tra le varie opzioni la seguente tipologia: Tipologia B: Quesiti a risposta singola n. 11 quesiti (nr. 3 per la lingua straniera e nr. 2 per ciascuna delle altre quattro discipline) Tipologia C: Quesiti a risposta multipla n. 12 quesiti (nr. 4 per ciascuna disciplina eccetto la lingua straniera). 19 Materie oggetto della terza prova: 1. 2. 3. 4. 5. Storia Lingua straniera (Inglese) Matematica Diritto e legislazione scolastica Geografia turistica Correzione Le correzioni della terza prova simulata hanno seguito gli usuali criteri di giudizio: correttezza delle risposte, compiutezza delle risposte, cura della terminologia, capacità di analisi e sintesi, capacità di collegamento e di elaborazione come da tabella di valutazione (All. F) CONDUZIONE DEL COLLOQUIO Il colloquio d’esame si svolgerà secondo le modalità previste per legge e sarà suddiviso in tre parti: Argomento scelto dal candidato Argomenti proposti al candidato attinenti le diverse discipline, anche raggruppati per aree disciplinari, riferiti ai programmi e al lavoro didattico realizzato nella classe nell’ultimo anno di corso; Discussione degli elaborati relativi alle prove scritte. La valutazione del colloquio sarà effettuata sulla base dell’allegata griglia di valutazione (all.G) ALLEGATI Programmi delle singole discipline* Nr. 2 simulazioni di terze prove Griglie di valutazione decimali – tassonomiche (All. A-B-C-D-E-F-G) 20 Programma di Religione Prof Edoardo Donada Classe V AT A.S. 2015/2016 MODULO 1 Il matrimonio: rito o sacramento MODULO2 Il dono della vita MODULO3 Le manipolazioni genetiche MODULO 4 I rapporti familiari MODULO 5 Il divorzio MODULO 6 L’aborto MODULO 7 L’eutanasia: un problema aperto MODULO 8 Il problema della violenza MODULO 9 Lo sport: divertimento o sfruttamento dell’uomo MODULO 10 Il problema della guerra MODULO 11 La donazione degli organi MODULO 12 Il problema della salvaguardia dell’ambiente Il/La docente Prof. Edoardo Donada ____________________ Gli alunni _________________ _________________ 21 PROGRAMMA D’ ITALIANO CLASSE V AT Anno scolastico: 2015/2016 Docente: Prof.ssa Mattia Lidia MORASCA Libro di testo: G. Baldi, S. Giusso, M.Razetti, G. Zaccaria L’attualità della letteratura vol.3 - Paravia Modulo 1- Il Verismo e il Naturalismo (settembre-ottobre) u.d.1 Il Verismo e il Naturalismo: contesto storico e caratteri generali u.d.2 G. Verga: vita, opere principali, percorso letterario Fratelli Goncourt: Prefazione Germine Lacerteux Lettera a Salvatore Paolo Verdura sul ciclo della “Marea” L’amante di Gramigna “Dedicatoria a Salvatore Farina” I Malavoglia: “prefazione”. Modulo 2 – Il Decadentismo (Ottobre- novembre) u.d. 1 Il Decadentismo: contesto storico e caratteri generali u.d. 2 G. Pascoli: vita, opere principali, percorso letterario u.d. 3 Crepuscolarismo e Futurismo: caratteri generali u.d 4 D’Annunzio: vita, opere principali, percorso letterari Lettura e analisi testuale delle seguenti liriche: Baudelaire:” L’albatro”; “Corrispondenze” Verlaine: “Arte poetica” Pascoli: “Il fanciullino”; ” Lavandare“; “Temporale”; "X Agosto"; ; "Lampo"; "Tuono". "La mia sera" ”Novembre” 22 D’Annunzio: La pioggia nel pineto” “La sera fiesolana” Modulo 3 – “Il dramma di essere uomo” (Dicembre- gennaio) Dalla seconda Rivoluzione industriale al primo dopoguerra u.d.1 Luigi Pirandello: vita, opere principali, percorso letterario. u.d.2 Italo Svevo: vita, opere principali, percorso letterario. Lettura e analisi testuale dei seguenti brani: Pirandello: “Il fu Mattia Pascal”; “Novelle per un anno”; “Uno, nessuno e centomila”; trama Il teatro di Pirandello Pirandello: “Il sentimento del contrario”, . Svevo: “Una vita”, “Senilità”; La coscienza di Zeno, trama; Modulo 4 – L’età dei Totalitarismi e della Guerra (Febbraio - marzo) L’Europa e il mondo nell’età delle guerre e delle dittature I “Lirici nuovi e la parola pura” L’esperienza ermetica u.d.1 Eugenio Montale: vita, opere principali, poetica. u.d.2 Giuseppe Ungaretti: vita, opere principali, poetica. u.d.3 Salvatore Quasimodo: vita, opere principali, poetica. u.d. 4 U. Saba : vita, opere principali, poetica. Lettura, analisi testuale e commento delle seguenti liriche: Montale: “ I Limoni”, “ Meriggiare pallido e assorto “,“Non chiederci la parola”, “Spesso il male di vivere”. “ Ho sceso , dandoti il braccio almeno un milione di scale”; “ Non recidere ,forbice, quel volto” Ungaretti: “ Il porto sepolto”, “Veglia”, “Fratelli”, “Soldati”, “Mattina”, “ Non gridate più” Quasimodo: “Ed è subito sera”; “Uomo del mio tempo”. “Alle fronde dei salici” Saba: “A mia moglie”, “La capra”; “ Amai"; " Ulisse". 23 Modulo 5 Il secondo Novecento (Aprile) u.d.1 Primo Levi: vita, opere principali, poetica. u.d.2 Italo Calvino: vita, opere principali, poetica. Modulo 6 Il romanzo e la storia (Maggio) u.d. 1 Tomasi di Lampedusa: vita, opere principali, poetica. u.d. 2 Leonardo Sciascia: vita, opere principali, poetica. Modulo 7- Divina Commedia Lettura e commento canti: I- III-VI-XXXIII (Riassunto ) Modulo 8 - Educazione linguistica. Analisi e produzione di testi. u.d.1 Il testo (espositivo, argomentativo, narrativo, poetico). Le principali figure retoriche. u.d.2 Pratiche di scrittura. Tipologie dell’Esame di Stato: analisi, parafrasi, commento. u.d.3 Relazione. Tema. u.d.4 Articolo. Saggio breve. GLI ALUNNI L’INSEGNANTE _______________________________ Mattia Lidia Morasca _______________________________ 24 PROGRAMMA di STORIA CLASSE V AT Anno scolastico: 2015/2016 Prof.: Mattia Lidia MORASCA Libro di testo: F. M. Feltri, M. Bertazzoni, F. Neri La torre e il Pedone vol.3 Sei Contenuti: Moduli e Unità didattiche Modulo 1-Europa e mondo nel secondo Ottocento: ( Settembre ) u.d.1 La seconda rivoluzione industriale e la nascita della questione sociale. u.d.2 L’evoluzione politica mondiale. u.d.3 L’imperialismo e la crisi dell’equilibrio europeo. Modulo2- Il Novecento. L’età giolittiana (Ottobre) u.d. 1 Decollo industriale e questione meridionale. u.d 2 Il Governo Giolitti e le riforme. Modulo3- La Prima guerra mondiale. (Novembre- dicembre) u.d.1 Rivalità imperialistiche e tensioni nei rapporti internazionali; u.d. 2 1914-15 dalla guerra di movimento alla guerra di usura; u.d.3 L’Italia nella grande guerra ; 1917: la svolta del conflitto; u.d.4 L’Italia e la disfatta di Caporetto; trattati di pace e "punizione" della Germania; u.d.5 Il dopoguerra. Modulo4- La rivoluzione russa. ( gennaio) u.d. 1 Da febbraio a ottobre; La rivoluzione di ottobre; u.d.2 Dittatura e guerra civile; u.d.3 Dal “comunismo di guerra” alla Nep. u.d. 4 La nascita dell’URSS. 25 Modulo5 - Nascita ed avvento del Fascismo. (gennaio-febbraio) u.d.1 L'economia italiana nell'immediato dopoguerra; u.d . 