Numero 10 - Dal Cero

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Numero 10 - Dal Cero
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Feb./Apr. 2016
Giornale di Informazione Tecnica, Scolastica e Professionale
di diffusione interna alla Scuola Dal Cero
Edito dall’Istituto Dal Cero - Via Fiume - San Bonifacio (VR) Tel. 045 7611398 - Fax 045 6103271 - www.dalcero.it - Stampato e distribuito in proprio
In aumento gli Iscritti agli Indirizzi degli Istituti
Tecnici
• Positiva e Sinergica la collaborazione con le imprese del territorio
• L’Istituto Tecnico punta alla riqualificazione delle competenze in uscita
Editoriale
Grazie all’impegno di numerosi
studenti e studentesse esce il numero 10 di «Dalceroimpresa.it» quale raccolta di iniziative scolastiche
e progettuali dell’anno scolastico
in corso.
Comunichiamo che in queste settimane è in fase di Istituzione la
Redazione del nostro Giornale scolastico.
Un Gruppo di studenti e studentesse di classe prima ha dato la propria
disponibilità a svolgere in itinere il
lavoro di raccolta, intitolazione,
grafica del prossimo numero del
Giornale scolastico.
La Redazione si riunirà con cadenza periodica e sarà aperta alla partecipazione di altri studenti dell’Istituto.
Un Ringraziamento alla prof.ssa di
Fisica Giuseppina Carrisi per l’apporto di idee e di motivazione.
Il Dirigente Scolastico
Prof.ssa SILVANA SARTORI
L’Isiss Dal Cero di San Bonifacio riflette la tendenza nazionale degli istituti tecnici e vede in aumento i proprio
iscritti orientati tutti alla formazione
tecnico-scientifica nei cinque indirizzi
di studio. Un risultato importante che
sfida i dati di crisi, disoccupazione ed
incertezza economica del momento e
che valorizza l’impegno dei docenti a
sostegno di tale ambito di formazione.
Sono i recenti dati in materia di mancanza di diplomati e laureati ad incoraggiare su questa strada formativa. In
un momento di forte stagnazione e recessione economico-produttiva al nostro Paese mancano analisi e progettisti di software, tecnici programmatori
ed informatici, ingegneri energetici,
meccanici, tecnici della sicurezza,
della manutenzione edilizia, geometri
non tanto dell’edilizia, quanto della
conservazione, della messa a norma,
della riqualificazione strutturale. Una
richiesta davanti alla quale la scuola
deve porsi quale risposta efficace di
competenze ed apprendimenti spendibili quanto prima sul mercato.
Una scelta innovativa che non abbandona la storicità dell’Istituto che ha
preparato le ultime generazioni di ragionieri ma che punta anche a garantire nel territorio i nuovi approfondimenti di economia, dell’ambito informativo e della padronanza di una terza
lingua, aspetti oggi determinanti per
consentire competenze iniziali spendibili nel mercato difficile del lavoro.
Una scelta formativa orientata anche
a garantire agli studenti del territorio
locale un percorso spesso ricercato in
centro città di Verona e di Vicenza,
determinando il forte fenomeno del
pendolarismo quotidiano di centinaia
di studenti che fruiscono dei mezzi di
trasporto pubblici. Una richiesta sostenuta anche dalle Famiglie che oggi
stanno sempre più ripensando ad una
scolarizzazione alle superiori nel territorio, evitando i tempi di viaggio,
la fatica quotidiana per raggiungere
le sedi scolastiche, i costi di mantenimento di uno studente fuori casa per
più ore al giorno.
Il nuovo Perito che quest’anno inizia
a formarsi nelle classi terze delle Articolazioni avrà pertanto una preparazione più aperta, orientata al contesto
europeo, saprà gestire dati economici
e contabili con la strumentazione informatica, possiederà competenze
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anche nella lingua spagnola, oggi
fortemente rivalutata come lingua internazionale, lingua europea e lingua
del mercato economico. Su tale scelta
linguistica l’Istituto sta importando un
percorso di stages triennale in azienda, collocando gli studenti in contesto
operativo e linguistico per l’uso ed
il consolidamento delle competenze
linguistico-comunicazionali e per dare
profilo alla preparazione del nuovo
Periodo di Amministrazione, Finanza
e Marketing in una dimensione aperta
al confronto con le nuove sfide dell’economia, dell’organizzazione e della
contabilità e nello specifico
• Sviluppo di un’istruzione e formazione professionale di eccellenza
• Promozione dell’apprendimento sul
lavoro con stage di qualità per periodi di apprendistato e modelli di
apprendimento duale
• Promozione di partenariati tra istituzioni pubbliche e private per garantire l’adeguatezza dei curricula e
delle abilità trasmesse
• Promozione della mobilità attraverso il nuovo PROGRAMMA ERASMUS FOR ALL.
Gli Obiettivi Formativi nella dimensione europea sono: aumentare il numero di quindicenni che conoscono
una lingua straniera, investire in sistemi di istruzione e formazione, innalzare i livelli di apprendimento sul
lavoro, migliorare a livello statale il
riconoscimento delle qualifiche e delle abilità, potenziare l’uso delle tecnologiche informatiche anche per l’uso
delle lingue. Una sfida che condiziona
e pesa sull’orizzonte della scuola, della formazione e della occupabilità del
presente e del prossimo futuro.
Prof. Giovanni Arinelli
COSTRUZIONI ED AMBIENTE
In ripresa gli Iscritti a Costruzione ed ambiente
• Le priorità sono le formazioni tecniche per conoscere, riqualificare e tutelare
l’Ambiente
• Il geometra del futuro fra conservazione e sicurezza edilizia
Se è finita l’epoca della cementificazione inizia oggi quella della
CONSERVAZIONE, DEL RESTAURO, DELLA SICUREZZA
E DEL RISPARMIO ENERGETICO!!!
Il Geometra del futuro possiede
una consistente cultura generale,
progettuale e tecnica e sa utilizzare
gli strumenti grafici per la progettazione e i rilievi
• Sa tutelare, salvaguardare e valorizzare le risorse del territorio
e dell’ambiente
• Sa compiere tutte le operazioni
dell’estimo
• Sa gestire la manutenzione e
progettare soluzioni
• Sa organizzare e condurre i cantieri mobili nel rispetto della
normativa sulla sicurezza
Il Geometra del futuro lavorerà
per conservare e tutelare il patri2
monio ambiente ed il territorio con
tutte le sue bellezze
-STUDIA, PROGETTA, ELABORA soluzioni per risparmiare, fare economie, valorizzare e
curare spazi e strutture
- OPERA NEL SETTORE DELLA CONSERVAZIONE EDILIZIA e programma interventi atti
a ripristinare spazi ed ambienti
-LAVORA CON MATERIALI INNOVATIVI e cura IL RISPARMIO ENERGETICO delle
strutture e delle abitazioni
• UN PROFILO PROFESSIONALE DA VALORIZZARE,
RINNOVARE, POTENZIARE
• IL DIPLOMATO PUO’ ACCEDERE AL BIENNIO DI FORMAZIONE POST DIPLOMA
• IL DIPLOMATO PUO’ ACCEDERE A QUALSIASI FACOLTA’ UNIVERSITARI
Professione Geometra
fra tutela e salvaguardia
* Come e perché diventare Geometra
nella società odierna
* Tra recupero e restauro il Geometra
rimane garante di un ambiente di vita
a misura d’uomo
Il Geometra i nella società attuale e
futuro è chiamato innanzitutto a scelte
ragionate ed importanti per la difesa
dell’ambiente e delle sue differenti
caratteristiche. Il geometra opera e lavora per la sicurezza dei cittadini e di
tutte le strutture ed infrastrutture del
sistema, è chiamato a ragionare considerato la complessità degli elementi
che caratterizzano la struttura edilizia,
abitativa, produttiva, storico-architettonica.
Le conferenze e i convegni del settore
organizzatati in questi ultimi anni intendono soffermarsi sull’analisi degli
aspetti professionali, ecologici ed ambientalistici che oggi caratterizzano
il ruolo del geometra, sottolineando
ancora la sua importanza per la con-
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servazione e la tutela dell’ambiente e
delle sue strutture.
Per il geometra che guarda al futuro
non si tratta più di costruire e di cementificare ulteriormente ma di qualificare e riqualificare l’esistente, costruendo strutture a misura d’uomo,
mettendo assieme sistema ed ecosistema, rispettando la natura ed il suo
equilibrio, in contesti abitativi, residenziali e produttivi.
Tre risultano oggi i percorsi formativi e professionali che si aprono per il
diplomato che intende portare avanti
la propria formazione per svolgere la
professione di geometra:
1) svolgere due anni di praticantato
sostenendo poi l’Esame professionale;
2) iscriversi al biennio dell’ITS con
lo svolgimento successivo dell’Esame di Stato
3) conseguire la Laurea Junior, ovvero la minilaurea triennale. “Strade differenti che ciascun studente
è chiamato anche a misurare con
progetti, propensioni personali e
di studio, ma che convergono tutte, spiega il Presidente Collegio
Geometri di Verona, nel definire
un “profilo professionale altamente motivante, sia per la donna che
per l’uomo, chiamati a svolgere
un ruolo insostituibile di tecnici
dell’ambiente, per la salvaguarda
dell’ambiente e per la sua tutela”.
Il Geometra, del presente e del prossimo futuro deve inoltre confrontarsi
con le importanti scelte nel campo
energetico, del risparmio e della sostenibilità; deve saper mettere insieme
elementi energetici, ambientali e strutturali, sperimentando l’utilizzo di ma-
terie, prodotti, materiali. Il Geometra è
chiamato ad operare per la protezione
dell’ambiente, misurandolo e studiandolo nelle sue diverse componenti,
prevedendo e calcolando anche gli
esiti e le conseguenze della misurazione e del calcolo, nonché della nuova
progettazione.
Prof. Roberto Trimarchi
Il Geometra del futuro
fra Conservazione e
sicurezza edilizia
• Una professione per il futuro da valorizzare e ben formare
L’istituto Tecnico Luciano Dal Cero
di San Bonifacio ha riconfermato per
il nuovo anno scolastico la formazione della classe p rima composta da 24
studenti e studentesse provenienti da
diversi Comuni del circondario.
Un risultato importante che premia
l’impegno profuso da docenti e studenti nelle iniziative di Scuola Aperta
di quest’anno che ha visto il raccordo
stretto e sinergico con il Collegio dei
Geometri di Verona e con gli studi tecnici territoriali.
Con questi ultimi infatti nei mesi scorsi si è dato un forte impulso alle attività
di Stage ed Alternanza Scuola Lavoro
per il triennio attuale di Costruzione
ed Ambiente, andando a collocare in
contesti operativi, professionali e tec-
nici praticamente tutti gli iscritti del
triennio, con particolare attenzione
alla classe terza dove si è impostato
il Percorso Obbligatorio e Strutturale
in applicazione alla Legge 107/2015.
Grazie al Lavoro svolto negli ultimi
due anni dal Comitato Tecnico Scientifico si sono infatti rafforzati i contatti
sia con studi tecnici e di architettura
privati sia con Uffici Tecnici comunali
che hanno poi preso contatto ed accordi con i Docenti Tutor Scolastici per
l’avvio delle Esperienze di Stage.
Una Formazione Innovativa e specifica per questo Indirizzo garantita
anche dalle recenti esperienze svolte dai gruppi classe in Cantiere, che
sono risultate particolarmente utili sia
per completare il percorso curricolare
svolto in classe, sia per un approccio
di competenze tecniche specifiche e
puntuali su ciò che riguarda il ruolo e
l’attività del nuovo geometra.
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Uscite didattiche del
Dal Cero
Sotto; studenti dell’Istituto Dal Cero
in visita all’EXPO di Milano (7 ottobre 2015).
In classe con le Regole Chiare
• Prima C Economico
ITS. L’indirizzo economico conosce il percorso Post Diploma
Numerosi studenti delle classi del Triennio dell’Indirizzo
Economico hanno seguito le informazioni per l’eventuale
frequenza ad un percorso Post Diploma ITS. Una formazione, che si sta affermando come alternativa all’iscizione
in Facoltà e come opportunità di potenziamento delle competenze richieste dalle aziende.
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Talento emergente
GeoOrientiamoci
Merito Scolastico
• I Lions Club promuovono con l’ISISS gli Stage d’Eccellenza
• Premiato un giovane studente di prima Costruzioni per abilità e creatività
Il Collegio dei Geometri e dei Geometri Laureati Nazionale, ha bandito
diverse borse di studio nell’ambito di
un progetto dedicato all’orientamento
scolastico denominato “Georientiamoci”.
Queste borse di studio, destinate agli
studenti delle classi terze della scuola secondarie di primo grado e delle
classi prime della scuola secondari di
secondo grado afferenti all’indirizzo
Costruzioni Ambiente e Territorio,
hanno visto coinvolti numerosi allievi nella produzione degli elaborati di
concorso.
Nella nostra provincia di Verona,
all’I.S.I.S.S. “M.O.L. DAL CERO”,
con la collaborazione dei proff. di indirizzo, è stata promossa la partecipazione al concorso “LA MIA CITTÁ
DI DOMANI”. Gli studenti coinvolti
si sono misurati nella realizzazione un
breve video che avrebbe dovuto descrivere le proprie idee riguardo una
riconversione degli attuali ambienti
diversi secondo il proprio immaginario progettuale futuro.
Così fra i giovani geometri di domani
del nostro territorio, il giovane Azam
Amaar della classe 1^A C.A.T., è riuscito a vincere la borsa di studio relativa alla fornitura annuale dei libri di
testo con il suo video che racconta la
riconversione dell’ex zuccherificio industriale di San Bonifacio in un nuovo
centro commerciale, valorizzandone
gli aspetti distributivi del complesso
costruttivo e del contesto nel quale è
inserito.
Vi invitiamo a visionare le idee progettuali del futuro collega alla seguente pagina:
h t t p s : / / w w w. y o u t u b e . c o m /
watch?v=LRjLkSLss8g
Prof. Giovanni Arinelli
Progettazione a cura dell’Indirizzo «Costruzioni»
Il Premio “Incoraggiamento allo studio” assegnato dai Lions Club ha premiato sei studenti che hanno conseguito il voto di cento all’esame di stato
Successo di presenza e di entusiasmi
sabato 16 gennaio nella sala del Cinema Teatro Centrale per l’Assegnazione del Premio Incoraggiamento allo
studio assegnato dai Lions Club San
Bonifacio-Soave ed intitolato a Gianantonio Martinelli e svoltosi sabato
16 gennaio a San Bonifacio. Ai tanti
e sorridenti studenti presenti in sala ed
accompagnati da genitori e docenti,
oltre al premio è stata consegnata una
medaglia ricordo di questa manifestazione che da 18 anni accompagna gli
anni scolastici nel territorio sambonifacese, allietando l’impegno e la tenacia nello studio dimostrato dagli studenti della scuola secondaria di primo
e secondo grado.
L’opportunità di sostenere i nuovi talenti segnalati dalle scuole e dai
docenti è stata sostenuta anche dalla
portavoce dei Lions Club Maria Teresa Zonin che da alcuni anni collabora con l’Istituto Tecnico Luciano Dal
Cero per realizzare i percorsi degli
Stages D’Eccellenza, volti a collocare in contesti lavorativi, professionali
ed aziendali, giovanissime promesse
individuate nel triennio di formazione
promosso dall’Istituto Tecnico di San
Bonifacio. Gli Stage d’Eccellenza promossi quest’anno dall’Istituto Tecnico
Luciano Dal Cero sono stati percorsi
vincenti soprattutto per la possibilità
degli studenti di collegare conoscenze
e competenze maturate tra i banchi di
scuola, con contesti operativi e professionali richiedenti competenze ed intelligenze volte a raggiungere obiettivi
e risultati. Gli studenti si sono distinti
per capacità, motivazione, voglia di
fare e di imparare. I requisiti che tante
aziende pongono come prioritari anche nel caso di assunzione e di stesura
di contratti di lavoro.
Prof.ssa Marisa Niero
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VERSO L’UNIVERSITA’
Progetto Tandem
Con il Progetto Tandem,
l’Università è più vicina
• L’Università apre le porte all’Istituto Tecnico
• Importante per gli studenti del Liceo Scienze Applicate vivere esperienze for- I docenti dell’ISIS DAL CERO di San
Bonifacio promuovono la partecipamative in Facoltaà
Il Progetto TANDEM è un’iniziativa
promossa dalle scuole superiori del
territorio e dall’università di Verona,
per consentire ai ragazzi che lo desiderano, l’opportunità di affrontare dei
percorsi formativi che permettono agli
studenti del triennio partecipanti di
seguire dei corsi sull’argomento a cui
ci si è iscritti in ateneo e nonostante il
fatto che fossero organizzati a Verona
gli studi, negli ultimi anni hanno partecipato anche studenti da tutto il Veneto, dal Trentino Alto Adige e dalla
Lombardia.
Dopo essermi iscritto al corso, che
può essere anche più di uno per chi lo
desiderasse, ho seguito alcune lezioni,
diluite nelle 5 settimane tra Gennaio e
Febbraio, nelle quali ho potuto seguire, dopo l’orario scolastico, il corso di
Matematica e Fisica di base, che permetteva di apprendere i saperi minimi
richiesti per accedere al corso universitario al momento dell’iscrizione
dopo aver concluso il percorso della
scuola superiore. Ma cosa si intende
per saperi minimi? Sono le conoscenze e competenze di base che vengono
richieste allo studente per poter accedere al corso di laurea universitaria
scelto.
I corsi organizzati duravano sempre 4
ore universitarie ogni volta, che sono
approssimativamente 3 ore scolastiche, durante le quali abbiamo affrontato tematiche e problemi attinenti al
corso scelto, come per esempio la ca-
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duta di un corpo o la trigonometria.
Dopo aver affrontato le 5 lezioni si
deve sostenere un esame per poter dimostrare di aver appreso i saperi minimi richiesti. Per potervi accedere bisogna frequentare i corsi per un numero
di ore definite da regolamento.
Con il superamento dell’esame lo studente consegue dei Crediti Formativi
Universitari (CFU) che gli saranno
riconosciuti automaticamente al momento dell’iscrizione ad un corso
dell’Università degli Studi di Verona.
Qualora il progetto Tandem costituisca il sapere minimo per il corso di
studi scelto, allo studente NON verranno attribuiti dei CFU ma la certificazione dell’esame Tandem, sostituirà
la verifica obbligatoria dei saperi minimi al momento dell’accesso al corso
universitario.
Ghiotto Marco - 3° AES
zione degli studenti e studentesse alle
Iniziative del Progetto Tandem, ideate
per avvicinare gli studenti delle classi
finali delle superiori al Percorso Universitario, alle modalità di lavoro della
Facoltà.
Università degli Studi di
Verona
• Direzione Didattica e Servizi agli
Studenti - Orientamento allo Studio
• PROGETTO TANDEM A.A.
2015/2016 - Dai banchi di Scuola alle
aule universitarie
PREMESSA
Il Progetto Tandem si fonda sulla possibilità offerta alle Università e alle
Scuole Superiori dal Decreto Ministeriale 509/99 e successive modificazioni, dalla Legge 11 gennaio 2007
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n. 1, nonché dal successivo Decreto
Legislativo 14 gennaio 2008 n. 21
e dal Regolamento per l’autonomia
scolastica, di realizzare percorsi di
orientamento finalizzati alla scelta dei
corsi di laurea universitari e alla valorizzazione dei risultati scolastici degli
studenti ai fini dell’ammissione ai corsi di laurea ad accesso programmato.
L’idea del Progetto è quella di mettere
in contatto le Istituzioni Scolastiche e
l’Università di Verona attraverso un
Avviso di partecipazione pubblico,
aperto a tutte le Scuole superiori del
territorio scaligero e province limitrofe, in cui l’Università offre alle Scuole
interessate l’opportunità di sviluppare
congiuntamente percorsi formativi riconosciuti a livello universitario, da
svolgersi presso le Scuole e l’Università durante gli ultimi tre anni di Scuola superiore (III, IV e V anno).
Lo scopo principale del Progetto è
quello di far collaborare le Scuole e
l’Università degli Studi di Verona,
pur nel rispetto delle proprie prerogative, al fine di migliorare il processo
di formazione ed orientamento degli
studenti.
OBIETTIVI
Il Progetto Tandem per l’edizione
2015/2016 si pone i seguenti obiettivi:
- favorire la comunicazione ScuolaUniversità sui prerequisiti d’ingresso necessari per poter intraprendere
con successo un percorso di studi di
livello universitario fino al conseguimento della Laurea;
- istituzionalizzare il rapporto Scuola-Università;
- creare le condizioni per un allineamento e una integrazione tra i
programmi delle attività formative
scolastiche e le attività di base dei
primi anni dei Corsi di Laurea;
- permettere allo studente di comprendere, le metodologie e gli
aspetti fondamentali di una specifica disciplina, al fine di affrontare gli
studi universitari con un bagaglio
culturale adeguato e compatibile
con i requisiti di accesso specificati
per ogni corso di studi, di operare
scelte con cognizione di causa, e di
avere esperienze significative per
apprendere in tempo il giusto metodo di studio;
- offrire allo studente l’esperienza di
momenti significativi di vita universitaria, di entrare in diretto contatto con docenti universitari e dar
loro la possibilità di misurarsi in un
diverso contesto di studio anche attraverso iniziative dedicate presso
l’Università.
A tali fini il Progetto prevede l’erogazione di diverse tipologie di corsi:
1.Corsi “standard” utili a far comprendere allo studente gli argomenti e le metodologie tipiche di
uno o più corsi di studio, al fine di
favorire una scelta consapevole del
percorso universitario. Con questi
corsi lo studente dovrebbe chiarire
meglio se un determinato percorso
di studio è effettivamente in linea
con le proprie aspettative.
2. Corsi di potenziamento dei “saperi
minimi” finalizzati a far acquisire
agli studenti le conoscenze di base
(i cosiddetti saperi minimi), che
esonerano da uno o più accertamenti in ingresso.
3. Corsi “zero” finalizzati all’approfondimento e all’eventuale recupero di conoscenze e competenze
relative alla preparazione iniziale
che lo studente deve possedere per
frequentare utilmente un corso universitario: tipicamente competenze
trasversali (non ricomprese nei saperi minimi) o approfondimenti di
argomenti trattati nei percorsi scolastici.
4. Corsi di aggiornamento, dedicati ai
docenti delle Scuole secondarie superiori utili per favorire l’ingresso
degli studenti nel mondo universitario.
5. Corsi di “preparazione ai test d’ingresso”, articolati su più moduli,
finalizzati ad approfondire le materie argomento dei test di ammissione e, in quanto non incardinati
all’interno di alcuna Macro Area,
non rilasceranno CFU.
6. “Per-corsi di orientamento” per
accompagnare lo studente nel difficile processo di scelta del percorso universitario. Non rilasceranno
CFU.
FASI ED AZIONI
Dal punto di vista operativo, la realizzazione del Progetto Tandem è subor-
dinata a varie fasi che si articolano nel
corso dell’anno accademico.
Fase 1 - Definizione corsi
Nel mese di maggio di ogni anno il
personale docente dell’Ateneo viene
invitato a presentare le proposte corso
che intende attivare nella nuova edizione del Progetto Tandem. Tali proposte, una volta approvate dai Consigli di Dipartimento di appartenenza,
saranno trasmesse all’Ufficio Orientamento per gli adempimenti amministrativi che ne conseguono e quindi
sottoposte al vaglio del Delegato alla
Didattica e del Delegato all’Orientamento per una valutazione finale, prima della deliberazione definitiva da
parte degli Organi Accademici.
Viene quindi predisposto l’Avviso di
partecipazione, un documento che riporta tutte le informazioni relative alle
modalità di espletamento del Progetto
Tandem: le procedure e i termini di
adesione delle Scuole e degli studenti, le modalità di erogazione dell’attività didattica, le forme di pubblicità
dell’Avviso stesso. Costituisce parte
integrante dell’Avviso l’Allegato A,
che riporta la descrizione di tutti i corsi proposti: titolo e tipologia del corso, docente referente, numero di CFU
rilasciati al superamento dell’esame
finale, destinatari del corso e programma dettagliato.
L’avvio definitivo del Progetto Tandem è subordinato all’approvazione
del Senato Accademico e del Consiglio di Amministrazione a cui è sottoposto altresì il piano finanziario con
il dettaglio delle risorse impiegate per
l’attuazione del Progetto Tandem.
Fase 2 - Presentazione del Progetto
Tandem: riunioni plenarie e commissioni miste
Nel mese di ottobre, l’Università degli
Studi di Verona convoca la riunione
plenaria di presentazione del Progetto
Tandem, rivolta ai Dirigenti Scolastici
e ai Docenti di tutte le Scuole secondarie superiori del territorio di Verona
e delle provincie limitrofe, nella quale sono presentate dettagliatamente le
modalità di adesione al Progetto Tandem, le scadenze per le Scuole e gli
studenti, nonché tutti i corsi attivati.
Referente per il raccordo con il Tandem, la prof.ssa Annamaria Degani
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Università? Una scelta difficile
• In aumento il numero degli studenti degli Istituti Tecnici che optano
per l’iscrizione universitaria
• Vanno migliorati i Percorsi di Orientamento
Al termine del quinto anno della scuola secondaria di secondo grado, ogni studente si
ritrova di fronte ad una scelta fondamentale per il proprio futuro, ovvero se continuare
con gli studi, oppure fermarsi per poter entrare nell’immenso mondo del lavoro. Ovviamente lo studente che abbia frequentato un istituto tecnico avrà una vasta gamma di
scelte da vagliare al contrario dello studente, ad esempio liceale, che è provvisto, invece,
di un “range” di scelte molto più ristretto, potendo comunque scegliere l’indirizzo che
più lo appassioni.
Nella maggior parte dei casi, gli studenti italiani tenderebbero ad evitare indirizzi di
campo scientifico, e le motivazioni di questa scelta, molte volte azzardate, possono dipendere da vari fattori. In primis, si evidenzia come sia un luogo comune considerare
l’istruzione come la chiave per il successo economico e ritenere anche che i mestieri
del futuro richiederanno sempre di più livelli di alta specializzazione e affidabilità. Ma
questo presupposto risulta errato: infatti si è scoperto che i computer sono in grado di
eseguire in economia una mansione che un tempo richiedeva un battaglione di avvocati;
in questo caso, il progresso tecnologico, di fatto, riduce la domanda di lavori con un alto
livello di istruzione. Questa considerazione continua a scoraggiare numerosi studenti
visto che una buona parte del lavoro da colletti bianchi potrebbe essere presto computerizzata come afferma il celebre economista statunitense Paul Krugman.
