IL DIARIO di CASTROVILLARI e del POLLINO
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IL DIARIO di CASTROVILLARI e del POLLINO
Il consiglio comunale onora la memoria di Vincenzo Gangale IL DIARIO anno XII n. 9 PAG.2 Il professor Vincenzo Gangale, scomparso qualche giorno fa, già consigliere comunale del Movimento Sociale e di Alleanza Nazionale poi, espressione- come è stato sostenuto- di coerenza politica, rettitudine, integrità e signorilità, è stato ricordato all’inizio del Consiglio comunale del 26 febbraio, dal consigliere Mario Rosa ed a seguire dal consigliere Lucio Rende , i quali hanno sottolineato a nome proprio, per conto dei gruppi che rappresentano ed interpretando pure i sentimenti dell’Assise, prima del minuto di silenzio che ha coinvolto tutti, la passione umana e politica di Gangale per la soluzione dei problemi e sviluppo del Territorio. L’assise, riunita in un’unica convocazione, ha successivamente esaurito all’unanimità i tre punti all’ordine del giorno e licenziato, sempre all’unanimità, tre mozioni, ribadendo, così, in sostanza, la volontà di dare risposte condivise alle esigenze di crescita della città ed ai sacrosanti diritti delle persone nonché delle vocazioni della Zona. Si è iniziato a deliberare proprio da queste ultime e precisamente a partire dalla proposta del Sindaco , Domenico Lo Polito, a sostegno dei 1300 lavoratori, interessati in Calabria (24mila in tutta Italia), addetti al Servizio di pulizia nelle scuole, LSU ed LPU stabilizzati prima con la costituzione di cooperative ed ora a rischio di licenziamento se il Governo non interverrà subito con appositi provvedimenti. Un’azione, è stato precisato, volta a sollecitare il Ministero dell’Istruzione, l’Ufficio Scolastico regionale, e per essi il Governo della Repubblica, al fine di assicurare la prosecuzione del rapporto di lavoro di questi oltre il 28 febbraio 2014 e per garantire gli importanti servizi di pulizia negli edifici scolastici. Espressioni di solidarietà sono giunte dal capogruppo del PSI Giovanna D’Ingianna e da tutti, attraverso il voto, con il sostegno a questa vertenza. Subito dopo si è trattata la mozione a tutela dell’Istituto Vittorio Veneto, per il quale è stata avviata in città dall’Associazione “Nuovi Percorsi” una raccolta firme. La proposta illustrata dal consigliere Dario D’Atri, a cui hanno dato il proprio contributo (con atti alla mano) il Presidente Eugenio Salerno, i consiglieri Onofrio Massarotti, il Sindaco Lo Polito, Pasquale Russo, Giovanna D’Ingianna, il vice presidente del Consiglio Anna De Gaio, Giuseppe Santagada, Giuseppe Russo, Piero Vico e D’Atri, con diversi tipi di valutazione a sostegno di una offerta formativa in città la più ampia possibile senza che questa nelle esperienze private mortifichi i lavoratori ed i loro santi diritti, e un rappresentante dei lavoratori, non pagato da mesi- come richiamato dalla stessa-, che occupava la cooperativa costituita nel 2001 per la gestione della struttura; oggi questa è a rischio identitario - è stato ricordatoin seguito alla scelta della Madre Generale della Congregazione di ritirare le Suore impegnate nell’opera , secondo una lettera acquisita con altri documenti, a causa di un ruolo sempre più marginale che si vorrebbe far svolgere alle Suore nella vita didattica dell’opera. Al termine della discussione e dopo una sospensione è stato redatto un documento a più mani , a partire da quello presentato dal consigliere D’Atri, nel quale l’Assise sottolinea l’importanza di am- pliare in città l’offerta formativa, che nel Vittorio Veneto permangano le Suore a sostegno della connotazione storica e religiosa dell’Istituto senza tralasciare, comunque, i diritti di quanti vi operano, a partire da quello alla retribuzione oltre agli altri propri di un contratto. Tutto ciò al fine di rilanciare un’istituzione ed un presidio per i quali il Consiglio ha dato mandato alla Giunta anche di fare ulteriori passi presso il Vescovo della Diocesi e la Casa Generale della Congregazione delle Suore della Carità al fine di rimuovere tutti gli ostacoli per un vero rilancio dell’Opera. A seguire è stata affrontata una mozione del consigliere Peppino Pignataro a sostegno e rilancio del distretto agroalimentare a rischio per le scelte di qualche proprietario - è stato affermato-, non proprio in linea con le vocazioni dell’esistente, interessato a fare business impiantando strutture volte a produrre energia. Una proposta, insomma, nel segno della tutela di un patrimonio importante, da sempre riferimento di produzioni eccellenti, bisognose di un progetto comune di difesa che coinvolga i piccoli proprietari e gli organismi preposti per accompagnare e rilanciare le connotazioni dell’area. Questioni che sono state riprese e affermate negli interventi del Sindaco Lo Polito e del consigliere Giuseppe Santagada a prevenzione proprio di questa piccola “California del Sud”, come viene anche menzionata la Zona, e per tutelare le produzioni che si realizzano. Successivamente il consiglio ha aderito al progetto di partenariato per icontratti di sicurezza, illustrato dall’Assessore Giovanna Castagnaro, la quale ha spiegato che il punto riguardava la ratifica di una costituzione già avvenuta legata ai Piani d’intervento di Sviluppo regionale che prevedono per ciascuna provincia un progetto di Legalità e Sicurezza il quale dovrà legare in rete centri, come Castrovillari ed altri nel cosentino, dove vengono perpetrati un alto numero di reati e dove è fondamentale sviluppare con meticolosità percorsi ed azioni di coesione sociale a tutela e per promuovere il principio di Bene Pubblico come bene comune. Dopo l’articolata relazione è intervenuto il consigliere Onofrio Massarotti sul coinvolgimento delle minoranze in queste azioni a largo raggio su più fronti e con più soggetti a cui ha dato un’immediata risposta l’Assessore spiegando che tali iniziative non escludono nessuno , ma si muovono in canovacci prefigurati per ciascuna rappresentanza amministrativa locale. Inoltre il parlamentino, dopo una articolata discussione sulla cessione dell’area del Kartodromo e dopo una sospensione, ha definito le ulteriori regole per tale consegna da inserire nel nuovo bando che fa obbligo per il gestore,che dovrà rimodularla, di attenuare le emissione di calore, rumore e odore dei gas delle autovetture perimetrando l’area con fasce arboree ed arbusti sempre verdi, stabilendo che la decorrenza degli anni di concessione avrà inizio nel momento in cui l’attività sarà nella condizione di essere pronta per il suo esercizio. Il punto, introdotto dal Sindaco, Domenico Lo Polito, che ha spiegato oltre le priorità dell’Amministrazione di bonificare il sito e di precisare meglio con il PSC le vocazioni di quella Zona, pure che il Con- siglio comunale per legge non può affidare nulla direttamente, ma solo dettare i criteri e dare gli indirizzi su cui gli uffici creano gli atti ed i bandi, ha registrato il contributo dei consiglieri Mario Rosa, Giuseppe Santagada, Lucio Rende ed Armando Garofalo che hanno affrontato le esigenze prioritarie di bonifica dell’area e pure di rilancio attrattivo del sito nel massimo rispetto dell’impatto ambientale, senza perdere di vista la richiesta di una onlus sportiva che da tempo è disponibile, nonostante venga invitata insistentemente da altri Comuni a realizzare da loro l’insediamento, a investire in questo recupero ambientale e allestimento sportivo della Zona, vicino al Canile Comunale, all’Orto botanico ed alla Arrampicata di roccia costituita, con il CAI, qualche mese fa. Nel dibattito la minoranza ha sollecitato l’Amministrazione al realizzo dell’opera nel rispetto di leggi e normative e anche a diminuire i tempi di attesa legati al Bando per la cessione dell’area, mentre la maggioranza, pur affermando la bontà dell’iniziativa e la scelta encomiabile dell’associazione, ha ricordato e precisato l’importanza del Bando per un adeguato percorso e gli elementi che devono caratterizzare la concessione e l’affidamento dell’area. Consenso unanime ha ricevuto pure, a conclusione dei lavori, l’ultimo punto all’ordine del giorno riguardante il regolamento per la concessione delle aree comunali destinate a pascolo, illustrato dall’Assessore allo Sviluppo Ambientale, Angelo Loiacono. Questo è per regolamentare la concessione , come recita, delle aree per il pascolo agli allevatori che da oggi avranno finalmente uno strumento chiaro e tempi certi per vedere evase le richieste proposte all’ente. Vincenzo Gangale, il galantuomo della politica La scomparsa di Vincenzo Gangale ha lasciato un senso diffuso di commozione nella città. Di fronte alla morte, sovente si confina in un limbo vago ogni risentimento, si attenuano i ricordi di contrasti e disappunti e si guarda all’uomo che non c’è con un senso di distacco. Per Vincenzo Gangale questo è avvenuto, con in più un percepibile livello di partecipazione collettivo, che ha messo in un piano infinitamente lontano qualsivoglia riferimento alle appartenenze politiche, sia la sua che quelle di quanti lo hanno accompagnato verso l’ultimo viaggio. Unanime il commento: è stato un galantuomo. Gangale si affacciò alla politica nella nostra città sul finire degli anni Settanta. La sua prima militanza fu nella Democrazia Cristiana, ma dopo poco abbandonò il partito che governava e che avrebbe governato ancora l’Italia per un ventennio. Un passaggio inconsueto, raro, controccorrente. Vincenzo anziché salire - com’è diffuso costume italico - sul carro del vincitore, ne scendeva, per approdare al Movimento Sociale Italiano, un partito allora fuori “dell’arco costituzionale”, senza potere, senza cariche, assolutamente scomodo,per chi vi aderisse, in quella fase della storia italiana. Evidentemente i suoi ideali, la sua concezione della società, della famiglia, della politica stessa lo spingevano verso quel partito, che egli rappresentò pressoché ininterrottamente nel consiglio comunale di Castrovillari dal 1980 fino al 2002. Venti anni in cui quella formazione politica si riconosceva praticamente in lui, come leader ed esponente locale di primo piano. Nei suoi interventi pubblici e durante le sedute del consiglio comunale non gli sfuggì mai una parola che fosse fuori dei canoni del rispetto per i (numerosi) avversari, mai un gesto o una esasperazione che sminuissero la sacralità della massima assise cittadina. Queste nostre affermazioni trovano riscontro unanime in tutti coloro che lo ebbero come collega consigliere e, in tale veste, come controparte di un largo fronte di antagonisti. Tolleranza e ferma rivendicazione delle proprie idee sono due categorie del fare politico che possono andare d’accordo, in un paese civile, in una comunità nella quale le idee degli altri si possono combattere, ma con le armi della lealtà, del rispetto, della signorilità. Le armi dolci e civiche che ha usato Vincenzo Gangale nel suo lungo impegno politico. l.t. Il club “Forza Silvio” Castrovillari attacca Lo Polito Un momento difficile per Lo Polito e la sua giunta che ricevono attacchi da destra e manca. Con una nota diffusa nei giorni scorsi, il club “Forza Silvio”-Castrovillari denuncia che «invece di parlare di lavoro e sviluppo per la nostra città, assistiamo a continui battibecchi del Sindaco contro chi, non la pensa come lui, sprecandosi a fare la conta dei voti di preferenza ottenuti alle primarie del P D». «In un 'epoca in cui si rischia di svalutare e rendere vani tutti i nostri valori - prosegue il comunicato - a causa dell'indifferenza di chi non crede in un domani migliore, dobbiamo tutti impegnarci a promuovere con coraggio il nostro territorio. Dare un futuro ai tanti disoccupati del nostro comprensorio, chiedendo con determinazione, alla Regione Calabria l'apertura di nuovi reparti, presso l'ospedale Spoke di Castrovillari, unico ospedale del Pollino e alto Ionio Cosentino». Il nuovo tribunale, secondo i forzisti potrebbe creare altre opportunità di lavoro per i disoccupati, attivando servizi all'utenza, quali nuovi parcheggi (quelli esistenti sono insufficienti e sono due anni che l'amministrazione comunale sta studiando come attivare i parcheggi a pagamento su tutto il territorio comunale). «Un tribunale deficitario di segnaletica stradale, -prosegue Lorenzo Tricoce, presidente del circolo - che crea disagi per l'utenza che viene da fuori città. Bisogna migliorare la viabilità in- terna , vogliamo una città vivibile, le tasse comunali sono inique, vedi Iuc (ex IMU) e Tares le più alte rispetto ai comuni vicini, per fortuna che siamo amministrati da uomini che si definiscono di sinistra e proletari. Il trasferimento del personale dal Palazzo Gallo al Palazzo di Città di proprietà del comune, una buona amministrazione comunale, l'avrebbe fatto in tempi brevi, anziché pagare l'affitto a privati, visto che il bilancio del comune è in rosso. Il CineTeatro Vittoria, cattedrale nel deserto in netto abbandono, quando sarà fruibile dalla collettività? Il Sindaco asserisce che per la prossima primavera sarà operativo, manca un mese per la primavera, questa amministrazione è in ca- rica già da due anni». «Il ripristino del ponte Achille Salerni, - conclude la carrellata di responsabilità attribuite alla giunta Lo Polito - dove i pedoni trovano difficoltà a percorrerlo a piedi essendo pieno di buche, causando parecchi infortuni, quando lo si attraversa con l' autovettura sembra di essere sulle montagne russe. E' paradossale che queste occasioni di sviluppo vadano sprecate nella nostra città, dove il numero di disoccupati è di gran lunga superiore alla drammatica media nazionale. La politica si deve far carico di trovare gli strumenti utili perchè i giovani siano gli attori principali di una stagione nuova, perciò non più fughe di cervelli e di valori da questa CITTA'». Aprustum: «Politiche culturali all’anno zero» IL DIARIO anno XII n. 9 PAG. 3 La stagione teatrale di Castrovillari ridotta ad una piccola rassegna paesana Dopo aver tentato per due anni di instaurare un dialogo con la giunta Lo Polito, tentativi andati puntualmente a vuoto, l’associazione culturale Aprustum giovedì 27 febbraio 2014 ha tenuto presso la nuova sede, una conferenza stampa per denunciare «l’assenza di un valido progetto culturale dell’amministrazione comunale di Castrovillari la mancanza di strategie ed obiettivi, mascherati dal tormentone della mancanza di fondi che, a nostro avviso rappresenta un alibi, l’incompetenza e la mancanza di idee». Alla conferenza stampa, cui erano presenti anche due esponenti dell’amministrazione, i consiglieri Pino Russo e Armando Garofalo, il regista ed animatore di Aprustum, Massimo Gatto ha evidenziato alcuni punti critici, a partire dall’ultimo accadimento che - sostiene Gatto -«ci ha profondamente amareggiati e mortificati, la programmazione della stagione teatrale 2014. Questi in sintesi, i punti critici evidenziati da Aprustum LA STAGIONE TEATRALE «L’anno scorso l’amministrazione giustificava i ritardi nella programmazione con la mancanza di soldi e con le urgenze incredibili lasciate dalla passata giunta che non consentivano loro di programmare (il sindaco dava risposte diverse a seconda di chi gli chiedeva informazioni sulla stagione), così la prima riunione è stata fatta a febbraio, la seconda ad inizio marzo. Incredibile se uno pensa che a giugno c’è ‘Primavera dei teatri”. Noi non partecipammo per protestare contro la scarsa sensibilità e attenzione avuta nei nostri confronti. Quest’anno che c’era tutto il tempo per programmare, hanno fatto peggio, in silenzio e senza coinvolgere nessuno degli addetti ai lavori. Anzitutto l’amministrazione si è mossa con gli stessi tempi