1 Premessa pag. 2 2 Conformita` urbanistica e disponibilità delle

Transcript

1 Premessa pag. 2 2 Conformita` urbanistica e disponibilità delle
INDICE
1 Premessa
pag. 2
2 Conformita’ urbanistica e disponibilità delle aree
pag. 2
3 Aspetti idro-geologici e storico-artistici
pag. 2
4 Obiettivi del progetto e lotti funzionali
pag. 3
5 Stato attuale
pag. 4
6 Descrizione delle opere
pag. 6
7 Tipologie delle opere
pag. 11
8 Tempistica delle fasi attuattive - Cronoprogramma
pag. 15
9 Variazioni rispetto al progetto definitivo
pag. 15
10 Previsioni di spesa
pag. 15
11 Elaborati del progetto esecutivo
pag. 16
Allegati:
Documentazione fotografica
pag. 17
1
1 PREMESSA
Su incarico dell’Amministrazione Comunale di Taggia – Provincia di Imperia, il sottoscritto Arch.
Marcello Pedone iscritto all’Ordine degli Architetti Pianificatori Paesaggisti e Conservatori della
provincia di Imperia con n. 387, redige la presente Relazione Generale, a corredo del
PROGETTO ESECUTIVO dei lavori relativi a “INTERVENTO 6 – RESTAURO
PAVIMENTAZIONE STORICA ED INSERIMENTO SOTTOSERVIZI”.
Il presente progetto si prefigge l’obiettivo di riqualificare alcuni spazi del centro storico del
comune di Taggia seguendo le indicazioni del precedente progetto preliminare-definitivo, inerente
al programma “FONDO AREE SOTTOUTILIZZATE – Linea di azione B1 – Miglioramento della
qualità ambientale e territoriale. Progetto 7. Programmi strategici regionali. PROGETTO
INTEGRATO DI RIQUALIFICAZIONE URBANA QUALITA’ URBANA NEL NUCLEO STORICO DI
TAGGIA- RIGENERAZIONE-RECUPERO-ACCESSIBILITA’.
2 CONFORMITA’ URBANISTICA E DISPONIBILITA’ DELLE AREE
L’intera area su cui verranno realizzati gli interventi è di proprietà comunale. Vi saranno
interferenze con le proprietà private esclusivamente in corrispondenza degli accessi pedonali e/o
carrabili non comportando in nessun caso acquisizioni da parte dell’amministrazione comunale.
Non sussistono ulteriori impedimenti di natura amministrativa per la cantierabilità dell’opera.
Il quadro dei vincoli in materia ambientale vigenti sul territorio comunale è da riferirsi sia a
normative nazionali che regionali. Si ricordano:
Piano Territoriale di Coordinamento Paesistico :
Assetto Insediativo :NI-MA, Nuclei insediati - Indirizzo generale di Mantenimento,
Assetto Geomorfologico :MO-B, Indirizzo generale di Modificabilità di tipo B
Assetto Vegetazionale : COL – ISS – MA - Indirizzo generale di Mantenimento
Vincolo paesistico ambientale
Codice dei Beni Culturali e del Paesaggio D. Lgs. 42 del 22/01/2004
Zona: Vincolo di tutela paesistica - Legge 431 del 08.08.1985
Zona: Vincolo di tutela storico ambientale Legge 1497 del 29.06.1939
Piano di Bacino Stralcio Torrente Argentina: (Ambito di Bacino n.4 – Argentina)
Rischio idraulico Zona: Ri4 - Aree a rischio molto elevato
Carta del Rischio Geomorfologico Zona: R1 - Aree a rischio moderato
Fasce fluviali Zona: As
Piano Regolatore Generale : Zona Agricola E3 “Agricola olivicola (art. 23)
Zona: A - AGGLOMERATO URBANO DI PARTICOLARE PREGIO STORICO ED AMBIENTALE,
Agglomerato urbano di particolare pregio storico ed ambientale
3 ASPETTI IDRO-GEOLOGICI E STORICO-ARTISTICI
In linea con quanto già previsto dalle precedenti elaborazioni, anche gli attuali approfondimenti
progettuali hanno confermato l’assenza di implicazioni di natura idrologica e geologica; ciò è
dovuto al tipo di trasformazioni previste sostanzialmente con modeste quantità di scavi e reinterri
e senza emergenze volumetriche di rilievo.
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Per quanto riguarda le dovute attenzioni da prestarsi nei contesti con presenze storiche o
artistiche, questo progetto esecutivo dovrà rispettare quanto specificatamente prescritto dal
competente ufficio di “Soprintendenza per i Beni archeologici della Liguria” (Prot. 5542 del
7/10/2010 – parere di competenza in sede di CdS deliberante del 12/10/2010) relativamente a
tutti gli interventi che comportano scavi e movimentazione di terreno mediante assistenza
archeologica continuativa in corso d’opera inoltre fare riferimento alle prescrizioni contenute
nell’autorizzazione della Soprintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggistici della Liguria
Prot. N 31928 in risposta al Foglio del 25/10/2011.
4 OBIETTIVI DEL PROGETTO E LOTTI FUNZIONALI
L’area oggetto di intervento localizzata a sud del centro storico di Taggia riguarda un sistema
continuo di percorsi collegato a valle con Via Curlo ed in sequenza formato da Piazza Farini, Via
Gastaldi zona portici, Piazza Gastaldi e sino al termine di Via Gastaldi tratto gradonato che
incrocia Via Littardi e Via San Dalmazzo.
Il progetto esecutivo coerentemente con le indicazioni contenute nel progetto preliminaredefinitivo ha come obiettivo principale quello del risanamento del Centro Storico da effettuarsi
attraverso il recupero di aree presenti al suo interno e considerate emblematiche.
L’attività operativa attraverso cui ci si propone di raggiungere l’obiettivo specifico è quella del
recupero e del restauro urbano intesi come mezzi conoscitivi e di ripresa della memoria storica
della città legati alla restituzione sia dei suoi percorsi che dei suoi spazi di sosta.
