numero 4 / 2007 – aprile 2007 indice
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NUMERO 4 / 2007 – APRILE 2007 INDICE • Fumatori: smettere riduce 70% rischio mortalità per cancro polmoni • Giovani e droghe: in GB 1 su 10 vulnerabile a dipendenza • Gran Bretagna: Medical Research Council propone nuova classificazione sostanze basata su danno • 16 e 17 novembre 2007: poliabuso, trattamento e inquadramento • Le dipendenze: aspetti biologici, psicologici, educativi e sociali; corso di formazione permanente per insegnanti, educatori, genitori • Marijuana: in USA i "fornitori" principali sono amici e famiglia • Sentenza Tar del Lazio 1155 del 15 marzo 2007 • Craving da nicotina: Duke University svela i meccanismi neurofisiologici • Alcol: in Gran Bretagna prezzi più bassi inducono crescita consumi e problemi salute; in Italia, consulta dipendenze propone “tassa aggiuntiva” su alcolici per finanziare prevenzione e trattamento • IV convegno nazionale “La tutela della salute nelle attività sportive e la lotta contro il doping” Questa Newsletter è uno strumento informativo per gli • 31 maggio 2007, Giornata Mondiale senza Tabacco - World No operatori dei Dipartimenti delle Dipendenze realizzato Tobacco Day 2007 dallo Staff Dronet in collaborazione con vari centri di • Giovani e droga: fattori di rischio, fattori protettivi, resilience; ricerca e di informazione nazionali ed internazionali. una rassegna di studi curata dal ministero britannico • Clinical Governance dei Dipartimenti delle Dipendenze: La rete Per la produzione delle informazioni si utilizzano motori dei servizi di ricerca e siti specializzati come ad esempio NIDA, • Gb: Independent, cannabis fa male Medline, UNODC, EMCDDA, United Nations Office on • Medici USA: stop a pubblicità alcolici in eventi sportivi di scuole e università Drugs and Crime, Osservatorio Fumo, Alcool e Droga, • Drugnet Europe 57 ISS. • Trattamento dipendenze: nuove linee guida EMCDDA – UNODC su analisi domanda e armonizzazione metodi Con questa iniziativa si vuole agevolare la circolazione di • Eurobarometro Alcol: 10% europei è “binge drinker”; 8 su 10 informazioni scientifiche all’interno della Dronet favorevoli a prevenzione e avvertenze pericoli salute su bottiglie Community riguardanti l’area delle Dipendenze in • NREPP: nuovo database SAMHSA su interventi efficaci maniera rapida e stimolante lasciando agli operatori in un trattamento e prevenzione “evidence-based” delle dipendenze secondo momento la possibilità di collegarsi alle fonti • Aids: nuove prospettive di cura originarie per eventuali e successivi approfondimenti. • Drugs Test nei minori: un problema aperto • Dipendenza da nicotina: scoperto pattern genetico caratteristico dei fumatori L’opportunità di disporre di strumenti di questo tipo deve • Lo screening di ex fumatori: I limiti della diagnosi precoce essere colta a pieno dagli operatori con l’invito • Uno studio promosso dal NIAAA dimostra come i ricettori del contemporaneo e segnalarci eventuali miglioramenti e S.N.C, siano coinvolti nei problemi di alcolismo. indicazioni per rendere più utile questa iniziativa. • Indagine sui fumatori: uno su dieci preferisce tenere nascosta questa abitudine • Più scienza, meno stigma: ovvero... dell’arte di comunicare la scienza delle dipendenze; pronti documentario TV e portale divulgativo NIDA-NIAAA a marchio “Addiction” Il Direttore • Prevenzione: US Dept. of Health chiama all’azione tutti gli Dott. Giovanni Serpelloni americani per fronteggiare il problema alcol nei giovani / 2 • Prevenzione: US Dept. of Health chiama all’azione tutti gli americani per fronteggiare il problema alcol nei giovani / 1 • Giovani: esposizione a film espliciti in cui si fuma aumenta propensione a fumare • Pain, Opioids and Addiction: “NIDA NewsScan” dedicato a terapie dolore e dipendenza • Terapie del dolore e dipendenza: NIDA apre "pubblica discussione" • Progetto internazionale EIBI • ONU: cresce abuso farmaci contrabbando nel mondo • Modifiche recettori dopamina e impulsività precederebbero uso A USO INTERNO DRONET NEWSLETTER – Mensile del Network Nazionale sulle Dipendenze Aprile 2007 pag. 1 / 19 sostanze; lo– sostiene studio Università di Cambridge Fumatori: smettere riduce 70% rischio mortalità per cancro polmoni 29-03-2007 Smettere di fumare ridurrebbe del 70% il rischio di mortalità per cancro ai polmoni. E' il risultato di uno studio dell'Asia-Pacific Cohort Studies Collaboration (APCSC) condotto su 500.000 soggetti adulti e pubblicato sull'ultimo numero dell'American Journal of Epidemiology. Alla luce di questi nuovi dati, Rachel Huxley, coordinatore della ricerca, sottolinea che gli interventi di prevenzione da soli non sono sufficienti a tutelare la salute delle persone, perchè "se gli interventi fossero focalizzati solo sulla prevenzione, nel 2050 si assisterebbe comunque alla morte di 160 milioni di attuali fumatori nel mondo". Secondo Huxley si dovrebbero intensificare anche le campagne di comunicazione destinate ai fumatori per preservarli dai danni irreparabili legati alle loro attuali abitudini. Staff Dronet CATEGORIA: Internazionali TIPO: Scientifiche FONTE: Boston University Giovani e droghe: in GB 1 su 10 vulnerabile a dipendenza 28-03-2007 Più di 72.000 giovani in Gran Bretagna hanno "seri problemi legati alla droga, assumono regolarmente crack, cocaina, eroina e 1 su 10 (10% dei giovani) è vulnerabile alla dipendenza". Lo sostiene Mike Kelly, direttore del britannico National Insitute for Health and Clinical Excellence (NICE), sottolineando che il costo sociale di questo fenomeno supera ogni anno i 15 mld di sterline, secondo quanto riporta il Telegraph. I giovani più vulnerabili sarebbero principalmente quelli che vivono in famiglie con problemi di droga, gli adolescenti con pregressi problemi comportamentali e di salute mentale, i bambini esclusi dal sistema scolastico. Staff Dronet CATEGORIA: Europee TIPO: Notizia/informazione FONTE: Telegraph Gran Bretagna: Medical Research Council propone nuova classificazione sostanze basata su danno 28-03-2007 Un nuovo studio pubblicato su Lancet a firma del britannico Medical Research Council (MRC) propone al Regno Unito una riclassificazione delle sostanze in funzione del danno che queste provocano all'organismo, in sostituzione dell'attuale criterio A, B, C che fa riferimento all'UK Misuse of Drugs Act. Lo riporta Medical News Today. "Il problema dell'attuale classificazione - sostengono i ricercatori - è la sua poca chiarezza e accuratezza scientifica". Il criterio di classificazione “scientifically - based” proposto su Lancet è basato sulla valutazione di tre fattori principali che insieme determinerebbero il danno associato a ciascuna sostanza: il danno fisico individuale, la tendenza della sostanza a