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SANITA’ Brescia 16 giugno 2013 CONTROLLO DELLA TUBERCOLOSI IN LOMBARDIA Maria Gramegna Unità Organizzativa Governo della prevenzione e tutela sanitaria Regione Lombardia SANITA’ LA PREVENZIONE E IL CONTROLLO DELLE MALATTIE INFETTIVE SI FONDANO SULL’AZIONE COORDINATA DI: • EPIDEMIOLOGIA: intesa come capacità di sorvegliare l’andamento della malattia, secondo diversi parametri che la caratterizzano, operando debiti confronti spazio temporali. • AZIONI DI PREVENZIONE: interventi finalizzati ad evitare il contagio e la malattia. • PROFILASSI DEGLI ESPOSTI: con farmaci e vaccini SANITA’ Nel caso della malattia tubercolare, a differenza di altre patologie, l’efficacia di queste azioni è tale da incidere sulla riduzione del contagio o, quantomeno, della malattia…. SANITA’ PRINCIPALI STRATEGIE DI CONTROLLO DELL’INFEZIONE TUBERCOLARE • Diagnosticare il maggior numero di casi (anche attraverso la ricerca attiva in particolari gruppi a rischio). • Curare gli ammalati con schemi standardizzati. • Individuare i contatti stretti in tutti i casi di malattia per predisporre adeguate azioni preventive. SANITA’ Nell’ultimo decennio si è provveduto a modificare e semplificare molti dei protocolli in uso e delle procedure utilizzate per la prevenzione ed il controllo della malattia tubercolare. SANITA’ Ha ben definito: • l’indagine epidemiologica sui casi, con maggiore attenzione al percorso di diagnosi e cura; • i criteri e le indicazioni per l’effettuazione della chemioprofilassi negli esposti; • l’approccio allo screening sui contatti e le procedure di sorveglianza sugli operatori sanitari; • la valutazione di efficacia dei nuovi test di screening e della vaccinazione. • lo screening con prove tubercoliniche, effettuato su alcune età filtro o su gruppi di popolazione a rischio, è stato più volte ridisegnato, in ragione della differente incidenza dell’infezione; SANITA’ «La TBC torna tra i banchi di scuola» Il lavoro di questi anni ha permesso di verificarne le criticità e gli spazi di miglioramento all’interno del sistema di controllo. Così al termine del 2010 , un’epidemia di TB in una comunità scolastica a Milano, è stata l’occasione per un confronto tra le diverse esperienze territoriali, la verifica dello stato dei lavori e gli indirizzi d’intervento da privilegiare in relazione anche alle nuove sfide che si presentano (multiresistenze) per garantire una maggior efficacia ed efficienza nella prevenzione della TB. CRITICITA’ = OPPORTUNITA’ SANITA’ Igiene e Sanità Pubblica Università Pediatria Centro di riferimento per la TB Infettivologia Laboratorio DGR 13.XII.2012 n. IX/4489 : «Revisione e aggiornamento degli interventi di sorveglianza, prevenzione, profilassi e controllo delle malattie infettive». All.2 : “Aggiornamenti su prevenzione dell’infezione, sorveglianza e controllo della malattia tubercolare in Regione Lombardia” SANITA’ Casi di tubercolosi notificati nei soggetti italiani e stranieri per classi d’età (anno 2011) SANITA’ SANITA’ I Paesi con il maggior numero di casi occorsi in Lombardia nel quinquennio 2007/2011 PAESE N° % Romania 273 15,1 I Paesi con il maggior numero di casi Perù 254 14 Filippine 7,4 occorsi in Lombardia nel quinquennio 2007/2011 134 PAESE N° % Romania Marocco 273 254 134 130 108 103 85 66 63 15,1 130 14 7,4 108 7,2 6 103 5,7 4,7 85 3,6 3,5 7,2 India 66 3,6 Cina 63 3,5 Perù Filippine Pakistan Marocco Pakistan Senegal Senegal Ecuador Ecuador India Cina 6 5,7 4,7 SANITA’ Nello stesso periodo (2007/2011) i principali fattori di rischio dei casi notificati (MAINF) risultano essere : AIDS, terapie immunosoppressive e alcolismo (5,3%, 2,9% e 1,9% rispettivamente). I detenuti sono lo 0,8% dei casi e i soggetti che risiedono in istituzioni sono lo 0,2%. Le schede di sorveglianza nel periodo 2010-2011 sono state 2595 SANITA’ Attività di sorveglianza della tubercolosi Ricezione di segnalazione invio immediato 1) MEDICO CHE PONE DIAGNOSI Compila la scheda di segnalazione di TB, cartacea (o per via