Ci sono casi in cui alcuni studenti, purtroppo, sono costretti ad abbandonare gli studi
per motivi economici, precludendosi quindi l’opportunità di frequentare una facoltà di
loro interesse: l’impegno didattico è tale da non permettere distrazioni e non consente ai
giovani di lavorare mentre si preparano agli esami. Quindi, oltre alla forte responsabilità
personale dello studente, entrano in gioco anche le famiglie, che devono essere in grado
di mantenere il percorso formativo universitario del proprio figlio per quattro o cinque
anni. Purtroppo nei tempi odierni, in cui la parola crisi è diventata un denominatore
comune, anche l’impegno delle famiglie sembra oramai sporadico e dannoso per l’economia domestica. Eppure c’è anche chi, con orgoglio e spirito di sacrificio, ci prova,
coadiuvando la propria formazione con un lavoro spesso a part-time e serale, ma lo scotto da pagare è molto duro: da una statistica si evince che più di un terzo delle matricole
lascia al termine del primo anno, abbandonando definitivamente gli studi o scegliendo
una facoltà più facile. Delusione anche per chi abbia ritenuto che, grazie al contributo del
nuovo mondo di internet, con tutte le sue varie innovazioni e applicazioni tecnologiche, i
giovani siano più facilitati con lo studio rispetto agli studenti di un tempo, avendo perciò
un percorso di studio più facilitato all’ università. Piergiorgio Odifreddi, saggista di fama
mondiale, in un’intervista per il giornale “La Repubblica”, sottolinea come TV, cellulari
e internet abbiano cambiato radicalmente il modo di comunicare, in una maniera che
non si combina con il fare la scienza. Il matematico afferma inoltre che, quando andava
lui a scuola, mantenere la concentrazione per 45 minuti, un’ ora, era più che normale;
invece, per i giovani d’oggi, tale capacità di concentrazione sembrerebbe essere scesa a
6-7 minuti, poichè abituati ad una maniera diversa di pensare le informazioni: più televisiva, discontinua, intervallata da continue pause. Per questo i ritmi a volte assidui di una
facoltà, soprattutto scientifica, entrano in collisione con una predisposizione cognitiva
non allineata ai contesti extrascolastici, fattore questo che contribuisce, e non di poco,
all’insuccesso formativo.
A distanza di qualche mese da una delle scelte più difficili della propria vita, i dubbi
sembrano surclassare le certezze: ma è proprio in questo momento che devono entrare in
gioco l’interesse e l’amore verso una materia, la motivazione di una vita. Solo con questo
atteggiamento la formazione universitaria, qualsiasi sia la scelta, può diventare un’arma
contro la complessità del mondo: così un mente “umanista” può dirigere un’azienda altamente tecnologica; così una mente “scientifica” può guidare una nazione. Non fate un
solo errore: farla per stare semplicemente con gli amici e le amiche.
Malota Harjot 5^Bm
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Sos il Progetto a sostegno della Sostenibilità e
dello «Star bene a scuola»
• Tutte le classi dell’ISISS sono rappresentante dai Referenti Ambientali, coordinati dalle professoresse Anna Maria
Degani e Marta Firolli
L’Istituto Tecnico Dal Cero di San
Bonifacio rilancia l’importanza della
formazione degli Studenti in tema di
sostenibilità, educazione ambientale e comportamenti ecologicamente
corretti. Il Progetto SOS sostiene e
diffonde corretti comportamenti, conoscenze e competenze atte a garantire negli studenti stili di vita sani e
consapevoli. Diverse le iniziative che
sono promosse nelle diverse classi a
sostegno degli obiettivi in tema di BENESSERE e SOSTENIBILITA’.
Il Dipartimento di Scienze Naturali
della Scuola lavora in questi ultimi
anni nelle due Sedi Scolastiche di via
Fiume e di via Camporosolo, il Progetto SOS-Scuola Orientata alla Sostenibilità - con l’ obiettivo principale
di passare dalle parole ai fatti, dall’«Educazione alla Sostenibilità» al
«Praticare la Sostenibilità».
«Il Nostro Istituto dovrebbe diventare
effettivamente una Scuola Sostenibile
- spiegano i docenti del Gruppo di Lavoro, che cura e gestisce la nuova Proposta -. Si tratterà non solo di formare
le nuovi generazioni a comportamenti
più responsabili, bensì di sperimentare
realmente processi di sostenibilità nel
vissuto quotidiano di studenti e personale scolastico».
Nel corso delle Fasi Preliminari di
avio del Progetto «sono stati individuati i Settori cruciali sui quali può
essere misurata la sostenibilità e la responsabilità ambientale di un Istituto
scolastico: energia, rifiuti, alimenti,
beni di consumo e responsabilità ambientale».
Il Progetto SOS trova la sua dimensione a scuola attraverso le seguenti
10 - Febbraio / Aprile 2016
attività:
1.Nomina biennale di un Referente
per ogni classe;
2.Nomina della Commissione SOS,
costituita da Studenti referenti ambientali, due Insegnanti, due Operatori della Scuola.
3.Somministrazione a tutte le componenti della Scuola (studenti,
insegnanti, personale ATA) di un
questionario iniziale per delineare
la situazione a inizio Progetto per
verificare negli anni successivi e
progressi graduali verso la sostenibilità.
4 Promozione di Iniziative di formazione e sensibilizzazione in itinere,
fra le quali, la cura del giardino della scuola, la raccolta differenziata
dettagliata e diffusa, la promozione
della Scuola Libera dal Fumo, la
diffusione di una cartellonistica in
grado di orientare comportamenti ed atteggiamenti, la raccolta dei
Tappi a scuola nell’ambito della
promozione del risparmio e della solidarietà, l’organizzazione di
assemblee generali degli studenti
in tema di Sostenibilità, anche con
l’analisi di film e video centrati sul
tema
5 Lo svolgimento in corso d’anno
scolastico della Giornata della sana
alimentazione con la degustazione
della mela a km zero, in collaborazione anche con i Consorzi della
zona, mattinata dedicata anche alla
riflessione.
Docenti referenti: Prof.sse Marta Firolli e Annamaria Degani
FORMAZIONE DIGITALE
Avviato il Programma della ECDL per il nono anno
consecutivo
L’Istituto Tecnico Dal Cero porta
avanti anche per quest’anno il programma formativo per gli studenti per
la Patente Europea del Computer, denominata ECDL, l’iniziativa sostenuta
dall’Unione Europea che l’ha inserito
fra i progetti comunitari diretti a realizzare la società dell’informazione.
La proposta formativa della scuola,
ampiamente sostenuto da docenti e
genitori, è finalizzato all’attestazione
delle abilità necessarie per poter lavorare col personale computer, in modo
autonomo o in rete, nell’ambito di
un’azienda, di un ente pubblico o di
uno studio personale. I candidati cointeressati al percorso formativo, sono
tenuti ad acquistare da un qualsiasi
centro screditato, (Tes Center o Test
Point) una tessera o skill card su cui
verranno via via registrati gli esami
superati.
Gli esami sono in totale sette, di cui
uno teorico mentre gli altri sono rappresentati da test pratici. Il livello di
partenza dei tests è volutamente semplice ma sufficiente per accertare se il
candidato sa usare il PC nelle appli-
cazioni standard di uso quotidiano. I
moduli degli esami possono in sintesi
essere così riassunti:
- concetti teorici di base
- uso del computer e gestione dei file
- elaborazione testi
- foglio elettronico
- basi di dati
- strumenti di p presentazione
- reti informatiche.
L’Istituto Dal Cero di San Bonifacio si
è fatto promotore di questo programma che fa capo al CEPIS ovvero Concil of European Professional Informatics Societies, l’ente che riunisce le
Associazioni Europee di Informatica e
che definisce gli standard di qualità a
livello internazionale.
L’esperienza, promossa nell’istituto
da nove anni, porterà gli studenti al
conseguimento della European Computer Diving Licence, letteralmente
la Patente europea di guida del computer, quale certificato riconosciuto a
livello internazionale che attesa la capacità di usare il personal computer a
diversi livelli di approfondimento e di
specializzazione.
Il Registro Elettronico
• Ogni giorno collegati in diretta
con la Scuola
• È dovere dello studente e del genitore tenere contatti quotidiani
per seguire l’attività scolastica in
itinere
L’Istituto Luciano Dal Cero da tre
anni utilizza il “Registro Elettronico, in sostituzione del tradizionale Materiale cartaceo. Il Registro
Elettronico consente ai Genitori
di essere aggiornati in tempo reale sulle Assenze e sulle Valutazioni
assegnate in classe dai Docenti al
figlio/a. Un aspetto nuovo e facilitativo che consente un dialogo
stretto e costante su miglioramenti, lacune, difficoltà dello studente,
interagendo Anche per migliorare e
recuperare nelle discipline.
Il Registro inoltre permette alla
Famiglia e allo Studente di consultare le circolari, le informazioni
interne alla scuola, gli eventi che la
caratterizzano. Consente inoltre di
prendere visione delle Note Disciplinari, degli argomenti trattati in
classe, con eventuali osservazioni
sull’andamento del gruppo classe.
I Genitori possono visionare anche
le Schede di Valutazione del Primo
Trimestre (a metà gennaio) e i Risultati dello Scrutinio finale.
Con il Registro il Genitore ha la
possibilità di prenotare i Colloqui
antimeridiani con i docenti, tramite
apposita funzione di prenotazione
che si trova all’interno del Registro
stesso.
Si accede al Registro attraverso il
sito www.dalcero.it alla vocesegue:
“registro on line”, inserendo nome
utente e password forniti dalla Segreteria all’inizio scolastico.
Per tutte le facilitazioni sopraindicate, la Scuola RACCOMANDA
A TUTTI I GENITORI un utilizzo
costante del Registro Elettronico,
come tramite di informazioni e di
controllo/vigilanza sull’agire scolastico del proprio figlio/a.
Segue:
9
10 - Febbraio / Aprile 2016
Rimangono fondamentali di Colloqui Scuola/Famiglia organizzati
dall’Istituto ma un accesso regolare al Registro Elettronico consente anche un dialogo stretto sullo
studio in itinere del figlio/a, sulle
modalità dello studio personale a
casa, sull’impegno profuso in vista di Verifiche scritte ed Interrogazioni.
La Segreteria
Le aziende e gli uffici richiedono competenze digitali ed informatiche atte
atte a sostenere i cambiamenti gestionali e logistici
del contesto produttivo
• NELL’ERA DELLA TECNOLOGIA
LO STUDIO E LA PROFESSIONE
TIRANO IN CAMPO LA PREPARAZIONE TECNOLOGICA
• AZIENDE, UFFICI, SISTEMI
PROFESSIONALI TROVANO UN
PUNTO DI FORZA DETERMINANTE NELLE COMPETENZE
TECNICO-INFORMATICHE
SCEGLI IL TUO FUTURO SCOLASTICO INVESTI OGGI PER
VINCERE NEL LAVORO UN DOMANI ISCRIVITI ALL’INDIRIZZO INFORMATICO PER DIVENTARE CON I CINQUE ANNI DI
STUDIO:
PERITO IN INFORMATICA E
TELECOMUNICAZIONI
Frequentando nel Nostro Istituto il Perito con il Percorso Quinquennale:
- Possiede una consistente Cultura
Generale
- Sa descrivere e comparare il funzionamento di dispositivi e strumenti
informatici ed elettronici
- Sa gestire progetti e processi produttivi correlati a funzioni aziendali
- Sa sviluppare applicazioni informatiche
- Sa progettare, installare e gestire si-
10
stemi di telecomunicazioni
• OBBLIGATORIO E FORMATIVO
ANCHE IL PERCORSO DI STAGES ED ALTERNANZA.SCUOLA.LAVORO OVVERO 400 ORE
IN AZIENDA FINALIZZATE A:
• Formazione su campo in settori diversificati
• Consolidamento di competenze operative e tecniche a livello aziendale
e di sistema
• Contatti iniziali importanti in azien-
da, enti, sistemi professionali in vista di successivi inserimenti lavorativi definitivi post diploma
INVESTI SUL TUO FUTURO,
SCEGLI IL PERCORSI INFORMATICO, STAI AL PASSO CON I
TEMPI!!!
FREQUENTA CON NOI IL QUINQUENNIO DI INFORMATICA E
TELECOMUNICAZIONI
Lo studente Nicola Fattori
ESAME DI STATO LUGLIO 2015
• Emozioni e gratificazione per sei studenti che hanno
portato a casa il 100 agli esami di stato di luglio
Cinque i diplomi consegnati dal
Rotary ad altrettanti studenti che
hanno ottenuto la votazione massima, cioe’ 100/100 mentre ad Eleonora Defendi studentessa da 100
e lode, il Rotary ha regalato una
settimana di formazione. I cinque
studenti d’oro sono Silvia Giacon
di Montecchia di Crosara, del liceo scientifico, Ivo Camponogara
di Bolca di Vestenanova, del tecnologico-meccatronico, Beatrice
Grisi di San Bonifacio, dell’amministrazione e finanza e marketing,
Sara Varco di Belfiore d’Adige, di
amministrazione, finanze e marketing, Sergio Bellucco vicentino
di Sarego, diplomato al tecnologico-costruzioni. Alla serata sono
intervenute la dirigente scolastica
dell’Isiss Luciano Dal Cero e l’ispettrice tecnica dottoressa Laura
Dona’ dell’USP.
Un risultato che ha premiato merito, spirito di sacrificio e costanza
nello studio scolastico e che lancia
ora la sfida ai nuovi studenti maturandi Luglio 2016!
10 - Febbraio / Aprile 2016
FORMAZIONE EUROPEA
La nostra esperienza inglese
• Dopo il successo dell’esperienza svolta a settembre 2015 l’istituto apre agli scambi
con gruppi di studenti spagnoli
Si sa che viaggiare è un’occasione per
conoscere nuove culture, per confrontarsi e per ammirare le bellezze che
ogni nazione offre. Se a tutto questo
aggiungiamo la possibilità di studiare: il binomio diventa perfetto. E noi,
un gruppo di trenta ragazzi dell’Istituto Dal Cero, abbiamo avuto questa
opportunità. L’occasione di svolgere
un soggiorno studio di una settimana
in un college ad Ashford, una città
del Kent, situato nel sud-est dell’Inghilterra. Questo grazie alle professe
Adriana Sandrini e Laide Tognetto,
che hanno organizzato questo viaggio
e ci hanno accompagnato, assieme alla
prof.ssa Marta Firolli. La partenza, avvenuta all’aeroporto “Valerio Catullo”
di Villafranca il 7 Settembre 2015, è
stata un momento di forti emozioni per
tutti, compreso il viaggio in aereo. Appena toccato il suolo britannico, dopo
aver ammirato suggestive scenografie
naturali dall’aereo, abbiamo avvertito
subito il tipico clima di questo stato.
Dopo l’arrivo all’aeroporto “Gatwick”
di Londra, è seguito il tragitto in pullman fino al nostro college, il Grosvenor Hall. Successivamente il breve
tour del college e la sistemazione di
tutto il gruppo presso lo stabile denominato “Canterbury” (il nostro alloggio), abbiamo cenato presso la mensa
interna, con un menù completamente
all’inglese. E, come per tutto il resto
della settimana, si svolgevano delle
attività serali come: giochi di gruppo
all’aperto (le mini olimpiadi), il Bluray Cinema, la Scrapheap Challenge, il
Pool Party (la festa in piscina), il Club
Kingswood (la Discoteca) e il Bottle
Rocket. Altro punto importante sono
le lezioni: metà giornata di lezione per
quattro giorni (mattina, pomeriggio o
entrambi). Era come frequentare una
normale scuola, con orari, intervalli e
lezioni in classe. Per non dimenticarsi
delle attività giornaliere (pomeriggio
o mattina) con sport particolari come:
la guerra laser, il tiro con l’arco, i giochi circensi, il salto della fede, l’altalena (per testare il proprio coraggio) e
molti altri. Durante la settimane sono
state svolte due uscite importanti: la
visita di Canterbury e l’escursione a
Londra. Canterbury incredibile cittadina con uno stile magico e raffinato,
e non dobbiamo dimenticarci della
capitale: la magnifica Londra, la città
che non dorme mai. Nella capitale abbiamo osservato molti luoghi e monumenti di elevata importanza storica, ad
esempio: il Buckingham Palace, la residenza ufficiale del Sovrano del Regno Unito, il Big Ben (alto 96 metri),
il Palazzo di Westminster conosciuto
anche come la sede delle due camere
del Parlamento del Regno Unito, il
London Eye, il Tower Bridge, Trafalgar Square, Covent Garden ed i vari
negozi e per finire un viaggio sul Tamigi per lasciarci sorprendere ancora
di più da questa unica città.
Gli studenti del soggiorno londinese
Vamos a España
noscere, così, la loro cultura.
Il giorno 19 febbraio gli studenti italiani sono stati accolti, alla stazione
dei treni di Castellón, dalla propria
famiglia ospitante diretti alla casa che
per una settimana avrebbe sostituito la
propria. É iniziata così la loro avventura!!! In questa settimana gli studenti
hanno avuto, oltre alla possibilità di
praticare il loro spagnolo, anche quella di visitare alcune tra le più famose
cittadine della comunità Valenciana,
come Morella, seconda meta turistica
più visitata in Spagna e Peñiscula, tipica cittadina balneare con un panorama mozzafiato!!
Malgrado ciò gli studenti italiani hanno, purtroppo, partecipato alla vita
scolastica dei propri coetanei mettendo a confronto il sistema scolastico
italiano con quello spagnolo invidiandolo per il semplice fatto di non aver
obbligatoria la terribile matematica!!
L’ultimo giorno si è concluso con la
visita guidata a Valencia e, dopo il
triste saluto con i loro nuovi AMICI
spagnoli, i ragazzi italiani sono tornati
in Italia a malincuore ma con dei bellissimi ricordi indimenticabili!
GLI STUDENTI
Corrà Sabrina, Mehmi Sonia, Pimazzoni Mattia, Roveggia Chiara e
Stevani Andrea (studenti della classe
3°Brim)
Progetto Stage
Linguistico in Spagna
L’istituto Dal Cero offre agli studenti
di tutte le classi e di tutti i corsi la possibilità di svolgere uno stage linguistico in Spagna della durata di una settimana o 10 giorni con una vasta selezione di destinazioni come: Valencia,
Alcuni studenti delle classi 3° e 4°
RIM, accompagnati dalle professoresse Elena Menini e Laura Meneghetti,
hanno partecipato allo scambio culturale con gli studenti dell’istituto F.
Ribalta di Castellón de la Plana.
Lo scambio è consistito nel trascorrere una settimana in una famiglia spagnola in modo da poter migliorare le
proprie competenze linguistiche e co-
11
10 - Febbraio / Aprile 2016
Salamanca, Sevilla, Cádiz, Toledo.
Gli obiettivi proposti sono i seguenti:
• Conoscere e comprendere le culture
di altri popoli attraverso una conoscenza diretta delle variegate realtà
europee
• Ampliare gli orizzonti oltre i confini provinciali della nostra nazione:
“aprire la mente”
• Condividere esperienze con giovani
e studenti di altre culture, storia e
situazioni sociali.
• Acquisire una maggiore padronanza linguistica
- Consolidare le conoscenze linguistiche acquisite
Le finalità:
• Offrire agli allievi occasioni di interscambio per favorire l’integrazione con altre culture
• Promuovere il rispetto della diversità di culture e costumi di altri popoli
• Avviare lo sviluppo al plurilinguismo
Gli studenti durante il loro soggiorno potranno alloggiare in famiglia in
modo che continuano ad esercitarsi
nell’apprendimento della Lingua e conoscere tradizioni ed abitudini del Paese. Tutte le famiglie sono altamente
12
qualificate e scelte personalmente dai
corrispondenti in loco per garantire un
ottimo servizio
Le attività previste sono di 20 ore di
lezione, qualche gita e workshop culturale. Il periodo proposto è aprile.
PRODOTTO FINALE:
Ampliare i propri orizzonti storici, sociali ed umani nei confronti dei paesi
di lingua spagnola ed abituarsi a paragonare la nostra realtà e i nostri costumi con quella di un altro paese.
Modalità e strumenti di valutazione
della partecipazione degli studenti, in
termini di assiduità, coinvolgimento
attivo e competenze raggiunte.
- 20 ore di lezioni
-Materiale didattico rilasciato ad
ogni studente:
- Test d’ingresso
- Attestato di fine corso
Dal 19 al 25 Febbraio 2016, cinque ragazzi della classe quarta RIM e cinque
ragazzi della classe terza RIM avranno l’occasione di vivere un’esperienza
culturale e linguistica con alcuni ragazzi dell’istituto artistico Ribalta di
Castellón de la Plana.
Ogni ragazzo del gruppo sarà ospitato
da una famiglia spagnola ed avrà quindi la possibilità di migliorare le proprie conoscenze linguistiche.
Al mattino gli studenti avranno l’opportunità di frequentare l’istituto
partecipando attivamente alle ore di
lezione, rendendosi così conto della
realtà scolastica spagnola.
I corrispondenti ragazzi spagnoli, dal
23 al 29 Aprile, saranno ospiti dalle
famiglie dei ragazzi.
Si partirà con entusiasmo per vivere
questa nuova avventura pienamente,
con la consapevolezza che porterà un
arricchimento umano, relazionale e
interculturale.
Quarta RIM: Cataudella Milena, Labianca Annalisa, Margotto Martina,
Miatton Silvia, Rigo Chiara
Terza RIM: Corrà Sabrina, Pernigotto Genny, Pimazzoni Mattia, Roveggia
Chiara, Stevani Andrea
Docenti: Meneghetti Laura, Menini
Elena
Scambio culturale (Spa- Spagnoli in visita
gna, Castellón de la Pla- all’ISISS Dal Cero
School Exchange Veronana, Valencia)
Entusiasmo e spirito di squadra fra gli Valencia - 23-29 abril 2016
studenti impegnati nella Preparazione della nuova esperienza formativa
Sabado 23: Llegada aproximada en
la estación de San Bonifacio a las 12.
Acogida en las familias. Cada uno se
irá a casa con su pareja de intercambio
10 - Febbraio / Aprile 2016
Domingo 24: feria de San Marco a
San Bonifacio. Por la tarde, espectaculo del grupo musical de nuestro Instituto Dal Cero, School Revolution
Lunes 25: Dia de la Liberación, dia
festivo. Visita al pueblo medieval Soave.
Martes 26: Visita a Verona, en tren.
Visita a los más importantes monumentos historicos de la ciudad
Miercoles 27: Visita a Venezia, en
tren. Visita a los más importantes monumentos historicos de la ciudad.
Jueves 28: Dia en el Instituto. Cena
de despedida
Viernes29: por la manana: escuela, y
despues salida para el aeropuerto.
Uscite didattiche
• L’Abbazia di Praglia
Il giorno martedì 1 dicembre 2015, le
classi quinta e terza dell’indirizzo costruzioni ambiente e territorio, accompagnate dai professori Chiara Gambin
e Roberto Trimarchi, si sono recate
all’abbazia di Praglia, situata in provincia di Padova.
Gli alunni radunatesi nel parcheggio
della scuola, sono partiti alle ore 7.50
con il pullman e sono arrivati alle ore
9.45 circa all’abbazia dove ci aspettava il monaco Vladimiro, il quale ci ha
accompagnato per tutta la visita.
Dopo averla osservata dall’esterno, le
classi si sono portate all’interno nel
primo dei quattro chiostri, qui il monaco, dopo aver spiegato la struttura
interagendo con gli alunni, ha esposto anche i quattro “pilastri” del suo
ordine benedettino, i quali sono: le
mura dell’abbazia, il loro motto “ora
et labora”, la stabilità e infine la conoscenza. Da lì, la visita è proseguita al
chiostro superiore, di forma quadrata e
dotato di una particolare inclinazione
della pavimentazione in modo da favorire la raccolta dell’acqua piovana
in una cisterna, questa era anche favorita dall’altezza di questo chiostro
circa sette metri più alto degli altri.
Gli alunni sempre sotto la guida dettagliata del monaco Vladimiro, si sono
portati nelle stanze che si aprivano
su questo chiostro come il refettorio
monumentale, la sala capitale, il dormitorio e la loggia belvedere. Situata
ancora più in alto si trovava la biblioteca, un ambiente ricco di libri antichi
e di valori simbolici come ad esempio
l’infinito rappresentato sulla chiave
per accedervi che simboleggia la continuità della crescita della conoscenza
e della sapienza. Sempre all’interno di
essa, il monaco ci ha presentato un suo
nuovo ed innovativo prototipo di libro
dalla particolare forma triangolare, il
quale è stato presentato alla mostra
del libro di Milano. Conclusa la sua
spiegazione gli alunni si sono riportati
all’ingresso per i ringraziamenti e i saluti al monaco Vladimiro. Intorno alle
ore 13.00 i professori hanno accompagnato le classi in una trattoria poco distante dove si è consumato un’abbondate pranzo, e consumatolo con il pullman sono partiti verso la scuola. Gli
alunni delle classi sono stati interessati e colpiti dalla struttura dell’abbazia
di Praglia ma anche dalla dettagliata
spiegazione del monaco Vladimiro. Si
ringraziano anche i professori Chiara
Gambin e Roberto Trimarchi per essersi resi disponibili ad accompagnare
le classi in questa visita guidata.
La studentessa Isabella Lovato 5^Bco
13
10 - Febbraio / Aprile 2016
La cerimonia di consegna dei Diplomi conseguiti nel luglio 2015
Si è svolta giovedì 17 marzo 2016 la
Cerimonia di Consegna dei Diplomi
conseguiti dagli studenti delle diverse
classi nel Luglio 2016
Accanto agli esiti di Eccellenza registrati da sei studenti/esse, l’occasione
ha offerto informazioni sugli Esiti a
Distanza degli studenti e sul Percorso
Formativo e Professionale intrapreso
dai Diplomati dopo l’Esame.
Poiché non tutti i Diplomati hanno
ritirato il rispettivo Diploma in quella circostanza, i Dati Ufficiali degli
Esiti a Distanza saranno ufficializzati
successivamente, fornendo un quadro
riassuntivo della scuola su Iscrizioni
Universitarie, inserimento in contesto
lavorativo e professionale, esperienze
di Post Diploma, collocazioni in contesto di tirocinio formativo e o apprendistato.
Dai Dati già in possesso da parte della Scuola emergeno i seguenti dati di
tendenza:
• Il dato in aumento del numero degli
Iscritti a Facoltà di ordine tecnico e
scientifico
• L’ampia collocazione lavorativa e
professionale dei Profili in uscita di
Meccatronica ed Indirizzo Economico
• La collocazione, seppur temporanea dei Diplomati di Costruzione ed
Ambiente in contesti tecnici, sia nel
privato e nel pubblico
• L’aumento progressivo degli iscritti
agli ITS attivi da cinque anni, quale
esperienza formativa per potenziare
ed acquisire Competenze spendibili
in tempi rapidi nel contesto produttivo ed aziendale.
