5C - documento 15 maggio 2014 - Istituto Alberghiero Malatesta di

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5C - documento 15 maggio 2014 - Istituto Alberghiero Malatesta di
ISTITUTO PROFESSIONALE DI STATO
PER I SERVIZI ALBERGHIERI E DELLA RISTORAZIONE
“Sigismondo Pandolfo Malatesta”
Viale Regina Margherita, 4 – Tel. 0541/373412 – Fax
0541/377118
ESAMI DI STATO CONCLUSIVI DEL CORSO DI STUDI
(Legge 425/97 – D.P.R. 323/98 ART. 5.2.)
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DELLA CLASSE 5^C
indirizzo “Ristorazione”
Anno scolastico 2013 - 2014
a
SCHEDA INFORMATIVA GENERALE
comprendente:
Elenco dei candidati
Composizione del Consiglio di Classe
Presentazione della classe:
- Attività curricolari, extracurricolari e integrative
-
Livelli di profitto e competenze acquisite
- Criteri e strumenti di valutazione
- Terza prova
- Calendario prove simulate
Griglia di valutazione e livello di sufficienza
pag. 7
Griglie specifiche di valutazione per 1° prova, 2° prova, 3° prova e colloquio
pag. 8
Prove simulate (testi)
pag. 21
Schede dei singoli docenti sul percorso formativo attuato
pag. 47
Programmi svolti nelle diverse discipline
pag. 59
b SCHEDA RELATIVA ALLE ATTIVITA’ DI TERZA AREA
c
pag. 2
pag. 3
pag. 4
pag. 76
SINTESI DEGLI ARGOMENTI SCELTI DAGLI ALUNNI PER IL COLLOQUIO pag. 78
1
SCHEDA INFORMATIVA GENERALE
ELENCO CANDIDATI
CLASSE 5^C- Settore Ristorazione
COGNOME E NOME
1
2
3
BARSAROLI MATTEO
BUGLI ELISABETTA
BUTTACCHIO ANNA ALTOMARE
4
5
6
7
8
9
10
11
12
CAVALLI MAICOL
FRISON MICHELE
GALLINI ANTONIO
GANDOLFI ANDREA
GANZERLI FABIO
GIULIANELLI MATTIA
HOLODIVSKYY BOHDAN
MANTANI OMAR
PACI VALENTINA
13
14
15
SEMPRINI BEATRICE
VIGLIANISI ANTONIO
ZEKA ORGEST
2
COMPOSIZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE
CLASSE 5^C (settore Ristorazione)
COGNOME e NOME
MATERIA di
INSEGNAMENTO
1
AGOSTINI LOREDANA
Italiano
2
AGOSTINI LOREDANA
Storia
3
TACCHI PATRIZIA
Inglese
4
GATTEI NADIA
5
LUCERTINI ANGELA
6
MASSARI M. TERESA
7
ZAVAGLIA MARIACRISTINA
Matematica
8
GIULIANELLI FABIO
Legislazione
9
CONCORDIA ORNELLA
10
UGOLINI MICHELE
11
BELLIGOTTI IURI
12
PRIVITERA LETIZIA
FIRMA
Francese
G.O.S.
Scienza degli Alimenti
E.G.A.R.
Educazione fisica
Religione
SOSTEGNO
3
PRESENTAZIONE DELLA CLASSE
La classe risulta composta da 15 studenti, di cui 11 maschi e 4 femmine.
Tutti gli alunni provengono dal Settore Ristorazione, 14 alunni possiedono un Diploma di Qualifica
del settore di Cucina e 1 alunna possiede un Diploma di Qualifica del settore di Sala - bar
Nella classe è inserita 1 alunna con Sostegno, che segue una Programmazione Differenziata.
La classe ha usufruito della continuità didattica per tutte le discipline e precisamente Italiano
e Storia, Inglese, Francese, GOS, Alimenti, Matematica, Legislazione, E.G.A.R., Educazione Fisica,
Religione.
Gli studenti nel corso degli anni hanno formato un gruppo abbastanza coeso e solidale e non
sono mai emersi particolari situazioni conflittuali tra loro, se non quelle fisiologiche e momentanee
tensioni nella relazione reciproca tipiche dell’età adolescenziale, sempre risolte, tuttavia, con
l’apporto di tutti, non da ultimi, i più timidi e silenziosi. Anche al di fuori dell’ambiente scolastico
pare che essi si frequentino nei loro momenti di svago e questo dimostra che i ragazzi sono
cresciuti insieme nell’ottica di una comunità educante.
Le personalità differenti, le diverse attitudini, infatti, non hanno rappresentato un elemento di
divisione, ma un’occasione di conoscenza e arricchimento condiviso.
La partecipazione alla vita della classe, o per meglio dire all’attività didattica , tuttavia, non è
sempre stata costante. Ognuno ha avuto il suo percorso: alcuni si sono impegnati costantemente,
desiderosi di approfondire gli argomenti in modo personale, altri molto meno, ma grazie alle loro
capacità raggiungono risultati soddisfacenti, altri ancora invece hanno avuto bisogno di essere
stimolati dagli insegnanti a dare il meglio di sé, alcuni infine hanno dovuto faticare molto di più per
superare le lacune nelle conoscenze di base a causa di uno studio superficiale e incostante.
Durante la lezione aperta, però, essi hanno dimostrato disponibilità all’ascolto e una certa capacità
di inserirsi nel dialogo educativo attraverso interazioni, soprattutto in occasione di lezioni ove era
richiesta la discussione, e non sono mancati momenti in cui la classe era ben disposta, interessata
agli argomenti di attualità trattati e significativi e vivaci, talvolta appassionati, sono stati i loro
contributi personali alle conversazioni.
Pertanto, nonostante le differenze nei ritmi di apprendimento, il diverso grado di
responsabilità nell’assolvimento degli impegni scolastici, tutti hanno acquisito la consapevolezza
di ciò che l’essere studente comporta in termini di assolvimento dei propri doveri.
Gli obiettivi fissati sono stati raggiunti in modo soddisfacente da alcuni, solo sufficiente da altri,
segno di un metodo di studio mnemonico e di non spiccate attitudini in alcune discipline.
Attività curricolari, extracurricolari ed integrative
La maggior parte della classe si è impegnata in modo complessivamente proficuo in attività
extracurricolari e integrative, alle quali il Consiglio di Classe ha attribuito valenza didattica
curricolare. Sono state effettuate le seguenti attività e iniziative: Educazione alla memoria, Giornata
della legalità, Corso “ BLSD”, mirante all’addestramento al Primo Soccorso, “AVIS: La donazione
di sangue tra i banchi di scuola”Partecipazione a concorsi internazionali organizzati dall’AEHT
(Association Européenne des Ecoles d' Hôtellerie et de Tourisme) che comprendono gare di cucina
e di bartending, visite guidate e aziendali, Anche durante il viaggio di istruzione a Napoli,
Campionati studenteschi.
Livelli di profitto e competenze acquisite
Il percorso formativo condotto dai docenti è stato improntato all’approfondimento delle linee
4
essenziali dei singoli programmi in ottemperanza delle indicazioni ministeriali. Inoltre, s i è
cercato di rendere il più possibile concreti gli argomenti di studio grazie alle esperienze
professionali vissute dagli alunni nell’ambito della terza area e direttamente collegate al mondo del
lavoro.
Obiettivi prioritari del Consiglio di classe sono stati, oltre a quelli cognitivi, anche quelli di tipo
educativo e formativo per favorire l’inserimento degli alunni nella società come soggetti
consapevoli e responsabili.
Gli studenti hanno raggiunto un livello culturale mediamente soddisfacente
Criteri e strumenti di valutazione
Il C.di C. ha effettuato sia verifiche di tipo formativo che di tipo sommativo.
Oltre a prove tradizionali, sono state svolte prove strutturate e semistrutturate, prove
pluridisciplinari in forma di quesiti a risposta singola, aperta o multipla, rielaborazione di contenuti
proposti in forma di schemi, schede - traccia, questionari, sviluppati come attività scolastica.
Particolare attenzione si è dedicata alle verifiche orali proposte sotto diversa forma: colloqui
tradizionali, discussioni interattive, richieste di interventi propositivi all’interno di un dibattito.
Gli indicatori utilizzati dal C.di C. per la valutazione risultano così dettagliati per le prove scritte e
orali:
1- acquisizione di conoscenze in senso stretto;
2- capacità di sviluppare con pertinenza e coerenza i contenuti;
3- organicità di argomentazione;
4- padronanza della lingua e corretto utilizzo delle strutture grammaticali e sintattiche;
5- capacità di rielaborazione,
6- apporto critico e personale.
Il C.di C. concorda il seguente livello minimo di profitto (livello di sufficienza):
a- conoscenze essenziali e corrette, anche se non approfondite;
b- capacità di presentare i contenuti, pur con incertezze nei collegamenti e nella sintesi;
c - competenze riferite a casi semplici.
Terza prova e colloquio
La terza prova coinvolge potenzialmente tutte le discipline dell'ultimo anno di corso.Tuttavia il
consiglio di questa classe, tenuto conto del curriculum degli studi e degli obiettivi generali e
cognitivi definiti dalla programmazione didattica, della composizione della commissione e della
disciplina oggetto della seconda prova scritta, ha individuato come particolarmente significative le
seguenti materie: Lingua Francese, Lingua Inglese, Legislazione, Educazione Fisica
La tipologia prescelta è quella di tipo misto (B + C), nell’intento di consentire, anche agli alunni
meno dotati dal punto di vista espositivo, di dimostrare le conoscenze e le competenze acquisite.
I C.d.C. di tutte le classi quinte hanno concordato che nel colloquio sarà privilegiato il carattere
interdisciplinare, in modo da consentire agli studenti di evidenziare “le conoscenze, le competenze
acquisite e le capacità di metterle in relazione”, onde evitare che siano disorientati da domande che
non abbiano consequenzialità logica
5
Calendario delle simulazioni delle prove d’esame svolte - a.s. 2013/2014
SIMULAZIONE
DATA
MATERIE
PRIMA PROVA
07 Aprile 2014
Italiano
SECONDA PROVA
08 Aprile 2014
Scienza degli Alimenti
TERZA PROVA1^ Simulazione
07 Marzo 2014
Legislazione, Matematica, Lingua Inglese,
EGAR
TERZA PROVA2^ Simulazione
10 Aprile 2014
Lingua Francese, Legislazione, Matematica,
GOS
Rimini, 09 maggio 2014
Il Coordinatore di Classe
Prof.ssa Maria Teresa Massari
6
GRIGLIA DI VALUTAZIONE E LIVELLO DI SUFFICIENZA
Voto /30 Voto Voto
Conoscenze
/15 /10
1-4
1
1
Nessuna
5-6
2-4
2-3 Gravi lacune
ed errori
7-10
6
3-4
Gravi lacune
ed errori
11-15
8
4-5
Conoscenze
frammentarie
16-19
9
5-6
20
10
6
21-22
11
6-7
Conoscenze
superficiali e
non
Conoscenze
corrette ma non
approfondite
Conoscenze
articolate
23-25
1213
7-8
26-28
14
9
29-30
15
10
Conoscenze
approfondite
Competenze
Nessuna
Non riesce
ad applicare
conoscenze seppure
minime
Applica le
conoscenze minime
solo se guidato ma
con errori
Applica le minime
conoscenze ma con
errori
Applica
autonomamente le
conoscenze minime
Applica
autonomamente le
conoscenze basilari
Applica
autonomamente le
conoscenze anche a
problemi più
complessi ma con
imperfezioni
Applica
autonomamente le
conoscenze anche a
problemi più
complessi in modo
corretto
Applica le
conoscenze in modo
autonomo anche a
problemi complessi
Conoscenze
complete,
approfondimento
autonomo,
esposizione fluida e
utilizzo di
linguaggio
Eccellenti specifico Trova da solo le
soluzioni migliori
Capacità
Nessuna
Compie analisi errate, non sintetizza
Analisi lacunose, sintesi incoerenti
Qualche errore, analisi e sintesi
frammentarie
Imprecisioni, analisi parziali
Interpreta il testo in modo
semplice
e corretto
Esatta interpretazione del testo, sa
ridefinire il concetto
Coglie le implicazioni, compie
correlazioni
Compie analisi approfondite
Sa rielaborare correttamente e
approfondire in modo
autonomo e critico situazioni
7
GRIGLIE DI VALUTAZIONE PER LE SINGOLE PROVE D’ESAME E
RELATIVE SCHEDE DI VALUTAZIONE
GRIGLIE DI VALUTAZIONE PER L’ELABORATO DI ITALIANO
Tipologia A: “Analisi testuale”
INDICATORI
Padronanza e uso
della lingua
Conoscenza
dell’argomento e del
contesto di riferimento
capacità logicocritiche ed
espressive
DESCRITTORI
10/10
15/15
1,5
1
0,5
2
1,5
1
1,5
1
0,5
2
1,5
1
1,5
1
3
2
lessico
c) improprietà di linguaggio e lessico ristretto
Conoscenza delle caratteristiche formali del testo (S)
a) completa conoscenza delle strutture retoriche del testo
0,5
1
2
2,5
eb)consapevolezza
loro funzione
comunicativa
padroneggia condella
sicurezza
le conoscenze
degli
1,5
2
Correttezza ortografica (CO)
a) buona
b) sufficiente (errori di ortografia non gravi)
c) insufficiente (errori ripetuti di ortografia)
Correttezza sintattica (CS)
a) buona
b) sufficiente (errori di sintassi non gravi)
c) insufficiente (errori ripetuti di sintassi)
Correttezza lessicale (CL)
a) buona proprietà di linguaggio e lessico ampio
b) sufficiente proprietà di linguaggio e corretto uso del
elementi
formali
c) descrive
sufficientemente gli espedienti retorico - formali del
testo
d) dimostra una conoscenza lacunosa degli espedienti
1
1,5
0,5
1
retorico - formalidel testo (O)
Comprensione
a) comprende il messaggio nella sua complessità e nelle
1,5
2,5
1
0,5
2 – 1,5
1
2
3
1,5
2,5-2
varie
sfumature
espressive del brano
b)
sufficiente
comprensione
c) comprende superficialmente il significato del testo
Capacità di riflessione e contestualizzazione (A)
a) dimostra capacità di riflessione critica e contestualizza il
brano con ricchezza di riferimenti culturali e
approfondimenti
personali
b) offre diversi spunti
critici e contestualizza in modo
efficace
c)
sufficienti spunti di riflessione e contestualizzazione
d) scarsi spunti critici
VALUTAZIONE COMPLESSIVA
PUNTEGGIO IN DECIMI
INSUFFICIENTE
MEDIOCRE
SUFFICIENTE/PIU’ CHE SUFF.