informatica): Per ogni nuovo caso o recidiva In fase di sospetto, anche in assenza di accertamenti di laboratorio probanti Ogniqualvolta il quadro clinico induca ad iniziare un trattamento antitubercolare. MEDICO → DIREZIONE SANITARIA A.O. → DPM ASL DI RIFERIMENTO Dipartimento di Prevenzione Medico ATTIVA L’INCHIESTA EPIDEMIOLOGICA e provvede all’inserimento dei dati in MAINF SANITA’ 2) Segnalazione da parte di un laboratorio. E’ un sistema di sorveglianza che integra quello di notifica: permette una riduzione della sottostima dei casi di TB → La scheda di segnalazione di isolamento/identificazione di micobatteri viene compilata: - entro 3 giorni dal riscontro, dal laboratorio pubblico o privato, che esegue l’esame o che lo ha commissionato . - anche se già segnalato in precedenza ma su campione diverso - inviata alla propria D.S. che la recapita al DPM dell’ASL → Il DPM provvede a incrociare i dati giunti dal laboratorio con le segnalazioni di malattia IMPORTANTE: la stessa scheda di segnalazione di isolamento è necessario si associ quanto prima alla registrazione dell’andamento delle resistenze dei differenti ceppi, anche l’antibiogramma dovrà essere trasmesso al DPM. SANITA’ CASO ACCERTATO Circ. 27 SAN-2005: indicazioni per l’attuazione del DGR n.7/19767 A ISOLAMENTO COLTURALE DEL M.T. COMPLEX B DIAGNOSI MICROSCOPICO CLINICA - BAAR positivo su materiale biologico (escreato, aspirato gastrico, liquor) o - MATERIALE ISTOLOGICO con evidenza di BAAR e/o ganulomi tubercolari E - SEGNI CLINICO RADIOLOGICI suggestivi per TB attiva DIAGNOSI CLINICA C - SEGNI CLINICI + almeno DUE dei seguenti accertamenti: - Indagini strumentali suggestive per TB (Rx o TAC) - Risposta al trattamento entro 90 giorni - Mantoux positiva D DIAGNOSI AUTOPTICA SANITA’ Il DPM avvia l’inchiesta il più celermente possibile nei casi di malattia polmonare, bronchiale e laringea. Per le forme extrapolmonari non infettive, l’inchiesta va comunque condotta, in tali casi la finalità è la ricerca della fonte di contagio . Ha come obiettivi: 1) definire le caratteristiche del caso , 2) ricercare la possibile fonte di contagio e 3) individuare i contatti ed eventuali casi secondari. SANITA’ Per ogni paziente cui è stata diagnosticata una Tubercolosi va determinato il grado di contagiosità in base a: - Sede anatomica (laringea, polmonare o extrapolmonare) - Sintomi (tosse secca o produttiva) e loro durata. - Reperti radiologici (presenza di cavitazioni) - Reperti microbiologici : positività per micobatteri su espettorato (diretto, PCR e coltura) ottenuto direttamente, per induzione o con broncoscopia. Se il caso indice è un bambino è SEMPRE necessario ricercare la fonte del contagio. → Suscettibilità del soggetto che è venuto a contatto con l’ammalato: immunocompetenza, età, cause genetiche, patologie, etc → Soggetti HIV positivi o persone con patologie o trattamenti immunodeprimenti o bambini < 5 anni vanno considerati ad alto rischio. SANITA’ Premesso che i conviventi sono sempre classificati come contatti stretti a titolo indicativo, ci si può riferire alla seguente tabella per la pianificazione delle attività di screening: Scuola Luogo di lavoro Dividono lo stesso ufficio Collettività Contatto Stretto Studenti e insegnanti della stessa classe Compagni di camera, di stanza di degenza Contatto Regolare Frequentano regolarmente spazi Dividono regolarmente comuni (palestra, i pasti con il caso mensa, laboratori, mezzi di trasporto ecc.) Frequentano regolarmente spazi comuni (mensa, luoghi di relax, laboratori, ecc.) Contatto Occasionale Altri (es. aule della Altri (es. uffici dello stessa sezione o piano) stesso piano) Altri (es. stesso reparto) SANITA’ I contatti verranno suddivisi per • livello di esposizione (durata e cubatura) e • in relazione al rischio di progressione della malattia (suscettibilità individuale) secondo il modello dei cerchi concentrici SANITA’ Gli interventi di sorveglianza sui contatti sono erogati in regime di gratuità e attraverso modalità organizzative che favoriscano la