5C - documento 15 maggio 2014 - Istituto Alberghiero Malatesta di
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ISTITUTO PROFESSIONALE DI STATO PER I SERVIZI ALBERGHIERI E DELLA RISTORAZIONE “Sigismondo Pandolfo Malatesta” Viale Regina Margherita, 4 – Tel. 0541/373412 – Fax 0541/377118 ESAMI DI STATO CONCLUSIVI DEL CORSO DI STUDI (Legge 425/97 – D.P.R. 323/98 ART. 5.2.) DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DELLA CLASSE 5^C indirizzo “Ristorazione” Anno scolastico 2013 - 2014 a SCHEDA INFORMATIVA GENERALE comprendente: Elenco dei candidati Composizione del Consiglio di Classe Presentazione della classe: - Attività curricolari, extracurricolari e integrative - Livelli di profitto e competenze acquisite - Criteri e strumenti di valutazione - Terza prova - Calendario prove simulate Griglia di valutazione e livello di sufficienza pag. 7 Griglie specifiche di valutazione per 1° prova, 2° prova, 3° prova e colloquio pag. 8 Prove simulate (testi) pag. 21 Schede dei singoli docenti sul percorso formativo attuato pag. 47 Programmi svolti nelle diverse discipline pag. 59 b SCHEDA RELATIVA ALLE ATTIVITA’ DI TERZA AREA c pag. 2 pag. 3 pag. 4 pag. 76 SINTESI DEGLI ARGOMENTI SCELTI DAGLI ALUNNI PER IL COLLOQUIO pag. 78 1 SCHEDA INFORMATIVA GENERALE ELENCO CANDIDATI CLASSE 5^C- Settore Ristorazione COGNOME E NOME 1 2 3 BARSAROLI MATTEO BUGLI ELISABETTA BUTTACCHIO ANNA ALTOMARE 4 5 6 7 8 9 10 11 12 CAVALLI MAICOL FRISON MICHELE GALLINI ANTONIO GANDOLFI ANDREA GANZERLI FABIO GIULIANELLI MATTIA HOLODIVSKYY BOHDAN MANTANI OMAR PACI VALENTINA 13 14 15 SEMPRINI BEATRICE VIGLIANISI ANTONIO ZEKA ORGEST 2 COMPOSIZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE CLASSE 5^C (settore Ristorazione) COGNOME e NOME MATERIA di INSEGNAMENTO 1 AGOSTINI LOREDANA Italiano 2 AGOSTINI LOREDANA Storia 3 TACCHI PATRIZIA Inglese 4 GATTEI NADIA 5 LUCERTINI ANGELA 6 MASSARI M. TERESA 7 ZAVAGLIA MARIACRISTINA Matematica 8 GIULIANELLI FABIO Legislazione 9 CONCORDIA ORNELLA 10 UGOLINI MICHELE 11 BELLIGOTTI IURI 12 PRIVITERA LETIZIA FIRMA Francese G.O.S. Scienza degli Alimenti E.G.A.R. Educazione fisica Religione SOSTEGNO 3 PRESENTAZIONE DELLA CLASSE La classe risulta composta da 15 studenti, di cui 11 maschi e 4 femmine. Tutti gli alunni provengono dal Settore Ristorazione, 14 alunni possiedono un Diploma di Qualifica del settore di Cucina e 1 alunna possiede un Diploma di Qualifica del settore di Sala - bar Nella classe è inserita 1 alunna con Sostegno, che segue una Programmazione Differenziata. La classe ha usufruito della continuità didattica per tutte le discipline e precisamente Italiano e Storia, Inglese, Francese, GOS, Alimenti, Matematica, Legislazione, E.G.A.R., Educazione Fisica, Religione. Gli studenti nel corso degli anni hanno formato un gruppo abbastanza coeso e solidale e non sono mai emersi particolari situazioni conflittuali tra loro, se non quelle fisiologiche e momentanee tensioni nella relazione reciproca tipiche dell’età adolescenziale, sempre risolte, tuttavia, con l’apporto di tutti, non da ultimi, i più timidi e silenziosi. Anche al di fuori dell’ambiente scolastico pare che essi si frequentino nei loro momenti di svago e questo dimostra che i ragazzi sono cresciuti insieme nell’ottica di una comunità educante. Le personalità differenti, le diverse attitudini, infatti, non hanno rappresentato un elemento di divisione, ma un’occasione di conoscenza e arricchimento condiviso. La partecipazione alla vita della classe, o per meglio dire all’attività didattica , tuttavia, non è sempre stata costante. Ognuno ha avuto il suo percorso: alcuni si sono impegnati costantemente, desiderosi di approfondire gli argomenti in modo personale, altri molto meno, ma grazie alle loro capacità raggiungono risultati soddisfacenti, altri ancora invece hanno avuto bisogno di essere stimolati dagli insegnanti a dare il meglio di sé, alcuni infine hanno dovuto faticare molto di più per superare le lacune nelle conoscenze di base a causa di uno studio superficiale e incostante. Durante la lezione aperta, però, essi hanno dimostrato disponibilità all’ascolto e una certa capacità di inserirsi nel dialogo educativo attraverso interazioni, soprattutto in occasione di lezioni ove era richiesta la discussione, e non sono mancati momenti in cui la classe era ben disposta, interessata agli argomenti di attualità trattati e significativi e vivaci, talvolta appassionati, sono stati i loro contributi personali alle conversazioni. Pertanto, nonostante le differenze nei ritmi di apprendimento, il diverso grado di responsabilità nell’assolvimento degli impegni scolastici, tutti hanno acquisito la consapevolezza di ciò che l’essere studente comporta in termini di assolvimento dei propri doveri. Gli obiettivi fissati sono stati raggiunti in modo soddisfacente da alcuni, solo sufficiente da altri, segno di un metodo di studio mnemonico e di non spiccate attitudini in alcune discipline. Attività curricolari, extracurricolari ed integrative La maggior parte della classe si è impegnata in modo complessivamente proficuo in attività extracurricolari e integrative, alle quali il Consiglio di Classe ha attribuito valenza didattica curricolare. Sono state effettuate le seguenti attività e iniziative: Educazione alla memoria, Giornata della legalità, Corso “ BLSD”, mirante all’addestramento al Primo Soccorso, “AVIS: La donazione di sangue tra i banchi di scuola”Partecipazione a concorsi internazionali organizzati dall’AEHT (Association Européenne des Ecoles d' Hôtellerie et de Tourisme) che comprendono gare di cucina e di bartending, visite guidate e aziendali, Anche durante il viaggio di istruzione a Napoli, Campionati studenteschi. Livelli di profitto e competenze acquisite Il percorso formativo condotto dai docenti è stato improntato all’approfondimento delle linee 4 essenziali dei singoli programmi in ottemperanza delle indicazioni ministeriali. Inoltre, s i è cercato di rendere il più possibile concreti gli argomenti di studio grazie alle esperienze professionali vissute dagli alunni nell’ambito della terza area e direttamente collegate al mondo del lavoro. Obiettivi prioritari del Consiglio di classe sono stati, oltre a quelli cognitivi, anche quelli di tipo educativo e formativo per favorire l’inserimento degli alunni nella società come soggetti consapevoli e responsabili. Gli studenti hanno raggiunto un livello culturale mediamente soddisfacente Criteri e strumenti di valutazione Il C.di C. ha effettuato sia verifiche di tipo formativo che di tipo sommativo. Oltre a prove tradizionali, sono state svolte prove strutturate e semistrutturate, prove pluridisciplinari in forma di quesiti a risposta singola, aperta o multipla, rielaborazione di contenuti proposti in forma di schemi, schede - traccia, questionari, sviluppati come attività scolastica. Particolare attenzione si è dedicata alle verifiche orali proposte sotto diversa forma: colloqui tradizionali, discussioni interattive, richieste di interventi propositivi all’interno di un dibattito. Gli indicatori utilizzati dal C.di C. per la valutazione risultano così dettagliati per le prove scritte e orali: 1- acquisizione di conoscenze in senso stretto; 2- capacità di sviluppare con pertinenza e coerenza i contenuti; 3- organicità di argomentazione; 4- padronanza della lingua e corretto utilizzo delle strutture grammaticali e sintattiche; 5- capacità di rielaborazione, 6- apporto critico e personale. Il C.di C. concorda il seguente livello minimo di profitto (livello di sufficienza): a- conoscenze essenziali e corrette, anche se non approfondite; b- capacità di presentare i contenuti, pur con incertezze nei collegamenti e nella sintesi; c - competenze riferite a casi semplici. Terza prova e colloquio La terza prova coinvolge potenzialmente tutte le discipline dell'ultimo anno di corso.Tuttavia il consiglio di questa classe, tenuto conto del curriculum degli studi e degli obiettivi generali e cognitivi definiti dalla programmazione didattica, della composizione della commissione e della disciplina oggetto della seconda prova scritta, ha individuato come particolarmente significative le seguenti materie: Lingua Francese, Lingua Inglese, Legislazione, Educazione Fisica La tipologia prescelta è quella di tipo misto (B + C), nell’intento di consentire, anche agli alunni meno dotati dal punto di vista espositivo, di dimostrare le conoscenze e le competenze acquisite. I C.d.C. di tutte le classi quinte hanno concordato che nel colloquio sarà privilegiato il carattere interdisciplinare, in modo da consentire agli studenti di evidenziare “le conoscenze, le competenze acquisite e le capacità di metterle in relazione”, onde evitare che siano disorientati da domande che non abbiano consequenzialità logica 5 Calendario delle simulazioni delle prove d’esame svolte - a.s. 2013/2014 SIMULAZIONE DATA MATERIE PRIMA PROVA 07 Aprile 2014 Italiano SECONDA PROVA 08 Aprile 2014 Scienza degli Alimenti TERZA PROVA1^ Simulazione 07 Marzo 2014 Legislazione, Matematica, Lingua Inglese, EGAR TERZA PROVA2^ Simulazione 10 Aprile 2014 Lingua Francese, Legislazione, Matematica, GOS Rimini, 09 maggio 2014 Il Coordinatore di Classe Prof.ssa Maria Teresa Massari 6 GRIGLIA DI VALUTAZIONE E LIVELLO DI SUFFICIENZA Voto /30 Voto Voto Conoscenze /15 /10 1-4 1 1 Nessuna 5-6 2-4 2-3 Gravi lacune ed errori 7-10 6 3-4 Gravi lacune ed errori 11-15 8 4-5 Conoscenze frammentarie 16-19 9 5-6 20 10 6 21-22 11 6-7 Conoscenze superficiali e non Conoscenze corrette ma non approfondite Conoscenze articolate 23-25 1213 7-8 26-28 14 9 29-30 15 10 Conoscenze approfondite Competenze Nessuna Non riesce ad applicare conoscenze seppure minime Applica le conoscenze minime solo se guidato ma con errori Applica le minime conoscenze ma con errori Applica autonomamente le conoscenze minime Applica autonomamente le conoscenze basilari Applica autonomamente le conoscenze anche a problemi più complessi ma con imperfezioni Applica autonomamente le conoscenze anche a problemi più complessi in modo corretto Applica le conoscenze in modo autonomo anche a problemi complessi Conoscenze complete, approfondimento autonomo, esposizione fluida e utilizzo di linguaggio Eccellenti specifico Trova da solo le soluzioni migliori Capacità Nessuna Compie analisi errate, non sintetizza Analisi lacunose, sintesi incoerenti Qualche errore, analisi e sintesi frammentarie Imprecisioni, analisi parziali Interpreta il testo in modo semplice e corretto Esatta interpretazione del testo, sa ridefinire il concetto Coglie le implicazioni, compie correlazioni Compie analisi approfondite Sa rielaborare correttamente e approfondire in modo autonomo e critico situazioni 7 GRIGLIE DI VALUTAZIONE PER LE SINGOLE PROVE D’ESAME E RELATIVE SCHEDE DI VALUTAZIONE GRIGLIE DI VALUTAZIONE PER L’ELABORATO DI ITALIANO Tipologia A: “Analisi testuale” INDICATORI Padronanza e uso della lingua Conoscenza dell’argomento e del contesto di riferimento capacità logicocritiche ed espressive DESCRITTORI 10/10 15/15 1,5 1 0,5 2 1,5 1 1,5 1 0,5 2 1,5 1 1,5 1 3 2 lessico c) improprietà di linguaggio e lessico ristretto Conoscenza delle caratteristiche formali del testo (S) a) completa conoscenza delle strutture retoriche del testo 0,5 1 2 2,5 eb)consapevolezza loro funzione comunicativa padroneggia condella sicurezza le conoscenze degli 1,5 2 Correttezza ortografica (CO) a) buona b) sufficiente (errori di ortografia non gravi) c) insufficiente (errori ripetuti di ortografia) Correttezza sintattica (CS) a) buona b) sufficiente (errori di sintassi non gravi) c) insufficiente (errori ripetuti di sintassi) Correttezza lessicale (CL) a) buona proprietà di linguaggio e lessico ampio b) sufficiente proprietà di linguaggio e corretto uso del elementi formali c) descrive sufficientemente gli espedienti retorico - formali del testo d) dimostra una conoscenza lacunosa degli espedienti 1 1,5 0,5 1 retorico - formalidel testo (O) Comprensione a) comprende il messaggio nella sua complessità e nelle 1,5 2,5 1 0,5 2 – 1,5 1 2 3 1,5 2,5-2 varie sfumature espressive del brano b) sufficiente comprensione c) comprende superficialmente il significato del testo Capacità di riflessione e contestualizzazione (A) a) dimostra capacità di riflessione critica e contestualizza il brano con ricchezza di riferimenti culturali e approfondimenti personali b) offre diversi spunti critici e contestualizza in modo efficace c) sufficienti spunti di riflessione e contestualizzazione d) scarsi spunti critici VALUTAZIONE COMPLESSIVA PUNTEGGIO IN DECIMI INSUFFICIENTE MEDIOCRE SUFFICIENTE/PIU’ CHE SUFF. DISCRETO/PIU’CHE DISCRETO BUONO/ DISTINTO OTTIMO 1 1,5 0,5 1 PUNTEGGIO IN QUINDICESIMI 3-4 4-7 4½ - 5½ 8-9 6 10 6½ - 7½ 11 - 12 8-9 13 - 14 10 15 8 Tipologia B: “Saggio breve” INDICATORI Padronanza e uso della lingua Conoscenza dell’argomento e del contesto di riferimento DESCRITTORI 10/10 15/15 1,5 1 0,5 2 1,5 1 1,5 1 0,5 2 1,5 1 1,5 1 3 2 0,5 1 2 2,5 1,5 2 1 1,5 redazione di un saggio breve di scrittura del saggio breve d) non si attiene alle modalità Presentazione e analisi dei dati (6w) (O) a) presenta i dati in modo coerente e fornisce un’analisi 0,5 1 1,5 2,5 sensata b) dispone i dati in modo sufficientemente organico c) enumera i dati senza ordinarli e senza fornire l’analisi Capacità di riflessione e sintesi (A) a) dimostra capacità di riflessione critica e di sintesi personale nella trattazione dei dati b) offre diversi spunti critici e sintetizza in modo efficace c) sufficienti spunti di riflessione e approfondimento critico d) scarsi spunti critici 1 0,5 2 – 1,5 1 2 3 1,5 1 0,5 2,5-2 1,5 1 Correttezza ortografica (CO) a) buona b) sufficiente (errori di ortografia non gravi) c) insufficiente (errori ripetuti di ortografia) Correttezza sintattica (CS) a) buona b) sufficiente (errori di sintassi non gravi) c) insufficiente (errori ripetuti di sintassi) Correttezza lessicale (CL) a) buona proprietà di linguaggio e lessico ampio b) sufficiente proprietà di linguaggio e corretto uso del lessico c) improprietà di linguaggio e lessico ristretto Struttura e coerenza dell’argomentazione (S) a) Imposta l’argomentazione gestendo con sicurezza gli elementi per la redazione di un saggio breve b) si serve consapevolmente degli elementi per la redazione di un sufficientemente saggio breve c) padroneggia gli elementi per la capacità logicocritiche ed espressive VALUTAZIONE COMPLESSIVA INSUFFICIENTE MEDIOCRE SUFFICIENTE/PIU’ CHE SUFF. DISCRETO/PIU’CHE DISCRETO BUONO/ DISTINTO OTTIMO PUNTEGGIO IN DECIMI PUNTEGGIO IN QUINDICESIMI 3-4 4-7 4½ - 5½ 8-9 6 10 6½ - 7½ 11 - 12 8-9 13 - 14 10 15 9 Tipologia B: “Articolo di giornale” INDICATORI Padronanza e uso della lingua Conoscenza dell’argomento e del contesto di riferimento capacità logicocritiche ed espressive DESCRITTORI 10/10 15/15 1,5 1 0,5 2 1,5 1 1,5 1 0,5 2 1,5 1 1,5 1 3 2 0,5 1 2 2,5 convenzioni e gli usi giornalistici (cioè uso dei dati, titolo, b) padroneggia con sicurezza gli usi giornalistici (….) c) si attiene correttamente agli usi giornalistici (….) d) non si attiene alle modalità di scrittura dell’articolo 1,5 1 0,5 2 1,5 1 giornalistico e analisi dei dati (6w) (O) Presentazione a) presenta i dati in modo coerente e fornisce un’analisi 1,5 2,5 1 0,5 2 – 1,5 1 2 3 1,5 1 0,5 2,5-2 1,5 1 Correttezza ortografica (CO) a) buona b) sufficiente (errori di ortografia non gravi) c) insufficiente (errori ripetuti di ortografia) Correttezza sintattica (CS) a) buona b) sufficiente (errori di sintassi non gravi) c) insufficiente (errori ripetuti di sintassi) Correttezza lessicale (CL) a) buona proprietà di linguaggio e lessico ampio b) sufficiente proprietà di linguaggio e corretto uso del lessico c) improprietà di linguaggio e lessico ristretto Coerenza con il linguaggio e le modalità della comunicazione giornalistica(S) a) sviluppa l’argomento gestendo in modo consapevole le sensata b) dispone i dati in modo sufficientemente organico c) enumera i dati senza ordinarli e senza fornire l’analisi Capacità di riflessione e sintesi (A) a) dimostra capacità di riflessione critica e di sintesi personale nella trattazione dei dati b) offre diversi spunti critici e sintetizza in modo efficace c) sufficienti spunti di riflessione e approfondimento critico d) scarsi spunti critici VALUTAZIONE COMPLESSIVA INSUFFICIENTE MEDIOCRE SUFFICIENTE/PIU’ CHE SUFF. DISCRETO/PIU’CHE DISCRETO BUONO/ DISTINTO OTTIMO PUNTEGGIO IN DECIMI PUNTEGGIO IN QUINDICESIMI 3-4 4-7 4½ - 5½ 8-9 6 10 6½ - 7½ 11 - 12 8-9 13 - 14 10 15 1 Tipologia C: “Tema storico” INDICATORI Padronanza e uso della lingua Conoscenza dell’argomento e del contesto di riferimento capacità logicocritiche ed espressive DESCRITTORI 10/10 15/15 1,5 1 0,5 2 1,5 1 1,5 1 0,5 2 1,5 1 1,5 1 3 2 lessico c) improprietà di linguaggio e lessico ristretto Conoscenza degli eventi storici(S) a) piena (sviluppa esaurientemente tutti i punti con 0,5 1 2 2,5 ricchezza di notizie) b) sufficiente (sviluppa tutti i punti, sufficienti conoscenze ) c) appena sufficiente/ mediocre (troppo breve, sommarie 1,5 1 2 1,5 conoscenze) d) alcune parti del tema sono fuori traccia/ non sono state 0,5 1 1,5 1 0,5 2,5 2 – 1,5 1 2 3 personali b) sa analizzare la situazione storica e fornisce sintesi 1,5 2,5-2 pertinenti c) sufficiente (ripropone