indurre dipendenza, l'effetto dell'uso della sostanza su famiglia, comunità e società. Una ventina di sostanze sono state vagliate con questi criteri da un panel di esperti. Alcol e tabacco, “sostanze socialmente accettate”, sono risultate fra le più dannose, ancor più di LSD, ecstasy e cannabis. Staff Dronet CATEGORIA: Europee TIPO: Scientifiche FONTE: Medical News Today DRONET NEWSLETTER – Mensile del Network Nazionale sulle Dipendenze – Aprile 2007 pag. 2 / 19 16 e 17 novembre 2007: POLIABUSO, INQUADRAMENTO E TRATTAMENTO 27-03-2007 Il corso è rivolto a Medici e Psicologi che svolgendo la propria attività professionale, in strutture pubbliche o private per le tossicodipendenze o nei reparti ed ambulatori di psichiatria o di medicina hanno la possibilità di incontrare fra i loro pazienti soggetti poliabusatori. Scopi del corso saranno, partendo della evidenze scientifiche del poliabuso, quelli di definire i diversi quadri clinici che caratterizzano il fenomeno. Una enfasi particolare sarà data alla valutazione del poliabusatore e delle sue eventuali complicanze mediche e psichiatriche, insieme alle indicazioni per la presa in carico e per l’attuazione delle migliori strategie di trattamento. Per scaricare il programma del corso e la scheda d'iscrizione cliccare qui Staff Dronet CATEGORIA: Regionali/Provinciali TIPO: Congresso/convegno FONTE: CEREF - Centro Ricerca e Formazione LE DIPENDENZE ASPETTI BIOLOGICI, PSICOLOGICI, EDUCATIVI E SOCIALI. CORSO DI FORMAZIONE PERMANENTE PER INSEGNANTI, EDUCATORI E GENITORI 26-03-2007 Inizia il 28 marzo p.v. il corso di formazione permanente che si colloca nell'ambito delle attività di prevenzione primaria promosse dal Dipartimento delle Dipendenze e vuole essere un momento di approfondimento e formazione sulle dipendenze patologiche. Per scaricare il calendario degli incontri e la scheda d'iscrizione andare alla sezione Masterplan Congressi Staff Dronet CATEGORIA: Regionali/Provinciali TIPO: Congresso/convegno FONTE: Unità di Prevenzione Dipartimento delle Dipendenze Az. ULSS 20 Marijuana: in USA i "fornitori" principali sono amici e famiglia 22-03-2007 L'89% della marijuana consumata dai giovani americani arriva... da amici e familiari, che nel 58% dei casi si mostrano "generosi" non chiedendo nulla in cambio. E' il risultato di una analisi effettuata dalla University of Maryland sui dati di una recente indagine nazionale USA sull'uso di droghe e sulla salute (National Survey on Drug Use). Staff Dronet CATEGORIA: Internazionali TIPO: Scientifiche FONTE: University of Maryland DRONET NEWSLETTER – Mensile del Network Nazionale sulle Dipendenze – Aprile 2007 pag. 3 / 19 Sentenza Tar del Lazio 1155 del 15 marzo 2007 22-03-2007 Il Tar del Lazio ha annullato il 'decretoTurco' sulla quantità massima di cannabis a uso personale, che aveva raddoppiato la dose lecita innalzandola da 500 milligrammi a 1 grammo di sostanza. I giudici della III sezione Quater del Tar del Lazio, hanno depositato le motivazioni della sentenza con la quale hanno accolto il ricorso proposto dal Codacons, dall'Associazione Articolo 32 e dall'Associazione italiana per i diritti del malatoAidma Onlus. Per leggere la sentenza andare alla sezione Normativa del portale Dronet.org Staff Dronet CATEGORIA: Nazionali TIPO: Notizia/informazione FONTE: TRIBUNALE AMMINISTRATIVO REGIONALE DEL LAZIO ROMA Craving da nicotina: Duke University svela i meccanismi neurofisiologici 21-03-2007 Il 70% dei fumatori vorrebbe smettere di fumare, ma solo il 5% di loro ci riesce. Parola del Duke University Medical Center, che attraverso scansioni PET (tomografia a emissione di positroni) ha identificato le regioni del cervello maggiormente implicate nella dipendenza e nel “craving” da nicotina. “Nel cervello di ogni fumatore che prova a smettere si scatena una battaglia fra le funzioni superiori (volontà di interrompere l’abitudine) e le funzioni di ordine inferiore che reclamano un’altra sigaretta” spiegano con una metafora i ricercatori in una nota divulgativa. Tre regioni hanno mostrato cambiamenti pronunciati durante il craving: il talamo (area di colore blu nell'immagine), critico nella capacità di rilassamento post stress, lo striato (area rossa), parte del circuito del cd. sistema del piacere; la corteccia cingolata anteriore (area verde), deputata in particolare alla regolazione delle capacità di autocontrollo, concentrazione, presa di decisioni, emozioni. Cambiamenti nella regione talamica sembrano sottostare ai sintomi dell’astinenza da nicotina, che vanno dall’incapacità di mettere a fuoco i pensieri alla sensazione di venire sopraffatti; cambiamenti più pronunciati sono stati infatti rilevati nei soggetti che fumano allo scopo di calmarsi nei momenti di stress. Cambiamenti nello striato sono stati rilevati principalmente in soggetti che fumano per il piacere di fumare e per soddisfare il craving. Modifiche nella corteccia cingolata anteriore sono state rilevate in soggetti che fumano per tenere sotto controllo il proprio peso. La ricerca è pubblicata su Neuropsychopharmacology. Disponibile anche un video nel quale il prof. Jed Rose ne illustra i risultati. Staff Dronet CATEGORIA: Internazionali TIPO: Scientifiche FONTE: Duke University DRONET NEWSLETTER – Mensile del Network Nazionale sulle Dipendenze – Aprile 2007 pag. 4 / 19 Alcol: in Gran Bretagna prezzi più bassi inducono crescita consumi e problemi salute; in Italia, consulta dipendenze propone “tassa aggiuntiva” su alcolici per finanziare prevenzione e trattamento 21-03-2007 “L’associazione tra prezzo degli alcolici e crescita dei consumi è un dato acquisito nella comunità medica e scientifica, ma forse è un concetto non così scontato per la popolazione. Parliamoci chiaro: più il prezzo dell’alcol scende, più i consumi salgono e così anche i gravi problemi di salute che l’assunzione di questa sostanza comporta”. Sono le parole di Bruce Ritson, presidente dello Scottish Health Action on Alcohol Problems (SHAAP), gruppo di pressione di Scottish Medical Royal Collages and Faculties che ha in questi giorni presentato al parlamento scozzese una petizione per richiedere un’inchiesta sui problemi legati alla preoccupante diffusione dell’alcol in Scozia. In un manifesto dai toni incisivi ("L'alcol uccide in Scozia 6 persone al giorno") SHAAP chiede – come riporta la BBC – che il parlamento intervenga con leggi più restrittive e prenda provvedimenti anche in merito ai meccanismi promozionali che consentono ai supermercati di vendere alcolici a prezzi sempre più bassi. Come si legge nella nota stampa SHAAP, "gli alcolici in Gran Bretagna risultano oggi più convenienti del 62% rispetto al 1980 ed è provato che tale convenienza d'acquisto ha un effetto particolarmente potente sui comportamenti di consumo della sostanza