Numero 10 - Dal Cero
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Numero 10 - Dal Cero
10 Feb./Apr. 2016 Giornale di Informazione Tecnica, Scolastica e Professionale di diffusione interna alla Scuola Dal Cero Edito dall’Istituto Dal Cero - Via Fiume - San Bonifacio (VR) Tel. 045 7611398 - Fax 045 6103271 - www.dalcero.it - Stampato e distribuito in proprio In aumento gli Iscritti agli Indirizzi degli Istituti Tecnici • Positiva e Sinergica la collaborazione con le imprese del territorio • L’Istituto Tecnico punta alla riqualificazione delle competenze in uscita Editoriale Grazie all’impegno di numerosi studenti e studentesse esce il numero 10 di «Dalceroimpresa.it» quale raccolta di iniziative scolastiche e progettuali dell’anno scolastico in corso. Comunichiamo che in queste settimane è in fase di Istituzione la Redazione del nostro Giornale scolastico. Un Gruppo di studenti e studentesse di classe prima ha dato la propria disponibilità a svolgere in itinere il lavoro di raccolta, intitolazione, grafica del prossimo numero del Giornale scolastico. La Redazione si riunirà con cadenza periodica e sarà aperta alla partecipazione di altri studenti dell’Istituto. Un Ringraziamento alla prof.ssa di Fisica Giuseppina Carrisi per l’apporto di idee e di motivazione. Il Dirigente Scolastico Prof.ssa SILVANA SARTORI L’Isiss Dal Cero di San Bonifacio riflette la tendenza nazionale degli istituti tecnici e vede in aumento i proprio iscritti orientati tutti alla formazione tecnico-scientifica nei cinque indirizzi di studio. Un risultato importante che sfida i dati di crisi, disoccupazione ed incertezza economica del momento e che valorizza l’impegno dei docenti a sostegno di tale ambito di formazione. Sono i recenti dati in materia di mancanza di diplomati e laureati ad incoraggiare su questa strada formativa. In un momento di forte stagnazione e recessione economico-produttiva al nostro Paese mancano analisi e progettisti di software, tecnici programmatori ed informatici, ingegneri energetici, meccanici, tecnici della sicurezza, della manutenzione edilizia, geometri non tanto dell’edilizia, quanto della conservazione, della messa a norma, della riqualificazione strutturale. Una richiesta davanti alla quale la scuola deve porsi quale risposta efficace di competenze ed apprendimenti spendibili quanto prima sul mercato. Una scelta innovativa che non abbandona la storicità dell’Istituto che ha preparato le ultime generazioni di ragionieri ma che punta anche a garantire nel territorio i nuovi approfondimenti di economia, dell’ambito informativo e della padronanza di una terza lingua, aspetti oggi determinanti per consentire competenze iniziali spendibili nel mercato difficile del lavoro. Una scelta formativa orientata anche a garantire agli studenti del territorio locale un percorso spesso ricercato in centro città di Verona e di Vicenza, determinando il forte fenomeno del pendolarismo quotidiano di centinaia di studenti che fruiscono dei mezzi di trasporto pubblici. Una richiesta sostenuta anche dalle Famiglie che oggi stanno sempre più ripensando ad una scolarizzazione alle superiori nel territorio, evitando i tempi di viaggio, la fatica quotidiana per raggiungere le sedi scolastiche, i costi di mantenimento di uno studente fuori casa per più ore al giorno. Il nuovo Perito che quest’anno inizia a formarsi nelle classi terze delle Articolazioni avrà pertanto una preparazione più aperta, orientata al contesto europeo, saprà gestire dati economici e contabili con la strumentazione informatica, possiederà competenze 10 - Febbraio / Aprile 2016 anche nella lingua spagnola, oggi fortemente rivalutata come lingua internazionale, lingua europea e lingua del mercato economico. Su tale scelta linguistica l’Istituto sta importando un percorso di stages triennale in azienda, collocando gli studenti in contesto operativo e linguistico per l’uso ed il consolidamento delle competenze linguistico-comunicazionali e per dare profilo alla preparazione del nuovo Periodo di Amministrazione, Finanza e Marketing in una dimensione aperta al confronto con le nuove sfide dell’economia, dell’organizzazione e della contabilità e nello specifico • Sviluppo di un’istruzione e formazione professionale di eccellenza • Promozione dell’apprendimento sul lavoro con stage di qualità per periodi di apprendistato e modelli di apprendimento duale • Promozione di partenariati tra istituzioni pubbliche e private per garantire l’adeguatezza dei curricula e delle abilità trasmesse • Promozione della mobilità attraverso il nuovo PROGRAMMA ERASMUS FOR ALL. Gli Obiettivi Formativi nella dimensione europea sono: aumentare il numero di quindicenni che conoscono una lingua straniera, investire in sistemi di istruzione e formazione, innalzare i livelli di apprendimento sul lavoro, migliorare a livello statale il riconoscimento delle qualifiche e delle abilità, potenziare l’uso delle tecnologiche informatiche anche per l’uso delle lingue. Una sfida che condiziona e pesa sull’orizzonte della scuola, della formazione e della occupabilità del presente e del prossimo futuro. Prof. Giovanni Arinelli COSTRUZIONI ED AMBIENTE In ripresa gli Iscritti a Costruzione ed ambiente • Le priorità sono le formazioni tecniche per conoscere, riqualificare e tutelare l’Ambiente • Il geometra del futuro fra conservazione e sicurezza edilizia Se è finita l’epoca della cementificazione inizia oggi quella della CONSERVAZIONE, DEL RESTAURO, DELLA SICUREZZA E DEL RISPARMIO ENERGETICO!!! Il Geometra del futuro possiede una consistente cultura generale, progettuale e tecnica e sa utilizzare gli strumenti grafici per la progettazione e i rilievi • Sa tutelare, salvaguardare e valorizzare le risorse del territorio e dell’ambiente • Sa compiere tutte le operazioni dell’estimo • Sa gestire la manutenzione e progettare soluzioni • Sa organizzare e condurre i cantieri mobili nel rispetto della normativa sulla sicurezza Il Geometra del futuro lavorerà per conservare e tutelare il patri2 monio ambiente ed il territorio con tutte le sue bellezze -STUDIA, PROGETTA, ELABORA soluzioni per risparmiare, fare economie, valorizzare e curare spazi e strutture - OPERA NEL SETTORE DELLA CONSERVAZIONE EDILIZIA e programma interventi atti a ripristinare spazi ed ambienti -LAVORA CON MATERIALI INNOVATIVI e cura IL RISPARMIO ENERGETICO delle strutture e delle abitazioni • UN PROFILO PROFESSIONALE DA VALORIZZARE, RINNOVARE, POTENZIARE • IL DIPLOMATO PUO’ ACCEDERE AL BIENNIO DI FORMAZIONE POST DIPLOMA • IL DIPLOMATO PUO’ ACCEDERE A QUALSIASI FACOLTA’ UNIVERSITARI Professione Geometra fra tutela e salvaguardia * Come e perché diventare Geometra nella società odierna * Tra recupero e restauro il Geometra rimane garante di un ambiente di vita a misura d’uomo Il Geometra i nella società attuale e futuro è chiamato innanzitutto a scelte ragionate ed importanti per la difesa dell’ambiente e delle sue differenti caratteristiche. Il geometra opera e lavora per la sicurezza dei cittadini e di tutte le strutture ed infrastrutture del sistema, è chiamato a ragionare considerato la complessità degli elementi che caratterizzano la struttura edilizia, abitativa, produttiva, storico-architettonica. Le conferenze e i convegni del settore organizzatati in questi ultimi anni intendono soffermarsi sull’analisi degli aspetti professionali, ecologici ed ambientalistici che oggi caratterizzano il ruolo del geometra, sottolineando ancora la sua importanza per la con- 10 - Febbraio / Aprile 2016 servazione e la tutela dell’ambiente e delle sue strutture. Per il geometra che guarda al futuro non si tratta più di costruire e di cementificare ulteriormente ma di qualificare e riqualificare l’esistente, costruendo strutture a misura d’uomo, mettendo assieme sistema ed ecosistema, rispettando la natura ed il suo equilibrio, in contesti abitativi, residenziali e produttivi. Tre risultano oggi i percorsi formativi e professionali che si aprono per il diplomato che intende portare avanti la propria formazione per svolgere la professione di geometra: 1) svolgere due anni di praticantato sostenendo poi l’Esame professionale; 2) iscriversi al biennio dell’ITS con lo svolgimento successivo dell’Esame di Stato 3) conseguire la Laurea Junior, ovvero la minilaurea triennale. “Strade differenti che ciascun studente è chiamato anche a misurare con progetti, propensioni personali e di studio, ma che convergono tutte, spiega il Presidente Collegio Geometri di Verona, nel definire un “profilo professionale altamente motivante, sia per la donna che per l’uomo, chiamati a svolgere un ruolo insostituibile di tecnici dell’ambiente, per la salvaguarda dell’ambiente e per la sua tutela”. Il Geometra, del presente e del prossimo futuro deve inoltre confrontarsi con le importanti scelte nel campo energetico, del risparmio e della sostenibilità; deve saper mettere insieme elementi energetici, ambientali e strutturali, sperimentando l’utilizzo di ma- terie, prodotti, materiali. Il Geometra è chiamato ad operare per la protezione dell’ambiente, misurandolo e studiandolo nelle sue diverse componenti, prevedendo e calcolando anche gli esiti e le conseguenze della misurazione e del calcolo, nonché della nuova progettazione. Prof. Roberto Trimarchi Il Geometra del futuro fra Conservazione e sicurezza edilizia • Una professione per il futuro da valorizzare e ben formare L’istituto Tecnico Luciano Dal Cero di San Bonifacio ha riconfermato per il nuovo anno scolastico la formazione della classe p rima composta da 24 studenti e studentesse provenienti da diversi Comuni del circondario. Un risultato importante che premia l’impegno profuso da docenti e studenti nelle iniziative di Scuola Aperta di quest’anno che ha visto il raccordo stretto e sinergico con il Collegio dei Geometri di Verona e con gli studi tecnici territoriali. Con questi ultimi infatti nei mesi scorsi si è dato un forte impulso alle attività di Stage ed Alternanza Scuola Lavoro per il triennio attuale di Costruzione ed Ambiente, andando a collocare in contesti operativi, professionali e tec- nici praticamente tutti gli iscritti del triennio, con particolare attenzione alla classe terza dove si è impostato il Percorso Obbligatorio e Strutturale in applicazione alla Legge 107/2015. Grazie al Lavoro svolto negli ultimi due anni dal Comitato Tecnico Scientifico si sono infatti rafforzati i contatti sia con studi tecnici e di architettura privati sia con Uffici Tecnici comunali che hanno poi preso contatto ed accordi con i Docenti Tutor Scolastici per l’avvio delle Esperienze di Stage. Una Formazione Innovativa e specifica per questo Indirizzo garantita anche dalle recenti esperienze svolte dai gruppi classe in Cantiere, che sono risultate particolarmente utili sia per completare il percorso curricolare svolto in classe, sia per un approccio di competenze tecniche specifiche e puntuali su ciò che riguarda il ruolo e l’attività del nuovo geometra. 3 10 - Febbraio / Aprile 2016 Uscite didattiche del Dal Cero Sotto; studenti dell’Istituto Dal Cero in visita all’EXPO di Milano (7 ottobre 2015). In classe con le Regole Chiare • Prima C Economico ITS. L’indirizzo economico conosce il percorso Post Diploma Numerosi studenti delle classi del Triennio dell’Indirizzo Economico hanno seguito le informazioni per l’eventuale frequenza ad un percorso Post Diploma ITS. Una formazione, che si sta affermando come alternativa all’iscizione in Facoltà e come opportunità di potenziamento delle competenze richieste dalle aziende. 4 10 - Febbraio / Aprile 2016 Talento emergente GeoOrientiamoci Merito Scolastico • I Lions Club promuovono con l’ISISS gli Stage d’Eccellenza • Premiato un giovane studente di prima Costruzioni per abilità e creatività Il Collegio dei Geometri e dei Geometri Laureati Nazionale, ha bandito diverse borse di studio nell’ambito di un progetto dedicato all’orientamento scolastico denominato “Georientiamoci”. Queste borse di studio, destinate agli studenti delle classi terze della scuola secondarie di primo grado e delle classi prime della scuola secondari di secondo grado afferenti all’indirizzo Costruzioni Ambiente e Territorio, hanno visto coinvolti numerosi allievi nella produzione degli elaborati di concorso. Nella nostra provincia di Verona, all’I.S.I.S.S. “M.O.L. DAL CERO”, con la collaborazione dei proff. di indirizzo, è stata promossa la partecipazione al concorso “LA MIA CITTÁ DI DOMANI”. Gli studenti coinvolti si sono misurati nella realizzazione un breve video che avrebbe dovuto descrivere le proprie idee riguardo una riconversione degli attuali ambienti diversi secondo il proprio immaginario progettuale futuro. Così fra i giovani geometri di domani del nostro territorio, il giovane Azam Amaar della classe 1^A C.A.T., è riuscito a vincere la borsa di studio relativa alla fornitura annuale dei libri di testo con il suo video che racconta la riconversione dell’ex zuccherificio industriale di San Bonifacio in un nuovo centro commerciale, valorizzandone gli aspetti distributivi del complesso costruttivo e del contesto nel quale è inserito. Vi invitiamo a visionare le idee progettuali del futuro collega alla seguente pagina: h t t p s : / / w w w. y o u t u b e . c o m / watch?v=LRjLkSLss8g Prof. Giovanni Arinelli Progettazione a cura dell’Indirizzo «Costruzioni» Il Premio “Incoraggiamento allo studio” assegnato dai Lions Club ha premiato sei studenti che hanno conseguito il voto di cento all’esame di stato Successo di presenza e di entusiasmi sabato 16 gennaio nella sala del Cinema Teatro Centrale per l’Assegnazione del Premio Incoraggiamento allo studio assegnato dai Lions Club San Bonifacio-Soave ed intitolato a Gianantonio Martinelli e svoltosi sabato 16 gennaio a San Bonifacio. Ai tanti e sorridenti studenti presenti in sala ed accompagnati da genitori e docenti, oltre al premio è stata consegnata una medaglia ricordo di questa manifestazione che da 18 anni accompagna gli anni scolastici nel territorio sambonifacese, allietando l’impegno e la tenacia nello studio dimostrato dagli studenti della scuola secondaria di primo e secondo grado. L’opportunità di sostenere i nuovi talenti segnalati dalle scuole e dai docenti è stata sostenuta anche dalla portavoce dei Lions Club Maria Teresa Zonin che da alcuni anni collabora con l’Istituto Tecnico Luciano Dal Cero per realizzare i percorsi degli Stages D’Eccellenza, volti a collocare in contesti lavorativi, professionali ed aziendali, giovanissime promesse individuate nel triennio di formazione promosso dall’Istituto Tecnico di San Bonifacio. Gli Stage d’Eccellenza promossi quest’anno dall’Istituto Tecnico Luciano Dal Cero sono stati percorsi vincenti soprattutto per la possibilità degli studenti di collegare conoscenze e competenze maturate tra i banchi di scuola, con contesti operativi e professionali richiedenti competenze ed intelligenze volte a raggiungere obiettivi e risultati. Gli studenti si sono distinti per capacità, motivazione, voglia di fare e di imparare. I requisiti che tante aziende pongono come prioritari anche nel caso di assunzione e di stesura di contratti di lavoro. Prof.ssa Marisa Niero 5 10 - Febbraio / Aprile 2016 VERSO L’UNIVERSITA’ Progetto Tandem Con il Progetto Tandem, l’Università è più vicina • L’Università apre le porte all’Istituto Tecnico • Importante per gli studenti del Liceo Scienze Applicate vivere esperienze for- I docenti dell’ISIS DAL CERO di San Bonifacio promuovono la partecipamative in Facoltaà Il Progetto TANDEM è un’iniziativa promossa dalle scuole superiori del territorio e dall’università di Verona, per consentire ai ragazzi che lo desiderano, l’opportunità di affrontare dei percorsi formativi che permettono agli studenti del triennio partecipanti di seguire dei corsi sull’argomento a cui ci si è iscritti in ateneo e nonostante il fatto che fossero organizzati a Verona gli studi, negli ultimi anni hanno partecipato anche studenti da tutto il Veneto, dal Trentino Alto Adige e dalla Lombardia. Dopo essermi iscritto al corso, che può essere anche più di uno per chi lo desiderasse, ho seguito alcune lezioni, diluite nelle 5 settimane tra Gennaio e Febbraio, nelle quali ho potuto seguire, dopo l’orario scolastico, il corso di Matematica e Fisica di base, che permetteva di apprendere i saperi minimi richiesti per accedere al corso universitario al momento dell’iscrizione dopo aver concluso il percorso della scuola superiore. Ma cosa si intende per saperi minimi? Sono le conoscenze e competenze di base che vengono richieste allo studente per poter accedere al corso di laurea universitaria scelto. I corsi organizzati duravano sempre 4 ore universitarie ogni volta, che sono approssimativamente 3 ore scolastiche, durante le quali abbiamo affrontato tematiche e problemi attinenti al corso scelto, come per esempio la ca- 6 duta di un corpo o la trigonometria. Dopo aver affrontato le 5 lezioni si deve sostenere un esame per poter dimostrare di aver appreso i saperi minimi richiesti. Per potervi accedere bisogna frequentare i corsi per un numero di ore definite da regolamento. Con il superamento dell’esame lo studente consegue dei Crediti Formativi Universitari (CFU) che gli saranno riconosciuti automaticamente al momento dell’iscrizione ad un corso dell’Università degli Studi di Verona. Qualora il progetto Tandem costituisca il sapere minimo per il corso di studi scelto, allo studente NON verranno attribuiti dei CFU ma la certificazione dell’esame Tandem, sostituirà la verifica obbligatoria dei saperi minimi al momento dell’accesso al corso universitario. Ghiotto Marco - 3° AES zione degli studenti e studentesse alle Iniziative del Progetto Tandem, ideate per avvicinare gli studenti delle classi finali delle superiori al Percorso Universitario, alle modalità di lavoro della Facoltà. Università degli Studi di Verona • Direzione Didattica e Servizi agli Studenti - Orientamento allo Studio • PROGETTO TANDEM A.A. 2015/2016 - Dai banchi di Scuola alle aule universitarie PREMESSA Il Progetto Tandem si fonda sulla possibilità offerta alle Università e alle Scuole Superiori dal Decreto Ministeriale 509/99 e successive modificazioni, dalla Legge 11 gennaio 2007 10 - Febbraio / Aprile 2016 n. 1, nonché dal successivo Decreto Legislativo 14 gennaio 2008 n. 21 e dal Regolamento per l’autonomia scolastica, di realizzare percorsi di orientamento finalizzati alla scelta dei corsi di laurea universitari e alla valorizzazione dei risultati scolastici degli studenti ai fini dell’ammissione ai corsi di laurea ad accesso programmato. L’idea del Progetto è quella di mettere in contatto le Istituzioni Scolastiche e l’Università di Verona attraverso un Avviso di partecipazione pubblico, aperto a tutte le Scuole superiori del territorio scaligero e province limitrofe, in cui l’Università offre alle Scuole interessate l’opportunità di sviluppare congiuntamente percorsi formativi riconosciuti a livello universitario, da svolgersi presso le Scuole e l’Università durante gli ultimi tre anni di Scuola superiore (III, IV e V anno). Lo scopo principale del Progetto è quello di far collaborare le Scuole e l’Università degli Studi di Verona, pur nel rispetto delle proprie prerogative, al fine di migliorare il processo di formazione ed orientamento degli studenti. OBIETTIVI Il Progetto Tandem per l’edizione 2015/2016 si pone i seguenti obiettivi: - favorire la comunicazione ScuolaUniversità sui prerequisiti d’ingresso necessari per poter intraprendere con successo un percorso di studi di livello universitario fino al conseguimento della Laurea; - istituzionalizzare il rapporto Scuola-Università; - creare le condizioni per un allineamento e una integrazione tra i programmi delle attività formative scolastiche e le attività di base dei primi anni dei Corsi di Laurea; - permettere allo studente di comprendere, le metodologie e gli aspetti fondamentali di una specifica disciplina, al fine di affrontare gli studi universitari con un bagaglio culturale adeguato e compatibile con i requisiti di accesso specificati per ogni corso di studi, di operare scelte con cognizione di causa, e di avere esperienze significative per apprendere in tempo il giusto metodo di studio; - offrire allo studente l’esperienza di momenti significativi di vita universitaria, di entrare in diretto contatto con docenti universitari e dar loro la possibilità di misurarsi in un diverso contesto di studio anche attraverso iniziative dedicate presso l’Università. A tali fini il Progetto prevede l’erogazione di diverse tipologie di corsi: 1.Corsi “standard” utili a far comprendere allo studente gli argomenti e le metodologie tipiche di uno o più corsi di studio, al fine di favorire una scelta consapevole del percorso universitario. Con questi corsi lo studente dovrebbe chiarire meglio se un determinato percorso di studio è effettivamente in linea con le proprie aspettative. 2. Corsi di potenziamento dei “saperi minimi” finalizzati a far acquisire agli studenti le conoscenze di base (i cosiddetti saperi minimi), che esonerano da uno o più accertamenti in ingresso. 3. Corsi “zero” finalizzati all’approfondimento e all’eventuale recupero di conoscenze e competenze relative alla preparazione iniziale che lo studente deve possedere per frequentare utilmente un corso universitario: tipicamente competenze trasversali (non ricomprese nei saperi minimi) o approfondimenti di argomenti trattati nei percorsi scolastici. 4. Corsi di aggiornamento, dedicati ai docenti delle Scuole secondarie superiori utili per favorire l’ingresso degli studenti nel mondo universitario. 