2 L'avvento del Fascismo; totalitarismo, corporativismo, opposizione; la politica estera fascista. u.d. 3 Il fascismo al potere Modulo6 - L'avvento del Nazismo in Germania. (febbraio- marzo) u.d.1 La Germania nell'immediato dopoguerra; u.d. 2 L' avvento del Nazismo; il Nazismo e le democrazie occidentali; u.d. 3 Verso la Seconda guerra mondiale. Modulo7- La grande depressione negli stati Uniti (Marzo) u.d. 1 I ruggenti anni Venti negli Stati Uniti u.d. 2 La crisi economica Modulo 8- La Seconda guerra mondiale. (Aprile) u.d. 1 La spartizione della Polonia; u.d. 2La Seconda Guerra mondiale; u.d. 3 La conclusione della guerra; u.d. 4 La Resistenza Modulo 9- L’Europa e il mondo dopo il conflitto. (Aprile- maggio) u.d. 1 Il bipolarismo Usa-Urss u.d. 2 La guerra fredda e i tentativi di disgelo. Modulo10- L’Italia della prima Repubblica (Maggio) u.d. 1 La nascita della repubblica u.d.2 La nuova Italia postbellica. u.d. 3 Miracolo economico e nuove prospettive politiche La Docente Mattia Lidia Morasca 26 PROGRAMMA DI INGLESE CLASSE V SEZ AT ANNO SCOLATISCO 2015/2016 GRAMMAR: revision of the most important grammar structures TOURISM THE TOURIST INDUSTRY • Tour operators and package tours TRAVEL ARRANGEMENTS • Travel agencies CARRERS IN TOURISM • Working in the tourism industry • Applying for a job TOURIST ACCOMMODATION • Types of tourist accommodation HOTELS • Types of hotel • Resort hotels • A city hotel • Conference hotels CITY BREAKS • Atrractions of cities • Trends in popularity • Venice • London SEASIDE HOLIDAYS • Attraction of the seaside • Effects of tourism • Describing an itinerary in England (from photocopy) • Taormina LITERATURE : • Oscar Wilde:life and works • The Picture of Dorian Gray • Guided analysis : • Extract 1 : Chapter 2 • Extract 2: Chapter 20 GLI ALUNNI ________________________ ________________________ _______________________ LA DOCENTE _________________________ 27 PROGRAMMA MATERIA: FRANCESE PROF.: TRIMARCHI CATERINA CLASSE: V A Turismo ANNO SCOL.: 2015/2016 LIBRI DI TESTO Titolo:Points de vue; Voyageurs du monde. Editore: CIDEB, Tiziana Cignatta e Nicolas Gerrier; HOEPLI, Donatella Alibrandi. Programmazione Modulare Modulo 3 Contenuti Les hôtels et les Autres types D’hébergement -Les différentes catégories d’hôtels -Le développement des chaÎnes Hôtelières -Le marketing touristique -Présenter un hôtel -La communication avec l’hôtel -De l’hôtel au village -Choisir les formules tout compris -Les autres types d’hébergement Metodologie Modulo 4 Présenter Les Différentes Formes De Tourisme -Le Tourisme Balnéaire -Le Tourisme à La Montagne -Le Tourisme De Religion -Le Tourisme D’Affaires - Le Tourisme Rural -Le Tourisme Equitable et responsable -Le Tourisme Fluvial -Le Tourisme Thermal -Le Tourisme Scolaire Modulo 7 Les ressources Touristique de la France POINTS DE VUE -La France et ses villes -à la découverte du patrimoine naturel, Culturel et artistique de la France -La Loire et ses châteaux :L 28 Civilisation -Les meilleurs amis de l’homme -Que la montagne est belle ! -Les grandes inventions -Le premier homme (Albert Camus) -De 1918 à l’avènement de la V République -La mise en scène de la vie -La France d’hier et d’aujourd’hui -La Francophonie -Le Maghreb -Les monuments de Parìs ALUNNI __________________________ FIRMA DEL DOCENTE ___________________________ ___________________________ ___________________________ 29 ITES “A. M. JACI” PROGRAMMA di Lingua e civiltà straniera: spagnolo Classe V Sez. A Indirizzo: Turistico Anno Scolastico 2015-16 Docente: Prof.ssa Alessia Russo Libri di testo adottati: L. Pierozzi, ¡Buen viaje!, ZANICHELLI; A. Brunetti, M.Salvaggio e N. Alonso, Hispanosfera, EUROPASS. MODULO 1: DOVE ERAVAMO Ripasso delle conoscenze acquisite durante il precedente anno scolastico, al fine di una corretta presa di coscienza dei progressi compiuti e delle lacune da colmare: - Ser y Estar - Uso de las preposiciones a, en, sobre, de, desde, hasta - Por y para - El subjuntivo y el indicativo - Finales, consecutivas, concesivas MODULO 2: EL MUNDO DEL TURISMO El turismo en España Tipos de turismo: gastronómico, religioso, solidario, cultural, idiomático La agencia de viajes Los alojamientos hoteleros y extrahoteleros Los paradores Los cruceros Las rutas Los Circuitos Circuito por una Región de Italia y una de España Los recorridos Un recorrido por una ciudad 30 Describir ciudades: Madrid El itinerario Costa Brava MODULO 3: España: cultura, arte e historia Dalí y Miró, pintores surrealistas Picasso, la revolución en el arte Historia: de la Restauración a la Segunda República La España actual Tradiciones de España: la corrida de toros Geografía de España Hispanoamérica: un Estado elegido por cada alumno El camino de Santiago Messina lì, 10/05/2016 L’insegnante Prof.ssa Alessia Russo 31 PROGRAMMA DI MATEMATICA CLASSE V SEZ .A CORSO TURISMO ANNO SCOLASTICO 2015/2016 FUNZIONI DI DUE VARIABILI - Disequazioni lineari in due variabili e loro rappresentazione grafica - Sistemi di disequazioni lineari in due variabili - Definizione ed esempi di funzioni reali di due variabili reali - Dominio di una funzione reale di due variabili reali: funzione