da parte dei giovani". Intanto in Italia, secondo quanto riporta Ansa, uno dei 7 gruppi di lavoro che compongono la Consulta delle dipendenze, tavolo tecnico sulle droghe avviato dal ministro Ferrero, propone con una raccomandazione destinata al governo di istituire una "tassa aggiuntiva" sulle vendite di alcolici, tabacco e psicofarmaci per finanziare la prevenzione e la cura dei dipendenti da sostanze. La prossima settimana si terrà una riunione della consulta in sessione plenaria. Staff Dronet CATEGORIA: Nazionali TIPO: Notizia/informazione FONTE: SHAAP IV CONVEGNO NAZIONALE "LA TUTELA DELLA SALUTE NELLE ATTIVITA' SPORTIVE E LA LOTTA CONTRO IL DOPING" 21-03-2007 L'Istituto Superiore di Sanità, in collaborazione con il Ministero della Salute, organizza per il 3 aprile 2007 il Convegno Nazionale "La tutela della salute nelle attività sportive e la lotta contro il doping". La partecipazione al convegno è libera. Si prega di comunicare la propria adesione tramite email all'indirizzo: [email protected] oppure tramite fax al n. 06 49902016. Per qualsiasi informazione contattare la segretria del Reparto Farmacodipendenza Tossicodipendenza e Doping al n. 0649902634. Per scaricare il programma della giornata visita la sezione Masterplan congressi Staff Dronet CATEGORIA: Nazionali TIPO: Congresso/convegno FONTE: Osservatorio Fumo, Alcol e Droga DRONET NEWSLETTER – Mensile del Network Nazionale sulle Dipendenze – Aprile 2007 pag. 5 / 19 31 maggio 2007, Giornata Mondiale senza Tabacco - World No Tobacco Day 2007 21-03-2007 Il tabacco è la seconda causa principale di morte nel mondo. La metà delle persone che fuma regolarmente, oggi circa 650 milioni di persone, potrebbe essere uccisa proprio dal tabacco. Allarmanti sono anche i dati sulle migliaia di persone che non hanno mai fumato ma che soffrono di malattie respiratorie legate al fumo passivo. Il tema scelto per il 2007 dall’OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità) per celebrare la giornata è "AMBIENTI SENZA FUMO" - "Smoke-free enviroments" . Il tema è stato scelto in base alla revisione della letteratura scientifica, da cui è emerso che per gli ambienti in cui le persone fumano abitualmente, né la ventilazione, né i filtri, anche se potenti, riescono a ridurre i livelli di esposizione al fumo di tabacco che possono essere considerati accettabili, oltre che in termini di salute, anche in termini di odore. In molti paesi le cose sono già cambiate, e non è più possibile fumare in molti ambienti pubblici. Sul sito dell’OMS è inoltre possibile leggere i motivi per cui è consigliabile smettere di fumare. - il fumo passivo uccide e causa malattie gravi; - gli ambienti al 100% senza fumo proteggono completamente i lavoratori e le persone dagli effetti dannosi del fumo di tabacco; - il diritto all'aria pulita, libera dal fumo di tabacco, è un diritto di ogni persona; - molte persone nel mondo sono non fumatori ed hanno diritto a non essere esposti al fumo degli altri; - le ricerche mostrano che i divieti di fumare sono ben visti sia dai fumatori che dai non fumatori; - gli ambienti senza fumo non deprimono il commercio, in quanto sia le famiglie con bambini che i non fumatori, e spesso gli stessi fumatori, preferiscono i luoghi senza fumo; - gli ambienti senza fumo sono un forte incentivo per i fumatori che vogliono smettere, a diminuire il numero di sigarette fumate o a smettere del tutto; - gli ambienti senza fumo aiutano - specialmente i giovani - a non iniziare a fumare; - gli ambienti senza fumo costano poco e funzionano! Per ulteriori approfondimenti visitare il sito World Health Organization . Dal sito dell' Istituto Superiore di Sanità è possibile inolte scaricare la traduzione dei FALSI MITI SUL FUMO a cura dell'OMS. Staff Dronet CATEGORIA: Internazionali TIPO: Notizia/informazione FONTE: World Health Organization Giovani e droga: fattori di rischio, fattori protettivi, resilience; una rassegna di studi curata dal ministero britannico 20-03-2007 Identifing and exploring young people’s experiences of risk, protective factors and resilience to drug use è una rassegna della più recente letteratura scientifica inerente i fattori associati al rischio dell’uso di sostanze da parte dei giovani, i fattori protettivi e la "resilience" messo a punto e reso disponibile in questi giorni dall’Home Office britannico. Dalla rassegna emerge che: - la predisposizione individuale non è legata a un singolo fattore di rischio: interazioni complesse infatti si verificano tra alcuni fattori di rischio e alcuni fattori cosiddetti protettivi - la quantità di fattori di rischio a cui un individuo è sottoposto è predittivo del futuro uso di sostanze, indipendentemente dalla tipologia specifica di questi fattori di rischio: più fattori di rischio vi sono in campo, maggiore è la probabilità del giovane di assumere sostanze DRONET NEWSLETTER – Mensile del Network Nazionale sulle Dipendenze – Aprile 2007 pag. 6 / 19 - i fattori di rischio non sono statici e hanno valori predittivi diversi fra l’infanzia e l’adolescenza, possono essere transitori o persistere per lungo tempo - i fattori di rischio possono essere utilizzati per identificare gruppi di giovani particolarmente vulnerabili allo scopo di sviluppare interventi mirati di prevenzione. Fra i principali fattori di rischio per il giovane: madre che fuma o assume sostanze, fratelli che assumono sostanze, traumi infantili, problemi scolastici, uso di sostanze da parte di amici, tendenze antisociali nel gruppo di riferimento, bassa autostima, tendenza all’edonismo eccessivo, deficit di attenzione con disturbo di iperattività (ADHD), fobie, depressioni, ansia, comportamento aggressivo, basso reddito familiare, inizio precoce assunzione fumo e alcolici. Fra i fattori cosiddetti protettivi si indicano: conseguenze negativa dell’assunzione di sostanze, non considerare la droga come patre del proprio stile di vita, non essere esposti alle droghe, adesione ai valori convenzionali, coinvolgimento in attività sociali, sportive, religiose, avere piani per il futuro. Attenzione particolare viene data nello studio al concetto di “resilience” (cd. resilienza) ossia ai metodi e alle strategie che i giovani utilizzano tenersi lontani dalle droghe, seppur esposti alle sostanze e/o in presenza di numerosi fattori di rischio. La resilienza risulta da un complesso gioco di fattori che possono essere concettualizzati come tre stili cognitivo - comportamentali interrelati: - la visione che "la droga non è per me" - il convincimento che "le droghe sono incompatibili con i miei obiettivi personali" - doti relazionali e capacità di resistere Staff Dronet CATEGORIA: Internazionali TIPO: Scientifiche FONTE: Home Office Clinical Governance dei Dipartimenti delle Dipendenze: La rete