La creatività conquista il cuore dei tecnici
• La parte destra del cervello esprime bellezza e creatività
• Il Corso ha visto l’applicazione della teoria pedagogica dell’uso destro del cervello dell’americana Betty Edwards
Su richiesta degli studenti è stato messo in cantiere il progetto di imparare a
dipingere un paesaggio ad acquerello
in dodici lezioni. L’atteso apprendimento ha trasformato l’aula di architettura tra le ore 13 e le 15 del giovedi’ in un atelier dove i ragazzi hanno
gioito nel creare con una tavolozza di
colori e un foglio di carta bianca Fabriano un abbozzo a matita prima ed
un dipinto in acquerello poi.
Gli allievi, provenienti da diversi indirizzi della scuola e da diverse classi si
sono ben presto amalgamati ed affiatati nella competizione per “ costruire”
il Bello Artistico e per me, assistita di
mia figlia Eleonora Giavarina è stato
un piacere illustrare e mostrare le fasi
14
di realizzazione dell’ acquerello nelle
diverse stesure.
La lavagna si è riempita di colori ed
è servita per spiegare come mescolare
i colori base per ottenere determinate
tinte ed i piccoli segreti per rendere
più facile l’esecuzione delle fasi.
E bello è stato scorgere l’entusiasmo
che ognuno provava nel vedere nascere il proprio dipinto .
Ringrazio gli studenti per la partecipazione e la loro simpatia, un grazie
particolare alle insegnanti che hanno
partecipato, la Vice Preside Daniela
Marchi e la prof. Daniela Bragazzi
che si sono cimentate alla pari dei loro
ragazzi.
La pittrice Anna Elisa Sartori
10 - Febbraio / Aprile 2016
Stage residenziale a
Valeggio sul Mincio
A Scuola con... Leopardi
Rotary International per le nuove generazioni
Da molti anni l’attenzione del Rotary
International verso le giovani generazioni rappresenta un impegno importante, sono molte infatti le iniziative
attuate. Tra queste, il Ryla Junior, seminario riservato a ragazzi e ragazze
dai 16 ai 18 anni, che ha lo scopo di
contribuire ad accrescere nei giovani
il senso di responsabilità personale e
sociale e di avviarli a comprendere
appieno i valori fondanti del vivere civile. Questa iniziativa si pone in
evidenza per il suo carattere formativo
ed il suo obiettivo non è tanto il conseguimento di nozioni o conoscenze,
quanto il fare esperienza e acquisire
capacità e competenze trasversali, utili per le scelte importanti personali e
professionali.
Il seminario si terrà dal 20 al 23 Aprile
2016 presso la Casa di Spiritualità di
Fontanafredda di Valeggio sul Mincio
(Vr) e ospiterà i ragazzi in ambienti
familiari ed accoglienti, idonei alla
riflessione ed al dibattito sui temi che
verranno proposti e sviluppati da Docenti ed esperti Professionisti ed Imprenditori.
I tre studenti dalcerini che parteciperanno allo stage residenziale sono:
Alexandru Nicolae Pata, Silvia Bogoni e Davide Muddolon.
Giacomo Leopardi (1798-1837) - ritr. A Ferrazzi, Recanati, casa Leopardi
Un’assemblea alternativa ed interessante è stata organizzata il giorno 23
Dicembre per gli studenti di classe
5^ dell’istituto Dal Cero attraverso
la proiezione del film “Il giovane favoloso”. Il film tratta la storia di Giacomo Leopardi analizzandone la vita
e citandone alcune poesie tratte dalle
“Operette morali”, la sequenza delle
scene si può dividere in 3 fasi: nella
prima si evidenzia la sua difficile infanzia vissuta a Recanati sottolineando il rapporto con i suoi genitori
e i suoi intensi studi nella biblioteca
paterna, nella seconda il soggiorno a
Firenze e la frequentazione dei salotti
letterari con il successivo incontro con
Fanny Targoni Tozzetti (donna da lui
amata) e nella terza si narra l’ultima
fase della storia del poeta ambientata
a Napoli presso l’amico Ranieri dove
viene citata “la Ginestra”: un inno alla
fratellanza e alla vita nonché la sua
ultima poesia. Alla fine della proiezione c’è stato l’intervento del Prof.ore
Mario Nogara che ci ha fatto cogliere
gli aspetti più importanti della poetica
di Leopardi, spunti interessanti e utili a noi alunni in vista dell’Esame di
Stato. Questa esperienza è stata molto produttiva e stimolante perché mi
ha dato modo di approfondire le mie
conoscenze riguardo l’autore e l’ambiente in cui è vissuto eliminando ulteriormente i pregiudizi e le incertezze
che la maggior parte di noi studenti ha
nei confronti del poeta.
Elsa Dalla Bona, 5^Bef
15
10 - Febbraio / Aprile 2016
SCUOLA APERTA
Orientamento scolastico e formativo. Chiuse con
successo le tante iniziative per gli studenti
Orientare, Orientarsi, Orientamento
scolastico e formativo. Sono le parole
chiave che guidano tantissime iniziative sostenute dagli Istituti scolastici di
primo e secondo grado in questi mesi
che portano alle Iscrizioni definitive
del mese di febbraio 2016.
Settimane importanti e determinanti
dunque per sostenere scelte, definire
percorsi, attivare riflessioni atte a garantire agli studenti e studentesse l’approdo alla scuola rispondente ad attese, aspettative, potenzialità, abilità,
conoscenze che trovano articolazione
e sviluppo in tanti e diversificati Indirizzi di studio nella scuola superiore.
“Orientarsi” è sicuramente la prima
sfida che interessa ciascun studente e
studentessa e che si basa su un progressivo lavoro di consapevolezza e
conoscenza del sé che già la scuola
primaria attiva con percorsi e con specifica attenzione. L’obiettivo infatti è
attivare negli studenti un senso critico e di analisi atto a sostenere scelte
responsabili, diversificate, in grado di
favorire percorsi scolastici con successi e traguardi positivi, abbattendo
anche il tasso di Dispersione Scolastica, ancora fortemente alta nel contesto
nazionale ed affrontata anche con specifici progetti.
“Orientare” rappresenta invece l’alleanza che vede convergere intenti di
scuole e famiglie in questi mesi caratterizzati anche dall’organizzazione
16
di Saloni, Stands, Scuole Aperte, Laboratori Orientativi, con l’intervento
professionale e qualificato anche di
Docenti Orientatori, che per specifica
formazione, conoscono i vari Indirizzi di scuola, lavorano sulla psicologia
del singolo studente, svolgono in itinere un lavoro di valutazione ed autovalutazione con il singolo, per garantire una Proposta orientativa fondata
anche sulle attitudini del singolo, sulle
forme di intelligenza e di capacità del
singolo studente.
“Orientamento scolastico e formativo” rappresenta sicuramente uno degli
Obiettivi fondamentali della scuola
nei suoi diversi ordini e gradi, a partire dalla prima età infantile per arrivare
alle fasi dell’orientamento verso l’università e post diploma. Sono le Linee
Guida del Ministero della Pubblica
Istruzioni del 2009 a specificare l’obbligo di Orientamento per la persona
lungo tutto l’arco della vita, collegandolo all’idea di formazione permanente e di rivisitazione di scelte e tappe, in
modo da consentire sempre la crescita
e l’espressione positiva della persona.
Tutte le scuole pertanto hanno un ruolo strategico anche sul piano dell’Orientamento della persona, collegando
tali azioi alle finalità del Piano Nazionale dell’Orientamento.
In sintesi tre le linee di azione che vedono stretta la sinergia fra scuola, famigli e studente:
• La valenza orientativa per delineare
un progetto professionale in grado
di consentire la realizzazione della
persona e delle sue possibilità di riuscita
• La valenza formativa intesa come
azione costante di sostegno e supporto alla persona e ai suoi talenti,
anche attraverso la rivisitazione di
tappe e traguardi
• La valenza costante di rafforzamento e di miglioramento dell’identità
personale e lavorativa. Obiettivo
che chiaramente accompagna la persona anche dopo le tappe specificatamente scolastiche.
La vicepreside coordinatrice del Progetto di Orientamento Formativo e
scolastico prof.ssa Daniela Marchi
L’Istituto Tecnico ISISS
Dal Cero punta alla formazione del Perito Donna
• In aumento le richieste in aziende
e negli incarichi Amministrativo/gestionali delle competenze e creatività
femminili
L’Istituto Tecnico punta alla formazione del perito donna, conquistando
spazi e competenze che in passato erano spesso delegati alla sola presenza
maschile. Nelle aziende, in rami produttivi della piccola e media impresa,
nei ruoli dirigenziali, è in aumento
la richiesta del perito donna, con le
competenze, la creatività, la determinazione che spesso caratterizzano la
preparazione in ambito tecnico, mec-
10 - Febbraio / Aprile 2016
catronico, ingegneristico.
Gran Bretagna è il paese europeo dei
manager ma la Lettonia è il paese che
offre maggiore spazio alle donne manager. L’Italia è solamente la quarta
delle nazioni per numero assoluto di
manager, dietro la Polonia e fanalino
di coda per le quota rosa. Sono i risultati della recente analisi svolta su
ruoli e carriera del femminile in Europa. Nel Regno Unito risiede quasi un
quarto dei manager attivi in tutta Europa, ovvero il 24 per cento, poco più
di tre milioni alla fine del 2012, molto
più numerosi che in Francia dove si
raggiunge il 15 per cento e in Germania dove la percentuale si assesta sul
14%. L’Italia con circa 860 mila dirigenti è solo quarta dopo la Polonia che
tocca l’otto per cento mentre gli Italiani toccano solo il 7%. Numeri che nel
nostro Paese si sono dimezzati negli
ultimi anni. Registrando un calo da 2
milioni a meno di 900 mila. Anche a
livello di Unione Europea i dirigenti
attivi sono diminuiti di un terzo passando da 18 a 13 milioni circa.
L’Offerta formativa propone un nuovo indirizzo
• Chimica Materiali e Biotecnologie
con articolazione Biotecnologie sanitarie
• Nuovi contatti professionali nel territorio a sostegno del nuovo indirizzo
e delle competenze di Biotecnologie
Il Diplomato di questo indirizzo ha
competenze:
- specifiche nel campo dei materiali,
delle analisi chimico-biologiche,
dei processi di produzione in ambito
chimico, biologico, merceologico,
farmaceutico, tintorio, conciario,
ambientale.
- trasversali per operare autonomamente ed in team.
Per l’articolazione BIOTECNOLOGIE SANITARIE in particolare vengono acquisite le competenze relative a:
-metodiche per i sistemi biochimici,
biologici microbiologici e anatomici
-uso delle tecnologie sanitarie nel
campo biomedicale, farmaceutico
e alimentare, al fine di identificare
se lo studente desiderasse continuare
gli studi, sono possibili le scelte di:
- tutte le Facoltà Universitarie
-Laurea in Tecniche di laboratorio
biomedico (Verona) (abilitante alla
professione sanitaria di Tecnico di
laboratorio biomedico) D.M. 270
-Sicurezza igienico-sanitaria degli
alimenti (Padova)
- Scienze e tecnologie alimentari (Padova)
Le Docenti Referenti: S. Degani, M.R.
Di Guardo, M. Firolli, M. Scandola
Salone d’Orientamento
a Cologna Veneta
fattori di rischio e cause di patologie e applicare studi epidemiologici,
contribuendo alla promozione della
salute personale e collettiva’.
-analisi chimico-biologiche e ambientali
- gestione di situazioni a rischio sanitario
-controllo della sicurezza negli ambienti di lavoro
Le Discipline particolarmente qualificanti l’indirizzo di studi sono quelle
di tipo scientifico, con la preminenza
dell’area biologica e dell’area chimica, con molte ore in laboratori attrezzati e con insegnanti tecnico-pratici
in compresenza. Il diplomato integra
dunque competenze di chimica, biologia e microbiologia che si esprimono
in vari campi, quali, ad esempio, le
analisi chimico-biologiche e ambientali, la prevenzione e la gestione di
situazioni a rischio sanitario (anche
all’interno del sistema ambientale), la
gestione della sicurezza negli ambienti di lavoro.
Sbocchi professionali (dal Profilo Ministeriale). Collaborazioni in
- aziende ospedaliere;
- laboratori d’analisi;
-imprese farmaceutiche, alimentari,
della cosmesi;
con competenze di
- pianificazione;
- gestione e controllo delle strumentazioni di laboratorio di analisi e nello
sviluppo del processo e del prodotto.
Al termine del percorso quinquennale,
Nella mattinata di Sabato 21 Novembre 2015 la nostra Scuola ha partecipato al Salone dell’Orientamento per
i ragazzi di terza media a Cologna
Veneta, con uno stand allestito dagli
studenti e dai docenti che frequentano
il Dal Cero.
I ragazzi arrivati al nostro punto, grazie agli insegnanti, venivano accolti
da studenti preparati e disponibili a
rispondere ad ogni domanda o chiarimento.
Con un percorso che portava a conoscere dal piano di studio di ogni indirizzo ai progetti e attività attivati nella
scuola, i ragazzi si mostravano coinvolti ed interessati della grande realtà
che il Dal Cero rappresenta, nonché
una scuola d’Eccellenza.
Ad ogni interessato sono stati consegnati, dopo la conversazione con i ragazzi, volantini e fascicoli per scoprire
ancora di più la scuola e solo per chi
visitava il nostro stand: il giornalino
scolastico “DalCeroImpresa.it” e l’invito a partecipare ad una mattinata di
lezione nell’indirizzo scelto presso il
17
10 - Febbraio / Aprile 2016
nostro Istituto.
Siamo soddisfatti di aver seguito 300
ragazzi nella conoscenza di questa
fantastica scuola e vi invitiamo a partecipare ad altre attività di “Scuola
Aperta”.
Gli studenti e studentesse di Scuole Aperte Dicembre 2015 - Gennaio
2016
L’Istituto Tecnico Dal
Cero ha lanciato l’offerta formativa per il prossimo anno
• Studenti in prima linea per presentare alle scuole medie iniziative ed
esperienze
• L’alternanza scuola lavoro di 400
ore diventa parte fondante del percorso didattico con esperienze in azienda
diversificate e tutte valutate dal tutor
scolastico ed aziendale
Ampia e diffusa quest’anno la presenza di studenti e studentesse nei
numerosi appuntamenti di Scuola
Aperta e dei Saloni dell’Orientamento formativo per l’ISISS LUCIANO
DAL CERO DI SAN BONIFACIO,
con un’Offerta Formativa sempre più
attenta all’area tecnologica e scientifica, in rispondenza alla Mission tecnica
dell’Istituto stesso.
Quest’anno a farsi portavoce delle
nuova Offerta Formativa dell’Istitu-
18
to sono anche numerosi studenti del
triennio o ex diplomati che stanno
investendo anche in un’azione di resoconto e di illustrazione della loro
esperienza ai nuovi e futuri studenti
che si avvicinano alla scuola per le
iscrizioni.
Un collage di racconti e di vissuti che
riassumono le tante iniziative che caratterizzano il Piano dell’Offerta Formativa dell’Istituto che raccoglie oggi
1000 studenti, provenienti di diversi
Comuni del Veronese e del vicino confine Vicentino.
La nuova obbligatorietà impegna infatti l’Istituto Tecnico in una revisione
forte della propria offerta formativa,
innestando le esperienze di alternanza
scuola-lavoro, di 400 ore, nell’attività didattica vera e propria, delineando
così percorsi formativi centrati sulle
competenze che caratterizzano il fare,
il saper fare ed il saper essere, tenendo
conto del Percorso Personalizzato in
azienda stabilito dallo studente con il
proprio tutor scolastico ed aziendale.
Determinante risulta in tal senso l’azione di accompagnamento e di guida
svolta dal neo-eletto Comitato Tecnico Scientifico dell’Istituto che ha
iniziato il suo secondo mandato nei
giorni scorsi. Il CTS infatti a partire
dai nuovi dettami di legge in materia
di stages e di alternanza scuola-lavoro sta sostenendo un’importante rete
di collegamento con le aziende e gli
Ordini Professionali di Verona per garantire accoglienza, ospitalità, promozione e sostegno alle attività di tutti gli
stagisti del triennio, che ammontano a
quasi 600 studenti.
Stretta anche la collaborazione con le
aziende chimiche, farmaceutiche, con
le cantine del Soavese e di Monteforte
d’Alpone, e con il nuovo Polo Ospedaliero “Fracastoro” di San Bonifacio,
a sostegno della formazione degli studenti delle Biotecnologie, decollate
lo scorso anno con una prima di 30
iscritti ed ora proiettate alla formazione di due classi prime parallele. Con le
aziende e con l’Ospedale di San Bonifacio si stanno costruendo Convenzioni e forme collaborative per ospitare
gli studenti in quel percorso formativo
o stages che risulterà fondante per definire competenze e conoscenze specificatamente orientate all’applicazione
professionale.
la vicepreside professoressa Daniela
Marchi
L’Offerta formativa propone un nuovo indirizzo:
Biotecnologie Sanitarie
• Chimica Materiali e Biotecnologie
con articolazione Biotecnologie sanitarie
Il Diplomato di questo indirizzo ha
competenze:
- specifiche nel campo dei materiali,
delle analisi chimico-biologiche,
dei processi di produzione in ambito
chimico, biologico, merceologico,
farmaceutico, tintorio, conciario,
ambientale.
- trasversali per operare autonomamente ed in team.
Per l’articolazione BIOTECNOLOGIE SANITARIE in particolare vengo-
10 - Febbraio / Aprile 2016
no acquisite le competenze relative a:
-metodiche per i sistemi biochimici,
biologici microbiologici e anatomici
-uso delle tecnologie sanitarie nel
campo biomedicale, farmaceutico
e alimentare, al fine di identificare
fattori di rischio e cause di patologie e applicare studi epidemiologici,
contribuendo alla promozione della
salute personale e collettiva’
-analisi chimico-biologiche e ambientali
- gestione di situazioni a rischio sanitario
-controllo della sicurezza negli ambienti di lavoro.
Le Discipline particolarmente qualificanti l’indirizzo di studi sono quelle
di tipo scientifico, con la preminenza
dell’area biologica e dell’area chimica, con molte ore in laboratori attrezzati e con insegnanti tecnico-pratici
in compresenza. Il diplomato integra
dunque competenze di chimica, biologia e microbiologia che si esprimono
in vari campi, quali, ad esempio, le
analisi chimico-biologiche e ambientali, la prevenzione e la gestione di
situazioni a rischio sanitario (anche
all’interno del sistema ambientale), la
gestione della sicurezza negli ambienti di lavoro.
Sbocchi professionali (dal Profilo Ministeriale). Collaborazioni in
- aziende ospedaliere;
- laboratori d’analisi;
-imprese farmaceutiche, alimentari,
della cosmesi;
con competenze di
- pianificazione;
- gestione e controllo delle strumentazioni di laboratorio di analisi e nello
sviluppo del processo e del prodotto.
Vengono di seguito indicate le principali aziende pubbliche e private
presenti nel territorio che richiedono
diplomati con le succitate competenze. Con tali aziende il primo accordo
progettuale sarà l’attivazione di esperienze di Alternanza Scuola-Lavoro e
di Stages, utili a garantire al triennio
del nostro Istituto adeguato inserimento di tutti gli studenti per periodi
di esperienza formativa ed orientativa.
Chiaramente dall’accumulo di crediti e di referenze sviluppate nel corso
del triennio sarà poi possibile per gli
studenti avviare con le singole aziende anche opportunità di assunzione
mediante tirocinio, apprendistato o
assunzione a tempo determinato/indeterminato.
-
Azienda Ospedaliera “Girolamo
Fracastoro” (S. Bonifacio, a pochi
metri dalla sede dell’Istituto)
- Industrie farmaceutiche (Zambon di
Lonigo-VI, FIS di Alte-Ceccato,....)
-Industrie alimentari (SammontanaSanson di S. Martino B.A., AIA,.... )
- Cantine sociali (San Bonifacio, Soave) e molte altre nella zona vista la
estensiva presenza di vigneti (Montecchia, Illasi, Colognola ai Colli,
Arcole,....)
-Azienda chimico-enologica (produzione di lieviti ed enzimi per l’enologia: “Perdomini” a San Martino
B.A.)
-Laboratori di analisi (laboratorio
di analisi biomediche a S. Martino
B.A.).
Al termine del percorso quinquennale,
se lo studente desiderasse continuare
gli studi, sono possibili le scelte di:
- tutte le Facoltà Universitarie
-Laurea in Tecniche di laboratorio
biomedico (Verona) (abilitante alla
professione sanitaria di Tecnico di
laboratorio biomedico) D.M. 270
-Sicurezza igienico-sanitaria degli
alimenti (Padova)
- Scienze e tecnologie alimentari (Padova)
Docenti referenti: S. Degani, M.R. Di
Guardo, M. Firolli, M. Scandola
COMUNICATO IMPORTANTE
IN APPLICAZIONE AL DECRETO
LEGISLATIVO 12 GENNAIO 2016, N. 6
SI COMUNICA CHE:
Dal 2 febbraio entrano in vigore
Nuove Regole come disposto dal Decreto di recepimento delle Direttive
UE sul tabacco, dopo la Pubblicazione in Gazzetta ufficiale il 18 gennaio 2015. Si comunicano pertanto i
seguenti divieti:
• È Vietato fumare all’aperto nei
pressi di scuole, ospedali, università;
• È Vietato fumare in auto, sia per
il conducente che per i passeggerei, se a bordo ci sono minori o
donne in gravidanza;
• È Vietato l’inserimento nel tabacco di additivi quali vitamine,
caffeina o taurina, e aromi caratterizzanti;
• È VietatA la vendita dei pacchetti
da dieci sigarette, di tabacco da
masticare e del cosiddetto snus, il
tabacco svedese da tenere in bocca.
ENTRA IN VIGORE ANCHE IL DIVIETO
DI GETTARE A TERRA IL MOZZICONE DI
SIGARETTA (MA ANCHE UN CHEWING
GUM), NELLE ACQUE E NEGLI SCARICHI. I TRASGRESSONI SARANNO MULTATI CON 30-150 EURO.
La Scuola si impegna a predisporre Appositi Contenitori all’ingresso
delle due Sedi Scolastiche.
19
10 - Febbraio / Aprile 2016
PARITA’ DI GENERE
Donne e Lavoro
a Verona la piattaforma per
La scelta dei nuovi Istituti Tecnici a volte limi- •farNasce
carriera
tata da pregiudizi «vecchio stampo»
•L’obiettivo è sviluppare in ambiente
La scelta dell’Istituto tecnico meccanico-informatico visto dalle ragazze. Un femminismo intelligente.
La maggior parte delle ragazze, secondo la nostra esperienza di studentesse
di una prima Istituto Tecnico, non
valuta correttamente la possibilità di
frequentare una scuola di tipo tecnico
industriale.
Le cause principali della mancata attenzione verso questo tipo di indirizzo,
solitamente, sembrano rivelarsi strettamente collegate al presunto disagio
dovuto alla maggioranza maschile
presente in questo tipo di istituti.
Ma pur essendo la causa principale,
non è sicuramente l’unica che pesa su
noi ragazze.
L’orientamento femminile non è focalizzato su indirizzi che permettono
sbocchi di tipo tecnico industriale, per
il semplice motivo che viene dato per
scontato l’interesse esclusivamente
maschile verso indirizzi suddetti, poiché godono di una reputazione in base
alla quale non sarebbero adatti al percorso di formazione e studi femminile.
Una possibile soluzione sarebbe la
maggiore informazione per quanto riguardo le materie trattate e gli sbocchi dopo il diploma, in modo tale da
rendere consapevole la parte femminile indecisa sulla scelta scolastica del
fatto che questi istituti possono senza
dubbio permettere il raggiungimento
e la realizzazione di grandi obiettivi,
rendendo possibile una maggior conoscenza delle proprie capacità. Questo
sfaterebbe la convinzione che siano
indirizzi solo adatti al mondo maschile. Abbiamo, potuto costatare la fallacia di questi pregiudizi non solo con la
nostra esperienza, ma anche ascoltando le ragioni per le quali altre ragazze,
anche se poche, hanno scelto questa
scuola.
Tra le motivazioni più spesso citate
c’è la presa di coscienza della possibilità di poter sviluppare in pieno le
nostre capacità e i nostri obiettivi per
il futuro.
20
Avendo la possibilità di confrontarci
con le nostre compagne, abbiamo osservato che molte di loro si sono informate singolarmente per quanto riguarda le materie e gli indirizzi, poiché
nessuno le aveva neppure considerate
per l’orientamento verso questa scuola, ritenendolo un clima inadatto per il
mondo femminile.
Questa invece non si è rivelata solo
un’ottima scelta, ma anche una piccola “rivoluzione” per ognuna e una
dimostrazione del fatto che il clima
dominante non era affatto solo quello
“tanto spaventoso” maschile.
La maggior parte delle ragazze, anzi,
afferma che preferisce una scuola
dove vi sono più ragazzi rispetto a
come si troverebbero in una scuola
prevalentemente ad utenza femminile.
Quest’ultimo discorso riguarda anche
la nostra esperienza.
Le motivazioni di questa preferenza
ruotano attorno agli aspetti caratteriali. Infatti, dove prevale la presenza
maschile prevalgono anche i comportamenti diretti e spontanei. Questo
ovviamente può essere un pregio o un
difetto a seconda della situazione.
Concludiamo ribadendo il nostro discorso sul fatto che il timore dovuto
ai motivi detti in precedenza devono
cessare, poiché i percorsi devono presi
tutti in considerazione senza stereotipi
o pregiudizi, in virtù di ciò che possono offrire alle capacità e alle caratteristiche di noi ragazzi.
Di conseguenza, invitiamo tutta la
componente femminile indecisa sul
tipo di scuola da frequentare, ad analizzare anche questa possibilità decidendo sulla base delle materie, dei
propri sogni per il futuro, e non su
pregiudizi che, in quanto tali, spesso
sono infondati.
Un gruppo di studentesse di classe
prima D ST
lavorativo la mentalità dell’ugualianza e delle pari opportunità
Grazie all’iniziativa di una giovane
manager americana, il 16 marzo è
debuttato il PROFESSIONALE WOMEN’S NETWORK che sta già registrando ampia attenzione ed adesione.