assurdi dell’anno scorso, inventandosi due cartelloni: uno principale con compagnie emergenti scelte da Rosario Mastrota e un altro, residuale ed in tempi addirittura successivi, con le compagnie locali selezionate tra quelle che avessero scelto di partecipare ad un bando i cui criteri di selezione sono estremamente ambigui, fatto probabilmente per tener dentro compagnie politicamente vicine all’amministrazione. A titolo meramente esemplificativo nel bando veniva inserita la dizione: “relazione illustrativa dettagliata e scheda dello spettacolo di teatro o teatro-danza che si intende presentare”, grazie alla quale avevamo modo si scoprire che a Castrovillari esistono compagnie di teatrodanza… Ancora nel bando: “Saranno valutate con particolare attenzione le proposte e gli allestimenti che avranno come tema centrale storie e leggende legate al territorio calabrese”, come se le compagnie non aspettassero altro che un imput dell’amministrazione per iniziare a produrre un nuovo spettacolo, con un bando fatto a febbraio… Oltretutto fare la stagione di serie A dedicata al teatro contemporaneo con compagnie emergenti, a nostro parere, non ha senso, perché Castrovillari già ospita una rassegna di teatro contemporaneo di livello nazionale, “Primavera dei teatri” creata e gestita da Scena Verticale, sulla quale quest’amministrazione ha fatto un intervento economico importante stanziando 14.000 euro per l’edizione 2013, arrivando quasi a triplicare la cifra che investiva la giunta Blaiotta. In questo modo la stagione teatrale di Castrovillari, che in passato ha ospitato artisti del calibro di Leo De Berardinis, Eugenio Allegri, Paolo Bonacelli, Maddalena Crippa, Laura Curino, Gianrico Tedeschi, Randisi e Vetrano e tanti altri, rischia di diventare una piccola rassegna, un’appendice di ‘Primavera dei teatri’. E ancora, perché la selezione delle compagnie del cartellone principale è stata affidata a Rosario Mastrota, ragazzo valido ma che non lavora a Castrovillari, e non a qualche professionista o associazione che lavora sul territorio? Solo perché questa giunta è contraria per principio agli operatori locali? Paradosso vuole che la stagione di serie A sia gestita da Rosario che è stato allievo e si è formato con Scena Verticale, compagnia che per partecipare al cartellone di serie B deve essere selezionata attraverso un bando. Siamo al ridicolo! abbia deciso di investire in un settore nel quale i fondi devono essere invece direttamente recuperati dalle scuole attraverso la partecipazione a bandi regionali, fondi europei, ecc. E poi quanto è stato speso? Perché i bandi sono stati tenuti quasi nascosti e c’è stata così poca trasparenza? Come mai quando l’amministrazione predispone un bando informa tutte le categorie di riferimento, e ciò non avviene in casi come il nostro? Noi siamo stati avvisati del bando all’ultimo, due giorni prima che scadesse, e per una sola scuola. A pensar male… La selezione viene effettuata da una commissione che a distanza di dieci giorni dalla scadenza del bando non era stata ancora formata. E’ difficile immaginare una commissione formata da persone dotate delle necessarie competenze, dato che sul territorio quelli che le posseggono partecipano al bando. Così per avere un contributo di mille euro, peraltro erogati chissà quando, probabilmente imponendo di vendere i biglietti a cinque, Aprustum, che ha sempre partecipato alle stagioni di Castrovillari, dovrebbe essere giudicata da una commissione composta da persone che col teatro c’entrano poco. Se proprio si voleva fare un bando per la stagione, perché non si aveva il coraggio di scegliere, doveva essere un bando che selezionasse il progetto migliore, un bando sull’idea più originale, idea che magari prevedesse nella realizzazione della stagione l’intervento delle varie compagnie locali, utilizzate attraverso la valorizzazione delle proprie capacità e specificità. Chiunque capisce che investire 21.800 euro sulla stagione è poco, che probabilmente al Sindaco la stagione interessa poco, come forse poco gli interessa la cultura, tant’è vero che non ha creato neanche un assessorato alla cultura con un assessore di riferimento per gli operatori. E non solo: il delegato alla cultura si tira fuori dall’organizzazione della stagione, storicamente uno degli eventi più rappresentativi della cultura a Castrovillari. LABORATORI TEATRALI Altro punto critico sono i laboratori che quest’amministrazione ha finanziato per le scuole dell’obbligo. Innanzitutto non capiamo come mai, in un periodo di carenza di fondi, il Comune IL TEATRO SYBARIS È molto tempo che noi lamentiamo le condizioni disastrose del teatro. Le compagnie che hanno recitato su quel palco hanno dovuto attrezzarsi come se dovessero fare lo spettacolo all’aperto e spesso al posto delle poltrone c’erano sedie di plastica. Come mai tutte queste difficoltà a sanare situazioni che sono sotto gli occhi di tutti? Perché una volta sistemate le carenze non nominare un responsabile delle attrezzature e della sala, che potrebbe essere anche un dipendente comunale, come succede a Cassano dove il teatro ha subito poco le usure del tempo? Perché non evitare di farci andare a recitare torme di ragazzini (il teatro dovrebbe essere un luogo un po’ più sacro e arrivarci a recitare dovrebbe essere un punto di arrivo, anche per questo non è visto come un posto da tutelare) o di organizzarci eventi troppo grandi e con troppi partecipanti (non essendo i camerini ed il palco adeguati). La cifra che si fa pagare è troppo alta. Se uno deve pagare il furgone, la sala, la SIAE, un tecnico e, se non possiede l’attrezzatura, un service, deve riempire almeno la platea per guadagnarci qualcosa. È evidente che in questi tempi di crisi sarebbe il caso di abbassare il fitto e portarlo al massimo a 250 euro, però farlo pagare a tutti, anche a quelli che lo utilizzano per le rassegne, senza nessuna eccezione. Altrimenti diventa inevitabile quello che accade oggi, tutti cercano di trovare un modo per non pagare il fitto del teatro e chi lo paga sente di subire un torto. RISPOSTA DEL SINDACO Successivamente alla conferenza stampa, il sindaco ha replicato di non condividere il giudizio espresso, affermando innanzitutto che “La stagione teatrale non può essere valutata prima del suo svolgimento”, elencando poi tutte le iniziative messe in campo dall’amministrazione e indicando, infine, nella persona di Luigi Troccoli il soggetto deputato a presiedere la commis- sione che avrebbe scelto gli spettacoli “locali”. Ha inoltre aggiunto che ad Aprustum sono state offerte altre partecipazione senza però ottenere adesioni. Ha infine chiosato dichiarandosi certo «che le competenze, capacità e professionalità da loro declinate, consentiranno di farli ben volere anche oltre il Territorio comunale, dove sapranno farsi apprezzare in tutto il loro valore». ALTRI INTERVENTI FRANCESCO GALLO Sul punto è poi intervenuto dalla lontana Sassuolo, ove lavora, e dirige l'Associazione C.R.E.A., Francesco Gallo, anima storica di Aprustum, il quale dopo aver affermato –in merito alla procedura di selezione redatta dal Comune- di «provare vergogna per le compagnie che dopo aver lavorato a Castrovillari per tantissimi anni ora erano chiamate a partecipare ad un procedura mortificante», ha concordato con le parole di Casimiro Gatto riguardo al cartellone della Stagione Teatrale incentrata sulla nuova drammaturgia, sullo stato di abbandono in cui versa il teatro Sybaris, rilevando infine che la cosa che risulta stonata è avere un «delegato che non si occupa della Stagione del Sybaris e una compagnia di livello nazionale/internazionale che non interviene in un dibattito così importante (e voglio sperare non parteciperà ad una procedura di selezione aberrante)”. LISTE CIVICHE Di chiaro stampo più prettamente politico è stato poi l’intervento delle liste civiche le quali hanno evidenziato che “L’unico messaggio che emerge dalla non risposta che il sindaco Lo Polito ha inteso dare ad Aprustum è: “Se non siete con me potete anche andarvene”. “Nessuna idea quanto alla gestione delle politiche culturali, nessuna progettualità, nessuna programmazione seria”, problemi che “chi fa cultura a Castrovillari muove all’amministrazione ed al sindaco Lo Polito, il quale non ha inteso nominare neanche un assessore alla cultura. Un bando, considerato dagli addetti ai lavori come una schifezza, predisposto solo per accontentare qualche nuovo amichetto”. L’attacco prosegue, e si fa ancor più diretto: “L’associazione culturale Aprustum non può essere mortificata dalla spocchiosa impudenza di chi, proclamandosi in campagna elettorale il Sindaco di tutti, è diventato dopo pochi mesi il sindaco di pochi (amici)! Castrovillari non merita questa mortificante amministrazione e pertanto consigliamo al Sindaco, stante i grandi successi, anche nelle ultime consultazioni elettorali per la segreteria regionale del PD, dovuti alle grandi “competenze, capacità e professionalità” di dimostrarle “oltre il Territorio comunale dove saprà farsi apprezzare in tutto il suo valore”, così da ridare il giusto tributo ed il doveroso bentornato ai tanti e troppi esiliati”. CONCLUSIONI Aprustum, dopo questo susseguirsi di posizioni, affidia infine le sue considerazioni al seguente comunicato: "La tempestiva risposta del sindaco a quanto da noi argomentato con dati, nomi e fatti, rappresenta l'ennesimo esempio di chi non intende o fa finta di non intendere. La replica del sindaco, contenente dati fuorvianti ed in alcuni casi non rispondenti al vero, potrebbe da noi di essere agilmente smentita punto per punto. Ma non intendiamo accordarci al meccanismo delle pubbliche invettive, delle repliche e controrepliche. In ciò rimanendo disponibili ad un contraddittorio televisivo, radiofonico e/o pubblico sulle problematiche sollevate. Tuttavia, quello che in detta replica rileviamo e stigmatizziamo, è il modo con il quale quest'amministrazione intende confrontarsi con i cittadini. Questo sindaco non ammette il dissenso, la critica ed i punti di vista differenti e non ossequiosi del suo. Questo sindaco di fronte a ciò, invita i suoi concittadini "dissenzienti" ad andare via, alla ricerca di fortuna oltre il territorio comunale. Ma noi non andiamo via. Restiamo qui, in mezzo alla gente che ci ha sempre apprezzato." Gli antichi mestieri del carnevale DIREZIONE DIDATTICA STATALE CASTROVILLARI II CIRCOLO Giovedì 27 febbraio e domenica 2 marzo 2014 gli alunni della Scuola dell’Infanzia c/da Porcione e Giardini 2° Circolo, e della Scuola Primaria S.S. Medici di Castrovillari, hanno dato inizio al Carnevale dei bambini concretizzatosi nelle manifestazioni “ BIMBI IN FESTA” e “PARATA DELLA GIOIA”. I coloratissimi e magici ragazzi hanno dato luogo alla rappresentazione degli “ANTICHI MESTIERI”: imbianchini, panettieri, lavandaie, ricamatrici, calzolai, falegnami, pastori e pastorelle, mietitori, spazzacamini, conquistando il 3° posto in classifica. Un tema questo oggi molto dibattuto in un momento in cui i lavori tradizionali rischiano l’estinzione e, quindi, di essere dimenticati, poiché l’evoluzione tecnologica e il mondo produttivo hanno preso il sopravvento. Quello rappresentato dai nostri ragazzi, dai più piccini ai più grandi, è stato un tuffo nel passato, un viaggio tra i mestieri che facevano parte della quotidianità esistenziale dei nostri nonni. E sono stati proprio i nonni, con il loro prezioso contributo alla realizzazione del carro, in questa manifestazione ad avere un ruolo fondamentale, poiché con la loro storia e la loro esperienza di vita, hanno contribuito a rendere la rappresentazione originale specchio della civiltà contadina. Questa magia del Carnevale, incastonata in una tavolozza di colori e profumi, è stata , inoltre, avvolta dagli arrangiamenti musicali dei testi poetici di Gianni Rodari: “I colori dei mestieri” e “Gli odori dei mestieri”. Un grazie pieno di coriandoli alla Pro-Loco di Castrovillari, ai genitori e ai nonni dei bambini, alle insegnanti, alla Dirigente dott.ssa Immacolata Gisella Mainieri,e soprattutto agli alunni, veri protagonisti del Carnevale, che per un attimo ci hanno consentito di allontanarci dalla realtà per percorrere insieme questo viaggio nel tempo, altamente antropologico. Eletta la Miss Carnevale 2014 Ilenia Cacozza, 18 anni, cosentina Re Carnevale ha la sua Regina, Ilenia Cacozza, 18 anni cosentina, 1.70, bellezza nordica , incoronata nel Teatro Sybaris dal direttore artistico, Gerado Bonifati e dalla consigliera comunale Anna De Gaio. Ilenia , succede alla Miss uscente, la bella Jessica Motta di San Marco Argentano, che ha consegnato ,fascia e corona, (idealmente) proprio nella sfilata di domenica 2 Marzo di fronte al pubblico di Carnevale. La neo Miss 2014,Ilenia Cacozza, è la nuova Madrina della 56° Edizione del Carnevale di Castrovillari e Festival Internazionale del Folklore. Dodici le bellezze, provenienti dalla provincia di Cosenza a contendersi la corona e lo scettro di “Miss Carnevale 2014” La diciottenne è stata eletta da un’apposita giuria nel Galà presentato da Carlo Catucci (Patron della Manifestazione) e da Anna Rita Bonaccorso . Durante, la serata, indiretta su “Kontatto Radio Cuore “ (ai microfoni Cinzia De Santis, Azzurra Landi, Marco Graziadio, Paolo Sangineto e Antonio Pandolfi), spazio anche per le performance di danza della scuole Hada de Luna, Fly Dance Accademy, di Castrovillari, Centro Arte e Movimento di Frascineto, e Studio Danza di Cassano allo Jonio che si è esibita sul Musical di “ Zorro”. L’incoronazione di Re Carnevale IL DIARIO anno XII n. 9 PAG. 4 Con l’incoronazione di “ RE CARNEVALE”, l’evento carnascialesco più famoso della regione è entrato nel vivo e l’isola pedonale di Via Roma a Castrovillari,è stata invasa da una miriade di bambini della scuola dell’infanzia e primaria del II Circolo didattico che hanno dato vita alla “ Parata della Gioia” curata da Tiziana La Vitola; attraverso un viaggio tra tutti quei mestieri che facevano parte della quotidianità dei nostri nonni,hanno coinvolto in un viaggio immaginario, con le coreografie curate dalla Maestra Pamela Scruci, della scuola di danza “ Pam”,le tante persone che hanno affollato l’isola pedonale., Mestieri quasi dimenticati, ma dall’alto valore storico e culturale, “ I colori e gli odori dei mestieri” che rischiano, a causa dell’evoluzione tecnologica, di scomparire. Poi le magie di Prezzemolo, curate dalla ludoteca “ Mondo Magico” Il Carnevale di Castrovillari, si è acceso con la fiaccolata in maschera organizzata dalla ASD Corri Castrovillari, e finalmente il “ Re Burlone” ha dato sfogo alla sua voglia di festeggiare attraverso il mascheramento. Il Corteo di “ Re Carnevale” è stato preceduto da due cavalli del “ Club Ippico le Vigne” che hanno fatto da apripista alla macchina d’epoca con a bordo, in tutto il suo splendore ,la neo eletta “ Miss Carnevale” Ilenia Cacozza, 18 cosentina , Madrina della manifestazione. A ritmo di tarantelle, a cura della banda musicale dei “ Pulcinella”, “ Re Carnevale” sul carro, trainato da due buoi, seguito dalla Quaresima, dalle damigelle, con i vestiti del Liceo Artistico di Castrovillari, dal gruppo venuto da Trebisacce ( Venezia,la luna e noi) e dal popolo del carnevale , giunto nel piazzale antistante il Castello Aragonese, ha dato vita ad una coreografia curata dalle scuole di danza, “Pam” , Sarà Danza e Cuba Danza, che hanno omaggiato il Cile dal momento che quest’anno il focus di approfondimento è su questa Nazione. Poi “ Re Carnevale e la sua Miss” sono entrati all’interno del Castello Aragonese , allestito per l’occasione da MYstica Calabria, per dare vita alla teatrale