dei servizi 20-03-2007 E' disponibile il programma del corso "Clinical Governance dei Dipartimenti delle Dipendenze: la rete dei servizi". Il corso rientra nell'ambito del Progetto Regionale Formazione Rete Informatica. E' rivolto a tutti gli operatori dei Dipartimenti delle Dipendenze (Comunità Terapeutiche, Associazioni di volontariato). Numero massimo di partecipanti: 40. Date di svolgimento: 10 e 24 maggio, 14 giugno, 13 e 27 settembre, 11 e 25 ottobre, 8 novembre. E' possibile scaricare il programma nella sezione masterplan cliccando sulla data del primo incontro. PFT CATEGORIA: Regionali/Provinciali TIPO: Corso di formazione FONTE: DRONET NEWSLETTER – Mensile del Network Nazionale sulle Dipendenze – Aprile 2007 pag. 7 / 19 Gb: Independent, cannabis fa male 19-03-2007 L'Independent pubblica una pagina che fara' discutere: 'Cannabis, ci scusiamo'. In pratica è un dietrofront sulla depenalizzazione e chiede scusa ai lettori per la campagna lanciata nel 1997. Secondo l'Independent, l'hascisc che si fuma oggi, detto 'skunk' (letteralmente puzzola), e' tratto da un tipo di cannabis 25 volte piu' potente di quello che si faceva allora e sta creando seri problemi a molti giovani britannici, che si devono disintossicare. Staff Dronet CATEGORIA: Nazionali TIPO: Notizia/informazione FONTE: Ansa.it Medici USA: stop a pubblicità alcolici in eventi sportivi di scuole e università 16-03-2007 L’American Medical Association (AMA) ha finanziato una campagna di comunicazione attraverso i giornali dei college americani per persuadere scuole e università a non accettare più pubblicità di alcolici soprattutto durante gli eventi sportivi. Richard Yoast, direttore dell’AMA, ritiene di avere dalla sua “i presidi dei college, per la maggior parte concordi nel ritenere l’alcolismo il principale problema di salute degli studenti americani”. La campagna è stata attivata in questi giorni, in contemporanea con il tradizionale "NCAA Basketball March Madness” e così recita, riallacciandosi proprio al nome singolare dell’evento sportivo: “Stop the madness of alcohol advertising aimed at youth!”. Staff Dronet CATEGORIA: Internazionali TIPO: Notizia/informazione FONTE: Boston University Drugnet Europe 57 16-03-2007 All'interno della sezione Pubblicazioni è possibile scaricare la Newsletter EMCDDA n 57. Drugnet Europe è una newsletter trimestrale che fornisce informazioni rapide e succinte sulle attività del centro EMCDDA. Fornisce inoltre una panoramica della situazione nell'uso e nella legislazione vigente in Europa per le tossicodipendenze. Staff Dronet CATEGORIA: Europee TIPO: Notizia/informazione FONTE: EMCDDA DRONET NEWSLETTER – Mensile del Network Nazionale sulle Dipendenze – Aprile 2007 pag. 8 / 19 Trattamento dipendenze: nuove linee guida EMCDDA – UNODC su analisi domanda e armonizzazione metodi 15-03-2007 Pubblicate dall’European Monitoring Centre for Drugs and Drugs Addiction (EMCDDA) e United Nations Office on Drugs and Crime (UNODC) le Linee guida per la misurazione della domanda di trattamento. “E’ essenziale che quando le persone con problemi legati alle droghe richiedono il trattamento, devono poter trovare la cura più appropriata, altrimenti il rischio è quello di una protratta dipendenza e del conseguente isolamento sociale”, hanno dichiarato congiuntamente alla stampa i direttori Wolfgang Gotz (EMCDDA) e Antonio Maria Costa (UNODC) riuniti ieri a Vienna per l'adozione di azioni coordinate di lotta alla droga. Le linee guida sono state messe a punto principalmente per aiutare tutti i Paesi a sviluppare sistemi informativi organici in riferimento a standard comuni di rilevazione e monitoraggio dei dati, verso un approccio uniforme in tutto il mondo che faciliterà le analisi comparate. Questo al fine di migliorare la capacità complessiva in termini di analisi della domanda e potervi rispondere in modo appropriato con programmi efficaci. “In effetti – sottolineano le due organizzazioni – in diversi paesi sono già disponibili dati su domanda e trattamento, ma vi è ancora carenza di armonizzazione per quanto riguarda metodi e strumenti: è questo oggi il gap da colmare”. Staff Dronet CATEGORIA: Internazionali TIPO: Notizia/informazione FONTE: UNODC - EMCDDA Eurobarometro Alcol: 10% europei è “binge drinker”; 8 su 10 favorevoli a prevenzione e avvertenze pericoli salute su bottiglie 14-03-2007 Circa 8 europei su 10 sono favorevoli all'apposizione di etichette di avvertimento della pericolosità dell'alcol e a campagne di prevenzione destinate in particolare a mettere in guardia donne incinte e guidatori dai pericoli in termini di salute e sicurezza legati all'assunzione di alcolici. Allo stesso tempo 1 europeo su 10 non ha difficoltà ad ammettere di essere “binge drinker”, cioè una persona che di solito beve anche in una sola occasione 5 o più bevande alcoliche. Ma sono i giovani fra i 15 e i 24 anni a far toccare la punta più alta con il 19% che dichiara di ubriacarsi regolarmente quando consuma alcolici. Sono i dati principali che emergono dall'Eurobarometro sull'Alcol (Attitudes towards Alcohol) presentato alla stampa oggi a Brussels dalla Commissione Europea. Questo speciale sondaggio fra gli europei li vede propensi ad appoggiare futuri interventi finalizzati a proteggere le persone maggiormente vulnerabili ai rischi per la salute e la sicurezza che l'assunzione di alcol comporta e a ridurre gli incidenti automobilistici dovuti all'alcol. Staff Dronet CATEGORIA: Europee TIPO: Notizia/informazione FONTE: European Commission DRONET NEWSLETTER – Mensile del Network Nazionale sulle Dipendenze – Aprile 2007 pag. 9 / 19 NREPP: nuovo database SAMHSA su interventi efficaci trattamento e prevenzione “evidencebased” delle dipendenze 13-03-2007 E’ attivo online il nuovo database del Substance Abuse and Mental Health Service Administration (SAMHSA) che rappresenta una rassegna dei più efficaci interventi di trattamento e prevenzione delle dipendenze cd. “evidence-based”, cioè fondati su solide basi scientifiche e sperimentali di cui è ne è stata provata la specifica efficacia. Si chiama NREPP, che sta per National Registry of Evidence-based Programs and Practices ed è consultabile liberamente a www.nrepp.samhsa.gov “E’ uno sforzo per tradurre nella pratica e rendere disponibili a operatori e comunità locali tutti i validi risultati della ricerca scientifica nell’ambito della prevenzione e del trattamento delle dipendenze” ha dichiarato alla stampa Terry Cline, amministratore SAMHSA. Attualmente sono al vaglio degli esperti SAMHSA più di 200 interventi ed è previsto l’inserimento in NREPP di circa 10 interventi al mese. Staff Dronet CATEGORIA: Internazionali TIPO: Scientifiche FONTE: SAMHSA Aids: nuove prospettive di cura 13-03-2007 (ANSA) -MILANO, 13 MARZO- Una ricerca