DISCRETO/PIU’CHE DISCRETO
BUONO/ DISTINTO
OTTIMO
1
1,5
0,5
1
PUNTEGGIO IN QUINDICESIMI
3-4
4-7
4½ - 5½
8-9
6
10
6½ - 7½
11 - 12
8-9
13 - 14
10
15
8
Tipologia B: “Saggio breve”
INDICATORI
Padronanza e uso
della lingua
Conoscenza
dell’argomento e del
contesto di riferimento
DESCRITTORI
10/10
15/15
1,5
1
0,5
2
1,5
1
1,5
1
0,5
2
1,5
1
1,5
1
3
2
0,5
1
2
2,5
1,5
2
1
1,5
redazione
di un saggio
breve di scrittura del saggio breve
d)
non si attiene
alle modalità
Presentazione e analisi dei dati (6w) (O)
a) presenta i dati in modo coerente e fornisce un’analisi
0,5
1
1,5
2,5
sensata
b)
dispone i dati in modo sufficientemente organico
c) enumera i dati senza ordinarli e senza fornire l’analisi
Capacità di riflessione e sintesi (A)
a) dimostra capacità di riflessione critica e di sintesi
personale nella trattazione dei dati
b) offre diversi spunti critici e sintetizza in modo efficace
c) sufficienti spunti di riflessione e approfondimento critico
d) scarsi spunti critici
1
0,5
2 – 1,5
1
2
3
1,5
1
0,5
2,5-2
1,5
1
Correttezza ortografica (CO)
a) buona
b) sufficiente (errori di ortografia non gravi)
c) insufficiente (errori ripetuti di ortografia)
Correttezza sintattica (CS)
a) buona
b) sufficiente (errori di sintassi non gravi)
c) insufficiente (errori ripetuti di sintassi)
Correttezza lessicale (CL)
a) buona proprietà di linguaggio e lessico ampio
b) sufficiente proprietà di linguaggio e corretto uso del
lessico
c) improprietà di linguaggio e lessico ristretto
Struttura e coerenza dell’argomentazione (S)
a) Imposta l’argomentazione gestendo con sicurezza gli
elementi per la redazione di un saggio breve
b) si serve consapevolmente degli elementi per la
redazione
di un sufficientemente
saggio breve
c)
padroneggia
gli elementi per la
capacità logicocritiche ed
espressive
VALUTAZIONE COMPLESSIVA
INSUFFICIENTE
MEDIOCRE
SUFFICIENTE/PIU’ CHE SUFF.
DISCRETO/PIU’CHE DISCRETO
BUONO/ DISTINTO
OTTIMO
PUNTEGGIO IN DECIMI
PUNTEGGIO IN QUINDICESIMI
3-4
4-7
4½ - 5½
8-9
6
10
6½ - 7½
11 - 12
8-9
13 - 14
10
15
9
Tipologia B: “Articolo di giornale”
INDICATORI
Padronanza e uso
della lingua
Conoscenza
dell’argomento e del
contesto di
riferimento
capacità logicocritiche ed
espressive
DESCRITTORI
10/10
15/15
1,5
1
0,5
2
1,5
1
1,5
1
0,5
2
1,5
1
1,5
1
3
2
0,5
1
2
2,5
convenzioni e gli usi giornalistici (cioè uso dei dati, titolo,
b) padroneggia con sicurezza gli usi giornalistici (….)
c) si attiene correttamente agli usi giornalistici (….)
d) non si attiene alle modalità di scrittura dell’articolo
1,5
1
0,5
2
1,5
1
giornalistico e analisi dei dati (6w) (O)
Presentazione
a) presenta i dati in modo coerente e fornisce un’analisi
1,5
2,5
1
0,5
2 – 1,5
1
2
3
1,5
1
0,5
2,5-2
1,5
1
Correttezza ortografica (CO)
a) buona
b) sufficiente (errori di ortografia non gravi)
c) insufficiente (errori ripetuti di ortografia)
Correttezza sintattica (CS)
a) buona
b) sufficiente (errori di sintassi non gravi)
c) insufficiente (errori ripetuti di sintassi)
Correttezza lessicale (CL)
a) buona proprietà di linguaggio e lessico ampio
b) sufficiente proprietà di linguaggio e corretto uso del
lessico
c) improprietà di linguaggio e lessico ristretto
Coerenza con il linguaggio e le modalità della
comunicazione giornalistica(S)
a) sviluppa l’argomento gestendo in modo consapevole le
sensata
b) dispone i dati in modo sufficientemente organico
c) enumera i dati senza ordinarli e senza fornire l’analisi
Capacità di riflessione e sintesi (A)
a) dimostra capacità di riflessione critica e di sintesi
personale nella trattazione dei dati
b) offre diversi spunti critici e sintetizza in modo efficace
c) sufficienti spunti di riflessione e approfondimento critico
d) scarsi spunti critici
VALUTAZIONE COMPLESSIVA
INSUFFICIENTE
MEDIOCRE
SUFFICIENTE/PIU’ CHE SUFF.
DISCRETO/PIU’CHE DISCRETO
BUONO/ DISTINTO
OTTIMO
PUNTEGGIO IN DECIMI
PUNTEGGIO IN QUINDICESIMI
3-4
4-7
4½ - 5½
8-9
6
10
6½ - 7½
11 - 12
8-9
13 - 14
10
15
1
Tipologia C: “Tema storico”
INDICATORI
Padronanza e uso
della lingua
Conoscenza
dell’argomento e del
contesto di riferimento
capacità logicocritiche ed
espressive
DESCRITTORI
10/10
15/15
1,5
1
0,5
2
1,5
1
1,5
1
0,5
2
1,5
1
1,5
1
3
2
lessico
c) improprietà di linguaggio e lessico ristretto
Conoscenza degli eventi storici(S)
a) piena (sviluppa esaurientemente tutti i punti con
0,5
1
2
2,5
ricchezza
di notizie)
b)
sufficiente
(sviluppa tutti i punti, sufficienti conoscenze )
c) appena sufficiente/ mediocre (troppo breve, sommarie
1,5
1
2
1,5
conoscenze)
d) alcune parti del tema sono fuori traccia/ non sono state
0,5
1
1,5
1
0,5
2,5
2 – 1,5
1
2
3
personali
b)
sa analizzare la situazione storica e fornisce sintesi
1,5
2,5-2
pertinenti
c)
sufficiente (ripropone correttamente la spiegazione
1
1,5
dell’insegnante
l’interpretazione
libro dietesto
d) non dimostra osufficienti
capacitàdel
di analisi
sintesi
0,5
1
Correttezza ortografica (CO)
a) buona
b) sufficiente (errori di ortografia non gravi)
c) insufficiente (errori ripetuti di ortografia)
Correttezza sintattica (CS)
a) buona
b) sufficiente (errori di sintassi non gravi)
c) insufficiente (errori ripetuti di sintassi)
Correttezza lessicale (CL)
a) buona proprietà di linguaggio e lessico ampio
b) sufficiente proprietà di linguaggio e corretto uso del
sviluppate
Organizzazione
della struttura del tema (O)
a) il tema è organicamente strutturato
b) il tema è sufficientemente organizzato
c) il tema è solo parzialmente organizzato
Capacità di riflessione, analisi e sintesi (A)
a) presenta i dati storici fornendo fondate sintesi e giudizi
VALUTAZIONE COMPLESSIVA
INSUFFICIENTE
MEDIOCRE
SUFFICIENTE/PIU’ CHE SUFF.
DISCRETO/PIU’CHE DISCRETO
BUONO/ DISTINTO
OTTIMO
PUNTEGGIO IN DECIMI
PUNTEGGIO IN QUINDICESIMI
3-4
4-7
4½ - 5½
8-9
6
10
6½ - 7½
11 - 12
8-9
13 - 14
10
15
11
Tipologia D: “Tema di attualità”
INDICATORI
Padronanza e uso
della lingua
Conoscenza
dell’argomento e del
contesto di riferimento
capacità logicocritiche ed
espressive
DESCRITTORI
Correttezza ortografica (CO)
a) buona
b) sufficiente (errori di ortografia non gravi)
c) insufficiente (errori ripetuti di ortografia)
Correttezza sintattica (CS)
a) buona
b) sufficiente (errori di sintassi non gravi)
c) insufficiente (errori ripetuti di sintassi)
Correttezza lessicale (CL)
a) buona proprietà di linguaggio e lessico ampio
b) sufficiente proprietà di linguaggio e corretto uso del
lessico
c)
improprietà di linguaggio e lessico ristretto
Sviluppo dei quesiti della traccia (S)
a) piena (sviluppa esaurientemente tutti i punti)
b) sufficiente (sviluppa tutti i punti )
c) appena sufficiente/ mediocre (troppo breve)
d) alcune parti del tema sono fuori traccia/ non sono state
sviluppate
Organizzazione della struttura del tema (O)
a) il tema è organicamente strutturato
b) il tema è sufficientemente organizzato
c) il tema è disorganico (argomenti casualmente disaposti)
Capacità di approfondimento e di riflessione (A)
a) presenta diversi spunti di approfondimento critico
personale
e riflessioni
b) dimostra
una buona fondate
capacità di riflessione/ critica
c) sufficiente capacità di riflessione/ critica
d) non dimostra sufficiente capacità di riflessione/ critica
VALUTAZIONE COMPLESSIVA
INSUFFICIENTE
MEDIOCRE
SUFFICIENTE/PIU’ CHE SUFF.
DISCRETO/PIU’CHE DISCRETO
BUONO/ DISTINTO
OTTIMO
10/10
15/15
1,5
1
0,5
2
1,5
1
1,5
1
0,5
2
1,5
1
1,5
1
3
2
0,5
1
2
1,5
1
0,5
2,5
2
1,5
1
1,5
1
0,5
2,5
2 – 1,5
1
2
3
1,5
1
0,5
2,5-2
1,5
1
PUNTEGGIO IN DECIMI
PUNTEGGIO IN QUINDICESIMI
3-4
4-7
4½ - 5½
8-9
6
10
6½ - 7½
11 - 12
8-9
13 - 14
10
15
12
1
Seconda prova scritta (in 15°)
INDICATORI
Competenza linguistica generale specifica
insufficiente
Punti 1
sufficiente
Punti 2
Più che sufficiente
Punti 3
Rispondenza alla traccia
Punti 1
Punti 2
Punti 3
Conoscenza dei contenuti
Competenze, coesione e coerenza
dell’argomentazione
Capacità di approfondimento e spunti di
originalità nelle opinioni espresse
Punti 1
Punti 1
Punti 2
Punti 2
Punti 3
Punti 3
Punti 1
Punti 2
Punti 3
Terza prova scritta (in 15°)
La tipologia della terza prova scelta è di tipo misto (B + C).A ciascuna delle discipline coinvolte sono stati assegnati 30 punti.
Ogni insegnante preparerà una prova composta da 2 quesiti aperti e da minimo 6 chiusi o comunque in numero tale il cui
punteggio (calcolato sulla base della TAB. 2) porti ad un punteggio totale per tale tipologia di quesiti pari alla sufficienza (fissata
in punti 20).
TAB. 1: VALUTAZIONE DEI QUESITI A RISPOSTA APERTA
indicatori
descrittori
punti
Completa ma essenziale
3
(conoscere nozioni, concetti,
Parziale ed incerta
2
definizioni, procedimenti,
Scarsa e lacunosa
1
grammatica e sintassi della lingua
Nulla
0
Usa le conoscenze in modo corretto e consapevole
1
Conoscenza
straniera, ecc.)
Competenza
(saper fare, applicare, usare
conoscenze, sapersi organizzare,
usare metodi corretti, ecc.)
Capacità
(capacità di analisi, sintesi,
elaborazione, collegamento,
personalizzazione, ecc.)
Incerto e non del tutto autonomo, con applicazione poco
efficace
0.5
Totalmente privo di autonomia e abilità operativa
0
E’ in grado di analizzare e sintetizzare con padronanza e
correttezza formale
1
Evidenzia difficoltà sia nell’analisi che nella sintesi a cui
tenta di sopperire spesso con lo sforzo mnemonico
0.5
Privo di alcun nesso logico o significativo
PUNTEGGIO MASSIMO PER OGNI QUESITO APERTO
0
5
13
1
TAB. 2: VALUTAZIONE DEI QUESITI A RISPOSTA CHIUSA
Quesito
Esatta
Sbagliata
Astenuto
Singola affermazione Vero/Falso
+1
0
0
Singolo quesito a scelta multipla (su 4 alternative)
+3
0
0
Ogni completamento
+1
0
0
Ogni corrispondenza
+1
0
0
TAB. 3 :TABELLA DI CONVERSIONE DEL PUNTEGGIO IN VOTO
Punteggio 3^ prova su 4 materie
Punteggio 3^ prova su 5 materie
Voto/15
p < 12
< 15
1
12 ≤ p < 20
15 ≤ p < 25
2
20 ≤ p < 28
25 ≤ p < 35
3
28 ≤ p < 36
35 ≤ p < 45
4
36 ≤ p < 44
45 ≤ p < 55
5
44 ≤ p < 52
55 ≤ p < 65
6
52 ≤ p < 60
65 ≤ p < 75
7
60 ≤ p < 68
75 ≤ p < 85
8
68 ≤ p < 76
85 ≤ p < 95
9
76 ≤ p < 84
95 ≤ p < 105
10
84 ≤ p < 92
105 ≤ p < 115
11
92 ≤ p < 100
115 ≤ p < 125
12
100 ≤ p < 108
125 ≤ p < 135
13
108 ≤ p < 116
135 ≤ p < 145
14
116 ≤ p ≤ 120
145 ≤ p ≤ 150
15
14
1
Colloquio (in 30°)
FASE 1: Presentazione
dell’approfondimento personale
Scarsa
Sufficiente
Discreto
Buona/Ottima
Padronanza della lingua
0 – 1,5
2
2,5
3
Acquisizione conoscenze
0 – 1,5
2
2,5
3
Organicità argomentazione
0 – 1,5
2
2,5
3
Discussione, approfondimento critico
0 – 1,5
2
2,5
3
0-6
8
10
12
Scarsa
Sufficiente
Discreto
Buona/Ottima
Padronanza della lingua
0-2
2,5
3
3,5
Acquisizione conoscenze
0-3
3
3
3,5
Organicità argomentazione
0-2
2,5
3
3,5
Discussione, approfondimento critico
0-2
2
3
3,5
TOTALE PUNTEGGIO
0-9
10
12
14
Scarsa
Sufficiente
Discreto
Buona/Ottima
0-1
2
3
4
0 -1
2
3
4
TOTALE PUNTEGGIO
FASE 2: Colloquio su argomenti
proposti dalla commissione
FASE 3: Discussione degli elaborati
Discussione, approfondimento critico
TOTALE PUNTEGGIO
15
SCHEDA DI VALUTAZIONE DELLA PRIMA PROVA SCRITTA
INDICATORI
Punteggio
massimo
attribuibile
all’indicatore
2-Conoscenza
specifica degli
argomenti
richiesti(aderenza
alla traccia)
3-Capacità di
organizzare un testo
4-Capacità di
elaborazione critica e
personale, originalità
e/o creatività
valutazione
4
Scarso
Mediocre
Sufficiente
Discreto
Buono/Ottimo
5
Scarso
Mediocre
Sufficiente
Discreto
Buono/Ottimo
1-Padronanza
della lingua, capacità
espressive logico linguistiche
Livelli di valore/
Scarso
Mediocre
2
Sufficiente
Discreto
Buono/Ottimo
Scarso
Mediocre
4
Sufficiente
Discreto
Buono/Ottimo
PUNTEGGIO TOTALE
Punteggio
Voto attribuito
corrispondente ai all’indicatore
diversi livello
1
2
2.7
3.3
4
1.1
2.1
3.2
4.1
5
1
1.2
1.4
1.8
2
1
2
2.7
3.3
4
Cognome e nome del candidato: ……………………………..................