correttamente la spiegazione 1 1,5 dell’insegnante l’interpretazione libro dietesto d) non dimostra osufficienti capacitàdel di analisi sintesi 0,5 1 Correttezza ortografica (CO) a) buona b) sufficiente (errori di ortografia non gravi) c) insufficiente (errori ripetuti di ortografia) Correttezza sintattica (CS) a) buona b) sufficiente (errori di sintassi non gravi) c) insufficiente (errori ripetuti di sintassi) Correttezza lessicale (CL) a) buona proprietà di linguaggio e lessico ampio b) sufficiente proprietà di linguaggio e corretto uso del sviluppate Organizzazione della struttura del tema (O) a) il tema è organicamente strutturato b) il tema è sufficientemente organizzato c) il tema è solo parzialmente organizzato Capacità di riflessione, analisi e sintesi (A) a) presenta i dati storici fornendo fondate sintesi e giudizi VALUTAZIONE COMPLESSIVA INSUFFICIENTE MEDIOCRE SUFFICIENTE/PIU’ CHE SUFF. DISCRETO/PIU’CHE DISCRETO BUONO/ DISTINTO OTTIMO PUNTEGGIO IN DECIMI PUNTEGGIO IN QUINDICESIMI 3-4 4-7 4½ - 5½ 8-9 6 10 6½ - 7½ 11 - 12 8-9 13 - 14 10 15 11 Tipologia D: “Tema di attualità” INDICATORI Padronanza e uso della lingua Conoscenza dell’argomento e del contesto di riferimento capacità logicocritiche ed espressive DESCRITTORI Correttezza ortografica (CO) a) buona b) sufficiente (errori di ortografia non gravi) c) insufficiente (errori ripetuti di ortografia) Correttezza sintattica (CS) a) buona b) sufficiente (errori di sintassi non gravi) c) insufficiente (errori ripetuti di sintassi) Correttezza lessicale (CL) a) buona proprietà di linguaggio e lessico ampio b) sufficiente proprietà di linguaggio e corretto uso del lessico c) improprietà di linguaggio e lessico ristretto Sviluppo dei quesiti della traccia (S) a) piena (sviluppa esaurientemente tutti i punti) b) sufficiente (sviluppa tutti i punti ) c) appena sufficiente/ mediocre (troppo breve) d) alcune parti del tema sono fuori traccia/ non sono state sviluppate Organizzazione della struttura del tema (O) a) il tema è organicamente strutturato b) il tema è sufficientemente organizzato c) il tema è disorganico (argomenti casualmente disaposti) Capacità di approfondimento e di riflessione (A) a) presenta diversi spunti di approfondimento critico personale e riflessioni b) dimostra una buona fondate capacità di riflessione/ critica c) sufficiente capacità di riflessione/ critica d) non dimostra sufficiente capacità di riflessione/ critica VALUTAZIONE COMPLESSIVA INSUFFICIENTE MEDIOCRE SUFFICIENTE/PIU’ CHE SUFF. DISCRETO/PIU’CHE DISCRETO BUONO/ DISTINTO OTTIMO 10/10 15/15 1,5 1 0,5 2 1,5 1 1,5 1 0,5 2 1,5 1 1,5 1 3 2 0,5 1 2 1,5 1 0,5 2,5 2 1,5 1 1,5 1 0,5 2,5 2 – 1,5 1 2 3 1,5 1 0,5 2,5-2 1,5 1 PUNTEGGIO IN DECIMI PUNTEGGIO IN QUINDICESIMI 3-4 4-7 4½ - 5½ 8-9 6 10 6½ - 7½ 11 - 12 8-9 13 - 14 10 15 12 1 Seconda prova scritta (in 15°) INDICATORI Competenza linguistica generale specifica insufficiente Punti 1 sufficiente Punti 2 Più che sufficiente Punti 3 Rispondenza alla traccia Punti 1 Punti 2 Punti 3 Conoscenza dei contenuti Competenze, coesione e coerenza dell’argomentazione Capacità di approfondimento e spunti di originalità nelle opinioni espresse Punti 1 Punti 1 Punti 2 Punti 2 Punti 3 Punti 3 Punti 1 Punti 2 Punti 3 Terza prova scritta (in 15°) La tipologia della terza prova scelta è di tipo misto (B + C).A ciascuna delle discipline coinvolte sono stati assegnati 30 punti. Ogni insegnante preparerà una prova composta da 2 quesiti aperti e da minimo 6 chiusi o comunque in numero tale il cui punteggio (calcolato sulla base della TAB. 2) porti ad un punteggio totale per tale tipologia di quesiti pari alla sufficienza (fissata in punti 20). TAB. 1: VALUTAZIONE DEI QUESITI A RISPOSTA APERTA indicatori descrittori punti Completa ma essenziale 3 (conoscere nozioni, concetti, Parziale ed incerta 2 definizioni, procedimenti, Scarsa e lacunosa 1 grammatica e sintassi della lingua Nulla 0 Usa le conoscenze in modo corretto e consapevole 1 Conoscenza straniera, ecc.) Competenza (saper fare, applicare, usare conoscenze, sapersi organizzare, usare metodi corretti, ecc.) Capacità (capacità di analisi, sintesi, elaborazione, collegamento, personalizzazione, ecc.) Incerto e non del tutto autonomo, con applicazione poco efficace 0.5 Totalmente privo di autonomia e abilità operativa 0 E’ in grado di analizzare e sintetizzare con padronanza e correttezza formale 1 Evidenzia difficoltà sia nell’analisi che nella sintesi a cui tenta di sopperire spesso con lo sforzo mnemonico 0.5 Privo di alcun nesso logico o significativo PUNTEGGIO MASSIMO PER OGNI QUESITO APERTO 0 5 13 1 TAB. 2: VALUTAZIONE DEI QUESITI A RISPOSTA CHIUSA Quesito Esatta Sbagliata Astenuto Singola affermazione Vero/Falso +1 0 0 Singolo quesito a scelta multipla (su 4 alternative) +3 0 0 Ogni completamento +1 0 0 Ogni corrispondenza +1 0 0 TAB. 3 :TABELLA DI CONVERSIONE DEL PUNTEGGIO IN VOTO Punteggio 3^ prova su 4 materie Punteggio 3^ prova su 5 materie Voto/15 p < 12 < 15 1 12 ≤ p < 20 15 ≤ p < 25 2 20 ≤ p < 28 25 ≤ p < 35 3 28 ≤ p < 36 35 ≤ p < 45 4 36 ≤ p < 44 45 ≤ p < 55 5 44 ≤ p < 52 55 ≤ p < 65 6 52 ≤ p < 60 65 ≤ p < 75 7 60 ≤ p < 68 75 ≤ p < 85 8 68 ≤ p < 76 85 ≤ p < 95 9 76 ≤ p < 84 95 ≤ p < 105 10 84 ≤ p < 92 105 ≤ p < 115 11 92 ≤ p < 100 115 ≤ p < 125 12 100 ≤ p < 108 125 ≤ p < 135 13 108 ≤ p < 116 135 ≤ p < 145 14 116 ≤ p ≤ 120 145 ≤ p ≤ 150 15 14 1 Colloquio (in 30°) FASE 1: Presentazione dell’approfondimento personale Scarsa Sufficiente Discreto Buona/Ottima Padronanza della lingua 0 – 1,5 2 2,5 3 Acquisizione conoscenze 0 – 1,5 2 2,5 3 Organicità argomentazione 0 – 1,5 2 2,5 3 Discussione, approfondimento critico 0 – 1,5 2 2,5 3 0-6 8 10 12 Scarsa Sufficiente Discreto Buona/Ottima Padronanza della lingua 0-2 2,5 3 3,5 Acquisizione conoscenze 0-3 3 3 3,5 Organicità argomentazione 0-2 2,5 3 3,5 Discussione, approfondimento critico 0-2 2 3 3,5 TOTALE PUNTEGGIO 0-9 10 12 14 Scarsa Sufficiente Discreto Buona/Ottima 0-1 2 3 4 0 -1 2 3 4 TOTALE PUNTEGGIO FASE 2: Colloquio su argomenti proposti dalla commissione FASE 3: Discussione degli elaborati Discussione, approfondimento critico TOTALE PUNTEGGIO 15 SCHEDA DI VALUTAZIONE DELLA PRIMA PROVA SCRITTA INDICATORI Punteggio massimo attribuibile all’indicatore 2-Conoscenza specifica degli argomenti richiesti(aderenza alla traccia) 3-Capacità di organizzare un testo 4-Capacità di elaborazione critica e personale, originalità e/o creatività valutazione 4 Scarso Mediocre Sufficiente Discreto Buono/Ottimo 5 Scarso Mediocre Sufficiente Discreto Buono/Ottimo 1-Padronanza della lingua, capacità espressive logico linguistiche Livelli di valore/ Scarso Mediocre 2 Sufficiente Discreto Buono/Ottimo Scarso Mediocre 4 Sufficiente Discreto Buono/Ottimo PUNTEGGIO TOTALE Punteggio Voto attribuito corrispondente ai all’indicatore diversi livello 1 2 2.7 3.3 4 1.1 2.1 3.2 4.1 5 1 1.2 1.4 1.8 2 1 2 2.7 3.3 4 Cognome e nome del candidato: …………………………….................. Data: ………………… 16 1 SCHEDA DI VALUTAZIONE DELLA SECONDA PROVA SCRITTA INDICATORI Insufficiente sufficiente Più che sufficiente Competenza linguistica generale Punti 1 Punti 2 Punti 3 Rispondenza alla traccia Punti 1 Punti 2 Punti 3 Conoscenza dei contenuti Punti 1 Punti 2 Punti 3 Competenze, coesione e coerenza Punti 1 Punti 2 Punti 3 Punti 1 Punti 2 Punti 3 Punteggio ottenuto specifica dell’argomentazione Capacità di approfondimento e spunti di originalità nelle opinioni espresse Punteggio totale Cognome e nome del candidato: ………………………………………......................................... Data: ………………… 17 1 SCHEDA DI VALUTAZIONE DELLA TERZA PROVA SCRITTA Materia 1 Materia 2 Materia 3 Materia 4 Materia 5 Punteggio totale Punteggi VOTO TERZA PROVA Punteggio 3^ prova su 4 materie p < 12 12 ≤ p < 20 Punteggio 3^ prova su 5 materie < 15 15 ≤ p < 25 Voto/15 1 2 20 ≤ p < 28 25 ≤ p < 35 3 28 ≤ p < 36 35 ≤ p < 45 4 36 ≤ p < 44 45 ≤ p < 55 5 44 ≤ p < 52 55 ≤ p < 65 6 52 ≤ p < 60 65 ≤ p < 75 7 60 ≤ p < 68 75 ≤ p < 85 8 68 ≤ p < 76 85 ≤ p < 95 9 76 ≤ p < 84 95 ≤ p < 105 10 84 ≤ p < 92 105 ≤ p < 115 11 92 ≤ p < 100 115 ≤ p < 125 12 100 ≤ p < 108 125 ≤ p < 135 13 108 ≤ p < 116 135 ≤ p < 145 14 116 ≤ p ≤ 120 145 ≤ p ≤ 150 1 Cognome e nome del candidato: ……………………………….. Data: …………………… 18 1 SCHEDA DI VALUTAZIONE DEL COLLOQUIO FASE 1: Presentazione dell’approfondimento personale Insufficiente Padronanza della lingua Acquisizione conoscenze Organicità argomentazione Discussione,approfondiment o critico TOTALE PUNTEGGIO 0 – 1,5 0 – 1,5 0 – 1,5 0 – 1,5 Discreto Buona/ Ottima 2 2 2,5 2.5 2,5 2.5 8 10 12 Sufficiente Discreto Buona/ Ottima 2 2 0–6 Insufficiente FASE 2: Colloquio su argomenti proposti dalla commissione Padronanza della lingua 0-2 Acquisizione conoscenze 0 - 3 Organicità argomentazione 0 - 2 Discussione, 0-2 approfondimento critico TOTALE PUNTEGGIO 0-9 FASE 3: Discussione degli elaborati Discussione, approfondimento critico Sufficiente 2,5 3 2,5 3 3 3 Punteggio ottenuto 3 3 3 3 3,5 3,5 3,5 2 3 3,5 10 12 14 Insufficiente Sufficiente Discreto 0-1 2 3 Buona/ Ottima 4 0 -1 2 3 4 TOTALE PUNTEGGIO PUNTEGGIO TOTALE Cognome e nome del candidato: ……………………………… Data: …………………… 19 1 Scala di conversione dei punteggi Voto (/10) 1 2/3 3/4 4/5 5/6 6 6/7 7/8 9 10 Voto (/15) 1 2/4 6 8 9 10 11 12/13 14 15 Voto (/30) 1/4 5/6 7/10 11/15 16/19 20 21/22 23/25 26/28 29/30 20 2 SIMULAZIONE PRIMA PROVA: Italiano Svolgi la prova, scegliendo una delle quattro tipologie qui proposte. TIPOLOGIA A - ANALISI DEL TESTO Claudio Magris, dalla Prefazione di L’infinito viaggiare, Mondadori, Milano 2005. Non c’è viaggio senza che si attraversino frontiere – politiche, linguistiche, sociali, culturali, psicologiche, anche quelle invisibili che separano un quartiere da un altro nella stessa città, quelle tra le persone, quelle tortuose che nei nostri inferi sbarrano la strada a noi stessi. Oltrepassare frontiere; anche amarle – in quanto definiscono una realtà, un’individualità, le danno forma, salvandola così dall’indistinto – ma senza idolatrarle, senza farne idoli che esigono sacrifici di sangue. Saperle flessibili, provvisorie e periture, come un corpo umano, e perciò degne di essere amate; mortali, nel senso di soggette alla morte, come i viaggiatori, non occasione e causa di morte, come lo sono state e lo sono tante volte. Viaggiare non vuol dire soltanto andare dall’altra parte della frontiera, ma anche scoprire di essere sempre pure dall’altra parte. In Verde acqua Marisa Madieri, ripercorrendo la storia dell’esodo degli italiani da Fiume dopo la Seconda guerra mondiale, nel momento della riscossa slava che li costringe ad andarsene, scopre le origini in parte anche slave della sua famiglia in quel momento vessata dagli slavi in quanto italiana, scopre cioè di appartenere anche a quel mondo da cui si sentiva minacciata, che è, almeno parzialmente, pure il suo. Quando ero un bambino e andavo a passeggiare sul Carso, a Trieste, la frontiera che vedevo, vicinissima, era invalicabile, – almeno sino alla rottura fra Tito e Stalin e alla normalizzazione dei rapporti fra Italia e Jugoslavia – perché era la Cortina di Ferro, che divideva il mondo in due. Dietro quella frontiera c’erano insieme l’ignoto e il noto. L’ignoto, perché là cominciava l’inaccessibile, sconosciuto, minaccioso impero di Stalin, il mondo dell’Est, così spesso ignorato, temuto e disprezzato. Il noto, perché quelle terre, annesse dalla Jugoslavia alla fine della guerra, avevano fatto parte dell’Italia; ci ero stato più volte, erano un elemento della mia esistenza. Una stessa realtà era insieme misteriosa e familiare; quando ci sono tornato per la prima volta, è stato contemporaneamente un viaggio nel noto e nell’ignoto. Ogni viaggio implica, più o meno, una consimile esperienza: qualcuno o qualcosa che sembrava vicino e ben conosciuto si rivela straniero e indecifrabile, oppure un individuo, un paesaggio, una cultura che ritenevamo diversi e alieni si mostrano affini e parenti. Alle genti di una riva quelle della riva opposta sembrano spesso barbare, pericolose e piene di pregiudizi nei confronti di chi vive sull’altra sponda. Ma se ci si mette a girare su e giù per un ponte, mescolandosi alle persone che vi transitano e andando da una riva all’altra fino a non sapere più bene da quale parte o in quale paese si sia, si ritrova la benevolenza per se stessi e il piacere del mondo. Claudio Magris è nato a Trieste nel 1939. Saggista, studioso della cultura mitteleuropea e della letteratura del “mito asburgico”, è anche autore di testi narrativi e teatrali. 1. Comprensione del testo Dopo un’attenta lettura, riassumi il contenuto del testo. 2. Analisi del testo 2.1. Soffermati sugli aspetti formali (lingua, lessico, ecc.) del testo. 2.2. Soffermati sull’idea di frontiera espressa nel testo. 2.3. Soffermati sull’idea di viaggio espressa nel testo. 2.4. Spiega l’espressione “si ritrova la benevolenza per se stessi e il piacere del mondo”. 2.5. Esponi le tue osservazioni in un commento personale di sufficiente ampiezza. 3. Interpretazione complessiva e approfondimenti Proponi una interpretazione complessiva del testo proposto, facendo riferimento ad altri testi di Magris e/o di altri autori del Novecento. Puoi fare riferimento anche a tue esperienze personali. 21 2 TIPOLOGIA B - REDAZIONE DI UN “SAGGIO BREVE” O DI UN “ARTICOLO DI GIORNALE” (puoi scegliere uno degli argomenti relativi ai quattro ambiti proposti) CONSEGNE Sviluppa l’argomento scelto o in forma di «saggio breve» o di «articolo di giornale», utilizzando, in tutto o in parte, e nei modi che ritieni opportuni, i documenti e i dati forniti. Se scegli la forma del «saggio breve» argomenta la tua trattazione, anche con opportuni riferimenti alle tue conoscenze ed esperienze di studio. Premetti al saggio un titolo coerente e, se vuoi, suddividilo in paragrafi. Se scegli la forma dell’«articolo di giornale», indica il titolo dell’articolo e il tipo di giornale sul quale pensi che l’articolo debba essere pubblicato. Per entrambe le forme di scrittura non superare cinque colonne di metà di foglio protocollo. 1. AMBITO ARTISTICO - LETTERARIO ARGOMENTO: Individuo e società di massa. DOCUMENTI «Nessun centralismo fascista è riuscito a fare ciò che ha fatto il centralismo della civiltà dei consumi. Il fascismo proponeva un modello, reazionario e monumentale, che però restava lettera morta. Le varie culture particolari (contadine, sottoproletarie, operaie) continuavano imperturbabili a uniformarsi ai loro antichi modelli: la repressione si limitava ad ottenere la loro adesione a parole. Oggi, al contrario, l’adesione ai modelli imposti dal Centro, è totale e incondizionata. I modelli culturali reali sono rinnegati. L’abiura è compiuta. Si può dunque affermare che la “tolleranza” della ideologia edonistica voluta dal nuovo potere, è la peggiore delle repressioni della storia umana. Come si è potuta esercitare tale repressione? Attraverso due rivoluzioni, interne all’organizzazione borghese: la rivoluzione delle infrastrutture e la rivoluzione del sistema d’informazioni. Le strade, la motorizzazione ecc. hanno ormai strettamente unito la periferia al Centro, abolendo ogni distanza materiale. Ma la rivoluzione del sistema d’informazioni è stata ancora più radicale e decisiva. Per mezzo della televisione, il Centro ha assimilato a sé l’intero paese, che era così storicamente differenziato e ricco di culture originali. Ha cominciato un’opera di omologazione distruttrice di ogni autenticità e concretezza. Ha imposto cioè – come dicevo – i suoi modelli: che sono i modelli voluti dalla nuova industrializzazione, la quale non si accontenta più di un “uomo che consuma”, ma pretende che non siano concepibili altre ideologie che quella del consumo. Un edonismo neolaico, ciecamente dimentico di ogni valore umanistico e ciecamente estraneo alle scienze umane.» Pier Paolo PASOLINI, 9 dicembre 1973. Acculturazione e acculturazione, in Scritti corsari, Garzanti, Milano 1975 «La mattina del 15 luglio 1927 ero rimasto a casa, non ero andato come al solito all’Istituto di Chimica nella Währingerstrasse. Nel caffé di Ober-Sankt-Veit mi misi a leggere i giornali del mattino. Sento ancora l’indignazione che mi travolse quando presi in mano la “Reichspost” e lessi un titolo a caratteri cubitali: “Una giusta sentenza”. Nel Burgenland c’era stata una sparatoria, alcuni operai erano rimasti uccisi. Il tribunale aveva assolto gli assassini. L’organo di stampa del partito al governo dichiarava, o meglio strombazzava, che con quella assoluzione era stata emessa una “giusta sentenza”. Più che l’assoluzione in quanto tale, fu proprio questo oltraggio a ogni sentimento di giustizia che esasperò enormemente gli operai viennesi. Da tutte le zone della città i lavoratori sfilarono, in cortei compatti, fino al Palazzo di Giustizia, che già per il nome incarnava ai loro occhi l’ingiustizia in sé. La reazione fu assolutamente spontanea, me ne accorsi più che mai dai miei sentimenti. Inforcai la bicicletta, volai in città e mi unii a uno di 22 2 questi cortei. Gli operai di Vienna, che normalmente erano disciplinati, avevano fiducia nei loro capi del partito socialdemocratico e si dichiaravano soddisfatti del modo esemplare in cui essi amministravano il Comune di Vienna, agirono in quel giorno senza consultare i loro