compliance. - Esecuzione test Mantoux e/o Rx torace - Chemioprofilassi - Vigilanza sanitaria - Terapia e follow up. SANITA’ Ulteriore verifica nella sorveglianza della TB attraverso la Scheda di sorveglianza degli esiti del trattamento. Scheda di segnalazione degli esiti di trattamento: •compilata dal medico che assume il paziente in trattamento, anche quando provenga da un’altra struttura. Possono essere presenti, pertanto, più schede per uno stesso paziente. Va compilata anche al termine. •Il trattamento costituisce la principale azione per il controllo della malattia, interrompe il contagio, previene la selezione di ceppi resistenti e costituisce un’efficace misura di prevenzione primaria nei confronti della collettività. •La ricerca di tali schede da parte del DPM permette un ulteriore verifica dell’aderenza al trattamento. E’ lo stesso Servizio che le invia all’ASL di residenza qualora il paziente abiti in un’altra provincia. SANITA’ Scheda Scheda di segnalazione malattia infettiva Scheda di segnalazione isolamento/identificazione di micobatteri Scheda di sorveglianza degli esiti del trattamento Soggetto segnalatore Ogni medico che pone diagnosi o sospetto di TB Il laboratorio che esegue o ha commissionato l’esame Ogni centro che assume il paziente in trattamento o lo dimette/trasferisce Tempi Invio Immediato Entro 3 giorni dal riscontro di positività All’inizio del trattamento, con invio immediato. Al termine della terapia o per trasferimento ad altra struttura e comunque entro 10 mesi dalla segnalazione Destinatario Destinatario finale DPM -ASL Regione, UO Governo della Prevenzione e tutela sanitaria, tramite il flusso MAINF DPM -ASL Regione, UO Governo della Prevenzione e tutela sanitaria, tramite il flusso MAINF DPM -ASL Regione, UO Governo della Prevenzione e tutela sanitaria, tramite il flusso MAINF SANITA’ Il test intradermico secondo Mantoux è il test di elezione per lo screening dell'infezione. • Si effettua nel contatto stretto se in anamnesi test negativo o debolmente positivo (< 10 mm); se in anamnesi vi è dimostrato un test positivo: sottoposto a sorveglianza clinica con esecuzione di Rx torace da ripetere dopo 2-4 mesi. • Tra i contatti stretti il cut off di cuticonversione è stabilito a 5 mm del diametro trasverso dell’ infiltrato. • In caso di Mantoux negativa (<5mm): si ripeterà il test dopo 10 – 12 settimane, durante le quali, solo se si tratta di soggetto con età inferiore a 5 anni, sarà iniziata la chemioprofilassi antitubercolare che verrà interrotta qualora il secondo test avesse esito negativo. • In caso di Mantoux positiva (≥5 mm), sia di primo accertamento (tempo 0) che al riesame (tempo 10 – 12 sett.), al contatto dovrà essere eseguito un Rx torace. SANITA’ • Se la Mantoux eseguita in un adulto precedentemente negativo al test, ha una positività dubbia, a conferma dell’avvenuta infezione • Nei soggetti vaccinati con BCG con Mantoux positiva, si consiglia di utilizzare il test IGRA: se positivo confermerà l’infezione tubercolare, se negativo indicherà che la positività della Mantoux è legata alla vaccinazione. Nel primo caso, confermata l’infezione, dopo l’esecuzione del radiogramma toracico, ed escluse eventuali controindicazioni e la malattia, verrà proposta la profilassi. • Nei soggetti con infezione da HIV e bassa conta di linfociti CD4+(<200) e negli altri pazienti con grave compromissione immunitaria, in caso di Mantoux negativa è raccomandato l’uso del test IGRA → positivo → profilassi antitubercolare • Quando l’ammalato presenti alta infettività e il contatto abbia una importante immunodepressione, è consigliabile proporre comunque la profilassi dopo aver escluso eventuali controindicazioni. SANITA’ Mantoux o test IGRA positivo: RX TORACE • Negativo → accurata anamnesi → escluse controindicazioni → proposta profilassi antitubercolare. • Positivo → segni di malattia → trattamento • Coloro i quali non accettano la profilassi o hanno controindicazioni ad effettuarla devono essere sottoposti a sorveglianza sanitaria per 2 anni