diatriba - in vernacolo - tra Re Carnevale e la Quaresima, a cura della compagnia teatrale “ Accademia dei Bardi”, con Pippo Infante ( nelle vesti di Re Burlone) e Carlo Tallarigo in quelli della Quaresima. Quindi, alla presenta del presidente della Pro Loco, Giovanni Amato, del direttore artistico, Gerardo Bonifati, il tradizionale rituale dell’incoronazione e la conseguente, simbolica, consegna delle chiavi della città da parte del Sindaco Domenico Lo Polito che ha aperto di fatto, la porta della gioia e del mascheramento che è durato fino a martedì grasso 4 marzo , allor quando il “ Re” è stato bruciato sul rogo e la quaresima ha preso il suo posto. Poi via alla festa con il banchetto curato dall’Associazione “ l’Amicizia” . La serata di giovedì grasso è continuata con uno degli appuntamenti più attesi e caratteristici del Carnevale di Castrovillari: la cosiddetta “SIRINATA D’ ‘A SAVUZIZZA” (XII Concorso per Serenate Tradizionali) organizzato in collaborazione con il il centro anziani “A. Varcasia”, quello dell’Amicizia” e il Circolo Cittadino, manifestazione dedicata al compianto artista castrovillarese Gianni Francomano), che riprende l’antico rituale carnascialesco castrovillarese delle “Mascherate” . Gruppi di persone accompagnati dal tradizionale suono della fisarmonica e del tamburello, hanno girato per le case chiedendo di essere ospitati ; e in cambio di una bevuta e del tradizionale salame casereccio, hanno intrattenuto i padroni di casa e gli amici di quest’ultimo, con canti e tarantelle della tradizione castrovillarese. I Concorso di Cucina da Sala all’Ipssar Se l’è aggiudicato l’Istituto I.S.S. “ P.Mancini” di Cosenza, il I° Concorso di ccucina da sal del Carnevale di Castrovillari dal titolo : “ Coriandoli, sapori e colori” che ha preparato, alla lampada, “Medaglioni al pepe rosa con coriandoli di verdura” eseguito dagli studenti Marta di Napoli e Alex Gabriele. Primo premio della giuria tecnica, ( composta dalla professoressa Carmelina Mauro, membro AIS e dai professori, Biagio Talarico e Pasquale Martire) al “Dovì” spumante brut metodo classico dell’azienda Ferrocinto portato dall’Istituto I.T.I “ Ezio Aletti” di Trebisacce. Il concorso, organizzato dall’Istituto Professionale di Stato per i Servizi Alberghieri e della Ristorazione “ K.Wojtyla”,diretto dal prof. Bruno Barreca, era inserito nel variegato cartellone del 56 Carnevale di Castrovillari. L’IPSSAR “ K.WOJTILA”, già da diversi anni si sta attivando nel proporre concorsi destinati agli allievi degli Istituti Alberghieri; quest’anno, nel rispetto della tradizione, ha realizzato questo concorso. L’obiettivo è stato quello di coinvolgere concretamente i giovani degli stessi Istituti in una gara di amicizia, di impegno professionale e di sana competizione in un clima di cordialità e di allegria. Al concorso, nato da un’idea del prof.Giuseppe Galima, si sono cimenti gli alunni delle terze e delle quarte classi, degli Istituti Alberghieri della provincia di Cosenza che hanno dato prova di arte di cu- cina di sala e di degustazione di un buon vino abbinato. Ha portare i saluti, oltre al presidente della Pro Loco, Giovanni Amato, il vicesindaco di Castrovillari, Carlo Sangineti. L’ elaborazione di un secondo piatto alla lampada che si ispirasse alla fantasia e ai colori proprio del Carnevale, ha visto anche la preparazione de “ Il Carnevale del mare racchiuso in un bicchiere” curato dagli studenti dell Istituto “ Ezio Aletti” di Trebisacce Angela Aversa e Carmine Sposato; dei “ Bocconcini di branzino in crosta di mais e cicoria selvatica saltata al peperoncino” a cura dell’Istituto I.I.S.S. di Diamante preparato dagli studenti , Maria Guerrise e Adolfo Perrone , de “ Il nero bardato sotto mentite spoglie” eseguito dagli studenti dell’ Istituto I.P.S.I.A:-I.T.I di Cariati,Lucia Lin e Marika D’Orrigo; mentre i colleghi , Salvatore Verta e Roberto Miraglia di Praia a Mare dell’Istituto I.P.S.S.E.O.A. “ Liceo Classico”, hanno preparato un “Cuore di filetto di maiale nero calabrese flambèe all’aroma di mirto ed emulsione di gherigli di noci all’olio di cedro”. A chiudere la manifestazione, innaffiata da buon vino calabrese, gli alunni, fuori concorso, dello stesso I.P.S.S.A.R. di Castrovillari che hanno cucinato alla lampada un “ Filetto di spigola ebbro di vermouth e profumato all’erba cipollina” preparato dagli studenti Diana Pittelli e Francesco Camarella. Con il falò di “Re Burlone” si è chiusa la a 56 Edizione del Carnevale di Castrovillari IL DIARIO anno XII n. 9 PAG. 5 Con il falò di “Re Burlone” si è chiusa , con un bilancio più che positivo, la 56° Edizione del Carnevale di Castrovillari e Festival Internazionale del Folklore, organizzata dalla Pro Loco cittadina,con il contributo della locale Amministra- zione comunale, del Parco Nazionale del Pollino, delle istituzioni calabresi e di numerosi sponsor privati tra cui la Gas Pollino, con presidente Gerry Rubini e la BCC Mediocrati di Rende, con presidente, Antonio Paldino. Dieci giorni di alle- gria e spensieratezza, 100 appuntamenti che hanno spaziato dal mascheramento al folklore, dalla gastronomia allo sport senza dimenticare la cultura con i vari seminari organizzati dalla consulta scientifica della Pro Loco; 50 mila,spettatori il bilancio delle tre sfilate, quella di domenica mattina con la “ Parata della Gioia”, del pomeriggio e quella conclusiva di martedì, e poi gli oltre 30 camperisti che hanno scelto la manifestazione carnascialesca più importante della Calabria.Nonostante il tempo sia stato incerto nell’ultima sfilata, il numeroso pubblico accorso nella città del Pollino, è rimasto incollato lungo il percorso della sfilata,per vedere da vicino uno dei carnevali più belli d’Italia. Ad aggiudicarsi il XXI Concorso per Maschere e Carri Allegorici è stato il gruppo “Recyclart” dell’IIS – IPSIA “Leonardo Da Vinci di Castrovillari che ha totalizzato 659 voti, capi sartoriali ispirati a modelli di alta moda, ma realizzati dagli studenti con materiali di scarto (plastica, alluminio, carta ecc) e trasformati in piccole opere d’arte. Al secondo posto l’oriente con i culti della luna e del sole con il gruppo “Magici incontri in oriente" che ha totalizzato 653 voti , splendidi costumi, tutti lavorati e decorati rigorosamente a mano dagli studenti del Liceo artistico “Alfano” di Castrovillari, a seguire al terzo posto "I mistiri i na vota" con 617, realizzato dagli alunni del II° Circolo didattico SS Medici, con l’intento di non far scomparire i mestieri di una volta . “Come eravamo innocenti… in quegli anni" (614), quarto posto,gruppo del Lambretta Club che ha proposto un momento vintage di un tempo che ormai rivive solo nei ricordi delle persone più avanti nell’età ed in qualche poster ingiallito dal tempo. Al quinto posto ," Venezia la luna e noi. L’albero della memoria”( 583), gruppo proveniente dalla vicino Trebisacce, che ha proposto una Venezia vestita di rosso, dove sotto una luna curiosa, le donne danzano con eleganza ma allo stesso tempo ferite, offese, oltraggiate, uccise…. Al sesto posto , “Butta la maschera… vivi da… vero" (580), gruppo della Parrocchia di San Girolamo di Castrovillari che in una sorta di semplice metafora ,ha voluto stigmatizzare le relazioni non vere del nostro tempo e le ecce- sive maschere che colorano di grigio le dinamiche delle nostre relazioni. Con 575 voti, si è piazzato al settimo posto, “Mediterraneo …ritmi popolari, tradizioni e culture a confronto" proveniente dalla città di Acri, al fine di promuovere la presa di coscienza di una realtà che vede incrementarsi la presenza di persone provenienti dai diversi Paesi del Mediterraneo. All’ottavo posto con ( 563) voti ,si è piazzata la fantasia del gruppo “Le Farfalle”, libere colorate, che svolazzano nel cielo tempestato di colori. Gruppo più votato , fuori concorso, “Alea iacta est” …il dato è tratto, del Liceo Scientifico “ Enrico Mattei” di Castrovillari, che ha totalizzato (683) ispirato al romanzo “ Casinò Royal” di Ian Fleming. Un ringraziamento particolare, da parte del presidente della Pro Loco, Giovanni Amato e del direttore artistico, Gerardo Bonifati, più che soddisfatti della riuscita della manifestazione, lo hanno voluto fare a tutti i partecipanti , attori principali della manifestazione carnascialesca, e in modo particolare a tutte le scuole che hanno preso parte all’evento, rendendolo frizzante, colorato, allegro, vivace; ingredienti questi che hanno fatto del Carnevale di Castrovillari una punta di “diamante “degli eventi invernali del mezzogiorno d’Italia. IL DIARIO anno XII n. 9 PAG. 6 Focus Cile, Festa delle Culture- Carnevale Glocale 56° CARNEVALE DI CASTROVILLARI E FESTIVAL INTERNAZIONALE DEL FOLKLORE Al Cile è stata dedicata, nella 56ma edizione del Carnevale di Castrovillari, il Focus di approfondimento culturale, realizzato dalla Consulta Scientifica, in collaborazione con l’Accademia Pollineana, coordinate da Filomena Bloise, ed il Liceo Scientifico “Enrico Mattei” di Castrovillari, per conto della locale Pro Loco , presieduta da Giovanni Amato. Più di una le ragioni di questa scelta: nel Cile si è appena recato il Gruppo Folklorico della Pro Loco di Castrovillari, diretto da Gerardo Bonifati, riportandone preziose impressioni di viaggio e produttive suggestioni culturali; il Cile è stata la Nazione ospite al Salone Internazionale del Libro, con sezioni di ampio approfondimento, che insieme alla consulenza a distanza del ch.mo prof. Danilo Manera (UNIMI)-uno dei massimi esperti della cultura del Sudamerica-, hanno ispirato le linee guida su cui è stato realizzato il focus; al Cile sono state dedicate numerose iniziative ed attività culturali, realizzate da giovani studenti del territorio: una mostra fotografica dal titolo "Viaggio virtuale in Cile", composta da cinquanta fotografie tratte dal Web, rubricate e illustrate da sottostanti didascalie, realizzata da liceali del L.Scientifico “E.Mattei”: Gianluca Mastrascusa, Arianna Di Luca, Emanuela Granata e Carmen Alessandria, con la consulenza di Giuseppe Iazzolino (allocata nella sala 14 del Protoconvento francescano); una personale di pittura "Dalle Ande al Pollino", di un giovane e promettente artista castrovillarese, Fabio Maestripieri (sala 8); un omaggio ai due Premi Nobel per la Letteratura, Pablo Neruda e Gabriela Mistral , la cui opera è stata illustrata per mezzo di video realizzati dai ragazzi del L.Linguistico “E.Mattei”, Settimio Bufanio e Giammarco Iannelli, scuola partner del Focus anche in virtù dello studio della Lingua e Civiltà spagnola , effettuato in questo Istituto, con reading in lingua originale, curato da Carla Marra per gli studenti Martina De Luca, Eliana Alagio, Alfredo Grisolia, Ilenia Colloca, Luigi D’Assisi (III LB) , Roberta Russo, Chiara Chiarelli, Ana Maria Focsa, Alessia Perri, Martina Pangaro (IV L A) e doppia relazione dei docenti Angela Lo Passo (G. Mistral) e Rossana Pangos Villanueva (P. Neruda), presso l’Auditorium del L.Scientifico, in cui ha introdotto i lavori il Vicario Mariaclara Donato; un Premio e Concorso artistico-letterario, " 'U monachiddu", II edizione, dedicato a Luis Sepulveda per le Scuole Primarie, curato da Mena Ferraro con la collaborazione di Alessandra Stabile, responsabile locale Progetto nazionale “Nati per leggere”, con cerimonia di premiazione presso il salone Varcasia, presente il delegato alla Cultura, avv. Lucio Rende e con nu- La vetrina più bella del Carnevale La prima edizione del premio "la vetrina più bella del Carnevale scelta dal web" è stata vinta dall'ottica Affortunato di via Roma. L'iniziativa lanciata per la prima volta dai ragazzi di www.castrovillariblog.com, ha consentito agli utenti del web di votare la vetrina commerciale che secondo loro rappresentava di più lo spirito carnascialesco, e dopo tre giorni di votazioni on- line, l'attestato di merito è andato alla vetrina dell'ottica Affortunato di via Roma che in un tripudio di coriandoli e maschere ha suscitato il consenso del web ed avendo ricevuto il maggior numero di preferenze, si è vista consegnare il riconoscimento, inconsapevole di aver partecipato ad un concorso carnascialesco. L'iniziativa mirava anche a valorizzare le attività commerciali più sensibili agli eventi che si svolgono in città, e perché no, si spera in futuro possa diventare un titolo ambito tra i commercianti di Castrovillari. Andrea Falcone trita partecipazione di pubblico, in cui alla fine della manifestazione è stato possibile visionare la proiezione del film "Storia della gabbianella e del Gatto che le insegnò a volare". Sono risultati vincitori di questo concorso indetto dalla Pro Loco di Castrovillari, grazie alla disponibilità delle Dirigenti scolastiche delle Scuole Primarie e delle valenti maestre che hanno saputo motivare gli scolari della nostra città, dopo un attento esame dei lavori pervenuti alla Commissione esaminatrice, composta dall’ Isp. Luigi Troccoli, da Mena Ferraro, Alessandra Stabile e Filomena Bloise, le opere nell’ordine classificate 1) “ Album “La storia della gabbianella e del gatto che le insegnò a volare” della VD E VE della Scuola primaria SS. Medici; 2)Power point con disegno digitale della VA e VB GRUPPO E , Villaggio Scolastico, Plesso di Via Roma; 3)Cartellone con disegno a tecnica mista multi materiale “Storia della gabbianella e del gatto che le insegnò a vo- lare” della VA E VB Gruppo C, Villaggio Scolastico, Plesso Via Roma. Una Menzione speciale ha riportato Domenico Marzella, della Classe V C, SS. Medici, per l’originalità della sua filastrocca in Braille. Le attività del Focus sono state introdotte dalla IX edizione del Cineforum dedicato a C. Bonifati, comprendente la recensione e la proiezione gratuita di 3 film sulla storia e la letteratura del Cile: "No-i giorni dell'arcobaleno", "Isola 10", "La casa degli spiriti"-quest'ultimo tratto dall'omonimo libro di I.Allende- (sala 14); sono seguiti momenti conviviali di distribuzione agli ospiti intervenuti di mote con huesillo ed empanadas chilenas, realizzati nell’attivià del “Laboratorio del gusto” da Gaia Ferraina, Lorenza Paponetti e Ana Maria Focsa, autrici anche delle recensioni sui film; presso ” Nativa" - Cantiere Creativo, sono stati svolti da Lorena Martufi tre approfondimenti sul Cile, nell’ambito della mini -rassegna "Viva Cile", comprendenti "Il mistero dei Moai" nel- l'Isola di Pasqua; la figura di Camila Vallejo; la biografia ed il contributo alla storia musicale cilena della più famosa storica folksinger cilena: Violeta Parra. Il tutto corredato da videoproiezioni. Evento centrale della Festa delle culture, il XXII Seminario di Studi demoetnoantropologici ed annesso XIV Concorso Scolastico PaponettiSovrani, presieduto dall’antropologo cassanese Leonardo Alario e coordinato da Pasquale Pandolfi. Il tema di quest’anno, sui cui si attendono i lavori a concorso dei numerosissimi studenti partecipanti presso il Teatro Sybaris di Castrovillari, e che dovranno pervenire in doppia busta chiusa entro il primo Aprile p.v. presso la Segreteria della Pro Loco di Cstrovillari ( con indicazioni generalità degli autori allegate al lavoro, ma rigorosamente sigillate ed imbustate separatamente) “Mors tua vita mea “ – riso, penitenza, morte e resurrezione nel tempo di Carnevale-. Ad introduzione della lectio magistralis del prof. L.R.Alario, con la consulenza di Carmen Caravia, le studentesse del “Mattei”, Virginia Varcasia ed Emanuela Covucci, hanno fatto visionare un video sul tema attinente al seminario ed intitolato “La maialatura in Calabria”. A conclusione della manifestazione, sono state premiate con un week end a Firenze (sponsor Contadora Viaggi), una