capi. Quando appiccarono il fuoco al Palazzo di Giustizia, il borgomastro Seitz, su un automezzo dei pompieri, cercò di tagliar loro la strada alzando la mano destra. Fu un gesto assolutamente inefficace: il Palazzo di Giustizia andò in fiamme. La polizia ebbe l’ordine di sparare, i morti furono novanta. Sono passati cinquantatré anni, eppure sento ancora nelle ossa la febbre di quel giorno. È la cosa più vicina a una rivoluzione che io abbia mai vissuto sulla mia pelle. […] Quel giorno tremendo, di luce abbagliante, lasciò in me la vera immagine della massa, la massa che riempie il nostro secolo. […] Quel giorno era stato dominato dal tremendo fragore delle urla, urla di sdegno. Erano urla micidiali, alle urla rispondevano gli spari, e le urla diventavano più forti ogni volta che le persone colpite crollavano al suolo. […] Non molto tempo dopo, le urla si trasferirono nelle vicinanze della Hagenberggasse. A meno di un quarto d’ora di strada dalla mia camera, a Hütteldorf, dall’altra parte della valle, si trovava il campo sportivo del Rapid, sul quale si giocavano le partite di calcio. Nei giorni di festa vi accorreva una gran folla, che non si lasciava sfuggire una sola partita di quella celebre squadra. Io non ci avevo mai badato gran che; il calcio non mi interessava. Ma una delle domeniche dopo il 15 luglio, era un giorno altrettanto afoso, mentre stavo aspettando visite e tenevo aperta la finestra, sentii,all’improvviso, le grida della massa. Pensai che fossero urla di sdegno; l’esperienza di quel giorno terribile era ancora a tal punto radicata in me che per un attimo rimasi sgomento e cercai con lo sguardo il fuoco da cui quell’esperienza era stata illuminata. Ma il fuoco non c’era, sotto il sole brillava la cupola dorata della chiesa dello Steinhof. Tornai in me e mi misi a riflettere: quelle urla dovevano venire dal campo sportivo. […] Le urla di trionfo erano state causate da un goal, e venivano dalla parte dei vincitori. Si sentì anche, e suonò ben diverso, un grido di delusione. Dalla mia finestra non potevo vedere nulla, me l’impedivano alberi e case, la distanza era troppa, ma sentivo la massa, essa sola, come se tutto si svolgesse a pochi passi da me. Non potevo sapere da quale parte venissero le grida. Non sapevo quali erano le squadre in campo, i loro nomi non li avevo notati e neanche cercai di appurarli. Evitai perfino di leggere la cronaca sportiva sul giornale e, nella settimana che seguì, non mi lasciai coinvolgere in discorsi sull’argomento. Ma durante i sei anni che trascorsi in quella stanza, non persi occasione di ascoltare quei suoni. Vedevo la folla affluire laggiù, alla stazione della ferrovia urbana. […] Non mi è facile descrivere la tensione con cui seguivo da lontano la partita invisibile. Non ero parte in causa perché le parti neanche le conoscevo. Erano due masse, questo era tutto ciò che sapevo, due masse ugualmente eccitabili, che parlavano la medesima lingua.»Elias CANETTI, Il frutto del fuoco. Storia di una vita (1921-1931), Adelphi, Milano 2007 [ed. originale tedesca 1980]«L’uso politico delle tecniche e dei media pone in discussione le tradizioni dell’umanesimo europeo con i suoi valori di dignità e libertà (ristretti, certo, finora, alle élite), minacciando di introdurre nuove forme di pianificato assoggettamento gregario. Esiste cioè il rischio di creare uomini e donne d’allevamento, procurando loro la soddisfazione, in termini soprattutto quantitativi, di bisogni primari e secondari cui per millenni la maggior parte dell’umanità non aveva avuto pieno e garantito accesso (cibo, sesso, divertimento). L’acclimatazione a questo sistema di potere e di cultura si paga però con l’anestetizzazione e la banalizzazione dell’esperienza, anche a causa dell’inflazione dei desideri così scatenata e del corrispondente bisogno di gestire le inevitabili frustrazioni. Nello stesso tempo, se esercitato in forme non oligarchiche, lo stesso uso delle tecniche e dei media spalanca enormi potenzialità, consente a tutti di scaricare le fatiche più pesanti e ripetitive sulle macchine, di uscire dalla morsa dei condizionamenti sociali, di far fruttare l’eredità culturale delle generazioni precedenti (che cambia molto piùrapidamente di quella biologica), di disancorarsi da ruoli fissi, di acquisire consapevolezza, cultura e informazione su scala mondiale e di conseguire una più duratura soddisfazione.»Remo BODEI, Destini personali. L’età della colonizzazione delle coscienze, Feltrinelli, Milano 2002 23 2 1 Ora il chiarore si fa più diffuso. 9 Quando mi parla resto senza fiato, 2 Ancora chiusi gli ultimi ombrelloni. 10 le sue parole sono la Verità. 3 Poi appare qualcuno che trascina 11 Ma tra poco sarà qui il cafarnao 4 il suo gommone. 12 delle carni, dei gesti e delle barbe. 5 La venditrice d’erbe viene e affonda 13 Tutti i lemuri umani avranno al collo 6 sulla rena la sua mole, un groviglio 14 croci e catene. Quanta religione. 7 di vene varicose. È un monolito 15 E c’è chi s’era illuso di ripetere 8 diroccato dai picchi di Lunigiana. 16 l’exploit di Crusoe! Eugenio MONTALE, Sulla spiaggia, da Diario del ’71 e del ’72, Mondadori, Milano 1973 2. AMBITO SOCIO - ECONOMICO ARGOMENTO: Stato, mercato e democrazia. DOCUMENTI «Il problema centrale del capitalismo fondato sulla libera impresa in una democrazia moderna è sempre stato quello di riuscire a bilanciare il ruolo del governo e quello del mercato. Ma, nonostante molta energia intellettuale sia stata spesa nel tentativo di definire il campo di manovra appropriato a ciascuno di essi, l’interazione fra i due rimane una fonte di fragilità fondamentale. In una democrazia il governo (o la banca centrale) non può semplicemente permettere che le persone soffrano un danno collaterale per lasciare che la dura logica del mercato si esprima. […] Dobbiamo anche riconoscere che una buona economia non può essere separata da una buona politica – e questa, forse, è la ragione per cui un tempo la teoria economica era nota come economia politica. L’errore degli economisti è stato credere che, una volta sviluppato un forte telaio di istituzioni all’interno di un Paese, le influenze politiche al suo interno si sarebbero stemperate e il Paese si sarebbe emancipato per sempre da una condizione «in via di sviluppo». Ma dovremmo ora ammettere che istituzioni quali i regolamentatori hanno influenza soltanto finché la politica è ragionevolmente ben bilanciata.» Raghuram G. RAJAN, Terremoti finanziari, Einaudi, Torino 2012 «Tra tutte le scuse che sentiamo accampare per giustificare il mancato tentativo di mettere fine a questa depressione, c’è il ritornello che viene ripetuto costantemente dagli apologeti dell’inazione: “Dobbiamo focalizzarci sul lungo termine, e non sul breve”. [...] Concentrarsi unicamente sul lungo termine significa ignorare l’enorme sofferenza che sta causando l’attuale depressione, le vite che sta distruggendo irreparabilmente mentre leggete questo libro. I nostri problemi di breve periodo – sempre che una depressione giunta al quinto anno rientri in questa definizione – stanno intaccando anche le prospettive di lungo termine, su diversi canali. [...] Il primo è l’effetto corrosivo della disoccupazione di lungo termine: se i lavoratori che hanno perso il posto da tempo si considerano inoccupabili, si determina una riduzione di lungo termine nella forza lavoro del paese, e quindi nella sua capacità produttiva. La situazione dei neolaureati costretti ad accettare dei lavori in cui non sono necessarie le loro competenze è abbastanza simile: con il passare del tempo potrebbero ritrovarsi, quantomeno agli occhi dei potenziali datori di lavoro, declassati a lavoratori generici, e il loro stock di competenze andrebbe definitivamente perduto. Il secondo è il calo degli investimenti. Le imprese non spendono grosse somme per accrescere la propria capacità produttiva […]. […] Ultimo problema, ma non certo per importanza: la (pessima) gestione della crisi economica ha mandato in fumo i programmi finalizzati a garantire il futuro.» Paul KRUGMAN, Fuori da questa crisi, adesso!, Garzanti, Milano 2012 «Gli americani sono arrabbiati. Sono arrabbiati con i banchieri che hanno contribuito alla crisi finanziaria, senza pagarne le conseguenze. Sono arrabbiati per l’incapacità del sistema politico che ha incolpato i banchieri, ma non è stato in grado di tenerli sotto controllo. Sono arrabbiati con un sistema economico che arricchisce ulteriormente i ricchi e abbandona i poveri al loro destino. Sono 24 2 arrabbiati perché l’ideale di un “governo del popolo, dal popolo e per il popolo” sembra sparito dalla faccia della Terra. […] Fortunatamente gli Stati Uniti possiedono nel loro DNA i geni per intraprendere una riforma. Diversamente da molti altri Paesi, gli americani condividono una grande fiducia nel potere della concorrenza che […] genera enormi benefici. Per sostenere il sistema abbiamo bisogno di più, e non di meno, concorrenza. A differenza di altri Paesi in cui il populismo è sinonimo di demagogia e di dittature autocratiche, l’America ha una positiva tradizione populista volta a proteggere gli interessi dei più deboli nei confronti del potere opprimente delle grandi imprese. Non è un caso che le leggi antitrust siano state inventate negli Stati Uniti.» Luigi ZINGALES, Manifesto capitalista. Una rivoluzione liberale contro un’economia corrotta, Rizzoli, Milano 2012 «Un libro fin troppo ricco di intelligenza e di provocazioni intellettuali, quello appena uscito di Giorgio Ruffolo col contributo di Stefano Sylos Labini, Il film della crisi. La mutazione del capitalismo […]La tesi centrale del libro è che la crisi in cui sono immersi i Paesi occidentali nascerebbe dalla rottura di un compromesso storico tra capitalismo e democrazia. La fase successiva a questa rottura – cioè quella attuale – può essere definita come l’Età del Capitalismo Finanziario e costituisce la terza mutazione che il capitalismo ha attraversato dall’inizio del secolo precedente. La prima fase è un’Età dei Torbidi, che si è verificata tra l’inizio del secolo e lo scoppio della seconda guerra mondiale. La seconda fase è costituita dalla cosiddetta Età dell’Oro: un sistema di intese fra capitalismo e democrazia fondato nello immediato secondo dopoguerra su due accordi fondamentali, il Gatt (oggi Wto-World Trade Organization) che riguardava la libera circolazione delle merci, cui faceva da contrappeso il controllo del movimento dei capitali, che assicurava un largo spazio all’autonomia della politica economica. Il secondo accordo è appunto quello di Bretton Woods, sul controllo dei cambi e le garanzie da movimenti incontrollati dei capitali, grazie all’aggancio monetario al metallo giallo e automaticamente, di converso, al dollaro. Secondo i due saggisti, la terza fase, con la rottura dell’Età dell’Oro, si produce con la liberazione dei movimenti dei capitali nel mondo […]. Inizia l’Età del Capitalismo Finanziario ampiamente descritta nelle sue varie fasi e interventi, dominati dall’indebitamento pubblico e privato alimentato dall’illusione di vivere in «un sistema nel quale i debiti non si rimborsano mai». Per i critici la rappresentazione di questa fase del saggio si presterebbe a più di una osservazione. Mi limiterò ad indicare una mancanza che indebolisce alla base il paradigma ruffoliano. Chi sarebbero i soggetti Capitalismo e Democrazia - che darebbero vita a questo scontro epocale? Chi concretamente li rappresenta? I grandi gruppi finanziari contrapposti ad una fantomatica Democrazia? […] Ora, se è vera e convincente l’analisi della dittatura finanziaria nell’epoca delle traversie che tendono ad allargarsi a tutti i continenti, come non cercarne le radici, anche ideologiche, nel fallimento precedente? In particolare nel crollo dell’illusione fondante del sistema socialista di regolare l’offerta, la domanda e il livello dei prezzi attraverso la pianificazione quinquennale totalitaria. Una idea che pervase la pratica e la teoria dei partiti che al socialismo si rifacevano e il cui dissolversi si contaminò nel magma della globalizzazione, attraverso la libera circolazione degli uomini e dei capitali e nella unificazioneintempo reale dei sistemi internazionali attraverso la mondializzazione e l’informatica.» Mario PIRANI, Il nuovo capitale, “la Repubblica” - 1° dicembre 20123. AMBITO STORICO - POLITICO ARGOMENTO: Omicidi politici. DOCUMENTI «Il 28 giugno 1914 l’arciduca Francesco Ferdinando, erede al trono asburgico, e la moglie furono uccisi in un attentato compiuto da studenti bosniaci mentre erano in visita a Sarajevo, capitale della Bosnia. Vienna attribuì la responsabilità dell’attentato al governo serbo e gli inviò un ultimatum al quale seguì, il 28 luglio, la dichiarazione di guerra ed il bombardamento di Belgrado. La Russia 25 2 proclamò la mobilitazione generale a sostegno dello Stato balcanico; a questo atto rispose la Germania dichiarando guerra contemporaneamente alla Russia (1 Agosto) ed alla Francia (3 agosto).» Rosario VILLARI, Storia contemporanea, Laterza, Bari 1972 «Le elezioni si tennero nell’aprile 1924 e si svolsero all’insegna dell’intimidazione e della violenza nei confronti degli avversari politici e di un ritorno di fiamma dello squadrismo. Ciò malgrado, i risultati non corrisposero alle speranze di Mussolini: se il «listone» fascista ebbe la maggioranza dei voti e dei seggi, grazie al meccanismo della legge, nelle regioni dell’Italia settentrionale e nelle grandi città operaie ottenne un numero di suffragi minore di quello delle liste d’opposizione. La denuncia del clima di illegalità e di sopraffazione, in cui le elezioni si erano svolte, venne fatta con grande passione e coraggio alla Camera dal deputato socialista Giacomo Matteotti il 30 maggio 1924. Pochi giorni dopo, il 10 giugno, il coraggioso parlamentare era rapito e il 16 agosto la sua salma era ritrovata in una macchia della campagna romana. Parve per un momento che il vuoto dovesse farsi attorno al governo, la cui complicità nell’assassinio ben pochi mettevano in dubbio. […] Il 3 gennaio 1925 Mussolini si presentò alla Camera per assumersi tutta la responsabilità del delitto Matteotti e per sfidarla provocatoriamente ad avvalersi della facoltà di metterlo sotto stato d’accusa. La Camera, non accettando il guanto di sfida che le veniva lanciato, segnò praticamente la propria condanna a morte e lo Stato liberale cessò definitivamente di esistere.» Giuliano PROCACCI, Storia degli italiani, vol. II, Laterza, Bari 1971 «Passato nella leggenda storica come un apostolo della coesistenza, in realtà Kennedy fu il presidente che, dopo il sostegno dato all’invasione degli esuli castristi a Cuba, pose le premesse per la trasformazione della difficile situazione del Vietnam in una guerra terribile e per un impegno statunitense che doveva in seguito assumere proporzioni gigantesche. […] In politica interna, nonostante i propositi espressi nell’ideologia della Nuova Frontiera, i risultati raggiunti da Kennedy furono piuttosto modesti. Tutta una serie di misure relative all’educazione, alla riforma fiscale, alle cure mediche per gli anziani, alle assicurazioni sociali, all’agricoltura vennero bloccate dalla opposizione repubblicana e conservatrice. […] Kennedy agì invece con risolutezza per assicurare l’integrazione civile dei negri nel Sud (nel 1962 si ebbero disordini razziali nel Mississippi); ma la sua impostazione era essenzialmente giuridica-formale, e ignorava il problema sostanziale della discriminazione sociale generale a danno dei negri vigente in tutti gli Stati Uniti. Comunque, al di là dei suoi limiti, Kennedy con la sua ideologia “progressista” aveva suscitato contro di sé una forte opposizione da parte di conservatori, specie del Sud, e forze di Destra. E cadde vittima di queste opposizioni. Decisosi ad un viaggio in vista delle prossime elezioni presidenziali, cui intendeva ripresentarsi, proprio nel Texas, dove le opposizioni erano più tenaci, il 22 novembre 1963 venneucciso a Dallas in un attentato, senza che mai si accertasse o si volesse accertare chi fosse responsabile della sua organizzazione, che trovò certamente complicità ad altissimi livelli.» Massimo L. SALVADORI, Storia dell’età contemporanea, Loescher editore, Torino 1976 «Giovedì 16 marzo 1978. Primo giorno del sequestro Moro. Alle 9.03 in via Fani a Roma,uncommando delle Brigate rosse tende un agguato al presidente della Dc, Aldo Moro, che è appena uscito di casa e sta andando alla Camera accompagnato da cinque uomini di scorta. I brigatisti fanno strage delle guardie del corpo (Oreste Leonardi, Domenico Ricci, Giulio Rivera, Raffaele Iozzino, l’unico che è riuscito a metter mano alla pistola, e Francesco Zizzi) poi rapiscono Moro e si dileguano. […] Martedì 9 maggio 1978. Cinquantacinquesimo giorno del sequestro Moro. Aldo Moro è stato ucciso. Le Brigate rosse l’hanno trucidato con una raffica al cuore: nel suo corpo almeno undici colpi d’arma da fuoco. Il cadavere del presidente della Dc è infilato nel bagagliaio di una Renault 4 rossa parcheggiata in via Michelangelo Caetani, una piccola strada nel cuore della vecchia Roma, a un passo da via delle Botteghe Oscure (dove c’è la sede del Pci) e non lontano da piazza del Gesù (dove c’è quella della Dc). Il corpo, rivestito