con visita pneumologica ogni 6 mesi e Rx torace effettuato secondo indicazioni dello specialista. • I contatti di TB MDR dovranno essere sottoposti a sorveglianza clinica per almeno due anni. SANITA’ Secondo le più recenti indicazioni del CDC sono considerati infetti tutti i soggetti: Con Mantoux positiva oltre il valore soglia specifico della categoria di rischio di appartenenza e/o Con test IGRA positivo e/o Con caratteristiche anamnestiche e cliniche tali per cui il clinico ritiene l’infezione altamente probabile SANITA’ Effettuare prima un’accurata anamnesi per escludere: Malattie neuropsichiatriche che di per sé o per le terapie effettuate possono controindicare la TITBL tout-court o comunque l’uso di un regime basato sull’isoniazide (per es. anticonvulsivanti). Epatopatie gravi (condizioni di patologia epatica pregressa o modeste alterazioni anche croniche non sono controindicazioni assolute) Assunzione di alcuni farmaci tra cui alcuni anticoagulanti orali la cui efficacia può essere ridotta dai farmaci antitubercolari utilizzati per la TITBL Sintomi o segni sospetti per TB polmonare e/o extrapolmonare SANITA’ Il fattore età (> o < di 35 anni): Profilassi indipendentemente dall’età per: - contatti di casi contagiosi - HIV+ - Fibrosi post TBC - Soggetti in terapia con farmaci o affetti da patologie che provochino immunosoppressione Profilassi solo in soggetti < di 35 anni In tutti gli altri gruppi a rischio. SANITA’ • Bambini di età > 6 mesi e ≤ a 5 anni con Mantoux negativa a tempo zero devono essere considerati potenzialmente infetti. Inizieranno pertanto la profilassi in attesa del 2° test intradermico fatto a 12 settimane dal contatto. • Se il 2° test sarà negativo verrà sospesa, se positivo continua la profilassi fino al sesto mese dopo aver eseguito Rx torace. • Bambini di età < 6 mesi , con qualsiasi esito alla Mantoux, iniziano subito la profilassi e la continuano fino al sesto mese. • La gravidanza non è controindicazione alla profilassi ma si preferisce posticipare dopo il parto effettuando controlli clinici periodici. • Nell’allattamento la quantità di isoniazide che passa nel latte è modesta pertanto, se necessario il lattante dovrà assumere la profilassi. SANITA’ ATTIVITA’ DI SORVEGLIANZA DELLA TB SCREENING DEI GRUPPI A RISCHIO Con l’abolizione degli screening tubercolinici sulla popolazione generale (legge n. 388 del 23.12.2000) e con il riordino a livello regionale degli interventi di prevenzione delle Malattie Infettive (DGR n° VII/18853 del 30/09/2004) e della Tubercolosi (DGR n° VII del 10/12/2004) si è dato impulso alla prevenzione attiva rivolta alle categorie a rischio piuttosto che alle campagne di massa. SANITA’ Screening e interventi di sorveglianza attiva • Vi è consenso unanime per la conduzione di screening o altri interventi di sorveglianza attiva da effettuarsi nei confronti di gruppi ad alto rischio, quelli cioè in cui l'incidenza annuale di malattia sia superiore a 50 casi/100.000 abitanti. “L’identificazione degli infetti e la somministrazione di chemioterapia preventiva, rappresenta l’obiettivo principale degli interventi di controllo” D.L. n.112 del 31 marzo 1998 SANITA’ Gruppi a rischio 1) Contatti di un caso di tubercolosi 2) Soggetti provenienti da Paesi ad alta endemia; 3) Soggetti esposti a rischio professionale; 4) Soggetti senza dimora, ospiti di ricoveri notturni, rifugiati, baraccati; 5) Soggetti reclusi in istituti di correzione e di pena; 6) Tossicodipendenti 7) Soggetti con esiti fibrotici, non trattati farmacologicamente; 8)Soggetti con patologie o condizioni favorenti: HIV+, diabete mellito scompensato, silicosi, terapia immunosoppressiva, gastrectomia, malnutrizione, alcoolismo e altro. 