Le azioni di intervento messi in atto col progetto sono quelle del recupero delle pavimentazioni
stradali e pedonali, dell’adeguamento delle infrastrutture tecnologiche primarie ricadenti in Via
Gastaldi, Piazza Gastaldi e Piazza Farini di seguito sintetizzata per interventi puntuali:
rifacimento e razionalizzazione della rete fognaria e acquedotto
realizzazione della rete dell’impianto di pubblica illuminazione con dorsali
sottotraccia e linee principali interrate.
rifacimento e razionalizzazione della rete di smaltimento delle acque meteoriche
restauro delllla pavimentazione in acciotolato in Via Gastaldi, Piazza Gastaldi
restauro rifacimento del basolato delle pavimentazioni stradali, dei lastricati e
dell’orlatura in pietra dei marciapiedi in Piazza Farini
L’intervento complessivo anche se comporta azioni invasive, quali scavi, reinterri e dismissioni di
pavimentazioni stradali, verrà comunque improntato alla massima conservazione delle superfici e
dei materiali originari. Il progetto, infatti, si propone oltre alla bonifica delle reti sottotraccia, il
recupero ed il ripristino delle pavimentazioni originarie ed, in alcuni casi, il rifacimento di elementi
decorativi e di arredo urbano dismessi o deteriorati.
Lotti funzionali
(tavola riferimento 1)
Per una più facile lettura del progetto all’interno dell’ambito si sono individuati n° 4 Lotti di
intervento in funzione del disegno della pavimentazione e della disposizione delle reti
tecnologiche presenti evidenziate graficamente nelle tavole dello stato di fatto e di progetto e
così di seguito suddivise:
Lotto 1 – Via Gastaldi “monte”
Lotto 2 – Piazza Gastaldi
Lotto 3 – Via Gastaldi “valle”
3
Lotto 4 – Piazza Farini
5 STATO ATTUALE
Il rilievo dello stato dei luoghi ha confermato l’insufficienza dell’intera rete infrastrutturale
sottoservizi e evidenziato come le scelte di recupero della pavimentazione nella tipologia
materiali e modalità di posa debbano tenere conto dell’attuale utilizzo da parte dei pedoni e
veicoli e motoveicoli. In modo articolato si individuano di seguito gli aspetti caratterizzanti
singoli lotti.
dei
dei
dai
dei
Lotto 1 – Via Gastaldi “monte”
(tavola riferimento 2)
Percorso a gradoni delimitato a nord dall’intersezione con Via San Dalmazzo e Via Littardi e a
sud con Piazza Gastaldi.
Formato da una pavimentazione costituita da passatoia centrale in acciotolato con corsi
trasversali di due mattoni alternati e cunette laterali in alcuni tratti coperti da c.l.s. Si segnala la
presenza di uno slargo con pavimentazione in acciotolato senza disegno con evidente
cedimento.
I sottoservizi presenti riguardano la presenza ipotetica di una condotta di diametro 125 mm delle
acque nere è assente la condotta per le acque bianche. E altresì presente la tubazione dell’acqua
potabile rilevabile per la presenza continua di numerosi tombini allineati posti sul fronte nord della
cortina edilizia. E’ presente la rete del gas proveniente da Via San Dalmazzo e Via Littardi ed in
collegamento con Piazza Gastaldi.
L’impianto di illuminazione pubblica è costituito da mensole in stile lanterna posizionati sulle
facciate e al centro delle volte collegati mediante cavi passanti sui prospetti degli edifici.
Le tubazioni dell‘Enel (da mantenere) e tubazioni della Telecom sono posti in facciata.
Lotto 2 – Piazza Gastaldi
(tavola riferimento 2)
Spazio delimitato a est dal Santuario Basilica Madonna Miracolosa a nord da portico con
collegamento a Via Soleri a ovest prosecuzione e collegamento pedonale con Via Gastaldi tratto
a monte a sud area portico collegata con Via Gastaldi.
Segno di collegamento che immette nella Piazza Farini sono le carraie in pietra arenaria con
passatoia centrale in ciottoli alternati a mattoni. La pavimentazione è caratterizzata da un
acciotolato con disegni a bande concentriche di colore grigio e bianco posti al centro della piazza
contornata in parte da una cornice in mattoncini per la delimitazione delle pendenze e raccolta
delle acque piovane e da una pavimentazione a “risseu” antistante l’ingresso del Santuario. La
zona dei portici anch’essi in acciotolato nella parte di collegamento con Via Gastadi presenta
alcune intrusioni di pavimenti e strutture in c.l.s. sovrapposti alla pavimentazione preesistente.
La pavimentazione in collegamento con Via Gastaldi monte è caratterizzta da una gradonata
attualmente compromessa da scritte di vernice e dall’inizio del percorso a gradoni in ciottoli e
mattoni.
I sottoservizi presenti riguardano una condotta del diametro di 250 mm delle acque nere
intercettata da un tombino ai limiti della zona porticata che prosegue con un tubo di diametro 125
mm per Via Gastaldi parte monte. Non è presente la condotta delle acque bianche. Le acque
piovane vengono incanalate dalle pendenze della pavimentazione e convogliate in direzione di
Via Gastaldi.
Sono inoltre presenti, provenienti da Piazza Gastaldi , tubazioni dell’acqua potabile (da
sostituire), e tubazioni del gas collegata ai tratti in Via Gastaldi valle monte. Le tubazioni
dell‘Enel e tubazioni della Telecom sono posti in facciata.
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Lotto 3 – Via Gastaldi “valle”
(tavola riferimento 3)
La pavimentazione del percorso è caratterizzata da una carraia che si collega a Piazza Farini
essa è posta al centro del percorso e formata dalle due parti carrabili in lastre di pietra arenaria
con al centro acciotolato con interposti mattoncini. La parte della superficie rimanente
comprendente lo slargo della Fontana del Braki (vincolo puntuale) e la zona del porticato
comunicante con Piazza Gastaldi è in acciotolato con alcuni intrusioni in prossimità di alcuni
accessi carrai e di pavimenti e in c.l.s. sovvrapposti alla pavimentazione preesistente.
I sottoservizi riguardante la fognatura è costituita da una condotta di acque nere del diametro di
250 mm non accertata, proveniente da Piazza Gastaldi e confluente con la condotta principale
del Vallone di Santa Lucia in prossimità dei pozzetti di Via Lercari e/o Via Spagnoli. Non risulta
presente alcuna condotta per le acque bianche.
Sono inoltre presenti, provenienti da Piazza Gastaldi, tubazioni dell’acqua potabile (da
sostituire),e tubazioni del gas collegata ai tratti in Via Ruffini e Via Spagnoli.
La raccolta delle acque bianche avviene lungo la pendenza del percorso distribuendo le acque in
prossimità del’intersezione con Piazza Farini e Via Ruffini tramite la pendenza della piazza.