5. Corsi di “preparazione ai test d’ingresso”, articolati su più moduli, finalizzati ad approfondire le materie argomento dei test di ammissione e, in quanto non incardinati all’interno di alcuna Macro Area, non rilasceranno CFU. 6. “Per-corsi di orientamento” per accompagnare lo studente nel difficile processo di scelta del percorso universitario. Non rilasceranno CFU. FASI ED AZIONI Dal punto di vista operativo, la realizzazione del Progetto Tandem è subor- dinata a varie fasi che si articolano nel corso dell’anno accademico. Fase 1 - Definizione corsi Nel mese di maggio di ogni anno il personale docente dell’Ateneo viene invitato a presentare le proposte corso che intende attivare nella nuova edizione del Progetto Tandem. Tali proposte, una volta approvate dai Consigli di Dipartimento di appartenenza, saranno trasmesse all’Ufficio Orientamento per gli adempimenti amministrativi che ne conseguono e quindi sottoposte al vaglio del Delegato alla Didattica e del Delegato all’Orientamento per una valutazione finale, prima della deliberazione definitiva da parte degli Organi Accademici. Viene quindi predisposto l’Avviso di partecipazione, un documento che riporta tutte le informazioni relative alle modalità di espletamento del Progetto Tandem: le procedure e i termini di adesione delle Scuole e degli studenti, le modalità di erogazione dell’attività didattica, le forme di pubblicità dell’Avviso stesso. Costituisce parte integrante dell’Avviso l’Allegato A, che riporta la descrizione di tutti i corsi proposti: titolo e tipologia del corso, docente referente, numero di CFU rilasciati al superamento dell’esame finale, destinatari del corso e programma dettagliato. L’avvio definitivo del Progetto Tandem è subordinato all’approvazione del Senato Accademico e del Consiglio di Amministrazione a cui è sottoposto altresì il piano finanziario con il dettaglio delle risorse impiegate per l’attuazione del Progetto Tandem. Fase 2 - Presentazione del Progetto Tandem: riunioni plenarie e commissioni miste Nel mese di ottobre, l’Università degli Studi di Verona convoca la riunione plenaria di presentazione del Progetto Tandem, rivolta ai Dirigenti Scolastici e ai Docenti di tutte le Scuole secondarie superiori del territorio di Verona e delle provincie limitrofe, nella quale sono presentate dettagliatamente le modalità di adesione al Progetto Tandem, le scadenze per le Scuole e gli studenti, nonché tutti i corsi attivati. Referente per il raccordo con il Tandem, la prof.ssa Annamaria Degani 7 10 - Febbraio / Aprile 2016 Università? Una scelta difficile • In aumento il numero degli studenti degli Istituti Tecnici che optano per l’iscrizione universitaria • Vanno migliorati i Percorsi di Orientamento Al termine del quinto anno della scuola secondaria di secondo grado, ogni studente si ritrova di fronte ad una scelta fondamentale per il proprio futuro, ovvero se continuare con gli studi, oppure fermarsi per poter entrare nell’immenso mondo del lavoro. Ovviamente lo studente che abbia frequentato un istituto tecnico avrà una vasta gamma di scelte da vagliare al contrario dello studente, ad esempio liceale, che è provvisto, invece, di un “range” di scelte molto più ristretto, potendo comunque scegliere l’indirizzo che più lo appassioni. Nella maggior parte dei casi, gli studenti italiani tenderebbero ad evitare indirizzi di campo scientifico, e le motivazioni di questa scelta, molte volte azzardate, possono dipendere da vari fattori. In primis, si evidenzia come sia un luogo comune considerare l’istruzione come la chiave per il successo economico e ritenere anche che i mestieri del futuro richiederanno sempre di più livelli di alta specializzazione e affidabilità. Ma questo presupposto risulta errato: infatti si è scoperto che i computer sono in grado di eseguire in economia una mansione che un tempo richiedeva un battaglione di avvocati; in questo caso, il progresso tecnologico, di fatto, riduce la domanda di lavori con un alto livello di istruzione. Questa considerazione continua a scoraggiare numerosi studenti visto che una buona parte del lavoro da colletti bianchi potrebbe essere presto computerizzata come afferma il celebre economista statunitense Paul Krugman. Ci sono casi in cui alcuni studenti, purtroppo, sono costretti ad abbandonare gli studi per motivi economici, precludendosi quindi l’opportunità di frequentare una facoltà di loro interesse: l’impegno didattico è tale da non permettere distrazioni e non consente ai giovani di lavorare mentre si preparano agli esami. Quindi, oltre alla forte responsabilità personale dello studente, entrano in gioco anche le famiglie, che devono essere in grado di mantenere il percorso formativo universitario del proprio figlio per quattro o cinque anni. Purtroppo nei tempi odierni, in cui la parola crisi è diventata un denominatore comune, anche l’impegno delle famiglie sembra oramai sporadico e dannoso per l’economia domestica. Eppure c’è anche chi, con orgoglio e spirito di sacrificio, ci prova, coadiuvando la propria formazione con un lavoro spesso a part-time e serale, ma lo scotto da pagare è molto duro: da una statistica si evince che più di un terzo delle matricole lascia al termine del primo anno, abbandonando definitivamente gli studi o scegliendo una facoltà più facile. Delusione anche per chi abbia ritenuto che, grazie al contributo del nuovo mondo di internet, con tutte le sue varie innovazioni e applicazioni tecnologiche, i giovani siano più facilitati con lo studio rispetto agli studenti di un tempo, avendo perciò un percorso di studio più facilitato all’ università. Piergiorgio Odifreddi, saggista di fama mondiale, in un’intervista per il giornale “La Repubblica”, sottolinea come TV, cellulari e internet abbiano cambiato radicalmente il modo di comunicare, in una maniera che non si combina con il fare la scienza. Il matematico afferma inoltre che, quando andava lui a scuola, mantenere la concentrazione per 45 minuti, un’ ora, era più che normale; invece, per i giovani d’oggi, tale capacità di concentrazione sembrerebbe essere scesa a 6-7 minuti, poichè abituati ad una maniera diversa di pensare le informazioni: più televisiva, discontinua, intervallata da continue pause. Per questo i ritmi a volte assidui di una facoltà, soprattutto scientifica, entrano in collisione con una predisposizione cognitiva non allineata ai contesti extrascolastici, fattore questo che contribuisce, e non di poco, all’insuccesso formativo. A distanza di qualche mese da una delle scelte più difficili della propria vita, i dubbi sembrano surclassare le certezze: ma è proprio in questo momento che devono entrare in gioco l’interesse e l’amore verso una materia, la motivazione di una vita. Solo con questo atteggiamento la formazione universitaria, qualsiasi sia la scelta, può diventare un’arma contro la complessità del mondo: così un mente “umanista” può dirigere un’azienda altamente tecnologica; così una mente “scientifica” può guidare una nazione. Non fate un solo errore: farla per stare semplicemente con gli amici e le amiche. Malota Harjot 5^Bm 8 Sos il Progetto a sostegno della Sostenibilità e dello «Star bene a scuola» • Tutte le classi dell’ISISS sono rappresentante dai Referenti Ambientali, coordinati dalle professoresse Anna Maria Degani e Marta Firolli L’Istituto Tecnico Dal Cero di San Bonifacio rilancia l’importanza della formazione degli Studenti in tema di sostenibilità, educazione ambientale e comportamenti ecologicamente corretti. Il Progetto SOS sostiene e diffonde corretti comportamenti, conoscenze e competenze atte a garantire negli studenti stili di vita sani e consapevoli. Diverse le iniziative che sono promosse nelle diverse classi a sostegno degli obiettivi in tema di BENESSERE e SOSTENIBILITA’. Il Dipartimento di Scienze Naturali della Scuola lavora in questi ultimi anni nelle due Sedi Scolastiche di via Fiume e di via Camporosolo, il Progetto SOS-Scuola Orientata alla Sostenibilità - con l’ obiettivo principale di passare dalle parole ai fatti, dall’«Educazione alla Sostenibilità» al «Praticare la Sostenibilità». «Il Nostro Istituto dovrebbe diventare effettivamente una Scuola Sostenibile - spiegano i docenti del Gruppo di Lavoro, che cura e gestisce la nuova Proposta -. Si tratterà non solo di formare le nuovi generazioni a comportamenti più responsabili, bensì di sperimentare realmente processi di sostenibilità nel vissuto quotidiano di studenti e personale scolastico». Nel corso delle Fasi Preliminari di avio del Progetto «sono stati individuati i Settori cruciali sui quali può essere misurata la sostenibilità e la responsabilità ambientale di un Istituto scolastico: energia, rifiuti, alimenti, beni di consumo e responsabilità ambientale». Il Progetto SOS trova la sua dimensione a scuola attraverso le seguenti 10 - Febbraio / Aprile 2016 attività: 1.Nomina biennale di un Referente per ogni classe; 2.Nomina della Commissione SOS, costituita da Studenti referenti ambientali, due Insegnanti, due Operatori della Scuola. 3.Somministrazione a tutte le componenti della Scuola (studenti, insegnanti, personale ATA) di un questionario iniziale per delineare la situazione a inizio Progetto per verificare negli anni successivi e progressi graduali verso la sostenibilità. 4 Promozione di Iniziative di formazione e sensibilizzazione in itinere, fra le quali, la cura del giardino della scuola, la raccolta differenziata dettagliata e diffusa, la promozione della Scuola Libera dal Fumo, la diffusione di una cartellonistica in grado di orientare comportamenti ed atteggiamenti, la raccolta dei Tappi a scuola nell’ambito della promozione del risparmio e della solidarietà, l’organizzazione di assemblee generali degli studenti in tema di Sostenibilità, anche con l’analisi di film e video centrati sul tema 5 Lo svolgimento in corso d’anno scolastico della Giornata della sana alimentazione con la degustazione della mela a km zero, in collaborazione anche con i Consorzi della zona, mattinata dedicata anche alla riflessione. Docenti referenti: Prof.sse Marta Firolli e Annamaria Degani FORMAZIONE DIGITALE Avviato il Programma della ECDL per il nono anno consecutivo L’Istituto Tecnico Dal Cero porta avanti anche per quest’anno il programma formativo per gli studenti per la Patente Europea del Computer, denominata ECDL, l’iniziativa sostenuta dall’Unione Europea che l’ha inserito fra i progetti comunitari diretti a realizzare la società dell’informazione. La proposta formativa della scuola, ampiamente sostenuto da docenti e genitori, è finalizzato all’attestazione delle abilità necessarie per poter lavorare col personale computer, in modo autonomo o in rete, nell’ambito di un’azienda, di un ente pubblico o di uno studio personale. I candidati cointeressati al percorso formativo, sono tenuti ad acquistare da un qualsiasi centro screditato, (Tes Center o Test Point) una tessera o skill card su cui verranno via via registrati gli esami superati. Gli esami sono in totale sette, di cui uno teorico mentre gli altri sono rappresentati da test pratici. Il livello di partenza dei tests è volutamente semplice ma sufficiente per accertare se il candidato sa usare il PC nelle appli- cazioni standard di uso quotidiano. I moduli degli esami possono in sintesi essere così riassunti: - concetti teorici di base - uso del computer e gestione dei file - elaborazione testi - foglio elettronico - basi di dati - strumenti di p presentazione - reti informatiche. L’Istituto Dal Cero di San Bonifacio si è fatto promotore di questo programma che fa capo al CEPIS ovvero Concil of European Professional Informatics Societies, l’ente che riunisce le Associazioni Europee di Informatica e che definisce gli standard di qualità a livello internazionale. L’esperienza, promossa nell’istituto da nove anni, porterà gli studenti al conseguimento della European Computer Diving Licence, letteralmente la Patente europea di guida del computer, quale certificato riconosciuto a livello internazionale che attesa la capacità di usare il personal computer a diversi livelli di approfondimento e di specializzazione. Il Registro Elettronico • Ogni giorno collegati in diretta con la Scuola • È dovere dello studente e del genitore tenere contatti quotidiani per seguire l’attività scolastica in itinere L’Istituto Luciano Dal Cero da tre anni utilizza il “Registro Elettronico, in sostituzione del tradizionale Materiale cartaceo. Il Registro Elettronico consente ai Genitori di essere aggiornati in tempo reale sulle Assenze e sulle Valutazioni assegnate in classe dai Docenti al figlio/a. Un aspetto nuovo e facilitativo che consente un dialogo stretto e costante su miglioramenti, lacune, difficoltà dello studente, interagendo Anche per migliorare e recuperare nelle discipline. Il Registro inoltre permette alla Famiglia e allo Studente di consultare le circolari, le informazioni interne alla scuola, gli eventi che la caratterizzano. Consente inoltre di prendere visione delle Note Disciplinari, degli argomenti trattati in classe, con eventuali osservazioni sull’andamento del gruppo classe. I Genitori possono visionare anche le Schede di Valutazione del Primo Trimestre (a metà gennaio) e i Risultati dello Scrutinio finale. Con il Registro il Genitore ha la possibilità di prenotare i Colloqui antimeridiani con i docenti, tramite apposita funzione di prenotazione che si trova all’interno del Registro stesso. Si accede al Registro attraverso il sito www.dalcero.it alla vocesegue: “registro on line”, inserendo nome utente e password forniti dalla Segreteria all’inizio scolastico. Per tutte le facilitazioni sopraindicate, la Scuola RACCOMANDA A TUTTI I GENITORI un utilizzo costante del Registro Elettronico, come tramite di informazioni e di controllo/vigilanza sull’agire scolastico del proprio figlio/a. Segue: 9 10 - Febbraio / Aprile 2016 Rimangono fondamentali di Colloqui Scuola/Famiglia organizzati dall’Istituto ma un accesso regolare al Registro Elettronico consente anche un dialogo stretto sullo studio in itinere del figlio/a, sulle modalità dello studio personale a casa, sull’impegno profuso in vista di Verifiche scritte ed Interrogazioni. La Segreteria Le aziende e gli uffici richiedono competenze digitali ed informatiche atte atte a sostenere i cambiamenti gestionali e logistici del contesto produttivo • NELL’ERA DELLA TECNOLOGIA LO STUDIO E LA PROFESSIONE TIRANO IN CAMPO LA PREPARAZIONE TECNOLOGICA • AZIENDE, UFFICI, SISTEMI PROFESSIONALI TROVANO UN PUNTO DI FORZA DETERMINANTE NELLE COMPETENZE TECNICO-INFORMATICHE SCEGLI IL TUO FUTURO SCOLASTICO INVESTI OGGI PER VINCERE NEL LAVORO UN DOMANI ISCRIVITI ALL’INDIRIZZO INFORMATICO PER DIVENTARE CON I CINQUE ANNI DI STUDIO: PERITO IN INFORMATICA E TELECOMUNICAZIONI Frequentando nel Nostro Istituto il Perito con il Percorso Quinquennale: - Possiede una consistente Cultura Generale - Sa descrivere e comparare il funzionamento di dispositivi e strumenti informatici ed elettronici - Sa gestire progetti e processi produttivi correlati a funzioni aziendali - Sa sviluppare applicazioni informatiche - Sa progettare, installare e gestire si- 10 stemi di telecomunicazioni • OBBLIGATORIO E FORMATIVO ANCHE IL PERCORSO DI STAGES ED ALTERNANZA.SCUOLA.LAVORO OVVERO 400 ORE IN AZIENDA FINALIZZATE A: • Formazione su campo in settori diversificati • Consolidamento di competenze operative e tecniche a livello aziendale e di sistema • Contatti iniziali importanti in azien- da, enti, sistemi professionali in vista di successivi inserimenti lavorativi definitivi post diploma INVESTI SUL TUO FUTURO, SCEGLI IL PERCORSI INFORMATICO, STAI AL PASSO CON I TEMPI!!! FREQUENTA CON NOI IL QUINQUENNIO DI INFORMATICA E TELECOMUNICAZIONI Lo studente Nicola Fattori ESAME DI STATO LUGLIO 2015 • Emozioni e gratificazione per sei studenti che hanno portato a casa il 100 agli esami di stato di luglio Cinque i diplomi consegnati dal Rotary ad altrettanti studenti che hanno ottenuto la votazione massima, cioe’ 100/100 mentre ad Eleonora Defendi studentessa da 100 e lode, il Rotary ha regalato una settimana di formazione. I cinque studenti d’oro sono Silvia Giacon di Montecchia di Crosara, del liceo scientifico, Ivo Camponogara di Bolca di Vestenanova, del tecnologico-meccatronico, Beatrice Grisi di San Bonifacio, dell’amministrazione e finanza e marketing, Sara Varco di Belfiore d’Adige, di amministrazione, finanze e marketing, Sergio Bellucco vicentino di Sarego, diplomato al tecnologico-costruzioni. Alla serata sono intervenute la dirigente scolastica dell’Isiss Luciano Dal Cero e l’ispettrice tecnica dottoressa Laura Dona’ dell’USP. Un risultato che ha premiato merito, spirito di sacrificio e costanza nello studio scolastico e che lancia ora la sfida ai nuovi studenti maturandi Luglio 2016! 10 - Febbraio / Aprile 2016 FORMAZIONE EUROPEA La nostra esperienza inglese • Dopo il successo dell’esperienza svolta a settembre 2015 l’istituto apre agli scambi con gruppi di studenti spagnoli Si sa che viaggiare è un’occasione per conoscere nuove culture, per confrontarsi e per ammirare le bellezze che ogni nazione offre. Se a tutto questo aggiungiamo la possibilità di studiare: il binomio diventa perfetto. E noi, un gruppo di trenta ragazzi dell’Istituto Dal Cero, abbiamo avuto questa opportunità. L’occasione di svolgere un soggiorno studio di una settimana in un college ad Ashford, una città del Kent, situato nel sud-est dell’Inghilterra. Questo grazie alle professe Adriana Sandrini e Laide Tognetto, che hanno organizzato questo viaggio e ci hanno accompagnato, assieme alla prof.ssa Marta Firolli. La partenza, avvenuta all’aeroporto “Valerio Catullo” di Villafranca il 7 Settembre 2015, è stata un momento di forti emozioni per tutti, compreso il viaggio in aereo. Appena toccato il suolo britannico, dopo aver ammirato suggestive scenografie naturali dall’aereo, abbiamo avvertito subito il tipico clima di questo stato. Dopo l’arrivo all’aeroporto “Gatwick” di Londra, è seguito il tragitto in pullman fino al nostro college, il Grosvenor Hall. Successivamente il breve tour del college e la sistemazione di tutto il gruppo presso lo stabile denominato “Canterbury” (il nostro alloggio), abbiamo cenato presso la mensa interna, con un menù completamente all’inglese. E, come per tutto il resto della settimana, si svolgevano delle attività serali come: giochi di gruppo all’aperto (le mini olimpiadi), il Bluray Cinema, la Scrapheap Challenge, il Pool Party (la festa in piscina), il Club Kingswood (la Discoteca) e il Bottle Rocket. Altro punto importante sono le lezioni: metà giornata di lezione per quattro giorni (mattina, pomeriggio o entrambi). Era come frequentare una normale scuola, con orari, intervalli e lezioni in classe. Per non dimenticarsi delle attività giornaliere (pomeriggio o mattina) con sport particolari come: la guerra laser, il tiro con l’arco, i giochi circensi, il salto della fede, l’altalena (per testare il proprio coraggio) e molti altri. Durante la settimane sono state svolte due uscite importanti: la visita di Canterbury e l’escursione a Londra. Canterbury incredibile cittadina con uno stile magico e raffinato, e non dobbiamo dimenticarci della capitale: la magnifica Londra, la città che non dorme mai. Nella capitale abbiamo osservato molti luoghi e monumenti di elevata importanza storica, ad esempio: il Buckingham Palace, la residenza ufficiale del Sovrano del Regno Unito, il Big Ben (alto 96 metri), il Palazzo di Westminster conosciuto anche come la sede delle due camere del Parlamento del Regno Unito, il London Eye, il Tower Bridge, Trafalgar Square, Covent Garden ed i vari negozi e per finire un viaggio sul Tamigi per lasciarci sorprendere ancora di più da questa unica città. Gli studenti del soggiorno londinese Vamos a España noscere, così, la loro cultura. Il giorno 19 febbraio gli studenti italiani sono stati accolti, alla stazione dei treni di Castellón, dalla propria famiglia ospitante diretti alla casa che per una settimana avrebbe sostituito la propria. É iniziata così la loro avventura!!! In questa settimana gli studenti hanno avuto, oltre alla possibilità di praticare il loro spagnolo, anche quella di visitare alcune tra le più famose cittadine della comunità Valenciana, come Morella, seconda meta turistica più visitata in Spagna e Peñiscula, tipica cittadina balneare con un panorama mozzafiato!! Malgrado ciò gli studenti italiani hanno, purtroppo, partecipato alla vita scolastica dei propri coetanei mettendo a confronto il sistema scolastico italiano con quello spagnolo invidiandolo per il semplice fatto di non aver obbligatoria la terribile matematica!! L’ultimo giorno si è concluso con la visita guidata a Valencia e, dopo il triste saluto con i loro nuovi AMICI spagnoli, i ragazzi italiani sono tornati in Italia a malincuore ma con dei bellissimi ricordi indimenticabili! GLI STUDENTI Corrà Sabrina, Mehmi Sonia, Pimazzoni Mattia, Roveggia Chiara e Stevani Andrea (studenti della classe 3°Brim) Progetto Stage Linguistico in Spagna L’istituto Dal Cero offre agli studenti di tutte le classi e di tutti i corsi la possibilità di svolgere uno stage linguistico in Spagna della durata di una settimana o 10 giorni con una vasta selezione di destinazioni come: Valencia, Alcuni studenti delle classi 3° e 4° RIM, accompagnati dalle professoresse Elena Menini e Laura Meneghetti, hanno partecipato allo scambio culturale con gli studenti dell’istituto F. Ribalta di Castellón de la Plana. Lo scambio è consistito nel trascorrere una settimana in una famiglia spagnola in modo da poter migliorare le proprie competenze linguistiche e co- 11 10 - Febbraio / Aprile 2016 Salamanca, Sevilla, Cádiz, Toledo. Gli obiettivi proposti sono i seguenti: • Conoscere e comprendere le culture di altri popoli attraverso una conoscenza diretta delle variegate realtà europee • Ampliare gli orizzonti oltre i confini provinciali della nostra nazione: “aprire la mente” • Condividere esperienze con giovani e studenti di altre culture, storia e situazioni sociali. • Acquisire una maggiore padronanza linguistica - Consolidare le conoscenze linguistiche acquisite Le finalità: • Offrire agli allievi occasioni di interscambio per favorire l’integrazione con altre culture • Promuovere il rispetto della diversità di culture e costumi di altri popoli • Avviare lo sviluppo al plurilinguismo Gli studenti durante il loro soggiorno potranno alloggiare in famiglia in modo che continuano ad esercitarsi nell’apprendimento della Lingua e conoscere tradizioni ed abitudini del Paese. Tutte le famiglie sono altamente 12 qualificate e scelte personalmente dai corrispondenti in loco per garantire un ottimo servizio Le attività previste sono di 20 ore di lezione, qualche gita e workshop culturale. Il periodo proposto è aprile. PRODOTTO FINALE: Ampliare i propri orizzonti storici, sociali ed umani nei confronti dei paesi di lingua spagnola ed abituarsi a paragonare la nostra realtà e i nostri costumi con quella di un altro paese. Modalità e strumenti di valutazione della partecipazione degli studenti, in termini di assiduità, coinvolgimento attivo e competenze raggiunte. - 20 ore di lezioni -Materiale didattico rilasciato ad ogni studente: - Test d’ingresso - Attestato di fine corso Dal 19 al 25 Febbraio 2016, cinque ragazzi della classe quarta RIM e cinque ragazzi della classe terza RIM avranno l’occasione di vivere un’esperienza culturale e linguistica con alcuni ragazzi dell’istituto artistico Ribalta di Castellón de la Plana. Ogni ragazzo del gruppo sarà ospitato da una famiglia spagnola ed avrà quindi la possibilità di migliorare le proprie conoscenze linguistiche. Al mattino gli studenti avranno l’opportunità di frequentare l’istituto partecipando attivamente alle ore di lezione, rendendosi così conto della realtà scolastica spagnola. I corrispondenti ragazzi spagnoli, dal 23 al 29 Aprile, saranno ospiti dalle famiglie dei ragazzi. Si partirà con entusiasmo per vivere questa nuova avventura pienamente, con la consapevolezza che porterà un arricchimento umano, relazionale e interculturale. Quarta RIM: Cataudella Milena, Labianca Annalisa, Margotto Martina, Miatton Silvia, Rigo Chiara Terza RIM: Corrà Sabrina, Pernigotto Genny, Pimazzoni Mattia, Roveggia Chiara, Stevani Andrea Docenti: Meneghetti Laura, Menini Elena Scambio culturale (Spa- Spagnoli in visita gna, Castellón de la Pla- all’ISISS Dal Cero School Exchange Veronana, Valencia) Entusiasmo e spirito di squadra fra gli Valencia - 23-29 abril 2016 studenti impegnati nella Preparazione della nuova esperienza formativa Sabado 23: Llegada aproximada en la estación de San Bonifacio a las 12. Acogida en las familias. Cada uno se irá a casa con su pareja de intercambio 10 - Febbraio / Aprile 2016 Domingo 24: feria de San Marco a San Bonifacio. Por la tarde, espectaculo del grupo musical de nuestro Instituto Dal Cero, School Revolution Lunes 25: Dia de la Liberación, dia festivo. Visita al pueblo medieval Soave. Martes 26: Visita a Verona, en tren. Visita a los más importantes monumentos historicos de la ciudad Miercoles 27: Visita a Venezia, en tren. Visita a los más importantes monumentos historicos de la ciudad. Jueves 28: Dia en el Instituto. Cena de despedida Viernes29: por la manana: escuela, y despues salida para el aeropuerto. Uscite didattiche • L’Abbazia di Praglia Il giorno martedì 1 dicembre 2015, le classi quinta e terza dell’indirizzo costruzioni ambiente e territorio, accompagnate dai professori Chiara Gambin e Roberto Trimarchi, si sono recate all’abbazia di Praglia, situata in provincia di Padova. Gli alunni radunatesi nel parcheggio della scuola, sono partiti alle ore 7.50 con il pullman e sono arrivati alle ore 9.45 circa all’abbazia dove ci aspettava il monaco Vladimiro, il quale ci ha accompagnato per tutta la visita. Dopo averla osservata dall’esterno, le classi si sono portate all’interno nel primo dei quattro chiostri, qui il monaco, dopo aver spiegato la struttura interagendo con gli alunni, ha esposto anche i quattro “pilastri” del suo ordine benedettino, i quali sono: le mura dell’abbazia, il loro motto “ora et labora”, la stabilità e infine la conoscenza. Da lì, la visita è proseguita al chiostro superiore, di forma quadrata e dotato di una particolare inclinazione della pavimentazione in modo da favorire la raccolta dell’acqua piovana in una cisterna, questa era anche favorita dall’altezza di questo chiostro circa sette metri più alto degli altri. Gli alunni sempre sotto la guida dettagliata del monaco Vladimiro, si sono portati nelle stanze che si aprivano su questo chiostro come il refettorio monumentale, la sala capitale, il dormitorio e la loggia belvedere. Situata ancora più in alto si trovava la biblioteca, un ambiente ricco di libri antichi e di valori simbolici come ad esempio l’infinito rappresentato sulla chiave per accedervi che simboleggia la continuità della crescita della conoscenza e della sapienza. Sempre all’interno di essa, il monaco ci ha presentato un suo nuovo ed innovativo prototipo di libro dalla particolare forma triangolare, il quale è stato presentato alla mostra del libro di Milano. Conclusa la sua spiegazione gli alunni si sono riportati all’ingresso per i ringraziamenti e i saluti al monaco Vladimiro. Intorno alle ore 13.00 i professori hanno accompagnato le classi in una trattoria poco distante dove si è consumato un’abbondate pranzo, e consumatolo con il pullman sono partiti verso la scuola. Gli alunni delle classi sono stati interessati e colpiti dalla struttura dell’abbazia di Praglia ma anche dalla dettagliata spiegazione del monaco Vladimiro. Si ringraziano anche i professori Chiara Gambin e Roberto Trimarchi per essersi resi disponibili ad accompagnare le classi in questa visita guidata. La studentessa Isabella Lovato 5^Bco 13 10 - Febbraio / Aprile 2016 La cerimonia di consegna dei Diplomi conseguiti nel luglio 2015 Si è svolta giovedì 17 marzo 2016 la Cerimonia di Consegna dei Diplomi conseguiti dagli studenti delle diverse classi nel Luglio 2016 Accanto agli esiti di Eccellenza registrati da sei studenti/esse, l’occasione ha offerto informazioni sugli Esiti a Distanza degli studenti e sul Percorso Formativo e Professionale intrapreso dai Diplomati dopo l’Esame. Poiché non tutti i Diplomati hanno ritirato il rispettivo Diploma in quella circostanza, i Dati Ufficiali degli Esiti a Distanza saranno ufficializzati successivamente, fornendo