razionale intera, funzione razionale fratta, funzione irrazionale, funzione logaritmica - Linee di livello di una funzione lineare di due variabili - Derivate parziali - Derivate di ordine superiore - Teorema di Schwarz MASSIMI E MINIMI DI UNA FUNZIONE DI DUE VARIABILI - Generalità sui massimi e minimi - Massimi e minimi relativi - Massimi e minimi assoluti - Punto stazionario o critico - Punto di sella - L’hessiano - Massimi e minimi di una funzione di due variabili con l’uso dell’hessiano - Ricerca dei massimi e minimi relativi vincolati in cui il vincolo è lineare rispetto ad almeno una delle due variabili indipendenti RICERCA OPERATIVA - Introduzione della ricerca operativa - Scopo e metodo della ricerca operativa - Modelli matematici - Problemi di scelta - Problemi in condizione di certezza con effetti immediati (uso della retta e della parabola) 32 - Problemi di scelta fra due o più alternative - Il problema delle scorte PROGRAMMAZIONE LINEARE - Generalità sulla programmazione lineare - Problemi di programmazione lineare in due variabili: metodo grafico IL METODO STATISTICO E LE INDAGINI SUL TURISMO - Cenni sull’indagine statistica e le sue fasi - Raccolta dei dati - Spoglio e trascrizione dei dati - Elaborazione dei dati GLI ALUNNI LA DOCENTE 33 Programma di Discipline Turistiche Aziendali Prof.ssa Polito Rosa Classe V sez. AT a.s.2014/2015 UNITA’ 1 Il mercato turistico del terzo millennio UNITA’ 2 La programmazione aziendale UNITA’ 3 Il business plan UNITA’ 4 Il budget delle imprese turistiche UNITA’ 5 La comunicazione nell’impresa UNITA’ 6 Il piano di marketing UNITA’ 7 Il marketing territoriale UNITA’ 8 L’analisi di bilancio per indici UNITA’ 9 L’analisi di bilancio per flussi Docente Alunni 34 I.T.E.S- “A.M. JACI” Programmazione svolto di Diritto Pubblico Professore: a.s.: 2015/2016 PARISI Giovanni Libro di testo: Zagrebelsky Stalla, Trucco, Oberto. _____________________________________ Modulo 1: Dallo Statuto Albertino alla Costituzione Repubblicana U,D. 1: Lo Statuto Albertino e la Monarchia Costituzionale U.D. 2: La nascita dello Stato liberale borghese e la Monarchia parlamentare U.D. 3: Nuovi poteri del sovrano nella Monarchia parlamentare U.D. 4: Dalla caduta del fascismo al referendum istituzionale del 1946 U.D. 5: L’Assemblea costituente ed il “compromesso” costituzionale U.D. 6: Struttura e caratteristiche della Costituzione U.D. 7: I principi generali della Costituzione (artt. 1,2,3,4,5,7,8,10,11) Modulo 2: I partiti politici e la partecipazione del cittadino alla vita politica dello Stato U.D. 1: La democrazia diretta ed il referendum abrogativo (procedura) U.D. 2: Democrazia indiretta, elezioni politiche, amministrative ed europee U.D. 3: Rappresentanza e Rappresentatività politico/ istituzionale U.D 4: Nozione di partito politico ed ideologia politica U.D. 5: La Sinistra, la Destra e le relative radici storico/sociali/culturali U.D. 6: Lo Stato liberale e lo Stato sociale-assistenziale Modulo 3: Il voto e le elezioni U.D. 1: Il voto come strumento democratico e le sue caratteristiche U.D, 2: Collegio elettorale uninominale e plurinominale U.D. 3: Il sistema elettorale proporzionale; pregi e difetti U.D. 4: Il sistema elettorale maggioritario; pregi e difetti U.D. 5: Le recenti proposte di riforma del sistema elettorale Modulo 4: Il Parlamento italiano U.D .1: Composizione e funzioni del Parlamento italiano U.D. 2: La legislatura, i gruppi parlamentari, le commissioni parlamentari U.D. 3: Procedura di formazione della legge ordinaria U.D. 4: La garanzia costituzionale della promulgazione del P.d.R. U.D. 5: Procedura di formazione “aggravata” della legge costituzionale 35 Modulo 5: Il Governo U.D .1: Composizione e funzione di Governo U.D. 2: Procedura di formazione del Governo U.D. 3: Le crisi di Governo parlamentari ed extra-parlamentari U.D. 4: Il potere normativo del Governo (D.L.,D.LGS, REG.) U.D. 5: Il potere esecutivo e la P.A. U.D. 6: Le coalizioni di Governo Modulo 6: Il Presidente della Repubblica U.D. 1: Il P.d.R. come garante della Costituzione U.D. 2: I poteri “trasversali” del P.d.R. su gli organi dello Stato Modulo 7: La Magistratura U.D. 1: Il potere giurisdizionale dello Stato U.D. 2: Le varie forme di giurisdizione e Magistratura ordinaria U.D. 3: Il processo e la sentenza U.D. 4: Il processo di primo e secondo grado U.D. 5: La Corte di Cassazione U.D. 6: La Magistratura civile, penale, amministrativa, di primo e secondo grado Modulo 8: La Corte Costituzionale U.D. 1: La Corte e la sua funzione di garanzia costituzionale U.D. 2: Il giudizio di costituzionalità sulle leggi U.D. 3: Il giudizio della Corte su conflitti di “attribuzione” Modulo 9: L’Autonomia degli Enti Locali U.D. 1: Stato accentrato, decentrato, federale U.D. 2: Le autonomie locali in Italia (regioni, province, comuni) U.D. 3: Gli organi degli enti locali e relativi poteri U.D. 4: Dallo Stato regionale alla riforma “Bassanini” (l.n. 59/1997) U.D. 5: Il trasferimento delle competenze negli artt.117, 118 Cost. U.D. 6: Il federalismo fiscale degli enti locali Gli allievi: Il docente: 36 ISTITUTO TECNICO ECONOMICO STATALE “Antonio Maria JACI” Via Cesare Battisti, 88 - 98122 MESSINA Tel. 090/710401 - Fax 090/718522 ANNO SCOLASTICO: 2015/2016 MATERIA: GEOGRAFIA DEL TURISMO CLASSE: V SEZ. A T DOCENTE: Prof.ssa Margherita GIANNINO TESTO UTILIZZATO: S. BIANCHI, R. KÖHLER, S. MORONI Mondo”, Ed. DE AGOSTINI E C. VIGOLINI, “Passaporto per il PROGRAMMA SVOLTO MODULO 1: Il turismo nel mondo. U.D. 1: Economia del turismo. L’importanza del turismo; Il mercato turistico; Le tendenze principali; Turismo e sviluppo. U.D. 2: Flussi e spazi turistici. I tipi di flussi; Lo spazio nordamericano; Lo spazio centro e sudamericano; Lo spazio asiatico e del Pacifico; Lo spazio africano. U.D. 3: Le strutture ricettive e i trasporti. Le strutture ricettive: i cambiamenti in atto; Il trasporto aereo; Il trasporto marittimo. U.D. 