penna Sovrani (sponsor Paponetti gioielleria) e due targhe al merito, offerte dalla Pro Loco di Castrovillari, le vincitrici del Concorso scolastico della scorsa edizione, in ordine Rossella Di Venere, I classificata, (VB L.Scient. “E. Mattei); Myriam Martufi, II classificata (III B L. Classico “G. Garibaldi”); Olga Arcieri e Caterina Pugliese, III classificate (VB L. Scient. “E.Mattei”). In conclusione, un focus giovane e partecipato, destinato a crescere nell’interesse, registrato sempre in crescendo, delle nuove generazioni. Filomena Bloise Qualche considerazione sulla sfilata Terminata la 56.ma edizione del Carnevale, tra le incertezze del meteo e il grande afflusso di gente nella Domenica del 2 marzo, occorre fare, a consuntivo, delle considerazioni. Le sfilate del 2 e del 4 marzo, le tradizionali sfilate della domenica e del martedì pomeriggio, vanno riviste, per dare, secondo noi, maggiori soddisfazioni agli organizzatori ed ai partecipanti in costume. Infatti, abbiamo notato ed annotato che l’inizio della sfilata, prevista per le ore 15, in realtà si è protratto oltre quell’orario, per cui verso le 17,30, all’altezza del “Semicerchio”, la coda del variopinto corteo ancora non vi era arrivata. Proprio verso quell’ora, che segnava già il primo imbrunire della giornata, diversi forestieri giravano le spalle e si dirigevano verso le loro automobili, parcheggiate anche verso la periferia della città. A causa di tali ri- tardi non tutti hanno potuto godere delle esibizioni dei gruppi e l’arrivo a sera inoltrata in piazza Municipio ha paradossalmente giustificato il mancato proseguimento del corteo verso la parte bassa di Corso Garibaldi, che è la più ampia e bella parte di tutto il corso. E’ necessario per il prossimo anno che il corso mascherato giunga fino al termine di Corso Garibaldi; ma per far ciò occorre modificare l’orario di avvio della parata. Il fischio di inizio va anticipato e posto, comunque, non oltre le 14, di modo che nel pieno del pomeriggio, quando cioè ancora è giorno (pensiamo a quando il Carnevale cade agli inizi di febbraio) il centro della città sia invaso da maschere e da visitatori e che corso Garibaldi, lungo tutta la sua estensione sia percorso e vivacizzato dai colori, dalle musiche e dalla folla. l. t. Assassinato don Lazzaro Longobardi, servo buono del Signore IL DIARIO anno XII n. 9 Lo hanno ucciso proprio in quella parrocchia vicina alla palude del crimine, a due passi dalla masseria abbandonata dove è avvenuta l'orrenda strage (un bimbo bruciato, il nonno e la sua amante trucidati e inceneriti), trucidato senza scampo, negando il tempo a chiunque, per un gesto di estrema pietà e misericordia. Il doloroso epilogo di una vita consacrata, di Don Lazzaro Longobardi, sessantanovenne, nato il 15 maggio 1945, ordinato sacerdote il 23 luglio 1971 incardinato arciprete della chiesa di San Raffaele a Sibari, frazione di Cassano Ionio, si è consumato dopo le brutali randellate inferte da una mano omicida nelle prime ore di un mattino di marzo. Il sangue che ha bagnato la terra consacrata nel cortiletto della pieve agreste, il lutto che segna di nero e sconvolge la quiete dei fedeli della diocesi di Cassano sono l'ennesimo episodio di una sequela di delitti, giunti fino al sacrilegio, che sta devastando la pace e la tranquillità di una diocesi alla cui guida c'è don Nunzio Galantino, il prelato che papa Francesco ha voluto a Roma in testa ai vescovi italiani. Una immagine livida di violenza e orrore conficcata da tutti i media nazionali ed esteri dentro i notiziari che si aggiornano di ora in ora. "Era un santo, aiutava tutti. Non si meritava di fare una fine così" questo dice la folla radunata davanti al sagrato. Ammazzare un prete non è una cosa facile. Qualunque sia il vissuto, qualunche sia colpa, uccidere un sacerdote, non solo per chi ha fede, oltre al peso tragico del crimine è sempre un fatto che strappa con violenza, recide nel sangue il sentimento umano della sacralità. Nel 2013 ne sono stati uccisi 22 nel mondo, prevalentemente in America Latina. A Don Lazzaro, prete di Calabria, adesso nessuno mai più dirà, alzati e cammina. Dopo le prime indagini, al termine di interrogatori condotti dai carabinieri della caserma di Corigliano Calabro, i militari hanno proceduto al fermo di un indiziato di delitto per omicidio ed estorsione emesso dal sostituto procuratore di Castrovillari nei confronti di un cittadino rumeno residente a Cassano allo Jonio, Nelus Dudu, di 26 anni. L’uomo avrebbe colpito ripetutamente con un’asta di ferro il sacerdote, fino ad ucciderlo. Il cittadino straniero era stato portato in caserma già dalle ore immediatamente successive al delitto. I carabinieri sapevano delle preoccupazioni espresse dal sacerdote negli ultimi tempi per richieste sempre più pressanti di denaro da parte di un suo conoscente. Don Longobardi ne aveva parlato anche con i militari, pur senza formalizzare una denuncia. E così, dopo il delitto, i carabinieri hanno portato in caserma, per interrogarli, il giovane, che sarebbe stato l'autore delle richieste di denaro, e un suo amico e connazionale. Interrogatorio che è andato avanti per ore, sino a quando, nel corso della notte, è stato emesso il provvedimento restrittivo. Secondo quanto riportato nel fermo emesso dalla Procura di Castrovillari il giovane rumeno rubava i soldi delle offerte da casa del PAG.7 Cassano si tinge ancora di sangue innocente parroco e quando quest'ultimo gli ha intimato di restituire il denaro, minacciando di allontanarlo, ha cercato di ricattarlo con la minaccia di mettere in giro la voce, falsa, di un rapporto omosessuale tra loro. Dudu era stato aiutato in passato dal parroco, insieme a un suo connazionale. Ai due aveva trovato un lavoro e una sistemazione. Dudu era stato più volte nell'appartamento del parroco, nella chiesa di San Giuseppe. Padre Longobardi, però, si era accorto ben presto che il giovane romeno rubava il denaro delle offerte, fino ad arrivare ad una somma di cinquemila euro. Dalla casa era sparito anche un impianto stereo. Quando il sacerdote ha detto a Dudu di restituire il denaro, il romeno ha tentato di ricattarlo con la storia dell'omosessualità, smentita dall'altro romeno e da tutti quelli che conoscevano il sacerdote. Padre Longobardi ha quindi cercato di allontanare per sempre Dudu, smettendo anche di aiutarlo. L'ultimo furto, secondo la ricostruzione fatta dai carabinieri del Comando provinciale di Cosenza e della Compagnia di Corigliano Calabro, è avvenuto domenica sera. Il sacerdote ha accompagnato a bordo della sua auto Dudu nella chiesa di San Giuseppe dove ad attenderli c'era anche l'altro romeno, chiamato dal sacerdote per cercare di convincere l'amico ad allontanarsi dalla chiesa. Tra i due romeni c'è stata una lite perché il sacerdote si è accorto del furto di 20 euro dalla sua auto. Padre Longobardi è intervenuto per separarli e poi ha accompagnato il secondo romeno in ospedale per farsi medicare. Dudu, secondo l'accusa, ha atteso il rientro del sacerdote in chiesa e quando questi è sceso dall'auto per andare nel suo appartamento, lo ha aggredito con un palo di ferro tolto dalla recinzione del cortile della chiesa, colpendolo più volte alla testa e uccidendolo. Il cadavere di don Longobardi è stato scoperto nel cortile della chiesa di San Giuseppe, dove il sacerdote dormiva. Dagli accertamenti dei carabinieri è poi emerso che il delitto è stato commesso la sera precedente. Vicino al cadavere gli investigatori hanno trovato anche la spranga usata per l'omicidio. SANGUE SULLA BICI Tracce di sangue sono state trovate sul sellino della bicicletta e sugli abiti di Nelus Dudu, il romeno di 26 sottoposto a fermo nel corso della notte per l'omicidio del sacerdote Lazzaro Longobardi. I reperti sono ora al vaglio dei tecnici dei carabinieri del Ris per accertare a chi appartenga. Appare «inverosimile è scritto nel decreto di fermo - che il sangue rinvenuto sui suoi capi di abbigliamento, nonché sulla busta avvolgente il sellino della bicicletta, sia riconducibile alle lesioni riportate dallo stesso Dudu a seguito della colluttazione avuta con il connazionale. Appare certamente più credibile, invece, il fatto che le tracce ematiche latenti o visibili, data la loro copiosità, forma e dislocazione, siano riconducibili alle lesioni inferte sul corpo di Longobardi. Si rimane tuttavia in attesa di accertamenti tecnici irripetibili da delegare al Ris di Messina». Dudu, nel corso del lungo interrogatorio cui è stato sottoposto , prima dai carabinieri e poi dal pm della Procura di Castrovillari Vincenzo Quaranta, ha negato di essere l'autore dell'omicidio cercando di addossare la responsabilità su un altro romeno, ma la sua versione viene contraddetta, secondo l'accusa, dagli accertamenti compiuti dai carabinieri. In particolare Dudu ha riferito che dopo la lite con il connazionale avvenuta domenica Cento anni della nostra storia, dalle F.C.L. alle Ferrovie della Calabria sera, è tornato nel suo appartamento in cui convive con una coppia di romeni. la circostanza è stata riferita anche dalla coppia, ma viene smentita dalle riprese a circuito chiuso di due telecamere poste nelle vicinanze della chiesa di San Giuseppe in cui è avvenuto il delitto, che riprendono Dudu in orari compatibili con l'ora dell'omicidio commesso, secondo l'accusa tra le 22 e le 22.30. Inoltre, dall'esame delle celle telefoniche risulta che nelle stesse ore l'uomo si trovava nelle vicinanze della chiesa e che proprio da qui ha fatto una telefonata alla coppia con cui convive. Ulteriore dimostrazione, per gli inquirenti, che la sua versione è falsa. Tra l'altro, evidenziano ancora gli inquirenti nel decreto di fermo, il sacerdote aveva manifestato il sospetto che a istigare Dudu a chiedergli continuamente denaro fosse stata proprio la coppia con cui vive, «sicché - scrive il pm - non si può escludere anche un loro coinvolgimento o un interesse diretto a fornire aiuto a Dudu al fine di eludere le investigazioni». LA RICOSTRUZIONE DEL PM «Non può non rappresentarsi che la possibilità per il Dudu di frequentare la casa canonica era l'occasione per poter rubare danaro al povero parroco, così come è avvenuto da ultimo nella giornata del 2 marzo, fatti che poi si sono evoluti nel più tragico dei modi».È quanto sostiene il pm della Procura di Castrovillari nel decreto di fermo emesso a carico di Nelus Dudu. «Non può non evidenziarsi - scrive ancora il pm - che la sera del 2 marzo, dopo il litigio avvenuto tra un connazionale e Dudu, il parroco aveva continuato a mantenere i rapporti con il primo, tanto da cenare insieme e poi da accompagnarlo presso il pronto soccorso dell'ospedale di Corigliano Calabro, circostanza nella quale lo stesso parroco aveva rifiutato diversi tentativi di contatto telefonico fatti dal Dudu. E anzi, nella circostanza rispondeva l'altro romeno al posto del parroco, che gli rappresentava che il sacerdote non poteva e non voleva rispondere. Non si può escludere che tale situazione abbia amplificato l'idea da parte di Dudu di essere ormai stato escluso dai rapporti con il parroco, e che quindi proprio ciò abbia potuto portare lo stesso Dudu a compiere il gravissimo gesto omicidiario, che per le modalità con cui è stato compiuto lascia ipotizzare che vi sia stata una forte manifestazione di violenza». «La dinamica dei fatti - sostiene ancora il magistrato - è idonea ad integrare sia l'ipotesi della estorsione sia l'ipotesi dell'omicidio a carico di Dudu. Infatti Dudu, dopo essersi impossessato di rilevanti somme di denaro in danno del prete e dell'impianto stereofonico, alle dimostranze dello stesso parroco gli prospettava, ove l'avesse denunciato, e ciò faceva anche al fine di poter continuare a frequentare lo stesso parroco e quindi la casa canonica, per poter avere tutti i favori collegati a tali rapporti, di infamarlo agli occhi della società e dei suoi parrocchiani con la peggiore delle forme di delegittimazione che un religioso possa subire». 15 Marzo 1914 – 15 marzo 2014: cent’anni di storia delle Ferrovie della Calabria, dai tempi ruggenti ed eroici del trasporto su rotaie targato F.C.L. (Ferrovie Calabro-Lucane) ad oggi, saranno rievocati sabato prossimo, 15 marzo, a Castrovillari nel corso di una manifestazione pubblica (con inizio previsto alle ore 16,00) ospitata nell’ex deposito delle locomotive, proprio all’interno del recinto ferroviario costruito nel cuore del quartiere della “Stazione”. Il “Centenario dell’arrivo della prima locomotiva a Castrovillari” è il tema saliente dell’incontro con la comunità castrovillarese – opportunamente invitata a partecipare per recuperare un pezzo importante della sua storia – a cui prenderanno parte numerosi ed egregi ospiti: a cominciare dal dottor Carmine Bonadies, dipendente delle Ferrovie della Calabria e fra i promotori dell’iniziativa, impegnato nei saluti di rito, e dal dottor Gianluigi Trombetti, nelle duplici vesti di storico e di moderatore dell’incontro; quindi l’avvocato Domenico Lo Polito, sindaco di Castrovillari; poi, via via, tutti i relatori, con in testa il professor Vittorio Cappelli, docente Unical, il si- gnor Giorgio Trombetti, pensionato delle Ferrovie della Calabria ed altro promotore della manifestazione, il dottor Giuseppe Pedà, presidente delle Ferrovie della Calabria, e il dottor Matteo Colamussi, presidente delle Ferrovie Appulo-Lucane. Con loro, saranno dell’occasione i primi cittadini di Frascineto, Civita, Spezzano Albanese, Cassano allo Jonio e Morano Calabro, oltre a vari esponenti del mondo politico. Un incontro, quello di Castrovillari, che nel ripercorrere le tappe fondamentali di un’azienda che in un secolo di vita ha saputo rivestire un ruolo essenziale – sotto il profilo storico, economico, occupazionale, culturale – nei processi di comunicazione e di interazione fra ampi territori della Calabria, della Lucania e delle Puglie, vuole al contempo guardare con attenzione al presente e alle prospettive future del trasporto di merci e di persone (su strada e su rotaie, nel caso prenda corpo il sempre auspicato rilancio del settore, anche in chiave culturale, di promozione dell’ambiente e del turismo di qualità) quale possibile strumento di sviluppo dei territori. Antonello Fazio IL DIARIO anno XII n. 9 Mamma Africa La forza delle donne Verrà inaugurata Venerdì 7 marzo alle ore 18.00 “Mamma Africa. La forza delle donne”, incantevole esposizione, presentata dall’associazione culturale Mystica Calabria e curata da Sonia Marrone e Filomena Furiato, di gioielli ed accessori interamente realizzati a mano e ispirati alla moda femminile africana. Aperta al pubblico anche Sabato 8, in occasione della festa della Donna e Domenica 9 marzo, l’iniziativa presentata nella Sala Museale del Castello aragonese di Castrovillari e patrocinata dall’amministrazione comunale, è un omaggio non solo all’Africa, culla di vita e di civiltà, ma anche un momento di riflessione sulla straordinaria femminilità delle donne africane, sul loro fascino e la loro forza, da cui trarre motivi ispiratori per la moda, per l’arte e per la creatività in generale. Il prestigio e la qualità delle creazioni di Sonia Marrone e Filomena Furiato, da tempo note come abili hobbiste che promuovono e diffondono l’handmade nel territorio del Pollino, si legano in maniera indissolubile al mondo femminile, ai gusti e alle tendenze contemporanee, animalier e chic, alle novità offerte dalla moda anche a livello internazionale e, in questo caso particolare, allo stile etnico, tema caro alle due curatrici. “Negli ultimi tempi” - ricordano gli organizzatori dell’evento – “quando si parla di donna si parla di violenze