L’impianto di illuminazione pubblica è costituito da mensole in stile lanterna posizionati sulle
facciate del lato nord del Santuario Basilica Madonna Miracolosa e sul lato portico collegati
mediante cavi passanti sui prospetti degli edifici.
Le tubazioni dell‘Enel e tubazioni della Telecom sono posti in facciata.
Lotto 4 – Piazza Farini
(tavola riferimento 4)
Allo stato attuale l’area è pavimentata completamente in basoli di pietra arenaria posti con
disegno in diagonale a spina di pesce. E’ da rilevare un ampia zona degradata dove si
evidenziano numerosi elementi danneggiati accresciuti rispetto la situazione del progetto
definitivo. Inoltre è presente sul lato di “Palazzo Lercari” (vincolo puntuale) un marciapiede in
c.l.s. probabilmente costruito al di sopra della pavimentazione originaria.
Non è presente alcuna condotta fognaria in quanto la piazza risulta essere servita a monte e a
valle dalla condotta presente nel Vallone di Santa Lucia. E altresì presente la tubazione
dell’acqua potabile rilevabile per la presenza continua di numerosi tombini allineati posti sul fronte
sud della piazza. La raccolta delle acque bianche avviene lateralmente in prossimità
dell’intersezione con Via Curlo e Via Ruffini tramite la pendenza della piazza.
La tubazione del gas è presente solo in prossimità di Via Spagnoli e Via Ruffini.
L’impianto di illuminazione pubblica è costituito da mensole in stile lanterna posizionati sulle
facciate del lato nord collegati mediante cavi passanti sui prospetti degli edifici.
Le tubazioni dell‘Enel e tubazioni della Telecom sono posti in facciata.
Principali caratteristiche geometriche dell’intervento
Superficie interessata dall’intervento: 1409 mq
Via gastaldi monte 136 mq
Piazza Gastaldi 270 mq
Piazza Gastaldi zona portici Palazzo Lombardi 76 mq
Piazza Gastaldi zona portici 93 mq
Via Gastaldi valle 292 mq
Via Gastaldi zona portici 72 mq
Piazza Farini 470 mq
Sviluppo asta fognaria: 128 m dislivello da via San Dalmazzo a Via Lercari pari a un
dislivello di m 11,00 circa
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Ingressi unità immobiliari: n° 3 edificio per il culto, n° 21 a carattere residenziale, n° 8
commerciale, n° 36 magazzini locali accessori
6 DESCRIZIONE DELLE OPERE
Le principali lavorazioni che saranno effettuate riguardano:
Allestimento cantiere previo smontaggio arredo urbano e segnaletica
Smontaggio e accantonamento di pavimentazioni esistenti e demolizione strutture
Scavi in trincea per alloggiamento sottoservizi
Sottofondi, lavori di impermeabilizzazione e posa in opera degli impianti ed allacci utenze
ed opere accessorie
Reinterri e riempimento scavi
Realizzazione sottofondi e pavimentazioni
Ricollocamento arredo urbano e smontaggio cantiere
A livello operativo ogni singolo tratto dovrà essere terminato in ogni sua parte esclusa solo la
posa del’arredo urbano e dell’illuminazione pubblica che avverrà alla fine della realizzazione dei
quattro tratti.
Lotto 1 – Via Gastaldi “monte”
(tavola riferimento 5)
Si prevede il totale rifacimento della rete dei sottoservizi con allaccio a monte all’intersezione con
Via Littardi e Via San Dalmazzo, la pavimentazione sarà realizzata con il materiale recuperato ed
integrato con disegno uguale a quello preesistente.
Le fasi lavorative individuate per la realizzazione dell’intervento sono le seguenti :
Rimozione ed eventuale accatastamento dei cartelli indicatori e cestini di arredo urbano.
Rimozione totale dell’attuale pavimentazione in ciottoli e mattoni – questa lavorazione, dovrà
essere eseguita con la massima cura, poiché le pietre dovranno essere recuperate ed
accatastate in luogo indicato dalla D.L. e riutilizzate per la nuova pavimentazione; sarà
previsto l’uso di mezzi meccanici e/o manuali.
Demolizione delle cunette laterali e delle aree incongrue ricoperte con battuto in c.l.s.
Demolizione dei tombini e pozzetti della rete dell’acquedotto.
Realizzazione dello scavo in trincea per il posizionamento della nuova asta fognaria posta al
centro della passatoia e lateralmente formazione della sede per la posa dei corrugati relativi
al nuovo impianto di pubblica illuminazione telefonica e energia elettrica, questa lavorazione
sarà eseguita con mezzi meccanici, con l’ausilio di mezzi manuali in corrispondenza dei
sottoservizi preesistenti ed in adiacenza agli edifici.
Realizzazione dello scavo a sezione obbligata ristretta in corrispondenza degli allacci,
nonché per la posa in opera dei pozzetti principali questa lavorazione sarà eseguita con
mezzi meccanici, con l’ausilio di mezzi manuali in corrispondenza dei sottoservizi ed in
adiacenza agli edifici.
Eventuale posa in opera di geomembrana impermeabile nelle aree in prossimita’ di edifici a
protezione dei locali interrati esistenti indicate e verificate dalla D.L. nella fase di scavo.
Posa in opera delle tubazioni in PVC e di idonei pozzetti di ispezione per la realizzazione
dell’asta fognaria acque nere del diametro esterno di 315 mm e acque bianche del diametro
esterno di 400 mm; le tubazioni dovranno essere poste su massetto in c.l.s. come i pozzetti,
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con calcestruzzo R’bk 250; tale lavorazione può essere eseguita a mano o con l’ausilio di
mezzi meccanici.
Posa in opera di tubazioni in PVC, dei diametri individuati, e di idonei pozzetti di ispezione
per gli allacciamenti dei pluviali e degli scarichi degli edifici alla nuova fognatura; l’esecuzione
dei questo lavoro può essere eseguita a mano o con l’ausilio di mezzi meccanici.
Posa in opera per la rete acquedotto di tubazioni in polietilene, alta densità del diametro di
110 mm, e di idonei pozzetti di ispezione per gli allacciamenti alle utenze degli edifici;
l’esecuzione dei questo lavoro può essere eseguita a mano o con l’ausilio di mezzi
meccanici.
Riempimento con materiale di scavo di recupero eseguito con l’ausilio di mezzi meccanici.
stesura di tessuto non tesssuto in polipropilene e riempimento con pietrisco drenante.
