Articolo sul Secolo XIX

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Articolo sul Secolo XIX
32
MERCOLEDÌ 3 FEBBRAIO 2016
IL SECOLO XIX
genova sport
IL PORTIERE DEL CAMPOMORONE SULLE TRACCE DI HANDANOVIC
Canciani show
è il “pararigori”
dei dilettanti
VELA
Invernale
del Tigullio:
Felcini-Santoro
coppia leader
MICHELE CORTI
Ne ha neutralizzati tre nelle ultime tre partite
«E nel 2010 ne ho preso uno anche a Cassano»
IL PERSONAGGIO
FULVIO BANCHERO
DITE PARA-RIGORI e a tutti
viene in mente Samir Handanovic, numero uno dell'Inter.
Lo sloveno ha una media impressionante: 22 penalty
neutralizzati. Meglio di lui ha
fatto solo Pagliuca con 24.
Ma nel campionato di Promozione, girone A, c'è chi, almeno in questa stagione, sta
viaggiando su percentuali
davveroalte:oltreil75%ditiri
dal dischetto respinti. Con un
piccolo record di tre parate
nelle ultime tre giornate di
campionato. Parliamo di Gabriele Canciani, 31 anni, che
difende la porta del Campomorone.
Come ci si sente ad essere
chiamato para rigori?
«Ma in realtà è solo da questa stagione che ho un'incidenza così alta visto che ne ho
parati ben cinque su sette.
Menomale che ci sono riusci-
to altrimenti chissà come sarebbe la nostra classifica».
Allora cos'è successo?
«Che con il nuovo preparatore dei portiere Giulietti abbiamo lavorato molto sotto
questo aspetto e i risultati
stanno arrivando».
Qual è il segreto per aver più
possibilità di respingere il
tiro dagli undici metri?
«Restare immobili fino
all'ultimo. Così si mette in difficoltà l'avversario che non
capisce da che parte ti butti».
Allora è così che parò il rigore di Cassano nell'amichevole contro la Sampdoria
nel maggio del 2010?
«Quella è stata una delle
LAVORO DURO
«Risultati ottenuti
grazie al lavoro
con il preparatore
dei portieri
Giulietti»
soddisfazioni maggiori della
mia carriera tra i pali».
Risponda
onestamente:
quando si sbaglia un rigore è
più la colpa di chi lo tira o la
bravura di chi lo para?
«Ilmeritodelportieresiferma al 40 per cento».
La delusione maggiore della
sua lunga carriera?
«Non essere riuscito a disputare il campionato di serie
C2, dopo aver fatto tutta la
preparazione con la Rosetana
che fallì poco prima di cominciare la stagione. All'improvviso mi ritrovai dai professionisti all'Eccellenza».
Torniamo ai rigori. Se le fanno il cucchiaio si arrabbia?
«No. Anzi, se fossi un attaccante lo farei anch'io perché
lo ritengo un bellissimo gesto
tecnico».
Lei non è un portiere come
Chilavert o Rogerio Ceni che
amavano calciare rigori e
punizioni?
«No, purtroppo non ho i loropiedi.Perònellamiacarriera posso vantarmi di aver fatto un gol: a Canaletto ho cal-
PODISMO
Cambiaso Risso
pioggia di titoli
alle gare Master
Picollo e Papagna, ok alla 5 Mulini
MATTEO CESCHINA
I RUNNER della Cambiaso
Risso son stati protagonisti al
classico appuntamento de
“Le Manie” nel Finalese al
Campionato di società e
Campionato Individuale Master (over 35) sulle distanze
di 6, 4 e 3 km che conquistano
la maggior parte delle categorie. Sul podio maschile
brillano tutte casacche nero
bianche con Gabriele Poggi
(M35), Michele Buzzone
(M40), Valerio Brignone
(M45), Enrico Lamberti
(M55), Vittorio Zavanella
(M60), Alfonso Gifuni (M65),
Antonio Sciaccaluga (M70).
Solo la M50 va a Ettore Fantauzzo (Run Finale). Nelle
donne il gran ritorno di Sonja
Martini(CambiasoRisso)che
conquista la F35: «Ringrazio
il mio coach Sergio Lo Presti
per questa vittoria, dopo
quattro mesi di stop per infortunio al tendine ha saputo
in poco tempo prepararmi al
Enrico Lamberti
CESCHINA
meglio e oggi è stata una
grande gara». Nelle altre categorie: Laura Bavazzano
(Varazze F40), Franca Ruggiero (Marathon Imperia
F45), Emanuela Massa (Cambiaso Risso F50), Susanna
Scaramucci (Varazze F55),
Silvia Bolognesi (Cambiaso
Risso F60), Gabriella Martini
(Cambiaso Risso F65).
«Finalmente sono riuscito
Gabriele Canciani, 31 anni, portiere del Campomorone SPORTMEDIA
ciato una punizione da centrocampo che grazie anche al
vento favorevole si è infilata
in porta senza che nessuno
riuscisse a deviarla».
Un portiere di riferimento
tra quelli professionisti?
«Più che Handanovic dico
Neuer: è un po' pazzerello come me. Gli piace uscire
dall'area per giocare con i piedi e fare qualche dribbling».
E mister Pirovano quando
prova a scartare gli avversari?
«Prima o poi gli faccio venire un infarto...».
Quindi è vero che il portiere
è un ruolo dove la pazzia è
un elemento fondamentale?
«Si, anche perché in alcune
situazionisiusal'istintotanto
che poi a mente fredda pensi:
ma cosa ho combinato? A volte non ti ricordi neppure
quellochefaitantaèl'adrenalina».
Come è nata la passione per
il ruolo di portiere?