e di dolore, si parla di vittime e di abusi. Questa iniziativa vuole parlare, invece, della donna come bellezza, coraggio, emancipazione e voglia di vivere. E’ per questo motivo che abbiamo scelto l’Africa, dove non a caso pare sia vissuta la prima “ominide donna”, Lucy, dove non a caso si sono sviluppate le più grandi civiltà della storia, dove non a caso, ci ricordano anche i testi biblici, siano nate straordinarie bellezze femminili, guerriere, sovrane, mamme ed eroine. A tal proposito, l’esposizione è corredata da otto pannelli fotografici esclusivamente dedicati alle donne del grande continente nero ed è arricchita da oggetti, tessuti ed abiti tipici della cultura africana. L’iniziativa, che ci si auspica sia l’inizio di una serie di ambiziosi progetti artistici dedicati alle donne del mondo, ha anche uno scopo benefico, perché durante l’esposizione si potrà partecipare all’estrazione di un gioiello e il ricavato dei biglietti verrà interamente devoluto a Save the Children, la più grande organizzazione internazionale per la difesa e la promozione dei diritti dei bambini. PAG. 8 Arte e fede a Lauropoli Edito da Prospettive Meridionali, in occasione del 250° anniversario della fondazione della cittadina voluta dalla duchessa Laura Serra nel XVIII secolo, “Arte e fede a Lauropoli” è il prezioso contributo letterario del prof. Mario Vicino dato alle stampe recentemente. Il volume, arricchito con grande perizia magistrale dalla prefazione di Don Pietro Martucci, dalla presentazione di Luigi Troccoli e dall’introduzione di Martino Zuccaro, è un eccellente saggio storico-artistico che, snodandosi tra le vicende relative alla nascita e allo sviluppo del piccolo borgo settecentesco, dà una lettura quanto mai completa, precisa e suggestiva non solo della figura eccezionale di donna Laura Serra, colta e raffinata amministratrice dello stato di Cassano, amata dai sudditi e profondamente legata al territorio meridionale, bensì dell’edificazione della chiesa della Purificazione di Maria Vergine, oggi denominata della Presentazione del Signore al Tempio, anch’essa voluta dalla duchessa intorno al 1780 e delle pregevoli opere d’arte, intense espressioni di fede e devozione della nobildonna e dei suoi cittadini, vale a dire la statua lignea di Maria SS della Purificazione e il dipinto su tela della Madonna del Buon Consiglio, di ignoto meridionale del XVIII secolo. L’autore che ci ha ormai abituati al suo sapiente uso della bella scrittura per analizzare didatticamente e tentare un’esegesi critica dei migliori fenomeni artistici della nostra regione, ricorda, in particolare, quanto il quadro della Madonna del Buon Consiglio fosse caro alla duchessa che lo donò con fervida venerazione alla chiesa nel 1763 e quanto il popolo di Lauropoli continui a nutrire un culto particolare per la Madonna della Purificazione, patrona della cittadina e dispensatrice di grazie per secoli. Con la creazione di Lauropoli la duchessa cercò di rimediare alla scarsezza di manodopera bracciantile saldamente legata alla terra, promettendo a tutti coloro che si sarebbero stabiliti nel nuovo borgo, per l’arco di dieci anni, una serie di agevolazioni fiscali, di crediti per i seminativi e altri incentivi vari e, da abile mecenate e appassionata d’arte, valorizzò un territorio a carattere prettamente agricolo, con costruzioni splendide, con manufatti pregiati e opere sacre degne di un culto lungo e fecondo giunto ai posteri in maniera pressoché intatta. Prodiga e amante del bello, le rendono infatti testimonianza le stesse madonne descritte nel saggio, in tutta la dolcissima grazia e la naturalezza autentica della loro esecuzione che l’autore si riserva di confrontare con le interpretazioni artistiche intrise di significati biblici di maestri quali Mattia Preti e Rembrandt. Quest’ultima produzione del prof. Mario Vicino, dunque, dedicata alla famiglia Troccoli, originaria del piccolo centro che si specchia sullo Ionio e corredata da un interessante apparato iconografico e bibliografico, può essere considerata, a mio modesto avviso, la prima opera organica sulla storia di Lauropoli che, se pur di recente memoria, ben documenta la sua intensa crescita e vivacità sociale e culturale. Ines Ferrante ASSOCIAZIONE S. CULTURALE C.E.A. CENTRO ESPRESSIONI ARTISTICHE DAL 1993 Corsi Professionali e Amatoriali di: Avviamento alla danza per bambini Danza classica accademica Repertorio e passo a due Danza moderna e contemporanea Flamenco bambini e adulti Hip hop Sede di DanzaMovimentoTerapia Metodo Espressivo-relazionale DMT-ER Accreditato ADIP Roma (N° REG. 295/2010) con professionista certificato FAC (ai sensi legge 4/2013) foto: Francesco Limonti Via Schiavello, 24 - Castrovillari - www. tildenocera.it per info: [email protected] Cell. 342.9422222 - 380.3333856 NOVITA’ corso per adulti di sensibilizzazione al movimento, motricita’ funzionale, rilassamento, tonicita’ e potenziamento muscolare IL DIARIO anno XII n. 9 PAG. 9 Luigi Troccoli racconta le vicende dell’internamento degli ebrei a Castrovillari In un libro la storia sconosciuta dell’internamento degli ebrei nel comune di Castrovillari Un capitolo sconosciuto della storia della nostra città è quello dell’internamento degli ebrei durante il periodo bellico. Mentre è nota la storia del campo di Ferramonti, poco è stato scritto sull’altra modalità di internamento degli ebrei stranieri avvenuta in Italia negli anni 1943-45. Si tratta dell’internamento che avveniva in alcuni comuni. In Calabria solo nella provincia di Cosenza erano stati individuati dei comuni nei quali internare gli ebrei. Tra questi c’era la città di Castrovillari, nella quale numerose famiglie furono costrette al confino sin dalle prime settimane dall’entrata in guerra dell’Italia La storia delle famiglie internate a Castrovillari negli anni 1940-43 viene per la prima volta svelata in un libro di Luigi Troccoli dal titolo«L’internato in oggetto- Tre anni di concentramento in un Comune del Sud - Ebrei a Castrovillari (194043)». (Edizioni Prometeo, Castrovillari - Pagine 320, € 10,00). Con la pubblicazione di documenti inediti, reperiti negli archivi, appaiono in tutta la loro evidenza le condizioni quotidiane di vita degli internati, alle prese con i problemi legati alla precarietà delle condizioni di vita, alla limitazione nei movimenti ed alla insufficienza dei mezzi di sostentamento. Vengono, inoltre, pubblicati i processi penali a carico degli internati di Ferramonti presso la Pretura di Spezzano Albanese ed il Tribunale di Castrovillari. particolarmente toccante il capitolo contenente le lettere dei bambini internati nella Citta del Pollino e dirette alla Delasem, un’organizzazione ebraica di assistenza. Su fogli di quaderno, i piccoli inter- nale di Castrovillari dopo il naufragio della “Pentcho” - Anche nel capoluogo, internati negli anni 1940-43 - I Podestà - La corrispondenza tra il Comune e le autorità politiche - I processi a carico degli internati di Ferramonti presso la Pretura di Spezzano Albanese e presso il Tribunale di Ca- strovillari - Le lettere dei bambini internati a Castrovillari - Elenco degli ebrei internati nei Comuni della provincia di Cosenza - Le spese di gestione del Campo di Ferramonti Le palme di Piazza Gallo travolte dal punteruolo rosso nati scrivevano a Milano per chiedere un po’ di cioccolata o vestiari, fornendo accuratamente tutte le misure per poter avere giacche, pantaloni ecc. adatti alla loro età. Questi i gli argomenti trattati nel libro: I decreti del fascismo - L’assistenza della Delasem - La morsa burocratica - La censura - Vita religiosa Storia del piccolo ebreo nato nell’internamento di Castrovillari - Un decesso - Una richiesta di trasferimento verso la Francia - Allo scalo di Mongrassano, per Ferramonti - L’ebreo che costruì per un anno e mezzo la fuga da Castrovillari - “I Polacchi” - Un proscioglimento - Internati alloggiati in Municipio - Odissea verso Auschwitz Odissea verso la libertà - Da Bratislava al Tribu- Sabato scorso con motosega e artigli d’acciaio appesi ad una gru, sono state abbattute le cinque palme di Piazza Gallo. Il punteruolo rosso non ha perdonato. Adesso la piazza è spoglia e si può pensare, malgrado tutto, ad una sua più opportuna valorizzazione. Andrebbero abbattuti i due altissimi cipressi che nascondono la visuale della facciata di Palazzo Gallo e che, per la loro mole, rappresentano comunque un pericolo in caso di violente bufere. La piazza va risistemata, abbellendola con alberi bassi o cespugliosi, dotandola di panchine e consentendo ai cittadini di goderne l’ampio spazio, nella massima libertà. IL DIARIO anno XII n. 9 Sono una donna residente a Castrovillari e, insieme ad altre donne, abbiamo costituito il circolo “El Ciquito” che non ha scopi di lucro, avendo solamente finalità ludiche e ricreative di mera socializzazione in generale e, in particolare, ci riuniamo per dare sfogo alla nostra passione : il ballo. Premetto che il Circolo si autofinanzia nel senso che ogni iscritto versa una piccola quota che serve a “pagare” la tessera di iscrizione al CONI e quanto serve per l’Ufficio del Registro ed altri piccoli balzelli. Dopo alterne vicende, noi del Circolo ci siamo venuti a trovare senza una sede in cui riunirci e, pertanto, abbiamo approfittato della disponibilità offertaci dal Comune per utilizzare la sede del CRAL e, in questa struttura noi, unitamente ad altri dipendenti comunali, ci siamo regolarmente riuniti. PAG. 10 LETTERA APERTA AL SINDACO DI CASTROVILLARI Ma non era finita l’epoca dei Portoni a Castrovillari? Dopo qualche tempo, però, siamo state informate di essere “indesiderate” e invitate a lasciare la struttura senza alcuna spiegazione “ufficiale” , evidentemente abbiamo involontariamente dato fastidio a qualche signorotto (politico? amministrativo? tecnico?) che non ha gradito la nostra frequentazione di quei locali che, è bene precisarlo, sono solitamente chiusi e non utilizzati . Il nostro Circolo, lo ribadisco, si autofinanzia e non ha la possibilità economica di affittare un altro locale dove riunirsi. I fatti che ho sopra esposti sono stati rappresentanti all’Amministrazione Comunale nel corso di un recente in- contro tenutosi con il Vice Sindaco il quale, con molto garbo e con fare bonario, ci ha detto di comprendere le nostre ragioni, di prendere atto con interesse delle problematiche poste e, da buon politico, ci ha assicurato che avrebbe approfondito la questione nel tentativo di aiutarci. Naturalmente, nessuno ci ha dato una mano: noi, allo stato, ci riuniamo in un locale sostenendo un costo economico, la sede del CRAL è chiusa per noi e possiamo tranquillamente affermare che se qualcuno balla in quel posto si tratta solo di topi; non so se venga accordata ad altri gruppi l’autorizzazione all’uso della struttura, se LETTERA APERTA AL PRESIDENTE NAPOLITANO L’odissea della Legge Fornero per 3976 maestre che chiedono solo il diritto alla pensione Signor Presidente .il mio nome è Maria Laura Celli ed insegno nella Scuola dell'Infanzia, alla bell'età di 63 anni! Lo so che Lei ha tanti problemi da risolvere ma è il Presidente di tutti noi , è il Garante della Costituzione, pertanto, Le chiedo di ascoltare la nostra voce. Faccio parte di "Quota 96"e, come Lei certamente sa, è una"Odissea" interminabile, per colpa di un errore burocratico della legge Fornero che coinvolge, da due anni, 3976 persone della Scuola. Presidente, non Le racconto , nei particolari ,cosa vuol dire insegnare a bambini piccoli, non sempre autosufficienti, all'età di 63 anni; non Le dico cosa vuol dire insegnare nella Primaria, nella Secondaria ,nelle Superiori, dove ci sono bambini in fase di crescita, ragazzi già cresciuti ma con un'età" delicata" e ragazzi mezzi adulti che sono"giovani con identità e personalità ancora in evoluzione" Non Le racconto quali sono le nostre "sofferenze, privazioni, desideri, mortificazioni" Una cosa soltanto Le ricordo: Il nostro è un lavoro usurante; è stato confermato anche da "Pro- fessori di Medicina". Presidente tutti noi di Quota 96 ci chiediamo, forse con ingenuità ,come mai, Riconosciuto un grave errore, dettato forse da svista, questo non può essere "corretto"? Come mai si fanno dichiarazioni di "risanamento" e poi si "tira la corda" per agire ? Ma ogni tanto viene ripassata la Costituzione? Ma la politica non dovrebbe migliorare la vita del cittadino, del contribuente? Mi sento una pallina da ping pong, una prigioniera di ingiustizia. Risanare si può. Signor Presidente, una cosa è certa: una grande ossessione,delusione,un vivere ansioso e di cattiva qualità, sta stravolgendo l'esistenza di 3.976 persone umane! Abbiamo già dato, è arrivato il momento di goderci ciò che abbiamo tolto alle famiglie ed a noi stessi. Grazie per l'attenzione ,Presidente!! maestra Maria Laura Celli “Uscire dall'incubo della paura per fermare lo stalking e il femminicidio” SPEZZANO ALBANESE – Arginare un fenomeno sempre più dilagante quale quello dello stalking e del femminicidio, purtroppo anche nelle zone del nostro territorio, è ormai diventata una necessità fondamentale. E' quanto è emerso dal convegno organizzato dall'Associazione Culturale MeEduSA di Spezzano Albanese (CS) e tenutosi presso il Liceo Scientifico “V. Bachelet” lo scorso 28 febbraio che ha visto, fra gli illustri ospiti, il Comandante Provinciale dell'Arma dei Carabinieri, il Col. Giuseppe Brancati, e la criminologa Roberta Bruzzone. Un vero e proprio seminario di studi su una emergenza che non risulta essere lontana da questa realtà. L'evento, moderato dal giornalista e presidente MeEduSA Emanuele Armentano, che ha introdotto i lavori accendendo un riflettore sui dati raccolti da “Telefono Rosa” nel 2013, che vedono ben 128 donne ammazzate violentemente e spesso per mano dell'uomo che amavano, ha visto i saluti della dirigente scolastica Marietta Lusi, e dalla promotrice dell'evento, la giovane criminologa Rosita De Pasquale, che ha invitato le donne a non nascondersi più perché “non sono più sole”. Spazio quindi agli interventi, aperti dalla consulente in criminologia Catia Gambaro che si è soffermata «sulle persecuzioni, sulle sottili e continue minacce, sul progressivo annientamento prima psicologico e poi fisico» delle vittime, definendole una vera e propria «strage». Il comandantedella Compagnia dei carabinieri di San Marco Argentano, Capitano Giuseppe Sacco, ha insistito sull'importanza fondamentale della denuncia. A seguire, il comandante provinciale dell'Arma, Colonnello Giuseppe Brancati, ha ricordato Fabiana Luzzi e il piccolo Cocò, invitando ad usare il numero verde 1522. Lo stesso, nell'illu- strare i passi in avanti compiuti dalla relativa legislazione, ha osservato: «Mi fa piacere che a reagire sia stato lo Stato». Così, dopo la premiazione e la visione dei filmati, ha chiuso i lavori la criminologa Roberta Bruzzone che ha fatto una disamina approfondita sul problema, spiegando: «Per fortuna non si usa più l'ignobile definizione di delitto passionale. Chi ricorre a questo tipo di violenze non è il maschio della situazione, ma solo un poveraccio. Uno sfigato». Rompere il muro del silenzio, recuperare una profonda autostima e, soprattutto, convincersi che «l'unico modo per cambiare un fidanzato violento è quello di cambiare fidanzato» sono stati i messaggi che Bruzzone e anche altri hanno lanciato dal tavolo della presidenza, tutti con lo stesso obiettivo, ossia quello di far arrivare il messaggio il più lontano possibile. IL DIARIO di CASTROVILLARI e del POLLINO Periodico associato all’Unione Stampa Periodica Italiana Registrazione Tribunale di Castrovillari n. 1/2005 Iscrizione R.O.C. n. 13126 