4: Turismo sostenibile. L’impatto del turismo; Proposte di eco-viaggi; L’impegno delle organizzazioni. MODULO 2: L’Africa. U.D. 1: L’Africa e le sue risorse turistiche. Il territorio; Il Nilo; I climi e gli ambienti. U.D. 2: Africa mediterranea. Il territorio; Il clima e gli ambienti; Il deserto; Gli insediamenti e le attività; La storia e la cultura. Risorse e flussi turistici: Le risorse turistiche; La città araba; I flussi turistici. U.D. 3: Egitto. Il Paese in breve: Una terra costruita dal Nilo; Gli insediamenti e le attività; Dai faraoni a oggi. Le risorse turistiche: L’arte e la cultura (La civiltà egizia; Il Cairo; Alessandria; Assuan.); Il mare (Il Mar Mediterraneo; Il Mar Rosso.). Le strutture ricettive e i flussi turistici: I flussi turistici; Per giungere e per spostarsi. U.D. 4: Tunisia. Il Paese in breve: Il Paese più piccolo del Nordafrica; Gli insediamenti e le attività. Le risorse turistiche: La natura (Cap Bon; Le isole; Il deserto; I parchi nazionali.); L’arte e la cultura (La capitale; El-Djem; Cartagine; Dougga; Tozeur.); Sidi Bou Saïd. Le strutture ricettive e i flussi turistici: I flussi turistici; Per giungere e per spostarsi. U.D. 5: Marocco. Il Paese in breve: Il Paese dell’Atlante; Gli insediamenti e le attività. Le risorse turistiche: La natura (Le coste; Il deserto; La gola del Todra.); L’arte e la cultura (Rabat; Fès; Meknès; Marrakech; Casablanca [Dar-el-Beida].). Le strutture ricettive e i flussi turistici: I flussi turistici; Per giungere e per spostarsi. U.D. 6: Africa subsahariana. Il territorio; Il clima e gli ambienti; Gli insediamenti e le attività; La storia e la cultura. U.D. 7: Senegal (fotocopie dalla vecchia edizione del libro di testo). Il Paese in breve: Terra atlantica; La composizione etnica; Gli insediamenti e le attività. Le risorse turistiche: La natura (Parco nazionale Niokolo-Koba; Gli altri parchi nazionali; La 37 Piccola Costa.); L’arte e la cultura (La capitale; L’isola di Gorée; Saint-Louis.). Le strutture ricettive e i flussi turistici: I flussi turistici; Per giungere e per spostarsi. U.D. 8: Sudafrica. Il Paese in breve: Il Paese del Capo; Gli insediamenti e le attività. Le risorse turistiche: La natura (Il Parco nazionale Kruger; Il Parco transnazionale Kalahari Gemsbok; Il Parco nazionale Ukhahlamba; Il Parco Nazionale costiero Tsitsikamma; Gli sport all’aria aperta.); La Garden Route; L’arte e la cultura (Città del Capo; Johannesburg; Le altre città.); La composizione etnica e l’apartheid. Le strutture ricettive e i flussi turistici: I flussi turistici; Per giungere e per spostarsi. MODULO 3: L’Asia. U.D. 1: Asia occidentale. Il territorio; Il clima e gli ambienti; La “nave del deserto”; Gli insediamenti e le attività; La storia e la cultura. U.D. 2: Israele. Il Paese in breve: Un Paese giovane, ma antichissimo; Il Paese di Sion; Gli insediamenti e le attività. Le risorse turistiche: L’arte, la cultura e la religione (I luoghi sacri; Gerusalemme; Haifa e Akko; I siti archeologici.); Una città sacra a tre religioni; Le feste; La natura (Il Mar Morto; Il deserto; Le località balneari.). Le strutture ricettive e i flussi turistici: I flussi turistici; Per giungere e per spostarsi. U.D. 3: Asia meridionale e sud-orientale. Il territorio; Le grandi catene montuose; Il clima e gli ambienti; Gli insediamenti e le attività; La storia e la cultura. U.D. 4: Unione Indiana. Il Paese in breve: Il Paese dei sacri fiumi; Le caste; Gli insediamenti e le attività. Le risorse turistiche: L’arte, la cultura e la religione (I centri induisti; I centri del buddismo e dell’Islam; Mumbai e Kolkata.); La storia; La natura. Le strutture ricettive e i flussi turistici: I flussi turistici; Per giungere e per spostarsi. U.D. 5: Estremo Oriente. Il territorio; Il clima e gli ambienti; Il Tibet; I deserti freddi; Gli insediamenti e le attività; Tre città particolari: Macao, Hong Kong e Seoul; Le due Coree. U.D. 6: Repubblica Popolare Cinese. Il Paese in breve: Il Celeste Impero; I grandi fiumi; Gli insediamenti e le attività; La storia; Le lingue. Le risorse turistiche: La natura (Il fiume Li; Le Gole del Chang Jiang; La Foresta di Pietra; I monti.); L’arte e la cultura (La capitale; La Grande Muraglia; Le altre città; I luoghi del buddismo; La Via della Seta.). Le strutture ricettive e i flussi turistici: I flussi turistici; Per giungere e per spostarsi. U.D. 7: Giappone. Il Paese in breve: Il Paese del Sol Levante; Gli insediamenti e le attività; La storia. Le risorse turistiche: La natura (Il Monte Fuji; Il Parco nazionale di Daisetsuzan; Il Lago Biwa; Le Alpi Giapponesi; L’isola di Okinawa.); L’arte e la cultura (Kyoto; Nara; Kamakura.); Gli Ainu. Le strutture ricettive e i flussi turistici: I flussi turistici; Per giungere e per spostarsi. MODULO 4: L’America. U.D. 1: America settentrionale. Il territorio; Il clima e gli ambienti; Gli insediamenti e le attività; Un continente di immigrati. Risorse e flussi turistici: Le risorse naturali; Le risorse culturali; I flussi turistici. U.D. 2: Stati Uniti d’America. Il Paese in breve: La principale potenza mondiale; Gli insediamenti e le attività; Gli schiavi africani. Le risorse turistiche: La natura (I grandi parchi nazionali; Il turismo balneare.); L’arte e la cultura (Le risorse storiche; I musei; Le città; L’architettura: la “Scuola di Chicago”.). Le strutture ricettive e i flussi turistici: I flussi turistici; Per giungere e per spostarsi. U.D. 3: Messico. Il Paese in breve: Il regno del cactus; Gli insediamenti e le attività. Le risorse turistiche: La natura (Acapulco; La penisola dello Yucatán; Le spiagge della Bassa California; I parchi naturali.); L’arte e la cultura (L’archeologia; Città del 38 Messico; Guadalajara; Le “fiestas”.). Le strutture ricettive e i flussi turistici: I flussi turistici; Per giungere e per spostarsi. Programma che si prevede di svolgere entro la fine dell’anno scolastico: MODULO 5: L’Oceania. U.D. 