Si tratta di una risposta concreta a tanti
dati negativi che ancora oggi nel 2016
condizionano la donna, ponendola in
uno stato di svantaggi rispetto ai colleghi maschi. Secondo la giovane manager che coordina diverse sedi della
piattaforma con sedi in Inghilterra ed
America, le donne sono lontane dalle
posizioni della politica e del potere
ma la situazione è ancora più difficile a livello di aziende. La manager ha
attivato la piattaforma con l’intento di
garantire supporto ed opportunità alle
donne costrette ad affrontare sfide legate al genere, alla disparità di reddito,
alle mancate promozioni. Un supporto che affronta anche il tema diffuso
dell’impossibilità di far combaciare
maternità e ruoli manageriali. Un supporto insomma che punta a sviluppare in ambiente lavorativo la mentalità
dell’uguaglianza e delle pari opportunità fra i sessi.
Gli uomini guadagnano in media il
40 per cento in più delle donne, hanno meno difficoltà a far carriera e
raggiungono posizioni rilevanti con
percorsi di crescita più veloci. Ancora
oggi, nonostante le campagna decennali anche di tante femministe, una
sola è la giudice alla Corte Costituzionale, una sola è ambasciatrice, una
sola è al vertice della Banca d’Italia.
Secondo le statistiche del GLOBAL
GENDER GAP del 20’15, l’Italia si
piazza al 111° posto su 146 Paesi per
il divario di genere in ambito lavorativo. In pratica solo il 54 per cento delle donne, contro il 74 per cento degli
uomini, partecipa al mercato del lavoro guadagnando, a pari condizioni,
la metà. Và un po’ meglio quando si
parla di politica che ci vede collocati al 24 esimo posto in quanto oggi il
Governo italiano vanta la quasi parità
di ministri maschi e femmine.
(Fonte «L’Arena» pag. 10, 08/03/16)
10 - Febbraio / Aprile 2016
La scuola contro la violenza sulle donne: sensibilizzazione e momenti
di riflessione
Quello della violenza sulle donne è un
fenomeno che viene troppo trascurato
e che invece meriterebbe molta attenzione, in quanto, oltre che ad essere un
tema di estrema attualità, è destinato
ad accentuarsi nei prossimi anni.
Basti pensare, infatti, a ciò che avvenne durante la notte di Capodanno a
Colonia, suscitò rabbia e stupore dopo
che venne riportato nei giornali e nei
media di tutto il mondo.
Durante questa serata, infatti, diverse
donne furono violentate e molestate
da gruppi composti di una dozzina di
immigrati richiedenti asilo.
Ciò che suscitò gran scandalo fu però
il fatto che solo due di questi furono
arrestati. E anzi furono proprio le vittime di tali abusi ad essere state accusate di ubriachezza. Perciò proprio
riguardo al tema delle violenza sulle
donne, i giorni 14 e 21 Gennaio 2016.
anche la classe 2ª AST del nostro Istituto, ha partecipato ad un progetto di
approfondimento riguardante tale argomento, ospitando due esperte con lo
scopo di sensibilizzare gli studenti sul
vero significato di violenza.
Le volontarie Rosa e Marisa, ospitate
dalla classe, sono due ex insegnanti e
fanno parte dell’Associazione di difesa contro la violenza sulle donne fondata nel 2014 e chiamata “Isolina”.
Il gruppo di volontariato avente sede a
Verona è chiamato proprio “Isolina”,
in onore dell’omonimo libro scritto da
Dacia Maraini, che parla della vita di
una ragazza veronese, nata alla fine
dell’800, che si innamorò di un ufficiale. Egli non l’accettò, anzi, l’uccise
in un’osteria durante un tentativo di
aborto forzato ed il suo cadavere fu
occultato e gettato sulle rive dell’Adige, per non compromettere l’onore
dell’esercito. La lezione di approfondimento che si è suddivisa in 2 diversi incontri: uno tenutosi il giorno 14
Gennaio 2016 e l’altro il 21, entrambi
dalla durata di due ore ciascuno.
Durante il primo dopo la presentazione da parte delle due esperte del
progetto attuato per le scuole, si è riflettuto sul significato che ognuno di
noi attribuisce alla parola violenza,
e sono emerse diverse opinioni per
ognuno, ma tutte con lo stesso punto
di vista, ossia come una violazione ai
diritti fondamentali dell’uomo: la vita,
la libertà e la felicità. Da tutte le diverse riflessioni - sono state individuate
le varie “facce” che la violenza (specialmente di genere) può possedere;
abbiamo infatti notato che essa può
suddividersi in: economica (quando
è causata dal denaro); fisica (quando
provoca danni quali: lividi, tagli, ematomi, etc); psicologica (quando ha lo
scopo di indebolire il carattere della
vittima) ed infine sessuale (quando ha
come obiettivo quello di “umiliare”
colei che la subisce).
Durante il secondo incontro poi, tenutosi il giorno Giovedì 21 Gennaio,
esattamente una settimana dopo il
primo, le due esperte hanno risposto
alle domande formulate anonimamente da noi alunni, e poste all’interno di
una scatola appositamente lasciataci
in classe. Molte di queste richieste
riguardavano come prevenire atti di
violenza sulle donne, che in questi
ultimi anni (secondo dati statistici
dell’ISTAT) ha contato ben circa 7
milioni di vittime, tra cui 122 decessi
nell’anno 2014 e 106 nel 2015.
Riguardo questa situazione ci è stato inoltre esposto quanto sia difficile
per la vittima di violenze, denunciare
colui che le ha commesse, e ci è stata
spiegata l’importanza che le associazioni contro tale fenomeno posseggono; esse sono infatti in grado di fornire
numerosi esperti nel settore.
Durante questo incontro gli alunni
sono stati suddivisi in 4 diversi gruppi, ognuno con un proprio cartellone
sul quale vi erano sparsi dei fogliettini, contenenti dei comportamento, che
potevano essere positivi o non.
Lo scopo di tale lavoro era quello di
ordinare dai fenomeni più negativi ai
meno. Alla fine si è notato che ogni
gruppo aveva posto in modo diverso
i bigliettini; quindi tale esperienza, è
emerso che tutte le azioni descritte nei
fogliettini sono difficili da elencare, in
quanto anche un gesto molto positivo
può essere d’avvertimento ad un comportamento ossessivo.
Proprio riguardo quest’ultimo aspetto,
noi studenti, durante l’incontro, abbiamo inoltre visionato un breve filmato,
che vedeva come protagonista una
coppia in cui il marito, sebbene fosse
molto premuroso ed affettuoso nei riguardi della moglie, la privava di ogni
forma di libertà e di ogni contatto con
i suoi conoscenti, attuando nei confronti di lei un comportamento ossessivo, appunto.
Riteniamo che questi due incontri,
tenutisi nel mese appena trascorso e
riguardanti un tema molto attuale, ovvero la violenza di genere, siano stati
molto interessanti e ci siano inoltre
serviti ad approfondire e ad “aprire gli
occhi” sul vero significato che questa
parola possiede, grazie alla partecipazione e all’approfondimento da parte
di due esperte molto qualificate.
Martini Mattia, Jassal Arjun, Burato
Nicolò, Turri Federico, Piccina Alberto, Ferro Marco, Ambrosi Matteo,
Mustafaj Claudiens
21
10 - Febbraio / Aprile 2016
Lettera agli Studenti da parte
della Presidente della Commissione Pari Opportunità. Il dovere di fermare la violenza di ogni
tipo sulla donna
Faccio seguito al nostro incontro di
sabato 21 novembre u.s. con la Compagnia del Fare e Disfare - Playback
Theatre - che ci ha coinvolti emotivamente ma anche personalmente
nelle loro pièces improvvisate sulla
tematica della Violenza alle Donne,
per chiedervi una vostra opinione
sul tipo di attività scelta dalla CPO
di S.Bonifacio per trattare il problema della Violenza di Genere, quali
emozioni ha saputo suscitare in voi e
soprattutto se è stato raggiunto l’obiettivo di facilitare una più profonda
comprensione della declinazione individuale del problema in oggetto.
Le vostre relazioni e/o pensieri saranno naturalmente anonimi e saranno
da me ritirate presso il vostro Istituto previo accordo con il vostro Dirigente. Come comunicatovi sempre in
quell’occasione, al fine di accrescere
la consapevolezza riguardo questo
problema che affligge la società moderna, le Nazioni Unite hanno promosso, tra le tante, un’iniziativa chiamata “Orange the world in 16 day”
invitando ad indossare capi di colore
arancione (colore ufficiale di questa
campagna) nei 16 giorni di attivismo
che seguono questa giornata, dal 25
novembre a 10 dicembre giornata
dei Diritti Umani. Noi proporremmo
di mettere un fiocco arancione sulla
22
porta delle vostre aule per questi 16
giorni con l’obiettivo finale di sensibilizzare tutti noi riguardo il problema
della Violenza alle Donne e di crearne la consapevolezza non limitando
l’attivismo alla giornata di oggi ma
protraendolo nel quotidiano al fine
di concretizzarsi in un cambiamento
vero. Al termine di quella mattinata,
colma di considerazioni sul tema, ed
aderendo alla campagna Orange the
world in 16 day, il migliore augurio
che possiamo fare alla società ed a
noi tutti, è che ogni giorno, sia la giornata internazionale contro la violenza
sulle donne”.
Anna Giovannoni
Didattica contro il femminicidio a scuola
L’Istituto Tecnico Luciano Dal Cero
partecipa alle iniziative di formazione
e di informazione contro la violenza e
contro il femminicidio. Dallo scorso
dicembre, a seguito dello svolgimento di mattinate di approfondimento
sul tema, su tutte le aule didattiche
delle due sedi scolastiche il FIOCCO
ARANCIONE CONTRO LA VIO-
LENZA SULLE DONNE che resterà
fisso per tutto l’intero anno scolastico
L’Istituto Tecnico Luciano Dal cero,
come altre scuole del centro città, ha
aderito alle iniziative di attenzione e
formazione promosse per la Giornata
Internazionale per l’eliminazione e
della violenza sulle donne. Sabato 21
novembre alcuni gruppi classe hanno
partecipato alla conferenza-spettacolo
svoltasi al cinema teatro centrale e
promossa dall’Assessorato per le Pari
Opportunità in collaborazione con
l’assessorato alla Cultura del Comune
di San Bonifacio.
Inoltre su tutte le aule didattiche delle
due sedi scolastiche e per l’intero anno
scolastico sono state esposti i fiocchi
di color arancione a sostegno della lotta contro la violenza fra i sessi.
Vicepreside prof.ssa Daniela Marc
Noi dalcerine
Il mondo tecnico in rosa
Solo il 38% delle studentesse italiane
indirizza il proprio percorso formativo
e professionale negli ambiti scientifici, probabilmente perché ritenuti erroneamente poco attrattivi per le donne.
Ma non per noi dalcerine! Con l’iniziativa “Le studentesse vogliono contare! Il mese delle Stem” promossa dal
Miur in collaborazione con il Dipartimento delle Pari opportunità della Presidenza del Consiglio, noi studentesse
entriamo sempre più in questo mondo
tecnologico dominato dalla presenza
maschile. Che cosa sono le Stem?
È l’acronimo di Science, Technology,
Engineering and Mathematics, gli
ambiti scientifici. Non dimentichiamo l’azione 20 prevista nel Piano
Nazionale Scuola Digitale “Azione
20 - Girls in tech” e il comma 16 della legge 107/2015, che permettono il
completo inserito delle donne nella
tecnologia a partire dalla scuola.
Nei vari indirizzi di studio che la nostra scuola offre, noi dalcerine continuiamo ogni giorno a sentirci parte di
questo mondo tecnologico partecipando a convegni, frequentando Master
di orientamento ed effettuando le ore
di l’Alternanza Scuola/Lavoro, anche
con esperienze dirette sul campo.
La tecnologia è anche per noi donne.
Marika Fattori
10 - Febbraio / Aprile 2016
STAR BENE A SCUOLA
• Terminato il girone di andata, la kermesse sportiva dell’Istituto dal Cero entra
nel vivo
• LOG 5: AVANTI TUTTA «Biennio»? Tocca a voi!
8 sessioni di incontri; 35 partite disputate; 15 sezioni scolastiche coinvolte;
60 allievi partecipanti; un sito web
completamente dedicato alle statistiche del torneo. Con questi numeri impressionanti, il campionato di calcio a
5 del nostro Istituto, alza la voce e si
proietta a vivere una seconda fase ricca di aspettative, all’insegna del calcio
giocato e del ruolo educativo e socializzante che esso trasmette agli allievi
iscritti. La novità del mese Febbraio
sarà il via al mini-campionato delle
squadre riguardante tutte le sezioni del
biennio Itis che, nel giorno settimanale del martedì, proveranno a contendersi il titolo della loro categoria. Ma
ritorniamo a quanto è appena emerso
dalla prima parte del torneo riguardante il triennio, entrando nello specifico.
Cosa recita la classifica al giro di boa?
La sezione 4Am2 (che vanta, però,
due gare in più) svetta con 19 punti e
dimostra una solida formazione, molto
ordinata in campo e capace di ribaltare il risultato in un qualsiasi momento
della gara; seguono in classifica, a pari
punti e con lo stesso numero di partite,
la 3D e la 5 C: la terza, sul piano fisico, sembra la compagine più attrezzata ma paga un po’ sul gioco collettivo;
la quinta impressiona per tecnica e velocità di giocata e ha trovato in Burato
l’interprete migliore di questa fase del
torneo. Tenterà sicuramente di risalire
la classifica la 3 C, alla quale sembra
mancare solo un po’ di continuità nei
risultati, ma che vanta un bomber di
primissima qualità: HAMZA. Un po’
in apnea la squadra dei docenti, che
alterna prestazioni di alto profilo,
soprattutto con le più forti, a performance sottotono, specialmente contro
squadre alla sua portata. Crisi nera
per le tre formazioni della quinta Bm
che quest’anno sembrano pagare l’entusiasmo che l’anno scorso li aveva
portati alla ribalta come promotori e
organizzatori del torneo. Ma non c’è
da fidarsi: le qualità di un Fabbro o la
determinazione di un Tessari potrebbero regalarci nuove sorprese. Arenate
in fondo alla classifica, le altre squadre cercheranno sicuramente di rifarsi
al più presto anche per non vincere il
pallone di tela, premio destinato alla
squadra che chiuderà all’ultimo posto.
Insomma, gli ingredienti per un girone
di ritorno di fuoco ci sono tutti: vinca
il migliore.
Gli studenti della Classe V BM
Log 5: La sfida continua
Terminato il girone di andata, la kermesse sportiva di calcio a 5 dell’Istituto dal Cero entra nel vivo 11 sessioni
di incontri; 40 partite disputate; 15 sezioni scolastiche coinvolte; 80 allievi
partecipanti; un sito web completamente dedicato alle statistiche del torneo. Con questi numeri impressionanti il campionato di calcio a 5 del nostro
Istituto alza la voce e si proietta a vivere una seconda fase ricca di aspettative, all’insegna del calcio giocato
e del ruolo educativo e socializzante
che esso trasmette agli allievi partecipanti. Per di più, dal mese di Marzo,
la manifestazione ha visto coinvolti
anche gli allievi di tutte le sezioni del
biennio Itis che proveranno a contendersi il titolo della loro categoria.
Ritorniamo però a quanto è appena
emerso dalla prima parte del torneo
riguardante il triennio, entrando nello
specifico. Cosa recita la classifica a
questo punto del torneo? Sempre più
avvincente il duello a distanza tra la
4Am2 e le compagini della 3C e 3D
che venderanno cara la pelle per non
perdere il treno della capolista. L’unica quinta che sembra poter impensierire il trio di testa è la VC che, no-
nostante la preparazione all’esame di
Maturità, promette battaglia. Al contrario, i ragazzi della VBM sembrano
oramai aver alzato bandiera bianca,
nonostante lo spirito combattivo che
li anima in ogni partita: purtroppo per
loro i risultati non sono incoraggianti.
Ammirevole la dedizione delle altre
squadre rimanenti che, se pur lontane
da sogni di gloria, manifestano un costante attaccamento all’evento. Rimane un mistero la condotta altalenante
della squadra dei docenti che, se pur
condizionata da infortuni e assenze, è
sempre lì a lottare per una piazza d’onore: ma le prestazioni del prof. Ricci
e del prof. Federico sembrano risentire
di un calo di energie e le aspettative
non sono rosee…vedremo. Lo stesso
Federico a commento dell’iniziativa:
“Al di là degli aspetti agonistici e statistici, urge sottolineare come tutte le
classi abbiano partecipato all’attività
formativa-ricreativa nel rispetto delle regole del gioco e delle relazioni
sociali, attenendosi alle consegne dei
docenti e dimostrando un comportamento corretto nei confronti di ogni
componente avversaria”. E aggiunge:
“Il progetto, oltre ad avere dei riscontri positivi sugli aspetti socializzanti
degli allievi, ha fornito l’occasione
ai docenti coinvolti di farsi apprezzare umanamente anche dagli studenti
delle classi nelle quali il docente non
opera professionalmente, migliorando di gran lunga il clima relazionale
generale”. Concludendo, ricordiamo
come tutte le operazioni siano supportate dal lavoro di organizzazione
della classe VB meccatronica, sia per
quanto riguarda l’attività strettamente
collegata alla conduzione del sito web
(Log5.jimdo.com) sia nella gestione
del calendario delle partite.
“La percezione che il progetto sia entrato nella vita quotidiana della scuola
23
10 - Febbraio / Aprile 2016
è convalidata dalle numerose discussioni di corridoio che ascolto in merito
ai vari aspetti connessi al gioco; che
dire…abbiamo fatto gol!”
Con queste parole di compiacimento
del nostro Dirigente Scolastico ci congediamo, augurando a tutti: “Buon divertimento!”.
Classe V BM
Al Dal Cero entra in
campo il «Fair play»
• Il Gruppo di studenti “School Innovation” comunica con immagini e
musica
Che sia tra i banchi di una classe o
all’interno di una palestra, il «gioco
corretto» resta comunque un principio nobile e da adottare sempre. Ed
è proprio questo il messaggio che noi
partecipanti al concorso “Vivere da
Sportivi”, un’iniziativa promossa dalla Rai in collaborazione con il Coni
(Comitato Olimpico Nazionale Italiano), abbiamo ricevuto. Grazie alla
sensibilità e disponibilità del Dirigente Scolastico, la prof.ssa Silvana Sartori, il nostro istituto ha concorso con
un video realizzato da un gruppo di
quindici studenti. Il filmato, dal titolo
“Noi ragazzi della 3^C”, si è classificato fra i migliori dieci video di questa
edizione (i lavori in gara erano più di
settecento). Un’ottimo traguardo per
la nostra scuola che è stata nominata
nei seguenti spazi: la Gazzetta dello
Sport (mese di Luglio), il sito tematico “Lo Sport24” e il video è stato caricato sul canale youtube del comitato
promotore e sul loro sito ufficiale. Il
filmato narra la preparazione fisica e
24
mentale in cui la classe 3^C si ritrova
protagonista in vista di una gara individuale di corsa, organizzata all’interno dell’istituto. Una figura che riveste
un ruolo fondamentale è sicuramente
la prof.ssa di educazione fisica (Eleonora Toma), un’insegnante particolare con dei look provocatori. Ma sarà
proprio grazie a lei che la classe capirà l’importanza del «fair play» nello
sport e, soprattutto, nella vita. Oltre
ad un vicepreside (Enea Tosadori)
perdutamente innamorato della prof.
ssa di ginnastica, abbiamo la partecipazione speciale del Dirigente Scolastico (prof.ssa Silvana Sartori), come
garante del rispetto all’interno della
scuola. La regia è di Nicholas Fattori
e la classe 3^C è composta da: Marika Fattori, Kevin Nalini, Giada Tornieri, Daria Sizova, Elsa Dalla Bona,
Alice Bixio, Daniele Duce, Matteo
Conte, Simone Gianesini, Giacomo
Nascimben, Marco Zenaro e Matteo
Scarsetto. Questo il commento della
giuria formata da tecnici della comunicazione e rappresentanti del mondo
sportivo: ”Il video è molto piacevole.
Senz’altro gli autori si sono divertiti
nel pensarlo e realizzarlo. Buona la
recitazione e apprezzabile anche la
regia”. Per realizzare questo filmato
c’è stata una grande collaborazione
tra di noi, nonostante le classi e le sedi
diverse. Fin da subito non è mancata
l’intesa e la determinazione all’interno
del gruppo, visti anche i risultati conseguiti. Progetti come questi, dal messaggio importante, sono utili per conoscere e conoscersi. Perché la scuola è
anche questo, apprendimento tramite
emozioni condivise.
Gli studenti del Gruppo ricreativo
«School Innovation»
Alternanza scuola lavoro e i Nuovi Obblighi di
Legge
•Raddoppia il tempo della Formazione con l’Alternanza Scuola/Lavoro
Il periodo di alternanza scuola-lavoro
avranno la durata di 200 ore l’anno e
potranno essere svolti anche durante
l’estate. Saranno coinvolti gli studenti
dell’ultimo biennio e dell’ultimo anno
degli istituti tecnici e professionali raggiungendo così la quota di 600 ore totali. Un cambiamento che significa investimento in esperienze formative su
campo che tanto peso assumono nella
formazione tecnica. Si registra così il
passaggio da così da 70-80 ore annue
attualmente svolte dalle classi quarte e
quinte ad un triennio di investimento
per l’alternanza scuola-lavoro in corso
d’anno scolastico o nel successivo periodo estivo.
Sarà portata avanti anche la possibilità prevista fino al 2016 dal Decreto
Carrozza, per gli alunni degli ultimi
due anni delle superiori, di poter apprendere in azienda attraverso la stipula di contratti di apprendistato di alta
formazione (oggi è in essere la sola
sperimentazione Enel che lo scorso
settembre ha portato all’assunzione di
studenti-apprendisti). Saranno inoltre
potenziati i laboratori con i laboratori,
con un bando per i laboratori consortili aperti al territorio e co-progettati da
reti di scuole, università, realtà produttive, terzo settore ed enti locali. Inoltre diminuiranno le incombenze per la
formazione in materia di salute e sicurezza finora a carico delle aziende convenzionate con gli istituti. Il piano della formazione per tutti gli stagisti sarà
a carico degli istituti scolastici e delle
Asl. Il tema centrale del DL di febbraio è il rafforzamento dell’asse scuolalavoro che punta a riprendere molti
10 - Febbraio / Aprile 2016
aspetti del modello duale tedesco.
La priorità viene data all’apprendimento attivo che rappresenta la prima tappa
della sfida all’incremento dell’occupazione che necessariamente deve partire dall’acquisizione di competenze.
Al centro della formazione dunque ci
sarà una didattica del fare e dell’imparare attraverso il fare, superando impostazioni didattiche centrate su un nozionismo troppo spesso lontano dalle
richieste del mondo del lavoro e delle
professioni.
Determinanti su questo punto saranno
i finanziamenti che saranno necessari
agli istituti tecnici per impostare nuovi laboratori di ultima generazione, atti
a seguire gli sviluppi della tecnologia
e dell’informatica in numerosi settori
della vita produttiva e professionale.
Il DL prevede una razionalizzazione dei percorsi di istruzione tecnica
e professionale in quanto quest’anno
va a regime la riforma già varata nel
2010. Per ora il MIUR sta ipotizzando
la riduzione di alcuni doppioni dell’istruzione professionale con l’intento di
farli confluire nell’istruzione tecnica.
Preciso anche l’intento di far aumentare le attività didattiche laboratoriali,
attraverso una rimodulazione, a parità
di tempo scuola, dei quadri orari degli indirizzi, con particolare attenzione al primo biennio. Aumenterà infine
il peso che le esperienze ed il tempo
dell’alternanza scuola-lavoro e degli
stages, assumono all’Esame di Maturità: un obiettivo questo che tende a
valorizzare tutte le esperienze maturate
nel corso del quinquennio dagli studenti, con particolare attenzione al mondo
del lavoro e dell’impresa in cui gli stessi studenti hanno imparato ed acquisito
conoscenze e competenze.
È chiara l’intenzione del MIUR di realizzare un’alleanza nazionale delle imprese ovvero una piattaforma dinamica
al fine di garantire l’incontro fra scuole, studenti ed aziende del territorio, favorendo l’accreditamento delle imprese che fanno formazione. Un’alleanza
fondamentale in questo periodo storico
che si configura come svolta epocale
anche per la formazione, le competenze professionali e lavorative delle giovani generazioni.
I referenti incaricati: Prof.ri Francesco Federico e Marisa Niero
Il Video-cinema dalcerino conquista il panorama internazionale
• Il nuovo gruppo «School Innovation» firmato Dal Cero
Il nuovo gruppo ricreativo “School Innovation”, firmato Dal Cero e diretto
dallo studente Nicholas Fattori, ha voluto sfidare il panorama internazionale
realizzando un cortometraggio di genere commedia (della durata di quindici minuti) con un team di ventitré
studentesse e studenti di vari indirizzi
di studio da entrambe le sedi.
Il cortometraggio ripercorre la prima
settimana scolastica di una classe creativa e divertente come la 3^C, alle
prese con i primi rapporti interni fra
compagni e arrivando giorno dopo
giorno, grazie ad attività di integrazione e ad un ballo scolastico di benvenuto, alla creazione di un gruppo
classe armonico. Figure importanti
nella storia sono la prof.ssa di informatica Eleonora Toma, la prof.ssa di
telecomunicazioni Jessica Dirupo e il
vicepreside, al suo primo anno di carica, Enea Tosadori. Tema chiave della
storia è lo sguardo, il nostro cervello
interpreta le emozioni sul viso degli
altri in modo differente a seconda dello sguardo che essi ci rivolgono come
vari ricercatori hanno dimostrato, e
sono proprio questi sguardi che porteranno alla nascita di sentimenti come
l’amore e l’amicizia nella narrazione.
Da questo tema principale deriva il titolo dell’opera “Il gioco degli sguardi
– Sentimi mentre ascolto i tuoi occhi.”
Le riprese hanno avuto luogo presso la
sede succursale dal 2 dicembre 2015
fino al 13 gennaio 2016.
Il cortometraggio è stato ammesso alle
finali mondiali della XVIII edizione
del Festival Mondiale di Creatività
nella Scuola, il GEF di Sanremo, l’evento più importante del settore (con
il patrocinio, tra i più importanti, del
Presidente della Repubblica, della
Presidenza del Consiglio dei Ministri,
della Camera dei Deputati, del Senato
della Repubblica e del Miur) che coinvolge oltre 300.000 studenti in rappresentanza di 42 Nazioni. Un risultato
eccezionale e ben promettente per la
nostra scuola.
Una rappresentanza di tre studenti (Nicholas Fattori, Eleonora Toma
e Marika Fattori), accompagnati dal
Dirigente Scolastico, prof.ssa Silvana
Sartori, che tutto il gruppo “School
Innovation” ringrazia per la consueta
disponibilità e per la sensibilità nella
valorizzazione delle competenze di
ogni singolo studente, prenderà parte
al soggiorno nella città di Sanremo per
le cerimonie finali dal 4 al 7 maggio
2016.