«I primi passi li ho mossi da
attaccante, poi c'era troppo
dacorrereehodecisodiandare in porta.
Quando ero ragazzino mi
piacevailLecceeilsuoportiere Lorieri: da lì ho cominciato
a giocare in porta con gli amici».
Per chiudere: cosa ha chiesto alla società come premio
per i tanti rigori parati?
«Un piatto di testaroli al pesto da Iolanda...».
NEL WEEK END appena trascorso è andata in scena la
seconda manche del quarantesimo Campionato Invernale Golfo del Tigullio. Ben 53
le barche in gara nelle acque
di Lavagna, in leggero aumento rispetto al debutto
novembrino.
Nella classe ORC 1-2, Capitani Coraggiosi (Federico
Felcini, Guido Santoro) prosegue l’ottimo trend precedendo Amelie e Bel Rebelot.
Il ritorno di Low Noise si
concretizza con una bella
vittoria: l’equipaggio di Giuseppe Giuffrè sbaraglia la
concorrenza di Sea Whippet
(Carla Ceriana D’Albertas) e
Sotto Vuoto (Fulvio Braga).
La classe ORC 4-5 vede
protagonista Aria di Burrasca
(Franco Salmoiragni), leader
e mai messo in discussione
da Aia de Ma (Luca Olivari) e
Brainstorm (Stefano Mosca).
Outsider di Ernesto Moresino domina nella Libera classe 0: gli tengono testa Hellcat (Leporatti, Raffo e Valerio) e Jason (Raspagliesi).
Il gruppo A vede brillare
Emma (Emanuela Verrina), il
gruppo B Equa (Maurizio
Montibeller). L’ultima e decisiva manche si disputerà il
week-end del 13 e 14 febbraio quando, oltre alle regate, è prevista la premiazione.
IN 1.500 A BRESCIA DA TUTTA EUROPA
a fare la prestigiosa “5 Mulini” racconta Diego Picollo, 1°
classificato degli Over 40 (e
secondo nei 35-40) al cross di
San Vittore Olona nel milanese - il bello è trovarsi sulla
linea di partenza con atleti di
cui non conosci le potenzialità, quindi non è semplice gestire l’andamento della gara.
Ma ero tranquillo perché accompagnato dalla mia allenatrice. Allo start rimango
imbottigliato a metà gruppo
mentre la testa della corsa
prende il largo. Vedo una traiettoria libera, mi ci butto a
tutta, riesco ad agganciare i
primi. Al km 1,5 supero il primo chiudendo in 3’10”. Mantengo la prima fila fino al secondo giro, finché non sopraggiunge Stefano Bianco
che mi supera, mi stacca di 30
metriemibeffadipocoaltraguardo. La partenza errata e
lo sforzo per recuperare la
prima posizione mi hanno
spompato, altrimenti avrei
potuto vincere. Pazienza».
Nelle donne 12a Laura Papagna (Cus Genova). Per soli 6
secondi Giovanni Tornielli
(Pod Peralto) è secondo al
“Cross del Castello” nell’Alessandrino dopo un bel
duello con il vincitore Leandro Demetri (Frecce Bianche); 3° Simone Canepa (Casale). In rosa vince Teresa Repetto (Atl Novese) su Daniela
Olcese (Delta Spedizioni) e
Annalisa Mazzarello (Atl Novese).
Nicolò Venuto (a sinistra) della Scuola Taekwondo Genova
La Taekwondo
è d’argento
all’Insubria Cup
Bene Sport Village e Lanterna
BUONE PERFORMANCE per
la Scuola Taekwondo Genova, lo Sport Village e la Lanterna Taekwondo Genova a
Brescia.L’InsubriaCup,1500
atleti da tutta Italia e da Austria, Germania, Grecia e
Lussemburgo,vedelaScuola
del maestro Pietro Fugazza
classificarsi al secondo posto. Meglio dei genovesi, infatti, solo i pugliesi della
Marzial Mesagne, culla del
campione olimpico Carlo
Molfetta.
Alla fine della competizione, si contano dodici successiafirmadiSilviaRossi,Alessia Vuthi, Eleonora Traverso,
Erica Brugola, Erica Risso,
Enrico Piacenza, Giorgia
Ramponi, Valentina Traverso, Valerio Villegas, Lucrezia
Maloberti, Ludovica Fugazza e Nicolò Venuto. Nove argenti sono conquistati da
Riccardo Pastore, Federico
Serain, Nicolò Rebolino,
Emanuele Fugazza, Ludovica Serain, Gianalberto Ballerino, Anna Piana, Augusto
Campazzo e Margherita Ramella. Sul podio anche Angeline Nario, Alessandra
Ferrari, Benedetta Pozzi, Fabrizio Stegani, Alice Rubba,
Virginia Lampis, Tommaso
Zaino, Lorenzo Rota, Margherita Baldrighi, Giulia
Corsanego e Giulia Monteforte.
Soddisfacente anche il bilancio dello Sport Village: il
maestro Sandro Cappello festeggia l’oro di Emanuele
Torre, l’argento di Moreno
Monticelli ed i bronzi di Irene Salomone e Vikness Panchabalasingham. Fuori al
terzo combattimento, per
infortunio, Yago Campanella.
Presente anche la Lanterna Taekwondo Genova, capace di conquistare tre preziose medaglie: l’oro di Matthew Cavazzuti, l’argento di
Annalisa Vignola e il bronzo
di Daniele Manzo. In gara,
perlasocietàdelmaestroFabrizio Terrile, anche Tommaso Perticaro, Lorenzo Patrone e Isabella Bottino. «Sono risultati significativi spiega la presidente regionale Laura Toma - I vivai delle nostre società stanno crescendo molto bene grazie all’ottimo lavoro dei maestri».
M. CO.