con gli stessi abiti che indossava la mattina del 16 marzo, è rannicchiato con la testa 26 2 contro la ruota di scorta, la mano sinistra sul petto, insanguinata. L’auto è lì dal mattino: una donna ha notato tra le otto e le nove due persone, un uomo e una donna, che la parcheggiavano. Solo dopo le 13, però, le Br telefonano a uno dei collaboratori di Moro: «Andate in via Caetani, c’è una Renault rossa, troverete l’ultimo messaggio». Il telefono era sotto controllo, un commissario capo della Digos va subito sul posto, e immediatamente dopo altra polizia, i carabinieri, le autorità, il ministro dell’Interno Cossiga. Per aprire l’auto intervengono gli artificieri: si teme che i terroristi abbiano collegato alle serrature un ordigno esplosivo. La radio dà la notizia pochi minuti dopo le 14.» I 55 giorni del sequestro Moro, a cura di Roberto Raja, in «Corrieredellasera.it» (http://cinquantamila.corriere.it/storyTellerThread.php?threadId=moro) 4. AMBITO TECNICO - SCIENTIFICO ARGOMENTO: La ricerca scommette sul cervello.. DOCUMENTI «“Se vogliamo realizzare i migliori prodotti dobbiamo investire nelle migliori idee”. Con queste parole il presidente americano Barack Obama illustra dalla Casa Bianca il lancio del progetto “Brain” ovvero una “ricerca che punta a rivoluzionare la nostra comprensione del cervello umano”. Lo stanziamento iniziale è di 100 milioni di dollari nel bilancio federale del 2014 e l’intento del “Brain Research through Advancing Innovative Neurotechnologies” è di aiutare i ricercatori a trovare nuovi metodi per trattare, curare e perfino prevenire disordini cerebrali come l’Alzheimer, l’epilessia e i gravi traumi attraverso la definizione di “fotografie dinamiche del cervello capaci di mostrare come le singole cellule cerebrali e i complessi circuiti neurali interagiscono alla velocità del pensiero”. Tali tecnologie, spiega un documento pubblicato dalla Casa Bianca, “apriranno nuove strade all’esplorazione delle informazioni contenute ed usate dal cervello, gettando nuova luce sui collegamenti fra il suo funzionamento e i comportamenti umani”. L’iniziativa “Brain” (cervello) è una delle “Grandi Sfide” che l’amministrazione Obama persegue al fine di raggiungere “ambiziosi ma realistici obiettivi per l’avanzamento della scienza e della tecnologia” in cooperazione con aziende private, centri di ricerca universitari, fondazioni e associazioni filantropiche al fine di assicurare agli Stati Uniti la leadership sulla frontiera della scienza nel XXI secolo.» Maurizio MOLINARI, Obama, 100 milioni di dollari per “mappare” il cervello, “LA STAMPA.it BLOG” – 02/04/2013 «Il cervello umano riprodotto su piattaforme informatiche, per ricostruirne il funzionamento in linguaggio elettronico. Obiettivi: trovare una cura contro le malattie neurologiche e sviluppare computer superintelligenti. È l’iniziativa Human brain project (Hbp), che la Commissione europea finanzierà attraverso il bando Fet (Future and emerging technologies). Hbp è stato scelto, insieme a un’altra proposta (progetto Graphene), in una lista di 6 presentate 3 anni fa. Il finanziamento Ue appena assegnato coprirà la fase di start up (circa 54 milioni di euro per 30 mesi), ma la durata prevista degli studi è di 10 anni, per un investimento complessivo pari a 1,19 miliardi. Al progetto, coordinato dal neuroscienziato Henry Markram dell’École Polytechnique Fédérale di Losanna - partecipano 87 istituti di ricerca europei e internazionali, di cui 5 italiani […]. Il progetto […] prevede di raccogliere tutte le conoscenze scientifiche disponibili sul cervello umano su un solo supercomputer. Mettendo insieme le informazioni che i ricercatori hanno acquisito sul funzionamento delle molecole, dei neuroni e dei circuiti cerebrali, abbinate a quelle sui più potenti database sviluppati grazie alle tecnologie Ict, l’obiettivo è costruire un simulatore dell’intera attività del cervello umano. Una specie di clone hi-tech. Un modello con 100 miliardi di neuroni - precisano gli esperti - permetterebbe di studiare possibili terapie per contrastare malattie come Alzheimer, Parkinson, epilessia e schizofrenia. Il patrimonio di dati, messi a disposizione su piattaforme avanzate, sarà offerto agli scienziati di tutto il mondo. L’intenzione di Human Brain Project, in pratica, è costruire l’equivalente del Cern per il cervello.» 27 2 “Il Sole 24 Ore Sanità” - 28 gennaio 2013 (http://sanita.ilsole24ore.com) «Come che sia, abbiamo imparato più cose sul cervello e la sua attività negli ultimi cinque decenni che nei precedenti cinque millenni, anche se alcuni, soprattutto in Italia, non se ne sono ancora accorti. Il momento attuale è estremamente favorevole. Perché? Perché si è realizzata una convergenza pressoché miracolosa di tre linee di ricerca sperimentali illuminate da una linea di ricerca teorica, convergenza che ha fatto germogliare quasi all’improvviso una serie di studi e che ha prodotto una serie di risultati degni di essere raccontati. La prima linea di ricerca è rappresentata dalla cosiddetta psicologia sperimentale. Se si vuole studiare l’essere umano, è necessario porgere delle domande e ascoltare le relative risposte, dobbiamo insomma metterlo alla prova. In parole povere, occorre uno studio psicologico. Il fatto è che la psicologia sperimentale è molto lenta: per arrivare a una qualche conclusione ci vogliono decine di anni; se fosse rimasta l’unica linea di ricerca, ci avrebbe fornito indicazioni senz’altro preziose, ma saremmo ancora lì ad aspettare. Per fortuna, contemporaneamente si è registrata l’esplosione della biologia, soprattutto della genetica e della biologia molecolare e, un po’ più tardi, della neurobiologia. Lo studio del sistema nervoso e, in particolare, del cervello sono d’altra parte fondamentali per la comprensione approfondita delle facoltà mentali e psichiche. In un caso come nell’altro, si tratta di scienze né nuove né inattese. La terza linea di ricerca, invece, non era assolutamente attesa. È una linea relativamente nuova e come sbocciata dal nulla: un regalo del cielo o, meglio, della fisica moderna. In inglese questo campo di ricerca si chiama brain imaging o neuroimaging, in francese si chiama neuroimagerie, in italiano non ha ancora un nome. Qualcuno parla di neuroimmagini, ma il termine rende poco l’idea. È comunque la più incisiva delle tre linee, quella che ha dato un vero e proprio scossone all’intero settore di indagine e gli ha impartito un’accelerazione inusitata. Parliamo della visualizzazione dell’attività cerebrale mediante l’uso di macchine, il cui nome è oggi a tutti familiare: tomografia ad emissione di positroni (PET), risonanza magnetica nucleare e funzionale (RMN e fMRI). Queste tecniche strumentali permettono di guardare dentro la testa di un essere umano vivo e vegeto, mentre esegue un compito.» Edoardo BONCINELLI, La vita della nostra mente, Editori Laterza, Roma-Bari 2011 «Forme di organizzazione centralizzata della ricerca, anche piuttosto complesse, sono note almeno dalla seconda metà del Diciannovesimo secolo. Il modello odierno di organizzazione e finanziamento della ricerca scientifica, caratterizzato dall’impegno diretto dello Stato, dalla pianificazione generale dell’impresa scientifica in funzione delle esigenze nazionali e dallo sviluppo della cooperazione internazionale, si definisce però nel periodo a cavallo delle guerre mondiali, per trovare una diffusione amplissima nel secondo dopoguerra. Nei successivi decenni, la complessità crescente dei bisogni della società e lo sviluppo della ricerca hanno comportato una ridefinizione del modello organizzativo basato sul ruolo centrale dello Stato, aprendo all’ingresso di nuovi soggetti, come le industrie private e le associazioni dei pazienti.» Fabio DE SIO, Organizzazione e finanziamento della ricerca, in RIZZOLI LAROUSSE, Novecento. La grande storia della civiltà europea, Federico Motta Editore, Milano 2008 TIPOLOGIA C - TEMA DI ARGOMENTO STORICO In economia internazionale l’acronimo BRICS indica oggi i seguenti Paesi considerati in una fase di significativo sviluppo economico: Brasile, Russia, India, Cina, Sudafrica. Premesse le profonde differenze intercorrenti fra le storie di ciascuno di tali Paesi, il candidato illustri gli aspetti più rilevanti della vicenda politica di due di essi nel corso del ventesimo secolo. TIPOLOGIA D - TEMA DI ORDINE GENERALE Fritjof Capra (La rete della vita, Rizzoli, Milano 1997) afferma: «Tutti gli organismi macroscopici, compresi noi stessi, sono prove viventi del fatto che le pratiche distruttive a lungo andare falliscono. 28 2 Alla fine gli aggressori distruggono sempre se stessi, lasciando il posto ad altri individui che sanno come cooperare e progredire. La vita non è quindi solo una lotta di competizione, ma anche un trionfo di cooperazione e creatività. Di fatto, dalla creazione delle prime cellule nucleate, l’evoluzione ha proceduto attraverso accordi di cooperazione e di coevoluzione sempre più intricati». Il candidato interpreti questa affermazione alla luce dei suoi studi e delle sue esperienze di vita. ___________________________ Durata massima della prova: 6 ore. È consentito soltanto l’uso del dizionario italiano. È consentito l’uso del dizionario bilingue (italiano-lingua del paese di provenienza) per i candidati di madrelingua non italiana. Non è consentito lasciare l’Istituto prima che siano trascorse 3 ore dalla dettatura del tema. 29 2 ISTITUTO PROFESSIONALE DI STATO PER I SERVIZI ALBERGHIERI E DELLA RISTORAZIONE “S. P. MALATESTA” SCIENZA DEGLI ALIMENTI Classe V _______/ diurno a.s.2013/14 2^ PROVA SIMULATA Alunno………………………………………… Rimini, 08/04/2014 VOTO……………… TEMA La conservazione degli alimenti è un sistema fondamentale per preservare la sicurezza degli alimenti stessi. Il candidato, dopo aver esposto questo concetto, descriva gli additivi alimentari come sostanze chimiche aggiunte nei prodotti alimentari per vari scopi, ne elenchi le tipologie e descriva i punti di forza e di debolezza Infine si soffermi, con una descrizione ragionata e comparativa, sulla conservazione con sostanze chimiche naturali Durata massima della prova: 6 ore. E’ consentito soltanto l’uso del dizionario di italiano. Non è consentito lasciare l’Istituto prima che siano trascorse 3 ore dalla dettatura del tema 30 3 PRIMA SIMULAZIONE TERZA PROVA:Legislazione, Matematica, Lingua Inglese, EGAR Simulazione terza prova classi 5° - 07 Marzo 2014 Materia “ Legislazione” SCELTE MULTIPLE 1) Il fatto illecito, quale fonte di obbligazione, può essere causa ( indica la risposta errata ) a) del risarcimento del danno patrimoniale b) in alcuni casi del risarcimento del danno emergente e del lucro cessante c) di responsabilità civile d) del risarcimento del danno solo se quest’ultimo dipende da un comportamento doloso 2) a) b) c) d) La risoluzione è un procedimento che scioglie il contratto nel caso in cui: il contratto è concluso in stato di pericolo il contratto è nullo poiché manca un elemento essenziale una delle parti è inadempiente il contraente è indotto a concludere il contratto mediante raggiri e inganni 3) e) f) g) h) L’annullabilità è la possibilità di sciogliere i vincoli contrattuali nel caso in cui: il contratto manca di un elemento essenziale il contratto è concluso in stato di pericolo non è possibile adempiere per eccessiva onerosità sopravvenuta il contraente è indotto a concludere il contratto mediante raggiri e inganni 4) Andrea e Paolo firmano un contratto già precedentemente da loro stessi compilato, davanti ad un notaio, allo scopo di attestare l’identità dei contraenti. Si tratta di : a) una scrittura privata autenticata b) una scrittura privata c) un atto pubblico d) nessuna delle tre 5) Nel contratto di vendita, il venditore deve garantire il compratore dall’evizione. Con questo termine si intende: a) che la cosa venduta sia esente da vizi b) che la cosa venduta non presenti difetti gravi che ne compromettano l’uso c) che il compratore potrà eventualmente richiedere una riduzione del prezzo d) che terzi, vantando diritti sulla cosa venduta, non possano sottrarre legalmente il bene al compratore 6) Nel contratto di “ Franchising “ l’affiliato a) è un imprenditore autonomo b) è un socio dell’affiliante c) è un dipendente dell’affiliante d) è un ente statale che rilascia l’autorizzazione VERO O FALSO 1) La vendita con patto di riscatto consente di pagare il bene a rate 2) Il leasing offre la possibilità di divenire proprietario del bene oggetto del contratto al termine del periodo di tempo stabilito V F V F 31 3 DOMANDE A RISPOSTA APERTA max 10 righe 1 – Spiega cosa si intende per “ adempimento “ dell’obbligazione e a quali criteri si deve fare riferimento per stabilirne l’avvenuta esecuzione ------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------2 – Spiega in cosa consiste e come si differenzia la forma del contratto ---------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- 32 3 MATEMATICA Cognome e Nome…………………………….. Classe 5 …. Data: …………….. Traccia A Osserva il grafico in Fig. 1 e rispondi alle seguenti domande. Fig. 1. 1) Osserva il grafico in Fig. 1; il codominio della funzione è: ∀y ∈ (+ 1;+∞ ) ∀y ∈ (− ∞;+∞ ) ∀y ∈ (− 1;+∞ ) 9 9 ∀y ∈ − ; 2 2 2) La funzione in Fig.1 è crescente per: ∀x ∈ R x>2 −2< x < 2 ∀x ∈ (− ∞;−3) ∪ (− 2;2 ) ∪ (3;+∞ ) 3) La funzione in Fig. 1 è negativa per: x<0 x < −2 ∨ −2 < x < 2 x < −2 ∨ −2 < x < 0 x<2 33 3 4) Osserva il grafico in Fig.1 e individua quali tra le seguenti affermazioni sono vere (V) o false (F): La funzione non si annulla per x = 1 V F La funzione è pari V F La funzione non è definita per x = +2 V F La funzione è positiva per ∀x ∈ (0;+2 ) V F V F f (0 ) = 0 5) Il dominio della funzione in Fig. 1 è: (− ∞;+∞ ) ∀x ∈ R − {− 2;+2} ∀x ∈ (− ∞;−2 ) ∪ (2;+∞ ) −2< x < 2 6) In riferimento al grafico in fig. 1, la funzione è decrescente per: x < −2 ∨ −2 < x < 2 ∀x ∈ (− ∞;−2 ) x>2 ∀x ∈ (− 3;−2) ∪ (2;3) 7) Calcola (mostrando i passaggi eseguiti) il dominio della seguente funzione: y=3 8+ x 16 − x 2 3x − x 2 , si chiede di trovarne il dominio, di farne la classificazione, lo 1+ x studio del segno e il grafico cartesiano. 8) E’ data la funzione y = 34 3 SIMULAZIONE TERZA PROVA CLASSE …….. Lingua Inglese COGNOME…………………..NOME……………. HEALTHY DIET A well balanced diet is important because it has a direct effect on your health.If you are not eating enough of the right kind of foods, or too much of the wrong ones, your health may be affected. Heart disease is the number one killer in the UK and the US, and can be caused directly from poor diet. There are lots of other problems that can arise if you are not eating a balanced diet such as weak bones, bad skin, low energy and much more.The key to a healthy, balanced diet is to eat a variety of foods, which for most people means eating more fruit and vegetables, more bread, cereals and potatoes, and less fatty and sugary foods. Your diet should ensure that you are getting your RDA, or Recommended Daily Allowance of nutrients. RDA is the amounts of selected nutrients considered adequate to meet the known nutrient needs of healthy people.The Food Pyramid will give you a good indication of the right kind of foods you should be eating on a daily basis.The Food Guide Pyramid is an outline of the types of food that you should be eating as part of your daily food intake. The pyramid ensures that you are eating not only the right kind of foods, but in the right amount so your body gets the nutrients and calories to maintain a healthy weight.Ideally intake of foods from the fat group should be less than 30% of your daily food intake. The healthiest types of fat to choose are unsaturated fats such as sunflower oil or corn oil. The types of fat to stay away from are the saturated fats such as butter.Moderation is the key. A simple change from butter to margarine is a simple way to start cutting down on your saturated fat intake.A healthy diet is essential if you want to lose weight for good. Answer the following questions: 1) What does a balanced diet mean? …………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………… 2) Write a recipe based on Pasta (List the ingredients and explain the preparation) .............................................................................................................................................. .............................................................................................................................................. ............................................................................................................................... ---------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------35 3 ---------------------------------------------------------------------------------------------------------Multiple choice: 3) The Food Pyramid a) is a kind of food b) doesn’t give you a good indication c) is a guide of the foods to eat d) is your RDA 4) Heart disease a) is caused from a diet b) can be caused from a poor diet c) is the number one killer in the world d) is the only problem of a poor diet 5) A healthy diet means a) eating a variety of foods b) eating only more fruit and vegetables c) eating more bread d) eating more fatty and sugary foods 6) A poor diet causes a) lots of problems b) weak bones c) bad skin d) low energy 7) The healthiest types of fat are a) saturated fats b) sunflowers c) margarine d) unsaturated fats 8) RDA is a) a selection of foods b) a selection of fats c) the amount of selected nutrients d) not a diet Decide if these statements are True or False and correct the false ones: 36 3 9) The ideal diet means eating more fruit and no fats or sugar. T/F …………………………………………………………………………………………. 