Con il fine di eliminare dai prospetti degli edifici l’attuale rete di alimentazione verranno posti
in opera numero tre cavidotti flessibili di PE alta densità, doppia parete, del diametro di 75
mm., saranno posati a mano e previsti gli allacciamenti alle utenze degli edifici.
Collocazione delle canalette e griglie piane in ghisa di tipo prefabbricato per il
convogliamento delle acque meteoriche, questi elementi saranno ubicati su tutta la larghezza
del percorso in prossimità dello “slargo” e sull’ultimo gradone adiacente Piazza Gastaldi.
Realizzazione della nuova pavimentazione con disegno uguale alla preesistente formata da
cunette laterali in acciotolato, passatoia centrale con corsi trasversali di due mattoni alternati
a ciottoli grigi di medie dimensioni e bordura dei gradoni in arenaria.
Realizzazione nello slargo corrispondente ai numeri civici n° 10, 10b, 15, 15 della nuova
pavimentazione in acciotolato con recupero e integrazione del materiale preesistente
accatastato previa formazione delle opportune pendenze con formazione di disegno a banda
concentrica nella parte più ampia.
Per l’illuminazione pubblica si prevede la sostituzione dell’impianto attuale con modelli
analoghi con n° 1 lanterna stile mensola e n° 1 lanterna di tipo sospesa.
Al termine saranno posti in opera gli elementi di arredo urbano.
Lotto 2 – Piazza Gastaldi
(tavola riferimento 5)
Si prevede il totale rifacimento della rete dei sottoservizi con prosecuzione del tracciato
proveniente da Via Gastaldi, nel restauro della pavimentazione saranno anche riqualificate le
aree attualmente degradate da elementi incongrui in c.l.s. la pavimentazione sarà realizzata con il
materiale recuperato ed integrato con disegno uguale a quello preesistente.
Le fasi lavorative individuate per la realizzazione dell’intervento sono le seguenti :
Rimozione ed eventuale accatastamento dei cartelli indicatori e cestini di arredo urbano.
Rimozione dell’attuale pavimentazione in acciotolato in corrispondenza della zona di
previsone per lo scavo della fognatura – questa lavorazione, dovrà essere eseguita con la
massima cura, poiché le pietre dovranno essere recuperate ed accatastate in luogo indicato
dalla D.L. e riutilizzate per la nuova pavimentazione; sarà previsto l’uso di mezzi meccanici
e/o manuali.
Demolizione delle strutture e pavimenti in battuto di c.l.s poste sopra l’acciotolato esistente
localizzati in minima parte nel portico verso Via Soleri e ai civici n° 7, n° 9 e magazzino zona
portico di Via Gastaldi.
Demolizione dei tombini e pozzetti della rete dell’acquedotto.
Realizzazione dello scavo in trincea per il posizionamento della nuova asta fognaria e
lateralmente formazione della sede per la posa dei corrugati relativi al nuovo impianto di
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pubblica illuminazione telefonica e energia elettrica. Lo scavo sarà adiacente al lato del
porticato in allineamento con l’asse della carraia in Via Gastaldi. Questa lavorazione sarà
eseguita con mezzi meccanici, con l’ausilio di mezzi manuali in corrispondenza dei
sottoservizi ed in adiacenza agli edifici.
Realizzazione dello scavo a sezione obbligata ristretta in corrispondenza degli allacci,
nonché per la posa in opera dei pozzetti principali questa lavorazione sarà eseguita con
mezzi meccanici, con l’ausilio di mezzi manuali in corrispondenza dei sottoservizi ed in
adiacenza agli edifici.
Posa in opera delle tubazioni in PVC e di idonei pozzetti di ispezione per la realizzazione
dell’asta fognaria acque nere del diametro esterno di 315 mm e acque bianche del diametro
esterno di 400 mm; le tubazioni dovranno essere poste su massetto in c.l.s. come i pozzetti,
con calcestruzzo R’bk 250; tale lavorazione può essere eseguita a mano o con l’ausilio di
mezzi meccanici.
Posa in opera di tubazioni in PVC, dei diametri individuati, e di idonei pozzetti di ispezione
per gli allacciamenti dei pluviali e degli scarichi degli edifici alla nuova fognatura; l’esecuzione
dei questo lavoro può essere eseguita a mano o con l’ausilio di mezzi meccanici.
Posa in opera per la rete acquedotto di tubazioni in polietilene, alta densità del diametro di
110 mm, e di idonei pozzetti di ispezione per gli allacciamenti alle utenze degli edifici;
l’esecuzione dei questo lavoro può essere eseguita a mano o con l’ausilio di mezzi
meccanici.
Con il fine di eliminare dai prospetti degli edifici l’attuale rete di alimentazione verranno posti
in opera numero tre cavidotti flessibili di PE alta densità, doppia parete, del diametro di 75
mm., saranno posati a mano e previsti gli allacciamenti alle utenze degli edifici.
Nella previsone di rifacimento della pavimentazione in acciotolato oltre alla zona interessata
dallo scavo per i sottoservizi si interviene in modo puntuale in alcune zone con il fine di
migliorare l’aspetto estetico e funzionale della piazza. Si tratta della realizzazione del
raccordo tra il dislivello esistente tra il tappetto “risseu” del Santuario Basilica Madonna
Miracolosa e la carraia di Via Gastaldi in quanto risulta difficoltosa la manovra per i veicoli
utilizzati nelle funzioni religiose. L’intervento sarà realizzato senza alterare la tessitura della
pavimentazione esistente e sarà meglio raccordata la parte in mattoncini attualmente
assente.
Inoltre modificare l’intersezione delle carraie e porle in corrispondenza dell’elemento di
contenimento e delimitazione del “risseu” e nel contempo completare il disegno della cornice
in mattoncini che riquadra il disegno centrale a bande concentriche della piazza utilizzata
anche per dividere le pendenze e convogliare le acque meteoriche. Infine la rimozione del
gradone (attualmente manomesso con vernice) delimitato da bordura in arenaria che di fatto
evidenzia come i due livelli di acciotolato differiscono di pochi centimetri raccordandolo con la
pendenza naturale della piazza.
Realizzazione nello zone sotto i portici della nuova pavimentazione in acciotolato con
recupero e integrazione del materiale preesistente accatastato previa formazione delle
opportune pendenze in direzione della piazza.
Per l’illuminazione pubblica si prevede la sostituzione dell’impianto attuale con modelli
analoghi con n° 4 lanterna stile mensola e n° 3 lanterna di tipo sospesa.
Al termine saranno posti in opera gli elementi di arredo urbano.