Edito da Associazione Culturale PromoIdea Pollino Sede operativa: Corso L. Saraceni, 97 - Castrovillari Stampa: AGM – Zona PIP - Castrovillari - tel. 0981.483001 Tiratura: 5.000 copie Distribuzione gratuita il sabato e la domenica a Castrovillari, Civita, Frascineto, Morano Calabro, San Basile, Saracena, Mormanno Direttore editoriale - Angelo Filomia 328.1046251 Direttore responsabile - Luigi Troccoli Pubblicità –388.8521221 La collaborazione alla testata è libera e gratuita. Il settimanale è aperto a tutti coloro che desiderino collaborare nel rispetto dell’art. 21 della Costituzione che così recita “Tutti hanno diritto di manifestare il proprio pensiero con la parola, lo scritto ed ogni altro mezzo di diffusione”, non costituendo, pertanto, tale collaborazione gratuita alcun rapporto di lavoro dipendente o di collaborazione autonoma.La Direzione si riserva di apportare modifiche agli articoli inviati che dovranno avere preferibilmente lunghezza non superiore a 35 righi standard ed inviati per posta elettronica all’indirizzo: [email protected] Eventuale materiale non pubblicato non verrà restituito. E’ consentita la riproduzione anche parziale dei testi citandone la fonte. Scriveteci a: [email protected] così fosse sarebbe un grave atto di ingiustizia e di discriminazione nonché di devalorizzazione delle finalità del Circolo. Caro Sindaco, l’obiettivo primario della tua campagna elettorale è stato, se non ho frainteso, l’apertura del Palazzo, “apriamo le finestre, deve entrare aria nuova” dicevi; ma l’aria è sempre quella, si preferisce tenere chiusa una sede (quella del CRAL) anzicchè concederne l’uso ad un gruppo che voleva e poteva utilizzarne i locali anche se solo poche volte alla settimana. Insomma, siamo alle solite…avremmo dovuto bussare a qualche “Portone”? avremmo do- vuto chiedere il favore all’amico dell’amico? Ma non era finita l’epoca dei Portoni a Castrovillari? Ancora, poiché il nostro gruppo è formato da sole donne viene il sospetto che la vecchia impostazione culturale che vuole le donne a casa e gli uomini al Palazzo, è dura a morire e se questo intendimento traspare da un’amministrazione di sinistra e non viene smentita dai fatti è davvero triste! Ancora, poiché il nostro gruppo è formato da sole donne viene il sospetto che la vecchia impostazione culturale che vuole le donne a casa e gli uomini al Palazzo, è dura a morire e, se questo intendimento traspare da un’amministrazione di sinistra e non viene smentita dai fatti, è davvero triste! Insomma a pagare e a subire sono ancora e sempre le donne, se non è sessismo questo…. Francesca Russo Europa-benvenutialsud.it presentato a Castrovillari Un social che offre alla politica del territorio un webgioiello : la piattaforma ad intelligenza meridionale europa-benvenutalsud.it finalizzata ad un Meridione Risorsa in un’Europa dei Popoli. La prima tappa già nel dicembre 2013 a Lecce, sabato 01 marzo 2014 a Castrovillari presso il Circolo Cittadino il battesimo Calabrese, alla presenza di un parterre di notevoli personalità del mondo del sociale della cultura e della politica; presenti delegazioni di sei regioni meridionali, realizzando un evento di spessore di cui Castrovillari e l’intera Regione può andare fiera. Il preannuncio della terza tappa in Basilicata e della quarta in Campania, quasi come il passare del filo nella cruna dell’ago per cucire territori che presentano elementi comuni di debolezza sociale, generatori degli stessi bisogni e degli stessi disagi, ma portatori di altrettanti elementi di forza quali intelligenze, culture, tradizioni, accoglienza e voglia di riscatto con le proprie forze bandendo l’assistenzialismo fine a se stesso e chiedendo di essere messi alla prova per disegnare la propria e confacente prospettiva d’avvenire, migliorando quella Nazionale e determinando quella Europea. Presupposti fondanti quanto interessanti e di stimolo per una social politique europea innovativa, di riconoscimento e non di emarginazione. Le differenze non più paure ma occasione per i popoli. Uno degli obiettivi è il ritorno nel Mediterraneo delle sinergie di scambio tra popoli che amano e pretendono di vivere e sviluppare le proprie sponde privilegiando lo scambio culturale ed economico, quale leva di futuro, alla distruzione delle proprie radici e ragioni. Michele Emiliano, Sindaco di Bari e leader riconosciuto di un Meridione determinato, partecipato e demo- cratico, Franco Sergio, uomo riferimento per tanti lavoratori e lavoratrici delle Poste Italiane Calabresi, Riccardo Ventre, Professore di diritto processuale amministrativo e membro della Corte dei Conti portatore di europeismo a matrice meridionalista, hanno prodotto un pomeriggio di confronto e proposta finalizzato ad un protagonismo meridionale sinergico e mediterraneo; ha introdotto e coordinato i lavori Francesca Straticò che ha realizzato condizioni di confronto ad alta valenza socio politica destinati a restare negli annali della Città e del Comprensorio quale evento di notevole matrice socio politica. Hanno rappresentato le proprie regioni Pasquale Saladino per la Calabria e Mario Pendinelli per la Puglia, confrontandosi su temi di sviluppo e di prospettiva. Davide Rizzuto, giovane webmaster castrovillarese, ha presentato il web strumento di occasione, ricerca, scambio, offerta, nonché palcoscenico sociale, ad una numerosissima quanto qualificata platea ad intelligenza meridionale, realizzato grazie alla AGM Calabria, Azienda Leader nel Settore della Progettazione e Produzione Grafica ed Informatica. Il messaggio, viviamo il terribile momento di crisi sociale ed economica prendendoci per mano realizzando condizioni che ci sollevino dalla quotidianità, senza disconoscerla, anzi realizzandone per essa il miglioramento della qualità della vita con lo strumento della partecipazione e della web democrazia. Europa-benvenutalsud.it ha così avviato un percorso di sinergia socio politica cucendo i contributi per guidarne gli effetti sulle comunità e sui territori delle sei regioni meridionali e mediterranee. Si sono conclusi i lavori dando appuntamento alla prossima tappa in terra lucana. La Marina Militare incontra le scuole L'offerta formativa relativa alla prosecuzione degli studi nella Marina Militare e nelle altre Forze Armate Italiane è la preoccupazione di una serie d'incontri sviluppati dal sottufficiale emerito della Marina Militare, Michele Tocci, Socio del Gruppo AMNI di Cosenza, anche quest'anno, insieme agli Specialisti della Capitaneria di Porto di Corigliano, coordinati questi ultimi dal Capitano di Fregata (CP) Antonio D'amore . L'appuntamento, patrocinato dal Distretto Scolastico n° 19 di Castrovillari ha incontrato- come riferiscono gli organizzatori- interesse tra gli studenti delle scuole Geometra, Alberghiero,Professionale, Tecnico, Classico ed Artistico, i quali sono stati coinvolti su temi riguardanti il mare e la Marina Militare più in generale, oltre che sulla sicurezza e la balneazione nonché sull'immigrazione, il controllo del pescato e, soprattutto, sull'opportunità di proseguire gli studi in Marina come Ufficiale, Sottufficiale o Marinaio. Negli incontri, che tra qualche giorno interesseranno anche gli studenti del Liceo Scientifico oltre gli scolari delle Medie e delle elementari, si è parlato anche del nostro Tricolore, nel 217 ° anniversario dalla nascita, per capire, conoscere meglio e fare sempre più patrimonio personale e condiviso il senso del rispetto che bisogna nutrire per i simboli, come questo, che rappresentano storicamente l'unità nazionale. Un'iniziativa che da una parte ha voluto e vuole offrire una maggiore cognizione della Marina , e dall'altra far amare Corpi come questo, cercando di sollecitare interessi nelle nuove generazioni per prepararsi professionalmente, utilizzando le apposite strutture messe a disposizione dallo Stato. Un momento che ha lasciato il segno, incuriosendo e rendendo tangibile il desiderio di crescita della nostra comunità. Una strada da intitolare al prof. Ladislao Schwarz Il lavoro della Commissione consiliare speciale di Castrovillari sulla toponomastica, guidata dal consigliere Mario Rosa, continua con impegno assiduo il proprio lavoro. Alla nuova riunione, nella sala delle rappresentanze del Comun, hanno partecipato, oltre al presidente, il Sindaco, Domenico Lo Polito, i consiglieri, Antonio Viceconte, Lucio Rende, Francesco Dolce ed i dipendenti Natale Tollot, delegato dal responsabile del Settore Urbanistico, Francesco Tocci da quello dei Lavori Pubblici, il Comandante della Polizia Municipale, Sonia Lo Sardo, ed i responsabili dell’Ufficio Istat e Servizio demografico, rispettivamente Fausto Ferraro e Francesco Martino assistiti dalla segretaria facente funzioni Caterina Magnelli. Durante l’incontro il primo cittadino ha informato la Commissione sull’incontro avuto con i dirigenti comunali, ingegneri Pasquale Risoli e Roberta Mari nonché con il geometra Enzo Zofrea i quali, oltre a ribadire la loro disponibilità per la redazione del Piano e lavorare in sinergia con la Commissione, hanno assunto l’impegno di offrire tutti gli strumenti e le indicazioni necessari per le intitolazioni e l’individuazione degli ambiti. La Commissione ha, però, impegnato il Sindaco a chiedere ai gruppo dei Tecnici coinvolti un maggiore sforzo per restringere i tempi nelle individuazioni. Il presidente ha reso noto che erano pervenute istanze da parte della Parrocchia di San Francesco al fine di intitolare piazza Municipio a San Francesco di Paola e segnalazioni per dedicare una strada o piazza al prof. Ladislao Schwarz. Il consigliere Rende , invece, da parte sua ha chiesto di intitolare la prosecuzione di viale Muraca (attuale via del Cerviero) ad Agostino Caligiuri Presidente del Castrovillari Calcio, che all’epoca la Prefettura non autorizzò perché non erano decorsi, come per legge, i dieci anni dalla scomparsa. “L’impianto su cui si è fortemente impegnati - ha ricordato Mario Rosa – all’esito sarà uno strumento di particolare rilevanza perché darà ai cittadini ed gli operatori del Servizio pubblico di individuare gli esatti indirizzi delle persone interessate, con le intitolazioni a persone che hanno dato lustro a Castrovillari nelle varie epoche storiche. Con l’occasione i cittadini ed associazioni possono far pervenire alla Commissione ulteriori segnalazioni”. BREVI & CRONACA IL DIARIO anno XII n. 9 PAG. 11 “La Sinistra” di Castrovillari per l’altra Europa di Tsipras La seconda metà di febbraio ha visto i componenti del circolo “La Sinistra” di Castrovillari, da poco costituitosi come espressione delle forze progressiste della città, notevolmente impegnati nel dare il via alla campagna elettorale a sostegno del candidato alla presidenza della Commissione Europea Alexis Tsipras, in vista delle consultazioni per il rinnovo del Parlamento Europeo che avranno luogo a maggio 2014. Anche il circolo “La Sinistra”, composto da iscritti dei partiti della sinistra e da tanti semplici cittadini, si darà da fare per appoggiare la lista “L’altra Europa con Tsipras”, e scenderanno in piazza nella mattinata di domenica 9 marzo per una prima raccolta di firme alla quale gli elettori di sinistra locali sono invitati sentitamente a partecipare. Già dalla riunione del circolo del 20 febbraio sono emerse alcune proposte riguardo possibili candidature locali nella lista Tsipras: la maggioranza si è espressa a favore del professor Tonino Perna, reggino, docente di sociologia economica all’Università di Messina e noto per le sue battaglie ambientaliste di rilievo nazionale, mossa dalla profonda convinzione che il suo nome possa incontrare il favore degli intellettuali calabresi, degli ambientalisti, dei giovani e democratici della regione e di tutto il Mezzogiorno. Le liste a sostegno del leader greco, nel meridione così come nel resto d’Italia, si costituiranno a seguito di ulteriori dibattiti e nuove proposte, nelle modalità del confronto democratico proprie dei partiti della sinistra. L’importanza del supporto a Tsipras e al suo progetto, sottoscritta in Italia da intellettuali del calibro di Andrea Camilleri, Paolo Flores d’Arcais, Luciano Gallino, Marco Revelli, Barbara Spinelli e Guido Viale, oltre che di Gustavo Zagrebelsky, Presidente emerito della Corte Costituzionale, è motivata dalla critica annunciata verso le politiche di austerità adottate dall’Unione Europea, e nella lotta all’estrema destra, la quale rappresenta un pericolo per la democrazia. È il progetto di un’altra Europa che è possibile costruire insieme. Come sostiene Tsipras, “è il momento che la sinistra spinga avanti l’Europa”. Circolo “La Sinistra” Castrovillari Rieletto Nino Rubini al congresso dello Spi Cgil CASTROVILLARI – Nino Rubini Segretario Generale del Comprensorio del Sindacato dei pensionati italiani della Cgil è stato rieletto nei giorni scorsi all’unanimità e con voto segreto durante il congresso dello Spi Cgil. Durante il congresso sono stati anche rinnovati gli organismi direttivi, 45m tra i quali spicca la presenza di ben 20 donne. Diversi gli interventi durante il congresso dei delegati e degli ospiti, tra cui il Sindaco Lo Polito e l’assessore Sangineti, il Segretario Generale Provinciale del Fnp Cisl Salvatore Graziano e Raffaele Sola in rappresentanza della Uil pensionati provinciali. Nella relazione del Segretario uscente sono stati indicati gli obiettivi principali che il sindacato intende perseguire. Tre i punti fondamentali. Il contrasto allo spopolamento delle aree interne, Il contrasto alla povertà e una idea di sviluppo del territorio per dare risposte ai giovani e alle occupazioni. Ciò si può raggiungere attraverso l’offerta di servizi quali “l’assistenza sanitaria integrata e le infrastrutture per garantirne la mobilità”. Ma si pensa anche e soprattutto ai giovani attraverso una “formazione in un progetto di forestazione produttiva da attivare nel Parco con i prossimi fondi europei”. Infine la “realizzazione dei sistemi turistici locali, contrasto all’erosione delle coste attraverso un progetto di messa in sicurezza del territorio con un progetto di assetto idrogeologico”. Comitati di quartiere Riaperti i termini Il Consiglio comunale di Castrovillari con delibera n.7 del 18 febbraio scorso ha riaperto i termini, in quarantacinque giorni dalla pubblicazione del l’Avviso, per la presentazione delle candidature a componente di quei Comitati di Quartiere che ancora non hanno dato indicazioni. Restano, invece, valide le domande già presentate a seguito della pubblicazione del precedente avviso. Il regolamento prevede la costituzione di un Direttivo e di un Presidente per ogni quartiere. In base alla previsione del regolamento e per consentire l’immediato insediamento dei Comitati è previsto che nella prima fase sperimentale i componenti dei direttivi vengono eletti dal Consiglio comunale. Tutti i cittadini, comunque, interessati a far parte del direttivo dei Comitati di Quartiere possono proporre la propria candidatura con istanza scritta indirizzata al Sindaco del Comune di Castrovillari e compilata sull’apposito modello scaricabile dal sito internet del Comune all’indirizzo http://www.comune.castrovillari.gov.it , nel quale si può reperire anche il regolamento,o presso l’Ufficio Stampa del Comune. Lo stesso regolamento e l’atto deliberativo di approvazione possono essere visionati anche presso l’Ufficio Stampa del Comune sito nel Palazzo Gallo -Piazza Vittorio Emanuele II- primo piano. I Comitati di Quartiere istituiti sono in numero di nove, coincidenti con le sezioni elettorali in cui si esercita il diritto di voto e sono organismi territoriali di partecipazione democratica