Data: …………………
16
1
SCHEDA DI VALUTAZIONE DELLA SECONDA PROVA SCRITTA
INDICATORI
Insufficiente
sufficiente
Più che
sufficiente
Competenza linguistica
generale
Punti 1
Punti 2
Punti 3
Rispondenza alla traccia
Punti 1
Punti 2
Punti 3
Conoscenza dei contenuti
Punti 1
Punti 2
Punti 3
Competenze, coesione e
coerenza
Punti 1
Punti 2
Punti 3
Punti 1
Punti 2
Punti 3
Punteggio
ottenuto
specifica
dell’argomentazione
Capacità di
approfondimento e
spunti di originalità
nelle opinioni espresse
Punteggio totale
Cognome e nome del candidato: ……………………………………….........................................
Data: …………………
17
1
SCHEDA DI VALUTAZIONE DELLA TERZA PROVA SCRITTA
Materia 1
Materia 2
Materia 3
Materia 4
Materia 5
Punteggio
totale
Punteggi
VOTO TERZA PROVA
Punteggio 3^ prova su 4 materie
p < 12
12 ≤ p < 20
Punteggio 3^ prova su 5 materie
< 15
15 ≤ p < 25
Voto/15
1
2
20 ≤ p < 28
25 ≤ p < 35
3
28 ≤ p < 36
35 ≤ p < 45
4
36 ≤ p < 44
45 ≤ p < 55
5
44 ≤ p < 52
55 ≤ p < 65
6
52 ≤ p < 60
65 ≤ p < 75
7
60 ≤ p < 68
75 ≤ p < 85
8
68 ≤ p < 76
85 ≤ p < 95
9
76 ≤ p < 84
95 ≤ p < 105
10
84 ≤ p < 92
105 ≤ p < 115
11
92 ≤ p < 100
115 ≤ p < 125
12
100 ≤ p < 108
125 ≤ p < 135
13
108 ≤ p < 116
135 ≤ p < 145
14
116 ≤ p ≤ 120
145 ≤ p ≤ 150
1
Cognome e nome del candidato: ………………………………..
Data: ……………………
18
1
SCHEDA DI VALUTAZIONE DEL COLLOQUIO
FASE 1: Presentazione
dell’approfondimento
personale
Insufficiente
Padronanza della lingua
Acquisizione conoscenze
Organicità argomentazione
Discussione,approfondiment
o critico
TOTALE PUNTEGGIO
0 – 1,5
0 – 1,5
0 – 1,5
0 – 1,5
Discreto
Buona/
Ottima
2
2
2,5
2.5
2,5
2.5
8
10
12
Sufficiente
Discreto
Buona/
Ottima
2
2
0–6
Insufficiente
FASE 2: Colloquio su
argomenti proposti dalla
commissione
Padronanza della lingua
0-2
Acquisizione conoscenze 0 - 3
Organicità argomentazione 0 - 2
Discussione,
0-2
approfondimento critico
TOTALE PUNTEGGIO
0-9
FASE 3: Discussione degli
elaborati
Discussione,
approfondimento critico
Sufficiente
2,5
3
2,5
3
3
3
Punteggio
ottenuto
3
3
3
3
3,5
3,5
3,5
2
3
3,5
10
12
14
Insufficiente
Sufficiente
Discreto
0-1
2
3
Buona/
Ottima
4
0 -1
2
3
4
TOTALE PUNTEGGIO
PUNTEGGIO TOTALE
Cognome e nome del candidato: ………………………………
Data: ……………………
19
1
Scala di conversione dei punteggi
Voto (/10)
1
2/3
3/4
4/5
5/6
6
6/7
7/8
9
10
Voto (/15)
1
2/4
6
8
9
10
11
12/13
14
15
Voto (/30)
1/4 5/6
7/10
11/15
16/19
20
21/22
23/25
26/28
29/30
20
2
SIMULAZIONE PRIMA PROVA: Italiano
Svolgi la prova, scegliendo una delle quattro tipologie qui proposte.
TIPOLOGIA A - ANALISI DEL TESTO
Claudio Magris, dalla Prefazione di L’infinito viaggiare, Mondadori, Milano 2005.
Non c’è viaggio senza che si attraversino frontiere – politiche, linguistiche, sociali, culturali,
psicologiche, anche quelle invisibili che separano un quartiere da un altro nella stessa città, quelle tra le
persone, quelle tortuose che nei nostri inferi sbarrano la strada a noi stessi. Oltrepassare frontiere;
anche amarle – in quanto definiscono una realtà, un’individualità, le danno forma, salvandola così
dall’indistinto – ma senza idolatrarle, senza farne idoli che esigono sacrifici di sangue.
Saperle flessibili, provvisorie e periture, come un corpo umano, e perciò degne di essere amate;
mortali, nel senso di soggette alla morte, come i viaggiatori, non occasione e causa di morte, come lo
sono state e lo sono tante volte.
Viaggiare non vuol dire soltanto andare dall’altra parte della frontiera, ma anche scoprire di essere
sempre pure dall’altra parte. In Verde acqua Marisa Madieri, ripercorrendo la storia dell’esodo degli
italiani da Fiume dopo la Seconda guerra mondiale, nel momento della riscossa slava che li costringe
ad andarsene, scopre le origini in parte anche slave della sua famiglia in quel momento vessata dagli
slavi in quanto italiana, scopre cioè di appartenere anche a quel mondo da cui si
sentiva minacciata, che è, almeno parzialmente, pure il suo.
Quando ero un bambino e andavo a passeggiare sul Carso, a Trieste, la frontiera che vedevo,
vicinissima, era invalicabile, – almeno sino alla rottura fra Tito e Stalin e alla normalizzazione dei
rapporti fra Italia e Jugoslavia – perché era la Cortina di Ferro, che divideva il mondo in due. Dietro
quella frontiera c’erano insieme l’ignoto e il noto. L’ignoto, perché là cominciava l’inaccessibile,
sconosciuto, minaccioso impero di Stalin, il mondo dell’Est, così spesso ignorato, temuto e disprezzato.
Il noto, perché quelle terre, annesse dalla Jugoslavia alla fine della guerra, avevano fatto parte
dell’Italia; ci ero stato più volte, erano un elemento della mia esistenza. Una stessa realtà era insieme
misteriosa e familiare; quando ci sono tornato per la prima volta, è stato contemporaneamente un
viaggio nel noto e nell’ignoto. Ogni viaggio implica, più o meno, una consimile esperienza: qualcuno o
qualcosa che sembrava vicino e ben conosciuto si rivela straniero e indecifrabile, oppure un individuo,
un paesaggio, una cultura che ritenevamo diversi e alieni si mostrano affini e parenti.
Alle genti di una riva quelle della riva opposta sembrano spesso barbare, pericolose e piene di
pregiudizi nei confronti di chi vive sull’altra sponda. Ma se ci si mette a girare su e giù per un ponte,
mescolandosi alle persone che vi transitano e andando da una riva all’altra fino a non sapere più bene
da quale parte o in quale paese si sia, si ritrova la benevolenza per se stessi e il piacere del mondo.
Claudio Magris è nato a Trieste nel 1939. Saggista, studioso della cultura mitteleuropea e della
letteratura del “mito asburgico”, è anche autore di testi narrativi e teatrali.
1. Comprensione del testo Dopo un’attenta lettura, riassumi il contenuto del testo.
2. Analisi del testo
2.1. Soffermati sugli aspetti formali (lingua, lessico, ecc.) del testo.
2.2. Soffermati sull’idea di frontiera espressa nel testo.
2.3. Soffermati sull’idea di viaggio espressa nel testo.
2.4. Spiega l’espressione “si ritrova la benevolenza per se stessi e il piacere del mondo”.
2.5. Esponi le tue osservazioni in un commento personale di sufficiente ampiezza.
3. Interpretazione complessiva e approfondimenti
Proponi una interpretazione complessiva del testo proposto, facendo riferimento ad altri testi di Magris
e/o di altri autori del Novecento. Puoi fare riferimento anche a tue esperienze personali.
21
2
TIPOLOGIA B - REDAZIONE DI UN “SAGGIO BREVE” O DI UN “ARTICOLO DI GIORNALE”
(puoi scegliere uno degli argomenti relativi ai quattro ambiti proposti)
CONSEGNE
Sviluppa l’argomento scelto o in forma di «saggio breve» o di «articolo di giornale», utilizzando, in
tutto o in parte, e nei modi che ritieni opportuni, i documenti e i dati forniti.
Se scegli la forma del «saggio breve» argomenta la tua trattazione, anche con opportuni riferimenti alle
tue conoscenze ed esperienze di studio.
Premetti al saggio un titolo coerente e, se vuoi, suddividilo in paragrafi.
Se scegli la forma dell’«articolo di giornale», indica il titolo dell’articolo e il tipo di giornale sul quale
pensi che l’articolo debba essere pubblicato.
Per entrambe le forme di scrittura non superare cinque colonne di metà di foglio protocollo.
1. AMBITO ARTISTICO - LETTERARIO
ARGOMENTO: Individuo e società di massa.
DOCUMENTI
«Nessun centralismo fascista è riuscito a fare ciò che ha fatto il centralismo della civiltà dei consumi. Il
fascismo proponeva un modello, reazionario e monumentale, che però restava lettera morta. Le varie
culture particolari (contadine, sottoproletarie, operaie) continuavano imperturbabili a uniformarsi ai
loro antichi modelli: la repressione si limitava ad ottenere la loro adesione a parole. Oggi, al contrario,
l’adesione ai modelli imposti dal Centro, è totale e incondizionata. I modelli culturali reali sono
rinnegati. L’abiura è compiuta. Si può dunque affermare che la “tolleranza” della ideologia edonistica
voluta dal nuovo potere, è la peggiore delle repressioni della storia umana. Come si è potuta esercitare
tale repressione? Attraverso due rivoluzioni, interne all’organizzazione borghese: la rivoluzione delle
infrastrutture e la rivoluzione del sistema d’informazioni. Le strade, la motorizzazione ecc. hanno
ormai strettamente unito la periferia al Centro, abolendo ogni distanza materiale. Ma la rivoluzione del
sistema d’informazioni è stata ancora più radicale e decisiva.
Per mezzo della televisione, il Centro ha assimilato a sé l’intero paese, che era così storicamente
differenziato e ricco di culture originali. Ha cominciato un’opera di omologazione distruttrice di ogni
autenticità e concretezza. Ha imposto cioè – come dicevo – i suoi modelli: che sono i modelli voluti
dalla nuova industrializzazione, la quale non si accontenta più di un “uomo che consuma”, ma pretende
che non siano concepibili altre ideologie che quella del consumo. Un edonismo neolaico, ciecamente
dimentico di ogni valore umanistico e ciecamente estraneo alle scienze umane.»
Pier Paolo PASOLINI, 9 dicembre 1973. Acculturazione e acculturazione, in Scritti corsari,
Garzanti, Milano 1975
«La mattina del 15 luglio 1927 ero rimasto a casa, non ero andato come al solito all’Istituto di Chimica
nella Währingerstrasse. Nel caffé di Ober-Sankt-Veit mi misi a leggere i giornali del mattino. Sento
ancora l’indignazione che mi travolse quando presi in mano la “Reichspost” e lessi un titolo a caratteri
cubitali: “Una giusta sentenza”. Nel Burgenland
c’era stata una sparatoria, alcuni operai erano rimasti uccisi. Il tribunale aveva assolto gli assassini.
L’organo di stampa del partito al governo dichiarava, o meglio strombazzava, che con quella
assoluzione era stata emessa una “giusta sentenza”. Più che l’assoluzione in quanto tale, fu proprio
questo oltraggio a ogni sentimento di giustizia che esasperò enormemente gli operai viennesi. Da tutte
le zone della città i lavoratori sfilarono, in cortei compatti, fino al Palazzo di Giustizia, che già per il
nome incarnava ai loro occhi l’ingiustizia in sé. La reazione fu assolutamente spontanea, me ne accorsi
più che mai dai miei sentimenti. Inforcai la bicicletta, volai in città e mi unii a uno di
22
2
questi cortei. Gli operai di Vienna, che normalmente erano disciplinati, avevano fiducia nei loro capi
del partito socialdemocratico e si dichiaravano soddisfatti del modo esemplare in cui essi
amministravano il Comune di Vienna, agirono in quel giorno senza consultare i loro capi. Quando
appiccarono il fuoco al Palazzo di Giustizia, il borgomastro Seitz, su un automezzo dei pompieri, cercò
di tagliar loro la strada alzando la mano destra. Fu un gesto assolutamente inefficace: il Palazzo di
Giustizia andò in fiamme. La polizia ebbe l’ordine di sparare, i morti furono novanta. Sono passati
cinquantatré anni, eppure sento ancora nelle ossa la febbre di quel giorno. È la cosa più vicina a una
rivoluzione che io abbia mai vissuto sulla mia pelle. […] Quel giorno tremendo, di luce abbagliante,
lasciò in me la vera immagine della massa, la massa che riempie il nostro secolo. […] Quel giorno era
stato dominato dal tremendo fragore delle urla, urla di sdegno. Erano urla micidiali, alle urla
rispondevano gli spari, e le urla diventavano più forti ogni volta che le persone colpite crollavano al
suolo. […] Non molto tempo dopo, le urla si trasferirono nelle vicinanze della Hagenberggasse. A
meno di un quarto d’ora di strada dalla mia camera, a Hütteldorf, dall’altra parte della valle, si trovava
il campo sportivo del Rapid, sul quale si giocavano le partite di calcio. Nei giorni di festa vi accorreva
una gran folla, che non si lasciava sfuggire una sola partita di quella celebre squadra. Io non ci avevo
mai badato gran che; il calcio non mi interessava. Ma una delle domeniche dopo il 15 luglio, era un
giorno altrettanto afoso, mentre stavo aspettando visite e tenevo aperta la finestra, sentii,all’improvviso,
le grida della massa. Pensai che fossero urla di sdegno; l’esperienza di quel giorno terribile era ancora a
tal punto radicata in me che per un attimo rimasi sgomento e cercai con lo sguardo il fuoco da cui
quell’esperienza era stata illuminata. Ma il fuoco non c’era, sotto il sole brillava la cupola dorata della
chiesa dello Steinhof. Tornai in me e mi misi a riflettere: quelle urla dovevano venire dal campo
sportivo. […] Le urla di trionfo erano state causate da un goal, e venivano dalla parte dei vincitori. Si
sentì anche, e suonò ben diverso, un grido di delusione. Dalla mia finestra non potevo vedere nulla, me
l’impedivano alberi e case, la distanza era troppa, ma sentivo la massa, essa sola, come se tutto si
svolgesse a pochi passi da me. Non potevo sapere da quale parte venissero le grida. Non sapevo quali
erano le squadre in campo, i loro nomi non li avevo notati e neanche cercai di appurarli. Evitai perfino
di leggere la cronaca sportiva sul giornale e, nella settimana che seguì, non mi lasciai coinvolgere in
discorsi sull’argomento. Ma durante i sei anni che trascorsi in quella stanza, non persi occasione di
ascoltare quei suoni. Vedevo la folla affluire laggiù, alla stazione della ferrovia urbana. […] Non mi è
facile descrivere la tensione con cui seguivo da lontano la partita invisibile. Non ero parte in causa
perché le parti neanche le conoscevo. Erano due masse, questo era tutto ciò che sapevo, due masse
ugualmente eccitabili, che parlavano la medesima lingua.»Elias CANETTI, Il frutto del fuoco. Storia di
una vita (1921-1931), Adelphi, Milano 2007 [ed. originale tedesca 1980]«L’uso politico delle tecniche
e dei media pone in discussione le tradizioni dell’umanesimo europeo con i suoi valori di dignità e
libertà (ristretti, certo, finora, alle élite), minacciando di introdurre nuove forme di pianificato
assoggettamento gregario. Esiste cioè il rischio di creare uomini e donne d’allevamento, procurando
loro la soddisfazione, in termini soprattutto quantitativi, di bisogni primari e secondari cui per millenni
la maggior parte dell’umanità non aveva avuto pieno e garantito accesso (cibo, sesso, divertimento).