9) Soggetti anziani ospiti di case di riposo e di lunga degenza SANITA’ Soggetti provenienti da Paesi ad alta endemia Un Paese è definito ad alta endemia tubercolare quando l’incidenza di TB è stimata > 100 casi / 100.000 abitanti. La mappa di tali paesi è rintracciabile sul WHO report TB pubblicato annualmente. L’analisi delle notifiche di TB effettuata dal Ministero evidenzia che dal 1999 al 2008, i casi di TB registrati in “cittadini nati all’estero” hanno rappresentato, nel complesso, il 36,5% del totale dei casi notificati in Italia. Nonostante l’incidenza si sia ridotta negli ultimi anni, la popolazione immigrata ha ancora un rischio relativo di andare incontro a TB che è 10-15 volte superiore rispetto alla popolazione italiana. SANITA’ Soggetti provenienti da Paesi ad alta endemia In Lombardia negli ultimi anni Africa sub Sahariana Europa dell’est e Asia Favorire l’effettuazione di screening → utilizzando i momenti di accesso al SSR per diverse motivazioni o → coinvolgendo il mondo delle associazioni nella realizzazione di screening sia all’interno delle strutture di volontariato che di centri di aggregazione. Garantire pari opportunità di accesso ai servizi sia per le persone iscritte al SSN che per quelle che non lo sono. Da erogare senza oneri a carico dell’utente. Ove possibile, va ricercata anche la collaborazione con le amministrazioni locali per la gestione di casi con problematiche sociali per favorire condizioni di continuità nella gestione di un corretto trattamento terapeutico. SANITA’ Soggetti HIV positivi Primo riscontro→ è indicata la ricerca di una possibile infezione da MT. La diagnosi di ITL può essere basata sulla positività del TST ( ≥ 5 mm) oppure del test IGRA. Visto l’incremento della prevalenza della infezione da HIV tra i soggetti con TB, il test per HIV dovrebbe essere offerto a tutti i soggetti al momento della diagnosi di TB. SANITA’ SANITA’ Soggetti senza fissa dimora Ai soggetti che affluiscono agli istituti di prima accoglienza, ai centri di volontariato e ai dormitori è prevista l'esecuzione del test Mantoux all’ingresso, attraverso la segnalazione dell’avvenuto accesso dell’ospite all’ASL di riferimento, secondo le modalità concordate. Quando ciò è difficoltoso e dove possibile, può essere prevista da parte degli operatori o mediatori culturali dell’ente di volontariato, la somministrazione di un questionario per la rilevazione di dati anamnestici e sintomi suggestivi di TB (All. B/3) significativo per valori ≥5. Se il questionario fosse suggestivo per TB, l’ospite dovrebbe essere accompagnato o indirizzato presso gli ambulatori specialistici di riferimento per gli opportuni approfondimenti diagnostici e l’eventuale terapia. SANITA’ DGR 13.XII.2012 n. IX/4489, allegato 4 : requisiti ed organizzazione dei laboratori per la diagnostica dei micobatteri • In seguito alla verifica dell’organizzazione dei Servizi di Medicina di Laboratorio effettuata negli scorsi anni, il sottogruppo del CReSMeL per i Micobatteri ha effettuato una revisione dei requisiti e la ridefinizione dei flussi tra i vari laboratori e la ceppoteca di Niguarda. • Ciò al fine di concentrare la produzione di prestazioni specialistiche e ipotizzare una rete che garantisca sempre più efficacia ed efficienza e contenimento dei costi. • Proprio i focolai dello scorso anno a Milano hanno dimostrato l’utilità per la definizione delle epidemie attraverso l’invio dei ceppi di MTC isolati alla ceppoteca . SANITA’ Dopo l’esperienza di questi anni si sta provvedendo a migliorare la qualità delle informazioni che possono essere utili nella gestione dei casi di tubercolosi. In particolare il sistema permetterà la registrazione: a. dei contatti individuati b. dell’esito dei test (Mantoux e IGRA) evidenziando le cuticonversioni dei soggetti sottoposti a profilassi c. della data di inizio e fine trattamento, eliminando l’automatismo nell’inserimento di quest’ultima d. dell’eventuale resistenza a farmaci con identificazione del farmaco stesso e. del centro che segue la sorveglianza del paziente e di eventuali suoi trasferimenti f. dei risultati di tipizzazzione molecolare ottenuti su ceppi di Mycobacterium Tuberculosis Complex (inserimento da parte del laboratorio). g. del tempo di permanenza in Italia degli stranieri attraverso la possibilità di estrarre la data di arrivo in Italia SANITA’