10) You should eat fats, oils and sweets often. T/F …………………………………………………………………………………………. Punteggio 2 quesiti a Risposta Aperta punti 5x2 6 quesiti a Scelta Multipla punti 3x6 2 Vero/Falso punti 1x2 -----------------Totale 30 punti 37 3 SIMULAZIONE TERZA PROVA CLASSE V C EGAR ALUNNO QUESITI A RISPOSTA MULTIPLA Punti 18(Scegli la risposta esatta) 1) Il patrimonio netto coincide con: Il risultato economico dell’esercizio I finanziamenti di capitale proprio La somma tra capitale proprio e debiti a m/l termine Il totale dei finanziamenti. a) b) c) d) 2) Il valore contabile di un bene a utilità pluriennale è pari: Alla somma delle quote di ammortamento Alla differenza tra il costo storico e il fondo di ammortamento All’importo residuo da pagare Al costo originario diminuito della quota di ammortamento. a) b) c) d) 3. Un premio di assicurazione annuale corrisposto in via anticipata in data 01/10 dà luogo al 31/12 a: a) Un rateo attivo b) Un rateo passivo c) Un risconto attivo d) Un risconto passivo. 4. I costi fissi: a) b) c) d) Variano solo con il variare della capacità produttiva Non possono variare mai Diminuiscono con il diminuire delle vendite Variano con il variare della produzione. 5. I costi figurativi comprendono: a) L’interesse di computo b) I fitti pagati per l’uso dell’immobile c) Gli interessi passivi bancari 6. Il bep è: a) La capacità produttiva massima di un’impresa; b) Il livello di produzione da raggiungere per coprire i costi fissi di un’impresa con i ricavi conseguiti c) Il livello di produzione minimo da raggiungere tutti i costi con i ricavi conseguiti d) Il livello di produzione necessario per conseguire l’utile previsto. 38 3 SIMULAZIONE TERZA PROVA CLASSE V C EGAR ALUNNO DATA PUNTEGGIO VOTO DOMANDE APERTE punti 10 1) Spiega cos’è il bilancio di esercizio e da quali parti è composto. 2) Spiega il principio della competenza economica e il principio della prudenza. TEST VERO O FALSO PUNTI 2 1) Gli oneri figurativi compaiono nel Conto Economico Vero Falso 2) Il principio della chiarezza del bilancio indica che non devono essere presenti errori di calcolo Vero Falso 39 3 SECONDA SIMULAZIONE TERZA PROVA: Lingua Francese, Legislazione, Matematica, GOS SIMULAZIONE TERZA PROVA LINGUA FRANCESE LES HUITRES Vaches, pommiers, maisons à colombages… Ces images de la Normandie terrienne, paysanne, font souvent oublier que la Normandie est aussi, et surtout, une région maritime. Activité séculaire, la pêche a toujours occupé une place importante dans l’économie locale. Pendant des siècles, la flottille normande a ramené au port poissons et coquillages, consommés localement ou expédiés vers Paris. Dans les dernières décennies, cette « pêche de cueillette » s’est complétée d’une production aquacole et conchylicole, dans laquelle l’huître occupe une part prépondérante. L’ostréiculture démarre véritablement vers 1880 à Saint-Vaast la Hougue et se fait à même le sol. L’activité connaît une expansion dans les années 1960 dans ce secteur, mais également sur la côte Ouest de la Manche et de la Baie des Veys (Calvados), avec une nouvelle technique d’élevage dite en “poches surélevées”. Dans le milieu des années 1960, l’ostréiculture normande passe à une nouvelle étape, l’introduction de l’élevage sur table.Les huîtres sont placées dans des poches disposées sur des tables métalliques, les maintenant à environ 40 cm du sol. On s’aperçoit alors que cette nouvelle technique améliore la longévité des huîtres. De plus, les huîtres « parquées » s’ouvrent et se ferment selon l’alternance des marées, qui en Normandie sont parmi les plus fortes d’Europe. Ce faisant, elles se bonifient, acquièrent consistance et saveur…En 1967, l’huître portugaise, victime d’une maladie virale, est remplacée par une variété originaire du Japon (Crassostrea gigas). Dès le début des années 1970, l’huître creuse japonaise s’implante avec succès sur l’ensemble des bassins français. La filière ostréicole normande continue à se développer et à s’organiser : dans les années 70 la plus grande écloserie-nurserie d’huîtres en Europe voit le jour à Gatteville, et ici et là, des ostréiculteurs se regroupent pour gérer, de façon collective, des sites alimentés en eau de mer… Autant de démarches qui contribuent au dynamisme de la profession. L’activité se concentre principalement sur les côtes est et ouest du Cotentin et la Baie des Veys, où les huîtres bénéficient de la richesse en plancton des eaux littorales brassées par les plus grandes marées d’Europe : jusqu’à 14 mètres d’amplitude et 6 kilomètres d’estran. Les zones ostréicoles de la côte ouest s‘étendent progressivement vers le nord jusqu’à St-Germain-sur-Ay et au sud jusqu’à Chausey.Dans ces années de forte expansion, l’huître prend même le pas sur la moule : plus de la moitié des surfaces mytilicoles est réorientée vers l’ostréiculture. De nouvelles concessions d’occupation du domaine public maritime sont accordées, comme le site d’Asnelles-Meuvaines, dans le Calvados. La superficie des parcs ostréicoles normands est aujourd’hui d’environ 1 100 hectares. La région, qui commercialisait en 1970 un millier de tonnes d’huîtres (3% de la production nationale), est passée dès 1976 à 10 000 tonnes (12%). Avec 27 000 tonnes produites en 2013, elle est devenue la première région productrice d’huîtres en France. 40 4 Prénom ….................................................. Nom …...................................................... Classe................................................ Rimini, le …...................................................... Après la lecture du texte mettez en évidence la définition correcte ! ( 20 points ) La flottille normande est : un banc d'huîtres en Normandie / une réunion de Normands / l'ensemble de glaces flottantes / l'ensemble de bateaux et de navires normands. L'huître occupe une part prépondérante signifie que : ces mollusques sont importants pour l'économie / l'huître est en partie périssable / on ne s'occupe pas d'huîtres / les huîtres sont peu considérées. L'ostréiculture démarre signifie que : on ferme l'élevage d'huîtres / on commence à élever ces mollusques / on ouvre les poissonneries / on termine la vente des huîtres. L'activité connaît une expansion signifie que : l'activité se développe encore plus / on connaît l'activité du fleuve / l'établissement est en activité / le développement ralentit. Améliorer la longévité signifie : allonger la durée de vie / empirer les conditions de vie / abréger la durée de vie / améliorer vite la saveur. La concession d'occupation du domaine est : la permission d'arroser un terrain / la défense d'occupation du terrain / l'autorisation de gérer un territoire / la difficulté d'exploitation. En 1967 l'huître portugaise remplace une variété qui provient du Japon VRAI FAUX Les parcs ostréicoles français ont une superficie de 1100 hectares VRAI FAUX Répondez aux questions suivantes ! Utilisez cinq lignes au maximum ( 10 points au total ) 1) Quels sont les avantages de l'élevage sur table? …............................................................................................................................................................ ............................................................................................................................................................... ............................................................................................................................................................... ............................................................................................................................................................... ........................................................................................................ 2) Pourquoi l'activité se concentre sur les côtes du Cotentin et de la Baie de Veys ? ................................................................................................................................................................................. ................................................................................................................................................................................. ................................................................................................................................................................................. 41 4 ISTITUTO PROFESSIONALE ALBERGHIERO “ S.P. MALATESTA “ RIMINI Simulazione 3^ prova classi 5° - 10 Aprile 2014 - Materia :“ Legislazione “ Alunno……………………………………………………………………………… SCELTE MULTIPLE 1) L’annullabilità è la possibilità di sciogliere i vincoli contrattuali nel caso in cui: • il contratto è concluso in stato di pericolo • il contratto è privo di un elemento essenziale • non è possibile adempiere per eccessiva onerosità sopravvenuta • il contraente è indotto a concludere il contratto mediante raggiri e inganni 2) Il contratto di catering, in base alle sue varianti, può fare riferimento ( indica la risposta errata ) a) al contratto di appalto b) al contratto di “ franchising “ c) al contratto di somministrazione d) al contratto di sub - appalto 3) In un contratto di somministrazione Marco si impegna con Anna a non rifornire dello stesso prodotto altri esercizi commerciali concorrenti situati nello stesso Comune. Siamo in presenza di a) una clausola di esclusiva a favore del somministrante b) una clausola di preferenza a favore del somministrato c) una clausola di esclusiva a favore del somministrato d) una clausola di preferenza a favore del somministrante 4) Luca ha stipulato un contratto di Franchising con una nota società specializzata nella ristorazione rapida. Essendo egli molto bravo, decide di sua iniziativa di apportare alcune modifiche alla composizione dei cibi che si servono nel locale, contando in tal modo di attrarre più clienti. Tale comportamento a) è corretto, in quanto Luca rimane comunque un imprenditore autonomo b) è scorretto in quanto Luca è dipendente della società e quindi deve seguire le indicazioni del datore di lavoro c) è corretto perché è ammesso ogni miglioramento che fa aumentare la clientela d) è scorretto perché in tal modo Luca non rispetta gli standard qualitativi ,le tecniche e i metodi di lavorazione 5) Andrea al suo arrivo in hotel, consegna alla reception, perché venga custodito, il suo prezioso orologio d’oro. L’addetto alla reception rilascia regolare ricevuta, ma poi distrattamente dimentica l’orologio sul banco e così qualcuno approfittando di ciò se ne impossessa. Alla partenza, quando Andrea chiede la riconsegna del suo orologio , l’albergatore afferma di non saperne niente e scarica la colpa sull’addetto alla reception. In questo caso • Andrea dovrà richiedere il risarcimento all’addetto alla reception , in quanto responsabile dell’accaduto • Andrea ha diritto al risarcimento da parte dell’albergatore nel limite di 100 volte il prezzo della camera • Andrea ha diritto al risarcimento totale del valore dell’orologio da parte dell’albergatore • Andrea non ha diritto ad alcun risarcimento perché un cartello affisso nella hall declina ogni responsabilità • dell’albergo per i beni personali portati dai clienti 6) I contratti collettivi di lavoro a) sono stipulati da Governo e Sindacati e valgono solo per i lavoratori iscritti al Sindacato, anche se vengono applicati estensivamente a tutti i lavoratori in virtù delle disposizioni dell’art.36 Cost. b) sono stipulati dai Sindacati e dalle organizzazioni dei datori di lavoro e valgono solo per i lavoratori iscritti al Sindacato, anche se in virtù dell’art. 36 Cost. le disposizioni contenute in tali contratti, sono estensibili a tutti i lavoratori di quel settore produttivo sono stipulati dai Sindacati e dalle organizzazioni dei datori di lavoro e valgono esclusivamente per i lavoratori iscritti d) sono stipulati dai Sindacati e dal Governo e valgono esclusivamente per i lavoratori iscritti VERO O FALSO 1) I contratti “ tipici “ sono contratti stipulati esclusivamente in forma scritta 2) L’apertura di credito allo scoperto, ( detta anche “ fido “ ), è un contratto bancario con cui la banca si obbliga a tenere a disposizione del cliente una certa somma di denaro, senza chiedere alcuna garanzia reale o personale V F V F 42 4 DOMANDE A RISPOSTA APERTA Max. 10 righe 1) Spiega in riferimento al contratto di assicurazione, la seguente definizione: “ il contratto di assicurazione è un contratto aleatorio, per adesione, che può contenere clausole vessatorie”, e chiarisci, per quanto riguarda la responsabilità civile, il concetto di “ responsabilità indiretta”. ……………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………………………………….. ……………………………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………………………………… 2) Il contratto di mutuo : definizione, garanzie, tipi e determinazione del tasso di interesse …………………………………………………………………………………………………………………………... ……………………………………………………………………………………………………………………………. …………………………………………………………………………………………………………………………….. ……………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………… 43 4 Cognome e Nome: …………………………………………… Classe: ……… Data: Quesiti di Matematica Osserva il grafico in Fig. 1 e rispondi alle seguenti domande. Fig. 1. 1) Il dominio della funzione in fig. 1 è: ∀x ∈ (− ∞;+∞ ) ∀x ∈ R − {2;4} ∀x ∈ (− ∞;2) ∪ (4;+∞ ) ∀x ∈ R − {3} 2) La funzione in fig. 1 è crescente per: ∀x ∈ (− ∞;+2) ∪ (+ 2;+4 ) x < 2∨ x > 4 ∀x ∈ (− 1;+2) ∪ (+ 2;+3) x < −1 ∨ 3 < x < 4 ∨ x > 4 3) La funzione in fig. 1 è negativa per: x<0 x < −1 x < 2∨ x > 4 2< x<4 4) Osserva il grafico in fig. 1 e individua quale dei seguenti limiti è corretto: lim f ( x ) = 2 x → −∞ lim f ( x ) = +∞ x → +∞ 5) In riferimento al grafico in fig. 1, la funzione: ha solo due asintoti, entrambi verticali di equazione x = 2 e x = 4 ha due asintoti verticali di equazione x = 2 e x = 4 ed uno orizzontale di equazione y = 2 lim f ( x ) = −∞ x→2− lim f ( x ) = +∞ x→4− ha due asintoti verticali di equazione: y = 2 e y = 4 non ha asintoti 44 4 6) Osserva il grafico in fig. 1 e individua quali tra le seguenti affermazioni sono vere (V) o false (F): La funzione si annulla per y = 1 La funzione rappresentata in fig.1 ha equazione V F V F V F V F V F y = x − 2x + 1 2 La funzione è nè pari nè dispari Il codominio della funzione è: f (− 1) = ∀y ∈ (− ∞;−4 ) ∪ (2;+∞ ) 1 2 7) Calcola il seguente limite (mostrando per esteso il procedimento seguito): 8) E’ data la funzione y=3 3 − x4 = x → −∞ x 4 − 8 x 2 lim 7−x si chiede di classificarla e di calcolarne il dominio. 3x 2 − 2 x . 45 4 SIMULAZIONE DELLA TERZA PROVA D’ESAME - MATERIA : G.O.S. NOME E COGNOME DEL CANDIDATO 1) Cosa si intende per prodotto biologico ? 2)Quali sono i tre canali di approvvigionamento del vino e relativi vantaggi e svantaggi del servizio? 3) I prodotti della terza gamma sono : O alimenti pronti per la lavorazione; O prodotti che hanno già subito una lavorazione e conservazione O pronti surgelati pronti per la cottura; O cibi precotti pronti al consumo. 4) Gli energy - drinks sono bevande arricchite con: O frutta O vitamine e Sali minerali; O dolcificanti; O sostanze eccitanti 46 4 Percorso formativo attuato INSEGNANTE: AGOSTINI LOREDANA MATERIA. ITALIANO CLASSE: 5 C Indirizzo RISTORAZIONE Anno Scolastico 2013/2014 LIBRO DI TESTO: M. Sambugar – G. Salà, LM2 Letteratura Modulare – Il Novecento, Ed. La Nuova Italia, 2008 Milano. MODULI ATTIVITA’ (EXTRA CONOSCENZE, SCOLASTICHE COMPETENZE, CAPACITA’ INTEGRATIVE) ACQUISITE Ed. Linguistica. Saggio breve e articolo di giornale. Tip. A, analisi e commento di un testo letterario. Fine '800 e primo '900. Giovanni Verga: la vita, le opere, il pensiero e la poetica L'epoca storico letteraria; la poetica del Decadentismo. Simbolismo in Italia: Pascoli e D'annunzio I. Svevo "La coscienza di Zeno". Tra le due guerre. 7) Le coordinate storiche; le riviste. 