1: Australia. Il Paese in breve: Il Paese dei canguri; Gli insediamenti e le attività. Le risorse turistiche: La natura (Il turismo balneare; La Grande Barriera Corallina; La “Great Ocean Road”; Uluru [Ayers Rock]; I parchi naturali.); L’arte e la cultura (Le testimonianze della cultura aborigena; Le città.); La storia; Gli aborigeni. Le strutture ricettive e i flussi turistici: I flussi turistici; Per giungere e per spostarsi. GLI ALUNNI ________________________ ________________________ L’INSEGNANTE Prof.ssa Margherita GIANNINO ________________________ 39 Programma di ARTE E TERRITORIO Prof. MACRI’ ANGELINA Classe V AT a.s. 2014/2015 CONTENUTI DISCIPLINARI: Il 600: Caravaggio e Bernini Il ‘700 regie e giardini: Filippo Juvara e Luigi Vanvitelli Il neo classicismo la scultura di Antonio Canova e la pittura di J. L. David Il romanticismo: G. Friedrich, Goja, Haiez Il realismo francese: Courbet, Millet, Daumier L’impressionismo: Monet, Manet Il post impressionismo: Puntinismo di Seraut; il simbolismo di Gauguin, l’energia ed il colore di Van Gogh. L’Art Noveau: Modernismo Gaudi L’espressionismo: Matisse ed i “Favues” in Francia, Kirchner e “Die Brucke” in Germania Il cubismo: Picasso Il futurismo: Boccioni, Balla Beni culturali ed ambientali: normativa, tutela, salvaguardia, valorizzazione, potenzialità turistiche e fruizione. La docente Prof. MACRI’ ANGELINA Gli alunni _________________________ _________________________ 40 Programma di Scienze Motorie e Sportive Prof.ssa Ricca Domenica Classe V A Turismo a.s.2015/2016 MODULO Teorico -Salute, benessere, sicurezza e prevenzione 1. 2. 3. 4. 5. 6. 7. Sistema scheletrico Tossicodipendenza e Doping Alimentazione e sport Apparato digerente Le regole degli sport praticati Le specialità dell’Atletica leggera Le tematiche di anoressia e bulimia MODULO Pratico 1) La percezione di sé ed il completamento dello sviluppo funzionale delle capacità motorie 1. Sviluppo di un’attività motoria complessa adeguata a una complete maturazione personale 2. Conoscenza e consapevolezza degli effetti positivi generati dai percorsi di preparazione fisica specifica Le regole degli sport praticati 3. Controllo della respirazione e il dispendio energetico durante lo sforzo con l’adeguamento alla richiesta MODULO Pratico 2) Lo sport, le regole e il fair play 1. Conoscenza e applicazione delle strategie tecnico-tattiche dei giochi sportivi 2. Affrontare il confronto agonistico con un’etica corretta, con rispetto delle regole e vero fair play 3. Assunzione individuale di ruoli all’interno di un gruppo 4. Applicazione di tattiche di gioco 5. Specializzazione nel ruolo più congeniale alle proprie caratteristiche fisico-sportive Il/La docente Prof. ____________________ Gli alunni _________________________ _________________________ _________________________ 41 ISTITUTO TECNICO ECONOMICO STATALE "Antonio Maria Jaci" Via Cesare Battisti n.88, 98122 MESSINA - Tel. 090710401 - Fax 090718522 - COD. FISC. 80006100830E-mail: [email protected] - PEC: [email protected] -Sito web: www.jaci.gov.it ESAME FINALE DI STATO A.S. 2015/16 TERZA PROVA (tipologia B+C) CLASSE V SEZ. A T SIMULAZIONE III PROVA Tipologia B- C Materie coinvolte: Lingua straniera: inglese, storia, matematica, diritto e legislazione turistica, geografia turistica Tipologia B - quesiti a risposta singola - : n. 11 quesiti (n. 3 per la lingua straniera e n. 2 per ciascuna delle altre quattro discipline) Tipologia C - quesiti a risposta multipla - : n. 16 quesiti (n. 4 per ciascuna disciplina). Il punteggio sarà così attribuito: 0,25 p. a ciascuna risposta esatta; 0 p. alla risposta sbagliata, a nessuna risposta, a più di una risposta. E’ vietato apportare correzioni. 42 I.T.E.S. “ANTONIO MARIA JACI” ESAME FINALE DI STATO A.S. 2015/16 TERZA PROVA (tipologia B+C) CLASSE V SEZ. A T. COGNOME ______________ NOME________________ Tipologia B - quesiti a risposta singola - : n. 11 quesiti (n. 3 per la lingua straniera e n. 2 per ciascuna delle altre quattro discipline) DESCRITTORI E ATTRIBUITI PUNTI Lingua Straniera: Inglese Storia Matematica Geografia turistica Diritto e legislazione turistica 1 p. a risposta esatta ed esauriente, esposta in forma corretta 0,75 p. a risposta in buona parte corretta con lievi errori linguistici 0,50 p. a risposta sostanzialmente o in parte corretta nel contenuto e nell’aspetto linguistico 0,25 p. a risposta con contenuto incompleto e/o errori rilevanti 0 p. a risposta con contenuto errato e/o inconsistente o non data Punteggio complessivo _____/11 Tipologia C - quesiti a risposta multipla - : n. 16 quesiti (n. 4 per ciascuna disciplina). Il punteggio sarà così attribuito: 0,25 p. a ciascuna risposta esatta; 0 p. alla risposta sbagliata, a nessuna risposta, a più di una risposta. E’ vietato apportare correzioni. MATERIE Storia Matematica Geografia turistica Diritto e leg. Tur. QUESITO 1 QUESITO 2 QUESITO 3 Durata 90 minuti QUESITO 4 TOTALE Punteggio complessivo _____/4 VALUTAZIONE FINALE* _______/15 * La valutazione finale, che scaturisce dalla somma tra il punteggio complessivo relativo alla tipologia B e C, viene arrotondata per eccesso se la prima cifra decimale è uguale o superiore a cinque, per difetto se è inferiore a cinque. Messina, ___/___/2016 Firme dei Docenti Il Coordinatore 43 INGLESE Answer the questions in not more than 5 lines: Plan a one-day sightseeing tour in Venice directing your attention to special events, food and shopping. ________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________ Travelling to a destination has become more and more popular. Explain the reasons. ________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________ The most important aspects to take into consideration in the organization of a holiday ________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________ Final Mark_______/3 44 INGLESE Answer the questions in maximum five lines Some good reasons