L’acclimatazione a questo sistema di potere e di cultura si paga però con l’anestetizzazione e la
banalizzazione dell’esperienza, anche a causa dell’inflazione dei desideri così scatenata e del
corrispondente bisogno di gestire le inevitabili frustrazioni. Nello stesso tempo, se esercitato in forme
non oligarchiche, lo stesso uso delle tecniche e dei media spalanca enormi potenzialità, consente a tutti
di scaricare le fatiche più pesanti e ripetitive sulle macchine, di uscire dalla morsa dei condizionamenti
sociali, di far fruttare l’eredità culturale delle generazioni precedenti (che cambia molto piùrapidamente
di quella biologica), di disancorarsi da ruoli fissi, di acquisire consapevolezza, cultura e informazione
su scala mondiale e di conseguire una più duratura soddisfazione.»Remo BODEI, Destini personali.
L’età della colonizzazione delle coscienze, Feltrinelli, Milano 2002
23
2
1 Ora il chiarore si fa più diffuso. 9 Quando mi parla resto senza fiato,
2 Ancora chiusi gli ultimi ombrelloni. 10 le sue parole sono la Verità.
3 Poi appare qualcuno che trascina 11 Ma tra poco sarà qui il cafarnao
4 il suo gommone. 12 delle carni, dei gesti e delle barbe.
5 La venditrice d’erbe viene e affonda 13 Tutti i lemuri umani avranno al collo
6 sulla rena la sua mole, un groviglio 14 croci e catene. Quanta religione.
7 di vene varicose. È un monolito 15 E c’è chi s’era illuso di ripetere
8 diroccato dai picchi di Lunigiana. 16 l’exploit di Crusoe!
Eugenio MONTALE, Sulla spiaggia, da Diario del ’71 e del ’72, Mondadori, Milano 1973
2. AMBITO SOCIO - ECONOMICO
ARGOMENTO: Stato, mercato e democrazia.
DOCUMENTI
«Il problema centrale del capitalismo fondato sulla libera impresa in una democrazia moderna è sempre
stato quello di riuscire a bilanciare il ruolo del governo e quello del mercato. Ma, nonostante molta
energia intellettuale sia stata spesa nel tentativo di definire il campo di manovra appropriato a ciascuno
di essi, l’interazione fra i due rimane una fonte di fragilità fondamentale. In una democrazia il governo
(o la banca centrale) non può semplicemente permettere che le persone soffrano un danno collaterale
per lasciare che la dura logica del mercato si esprima. […] Dobbiamo anche riconoscere che una buona
economia non può essere separata da una buona politica – e questa, forse, è la ragione per cui un tempo
la teoria economica era nota come economia politica. L’errore degli economisti è stato credere che, una
volta sviluppato un forte telaio di istituzioni all’interno di un Paese, le influenze politiche al suo interno
si sarebbero stemperate e il Paese si sarebbe emancipato per sempre da una condizione «in via di
sviluppo». Ma dovremmo ora ammettere che istituzioni quali i regolamentatori hanno influenza
soltanto finché la politica è ragionevolmente ben bilanciata.»
Raghuram G. RAJAN, Terremoti finanziari, Einaudi, Torino 2012
«Tra tutte le scuse che sentiamo accampare per giustificare il mancato tentativo di mettere fine a questa
depressione, c’è il ritornello che viene ripetuto costantemente dagli apologeti dell’inazione: “Dobbiamo
focalizzarci sul lungo termine, e non sul breve”. [...] Concentrarsi unicamente sul lungo termine
significa ignorare l’enorme sofferenza che sta causando l’attuale depressione, le vite che sta
distruggendo irreparabilmente mentre leggete questo libro. I nostri problemi di breve periodo – sempre
che una depressione giunta al quinto anno rientri in questa definizione – stanno intaccando anche le
prospettive di lungo termine, su diversi canali. [...] Il primo è l’effetto corrosivo della disoccupazione di
lungo termine: se i lavoratori che hanno perso il posto da tempo si considerano inoccupabili, si
determina una riduzione di lungo termine nella forza lavoro del paese, e quindi nella sua capacità
produttiva. La situazione dei neolaureati costretti ad accettare dei lavori in cui non sono necessarie le
loro competenze è abbastanza simile: con il passare del tempo potrebbero ritrovarsi, quantomeno agli
occhi dei potenziali datori di lavoro, declassati a lavoratori generici, e il loro stock di competenze
andrebbe definitivamente perduto. Il secondo è il calo degli investimenti. Le imprese non spendono
grosse somme per accrescere la propria capacità produttiva […]. […] Ultimo problema, ma non certo
per importanza: la (pessima) gestione della crisi economica ha mandato in fumo i programmi finalizzati
a garantire il futuro.»
Paul KRUGMAN, Fuori da questa crisi, adesso!, Garzanti, Milano 2012
«Gli americani sono arrabbiati. Sono arrabbiati con i banchieri che hanno contribuito alla crisi
finanziaria, senza pagarne le conseguenze. Sono arrabbiati per l’incapacità del sistema politico che ha
incolpato i banchieri, ma non è stato in grado di tenerli sotto controllo. Sono arrabbiati con un sistema
economico che arricchisce ulteriormente i ricchi e abbandona i poveri al loro destino. Sono
24
2
arrabbiati perché l’ideale di un “governo del popolo, dal popolo e per il popolo” sembra sparito dalla
faccia della Terra. […] Fortunatamente gli Stati Uniti possiedono nel loro DNA i geni per intraprendere
una riforma. Diversamente da molti altri Paesi, gli americani condividono una grande fiducia nel potere
della concorrenza che […] genera enormi benefici. Per sostenere il sistema abbiamo bisogno di più, e
non di meno, concorrenza. A differenza di altri Paesi in cui il populismo è sinonimo di demagogia e di
dittature autocratiche, l’America ha una positiva tradizione populista volta a proteggere gli interessi dei
più deboli nei confronti del potere opprimente delle grandi imprese. Non è un caso che le leggi antitrust
siano state inventate negli Stati Uniti.»
Luigi ZINGALES, Manifesto capitalista. Una rivoluzione liberale contro un’economia corrotta,
Rizzoli, Milano 2012
«Un libro fin troppo ricco di intelligenza e di provocazioni intellettuali, quello appena uscito di Giorgio
Ruffolo col contributo di Stefano Sylos Labini, Il film della crisi. La mutazione del capitalismo […]La
tesi centrale del libro è che la crisi in cui sono immersi i Paesi occidentali nascerebbe dalla rottura di un
compromesso storico tra capitalismo e democrazia. La fase successiva a questa rottura – cioè quella
attuale – può essere definita come l’Età del Capitalismo Finanziario e costituisce la terza mutazione che
il capitalismo ha attraversato dall’inizio del secolo precedente. La prima fase è un’Età dei Torbidi, che
si è verificata tra l’inizio del secolo e lo scoppio della seconda guerra mondiale. La seconda fase è
costituita dalla cosiddetta Età dell’Oro: un sistema di intese fra capitalismo e democrazia fondato nello
immediato secondo dopoguerra su due accordi fondamentali, il Gatt (oggi Wto-World Trade
Organization) che riguardava la libera circolazione delle merci, cui faceva da contrappeso il controllo
del movimento dei capitali, che assicurava un largo spazio all’autonomia della politica economica. Il
secondo accordo è appunto quello di Bretton Woods, sul controllo dei cambi e le garanzie da
movimenti incontrollati dei capitali, grazie all’aggancio monetario al metallo giallo e automaticamente,
di converso, al dollaro. Secondo i due saggisti, la terza fase, con la rottura dell’Età dell’Oro, si produce
con la liberazione dei movimenti dei capitali nel mondo […]. Inizia l’Età del Capitalismo Finanziario
ampiamente descritta nelle sue varie fasi e interventi, dominati dall’indebitamento pubblico e privato
alimentato dall’illusione di vivere in «un sistema nel quale i debiti non si rimborsano mai». Per i critici
la rappresentazione di questa fase del saggio si presterebbe a più di una osservazione. Mi limiterò ad
indicare una mancanza che indebolisce alla base il paradigma ruffoliano. Chi sarebbero i soggetti Capitalismo e Democrazia - che darebbero vita a questo scontro epocale? Chi concretamente li
rappresenta? I grandi gruppi finanziari contrapposti ad una fantomatica Democrazia? […] Ora, se è
vera e convincente l’analisi della dittatura finanziaria nell’epoca delle traversie che tendono ad
allargarsi a tutti i continenti, come non cercarne le radici, anche ideologiche, nel fallimento precedente?
In particolare nel crollo dell’illusione fondante del sistema socialista di regolare l’offerta, la domanda e
il livello dei prezzi attraverso la pianificazione quinquennale totalitaria. Una idea che pervase la pratica
e la teoria dei partiti che al socialismo si rifacevano e il cui dissolversi si contaminò nel magma della
globalizzazione, attraverso la libera circolazione degli uomini e dei capitali e nella unificazioneintempo
reale dei sistemi internazionali attraverso la mondializzazione e l’informatica.»
Mario PIRANI, Il nuovo capitale, “la Repubblica” - 1° dicembre 20123.
AMBITO STORICO - POLITICO
ARGOMENTO: Omicidi politici.
DOCUMENTI
«Il 28 giugno 1914 l’arciduca Francesco Ferdinando, erede al trono asburgico, e la moglie furono
uccisi in un attentato compiuto da studenti bosniaci mentre erano in visita a Sarajevo, capitale della
Bosnia. Vienna attribuì la responsabilità dell’attentato al governo serbo e gli inviò un ultimatum al
quale seguì, il 28 luglio, la dichiarazione di guerra ed il bombardamento di Belgrado. La Russia
25
2
proclamò la mobilitazione generale a sostegno dello Stato balcanico; a questo atto rispose la Germania
dichiarando guerra contemporaneamente alla Russia (1 Agosto) ed alla Francia (3 agosto).»
Rosario VILLARI, Storia contemporanea, Laterza, Bari 1972
«Le elezioni si tennero nell’aprile 1924 e si svolsero all’insegna dell’intimidazione e della violenza nei
confronti degli avversari politici e di un ritorno di fiamma dello squadrismo. Ciò malgrado, i risultati
non corrisposero alle speranze di Mussolini: se il «listone» fascista ebbe la maggioranza dei voti e dei
seggi, grazie al meccanismo della legge, nelle regioni dell’Italia settentrionale e nelle grandi città
operaie ottenne un numero di suffragi minore di quello delle liste d’opposizione. La denuncia del clima
di illegalità e di sopraffazione, in cui le elezioni si erano svolte, venne fatta con
grande passione e coraggio alla Camera dal deputato socialista Giacomo Matteotti il 30 maggio 1924.
Pochi giorni dopo, il 10 giugno, il coraggioso parlamentare era rapito e il 16 agosto la sua salma era
ritrovata in una macchia della campagna romana. Parve per un momento che il vuoto dovesse farsi
attorno al governo, la cui complicità nell’assassinio ben pochi mettevano in dubbio. […] Il 3 gennaio
1925 Mussolini si presentò alla Camera per assumersi tutta la responsabilità del delitto Matteotti e per
sfidarla provocatoriamente ad avvalersi della facoltà di metterlo sotto stato d’accusa. La Camera, non
accettando il guanto di sfida che le veniva lanciato, segnò praticamente la propria condanna a morte e
lo Stato liberale cessò definitivamente di esistere.»
Giuliano PROCACCI, Storia degli italiani, vol. II, Laterza, Bari 1971
«Passato nella leggenda storica come un apostolo della coesistenza, in realtà Kennedy fu il presidente
che, dopo il sostegno dato all’invasione degli esuli castristi a Cuba, pose le premesse per la
trasformazione della difficile situazione del Vietnam in una guerra terribile e per un impegno
statunitense che doveva in seguito assumere proporzioni gigantesche. […] In politica interna,
nonostante i propositi espressi nell’ideologia della Nuova Frontiera, i risultati raggiunti da Kennedy
furono piuttosto modesti. Tutta una serie di misure relative all’educazione, alla riforma fiscale, alle
cure mediche per gli anziani, alle assicurazioni sociali, all’agricoltura vennero bloccate dalla
opposizione repubblicana e conservatrice. […] Kennedy agì invece con risolutezza per assicurare
l’integrazione civile dei negri nel Sud (nel 1962 si ebbero disordini razziali nel Mississippi); ma la sua
impostazione era essenzialmente giuridica-formale, e ignorava il problema sostanziale della
discriminazione sociale generale a danno dei negri vigente in tutti gli Stati Uniti. Comunque, al di là
dei suoi limiti, Kennedy con la sua ideologia “progressista” aveva suscitato contro di sé una forte
opposizione da parte di conservatori, specie del Sud, e forze di Destra. E cadde vittima di queste
opposizioni. Decisosi ad un viaggio in vista delle prossime elezioni presidenziali, cui intendeva
ripresentarsi, proprio nel Texas, dove le opposizioni erano più tenaci, il 22 novembre 1963 venneucciso
a Dallas in un attentato, senza che mai si accertasse o si volesse accertare chi fosse responsabile della
sua organizzazione, che trovò certamente complicità ad altissimi livelli.»