un quadro riassuntivo della scuola su Iscrizioni Universitarie, inserimento in contesto lavorativo e professionale, esperienze di Post Diploma, collocazioni in contesto di tirocinio formativo e o apprendistato. Dai Dati già in possesso da parte della Scuola emergeno i seguenti dati di tendenza: • Il dato in aumento del numero degli Iscritti a Facoltà di ordine tecnico e scientifico • L’ampia collocazione lavorativa e professionale dei Profili in uscita di Meccatronica ed Indirizzo Economico • La collocazione, seppur temporanea dei Diplomati di Costruzione ed Ambiente in contesti tecnici, sia nel privato e nel pubblico • L’aumento progressivo degli iscritti agli ITS attivi da cinque anni, quale esperienza formativa per potenziare ed acquisire Competenze spendibili in tempi rapidi nel contesto produttivo ed aziendale. La creatività conquista il cuore dei tecnici • La parte destra del cervello esprime bellezza e creatività • Il Corso ha visto l’applicazione della teoria pedagogica dell’uso destro del cervello dell’americana Betty Edwards Su richiesta degli studenti è stato messo in cantiere il progetto di imparare a dipingere un paesaggio ad acquerello in dodici lezioni. L’atteso apprendimento ha trasformato l’aula di architettura tra le ore 13 e le 15 del giovedi’ in un atelier dove i ragazzi hanno gioito nel creare con una tavolozza di colori e un foglio di carta bianca Fabriano un abbozzo a matita prima ed un dipinto in acquerello poi. Gli allievi, provenienti da diversi indirizzi della scuola e da diverse classi si sono ben presto amalgamati ed affiatati nella competizione per “ costruire” il Bello Artistico e per me, assistita di mia figlia Eleonora Giavarina è stato un piacere illustrare e mostrare le fasi 14 di realizzazione dell’ acquerello nelle diverse stesure. La lavagna si è riempita di colori ed è servita per spiegare come mescolare i colori base per ottenere determinate tinte ed i piccoli segreti per rendere più facile l’esecuzione delle fasi. E bello è stato scorgere l’entusiasmo che ognuno provava nel vedere nascere il proprio dipinto . Ringrazio gli studenti per la partecipazione e la loro simpatia, un grazie particolare alle insegnanti che hanno partecipato, la Vice Preside Daniela Marchi e la prof. Daniela Bragazzi che si sono cimentate alla pari dei loro ragazzi. La pittrice Anna Elisa Sartori 10 - Febbraio / Aprile 2016 Stage residenziale a Valeggio sul Mincio A Scuola con... Leopardi Rotary International per le nuove generazioni Da molti anni l’attenzione del Rotary International verso le giovani generazioni rappresenta un impegno importante, sono molte infatti le iniziative attuate. Tra queste, il Ryla Junior, seminario riservato a ragazzi e ragazze dai 16 ai 18 anni, che ha lo scopo di contribuire ad accrescere nei giovani il senso di responsabilità personale e sociale e di avviarli a comprendere appieno i valori fondanti del vivere civile. Questa iniziativa si pone in evidenza per il suo carattere formativo ed il suo obiettivo non è tanto il conseguimento di nozioni o conoscenze, quanto il fare esperienza e acquisire capacità e competenze trasversali, utili per le scelte importanti personali e professionali. Il seminario si terrà dal 20 al 23 Aprile 2016 presso la Casa di Spiritualità di Fontanafredda di Valeggio sul Mincio (Vr) e ospiterà i ragazzi in ambienti familiari ed accoglienti, idonei alla riflessione ed al dibattito sui temi che verranno proposti e sviluppati da Docenti ed esperti Professionisti ed Imprenditori. I tre studenti dalcerini che parteciperanno allo stage residenziale sono: Alexandru Nicolae Pata, Silvia Bogoni e Davide Muddolon. Giacomo Leopardi (1798-1837) - ritr. A Ferrazzi, Recanati, casa Leopardi Un’assemblea alternativa ed interessante è stata organizzata il giorno 23 Dicembre per gli studenti di classe 5^ dell’istituto Dal Cero attraverso la proiezione del film “Il giovane favoloso”. Il film tratta la storia di Giacomo Leopardi analizzandone la vita e citandone alcune poesie tratte dalle “Operette morali”, la sequenza delle scene si può dividere in 3 fasi: nella prima si evidenzia la sua difficile infanzia vissuta a Recanati sottolineando il rapporto con i suoi genitori e i suoi intensi studi nella biblioteca paterna, nella seconda il soggiorno a Firenze e la frequentazione dei salotti letterari con il successivo incontro con Fanny Targoni Tozzetti (donna da lui amata) e nella terza si narra l’ultima fase della storia del poeta ambientata a Napoli presso l’amico Ranieri dove viene citata “la Ginestra”: un inno alla fratellanza e alla vita nonché la sua ultima poesia. Alla fine della proiezione c’è stato l’intervento del Prof.ore Mario Nogara che ci ha fatto cogliere gli aspetti più importanti della poetica di Leopardi, spunti interessanti e utili a noi alunni in vista dell’Esame di Stato. Questa esperienza è stata molto produttiva e stimolante perché mi ha dato modo di approfondire le mie conoscenze riguardo l’autore e l’ambiente in cui è vissuto eliminando ulteriormente i pregiudizi e le incertezze che la maggior parte di noi studenti ha nei confronti del poeta. Elsa Dalla Bona, 5^Bef 15 10 - Febbraio / Aprile 2016 SCUOLA APERTA Orientamento scolastico e formativo. Chiuse con successo le tante iniziative per gli studenti Orientare, Orientarsi, Orientamento scolastico e formativo. Sono le parole chiave che guidano tantissime iniziative sostenute dagli Istituti scolastici di primo e secondo grado in questi mesi che portano alle Iscrizioni definitive del mese di febbraio 2016. Settimane importanti e determinanti dunque per sostenere scelte, definire percorsi, attivare riflessioni atte a garantire agli studenti e studentesse l’approdo alla scuola rispondente ad attese, aspettative, potenzialità, abilità, conoscenze che trovano articolazione e sviluppo in tanti e diversificati Indirizzi di studio nella scuola superiore. “Orientarsi” è sicuramente la prima sfida che interessa ciascun studente e studentessa e che si basa su un progressivo lavoro di consapevolezza e conoscenza del sé che già la scuola primaria attiva con percorsi e con specifica attenzione. L’obiettivo infatti è attivare negli studenti un senso critico e di analisi atto a sostenere scelte responsabili, diversificate, in grado di favorire percorsi scolastici con successi e traguardi positivi, abbattendo anche il tasso di Dispersione Scolastica, ancora fortemente alta nel contesto nazionale ed affrontata anche con specifici progetti. “Orientare” rappresenta invece l’alleanza che vede convergere intenti di scuole e famiglie in questi mesi caratterizzati anche dall’organizzazione 16 di Saloni, Stands, Scuole Aperte, Laboratori Orientativi, con l’intervento professionale e qualificato anche di Docenti Orientatori, che per specifica formazione, conoscono i vari Indirizzi di scuola, lavorano sulla psicologia del singolo studente, svolgono in itinere un lavoro di valutazione ed autovalutazione con il singolo, per garantire una Proposta orientativa fondata anche sulle attitudini del singolo, sulle forme di intelligenza e di capacità del singolo studente. “Orientamento scolastico e formativo” rappresenta sicuramente uno degli Obiettivi fondamentali della scuola nei suoi diversi ordini e gradi, a partire dalla prima età infantile per arrivare alle fasi dell’orientamento verso l’università e post diploma. Sono le Linee Guida del Ministero della Pubblica Istruzioni del 2009 a specificare l’obbligo di Orientamento per la persona lungo tutto l’arco della vita, collegandolo all’idea di formazione permanente e di rivisitazione di scelte e tappe, in modo da consentire sempre la crescita e l’espressione positiva della persona. Tutte le scuole pertanto hanno un ruolo strategico anche sul piano dell’Orientamento della persona, collegando tali azioi alle finalità del Piano Nazionale dell’Orientamento. In sintesi tre le linee di azione che vedono stretta la sinergia fra scuola, famigli e studente: • La valenza orientativa per delineare un progetto professionale in grado di consentire la realizzazione della persona e delle sue possibilità di riuscita • La valenza formativa intesa come azione costante di sostegno e supporto alla persona e ai suoi talenti, anche attraverso la rivisitazione di tappe e traguardi • La valenza costante di rafforzamento e di miglioramento dell’identità personale e lavorativa. Obiettivo che chiaramente accompagna la persona anche dopo le tappe specificatamente scolastiche. La vicepreside coordinatrice del Progetto di Orientamento Formativo e scolastico prof.ssa Daniela Marchi L’Istituto Tecnico ISISS Dal Cero punta alla formazione del Perito Donna • In aumento le richieste in aziende e negli incarichi Amministrativo/gestionali delle competenze e creatività femminili L’Istituto Tecnico punta alla formazione del perito donna, conquistando spazi e competenze che in passato erano spesso delegati alla sola presenza maschile. Nelle aziende, in rami produttivi della piccola e media impresa, nei ruoli dirigenziali, è in aumento la richiesta del perito donna, con le competenze, la creatività, la determinazione che spesso caratterizzano la preparazione in ambito tecnico, mec- 10 - Febbraio / Aprile 2016 catronico, ingegneristico. Gran Bretagna è il paese europeo dei manager ma la Lettonia è il paese che offre maggiore spazio alle donne manager. L’Italia è solamente la quarta delle nazioni per numero assoluto di manager, dietro la Polonia e fanalino di coda per le quota rosa. Sono i risultati della recente analisi svolta su ruoli e carriera del femminile in Europa. Nel Regno Unito risiede quasi un quarto dei manager attivi in tutta Europa, ovvero il 24 per cento, poco più di tre milioni alla fine del 2012, molto più numerosi che in Francia dove si raggiunge il 15 per cento e in Germania dove la percentuale si assesta sul 14%. L’Italia con circa 860 mila dirigenti è solo quarta dopo la Polonia che tocca l’otto per cento mentre gli Italiani toccano solo il 7%. Numeri che nel nostro Paese si sono dimezzati negli ultimi anni. Registrando un calo da 2 milioni a meno di 900 mila. Anche a livello di Unione Europea i dirigenti attivi sono diminuiti di un terzo passando da 18 a 13 milioni circa. L’Offerta formativa propone un nuovo indirizzo • Chimica Materiali e Biotecnologie con articolazione Biotecnologie sanitarie • Nuovi contatti professionali nel territorio a sostegno del nuovo indirizzo e delle competenze di Biotecnologie Il Diplomato di questo indirizzo ha competenze: - specifiche nel campo dei materiali, delle analisi chimico-biologiche, dei processi di produzione in ambito chimico, biologico, merceologico, farmaceutico, tintorio, conciario, ambientale. - trasversali per operare autonomamente ed in team. Per l’articolazione BIOTECNOLOGIE SANITARIE in particolare vengono acquisite le competenze relative a: -metodiche per i sistemi biochimici, biologici microbiologici e anatomici -uso delle tecnologie sanitarie nel campo biomedicale, farmaceutico e alimentare, al fine di identificare se lo studente desiderasse continuare gli studi, sono possibili le scelte di: - tutte le Facoltà Universitarie -Laurea in Tecniche di laboratorio biomedico (Verona) (abilitante alla professione sanitaria di Tecnico di laboratorio biomedico) D.M. 270 -Sicurezza igienico-sanitaria degli alimenti (Padova) - Scienze e tecnologie alimentari (Padova) Le Docenti Referenti: S. Degani, M.R. Di Guardo, M. Firolli, M. Scandola Salone d’Orientamento a Cologna Veneta fattori di rischio e cause di patologie e applicare studi epidemiologici, contribuendo alla promozione della salute personale e collettiva’. -analisi chimico-biologiche e ambientali - gestione di situazioni a rischio sanitario -controllo della sicurezza negli ambienti di lavoro Le Discipline particolarmente qualificanti l’indirizzo di studi sono quelle di tipo scientifico, con la preminenza dell’area biologica e dell’area chimica, con molte ore in laboratori attrezzati e con insegnanti tecnico-pratici in compresenza. Il diplomato integra dunque competenze di chimica, biologia e microbiologia che si esprimono in vari campi, quali, ad esempio, le analisi chimico-biologiche e ambientali, la prevenzione e la gestione di situazioni a rischio sanitario (anche all’interno del sistema ambientale), la gestione della sicurezza negli ambienti di lavoro. Sbocchi professionali (dal Profilo Ministeriale). Collaborazioni in - aziende ospedaliere; - laboratori d’analisi; -imprese farmaceutiche, alimentari, della cosmesi; con competenze di - pianificazione; - gestione e controllo delle strumentazioni di laboratorio di analisi e nello sviluppo del processo e del prodotto. Al termine del percorso quinquennale, Nella mattinata di Sabato 21 Novembre 2015 la nostra Scuola ha partecipato al Salone dell’Orientamento per i ragazzi di terza media a Cologna Veneta, con uno stand allestito dagli studenti e dai docenti che frequentano il Dal Cero. I ragazzi arrivati al nostro punto, grazie agli insegnanti, venivano accolti da studenti preparati e disponibili a rispondere ad ogni domanda o chiarimento. Con un percorso che portava a conoscere dal piano di studio di ogni indirizzo ai progetti e attività attivati nella scuola, i ragazzi si mostravano coinvolti ed interessati della grande realtà che il Dal Cero rappresenta, nonché una scuola d’Eccellenza. Ad ogni interessato sono stati consegnati, dopo la conversazione con i ragazzi, volantini e fascicoli per scoprire ancora di più la scuola e solo per chi visitava il nostro stand: il giornalino scolastico “DalCeroImpresa.it” e l’invito a partecipare ad una mattinata di lezione nell’indirizzo scelto presso il 17 10 - Febbraio / Aprile 2016 nostro Istituto. Siamo soddisfatti di aver seguito 300 ragazzi nella conoscenza di questa fantastica scuola e vi invitiamo a partecipare ad altre attività di “Scuola Aperta”. Gli studenti e studentesse di Scuole Aperte Dicembre 2015 - Gennaio 2016 L’Istituto Tecnico Dal Cero ha lanciato l’offerta formativa per il prossimo anno • Studenti in prima linea per presentare alle scuole medie iniziative ed esperienze • L’alternanza scuola lavoro di 400 ore diventa parte fondante del percorso didattico con esperienze in azienda diversificate e tutte valutate dal tutor scolastico ed aziendale Ampia e diffusa quest’anno la presenza di studenti e studentesse nei numerosi appuntamenti di Scuola Aperta e dei Saloni dell’Orientamento formativo per l’ISISS LUCIANO DAL CERO DI SAN BONIFACIO, con un’Offerta Formativa sempre più attenta all’area tecnologica e scientifica, in rispondenza alla Mission tecnica dell’Istituto stesso. Quest’anno a farsi portavoce delle nuova Offerta Formativa dell’Istitu- 18 to sono anche numerosi studenti del triennio o ex diplomati che stanno investendo anche in un’azione di resoconto e di illustrazione della loro esperienza ai nuovi e futuri studenti che si avvicinano alla scuola per le iscrizioni. Un collage di racconti e di vissuti che riassumono le tante iniziative che caratterizzano il Piano dell’Offerta Formativa dell’Istituto che raccoglie oggi 1000 studenti, provenienti di diversi Comuni del Veronese e del vicino confine Vicentino. La nuova obbligatorietà impegna infatti l’Istituto Tecnico in una revisione forte della propria offerta formativa, innestando le esperienze di alternanza scuola-lavoro, di 400 ore, nell’attività didattica vera e propria, delineando così percorsi formativi centrati sulle competenze che caratterizzano il fare, il saper fare ed il saper essere, tenendo conto del Percorso Personalizzato in azienda stabilito dallo studente con il proprio tutor scolastico ed aziendale. Determinante risulta in tal senso l’azione di accompagnamento e di guida svolta dal neo-eletto Comitato Tecnico Scientifico dell’Istituto che ha iniziato il suo secondo mandato nei giorni scorsi. Il CTS infatti a partire dai nuovi dettami di legge in materia di stages e di alternanza scuola-lavoro sta sostenendo un’importante rete di collegamento con le aziende e gli Ordini Professionali di Verona per garantire accoglienza, ospitalità, promozione e sostegno alle attività di tutti gli stagisti del triennio, che ammontano a quasi 600 studenti. Stretta anche la collaborazione con le aziende chimiche, farmaceutiche, con le cantine del Soavese e di Monteforte d’Alpone, e con il nuovo Polo Ospedaliero “Fracastoro” di San Bonifacio, a sostegno della formazione degli studenti delle Biotecnologie, decollate lo scorso anno con una prima di 30 iscritti ed ora proiettate alla formazione di due classi prime parallele. Con le aziende e con l’Ospedale di San Bonifacio si stanno costruendo Convenzioni e forme collaborative per ospitare gli studenti in quel percorso formativo o stages che risulterà fondante per definire competenze e conoscenze specificatamente orientate all’applicazione professionale. la vicepreside professoressa Daniela Marchi L’Offerta formativa propone un nuovo indirizzo: Biotecnologie Sanitarie • Chimica Materiali e Biotecnologie con articolazione Biotecnologie sanitarie Il Diplomato di questo indirizzo ha competenze: - specifiche nel campo dei materiali, delle analisi chimico-biologiche, dei processi di produzione in ambito chimico, biologico, merceologico, farmaceutico, tintorio, conciario, ambientale. - trasversali per operare autonomamente ed in team. Per l’articolazione BIOTECNOLOGIE SANITARIE in particolare vengo- 10 - Febbraio / Aprile 2016 no acquisite le competenze relative a: -metodiche per i sistemi biochimici, biologici microbiologici e anatomici -uso delle tecnologie sanitarie nel campo biomedicale, farmaceutico e alimentare, al fine di identificare fattori di rischio e cause di patologie e applicare studi epidemiologici, contribuendo alla promozione della salute personale e collettiva’ -analisi chimico-biologiche e ambientali - gestione di situazioni a rischio sanitario -controllo della sicurezza negli ambienti di lavoro. Le Discipline particolarmente qualificanti l’indirizzo di studi sono quelle di tipo scientifico, con la preminenza dell’area biologica e dell’area chimica, con molte ore in laboratori attrezzati e con insegnanti tecnico-pratici in compresenza. Il diplomato integra dunque competenze di chimica, biologia e microbiologia che si esprimono in vari campi, quali, ad esempio, le analisi chimico-biologiche e ambientali, la prevenzione e la gestione di situazioni a rischio sanitario (anche all’interno del sistema ambientale), la gestione della sicurezza negli ambienti di lavoro. Sbocchi professionali (dal Profilo Ministeriale). Collaborazioni in - aziende ospedaliere; - laboratori d’analisi; -imprese farmaceutiche, alimentari, della cosmesi; con competenze di - pianificazione; - gestione e controllo delle strumentazioni di laboratorio di analisi e nello sviluppo del processo e del prodotto. Vengono di seguito indicate le principali aziende pubbliche e private presenti nel territorio che richiedono diplomati con le succitate competenze. Con tali aziende il primo accordo progettuale sarà l’attivazione di esperienze di Alternanza Scuola-Lavoro e di Stages, utili a garantire al triennio del nostro Istituto adeguato inserimento di tutti gli studenti per periodi di esperienza formativa ed orientativa. Chiaramente dall’accumulo di crediti e di referenze sviluppate nel corso del triennio sarà poi possibile per gli studenti avviare con le singole aziende anche opportunità di assunzione mediante tirocinio, apprendistato o assunzione a tempo determinato/indeterminato. - Azienda Ospedaliera “Girolamo Fracastoro” (S. Bonifacio, a pochi metri dalla sede dell’Istituto) - Industrie farmaceutiche (Zambon di Lonigo-VI, FIS di Alte-Ceccato,....) -Industrie alimentari (SammontanaSanson di S. Martino B.A., AIA,.... ) - Cantine sociali (San Bonifacio, Soave) e molte altre nella zona vista la estensiva presenza di vigneti (Montecchia, Illasi, Colognola ai Colli, Arcole,....) -Azienda chimico-enologica (produzione di lieviti ed enzimi per l’enologia: “Perdomini” a San Martino B.A.) -Laboratori di analisi (laboratorio di analisi biomediche a S. Martino B.A.). Al termine del percorso quinquennale, se lo studente desiderasse continuare gli studi, sono possibili le scelte di: - tutte le Facoltà Universitarie -Laurea in Tecniche di laboratorio biomedico (Verona) (abilitante alla professione sanitaria di Tecnico di laboratorio biomedico) D.M. 270 -Sicurezza igienico-sanitaria degli alimenti (Padova) - Scienze e tecnologie alimentari (Padova) Docenti referenti: S. Degani, M.R. Di Guardo, M. Firolli, M. Scandola COMUNICATO IMPORTANTE IN APPLICAZIONE AL DECRETO LEGISLATIVO 12 GENNAIO 2016, N. 6 SI COMUNICA CHE: Dal 2 febbraio entrano in vigore Nuove Regole come disposto dal Decreto di recepimento delle Direttive UE sul tabacco, dopo la Pubblicazione in Gazzetta ufficiale il 18 gennaio 2015. Si comunicano pertanto i seguenti divieti: • È Vietato fumare all’aperto nei pressi di scuole, ospedali, università; • È Vietato fumare in auto, sia per il conducente che per i passeggerei, se a bordo ci sono minori o donne in gravidanza; • È Vietato l’inserimento nel tabacco di additivi quali vitamine, caffeina o taurina, e aromi caratterizzanti; • È VietatA la vendita dei pacchetti da dieci sigarette, di tabacco da masticare e del cosiddetto snus, il tabacco svedese da tenere in bocca. ENTRA IN VIGORE ANCHE IL DIVIETO DI GETTARE A TERRA IL MOZZICONE DI SIGARETTA (MA ANCHE UN CHEWING GUM), NELLE ACQUE E NEGLI SCARICHI. I TRASGRESSONI SARANNO MULTATI CON 30-150 EURO. La Scuola si impegna a predisporre Appositi Contenitori all’ingresso delle due Sedi Scolastiche. 19 10 - Febbraio / Aprile 2016 PARITA’ DI GENERE Donne e Lavoro a Verona la piattaforma per La scelta dei nuovi Istituti Tecnici a volte limi- •farNasce carriera tata da pregiudizi «vecchio stampo» •L’obiettivo è sviluppare in ambiente La scelta dell’Istituto tecnico meccanico-informatico visto dalle ragazze. Un femminismo intelligente. La maggior parte delle ragazze, secondo la nostra esperienza di studentesse di una prima Istituto Tecnico, non valuta correttamente la possibilità di frequentare una scuola di tipo tecnico industriale. Le cause principali della mancata attenzione verso questo tipo di indirizzo, solitamente, sembrano rivelarsi strettamente collegate al presunto disagio dovuto alla maggioranza maschile presente in questo tipo di istituti. Ma pur essendo la causa principale, non è sicuramente l’unica che pesa su noi ragazze. L’orientamento femminile non è focalizzato su indirizzi che permettono sbocchi di tipo tecnico industriale, per il semplice motivo che viene dato per scontato l’interesse esclusivamente maschile verso indirizzi suddetti, poiché godono di una reputazione in base alla quale non sarebbero adatti al percorso di formazione e studi femminile. Una possibile soluzione sarebbe la maggiore informazione per quanto riguardo le materie trattate e gli sbocchi dopo il diploma, in modo tale da rendere consapevole la parte femminile indecisa sulla scelta scolastica del fatto che questi istituti possono senza dubbio permettere il raggiungimento e la realizzazione di grandi obiettivi, rendendo possibile una maggior conoscenza delle proprie capacità. Questo sfaterebbe la convinzione che siano indirizzi solo adatti al mondo maschile. Abbiamo, potuto costatare la fallacia di questi pregiudizi non solo con la nostra esperienza, ma anche ascoltando le ragioni per le quali altre ragazze, anche se poche, hanno scelto questa scuola. Tra le motivazioni più spesso citate c’è la presa di coscienza della possibilità di poter sviluppare in pieno le nostre capacità e i nostri obiettivi per il futuro. 