Complimenti a tutte le studentesse e
agli studenti del gruppo: Nicholas Fattori, Ilaria Cova, Daniele Duce, Elsa
Dalla Bona, Alexandru Nicolae Pata,
Silvia Bogoni, Marika Fattori, Kevin
Nalini, Daria Sizova, Giada Tornieri,
Matteo Conte, Luca Castagnini, Matteo Lovato, Davide Muddolon, Davide Tregnago, Alice Bixio, Luca Ortolani, Federico Nardi, Francesca Dalla
Bona, Marco Zenaro, Jessica Dirupo,
Enea Tosadori e Eleonora Toma.
Nicholas Fattori
25
10 - Febbraio / Aprile 2016
ALTERNANZA SCUOLA/LAVORO
Esperti esterni a lezione. Con le competenze scuola
e lavoro sempre piu’ vicini
• Il mondo del lavoro raggiunge le nostre aule scolastiche
Le norme in vigore della Legge
107/15, denominata “La Buona Scuola”, prevedono una quantificazione
del numero di ore di alternanza scuola-lavoro: si tratta di almeno 400 ore
per istituti tecnici e professionali ed
almeno 200 ore per i licei, da effettuare obbligatoriamente in alternanza nel
secondo biennio e nell’ultimo anno.
L’alternanza si realizza con attività
dentro o fuori dalla scuola.
Nel primo caso, si tratta di orientamento, incontri formativi con esperti
esterni, insegnamenti di istruzione
generale in preparazione all’attività
di stage. Le attività fuori dalla scuola
riguardano lo stage presso le strutture
ospitanti e la formazione in aula.
Anche noi studenti del terzo anno del
corso informatico (rispettivamente
delle classi 3^C e 3^D) abbiamo intrapreso un percorso di preparazione
per il mondo del lavoro direttamente
nelle nostre aule scolastiche, grazie
ad un consulente esterno. Il primo incontro ha, infatti, avuto luogo presso
uno spazioso ed attrezzato laboratorio
della sede succursale del nostro Istituto dalle 14.00 alle 18.00, il Venerdì 15
26
zienda da lui stesso rappresentata, con
dimostrazioni pratiche in laboratorio e
testimonianze provenienti direttamente dal mondo del lavoro.
L’incontro si è rivelato interessante e
soprattutto introduttivo riguardo alla
realtà che coinvolgerà anche noi futuri
Periti Informatici nei prossimi anni.
Gli studenti partecipanti allo Stage
Gennaio 2016.
Il relatore, Sig. Perlini Mario, è Amministratore Delegato presso l’azienda Arc@net: prima realtà di connettività internet wireless con sede in San
Bonifacio. L’esperto ci ha parlato in
specifico di operazioni nell’ambito
delle telecomunicazioni, in collegamento anche ai servizi offerti dall’a-
Il Comitato Tecnico
Scientifico sostiene e
potenzia le iniziative
dell’Alternanza Scuola
Lavoro
La proposta di istituzione del Comitato Tecnico Scientifico è stata approvata dal Collegio dei Docenti in data 26
ottobre 2012 e intende rappresentare
una novità e un’opportunità di crescita
e sviluppo anche per il nostro Istituto
Tecnico.
L’obiettivo che stiamo portando avanti
è di istituire a breve organismo consultivo, orientato al rafforzamento dell’identità formativa e scolastica delle
scuole tecniche, collegando la scuola
al territorio e alle agenzie formative
con carattere prettamente tecnico.
Il Comitato svolgerà funzioni consultive nei processi decisionali finalizzati
all’elaborazione di percorsi di formazione tecnica e alla progettazione
di spazi di autonomia e di flessibilità
della Scuola, per garantire formazione
e risultati scolastici innovativi. Svolgerà inoltre compiti di raccordo delle
finalità formative tecniche del nostro
Istituto, le esigenze richieste dal mondo del lavoro e dalle imprese del ter-
10 - Febbraio / Aprile 2016
ritorio.
Si collegherà e lavorerà inoltre con il
mondo della Ricerca e dell’Università
per potenziare spazi di lavoro e di formazione per le eccellenze.
FINALITA’ DI LAVORO E PROGETTUALITA’ DEL COMITATO
TECNICO SCIENTIFICO
Nello specifico il Comitato che il nostro Istituto intende promuovere fornirà indirizzi di lavoro utili per:
• migliorare le esperienze dell’Alternanza Scuola-Lavoro;
• potenziare i laboratori a scuola quali
opportunità formative tecnico-pratiche;
• analizzare e comprendere i fabbisogni delle imprese locali, creando opportunità di inserimento lavorativo
e sbocchi occupazionali rispondenti
alla attuale crisi delle imprese medio-piccole e grandi.
La configurazione del Comitato Tecnico è promosso dal regolamento di
riforma degli Istituti Tecnici e dal Protocollo d’intesa per il rilancio e lo sviluppo dell’istruzione tecnica promossa da Confindustria.
Il CTS svolgerà in corso d’anno scolastico, attraverso due o più incontri
tecnici, le seguenti funzioni:
• Formulazione di proposte in merito
all’ampliamento e all’arricchimento
dell’offerta formativa, individuando
le opportune sinergie tra la programmazione curricolare e quella extra
curricolare;
• Formulazione dei criteri per l’individuazione di esperti del mondo del
lavoro e di esperti per l’arricchimento dell’offerta formativa;
• Interventi con proprie proposte nella risoluzione di problemi legati
all’impiego ottimale delle risorse
e favorisce la possibile ricerca di
forme alternative di finanziamento
(fundraising);
• Proposte per l’organizzazione di
eventi e manifestazioni di rilevante
interesse per i profili educativi, culturali e professionali degli indirizzi
presenti in Istituto.
Convegno a Vicenza
gli Istituti Tecnici
pianificano le attività
ASL
• Presentiamo gli Esiti della Conferenza su alternanza Scuola/Lavoro del 16/02/2016
Durante l’incontro del 16/02/2016
presso l’istituto ISISS Rossi di Vicenza è stata affrontata la tematica relativa all’argomento “Alternanza scuolalavoro”secondo i diversi punti di vista
che caratterizzano la normativa in
vigore. Le relatrici dell’incontro sono
state la Dott.ssa Annamaria Pretto e la
Dott.ssa Luisa Guarin.
Durante la conferenza non si è discusso di argomenti quali la sicurezza e la
disabilità in quanto saranno affrontati
in altri contesti. Ad ogni studente deve
essere comunque garantita un’esperienza adeguata del percorso di lavoro
in condizioni di sicurezza.
Nello specifico durante il dibattito
sono emersi alcuni approfondimenti
sulle seguenti argomentazioni:
- Tipologia di finanziamenti concessi
e modalità del loro utilizzo
- Oneri a carico del soggetto ospitante
- Co- progettazione: le responsabilità
della scuola e dei Tutor
-valutazione curricolare personalizzata dello studente
- La certificazione delle competenze
sviluppate dallo studente
Tipologia di finanziamenti e loro
utilizzo
Durante la prima fase del dibattito ci si
è occupati delle tipologie di finanziamento concesse per l’anno 2015-2016
di cui:
a)progetti innovativi classi IV e V
444.587 € già assegnati;
b)ASL obbligatoria classi III attribuite in base al numero degli alunni
1.223.113 € (non ancora assegnati);
c)L. 107/2015 in parte già assegnati
ed in parte da assegnare a Settembre 2016 5.508.723,75 €; d) finanziamenti PON non ancora banditi;
e)altra fonte Regione Veneto solo per
le eccellenze.
I finanziamenti che dovranno essere
oggetto di rendiconto sono solo quelli
assegnati dal MIUR.
Alle scuole è concessa autonomia
negoziale ossia ai Docenti Tutor scolastici potrà essere riconosciuto un
compenso nella misura della contrattazione d’istituto, con risorse a carico
del Fondo d’Istituto e dalle somme assegnate alla scuola per ASL.
Il criterio di assegnazione è il numero
di studenti e nelle spese saranno comprese le spese di trasporto e le assicurazioni.
Oneri a carico del soggetto ospitante
Nella convezione deve essere esplicitata la gratuità dell’accoglienza da
parte della struttura ospitante che è
tenuta però a garantire la presenza di
un Tutor dotato di competenze professionali e di affiancamento formativo.
Co-Progettazione
Essendo la responsabilità della scuola
il progetto deve essere stabilito dalla
scuola sia per quel che riguarda le attività in aula e sia dei periodi di permanenza nella struttura ospitante. La progettazione deve essere condivisa dai
docenti della scuola, dai responsabili
della struttura ma anche dallo studente che diventa così consapevole e responsabile del proprio apprendimento.
A scuola dovranno essere sviluppate
attività propedeutiche all’esercizio;
l’ambiente lavorativo dovrà essere
coerente con il percorso di studi. Gli
abbinamenti
studenti-impresa/ente
dovranno essere attribuiti sulla base
delle attitudini e degli interessi personali dei giovani. I percorsi formativi e di orientamento in preparazione
all’attività da svolgersi in situazioni di
lavoro dovranno essere diversificati in
relazione alla struttura in cui si svolgono o al tipo di istituto scolastico frequentato.
Valutazione curricolare personalizzata dallo studente
La valutazione del percorso in alternanza è parte integrante della valutazione finale dello studente ed incide
sui risultati di apprendimento conseguiti nell’arco del secondo biennio e
dell’ultimo anno del corso di studi. Il
Dirigente scolastico al termine di ogni
anno redige una scheda di valutazione
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10 - Febbraio / Aprile 2016
sulle strutture con le quali sono state
stipulate convenzioni per i percorsi di
alternanza. Lo studente dovrà essere
supportato durante tutto il suo percorso , le attività dovranno essere coordinate dai Tutor interni, esterni e dal
Consiglio di classe.
La certificazione delle competenze
sviluppate dallo studente
La certificazione dello studente deve
avere una funzione di orientamento,
ossia offrire indicazione sulle vocazioni e sulle capacità di orientamento
rispetto alle aree economiche e professionali che caratterizzano il mondo
del lavoro. Deve sostenere l’occupa-
bilità mettendo in luce le competenze
concretamente spendibili. La certificazione delle competenze sviluppate
attraverso la metodologia dell’alternanza può essere acquisita negli scrutini intermedi e finali degli anni scolastici compresi nel secondo biennio
e nell’ultimo anno del corso di studi.
La certificazione deve essere acquisita
entro la data dello scrutinio di ammissione agli esami di Stato e inserita nel
curriculum dello studente.
Professori partecipanti all’incontro:
Prof. Francesco Federico
Prof. Marco Fazio
Prof.ssa Mara Frigo
della “cassetta degli attrezzi” del giornalista multimediale. La sperimentazione di tecniche di comunicazione
con professionisti costituisce anche
una base di competenze chiave anche nell’ottica futura dell’inserimento
in un qualsiasi settore del mondo del
lavoro oltre a costituire un esercizio
propedeutico al percorso di avvicinamento della scuola al lavoro.
Giornalisti Nell’Erba (gNe) ne inizia
uno proprio durante e dentro il festival, con i ragazzi degli ultimi anni del
Liceo Galeazzo Alessi. Segui i servizi
dal festival su giornalistinellerba.it
Giornalisti Nell’Erba® è un progetto
de Il Refuso a.p.s.
Al Festival, giornalismo Alternanza Scuola Lavoro
- il 27 maggio, qualche anticipazione
Riflessioni su Parigi
Giornalisti Nell’Erba sarà al Festival
Internazionale del Giornalismo di Perugia, l’appuntamento di riflessione,
formazione, discussione dell’informazione e sull’informazione di tutto
il mondo, tra il 6 e il 10 aprile, con
“Giornalismo, tool per ogni mestiere“.
Si tratta di un progetto di “alternanza
scuola lavoro” realizzato insieme al
Liceo Galeazzo Alessi di Perugia, da
tempo collegato alla rete di gNe, nel
quale saranno coinvolti come tutor,
oltre a Paola Bolaffio, Giorgia Burzachechi, David De Angelis, Sara Leone
della redazione centrale di giornalisti Nell’erba, anche Sergio Ferraris,
direttore di QualEnergia e referente
28
FIMA per la qualità dell’informazione scientifica e per l’innovazione, e
Alfredo Macchi, inviato speciale delle
reti Mediaset.
La cassetta degli attrezzi del giornalista è sempre utile, anche in mano a
chi ancora non ha deciso cosa fare da
grande. Sollecita la curiosità, sviluppa
capacità interpretative, la logica della
pianificazione del lavoro di gruppo, la
capacità di parlare in pubblico, di verificare le informazioni, di sintetizzare
in modo efficace, di gestire la propria
immagine sui social, di padroneggiare strumenti di comunicazione multimediali e soprattutto la capacità di
raccontare e raccontarsi. Insomma, è
una palestra utile per imparare a gestire la fruizione dell’informazione
e agire in modo diretto per proporla
all’esterno: un esercizio utile in vista
di qualsiasi percorso lavorativo intendano intraprendere i giovanissimi. Per
questo, alcune scuole superiori, per
rispondere alle direttive dell’ultima
riforma scolastica in tema di Alternanza Scuola Lavoro, propongono ai loro
alunni progetti di laboratorio tutorato
nei giornali. Il laboratorio potenzia le
conoscenze e le competenze per una
comunicazione efficace, capacità che
è alla base ed è trasversale al successo
in ogni disciplina di studio, consentendo la sperimentazione di nuovi tipi
di approccio dell’appprendere obiettivamente più attraenti, come l’utilizzo
•Come rispondere alla violenza spietata?
• Come salvare la libertà e i diritti
della persona davanti alla violenza distruttiva che colpisce nel cuore
dell’Europa?
A seguito dei fatti accaduti a Parigi,
abbiamo raccolto i nostri primi sentimenti:
- orrore;
- timore, paura;
- rabbia;
- desiderio di vendetta.
Le nostre riflessioni, dopo un confronto tra di noi, sono state le seguenti.
Una nazione che nella storia ha avuto
un ruolo nell’uguaglianza e nella libertà dei popoli è stata messa a dura
prova questa notte.
Quest’attentato, oltre ad avere colpito
Parigi, ha ferito anche noi poiché pensavano che queste differenze e questi
problemi sociali fossero superati in
una società ad un livello di integrazione molto alto come la nostra.
Questi fatti potrebbero portare a diffidenza e paura verso le altre persone
ben integrate, ma appartenenti ad altre
religioni.
L’unione è molto importante per gli
uomini e non può essere distrutta in
questo modo.
I rappresentanti: Caloi Alessandra e
Multari A. Alberto della classe 3a Informatica
10 - Febbraio / Aprile 2016
Gli esperti di banca spiegano il ruolo dei Social Networks nella professione
• Gli studenti parlano con il mondo bancario
La lecture della Dr. Verzini, responsabile Issuing and Acquiring del gruppo Banco Popolare, ha avuto come
argomento: Chat&Cash, can mobile
payment be social?; Career hints and
ideas. L’idea sviluppata parte dalla realizzazione che i social networks impegnano una parte delle nostre giornate e molti di noi sono spesso on-line,
sia per semplici texting che per vere
e proprie attività lavorative. Agganciare questi momenti della giornata di
ognuno di noi alla Monetica è quanto
propone la relatrice, che spiega come
la Banca in questo caso abbia investito
nella ricerca in questo senso senza che
ci sia un immediato riscontro economico, cosa senz’altro nuova e inaudita
per i sistemi bancari. La lecture spazia quindi sugli strumenti elettronici
di pagamento fino a spiegare come
si è giunti allo sviluppo della app
chat&cash, il tutto supportato da slide
esplicative, di proprietà della Banca.
I topics trattati sono stati spiegati con
un linguaggio chiaro ed accattivante
che ha saputo rendere piacevole argomenti senza dubbio complessi e molto specifici, attingendo spesso anche
ad esempi tratti dalla vita quotidiana.
Inoltre i prestiti dalla lingua inglese
sono stati continui, poichè sono naturalmente parte del linguaggio finanziario, commerciale ed informatico. Questo ha anche fatto capire, ancora una
volta, come la conoscenza della lingua
inglese sia assolutamente irrinunciabile nel mondo lavorativo odierno. E’
stato inoltre molto interessante venire
a contatto con le persone responsabili
di progetti nuovi e vincenti, che hanno
fatto partecipi gli studenti delle loro
modalità di lavoro e di creazione di
prodotti per il mercato assolutamente
nuovi. Un po’ come entrare nella stanza dei bottoni e capire come si lavora.
Gli studenti si sono dimostrati interessati e hanno partecipato con domande
specifiche sia in ambito informatico
riguardanti la creazione della app, che
quesiti generali riguardo ambiti di carriera all’interno degli istituti bancari.
Gli studenti partecipanti e la Prof.ssa
Adriana Sandrini
PREVENZIONE. Indagine sulla funzionalità respiratoria degli studenti delle
classi quinte degli Istituti superiori di Verona e provincia
Anche nel nostro Istituto Scolastico è
promossa l’Indagine sulle problematiche respiratorie in età giovanile in
collaborazione con l’Ufficio Scolastico Provinciale di Verona, il Servizio
di Fisiopatologia Respiratoria del Don
Calabria, tramite il Responsabile Dottor Carlo Pomari e il Prof. Massimo
Guerriero, Docente di Statistica Applicata dell’Università di Verona.
Sono coinvolti 11 Istituti Superiori di
Verona.
Le date fissate per l’iniziativa sono le
seguenti:
- venerdi’ 15 gennaio 2016 con inizio
alle ore 8,00 le cinque classi della
sede centrale
- sabato 16 gennaio 2016, con inizio
alle ore 8,00 le tre classi della sede
succursale.
Lo studio sulla popolazione giovanile si rende necessario sulla base delle evidenze scientifiche che indicano
nell’età adolescenziale il momento
dell’insorgere asintomatico delle patologie respiratorie. L’obiettivo è quindi quello di studiare i campanelli di
allarme in grado di predire patologie
come l’asma o la bronco pneumopatia
cronica ostruttiva che potrebbero manifestarsi in stadi più marcati di gravità con conseguenti maggiori oneri
sociali, sanitari ed economici.
L’indagine prevede nelle due mattinate:
-un colloquio informativo di inizio
mattinata per tutti gli studenti/esse
- la compilazione di un questionario
- lo svolgimento dell’esame spirometrico individuale ed un rapido collo-
quio con uno specialista pneumologo.
Nelle due date suindicate, è richiesta
la presenza di un tecnico dell’Ufficio
Tecnico, a partire dalle ore 7,30, quale
figura di supporto per l’organizzazione della strumentazione.
Dopo la parte informativa iniziale, con
un ordine che sarà ufficializzato nella
stessa sede, gli studenti raggiungeranno l’aula magna in gruppi di cinque, garantendo lo svolgimento delle
lezioni per i rimanenti studenti, fino
all’esaurimento del numero di studenti
partecipanti.
Prof. Francesco Federico, Coordinatore della mattinata
29
10 - Febbraio / Aprile 2016
Diventiamo donatori AVIS. Si impara a donare a
scuola
Ogni anno un numero importante di giovanissimi dell’istituto diventa donatore
Questa mattina, giovedì 4 febbraio alla
prima ora abbiamo avuto il piacere di
incontrarci con un gruppo di volontari dell’Avis di San Bonifacio insieme
alla dottoressa responsabile del centro
trasfusionale dell’ospedale. Durante
l’incontro è stato più volte sottolineata l’importanza della donazione sia
di sangue intero, sia di plasma o piastrine senza i quali non sarà possibile
alcun intervento chirurgico. Infatti in
mancanza di tali elementi non ancora
realizzabili in laboratorio le sale operatorie di qualsiasi ospedale rimarrebbero chiuse.
Uno dei messaggi fondamentali che ci
è stato trasmesso è che nonostante le
numerose donazioni effettuate quotidianamente presso i relativi centri, la
necessità di sangue resta comunque
elevata. Diverse sono le motivazioni di
ció: da un lato la ricorrente frequenza
di incidenti stradali con gravi feriti che
richiedono una considerevole quantità
di sangue; dall’altro questa esigenza è
dovuta anche alla limitata durata nel
tempo di questo elemento essenziale
per la vita. Infatti è importate precisare che il sangue intero si conserva per
un massimo di 35/42 giorni, il plasma
per 12 mesi congelato, mentre le piastrine solamente dai 5 ai 7 giorni.
A questo punto ci si puó chiedere:
chi puó donare? Esistono infatti delle
condizioni base; per quanto riguarda l’
età, si puó donare dai 18 ai 60 anni (in
buona salute) con un peso corporeo
maggiore di 50 kg e conducendo uno
stile di vita sano.
Occorre aggiungere che la frequenza
annua delle donazioni è distinta tra
i due diversi sessi: per i maschi non
deve essere superiore a quattro volte,
per le donne a due, entrambi con un
intervallo minimo di 90 giorni tra una
e l’altra.
In conclusione ci è stata ribadita l’ importanza di donare sangue, tralasciando l’inutile paura degli aghi, ma riflettendo piuttosto sul significato profondo del gesto, elementare, gratuito, ma
vitale.
Tezza Gloria e Prandi Elena classe
5ae.
PREVENZIONE E ADOLESCENZA
Emozioni allo specchio
Come le emozioni ci accompagnano del nostro quotidiano?
Nelle ultime settimane, noi, ragazzi
della 5 AL, abbiamo intrapreso, accompagnati dall’insegnante di religione, un percorso alla scoperta delle
emozioni.
Il lavoro è iniziato con la visione del
film “Inside Out” che ci ha permesso
di entrare nel pieno della questione.
In seguito abbiamo avuto l’opportunità di scegliere un’emozione ciascuno
per analizzarla a fondo e scoprire cosa
si cela dietro quel sipario misterioso.
Le due emozioni fin ora analizzate
sono: tristezza e amore. Sembrerebbero l’una il contrario dell’altra ma il
nesso che le lega è inscindibile.
In una società volta verso il continuo
30
consumismo, che preferisce valorizzare “L’avere” piuttosto che “l’essere”, le emozioni rischiano di perdere
la loro fondamentale funzione e quelli
che dovrebbero essere stimoli quotidiani di vita diventano invece espressioni da sopprimere.
La tristezza, ci siamo resi conto in
classe, viene spesso messa da parte
perché vista come un segnale di debolezza umana, quando è invece la
primaria delle emozioni. Solamente
toccando il fondo si è in grado di apprezzare quello che stava in superficie.
Abbiamo poi osservato come, soprattutto noi giovani tendiamo a sottovalutare e svalutare quello che è il
sentimento universale dell’amore,
soffermandoci alla maschera delle apparenze. Il punto di vista dei grandi
pensatori della storia ci è stato necessario per comprendere cosa di vero ha
ancora da regalarci questa emozione.
Ci siamo resi conto di come possiamo
essere influenzati anche in quello che
proviamo, ma sviluppare questi argomenti ci è stato di grande aiuto per poterlo evitare.
Garon Giacomo e Manfré Francesco
Classe 5AL
RETE DI FAMIGLIE
Adolescenti: le emozioni e la gestione
della rabbia
Il giorno 16 marzo 2016 presso l’ITISS Dal Cero si è svolto un incontro
con il Dottor Galletta, medico specialista in psicoterapia e psichiatria. L’argomento riguardava il comportamento
delle emozioni e la gestione della rabbia nell’adolescenza.
Il medico ha parlato ad un vasto numero di genitori presenti, spiegando
che ogni persona conserva dentro di sé
un’emozione di violenza e di aggressività. Tutto ciò è perfettamente normale, a condizione che queste emozioni si riescano tenere a bada. Per
riuscire fare ciò, ci vuole ottimismo,
fiducia e norma. La rabbia è causata
dalla percezione della minaccia, di un
danno subito, da una frustrazione o un
impedimento. È dunque importante riuscire a verbalizzare il malessere collegato e percepito su di sé. In sostanza
ogni adolescente ha dentro di sé una
rabbia repressa, sta ai genitori (compito di vitale importanza) educare il
proprio figlio fin da piccolo ad avere
fiducia in se stesso, ad esprimere i propri sentimenti e a seguire un certo tipo
di regole e valori che possono essere
diverse in ogni famiglia, ma che devono portare sempre allo stesso risultato. Il ruolo della scuola è di scoprire
i segnali che ogni adolescente, a modo
suo, manda; se qualcosa non va, deve
essere trasferito subito alla famiglia.
Gli adolescenti hanno un turbinio di
emozioni dentro se stessi, devono
10 - Febbraio / Aprile 2016
imparare a saperle riconoscere ed accettarle con fiducia, i genitori devono
soprattutto ascoltare i propri figli adolescenti e assecondare, quando possibile, i loro sentimenti, dimostrare che
valgono per quello che sono e ricordare che anche loro hanno passato
quest’età così piena di emozioni.
Se i genitori trasmettono certi valori
sani, sicuramente avranno degli adolescenti che sapranno gestire la propria rabbia e le proprie emozioni nel
migliore dei modi.
Informazioni sul sito ”www.famiglieinrete.org” pag. facebook “ Associazione famiglie in rete”
Il presidente del Consiglio di Istituto
Marina Cassin
Le Iniziative Formative
dell’Associazione Famiglie in rete
All’interno del percorso di approfondimento per genitori ed educatori, che quest’anno nella seconda
parte (da gennaio in poi, prevedibilmente nei mesi di marzo-aprile)
è focalizzato sul riconoscimento e
la gestione delle emozioni, l’associazione propone un PROGETTO
DI EDUCAZIONE ALLA COMPETENZA EMOTIVA: “RICONOSCERE E GESTIRE LA RABBIA NEGLI ADOLESCENTI”
Associazione Famiglie in rete con
il contributo del dott. Galletta.
Il percorso sarà strutturato in questo modo:
1.Due serate organizzate dall’associazione, per genitori ed educatori (una all’inizio e una alla
fine del percorso): proiezione
con lettura e discussione guidata
di stralci del film “Detachment”
o, per una proiezione dai contenuti meno forti, “Cast away
on the moon” (il dott. Maurizio
Galletta, Psichiatra e Psicoterapeuta, che guiderà la serata e la
riflessione sul film).
2.Un incontro, tenuto sempre dal
dott. Galletta, con i docenti interessati di tutte le scuole che aderiscono all’iniziativa (Dal Cero,
Guarino ed eventuali altre) in
preparazione all’assemblea e
alle attività con le classi.
3.Un’assemblea di Istituto: visione film “The Detachment - Il distacco” (oppure “Cast away on
the moon”) in assemblea d’isti-
tuto con commento e discussione guidata del dott. Galletta
4.Lavori nei gruppi classe: sulla
base delle sollecitazioni del film
e degli spunti strutturati e dalla
riflessione guidata potranno realizzare elaborati (testi, poesie,
canzoni, presentazioni multimediali video) da proporre ai genitori nel secondo incontro conclusivo serale, con riflessione
guidata dal dott. Galletta.