Massimo L. SALVADORI, Storia dell’età contemporanea, Loescher editore, Torino 1976
«Giovedì 16 marzo 1978. Primo giorno del sequestro Moro. Alle 9.03 in via Fani a Roma,uncommando
delle Brigate rosse tende un agguato al presidente della Dc, Aldo Moro, che è appena uscito di casa e
sta andando alla Camera accompagnato da cinque uomini di scorta. I brigatisti fanno strage delle
guardie del corpo (Oreste Leonardi, Domenico Ricci, Giulio Rivera, Raffaele Iozzino, l’unico che è
riuscito a metter mano alla pistola, e Francesco Zizzi) poi rapiscono Moro e si dileguano. […] Martedì
9 maggio 1978. Cinquantacinquesimo giorno del sequestro Moro. Aldo Moro è stato ucciso. Le Brigate
rosse l’hanno trucidato con una raffica al cuore: nel suo corpo almeno undici colpi d’arma da fuoco. Il
cadavere del presidente della Dc è infilato nel bagagliaio di una Renault 4 rossa parcheggiata in via
Michelangelo Caetani, una piccola strada nel cuore della vecchia Roma, a un passo da via delle
Botteghe Oscure (dove c’è la sede del Pci) e non lontano da piazza del Gesù (dove c’è quella della Dc).
Il corpo, rivestito con gli stessi abiti che indossava la mattina del 16 marzo, è rannicchiato con la testa
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2
contro la ruota di scorta, la mano sinistra sul petto, insanguinata. L’auto è lì dal mattino: una donna ha
notato tra le otto e le nove due persone, un uomo e una donna, che la parcheggiavano. Solo dopo le 13,
però, le Br telefonano a uno dei collaboratori di Moro: «Andate in via Caetani, c’è una Renault rossa,
troverete l’ultimo messaggio». Il telefono era sotto controllo, un commissario capo della Digos va
subito sul posto, e immediatamente dopo altra polizia, i carabinieri, le autorità, il ministro dell’Interno
Cossiga. Per aprire l’auto intervengono gli artificieri: si teme che i terroristi abbiano collegato alle
serrature un ordigno esplosivo. La radio dà la notizia pochi minuti dopo le 14.»
I 55 giorni del sequestro Moro, a cura di Roberto Raja, in «Corrieredellasera.it»
(http://cinquantamila.corriere.it/storyTellerThread.php?threadId=moro)
4. AMBITO TECNICO - SCIENTIFICO
ARGOMENTO: La ricerca scommette sul cervello..
DOCUMENTI
«“Se vogliamo realizzare i migliori prodotti dobbiamo investire nelle migliori idee”. Con queste parole
il presidente americano Barack Obama illustra dalla Casa Bianca il lancio del progetto “Brain” ovvero
una “ricerca che punta a rivoluzionare la nostra comprensione del cervello umano”. Lo stanziamento
iniziale è di 100 milioni di dollari nel bilancio federale del 2014 e l’intento del “Brain Research
through Advancing Innovative Neurotechnologies” è di aiutare i ricercatori a trovare nuovi metodi per
trattare, curare e perfino prevenire disordini cerebrali come l’Alzheimer, l’epilessia e i gravi traumi
attraverso la definizione di “fotografie dinamiche del cervello capaci di mostrare come le singole
cellule cerebrali e i complessi circuiti neurali interagiscono alla velocità del pensiero”. Tali tecnologie,
spiega un documento pubblicato dalla Casa Bianca, “apriranno nuove strade all’esplorazione delle
informazioni contenute ed usate dal cervello, gettando nuova luce sui collegamenti fra il suo
funzionamento e i comportamenti umani”. L’iniziativa “Brain” (cervello) è una delle “Grandi Sfide”
che l’amministrazione Obama persegue al fine di raggiungere “ambiziosi ma realistici obiettivi per
l’avanzamento della scienza e della tecnologia” in cooperazione con aziende private, centri di ricerca
universitari, fondazioni e associazioni filantropiche al fine di assicurare agli Stati Uniti la leadership
sulla frontiera della scienza nel XXI secolo.»
Maurizio MOLINARI, Obama, 100 milioni di dollari per “mappare” il cervello, “LA STAMPA.it
BLOG” – 02/04/2013
«Il cervello umano riprodotto su piattaforme informatiche, per ricostruirne il funzionamento in
linguaggio elettronico. Obiettivi: trovare una cura contro le malattie neurologiche e sviluppare
computer superintelligenti. È l’iniziativa Human brain project (Hbp), che la Commissione europea
finanzierà attraverso il bando Fet (Future and emerging technologies). Hbp è stato scelto, insieme a
un’altra proposta (progetto Graphene), in una lista di 6 presentate 3 anni fa. Il finanziamento Ue appena
assegnato coprirà la fase di start up (circa 54 milioni di euro per 30 mesi), ma la durata prevista degli
studi è di 10 anni, per un investimento complessivo pari a 1,19 miliardi. Al progetto, coordinato dal
neuroscienziato Henry Markram dell’École Polytechnique Fédérale di Losanna - partecipano 87 istituti
di ricerca europei e internazionali, di cui 5 italiani […]. Il progetto […] prevede di raccogliere tutte le
conoscenze scientifiche disponibili sul cervello umano su un solo supercomputer. Mettendo insieme le
informazioni che i ricercatori hanno acquisito sul funzionamento delle molecole, dei neuroni e dei
circuiti cerebrali, abbinate a quelle sui più potenti database sviluppati grazie alle tecnologie Ict,
l’obiettivo è costruire un simulatore dell’intera attività del cervello umano. Una specie di clone hi-tech.
Un modello con 100 miliardi di neuroni - precisano gli esperti - permetterebbe di studiare possibili
terapie per contrastare malattie come Alzheimer, Parkinson, epilessia e schizofrenia. Il patrimonio di
dati, messi a disposizione su piattaforme avanzate, sarà offerto agli scienziati di tutto il mondo.
L’intenzione di Human Brain Project, in pratica, è costruire l’equivalente del Cern per il cervello.»
27
2
“Il Sole 24 Ore Sanità” - 28 gennaio 2013 (http://sanita.ilsole24ore.com)
«Come che sia, abbiamo imparato più cose sul cervello e la sua attività negli ultimi cinque decenni che
nei precedenti cinque millenni, anche se alcuni, soprattutto in Italia, non se ne sono ancora accorti. Il
momento attuale è estremamente favorevole. Perché? Perché si è realizzata una convergenza pressoché
miracolosa di tre linee di ricerca sperimentali illuminate da una linea di ricerca teorica, convergenza
che ha fatto germogliare quasi all’improvviso una serie di studi e che ha prodotto una serie di risultati
degni di essere raccontati. La prima linea di ricerca è rappresentata dalla cosiddetta psicologia
sperimentale. Se si vuole studiare l’essere umano, è necessario porgere delle domande e ascoltare le
relative risposte, dobbiamo insomma metterlo alla prova. In parole povere, occorre uno studio
psicologico. Il fatto è che la psicologia sperimentale è molto lenta: per arrivare a una qualche
conclusione ci vogliono decine di anni; se fosse rimasta l’unica linea di ricerca, ci avrebbe fornito
indicazioni senz’altro preziose, ma saremmo ancora lì ad aspettare. Per fortuna, contemporaneamente si
è registrata l’esplosione della biologia, soprattutto della genetica e della biologia molecolare e, un po’
più tardi, della neurobiologia. Lo studio del sistema nervoso e, in particolare, del cervello sono d’altra
parte fondamentali per la comprensione approfondita delle facoltà mentali e psichiche. In un caso come
nell’altro, si tratta di scienze né nuove né inattese. La terza linea di ricerca, invece, non era
assolutamente attesa. È una linea relativamente nuova e come sbocciata dal nulla: un regalo del cielo o,
meglio, della fisica moderna. In inglese questo campo di ricerca si chiama brain imaging o
neuroimaging, in francese si chiama neuroimagerie, in italiano non ha ancora un nome.
Qualcuno parla di neuroimmagini, ma il termine rende poco l’idea. È comunque la più incisiva delle tre
linee, quella che ha dato un vero e proprio scossone all’intero settore di indagine e gli ha impartito
un’accelerazione inusitata. Parliamo della visualizzazione dell’attività cerebrale mediante l’uso di
macchine, il cui nome è oggi a tutti familiare: tomografia ad emissione di positroni (PET), risonanza
magnetica nucleare e funzionale (RMN e fMRI). Queste tecniche strumentali permettono di guardare
dentro la testa di un essere umano vivo e vegeto, mentre esegue un compito.»
Edoardo BONCINELLI, La vita della nostra mente, Editori Laterza, Roma-Bari 2011
«Forme di organizzazione centralizzata della ricerca, anche piuttosto complesse, sono note almeno
dalla seconda metà del Diciannovesimo secolo. Il modello odierno di organizzazione e finanziamento
della ricerca scientifica, caratterizzato dall’impegno diretto dello Stato, dalla pianificazione generale
dell’impresa scientifica in funzione delle esigenze nazionali e dallo sviluppo della cooperazione
internazionale, si definisce però nel periodo a cavallo delle guerre mondiali, per trovare una diffusione
amplissima nel secondo dopoguerra. Nei successivi decenni, la complessità crescente dei bisogni della
società e lo sviluppo della ricerca hanno comportato una ridefinizione del modello organizzativo basato
sul ruolo centrale dello Stato, aprendo all’ingresso di nuovi soggetti, come le industrie private e le
associazioni dei pazienti.»
Fabio DE SIO, Organizzazione e finanziamento della ricerca, in RIZZOLI LAROUSSE, Novecento.
La grande storia della civiltà europea, Federico Motta Editore, Milano 2008
TIPOLOGIA C - TEMA DI ARGOMENTO STORICO
In economia internazionale l’acronimo BRICS indica oggi i seguenti Paesi considerati in una fase di
significativo sviluppo economico: Brasile, Russia, India, Cina, Sudafrica.
Premesse le profonde differenze intercorrenti fra le storie di ciascuno di tali Paesi, il candidato illustri
gli aspetti più rilevanti della vicenda politica di due di essi nel corso del ventesimo secolo.
TIPOLOGIA D - TEMA DI ORDINE GENERALE
Fritjof Capra (La rete della vita, Rizzoli, Milano 1997) afferma: «Tutti gli organismi macroscopici,
compresi noi stessi, sono prove viventi del fatto che le pratiche distruttive a lungo andare falliscono.
28
2
Alla fine gli aggressori distruggono sempre se stessi, lasciando il posto ad altri individui che sanno
come cooperare e progredire. La vita non è quindi solo una lotta di competizione, ma anche un trionfo
di cooperazione e creatività. Di fatto, dalla creazione delle prime cellule nucleate, l’evoluzione ha
proceduto attraverso accordi di cooperazione e di coevoluzione sempre più intricati».
Il candidato interpreti questa affermazione alla luce dei suoi studi e delle sue esperienze di vita.
___________________________
Durata massima della prova: 6 ore.
È consentito soltanto l’uso del dizionario italiano.
È consentito l’uso del dizionario bilingue (italiano-lingua del paese di provenienza) per i candidati di
madrelingua non italiana.
Non è consentito lasciare l’Istituto prima che siano trascorse 3 ore dalla dettatura del tema.
29
2
ISTITUTO PROFESSIONALE DI STATO PER I SERVIZI ALBERGHIERI E DELLA RISTORAZIONE
“S. P. MALATESTA”
SCIENZA DEGLI ALIMENTI
Classe V _______/ diurno
a.s.2013/14
2^ PROVA SIMULATA
Alunno…………………………………………
Rimini, 08/04/2014
VOTO………………
TEMA
La conservazione degli alimenti è un sistema fondamentale per preservare la sicurezza degli alimenti
stessi.
Il candidato, dopo aver esposto questo concetto, descriva gli additivi alimentari come sostanze
chimiche aggiunte nei prodotti alimentari per vari scopi, ne elenchi le tipologie e descriva i punti di
forza e di debolezza
Infine si soffermi, con una descrizione ragionata e comparativa, sulla conservazione con sostanze
chimiche naturali
Durata massima della prova: 6 ore.
E’ consentito soltanto l’uso del dizionario di italiano.
Non è consentito lasciare l’Istituto prima che siano trascorse 3 ore dalla dettatura del tema
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3
PRIMA SIMULAZIONE TERZA PROVA:Legislazione, Matematica, Lingua Inglese, EGAR
Simulazione terza prova classi 5° - 07 Marzo 2014 Materia “ Legislazione”
SCELTE MULTIPLE
1) Il fatto illecito, quale fonte di obbligazione, può essere causa ( indica la risposta errata )
a) del risarcimento del danno patrimoniale
b) in alcuni casi del risarcimento del danno emergente e del lucro cessante
c) di responsabilità civile
d) del risarcimento del danno solo se quest’ultimo dipende da un comportamento doloso
2)
a)
b)
c)
d)
La risoluzione è un procedimento che scioglie il contratto nel caso in cui:
il contratto è concluso in stato di pericolo
il contratto è nullo poiché manca un elemento essenziale
una delle parti è inadempiente
il contraente è indotto a concludere il contratto mediante raggiri e inganni
3)
e)
f)
g)
h)
L’annullabilità è la possibilità di sciogliere i vincoli contrattuali nel caso in cui:
il contratto manca di un elemento essenziale
il contratto è concluso in stato di pericolo
non è possibile adempiere per eccessiva onerosità sopravvenuta
il contraente è indotto a concludere il contratto mediante raggiri e inganni
4) Andrea e Paolo firmano un contratto già precedentemente da loro stessi compilato,
davanti ad un notaio, allo scopo di attestare l’identità dei contraenti. Si tratta di :
a) una scrittura privata autenticata
b) una scrittura privata
c) un atto pubblico
d) nessuna delle tre
5) Nel contratto di vendita, il venditore deve garantire il compratore dall’evizione.
Con questo termine si intende:
a) che la cosa venduta sia esente da vizi
b) che la cosa venduta non presenti difetti gravi che ne compromettano l’uso
c) che il compratore potrà eventualmente richiedere una riduzione del prezzo
d) che terzi, vantando diritti sulla cosa venduta, non possano sottrarre legalmente il bene al compratore
6) Nel contratto di “ Franchising “ l’affiliato
a) è un imprenditore autonomo
b) è un socio dell’affiliante
c) è un dipendente dell’affiliante
d) è un ente statale che rilascia l’autorizzazione
VERO O FALSO
1) La vendita con patto di riscatto consente di pagare il bene a rate
2) Il leasing offre la possibilità di divenire proprietario del bene oggetto
del contratto al termine del periodo di tempo stabilito
V
F
V
F
31
3
DOMANDE A RISPOSTA APERTA
max 10 righe
1 – Spiega cosa si intende per “ adempimento “ dell’obbligazione e a quali criteri si deve fare riferimento per stabilirne
l’avvenuta esecuzione
------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------2 – Spiega in cosa consiste e come si differenzia la forma del contratto
----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
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3
MATEMATICA
Cognome e Nome……………………………..
Classe 5 ….
Data: ……………..
Traccia A
Osserva il grafico in Fig. 1 e rispondi alle seguenti domande.
Fig. 1.