italo-Usa ha dimostrato che bloccare il virus dell'herpes potrebbe rallentare la diffusione del virus dell'Hiv nell'organismo. In particolare, ricercatori del S.Raffaele di Milano e dell'Universita' del Maryland, guidato da Gallo, uno degli scopritori dell'Hiv, hanno dimostrato che il virus herpes umano di tipo 6 (Hhv-6) non solo favorisce ma addirittura accelera la diffusione dell'Hiv nell'organismo. I risultati sono stati per ora verificati solo sui macachi. Staff Dronet CATEGORIA: Nazionali TIPO: Notizia/informazione FONTE: Ansa.it DRONET NEWSLETTER – Mensile del Network Nazionale sulle Dipendenze – Aprile 2007 pag. 10 / 19 Drugs Test nei minori: un problema aperto 12-03-2007 In merito alla discussione sull'utilità in termini preventivi di test “anti-doping” nelle scuole, il direttore dell’ Osservatorio Regionale sulle Dipendenze della Regione Veneto e del Dipartimento delle Dipendenze di Verona, dott. Giovanni Serpelloni, ha dichiarato: “In linea generale si ritiene che i test antidroga possano essere utili al fine di una sempre maggiore prevenzione, ma se gestiti in modo corretto e per finalità ben precise, che escludano la possibilità di discriminazione. Da anni stiamo sviluppando una serie di studi sulla validità del testing come forma di prevenzione dall’uso di droghe e dalla conseguente possibile dipendenza: siamo oggi convinti che questi strumenti siano validi ai fini della prevenzione soltanto se eseguiti in contesti di counseling e di specializzazione. Il testing non va usato certo come strumento repressivo e contro il volere dell’interessato (consenso informato), ma in un contesto sanitario definito per scoprire se i ragazzi minorenni hanno un problema, se essi possono avere o no un rischio di malattia aumentato." "Già nel 1996 l'American Society of Pediatrics (AAP) aveva pubblicato un articolo dal titolo "Testing for Drugs of Abuse in Children and Adolescents" prendendo ufficialmente posizione rispetto al problema dei test tossicologici dei liquidi organici su soggetti minorenni: a 10 anni di distanza un secondo articolo ha confermato che i drug test sono realizzati propriamente se il medico e il paziente usano procedure valide, affidabili e la confidenzialità è assicurata" "Per il nostro gruppo di ricerca non vi è dubbio che la dipendenza da sostanze sia una vera e propria malattia che può colpire soprattutto le fasce giovanili introducendo un aumento considerevole del rischio di mortalità e di invalidità permanente : un buon genitore deve preoccuparsi preventivamente dell’eventuale sviluppo di tutte le possibili malattie nel proprio figlio: questo è eticamente corretto e dovuto. I test antidroga devono entrare nella normale routine di analisi eseguite sulle persone minorenni al pari di tutte le altre indagini strumentali per la loro salute." "Tenendo conto poi che il primo sintomo di chi si droga è “mentire”, i genitori purtroppo a volte non possono fidarsi più solo delle parole dei propri figli e in questo caso possono servire i test. Vi sono test specifici (su sangue, urine, sudore, saliva) che vanno eseguiti in laboratorio e test “rapidi” che possono essere somministrati anche da medici di medicina generale in un contesto ragionevole e di counseling. Tutto questo deriva da ricerche e studi di matrice anglosassone ma anche dalla nostra osservazione clinica degli ultimi anni sull’uso di droghe scoperto precocemente: personalmente dedico il sabato e la domenica (giorni preferiti da questi “pazienti” particolari) all’ambulatorio per figli minorenni e genitori che scoprono o sospettano questi problemi e che richiedono un elevato livello di privacy. Ho notato che – se gestito nei dovuti modi – questo intervento può funzionare come punto di partenza chiarificatore." "Se qualcuno pensa che sottoporre a test antidroga e antialcol i propri figli rompa il legame di fiducia tra loro, ciò non corrisponde al vero: lo dico per esperienza maturata direttamente sul campo: quando i genitori si preoccupano seriamente della salute dei propri figli la relazione ne ha un effetto positivo, magari sul lungo periodo, quando i figli riconoscono e sono grati ai propri genitori per il loro precoce interessamento ai fini della loro salute; inoltre, se il minore usa droghe rischiando di mettere seriamente a repentaglio la propria salute e mentendo al genitore, ebbene lui stesso il rapporto di fiducia l’ha già rotto… è questione di lealtà reciproca." "E’ comunque necessario approfondire ancora con ulteriori studi se introdurre il test antidroga come screenig sia efficace anche nel contesto italiano per prevenire la dipendenza. In merito alla proposta di rendere obbligatori questi test nelle scuole, noi consigliamo prudenza per ragioni di privacy e possibile futura discriminazione che potrebbe esserci; gli unici che dovrebbero sapere se il minore si droga devono essere in prima battuta i genitori, le famiglie e il tutto andrebbe gestito in un contesto sanitario (medico e psicologico) molto preparato a questo." Alcuni dati: in Veneto è stata eseguita una importante ricerca dall’Osservatorio Regionale sulle Dipendenze di Verona, negli anni 2005 e 2006 (studio Droval) su un campione significativo intervistato con metodo “face to face” (molto affidabile) su 4917 giovani su tutta la Regione, di età media di 16,2 anni (ds 1,7) su cui sono emersi dati eclatanti, considerata la giovane età del campione, sull’uso attuale di sostanze: alcol 60%, cannabis 15%, amfetamine 0,8% (ecstasi 1,1%), LSD 0,9%, cocaina 1,8%, eroina o,7%. L’età media di inizio era di 15,2 anni (più o meno 1,8 anni) per le droghe e di 14,2 anni (più o meno 2 anni) per l’alcol. Dati di dettaglio disponibili su Dronet Veneto e Dronet. Staff Dronet CATEGORIA: Nazionali TIPO: Notizia/informazione FONTE: Interna DRONET NEWSLETTER – Mensile del Network Nazionale sulle Dipendenze – Aprile 2007 pag. 11 / 19 Dipendenza da nicotina: scoperto pattern genetico caratteristico dei fumatori 08-03-2007 I ricercatori della University of Iowa hanno identificato profili genetici che possono essere collegati al rischio individuale di sviluppare dipendenza da nicotina e altri comportamenti patologici, secondo quanto riporta oggi la MIT Technology Review. Analizzando campioni di sangue di fumatori e non, i ricercatori dell’Iowa hanno rilevato nel gruppo dei fumatori un pattern genetico caratteristico che in futuro potrebbe essere utilizzato per la realizzazione di un test genetico di vulnerabilità alla dipendenza da nicotina. Con una tecnica di profilatura trascrizionale sono stati analizzati i 30.000 geni del genoma umano, rilevandone 579 maggiormente attivati e 584 meno attivati nei fumatori rispetto ai non fumatori. “Tradizionalmente la dipendenza da sostanze e i comportamenti antisociali venivano considerati disturbi