Giovanni, Giacomo e… Franz: il lato letterario del trio, sabato 12

Transcript

Giovanni, Giacomo e… Franz: il lato letterario del trio, sabato 12
Torino, 9 marzo 2016
Giovanni, Giacomo e… Franz: il lato letterario del trio,
sabato 12 marzo a Torino con Gambarotta per il Salone Off 365
Oltre a lavorare con Aldo nel ben noto trio comico, Giovanni e Giacomo coltivano
individualmente una parallela e fortunata attività di scrittori: Giacomo Poretti ha pubblicato nel
2013 Alto come un vaso di gerani; Giovanni Storti nello stesso anno, assieme a Franz Rossi, ha
scritto Corro perché mia mamma mi picchia, entrambi apparsi per Mondadori.
I «due terzi» del trio sono insieme a Torino per il ciclo del Salone Off 365 sabato 12 marzo 2016
alle ore 17.00 alla Biblioteca Civica Villa Amoretti (corso Orbassano 200), prima dello spettacolo
serale in programma al PalaAlpitour. Un doppio incontro per presentare i loro nuovi romanzi: Al
Paradiso è meglio credere, di Giacomo Poretti, e Una seducente sospensione di Giovanni Storti
e Franz Rossi, sempre per i tipi di Mondadori. Conduce Bruno Gambarotta.
L’ingresso è gratuito, ma è vivamente consigliata la prenotazione: [email protected], 011
5184268 int. 901.
Grazie all’accordo con il Ministero degli Esteri e al progetto Salone World, sostenuto da
Fondazione Crt, l’incontro viene registrato integralmente e diffuso sul sito salonelibro.it: gli
Istituti Italiani di Cultura nel mondo lo videoproiettano ai loro studenti e iscritti, inserendolo nella
propria programmazione didattica e culturale. E nell’ambito della nuova collaborazione fra il
Salone e l'amministrazione penitenziaria di Piemonte e Valle d'Aosta, guidata dal Provveditore
Luigi Pagano, i video degli incontri del Salone Off 365 verranno programmati anche all’interno
degli Istituti carcerari nell’ambito delle attività culturali, formative e ricreative dedicate ai reclusi.
È presente la Libreria Gulliver (Via Boston, 30, 10137 Torino, 011 352678, libreriagulliver.it) che
allestisce un bookshop con i libri dell’autore.
Giacomo Poretti
Al Paradiso è meglio credere (Mondadori - Strade Blu)
Anno 2053. Vittima di un incidente stradale dalla dinamica quantomeno grottesca, Antonio
Martignoni si ritrova in Paradiso dove, accudito da una bellissima signora in blu ed esaminato da
un burocrate celeste con le sembianze di Jean-Paul Sartre, inizia a poco a poco a familiarizzare
con la sua nuova ed eterna condizione. Finché la Direzione decide di affidargli un «compito
importante»: raccontare per iscritto, in un file Word, la storia della propria vita, che diventerà uno
dei «messaggi nella bottiglia» lanciati dal Cielo agli uomini rimasti sulla Terra.
Grazie al fortunoso ritrovamento del file, sepolto in un vecchio computer, apprendiamo che
Martignoni, all’età di 36 anni, pensava di farla finita. In preda alla disperazione, aveva intrapreso la
sua ultima escursione nelle montagne tanto amate, quando un altro tragico e provvidenziale
incidente gli apre una breccia verso il futuro, nella quale si lancia d’istinto: travolto dal desiderio di
«spiare Dio da vicino», decide di trascorrere la seconda parte della sua vita come finto prete.
Prima parroco di una sparuta comunità di montanari devoti e turisti ai piedi del Monte Rosa, poi
pastore di 3.500 anime in una Milano sospesa, surreale, angosciata per la misteriosa sparizione
dei propri cittadini più anziani, «don» Antonio vive la sua missione tormentato dal senso di colpa,
ma anche animato dalla ferma volontà di non tradire il suo fiducioso e inconsapevole gregge. E
quando deciderà di uscire dal vicolo cieco in cui si è cacciato, il risultato sarà una sorpresa, per
lui e per il lettore. Con tocco leggero e sguardo profondo, Giacomo Poretti racconta i tic, gli
affanni, le piccole e grandi domande di ognuno di noi, e lo smarrimento di un’epoca che pare aver
perso la bussola del senso. E in quello che potrebbe sembrare solo un «finale di partita», ci invita
a dare il calcio d’inizio a un nuovo incontro, tutto da giocare.
Giacomo Poretti (1956) è il 33,33 per cento del popolare trio Aldo, Giovanni e Giacomo.