1) Osserva il grafico in Fig. 1; il codominio della funzione è:
∀y ∈ (+ 1;+∞ )
∀y ∈ (− ∞;+∞ )
∀y ∈ (− 1;+∞ )
 9 9
∀y ∈ − ; 
 2 2
2) La funzione in Fig.1 è crescente per:
∀x ∈ R
x>2
−2< x < 2
∀x ∈ (− ∞;−3) ∪ (− 2;2 ) ∪ (3;+∞ )
3) La funzione in Fig. 1 è negativa per:
x<0
x < −2 ∨ −2 < x < 2
x < −2 ∨ −2 < x < 0
x<2
33
3
4) Osserva il grafico in Fig.1 e individua quali tra le seguenti affermazioni sono vere (V) o false (F):
La funzione non si annulla per x = 1
V
F
La funzione è pari
V
F
La funzione non è definita per x = +2
V
F
La funzione è positiva per ∀x ∈ (0;+2 )
V
F
V
F
f (0 ) = 0
5) Il dominio della funzione in Fig. 1 è:
(− ∞;+∞ )
∀x ∈ R − {− 2;+2}
∀x ∈ (− ∞;−2 ) ∪ (2;+∞ )
−2< x < 2
6) In riferimento al grafico in fig. 1, la funzione è decrescente per:
x < −2 ∨ −2 < x < 2
∀x ∈ (− ∞;−2 )
x>2
∀x ∈ (− 3;−2) ∪ (2;3)
7) Calcola (mostrando i passaggi eseguiti) il dominio della seguente funzione:
y=3
8+ x
16 − x 2
3x − x 2
, si chiede di trovarne il dominio, di farne la classificazione, lo
1+ x
studio del segno e il grafico cartesiano.
8) E’ data la funzione y =
34
3
SIMULAZIONE TERZA PROVA
CLASSE ……..
Lingua Inglese
COGNOME…………………..NOME…………….
HEALTHY DIET
A well balanced diet is important because it has a direct effect on your health.If you are not eating
enough of the right kind of foods, or too much of the wrong ones, your health may be affected. Heart
disease is the number one killer in the UK and the US, and can be caused directly from poor diet. There
are lots of other problems that can arise if you are not eating a balanced diet such as weak bones, bad
skin, low energy and much more.The key to a healthy, balanced diet is to eat a variety of foods, which
for most people means eating more fruit and vegetables, more bread, cereals and potatoes, and less
fatty and sugary foods. Your diet should ensure that you are getting your RDA, or Recommended Daily
Allowance of nutrients. RDA is the amounts of selected nutrients considered adequate to meet the
known nutrient needs of healthy people.The Food Pyramid will give you a good indication of the right
kind of foods you should be eating on a daily basis.The Food Guide Pyramid is an outline of the types
of food that you should be eating as part of your daily food intake. The pyramid ensures that you are
eating not only the right kind of foods, but in the right amount so your body gets the nutrients and
calories to maintain a healthy weight.Ideally intake of foods from the fat group should be less than 30%
of your daily food intake. The healthiest types of fat to choose are unsaturated fats such as sunflower
oil or corn oil. The types of fat to stay away from are the saturated fats such as butter.Moderation is the
key. A simple change from butter to margarine is a simple way to start cutting down on your saturated
fat intake.A healthy diet is essential if you want to lose weight for good.
Answer the following questions:
1) What does a balanced diet mean?
……………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………
2) Write a recipe based on Pasta (List the ingredients and explain the preparation)
..............................................................................................................................................
..............................................................................................................................................
...............................................................................................................................
---------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------35
3
---------------------------------------------------------------------------------------------------------Multiple choice:
3) The Food Pyramid
a) is a kind of food
b) doesn’t give you a good indication
c) is a guide of the foods to eat
d) is your RDA
4) Heart disease
a) is caused from a diet
b) can be caused from a poor diet
c) is the number one killer in the world
d) is the only problem of a poor diet
5) A healthy diet means
a) eating a variety of foods
b) eating only more fruit and vegetables
c) eating more bread
d) eating more fatty and sugary foods
6) A poor diet causes
a) lots of problems
b) weak bones
c) bad skin
d) low energy
7) The healthiest types of fat are
a) saturated fats
b) sunflowers
c) margarine
d) unsaturated fats
8) RDA is
a) a selection of foods
b) a selection of fats
c) the amount of selected nutrients
d) not a diet
Decide if these statements are True or False and correct the false ones:
36
3
9) The ideal diet means eating more fruit and no fats or sugar.
T/F
………………………………………………………………………………………….
10) You should eat fats, oils and sweets often.
T/F
………………………………………………………………………………………….
Punteggio
2 quesiti a Risposta Aperta
punti 5x2
6 quesiti a Scelta Multipla
punti 3x6
2 Vero/Falso
punti 1x2
-----------------Totale 30 punti
37
3
SIMULAZIONE TERZA PROVA
CLASSE V C
EGAR
ALUNNO
QUESITI A RISPOSTA MULTIPLA Punti 18(Scegli la risposta esatta)
1)
Il patrimonio netto coincide con:
Il risultato economico dell’esercizio
I finanziamenti di capitale proprio
La somma tra capitale proprio e debiti a m/l termine
Il totale dei finanziamenti.
a)
b)
c)
d)
2)
Il valore contabile di un bene a utilità pluriennale è pari:
Alla somma delle quote di ammortamento
Alla differenza tra il costo storico e il fondo di ammortamento
All’importo residuo da pagare
Al costo originario diminuito della quota di ammortamento.
a)
b)
c)
d)
3. Un premio di assicurazione annuale corrisposto in via anticipata in data 01/10 dà luogo al 31/12 a:
a)
Un rateo attivo
b)
Un rateo passivo
c)
Un risconto attivo
d)
Un risconto passivo.
4. I costi fissi:
a)
b)
c)
d)
Variano solo con il variare della capacità produttiva
Non possono variare mai
Diminuiscono con il diminuire delle vendite
Variano con il variare della produzione.
5. I costi figurativi comprendono:
a) L’interesse di computo
b) I fitti pagati per l’uso dell’immobile
c) Gli interessi passivi bancari
6. Il bep è:
a) La capacità produttiva massima di un’impresa;
b) Il livello di produzione da raggiungere per coprire i costi fissi di un’impresa con i ricavi
conseguiti
c) Il livello di produzione minimo da raggiungere tutti i costi con i ricavi conseguiti
d) Il livello di produzione necessario per conseguire l’utile previsto.
38
3
SIMULAZIONE TERZA PROVA CLASSE V C
EGAR
ALUNNO
DATA
PUNTEGGIO
VOTO
DOMANDE APERTE punti 10
1) Spiega cos’è il bilancio di esercizio e da quali parti è composto.
2) Spiega il principio della competenza economica e il principio della prudenza.
TEST VERO O FALSO PUNTI 2
1) Gli oneri figurativi compaiono nel Conto Economico
Vero
Falso
2) Il principio della chiarezza del bilancio indica che non devono essere presenti errori di calcolo
Vero
Falso
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3
SECONDA SIMULAZIONE TERZA PROVA: Lingua Francese, Legislazione, Matematica, GOS
SIMULAZIONE TERZA PROVA
LINGUA FRANCESE
LES HUITRES
Vaches, pommiers, maisons à colombages… Ces images de la Normandie terrienne, paysanne, font
souvent oublier que la Normandie est aussi, et surtout, une région maritime. Activité séculaire, la pêche
a toujours occupé une place importante dans l’économie locale. Pendant des siècles, la flottille
normande a ramené au port poissons et coquillages, consommés localement ou expédiés vers Paris.
Dans les dernières décennies, cette « pêche de cueillette » s’est complétée d’une production aquacole et
conchylicole, dans laquelle l’huître occupe une part prépondérante. L’ostréiculture démarre
véritablement vers 1880 à Saint-Vaast la Hougue et se fait à même le sol. L’activité connaît une
expansion dans les années 1960 dans ce secteur, mais également sur la côte Ouest de la Manche et de la
Baie des Veys (Calvados), avec une nouvelle technique d’élevage dite en “poches surélevées”.
Dans le milieu des années 1960, l’ostréiculture normande passe à une nouvelle étape, l’introduction de
l’élevage sur table.Les huîtres sont placées dans des poches disposées sur des tables métalliques, les
maintenant à environ 40 cm du sol. On s’aperçoit alors que cette nouvelle technique améliore la
longévité des huîtres. De plus, les huîtres « parquées » s’ouvrent et se ferment selon l’alternance des
marées, qui en Normandie sont parmi les plus fortes d’Europe. Ce faisant, elles se bonifient, acquièrent
consistance et saveur…En 1967, l’huître portugaise, victime d’une maladie virale, est remplacée par
une variété originaire du Japon (Crassostrea gigas). Dès le début des années 1970, l’huître creuse
japonaise s’implante avec succès sur l’ensemble des bassins français. La filière ostréicole normande
continue à se développer et à s’organiser : dans les années 70 la plus grande écloserie-nurserie d’huîtres
en Europe voit le jour à Gatteville, et ici et là, des ostréiculteurs se regroupent pour gérer, de façon
collective, des sites alimentés en eau de mer… Autant de démarches qui contribuent au dynamisme de
la profession. L’activité se concentre principalement sur les côtes est et ouest du Cotentin et la Baie des
Veys, où les huîtres bénéficient de la richesse en plancton des eaux littorales brassées par les plus
grandes marées d’Europe : jusqu’à 14 mètres d’amplitude et 6 kilomètres d’estran. Les zones
ostréicoles de la côte ouest s‘étendent progressivement vers le nord jusqu’à St-Germain-sur-Ay et au
sud jusqu’à Chausey.Dans ces années de forte expansion, l’huître prend même le pas sur la moule : plus
de la moitié des surfaces mytilicoles est réorientée vers l’ostréiculture. De nouvelles concessions
d’occupation du domaine public maritime sont accordées, comme le site d’Asnelles-Meuvaines, dans le
Calvados. La superficie des parcs ostréicoles normands est aujourd’hui d’environ 1 100 hectares. La
région, qui commercialisait en 1970 un millier de tonnes d’huîtres (3% de la production nationale), est
passée dès 1976 à 10 000 tonnes (12%). Avec 27 000 tonnes produites en 2013, elle est devenue la
première région productrice d’huîtres en France.
40
4
Prénom ….................................................. Nom …......................................................
Classe................................................
Rimini, le …......................................................
Après la lecture du texte mettez en évidence la définition correcte !
( 20 points )
La flottille normande est : un banc d'huîtres en Normandie / une réunion de Normands / l'ensemble de glaces
flottantes / l'ensemble de bateaux et de navires normands.
L'huître occupe une part prépondérante signifie que : ces mollusques sont importants pour l'économie / l'huître
est en partie périssable / on ne s'occupe pas d'huîtres / les huîtres sont peu considérées.
L'ostréiculture démarre signifie que : on ferme l'élevage d'huîtres / on commence à élever ces mollusques / on
ouvre les poissonneries / on termine la vente des huîtres.
L'activité connaît une expansion signifie que : l'activité se développe encore plus / on connaît l'activité du
fleuve / l'établissement est en activité / le développement ralentit.
Améliorer la longévité signifie : allonger la durée de vie / empirer les conditions de vie / abréger la durée de
vie / améliorer vite la saveur.
La concession d'occupation du domaine est : la permission d'arroser un terrain / la défense d'occupation du
terrain / l'autorisation de gérer un territoire / la difficulté d'exploitation.
En 1967 l'huître portugaise remplace une variété qui provient du Japon
VRAI
FAUX
Les parcs ostréicoles français ont une superficie de 1100 hectares
VRAI
FAUX
Répondez aux questions suivantes ! Utilisez cinq lignes au maximum ( 10 points au total )
1) Quels sont les avantages de l'élevage sur table?
…............................................................................................................................................................
...............................................................................................................................................................
...............................................................................................................................................................
...............................................................................................................................................................
........................................................................................................
2) Pourquoi l'activité se concentre sur les côtes du Cotentin et de la Baie de Veys ?
.................................................................................................................................................................................
.................................................................................................................................................................................
.................................................................................................................................................................................
41
4
ISTITUTO PROFESSIONALE ALBERGHIERO “ S.P. MALATESTA “ RIMINI
Simulazione 3^ prova classi 5° - 10 Aprile 2014 - Materia :“ Legislazione “
Alunno………………………………………………………………………………
SCELTE MULTIPLE
1) L’annullabilità è la possibilità di sciogliere i vincoli contrattuali nel caso in cui:
• il contratto è concluso in stato di pericolo
• il contratto è privo di un elemento essenziale
• non è possibile adempiere per eccessiva onerosità sopravvenuta
• il contraente è indotto a concludere il contratto mediante raggiri e inganni
2) Il contratto di catering, in base alle sue varianti, può fare riferimento ( indica la risposta errata )
a) al contratto di appalto
b) al contratto di “ franchising “
c) al contratto di somministrazione
d) al contratto di sub - appalto
3) In un contratto di somministrazione Marco si impegna con Anna a non rifornire dello stesso prodotto
altri esercizi commerciali concorrenti situati nello stesso Comune. Siamo in presenza di
a) una clausola di esclusiva a favore del somministrante
b) una clausola di preferenza a favore del somministrato
c) una clausola di esclusiva a favore del somministrato
d) una clausola di preferenza a favore del somministrante
4) Luca ha stipulato un contratto di Franchising con una nota società specializzata nella ristorazione rapida.
Essendo egli molto bravo, decide di sua iniziativa di apportare alcune modifiche alla composizione dei cibi
che si servono nel locale, contando in tal modo di attrarre più clienti. Tale comportamento
a) è corretto, in quanto Luca rimane comunque un imprenditore autonomo
b) è scorretto in quanto Luca è dipendente della società e quindi deve seguire le indicazioni del datore di lavoro
c) è corretto perché è ammesso ogni miglioramento che fa aumentare la clientela
d) è scorretto perché in tal modo Luca non rispetta gli standard qualitativi ,le tecniche e i metodi di lavorazione
5) Andrea al suo arrivo in hotel, consegna alla reception, perché venga custodito, il suo prezioso orologio
d’oro. L’addetto alla reception rilascia regolare ricevuta, ma poi distrattamente dimentica l’orologio sul
banco e così qualcuno approfittando di ciò se ne impossessa. Alla partenza, quando Andrea chiede la
riconsegna del suo orologio , l’albergatore afferma di non saperne niente e scarica la colpa sull’addetto alla
reception. In questo caso
• Andrea dovrà richiedere il risarcimento all’addetto alla reception , in quanto responsabile dell’accaduto
• Andrea ha diritto al risarcimento da parte dell’albergatore nel limite di 100 volte il prezzo della camera
• Andrea ha diritto al risarcimento totale del valore dell’orologio da parte dell’albergatore
• Andrea non ha diritto ad alcun risarcimento perché un cartello affisso nella hall declina ogni responsabilità
• dell’albergo per i beni personali portati dai clienti
6) I contratti collettivi di lavoro
a) sono stipulati da Governo e Sindacati e valgono solo per i lavoratori iscritti al Sindacato, anche se
vengono applicati estensivamente a tutti i lavoratori in virtù delle disposizioni dell’art.36 Cost.
b) sono stipulati dai Sindacati e dalle organizzazioni dei datori di lavoro e valgono solo per i lavoratori iscritti
al Sindacato, anche se in virtù dell’art. 36 Cost. le disposizioni contenute in tali contratti, sono estensibili a
tutti i lavoratori di quel settore produttivo sono stipulati dai Sindacati e dalle organizzazioni dei datori di lavoro e
valgono esclusivamente per i lavoratori iscritti
d) sono stipulati dai Sindacati e dal Governo e valgono esclusivamente per i lavoratori iscritti
VERO O FALSO
1) I contratti “ tipici “ sono contratti stipulati esclusivamente in forma scritta
2) L’apertura di credito allo scoperto, ( detta anche “ fido “ ), è un contratto bancario
con cui la banca si obbliga a tenere a disposizione del cliente una certa somma di
denaro, senza chiedere alcuna garanzia reale o personale
V
F
V
F
42
4
DOMANDE A RISPOSTA APERTA
Max. 10 righe
1) Spiega in riferimento al contratto di assicurazione, la seguente definizione: “ il contratto di assicurazione è un
contratto aleatorio, per adesione, che può contenere clausole vessatorie”, e chiarisci, per quanto riguarda la
responsabilità civile, il concetto di “ responsabilità indiretta”.