to suggest Taormina as a holiday destination. ______________________________________________________________________ ______________________________________________________________________ ______________________________________________________________________ ______________________________________________________________________ Talk about Dorian in the 1st extract of “The Picture of Dorian Gray. ______________________________________________________________________ ______________________________________________________________________ ______________________________________________________________________ ______________________________________________________________________ What would you advice to go and see in your town and why. ______________________________________________________________________ ______________________________________________________________________ ______________________________________________________________________ ______________________________________________________________________ Final score______/3 45 STORIA La Triplica Alleanza, stipulata nel 1882, quali nazioni coinvolgeva A) Russia, Italia, Germania B) Inghilterra, Francia, Italia C) Germania, Austria, Italia D) Russia, Francia, Germania 2) Perché l'Italia poté astenersi dall'intervento nel primo anno del conflitto (1914)? A) B) C) D) non le era stata promessa una contropartita conveniente era considerata impreparata alla guerra dai suoi alleati era vincolata a un'alleanza a solo scopo difensivo non era schierata nel sistema di alleanze 3) L’ episodio di Fascioda non portò a uno scontro armato perché A) B) C) D) Francia e Inghilterra avevano interesse a spartirsi pacificamente L’Africa Francia, Inghilterra e Germania avevano interesse a spartirsi pacificamente L’Africa Francia e Inghilterra si accordarono per spartirsi l’Egitto Francia e Inghilterra ritennero che quei luoghi non fossero di importanza strategica 4) Il "gulag" era: A) B) C) D) un'azienda agricola di stato il nome del più importante sindacato russo un campo di concentramento il nome russo della polizia segreta 5) Quali erano le principali ragioni di conflitto tra le grandi potenze europee agli inizi del Novecento? ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… 46 ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… (Max 5 righe) 6) Qual era il progetto politico di Giolitti? Da quali esperienze storiche nasceva? E perché rappresentava una novità nella storia politica dell'Italia liberale? ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… (Max 5 righe) 47 STORIA 1) Quali potenze nel 1939 firmarono il “patto d’acciaio” a) Inghilterra e Francia b) Austria e Germania c) Germania e Italia d) Inghilterra e Italia 2) La Germania diede inizio al secondo conflitto mondiale invadendo: a) La Cecoslovacchia b) La Polonia c) L’Austria d) La Francia 3) Durante la seconda guerra mondiale, l’Italia entra in guerra a) Il 10 luglio 1940 b) Il 10 giugno 1940 c) Il 10 luglio 1939 d) Il 10 giugno 1939 4) Le elezioni politiche del 1921 ebbero come conseguenza a) la vittoria del blocco nazionale composto dai giolittiani e dai socialisti b) la crisi dei popolari c) l’ingresso dei deputati fascisti in Parlamento d) la nuova nomina di Giolitti a capo del governo 48 7) Quali sono gli elementi caratterizzanti di un regime totalitario …………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………… (Max 5 righe) 8) Spiega in quale occasione e per quali ragioni gli Stati Uniti entrano in guerra nel secondo conflitto mondiale …………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………. (Max 5 righe) 49 MATEMATICA 1) La derivata seconda f″(x;y) di una funzione di due variabili f(x;y) si ottiene: derivando solo gli elementi con y² derivando la funzione prima rispetto a x , poi rispetto a y derivando due volte la funzione rispetto a y derivando solo gli elementi con x 2) Sia Po(Xo;Yo) un punto di stazionarietà per la funzione f(x;y). Se l’hessiano nel punto Po e’ negativo, allora il punto P e’: minimo assoluto per f; punto di sella; minimo relativo per f. nessuna delle risposte precedenti 3) Il dominio di una funzione di due variabili, irrazionale con indice pari e’dato ponendo il radicando : >0 ≠0 ≥0 ≤0 4) Le linee di livello di una funzione z = ax + by +c definiscono: una famiglia di parabole un fascio di rette parallele una famiglia di circonferenze concentriche una famiglia di rette e di parabole 50 5) Spiegare come si calcolano i massimi e minimi di una funzione. ____________________________________________________________________ ____________________________________________________________________ ____________________________________________________________________ ____________________________________________________________________ ____________________________________________________________________ 6) Come si classificano le funzioni e come si calcola il loro dominio? ____________________________________________________________________ ____________________________________________________________________ ____________________________________________________________________ ____________________________________________________________________ ____________________________________________________________________ 51 MATEMATICA 1) Qual è la soluzione , se esiste, di un sistema di disequazioni lineari in due variabili ? un poligono o una regione poligonale illimitata, o un segmento, o un punto sempre un semipiano una linea poligonale eventualmente illimitata nessuna delle risposte precedenti 2) Un modello matematico di un problema di scelta è formato: un sistema di equazioni una funzione costo una funzione obiettivo soggetta a dei vincoli un sistema di disequazioni 3) Le linee di livello sono: il campo di esistenza di una funzione il dominio dei vincoli parte del dominio dei vincoli l’insieme delle proiezioni ortogonali sul piano Oxy dei punti di una superficie che hanno tutti la stessa quota z=k 4) In un problema di scelta in condizione di incertezza: le conseguenze si possono prevedere le conseguenze dipendono da eventi aleatori si conoscono i dati di partenza e si possono prevedere le conseguenze tutte le risposte precedenti 5) Che cos'è la Ricerca Operativa ? (Max 5 righe ) ________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________ 6) Che cos’è l’hessiano di una funzione f(x;y) di due variabili e come si costruisce. (Max 5 righe) ________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________ 52 GEOGRAFIA DEL TURISMO 1. 