l` attivita` sportiva in eta` evolutiva

L’ ATTIVITA’ SPORTIVA
IN ETA’ EVOLUTIVA
Maria Elena Lorenzetti
Pediatra di Libera Scelta, Brescia
Definizione di Sport
a cui si fa riferimento è quella data dalla
“Commission of the European Communities WHITE PAPER ON SPORT, Luglio 2007” e
comprende:
“qualsiasi forma di attività fisica che,
attraverso una partecipazione organizzata o
non, abbia per obiettivo l’espressione o il
miglioramento della condizione fisica e
psichica, lo sviluppo delle relazioni sociali o
l’ottenimento di risultati in competizioni di
tutti i livelli”
L’attività fisica:
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Tonifica e sviluppa le masse muscolari
Esercita e incrementa le funzioni articolari
Agevola la calcificazione ossea
Attiva la circolazione
Attiva la respirazione
Riduce il grasso corporeo
Fa mantenere un peso adeguato
L’attività fisica come prevenzione:
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Sovrappeso e obesità
Ipertensione arteriosa
Sindrome metabolica
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Aforisma di Wallon
“Il movimento migliora l’intelligenza,
l’intelligenza migliora il movimento”
ASPETTI PSICOLOGICI
DELL’ATTIVITA’ SPORTIVA
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Effetti sull’abilità cognitiva
Sviluppo dell’autonomia
Controllo delle proprie pulsioni
Scarica delle pulsioni aggressive e dei conflitti interni
Senso di appartenenza e condivisione delle
problematiche
Miglioramento delle relazioni interpersonali
Interiorizzazione di modelli ideali
Potenziamento della fiducia in se stessi
Sviluppo dell’identità
LO SPORT PERMETTE DI SVILUPPARE:
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maggiore capacità di tollerare gli insuccessi;
possibilità di esprimere, dominare e controllare la
propria aggressività;
l’acquisizione di una sicurezza di sé, attraverso la
partecipazione alla vita di gruppo;
maggiore
identificazione
di
sé,
attraverso
l’acquisizione di ruoli determinati;
senso
di
partecipazione
sociale,
derivante
dall’accettazione di categorie comuni di valori;
compensazione di sentimenti di inferiorità e maggior
aderenza alla realtà;
gratificazione, socialmente approvata, di certi
bisogni esibizionistici.
LO SPORT STIMOLA:
– abitudine al sacrificio
– sfida con sé stessi
– accettazione dei propri limiti
– competizione e confronto
– rispetto delle regole e degli avversari
– socialità
ISTAT, Indagine Multiscopo 2010
ISTAT, Indagine Multiscopo 2010
Libro Bianco sullo Sport 2012 CoNI
Dal 2001 al 2011:
• La pratica sportiva è aumentata del 15%
solo over 40 aa;
• Sotto i 15 aa meno della metà pratica
attività sportiva continuativa;
Libro Bianco sullo Sport 2012 CoNI
Dal 2001 al 2011:
• 17,7% non praticano attività sportiva fuori da
scuola;
• 19.8% praticano sport (esclusa la scuola) meno di 2
ore a settimana;
• 31.3% praticano sport da 2 a 4 ore a settimana;
• 30,3% praticano sport più di 4 ore la settimana
1. Meno TV, più sport
I bambini di oggi passano la maggior parte del
loro tempo in intrattenimenti sedentari (TV,
videogames, computer, ecc) in barba alle
indicazioni di organizzazioni pediatriche di ogni
parte del mondo.
Piccoli “sportivi virtuali” crescono ?
Med Sci Sports exerc 2012, 44(3):458-65
2. Abbasso gli infortuni
Tutti gli sports hanno un potenziale rischio di
infortuni: commozione cerebrale, lesioni di
tendini/legamenti, fratture sono i più frequenti.
Prevenire seguendo poche e semplici regole:
in ogni attività sportiva seguire tecniche corrette,
dispositivi di protezione individuale, rispettare
tempi di allenamento e di recupero.
Curr Opin Pediatr 2012, 24(1):64-67
3. Mangiare bene conviene
Un’alimentazione sana ed equilibrata è il
carburante essenziale del vero sportivo, grande
o piccolo. Variare i cibi, mangiare adeguata
quantità di fibre, ridurre il consumo di grassi e
zuccheri complessi, eliminare le bevande
gassate e ipercaloriche.
Regole note, ma spesso poco gradite
Food Nutr Bull 2011, 32(4):365-75
4. No doping, please
Lo sport è gioco, è crescita fisica e
mentale, è divertimento: ma quando
diventa sfida a tutti i costi ? Il fenomeno
del doping è in preoccupante crescita
anche tra gli atleti giovani e giovanissimi.
C’è da rifletterci su.
Scand J Med Sci Sports 2012, 22(2):293-301
5. Evviva il senso sportivo e la sana
competizione
La crescita passa anche attraverso il gioco. E
lo sport, proprio perché è gioco, deve
insegnare ai bambini i principi della sana
competizione, la gioia della vittoria, ma anche
il pungolo della sconfitta.
Perché è proprio così che si diventa grandi
…e veri sportivi.
Int J Sports Physiol Perform 2011, 6(4):572-9
6. L’unione fa la forza
Ennesima conferma della stretta
correlazione tra incremento attività fisica e
riduzione tasso obesità tra gli adolescenti. A
beneficiarne soprattutto i ragazzi che
praticano sports di squadra.
Niente di nuovo: mens sana in corpore
sano. Forse è ora di ricordarselo!
Pediatrics 2012, ahead of print
7. Non dimenticarsi di bere
Bilanciare le perdite di liquidi durante
l’attività fisica è una regola che non
andrebbe mai dimenticata, soprattutto
d’estate
Med Sci Sports exerc 2007, 39(2):377-90
8. Campioni per mamma e papà
I bambini di oggi hanno così tanti stimoli che
anche i genitori perdono il conto e tendono a
sovrastimare le ore di attività fisica praticate dai
figli.
Riconsiderare le strategie di promozione
dell’attività fisica nei bambini
Prev Med 2012, ahead of print
9. Ogni scusa è buona per
ricordarselo: fare sport fa bene
E se dirlo non basta, allora facciamo che a
suggerirlo sia il computer:
Lau PW et al “A systematic review of
information and comunication technologybased interventions for proting physical
activitychange in children and adolescents
J Med Internet Res 2011, 13(3):e48
10. Ha lo sport ….nel sangue ?
Dei circa 20.000 geni che ci fanno esseri
umani, alcuni sono deputati a: resistenza
muscolare, elasticità dei tendini, struttura
scheletrica, dimensioni di cuore e polmoni…
Il campo di influenza genetica sulla
performance sportiva rimane ai primordi
nonostante un decennio di ricerche.
Sports Med 2011; 41 (10): 845-59
SPORT TERAPIA
Prescriviamolo come un farmaco !
- Tipo
- quantità
- durata
La piramide del movimento