8) La lirica: E. Montale 9) La narrativa: L. Pirandello Il Secondo Novecento: la ricostruzione Cenni di P. Levi Sono state svolte in itInere prove finalizzate all’' accertamento che le lacune fossero state colmate. Sono state effettuate anche lezioni suppletive pomeridiane di recupero per le insufficienze del primo trimestre. RIMINI, 07/05/2014 CRITERIO DI SUFFICIENZA METODI, STRUMENTI DELLE CONOSCENZE, DIDATTICI E DI CAPACITA’ E COMPETENZE VALUTAZIONE Le finalità dell'educazione Prova scritta. letteraria nel biennio postqualifica sono Sostanziale aderenza alla quelle di approfondire e rendere più traccia organica la dimensIone storica della Comprensione globale dei letteratura e della cultura, migliorando la documenti anche se schematica capacità di comprensione e fruizione Correttezza linguistica pur con soddisfacente del testo letterario. Date le la presenza di qualche incertezza nei difficoltà manifestate dalla classe, linguaggi tecnici e qualche errore tuttavia, obiettivo primario è stato quello grammaticale di migliorare, attraverso lo studio Rispetto delle consegne pur – letterario, la chiarezza e scioltezza con qualche incongruità formale. espositiva. Colloquio orale. Conoscenze: contenuti specifici, Esposizione semplice ma fatti specifici, classificazioni, categorie, corretta; anche se il linguaggio non è criteri, metodologie. specialistico vengono utilizzati i Competenze: acquisizione di principali termini specifici. strutture mentali, di strumenti logici che Le conoscenze sono limitate e sviluppino le capacità critiche e di I11nemoniche ma denotano un autonoma elaborazione di contenuti inquadramento essenziale disciplinari. dell'argomento proposto con Capacità: qualità individuali da collegamenti ragionati sviluppare e consolidare, che consentono di acquisire competenze e conoscenze (osservazione, analisi, sintesi, collegamento). L’INSEGNANTE Metodi Lezione frontale; esercitazioni scritte e orali; rielaborazione interpretativa dei dati e dei testi; lettura e interpretazione di articoli di giornale; discussioni interattive; correzione e auto- . correzione dei lavori prodotti; valutazione e autovalutazione. Strumenti Libro di testo, sussidi audiovisivi, fotocopie integrative secondo necessità, aula computer. Verifiche Due elaborati scritti di Italiano nel Trimestre e tre nel Pentamestre con. produzione di diverse tipologie di testo. Due valutazioni orali nel Trimestre e due nel Pentamestre Prove strutturate e semi strutturate, quesiti a risposta a aperta. 47 Percorso formativo attuato INSEGNANTE: AGOSTINI LOREDANA MATERIA. STORIA CLASSE: 5 C Indirizzo RISTORAZIONE Anno Scolastico 2013/2014 LIBRO DI TESTO: V. Calvani, Spazio storia. Il Novecento e oggi, A. Mondadori scuola MODULI ATTIVITA’ (EXTRA SCOLASTICHE INTEGRATIVE) II mondo di fine secolo e la crisi dell'equilibrio europeo Il programma di Storia del 5° anno è stato incentrato sullo studio del Novecento, con un Sono state andamento modulare volto a focalizzare i svolte in itinere prove principali mutamenti politici, economici e sociali del secolo appena trascorso. finalizzate all' accertamento che le Conoscenze: I più significativi eventi storici del '900 ed alcune interpretazioni lacune fossero state colmate. storiografiche degli stessi; concetti base come classi sociali, ideologie politiche, etc; durata e concatenazione tra fattori economici, sociali, politici; utilizzazione di tali fattori e loro rielaborazione. Competenze: acquisizione di strutture mentali, di strumenti logici che sviluppino le capacità critiche e di autonoma elaborazione di contenuti disciplinari. . Capacità: qualità individuali da sviluppare e consolidare, che consentono di acquisire competenze e conoscenze (osservazione, analisi, sintesi, collegamento). La prima guerra mondiale e il difficile dopoguerra L'Età dei Totalitarismi La II guerra mondiale La “guerra parallela” dell'Italia e la Resistenza RIMINI, 07/05/2014 CONOSCENZE, COMPETENZE, CAPACITA’ ACQUISITE CRITERIO DI SUFFICIENZA DELLE CONOSCENZE, CAPACITA’ E COMPETENZE METODI, STRUMENTI DIDATTICI E DI VALUTAZIONE Colloquio orale Esposizione semplice ma corretta; anche se il linguaggio non è specialistico vengono utilizzati i principali termini specifici. Le conoscenze sono limitate e mnemoniche ma. denotano un .inquadramento essenziale dell'argomento proposto con collegamenti ragionati Metodi Lezione frontale; esercitazioni scritte e orali; rielaborazione interpretativa dei dati e dei testi; lettura e interpretazione di articoli di giornale; discussioni interattive; correzione e auto- . correzione dei lavori prodotti; valutazione e autovalutazione. Strumenti Libro di testo, sussidi audiovisivi, fotocopie integrative secondo necessità, aula computer. Verifiche Un elaborato scritto nel Trimestre e due/tre nel Pentamestre con quesiti a risposta aperta Una valutazione orale nel Trimestre e due/tre nel Pentamestre L’INSEGNANTE 48 PERCORSO FORMATIVO ATTUATO :. DOCENTE: PATRIZIA TACCHI CLASSE 5^C MATERIA: LINGUA E CIVILTA' INGLESE Libri di testo BETWEEN COURSES - MENUS- SURFING THE WORLD MODULI MODULO 1 Italian regions and their traditional recipes Conoscenza, abilità, competenze, prestazioni acquisite Conoscenze L’aspetto geografico della Gran Bretagna in generale. Le problematiche sociali e politiche più rilevanti del Regno Unito. Descrizione delle regioni italiane, dei loro piatti tradizionali e i vini più conosciuti. MODULO 2 Wines-Beers MODULO 3 Criterio di sufficienza, delle abilità, conoscenze e competenze Metodi Conoscenza adeguatamente corretta, anche se non c- Lezione frontale; approfondita, degli argomenti d- Discussione; trattati; e- Attività di sintesi; f- Letture di approfondimento. Competenze Saper cogliere informazioni da testi di Capacità di sapersi orientare a livello generale sugli civiltà e di geografia. argomenti fondamentali; Geography-Civilization Capacità Saper sintetizzare, in forma scritta e orale, le informazioni tratte da diversi testi. Saper dare, in forma scritta e orale, informazioni su piatti, ricette, utilizzando il linguaggio specifico (microlingua). Rimini 05 Maggio 2014 Strumenti usati per la valutazione Verifiche scritte effettuate Prove semi-strutturate; Sviluppo di ricette in lingua; Quesiti su brani di riferimento e loro sintesi. Verifiche orali effettuate Sapersi esprimere in forma scritta ed orale in modo accettabile sia dal punto di vista sintattico che lessicale 7- Rielaborazione orale dei contenuti e collegamenti fra i vari argomenti. Prof.ssa Tacchi Patrizia 49 DOCENTE: NADIA GATTEI CLASSE 5 C DISCIPLINA: LINGUA E CIVILTA' FRANCESE Libro di testo: Nouvelles escapades gourmandes B. Monaco – A. Bailly Ed. Eurelle - To MODULI Alsace et Lorraine Bourgogne et Champagne Provence – Alpes – Côte D'Azur Rhône – Alpes Emilie-Romagne Le fromage L'alimentation aujourd'hui Conoscenza, abilità, competenze, prestazioni acquisite Criterio di sufficienza, delle abilità, conoscenze e competenze Strumenti usati per la valutazione Metodi Conoscenze Caratteristiche morfologiche del territorio di alcune regioni francesi, prodotti tipici e specialità. L'Emilia Romagna : aspetti paesaggistici, prodotti tipici e specialità egastronomiche. I metodi di conservazione degli alimenti. Lo stage Competenze Reperire informazioni dalle diverse tipologie di testi relativi alla geografia, alla gastronomia e alla civiltà. Utilizzare la microlingua adeguata ai vari campi semantici. Capacità Interpretare, elaborare e sintetizzare un testo in maniera semplice e corretta in forma orale e scritta. Comprendere e farsi comprendere in conversazioni in lingua di livello medio. • • • Conoscenze adeguatamente corrette, anche se non approfondite, degli argomenti trattati; sapersi orientare a livello generale sugli argomenti principali e applicare in modo autonomo le conoscenze basilari; capacità di esprimersi in forma scritta ed orale in modo accettabile sia dal punto di vista sintattico che lessicale. • • • • • • • • • • • Lezione frontale; lettura e analisi di documenti scritti; attività di comprensione, produzione e sintesi; lavori di gruppo e discussione. Verifiche scritte e orali Domande con risposta aperta; domande con risposta a scelta multipla; questionari vero/falso; testi di completamento; schede di presentazione di piatti ; colloquio orale. Criterio di valutazione Giudizi tradizionali con voto espresso in decimi oppure in quindicesimi nelle simulazioni delle prove di esame L'insegnante Rimini, 5 maggio 2014 50 Percorso formativo attuato - DOCENTE: Angela Lucertini a.s 2013/2014 DISCIPLINA: Laboratorio di gestione e organizzazione dei sevizi della ristorazione CLASSE: 5 C ristorazione LIBRO DI TESTO: L’esperto in ristorazione – Luca Santini – edizioni Posedonia scuola MODULI ATTIVITA’ (extra scolastiche integrative) MODULO 1 Gli alimenti e le bevande nella ristorazione ( Vedi attività di stage) CONOSCENZE, COMPETENZE, CAPACITA’ ACQUISITE Conoscenza degli alimenti e delle bevande più utilizzate nella ristorazione e il contributo che esse apportano nel fatturato dell’azienda. CRITERIO DI SUFFICIENZA DELLE CONOSCENZE, CAPACITA’ E COMPETENZE Conoscenza adeguata dei principali alimenti e bevande,corretto servizio e conservazione METODI – STRUMENTI DIDATTICI E DI VALUTAZIONE METODI Lezione frontale Discussioni STRUMENTI Libro di testo Riviste di settore MODULO 2 Buffet,catering e banqueting MODULO 3 Il sistema H.A.C.C.P Conoscenza delle varie tipologie di buffet,delle caratteristiche del catering e banqueting Differenze organizzative di ciascuna tipologia affrontata Conoscere le caratteristiche del sistema e le parti principali del manuale igienico-sanitario. Sapere operare correttamente nella gestione del sistema. VERIFICHE Esposizione orale dei contenuti Prove scritte semi-strutturate per la preparazione della terza prova. I Rimini, 9 maggio 2014 FIRMA DEL DOCENTE 51 PERCORSO FORMATIVO ATTUATO DOCENTE: MARIA TERESA MASSARI DISCIPLINA: Scienza degli alimenti LIBRO DI TESTO: S.Rodato – I.Gola “Nutrizione oggi” –– CLITT MODULI Conoscenze, abilità, competenze, prestazioni acquisite CONOSCENZE Conoscenze di base della chimica Alimenti, Bevande e Nuovi inorganica e organica Alimenti Conoscenze nutrizionali, MODULO n.2 microbiologiche, conservative e dietetiche. La bioenergetica COMPETENZE MODULO n.3 Saper valutare le caratteristiche Dieta in particolari condizioni conservative e organolettiche di un alimento, patologiche oltre al suo valore nutrizionale, in relazione ai MODULO n.4 concetti di dieta equilibrata e di dietoterapia La Conservazione degli alimenti Sapere utilizzare le 7 linee guida per una sana alimentazione Sapere applicare le conoscenze acquisite MODULO n.5 per la costruzione di una dieta equilibrata Gli additivi alimentari MODULO n.1 MODULO n.6 Le Contaminazioni biologiche degli alimenti. Frodi alimentari MODULO n.7 CAPACITA’ Saper sintetizzare in forma orale e scritta le informazioni tratte dai testi Saper collegare argomenti affini fra di loro con gli opportuni approfondimenti CLASSE: 5^B/C– settore ristorazione Criterio di sufficienza delle abilità, conoscenze e competenze a. s. 2013/14 Strumenti usati per la valutazione METODI Lezioni frontali Discussione Letture di approfondimento Capacità di orientamento Ricerche bibliografiche generale sugli argomenti fondamentali Conoscenza adeguatamente corretta degli argomenti trattati Esposizione con terminologia corretta e appropriata, sia in forma scritta che orale Verifiche scritte effettuate Prove strutturate e semistrutturate Verifiche orali effettuate Esposizione orale dei contenuti e collegamenti fra i vari argomenti trattati La Cottura degli alimenti Rimini, 7 maggio 2014 Firma del docente 52 Percorso formativo attuato DOCENTE: Mariacristina Zavaglia DISCIPLINA: Matematica CLASSE: 5 C ind. Ristorativo LIBRO DI TESTO: Analisi (servizi) – di M. Re Fraschini, G. Grazzi, C. Spezia - Editore ATAS MODULI ATTIVITA’ (EXTRA SCOLASTIC HE INTEGRATI VE) • Complementi di Attività di algebra sportello per il • Analisi recupero di matematica: n°8 ore di attività svoltesi in orario pomeridiano, con inizio dal mese di marzo e termine a metà aprile, per l’aiuto degli studenti in difficoltà . Rimini, 9 maggio 2014 CONOSCENZE,COMPETENZE, CAPACITA’ ACQUISITE • • • • • • Adeguata conoscenza delle diverse tecniche per risolvere una disequazione Conoscenza dei diversi passi che costituiscono uno studio di funzione fino alla sua rappresentazione grafica Uso semplice ma corretto del linguaggio specifico Saper riconoscere ed in seguito applicare ragionamenti logici e in grado di risolvere problemi di vario tipo Saper individuare le diverse caratteristiche di fronte ad un grafico Essere in grado di muoversi con sufficiente sicurezza all’interno del programma di matematica CRITERIO DI SUFFICIENZA DELLE CONOSCENZE, CAPACITA’ E COMPETENZE • Conoscenza corretta anche se non approfondita delle nozioni di base • Capacità di interpretare correttamente i concetti e di applicarli anche se con metodo non del tutto efficace • Capacità di esporre in modo semplice ma corretto METODI-STRUMENTI DIDATTICI E DI VALUTAZIONE METODI Sono stati affrontati gli argomenti da un punto di vista non puramente teorico ma intuitivo e più applicativo attraverso lezioni frontali, discussione partecipativa, visualizzazione dei concetti per mezzo di grafici STRUMENTI Libro di testo,appunti VERIFICHE Compiti in classe e colloqui orali: esercizi tradizionali, prove strutturate, domande aperte, interventi critici ed interpretativi L’insegnante Mariacristina Zavaglia 53 PERCORSO FORMATIVO ATTUATO Docente: Giulianelli Fabio Disciplina: LEGISLAZIONE Libro di testo: Diritto delle imprese ristorative di G.Baccelli e M. Micelli – Ed. Scuola e Azienda MODULI LE OBBLIGAZIONI E IL CONTRATTO I PRINCIPALI CONTRATTI DELLE IMPRESE IL DIRITTO DEL LAVORO ATTIVITA' (EXTRA SCOLASTICHE INTEGRATIVE) CONOSCENZE, COMPETENZE, CAPACITA' ACQUISITE CLASSE 5 CRITERIO DI SUFFICIENZA DELLE CONOSCENZE, CAPACITA' E COMPETENZE METODI-STRUMENTI DIDATTICI E DI VALUTAZIONE Acquisire conoscenza del concetto di Conoscere correttamente, anche se obbligazione e di contratto e la non in maniera approfondita, relativa disciplina prevista, le nozioni di base. comprendendone la funzione economico-sociale. Metodologia - Lezione frontale e partecipata. Uso di esemplificazioni e ricorso a mappe concettuali. Risoluzione di esercizi proposti dal libro di testo con spiegazioni e collegamenti. Riferimento costante a casi reali e interpretazione giuridica di esperienze personali riferite dagli studenti. Strumenti - Libro di testo e appunti preparati dall’insegnante Conoscere i principali contratti che sono funzionali ad una attività in genere e in particolare nel settore ristorativo e alberghiero, applicandoli a situazioni concrete. Conoscere le fonti e le forme contrattuali che regolano il rapporto di lavoro. Distinguere i diritti e i doveri delle parti. Sapere consultare le norme che regolano un determinato rapporto di lavoro. Individuare le diverse tipologie contrattuali esistenti applicandole a casi concreti. Sapere interpretare le norme. Sapersi esprimere con termini appropriati in modo accettabile. Saper risolvere semplici casi giuridici. Valutazione e verifiche Verifiche scritte semi-strutturate con domande a scelta multipla, vero falso e domande aperte. Verifiche orali. Voto espresso in decimi, con riferimento ai criteri di sufficienza delle conoscenze, capacità e competenze 54 LA LEGISLAZIONE SOCIALE Rimini, …………………………….. Conoscere gli obiettivi e gli strumenti del sistema della sicurezza sociale, individuando gli enti e le rispettive competenze Il Docente 55 DOCENTE: ORNELLA CONCORDIA CLASSE: 5^C RISTORAZIONNE DISCIPLINA: EGAR LIBRI DI TESTO: DE LUCA – FANTOZZI ECONOMIA E GESTIONE DELL’IMPRESA RISTORATIVA ED. LIVIANA MODULI CONOSCENZE, COMPETENZE, CAPACITA’ ACQUISITE Patrimonio dell’impresa. CONOSCENZE: - Classificazione degli elementi del patrimonio dell’impresa turistica, e criteri di valutazione Gestione secondo la normativa civilistica; - La struttura finanziaria dell’impresa turistica e Finanziaria. le fonti di finanziamento; - Il processo di formazione del reddito d’esercizio; Gestione - La classificazione e l’analisi dei costi a supporto delle decisioni aziendali. economica. - La contabilità d’impresa come obbligo di legge e come fonte di informazioni necessarie alla Il controllo di gestione. gestione e al controllo dell’attività. - Finalità e contenuti del bilancio d’esercizio; - Le imposte sul reddito d’impresa; - L’analisi per indici per analizzare e interpretare La contabilità aziendale e i dati del bilancio di esercizio. il bilancio di esercizio. COMPETENZE: - cogliere i mutamenti dell’organizzazione aziendale per adeguarvisi e apportare modifiche. CAPACITA’: Le imposte. - essere in grado di documentare il proprio lavoro; - comunicare con linguaggio appropriato; - effettuare scelte e prendere decisioni ricercando Gli indici di bilancio. le opportune informazioni. CRITERIO DI SUFFICIENZA DELLE CONOSCENZE CAPACITA’ E COMPETENZE STRUMENTI USATI PER LA VALUTAZIONE METODI - Conoscenze adeguatamente corrette Lezione frontale, discussione. anche se non approfondite; MEZZI E STRUMENTI - Capacità di orientamento generale Libro di testo, fotocopie. su argomenti fondamentali; VERIFICHE - Capacità di esporre con linguaggio Prove strutturate, domande aperte, semplice, ma chiaro, i contenuti verifiche orali. acquisiti. VALUTAZIONE INDICATORI PER LO SCRITTO: congruenza con la traccia, conoscenze di regole e principi, capacità di applicarle al caso specifico, conoscenza e utilizzo di terminologia corretta. INDICATORI PER L’ORALE: quantità e qualità delle conoscenze acquisite, capacità di collegamento tra le varie conoscenze, capacità di discutere e approfondire con un linguaggio corretto e tecnico. VALUTAZIONE Giudizio tradizionale con voto in decimi (da 1 a 10). 