2. 3. 4. Quale, tra le seguenti attrattive turistiche, appartiene alla Repubblica Sudafricana? Cratere Ngorongoro Parco Nazionale di Nairobi Parco Nazionale Kruger Parco Nazionale di Niokolo-Koba Lo Yom Kippur è la più solenne festività religiosa per: i buddhisti dell’India gli ebrei di Israele gli induisti dell’India gli arabi di Israele Il Taj Mahal, simbolo architettonico dell’India, è un monumento d’ispirazione: induista islamica buddhista cristiana La Koutoubia è la principale moschea di: Fès Rabat Marrakech Meknès 5. Quali fasce climatiche si possono individuare nel continente africano? [Max. 6 righe] ___________________________________________________________________ ___________________________________________________________________ ___________________________________________________________________ ___________________________________________________________________ ___________________________________________________________________ ___________________________________________________________________ 6. Di quali risorse naturali e culturali dispone il territorio israeliano? [Max. 6 righe] ___________________________________________________________________ ___________________________________________________________________ ___________________________________________________________________ ___________________________________________________________________ ___________________________________________________________________ ___________________________________________________________________ 53 1. 2. 3. GEOGRAFIA DEL TURISMO Quale, tra le seguenti risorse turistiche, appartiene al Senegal? Wat Phra Keo Isola di Gorée Taj Mahal Museo del Bardo Il loop è il centro degli affari di: New York Washington Chicago Los Angeles La città sacra degli induisti (meta di incessanti pellegrinaggi religiosi) del sub- continente indiano è: 4. Madras Varanasi Sarnath Mumbai Quale, tra le seguenti risorse turistiche, appartiene al territorio giapponese? l’esercito di terracotta il Taj Mahal l’isola di Phuket il Tempio Todaiji 5. In che modo i monsoni influenzano l’Asia sud-orientale? [Max. 6 righe] 6. ___________________________________________________________________ ___________________________________________________________________ ___________________________________________________________________ ___________________________________________________________________ ___________________________________________________________________ ___________________________________________________________________ Descrivi sinteticamente le principali caratteristiche del territorio egiziano. [Max. 6 righe] ___________________________________________________________________ ___________________________________________________________________ ___________________________________________________________________ ___________________________________________________________________ ___________________________________________________________________ ___________________________________________________________________ 54 DIRITTO 1) Le leggi costituzionali sono: a) delle leggi speciali fatte per modificare o integrare la costituzione italiana b) delle leggi per la cui creazione la costituzione prevede una procedura “deviata” c) sono delle leggi che compongono nel loro insieme la costituzione d) delle leggi speciali fatte dalla corte costituzionale 2) Il termine “legislatura” indica: a) il potere del parlamento di fare le leggi b) il periodo in cui resta in carica il governo c) il periodo in cui resta in carica il parlamento d) il potere del Presidente della Repubblica di sciogliere il parlamento ed indire le nuove elezioni 3) Il Presidente del Consiglio ed i ministri sono scelti: a) dal Presidente della Repubblica b) dal Governo c) dal Parlamento in seduta comune d) dal popolo 4) La promulgazione è: a) l’atto con cui il Presidente della Repubblica esercita la scelta del nuovo capo del Governo ed i componenti dell’esecutivo b) l’atto di controllo esercitato dal Presidente della Repubblica sulla conformità alla Costituzione delle nuove leggi fatte dal Parlamento c) l’atto di inserimento di una nuova legge nella Gazzetta Ufficiale per farne conoscere il contenuto a tutti i cittadini d) l’atto di controllo esercitato dal capo del Governo sulla conformità alla Costituzione dei decreti legislativi fatti dal Governo Domande a risposta aperta (rispondi alle seguenti domande in maniera esaustiva e completa) : La procedura di formazione di un nuovo Governo ________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________ 55 I poteri del Presidente della Repubblica ________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________ 56 Diritto 1) L’iniziativa legislativa popolare può essere effettuata da: a) 500.000 elettori con l’ausilio di 5 consigli regionali b) Un quinto dei membri della Corte Costituzionale c) 500.000 elettori d) 50.000 elettori 2) Quali dei seguenti atti normativi non è di competenza del Governo a) Decreti legge b) Decreti legislativi c) Approvazione del bilancio d) Regolamenti 3) In Italia il Parlamento elegge: a) La Corte Costituzionale b) Il Presidente del Consiglio c) Il Presidente del Consiglio ed i ministri d) Il Presidente della Repubblica 4) Nel procedimento “abbreviato” di approvazione delle leggi: a) La legge è discussa ed approvata dal Parlamento in seduta comune