20 Avendo la possibilità di confrontarci con le nostre compagne, abbiamo osservato che molte di loro si sono informate singolarmente per quanto riguarda le materie e gli indirizzi, poiché nessuno le aveva neppure considerate per l’orientamento verso questa scuola, ritenendolo un clima inadatto per il mondo femminile. Questa invece non si è rivelata solo un’ottima scelta, ma anche una piccola “rivoluzione” per ognuna e una dimostrazione del fatto che il clima dominante non era affatto solo quello “tanto spaventoso” maschile. La maggior parte delle ragazze, anzi, afferma che preferisce una scuola dove vi sono più ragazzi rispetto a come si troverebbero in una scuola prevalentemente ad utenza femminile. Quest’ultimo discorso riguarda anche la nostra esperienza. Le motivazioni di questa preferenza ruotano attorno agli aspetti caratteriali. Infatti, dove prevale la presenza maschile prevalgono anche i comportamenti diretti e spontanei. Questo ovviamente può essere un pregio o un difetto a seconda della situazione. Concludiamo ribadendo il nostro discorso sul fatto che il timore dovuto ai motivi detti in precedenza devono cessare, poiché i percorsi devono presi tutti in considerazione senza stereotipi o pregiudizi, in virtù di ciò che possono offrire alle capacità e alle caratteristiche di noi ragazzi. Di conseguenza, invitiamo tutta la componente femminile indecisa sul tipo di scuola da frequentare, ad analizzare anche questa possibilità decidendo sulla base delle materie, dei propri sogni per il futuro, e non su pregiudizi che, in quanto tali, spesso sono infondati. Un gruppo di studentesse di classe prima D ST lavorativo la mentalità dell’ugualianza e delle pari opportunità Grazie all’iniziativa di una giovane manager americana, il 16 marzo è debuttato il PROFESSIONALE WOMEN’S NETWORK che sta già registrando ampia attenzione ed adesione. Si tratta di una risposta concreta a tanti dati negativi che ancora oggi nel 2016 condizionano la donna, ponendola in uno stato di svantaggi rispetto ai colleghi maschi. Secondo la giovane manager che coordina diverse sedi della piattaforma con sedi in Inghilterra ed America, le donne sono lontane dalle posizioni della politica e del potere ma la situazione è ancora più difficile a livello di aziende. La manager ha attivato la piattaforma con l’intento di garantire supporto ed opportunità alle donne costrette ad affrontare sfide legate al genere, alla disparità di reddito, alle mancate promozioni. Un supporto che affronta anche il tema diffuso dell’impossibilità di far combaciare maternità e ruoli manageriali. Un supporto insomma che punta a sviluppare in ambiente lavorativo la mentalità dell’uguaglianza e delle pari opportunità fra i sessi. Gli uomini guadagnano in media il 40 per cento in più delle donne, hanno meno difficoltà a far carriera e raggiungono posizioni rilevanti con percorsi di crescita più veloci. Ancora oggi, nonostante le campagna decennali anche di tante femministe, una sola è la giudice alla Corte Costituzionale, una sola è ambasciatrice, una sola è al vertice della Banca d’Italia. Secondo le statistiche del GLOBAL GENDER GAP del 20’15, l’Italia si piazza al 111° posto su 146 Paesi per il divario di genere in ambito lavorativo. In pratica solo il 54 per cento delle donne, contro il 74 per cento degli uomini, partecipa al mercato del lavoro guadagnando, a pari condizioni, la metà. Và un po’ meglio quando si parla di politica che ci vede collocati al 24 esimo posto in quanto oggi il Governo italiano vanta la quasi parità di ministri maschi e femmine. (Fonte «L’Arena» pag. 10, 08/03/16) 10 - Febbraio / Aprile 2016 La scuola contro la violenza sulle donne: sensibilizzazione e momenti di riflessione Quello della violenza sulle donne è un fenomeno che viene troppo trascurato e che invece meriterebbe molta attenzione, in quanto, oltre che ad essere un tema di estrema attualità, è destinato ad accentuarsi nei prossimi anni. Basti pensare, infatti, a ciò che avvenne durante la notte di Capodanno a Colonia, suscitò rabbia e stupore dopo che venne riportato nei giornali e nei media di tutto il mondo. Durante questa serata, infatti, diverse donne furono violentate e molestate da gruppi composti di una dozzina di immigrati richiedenti asilo. Ciò che suscitò gran scandalo fu però il fatto che solo due di questi furono arrestati. E anzi furono proprio le vittime di tali abusi ad essere state accusate di ubriachezza. Perciò proprio riguardo al tema delle violenza sulle donne, i giorni 14 e 21 Gennaio 2016. anche la classe 2ª AST del nostro Istituto, ha partecipato ad un progetto di approfondimento riguardante tale argomento, ospitando due esperte con lo scopo di sensibilizzare gli studenti sul vero significato di violenza. Le volontarie Rosa e Marisa, ospitate dalla classe, sono due ex insegnanti e fanno parte dell’Associazione di difesa contro la violenza sulle donne fondata nel 2014 e chiamata “Isolina”. Il gruppo di volontariato avente sede a Verona è chiamato proprio “Isolina”, in onore dell’omonimo libro scritto da Dacia Maraini, che parla della vita di una ragazza veronese, nata alla fine dell’800, che si innamorò di un ufficiale. Egli non l’accettò, anzi, l’uccise in un’osteria durante un tentativo di aborto forzato ed il suo cadavere fu occultato e gettato sulle rive dell’Adige, per non compromettere l’onore dell’esercito. La lezione di approfondimento che si è suddivisa in 2 diversi incontri: uno tenutosi il giorno 14 Gennaio 2016 e l’altro il 21, entrambi dalla durata di due ore ciascuno. Durante il primo dopo la presentazione da parte delle due esperte del progetto attuato per le scuole, si è riflettuto sul significato che ognuno di noi attribuisce alla parola violenza, e sono emerse diverse opinioni per ognuno, ma tutte con lo stesso punto di vista, ossia come una violazione ai diritti fondamentali dell’uomo: la vita, la libertà e la felicità. Da tutte le diverse riflessioni - sono state individuate le varie “facce” che la violenza (specialmente di genere) può possedere; abbiamo infatti notato che essa può suddividersi in: economica (quando è causata dal denaro); fisica (quando provoca danni quali: lividi, tagli, ematomi, etc); psicologica (quando ha lo scopo di indebolire il carattere della vittima) ed infine sessuale (quando ha come obiettivo quello di “umiliare” colei che la subisce). Durante il secondo incontro poi, tenutosi il giorno Giovedì 21 Gennaio, esattamente una settimana dopo il primo, le due esperte hanno risposto alle domande formulate anonimamente da noi alunni, e poste all’interno di una scatola appositamente lasciataci in classe. Molte di queste richieste riguardavano come prevenire atti di violenza sulle donne, che in questi ultimi anni (secondo dati statistici dell’ISTAT) ha contato ben circa 7 milioni di vittime, tra cui 122 decessi nell’anno 2014 e 106 nel 2015. Riguardo questa situazione ci è stato inoltre esposto quanto sia difficile per la vittima di violenze, denunciare colui che le ha commesse, e ci è stata spiegata l’importanza che le associazioni contro tale fenomeno posseggono; esse sono infatti in grado di fornire numerosi esperti nel settore. Durante questo incontro gli alunni sono stati suddivisi in 4 diversi gruppi, ognuno con un proprio cartellone sul quale vi erano sparsi dei fogliettini, contenenti dei comportamento, che potevano essere positivi o non. Lo scopo di tale lavoro era quello di ordinare dai fenomeni più negativi ai meno. Alla fine si è notato che ogni gruppo aveva posto in modo diverso i bigliettini; quindi tale esperienza, è emerso che tutte le azioni descritte nei fogliettini sono difficili da elencare, in quanto anche un gesto molto positivo può essere d’avvertimento ad un comportamento ossessivo. Proprio riguardo quest’ultimo aspetto, noi studenti, durante l’incontro, abbiamo inoltre visionato un breve filmato, che vedeva come protagonista una coppia in cui il marito, sebbene fosse molto premuroso ed affettuoso nei riguardi della moglie, la privava di ogni forma di libertà e di ogni contatto con i suoi conoscenti, attuando nei confronti di lei un comportamento ossessivo, appunto. Riteniamo che questi due incontri, tenutisi nel mese appena trascorso e riguardanti un tema molto attuale, ovvero la violenza di genere, siano stati molto interessanti e ci siano inoltre serviti ad approfondire e ad “aprire gli occhi” sul vero significato che questa parola possiede, grazie alla partecipazione e all’approfondimento da parte di due esperte molto qualificate. Martini Mattia, Jassal Arjun, Burato Nicolò, Turri Federico, Piccina Alberto, Ferro Marco, Ambrosi Matteo, Mustafaj Claudiens 21 10 - Febbraio / Aprile 2016 Lettera agli Studenti da parte della Presidente della Commissione Pari Opportunità. Il dovere di fermare la violenza di ogni tipo sulla donna Faccio seguito al nostro incontro di sabato 21 novembre u.s. con la Compagnia del Fare e Disfare - Playback Theatre - che ci ha coinvolti emotivamente ma anche personalmente nelle loro pièces improvvisate sulla tematica della Violenza alle Donne, per chiedervi una vostra opinione sul tipo di attività scelta dalla CPO di S.Bonifacio per trattare il problema della Violenza di Genere, quali emozioni ha saputo suscitare in voi e soprattutto se è stato raggiunto l’obiettivo di facilitare una più profonda comprensione della declinazione individuale del problema in oggetto. Le vostre relazioni e/o pensieri saranno naturalmente anonimi e saranno da me ritirate presso il vostro Istituto previo accordo con il vostro Dirigente. Come comunicatovi sempre in quell’occasione, al fine di accrescere la consapevolezza riguardo questo problema che affligge la società moderna, le Nazioni Unite hanno promosso, tra le tante, un’iniziativa chiamata “Orange the world in 16 day” invitando ad indossare capi di colore arancione (colore ufficiale di questa campagna) nei 16 giorni di attivismo che seguono questa giornata, dal 25 novembre a 10 dicembre giornata dei Diritti Umani. Noi proporremmo di mettere un fiocco arancione sulla 22 porta delle vostre aule per questi 16 giorni con l’obiettivo finale di sensibilizzare tutti noi riguardo il problema della Violenza alle Donne e di crearne la consapevolezza non limitando l’attivismo alla giornata di oggi ma protraendolo nel quotidiano al fine di concretizzarsi in un cambiamento vero. Al termine di quella mattinata, colma di considerazioni sul tema, ed aderendo alla campagna Orange the world in 16 day, il migliore augurio che possiamo fare alla società ed a noi tutti, è che ogni giorno, sia la giornata internazionale contro la violenza sulle donne”. Anna Giovannoni Didattica contro il femminicidio a scuola L’Istituto Tecnico Luciano Dal Cero partecipa alle iniziative di formazione e di informazione contro la violenza e contro il femminicidio. Dallo scorso dicembre, a seguito dello svolgimento di mattinate di approfondimento sul tema, su tutte le aule didattiche delle due sedi scolastiche il FIOCCO ARANCIONE CONTRO LA VIO- LENZA SULLE DONNE che resterà fisso per tutto l’intero anno scolastico L’Istituto Tecnico Luciano Dal cero, come altre scuole del centro città, ha aderito alle iniziative di attenzione e formazione promosse per la Giornata Internazionale per l’eliminazione e della violenza sulle donne. Sabato 21 novembre alcuni gruppi classe hanno partecipato alla conferenza-spettacolo svoltasi al cinema teatro centrale e promossa dall’Assessorato per le Pari Opportunità in collaborazione con l’assessorato alla Cultura del Comune di San Bonifacio. Inoltre su tutte le aule didattiche delle due sedi scolastiche e per l’intero anno scolastico sono state esposti i fiocchi di color arancione a sostegno della lotta contro la violenza fra i sessi. Vicepreside prof.ssa Daniela Marc Noi dalcerine Il mondo tecnico in rosa Solo il 38% delle studentesse italiane indirizza il proprio percorso formativo e professionale negli ambiti scientifici, probabilmente perché ritenuti erroneamente poco attrattivi per le donne. Ma non per noi dalcerine! Con l’iniziativa “Le studentesse vogliono contare! Il mese delle Stem” promossa dal Miur in collaborazione con il Dipartimento delle Pari opportunità della Presidenza del Consiglio, noi studentesse entriamo sempre più in questo mondo tecnologico dominato dalla presenza maschile. Che cosa sono le Stem? È l’acronimo di Science, Technology, Engineering and Mathematics, gli ambiti scientifici. Non dimentichiamo l’azione 20 prevista nel Piano Nazionale Scuola Digitale “Azione 20 - Girls in tech” e il comma 16 della legge 107/2015, che permettono il completo inserito delle donne nella tecnologia a partire dalla scuola. Nei vari indirizzi di studio che la nostra scuola offre, noi dalcerine continuiamo ogni giorno a sentirci parte di questo mondo tecnologico partecipando a convegni, frequentando Master di orientamento ed effettuando le ore di l’Alternanza Scuola/Lavoro, anche con esperienze dirette sul campo. La tecnologia è anche per noi donne. Marika Fattori 10 - Febbraio / Aprile 2016 STAR BENE A SCUOLA • Terminato il girone di andata, la kermesse sportiva dell’Istituto dal Cero entra nel vivo • LOG 5: AVANTI TUTTA «Biennio»? Tocca a voi! 8 sessioni di incontri; 35 partite disputate; 15 sezioni scolastiche coinvolte; 60 allievi partecipanti; un sito web completamente dedicato alle statistiche del torneo. Con questi numeri impressionanti, il campionato di calcio a 5 del nostro Istituto, alza la voce e si proietta a vivere una seconda fase ricca di aspettative, all’insegna del calcio giocato e del ruolo educativo e socializzante che esso trasmette agli allievi iscritti. La novità del mese Febbraio sarà il via al mini-campionato delle squadre riguardante tutte le sezioni del biennio Itis che, nel giorno settimanale del martedì, proveranno a contendersi il titolo della loro categoria. Ma ritorniamo a quanto è appena emerso dalla prima parte del torneo riguardante il triennio, entrando nello specifico. Cosa recita la classifica al giro di boa? La sezione 4Am2 (che vanta, però, due gare in più) svetta con 19 punti e dimostra una solida formazione, molto ordinata in campo e capace di ribaltare il risultato in un qualsiasi momento della gara; seguono in classifica, a pari punti e con lo stesso numero di partite, la 3D e la 5 C: la terza, sul piano fisico, sembra la compagine più attrezzata ma paga un po’ sul gioco collettivo; la quinta impressiona per tecnica e velocità di giocata e ha trovato in Burato l’interprete migliore di questa fase del torneo. Tenterà sicuramente di risalire la classifica la 3 C, alla quale sembra mancare solo un po’ di continuità nei risultati, ma che vanta un bomber di primissima qualità: HAMZA. Un po’ in apnea la squadra dei docenti, che alterna prestazioni di alto profilo, soprattutto con le più forti, a performance sottotono, specialmente contro squadre alla sua portata. Crisi nera per le tre formazioni della quinta Bm che quest’anno sembrano pagare l’entusiasmo che l’anno scorso li aveva portati alla ribalta come promotori e organizzatori del torneo. Ma non c’è da fidarsi: le qualità di un Fabbro o la determinazione di un Tessari potrebbero regalarci nuove sorprese. Arenate in fondo alla classifica, le altre squadre cercheranno sicuramente di rifarsi al più presto anche per non vincere il pallone di tela, premio destinato alla squadra che chiuderà all’ultimo posto. Insomma, gli ingredienti per un girone di ritorno di fuoco ci sono tutti: vinca il migliore. Gli studenti della Classe V BM Log 5: La sfida continua Terminato il girone di andata, la kermesse sportiva di calcio a 5 dell’Istituto dal Cero entra nel vivo 11 sessioni di incontri; 40 partite disputate; 15 sezioni scolastiche coinvolte; 80 allievi partecipanti; un sito web completamente dedicato alle statistiche del torneo. Con questi numeri impressionanti il campionato di calcio a 5 del nostro Istituto alza la voce e si proietta a vivere una seconda fase ricca di aspettative, all’insegna del calcio giocato e del ruolo educativo e socializzante che esso trasmette agli allievi partecipanti. Per di più, dal mese di Marzo, la manifestazione ha visto coinvolti anche gli allievi di tutte le sezioni del biennio Itis che proveranno a contendersi il titolo della loro categoria. Ritorniamo però a quanto è appena emerso dalla prima parte del torneo riguardante il triennio, entrando nello specifico. Cosa recita la classifica a questo punto del torneo? Sempre più avvincente il duello a distanza tra la 4Am2 e le compagini della 3C e 3D che venderanno cara la pelle per non perdere il treno della capolista. L’unica quinta che sembra poter impensierire il trio di testa è la VC che, no- nostante la preparazione all’esame di Maturità, promette battaglia. Al contrario, i ragazzi della VBM sembrano oramai aver alzato bandiera bianca, nonostante lo spirito combattivo che li anima in ogni partita: purtroppo per loro i risultati non sono incoraggianti. Ammirevole la dedizione delle altre squadre rimanenti che, se pur lontane da sogni di gloria, manifestano un costante attaccamento all’evento. Rimane un mistero la condotta altalenante della squadra dei docenti che, se pur condizionata da infortuni e assenze, è sempre lì a lottare per una piazza d’onore: ma le prestazioni del prof. Ricci e del prof. Federico sembrano risentire di un calo di energie e le aspettative non sono rosee…vedremo. Lo stesso Federico a commento dell’iniziativa: “Al di là degli aspetti agonistici e statistici, urge sottolineare come tutte le classi abbiano partecipato all’attività formativa-ricreativa nel rispetto delle regole del gioco e delle relazioni sociali, attenendosi alle consegne dei docenti e dimostrando un comportamento corretto nei confronti di ogni componente avversaria”. E aggiunge: “Il progetto, oltre ad avere dei riscontri positivi sugli aspetti socializzanti degli allievi, ha fornito l’occasione ai docenti coinvolti di farsi apprezzare umanamente anche dagli studenti delle classi nelle quali il docente non opera professionalmente, migliorando di gran lunga il clima relazionale generale”. Concludendo, ricordiamo come tutte le operazioni siano supportate dal lavoro di organizzazione della classe VB meccatronica, sia per quanto riguarda l’attività strettamente collegata alla conduzione del sito web (Log5.jimdo.com) sia nella gestione del calendario delle partite. “La percezione che il progetto sia entrato nella vita quotidiana della scuola 23 10 - Febbraio / Aprile 2016 è convalidata dalle numerose discussioni di corridoio che ascolto in merito ai vari aspetti connessi al gioco; che dire…abbiamo fatto gol!” Con queste parole di compiacimento del nostro Dirigente Scolastico ci congediamo, augurando a tutti: “Buon divertimento!”. Classe V BM Al Dal Cero entra in campo il «Fair play» • Il Gruppo di studenti “School Innovation” comunica con immagini e musica Che sia tra i banchi di una classe o all’interno di una palestra, il «gioco corretto» resta comunque un principio nobile e da adottare sempre. Ed è proprio questo il messaggio che noi partecipanti al concorso “Vivere da Sportivi”, un’iniziativa promossa dalla Rai in collaborazione con il Coni (Comitato Olimpico Nazionale Italiano), abbiamo ricevuto. Grazie alla sensibilità e disponibilità del Dirigente Scolastico, la prof.ssa Silvana Sartori, il nostro istituto ha concorso con un video realizzato da un gruppo di quindici studenti. Il filmato, dal titolo “Noi ragazzi della 3^C”, si è classificato fra i migliori dieci video di questa edizione (i lavori in gara erano più di settecento). Un’ottimo traguardo per la nostra scuola che è stata nominata nei seguenti spazi: la Gazzetta dello Sport (mese di Luglio), il sito tematico “Lo Sport24” e il video è stato caricato sul canale youtube del comitato promotore e sul loro sito ufficiale. Il filmato narra la preparazione fisica e 24 mentale in cui la classe 3^C si ritrova protagonista in vista di una gara individuale di corsa, organizzata all’interno dell’istituto. Una figura che riveste un ruolo fondamentale è sicuramente la prof.ssa di educazione fisica (Eleonora Toma), un’insegnante particolare con dei look provocatori. Ma sarà proprio grazie a lei che la classe capirà l’importanza del «fair play» nello sport e, soprattutto, nella vita. Oltre ad un vicepreside (Enea Tosadori) perdutamente innamorato della prof. ssa di ginnastica, abbiamo la partecipazione speciale del Dirigente Scolastico (prof.ssa Silvana Sartori), come garante del rispetto all’interno della scuola. La regia è di Nicholas Fattori e la classe 3^C è composta da: Marika Fattori, Kevin Nalini, Giada Tornieri, Daria Sizova, Elsa Dalla Bona, Alice Bixio, Daniele Duce, Matteo Conte, Simone Gianesini, Giacomo Nascimben, Marco Zenaro e Matteo Scarsetto. Questo il commento della giuria formata da tecnici della comunicazione e rappresentanti del mondo sportivo: ”Il video è molto piacevole. Senz’altro gli autori si sono divertiti nel pensarlo e realizzarlo. Buona la recitazione e apprezzabile anche la regia”. Per realizzare questo filmato c’è stata una grande collaborazione tra di noi, nonostante le classi e le sedi diverse. Fin da subito non è mancata l’intesa e la determinazione all’interno del gruppo, visti anche i risultati conseguiti. Progetti come questi, dal messaggio importante, sono utili per conoscere e conoscersi. Perché la scuola è anche questo, apprendimento tramite emozioni condivise. Gli studenti del Gruppo ricreativo «School Innovation» Alternanza scuola lavoro e i Nuovi Obblighi di Legge •Raddoppia il tempo della Formazione con l’Alternanza Scuola/Lavoro Il periodo di alternanza scuola-lavoro avranno la durata di 200 ore l’anno e potranno essere svolti anche durante l’estate. Saranno coinvolti gli studenti dell’ultimo biennio e dell’ultimo anno degli istituti tecnici e professionali raggiungendo così la quota di 600 ore totali. Un cambiamento che significa investimento in esperienze formative su campo che tanto peso assumono nella formazione tecnica. Si registra così il passaggio da così da 70-80 ore annue attualmente svolte dalle classi quarte e quinte ad un triennio di investimento per l’alternanza scuola-lavoro in corso d’anno scolastico o nel successivo periodo estivo. Sarà portata avanti anche la possibilità prevista fino al 2016 dal Decreto Carrozza, per gli alunni degli ultimi due anni delle superiori, di poter apprendere in azienda attraverso la stipula di contratti di apprendistato di alta formazione (oggi è in essere la sola sperimentazione Enel che lo scorso settembre ha portato all’assunzione di studenti-apprendisti). Saranno inoltre potenziati i laboratori con i laboratori, con un bando per i laboratori consortili aperti al territorio e co-progettati da reti di scuole, università, realtà produttive, terzo settore ed enti locali. Inoltre diminuiranno le incombenze per la formazione in materia di salute e sicurezza finora a carico delle aziende convenzionate con gli istituti. Il piano della formazione per tutti gli stagisti sarà a carico degli istituti scolastici e delle Asl. Il tema centrale del DL di febbraio è il rafforzamento dell’asse scuolalavoro che punta a riprendere molti 10 - Febbraio / Aprile 2016 aspetti del modello duale tedesco. La priorità viene data all’apprendimento attivo che rappresenta la prima tappa della sfida all’incremento dell’occupazione che necessariamente deve partire dall’acquisizione di competenze. Al centro della formazione dunque ci sarà una didattica del fare e dell’imparare attraverso il fare, superando impostazioni didattiche centrate su un nozionismo troppo spesso lontano dalle richieste del mondo del lavoro e delle professioni. Determinanti su questo punto saranno i finanziamenti che saranno necessari agli istituti tecnici per impostare nuovi laboratori di ultima generazione, atti a seguire gli sviluppi della tecnologia e dell’informatica in numerosi settori della vita produttiva e professionale. Il DL prevede una razionalizzazione dei percorsi di istruzione tecnica e professionale in quanto quest’anno va a regime la riforma già varata nel 2010. Per ora il MIUR sta ipotizzando la riduzione di alcuni doppioni dell’istruzione professionale con l’intento di farli confluire nell’istruzione tecnica. Preciso anche l’intento di far aumentare le attività didattiche laboratoriali, attraverso una rimodulazione, a parità di tempo scuola, dei quadri orari degli indirizzi, con particolare attenzione al primo biennio. Aumenterà infine il peso che le esperienze ed il tempo dell’alternanza scuola-lavoro e degli stages, assumono all’Esame di Maturità: un obiettivo questo che tende a valorizzare tutte le esperienze maturate nel corso del quinquennio dagli studenti, con particolare attenzione al mondo del lavoro e dell’impresa in cui gli stessi studenti hanno imparato ed acquisito conoscenze e competenze. È chiara l’intenzione del MIUR di realizzare un’alleanza nazionale delle imprese ovvero una piattaforma dinamica al fine di garantire l’incontro fra scuole, studenti ed aziende del territorio, favorendo l’accreditamento delle imprese che fanno formazione. Un’alleanza fondamentale in questo periodo storico che si configura come svolta epocale anche per la formazione, le competenze professionali e lavorative delle giovani generazioni. I referenti incaricati: Prof.ri Francesco Federico e Marisa Niero Il Video-cinema dalcerino conquista il panorama internazionale • Il nuovo gruppo «School Innovation» firmato Dal Cero Il nuovo gruppo ricreativo “School Innovation”, firmato Dal Cero e diretto dallo studente Nicholas Fattori, ha voluto sfidare il panorama internazionale realizzando un cortometraggio di genere commedia (della durata di quindici minuti) con un team di ventitré studentesse e studenti di vari indirizzi di studio da entrambe le sedi. Il cortometraggio ripercorre la prima settimana scolastica di una classe creativa e divertente come la 3^C, alle prese con i primi rapporti interni fra compagni e arrivando giorno dopo giorno, grazie ad attività di integrazione e ad un ballo scolastico di benvenuto, alla creazione di un gruppo classe armonico. Figure importanti nella storia sono la prof.ssa di informatica Eleonora Toma, la prof.ssa di telecomunicazioni Jessica Dirupo e il vicepreside, al suo primo anno di carica, Enea Tosadori. Tema chiave della storia è lo sguardo, il nostro cervello interpreta le emozioni sul viso degli altri in modo differente a seconda dello sguardo