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Lotto 3 – Via Gastaldi “valle”
(tavola riferimento 6)
Si prevede il totale rifacimento della rete dei sottoservizi con prosecuzione del tracciato
proveniente da Piazza Gastaldi, nel rifacimento della pavimentazione saranno anche riqualificate
le aree attualmente degradate da elementi incongrui in c.l.s. posti nella zona del portico la
pavimentazione sarà realizzata con il materiale recuperato ed integrato con disegno uguale a
quello preesistente.
Le fasi lavorative individuate per la realizzazione dell’intervento sono le seguenti :
Rimozione ed eventuale accatastamento dei cartelli indicatori e cestini di arredo urbano.
Rimozione dell’attuale pavimentazione caratterizzata da carraie in pietra in lastroni di pietra
arenaria e passatoia centrale in ciottoli alternati a mattoni in corrispondenza della zona di
previsone per lo scavo della fognatura – questa lavorazione, dovrà essere eseguita con la
massima cura, poiché le pietre dovranno essere recuperate ed accatastate in luogo indicato
dalla D.L. e riutilizzate per la nuova pavimentazione; sarà previsto l’uso di mezzi meccanici
e/o manuali.
Demolizione delle cunette laterali al Santuario Basilica Madonna Miracolosa e delle aree
incongrue ricoperte con battuto in c.l.s.posto al numero civico n° 1a (Fontana del Brakì) –
due ingressi locali in prossimità del campanile del Santuario, area estesa sotto i portici e
soglia magazzino a valle dell’Ex Orfanatrofio.
Demolizione dei tombini e pozzetti della rete dell’acquedotto e griglia acque piovane
adiacente al campanile.
Rimozione e accantonamento del dissuasore per accesso veicolare.
Realizzazione dello scavo in trincea per il posizionamento della nuova asta fognaria posta in
asse della passatoia compresa nella carraia e lateralmente formazione della sede per la posa
dei corrugati relativi al nuovo impianto di pubblica illuminazione telefonica e energia elettrica;
questa lavorazione sarà eseguita con mezzi meccanici, con l’ausilio di mezzi manuali in
corrispondenza dei sottoservizi ed in adiacenza agli edifici.
Realizzazione dello scavo a sezione obbligata ristretta in corrispondenza degli allacci,
nonché per la posa in opera dei pozzetti principali questa lavorazione sarà eseguita con
mezzi meccanici, con l’ausilio di mezzi manuali in corrispondenza dei sottoservizi ed in
adiacenza agli edifici.
Posa in opera delle tubazioni in PVC e di idonei pozzetti di ispezione per la realizzazione
dell’asta fognaria acque nere del diametro esterno di 315 mm e acque bianche del diametro
esterno di 400 mm; le tubazioni dovranno essere poste su massetto in c.l.s. come i pozzetti,
con calcestruzzo R’bk 250; tale lavorazione può essere eseguita a mano o con l’ausilio di
mezzi meccanici.
Posa in opera di tubazioni in PVC, dei diametri individuati, e di idonei pozzetti di ispezione
per gli allacciamenti dei pluviali e degli scarichi degli edifici alla nuova fognatura; l’esecuzione
dei questo lavoro può essere eseguita a mano o con l’ausilio di mezzi meccanici.
Posa in opera per la rete acquedotto di tubazioni in polietilene, alta densità del diametro di
110 mm, e di idonei pozzetti di ispezione per gli allacciamenti alle utenze degli edifici;
l’esecuzione dei questo lavoro può essere eseguita a mano o con l’ausilio di mezzi
meccanici.
Con il fine di eliminare dai prospetti degli edifici l’attuale rete di alimentazione verranno posti
in opera numero tre cavidotti flessibili di PE alta densità, doppia parete, del diametro di 75
mm., saranno posati a mano e previsti gli allacciamenti alle utenze degli edifici.
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Collocazione delle canalette e griglie piane in ghisa di tipo prefabbricato rinforzato per il
convogliamento delle acque meteoriche, questi elementi saranno ubicati su tutta la larghezza
del percorso in prossimità dell’intersezione della carraia con Piazza Gastaldi ed in prossimità
dell’inizio della zona portico in prossimità della Fontana del Brakì, e dimensionate per un
traffico pesante.
Rifacimento della pavimentazione caratterizzata da carraie in pietra arenaria e passatoia
centrale in ciottoli alternati con corsi trasversali di due mattoni alternati a ciottoli grigi di medie
dimensioni con cunette laterali in acciotolato.
Realizzazione nelle zone sotto i portici e in adiacenza alla Fontana del Brakì della nuova
pavimentazione in acciotolato con recupero e integrazione del materiale preesistente
accatastato previa formazione delle opportune pendenze in direzione di Via Gastaldi e
Piazza Farini.
Per l’illuminazione pubblica si prevede la sostituzione dell’impianto attuale con modelli
analoghi con n° 3 lanterna stile mensola e n° 1 lanterna di tipo sospesa.
Al termine saranno posti in opera gli elementi di arredo urbano.
Lotto 4 – Piazza Farini
(tavola riferimento 7)
Si prevede rifacimento parziale dei sottoservizi in quanto la fognatura principale delle acque nere
e bianche provenienti da Via Gastaldi verrà collegata alla condotta esistente nel Vallone di Santa
Lucia ispezionabile da pozzetto posto in Via Lercari interessando così parzialmente la piazza; nel
rifacimento della pavimentazione saranno ripristinate le zone con basole deteriorate e rimossi le
superfici incongrue in c.l.s. prospicienti il lato sud della piazza mediante la realizzazione di nuovo
marciapede simile per dimensioni e tipo di materiale a quello del fronte opposto.
Durante tutta l’esecuzione dei lavori dovrà essere garantito il regolare flusso veicolare, le fasi
lavorative individuate per la realizzazione dell’intervento sono le seguenti :
Rimozione ed eventuale accatastamento dei cartelli indicatori e cestini di arredo urbano.
Demolizione delle strutture e pavimenti in battuto di c.l.s poste sopra la pavimentazione in
basoli localizzati a numeri civici n°3 n°5
Demolizione dei tombini e pozzetti della rete dell’acquedotto.
Rimozione, per fasi di tutta la pavimentazione in basoli con recupero ed accatastamento degli
elementi integri.