mentali dovuti alla cattiva volontà del soggetto: le recenti scoperte scientifiche mostrano invece che le persone affette da questi disturbi risultano biologicamente differenti”, ha dichiarato la psichiatra Tracy Gunter, coautore dello studio. Coordinato da Robert Philibert, professore di psichiatria alla Iowa, lo studio è pubblicato sull’American Journal of Medical Genetics. Staff Dronet CATEGORIA: Internazionali TIPO: Scientifiche FONTE: MIT Technology Review Lo screening di ex fumatori: I limiti della diagnosi precoce 08-03-2007 Lo screening di ex fumatori con le tecniche di imaging della tomografia computerizzata può aumentare il tasso di diagnosi e di trattamento del cancro del polmone ma non porta necessariamente alla riduzione del rischio di morte. Lo studio, i cui risultati sono ora pubblicati sulla rivista JAMA, è partito dalla constatazione che lo screening con la radiografia del torace non è efficace nel ridurre il rischio di un tumore del polmone in stadio avanzato né il rischio di morte. Per questo le speranze di un miglioramento delle prognosi erano legate alla diagnosi effettuata con la tomografia computerizzata (CT), molto più accurata nel rivelare i noduli più piccoli. Insieme con i colleghi, Peter B. Bach del Memorial Sloan-Kettering Cancer Center di New York, ha esaminato l’effetto dello screening con CT in relazione alla frequenza di diagnosi di cancro del polmone, dell’ablazione chirurgica, dei casi di tumori avanzati, e dei decessi per cancro del polmone, confrontandolo con le corrispondenti frequenze in base a una diagnosi condotta con metodi tradizionali. Si è così riscontrato che i soggetti esaminati con CT avevano una percentuale di diagnosi tre volte superiore e la possibilità di subire una ablazione chirurgica 10 volte superiore. Purtroppo, però, non sono state registrate diminuzioni nel rischio di decessi dovuti al tumore. "I nostri risultati evidenziano una decuplicazione degli interventi chirurgici per tale tipo di tumore, ed è questa forse la maggiore conseguenza dello screening con CT. Se la maggioranza dei tumori allo stadio iniziale trovati con lo screening è improbabile che evolva rapidamente al punto da causare conseguenze cliniche significative o morte, allora gli interventi effettuati per rimuoverli non danno benefici tali da giustificare le morbilità risultanti”, hanno commentato gli autori. (fc) Staff Dronet CATEGORIA: Nazionali TIPO: Scientifiche FONTE: Le Scienze DRONET NEWSLETTER – Mensile del Network Nazionale sulle Dipendenze – Aprile 2007 pag. 12 / 19 Uno studio promosso dal NIAAA dimostra come i ricettori del S.N.C, siano coinvolti nei problemi di alcolismo. 08-03-2007 Uno studio promosso dall’Alcohol Abuse and Alcoholism (NIAAA), uno degli istituti del National Institutes of Health (NIH), dimostra come una variante genetica di un recettore nel circuito cerebrale di gratificazione intensifichi gli effetti di una stimolazione iniziale di alcool e porti più frequentemente ad un abuso e quindi all’alcolismo. Il report con i risultati è pubblicato nel numero di marzo 2007 degli Archives of General Psychiatry. Markus Heilig, M.D., Ph.D., direttore clinico del NIAAA e uno dei maggiori ricercatori coinvolti in questo studio, ha affermato che la variazione in questi recettori può aumentare la sensibilizzazione all’alcool, aumentandone gli effetti positivi ed euforici legati all’assunzione di tale sostanza. Differenze si sono trovate anche nell’assunzione di alcool da parte di maschi e femmine. Queste informazioni inoltre completano i dati trovati da indagini precedenti, da cui emerge come persone alcooldipendenti che hanno particolarmente sviluppato il gene del ricettore 118G abbiano una risposta terapeutica migliore ai farmaci che ostruiscono i ricettori degli oppiodi. Staff Dronet CATEGORIA: Internazionali TIPO: Scientifiche FONTE: NIAAA Indagine sui fumatori: uno su dieci preferisce tenere nascosta questa abitudine 08-03-2007 Un’indagine svolta su un campione di quattromila adulti, commissionata dalla Boots, ha dimostrato che il 52% delle persone che fumano sigarette aveva mantenuto questa abitudine segreta nei confronti dei loro genitori anche in età adulta. Un quarto dei fumatori lo tiene celato anche rispetto al proprio datore di lavoro. Un terzo del campione ha ammesso che la propria famiglia non pensa abbia mai fumato, o che ora sia un fumatore. Angela Chalmers, farmacista della Boots, descrive i danni di lunga durata che possono colpire i fumatori, anche quelli che fumano una o due sigarette al giorno da molti anni: “Livelli elevati di ossido di carbonio in circolazione nel sangue impediscono all’ossigeno di circolare nel corpo. Questo può provocare affaticamento, dispnea, emicranie, problemi di pelle e di asma.” Dall’indagine emerge inoltre che per i fumatori di Londra è stato più facile mantenere il segreto, seguiti dai fumatori dello Yorkshire. Maggiori problemi ci sono da quando è stato vietato fumare nei luoghi pubblici. Staff Dronet CATEGORIA: Internazionali TIPO: Notizia/informazione FONTE: BBC News Più scienza, meno stigma: ovvero... dell’arte di comunicare la scienza delle dipendenze; pronti documentario TV e portale divulgativo NIDA-NIAAA a marchio “Addiction” 07-03-2007 “Più scienza, meno stigma” è il concetto portante del nuovo progetto del National Institute on Drug Abuse (NIDA) e del National Institute on Alcohol Abuse (NIAAA) volto a “far comprendere agli americani con parole chiare che la dipendenza è una malattia del cervello, cronica ma curabile come tutte le altre”, come sostiene da tempo il direttore NIDA Nora Volkow. Con un finanziamento della Robert Wood Johnson Foundation (RWJF) è stato prodotto un documentario TV di 90 minuti che verrà trasmesso il prossimo 15 marzo in prima serata sulle principali reti televisive USA. Il titolo? Ovviamente, Addiction. DRONET NEWSLETTER – Mensile del Network Nazionale sulle Dipendenze – Aprile 2007 pag. 13 / 19 “Questa malattia – ha sottolineato oggi in una nota stampa il direttore NIAAA Ting Kai Li – colpisce 23,2 milioni di americani, ma solo il 10% di loro risulta in trattamento: Addiction ha lo scopo di informare il pubblico in merito alle cure mediche e ai trattamenti comportamentali fondati su solide basi scientifiche già disponibili”. Una parte del documentario spiega perché i giovani risultano più vulnerabili all’abuso di sostanze e alla conseguente dipendenza mettendo in luce con parole semplici le differenze neurobiologiche fra cervello adulto e cervello dell’adolescente, ancora in via di formazione per cui maggiormente “sensibile”. Viene dato ampio spazio anche alla dipendenza da alcol e ai farmaci attualmente utilizzati nel suo trattamento (disulfiram, naltrexone, acamprosato) e quelli ancora in fase di studio come il