56 PERCORSO FORMATIVO ATTUATO DOCENTE Ugolini Michele CLASSE 5 C MATERIA: EDUCAZIONE FISICA Libro di testo: MODULI MODULO 1 Test di valutazione funzionale MODULO 2 Incremento capacità condizionali MODULO 3 Giochi sportivi di squadra MODULO 4 Discipline sportive individuali Conoscenza, abilità, competenze, prestazioni acquisite Conoscenze Regolamenti delle principali discipline sportive individuali e di squadra. Metodiche di allenamento Competenze Essere in grado di praticare le discipline sportive affrontate applicandone le tecniche fondamentali Capacità Sviluppare le proprie capacità condizionali per poter svolgere l’attività sportiva in sicurezza e con il massimo rendimento. Criterio di sufficienza delle abilità, conoscenze e competenze Strumenti usati per la valutazione Metodi • Conoscenza adeguatamente • Lezione frontale; corretta, anche se non approfondita, delle attività sportive • Lavoro individuale e di gruppo; • Libera esplorazione e risoluzione trattate; dei problemi; • Capacità di saper praticare a un Verifiche effettuate livello accettabile i fondamentali • Test di circuito a stazioni; delle principali discipline sportive; • Verifiche attraverso situazioni motorie costruite e situazioni • Sapersi esprimere a livello motorie da progettare e corporeo in modo adeguato; finalizzare; • Giochi a tema e situazioni di gioco; • Prove di gara. . Rimini, 9 maggio 2014 Prof. Michele Ugolini 57 ISTITUTO PROFESSIONALE DI STATO PER I SERVIZI ALBERGHIERI DELLA RISTORAZIONE “S.P.MALATESTA” Scheda informativa analitica della classe 5 Anno scolastico Materia I.R.C. Insegnante Belligotti Iuri Il corso ha inteso fornire agli studenti,un itinerario di orientamento formativo ed educativo personale volto alla consapevolezza di se stessi e del rapporto con “Altro” da se in una prospettiva motivazionale, di solidarietà in rapporto alla società attuale, al cambiamento nelle relazioni socioculturali interpersonali e del lavoro. Le attività svolte hanno impegnato gli allievi a livello individuale e di gruppo classe, sottolineando l’importanza delle problematiche giovanili ed in particolare del disagio adolescenziale e scolastico come condivisione e proposte di soluzione attraverso la crescita e lo sviluppo del “ Volto umano” di ogni persona della classe ed il percorso del “Senso Religioso Umano” fino all’avvenimento Cristiano, anche nella prospettiva culturale e professionale. Tale attività è stata svolta mediante la metodologia del “dibattito strutturato”. Allo scopo di realizzare i nuclei tematici programmati ad inizio d’anno sono state messe a punto unità didattiche specifiche. Nella realizzazione degli itinerari di lavoro sono stati poi utilizzati vari strumenti didattici: lezioni frontali, giochi didattici di animazione, quotidiani e riviste. Particolare attenzione è stata data ai linguaggi della comunicazione umana interpersonale e soprattutto al linguaggio visivo e cinematografico. NUCLEI TEMATICI Che cosa si intende per religione. Che cosa si intende per “cuore” in senso cristiano. Che cosa si intende per speranza in senso cristiano. Diritti umani e diritti civili. La libertà religiosa ed il rispetto delle identità religiose diverse. Il problema etico. L’importanza di chiedersi il perché delle cose. Il desiderio umano, le domande fondamentali e la loro soddisfazione. Il percorso iniziale del senso religioso umano ed in particolare cristiano. VALUTAZIONE Gli alunni sono stati valutati in base a criteri quali: la conoscenza dei contenuti affrontati nelle lezioni, la partecipazione al dialogo educativo e l’interesse mostrato verso l’attività didattica in generale. 58 ISTITUTO PROFESSIONALE DI STATO PER I SERVIZI ALBERGHIERI E DELLA RISTORAZIONE S.P. MALATESTA PROGRAMMA SVOLTO DI ITALIANO Docente: Agostini Loredana Anno Scolastico 2013/2014 Classe 5^ C Indirizzo Ristorazione IL POSITIVISMO Quadro socio-storico August Comte e la filosofia del Positivismo IL NATURALISMO, IL VERISMO E. Zola e il gruppo di Mèdan E. Zolà , il romanzo sperimentale e lo scrittore analista. Letture da L’Assomoir ( in particolare, la figura di Gervaise ) G.Verga: Vita, opere. Poetica. Letture e analisi delle novelle: Rosso Malpelo, La Roba. I Malavoglia. Mastro don Gesualdo ( Riassunto e riflessione sul complesso delle opere e della poetica) Baudelaire, precursore delle nuove tendenze. Vita opere, poetica Da “ I fiori del male” L’ Albatro IL DECADENTISMO Contesto socio-economico, la letteratura decadente. G. Pascoli. Vita , opere e poetica. La poetica del fanciullino da “ Il fanciullino” Letture e analisi: L’assiuolo. Gelsomino notturno. X Agosto. Lavandare. Novembre G. D’Annunzio. Vita, opere, poetica. Letture: La pioggia nel pineto. La sera fiesolana. Brani tratti da “Il Piacere”in paricolare Il ritratto di un esteta: Andrea Sperelli Confronto con Dorian Gray da “IL ritratto di Dorian Gray di Oscar Wilde Le Avanguardie:IL FUTURISMO. Cenni sulla storia del movimento. Letture e analisi: Il Manifesto del Futurismo F. T. Martinetti ( cenni ) L. Pirandello. Vita, opere, poetica. Letture e analisi: Il treno ha fischiato. La carriola. Tratto da “ L’Umorismo” Il sentimento del contrario. Sintesi di: Uno, nessuno e centomila oppure Il fu Mattia Pascal Italo Svevo. Vita, opere, poetica. 59 Letture antologiche e analisi: da “ La coscienza di Zeno” L’ultima sigaretta. Un rapporto conflittuale Freud e la psicoanalisi. Cenni. L’ERMETISMO. Il contesto storico, i principali esponenti. G Ungaretti. Vita, opere,poetica Letture e analisi: Veglia, Fratelli, I Fiumi, San Martino del Carso, Mattina, Soldati. E. Montale. Vita ,opere, poetica. Letture e analisi: Spesso il male di vivere....Forse un mattino. Ho sceso le scale .Meriggiare pallido e assorto. P. Levi. Vita e poetica. Riflessione sull'opera “ Se questo è un uomo” Il NEOREALISMO. (cenni) Libro di testo usato. M. Sambugar, G. Salà, LM2-Letteratura Modulare, Il Novecento, La Nuova Italia Rimini, 07/05/2014 L’insegnante Loredana Agostini Gli alunni 60 ISTITUTO PROFESSIONALE DI STATO PER I SERVIZI ALBERGHIERI E DELLA RISTORA.ZIONE "S.P. MALATESTA" PROGRAMMA DI STORIA classe 5C Anno Scolastico 2013/2014 l)"Belle époque" e sociétà di massa Gli anni difficili di fine Ottocento e l'ottimismo del Novecento L'Esposizione universale di Parigi; Parigi e Vienna capitali della Belle Epoque La "società dei consumatori" 2)L'età giolittiana Il progetto politico di Giolitti Le riforme sociali Il decollo dell'industria Il Patto Gentiloni La conquista della Libia La caduta di Giolitti 3)La Prima guerra mondiale Verso la guerra L'illusione di una "guerra-lampo" L'Italia dalla neutralità al Patto segreto di Londra Il dibattito tra neutralisti ed interventisti e l'entrata in guerra L'intervento degli Stati Uniti La Russia esce dal conflitto La resa della Germania e la vittoria degli alleati 4)Una pace instabile II dopoguerra: guerra, morte, fame ... e poi la peste La Conferenza di Parigi I "14 punti" di Wilson Il principio di autodeterminazione Il Trattato di Versailles Fine degli imperi II fallimento della conferenza di Parigi 5)La Rivoluzione russa e lo stalinismo in sintesi 6)I1 fascismo La nascita del Fascismo La nascita del Partito comunista La Marcia su Roma Mussolini al governo Le elezioni del 1924 L'assassinio di Matteotti Dal fascismo "movimento" al fascismo "regime" Il Concordato con il Vaticano Successi e insuccessi della politica di Mussolini La conquista dell'Etiopia 61 7)La crisi del '29 Il crollo di Wall street Roosevelt e il New Dea! 8)I1 nazismo Adolf H itler: da Vienna a Mein Kampf Il programma politico di Hitler La nazificazione della Germania La purificazione della razza Mussolini vassallo del Fuhrer La Polonia e il Patto Molotov-Ribbentrop 9)La Seconda guerra mondiale Una guerra "lampo" L'Italia entra in guerra La Battaglia d'Inghilterra L'attacco all'Unione Sovietica La Carta Atlantica Pearl Harbour: l'attacco del Giappone agli Stati Uniti L'Olocausto Il crollo del Terzo Reich Resa del Giappone e fine della guerra 10)La "guerra parallela" dell' Italia e la Resistenza La guerra d'Africa e la fine dell' Impero fascista Lo sbarco degli Alleati in Sicilia La caduta del fascismo L'8 settembre del 1943 La Repubblica di Salò La Resistenza La Liberazione 11)I1 tramonto dell'Europa: in sintesi TESTO UTILIZZATO V. Calvani, Spazio Storia, vol 3: Il Novecento e oggi. A. Mondadori Scuola Rimini, 7 maggio 2014 Il docente Loredana Agostini Gli alunni 62 Istituto professionale di Stato per i servizi alberghieri e della ristorazione “S.P. Malatesta”- Rimini Programma di Lingua e Civiltà Inglese- A.S. 2013/2014 Docente: Prof. Patrizia Tacchi Dal Testo: BETWEEN COURSES Classe 5C Ristorazione VENETO-Veneto wines-RECIPE: Polenta with small birds LIGURIA-Wines-Recipes-Sauce Genovese style-Fish soup TUSCANY-Tuscan Wines. RECIPE: Florentine-style steak PASTA: An Italian Passion? Emilia Romagna-E.R. wines-Recipe:Fresh egg pasta-Pizza The world of WINE-Drinking wine-Modern wine Description of wines TYPES OF BEER-Beer glasses Dal Testo: NEW Surfing the world The U.K.: geographical features- Weather- People Talking politics: The Monarch British Parliament London: The West End-The City-The South Bank-The East End Wales: land – economy-The Welsh Assembly-Cardiff Scotland: land-economy-The Scottish Parliament Ireland: Northern Ireland-EIRE-Dublin The USA: the country-the National Parks: Yellowstone N.P,-Grand Canyon N.P.-The U.S. Government-A market economy-Washington D.C.-New York City-Manhattan Australia: Fact File(pag.185)-Sydney(Bondi beach-Sydney Opera House) New Zealand: Fact File(pag.197)-Tours of the North Island and of the South Island Durante lo svolgimento dei moduli sono state approfondite le strutture grammaticali e sintattiche , con particolare attenzione all’uso corretto dei modi e tempi verbali, sono stati svolti esercizi di listening comprehension e reading comprehensions sulla storia inglese(dal testo). Sono state eseguite prove semi-strutturate e strutturate di verifica scritta, una simulazione della terza prova d’esame e numerose verifiche orali. Gli studenti L’insegnante Patrizia Tacchi Rimini 4 Maggio 2014 63 PROGRAMMA DI LINGUA E CIVILTA’ FRANCESE DOCENTE: NADIA GATTEI CLASSE : 5 C ANNO SCOL. 2013 – 2014 LIBRO DI TESTO : Nouvelles escapades gourmandes Alsace et Lorraine L'Alsace La Lorraine Itinéraires gastronomiques en Alsace : la route de la Choucroute, la route des vins, la route de la bière Le foie gras Les vins d'Alsace Le nectar des Gaulois Les eaux-de-vie Bourgogne et Champagne La Bourgogne La Champagne La diffusion de la vigne en France Le vin en Bourgogne Bourgogne, la haute couture du vin La Bourgogne viticole Les cépages Le chablis Le champagne Le vin en quelques mots-clefs Le service du vin: la température Le mariage des vins et des mets Le kir Provence – Alpes – Côte D'Azur Provence - Alpes – Côte D'Azur La Camargue Les herbes aromatiques L'olive de Nice L'huile d'olive Les poissons La bouillabaisse Le pastis Rhône – Alpes Rhône – Alpes Le beaujolais nouveau Une riche production de volaille La volaille de Bresse La tomme de Savoie Le reblochon Emilie-Romagne Présentation de la région Caractéristiques du territoire Produits typiques Spécialités gastronomiques Le fromage 64 Histoire et évolution du fromage Fabrication du fromage Le fromage et l'alimentation Huit familles sur un plateau L'alimentation aujourd'hui Les modes de conservation Les méthodes de conservation modernes Conserver après l'achat Les aliments et la chaleur Le décalogue de l'hygiène alimentaire La grippe aviaire La dioxine, une ménace pour l'avenir Le régime méditerranéen Bienfaits et carences du régime végétarien OGM. Progrès ou ménace? L’insegnante: Gli alunni: Rimini, 5 maggio 2014 65 ISTITUTO PROFESSIONALE DI STATO PER I SERVIZI ALBERGHIERI E DELLA RISTORAZIONE “ S.P. MALATESTA” DI RIMINI PIANO DI LAVORO SVOLTO NELLA CLASSE 5^C ANNNO SCOLASTICO 2013/2014 MATERIA : G.O.S. ( LABORATORIO DI GESTIONE E ORGANIZZAZIONE DEI SERVIZI RISTORATIVI) DOCENTE : LUCERTINI ANGELA OBIETTIVI FORMATIVI DELLA MATERIA : l’insegnamento della materia ha come obiettivo principale quello di far conoscere allo studente tutti i prodotti alimentari e le bevande che possono essere utilizzati nell’ambito delle ristorazione, e la gestione di particolari servizi con le relative implicazioni sotto il profilo igienico-sanitario. PROGRAMMAZIONE MODULARE MODULO N 1 GLI ALIMENTI NELLA RISTORAZIONE OBIETTIVI : saper riconoscere le caratteristiche principali dei diversi alimenti disponibili sul mercato, conoscere correttamente le tecniche di manipolazione, conservazione e servizio. U.D. 1: I prodotti tipici : D.O.P., I.G.P., P.A.T., S.T.G./A.S. e i consorzi di tutela. U.D.2 : Altre tipologie di prodotti : biologici, O.G.M., dietetici. U.D.3 : Le cinque gamme alimentari : classificazione degli alimenti e metodi di conservazione. U.D.4 : Le etichette alimentari : indicazioni obbligatorie e non. MODULO N 2 LE BEVANDE NELLA RISTORAZIONE OBIETTIVI : saper riconoscere le caratteristiche principali delle diverse bevande alcoliche e analcoliche e relativo servizio. U.D. 1 relativo servizio. Le bevande analcoliche : l’acqua minerale, le bevande analcoliche e alcoliche con U.D. 2 La birra : produzione, tipologie e servizio. U.D. 3 Il vino : la produzione, la classificazione, caratteristiche della cantina, i canali di approvvigionamento, servizio e degustazione. U.D. 4 MODULO N 3 I liquori e i distillati : caratteristiche principali. CATERING, BANQUETING E BUFFET 66 OBIETTIVI : conoscere le tipologie del servizio e saper operare correttamente all’interno di esso. U.D. 1 trasporto, Il catering : definizione e tipologie di catering a domicilio, industriale e sui mezzi di la distribuzione e il sistema COOK&CHILL. U.D. 2 Il banqueting : definizione e organizzazione gestionale-operativa del servizio. U.D. 3 l’allestimento. Il buffet : caratteristiche delle varie tipologie, regole tecniche per la preparazione e MODULO N 4 L’IGIENE E IL SISTEMA H.A.C.C.P. OBIETTIVI : saper distinguere le varie tipologie di contaminazione e conoscere il sistema operativo dell’H.A.C.C.P. U.D.1. Le fasi preliminari : la progettazione del sistema. U.D. 2 igienico. Il sistema H.A.C.C.P. : funzioni, strumenti e costruzione del manuale di autocontrollo MODALITA’ DI RECUPERO E VALUTAZIONE. Gli studenti sono stati valutati con verifiche semi-strutturate e verifiche orali con voto decimale ( da 0 a 10). Non è stato necessario effettuare recuperi. MODALITA’ DIDATTICA Le lezioni si sono svolte con modalità frontale con appunti tratti dal libro di testo, articoli tratti da riviste di settore e supporti audiovisivi. DATA Rimini, 09.05. 2014 L’INSEGNANTE Angela Lucertini GLI ALUNNI 67 ISTITUTO PROFESSIONALE DI STATO PER I SERVIZI ALBERGHIERI E DELLA RISTORAZIONE “Sigismondo Pandolfo Malatesta”- Rimini Scienza dell’Alimentazione PROGRAMMA DEFINITIVO a.s.2013/2014 Classe V^ C - POST-QUALIFICA Ripasso PRINCIPI NUTRITIVI MODULO n°1: Alimenti, Bevande e Nuovi Alimenti • Classificazione degli Alimenti in 5 GRUPPI (secondo INRAN – MiPAF) e in 7 GRUPPI, secondo INRAN – SINU) • Nuovi Prodotti Alimentari e Alimenti dietetici (alimenti biologici, alimenti integrali, alimenti light, alimenti fortificati, arricchiti e supplementati, alimenti funzionali, alimenti di nuova gamma, alimenti dietetici) MODULO n°2: La bioenergetica • La misura dell’energia e il Fabbisogno energetico. Calcolo del Metabolismo di base secondo Fleish, diagramma di Du Bois e LARN 1996. Le attività fisiche. • Peso teorico e desiderabile • LARN e linee guida per una sana alimentazione italiana • La piramide alimentare e il Tempio dell’Alimentazione • Tipologie dietetiche: dieta mediterranea e dieta vegetariana. MODULO n°3: CENNI alla Dieta in particolari condizioni patologiche - DIETOTERAPIA MODULO n°4: La Conservazione degli alimenti Metodi fisici: freddo (refrigerazione, congelazione, surgelazione); calore (pastorizzazione, sterilizzazione); sottrazione di acqua (concentrazione, essicazione, liofilizzazione); modificazioni di atmosfera Metodi chimici, Metodi chimico – fisici e Metodi biologici MODULO n°5: Le Contaminazioni biologiche degli alimenti e Le frodi alimentari • Modalità di contaminazione • Virus e batteri - Principali malattie batteriche di origine alimentare • Infezioni e tossinfezioni alimentari • PARASSITOSI da Metazoi: TENIASI e Anisakidosi MODULO n°6: Gli additivi alimentari-Classificazione, Impiego alimentare e Rischio per la salute MODULO n°7: Generalità sulla COTTURA degli ALIMENTI e trasformazione dei Principi Nutritivi in cottura ALUNNI _________________________________ ______________________________ DOCENTE Prof.ssa M. T..MASSARI _____________________ Rimini 07/05/2014 68 ISTITUTO PROFESSIONALE DI STATO PER I SERVIZI ALBERGHIERI E DELLA RISTORAZIONE “ Sigismondo Pandolfo Malatesta” PROGRAMMA DI MATEMATICA a.s. 2013/ 2014 Classe: 5 B e 5 C indirizzo Ristorazione Insegnante : Zavaglia Mariacristina MODULO: Algebra (ripasso) U.D.1 DISEQUAZIONI E SISTEMI DI DISEQUAZIONI IN UNA VARIABILE: Le disequazioni di primo e secondo grado Le disequazioni di grado superiore al secondo e le disequazioni fratte I sistemi di disequazioni MODULO: Analisi U.D.1 FUNZIONI: • Definizione di funzione • Le funzioni numeriche e la loro classificazione • Determinazione del dominio delle funzioni razionali, irrazionali. U.D.2 LIMITI: • Significato intuitivo del concetto di limite • Limite destro e sinistro di una funzione in un punto (concetto intuitivo) • Limite infinito di una funzione in un punto (concetto intuitivo) • Limite finito di una funzione per x che tende a ± ∞ (concetto intuitivo) • Limite infinito di una funzione per x che tende a ± ∞ (concetto intuitivo) ∞ • Forme indeterminate: + ∞ − ∞ ; ∞ • Il calcolo dei limiti e le forme indeterminate: il limite di una funzione polinomiale per x che tende a ∞ ; il limite di una funzione razionale per x che tende a ∞ . U.D.3 DERIVATA DI UNA FUNZIONE: • Definizione di derivata • Significato geometrico della derivata prima calcolata in un punto • I punti stazionari • Derivate delle funzioni elementari: y = k ; y = x ; y = x n • Il calcolo delle derivate: la derivata del prodotto di una costante per una funzione, la derivata della somma algebrica di funzioni, la derivata del prodotto di due funzioni, la derivata del quoziente di due funzioni. U.D.4 STUDIO DI FUNZIONE: • Asintoti: verticali, orizzontali. Asintoti obliqui (solo cenni) • Studio del segno della derivata prima per determinare i massimi e minimi relativi ed i flessi a tangente orizzontale. 