Realizzazione dello scavo in trincea per il posizionamento della nuova asta fognaria e
lateralmente formazione della sede per la posa dei corrugati relativi al nuovo impianto di
pubblica illuminazione telefonica e energia elettrica. Questa lavorazione sarà eseguita con
mezzi meccanici, con l’ausilio di mezzi manuali in corrispondenza dei sottoservizi ed in
adiacenza agli edifici.
Realizzazione dello scavo a sezione obbligata ristretta in corrispondenza degli allacci,
nonché per la posa in opera dei pozzetti principali questa lavorazione sarà eseguita con
mezzi meccanici, con l’ausilio di mezzi manuali in corrispondenza dei sottoservizi ed in
adiacenza agli edifici.
Posa in opera delle tubazioni in PVC e di idonei pozzetti di ispezione per la realizzazione
dell’asta fognaria acque nere del diametro esterno di 315 mm e acque bianche del diametro
esterno di 400 mm; le tubazioni dovranno essere poste su massetto in c.l.s. come i pozzetti,
con calcestruzzo R’bk 250; tale lavorazione può essere eseguita a mano o con l’ausilio di
mezzi meccanici.
10
Posa in opera per la rete acquedotto di tubazioni in polietilene, alta densità del diametro di
110 mm, e di idonei pozzetti di ispezione per gli allacciamenti alle utenze degli edifici;
l’esecuzione dei questo lavoro può essere eseguita a mano o con l’ausilio di mezzi
meccanici.
Con il fine di eliminare dai prospetti degli edifici l’attuale rete di alimentazione verranno posti
in opera numero quattro cavidotti flessibili di PE alta densità, doppia parete, del diametro di
75 mm., saranno posati a mano e previsti gli allacciamenti alle utenze degli edifici.
Rifacimento della pavimentazione in basoli di arenaria mediante recupero degli elementi
precedentemente accatastati e integrati “nell’area pedonale o sosta veicoli” con elementi di
nuova fornitura dello spessore di 10/12 cm. secondo le indicazioni dell'elaborato grafico, e
comunque concordato con la D.L.
La pavimentazione dovrà essere posta previa realizzazione delle opere di sottofondo in
massetto in c.l.s con rete elettrosaldata formazione delle pendenze e opportuna
compattazione dello strato in terra sottostante.
Dovrà essere posta particolare attenzione alla posa delle parti di raccordo con le intersezioni
delle vie limitrofe.
Realizzazione di marciapiede in basole in arenaria con disegno posa e tipo di
pavimentazione uguale al marciapiede posto sul fronte opposto utilizzando gli elementi
preesistenti sottostanti al manufatto incongruo in c.l.s. o mediante l’utilizzo di nuove basole in
arenaria dello spessore di 6 cm. La configurazione planimetrica dovrà includere l’ingresso ai
numeri civici n°3 n°5 e inglobare e ripristinare il primo gradino di Palazzo Lercari.
Per l’illuminazione pubblica si prevede la sostituzione dell’impianto attuale con modelli
analoghi con n° 3 lanterne stile mensola.
Al termine saranno posti in opera gli elementi di arredo urbano.
7 TIPOLOGIE DELLE OPERE
Negli elaborati grafici sono riportati gli schemi previsti per ciascuna rete infrastrutturale e le
indicazioni progettuali per gli interventi sulla pavimentazione.
Dui seguito vengono descritti gli interventi previsti dal progetto per tipologie di lavorazioni.
7.1
SCAVI E PREPARAZIONE DEL PIANO DI POSA
Scavi
Per la ricostruzione dei sottoservizi è necessario realizzare uno scavo principale in posizione
baricentrica all’andamento dei percorsi di profondità media di circa m 1.00/1,20 e larghezza
media m 1.25 nel quale saranno alloggiati le condotte principali cioè raccolta acque bianche e
tubazione acque nere.
Lateralmente lo scavo sarà ridotto ad una profondità di circa cm. 50 e ivi saranno alloggiate le
tubazioni minori (acqua, gas, telecom ed illuminazione).
Gli scavi saranno colmati con i materiali provenienti dagli stessi scavi e completati con materiale
arido e compattati.
Reinterri
I reinterri degli scavi saranno eseguiti con utilizzo di materiali di riempimento idonei, anche se
provenienti dallo scavo, ben costipati onde evitare assestamenti ad opera finita.
11
Particolare cura dovrà essere posta in presenza di intersezione dei sottoservizi e allcci alle
utenze esistenti.
7.2
SOTTOSERVIZI
7.2.1 Rete fognaria
La nuova rete verrà realizzata con condotte separate per acque bianche e acque nere, con
relativi pozzetti in linea da destinare all’ispezione e alla manutenzione. Tale intervento prevede il
posizionamento della condotta al centro nel tratto di Via Gastaldi con allaccio al pozzetto posto in
Via Lercari in corrispondenza del Vallone Santa Lucia per le acque nere di una condotta del
diametro di 315 mm e per le acque bianche del diametro di 400 mm successivamente si procede
alla dismissione dei collettori fognari danneggiati e sottodimensionati.
Tubazioni rete fognaria acque nere
Il collettore fognario sarà costituito da tubi di PVC rigido a parete strutturata in barre da 3,00 m
per condotte fognarie civile ed industriali, conforme alle norme EN 13476 (UNI 10968) corredati di
anello di tenuta preinserito di materiale elastomerico serie SN4 kN/mq del diametro esterno di
315 mm. Le tubazioni saranno poste su massetto in c.l.s. dello spessore minimo di 10 cm con un
rinfianco e ricoprimento di materiale di scavo. La rete secondaria per gli allacci alle utenze sarà
costituita da tubazioni in PVC pesante del diametro di 125 mm.
Chiusini in ghisa
Per la chiusura dei pozzetti della fognatura di prevedono dei chiusini di ghisa a chiusura ermetica
a grafite lamellare perlitica secondo le norme UNI EN 124 e 1561 Classe D 400, carico di rottura
40 t con telaio quadro avente lato di 700 mm, diametro passo d'uomo 600 mm circa. Per i
pozzetti dei pluviali sono previsti chiusini di ghisa tipo ermetico a grafite lamellare perlitica (norme
UNI EN 124 e 1561).Classe B 125, carico di rottura 12,5 t, con ispezione telaio quadro lato
300/240 mm circa.
Tubazioni rete fognaria acque bianche
Il collettore fognario sarà costituito da tubi di PVC rigido a parete strutturata in barre da 3,00 m
per condotte fognarie civile ed industriali, conforme alle norme EN 13476 (UNI 10968) corredati di
anello di tenuta preinserito di materiale elastomerico serie SN4 kN/mq del diametro esterno di
400 mm. Le tubazioni saranno poste su massetto in c.l.s. dello spessore minimo di 10 cm con un
rinfianco e ricoprimento di materiale di scavo.