IN SINTESI
• n° 2 incontri serali per i genitori,
da un’ora e mezza ciascuno, in
apertura e chiusura del percorso,
svolti dall’associazione
• n° 1 incontro da un’ora e mezza con i docenti interessati delle
scuole che aderiscono alla proposta formativa (da realizzarsi in
una delle scuole)
• n°1 partecipazione dell’esperto all’assemblea d’Istituto delle scuole aderenti al progetto
(dall’inizio alla fine dell’assemblea per la presentazione iniziale
del film e la riflessione guidata
finale)
Valentina Firolli per l’Associazione Famiglie in Rete
SCIENTIFICA…MENTE !!!
La spinta di Archimede e il galleggiamento dei corpi
Giornalisti scientifici:
• VIGOLO LORENZO 1 ACO: «Dimostrazione sperimentale della legge sull’equilibrio dei corpi»
• SEGHETTO SEBASTIANO 2 ACO: «La misura della potenza muscolare»
• TESSARI ARIANNA 1 CE: «La spinta di Archimede e il galleggiamento dei corpi»
• RIGO GIADA 1 BE: «Misuriamo i nostri riflessi»
• FERRARI ANNA 1 AE: «Come cadono i fogli di carta»
Tutto quello che ci circonda, anche le
cose più banali, che ormai vediamo
da una vita, per noi tanto comuni da
non prestarci neanche la minima attenzione, sono soggetti della fisica.
Tutto, ogni cosa che noi vediamo, che
tocchiamo è influenzata da una moltitudine di forze che sembrano invisibili, inesistenti, ma che in realtà ci
sono eccome, anche se noi non ce ne
accorgiamo. Proprio questo ha cerca-
to di farci conoscere la professoressa
Carrisi; infatti, facendo realizzare alle
classi 1AE, 1BE e 1CE, un esperimento molto semplice, ha potuto mostrarci come, anche dietro ad una piccola
cosa, agiscono in realtà molte forze.
Che cosa accade se un corpo viene
immerso in un liquido? Per rispondere
eseguiamo un semplice esperimento.
Materiali: sale fino / 1 uovo / acqua/
cucchiai / becher
Procedimento
• Prendere 1 becher e riempirlo d’acqua
• Immergere l’uovo nell’acqua
Si può subito notare come questo, appena immerso nell’acqua si deposita
sul fondo del becher. Siamo nella situazione di affondamento perché il
peso del corpo è maggiore rispetto alla
spinta di Archimede, infatti, la densità
del corpo preso in esame è maggiore
31
10 - Febbraio / Aprile 2016
di quella dei liquido in cui è immerso:
dC > dL
• Aggiungere ora del sale fino e mescolare
Osserviamo come, dopo una certa
quantità di sale, l’uovo tende a risalire e a portarsi in superficie. Si verifica
così la situazione di galleggiamento.
Ora, il peso del corpo è minore rispetto alla spinta di Archimede che, vincendo perciò sulla gravità, lo fa risalire. In questo caso perciò, aggiungendo
del sale, facciamo sì che la densità del
corpo sia minore rispetto alla densità
della soluzione in cui è immerso: dC
< dL
• Dopo questa fase, aggiungere altra
acqua al composto
Notiamo che l’uovo, a mano a mano
che si aggiunge acqua, tende a scendere di nuovo verso il fondo. Ad un certo
punto, però, vedremo che il corpo preso in esame resterà come sospeso tra
la superficie del liquido e il fondo del
becher. Qui siamo in presenza della situazione di sospensione, in cui il peso
del corpo è uguale alla spinta di Archimede. Ciò permette al corpo di re-
stare, appunto, in equilibrio all’interno
del liquido. In questo caso la densità
del corpo sarà uguale alla densità del
liquido in cui è immerso: dC = dL
Tutto ciò è contenuto nel Principio di
Archimede: “Un corpo immerso in
un liquido riceve una spinta dal basso verso l’alto pari al peso del liquido
spostato dal corpo.”
In formule: SA = mL . g (dove mL
è la massa del liquido spostato e g è
l’accelerazione di gravità che sulla
Terra è pari a 9,81.
Studentessa Arianna Tessari 1Ce
SCIENTIFICA…MENTE !!!
Le onde gravitazionali
Negli ultimi mesi tutti i mezzi di comunicazione hanno parlato notevolmente sulla scoperta delle onde, le
quali furono teorizzate da Albert Einstein come conseguenza della teoria
della relatività generale. Ma cosa sono
queste “onde”? Le onde gravitazionali
vengono definite come la deformazione della curvatura del tessuto spaziotemporale, che si propaga come un
onda alla velocità della luce, causate
dagli oggetti più spettacolari presenti nell’universo, come sistemi binari
di stelle, di buchi neri o di pulsar che
ruotano a grandi velocità, oppure da
eventi cosmici violenti, come l’esplosione di supernove o durante la formazione di galassie. Hanno la capacità
di deformare lo stesso spazio-tempo
al loro passaggio modificando la distanza di due punti per un periodo di
tempo relativamente breve. Quindi, se
32
misurassimo la lunghezza di una strada ci sembrerebbe sempre uguale, poiché anche il metro si allungherebbe o
restringerebbe insieme alla strada.
Ma se possono deformare lo spazio
stesso, come hanno fatto i laboratori LIGO (negli Stati Uniti) e VIRGO
(a Pisa) a rilevarli? La particolarità di
10 - Febbraio / Aprile 2016
queste onde è che non riescono a condizionare la velocità dei fotoni . Quindi un fascio di luce ci impiegherebbe
un tempo infinitesimamente diverso a
percorrere uno determinato spazio, e
tramite questa leggera sfasatura che si
è potuto rilevare il passaggio di queste
onde causate dal collasso di due buchi neri quasi un miliardo e trecento
milioni di anni fa. Ma per raggiungere
questo obbiettivo hanno dovuto ottenere una sensibilità strumentale pari a
quella necessaria per misurare una variazione di lunghezza di 5 millimetri
in un’asta di un 1000 miliardi di miliardi di metri.
Ma cosa accadde in quel remoto passato? Un buco nero, la cui massa era
29 volte quella del Sole, si è “fuso”
con uno di 36 volte la massa solare.
La fusione di queste due singolarità ad
una velocità di 150000 km/s (la metà
della velocità della luce) ne ha creata
un’unica di 62 masse solari, mentre le
3 masse mancanti sono state convertite, in un lasso di tempo veramente
breve, in onde gravitazionali. Traducendo, l’energia sprigionata è stata
(secondo l’astrofisico Kip Thorne) 50
volte quella di tutte le stelle presenti
nell’Universo visibile.
Aver potuto osservare direttamente
le onde gravitazionali aprirà le porte
allo studio dei buchi neri e dei viaggi
nel tempo, alla teoria delle stringhe e
al calcolo della rapidità con cui l’universo si espande. Ma una delle implicazioni più sconvolgenti è legata alla
possibilità, in un futuro prossimo, di
rilevare perturbazioni simili provenienti dai primi istanti di vita dell’universo grazie a strumenti ancora più
accurati. In tal caso saremmo in grado di studiare il Big Bang e di avere
informazioni riguardanti la nascita
dell’universo stesso. Vi svelerò ora
una piccola curiosità. Lo scontro di
due buchi neri (la massa di milioni di
stelle delle dimensioni del Sole) produrrebbe oscillazioni della lunghezza
del diametro di un protone, sarebbe
come dire di immaginare di misurare
la distanza tra noi e Alfa Centauri, la
stella più vicina a noi dopo il sole (che
si trova a 4,3 anni luce di distanza),
mentre si sposta rispetto a noi dello
spessore di un capello.
Marco Ghiotto - 3° AES
Dimostrazione sperimentale della legge
sull’equilibrio dei corpi
Di sicuro avrete provato almeno una
volta, magari anche solo per perdere
tempo, a far stare in equilibrio un righello o da bambini a stare in equilibrio sull’altalena, questo anche se
sembra molto banale in realtà è un
sistema fisico che nella classe 1Aco
è stato spiegato per mostrare la legge
fisica che regola l’equilibrio dei corpi
rispetto alla rotazione, mediante l’esperimento delle gomme in equilibrio
sul righello. Prima di spiegare come è
stato eseguito l’esperimento bisogna
fare alcuni chiarimenti sulle leve. Una
leva è una delle macchine semplici
più diffuse, è costituita da un’asta rigida in grado di ruotare intorno a un
punto fisso, detto fulcro. In altri due
punti della leva agiscono due forze : la
forza resistente (forza da vincere o da
equilibrare) e la forza motrice (forza
applicata per contrastare la forza resistente).
Le leve si dividono in tre gruppi in
base alla posizione del fulcro:
• leve di primo genere: leve in cui il
fulcro sta tra forza resistente e tra
forza motrice es. le forbici;
• leve di secondo genere: leve in cui la
forza resistente sta tra fulcro e forza
motrice es. lo schiaccianoci;
• leve di terzo genere: leve in cui la
forza motrice sta tra fulcro e la forza
resistente es. le pinzette.
Secondo la relazione Fm*Bm=Fr*Br
se il braccio della forza motrice è superiore al braccio della forza resistente per ottenere l’equilibrio si necessita
che l’intensità della forza motrice sia
più bassa dell’intensità della forza resistente. Una leva si dice vantaggiosa
quando la forza motrice è minore della
forza resistente,svantaggiosa quando
la forza motrice è maggiore della forza di resistenza, indifferente quando
la forza motrice e la forza resistente si
equivalgono.
La leva che ci interessa è una leva di
primo genere perché il fulcro è posizionato tra le due forze (motrice e resistente, che in questo caso corrispondono ai pesi delle gomme).
Materiale utilizzato:
1. Un bicchiere di ferro
2. 6 gomme di uguali dimensioni
3. Una riga di 60cm
4. Una matita
Procedimento usato:
33
10 - Febbraio / Aprile 2016
sopra il bicchiere rovesciato posizioniamo due delle sei gomme una sopra
l’altra per restringere il punto d’appoggio, mettiamo sopra di esse nel
modo più centrato possibile la matita
per restringere ulteriormente il punto
d’appoggio, posizioniamo la riga nel
punto centrale ovvero ai 30cm. Ora
che e stata preparata la struttura si
possono cominciare a posizionare le
gomme. Prima di tutto mettiamo due
gomme alla stessa distanza dal punto
d’appoggio a 10cm e osserviamo che
la riga non si sbilancia né a destra né a
sinistra quindi possiamo dire che i due
corpi sono in equilibrio. Proviamo ad
aggiungere un’altra gomma a destra
posizionandola sopra l’altra, la riga
comincerebbe a sbilanciarsi verso destra ma osserviamo che spostando la
gomma singola al doppio della distanza ossia a 20cm dal punto d’appoggio, l’asta torna in equilibrio questo
perché secondo la legge fisica: i due
corpi sono in equilibrio quando i prodotti del loro peso e della loro distanza dal punto d’appoggio sono uguali
P1*D1=P2*D2, infatti noi abbiamo
Il giorno 24/02/2016 noi ragazzi della classe 1BE dell’Istituto “Dal Cero”
abbiamo fatto un esperimento in classe per misurare i nostri riflessi.
Siamo partiti da semplici domande
come queste…
Quanto impiega una freccetta a cadere da un metro di altezza?
Risposta: Un po’ meno di mezzo secondo.
E come si può calcolare quanto tempo
impiega un oggetto in caduta libera a
percorrere una certa distanza prefissata?
velocità di 9,8 m/s.
In assenza di resistenza dell’aria, in
un determinato luogo della Terra tutti
i corpi cadono con la stessa accelerazione costante detta accelerazione di
gravità. Anche se il suo valore numerico sulla superficie terrestre varia leggermente a seconda della latitudine e
dell’altitudine, si può considerare approssimativamente uguale a 9,81 m/s2.
Quindi, in questa ipotesi, la formula
che lega lo spazio percorso da un corpo in caduta libera che parte da velo-
Misuriamo i nostri riflessi
Risposta: Con la formula: t=
.
Galileo Galilei aveva affermato che
qualsiasi oggetto cadendo, aumenta
continuamente la sua velocità, ovvero
accelera, perché è attratto a terra dalla forza di gravità. Questo però è vero
solo nel vuoto.
Nell’aria infatti l’attrito ostacola l’aumento di velocità, come lo si può notare lasciando cadere un foglio di carta.
Per gli oggetti abbastanza aerodinamici, come per esempio una freccetta,
l’attrito dell’aria è trascurabile nei primi secondi di caduta.
Nel vuoto dove non c’è attrito con
l’aria, un oggetto che cade, dopo un
secondo raggiunge la velocità di 9,8
m/s, circa 35 Km/h, dopo 2 secondi
70 Km/h e dopo 3 secondi di più di
100 Km/h.
L’accelerazione di gravità sulla superficie della terra, indicata dalla lettera g
è 9,8 m/s2 che significa che un oggetto
cadendo aumenta ogni secondo la sua
34
.
cità nulla è: S=
Sfruttando questa relazione è quindi
possibile calcolare il tempo di caduta
del corpo dato lo spostamento, con la
formula: t=
.
Con queste conoscenze è possibile,
con un semplice esperimento poter
calcolare il nostro tempo di reazione.
Descrizione dell’esperimento
Per fare questo esperimento occorre
essere in due persone. Viene creato
una sorta di cronometro immaginario
a cui viene dato il via quando il compagno n.1 lascia il righello e lo stop
quando quest’ultimo viene fermato.
È impossibile scendere al di sotto di
una certa soglia poiché gli impulsi
nervosi devono avere il tempo di trasmettersi dall’occhio al cervello e dal
busto alla mano.
Il tempo di reazione umano è in media
0,17 s.

Uno dei due compagni tiene in
mano il righello mentre l’altro, tenendo le dita dalla parte dello 0,
raddoppiato il peso a destra e aumentato la distanza a sinistra. Ripetiamo
la prova aggiungendo un’altra gomma
a destra e aumentando di nuovo la distanza a sinistra portando la gomma
singola a 30cm dal punto d’appoggio,
osserviamo che l’asta è ancora in equilibrio perché rispetto al modello iniziale qui abbiamo triplicato il peso a
destra e triplicato la distanza a sinistra.
Ecco dimostrata la legge fisica che regola l’equilibrio di due corpi su un’asta fissata a un perno.
Lorenzo Vigolo - classe1^Aco
10 - Febbraio / Aprile 2016
TABELLA DEGLI ERRORI
gm
g1+g2+...+gn
0,18+0,15+0,18+0,17+0,17
n
5
Vmax-Vmin
0,18-0,15
eass
22
erel
eass
0,015
gm0,17
erel • 100
0,09•100=9%
e%
cerca di afferrarlo non appena il
primo lo lascia cadere.

Segnare sulla tabella di raccolta dati
a quale altezza è stato afferrato il righello.

Ripetere per altre quattro volte le
azioni precedenti.

Ricordiamoci di trasformare i cm
in metri così da ottenere i corretti
valori di S.

Avendo la distanza S e sapendo il
valore della costante g possiamo
trovare il tempo con la formula: t=
DATI OTTENUTI
S(m)
t(s)
0,173
0,18
0,116
0,15
0,155
0,18
0,143
0,17
0,139
0,17
E voi quanto siete veloci?
Giada Rigo - Classe 1^BE
La misura della potenza muscolare
Chi è il più potente della classe? Abbiamo provato a rispondere a questa
domanda con un semplice esperimento... È infatti possibile misurare la nostra potenza muscolare, avvalendosi
solo di righello, bilancia pesapersone
e cellulare (da usare come cronometro)… La potenza è definita come il
rapporto tra il lavoro compiuto da
un certo sistema fisico e il tempo impiegato a compierlo. Ci riferiremo in
particolare alla potenza sviluppata dal
nostro organismo per salire una rampa
di scale.
Quando il corpo umano è impegnato
in questa attività esegue molti “lavori”, ma il più importante è quello effettuato contro la forza di gravità.
Per misurare la potenza degli studenti
che compongono la nostra classe nel
salire una determinata rampa di scale,
abbiamo sviluppato le seguenti fasi.
PROCEDIMENTO
1. Misurare la massa m di ciascun
studente con l’uso di una bilancia pesapersone
2. Misurare il dislivello della rampa,
misurando l’altezza di un singolo gradino con un righello e moltiplicando
la misura che risulta, per il numero di
gradini che compone la rampa (17 nel
nostro caso)
3. Misurare con un cronometro o un
cellulare, il tempo che ciascuno studente impiega nel salire la rampa di
scale(usare ogni volta contemporaneamente almeno due o tre cronometri e
poi fare la media tra i tempi rilevati)
4. Compilare la tabella di raccolta
dati , tenendo conto che:
• il lavoro si trova moltiplicando la
forza (in questo caso la nostra forza
muscolare che deve uguagliare e contrastare la forza peso del nostro corpo) per lo spostamento (l’altezza della
scala): (dove h rappresenta l’altezza
ALUNNO
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
11
12
13
14
15
16
17
MASSA (kg)
79
48
62
60
46
59
65,5
45
74
60
55
60
54
59
58
64,5
52
Altezza gradino: 0,16m
della rampa g rappresenta l’accelerazione di gravità terrestre pari a 9,81 N/
Kg)
• la potenza si trova facendo il rapporto tra lavoro eseguito e tempo impiegato a compierlo:
Nota:
il lavoro si misura in Joule o calorie
e 1 caloria corrisponde a circa 4,18
J, unità di misura molto usata nella
scienza dell’alimentazione, mentre la
potenza si misura in Watt, 1 Watt è la
potenza sviluppata da un sistema fisico che compie il lavoro di 1 Joule in
un secondo!
La tabella riporta i dati raccolti dalla
nostra classe.
Conclusioni: Osservando i dati raccolti e ci si può rendere conto che:
1.gli studenti più pesanti non sono necessariamente anche i più lenti (cfr
riga n°1 e n° 13)
2.Per essere i più potenti non serve
essere solo robusti e muscolosi ma
bisogna anche essere i più VELOCI!
(cfr dati in riga n°1 e n°9 )
Provare per credere!
Sebastiano Seghetto Classe 2^ ACO
TEMPO (s)
3,57
3,5
3,74
3,83
4,94
3,46
3,53
4,53
3,79
3,39
4,42
3,7
4,42
3,8
3,48
4,07
3,92
LAVORO (J)
2107,97
1280,79
1654,35
1600,9
1227,42
1574,3
1747,74
1200,74
1974,5
1600,9
1467,57
1600,9
1440,89
1574,3
1574,62
1721,06
1387,52
Numero gradini: 17
POTENZA (W)
590,4
342,4
442,3
407,3
248,4
455
495
265
521,2
472,7
332
432,6
325,9
414,2
444,7
422,8
353,96
Dislivello: 2,72 m
35
10 - Febbraio / Aprile 2016
Come cadono i fogli di carta?
• Da cosa dipende il tempo di caduta degli oggetti?
Uno dei fenomeni apparentemente più
semplici e più comuni come la caduta
di un oggetto, è invece una realtà molto complessa da indagare. Quando le
domande iniziali ci sono state proposte in classe dalla nostra professoressa
di fisica, tanti di noi hanno subito pensato che il tempo di caduta dipende
“ovviamente” dalla massa dell’oggetto che cade: maggiore è la sua massa
minor tempo impiegherà a raggiungere il suolo… Ma è proprio così? S
i può tentare di affrontare questa indagine con un semplice esperimento
che vi proponiamo e che permette di
esaminare i tempi di caduta al variare
sia della superficie dell’oggetto che al
variare della massa. Abbiamo diviso
l’esperimento in due parti, nella prima parte abbiamo valutato i tempi di
caduta di un foglio di carta al variare
della sua superficie, mentre nella seconda parte abbiamo valutato i tempi
di caduta di una massa costituita da un
libro (ad esempio di fisica), di due libri, 3 libri, 4 libri, 5 libri (comunque
tutti uguali tra loro).
PRIMA FASE: Tempi di caduta al
variare della superficie
Strumenti necessari: Forbici, colla,
righello o un’asta metrica, cronometro, un foglio bianco A4.
Procedimento
• Misurare, lungo una parete dell’aula, l’altezza da cui si fara’ cadere il
foglio (almeno 2m).
• far cadere di piatto un foglio bianco
A4:
• misurare il tempo di caduta
• annotare il tempo in una tabella
• piegare in due il foglio (fermandolo
con un punto di colla) e ripetere la
misura (consiglio: usare poca colla,
altrimenti viene alterata sensibilmente la massa del foglio)
• ripetere le operazioni di piegatura e
di misura ancora per tre volte.
• riportare in una tabella, i valori delle
superfici e dei tempi di caduta corrispondenti (consiglio: per ridurre gli
errori sperimentali il più possibile,
misurare i tempi di caduta in più persone e poi fare una media aritmetica
ogni volta) a tabella dei dati raccolti
36
durante l’esperimento svolto in classe partendo da un’altezza di 2 metri
Dai dati raccolti abbiamo notato che
al diminuire della superficie diminuisce sensibilmente anche il tempo di
caduta!
Superficie (cm2) Tempo medio (s)
630
2,65
315
1,71
157,5
1,01
78,75
0,88
SECONDA FASE: Tempi di caduta
al variare della massa
Strumenti necessari: 5 libri tutti
uguali, un cronometro, un righello o
un’asta metrica
Procedimento
• misurare, lungo una parete dell’aula,
l’altezza da cui si faranno cadere i libri (almeno 2m) far cadere di piatto
un libro (per noi con una massa di
0,753 chilogrammi),
• misurare il tempo di caduta,
• annotare il tempo in una tabella
• incastrare due libri tra loro (la massa
cosi’ viene raddoppiata quindi 1,506
chilogrammi)
• misurare il tempo di caduta e annotare in tabella
• incastrare tre libri (la massa cosi’
viene triplicata quindi 2,259 chilogrammi)
• misurare il tempo di caduta e annotare in tabella
• incastrare quattro libri (la massa
cosi’ viene quadruplicata quindi
3,012 chilogrammi)
• misurare il tempo di caduta e annotare in tabella
• incastrare cinque libri (la massa così
viene quintuplicata quindi 3,765
chilogrammi)
• riportare in una tabella i vaslori delle
masse e i tempi di caduta
A seguire proponiamo la tabella dei
dati raccolti durante l’esperimento
svolto in classe partendo da un’altezza
di 2 metri.
Dai dati raccolti abbiamo potuto dedurre che entro gli errori sperimentali, all’aumentare della massa, essendo
la superficie costante, il tempo di caduta... non cambia! A noi risultava
sempre circa 0,6 secondi!
Massa (Kg) Tempo medio (s)
1 libro (0,753)
0,60
2 libri (1,506)
0,69
3 libri (2,256)
0,65
4 libri (3,012)
0,60
5 libri (3,765)
0,67
Si concude quindi che, nell’aria il
tempo di caduta degli oggetti dipende dalla loro forma, perchè agisce la
forza d’attrito: l’oggetto urta contro
le molecole di cui è composta l’aria
e quindi viene rallentato. Piú ampia è
la superficie dell’oggetto maggiore è
il numero di molecole che incontra e
maggiore è l’attrito che subisce e che
rallenta il suo moto. Nel vuoto invece
il tempo di caduta è uguale per tutti
gli oggetti, non dipende ne’ dalla loro
forma ne’ dalla loro massa, contrariamente a quello che vediamo nella
quotidianita’, perche’ siamo completamente immersi nell’aria!
Anna Ferrari Classe.1^AE e con il
Corrdinamento scientifico della Prof.
ssa Giuseppina Carrisi
Le classi seconde al Consultorio. Interesse e Motivazione degli studenti
Il percorso sulla prevenzione e la
salute che l’Istituto ha pianificato
per l’anno in corso ha visto protagoniste, nel mese di febbraio e marzo, le classi seconde con una serie
di incontri svolti dal personale del
Consultorio.
Gli interventi si sono svolti sia in
aula che nella sede del Consultorio
di San Bonifacio e hanno trattato
varie tematiche: l’affettività, la salute, le relazioni di coppia attraverso una serie di lavori sia personali
che di gruppo.
Lo staff del consultorio ha poi esposto quanto emerso ai rappresentanti
di classe evidenziando la correttezza di tutti gli studenti partecipanti,
la loro educazione, la collaborazione e la partecipazione attiva nel
trattare tematiche tanto importanti
quanto attuali.
Gli studenti partecipanti e il Docente Referente prof.re Carlo Meneghetti
10 - Febbraio / Aprile 2016
STORIA E TERRITORIO
Il Settimo Pellegrinaggio al Monumento Nazionale dedicato ai Caduti nella
Campagna di Russia 1941-’43
• Gli studenti partecipano alla sfilata commemorativa - Soave 30 Gennaio 2016
Armir, Csir, Cuneense, Julia, Tridentina, Don, Nikolajewka. Quanti nomi
strani, che cosa sono, chi sono, dove
sono. Non li sentiamo mai. Ci chiediamo, però, perché molte persone restano in silenzio, mentre qualche altra
piange, quando li sentono nominare.
Ci deve essere qualcosa che non capiamo. Clicca su internet, dice un
amico. Navighiamo un po’. Andiamo
anche noi in pellegrinaggio, vediamo
di capire. Ed ecco una serie infinita di
immagini. Lunghe colonne di persone
nella neve che scompaiono all’orizzonte, volti scavati dalla paura e della sofferenza, corpi disseminati nella
pianura e coperti dalla neve, foto di
soldati e scene di guerra. Ma allora si
parla di guerra. Si, è la seconda guerra mondiale! Ma dove sono andati a
combattere e chi sono. Leggi lì, a destra. Incredibile! Sono italiani, tantissimi italiani. Sono andati in Russia!
Leggi ancora: 40 gradi sotto zero!
Non è possibile. Cominciamo a capire
il silenzio e le lacrime. Dai andiamo
avanti. Altre foto. Sono giovani. Oggi
sono i nostri nonni o i padri dei nostri
nonni. Leggiamo gesta incredibili, di
coraggio, di solidarietà di voglia di vivere anche in quelle terribili circostan-
ze. È per noi un grande insegnamento. Da oggi questi reduci saranno per
sempre i nostri vecchi, i nostri nonni e,
ricordando anche chi è rimasto in terra
di Russia, vogliamo abbracciarli tutti
con grande affetto.
Gli studenti delle classi terze del corso di meccatronica dell’ISISS “L. Dal
Cero” di San Bonifacio
Il docente coordinatore dell’Uscita
Didattica prof. Gianni Vezzaro e prof.