Collabora ai quotidiani «La Stampa» e «Avvenire», e al periodico «Vita». Da Mondadori ha
pubblicato Alto come un vaso di gerani (2013).
Giovanni Storti e Franz Rossi
Una seducente sospensione. Viaggio alla scoperta di ciò che devi
lasciare (Mondadori – Strade Blu)
Cosa unisce un cinquantenne in crisi e un vecchio mago? Cosa lega il destino di due donne nate
a migliaia di chilometri di distanza? E perché è necessario partire per fare chiarezza? Gilberto, un
uomo come tanti, con un presente incerto – un lavoro che ha smesso di piacergli, figli grandi, una
moglie nel frattempo divenuta ex – e un futuro che si stringe in un nodo scorsoio decide di
«sottrarsi all’obbligo di avere un destino» e parte per un viaggio tanto lungo quanto lento. A fargli
compagnia le domande che si pone in modo assillante e un compito che si è dato per mettersi in
movimento: consegnare un pacchetto, ritrovato per caso, alla persona cui era stato spedito anni
prima. La sfida più grande in ogni viaggio è scoprire e accettare se stessi, ma Gilberto è fortunato:
a far da controcanto alle sue cervellotiche riflessioni c’è la praticità e la simpatia di un compagno
d’avventure eccezionale e inaspettato. Una presenza capitata per caso nella vita di Gilberto e
diventata il polo intorno a cui ruotano le sue giornate. A piedi e su una chiatta, a cavallo e in bici,
sul cassone di un furgoncino malmesso, lungo gli antichi sentieri dei viandanti, i due amici
incontreranno uomini e donne ospitali, generosità inattese e delusioni sferzanti e, tra peripezie e
colpi di scena, scopriranno passo dopo passo il senso della loro avventura. Fino a quando, a
sparigliare le carte, Gilberto incontrerà l’amore. Giovanni e Franz raccontano un viaggio e un
punto d’arrivo che, come sempre accade, è solo e sempre un nuovo inizio.
Giovanni Storti, meglio noto al grande pubblico come Giovanni di Aldo, Giovanni e Giacomo, è
un milanese doc con una grande curiosità per i viaggi e la natura. Ama le piante che considera
esseri superiori, ma ha accettato di buon grado la sfida di confrontarsi con il punto di vista di un
cane, convinto che in fondo ne sappia molto più di noi.
Franz Rossi è un girovago. Nato a Venezia, cresciuto a Trieste, ha girato a lungo l’Italia fino a
quando ha trovato un equilibrio dinamico a metà tra Milano (da dove dirige una software house) e
un paesino della Val d’Aosta (dove si rifugia nella natura). Essendo fondamentalmente un pigro,
cerca di sfruttare ogni occasione per vivere le sue passioni: così viaggia per correre e conoscere
persone nuove. E viaggiando colleziona storie da raccontare.
Il Salone Off 365, cos’è
Ideato e organizzato dalla Fondazione per il Libro, la Musica e la Cultura, il Salone Off 365
propone appuntamenti con una formula innovativa di promozione alla lettura. Dall’autunno 2015
tutti gli incontri vengono videoregistrati integralmente. Molti di essi sono trasmessi in diretta
streaming, e al collegamento accedono gli Istituti Italiani di Cultura di tutto il mondo che li
inseriscono nella loro programmazione culturale. A Torino i gruppi di lettori e gli studenti delle
scuole si riuniscono in incontri preparatori, per discutere e recensire il libro, sviscerarne i contenuti,
elaborare le domande da porre all’autore, in vista della presentazione dell’ospite al pubblico. Gli
incontri preparatori sono coordinati dal Salone insieme con le Biblioteche civiche torinesi (per i
gruppi di lettura) e la Scuola Holden (per gli studenti). A ogni incontro è presente a rotazione una
libreria che propone i titoli dell’autore protagonista.
Gli incontri del Salone Off 365 realizzati in quest’ultima stagione: Claudio Magris e Gian Luigi
Beccaria; Massimo Recalcati; Amitav Ghosh; Jeffery Deaver; Maurizio Maggiani; Michele Serra;
Antonio Manzini; Giovanni Storti, Giacomo Poretti e Franz Rossi. Tutti i video integrali degli
incontri del Salone Off 365 sono visibili qui: http://www.salonelibro.it/it/salone-off-365.html.
I lettori che desiderano far parte di uno dei gruppi di lettura coinvolti nei futuri appuntamenti del
Salone Off 365 possono scrivere a: [email protected].
____________________________________________
Info: www.salonelibro.it 011 5184268.
Ufficio Stampa: Antonella Cavallo, [email protected] - 011 5184268 int. 910