Tubazione rete fognaria secondaria acque bianche
Rete di collegamento dai pluviali alla condotta principale con tubi di PVC rigido in barre da 5 m
per scarichi interrati acque piovane e ventilazione, conforme alle norme UNI 10972, tipo SN 4 del
diametro di 160 mm, spessore 3,3 mm posti su letto di materiale ghiaioso con un rinfianco e
ricoprimento di materiale di scavo.
Pozzetti per caditoia
I pozzetti della rete fognaria delle acque nere e bianche destinate all’installazione delle caditoie
saranno realizzati in conglomerato cementizio dosato a 2 q di cemento tipo 32.5 per metro cubo
di inerte, con le pareti dello spessore massimo di 25 cm, con intonaco interno a tenuta d'acqua in
cemento lisciato.
12
Canalette e griglie per raccolta acqua - leggere
Fornitura di canalette prefabbricate di calcestruzzo vibrocompresso per convogliamento acque
meteoriche della sezione interna di 202x227 mm comprese della fornitura di griglie di acciaio
zincato a caldo per canalette prefabbricate per traffico leggero delle dimension di 250x25 mm per
canalette della larghezza di 202 mm.
Canalette e griglie per raccolta acqua - pesanti
Canalette di cemento rinforzato con fibra di vetro e sabbia di quarzo, con armatura interna
conforme alla normativa EN 1433, resistente al gelo, sali sciolti, ghiaccio, complete di sistema di
chiusura automatico a scatto classe di carico da A15 a F900 (tipo Super 100-150-200-300 KS)
delle dimensioni esterne di 1000x210x265 mm senza pendenza (peso Kg 63,5 circa) compreso la
fornitura di griglie della resistenza pari a:1000x196x22 mm (tipo standard)
7.2.2 Rete acquedotto
Si prevede la realizzazione di interventi volti al ripristino e al miglioramento tecnico funzionale
della rete. Si procederà alla completa sostituzione di distribuzione con nuove tubazioni in
polietilene di 110 mm di diametro alla posa in opera di pozzetti di linea. I collegamenti alle utenze
sono stati previsti mediante utilizzo di opportuni collettori da installare all’interno dei pozzetti dai
quali verrà effettuata l’alimentazione dei singoloi allacci.
Tubazioni rete acquedotto
La rete sarà costituita da tubi di polietilene in PEAD (polietilene ad alta densità) PE 80 in barre da
6,00 m per condotte di acqua potabile con righe blu coestruse tipo PN8 alta densità del diametro
di 110 mm, spessore 6,6 mm. Le tubazioni saranno poste con un rinfianco e ricoprimento di
materiale di scavo.
7.2.3 Rete gas metano
Il progetto prevede esclusivamente di apportare alcuni cambiamenti di posizionamento delle
tubature in corrispondenza delle intersezioni con le condotte fognarie in previsione.
7.2.4 Rete elettrica e illuminazione pubblica
La rete esistente risulta eterogenea e realizzata per fasi successive con cavi aerei che collegano
le varie utenze alla linea principale. Si prevede l’installazione di cavidotti interrati che dovranno
essere utilizzati dall’ente gestore (Enel) per la posa in opera dei relativi cavi previa rimozione
totale dell’attuale rete.
L’impianto della pubblica illuminazione, tenuto conto delle caratteristiche delle vie, non può
essere concepito in modo diverso dall’attuale è quindi necessario, considerata la recente
sostituzione dei corpi illuminanti, porre sottotraccia l’attuale dislocazione lungo le facciate della
rete della pubblica illuminazione, la modifica sarà possibile predisponendo sotto la nuova
pavimentazione apposita tubazione in p.v.c. corrugato. Si prevede la sostituzione delle attuali
lampade con un modello similare del tipo sospeso e a mensola per un numero complessivo di 11
elementi.
7.2.5 Rete telefonica
Per la linea telefonica possono essere fatte le stesse considerazioni della linea elettrica. Infatti si
è in presenza di tratti di recente realizzazione a tratti vetusti che collegano con cavi aerei le
13
utenze alle linee principali. Si prevede l’installazione di cavidottio interrati che dovranno essere
successivamente utilizzati dall’ente gestore (telecom) per la posa dei cavi.
Tubazioni per rete elettrica e telefonica
La rete sarà costituita da cavidotti flessibili di PE alta densità autoestinguente, a doppia parete in
rotoli, resistenti allo schiacciamento 450 Newton, diametro esterno di 75 mm. La posa in opera di
tali tubazioni verrà effettuata in modo che l’estradosso delle stesse si trovi ad almeno una
profondità compresa tra i 30 ei 50 cm.
7.3
PAVIMENTAZIONI
La rete dei sottoservizi descritta nei punti precedenti prevede nella sua configurazione
planoaltimetrica di limitare la sezione di scavo con il fine di mantenere il più possibile le
pavimentazioni esistenti.
La realizzazione delle parti nuove si integrerà nel tipo di materiale e disegno della posa in opera,
verranno ridefinite le pendenze in coerenza con il posizionamento sottostante della condotta delle
acque bianche. I chiusini previsti saranno in ghisa pesante sferoidale posizionati in modo da
integrarsi nel disegno della pavimentazione esistente.
Nelle zone con la presenza di strutture e superfici in c.l.s in prossimità degli accessi carrai
sovrapposti alla pavimentazione originaria si prevede la demolizione e la realizzazione delle
opportune opere di ripristino.
7.3.1 Acciotolato
Nelle pavimentazioni in acciotolato dovrà essere previsto la formazione di sottofondo in
conglomerato cementizio dello spessore di cm 15 , dosato a ql.2 di cemento R325 per mc di
misto con interposta rete elettrosaldata a maglie 10x10 diam. mm 6 - 8; dovrà essere formato il
fondo in sabbia granita di fiume di adeguato spessore, miscelata con cemento asciutto dosato a
ql 1.5 per mc di sabbia. e sottostante stenditura di tessuto non tessuto. I ciottoli dovranno essere
posati a coltello a perfetta regola d’arte raccordandosi con la pavimentazione preesistente.
Le caratteristiche dei ciottoli, i disegni, decori, alternanze cromatiche ecc. dovranno essere uguali
all'esistente prima della manomissione.