che essi ci rivolgono come vari ricercatori hanno dimostrato, e sono proprio questi sguardi che porteranno alla nascita di sentimenti come l’amore e l’amicizia nella narrazione. Da questo tema principale deriva il titolo dell’opera “Il gioco degli sguardi – Sentimi mentre ascolto i tuoi occhi.” Le riprese hanno avuto luogo presso la sede succursale dal 2 dicembre 2015 fino al 13 gennaio 2016. Il cortometraggio è stato ammesso alle finali mondiali della XVIII edizione del Festival Mondiale di Creatività nella Scuola, il GEF di Sanremo, l’evento più importante del settore (con il patrocinio, tra i più importanti, del Presidente della Repubblica, della Presidenza del Consiglio dei Ministri, della Camera dei Deputati, del Senato della Repubblica e del Miur) che coinvolge oltre 300.000 studenti in rappresentanza di 42 Nazioni. Un risultato eccezionale e ben promettente per la nostra scuola. Una rappresentanza di tre studenti (Nicholas Fattori, Eleonora Toma e Marika Fattori), accompagnati dal Dirigente Scolastico, prof.ssa Silvana Sartori, che tutto il gruppo “School Innovation” ringrazia per la consueta disponibilità e per la sensibilità nella valorizzazione delle competenze di ogni singolo studente, prenderà parte al soggiorno nella città di Sanremo per le cerimonie finali dal 4 al 7 maggio 2016. Complimenti a tutte le studentesse e agli studenti del gruppo: Nicholas Fattori, Ilaria Cova, Daniele Duce, Elsa Dalla Bona, Alexandru Nicolae Pata, Silvia Bogoni, Marika Fattori, Kevin Nalini, Daria Sizova, Giada Tornieri, Matteo Conte, Luca Castagnini, Matteo Lovato, Davide Muddolon, Davide Tregnago, Alice Bixio, Luca Ortolani, Federico Nardi, Francesca Dalla Bona, Marco Zenaro, Jessica Dirupo, Enea Tosadori e Eleonora Toma. Nicholas Fattori 25 10 - Febbraio / Aprile 2016 ALTERNANZA SCUOLA/LAVORO Esperti esterni a lezione. Con le competenze scuola e lavoro sempre piu’ vicini • Il mondo del lavoro raggiunge le nostre aule scolastiche Le norme in vigore della Legge 107/15, denominata “La Buona Scuola”, prevedono una quantificazione del numero di ore di alternanza scuola-lavoro: si tratta di almeno 400 ore per istituti tecnici e professionali ed almeno 200 ore per i licei, da effettuare obbligatoriamente in alternanza nel secondo biennio e nell’ultimo anno. L’alternanza si realizza con attività dentro o fuori dalla scuola. Nel primo caso, si tratta di orientamento, incontri formativi con esperti esterni, insegnamenti di istruzione generale in preparazione all’attività di stage. Le attività fuori dalla scuola riguardano lo stage presso le strutture ospitanti e la formazione in aula. Anche noi studenti del terzo anno del corso informatico (rispettivamente delle classi 3^C e 3^D) abbiamo intrapreso un percorso di preparazione per il mondo del lavoro direttamente nelle nostre aule scolastiche, grazie ad un consulente esterno. Il primo incontro ha, infatti, avuto luogo presso uno spazioso ed attrezzato laboratorio della sede succursale del nostro Istituto dalle 14.00 alle 18.00, il Venerdì 15 26 zienda da lui stesso rappresentata, con dimostrazioni pratiche in laboratorio e testimonianze provenienti direttamente dal mondo del lavoro. L’incontro si è rivelato interessante e soprattutto introduttivo riguardo alla realtà che coinvolgerà anche noi futuri Periti Informatici nei prossimi anni. Gli studenti partecipanti allo Stage Gennaio 2016. Il relatore, Sig. Perlini Mario, è Amministratore Delegato presso l’azienda Arc@net: prima realtà di connettività internet wireless con sede in San Bonifacio. L’esperto ci ha parlato in specifico di operazioni nell’ambito delle telecomunicazioni, in collegamento anche ai servizi offerti dall’a- Il Comitato Tecnico Scientifico sostiene e potenzia le iniziative dell’Alternanza Scuola Lavoro La proposta di istituzione del Comitato Tecnico Scientifico è stata approvata dal Collegio dei Docenti in data 26 ottobre 2012 e intende rappresentare una novità e un’opportunità di crescita e sviluppo anche per il nostro Istituto Tecnico. L’obiettivo che stiamo portando avanti è di istituire a breve organismo consultivo, orientato al rafforzamento dell’identità formativa e scolastica delle scuole tecniche, collegando la scuola al territorio e alle agenzie formative con carattere prettamente tecnico. Il Comitato svolgerà funzioni consultive nei processi decisionali finalizzati all’elaborazione di percorsi di formazione tecnica e alla progettazione di spazi di autonomia e di flessibilità della Scuola, per garantire formazione e risultati scolastici innovativi. Svolgerà inoltre compiti di raccordo delle finalità formative tecniche del nostro Istituto, le esigenze richieste dal mondo del lavoro e dalle imprese del ter- 10 - Febbraio / Aprile 2016 ritorio. Si collegherà e lavorerà inoltre con il mondo della Ricerca e dell’Università per potenziare spazi di lavoro e di formazione per le eccellenze. FINALITA’ DI LAVORO E PROGETTUALITA’ DEL COMITATO TECNICO SCIENTIFICO Nello specifico il Comitato che il nostro Istituto intende promuovere fornirà indirizzi di lavoro utili per: • migliorare le esperienze dell’Alternanza Scuola-Lavoro; • potenziare i laboratori a scuola quali opportunità formative tecnico-pratiche; • analizzare e comprendere i fabbisogni delle imprese locali, creando opportunità di inserimento lavorativo e sbocchi occupazionali rispondenti alla attuale crisi delle imprese medio-piccole e grandi. La configurazione del Comitato Tecnico è promosso dal regolamento di riforma degli Istituti Tecnici e dal Protocollo d’intesa per il rilancio e lo sviluppo dell’istruzione tecnica promossa da Confindustria. Il CTS svolgerà in corso d’anno scolastico, attraverso due o più incontri tecnici, le seguenti funzioni: • Formulazione di proposte in merito all’ampliamento e all’arricchimento dell’offerta formativa, individuando le opportune sinergie tra la programmazione curricolare e quella extra curricolare; • Formulazione dei criteri per l’individuazione di esperti del mondo del lavoro e di esperti per l’arricchimento dell’offerta formativa; • Interventi con proprie proposte nella risoluzione di problemi legati all’impiego ottimale delle risorse e favorisce la possibile ricerca di forme alternative di finanziamento (fundraising); • Proposte per l’organizzazione di eventi e manifestazioni di rilevante interesse per i profili educativi, culturali e professionali degli indirizzi presenti in Istituto. Convegno a Vicenza gli Istituti Tecnici pianificano le attività ASL • Presentiamo gli Esiti della Conferenza su alternanza Scuola/Lavoro del 16/02/2016 Durante l’incontro del 16/02/2016 presso l’istituto ISISS Rossi di Vicenza è stata affrontata la tematica relativa all’argomento “Alternanza scuolalavoro”secondo i diversi punti di vista che caratterizzano la normativa in vigore. Le relatrici dell’incontro sono state la Dott.ssa Annamaria Pretto e la Dott.ssa Luisa Guarin. Durante la conferenza non si è discusso di argomenti quali la sicurezza e la disabilità in quanto saranno affrontati in altri contesti. Ad ogni studente deve essere comunque garantita un’esperienza adeguata del percorso di lavoro in condizioni di sicurezza. Nello specifico durante il dibattito sono emersi alcuni approfondimenti sulle seguenti argomentazioni: - Tipologia di finanziamenti concessi e modalità del loro utilizzo - Oneri a carico del soggetto ospitante - Co- progettazione: le responsabilità della scuola e dei Tutor -valutazione curricolare personalizzata dello studente - La certificazione delle competenze sviluppate dallo studente Tipologia di finanziamenti e loro utilizzo Durante la prima fase del dibattito ci si è occupati delle tipologie di finanziamento concesse per l’anno 2015-2016 di cui: a)progetti innovativi classi IV e V 444.587 € già assegnati; b)ASL obbligatoria classi III attribuite in base al numero degli alunni 1.223.113 € (non ancora assegnati); c)L. 107/2015 in parte già assegnati ed in parte da assegnare a Settembre 2016 5.508.723,75 €; d) finanziamenti PON non ancora banditi; e)altra fonte Regione Veneto solo per le eccellenze. I finanziamenti che dovranno essere oggetto di rendiconto sono solo quelli assegnati dal MIUR. Alle scuole è concessa autonomia negoziale ossia ai Docenti Tutor scolastici potrà essere riconosciuto un compenso nella misura della contrattazione d’istituto, con risorse a carico del Fondo d’Istituto e dalle somme assegnate alla scuola per ASL. Il criterio di assegnazione è il numero di studenti e nelle spese saranno comprese le spese di trasporto e le assicurazioni. Oneri a carico del soggetto ospitante Nella convezione deve essere esplicitata la gratuità dell’accoglienza da parte della struttura ospitante che è tenuta però a garantire la presenza di un Tutor dotato di competenze professionali e di affiancamento formativo. Co-Progettazione Essendo la responsabilità della scuola il progetto deve essere stabilito dalla scuola sia per quel che riguarda le attività in aula e sia dei periodi di permanenza nella struttura ospitante. La progettazione deve essere condivisa dai docenti della scuola, dai responsabili della struttura ma anche dallo studente che diventa così consapevole e responsabile del proprio apprendimento. A scuola dovranno essere sviluppate attività propedeutiche all’esercizio; l’ambiente lavorativo dovrà essere coerente con il percorso di studi. Gli abbinamenti studenti-impresa/ente dovranno essere attribuiti sulla base delle attitudini e degli interessi personali dei giovani. I percorsi formativi e di orientamento in preparazione all’attività da svolgersi in situazioni di lavoro dovranno essere diversificati in relazione alla struttura in cui si svolgono o al tipo di istituto scolastico frequentato. Valutazione curricolare personalizzata dallo studente La valutazione del percorso in alternanza è parte integrante della valutazione finale dello studente ed incide sui risultati di apprendimento conseguiti nell’arco del secondo biennio e dell’ultimo anno del corso di studi. Il Dirigente scolastico al termine di ogni anno redige una scheda di valutazione 27 10 - Febbraio / Aprile 2016 sulle strutture con le quali sono state stipulate convenzioni per i percorsi di alternanza. Lo studente dovrà essere supportato durante tutto il suo percorso , le attività dovranno essere coordinate dai Tutor interni, esterni e dal Consiglio di classe. La certificazione delle competenze sviluppate dallo studente La certificazione dello studente deve avere una funzione di orientamento, ossia offrire indicazione sulle vocazioni e sulle capacità di orientamento rispetto alle aree economiche e professionali che caratterizzano il mondo del lavoro. Deve sostenere l’occupa- bilità mettendo in luce le competenze concretamente spendibili. La certificazione delle competenze sviluppate attraverso la metodologia dell’alternanza può essere acquisita negli scrutini intermedi e finali degli anni scolastici compresi nel secondo biennio e nell’ultimo anno del corso di studi. La certificazione deve essere acquisita entro la data dello scrutinio di ammissione agli esami di Stato e inserita nel curriculum dello studente. Professori partecipanti all’incontro: Prof. Francesco Federico Prof. Marco Fazio Prof.ssa Mara Frigo della “cassetta degli attrezzi” del giornalista multimediale. La sperimentazione di tecniche di comunicazione con professionisti costituisce anche una base di competenze chiave anche nell’ottica futura dell’inserimento in un qualsiasi settore del mondo del lavoro oltre a costituire un esercizio propedeutico al percorso di avvicinamento della scuola al lavoro. Giornalisti Nell’Erba (gNe) ne inizia uno proprio durante e dentro il festival, con i ragazzi degli ultimi anni del Liceo Galeazzo Alessi. Segui i servizi dal festival su giornalistinellerba.it Giornalisti Nell’Erba® è un progetto de Il Refuso a.p.s. Al Festival, giornalismo Alternanza Scuola Lavoro - il 27 maggio, qualche anticipazione Riflessioni su Parigi Giornalisti Nell’Erba sarà al Festival Internazionale del Giornalismo di Perugia, l’appuntamento di riflessione, formazione, discussione dell’informazione e sull’informazione di tutto il mondo, tra il 6 e il 10 aprile, con “Giornalismo, tool per ogni mestiere“. Si tratta di un progetto di “alternanza scuola lavoro” realizzato insieme al Liceo Galeazzo Alessi di Perugia, da tempo collegato alla rete di gNe, nel quale saranno coinvolti come tutor, oltre a Paola Bolaffio, Giorgia Burzachechi, David De Angelis, Sara Leone della redazione centrale di giornalisti Nell’erba, anche Sergio Ferraris, direttore di QualEnergia e referente 28 FIMA per la qualità dell’informazione scientifica e per l’innovazione, e Alfredo Macchi, inviato speciale delle reti Mediaset. La cassetta degli attrezzi del giornalista è sempre utile, anche in mano a chi ancora non ha deciso cosa fare da grande. Sollecita la curiosità, sviluppa capacità interpretative, la logica della pianificazione del lavoro di gruppo, la capacità di parlare in pubblico, di verificare le informazioni, di sintetizzare in modo efficace, di gestire la propria immagine sui social, di padroneggiare strumenti di comunicazione multimediali e soprattutto la capacità di raccontare e raccontarsi. Insomma, è una palestra utile per imparare a gestire la fruizione dell’informazione e agire in modo diretto per proporla all’esterno: un esercizio utile in vista di qualsiasi percorso lavorativo intendano intraprendere i giovanissimi. Per questo, alcune scuole superiori, per rispondere alle direttive dell’ultima riforma scolastica in tema di Alternanza Scuola Lavoro, propongono ai loro alunni progetti di laboratorio tutorato nei giornali. Il laboratorio potenzia le conoscenze e le competenze per una comunicazione efficace, capacità che è alla base ed è trasversale al successo in ogni disciplina di studio, consentendo la sperimentazione di nuovi tipi di approccio dell’appprendere obiettivamente più attraenti, come l’utilizzo •Come rispondere alla violenza spietata? • Come salvare la libertà e i diritti della persona davanti alla violenza distruttiva che colpisce nel cuore dell’Europa? A seguito dei fatti accaduti a Parigi, abbiamo raccolto i nostri primi sentimenti: - orrore; - timore, paura; - rabbia; - desiderio di vendetta. Le nostre riflessioni, dopo un confronto tra di noi, sono state le seguenti. Una nazione che nella storia ha avuto un ruolo nell’uguaglianza e nella libertà dei popoli è stata messa a dura prova questa notte. Quest’attentato, oltre ad avere colpito Parigi, ha ferito anche noi poiché pensavano che queste differenze e questi problemi sociali fossero superati in una società ad un livello di integrazione molto alto come la nostra. Questi fatti potrebbero portare a diffidenza e paura verso le altre persone ben integrate, ma appartenenti ad altre religioni. L’unione è molto importante per gli uomini e non può essere distrutta in questo modo. I rappresentanti: Caloi Alessandra e Multari A. Alberto della classe 3a Informatica 10 - Febbraio / Aprile 2016 Gli esperti di banca spiegano il ruolo dei Social Networks nella professione • Gli studenti parlano con il mondo bancario La lecture della Dr. Verzini, responsabile Issuing and Acquiring del gruppo Banco Popolare, ha avuto come argomento: Chat&Cash, can mobile payment be social?; Career hints and ideas. L’idea sviluppata parte dalla realizzazione che i social networks impegnano una parte delle nostre giornate e molti di noi sono spesso on-line, sia per semplici texting che per vere e proprie attività lavorative. Agganciare questi momenti della giornata di ognuno di noi alla Monetica è quanto propone la relatrice, che spiega come la Banca in questo caso abbia investito nella ricerca in questo senso senza che ci sia un immediato riscontro economico, cosa senz’altro nuova e inaudita per i sistemi bancari. La lecture spazia quindi sugli strumenti elettronici di pagamento fino a spiegare come si è giunti allo sviluppo della app chat&cash, il tutto supportato da slide esplicative, di proprietà della Banca. I topics trattati sono stati spiegati con un linguaggio chiaro ed accattivante che ha saputo rendere piacevole argomenti senza dubbio complessi e molto specifici, attingendo spesso anche ad esempi tratti dalla vita quotidiana. Inoltre i prestiti dalla lingua inglese sono stati continui, poichè sono naturalmente parte del linguaggio finanziario, commerciale ed informatico. Questo ha anche fatto capire, ancora una volta, come la conoscenza della lingua inglese sia assolutamente irrinunciabile nel mondo lavorativo odierno. E’ stato inoltre molto interessante venire a contatto con le persone responsabili di progetti nuovi e vincenti, che hanno fatto partecipi gli studenti delle loro modalità di lavoro e di creazione di prodotti per il mercato assolutamente nuovi. Un po’ come entrare nella stanza dei bottoni e capire come si lavora. Gli studenti si sono dimostrati interessati e hanno partecipato con domande specifiche sia in ambito informatico riguardanti la creazione della app, che quesiti generali riguardo ambiti di carriera all’interno degli istituti bancari. Gli studenti partecipanti e la Prof.ssa Adriana Sandrini PREVENZIONE. Indagine sulla funzionalità respiratoria degli studenti delle classi quinte degli Istituti superiori di Verona e provincia Anche nel nostro Istituto Scolastico è promossa l’Indagine sulle problematiche respiratorie in età giovanile in collaborazione con l’Ufficio Scolastico Provinciale di Verona, il Servizio di Fisiopatologia Respiratoria del Don Calabria, tramite il Responsabile Dottor Carlo Pomari e il Prof. Massimo Guerriero, Docente di Statistica Applicata dell’Università di Verona. Sono coinvolti 11 Istituti Superiori di Verona. Le date fissate per l’iniziativa sono le seguenti: - venerdi’ 15 gennaio 2016 con inizio alle ore 8,00 le cinque classi della sede centrale - sabato 16 gennaio 2016, con inizio alle ore 8,00 le tre classi della sede succursale. Lo studio sulla popolazione giovanile si rende necessario sulla base delle evidenze scientifiche che indicano nell’età adolescenziale il momento dell’insorgere asintomatico delle patologie respiratorie. L’obiettivo è quindi quello di studiare i campanelli di allarme in grado di predire patologie come l’asma o la bronco pneumopatia cronica ostruttiva che potrebbero manifestarsi in stadi più marcati di gravità con conseguenti maggiori oneri sociali, sanitari ed economici. L’indagine prevede nelle due mattinate: -un colloquio informativo di inizio mattinata per tutti gli studenti/esse - la compilazione di un questionario - lo svolgimento dell’esame spirometrico individuale ed un rapido collo- quio con uno specialista pneumologo. Nelle due date suindicate, è richiesta la presenza di un tecnico dell’Ufficio Tecnico, a partire dalle ore 7,30, quale figura di supporto per l’organizzazione della strumentazione. Dopo la parte informativa iniziale, con un ordine che sarà ufficializzato nella stessa sede, gli studenti raggiungeranno l’aula magna in gruppi di cinque, garantendo lo svolgimento delle lezioni per i rimanenti studenti, fino all’esaurimento del numero di studenti partecipanti. Prof. Francesco Federico, Coordinatore della mattinata 29 10 - Febbraio / Aprile 2016 Diventiamo donatori AVIS. Si impara a donare a scuola Ogni anno un numero importante di giovanissimi dell’istituto diventa donatore Questa mattina, giovedì 4 febbraio alla prima ora abbiamo avuto il piacere di incontrarci con un gruppo di volontari dell’Avis di San Bonifacio insieme alla dottoressa responsabile del centro trasfusionale dell’ospedale. Durante l’incontro è stato più volte sottolineata l’importanza della donazione sia di sangue intero, sia di plasma o piastrine senza i quali non sarà possibile alcun intervento chirurgico. Infatti in mancanza di tali elementi non ancora realizzabili in laboratorio le sale operatorie di qualsiasi ospedale rimarrebbero chiuse. Uno dei messaggi fondamentali che ci è stato trasmesso è che nonostante le numerose donazioni effettuate quotidianamente presso i relativi centri, la necessità di sangue resta comunque elevata. Diverse sono le motivazioni di ció: da un lato la ricorrente frequenza di incidenti stradali con gravi feriti che richiedono una considerevole quantità di sangue; dall’altro questa esigenza è dovuta anche alla limitata durata nel tempo di questo elemento essenziale per la vita. Infatti è importate precisare che il sangue intero si conserva per un massimo di 35/42 giorni, il plasma per 12 mesi congelato, mentre le piastrine solamente dai 5 ai 7 giorni. A questo punto ci si puó chiedere: chi puó donare? Esistono infatti delle condizioni base; per quanto riguarda l’ età, si puó donare dai 18 ai 60 anni (in buona salute) con un peso corporeo maggiore di 50 kg e conducendo uno stile di vita sano. Occorre aggiungere che la frequenza annua delle donazioni è distinta tra i due diversi sessi: per i maschi non deve essere superiore a quattro volte, per le donne a due, entrambi con un intervallo minimo di 90 giorni tra una e l’altra. In conclusione ci è stata ribadita l’ importanza di donare sangue, tralasciando l’inutile paura degli aghi, ma riflettendo piuttosto sul significato profondo del gesto, elementare, gratuito, ma vitale. Tezza Gloria e Prandi Elena classe 5ae. PREVENZIONE E ADOLESCENZA Emozioni allo specchio Come le emozioni ci accompagnano del nostro quotidiano? Nelle ultime settimane, noi, ragazzi della 5 AL, abbiamo intrapreso, accompagnati dall’insegnante di religione, un percorso alla scoperta delle emozioni. Il lavoro è iniziato con la visione del film “Inside Out” che ci ha permesso di entrare nel pieno della questione. In seguito abbiamo avuto l’opportunità di scegliere un’emozione ciascuno per analizzarla a fondo e scoprire cosa si cela dietro quel sipario misterioso. Le due emozioni fin ora analizzate sono: tristezza e amore. Sembrerebbero l’una il contrario dell’altra ma il nesso che le lega è inscindibile. In una società volta verso il continuo 30 consumismo, che preferisce valorizzare “L’avere” piuttosto che “l’essere”, le emozioni rischiano di perdere la loro fondamentale funzione e quelli che dovrebbero essere stimoli quotidiani di vita diventano invece espressioni da sopprimere. La tristezza, ci siamo resi conto in classe, viene spesso messa da parte perché vista come un segnale di debolezza umana, quando è invece la primaria delle emozioni. Solamente toccando il fondo si è in grado di apprezzare quello che stava in superficie. Abbiamo poi osservato come, soprattutto noi giovani tendiamo a sottovalutare e svalutare quello che è il sentimento universale dell’amore, soffermandoci alla maschera delle apparenze. Il punto di vista dei grandi pensatori della storia ci è stato necessario per comprendere cosa di vero ha ancora da regalarci questa emozione. Ci siamo resi conto di come possiamo essere influenzati anche in quello che proviamo, ma sviluppare questi argomenti ci è stato di grande aiuto per poterlo evitare. Garon Giacomo e Manfré Francesco Classe 5AL RETE DI FAMIGLIE Adolescenti: le emozioni e la gestione della rabbia Il giorno 16 marzo 2016 presso l’ITISS Dal Cero si è svolto un incontro con il Dottor Galletta, medico specialista in psicoterapia e psichiatria. L’argomento riguardava il comportamento delle emozioni e la gestione della rabbia nell’adolescenza. Il medico ha parlato ad un vasto numero di genitori presenti, spiegando che ogni persona conserva dentro di sé un’emozione di violenza e di aggressività. Tutto ciò è perfettamente normale, a condizione che queste emozioni si riescano tenere a bada. Per riuscire fare ciò, ci vuole ottimismo, fiducia e norma. La rabbia è causata dalla percezione della minaccia, di un danno subito, da una frustrazione o un impedimento. È dunque importante riuscire a verbalizzare il malessere collegato e percepito su di sé. In sostanza ogni adolescente ha dentro di sé una rabbia repressa, sta ai genitori (compito di vitale importanza) educare il proprio figlio fin da piccolo ad avere fiducia in se stesso, ad esprimere i propri sentimenti e a seguire un certo tipo di regole e valori che possono essere diverse in ogni famiglia, ma che devono portare sempre allo stesso risultato. Il ruolo della scuola è di scoprire i segnali che ogni adolescente, a modo suo, manda; se qualcosa non va, deve essere trasferito subito alla famiglia. Gli adolescenti hanno un turbinio di emozioni dentro se stessi, devono 10 - Febbraio / Aprile 2016 imparare a saperle riconoscere ed accettarle con fiducia, i genitori devono soprattutto ascoltare i propri figli adolescenti e assecondare, quando possibile, i loro sentimenti, dimostrare che valgono per quello che sono e ricordare che anche loro hanno passato quest’età così piena di emozioni. Se i genitori trasmettono certi valori sani, sicuramente avranno degli adolescenti che sapranno gestire la propria rabbia e le proprie emozioni nel migliore dei modi. Informazioni sul sito ”www.famiglieinrete.org” pag. facebook “ Associazione famiglie in rete” Il presidente del Consiglio di Istituto Marina Cassin Le Iniziative Formative dell’Associazione Famiglie in rete All’interno del percorso di approfondimento per genitori ed educatori, che quest’anno nella seconda parte (da gennaio in poi, prevedibilmente nei mesi di marzo-aprile) è focalizzato sul riconoscimento e la gestione delle emozioni, l’associazione propone un PROGETTO DI EDUCAZIONE ALLA COMPETENZA EMOTIVA: “RICONOSCERE E GESTIRE LA RABBIA NEGLI ADOLESCENTI” Associazione Famiglie in rete con il contributo del dott. Galletta. Il percorso sarà strutturato in questo modo: 1.Due serate organizzate dall’associazione, per genitori ed educatori (una all’inizio e una alla fine del percorso): proiezione con lettura e discussione guidata di stralci del film “Detachment” o, per una proiezione dai contenuti meno forti, “Cast away on the moon” (il dott. Maurizio Galletta, Psichiatra e Psicoterapeuta, che guiderà la serata e la riflessione sul film). 