topiramato, attualmente sotto ricerca nei laboratori NIH di Charlottesville in Virginia. Attivato infine Addiction in forma di portale scientifico divulgativo ad elevata fruibilità in cui i massimi esperti della materia illustrano con linguaggio comprensibile ai più le caratteristiche salienti di questa malattia e i trattamenti che risultano a oggi più efficaci, mettendo a disposizione ampie risorse per approfondimenti. Staff Dronet CATEGORIA: Internazionali TIPO: Scientifiche FONTE: NIH - National Institute of Health Prevenzione: US Dept. of Health chiama all’azione tutti gli americani per fronteggiare il problema alcol nei giovani / 2 07-03-2007 Ecco il testo in 6 obiettivi del Call to Action del Surgeon General americano messo a punto dal Department of Health and Human Services (HHS) in collaborazione con il National Institute on Alcohol Abuse and Alcoholism (NIAAA) e il Substance Abuse and Mental Health Services Administration (SAMHSA), diffuso ieri alla stampa: 1 - promuovere cambiamenti nella società che facilitino lo sviluppo sano dei giovani e che li aiutino a prevenire e ridurre il consumo di alcol; 2 - coinvolgere genitori, scuole, comunità locali, amministrazioni a tutti i livelli governativi, tutti i sistemi sociali che si interfacciano con i giovani, i giovani stessi in uno sforzo nazionale collettivo di prevenzione e riduzione delle conseguenze del consumo giovanile di alcol; 3 - promuovere comprensione del consumo giovanile di alcol nel contesto dello sviluppo e della maturazione umana che tenga in considerazione sia le caratteristiche individuali sia le caratteristiche ambientali, etniche, culturali e le differenze di genere; 4 - favorire la ricerca scientifica sull’uso e gli effetti dell’alcol nell’adolescenza; 5 - lavorare per rafforzare gli interventi sanitari pubblici nell’ambito dell’alcolismo giovanile e dei fattori di rischio collegati a questi comportamenti; 6 - lavorare per assicurare che le politiche a tutti i livelli risultino armonizzate con l’obiettivo nazionale della prevenzione e della riduzione del consumo giovanile di alcol. Le raccomandazioni del Call to Action sono state indirizzate a governo, amministrazioni locali, scuole, famiglie, adulti e giovani, in pratica a tutto il popolo americano. Staff Dronet CATEGORIA: Internazionali TIPO: Notizia/informazione FONTE: HHS - US Dept. of Health DRONET NEWSLETTER – Mensile del Network Nazionale sulle Dipendenze – Aprile 2007 pag. 14 / 19 Prevenzione: US Dept. of Health chiama all’azione tutti gli americani per fronteggiare il problema alcol nei giovani / 1 07-03-2007 E’ il primo appello agli americani del Surgeon General, Kenneth Moritsugu, in merito al preoccupante fenomeno della diffusione dell’alcol fra i giovani, che in USA vede oggi coinvolti ben 11 milioni di teenager, secondo recenti stime del National Survey on Drug Use and Health. “Il mondo della ricerca – ha dichiarato ieri alla stampa Moritsugu – ha dimostrato che chi inizia a bere prima dei 15 anni è 5 volte più a rischio di sviluppare patologie alcol relate nel corso della sua vita e le neuroscienze stanno spiegando sempre più chiaramente come l’alcol può danneggiare il cervello ancora in fase di sviluppo dell’adolescente”. “L’alcol è oggi la sostanza più abusata dai giovani americani… E’ per questo che ci dobbiamo tutti impegnare nella prevenzione, al fine di garantire ai nostri giovani salute e sicurezza”, ha concluso Moritsugu. In USA 7,2 milioni di giovani sono considerati binge drinkers (chi beve più di 5 drink a occasione); in aggiunta a questi, oltre 2 milioni risultano heavy drinkers, cioè bevitori problematici. (segue) Staff Dronet CATEGORIA: Internazionali TIPO: Notizia/informazione FONTE: HHS - US Dept. of Health Giovani: esposizione a film espliciti in cui si fuma aumenta propensione a fumare 07-03-2007 Influenzati da film ad alto contenuto esplicito - quelli che gli americani classificano come “R-rated” -, spesso visionati in TV chiusi nella propria camera da letto senza la supervisione degli adulti, sarebbero 7 volte più propensi a fumare rispetto ai coetanei... E’ il ritratto di parte dei giovani bianchi americani che emerge da uno studio coordinato da Christine Jackson del Pacific Institute for Research and Evaluation pubblicato sugli Archives of Pediatrics and Adolescent Medicine di questo mese con il titolo R-Rated movies, bedroom televisions and initiation of smoking by White and Black adolescents. Lo studio, oltre ad aver messo in luce la correlazione fra esposizione e modalità di fruizione di film con scene esplicite di violenza in cui i protagonisti fumano e aumento della propensione a fumare nei giovani bianchi, ha anche evidenziato che questo fenomeno non sembra verificarsi fra i giovani neri. Perché? “La maggior parte degli attori attualmente protagonisti in questi film è bianca – spiegano i ricercatori –, i giovani neri non si identificano con questi modelli e ne risultano meno influenzati”. Lo studio è stato finanziato dall’americano National Institute of Child Health & Human Development (NICHHD). Staff Dronet CATEGORIA: Internazionali TIPO: Scientifiche FONTE: Archives of Pediatrics and Adolescent Medicine DRONET NEWSLETTER – Mensile del Network Nazionale sulle Dipendenze – Aprile 2007 pag. 15 / 19 Pain, Opioids and Addiction: “NIDA NewsScan” dedicato a terapie dolore e dipendenza 06-03-2007 Pubblicato oggi il numero di NewsScan (notiziario NIDA di aggiornamento sulla ricerca nell'ambito delle dipendenze) dedicato alla relazione fra terapie del dolore e dipendenza. Nella rassegna dei recenti studi e ricerche sull’argomento sono illustrate, fra le altre: l’indagine della University of Wisconsin sulle preoccupazioni dei medici in merito al trattamento del dolore cronico con farmaci oppioidi; l’indagine della University of Michigan sulle motivazioni che spingono gli adolescenti all’abuso di farmaci a prescrizione; lo studio della University of Washington School of Medicine sugli adattamenti cellulari che regolano la tolleranza agli oppiacei; lo studio sperimentale della University of Kansas Medical Center sull’uso degli antidepressivi nella terapia del dolore. Staff Dronet CATEGORIA: Internazionali TIPO: Scientifiche FONTE: NIDA Terapie del dolore e dipendenza: NIDA apre "pubblica discussione" 06-03-2007 Chi è maggiormente a rischio di dipendenza da antidolorifici? Come bilanciare un adeguato trattamento del dolore con il rischio di dipendenza dal farmaco? Sono le domande a cui stanno cercando di rispondere in questi giorni 500 fra ricercatori e clinici convocati dal NIDA alla prima conferenza Pain, opioids and addiction: an urgent problem for doctors and patients per discutere sul crescente fenomeno dell’abuso di farmaci antidolorifici e il possibile sviluppo di dipendenza nei pazienti in