b) La legge è dapprima discussa dall’assemblea della camera e poi approvata dalla relativa commissione in sede permanente c) La legge è dapprima discussa dalla commissione della camera e poi ridiscussa e approvata dalla camera d) La legge è discussa ed approvata dalla commissione permanente competente per materia 5) La sentenza passata “in giudicato”: __________________________________________________________________ __________________________________________________________________ __________________________________________________________________ __________________________________________________________________ __________________________________________________________________ __________________________________________________________________ __________________________________________________________________ 6) I gradi di giudizio del processo: __________________________________________________________________ __________________________________________________________________ __________________________________________________________________ __________________________________________________________________ __________________________________________________________________ __________________________________________________________________ __________________________________________________________________ 57 ALL. A TIPOLOGIA A: ANALISI DEL TESTO COGNOME………………………………..NOME………………………………….CLASSE..… INDICATORI Comprensione Analisi Interpretazione complessiva ed approfondimenti Espressione linguistica DESCRITTORI Completa e approfondita Essenziale Carente Nulla PUNTEGGIO 4 2 1 0 Corretta e completa Essenziale Incompleta Impropria, con valutazioni errate Interamente errata o non eseguita 4 3 2 1 0 Esaustivi Essenziali Generici Lacunosi e imprecisi, Interamente errati o inesistenti 4 3 2 1 0 Corretta/lessico vario e appropriato Per lo più corretta/lessico appropriato Parzialmente corretta/ lessico poco vario Carente/lessico limitato, sintassi confusa 3 2 1 0 Punt. Tot: ..…./15 TABELLA DI CORRISPONDENZA TRA GIUDIZIO, VOTO E PUNTEGGIO GIUDIZIO VOTO PUNTEGGIO NEGATIVO 1-3 1-4 GRAVEMENTE INSUFFICIENTE 4 5-7 INSUFFICIENTE 5 8-9 SUFFICIENTE 6 10 DISCRETO 7 11-12 BUONO 8-9 13-14 OTTIMO 10 15 58 ALL. B TIPOLOGIA B: SAGGIO BREVE/ARTICOLO DI GIORNALE COGNOME………………………………..NOME…………………………….CLASSE..……. PUNTEGGIO 4 3 2 INDICATORI DESCRITTORI Rispetta le consegne Competenze rispetto al genere testuale Rispetta parzialmente le consegne Non rispetta le consegne Originalità / Creatività Rielabora in modo: Critico e personale Essenziale Parziale Non rielabora 4 3 2 1 Efficacia argomentativa Argomenta in modo: Ricco e articolato Schematico Poco coerente Inconsistente 4 3 2 1 Corretta /lessico vario e appropriato Per lo più corretta /lessico appropriato Parzialmente corretta /lessico limitato Carente /lessico poco vario o inadeguato 3 2 1 0 Espressione linguistica Punt. Tot.:…. /15 TABELLA DI CORRISPONDENZA TRA GIUDIZIO, VOTO E PUNTEGGIO GIUDIZIO VOTO PUNTEGGIO NEGATIVO 1-3 1-4 GRAVEMENTE INSUFFICIENTE 4 5-7 INSUFFICIENTE 5 8-9 SUFFICIENTE 6 10 DISCRETO 7 11-12 BUONO 8-9 13-14 OTTIMO 10 15 59 ALL. C-D TIPOLOGIA C/D: TEMA DI ORDINE GENERALE/ TEMA STORICO COGNOME………………………………. NOME……………………………… CLASSE ………………. INDICATORI Pertinenza alla traccia e conoscenza dell’argomento Articolazione, coesione e coerenza della trattazione Capacità di rielaborazione Espressione linguistica DESCRITTORI Piena e approfondita Essenziale e coerente Parziale Superficiale Nulla PUNTEGGIO 4 3 2 1 0 Ricca e organica Schematica ma sostanzialmente coerente Adeguata ma con qualche superficialità Frammentaria, poco coesa e ripetitiva Non è in grado di organizzare il discorso 4 3 2 1 0 Significativa con valutazioni personali e spunti originali Semplice e adeguata Confusa e approssimativa Nulla Corretta /lessico vario e appropriato Per lo più corretta /lessico appropriato Parzialmente corretta /lessico limitato Carente /lessico poco vario Gravemente carente/lessico inadeguato 3 2 1 0 4 3 2 1 0 Punt. Tot.:… /15 TABELLA DI CORRISPONDENZA TRA GIUDIZIO, VOTO E PUNTEGGIO GIUDIZIO VOTO PUNTEGGIO NEGATIVO 1-3 1-4 GRAVEMENTE INSUFFICIENTE 4 5-7 INSUFFICIENTE 5 8-9 SUFFICIENTE 6 10 DISCRETO 7 11-12 BUONO 8-9 13-14 OTTIMO 10 15 60 ISTITUTO TECNICO ECONOMICO STATALE “Antonio Maria Jaci” - Messina Esame di Stato – Anno scolastico 2015/2016 Commissione:___________________ Candidato_______________________________ Turismo Classe V A Scheda di valutazione Seconda Prova Scritta: Discipline Turistiche Aziendali Conoscenze INDICATORI 1. Contenuto - Conoscenze dei contenuti -Comprensione -Collegamenti -Completezza/aderenza alla traccia Competenze 2. Linguaggio tecnico - Corretto - Appropriato - Chiaro Capacità 3. Applicazione e organizzazione - Operatività - Pertinenza - Organicità - Rispetto dei vincoli VALUTAZIONE COMPLESSIVA La Commissione DESCRITTORI Conosce approfonditamente gli argomenti e li collega in modo opportuno Conosce gli argomenti e li tratta con coerenza Comprende sufficientemente la problematica proposta Conosce parzialmente l’argomento ed ha qualche difficoltà nell’effettuare collegamenti Mostra notevoli difficoltà nella trattazione dell’argomento Rileva padronanza della terminologia di settore che usa in modo appropriato con un lessico corretto e pertinente Esprime i contenuti con un linguaggio sostanzialmente corretto Usa raramente un lessico proprio ed utilizza una terminologia non sempre tecnica Lessico improprio e linguaggio tecnico non corretto né appropriato Organizza ed applica le conoscenze in modo pertinente ed organico Opera ed applica in modo appropriato Applica le conoscenze in modo adeguato Applica le conoscenze in modo parziale Applica le conoscenze in modo non adeguato Mostra notevoli difficoltà nell’applicare i concetti teorici acquisiti PUNTI VALUTAZIONE 5 4 3 2 1 4 3 2 1 6 5 4 3 2 1 ……………………………………….…../(quindici) In lettere /15 in cifre Il Presidente 61