2.Un incontro, tenuto sempre dal dott. Galletta, con i docenti interessati di tutte le scuole che aderiscono all’iniziativa (Dal Cero, Guarino ed eventuali altre) in preparazione all’assemblea e alle attività con le classi. 3.Un’assemblea di Istituto: visione film “The Detachment - Il distacco” (oppure “Cast away on the moon”) in assemblea d’isti- tuto con commento e discussione guidata del dott. Galletta 4.Lavori nei gruppi classe: sulla base delle sollecitazioni del film e degli spunti strutturati e dalla riflessione guidata potranno realizzare elaborati (testi, poesie, canzoni, presentazioni multimediali video) da proporre ai genitori nel secondo incontro conclusivo serale, con riflessione guidata dal dott. Galletta. IN SINTESI • n° 2 incontri serali per i genitori, da un’ora e mezza ciascuno, in apertura e chiusura del percorso, svolti dall’associazione • n° 1 incontro da un’ora e mezza con i docenti interessati delle scuole che aderiscono alla proposta formativa (da realizzarsi in una delle scuole) • n°1 partecipazione dell’esperto all’assemblea d’Istituto delle scuole aderenti al progetto (dall’inizio alla fine dell’assemblea per la presentazione iniziale del film e la riflessione guidata finale) Valentina Firolli per l’Associazione Famiglie in Rete SCIENTIFICA…MENTE !!! La spinta di Archimede e il galleggiamento dei corpi Giornalisti scientifici: • VIGOLO LORENZO 1 ACO: «Dimostrazione sperimentale della legge sull’equilibrio dei corpi» • SEGHETTO SEBASTIANO 2 ACO: «La misura della potenza muscolare» • TESSARI ARIANNA 1 CE: «La spinta di Archimede e il galleggiamento dei corpi» • RIGO GIADA 1 BE: «Misuriamo i nostri riflessi» • FERRARI ANNA 1 AE: «Come cadono i fogli di carta» Tutto quello che ci circonda, anche le cose più banali, che ormai vediamo da una vita, per noi tanto comuni da non prestarci neanche la minima attenzione, sono soggetti della fisica. Tutto, ogni cosa che noi vediamo, che tocchiamo è influenzata da una moltitudine di forze che sembrano invisibili, inesistenti, ma che in realtà ci sono eccome, anche se noi non ce ne accorgiamo. Proprio questo ha cerca- to di farci conoscere la professoressa Carrisi; infatti, facendo realizzare alle classi 1AE, 1BE e 1CE, un esperimento molto semplice, ha potuto mostrarci come, anche dietro ad una piccola cosa, agiscono in realtà molte forze. Che cosa accade se un corpo viene immerso in un liquido? Per rispondere eseguiamo un semplice esperimento. Materiali: sale fino / 1 uovo / acqua/ cucchiai / becher Procedimento • Prendere 1 becher e riempirlo d’acqua • Immergere l’uovo nell’acqua Si può subito notare come questo, appena immerso nell’acqua si deposita sul fondo del becher. Siamo nella situazione di affondamento perché il peso del corpo è maggiore rispetto alla spinta di Archimede, infatti, la densità del corpo preso in esame è maggiore 31 10 - Febbraio / Aprile 2016 di quella dei liquido in cui è immerso: dC > dL • Aggiungere ora del sale fino e mescolare Osserviamo come, dopo una certa quantità di sale, l’uovo tende a risalire e a portarsi in superficie. Si verifica così la situazione di galleggiamento. Ora, il peso del corpo è minore rispetto alla spinta di Archimede che, vincendo perciò sulla gravità, lo fa risalire. In questo caso perciò, aggiungendo del sale, facciamo sì che la densità del corpo sia minore rispetto alla densità della soluzione in cui è immerso: dC < dL • Dopo questa fase, aggiungere altra acqua al composto Notiamo che l’uovo, a mano a mano che si aggiunge acqua, tende a scendere di nuovo verso il fondo. Ad un certo punto, però, vedremo che il corpo preso in esame resterà come sospeso tra la superficie del liquido e il fondo del becher. Qui siamo in presenza della situazione di sospensione, in cui il peso del corpo è uguale alla spinta di Archimede. Ciò permette al corpo di re- stare, appunto, in equilibrio all’interno del liquido. In questo caso la densità del corpo sarà uguale alla densità del liquido in cui è immerso: dC = dL Tutto ciò è contenuto nel Principio di Archimede: “Un corpo immerso in un liquido riceve una spinta dal basso verso l’alto pari al peso del liquido spostato dal corpo.” In formule: SA = mL . g (dove mL è la massa del liquido spostato e g è l’accelerazione di gravità che sulla Terra è pari a 9,81. Studentessa Arianna Tessari 1Ce SCIENTIFICA…MENTE !!! Le onde gravitazionali Negli ultimi mesi tutti i mezzi di comunicazione hanno parlato notevolmente sulla scoperta delle onde, le quali furono teorizzate da Albert Einstein come conseguenza della teoria della relatività generale. Ma cosa sono queste “onde”? Le onde gravitazionali vengono definite come la deformazione della curvatura del tessuto spaziotemporale, che si propaga come un onda alla velocità della luce, causate dagli oggetti più spettacolari presenti nell’universo, come sistemi binari di stelle, di buchi neri o di pulsar che ruotano a grandi velocità, oppure da eventi cosmici violenti, come l’esplosione di supernove o durante la formazione di galassie. Hanno la capacità di deformare lo stesso spazio-tempo al loro passaggio modificando la distanza di due punti per un periodo di tempo relativamente breve. Quindi, se 32 misurassimo la lunghezza di una strada ci sembrerebbe sempre uguale, poiché anche il metro si allungherebbe o restringerebbe insieme alla strada. Ma se possono deformare lo spazio stesso, come hanno fatto i laboratori LIGO (negli Stati Uniti) e VIRGO (a Pisa) a rilevarli? La particolarità di 10 - Febbraio / Aprile 2016 queste onde è che non riescono a condizionare la velocità dei fotoni . Quindi un fascio di luce ci impiegherebbe un tempo infinitesimamente diverso a percorrere uno determinato spazio, e tramite questa leggera sfasatura che si è potuto rilevare il passaggio di queste onde causate dal collasso di due buchi neri quasi un miliardo e trecento milioni di anni fa. Ma per raggiungere questo obbiettivo hanno dovuto ottenere una sensibilità strumentale pari a quella necessaria per misurare una variazione di lunghezza di 5 millimetri in un’asta di un 1000 miliardi di miliardi di metri. Ma cosa accadde in quel remoto passato? Un buco nero, la cui massa era 29 volte quella del Sole, si è “fuso” con uno di 36 volte la massa solare. La fusione di queste due singolarità ad una velocità di 150000 km/s (la metà della velocità della luce) ne ha creata un’unica di 62 masse solari, mentre le 3 masse mancanti sono state convertite, in un lasso di tempo veramente breve, in onde gravitazionali. Traducendo, l’energia sprigionata è stata (secondo l’astrofisico Kip Thorne) 50 volte quella di tutte le stelle presenti nell’Universo visibile. Aver potuto osservare direttamente le onde gravitazionali aprirà le porte allo studio dei buchi neri e dei viaggi nel tempo, alla teoria delle stringhe e al calcolo della rapidità con cui l’universo si espande. Ma una delle implicazioni più sconvolgenti è legata alla possibilità, in un futuro prossimo, di rilevare perturbazioni simili provenienti dai primi istanti di vita dell’universo grazie a strumenti ancora più accurati. In tal caso saremmo in grado di studiare il Big Bang e di avere informazioni riguardanti la nascita dell’universo stesso. Vi svelerò ora una piccola curiosità. Lo scontro di due buchi neri (la massa di milioni di stelle delle dimensioni del Sole) produrrebbe oscillazioni della lunghezza del diametro di un protone, sarebbe come dire di immaginare di misurare la distanza tra noi e Alfa Centauri, la stella più vicina a noi dopo il sole (che si trova a 4,3 anni luce di distanza), mentre si sposta rispetto a noi dello spessore di un capello. Marco Ghiotto - 3° AES Dimostrazione sperimentale della legge sull’equilibrio dei corpi Di sicuro avrete provato almeno una volta, magari anche solo per perdere tempo, a far stare in equilibrio un righello o da bambini a stare in equilibrio sull’altalena, questo anche se sembra molto banale in realtà è un sistema fisico che nella classe 1Aco è stato spiegato per mostrare la legge fisica che regola l’equilibrio dei corpi rispetto alla rotazione, mediante l’esperimento delle gomme in equilibrio sul righello. Prima di spiegare come è stato eseguito l’esperimento bisogna fare alcuni chiarimenti sulle leve. Una leva è una delle macchine semplici più diffuse, è costituita da un’asta rigida in grado di ruotare intorno a un punto fisso, detto fulcro. In altri due punti della leva agiscono due forze : la forza resistente (forza da vincere o da equilibrare) e la forza motrice (forza applicata per contrastare la forza resistente). Le leve si dividono in tre gruppi in base alla posizione del fulcro: • leve di primo genere: leve in cui il fulcro sta tra forza resistente e tra forza motrice es. le forbici; • leve di secondo genere: leve in cui la forza resistente sta tra fulcro e forza motrice es. lo schiaccianoci; • leve di terzo genere: leve in cui la forza motrice sta tra fulcro e la forza resistente es. le pinzette. Secondo la relazione Fm*Bm=Fr*Br se il braccio della forza motrice è superiore al braccio della forza resistente per ottenere l’equilibrio si necessita che l’intensità della forza motrice sia più bassa dell’intensità della forza resistente. Una leva si dice vantaggiosa quando la forza motrice è minore della forza resistente,svantaggiosa quando la forza motrice è maggiore della forza di resistenza, indifferente quando la forza motrice e la forza resistente si equivalgono. La leva che ci interessa è una leva di primo genere perché il fulcro è posizionato tra le due forze (motrice e resistente, che in questo caso corrispondono ai pesi delle gomme). Materiale utilizzato: 1. Un bicchiere di ferro 2. 6 gomme di uguali dimensioni 3. Una riga di 60cm 4. Una matita Procedimento usato: 33 10 - Febbraio / Aprile 2016 sopra il bicchiere rovesciato posizioniamo due delle sei gomme una sopra l’altra per restringere il punto d’appoggio, mettiamo sopra di esse nel modo più centrato possibile la matita per restringere ulteriormente il punto d’appoggio, posizioniamo la riga nel punto centrale ovvero ai 30cm. Ora che e stata preparata la struttura si possono cominciare a posizionare le gomme. Prima di tutto mettiamo due gomme alla stessa distanza dal punto d’appoggio a 10cm e osserviamo che la riga non si sbilancia né a destra né a sinistra quindi possiamo dire che i due corpi sono in equilibrio. Proviamo ad aggiungere un’altra gomma a destra posizionandola sopra l’altra, la riga comincerebbe a sbilanciarsi verso destra ma osserviamo che spostando la gomma singola al doppio della distanza ossia a 20cm dal punto d’appoggio, l’asta torna in equilibrio questo perché secondo la legge fisica: i due corpi sono in equilibrio quando i prodotti del loro peso e della loro distanza dal punto d’appoggio sono uguali P1*D1=P2*D2, infatti noi abbiamo Il giorno 24/02/2016 noi ragazzi della classe 1BE dell’Istituto “Dal Cero” abbiamo fatto un esperimento in classe per misurare i nostri riflessi. Siamo partiti da semplici domande come queste… Quanto impiega una freccetta a cadere da un metro di altezza? Risposta: Un po’ meno di mezzo secondo. E come si può calcolare quanto tempo impiega un oggetto in caduta libera a percorrere una certa distanza prefissata? velocità di 9,8 m/s. In assenza di resistenza dell’aria, in un determinato luogo della Terra tutti i corpi cadono con la stessa accelerazione costante detta accelerazione di gravità. Anche se il suo valore numerico sulla superficie terrestre varia leggermente a seconda della latitudine e dell’altitudine, si può considerare approssimativamente uguale a 9,81 m/s2. Quindi, in questa ipotesi, la formula che lega lo spazio percorso da un corpo in caduta libera che parte da velo- Misuriamo i nostri riflessi Risposta: Con la formula: t= . Galileo Galilei aveva affermato che qualsiasi oggetto cadendo, aumenta continuamente la sua velocità, ovvero accelera, perché è attratto a terra dalla forza di gravità. Questo però è vero solo nel vuoto. Nell’aria infatti l’attrito ostacola l’aumento di velocità, come lo si può notare lasciando cadere un foglio di carta. Per gli oggetti abbastanza aerodinamici, come per esempio una freccetta, l’attrito dell’aria è trascurabile nei primi secondi di caduta. Nel vuoto dove non c’è attrito con l’aria, un oggetto che cade, dopo un secondo raggiunge la velocità di 9,8 m/s, circa 35 Km/h, dopo 2 secondi 70 Km/h e dopo 3 secondi di più di 100 Km/h. L’accelerazione di gravità sulla superficie della terra, indicata dalla lettera g è 9,8 m/s2 che significa che un oggetto cadendo aumenta ogni secondo la sua 34 . cità nulla è: S= Sfruttando questa relazione è quindi possibile calcolare il tempo di caduta del corpo dato lo spostamento, con la formula: t= . Con queste conoscenze è possibile, con un semplice esperimento poter calcolare il nostro tempo di reazione. Descrizione dell’esperimento Per fare questo esperimento occorre essere in due persone. Viene creato una sorta di cronometro immaginario a cui viene dato il via quando il compagno n.1 lascia il righello e lo stop quando quest’ultimo viene fermato. È impossibile scendere al di sotto di una certa soglia poiché gli impulsi nervosi devono avere il tempo di trasmettersi dall’occhio al cervello e dal busto alla mano. Il tempo di reazione umano è in media 0,17 s. Uno dei due compagni tiene in mano il righello mentre l’altro, tenendo le dita dalla parte dello 0, raddoppiato il peso a destra e aumentato la distanza a sinistra. Ripetiamo la prova aggiungendo un’altra gomma a destra e aumentando di nuovo la distanza a sinistra portando la gomma singola a 30cm dal punto d’appoggio, osserviamo che l’asta è ancora in equilibrio perché rispetto al modello iniziale qui abbiamo triplicato il peso a destra e triplicato la distanza a sinistra. Ecco dimostrata la legge fisica che regola l’equilibrio di due corpi su un’asta fissata a un perno. Lorenzo Vigolo - classe1^Aco 10 - Febbraio / Aprile 2016 TABELLA DEGLI ERRORI gm g1+g2+...+gn 0,18+0,15+0,18+0,17+0,17 n 5 Vmax-Vmin 0,18-0,15 eass 22 erel eass 0,015 gm0,17 erel • 100 0,09•100=9% e% cerca di afferrarlo non appena il primo lo lascia cadere. Segnare sulla tabella di raccolta dati a quale altezza è stato afferrato il righello. Ripetere per altre quattro volte le azioni precedenti. Ricordiamoci di trasformare i cm in metri così da ottenere i corretti valori di S. Avendo la distanza S e sapendo il valore della costante g possiamo trovare il tempo con la formula: t= DATI OTTENUTI S(m) t(s) 0,173 0,18 0,116 0,15 0,155 0,18 0,143 0,17 0,139 0,17 E voi quanto siete veloci? Giada Rigo - Classe 1^BE La misura della potenza muscolare Chi è il più potente della classe? Abbiamo provato a rispondere a questa domanda con un semplice esperimento... È infatti possibile misurare la nostra potenza muscolare, avvalendosi solo di righello, bilancia pesapersone e cellulare (da usare come cronometro)… La potenza è definita come il rapporto tra il lavoro compiuto da un certo sistema fisico e il tempo impiegato a compierlo. Ci riferiremo in particolare alla potenza sviluppata dal nostro organismo per salire una rampa di scale. Quando il corpo umano è impegnato in questa attività esegue molti “lavori”, ma il più importante è quello effettuato contro la forza di gravità. Per misurare la potenza degli studenti che compongono la nostra classe nel salire una determinata rampa di scale, abbiamo sviluppato le seguenti fasi. PROCEDIMENTO 1. Misurare la massa m di ciascun studente con l’uso di una bilancia pesapersone 2. Misurare il dislivello della rampa, misurando l’altezza di un singolo gradino con un righello e moltiplicando la misura che risulta, per il numero di gradini che compone la rampa (17 nel nostro caso) 3. Misurare con un cronometro o un cellulare, il tempo che ciascuno studente impiega nel salire la rampa di scale(usare ogni volta contemporaneamente almeno due o tre cronometri e poi fare la media tra i tempi rilevati) 4. Compilare la tabella di raccolta dati , tenendo conto che: • il lavoro si trova moltiplicando la forza (in questo caso la nostra forza muscolare che deve uguagliare e contrastare la forza peso del nostro corpo) per lo spostamento (l’altezza della scala): (dove h rappresenta l’altezza ALUNNO 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 MASSA (kg) 79 48 62 60 46 59 65,5 45 74 60 55 60 54 59 58 64,5 52 Altezza gradino: 0,16m della rampa g rappresenta l’accelerazione di gravità terrestre pari a 9,81 N/ Kg) • la potenza si trova facendo il rapporto tra lavoro eseguito e tempo impiegato a compierlo: Nota: il lavoro si misura in Joule o calorie e 1 caloria corrisponde a circa 4,18 J, unità di misura molto usata nella scienza dell’alimentazione, mentre la potenza si misura in Watt, 1 Watt è la potenza sviluppata da un sistema fisico che compie il lavoro di 1 Joule in un secondo! La tabella riporta i dati raccolti dalla nostra classe. Conclusioni: Osservando i dati raccolti e ci si può rendere conto che: 1.gli studenti più pesanti non sono necessariamente anche i più lenti (cfr riga n°1 e n° 13) 2.Per essere i più potenti non serve essere solo robusti e muscolosi ma bisogna anche essere i più VELOCI! (cfr dati in riga n°1 e n°9 ) Provare per credere! Sebastiano Seghetto Classe 2^ ACO TEMPO (s) 3,57 3,5 3,74 3,83 4,94 3,46 3,53 4,53 3,79 3,39 4,42 3,7 4,42 3,8 3,48 4,07 3,92 LAVORO (J) 2107,97 1280,79 1654,35 1600,9 1227,42 1574,3 1747,74 1200,74 1974,5 1600,9 1467,57 1600,9 1440,89 1574,3 1574,62 1721,06 1387,52 Numero gradini: 17 POTENZA (W) 590,4 342,4 442,3 407,3 248,4 455 495 265 521,2 472,7 332 432,6 325,9 414,2 444,7 422,8 353,96 Dislivello: 2,72 m 35 10 - Febbraio / Aprile 2016 Come cadono i fogli di carta? • Da cosa dipende il tempo di caduta degli oggetti? Uno dei fenomeni apparentemente più semplici e più comuni come la caduta di un oggetto, è invece una realtà molto complessa da indagare. Quando le domande iniziali ci sono state proposte in classe dalla nostra professoressa di fisica, tanti di noi hanno subito pensato che il tempo di caduta dipende “ovviamente” dalla massa dell’oggetto che cade: maggiore è la sua massa minor tempo impiegherà a raggiungere il suolo… Ma è proprio così? S i può tentare di affrontare questa indagine con un semplice esperimento che vi proponiamo e che permette di esaminare i tempi di caduta al variare sia della superficie dell’oggetto che al variare della massa. Abbiamo diviso l’esperimento in due parti, nella prima parte abbiamo valutato i tempi di caduta di un foglio di carta al variare della sua superficie, mentre nella seconda parte abbiamo valutato i tempi di caduta di una massa costituita da un libro (ad esempio di fisica), di due libri, 3 libri, 4 libri, 5 libri (comunque tutti uguali tra loro). PRIMA FASE: Tempi di caduta al variare della superficie Strumenti necessari: Forbici, colla, righello o un’asta metrica, cronometro, un foglio bianco A4. Procedimento • Misurare, lungo una parete dell’aula, l’altezza da cui si fara’ cadere il foglio (almeno 2m). • far cadere di piatto un foglio bianco A4: • misurare il tempo di caduta • annotare il tempo in una tabella • piegare in due il foglio (fermandolo con un punto di colla) e ripetere la misura (consiglio: usare poca colla, altrimenti viene alterata sensibilmente la massa del foglio) • ripetere le operazioni di piegatura e di misura ancora per tre volte. • riportare in una tabella, i valori delle superfici e dei tempi di caduta corrispondenti (consiglio: per ridurre gli errori sperimentali il più possibile, misurare i tempi di caduta in più persone e poi fare una media aritmetica ogni volta) a tabella dei dati raccolti 36 durante l’esperimento svolto in classe partendo da un’altezza di 2 metri Dai dati raccolti abbiamo notato che al diminuire della superficie diminuisce sensibilmente anche il tempo di caduta! Superficie (cm2) Tempo medio (s) 630 2,65 315 1,71 157,5 1,01 78,75 0,88 SECONDA FASE: Tempi di caduta al variare della massa Strumenti necessari: 5 libri tutti uguali, un cronometro, un righello o un’asta metrica Procedimento • misurare, lungo una parete dell’aula, l’altezza da cui si faranno cadere i libri (almeno 2m) far cadere di piatto un libro (per noi con una massa di 0,753 chilogrammi), • misurare il tempo di caduta, • annotare il tempo in una tabella • incastrare due libri tra loro (la massa cosi’ viene raddoppiata quindi 1,506 chilogrammi) • misurare il tempo di caduta e annotare in tabella • incastrare tre libri (la massa cosi’ viene triplicata quindi 2,259 chilogrammi) • misurare il tempo di caduta e annotare in tabella • incastrare quattro libri (la massa cosi’ viene quadruplicata quindi 3,012 chilogrammi) • misurare il tempo di caduta e annotare in tabella • incastrare cinque libri (la massa così viene quintuplicata quindi 3,765 chilogrammi) • riportare in una tabella i vaslori delle masse e i tempi di caduta A seguire proponiamo la tabella dei dati raccolti durante l’esperimento svolto in classe partendo da un’altezza di 2 metri. Dai dati raccolti abbiamo potuto dedurre che entro gli errori sperimentali, all’aumentare della massa, essendo la superficie costante, il tempo di caduta... non cambia! A noi risultava sempre circa 0,6 secondi! Massa (Kg) Tempo medio (s) 1 libro (0,753) 0,60 2 libri (1,506) 0,69 3 libri (2,256) 0,65 4 libri (3,012) 0,60 5 libri (3,765) 0,67 Si concude quindi che, nell’aria il tempo di caduta degli oggetti dipende dalla loro forma, perchè agisce la forza d’attrito: l’oggetto urta contro le molecole di cui è composta l’aria e quindi viene rallentato. Piú ampia è la superficie dell’oggetto maggiore è il numero di molecole che incontra e maggiore è l’attrito che subisce e che rallenta il suo moto. Nel vuoto invece il tempo di caduta è uguale per tutti gli oggetti, non dipende ne’ dalla loro forma ne’ dalla loro massa, contrariamente a quello che vediamo nella quotidianita’, perche’ siamo completamente immersi nell’aria! Anna Ferrari Classe.1^AE e con il Corrdinamento scientifico della Prof. ssa Giuseppina Carrisi Le classi seconde al Consultorio. Interesse e Motivazione degli studenti Il percorso sulla prevenzione e la salute che l’Istituto ha pianificato per l’anno in corso ha visto protagoniste, nel mese di febbraio e marzo, le classi seconde con una serie di incontri svolti dal personale del Consultorio. Gli interventi si sono svolti sia in aula che nella sede del Consultorio di San Bonifacio e hanno trattato varie tematiche: l’affettività, la salute, le relazioni di coppia attraverso una serie di lavori sia personali che di gruppo. Lo staff del consultorio ha poi esposto quanto emerso ai rappresentanti di classe evidenziando la correttezza di tutti gli studenti partecipanti, la loro educazione, la collaborazione e la partecipazione attiva nel trattare tematiche tanto importanti quanto attuali. Gli studenti partecipanti e il Docente Referente prof.re Carlo Meneghetti 10 - Febbraio / Aprile 2016 STORIA E TERRITORIO Il Settimo Pellegrinaggio al Monumento Nazionale dedicato ai Caduti nella Campagna di Russia 1941-’43 • Gli studenti partecipano alla sfilata commemorativa - Soave 30 Gennaio 2016 Armir, Csir, Cuneense, Julia, Tridentina, Don, Nikolajewka. Quanti nomi strani, che cosa sono, chi sono, dove sono. Non li sentiamo mai. Ci chiediamo, però, perché molte persone restano in silenzio, mentre qualche altra piange, quando li sentono nominare. Ci deve essere qualcosa che non capiamo. Clicca su internet, dice un amico. Navighiamo un po’. Andiamo anche noi in pellegrinaggio, vediamo di capire. Ed ecco una serie infinita di immagini. Lunghe colonne di persone nella neve che scompaiono all’orizzonte, volti scavati dalla paura e della sofferenza, corpi disseminati nella pianura e coperti dalla neve, foto di soldati e scene di guerra. Ma allora si parla di guerra. Si, è la seconda guerra mondiale! Ma dove sono andati a combattere e chi sono. Leggi lì, a destra. Incredibile! Sono italiani, tantissimi italiani. Sono andati in Russia! Leggi ancora: 40 gradi sotto zero! Non è possibile. Cominciamo a capire il silenzio e le lacrime. Dai andiamo avanti. Altre foto. Sono giovani. Oggi