Enzo Nicolis
Soave, ricordo di
NIKOLAJEWKA
• Un giorno per ricordare il terrore di
quei mesi
Due classi dell’Indirizzo Informatico quest’anno hanno
rappresentato l’ISISS DAL CERO
alla Commemorazione
Nella mattina del giorno sabato 30
gennaio a Soave si è ricordata la battaglia di Nikolajewka. Alla cerimonia
erano presenti i cittadini del paese
scaligero, il sindaco e le classi terze del settore meccanico dell’istituto
I.S.I.S.S. Dal Cero di San Bonifacio.
Il corteo è partito dalla piazza princi-
Il tragitto della ritirata degli Alpini dal Don verso Nikolaevka
pale di Soave e si è diretto verso il monumento ai caduti ,una volta arrivati i
reduci hanno salutato le autorità. Era
presente anche la banda di Montecchia
di Crosara, che ha suonato i vari inni
nazionali degli stati che hanno partecipato alla 2° Guerra Mondiale, quasi
a sottolineare l’unità di intenti nel costruire la pace partendo dalla memoria
della tragedia di Nikolajewka.
Tornando al punto di partenza la folla
si è fermata in un locale tipico di Soave “La Rocca Sveva”, dove il Sindaco
Lino Gambaretto ha preso la parola:
“Ricordo ancora con commozione la
posa della prima pietra del monumento che oggi è diventato un simbolo per
tutta la nostra comunità. La cerimonia,
ormai da quattro anni, rappresenta un
momento sempre più importante e significativo per ripercorrere un periodo storico molto doloroso. Quest’anno la manifestazione, a 70 anni esatti
dalla tragica campagna di Russia, è
stata insignita con due importanti riconoscimenti: le medaglie giunte dal
Senato e dal Presidente della Repubblica, attestati di stima e di vicinanza,
motivo d’orgoglio per tutti noi.” Dopo
il discorso del Sindaco ha continuato
il signor Antonio Pastorello dicendo:
“Con piacere e soddisfazione presentiamo questa iniziativa davvero lodevole e apprezzabile. Soave ospita il
prossimo sabato il 4° Pellegrinaggio
al monumento nazionale dedicato ai
“Martiri di Nikolajewka”, un evento
divenuto richiamo e meta di visitatori
da più parti, giovani e meno giovani,
perché queste commemorazioni hanno il pregio di fare incontrare vecchie
e nuove generazioni”.
Soave venne scelta perchè mandò 35
giovani nella campagna di Russia,
un numero consistente rapportato
alla popolazione del periodo bellico.
Di questi solo uno riuscì a tornare a
casa perchè gli altri morirono durante
la ritirata. per ricordare questo dolore
37
10 - Febbraio / Aprile 2016
ville, per lo più nel territorio di Vicenza, oltre che chiese e palazzi.
Le ville palladiane sono un insieme
di ville venete (del territorio della Repubblica di Venezia), concentrate per
la maggior parte nella provincia di Vicenza, edificate intorno alla metà del
Cinquecento dall’architetto Andrea
Palladio per le famiglie più importanti
del luogo, soprattutto aristocratici ma
anche alcuni esponenti dell’alta della
Repubblica veneta
Insieme alla città di Vicenza, 24 ville
palladiane del Veneto sono state inserite, tra il 1994 e il 1996, nella lista Patrimoni dell’umanità dell’UNESCO.
Il monumento di Soave a ricordo della battaglia di Nikolaevka
e le sofferenze che gli italiani hanno
dovuto subire in quei tragici anni si è
svolta questa giornata. Come affermava Amos Luzzato riferito ad un altro
contesto “ mantenere viva la memoria
è un compito sacro al quale veniamo
chiamati da coloro che non ci sono
più...quando il ricordo individuale è
affidato agli scritti ai mausolei la partecipazione delle nuove generazioni al
vissuto di coloro che avevano speri-
mentato sulla propria pelle....diventa
sfumato...Allora si deve fare uno sforzo, tutti assieme per cercare di capire
in quali pieghe della società, la società
di oggi si celano le cause dell’orrore
che ha marchiato il secolo scorso..”
Ricordare e celebrare quindi per non
ripetere è stato questo il senso della
nostra partecipazione a questa giornata.
Nicholas Fattori
«Costruziioni ed Ambiente» Un po’ di storia dell’architettura
• Andrea Palladio: architetto rinascimentale della repubblica di Venezia.
Quest’anno la classe 5° Bco - indirizzo Costruzioni, Ambiente e Territorio
- su indicazioni della Prof.ssa Gambin
Chiara ha svolto un lavoro di ricerca
di Storia dell’architettura su Andrea
Palladio, architetto del rinascimento,
cittadino della repubblica di Venezia.
Andrea Palladio fu il più importante
architetto della repubblica di Venezia,
nel rinascimento e progettò numerose
Villa Almerico Capra detta la Rotonda di Vicenza
38
Villa Pisani e Villa Barbaro
Grazie anche alle loro descrizioni e ai
dettagliati disegni pubblicati da Palladio nel trattato I quattro libri dell’architettura (1570), le ville palladiane
divennero per secoli oggetto di studio
per gli architetti europei, che si ispirarono ad esse per le loro realizzazioni.
La Rotonda
La villa attraverso l’architettura e le
decorazioni pittoriche dava quindi
sfoggio della ricchezza, della nobiltà e
del buon gusto della famiglia proprietaria. L’edificio, centro di direzione
dell’azienda agricola, divenne luogo
in cui l’aristocrazia curava i propri interessi non solo economici ma anche
culturali, con lo studio e la meditazione (l’otium, secondo la definizione già
data da Cicerone), senza trascurare il
divertimento (caccia, danza, giochi di
società, passeggiate nel brolo) ed il
riposo dalla vita impegnata e faticosa
della città (il negotium che in latino
significava “occupazione”, “affare”).
Gli studenti di classe quinta CO
Prof. Marco Trimarchi
Villa Pisani a Bagnolo di Lonigo
10 - Febbraio / Aprile 2016
Numeri e grafici per RICERCHE D’ARCHIVIO
capire il Veneto Turi- Proseguono le Ricerche per il Progetto La Grande
smo Slow
Guerra
Connubio tra natura e buona tavola
Il turismo slow è un nuovo modo
di intendere la vacanza: il turista
mira a ricaricare le proprie energie
allineando il proprio ritmo a quello naturale del fluire del tempo, a
quello dell’ambiente naturale, concedendosi il lusso di “osservare”,
“gustare”, “sostare”. Sarà perché
cominciamo ad essere tutti un po’
stanchi della frenesia quotidiana o
forse perché stiamo riscoprendo il
semplice ma indispensabile piacere
di vivere la vacanza nella dimensione della lentezza; fatto sta che il
turismo lento, a contatto con la natura, in tutte le sue forme, gode di
una sempre maggiore fortuna, anche
in Veneto. Il piacere di assaggiare le
nostre specialità culinarie accompagnate magari dalla degustazione di
rinomati vini autoctoni, risulta un
forte attrattore turistico. L’assaporare in loco le prelibatezze venete
incentiva, poi, gli stranieri ad acquistare i medesimi prodotti anche una
volta ritornati nel Paese d’origine.
Il complesso sistema interconnesso
e autoreferenziale turismo-export,
se ben alimentato, può rappresentare una leva per tornare a crescere.
I parchi naturali In Veneto ci sono
cinque Parchi Regionali, a cui si
aggiunge il Parco Nazionale delle
Dolomiti Bellunesi. E’ la natura ad
offrire al visitatore grandi emozioni attraverso una miriade di sentieri
immersi nel verde, da percorrere a
piedi, a cavallo, in barca. In queste
aree protette si snodano, inoltre, itinerari che sono appaganti traversate
cicloturistiche in contesti affascinanti e caratterizzati da habitat ricchi di biodiversità. I Colli Euganei
accolgono quasi la metà dei turisti
pernottanti diretti verso i Parchi Naturali veneti. Al pregio naturalistico si aggiunge un ricco patrimonio
storico-artistico, rappresentato da
borghi, rocche e castelli e luoghi di
preghiera come eremi e conventi.
• Ricerche d’archivio ed approfondimenti in vista della realizzazione di un Volume curato dai Docenti di Storia dell’Isiss Dal Cero
Senza la ricerca storica le celebrazioni rischierebbero di diventare un vano
esercizio retorico. Queste parole pronunciate del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella il 24 maggio
2015 esplicitano il significato da cui
ha preso avvio la ricerca storica su San
Bonifacio e paesi limitrofi alla vigilia,
durante, dopo il primo conflitto mondiale. L’iniziativa, nata lo scorso anno,
concretizzata nell’allestimento di una
mostra, viene in questi mesi rilanciata
ed approfondita. Protagonisti di questo singolare progetto sono una decina di studenti di diverse classi quarte
e quinte di questo Istituto, coordinati
dai professori Daniela Bragazzi, Paola
Guerra, Francesco Tessarini, Giovanni Tosi. Originale la metodologia impiegata nel lavoro svolto. Da un lato
la ricerca storiografica focalizzata sui
periodici veronese dell’epoca, integrata da documenti provenienti da diversi
archivi, a partire da quello di Stato di
Verona, dall’altro l’attività di analisi,
studio, organizzazione del materiale
mediante la piattaforma informatica
di Google Drive. Questa complessa
esperienza didattico-formativa si propone di far conoscere i risultati sotto
forma di una pubblicazione.
Gruppo di lavoro Storico ISISS Dal
Cero
Territorio / Amministrazione Finanza e Marketing), docenti dell’Istituto
“Luciano Dal Cero.”
Collaboratori: allievi di classi IV e V
dell’Istituto “Luciano Dal Cero”
Luoghi di ricerca: non abbiamo potuto
accedere all’Archivio di San Bonifacio, ma abbiamo consultato a
• Verona: Archivio di Stato, (fondo
prefettura, tribunale militare, fogli
matricolari)
• Verona: Archivio Policlinico Borgo
Roma (cartelle cliniche dei reduci)
• Verona: Biblioteca Civica (periodici, sezione stampe), Archivio Don
Calabria, collezioni private.
• Monteforte: archivio scolastico
• Legnago. Fondazione Fioroni
• Padova: Biblioteca universitaria
(periodici)
Giornali: L’Arena, Il Lavoro, La Verona del popolo; Verona Fedele, L’Adige, Corriere del Mattino e il Gazzettino del Veneto
Il Progetto ha come obiettivo la conoscenza di aspetti della storia locale nel
Il territorio di San Bonifacio nella Grande
Guerra: giornali e archivi raccontano
Responsabili del Progetto:
proff. Paola Guerra (Liceo Scientifico Opzione Scienze Applicate), Daniela Bragazzi, Francesco Tessarini,
Giovanni Tosi - storico locale, autore
di numerose pubblicazioni sull’Est
veronese-(Costruzioni, Ambiente e
Il capitano sambonifacese Emilio Malesani, ferito il 19 Settembre del 1917, decorato con medaglia d’argento al valore
39
10 - Febbraio / Aprile 2016
contesto della Grande Guerra.
Il periodo preso in esame - 1914/1920
- è quello degli anni immediatamente precedenti il conflitto per comprendere la complessità del tessuto
socio-economico di San Bonifacio e
dintorni, gli anni della Guerra e quelli
successivi per capire come il conflitto
abbia inciso sul territorio.
I nuclei tematici della ricerca sono :
• “Cartoline di primo Novecento”: panoramica ambientale, storica, socioeconomica del territorio dell’est veronese
• “Quando i numeri ricordano che...”:
i censimenti della popolazione degli
anni 1911/1921 mostrano come il
conflitto abbia inciso pure sulla variazione demografica del territorio
• “Una vigilia di miseria e di rabbia”,
“Paesi in guerra”, “Vicinanza e solidarietà a soldati e famiglie”, “Ai
confini del territorio”: la vita dei paesi prima, durante e dopo la guerra
analizzata attraverso i quotidiani di
diverso orientamento politico e di
opinione; ne emerge uno spaccato
sociale poliedrico: qui si dà rilievo e
si valorizza l’operato dei “padroni”
e delle istituzioni, là si mettono in
evidenza le ricadute, spesso drammatiche, di tali provvedimenti sulla popolazione locale. Qui si parla
dell’aiuto fornito dalle associazioni
laiche e religiose, là si parla di collusioni poco caritatevoli. Non mancano notizie di cronaca spicciola:
furti di polli e di altre misere cose
che raccontano la fame e fanno impallidire quella ben più nota dei ladri di biciclette; si parla molto delle
donne protagoniste del lavoro nei
campi e negli opifici. Inoltre notizie
di disgrazie: il piccolo annegato in
un mastello d’acqua, il ragazzino
caduto dall’albero dove era salito a
caccia di nidi. Più rare quelle consolatorie e sempre funzionali a sviare
lo sguardo dal clima tragico. E tanto
altro.
• “A scuola sotto il rombo dei cannoni”, panoramica sulla realtà scolastica in alcuni istituti della zona.
• “Ospedali Militari a San Bonifacio”:
erano sorti in tutto il territorio: baracche, tendopoli, strutture civiche
40
Grande guerra 1915-’18. Soldati italiani in trincea in fase di riposo prima dell’assalto
e ville padronali che accoglievano,
di norma, i feriti con meno di trenta giorni di convalescenza. Viene
integrata con documentazione fotografica fornitaci dal Professor Gianni Storari, già Preside delle Scuole
Medie di Prova di San Bonifacio e
ricercatore di storia locale.
• “Corrispondenza dal fronte”: le lettere dei nostri soldati raccontano con
semplicità le loro speranze, le loro
preghiere. Nulla di drammatico: la
censura - su cui stiamo facendo ricerche nell’Archivio di Stato - controlla la posta. Nella maggior parte
dei casi, quindi, le lettere sono edulcorate. La censura si preoccupa di
evitare che circolino informazioni
sensibili, e che giungano ai civili
le notizie più scabrose sulla realtà
della guerra, e non esita a riempire
di cancellature le missive, nonché i
quotidiani.
• “Dal fronte notizie di morte”: attraverso i fogli matricolari dell’Archivio di Stato si ricostruisce la tragica
vicenda bellica di alcuni sfortunati
soldati
• “Gloria o follia?”: testimonianze di
numerosi soldati decorati al valor
militare, accanto ad altre di militari,
processati per ingiurie, insubordinazione, diserzione, alienazione.
• “Monumento ai caduti di San Bo-
San Bonifacio - Piazza Costituzione. Monumento ai caduti della Grande guerra. Questo monumento intorno al 1925 è stato smantellato
10 - Febbraio / Aprile 2016
nifacio: «il migliore del Veneto»”
realizzato dallo scultore Gaetano
Trestin di San Bonifacio. I quotidiani locali ne parlano, ne riportiamo
gli articoli e ricostruiamo la vicenda
bellica di alcuni caduti
• “Censura”: ricostruzione, attraverso i documenti censurati custoditi
nell’Archivio di Stato, degli spazi
bianchi che celano sui quotidiani informazioni sensibili.
• “Neanche una pallottola”: a Caldiero, il museo privato di Augusto Castellani, vispo novantaseienne, appassionato cultore di memorie.
• Il mio paese in guerra: Montecchia,
raccontata dallo studente Luca Bonazzi, tenace ricercatore in proprio
della storia del suo paese.
• Il dopoguerra tra dolorosi ricordi e
nuove sfide. Aspetti socio - economici delle comunità locali nel 191920.
La ricerca, iniziata lo scorso anno e documentata in una mostra visibile all’Istituto “Dal Cero”, prosegue nell’anno in corso con ulteriori analisi di
materiali. Lo scorso anno ci eravamo
limitati al periodo bellico, quest’anno
stiamo prendendo in esame gli anni
precedenti e seguenti il conflitto.
Inoltre, attraverso l’analisi di fogli
matricolari, cerchiamo di togliere dalla polvere del tempo e restituire alla
memoria la difficile vita dei soldati.
(Sintesi curata dal gruppo di lavoro
Ricerca Storica)
Alcuni soldati sambonifacesi, non ancora ventenni, fotografati al ritorno dalla prima linea
STUDENTI POCO
MOTIVATI???
I risultati del livello motivazionale che
connota gli studenti a livello nazionale
(Fonte: «Sole 24 ore» (2016))
Studenti italiani più stressati degli
altri, a pochi piace la scuola. Solo il
26% delle undicenni e il 17% dei colleghi maschi dichiara che la scuola gli
«piace un sacco», un dato che scende a 15 anni rispettivamente al 10%
e 8%. Meno entusiasti degli italiani
sono solo estoni, greci e belgi, mentre
al primo posto ci sono gli adolescenti armeni (68% e 48%). Sempre a 15
anni metà delle ragazze e il 39% dei
ragazzi riporta performance «buone
o eccellenti», anche in questo caso
valori molto sotto la media, superiori
solo a Belgio, Portogallo e Ungheria.
Sono alcuni dei dati diffusi dall’ultimo rapporto quadriennale sulla salute
e il benessere dei giovani pubblicato
dall’ufficio europeo dell’Oms.
I dati sugli italiani stressati da un carico di lavoro che ritengono eccessivo, preoccupati di performance non
all’altezza di quanto ci si aspetta e in
definitiva non innamorati di quello
che dovrebbe essere il luogo principale attorno a cui ruota la loro vita.
Questa la fotografia impietosa degli
adolescenti italiani come emerge dal
rapporto sulla salute e il benessere
dei giovani pubblicato dall’ufficio
europeo dell’Oms, lo stesso che li descrive come pigri e incapaci di avere
buone relazioni con gli adulti. L’analisi, che viene rinnovata ogni quattro
anni, contiene dati raccolti nel 20132014 su ragazze e ragazzi di 11, 13 e
15 anni. Secondo lo studio anche dal
punto di vista della pressione percepita da parte del sistema scolastico i dati
sono poco incoraggianti, con lo stress
che colpisce il 72% delle quindicenni
41
10 - Febbraio / Aprile 2016
e il 51% dei ragazzi. Anche il supporto dei compagni di classe, percepito da
tre quarti dei ragazzi a 11 anni, scema
a quindici a poco più del 60%.
L’esperto: programmi da ritarare
«Questi dati sono un segnale preoccupante, era già così nella scorsa edizione del rapporto - sottolinea Franco
Cavallo, ordinario di epidemiologia
dell’Università di Torino e curatore
della parte italiana -. Non è da sottovalutare questa pressione che viene
sentita dal ragazzo. La sensazione è
che sia generalizzata per tutti i tipi di
scuola, e che sia legata soprattutto alla
richiesta in termini di impegno, di ore
di lavoro, all’ottenimento di determinati voti. Probabilmente vanno ritarati
i programmi, che sono ancora legati
alle superiori di una volta che selezionavano molto». Il cattivo rapporto con
la scuola, spiega l’esperto, potrebbe
essere anche condizionato dall’atteggiamento familiare. «I fattori che condizionano questo rapporto sono molti,
senza dubbio è qualcosa che è centrato sul rapporto con gli insegnanti, ma
anche sul rapporto della famiglia con
gli insegnanti, e su come viene vissuta
anche dai genitori».
È proseguita anche nell’anno scolastico 2015-’16 l’iniziativa di “LIBRIAMOCI” che giungerà così alla sua
quarta edizione.
Durante l’anno scolastico 2015-’16 si
è svolta la terza edizione del Progetto
“LIBRIAMOCI” che si pone i seguenti obiettivi: favorire il piacere e il gusto della lettura tra i ragazzi; promuovere la conoscenza e il confronto degli
alunni all’interno delle classi seconde
e fra tutti gli studenti che frequentano
la seconda classe nelle due sedi dell’Istituto; favorire la creazione dello spirito di gruppo all’interno della classe;
promuovere la positiva competizione
fra le classi finalizzata anche al confronto culturale.
In occasione della prima edizione gli
studenti si sono cimentati nella lettura
de “Nel mare ci sono i coccodrilli” di
F. Geda.
Il 19 gennaio 2016 le classi seconde
dell’ ISISS “Dal Cero” si sono cimentate nell’ormai tradizionale concorso
interno”Libriamoci”. Si trattava di
leggere un romanzo e di compilare
una scheda di comprensione testuale
su una trentina di domande a risposta
chiusa: la risposta esatta era una sola
sulle quattro proposte. Ma di quale libro stiamo parlando? Del bellissimo e
struggente romanzo di Giuseppe Catozzella “Non dirmi che hai paura”,
vincitore della sezione “Giovani” del
prestigioso “Premio Strega “ del 2014.
È la storia vera di Samia Yusuf Omar,
una ragazzina somala nata per correre.
Catozzella le ha dato voce, ha guardato il mondo con i suoi occhi , ha percorso con lei le vie del coraggio e del
sogno... I ragazzi di classe seconda si
sono appassionati nella lettura ed hanno affiancato Samia con la consapevolezza che stavano scoprendo la vita
di una ragazza come loro... I nostri
ragazzi hanno amato Samia , hanno
sentito tutta la la sua determinazione,
la sua forza, la sua rabbia.
I risultati del concorso sono stati apprezzabili per tutte le classi , anche se
Libriamoci con i libri. Prosegue l’avventura
42
la classe 2^ Al è risultata la vincitrice
della competizione. Alla premiazione , durante un’Assemblea d’Istituto, alcuni studenti della classe liceale
hanno tenuto un breve discorso condividendo con i compagni delle altre
seconde l’ emozione di una lettura così
coinvolgente , legata a tematiche e ad
episodi di cronaca purtroppo ancora
attuali. I ragazzi hanno invitato tutti a
leggere questo bel libro: “Non dirmi
che hai paura” di Giuseppe Catozzella.
Il Referente Prof.re
Francesco Tessarini
10 - Febbraio / Aprile 2016
Concorsi letterari nel
veronese «L’attualità di
Dante»
• Quattro studentesse del Liceo Scienze Applicate «Segnalate e premiate»
Alcune studentesse di terza e quarta
Liceo Scientifico Opzione Scienze Applicate hanno partecipato al concorso
“L’attualità di Dante”, bandito dal Rotary Club Verona Scaligero, con il patrocinio della Provincia di Verona, per celebrare i 750 anni dalla nascita di Dante
Alighieri. Le studentesse del terzo anno
si sono cimentate nell’analisi del canto V
dell’Inferno: l’immortale canto di Paolo
e Francesca cercando di coglierne l’amore, la passione ma anche la pietà provata
dal poeta. Le studentesse del quarto anno
dovevano argomentare sull’idea di patria
espressa nei celebri versi del canto politico (VI canto) del Purgatorio nel tentativo di individuarne aspetti divergenti
da quelli dei nostri giorni. Le ragazze si
sono impegnate moltissimo realizzando
dei saggi brevi che, sebbene non siano
risultati tra quelli vincitori (solamente
uno per ciascuno livello corrispondente
alle ultime tre classi dei licei), sono stati
individuati e segnalati come pregevoli,
interessanti e personali. Tutte le nostre
congratulazioni alle bravissime studentesse che sono state premiate nella Cerimonia di Premiazione venerdì 18 marzo
presso Palazzo Camuzzini a Verona dalla
Presidente del Rotary Club Verona Scaligero, Chiara Benciolini, e da una severa
ed attenta Commissione di Valutazione.
43
10 - Febbraio / Aprile 2016
Scuola di Meccatronica A Legnago è partito il corso post diploma
24 i primi studenti in pista per inaugurare l’anno formativo di ordine tecnico
È ospitato nell’Edificio 13 di via Vicentini a Legnago, nell’ex zuccherificio, ha preso il via il corso di meccatronica organizzato dall’Itis Meccatronico Veneto di Vicenza. Sono 24 i
primi studenti che inaugurano il percorso che consentirà di specializzarsi
nel Settore dell’ingegneria, dell’automazione applicata e di meccanica,
accanto ad elettronica ed informatica. L’ingegner Giorgio Spanevello,
direttore dell’Itis Meccatronico, ha
illustrato le peculiarità dell?istituto
di formazione post diploma che così
possono essere riassunte: “Il ramo in
cui sono specializzati gli Itis è quello delle scienze applicate. La nostra,
quindi è una scuola terziaria non universitaria”. Si tratta di un giusto connubio tra la conoscenza teorica ed il
lavoro. Rappresenta quindi una solida base per rispondere alle esigenze
del mondo economico ed aziendale
che richiedono sempre più diplomati
preparati e qualificati da collocare in
settori specifici ed in rami produttivi
con il subentro di nuove ed aggiornate competenze . Un completamento di
formazione che sicuramente garantirà
agli studenti una facile collocazione in
forma stabile nel mondo professionale. Una preparazione che punta a formare le nuove competenze tecniche
per fronteggiare la diffusa logica della
delocalizzazione all’estero che tanto
sta pesando sul quadro complessivo
dell’economica e della produzione.
Gli ITIS per potenziare competenze e conoscenze
• Positivo il bilancio dei primi cinque
anni di attività formativa
• Le aziende richiedono competenze
sempre più alte e qualificate
Progetto MIUR Sistema ITS
1. ITS: questa (s)conosciuto
II tessuto produttivo del nostro paese
e costituito in prevalenza da piccole
44
e medie imprese, presenti nella maggioranza dei settori produttivi e che
rappresentano la vera e propria spina
dorsale del sistema industriale italiano
che hanno bisogno di figure professionali capaci di svolgere autonomamente e progettare proattivamente attivita
e processi ad alto contenuto tecnologico.
Se questa e la richiesta reale del nostro paese e anche vero che moltissimi ragazzi non studiano oltre il livello
secondario e, soprattutto non lavorano
a causa di una scarsa o del tutto deficiente preparazione professionale.
A colmare questo divario, sono nati
gli ITS-Istituti Tecnici Superiori la cui
finalita e quella di formare la figura
professionale di Tecnico Superiore in
grado di inserirsi proprio in quei settori strategici del sistema economicoproduttivo del Paese e costituiscono il
segmento di formazione terziaria non
universitaria.
A conferma del valore formativo, il
Censis ha rilevato che, a 5 anni dalla
istituzione degli ITS, circa il 60% dei
diplomati ha trovato subito lavoro e,
soprattutto, che circa il 50% lo ha trovato nelle aziende dove aveva svolto il
periodo di stage o comunque nel settore di riferimento del corso frequentato
(Tecnici superiori al lavoro. Gli esiti
occupazionali dei primi diplomati Censis, Roma 5/02/2015).
Sulla base di quanto riportato, MIUR
ha commissionato un progetto di comunicazione atto ad incrementare ulteriormente la conoscenza, la validità
e l’efficacia dell’offerta formativa a
livello dei prossimi licenziati dalla
scuola secondaria: il ‘Sistema ITS’.
2. II progetto ‘Sistema ITS’
Obiettivi
• Fornire una corretta ed esaustiva
informazione sugli Istituti Tecnici
Superiori attraverso un progetto integrate di comunicazione multicanale allo scopo di stimolare l’interesse
degli studenti degli istituti scolastici
di secondo grado alla realta formativa della figura professionale di Tecnico Superiore.