dei cittadini ai quali vengono assegnate specifiche prerogative elencate all’articolo 5 del suddetto regolamento. Marica Nigro è la coordinatrice cittadina di “Giovane Italia Marica Nigro è la coordinatrice cittadina di "Giovane Italia", movimento giovanile di Forza Italia a cui si può aderire dall'età di 16 anni. Un incarico che la Nigro ha accettato "con molta soddisfazione e orgoglio". I giovani sono "da sempre il cuore pulsante della Giovane Italia e all’interno di Castrovillari ci siamo attivati per riflettere sulle tematiche giovanili, sensibilizzando i giovani all’importanza di crescere con degli ideali politici, cercando di formarli verso la sana politica, in modo che possano esprimere liberamente il proprio pensiero con l’importanza di capire che il futuro appartiene a loro". La Nigro che si è "rispecchiata a pieno nella carta dei valori di Forza Italia, per la grande importanza che da alla famiglia, alla comunità, alle imprese e soprattutto ai giovani e al loro futuro" ha le idee chiare su quali sono gli obiettivi del movimento. "Vogliamo entrare subito nel nocciolo dei problemi, capirli e cercare al meglio una soluzione per risolverli, senza starci a lamentare sempre e solo delle cose che non vanno ma proponendo all’ amministrazione comunale le nostre idee, col la speranza che vengano ascoltate per cercare di migliorare e apprezzare quanto di bello possa offrire questa città". Giovani "militanti" che "personalmente scendono nelle piazze" a parlare con la gente improntando il loro lavoro "interamente sul sociale come famiglie più bisognose, disabili ed anziani". Un movimento giovanile che " non è qui a promettere grandi cambiamenti che magari non avverranno mai, ma nel suo piccolo e con l’impegno costante spera IL DIARIO anno XII n. 9 PAG. 12 A Nanassa, in scena all’auditorium comunale di Morano Calabro A NANASSA, farsa brillante di Eduardo Scarpetta in scena all’auditorium comunale di Morano Calabro Doppio appuntamento, domenica 9 e domenica 16 marzo Morano Calabro – All’Auditorium comunale, domenica 9 marzo alle 18,30, l’associazione culturale L’Allegra Ribalta porta in scena la celeberrima farsa scarpettiana “’A Nanassa”, per la regia di Casimiro Gatto. Lo spettacolo, diviso in tre atti, è inserito nel ricco cartellone della XIIIa Rassegna di “TeatroMusica”, ideata e organizzata proprio da L’Allegra Ribalta, sotto la di- rezione artistica di Franco Guaragna, presidente provinciale della Federazione Italiana Teatro Amatori. “’A Nanassa” sarà in scena anche domenica 16 marzo, sempre alle 18,30. Portata per la prima volta in scena dallo stesso Eduardo Scarpetta alla fine del'800 è tratta da “La dame de chez Maxim” di Georges Feydeau. È una delle sue commedie più frequentemente rappresentate e il pubblico, che negli anni l’ha vista è rimasto sempre colpito dal brio e dai simpatici equivoci che si intrecciano. “’A Nanassa” non si allontana dall'ormai collaudata formula, incen- Il SIULP rinnova la sua solidarietà trata su una molteplicità di personaggi che, ciascuno a suo modo, è protagonista della storia. Qui, Felice Sciosciammocca, sposato con Clementina, vedova e benestante, non riesce a frenare i bollenti spiriti che lo portano a trascorrere una serata con la bella Giulietta, detta 'a Nanassa . Questa, innamorata di Errico Delfino, si spaccia per moglie di Felice, costringendolo ad assecondarla, in casa di Don Cesare, zio di Felice. Questo scambio sarà la causa scatenante di una serie di impicci dai quali, però, il protagonista riuscirà sempre a venir fuori. In scena sul pal- coscenico dell’auditorium: Adele Schifino, Adele Vitola, Alessandro Laitano, Rosaldo Principe, Katia Sartore, Domenico Laitano, Teresa Rosito, Andrea Magnelli, Emilia Zicari, Vincenzo Forte, Luciano Maffei, Nunziato Di Benedetto, Roberto Coscia De Cardona, Gaetano Lo Tufo, Mariella Salerno, Leonardo Di Luca, Franco Vacca. Le scene sono di Andrea Magnelli. I biglietti si possono prenotare e acquistare presso “Au Rendez – Vous”, in via Maddalena 6, a Morano Calabro. Domenico Donato Il SIULP di Castrovillari - Frascineto, in occasione dell’VIII Befana del Poliziotto, tenutasi presso il Teatro Sybaris del Protoconvento Francescano di Castrovillari, il giorno 5 gennaio scorso, anche per quest’anno ha rinnovato il suo impegno e la sua solidarietà a sostegno di associazioni benefiche ed enti locali, sospinto dal forte senso di attaccamento al territorio e alle realtà esistenti. Nei giorni scorsi è stata devoluta la somma di 1500 euro all’Associazione Famiglie Disabili di Castrovillari, nella persona responsabile della professoressa Tina Uva Grisolia, mentre per accessoriare l’arredamento del reparto di Pediatria dell’Ospedale Civile “Ferrari” di Castrovillari sono stati acquistati, per analogo importo, televisori e sedie che sono stati consegnati nel reparto alla presenza del direttore dottore Sergio Lucieri, del dottore Enrico Guercio e di tutta l’equipe. A rendere ancora più significativo il gesto benefico è stata la generosità di Elisabetta P., vincitrice del II° premio cat. B., del II° concorso artistico pratico letterario “M. Impieri”, organizzato dallo stesso SIULP e rivolto agli alunni delle scuole di ogni ordine e grado del territorio, che ha devoluto l’intera sua vincita di euro 150 in beneficienza in favore dello stesso Reparto di Pediatria.Sono questi gli esempi su cui riflettere perché mai come in questo momento qualsiasi gesto di solidarietà, grande o piccolo che sia, può sempre fare la differenza. Nell’ambito del Piano di educazione ambientale 2013/2014 messo a punto dall’Ente Parco Nazionale del Pollino, prenderà il via, il prossimo 6 marzo, il progetto “Arte Natura e Cultura”, rivolto agli studenti delle scuole pubbliche del comune di Castrovillari (CS). Le attività saranno organizzate e condotte da operatori di Zahir associazione culturale, con il patrocinio del Comune di Castrovillari e del Corso di Laurea Magistrale in Linguaggi dello Spettacolo del Cinema e dei Media dell’Università della Calabria.Il progetto si articola in tre percorsi di laboratorio, differenziati per fasce d’età, che si terranno in orario extracurriculare e si protrarranno fino a maggio 2014. Condotte da Sonia Falcone, Ernesto Orrico e Teresa Bruno, le attività si terranno presso il Protoconvento Francescano e la Bi- Al via il progetto “Arte, natura e Cultura” blioteca Civica U. Caldora. La partecipazione è gratuita. Obiettivo è stimolare nei bambini e nei giovani un approccio cognitivo e critico che li aiuti a comprendere la realtà che li circonda e a dare valore al patrimonio naturale, far conoscere le specificità delle comunità locali, delle culture, dei valori e delle tradizioni, promuovendone la tutela come patrimonio comune, in un’ottica di confronto, scambio e rispetto per le diversità. Un percorso di educazione ambientale che si avvale dell’utilizzo e della pratica dei linguaggi delle arti espressive e sceniche, del teatro, della musica e del video. Nello specifico, “Storie e suoni nella natura”, rivolto a bambini da 0 a 5 anni e adulti, è un laboratorio che prevede il racconto, l’animazione e la drammatizzazione di fiabe; “Storie di Terra”, rivolto a bambini da 8 a 10 anni, propone un percorso creativo di scoperta e conoscenza del patrimonio naturale a partire da storie, immagini, racconti tramandati oralmente, ricerche sul territorio, ed è finalizzato alla crea- zione di un racconto originale; “Teatro, ambiente e memoria”, rivolto a ragazzi dai 16 ai 18 anni, è un percorso creativo teso a conoscere e recuperare storia e storie, valore e valori del territorio, attraverso una ricerca sui luoghi e sulle persone, portata avanti scoprendo e utilizzando le diverse peculiarità del linguaggio teatrale integrato con quello del video. Partecipano al progetto: 1° e 2° Circolo Didattico, Liceo Classico Istituto d’Arte “Garibaldi Alfano”, IPSIA – IPSSCT “Leonardo Da Vinci”, Liceo Scientifico “E.Mattei”, IPSSAR “K.Woytjla, ITG “Calvosa”, ITC Pitagora. In fase finale verrà organizzata una giornata conclusiva aperta al pubblico. Organizzatori e conduttori dei laboratori presenteranno le attività, parteciperanno i bambini e i ragazzi coinvolti e verrà proiettato e distri- buito il video/documentario finale che permetterà di far conoscere e divulgare attraverso immagini, foto e interviste i momenti più significativi delle attività di ciascuno dei gruppi di lavoro e i risultati dell’intero progetto. IL DIARIO anno XII n.9 La IV edizione del Calàbbria Teatro Festival apre ai corti teatrali La IV edizione del Calàbbria Teatro Festival, organizzata dall’Associazione Culturale Khoreia 2000, prevista per il prossimo autunno, apre il “sipario” ai corti teatrali (spettacoli teatrali con una propria compiutezza della durata massima di 30 minuti) creando un Festival nel Festival che andrà ad arricchire la propria programmazione. “L’idea che mancava sul territorio - dichiarano Rosy Parrotta e Angela Micieli - nasce dalla volontà di dare allo spettatore un’offerta più ampia di tipologia di spettacoli così come avviene nelle grandi città. Perché Il Calàbbria Teatro Festival è pensato come Festival della città di Castrovillari, appartiene alla città, e da essa vuole partire per affrontare tematiche culturali e sociali oltre confine che creino momenti di riflessione. La nostra attenzione alla riscoperta di variegate espressioni teatrali si coniuga con l’impegno nel divulgare opere e composizioni di indubbio pregio artistico. Così come, a sua volta, la città del Pollino è attenta a recepire le istanze provenienti dal territorio”. L’ obiettivo culturale del Calàbbria Teatro Festival è quello di fare del teatro una risorsa utile a sostenere la comunità locale e a dare risposte alle problematiche sociali vissute dai cittadini. Basti ricordare l’attenzione posta nell’ultima edizione alle tematiche che ruotavano intorno alla violenza sull’individuo. Ancora un po’ di riserbo sulla scelta della prossima edizione, ma presto sarà online sul sito dell’Associazione il bando per questa nuova “sfida” del Festival di Corti Teatrali all’interno della IV edizione del Calàbbria Teatro Festival. PAG. 13 Organizza corsi di LINGUA INGLESE per bambini a partire dai 3 anni! Are you ready? Play, learn and grow together! Titoli a iosa per la Sport Mania Morano ai campionati regionali di danza sportiva Ben cinque primi posti e tanti piazzamenti Ennesimo successo per l’associazione Sport Mania Morano. Dopo le recenti affermazioni nelle diverse discipline della danza agonistica e ludica, lo storico sodalizio guidato da Giuseppe Pandolfi e Patrizia Schifino, ben coadiuvati da Alba Apollaro, arricchisce il già sontuoso palmares con una serie di strepitose vittorie negli ultimi campionati regionali Fids (Federazione italiana danza sportiva) tenutisi domenica 2 marzo scorso, a Vibo Valentia. I giovani ballerini moranesi, istruiti con passione e formidabile professionalità dal maestro Mario Serra, si sono imposti sui numerosi competitor provenienti da tutta la Calabria e congregati nella cittadina tirrenica per un appuntamento tanto atteso quanto importante per lo sport e l’associazionismo di un settore in forte crescita. Nel ballo latino/americano la coppia formata da Giuseppe De Bartolo e Angelica Marzia ha sbaragliato gli avversari classificandosi al primo posto. Nella medesima disciplina hanno guadagnato la piazza d’onore Simone Fortunato e Sara Maradei. Nel liscio unificato altro brillante risultato: i piccoli Simone e Sara si aggiudicano il ti- INFO Dott. Aloia Giuseppe, responsabile “Ludoteca Batti5” Zullo Federica, Dott.ssa in “Scienze Internazionali e Diplomatiche” 388 7556264 tolo di campioni regionali, mentre conquistano un rispettabile quarto posto Giuseppe e Angelica. Ma i successi non finiscono qui. La Sport Mania porta a casa una invidiabile e lusinghiera tripletta nella syncro dance, con gli under 15 Lady Gaga e gli under 11 I Feel Good, e nella show dance con gli under 11 The Simpsons. In tutte e tre le categorie i titoli di campioni regionali approda a Morano. Non solo, gli under 15 Rihanna e gli under 15 Africa United perdono di pochissimo il gradino più alto del podio, ma conquistano rispettivamente un ottimo secondo e terzo posto. Al di là dei numeri e delle straordinarie vittorie che sovente Pandolfi e compagni si aggiudicano in giro per l’Italia, preme evidenziare l’entusiasmo con cui si continuano a promuovere valori e ideali strettamente connessi alla vita associativa. Nonostante le immancabili difficoltà e i problemi che quotidianamente si presentano. E che solo la convinzione di essere sulla giusta strada aiuta a superare. In fondo è anche così che si cresce. Pino Rimolo Il castello aragonese di Castrovillari e una veduta della fontana Dolcetti Nel numero 32 del 30.11.2013 la redazione del “Diario” pubblicava a pag. 9 un mio intervento sulla fontana Dolcetti di Castrovillari, nel quale accennavo, fra l’altro, a un’anonima veduta, dipinta sull’intonaco della stessa, purtroppo in avanzato stato di degrado. Come ho già scritto precedentemente, si tratta di uno scorcio di abitato medioevale che dal suo sito collinare digrada verso la marina o un luogo lacustre. Discutibile il punto di osservazione dell’intera veduta. Nel dipinto, quasi al centro di un rione pertinente - come credo - all’abitato di Castrovillari, si eleva, in una prospettiva tutta personale, alquanto semplificata e modificata nell’ingenuità della forma che da cilindrica diventa tronco-conica, un’opera fortificata priva di redondone e scarpa. In essa si riconosce tuttavia il torrione angolare del quattrocentesco castello aragonese con il suo coronamento a beccatelli e la deprecabile successiva tamponatura dei merli: è la ‘Torre infame’, nota nella letteratura italiana e francese dell’Ottocento, dal Botta al Du Camp, per l’infamia consumata nei sotterranei della sua prigione dove, murata la porta, fu lasciato morire un gran numero di sventurati in situazioni allucinanti e di partico- 347 7070951 lare raccapriccio durante la lotta al brigantaggio del Decennio Napoleonico. A sinistra del torrione appare un tratto della cortina, sulla quale si apre in alto una serie di aperture. La struttura non emerge dal fossato, ma è rappresentata su un piano leggermente più alto rispetto a quello delle abitazioni. A sinistra, sullo spiazzo spuntano degli alberelli piegati verso destra. Viene tuttavia rievocato nella veduta, presente nella memoria dell’autore, ma rimaneggiata ampiamente attraverso la scansione dei piani e la rappresentazione delle case e degli edifici, un angolo caratteristico del vecchio centro storico. Il luogo di ispirazione è verosimilmente Piazza Castello, con l’avancorpo costituito da un’abitazione tuttora esistente, e del punto che corrisponde all’attuale Via Francesco Cavella con alle spalle il Largo Vescovado. C’è tuttavia un particolare nella rappresentazione della torre, che sembra essere frutto della fantasia e della cultura dell’autore, il quale potrebbe giovarsi anche di altre conoscenze, come ad esempio, il castello feudale del luogo natio, dato che gli altri tre castelli regi calabresi di Belvedere Marittimo, Corigliano Calabro e Pizzo sono analoghi e coevi a quello di Castrovillari: tutti datati 1490 nella loro iscrizione celebrativa voluta da Ferdinando d’Aragona. Tale dettaglio è costituito dalle grandi aperture rotonde per bocche da fuoco (se così sono correttamente da interpretare) praticate nella parete esterna. Queste ultime si aprono verso l’alto, nel tessuto murario, come postazioni di tiro, in luogo delle finestre quadrangolari realmente esistenti e munite di inferriata. Non deve sfuggire tuttavia, a titolo