sono i nostri nonni o i padri dei nostri nonni. Leggiamo gesta incredibili, di coraggio, di solidarietà di voglia di vivere anche in quelle terribili circostan- ze. È per noi un grande insegnamento. Da oggi questi reduci saranno per sempre i nostri vecchi, i nostri nonni e, ricordando anche chi è rimasto in terra di Russia, vogliamo abbracciarli tutti con grande affetto. Gli studenti delle classi terze del corso di meccatronica dell’ISISS “L. Dal Cero” di San Bonifacio Il docente coordinatore dell’Uscita Didattica prof. Gianni Vezzaro e prof. Enzo Nicolis Soave, ricordo di NIKOLAJEWKA • Un giorno per ricordare il terrore di quei mesi Due classi dell’Indirizzo Informatico quest’anno hanno rappresentato l’ISISS DAL CERO alla Commemorazione Nella mattina del giorno sabato 30 gennaio a Soave si è ricordata la battaglia di Nikolajewka. Alla cerimonia erano presenti i cittadini del paese scaligero, il sindaco e le classi terze del settore meccanico dell’istituto I.S.I.S.S. Dal Cero di San Bonifacio. Il corteo è partito dalla piazza princi- Il tragitto della ritirata degli Alpini dal Don verso Nikolaevka pale di Soave e si è diretto verso il monumento ai caduti ,una volta arrivati i reduci hanno salutato le autorità. Era presente anche la banda di Montecchia di Crosara, che ha suonato i vari inni nazionali degli stati che hanno partecipato alla 2° Guerra Mondiale, quasi a sottolineare l’unità di intenti nel costruire la pace partendo dalla memoria della tragedia di Nikolajewka. Tornando al punto di partenza la folla si è fermata in un locale tipico di Soave “La Rocca Sveva”, dove il Sindaco Lino Gambaretto ha preso la parola: “Ricordo ancora con commozione la posa della prima pietra del monumento che oggi è diventato un simbolo per tutta la nostra comunità. La cerimonia, ormai da quattro anni, rappresenta un momento sempre più importante e significativo per ripercorrere un periodo storico molto doloroso. Quest’anno la manifestazione, a 70 anni esatti dalla tragica campagna di Russia, è stata insignita con due importanti riconoscimenti: le medaglie giunte dal Senato e dal Presidente della Repubblica, attestati di stima e di vicinanza, motivo d’orgoglio per tutti noi.” Dopo il discorso del Sindaco ha continuato il signor Antonio Pastorello dicendo: “Con piacere e soddisfazione presentiamo questa iniziativa davvero lodevole e apprezzabile. Soave ospita il prossimo sabato il 4° Pellegrinaggio al monumento nazionale dedicato ai “Martiri di Nikolajewka”, un evento divenuto richiamo e meta di visitatori da più parti, giovani e meno giovani, perché queste commemorazioni hanno il pregio di fare incontrare vecchie e nuove generazioni”. Soave venne scelta perchè mandò 35 giovani nella campagna di Russia, un numero consistente rapportato alla popolazione del periodo bellico. Di questi solo uno riuscì a tornare a casa perchè gli altri morirono durante la ritirata. per ricordare questo dolore 37 10 - Febbraio / Aprile 2016 ville, per lo più nel territorio di Vicenza, oltre che chiese e palazzi. Le ville palladiane sono un insieme di ville venete (del territorio della Repubblica di Venezia), concentrate per la maggior parte nella provincia di Vicenza, edificate intorno alla metà del Cinquecento dall’architetto Andrea Palladio per le famiglie più importanti del luogo, soprattutto aristocratici ma anche alcuni esponenti dell’alta della Repubblica veneta Insieme alla città di Vicenza, 24 ville palladiane del Veneto sono state inserite, tra il 1994 e il 1996, nella lista Patrimoni dell’umanità dell’UNESCO. Il monumento di Soave a ricordo della battaglia di Nikolaevka e le sofferenze che gli italiani hanno dovuto subire in quei tragici anni si è svolta questa giornata. Come affermava Amos Luzzato riferito ad un altro contesto “ mantenere viva la memoria è un compito sacro al quale veniamo chiamati da coloro che non ci sono più...quando il ricordo individuale è affidato agli scritti ai mausolei la partecipazione delle nuove generazioni al vissuto di coloro che avevano speri- mentato sulla propria pelle....diventa sfumato...Allora si deve fare uno sforzo, tutti assieme per cercare di capire in quali pieghe della società, la società di oggi si celano le cause dell’orrore che ha marchiato il secolo scorso..” Ricordare e celebrare quindi per non ripetere è stato questo il senso della nostra partecipazione a questa giornata. Nicholas Fattori «Costruziioni ed Ambiente» Un po’ di storia dell’architettura • Andrea Palladio: architetto rinascimentale della repubblica di Venezia. Quest’anno la classe 5° Bco - indirizzo Costruzioni, Ambiente e Territorio - su indicazioni della Prof.ssa Gambin Chiara ha svolto un lavoro di ricerca di Storia dell’architettura su Andrea Palladio, architetto del rinascimento, cittadino della repubblica di Venezia. Andrea Palladio fu il più importante architetto della repubblica di Venezia, nel rinascimento e progettò numerose Villa Almerico Capra detta la Rotonda di Vicenza 38 Villa Pisani e Villa Barbaro Grazie anche alle loro descrizioni e ai dettagliati disegni pubblicati da Palladio nel trattato I quattro libri dell’architettura (1570), le ville palladiane divennero per secoli oggetto di studio per gli architetti europei, che si ispirarono ad esse per le loro realizzazioni. La Rotonda La villa attraverso l’architettura e le decorazioni pittoriche dava quindi sfoggio della ricchezza, della nobiltà e del buon gusto della famiglia proprietaria. L’edificio, centro di direzione dell’azienda agricola, divenne luogo in cui l’aristocrazia curava i propri interessi non solo economici ma anche culturali, con lo studio e la meditazione (l’otium, secondo la definizione già data da Cicerone), senza trascurare il divertimento (caccia, danza, giochi di società, passeggiate nel brolo) ed il riposo dalla vita impegnata e faticosa della città (il negotium che in latino significava “occupazione”, “affare”). Gli studenti di classe quinta CO Prof. Marco Trimarchi Villa Pisani a Bagnolo di Lonigo 10 - Febbraio / Aprile 2016 Numeri e grafici per RICERCHE D’ARCHIVIO capire il Veneto Turi- Proseguono le Ricerche per il Progetto La Grande smo Slow Guerra Connubio tra natura e buona tavola Il turismo slow è un nuovo modo di intendere la vacanza: il turista mira a ricaricare le proprie energie allineando il proprio ritmo a quello naturale del fluire del tempo, a quello dell’ambiente naturale, concedendosi il lusso di “osservare”, “gustare”, “sostare”. Sarà perché cominciamo ad essere tutti un po’ stanchi della frenesia quotidiana o forse perché stiamo riscoprendo il semplice ma indispensabile piacere di vivere la vacanza nella dimensione della lentezza; fatto sta che il turismo lento, a contatto con la natura, in tutte le sue forme, gode di una sempre maggiore fortuna, anche in Veneto. Il piacere di assaggiare le nostre specialità culinarie accompagnate magari dalla degustazione di rinomati vini autoctoni, risulta un forte attrattore turistico. L’assaporare in loco le prelibatezze venete incentiva, poi, gli stranieri ad acquistare i medesimi prodotti anche una volta ritornati nel Paese d’origine. Il complesso sistema interconnesso e autoreferenziale turismo-export, se ben alimentato, può rappresentare una leva per tornare a crescere. I parchi naturali In Veneto ci sono cinque Parchi Regionali, a cui si aggiunge il Parco Nazionale delle Dolomiti Bellunesi. E’ la natura ad offrire al visitatore grandi emozioni attraverso una miriade di sentieri immersi nel verde, da percorrere a piedi, a cavallo, in barca. In queste aree protette si snodano, inoltre, itinerari che sono appaganti traversate cicloturistiche in contesti affascinanti e caratterizzati da habitat ricchi di biodiversità. I Colli Euganei accolgono quasi la metà dei turisti pernottanti diretti verso i Parchi Naturali veneti. Al pregio naturalistico si aggiunge un ricco patrimonio storico-artistico, rappresentato da borghi, rocche e castelli e luoghi di preghiera come eremi e conventi. • Ricerche d’archivio ed approfondimenti in vista della realizzazione di un Volume curato dai Docenti di Storia dell’Isiss Dal Cero Senza la ricerca storica le celebrazioni rischierebbero di diventare un vano esercizio retorico. Queste parole pronunciate del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella il 24 maggio 2015 esplicitano il significato da cui ha preso avvio la ricerca storica su San Bonifacio e paesi limitrofi alla vigilia, durante, dopo il primo conflitto mondiale. L’iniziativa, nata lo scorso anno, concretizzata nell’allestimento di una mostra, viene in questi mesi rilanciata ed approfondita. Protagonisti di questo singolare progetto sono una decina di studenti di diverse classi quarte e quinte di questo Istituto, coordinati dai professori Daniela Bragazzi, Paola Guerra, Francesco Tessarini, Giovanni Tosi. Originale la metodologia impiegata nel lavoro svolto. Da un lato la ricerca storiografica focalizzata sui periodici veronese dell’epoca, integrata da documenti provenienti da diversi archivi, a partire da quello di Stato di Verona, dall’altro l’attività di analisi, studio, organizzazione del materiale mediante la piattaforma informatica di Google Drive. Questa complessa esperienza didattico-formativa si propone di far conoscere i risultati sotto forma di una pubblicazione. Gruppo di lavoro Storico ISISS Dal Cero Territorio / Amministrazione Finanza e Marketing), docenti dell’Istituto “Luciano Dal Cero.” Collaboratori: allievi di classi IV e V dell’Istituto “Luciano Dal Cero” Luoghi di ricerca: non abbiamo potuto accedere all’Archivio di San Bonifacio, ma abbiamo consultato a • Verona: Archivio di Stato, (fondo prefettura, tribunale militare, fogli matricolari) • Verona: Archivio Policlinico Borgo Roma (cartelle cliniche dei reduci) • Verona: Biblioteca Civica (periodici, sezione stampe), Archivio Don Calabria, collezioni private. • Monteforte: archivio scolastico • Legnago. Fondazione Fioroni • Padova: Biblioteca universitaria (periodici) Giornali: L’Arena, Il Lavoro, La Verona del popolo; Verona Fedele, L’Adige, Corriere del Mattino e il Gazzettino del Veneto Il Progetto ha come obiettivo la conoscenza di aspetti della storia locale nel Il territorio di San Bonifacio nella Grande Guerra: giornali e archivi raccontano Responsabili del Progetto: proff. Paola Guerra (Liceo Scientifico Opzione Scienze Applicate), Daniela Bragazzi, Francesco Tessarini, Giovanni Tosi - storico locale, autore di numerose pubblicazioni sull’Est veronese-(Costruzioni, Ambiente e Il capitano sambonifacese Emilio Malesani, ferito il 19 Settembre del 1917, decorato con medaglia d’argento al valore 39 10 - Febbraio / Aprile 2016 contesto della Grande Guerra. Il periodo preso in esame - 1914/1920 - è quello degli anni immediatamente precedenti il conflitto per comprendere la complessità del tessuto socio-economico di San Bonifacio e dintorni, gli anni della Guerra e quelli successivi per capire come il conflitto abbia inciso sul territorio. I nuclei tematici della ricerca sono : • “Cartoline di primo Novecento”: panoramica ambientale, storica, socioeconomica del territorio dell’est veronese • “Quando i numeri ricordano che...”: i censimenti della popolazione degli anni 1911/1921 mostrano come il conflitto abbia inciso pure sulla variazione demografica del territorio • “Una vigilia di miseria e di rabbia”, “Paesi in guerra”, “Vicinanza e solidarietà a soldati e famiglie”, “Ai confini del territorio”: la vita dei paesi prima, durante e dopo la guerra analizzata attraverso i quotidiani di diverso orientamento politico e di opinione; ne emerge uno spaccato sociale poliedrico: qui si dà rilievo e si valorizza l’operato dei “padroni” e delle istituzioni, là si mettono in evidenza le ricadute, spesso drammatiche, di tali provvedimenti sulla popolazione locale. Qui si parla dell’aiuto fornito dalle associazioni laiche e religiose, là si parla di collusioni poco caritatevoli. Non mancano notizie di cronaca spicciola: furti di polli e di altre misere cose che raccontano la fame e fanno impallidire quella ben più nota dei ladri di biciclette; si parla molto delle donne protagoniste del lavoro nei campi e negli opifici. Inoltre notizie di disgrazie: il piccolo annegato in un mastello d’acqua, il ragazzino caduto dall’albero dove era salito a caccia di nidi. Più rare quelle consolatorie e sempre funzionali a sviare lo sguardo dal clima tragico. E tanto altro. • “A scuola sotto il rombo dei cannoni”, panoramica sulla realtà scolastica in alcuni istituti della zona. • “Ospedali Militari a San Bonifacio”: erano sorti in tutto il territorio: baracche, tendopoli, strutture civiche 40 Grande guerra 1915-’18. Soldati italiani in trincea in fase di riposo prima dell’assalto e ville padronali che accoglievano, di norma, i feriti con meno di trenta giorni di convalescenza. Viene integrata con documentazione fotografica fornitaci dal Professor Gianni Storari, già Preside delle Scuole Medie di Prova di San Bonifacio e ricercatore di storia locale. • “Corrispondenza dal fronte”: le lettere dei nostri soldati raccontano con semplicità le loro speranze, le loro preghiere. Nulla di drammatico: la censura - su cui stiamo facendo ricerche nell’Archivio di Stato - controlla la posta. Nella maggior parte dei casi, quindi, le lettere sono edulcorate. La censura si preoccupa di evitare che circolino informazioni sensibili, e che giungano ai civili le notizie più scabrose sulla realtà della guerra, e non esita a riempire di cancellature le missive, nonché i quotidiani. • “Dal fronte notizie di morte”: attraverso i fogli matricolari dell’Archivio di Stato si ricostruisce la tragica vicenda bellica di alcuni sfortunati soldati • “Gloria o follia?”: testimonianze di numerosi soldati decorati al valor militare, accanto ad altre di militari, processati per ingiurie, insubordinazione, diserzione, alienazione. • “Monumento ai caduti di San Bo- San Bonifacio - Piazza Costituzione. Monumento ai caduti della Grande guerra. Questo monumento intorno al 1925 è stato smantellato 10 - Febbraio / Aprile 2016 nifacio: «il migliore del Veneto»” realizzato dallo scultore Gaetano Trestin di San Bonifacio. I quotidiani locali ne parlano, ne riportiamo gli articoli e ricostruiamo la vicenda bellica di alcuni caduti • “Censura”: ricostruzione, attraverso i documenti censurati custoditi nell’Archivio di Stato, degli spazi bianchi che celano sui quotidiani informazioni sensibili. • “Neanche una pallottola”: a Caldiero, il museo privato di Augusto Castellani, vispo novantaseienne, appassionato cultore di memorie. • Il mio paese in guerra: Montecchia, raccontata dallo studente Luca Bonazzi, tenace ricercatore in proprio della storia del suo paese. • Il dopoguerra tra dolorosi ricordi e nuove sfide. Aspetti socio - economici delle comunità locali nel 191920. La ricerca, iniziata lo scorso anno e documentata in una mostra visibile all’Istituto “Dal Cero”, prosegue nell’anno in corso con ulteriori analisi di materiali. Lo scorso anno ci eravamo limitati al periodo bellico, quest’anno stiamo prendendo in esame gli anni precedenti e seguenti il conflitto. Inoltre, attraverso l’analisi di fogli matricolari, cerchiamo di togliere dalla polvere del tempo e restituire alla memoria la difficile vita dei soldati. (Sintesi curata dal gruppo di lavoro Ricerca Storica) Alcuni soldati sambonifacesi, non ancora ventenni, fotografati al ritorno dalla prima linea STUDENTI POCO MOTIVATI??? I risultati del livello motivazionale che connota gli studenti a livello nazionale (Fonte: «Sole 24 ore» (2016)) Studenti italiani più stressati degli altri, a pochi piace la scuola. Solo il 26% delle undicenni e il 17% dei colleghi maschi dichiara che la scuola gli «piace un sacco», un dato che scende a 15 anni rispettivamente al 10% e 8%. Meno entusiasti degli italiani sono solo estoni, greci e belgi, mentre al primo posto ci sono gli adolescenti armeni (68% e 48%). Sempre a 15 anni metà delle ragazze e il 39% dei ragazzi riporta performance «buone o eccellenti», anche in questo caso valori molto sotto la media, superiori solo a Belgio, Portogallo e Ungheria. Sono alcuni dei dati diffusi dall’ultimo rapporto quadriennale sulla salute e il benessere dei giovani pubblicato dall’ufficio europeo dell’Oms. I dati sugli italiani stressati da un carico di lavoro che ritengono eccessivo, preoccupati di performance non all’altezza di quanto ci si aspetta e in definitiva non innamorati di quello che dovrebbe essere il luogo principale attorno a cui ruota la loro vita. Questa la fotografia impietosa degli adolescenti italiani come emerge dal rapporto sulla salute e il benessere dei giovani pubblicato dall’ufficio europeo dell’Oms, lo stesso che li descrive come pigri e incapaci di avere buone relazioni con gli adulti. L’analisi, che viene rinnovata ogni quattro anni, contiene dati raccolti nel 20132014 su ragazze e ragazzi di 11, 13 e 15 anni. Secondo lo studio anche dal punto di vista della pressione percepita da parte del sistema scolastico i dati sono poco incoraggianti, con lo stress che colpisce il 72% delle quindicenni 41 10 - Febbraio / Aprile 2016 e il 51% dei ragazzi. Anche il supporto dei compagni di classe, percepito da tre quarti dei ragazzi a 11 anni, scema a quindici a poco più del 60%. L’esperto: programmi da ritarare «Questi dati sono un segnale preoccupante, era già così nella scorsa edizione del rapporto - sottolinea Franco Cavallo, ordinario di epidemiologia dell’Università di Torino e curatore della parte italiana -. Non è da sottovalutare questa pressione che viene sentita dal ragazzo. La sensazione è che sia generalizzata per tutti i tipi di scuola, e che sia legata soprattutto alla richiesta in termini di impegno, di ore di lavoro, all’ottenimento di determinati voti. Probabilmente vanno ritarati i programmi, che sono ancora legati alle superiori di una volta che selezionavano molto». Il cattivo rapporto con la scuola, spiega l’esperto, potrebbe essere anche condizionato dall’atteggiamento familiare. «I fattori che condizionano questo rapporto sono molti, senza dubbio è qualcosa che è centrato sul rapporto con gli insegnanti, ma anche sul rapporto della famiglia con gli insegnanti, e su come viene vissuta anche dai genitori». È proseguita anche nell’anno scolastico 2015-’16 l’iniziativa di “LIBRIAMOCI” che giungerà così alla sua quarta edizione. Durante l’anno scolastico 2015-’16 si è svolta la terza edizione del Progetto “LIBRIAMOCI” che si pone i seguenti obiettivi: favorire il piacere e il gusto della lettura tra i ragazzi; promuovere la conoscenza e il confronto degli alunni all’interno delle classi seconde e fra tutti gli studenti che frequentano la seconda classe nelle due sedi dell’Istituto; favorire la creazione dello spirito di gruppo all’interno della classe; promuovere la positiva competizione fra le classi finalizzata anche al confronto culturale. In occasione della prima edizione gli studenti si sono cimentati nella lettura de “Nel mare ci sono i coccodrilli” di F. Geda. Il 19 gennaio 2016 le classi seconde dell’ ISISS “Dal Cero” si sono cimentate nell’ormai tradizionale concorso interno”Libriamoci”. Si trattava di leggere un romanzo e di compilare una scheda di comprensione testuale su una trentina di domande a risposta chiusa: la risposta esatta era una sola sulle quattro proposte. Ma di quale libro stiamo parlando? Del bellissimo e struggente romanzo di Giuseppe Catozzella “Non dirmi che hai paura”, vincitore della sezione “Giovani” del prestigioso “Premio Strega “ del 2014. È la storia vera di Samia Yusuf Omar, una ragazzina somala nata per correre. Catozzella le ha dato voce, ha guardato il mondo con i suoi occhi , ha percorso con lei le vie del coraggio e del sogno... I ragazzi di classe seconda si sono appassionati nella lettura ed hanno affiancato Samia con la consapevolezza che stavano scoprendo la vita di una ragazza come loro... I nostri ragazzi hanno amato Samia , hanno sentito tutta la la sua determinazione, la sua forza, la sua rabbia. I risultati del concorso sono stati apprezzabili per tutte le classi , anche se Libriamoci con i libri. Prosegue l’avventura 42 la classe 2^ Al è risultata la vincitrice della competizione. Alla premiazione , durante un’Assemblea d’Istituto, alcuni studenti della classe liceale hanno tenuto un breve discorso condividendo con i compagni delle altre seconde l’ emozione di una lettura così coinvolgente , legata a tematiche e ad episodi di cronaca purtroppo ancora attuali. I ragazzi hanno invitato tutti a leggere questo bel libro: “Non dirmi che hai paura” di Giuseppe Catozzella. Il Referente Prof.re Francesco Tessarini 10 - Febbraio / Aprile 2016 Concorsi letterari nel veronese «L’attualità di Dante» • Quattro studentesse del Liceo Scienze Applicate «Segnalate e premiate» Alcune studentesse di terza e quarta Liceo Scientifico Opzione Scienze Applicate hanno partecipato al concorso “L’attualità di Dante”, bandito dal Rotary Club Verona Scaligero, con il patrocinio della Provincia di Verona, per celebrare i 750 anni dalla nascita di Dante Alighieri. Le studentesse del terzo anno si sono cimentate nell’analisi del canto V dell’Inferno: l’immortale canto di Paolo e Francesca cercando di coglierne l’amore, la passione ma anche la pietà provata dal poeta. Le studentesse del quarto anno dovevano argomentare sull’idea di patria espressa nei celebri versi del canto politico (VI canto) del Purgatorio nel tentativo di individuarne aspetti divergenti da quelli dei nostri giorni. Le ragazze si sono impegnate moltissimo realizzando dei saggi brevi che, sebbene non siano risultati tra quelli vincitori (solamente uno per ciascuno livello corrispondente alle ultime tre classi dei licei), sono stati individuati e segnalati come pregevoli, interessanti e personali. Tutte le nostre congratulazioni alle bravissime studentesse che sono state premiate nella Cerimonia di Premiazione venerdì 18 marzo presso Palazzo Camuzzini a Verona dalla Presidente del Rotary Club Verona Scaligero, Chiara Benciolini, e da una severa ed attenta Commissione di Valutazione. 43 10 - Febbraio / Aprile 2016 Scuola di Meccatronica A Legnago è partito il corso post diploma 24 i primi studenti in pista per inaugurare l’anno formativo di ordine tecnico È ospitato nell’Edificio 13 di via Vicentini a Legnago, nell’ex zuccherificio, ha preso il via il corso di meccatronica organizzato dall’Itis Meccatronico Veneto di Vicenza. Sono 24 i primi studenti che inaugurano il percorso che consentirà di specializzarsi nel Settore dell’ingegneria, dell’automazione applicata e di meccanica, accanto ad elettronica ed informatica. L’ingegner Giorgio Spanevello, direttore dell’Itis Meccatronico, ha illustrato le peculiarità dell?istituto di formazione post diploma che così possono essere riassunte: “Il ramo in cui sono specializzati gli Itis è quello delle scienze applicate. La nostra, quindi è una scuola terziaria non universitaria”. Si tratta di un giusto connubio tra la conoscenza teorica ed il lavoro. Rappresenta quindi una solida base per rispondere alle esigenze del mondo economico ed aziendale che richiedono sempre più diplomati preparati e qualificati da collocare in settori specifici ed in rami produttivi con il subentro di nuove ed aggiornate competenze . Un completamento di formazione che sicuramente garantirà agli studenti una facile collocazione in forma stabile nel mondo professionale. Una preparazione che punta a formare le nuove competenze tecniche per fronteggiare la diffusa logica della delocalizzazione all’estero che tanto sta pesando sul quadro complessivo dell’economica e della produzione. Gli ITIS per potenziare competenze e conoscenze • Positivo il bilancio dei primi cinque anni di attività formativa • Le aziende richiedono competenze sempre più alte e qualificate Progetto MIUR Sistema ITS 1. ITS: questa (s)conosciuto II tessuto produttivo del nostro paese e costituito in prevalenza da piccole 44 e medie imprese, presenti nella maggioranza dei settori produttivi e che rappresentano la vera e propria spina dorsale del sistema industriale italiano che hanno bisogno di figure professionali capaci di svolgere autonomamente e progettare proattivamente attivita e processi ad alto contenuto tecnologico. Se questa e la richiesta reale del nostro paese e anche vero che moltissimi ragazzi non studiano oltre il livello secondario e, soprattutto non lavorano a causa di una scarsa o del tutto deficiente preparazione professionale. A colmare questo divario, sono nati gli ITS-Istituti Tecnici Superiori la cui finalita e quella di formare la figura professionale di Tecnico Superiore in grado di inserirsi proprio in quei settori strategici del sistema economicoproduttivo del Paese e costituiscono il segmento di formazione terziaria non universitaria. A conferma del valore formativo, il Censis ha rilevato che, a 5 anni dalla istituzione degli ITS, circa il 60% dei diplomati ha trovato subito lavoro e, soprattutto, che circa il 50% lo ha trovato nelle aziende dove aveva svolto il periodo di stage o comunque nel settore di riferimento del corso frequentato (Tecnici superiori al lavoro. Gli esiti occupazionali dei primi diplomati Censis, Roma 5/02/2015). Sulla base di quanto riportato, MIUR ha commissionato un progetto di comunicazione atto ad incrementare ulteriormente la conoscenza, la validità e l’efficacia dell’offerta formativa a livello dei prossimi licenziati dalla scuola secondaria: il ‘Sistema ITS’. 