• Favorire l’orientamento della studente alia scelta del percorso ITS
piu adatto aile proprie attitudini ed
esigenze e, conseguentemente, rispetto alla localizzazione geografica
• Realizzare uno strumento che possa anche diventare uno strumento
istituzionale per l’orientamento alia
formazione terziaria non universitaria
Target
• Studenti delle ultime due classi delle
scuole secondarie di secondo grado
Componenti
• portale web: punta di raccordo dei
vari componenti del progetto e database con le informazioni relative ai
corsi ITS
• canali social: collegati al portale, per
costituire la ITS community
• app: esperienza coinvolgente e immersiva alia scoperta dell’ITS più
adatto alle proprie esigenze
• contributi video di alto impatto per
stimolare l’interesse al sistema ITS
catalogo dei corsi ITS in versione
digitale (eBook) e PDF
• ITS pocket Pack: kit di facile utilizzo e fruibilità per consentire la realizzazione, in loco, di momenti di
orientamento
• mail blast per l’invio del pocket
pack alle scuole eventi di comunicazione strutturati (pre-evento, evento,
postevento) sul territorio nazionale,
con la partecipazione attive degli
ITS
3. II viaggio nel ‘Sistema ITS’
Stile
• Per migliorare l’interesse e l’efficacia del progetto, si prediligeranno
canali e tecnologie più vicine alia
sensibilita dei giovani
• Contributi video
• Canali social
• App interattive
integrate in un portale come punta di
raccordo degli altri strumenti e canali
di comunicazione.
Il progetto ‘Sistema ITS’ è stato ideato da: Istituto Tecnico Superiore Angelo Rizzoli
10 - Febbraio / Aprile 2016
Collaborazione scolastica ed Alternanza
Scuola-Lavoro con Arcanet Srl
A seguito di uno Stage formativo di un
allievo di quarta, Alberto Roveggia,
dell’I.S.I.S.S. Dal Cero della specializzazione di Informatica e Telecomunicazioni è iniziata, tra Arcanet Srl e l’Istituto,
una fattiva collaborazione che vede, oltre
alla fornitura gratuita di una connessione internet a 100 Mb/s atta a consentire un’approfondimento delle tecniche
di telecomunicazioni, del Tranfer File,
dell’accesso ai servizi Cloud un travaso
delle nozioni e delle esperienze lavorative dei componenti interni di Arcanet nei
confronti degli studenti.
A tal fine, in conseguenza anche alle disposizioni di legge che hanno portato ad
800 ore lo Stage formativo degli studenti
nel triennio, si è preferito far entrare l’azienda nella scuola.
L’attività principale che vede la mia persona occupata per 80 ore annue consiste
nel trasferire agli allievi i concetti fondamentali sulla necessità di operare secondo
le richieste della clientela, di saper comunicare i propri concetti, di fare proprio ciò
che il mercato, nell’era attuale, richiede.
Mentre non molte decadi fa l’apparecchio
telefonico era visto come uno strumento
di monopolio dell’operatore nazionale,
le linee trasmissione dati erano appannaggio di pochissime grandi aziende o di
istituti di credito che le utilizzavano per
comunicare tra sede e filiali, il settore era
di competenza di un unico operatore che
limitava di fatto l’espandersi sia del mercato che degli addetti che lo seguivano.
Le prime deregulation del 1997 sul traffico telefonico prima e sulla connessione
dati poi hanno creato un mercato di libera
concorrenza che da un lato ha consentito
un notevole ribasso dei costi di connessione e dall’altro ha consentito la nascita
di numerose realtà che andando verso la
massa o creandosi delle nicchie di mercato sono comunque andate ad operare in un
mercato completamente libero.
Ecco che sono nati i tecnici/liberi professionisti del network, delle reti, del
comunicare a distanza indifferentemente
se dati, voce, testi o immagini. In poche
parole i tecnici del telecomunicare.
Oggi il mercato sta ulteriormente cam-
biando a favore del CLOUD. Le aziende tendono a non investire più nell’Hardware, nel Software etc. ma a servirsi di
aziende che propongono anziché l’acquisto di beni o servizi, il loro utilizzo.Non si
hanno più i server in casa, gli apparati di
storage, le centrali telefoniche; tutti questi prodotti si trovano nella nuvola, nel
Cloud appunto, e sono gestiti, manutenuti, vengono effettuati i BackUp, vengono
protetti. Vengono resi sicuri. Non dobbiamo più preoccuparci delle apparecchiature e dei macchinari. Se ne occupa un altra
persona/azienda.
C’è di conseguenza uno spostamento
delle competenze delle persone, dei tecnici, da sistemisti a, passatemi il termine,
networkisti. Di persone che hanno competenze di Network e quindi di telecomunicazioni. Le reti dati sono reti a commutazione di pacchetto e la commutazione
viene svolta dai telefonici, da chi ha i
network. Non viene fatta dai costruttori di
computer, da chi scrive i software. Viene
fatta da aziende di telecomunicazioni.
Internet non è nato per i giochi, per i film.
Questa è la parte ludica di Internet. Internet è nato per mettere in comunicazione
tra loro le aziende, per azzerare le distanze, per contrastare i fusiorari. Una volta la
corrispondenza si mandava tramite posta,
poi tramite telefax ed oggi tramite mail.
La fattura elettronica viaggia su rete, le
immagini per i cataloghi viaggiano su
rete, le offerte d’acquisto viaggiano su
rete. Guardiamo quante nuove aziende
sono nate in questi ultimi vent’anni: Google, Amazon, Facebook, Twitter etc solo
per citarne alcune. Occupano migliaia di
persone. Nuove opportunità di lavoro. E
chissà quante altre ancora ne nasceranno.
Un altra grande richiesta da parte delle
aziende è di persone con competenze nel
mondo Linux. Questo eccezionale sistema operativo, libero, Open Source “gratuito”, che consente di sviluppare molteplici soluzioni, di grandissima affidabilità,
sostenuto e supportato da una comunity
di programmatori a livello mondiale è il
fulcro delle competenze di un bravo programmatore, integratore, di fatto, System
Integrator, cioè di persona che sa integra-
re, interagire i sistemi del cliente tra loro
utilizzando appropriatamente le vie di comunicazione disponibili, il routing ed il
firewalling.
Un buon approfondimento dei sistemi
Linux consente una profonda conoscenza
delle tematiche soprariportate.
È importante supportare il tutto da esperienze dirette, il software è di libero utilizzo, non si paga nulla e la documentazione
in rete, unita ad uno scambio di opinioni
con altri colleghi che lo utilizzano, consente una preparazione sicuramente superiore al semplice utilizzo di un router
domestico.
La speranza mia e di Arcanet Srl è che,
illustrando le potenzialità del sistema
operativo, applicandolo su utilizzi pratici,
mostrando come apparati di rete (Switch,
Router, Firewall) interagiscono tra loro,
installando applicativi ed apparecchiature
uguali a quelli utilizzati dai clienti nostri
si ma dal mercato aziende piu in generale,
possa scoccare in Voi la scintilla che vi
porta ad approfondire, per Vostra passione e volontà, questa bellissima materia.
A suo tempo ho avuto chi, credendo in
me, mi ha dato la possibilità di crescere
professionalmente, mi ha dato quelle informazioni che mi hanno consentito di
acquisire le corrette nozioni e spero quindi che l’apporto delle nozioni professionali che Vi trasferisco, possano avere su
di Voi il giusto stimolo.
Mario Perlini - Arcanet Srl
Loc Crosaron, 18/c - San Bonifacio (VR)
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10 - Febbraio / Aprile 2016
Protocollo MIUR-Ministero della Difesa su «Cittadinanza e Costituzione»
• A scuola con l’Esercito per conoscere compiti e Mission
Il Ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca e il Ministro
della Difesa hanno sottoscritto un
protocollo d’intesa finalizzato a diffondere tra i giovani la conoscenza
della Costituzione, della Dichiarazione Universale dei diritti umani, della
Carta Europea e, soprattutto, dei valori di libertà che sono alla base di questi
documenti, per rendere la cultura della
democrazia, della cittadinanza e della
consapevolezza costituzionale, momenti centrali nella formazione. A tal
proposito, è stato proposto nelle scuole di istruzione secondaria di secondo
grado, un ciclo di conferenze dedicato
al tema della Costituzione ed al ruolo delle Forze Armate nella difesa dei
valori democratici e costituzionali. A
quest’incontro sono stati presenti le
Forze armate dei Carabinieri, Forze
armate dell’Esercito, Forze armate
dell’Aeronautica e le Forze armate
della Guardia di Finanza.
L’incontro è stato organizzato per avere un’educazione per quanto riguarda
il lavoro delle Forze che ogni giorno
vediamo per strada. Ogni Corpo delle
Forze ha esposto la propria mansione
e il loro campo di lavoro. Ogni Organo
che fa parte delle Forze armata aiuta
ogni giorno il paese per l’incremento e la sicurezza dell’economia, della
politica e della democrazia. Abbiamo
visto come le Forze della Guardia di
Finanza aiutano l’economia in modo
che non ci siano evasioni fiscali, le
Forze armate come i Carabinieri che
salvaguardano sia il territorio in caso
di calamita che la collettività nazionale. Le Forze Militari dell’Esercito e
dell’Aeronautica operano nei più ampli campi sia della salvaguardia nazionale che internazionale. Questo incontro ha visto protagonisti gli studenti
delle classi seconde, terze e quarte ed
è stato ritenuto interessate in quanto
si ha acquisito una visione più chiara
delle mansioni svolte da parte delle
Forze dell’ordine e sulla sicurezza che
ci offrono sul territorio, ma anche oltre le linee di confine.
Studente: Alexandru Nicolae Pata
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10 - Febbraio / Aprile 2016
Un diplomato del Dal Cero assunto al CERN di Ginevra in Svizzera
Riportiamo l’articolo pubblicato sul
Giornale di Vicenza il 15 aprile 2016 e
che racconta la storia di Giordano Lilli
un giovane ingegnere di Orgiano (Vicenza) ma con un diploma di maturità
del Liceo Scienze Applicate Dal Cero
di San Bonifacio. Altro esempio a testimonianza del livello formativo del
nostro Istituto.
Nuova pavimentazione all’ingresso della Sede succursale di via Camporosolo
Completati a cura della Provincia i lavori di sistemazione e di rifacimento
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10 - Febbraio / Aprile 2016
Uscite didattiche:
Vino Spumante Ferrari:
una strategia di marketing vincente e all’avanguardia
Lo scorso 15 gennaio gli studenti delle
classi quinte A e B ad indirizzo economico, accompagnate dai docenti
professori: Giorgio Piccoli, Giovanni
Tosi e Francesco Dalla Gassa hanno
effettuato un’uscita didattica al Museo
d’Arte Moderna e Contemporanea e
alle Cantine Ferrari di Trento per conoscere le logiche produttive, organizzative e di promozione economica.
(A lato foto ricordo alle cantine Ferrari di Trento)
Gli studenti liceali nei
laboratori di Robotica
Con l’intervento di un esperto esterno
sono stati attivati nel mese di maggio
2016 i Laboratori di Robotica, collegati ai Percorsi di Informatica e di
Matematica, e proposti alle classi del
Liceo Scienze Applicate.
Una Proposta di Approfondimento
Laboratoriale che è stata accolta favorevolmente dagli studenti/esse, sia
sul versante dell’orientamento verso
l’Università, sia per cogliere la valenza formativa e scientifica di un settore
di studio, che condizionerà gli esiti attuali e futuri della scienza e della tecnologia.
Le Parti centrali del Laboratorio di
Robotica sono state: La programmazione di Schede a Microcontrollori
(Arduino), l’Applicazione di Sistemi
di Prototipazione Robotica, L’Interfacciamento WEB tramite smartphone.
Dopo questa prima fase sperimentale,
in autunno, nell’ottica interdisciplinare, seguiranno altre esperienze laboratoriali.
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10 - Febbraio / Aprile 2016
Un inviato molto
speciale all’ONU
• Dall’Isiss Dal Cero
Lo scorso marzo il nostro dalcerino LUCA TREVISAN della classe
quarta «b» ad indirizzo economico,
è stato in visita al palazzo dellONU
a New York.
A fianco le foto che testimoniano
questo evento che hanno rappresentato un’occasione di crescita e di
Formazione.
Pomeriggi culturali
Riconfermate con successo le uscite culturali coordinate della
professoressa di Lettere Daniela Bragazzi, studenti, genitori, docenti ed amici hanno preso parte con entusiasmo a due percorsi
artistici svolti nei mesi scorsi: la visita al Museo Giovanni Fattori
di Livorno e al Palazzo della Gran Guardia di Verona.
Creatività e digitale: il binomio che crea competenza
Allestito nel Salone della Creatività e Manutalità della Fiera dell’Artigiananato, lo Stand degli
Studenti di School Innovation con tutti i prodotti realizzati dagli studenti. Fra i Lavori sono
stati esposti i Disegni del Corso di Pittura ad
Acquarello, i depliants realizzati dagli studenti, le Raccolte di testi narrativi pubblicati con
il coordinamento del Prof. di Lettere Francesco
Tessarini.
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10 - Febbraio / Aprile 2016
Un anno di studio all’estero
Ciao a tutti! Mi chiamo Massimiliano Andreetto e attualmente frequento
la quarta classe del Liceo Scientifico
Scienze Applicate negli Stati Uniti
d’America. Ho, infatti, partecipato al
concorso Intercultura e ho vinto una
borsa di studio.
Per poter accedere bisogna iniziare
circa un anno prima di quando si pensa di partire perché ci sono molti incontri, test, burocrazia e... attese!
È necessario, da subito, essere intenzionati al massimo a voler affrontare
questa esperienza che presenta una
strada in salita. Si lascia la sicurezza della propria casa e della propria
famiglia, i propri amici e le proprie
abitudini. D’altro canto quello che si
guadagna e si acquisisce con questa
esperienza ha un valore che ti permette di vedere oltre il tuo ‘vivere’ e
di comprendere che esiste un intero
mondo da scoprire.
Credo comunque che le parole del
Dott. Ruffino, segretario generale Intercultura ,possano più di ogni altro
pensiero, riassumere il valore di uno
scambio ‘Si nasce una seconda volta‘.
Fino ad una settimana prima della partenza non conoscevo la mia destinazione e quindi ero molto in ansia.
Finalmente a fine agosto ho ricevuto
la comunicazione: California! Bene,
ho pensato. Un inizio promettente.
La mia famiglia è composta da 4 persone, Glen e Charlotte, i genitori entrambi impiegati e i 2 figli Gina al terzo anno di High School e Hunter che
frequenta l’università.
Abitano a Gridley, una cittadina di circa 6,000 abitanti che si trova approssimativamente a 100 Km circa a nord di
Sacramento, capitale dello Stato.
Già dai primi giorni avevo capito di
aver trovato un’ottima famiglia che,
da subito, mi ha accolto come un vero
figlio. Tutti sono amanti dello sport caccia pesca, basket e baseball - e questo ci ha unito subito.
Purtroppo sono arrivato alla mia destinazione quando la scuola era già
iniziata da una settimana e quindi ho
dovuto velocemente cercare di capire
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le modalità e il funzionamento e recuperare le lezioni perse.
La mia scuola non è molto grande (per
gli standard americani) ed è composta
da circa 650 ragazzi. Offre una grande
possibilità di scelta delle materie e degli sports.
Qui, infatti, a differenza della scuola
italiana, gli studenti possono scegliere
le materie a cui sono più interessati fra
un elenco che la scuola offre. Fanno
eccezione alcune materie considerate
obbligatorie come Governo Americano (la nostra educazione civica) Economia, Inglese e Matematica. Alcuni
corsi durano 6 mesi, altri l’intero anno
scolastico.
La scuola inizia alle ore 8 e finisce alle
ore 15. Chi vuole può anche scegliere
di andare a scuola un’ora prima dell’orario d’inizio e approfondire un ulteriore materia.
Lo stereotipo che in America si studia
poco non è assolutamente vero: si studia diversamente ma si deve studiare
quotidianamente I compiti vengono
valutati tutti i giorni e concorrono per
il voto finale.
Un’altra grande differenza fra la scuola italiana e quella americana è che
non sono i professori ad andare in aula
al cambio dell’ora ma gli studenti che,
ad ogni suono della campanella, cambiano aula. Infatti ogni docente ha la
propria.
Viene data molta importanza anche
alla parte sperimentale, svolgendo
molte lezioni in laboratorio durante
chimica, fisica ed anatomia e testando
ciò che si è appreso in aula.
Anche in Governo ed Economia la
parte pratica viene considerata essenziale, svolgendo simulazioni di voto in
parlamento e gestione del budget.
I professori hanno un rapporto ottimale con tutti, sono sempre disponibili
e cercano di supportati in ogni momento. Si dà molta importanza agli
sports che si fanno sempre a scuola.
Ci sono sport autunnali come football
e volleyball, sport invernali (basket e
wrestling) e sport primaverili come
cross-country e baseball. Per le ragazze esiste anche la scelta di essere cheerleader. Poichè sono all’ultimo anno
parteciperò assieme ai miei compagni
alla cerimonia di consegna dei diplomi. Non potrò ottenere la graduation
ma sarà comunque un giorno indimenticabile
Sono già passati 7 mesi da quando
sono qui in California ma devo dire,
veramente che il tempo è volato.
Ho potuto conoscere tantissimi ragazzi, visitare posti che avevo solo sognato, sperimentare tantissime cose nuove. Sono cadute tante frontiere, tanti
pilastri, pregiudizi e convinzioni Alla
partenza non avrei mai immaginato di
vivere un’esperienza che dilata le persone e che mi ha fatto rendere conto di
poter realizzare cose a cui prima non
avrei mai pensato prima Vorrei condividere con tutti voi queste sensazioni
che solo vivendole, credo, possono essere comprese fino in fondo.
La Scuola californiana dove studia Massimiliano Andreetto
10 - Febbraio / Aprile 2016
Onore al merito
Affollata assemblea degli studenti
dell’Istituto Dal Cero, sabato 16 aprile
presso il cinema Cristallo di San Bonifacio. Molto interessante la parte finale dell’evento dedicato alla premiazione con un diploma di maturità tecnica
di Geometra ad Honorem, a Gianni
Robinelli, già diplomatosi ragioniere
presso lo stesso istituto nel 1985.
Il diploma è stato consegnato dalla dirigente dell’Istituto Dal Cero, prof.ssa
Silvana Sartori, alla presenza delle autorità cittadine quali il sindaco Giampaolo Provoli, il vicesindaco Mario
Nogara (ex preside del Dal Cero),
l’assessore alle attività produttive
Gianni Storari e varie rappresentanze
di categorie imprenditoriali.
Questo particolare evento è stato voluto dalla dirigenza Dal Cero, come
ha evidenziato la Sartori «Dopo quarant’anni di vita del Dal Cero, abbiamo
deciso di premiare gli ex dalcerini che
hanno iniziato la loro storia professionale diplomandosi nel nostro istituto e
che poi si sono distinti in diversi rami
professionionali. Siamo stati particolarmente felici di aver iniziato col rag.
Gianni Robinelli.»
Assunto nel 1985 presso l’azienda
Pedrollo di San Bonifacio ha saputo
conquistare il suo posto al sole diventando nel corso degli anni, direttore
degli acquisti. La motivazione della
maturità nel diploma, riporta:
«A Gianni Robinelli, per la perizia
professionale dimostrata all’interno
di Pedrollo S.p.A. ove, ricoprendo la
funzione di Direttore degli Acquisti,
ha seguito per anni i lavori di ampliamento degli stabilimenti industriali.
Grazie anche al suo coordinamento
di attività e alla sua ricerca dei fornitori dal punto di vista tecnologico e
del risparmio energetico, la struttura
produttiva è giunta allo stato attuale
di 100.000 metri quadri con un livello qualitativo di avanguardia, un’elevata attenzione ambientale (interna
ed esterna ai reparti), grande cura
all’insonorizzazione e alla luminosità
dell’ambiente di lavoro.»
Robinelli nel suo breve discorso di
ringraziamento ha illustrato lo svilup-
po e l’espansione della Pedrollo dalla
sua fondazione nel 1974, grazie alla
genialità del suo fondatore; l’ing. Silvano Pedrollo. Nel 1975 il primo capannone in zona industriale, di 3.000
metri quadri fino agli attuali 100.000
metri quadri coperti, 500 dipendenti,
un fatturato di 160 milioni di euro e
un’esportazione delle sue pompe, in
oltre 160 paesi del mondo.
L’ambito titolo ad Honorem premia
l’impegno che Robinelli, come ben
specificato nella motivazione, ha profuso nella ricerca e nella selezione,
come responsabile acquisti, dei materiali per la realizzazione delle varie
strutture e capannoni. Materiali innovativi rivolti sostanzialmente al ri-
sparmio energetico e alle funzionalità
operative come lui stesso ha ben illustrato con la proiezione di una serie di
diapositive.
È inoltre vicepresidente per le tre venezie e consigliere nazionale di ADACI, l’Associazione che raggruppa gli
acquisitori (i buyers) delle maggiori
aziende italiane.
Una premiazione ben meritata quindi
e voluta dalla dirigenza del Dal Cero
per premiare un ex studente che con
il suo impegno ha saputo contribuire all’evoluzione e all’affermazione
dell’azienda Pedrollo, fiore all’occhiello dell’economia italiana.
Silvano Miniato
Rappresentante Apindustria
e membro del C.T.S. Dal Cero
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10 - Febbraio / Aprile 2016
Pronta l’esibizione di fine anno del Gruppo
dei «School Revolution»
• Ampliato il Repertorio musicale e diversificata la sonorità per i musicisti e le Voci del Gruppo Musicale dalcerino
• Esibizione serale anche alla Fiera di San Marco e due i Concerti in
Programma per fine anno ascolastico
I BRANI SUONATI DAL COMPLESSO
1) Stairway To Heaven
Led Zeppelin
2) I’m Shippin’ Up To Boston Dropkick Murphys
3)Gotten
Slash
4) Teenage Boogie
Webb Pierce
5) Sweet Home Chicago
Blues Brothers
6) Anarchy In The UK
Sex Pistols
7)Varsavia
Bertoli
8) Devil’s Dancefloor
Floggin’ Molly
9) Sleeping In My Car
Roxette
10) Sky Is Over
Serj Tankian
11) Paranoid Android
Radiohead
12) With A Little Help From My Friends Joe Cocker
13) 74-75
The Connels
14) Wake Me Up When September Ends Green Day
15) Ring Of Fire
Johnny Cash
16) Knocking On Heaven’s Door Guns and Roses
17)Uprising
Muse
18) Learn To Fly
Foo Fighters
19) 18 And Life
Skid Row
20) With Me
Sum 41
21) Paranoid
Black Sabbath
I COMPONENTI DEL COMPLESSO
Paranoid
Voce
Chitarra 1
Chitarra 2
Batteria
Basso
Tastiera
With Me
Voce
Chitarra 1
Chitarra 2
Batteria
Basso
Tastiera
18 And Life
Voce
Chitarra 1
Chitarra 2
Batteria
Basso
Learn To Fly
Voce
Chitarra 1
Chitarra 2
Batteria
Basso
Uprising
Voce
Chitarra 1
Batteria
Basso
Tastiera
Knocking On
Heaven’s Door Voce
Chitarra 1
Chitarra 2
Batteria
Basso
Tastiera
Ring Of Fire
Voce
Chitarra 1
Batteria
Basso
Tastiera
Wake Me Up When
September Ends Voce
Chitarra 1
Chitarra 2
Batteria
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Matilde Bolla
Michele Omenetto
Riccardo Falcari
Matteo Feder
Martino Pistolato
Elisa Casarotto
Giulia Lunardi
Enrico Salarolo
Gabriele Zorzi
Marco Micheletto
Martino Pistolato
Matteo Micheletti
Viola Viola
Matteo Ruggeroni
Riccardo Falcari
Matteo Feder
Martino Pistolato
Marco Rossetto
Gabriele Zorzi
Matteo Grolli
Marco Micheletto
Francesco Bernardi
Viola Viola
Enrico Salarolo
Matteo Feder
Francesco Bernardi
Matteo Micheletti
Marco Rossetto (+ cori)
Matteo Ruggeroni
Gabriele Zorzi
Marco Micheletto
Francesco Bernardi
Matteo Micheletti
Filippo Ambrosi
Michele Omenetto
Matteo Feder
Francesco Bernardi
Matteo Micheletti
Enrico Salarolo
Enrico Salarolo
Riccardo Falcari
Marco Micheletto
Basso
Martino Pistolato
74-75
Voce
Matilde Bolla (+cori)
Chitarra 1 Michele Omenetto
Chitarra 2 Matteo Ruggeroni
Batteria Marco Micheletto
Basso
Martino Pistolato
Tastiera Elisa Casarotto
With A Little Help
From My Friends Voce
Filippo Ambrosi (+ cori)
Chitarra 1 Matteo Grolli
Batteria Matteo Feder
Basso
Francesco Bernardi
Tastiera Matteo Micheletti
Paranoid Android Voce
Lunardi
Chitarra 1 Grolli
BatteriaFeder
BassoPistolato
Tastiera Dal Cero
Sky Is Over
Voce
Ambrosi, Bolla
Chitarra 1 Ruggeroni
BatteriaMicheletto
BassoBerna
Tastiera Dal Cero
Sleeping In MyCarVoce
Lunardi
Chitarra 1 Ruggeroni
BatteriaMicheletto
BassoBernardi
Devil’s DancefloorVoce
Ambrosi
Chitarra 1 Salarolo
BatteriaMicheletto
BassoBernardi
FisarmonicaGecchele
Varsavia VoceRossetto
Chitarra 1 Salarolo
Chitarra 2 Falcari
BatteriaFeder
BassoPistolato
Tastiera Dal Cero
Anarchy In The UK Voce
Rossetto
Chitarra 1 Omenetto
Chitarra 2 Falcari
BatteriaMicheletto
BassoPistolato
Sweet Home ChicagoVoce
Viola
Chitarra 1 Zorzi
Chitarra 2 Falcari
Teenage Boogie
Gotten
I’m Shippin’ Up
To Boston
Stairway To
Heaven
Heavy Cross
BatteriaMicheletto
BassoBerna
Voce
Viola
Chitarra 1 Grolli
BatteriaFeder
BassoBerna
VoceLunardi
Chitarra 1 Zorzi
Chitarra 2 Ruggeroni
BatteriaMicheletto
BassoBerna
Voce
Salarolo
Chitarra 1 Omenetto
Chitarra 2 Grolli
BatteriaFeder
BassoPistolato
FisarmonicaGecchele
VoceViola
Chitarra 1 Grolli
Chitarra 2 Zorzi
BatteriaFeder
BassoPistolato
TastieraMicheletti
Voce
Viola
Chitarra 1 Ruggeroni
BatteriaFeder
BassoPistolato
TastieraMicheletti