esemplificativo, che l’apertura rotonda appare comunque nel mastio del castello di Belvedere e nella torre riprodotta nello stemma dell’Accademia Pollineana, olio su tavola, risalente a poco dopo la metà del XIX secolo. Dello stesso periodo dello stemma accademico mi è noto altresì qualche altro esempio in Sibaritide, e propriamente nel coriglianese, a imitazione della torre quattrocentesca. E’ appena il caso di osservare che già nell’incipiente periodo aragonese, con l’introduzione sempre più larga delle armi da fuoco, specialmente di grosso calibro come le bombarde e i cannoni montati su affusto, si era passati dalla ‘difesa piombante’ al ‘tiro radente’ delle artiglierie. Contro queste armi micidiali, come sappiamo, trovano nuove soluzioni gli architetti e ingegneri militari italiani del Rinascimento, ‘in primis’ il senese Francesco di Giorgio Martini, famoso progettista e costruttore di rocche. Queste aperture rotonde si discostano nel dipinto dalla loro collocazione reale: nella torre vera e propria esse hanno una dimensione più ridotta e sono diversamente collocate nelle cortine e nelle altre tre torri angolari, oltre che nel mastio. Questo dettaglio, ricorrente altresì nell’edificio in ultimo piano rappresentato a destra, costituisce, salvo eccezioni, una caratteristica e quasi una ‘costante’ dell’autore. Ciò permetterebbe, a mio avviso, di attribuire la paternità della veduta ad un pittore operante nella Città del Pollino fra tardo Ottocento e primo Novecento, cioè all’epoca della realizzazione della fontana Dolcetti. Questo pittore potrebbe essere Ruggiero Calvosa, nativo di Cropalati (Cs) ma vissuto a Castrovillari fino al 1942, anno della sua morte. Stringenti analogie compositive intercorrono, infatti, fra il suddetto torrione e le due torri - dotate delle stesse grandi aperture rotonde - che inquadrano una sua ‘Madonna del Castello’, recentemente esposta alla mostra iconografica della Vergine Castellana, allestita nei locali del Circolo Cittadino: tema caro al Calvosa, come risulterebbe da altre analoghe Madonne dei primi decenni del Novecento a lui attribuite. Francesco Di Vasto Che lupi...vittoria anche contro l’imbattibile Roccella IL DIARIO anno XII n. 9 PAG. 14 L’imbattibile Roccella colpito al “Mimmo Rende” dal Castrovillari Calcio. La rete di Villa inizio primo tempo, il pareggio di Coluccio al rientro dagli spogliatoi, il raddoppio dei locali realizzato da La Barbera nelle ultime battute di gioco, e la formazione di mister De Rosa batte, meritatamente, l’avversario più ostico, sulla carta, del campionato di eccellenza calabrese, la compagine del tecnico Galati. Una gara combattuta da entrambi i fronti, dove il “nervosismo” ha fatto da padrone in tutti i novanta minuti di gioco, e che, alla fine, ha visto trionfare la determinazione, il cinismo e la tenacia dei lupi del Pollino. “Abbiamo giocato con la prima in classifica, una squadra che ha dimostrato tutto il suo valore in campo e che merita la posizione in cui si trova. Noi andiamo dritti per la nostra strada e non guardiamo gli avversari. Adesso il nostro obiettivo è il secondo posto e spero di arrivarci il prima possibile”. Queste le parole del presidente, Alessandro Di Dieco, in seguito ad un match accompagnato, anche, da tanti, troppi, errori arbitrali. “ Il direttore di gara ad un certo punto ha pregiudicato la partita perché ha fatto degli sbagli nel giudicare al- cuni episodi. L’incontro poteva terminare in malo modo ma entrambe le formazioni hanno dimostrato tutto il loro valore ed il loro blasone”. Il tecnico rossonero applaude la “prima della classe” capace di dare continuità al suo gioco grazie al carattere ed alla solidità di questo “straordinario” gruppo. “Voglio fare personalmente un elogio, per la loro continuità dimostrata in questo torneo, al tecnico Galati, alla sua squadra e alla società di cui fa parte. A questo punto noi del Castrovillari dobbiamo giocarci a viso aperto ogni singolo match e cercare di portare a casa il bottino pieno”. Mancano ancora sei gare per la fine di questa stagione calcistica, tutto è ancora incerto, ad oggi non si può definire con certezza chi farà il salto di qualità, approdando in serie D, e chi finirà in categoria minore. Oggi si pensa al prossimo match che si giocherà in casa della Taurianovese dove non sarà facile uscirne da vincitori, ma, i lupi, hanno dato modo di fare vedere al pubblico che sono in grado di “divorare” qualsiasi avversario che prova ad ostacolare il loro percorso. Francesca Aversa Va alla Campania la quinta edizione del torneo di basket giovanile “Natale sotto canestro…a Carnevale”. Torneo riservato alle rappresentative regionali classe 1999 organizzato dalla Federazione Italiana Pallacanestro – Comitato Regionale Calabria in collaborazione con la Pollino Basket Castrovillari. Al “PalaFilpo “ si è assistito ad una due giorni di basket giovanile di ottimo livello. La formazione della Campania di Coach Formato ha vinto tutti e tre gli incontri disputati con i pari età di Calabria,Basilicata e Campania. Bella e avvincente la sfida con la Sicilia terminata 60 -55 per i campani che ha decretato la vincitrice del torneo. Terza piazza per la rappresentativa calabrese guidata da Coach Domenico Bolignano e quarto posto per la Basilicata. Quale miglior giocatore del torneo è stato premiato Franco Gaetano della rappresentativa calabrese ed appartenente alla Virtus Lamezia. Miglior difensore è stato Marco La Rocca (Basilicata). Premiati anche i migliori giocatori per ogni rappresentativa: Gian Vito Vaccaro (Basilicata), Alessandro Formica (Calabria), Michele Esposito (Campania) e Davide Drigo (Sicilia). Natale sotto canestro...a Carnevale Il Barca travolge il Leverkusen Punteggio tennistico tra Barca e Bayer Leverkusen. La capolista sommerge di reti i “tedeschi” con Gatto e Sangineto autori di una doppietta. Un super Prantl, autori di una tripletta regala la vittoria al Napulé contro i Bestioni che una settimana prima avevano fatto il miracolo contro la capolista. 4 a 1 il risultato finale. Ritorna a vincere la Dinamo che grazie al solito Danilo Pagni batte l’Emperor e risale la classifica. Una rete di Scaglione condanna il San Vito e regala la vittoria a gli All Blacks. Finisce 1 a 1 tra Red Bull e Brescia Club ( Morelli e Iannicelli a segno) mentre I Falchi domano la Bianchino per 2 a 1 grazie a Lanza e Carlucci. Festival del gol tra Bayern Monaco e Olympiakos. 4 a 3 il risultato ifnale per i tedeschi a segno con Capano,Hasa,Foscaldi e Filomia. Per i greci non servono le reti di Bruno, De Paola e Tursi. La giornata si conclude con la tripletta di Le Pere che regala la vittoria al suo Borussia su i Fornai . Tennis Club Queens Stasi vince la Coppa Carnevale Amedeo Stasi è il vincitore della 1° Coppa Carnevale, torneo sociale di tennis organizzato dal Tennis Club Queen’s nell’ambito del programma del 56° Carnevale di Castrovillari e Festival Internazionale del Folklore. Al Torneo hanno partecipato 36 atleti che si sono affrontati in avvincenti ed entusiasmanti incontri di singolare maschile. Il buon livello tecnico è stato apprezzato dal pubblico , come al solito numeroso , che ha tributato al vincitore ed agli sfidanti calorosi applausi ed appassionati incoraggiamenti. Amedeo Stasi , che da questa stagione indosserà i colori del Club di corso Calabria al pari di altri titolati tennisti quali il fratello Leonardo, Nunzio e Gianni Tripoli, Giuseppe Panebianco, Giovanni Stamati, Giovanni Gugliotta, Tonino Colaci ed altri, ha avuto la meglio proprio su Tonino Colaci, il quale ha dovuto cedere il passo al termine di due set con il punteggio finale di 6-2 / 6-4. Si sono fermati alle semifinali Giovanni Gugliotta e Mario Zicari , rispettivamente terzo e quarto classificato. Ai quarti di finale sono usciti , invece, Nunzio Tripoli, accreditato alla vigilia come sicuro finalista, ma un infortunio lo ha costretto anzitempo al ritiro; Pasquale Di Maio, che ha trovato sulla sua strada un Colaci determinato; Damiano Covelli , che si è dovuto ben presto arrendere a Giovanni Gugliotta ed , infine, Giacomo Donghia, mai entrato in partita contro il vincitore del torneo Amedeo Stasi. Un torneo che ha aperto ufficialmente la stagione agonistica del TC Queen’s, impegnato quest’anno in serie D con ben 5 formazioni e con l’ambizione , considerato il valore tecnico dei nuovi tesserati, di conquistare una promozione che rilanci ancora di più il Club nel panorama tennistico regionale, consolidando i notevoli passi in avanti che in soli quattro anni il Queen’s ha già fatto fin quì. Quarta vittoria consecutiva per le giovani della Comprooro REGGIO CALABRIA – Quarta vittoria consecutiva per le giovani della Comprooro in questo torneo di serie C. Ora rimangono tre gara per la fine della stagione regolare prima dei play of. Le castrovillaresi, oggi al settimo posto, puntano a raggiungere il sesto e ad evitare le big del torneo. Prossima sfida casalinga contro la Sozzi RC fanalino di coda poi a Reggio contro l'ottica Mandelli, oggi capolista del campionato, ed infine l'ultima in casa contro Paper Moon. Applausi anche per la Prima Divisione che centra la sua prima vittoria a Rogliano contro la Acli Volley Rogliano. Anche in questo campionato le castrovillaresi sono la squadra più giovane. Tra i tanti impegni del Volley femminile da segnalare domani l’impegno dell’Under 16 in campionato all’Itis e Mercoledì il ritorno dei quarti di Coppa Calabria Memorial Sergio Sorrenti a Cosenza contro il Cus. IL DIARIO anno XII n. 9 PAG. 15 Balestrieri e Aino spingono sempre più in alto il Castrovillari over TORNEO PAESI DEL PARCO Non conosce soste la marcia del Castrovillari Over 30 in vetta alla classifica: a essere battuti, stavolta, sono stati i Medici FC che pure non hanno demeritato gettando alle ortiche, a dieci minuti dalla fine, il rigore che poteva riaprire i giochi e rendere appassionante il finale di gara. Invece lo scherzo di Carnevale non è riuscito ai camici bianchi cosentini, trafitti due volte da bomber Maurizio Balestrieri e da Aino che si sta rivelando sempre più l’uomo dei gol importanti. Il pareggio di Nucci (altro attaccante buono ancora per palcoscenici superiori) aveva illuso gli ospiti sulla possibilità di portare a casa un risultato positivo, ma così non è stato. Il Castrovillari sta assumendo sempre più le sembianze della squadra leader, quella che riesce a vincere comunque, anche quando attraversa momenti di difficoltà, come accaduto dopo il pareggio ospite. E’ lì che i rossoneri sono stati bravi: senza farsi prendere dalla foga di ripassare in vantaggio, hanno aspettato che il momento di sbandamento passasse, per poi passare alla cassa e raccogliere, grazie anche alle individualità di cui dispongono, una vittoria che fa rimbalzare al secondo posto il Terranova, il cui aggancio è durato un solo giorno. La vittoria sul campo dell’Audace firmata Quintieri (pensa un po’ che novità…) è stata sofferta e voluta allo stesso tempo contro un avversario che pare essere in credito con la classifica. La partita è stata molto combattuta nonostante la rete trovata nei primi minuti facesse pensare ad una vittoria facile per gli ospiti: Rapanà e compagni hanno venduto cara la pelle e avuto anche loro le occasioni buone per rimettere in senso il punteggio. Non ci sono riusciti ma hanno poco da rimproverarsi. Il Terranova, dal canto suo, può solo gioire di un successo conseguito con fatica e nonostante alcune assenze che certo non possono essere dimenticate nella valutazione corretta del match. L’affermazione più importante, però, ci pare quella dell’Over 30 Bisignano contro i rivali cittadini del Sinco. E ciò nonostante lo svantaggio del primo tempo. Una ripresa praticamente perfetta degli uomini di mister Capalbo ha permesso il ribaltamento del risultato grazie alle reti firmate da Macrì e Baldino. Nessun furto a mani basse, il Sinco ha giocato complessivamente meglio ma la supremazia è risultata improduttiva come troppo spesso è successo negli ultimi tempi, specie nelle partite importanti. L’Over 30 è stato bravo a resistere nei momenti di difficoltà della gara, a rinserrare le fila e a capitalizzare ogni errore dell’avversario, evidentemente troppo convinto di fare risultato pieno dopo l’iniziale vantaggio di Ferraro. Era a tutti gli effetti uno spareggio per continuare ad inseguire la zona play off: la squadra della presidentessa Fiorito ha ben conquistato il diritto ad inseguire i Medici FC con distacco ora ridotto ad una sola lunghezza. Giornata con il broncio per il Fuscaldo, che ha vanificato in 10 minuti quanto di buono fatto nel primo tempo. Due reti di Cardillo non sono state sufficienti per orientare la gara a favore di Carnevale e soci. Prima Lifrieri, poi Contino hanno impattato una partita che sembrava persa ma hanno anche giustamente impreziosito la prestazione degli ospiti nel secondo tempo. Il Fuscaldo è autorizzato ad avere rimpianti: sul 2-0 certe gare vanno portate a casa, a prescindere dagli altri che non mollano. La zona play off è ben salda, ma intanto arriva il sorpasso del Roggiano e l’aggancio dello Spezzano. Una rete di Libonati ha subito stroncato le velleità di resistenza dei Medici 1988 che hanno fatto il loro ma nulla di più. La vittoria dello Spezzano è certamente giustificata da un maggior volume di gioco e da un numero di occasioni da rete che non può passare inosservato. Unico neo: queste partite vanno chiuse prima, altrimenti le brutte sorprese sono sempre dietro l’angolo. Passa senza problemi il Roggiano sul campo del Fagnano la cui strenua resistenza ha avuto il torto di durare un solo tempo,il primo, terminato in parità. Nella ripresa c’è stata poca storia anche se la doppietta di Giordano che ha chiuso la gara è arrivata quando i titoli di coda erano in avanzato scorrimento. Tutto un po’ falsato da un terreno ai limiti della praticabilità che ha impedito, specie sulle fasce, la creazione di valide trame di gioco. Nel campionato “degli altri”, quelli cui serve un obiettivo per arrivare alla fine in modo onorevole, da segnalare il ritorno alla vittoria del San Demetrio che, grazie ad un Petracca in giornata di grazia, rimanda battuto il Cassano che solo alla fine con Marotta ha salvato l’onore della bandiera. Il 3-1, per la verità, è più frutto di giocate individuali che non di una superiorità di gioco complessiva. Vince anche il Saracena contro un Malvito ridotto davvero ai minimi termini: 2-1 che assegna i tre punti ai locali e non fa sfigurare chi si è presentato in situazione di oggettiva emergenza. Al diavolo il risultato, per una volta tutti contenti. Gaetano Pugliese Punti Cortesia. Qui trovi il Diario di Castrovillari Via Asia Gelateria Capani Corso Calabria Bar New Age Ferramenta La Corte Edicola Nouvelle Maison Du Journal Lavanderia Lav-Stir Panetteria Spiga d’Oro Acconciature uomo Canzoneri Bar Sport Chiarelli Tabacchi Papa New Mode Corso Luigi Saraceni Libreria Agorà New Hilton Frutta e Verdura Rubino Idea Casa Corso Garibaldi Urban Stefanel Sisley Young Pasticceria Dolce Sosta L’Oracolo del Tempo Ottica D’Agostino Kensa Perica Cafe’ Circolo Cittadino Bar La Tavernetta Scarpe Diem Calzature Discount Battaglia Tabacchi Di Maio Associazione Combattenti Centro Anziani Varcasia Panetteria Salumeria “Il Pollino” Via Coscile La Bontà del pane Coffe & Chocolate Via dei Gladioli Khoreia 2000 Via dei Martiri Lavanderia Rapida Via degli Itali Europa 2000 Via dell’Industria L’Oasi dell’ortofrutta Viale del Lavoro Marrakech Cafe’ Express Iaquinta Riparauto Tabacchi Ciccarelli Pizzetteria La Casareccia Automarine Via Ietticelli Raele Largo Escriva’ de B. 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