7.3.2 Lastricato in basoli di pietra arenaria
La pavimentazione in oggetto dovrà essere realizzate con basoli di pietra arenaria o pietra del
luogo di colore grigio uniforme rispondente a requisiti prestazionali definiti nella fase esecutiva.
Le lastre dovranno avere le seguenti dimensioni spessore 10/12cm, larghezza di 25/40 cm e
lunghezza a correre pari minimo a 1.5 volte la larghezza secondo le indicazioni progettuali. Le
stesse saranno lavorate con scalpello a punta in modo da creare le scanalature oblique. Il
ripristino dovrà essere eseguito tramite formazione di sottofondo in c.l.s consistenza S4 classe di
esposizione X C1, classe di resistenza Rck 30N/mmq dello spessore di 15/20 cm armato con
rete elettrosaldata diametro 6 mm 10x10 e dovrà prevedere la formazione di idonee pendenze
per la raccolta e lo scarico delle acque meteoriche. Ad esso dovrà sovrapporsi uno strato di
sabbia granita di fiume di adeguato spessore, miscelata con cemento asciutto dosato a ql 1.5 per
mc; la ricollocazione degli elementi a lastra dovrà avvenire seguendo la pavimentazione
preesistente. Successivamente dovrà provvedersi all'opportuna sigillatura dei giunti con adeguata
stesa e scopatura di sabbia fine.
14
8 TEMPISTICA DELLE FASI ATTUATTIVE – CRONOPROGRAMMA
Tempi di esecuzione
Uno degli obiettivi del cronoprogramma è quello di determinare i tempi di esecuzione del lavoro
tenendo anche conto dell'eventuale andamento stagionale sfavorevole. Dai calcoli effettuati è
risultato che per la completa esecuzione dei lavori sono necessari 150 giorni (170) naturali e
consecutivi.
La successione temporale degli interventi riportata nell’allegato Cronoprogramma è indicativa,
da valutare in sede esecutiva in base all’organizzazione della ditta appaltatrice.
L’esecuzione dell’opera è prevista nella realizzazione di quattro lotti distinti di intervento in
funzione sia del tessuto viario e in funzione dell’interruzione della tubazione della fognatura.
LOTTO 1 : (Via Gastaldi “monte”) - giorni 70 naturali e continuativi
LOTTO 2-3 : (Piazza Gastaldi e Via Gastaldi “Valle” da realizzare anche contemporaneamente
giorni 70 naturali e continuativi
LOTTO 4 : (Piazza Farini) - giorni 80 naturali e continuativi
9 VARIAZIONI RISPETTO AL PROGETTO DEFINITIVO
La presente stesura progettuale segue sostanzialmente l’impostazione del progetto definitivo.
Le uniche introduzioni riguardano un incremento della rete delle acque meteoriche sia pubbliche
che private e la necessità di ampliare e modificare operativamente l’intervento in Piazza Farini
riguardante la sostituzione della pavimentazione in basole.
10 PREVISIONI DI SPESA
L’importo delle opere relative a questo progetto è stato ricavato dallo specifico COMPUTO
METRICO ESTIMATIVO . Quest’ultimo è stato redatto applicando alle quantità delle lavorazioni
previste i prezzi unitari dedotti dai listini correnti di riferimento del Prezziario Opere Edili Regione
Liguria 2010, detta stima confluisce nel seguente quadro economico.
A - IMPORTO DEI LAVORI,
di cui:
per l’esecuzione delle lavorazioni a misura
oneri della sicurezza non soggetti a ribasso
Importo a base d’asta
euro 269.822,78
258.203,62
11.619,16
euro 258.203,62
B - SOMME A DISPOSIZIONE,
di cui:
IVA su opere importo dei lavori (10%)
Arredo urbano - illuminazione (IVA compresa)
Consulenze rilievi sondaggi
(IVA compresa)
Spese tecniche generali
(Inarcassa e IVA compresa)
Compenso incentivante (ex art.18 L.109/89) 2,00%,
TOTALE QUADRO ECONOMICO (A+B)
euro 82.927,69
25.820,36
7.000,00
8.000,00
36.943,26
5.164,07
euro 352.750,47
15
11 ELABORATI DEL PROGETTO ESECUTIVO
Il progetto esecutivo ai sensi dell’art.25 e seg. Del D.P.R. 554 del 21.12.1999 e composto dai
seguenti elaborati:
Relazione generale
Piano di manutenzione
Cronoprogramma
Elenco dei prezzi unitari
Computo metrico estimativo e quadro economico
Schema di contratto
Capitolato speciale d’appalto
Tav. 1 Planimetrie d’inquadramento territoriale sc. varie
Tav. 2 Stato attuale: Lotto 1 (Via Gastaldi “monte”) e Lotto 2 (Piazza Gastaldi) sottoservizi e
pavimentazioni, planimetria e sezioni sc.1:100, 1:50
Tav. 3 Stato attuale: Lotto 3 (Via Gastaldi “valle”) sottoservizi e pavimentazioni, planimetria e
sezioni sc.1:100, 1:50
Tav. 4 Stato attuale: Lotto 4 (Piazza Farini) sottoservizi e pavimentazioni, planimetria e sezioni
sc.1:100, 1:50
Tav. 5 Progetto: Lotto 1 (Via Gastaldi “monte”) e Lotto 2 (Piazza Gastaldi) sottoservizi e
pavimentazioni, planimetria e sezioni sc.1:100, 1:50
Tav. 6 Progetto: Lotto 3 (Via Gastaldi “valle”) sottoservizi e pavimentazioni, planimetria e sezioni
sc.1:100, 1:50
Tav. 7 Progetto: Lotto 4 (Piazza Farini) sottoservizi e pavimentazioni, planimetria e sezioni
sc.1:100, 1:50
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ALLEGATI:
DOCUMENTAZIONE FOTOGRAFICA
F1
F2
F4
F3
F7
F8
F9
17
F1
Via Gastaldi tratto monte
F2
Via Gastaldi tratto monte slargo
18
F3
Piazza Gastaldi
F4
Piazza Gastaldi – Santuario Madonna Miracolosa
19
F5 – F6
Piazza Gastaldi – Particolari pavimentazione
20
F7
Via Gastaldi tratto valle – Particolare carraia
21
F8
Piazza Farini verso Via Gastaldi
F9
Piazza Farini verso Via Curlo
22
F10-11 Piazza Farini particoli posa e degrado pavimentazione in basoli
23
Taggia 29/09/2011
Il progettista
____________________________
Arch. Marcello Pedone
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