69 • Analisi di grafici per evidenziare le caratteristiche della funzione senza conoscerne l’equazione (Dominio, condominio,studio del segno, intervalli in cui è crescente o decrescente, limiti, asintoti, punti stazionari, simmetrie). L’insegnante Mariacristina Zavaglia I rappresentanti degli alunni: ……………………………… ……………………………… Rimini, 09 maggio 2014 70 IPSSAR - " S. P. MALATESTA " - RIMINI PROGRAMMA SVOLTO DI LEGISLAZIONE ANNO SCOLASTICO "2013 - 2014" CLASSE 5° C INSEGNANTE PROF. FABIO GIULIANELLI LIBRO DI TESTO : DIRITTO DELLE IMPRESE RISTORATIVE DI G. BACCELLI E M. MICELLI ( ED. SCUOLA E AZIENDA ) Mod. 1 – Le obbligazioni: il diritto di obbligazione- le fonti delle obbligazioniobbligazioni solidali e pecuniarie- adempimento, inadempimento e relative conseguenze – la responsabilità patrimoniale del debitore. Mod. 2 – Il contratto: il contratto in generale – l’ autonomia contrattuale – gli elementi essenziali del contratto – la classificazione dei contratti – cause di invalidità dei contratti : i vizi originari ( nullità, annullabilità e rescissione) e vizi sopravvenuti ( risoluzione ). Mod. 3 – I principali contratti dell’impresa: il contratto di vendita ( obblighi del venditore e del compratore ), la garanzia, i contratti particolari di vendita – i contratti di franchising e leasing - il contratto di assicurazione: generalità, l’assicurazione contro i danni, per la responsabilità civile e sulla vita – i contratti bancari ( il contratto di mutuo e gli altri contratti bancari.) I contratti di somministrazione, catering e banqueting. Il deposito in albergo : la responsabilità dell’albergatore, la responsabilità limitata e illimitata. La responsabilità del ristoratore. Mod. 4 – Il contratto di lavoro. Il diritto del lavoro e le sue fonti: lavoro autonomo e lavoro subordinato , le fonti del diritto del lavoro – La disciplina dei contratti collettivi – Il rapporto di lavoro subordinato: l’assunzione, il rapporto di lavoro, la sospensione e la cessazione, il licenziamento. L’art. 18 dello Statuto dei Lavoratori così come riformato dalla L. 92/2012. Le tutele per i disoccupati: la C.I.G. , l’A.S.P.I. e la mini A.S.P.I. - La somministrazione di lavoro.Il C.C.N.L. del settore turismo: soggetti e comparti interessati, la classificazione del personale, il rapporto di lavoro e la sua risoluzione. Le diverse tipologie contrattuali nel turismo: il contratto di lavoro a tempo determinato ( con le recenti modifiche apportate ), il lavoro part-time e il lavoro a chiamata.- Le prestazioni occasionali.L’ apprendistato professionalizzante: la legislazione vigente e la recente riforma * Mod. 5 – La legislazione sociale : il servizio sanitario nazionale e le assicurazioni sociali. RIMINI……………. L’INSEGNANTE Prof. Fabio Giulianelli GLI ALUNNI : **** NOTE **** Alla data della compilazione di questo programma , restano da svolgere alcuni argomenti relativi al CCLN del settore turismo contenuti nel mod. 4. Gli argomenti del mod. 5 saranno trattati più sinteticamente e riguarderanno sostanzialmente gli aspetti fondamentali. 71 ISTITUTO PROFESSIONALE DI STATO PER I SERVIZI ALBERGHIERI E DELLA RISTORAZIONE “S.P. MALATESTA” ANNO SCOLASTICO 2013/2014 CLASSE V^ C RISTORAZIONE INSEGNANTE ORNELLA CONCORDIA PROGRAMMA SVOLTO DI ECONOMIA E TECNICA DELL’AZIENDA RISTORATIVA MODULO 1 IL PATRIMONIO DELL’IMPRESA Unità didattica 1 – Il prospetto di patrimonio: la situazione patrimoniale. Unità didattica 2 – Classificazione degli elementi del patrimonio. Unità didattica 3 – Come si assegna il valore agli elementi del patrimonio. MODULO 2 IL FINANZIAMENTO DELL’IMPRESA TURISTICA Unità didattica 1 – Le fonti di finanziamento. Finanziamenti interni ed esterni. Unità didattica 2 – Le principali forme di credito ordinario. Unità didattica 3 – Il leasing. Leasing operativo. Sale & leaseback Unità didattica 4 – Scelta delle forme di finanziamento. Unità didattica 5 – Condizioni di equilibrio finanziario- Analisi finanziaria. MODULO 3 LA GESTIONE ECONOMICA Unità didattica 1 – Il sistema costi-ricavi-reddito Unità didattica 2 – Reddito globale e reddito di esercizio. Unità didattica 3 – I costi e ricavi di esercizio. Unità didattica 4 – Il principio della competenza. Unità didattica 5 – La situazione economica. Unità didattica 6 – Collegamenti fra situazione economica e situazione patrimoniale. MODULO 4 Il CONTROLLO DELLA GESTIONE Unità didattica 1 – Classificazione dei costi. Unità didattica 2 – La graduale formazione dei costi di produzione.. Unità didattica 3 – Il break even point. Unità didattica 4 – Metodi di calcolo per la determinazione dei prezzi di vendita.. MODULO 5 LA CONTABILITA’ AZIENDALE Unità didattica 1 – Le scritture contabili obbligatorie. Unità didattica 2 –La contabilità elementare delle imprese ristorative. Unità didattica 3 – La contabilità generale: il conto e il quadro dei conti. MODULO 6 IL BILANCIO D’ESERCIZIO Unità didattica 1 – I principi di redazione del bilancio. Unità didattica 2 – Le parti del bilancio. Unità didattica 3 – Il bilancio in forma abbreviata. Unità didattica 4 – Gli allegati del bilancio.. 72 MODULO 7 LE IMPOSTE Unità didattica 1 – Le imposte dirette. Unità didattica 2 – Le imposte indirette. Unità didattica 3 – Imposte e bilancio. MODULO 8 GLI INDICI DI BILANCIO Unità didattica 1 –La riclassificazione dei prospetti di bilancio. Unità didattica 2 –Indici della struttura patrimoniale. Unità didattica 3 –Indici dell’equilibrio finanziario. Unità didattica 4 – Indici di redditività. Rimini, 14/05/2014 l’insegnante Ornella Concordia 73 ANNO SCOLASTICO 2013-14 PROGRAMMA SVOLTO DI EDUCAZIONE FISICA INSEGNANTE MICHELE UGOLINI CLASSE 5C Esercizi di allungamento muscolare e mobilizzazione streching Lavoro aerobico mediante corsa prolungata Lavoro anaerobico mediante esercizi di velocità Aumento della forza per mezzo di esercizi a carico naturale o piccoli sovraccarichi Giochi di squadra: pallacanestro, pallamano, pallavolo, calcio a 5 Giochi individuali:Atletica leggera, badminton Durante le lezioni di educazione fisica sono stati trattati argomenti di preparazione atletica prevenzione degli infortuni primo soccorso educazione alla salute. Metodologie: lezione frontale, lavoro individuale e di gruppo Strumenti: piccoli e grandi attrezzi codificati e non, attrezzi di riporto Verifiche:test di circuito a stazioni Osservazione sistematica del comportamento degli alunni durante la lezione Giochi a tema e situazioni di gioco Prove di gara Prof. Michele Ugolini Gli alunni Rimini 09 - 05 -2014 -------------------------------------------- 74 PROGRAMMA CLASSE VC - RELIGIONE - Giustizia e pena di morte, il giudizio morale della chiesa - La dottrina sociale della Chiesa:caratteri generali e particolari riferimenti all’attuale crisi economica e finanziaria. - L’antropologia cristiana. Avere o essere. - Cenni storici su Chiesa e papato. - Morale della persona, il catechismo della Chiesa Cattolica - Il rispetto dell’ambiente la lezione francescana - Analisi storico, sociale e religiosa dell’olocausto, il concetto di Dio dopo Auschwitz. - Diritti dell’uomo e diritti dei popoli, la globalizzazione. - Trattazione e approfondimento di alcune tematiche di ordine etico. - La percezione dei giovani nei confronti della Chiesa. - Il principio etico della dottrina della Chiesa sul tema della vita: “La vita umana è Sacra dal concepimento alla morte naturale”. 75 RELAZIONE DELLE ATTIVITA’ DI TERZA AREA (classe 5^C) Il Progetto denominato “LA SALUTE A TAVOLA”, a cui hanno partecipato le 3 classi quinte di Ristorazione, divise in 2 gruppi, uno di Sala - bar e uno di Cucina, nasce da una collaborazione con alcuni medici dell’ASL di Rimini, da un’attenta analisi di mercato, oltre che dalle primarie esigenze espresse dagli imprenditori del territorio nei riguardi del Settore Ristorativo. Infatti, dall’analisi di recenti statistiche, si percepisce l’urgenza di riqualificare sia l’impresa, sia il personale addetto e si lamenta la mancanza di professionisti qualificati. Importante è il ruolo dello chef nell’alimentazione rivolta alle persone con diverse patologie che, fino a qualche anno fa non avevano alcuna possibilità di condividere alcun momento conviviale, perché l’offerta gastronomica non prevedeva preparazioni adatte alle loro esigenze. Un esempio è dato dall’aumentato numero di persone affette da diverse patologie, quali diabete, obesità ipercolesterolemia, ipertensione arteriosa, problemi cardio – vascolari in genere, allergie e intolleranze alimentari. Questi soggetti devono rispettare una dieta rigida e fare attenzione ad evitare rigorosamente svariati alimenti che contengono determinati principi nutritivi, come zuccheri, grassi, sale da cucina, glutine, ecc., la cui ingestione causerebbe danni, a volte anche gravi. Per tali motivi oggi si richiede allo chef di cucina la consapevolezza e la conoscenza dei valori nutrizionali dei prodotti, nonché la giusta trasformazione per consentire anche a questa parte di clientela di avere il piacere di mangiare perché qualcuno sa prendersi cura di loro. Inoltre, in questo modo, viene valorizzata l’alimentazione equilibrata che permette di realizzare benessere e salute, senza tuttavia mortificare i sensi e il piacere della buona tavola. Per concludere, è opportuno che il personale in servizio in ambito ristorativo si tenga costantemente aggiornato per migliorare la qualità del servizio fornito e così pure si realizzano continui percorsi specifici per coloro che desiderano in futuro inserirsi in tale ambiente, dopo una generica preparazione di base. Il settore infatti richiede figure sempre più flessibili e competenti nell’applicazione di norme igieniche e di sicurezza, nel rispetto delle diverse normative che regolano il comparto, ma anche nell’utilizzo di nuove tecnologie nella produzione dei pasti, nella gestione e amministrazione, nell’impiego e nel trattamento dei prodotti tipici e nella conoscenza dei valori nutrizionali del cibo e delle bevande offerte. Per soddisfare le necessità di servizio sopra indicate, è necessario che tra i reparti di sala - bar e di cucina si attivino le opportune sinergie. Inoltre, mentre la professionalità dello chef è sempre stata tenuta in grande considerazione, si avverte l’esigenza di una maggiore attenzione alle competenze del personale di sala – bar, che deve essere in grado di comunicare con il cliente, consigliando e suggerendo gli abbinamenti più opportuni rispetto al menu del ristorante. Sulla base delle premesse di cui sopra, le classi hanno svolto un percorso formativo finalizzato all’acquisizione e alla formazione di una figura professionale idonea da inserire nel mondo del lavoro (vedi scheda progetto allegata) Rimini: 06/05/2014 REFERENTI DEL PROGETTO ____________________________ ____________________________ 76 ISTITUTO PROFESSIONALE DI STATO PER I SERVIZI ALBERGHIERI E DELLA RISTORAZIONE “S. P. MALATESTA” Viale Regina Margherita, 4 – 47900 RIMINI ************************************************************************************************ SINTESI PIANO OFFERTA FORMATIVA A.S. 2013/2014 SINTESI PROGETTO / ATTIVITÀ 1.1 Denominazione progetto LA SALUTE A TAVOLA 1.2 Responsabile progetto Lucertini Angela – Massari Maria Teresa 1.3 Obiettivi Obiettivi misurabili Attività di Terza Area Destinatari Alunni delle Classi 5^B/C/E, suddivisi in 2 gruppi: Cucina e Sala - bar Finalità Aumentare la conoscenza e la consapevolezza sui valori nutrizionali dei prodotti e delle bevande analizzate, nonché la loro trasformazione, per migliorare la qualità del servizio e potere prevenire le patologie legate ad una alimentazione eccessiva e non equilibrata Metodologie Lezioni frontali con esperti esterni (gratuite) e docenti dell’Istituto (a pagamento) Lezioni pratiche con docenti dell’Istituto (a pagamento) Stage aziendale per 160 ore dal 27/01/2014 al 22/04/2014, di cui 30 ore di lezioni teoriche nell’ambito dello svolgimento dello stage 1.4 Durata NOVEMBRE 2013 – APRILE 2014 (conclusione effettiva 06/05/2014) Periodo di effettuazione: 2014 1.5 Risorse umane e argomenti svolti Referenti del Progetto: Lucertini Angela – Massari Maria Teresa Docenti dell’Istituto Massaro: 16 ore (8 ore gruppo Cucina e 8 ore gruppo Sala – bar) Argomenti: Menu Engeenering (tecniche di gestione dei costi del menu) Calamelli: 4 ore gruppo Sala – bar Argomenti: Le centrifughe a base di frutta e verdura Rossi: 12 ore gruppo Cucina Argomenti: cucina vegetariana e salutare Tripodi: 16 ore (8 ore gruppo Cucina e 8 ore gruppo Sala – bar) Argomenti Gruppo Cucina: Cucina vegana e crudismo. Gruppo Sala – bar: l’arte dell’intaglio della frutta e della verdura Bongiorno: 8 ore gruppo Sala – bar Argomenti: Servizio banchetti e galà Medici ASL: 6 ore ( dietista, nutrizionista, esperto cucina vegetariana/vegana, responsabile ristorazione mense) Argomenti: nozioni mediche fondamentali per una corretta alimentazione Rimini: 06/05/2014 REFERENTI DEL PROGETTO 77 ISTITUTO PROFESSIONALE DI STATO PER I SERVIZI ALBERGHIERI E DELLA RISTORAZIONE “ S. P. MALATESTA” DI RIMINI. TABELLA RIASSUNTIVA DELLE ORE DI TERZA AREA DELLE ATTIVITA’ TEORICHE E PRATICHE DI TERZA AREA DELLA CLASSE 5^C COGNOME BARSAROLI BUGLI BUTTACCHIO A. CAVALLI FRISON GALLINI GANDOLFI GANZERLI GIULIANELLI HOLODIVSKYY MANTANI PACI SEMPRINI VIGLIANISI ZEKA DATA Rimini 06.05.2014 NOME MATTEO ELISABETTA ANNA MAICOL MICHELE ANTONIO ANDREA FABIO MATTIA BOHDAN OMAR VALENTINA BEATRICE ANTONIO ORGHEST TOT. ORE SVOLTE 37 32 (solo stage ) 32 28 30 24 25 30 27 37 37 37 27 25 I REFERENTI 78 classe 5C indirizzo RISTORAZIONE – stage dal 27 gennaio 2014 al 22 febbraio 2014 BARSAROLI BUGLI MATTEO ELISABETTA tot. ore valut. svolte scheda 5C C Pasticceria Cesari 160 90 5C C Pestana Casino Park Hotel 160 80 BUTTACCHIO ANNA ALTOMARE 5C C CAVALLI MAICOL 5C C FRISON MICHELE 5C C GALLINI* GANDOLFI GANZERLI GIULIANELLI HOLODIVSKYY MANTANI PACI SEMPRINI VIGLIANISI ZEKA ANTONIO ANDREA FABIO MATTIA BOHDAN OMAR VALENTINA BEATRICE ANTONIO ORGHEST 5C 5C 5C 5C 5C 5C 5C 5C 5C 5C GALLINI* presentato certificato medico con prognosi 5gg 16/05/2014 Patrizia Grosso cognome nome classe STRUTTURA Cooperativa New Orizzon Bar Acli Ristorante Soleiado Antico Forno e Pasticceria Urbinati Holiday Inn Ristorante Serena Visione Grand Hotel RSM Pasticceria Soriani Ristorante Quarto Piano C C C C C C Macelleria Pari C Maky's Cake C Pasticceria Peccati di gola C i-suite hotel C Ristorante Amau valutazione in centesimi 100 89 84 60 67 160 88 98 150 87 97 120 126 140 160 152 131 160 154 152 142 90 69 90 90 84 90 90 84 79 90 100 77 100 100 93 100 100 93 88 100 79 TITOLO TESINE – CL. 5 C – Settore Ristorazione ALUNNI TITOLO MATERIE COINVOLTE 1 BARSAROLI MATTEO L'uovo 2 BUGLI ELISABETTA A tavola con tè Italiano, Storia, Inglese, Francese, GOS, Alimentazione, Legislazione, EGAR Italiano, Storia, Inglese, Francese, GOS, Alimentazione, Legislazione 3 BUTTACCHIO ANNA ALTOMARE 4 CAVALLI MAICOL 5 FRISON MICHELE La gastronomia pugliese Aldo Fabrizi: i prodotti tipici in una valigia Il razzismo afro americano 6 GALLINI ANTONIO 7 GANDOLFI ANDREA 8 GANZERLI FABIO 9 GIULIANELLI MATTIA 10 HOLODIVSKYY BOHDAN 11 MANTANI OMAR 12 PACI VALENTINA 13 SEMPRINI BEATRICE 14 VIGLIANISI ANTONIO 15 ZEKA ORGEST Il mercato nero nell'alimentazione e nella società Bambini mica tanto!!! “Benvenuti nell'antica terra della libertà” De Andrè: un grande cantautore e …non solo Samurai: la via del guerriero Italiano, Storia, Francese, GOS, Alimentazione Italiano, Storia, Inglese, Francese, GOS, Alimentazione, Legislazione Italiano, Storia, Inglese, Francese, Alimentazione, Legislazione, Religione Italiano, Storia, Inglese, GOS, Alimentazione, Legislazione, EGAR Italiano, Storia, Inglese, Francese, GOS, Alimentazione, Legislazione, EGAR Italiano, Storia, Inglese, Religione, GOS, Alimentazione, Legislazione Italiano, Storia, GOS, Legislazione Italiano, Storia, Inglese, Francese, GOS, Alimentazione, EGAR Religione Italiano, Storia, Inglese, Francese, L'alimentazione nella trincea della 1^ guerra GOS, Alimentazione, Legislazione, Religione mondiale Italiano, Storia, Inglese, Francese, “Il veleno sulle nostre tavole”. Crisi dell'uomo GOS, Alimentazione, Legislazione e della società dei consumi L'alimentazione vegetariana La soluzione sovietica ai lager. I Gulag Il regime comunista in Albania Italiano, Storia, Inglese, Francese, GOS, Alimentazione, Religione Italiano, Storia, Inglese, Alimentazione, Legislazione Italiano, Storia, Francese, Alimentazione, Legislazione, Religione Rimini 06.05.2014 80