………………………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………………………………..
………………………………………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………………………………
2) Il contratto di mutuo : definizione, garanzie, tipi e determinazione del tasso di interesse
…………………………………………………………………………………………………………………………...
…………………………………………………………………………………………………………………………….
……………………………………………………………………………………………………………………………..
………………………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………………………
43
4
Cognome e Nome: ……………………………………………
Classe: ………
Data:
Quesiti di Matematica
Osserva il grafico in Fig. 1 e rispondi alle seguenti domande.
Fig. 1.
1) Il dominio della funzione in fig. 1 è:
∀x ∈ (− ∞;+∞ )
∀x ∈ R − {2;4}
∀x ∈ (− ∞;2) ∪ (4;+∞ )
∀x ∈ R − {3}
2) La funzione in fig. 1 è crescente per:
∀x ∈ (− ∞;+2) ∪ (+ 2;+4 )
x < 2∨ x > 4
∀x ∈ (− 1;+2) ∪ (+ 2;+3)
x < −1 ∨ 3 < x < 4 ∨ x > 4
3) La funzione in fig. 1 è negativa per:
x<0
x < −1
x < 2∨ x > 4
2< x<4
4) Osserva il grafico in fig. 1 e individua quale dei seguenti limiti è corretto:
lim f ( x ) = 2
x → −∞
lim f ( x ) = +∞
x → +∞
5) In riferimento al grafico in fig. 1, la funzione:
ha solo due asintoti, entrambi verticali di
equazione x = 2 e x = 4
ha due asintoti verticali di equazione x = 2 e
x = 4 ed uno orizzontale di equazione y = 2
lim f ( x ) = −∞
x→2−
lim f ( x ) = +∞
x→4−
ha due asintoti verticali di equazione: y = 2 e y = 4
non ha asintoti
44
4
6) Osserva il grafico in fig. 1 e individua quali tra le seguenti affermazioni sono vere (V) o false (F):
La funzione si annulla per y = 1
La
funzione
rappresentata
in
fig.1
ha
equazione
V
F
V
F
V
F
V
F
V
F
y = x − 2x + 1
2
La funzione è nè pari nè dispari
Il codominio della funzione è:
f (− 1) =
∀y ∈ (− ∞;−4 ) ∪ (2;+∞ )
1
2
7) Calcola il seguente limite (mostrando per esteso il procedimento seguito):
8) E’ data la funzione
y=3
3 − x4
=
x → −∞ x 4 − 8 x 2
lim
7−x
si chiede di classificarla e di calcolarne il dominio.
3x 2 − 2 x
.
45
4
SIMULAZIONE DELLA TERZA PROVA D’ESAME - MATERIA : G.O.S.
NOME E COGNOME DEL CANDIDATO
1) Cosa si intende per prodotto biologico ?
2)Quali sono i tre canali di approvvigionamento del vino e relativi vantaggi e svantaggi del servizio?
3) I prodotti della terza gamma sono :
O alimenti pronti per la lavorazione;
O prodotti che hanno già subito una lavorazione e conservazione
O pronti surgelati pronti per la cottura;
O cibi precotti pronti al consumo.
4) Gli energy - drinks sono bevande arricchite con:
O frutta
O vitamine e Sali minerali;
O dolcificanti;
O sostanze eccitanti
46
4
Percorso formativo attuato
INSEGNANTE: AGOSTINI LOREDANA
MATERIA. ITALIANO
CLASSE: 5 C Indirizzo RISTORAZIONE
Anno Scolastico 2013/2014
LIBRO DI TESTO: M. Sambugar – G. Salà, LM2 Letteratura Modulare – Il Novecento, Ed. La Nuova Italia, 2008 Milano.
MODULI
ATTIVITA’ (EXTRA CONOSCENZE,
SCOLASTICHE
COMPETENZE, CAPACITA’
INTEGRATIVE)
ACQUISITE
Ed. Linguistica. Saggio
breve e articolo di giornale. Tip.
A, analisi e commento di un testo
letterario.
Fine '800 e primo '900.
Giovanni Verga: la
vita, le opere, il pensiero
e la poetica
L'epoca storico
letteraria; la poetica del
Decadentismo.
Simbolismo in Italia:
Pascoli e D'annunzio
I. Svevo "La coscienza
di Zeno".
Tra le due guerre.
7)
Le coordinate storiche;
le riviste.
8)
La lirica: E. Montale
9)
La narrativa: L.
Pirandello
Il Secondo Novecento:
la ricostruzione
Cenni di P. Levi
Sono state
svolte in itInere
prove finalizzate all’'
accertamento che le
lacune fossero state
colmate.
Sono state
effettuate anche lezioni
suppletive pomeridiane
di recupero per le
insufficienze del primo
trimestre.
RIMINI, 07/05/2014
CRITERIO DI SUFFICIENZA METODI, STRUMENTI
DELLE CONOSCENZE,
DIDATTICI E DI
CAPACITA’ E COMPETENZE VALUTAZIONE
Le finalità dell'educazione
Prova scritta.
letteraria nel biennio postqualifica sono
Sostanziale aderenza alla
quelle di approfondire e rendere più
traccia
organica la dimensIone storica della
Comprensione globale dei
letteratura e della cultura, migliorando la documenti anche se schematica
capacità di comprensione e fruizione
Correttezza linguistica pur con
soddisfacente del testo letterario. Date le la presenza di qualche incertezza nei
difficoltà manifestate dalla classe,
linguaggi tecnici e qualche errore
tuttavia, obiettivo primario è stato quello grammaticale
di migliorare, attraverso lo studio
Rispetto delle consegne pur –
letterario, la chiarezza e scioltezza
con qualche incongruità formale.
espositiva.
Colloquio orale.
Conoscenze: contenuti specifici,
Esposizione semplice ma
fatti specifici, classificazioni, categorie, corretta; anche se il linguaggio non è
criteri, metodologie.
specialistico vengono utilizzati i
Competenze: acquisizione di
principali termini specifici.
strutture mentali, di strumenti logici che
Le conoscenze sono limitate e
sviluppino le capacità critiche e di
I11nemoniche ma denotano un
autonoma elaborazione di contenuti
inquadramento essenziale
disciplinari.
dell'argomento proposto con
Capacità: qualità individuali da
collegamenti ragionati
sviluppare e consolidare, che consentono
di acquisire competenze e conoscenze
(osservazione, analisi, sintesi,
collegamento).
L’INSEGNANTE
Metodi
Lezione frontale; esercitazioni scritte e
orali; rielaborazione interpretativa dei
dati e dei testi; lettura e interpretazione
di articoli di giornale; discussioni
interattive; correzione e auto- .
correzione
dei
lavori
prodotti;
valutazione e autovalutazione.
Strumenti
Libro di testo, sussidi audiovisivi, fotocopie integrative secondo necessità,
aula computer.
Verifiche
Due elaborati scritti di Italiano nel
Trimestre e tre nel Pentamestre con.
produzione di diverse tipologie di testo.
Due valutazioni orali nel Trimestre e
due nel Pentamestre
Prove strutturate e semi strutturate,
quesiti a risposta a aperta.
47
Percorso formativo attuato
INSEGNANTE: AGOSTINI LOREDANA
MATERIA. STORIA
CLASSE: 5 C Indirizzo RISTORAZIONE
Anno Scolastico 2013/2014
LIBRO DI TESTO: V. Calvani, Spazio storia. Il Novecento e oggi, A. Mondadori scuola
MODULI
ATTIVITA’
(EXTRA
SCOLASTICHE
INTEGRATIVE)
II mondo di fine secolo e
la crisi dell'equilibrio europeo
Il programma di Storia del 5° anno è stato
incentrato sullo studio del Novecento, con un
Sono state
andamento modulare volto a focalizzare i
svolte in itinere prove principali mutamenti politici, economici e
sociali del secolo appena trascorso.
finalizzate all'
accertamento che le
Conoscenze: I più significativi eventi
storici del '900 ed alcune interpretazioni
lacune fossero state
colmate.
storiografiche degli stessi; concetti base come
classi sociali, ideologie politiche, etc; durata e
concatenazione tra fattori economici, sociali,
politici; utilizzazione di tali fattori e loro
rielaborazione.
Competenze: acquisizione di strutture
mentali, di strumenti logici che sviluppino le
capacità critiche e di autonoma elaborazione di
contenuti disciplinari.
.
Capacità: qualità individuali da
sviluppare e consolidare, che consentono di
acquisire competenze e conoscenze
(osservazione, analisi, sintesi, collegamento).
La prima guerra
mondiale e il difficile
dopoguerra
L'Età dei Totalitarismi
La II guerra mondiale
La “guerra parallela”
dell'Italia e la Resistenza
RIMINI, 07/05/2014
CONOSCENZE, COMPETENZE,
CAPACITA’ ACQUISITE
CRITERIO DI
SUFFICIENZA DELLE
CONOSCENZE,
CAPACITA’ E
COMPETENZE
METODI, STRUMENTI
DIDATTICI E DI
VALUTAZIONE
Colloquio orale
Esposizione semplice ma
corretta; anche se il linguaggio non
è specialistico vengono utilizzati i
principali termini specifici.
Le conoscenze sono limitate
e mnemoniche ma. denotano un
.inquadramento essenziale
dell'argomento proposto con
collegamenti ragionati
Metodi
Lezione frontale; esercitazioni scritte e
orali; rielaborazione interpretativa dei
dati e dei testi; lettura e interpretazione
di articoli di giornale; discussioni
interattive; correzione e auto- .
correzione
dei
lavori
prodotti;
valutazione e autovalutazione.
Strumenti
Libro di testo, sussidi audiovisivi,
fotocopie integrative secondo
necessità, aula computer.
Verifiche
Un elaborato scritto nel Trimestre e
due/tre nel Pentamestre con quesiti a
risposta aperta
Una valutazione orale nel Trimestre e
due/tre nel Pentamestre
L’INSEGNANTE
48
PERCORSO FORMATIVO ATTUATO
:.
DOCENTE: PATRIZIA TACCHI CLASSE 5^C
MATERIA: LINGUA E CIVILTA' INGLESE
Libri di testo BETWEEN COURSES - MENUS- SURFING THE WORLD
MODULI
MODULO 1
Italian regions and their
traditional recipes
Conoscenza, abilità, competenze,
prestazioni acquisite
Conoscenze
L’aspetto geografico della Gran Bretagna in
generale. Le problematiche sociali e politiche
più rilevanti del Regno Unito.
Descrizione delle regioni italiane, dei loro
piatti tradizionali e i vini più conosciuti.
MODULO 2
Wines-Beers
MODULO 3
Criterio di sufficienza, delle
abilità, conoscenze e
competenze
Metodi
Conoscenza adeguatamente
corretta, anche se non
c- Lezione frontale;
approfondita, degli argomenti d- Discussione;
trattati;
e- Attività di sintesi;
f- Letture di approfondimento.
Competenze
Saper cogliere informazioni da testi di Capacità di sapersi orientare a
livello generale sugli
civiltà e di geografia.
argomenti fondamentali;
Geography-Civilization
Capacità
Saper sintetizzare, in forma scritta e
orale, le informazioni tratte da diversi
testi. Saper dare, in forma scritta e
orale, informazioni su piatti, ricette,
utilizzando il linguaggio specifico
(microlingua).
Rimini 05 Maggio 2014
Strumenti usati per la valutazione
Verifiche scritte effettuate
Prove semi-strutturate;
Sviluppo di ricette in lingua;
Quesiti su brani di riferimento e
loro sintesi.
Verifiche orali effettuate
Sapersi esprimere in forma
scritta ed orale in modo
accettabile sia dal punto di
vista sintattico che lessicale
7- Rielaborazione orale dei contenuti
e collegamenti fra i vari argomenti.
Prof.ssa Tacchi Patrizia
49
DOCENTE: NADIA GATTEI CLASSE 5 C DISCIPLINA: LINGUA E CIVILTA' FRANCESE
Libro di testo: Nouvelles escapades gourmandes B. Monaco – A. Bailly Ed. Eurelle - To
MODULI
Alsace et Lorraine
Bourgogne et Champagne
Provence – Alpes – Côte D'Azur
Rhône – Alpes
Emilie-Romagne
Le fromage
L'alimentation aujourd'hui
Conoscenza, abilità,
competenze, prestazioni
acquisite
Criterio di sufficienza, delle
abilità, conoscenze e
competenze
Strumenti usati per la valutazione
Metodi
Conoscenze
Caratteristiche morfologiche del
territorio di alcune regioni francesi,
prodotti tipici e specialità. L'Emilia
Romagna : aspetti paesaggistici,
prodotti tipici e specialità
egastronomiche. I metodi di
conservazione degli alimenti. Lo
stage
Competenze
Reperire informazioni dalle
diverse tipologie di testi relativi
alla geografia, alla gastronomia e
alla civiltà. Utilizzare la
microlingua adeguata ai vari
campi semantici.
Capacità
Interpretare, elaborare e
sintetizzare un testo in maniera
semplice e corretta in forma orale
e scritta. Comprendere e farsi
comprendere in conversazioni in
lingua di livello medio.
•
•
•
Conoscenze
adeguatamente corrette,
anche se non
approfondite, degli
argomenti trattati;
sapersi orientare a livello
generale sugli argomenti
principali e applicare in
modo autonomo le
conoscenze basilari;
capacità di esprimersi in
forma scritta ed orale in
modo accettabile sia dal
punto di vista sintattico
che lessicale.
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
Lezione frontale;
lettura e analisi di documenti
scritti;
attività di comprensione,
produzione e sintesi;
lavori di gruppo e discussione.
Verifiche scritte e orali
Domande con risposta aperta;
domande con risposta a scelta
multipla;
questionari vero/falso;
testi di completamento;
schede di presentazione di piatti ;
colloquio orale.
Criterio di valutazione
Giudizi tradizionali con voto
espresso in decimi oppure in
quindicesimi nelle simulazioni
delle prove di esame
L'insegnante Rimini, 5 maggio 2014
50
Percorso formativo attuato - DOCENTE: Angela Lucertini
a.s 2013/2014
DISCIPLINA: Laboratorio di gestione e organizzazione dei sevizi della ristorazione
CLASSE: 5 C ristorazione
LIBRO DI TESTO: L’esperto in ristorazione – Luca Santini – edizioni Posedonia scuola
MODULI
ATTIVITA’ (extra scolastiche
integrative)
MODULO 1
Gli alimenti e le bevande nella
ristorazione
( Vedi attività di stage)
CONOSCENZE,
COMPETENZE, CAPACITA’
ACQUISITE
Conoscenza degli alimenti e delle
bevande più utilizzate nella
ristorazione e il contributo che
esse apportano nel fatturato
dell’azienda.