2. II progetto ‘Sistema ITS’ Obiettivi • Fornire una corretta ed esaustiva informazione sugli Istituti Tecnici Superiori attraverso un progetto integrate di comunicazione multicanale allo scopo di stimolare l’interesse degli studenti degli istituti scolastici di secondo grado alla realta formativa della figura professionale di Tecnico Superiore. • Favorire l’orientamento della studente alia scelta del percorso ITS piu adatto aile proprie attitudini ed esigenze e, conseguentemente, rispetto alla localizzazione geografica • Realizzare uno strumento che possa anche diventare uno strumento istituzionale per l’orientamento alia formazione terziaria non universitaria Target • Studenti delle ultime due classi delle scuole secondarie di secondo grado Componenti • portale web: punta di raccordo dei vari componenti del progetto e database con le informazioni relative ai corsi ITS • canali social: collegati al portale, per costituire la ITS community • app: esperienza coinvolgente e immersiva alia scoperta dell’ITS più adatto alle proprie esigenze • contributi video di alto impatto per stimolare l’interesse al sistema ITS catalogo dei corsi ITS in versione digitale (eBook) e PDF • ITS pocket Pack: kit di facile utilizzo e fruibilità per consentire la realizzazione, in loco, di momenti di orientamento • mail blast per l’invio del pocket pack alle scuole eventi di comunicazione strutturati (pre-evento, evento, postevento) sul territorio nazionale, con la partecipazione attive degli ITS 3. II viaggio nel ‘Sistema ITS’ Stile • Per migliorare l’interesse e l’efficacia del progetto, si prediligeranno canali e tecnologie più vicine alia sensibilita dei giovani • Contributi video • Canali social • App interattive integrate in un portale come punta di raccordo degli altri strumenti e canali di comunicazione. Il progetto ‘Sistema ITS’ è stato ideato da: Istituto Tecnico Superiore Angelo Rizzoli 10 - Febbraio / Aprile 2016 Collaborazione scolastica ed Alternanza Scuola-Lavoro con Arcanet Srl A seguito di uno Stage formativo di un allievo di quarta, Alberto Roveggia, dell’I.S.I.S.S. Dal Cero della specializzazione di Informatica e Telecomunicazioni è iniziata, tra Arcanet Srl e l’Istituto, una fattiva collaborazione che vede, oltre alla fornitura gratuita di una connessione internet a 100 Mb/s atta a consentire un’approfondimento delle tecniche di telecomunicazioni, del Tranfer File, dell’accesso ai servizi Cloud un travaso delle nozioni e delle esperienze lavorative dei componenti interni di Arcanet nei confronti degli studenti. A tal fine, in conseguenza anche alle disposizioni di legge che hanno portato ad 800 ore lo Stage formativo degli studenti nel triennio, si è preferito far entrare l’azienda nella scuola. L’attività principale che vede la mia persona occupata per 80 ore annue consiste nel trasferire agli allievi i concetti fondamentali sulla necessità di operare secondo le richieste della clientela, di saper comunicare i propri concetti, di fare proprio ciò che il mercato, nell’era attuale, richiede. Mentre non molte decadi fa l’apparecchio telefonico era visto come uno strumento di monopolio dell’operatore nazionale, le linee trasmissione dati erano appannaggio di pochissime grandi aziende o di istituti di credito che le utilizzavano per comunicare tra sede e filiali, il settore era di competenza di un unico operatore che limitava di fatto l’espandersi sia del mercato che degli addetti che lo seguivano. Le prime deregulation del 1997 sul traffico telefonico prima e sulla connessione dati poi hanno creato un mercato di libera concorrenza che da un lato ha consentito un notevole ribasso dei costi di connessione e dall’altro ha consentito la nascita di numerose realtà che andando verso la massa o creandosi delle nicchie di mercato sono comunque andate ad operare in un mercato completamente libero. Ecco che sono nati i tecnici/liberi professionisti del network, delle reti, del comunicare a distanza indifferentemente se dati, voce, testi o immagini. In poche parole i tecnici del telecomunicare. Oggi il mercato sta ulteriormente cam- biando a favore del CLOUD. Le aziende tendono a non investire più nell’Hardware, nel Software etc. ma a servirsi di aziende che propongono anziché l’acquisto di beni o servizi, il loro utilizzo.Non si hanno più i server in casa, gli apparati di storage, le centrali telefoniche; tutti questi prodotti si trovano nella nuvola, nel Cloud appunto, e sono gestiti, manutenuti, vengono effettuati i BackUp, vengono protetti. Vengono resi sicuri. Non dobbiamo più preoccuparci delle apparecchiature e dei macchinari. Se ne occupa un altra persona/azienda. C’è di conseguenza uno spostamento delle competenze delle persone, dei tecnici, da sistemisti a, passatemi il termine, networkisti. Di persone che hanno competenze di Network e quindi di telecomunicazioni. Le reti dati sono reti a commutazione di pacchetto e la commutazione viene svolta dai telefonici, da chi ha i network. Non viene fatta dai costruttori di computer, da chi scrive i software. Viene fatta da aziende di telecomunicazioni. Internet non è nato per i giochi, per i film. Questa è la parte ludica di Internet. Internet è nato per mettere in comunicazione tra loro le aziende, per azzerare le distanze, per contrastare i fusiorari. Una volta la corrispondenza si mandava tramite posta, poi tramite telefax ed oggi tramite mail. La fattura elettronica viaggia su rete, le immagini per i cataloghi viaggiano su rete, le offerte d’acquisto viaggiano su rete. Guardiamo quante nuove aziende sono nate in questi ultimi vent’anni: Google, Amazon, Facebook, Twitter etc solo per citarne alcune. Occupano migliaia di persone. Nuove opportunità di lavoro. E chissà quante altre ancora ne nasceranno. Un altra grande richiesta da parte delle aziende è di persone con competenze nel mondo Linux. Questo eccezionale sistema operativo, libero, Open Source “gratuito”, che consente di sviluppare molteplici soluzioni, di grandissima affidabilità, sostenuto e supportato da una comunity di programmatori a livello mondiale è il fulcro delle competenze di un bravo programmatore, integratore, di fatto, System Integrator, cioè di persona che sa integra- re, interagire i sistemi del cliente tra loro utilizzando appropriatamente le vie di comunicazione disponibili, il routing ed il firewalling. Un buon approfondimento dei sistemi Linux consente una profonda conoscenza delle tematiche soprariportate. È importante supportare il tutto da esperienze dirette, il software è di libero utilizzo, non si paga nulla e la documentazione in rete, unita ad uno scambio di opinioni con altri colleghi che lo utilizzano, consente una preparazione sicuramente superiore al semplice utilizzo di un router domestico. La speranza mia e di Arcanet Srl è che, illustrando le potenzialità del sistema operativo, applicandolo su utilizzi pratici, mostrando come apparati di rete (Switch, Router, Firewall) interagiscono tra loro, installando applicativi ed apparecchiature uguali a quelli utilizzati dai clienti nostri si ma dal mercato aziende piu in generale, possa scoccare in Voi la scintilla che vi porta ad approfondire, per Vostra passione e volontà, questa bellissima materia. A suo tempo ho avuto chi, credendo in me, mi ha dato la possibilità di crescere professionalmente, mi ha dato quelle informazioni che mi hanno consentito di acquisire le corrette nozioni e spero quindi che l’apporto delle nozioni professionali che Vi trasferisco, possano avere su di Voi il giusto stimolo. Mario Perlini - Arcanet Srl Loc Crosaron, 18/c - San Bonifacio (VR) 45 10 - Febbraio / Aprile 2016 Protocollo MIUR-Ministero della Difesa su «Cittadinanza e Costituzione» • A scuola con l’Esercito per conoscere compiti e Mission Il Ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca e il Ministro della Difesa hanno sottoscritto un protocollo d’intesa finalizzato a diffondere tra i giovani la conoscenza della Costituzione, della Dichiarazione Universale dei diritti umani, della Carta Europea e, soprattutto, dei valori di libertà che sono alla base di questi documenti, per rendere la cultura della democrazia, della cittadinanza e della consapevolezza costituzionale, momenti centrali nella formazione. A tal proposito, è stato proposto nelle scuole di istruzione secondaria di secondo grado, un ciclo di conferenze dedicato al tema della Costituzione ed al ruolo delle Forze Armate nella difesa dei valori democratici e costituzionali. A quest’incontro sono stati presenti le Forze armate dei Carabinieri, Forze armate dell’Esercito, Forze armate dell’Aeronautica e le Forze armate della Guardia di Finanza. L’incontro è stato organizzato per avere un’educazione per quanto riguarda il lavoro delle Forze che ogni giorno vediamo per strada. Ogni Corpo delle Forze ha esposto la propria mansione e il loro campo di lavoro. Ogni Organo che fa parte delle Forze armata aiuta ogni giorno il paese per l’incremento e la sicurezza dell’economia, della politica e della democrazia. Abbiamo visto come le Forze della Guardia di Finanza aiutano l’economia in modo che non ci siano evasioni fiscali, le Forze armate come i Carabinieri che salvaguardano sia il territorio in caso di calamita che la collettività nazionale. Le Forze Militari dell’Esercito e dell’Aeronautica operano nei più ampli campi sia della salvaguardia nazionale che internazionale. Questo incontro ha visto protagonisti gli studenti delle classi seconde, terze e quarte ed è stato ritenuto interessate in quanto si ha acquisito una visione più chiara delle mansioni svolte da parte delle Forze dell’ordine e sulla sicurezza che ci offrono sul territorio, ma anche oltre le linee di confine. Studente: Alexandru Nicolae Pata 46 10 - Febbraio / Aprile 2016 Un diplomato del Dal Cero assunto al CERN di Ginevra in Svizzera Riportiamo l’articolo pubblicato sul Giornale di Vicenza il 15 aprile 2016 e che racconta la storia di Giordano Lilli un giovane ingegnere di Orgiano (Vicenza) ma con un diploma di maturità del Liceo Scienze Applicate Dal Cero di San Bonifacio. Altro esempio a testimonianza del livello formativo del nostro Istituto. Nuova pavimentazione all’ingresso della Sede succursale di via Camporosolo Completati a cura della Provincia i lavori di sistemazione e di rifacimento 47 10 - Febbraio / Aprile 2016 Uscite didattiche: Vino Spumante Ferrari: una strategia di marketing vincente e all’avanguardia Lo scorso 15 gennaio gli studenti delle classi quinte A e B ad indirizzo economico, accompagnate dai docenti professori: Giorgio Piccoli, Giovanni Tosi e Francesco Dalla Gassa hanno effettuato un’uscita didattica al Museo d’Arte Moderna e Contemporanea e alle Cantine Ferrari di Trento per conoscere le logiche produttive, organizzative e di promozione economica. (A lato foto ricordo alle cantine Ferrari di Trento) Gli studenti liceali nei laboratori di Robotica Con l’intervento di un esperto esterno sono stati attivati nel mese di maggio 2016 i Laboratori di Robotica, collegati ai Percorsi di Informatica e di Matematica, e proposti alle classi del Liceo Scienze Applicate. Una Proposta di Approfondimento Laboratoriale che è stata accolta favorevolmente dagli studenti/esse, sia sul versante dell’orientamento verso l’Università, sia per cogliere la valenza formativa e scientifica di un settore di studio, che condizionerà gli esiti attuali e futuri della scienza e della tecnologia. Le Parti centrali del Laboratorio di Robotica sono state: La programmazione di Schede a Microcontrollori (Arduino), l’Applicazione di Sistemi di Prototipazione Robotica, L’Interfacciamento WEB tramite smartphone. Dopo questa prima fase sperimentale, in autunno, nell’ottica interdisciplinare, seguiranno altre esperienze laboratoriali. 48 10 - Febbraio / Aprile 2016 Un inviato molto speciale all’ONU • Dall’Isiss Dal Cero Lo scorso marzo il nostro dalcerino LUCA TREVISAN della classe quarta «b» ad indirizzo economico, è stato in visita al palazzo dellONU a New York. A fianco le foto che testimoniano questo evento che hanno rappresentato un’occasione di crescita e di Formazione. Pomeriggi culturali Riconfermate con successo le uscite culturali coordinate della professoressa di Lettere Daniela Bragazzi, studenti, genitori, docenti ed amici hanno preso parte con entusiasmo a due percorsi artistici svolti nei mesi scorsi: la visita al Museo Giovanni Fattori di Livorno e al Palazzo della Gran Guardia di Verona. Creatività e digitale: il binomio che crea competenza Allestito nel Salone della Creatività e Manutalità della Fiera dell’Artigiananato, lo Stand degli Studenti di School Innovation con tutti i prodotti realizzati dagli studenti. Fra i Lavori sono stati esposti i Disegni del Corso di Pittura ad Acquarello, i depliants realizzati dagli studenti, le Raccolte di testi narrativi pubblicati con il coordinamento del Prof. di Lettere Francesco Tessarini. 49 10 - Febbraio / Aprile 2016 Un anno di studio all’estero Ciao a tutti! Mi chiamo Massimiliano Andreetto e attualmente frequento la quarta classe del Liceo Scientifico Scienze Applicate negli Stati Uniti d’America. Ho, infatti, partecipato al concorso Intercultura e ho vinto una borsa di studio. Per poter accedere bisogna iniziare circa un anno prima di quando si pensa di partire perché ci sono molti incontri, test, burocrazia e... attese! È necessario, da subito, essere intenzionati al massimo a voler affrontare questa esperienza che presenta una strada in salita. Si lascia la sicurezza della propria casa e della propria famiglia, i propri amici e le proprie abitudini. D’altro canto quello che si guadagna e si acquisisce con questa esperienza ha un valore che ti permette di vedere oltre il tuo ‘vivere’ e di comprendere che esiste un intero mondo da scoprire. Credo comunque che le parole del Dott. Ruffino, segretario generale Intercultura ,possano più di ogni altro pensiero, riassumere il valore di uno scambio ‘Si nasce una seconda volta‘. Fino ad una settimana prima della partenza non conoscevo la mia destinazione e quindi ero molto in ansia. Finalmente a fine agosto ho ricevuto la comunicazione: California! Bene, ho pensato. Un inizio promettente. La mia famiglia è composta da 4 persone, Glen e Charlotte, i genitori entrambi impiegati e i 2 figli Gina al terzo anno di High School e Hunter che frequenta l’università. Abitano a Gridley, una cittadina di circa 6,000 abitanti che si trova approssimativamente a 100 Km circa a nord di Sacramento, capitale dello Stato. Già dai primi giorni avevo capito di aver trovato un’ottima famiglia che, da subito, mi ha accolto come un vero figlio. Tutti sono amanti dello sport caccia pesca, basket e baseball - e questo ci ha unito subito. Purtroppo sono arrivato alla mia destinazione quando la scuola era già iniziata da una settimana e quindi ho dovuto velocemente cercare di capire 50 le modalità e il funzionamento e recuperare le lezioni perse. La mia scuola non è molto grande (per gli standard americani) ed è composta da circa 650 ragazzi. Offre una grande possibilità di scelta delle materie e degli sports. Qui, infatti, a differenza della scuola italiana, gli studenti possono scegliere le materie a cui sono più interessati fra un elenco che la scuola offre. Fanno eccezione alcune materie considerate obbligatorie come Governo Americano (la nostra educazione civica) Economia, Inglese e Matematica. Alcuni corsi durano 6 mesi, altri l’intero anno scolastico. La scuola inizia alle ore 8 e finisce alle ore 15. Chi vuole può anche scegliere di andare a scuola un’ora prima dell’orario d’inizio e approfondire un ulteriore materia. Lo stereotipo che in America si studia poco non è assolutamente vero: si studia diversamente ma si deve studiare quotidianamente I compiti vengono valutati tutti i giorni e concorrono per il voto finale. Un’altra grande differenza fra la scuola italiana e quella americana è che non sono i professori ad andare in aula al cambio dell’ora ma gli studenti che, ad ogni suono della campanella, cambiano aula. Infatti ogni docente ha la propria. Viene data molta importanza anche alla parte sperimentale, svolgendo molte lezioni in laboratorio durante chimica, fisica ed anatomia e testando ciò che si è appreso in aula. Anche in Governo ed Economia la parte pratica viene considerata essenziale, svolgendo simulazioni di voto in parlamento e gestione del budget. I professori hanno un rapporto ottimale con tutti, sono sempre disponibili e cercano di supportati in ogni momento. Si dà molta importanza agli sports che si fanno sempre a scuola. Ci sono sport autunnali come football e volleyball, sport invernali (basket e wrestling) e sport primaverili come cross-country e baseball. Per le ragazze esiste anche la scelta di essere cheerleader. Poichè sono all’ultimo anno parteciperò assieme ai miei compagni alla cerimonia di consegna dei diplomi. Non potrò ottenere la graduation ma sarà comunque un giorno indimenticabile Sono già passati 7 mesi da quando sono qui in California ma devo dire, veramente che il tempo è volato. Ho potuto conoscere tantissimi ragazzi, visitare posti che avevo solo sognato, sperimentare tantissime cose nuove. Sono cadute tante frontiere, tanti pilastri, pregiudizi e convinzioni Alla partenza non avrei mai immaginato di vivere un’esperienza che dilata le persone e che mi ha fatto rendere conto di poter realizzare cose a cui prima non avrei mai pensato prima Vorrei condividere con tutti voi queste sensazioni che solo vivendole, credo, possono essere comprese fino in fondo. La Scuola californiana dove studia Massimiliano Andreetto 10 - Febbraio / Aprile 2016 Onore al merito Affollata assemblea degli studenti dell’Istituto Dal Cero, sabato 16 aprile presso il cinema Cristallo di San Bonifacio. Molto interessante la parte finale dell’evento dedicato alla premiazione con un diploma di maturità tecnica di Geometra ad Honorem, a Gianni Robinelli, già diplomatosi ragioniere presso lo stesso istituto nel 1985. Il diploma è stato consegnato dalla dirigente dell’Istituto Dal Cero, prof.ssa Silvana Sartori, alla presenza delle autorità cittadine quali il sindaco Giampaolo Provoli, il vicesindaco Mario Nogara (ex preside del Dal Cero), l’assessore alle attività produttive Gianni Storari e varie rappresentanze di categorie imprenditoriali. Questo particolare evento è stato voluto dalla dirigenza Dal Cero, come ha evidenziato la Sartori «Dopo quarant’anni di vita del Dal Cero, abbiamo deciso di premiare gli ex dalcerini che hanno iniziato la loro storia professionale diplomandosi nel nostro istituto e che poi si sono distinti in diversi rami professionionali. Siamo stati particolarmente felici di aver iniziato col rag. Gianni Robinelli.» Assunto nel 1985 presso l’azienda Pedrollo di San Bonifacio ha saputo conquistare il suo posto al sole diventando nel corso degli anni, direttore degli acquisti. La motivazione della maturità nel diploma, riporta: «A Gianni Robinelli, per la perizia professionale dimostrata all’interno di Pedrollo S.p.A. ove, ricoprendo la funzione di Direttore degli Acquisti, ha seguito per anni i lavori di ampliamento degli stabilimenti industriali. Grazie anche al suo coordinamento di attività e alla sua ricerca dei fornitori dal punto di vista tecnologico e del risparmio energetico, la struttura produttiva è giunta allo stato attuale di 100.000 metri quadri con un livello qualitativo di avanguardia, un’elevata attenzione ambientale (interna ed esterna ai reparti), grande cura all’insonorizzazione e alla luminosità dell’ambiente di lavoro.» Robinelli nel suo breve discorso di ringraziamento ha illustrato lo svilup- po e l’espansione della Pedrollo dalla sua fondazione nel 1974, grazie alla genialità del suo fondatore; l’ing. Silvano Pedrollo. Nel 1975 il primo capannone in zona industriale, di 3.000 metri quadri fino agli attuali 100.000 metri quadri coperti, 500 dipendenti, un fatturato di 160 milioni di euro e un’esportazione delle sue pompe, in oltre 160 paesi del mondo. L’ambito titolo ad Honorem premia l’impegno che Robinelli, come ben specificato nella motivazione, ha profuso nella ricerca e nella selezione, come responsabile acquisti, dei materiali per la realizzazione delle varie strutture e capannoni. Materiali innovativi rivolti sostanzialmente al ri- sparmio energetico e alle funzionalità operative come lui stesso ha ben illustrato con la proiezione di una serie di diapositive. È inoltre vicepresidente per le tre venezie e consigliere nazionale di ADACI, l’Associazione che raggruppa gli acquisitori (i buyers) delle maggiori aziende italiane. Una premiazione ben meritata quindi e voluta dalla dirigenza del Dal Cero per premiare un ex studente che con il suo impegno ha saputo contribuire all’evoluzione e all’affermazione dell’azienda Pedrollo, fiore all’occhiello dell’economia italiana. Silvano Miniato Rappresentante Apindustria e membro del C.T.S. Dal Cero 51 10 - Febbraio / Aprile 2016 Pronta l’esibizione di fine anno del Gruppo dei «School Revolution» • Ampliato il Repertorio musicale e diversificata la sonorità per i musicisti e le Voci del Gruppo Musicale dalcerino • Esibizione serale anche alla Fiera di San Marco e due i Concerti in Programma per fine anno ascolastico I BRANI SUONATI DAL COMPLESSO 1) Stairway To Heaven Led Zeppelin 2) I’m Shippin’ Up To Boston Dropkick Murphys 3)Gotten Slash 4) Teenage Boogie Webb Pierce 5) Sweet Home Chicago Blues Brothers 6) Anarchy In The UK Sex Pistols 7)Varsavia Bertoli 8) Devil’s Dancefloor Floggin’ Molly 9) Sleeping In My Car Roxette 10) Sky Is Over Serj Tankian 11) Paranoid Android Radiohead 12) With A Little Help From My Friends Joe Cocker 13) 74-75 The Connels 14) Wake Me Up When September Ends Green Day 15) Ring Of Fire Johnny Cash 16) Knocking On Heaven’s Door Guns and Roses 17)Uprising Muse 18) Learn To Fly Foo Fighters 19) 18 And Life Skid Row 20) With Me Sum 41 21) Paranoid Black Sabbath I COMPONENTI DEL COMPLESSO Paranoid Voce Chitarra 1 Chitarra 2 Batteria Basso Tastiera With Me Voce Chitarra 1 Chitarra 2 Batteria Basso Tastiera 18 And Life Voce Chitarra 1 Chitarra 2 Batteria Basso Learn To Fly Voce Chitarra 1 Chitarra 2 Batteria Basso Uprising Voce Chitarra 1 Batteria Basso Tastiera Knocking On Heaven’s Door Voce Chitarra 1 Chitarra 2 Batteria Basso Tastiera Ring Of Fire Voce Chitarra 1 Batteria Basso Tastiera Wake Me Up When September Ends Voce Chitarra 1 Chitarra 2 Batteria 52 Matilde Bolla Michele Omenetto Riccardo Falcari Matteo Feder Martino Pistolato Elisa Casarotto Giulia Lunardi Enrico Salarolo Gabriele Zorzi Marco Micheletto Martino Pistolato Matteo Micheletti Viola Viola Matteo Ruggeroni Riccardo Falcari Matteo Feder Martino Pistolato Marco Rossetto Gabriele Zorzi Matteo Grolli Marco Micheletto Francesco Bernardi Viola Viola Enrico Salarolo Matteo Feder Francesco Bernardi Matteo Micheletti Marco Rossetto (+ cori) Matteo Ruggeroni Gabriele Zorzi Marco Micheletto Francesco Bernardi Matteo Micheletti Filippo Ambrosi Michele Omenetto Matteo Feder Francesco Bernardi Matteo Micheletti Enrico Salarolo Enrico Salarolo Riccardo Falcari Marco Micheletto Basso Martino Pistolato 74-75 Voce Matilde Bolla (+cori) Chitarra 1 Michele Omenetto Chitarra 2 Matteo Ruggeroni Batteria Marco Micheletto Basso Martino Pistolato Tastiera Elisa Casarotto With A Little Help From My Friends Voce Filippo Ambrosi (+ cori) Chitarra 1 Matteo Grolli Batteria Matteo Feder Basso Francesco Bernardi Tastiera Matteo Micheletti Paranoid Android Voce Lunardi Chitarra 1 Grolli BatteriaFeder BassoPistolato Tastiera Dal Cero Sky Is Over Voce Ambrosi, Bolla Chitarra 1 Ruggeroni BatteriaMicheletto BassoBerna Tastiera Dal Cero Sleeping In MyCarVoce Lunardi Chitarra 1 Ruggeroni BatteriaMicheletto BassoBernardi Devil’s DancefloorVoce Ambrosi Chitarra 1 Salarolo BatteriaMicheletto BassoBernardi FisarmonicaGecchele Varsavia VoceRossetto Chitarra 1 Salarolo Chitarra 2 Falcari BatteriaFeder BassoPistolato Tastiera Dal Cero Anarchy In The UK Voce Rossetto Chitarra 1 Omenetto Chitarra 2 Falcari BatteriaMicheletto BassoPistolato Sweet Home ChicagoVoce Viola Chitarra 1 Zorzi Chitarra 2 Falcari Teenage Boogie Gotten I’m Shippin’ Up To Boston Stairway To Heaven Heavy Cross BatteriaMicheletto BassoBerna Voce Viola Chitarra 1 Grolli BatteriaFeder BassoBerna VoceLunardi Chitarra 1 Zorzi Chitarra 2 Ruggeroni BatteriaMicheletto BassoBerna Voce Salarolo Chitarra 1 Omenetto Chitarra 2 Grolli BatteriaFeder BassoPistolato FisarmonicaGecchele VoceViola Chitarra 1 Grolli Chitarra 2 Zorzi BatteriaFeder BassoPistolato TastieraMicheletti Voce Viola Chitarra 1 Ruggeroni BatteriaFeder BassoPistolato TastieraMicheletti