condizioni di dolore cronico. Nora Volkow, direttore del NIDA, ha dichiarato oggi alla stampa che "le attuali proporzioni dell’utilizzo a fini non medici di antidolorifici oppioidi, in particolare fra i giovani, ci portano a considerare questi temi una urgente priorità”. Una indagine del 2006, Monitoring the Future Survey, aveva infatti mostrato che ben il 10% degli studenti risultava avere usato antidolorifici per scopi non medici negli ultimi 12 mesi, con tassi altrettanto elevati di abuso di altri farmaci a prescrizione. Nella conferenza verrà analizzato come le motivazioni degli adolescenti all’abuso di farmaci oppioidi possano risultare predittive di future assunzioni di droghe. I ricercatori faranno il punto anche sullo stato dell’arte delle conoscenze dei meccanismi cerebrali che regolano dolore e dipendenza e delle alterazioni genetiche che influenzano la risposta allo stress che rendono alcuni soggetti molto più vulnerabili di altri alla dipendenza. Fra i principali obiettivi della conferenza la possibilità di sviluppare terapie del dolore non implicanti rischi di abuso, tolleranza e dipendenza dal farmaco. La conferenza è organizzata da NIDA insieme al NIH Pain Consortium e all'American Medical Association. Staff Dronet CATEGORIA: Internazionali TIPO: Scientifiche FONTE: NIDA DRONET NEWSLETTER – Mensile del Network Nazionale sulle Dipendenze – Aprile 2007 pag. 16 / 19 Progetto internazionale EIBI 06-03-2007 È on-line la pubblicazione dell'Head Quarter di Ginevra relativa all'esperienza internazionale (iniziata negli anni '90 e conclusa lo scorso anno) e che ha coinvolto 12 nazioni nello sforzo di identificare uno standard internazionale di prevenzione dell' alcoldipendenza. La pubblicazione è reperibile sul sito del WHO Alle pagine 145-172 è pubblicata l'esperienza italiana che ha visto l'Istituto Superiore di Sanità quale risorsa di eccellenza e di coordinamento delle complesse attività di validazione e di realizzazione di demonstration projects attuati attraverso un gruppo di lavoro di grande professionalità ed esperienza. Le attività specifiche sono state pubblicate sul sito aggiornato costantemente dai ricercatori che partecipano alle attività. Le indicazioni e le implicazioni di salute e sanità pubblica delle attività svolte si integreranno con quelle prodotte sempre dal gruppo di ricerca nell'ambito del Progetto Europeo PHEPA (Primary Health care Project on Alcohol) di cui la Commissione Europea ha pubblicato i risultati sul sito www.phepa.net. L'Istituto Superiore di Sanità ha prodotto e pubblicato sul sito europeo una Country Strategy già pubblicata attraverso la Rivista Salute e Territorio. Staff Dronet CATEGORIA: Internazionali TIPO: Scientifiche FONTE: Istituto Superiore di Sanità ONU: cresce abuso farmaci contrabbando nel mondo 05-03-2007 L’abuso di farmaci a prescrizione sta per superare a livello mondiale quello dei narcotici illegali. A lanciare l’allarme è l’International Narcotics Control Board (INCB) dell’ONU, che ha presentato alla stampa in questi giorni il suo Rapporto annuale. In Europa, Africa e Asia l’abuso di antidolorifici, sedativi e stimolanti venduti di contrabbando avrebbe già superato quello di eroina, cocaina ed ecstasy; negli USA l’abuso di farmaci a prescrizione avrebbe addirittura sorpassato il totale dei consumi delle “classiche” sostanze illegali, fatta eccezione per la cannabis. Secondo recenti stime della World Health Organization (WHO), fino al 50% dei farmaci in circolazione nei paesi in via di sviluppo proverrebbe dal contrabbando. La buprenorfina, oggi la principale sostanza assunta per iniezione in India, viene commerciata illegalmente sotto forma di tavolette anche in Francia, dove l’INCB stima che fino al 25 % del prodotto commerciale Subutex passa per il mercato nero. In occasione della presentazione del rapporto, Gilberto Gerra - rappresentante INCB in Italia - ha spiegato all'ANSA che "se nei Paesi in via di sviluppo il 25-50% delle sostanze che circolano sono fuori dal controllo delle agenzie sanitarie e in gran parte risultano contraffatte, nel mondo occidentale la distribuzione 'parallela' di questi farmaci avviene con gli stessi canali delle classiche droghe illegali ma anche attraverso Internet e la distribuzione postale". Staff Dronet CATEGORIA: Internazionali TIPO: Notizia/informazione FONTE: ONU - INCB DRONET NEWSLETTER – Mensile del Network Nazionale sulle Dipendenze – Aprile 2007 pag. 17 / 19 Modifiche recettori dopamina e impulsività precederebbero uso sostanze; lo sostiene studio Università di Cambridge 05-03-2007 I ricercatori della University of Cambridge avrebbero scoperto perché e come alcuni soggetti possono essere predisposti alla dipendenza da sostanze, attraverso uno studio sperimentale condotto sui ratti con l’utilizzo di scansioni PET pubblicato sull’ultimo numero di Science. Già era nota la correlazione fra cambiamenti chimici nel cervello umano e dipendenza da sostanze, ma nessuno studio ha mai dimostrato chiaramente se i soggetti fossero predisposti alla dipendenza a causa di questi cambiamenti chimici o se questi cambiamenti fossero invece conseguenti all’uso cronico di sostanze. I risultati a cui sono pervenuti Jeff Daley e i suoi colleghi del Behavioural and Clinical Neuroscience Institute dimostrerebbero che sono proprio le alterazioni che hanno luogo a livello dei recettori dopaminergici e il carattere impulsivo a precedere l’uso di sostanze, predisponendo in questo modo il soggetto. “Il prossimo passo – ha dichiarato Daley – sarà quello di identificare il o i geni che causano questa diminuzione nella produzione dei recettori per mettere a punto terapie più efficaci per ADHD (deficit dell’attenzione e disturbo da iperattività) e disturbi comportamentali, quali dipendenza da sostanze e gioco d’azzardo patologico”. La ricerca è stata finanziata fra gli altri dal britannico Medical Research Council. Staff Dronet CATEGORIA: Internazionali TIPO: Scientifiche FONTE: University of Cambridge DRONET NEWSLETTER – Mensile del Network Nazionale sulle Dipendenze – Aprile 2007 pag. 18 / 19 NEWSLETTER MENSILE DEL NETWORK NAZIONALE SULLE DIPENDENZE NUMERO 4/2007 – APRILE 2007 Direttore Scientifico: Dott. Giovanni Serpelloni Staff Dronet: Dott.ssa Francesca Girelli Dott. Marco Mozzoni Dipartimento delle Dipendenze – Azienda ULSS 20 Verona – Regione del Veneto Via Germania, 20 - 37136 Verona Tel. 045 8076211 Fax. 045 8622239 e-mail:[email protected] Se non vuoi più ricevere questa Newsletter Dronet invia una email con scritto “NO” all’indirizzo [email protected] Partecipa anche tu alla realizzazione della Newsletter. Invia spunti, idee e segnalazioni per pubblicazioni. AD USO INTERNO DRONET NEWSLETTER – Mensile del Network Nazionale sulle Dipendenze – Aprile 2007 pag. 19 / 19