CRITERIO DI SUFFICIENZA
DELLE CONOSCENZE,
CAPACITA’ E COMPETENZE
Conoscenza adeguata dei
principali alimenti e
bevande,corretto servizio e
conservazione
METODI – STRUMENTI
DIDATTICI E DI
VALUTAZIONE
METODI
Lezione frontale
Discussioni
STRUMENTI
Libro di testo
Riviste di settore
MODULO 2
Buffet,catering e
banqueting
MODULO 3
Il sistema H.A.C.C.P
Conoscenza delle varie tipologie
di buffet,delle caratteristiche del
catering e banqueting
Differenze organizzative di
ciascuna tipologia affrontata
Conoscere le caratteristiche del
sistema e le parti principali del
manuale igienico-sanitario.
Sapere operare correttamente
nella gestione del sistema.
VERIFICHE
Esposizione orale dei contenuti
Prove scritte semi-strutturate per
la preparazione della terza prova.
I
Rimini, 9 maggio 2014
FIRMA DEL DOCENTE
51
PERCORSO FORMATIVO ATTUATO
DOCENTE: MARIA TERESA MASSARI
DISCIPLINA: Scienza degli alimenti
LIBRO DI TESTO: S.Rodato – I.Gola “Nutrizione oggi” –– CLITT
MODULI
Conoscenze, abilità, competenze,
prestazioni acquisite
CONOSCENZE
Conoscenze di base della chimica
Alimenti, Bevande e Nuovi
inorganica e organica
Alimenti
Conoscenze nutrizionali,
MODULO n.2
microbiologiche,
conservative e dietetiche.
La bioenergetica
COMPETENZE
MODULO n.3
Saper
valutare
le caratteristiche
Dieta in particolari condizioni
conservative e organolettiche di un alimento,
patologiche
oltre al suo valore nutrizionale, in relazione ai
MODULO n.4
concetti di dieta equilibrata e di dietoterapia
La Conservazione degli alimenti
Sapere utilizzare le 7 linee guida per una
sana alimentazione
Sapere applicare le conoscenze acquisite
MODULO n.5
per la costruzione di una dieta equilibrata
Gli additivi alimentari
MODULO n.1
MODULO n.6
Le Contaminazioni biologiche
degli alimenti. Frodi alimentari
MODULO n.7
CAPACITA’
Saper sintetizzare in forma orale e scritta
le informazioni tratte dai testi
Saper collegare argomenti affini fra di
loro con gli opportuni approfondimenti
CLASSE: 5^B/C– settore ristorazione
Criterio di sufficienza delle
abilità, conoscenze e competenze
a. s. 2013/14
Strumenti usati per la
valutazione
METODI
Lezioni frontali
Discussione
Letture di
approfondimento
Capacità di orientamento
Ricerche bibliografiche
generale sugli argomenti
fondamentali
Conoscenza
adeguatamente corretta degli
argomenti trattati
Esposizione con
terminologia corretta e
appropriata, sia in forma scritta
che orale
Verifiche scritte
effettuate
Prove strutturate e semistrutturate
Verifiche orali
effettuate
Esposizione orale dei
contenuti e collegamenti fra i
vari argomenti trattati
La Cottura degli alimenti
Rimini, 7 maggio 2014
Firma del docente
52
Percorso formativo attuato
DOCENTE: Mariacristina Zavaglia
DISCIPLINA: Matematica
CLASSE: 5 C ind. Ristorativo
LIBRO DI TESTO: Analisi (servizi) – di M. Re Fraschini, G. Grazzi, C. Spezia - Editore ATAS
MODULI
ATTIVITA’
(EXTRA
SCOLASTIC
HE
INTEGRATI
VE)
•
Complementi di
Attività di
algebra
sportello per il
• Analisi
recupero di
matematica: n°8
ore di attività
svoltesi in orario
pomeridiano, con
inizio dal mese di
marzo e termine
a metà aprile,
per l’aiuto degli
studenti in
difficoltà .
Rimini, 9 maggio 2014
CONOSCENZE,COMPETENZE,
CAPACITA’ ACQUISITE
•
•
•
•
•
•
Adeguata conoscenza delle diverse
tecniche per risolvere una disequazione
Conoscenza dei diversi passi
che
costituiscono uno studio di funzione fino
alla sua rappresentazione grafica
Uso semplice ma corretto del linguaggio
specifico
Saper riconoscere ed in seguito
applicare ragionamenti logici e in grado
di risolvere problemi di vario tipo
Saper
individuare
le
diverse
caratteristiche di fronte ad un grafico
Essere in grado di muoversi con
sufficiente sicurezza all’interno del
programma di matematica
CRITERIO DI
SUFFICIENZA DELLE
CONOSCENZE, CAPACITA’
E COMPETENZE
•
Conoscenza corretta anche se
non approfondita delle nozioni
di base
• Capacità
di
interpretare
correttamente i concetti e di
applicarli anche se con metodo
non del tutto efficace
• Capacità di esporre in modo
semplice ma corretto
METODI-STRUMENTI
DIDATTICI E DI
VALUTAZIONE
METODI
Sono stati affrontati gli argomenti
da un punto di vista non
puramente teorico ma intuitivo e
più applicativo attraverso lezioni
frontali, discussione partecipativa,
visualizzazione dei concetti per
mezzo di grafici
STRUMENTI
Libro di testo,appunti
VERIFICHE
Compiti in classe e colloqui orali:
esercizi
tradizionali,
prove
strutturate,
domande
aperte,
interventi critici ed interpretativi
L’insegnante
Mariacristina Zavaglia
53
PERCORSO FORMATIVO ATTUATO
Docente: Giulianelli Fabio
Disciplina: LEGISLAZIONE
Libro di testo: Diritto delle imprese ristorative di G.Baccelli e M. Micelli – Ed. Scuola e Azienda
MODULI
LE OBBLIGAZIONI
E IL CONTRATTO
I PRINCIPALI CONTRATTI
DELLE IMPRESE
IL DIRITTO DEL LAVORO
ATTIVITA'
(EXTRA
SCOLASTICHE
INTEGRATIVE)
CONOSCENZE,
COMPETENZE,
CAPACITA' ACQUISITE
CLASSE 5
CRITERIO DI
SUFFICIENZA DELLE
CONOSCENZE,
CAPACITA' E
COMPETENZE
METODI-STRUMENTI DIDATTICI E
DI VALUTAZIONE
Acquisire conoscenza del concetto di Conoscere correttamente, anche se
obbligazione e di contratto e la
non in maniera approfondita,
relativa disciplina prevista,
le nozioni di base.
comprendendone la funzione
economico-sociale.
Metodologia - Lezione frontale e partecipata. Uso di
esemplificazioni e ricorso a mappe concettuali.
Risoluzione di esercizi proposti dal libro di testo con
spiegazioni e collegamenti. Riferimento costante a
casi reali e interpretazione giuridica di esperienze
personali riferite dagli studenti.
Strumenti - Libro di testo e appunti preparati
dall’insegnante
Conoscere i principali contratti che
sono funzionali ad una attività
in genere e in particolare nel
settore ristorativo e
alberghiero, applicandoli a
situazioni concrete.
Conoscere le fonti e le forme
contrattuali che regolano il
rapporto di lavoro.
Distinguere i diritti e i doveri
delle parti. Sapere consultare
le norme che regolano un
determinato rapporto di
lavoro. Individuare le
diverse tipologie
contrattuali esistenti
applicandole a casi
concreti.
Sapere interpretare le norme.
Sapersi esprimere con termini
appropriati in modo
accettabile.
Saper risolvere semplici casi
giuridici.
Valutazione e verifiche
Verifiche scritte semi-strutturate con domande a
scelta multipla, vero falso e domande aperte.
Verifiche orali.
Voto espresso in decimi, con riferimento ai criteri di
sufficienza delle conoscenze, capacità e competenze
54
LA LEGISLAZIONE SOCIALE
Rimini, ……………………………..
Conoscere gli obiettivi e
gli strumenti del sistema
della sicurezza sociale,
individuando gli enti e le
rispettive competenze
Il Docente
55
DOCENTE: ORNELLA CONCORDIA CLASSE: 5^C RISTORAZIONNE DISCIPLINA: EGAR
LIBRI DI TESTO: DE LUCA – FANTOZZI ECONOMIA E GESTIONE DELL’IMPRESA RISTORATIVA ED.
LIVIANA
MODULI
CONOSCENZE, COMPETENZE, CAPACITA’
ACQUISITE
Patrimonio dell’impresa. CONOSCENZE:
- Classificazione degli elementi del patrimonio
dell’impresa turistica, e criteri di valutazione
Gestione
secondo la normativa civilistica;
- La struttura finanziaria dell’impresa turistica e
Finanziaria.
le fonti di finanziamento;
- Il processo di formazione del reddito
d’esercizio;
Gestione
- La classificazione e l’analisi dei costi a
supporto delle decisioni aziendali.
economica.
- La contabilità d’impresa come obbligo di legge
e come fonte di informazioni necessarie alla
Il controllo di gestione. gestione e al controllo dell’attività.
- Finalità e contenuti del bilancio d’esercizio;
- Le imposte sul reddito d’impresa;
- L’analisi per indici per analizzare e interpretare
La contabilità aziendale e i dati del bilancio di esercizio.
il bilancio di esercizio. COMPETENZE:
- cogliere i mutamenti dell’organizzazione
aziendale per adeguarvisi e apportare modifiche.
CAPACITA’:
Le imposte.
- essere in grado di documentare il proprio
lavoro;
- comunicare con linguaggio appropriato;
- effettuare scelte e prendere decisioni ricercando
Gli indici di bilancio.
le opportune informazioni.
CRITERIO DI SUFFICIENZA DELLE
CONOSCENZE CAPACITA’ E
COMPETENZE
STRUMENTI USATI PER LA
VALUTAZIONE
METODI
- Conoscenze adeguatamente corrette Lezione frontale, discussione.
anche se non approfondite;
MEZZI E STRUMENTI
- Capacità di orientamento generale Libro di testo, fotocopie.
su argomenti fondamentali;
VERIFICHE
- Capacità di esporre con linguaggio Prove strutturate, domande aperte,
semplice, ma chiaro, i contenuti verifiche orali.
acquisiti.
VALUTAZIONE
INDICATORI PER LO SCRITTO:
congruenza con la traccia, conoscenze
di regole e principi, capacità di
applicarle al caso specifico, conoscenza
e utilizzo di terminologia corretta.
INDICATORI PER L’ORALE:
quantità e qualità delle conoscenze
acquisite, capacità di collegamento tra le
varie conoscenze, capacità di discutere e
approfondire con un linguaggio corretto
e tecnico.
VALUTAZIONE
Giudizio tradizionale con voto in decimi
(da 1 a 10).
56
PERCORSO FORMATIVO ATTUATO
DOCENTE Ugolini Michele
CLASSE 5 C
MATERIA: EDUCAZIONE FISICA
Libro di testo:
MODULI
MODULO 1
Test di valutazione
funzionale
MODULO 2
Incremento capacità
condizionali
MODULO 3
Giochi sportivi di squadra
MODULO 4
Discipline sportive
individuali
Conoscenza, abilità, competenze,
prestazioni acquisite
Conoscenze
Regolamenti delle principali discipline
sportive individuali e di squadra.
Metodiche di allenamento
Competenze
Essere in grado di praticare le discipline
sportive affrontate applicandone le
tecniche fondamentali
Capacità
Sviluppare le proprie capacità
condizionali per poter svolgere l’attività
sportiva in sicurezza e con il massimo
rendimento.
Criterio di sufficienza delle
abilità, conoscenze e
competenze
Strumenti usati per la
valutazione
Metodi
• Conoscenza adeguatamente
• Lezione frontale;
corretta, anche se non
approfondita, delle attività sportive • Lavoro individuale e di gruppo;
• Libera esplorazione e risoluzione
trattate;
dei problemi;
• Capacità di saper praticare a un
Verifiche effettuate
livello accettabile i fondamentali
•
Test
di
circuito a stazioni;
delle principali discipline sportive;
• Verifiche attraverso situazioni
motorie costruite e situazioni
• Sapersi esprimere a livello
motorie da progettare e
corporeo in modo adeguato;
finalizzare;
• Giochi a tema e situazioni di
gioco;
• Prove di gara.
.
Rimini, 9 maggio 2014
Prof. Michele Ugolini
57
ISTITUTO PROFESSIONALE DI STATO PER I SERVIZI ALBERGHIERI
DELLA RISTORAZIONE “S.P.MALATESTA”
Scheda informativa analitica della classe 5
Anno scolastico
Materia I.R.C.
Insegnante Belligotti Iuri
Il corso ha inteso fornire agli studenti,un itinerario di orientamento formativo ed educativo
personale volto alla consapevolezza di se stessi e del rapporto con “Altro” da se in una prospettiva
motivazionale, di solidarietà in rapporto alla società attuale, al cambiamento nelle relazioni socioculturali interpersonali e del lavoro.
Le attività svolte hanno impegnato gli allievi a livello individuale e di gruppo classe, sottolineando
l’importanza delle problematiche giovanili ed in particolare del disagio adolescenziale e scolastico
come condivisione e proposte di soluzione attraverso la crescita e lo sviluppo del “ Volto umano” di
ogni persona della classe ed il percorso del “Senso Religioso Umano” fino all’avvenimento
Cristiano, anche nella prospettiva culturale e professionale. Tale attività è stata svolta mediante la
metodologia del “dibattito strutturato”. Allo scopo di realizzare i nuclei tematici programmati ad
inizio d’anno sono state messe a punto unità didattiche specifiche. Nella realizzazione degli itinerari
di lavoro sono stati poi utilizzati vari strumenti didattici: lezioni frontali, giochi didattici di
animazione, quotidiani e riviste.
Particolare attenzione è stata data ai linguaggi della comunicazione umana interpersonale e
soprattutto al linguaggio visivo e cinematografico.
NUCLEI TEMATICI
Che cosa si intende per religione.
Che cosa si intende per “cuore” in senso cristiano.
Che cosa si intende per speranza in senso cristiano.
Diritti umani e diritti civili.
La libertà religiosa ed il rispetto delle identità religiose diverse.
Il problema etico.
L’importanza di chiedersi il perché delle cose.
Il desiderio umano, le domande fondamentali e la loro soddisfazione.
Il percorso iniziale del senso religioso umano ed in particolare cristiano.
VALUTAZIONE
Gli alunni sono stati valutati in base a criteri quali: la conoscenza dei contenuti affrontati nelle
lezioni, la partecipazione al dialogo educativo e l’interesse mostrato verso l’attività didattica in
generale.
58
ISTITUTO PROFESSIONALE DI STATO
PER I SERVIZI ALBERGHIERI E DELLA RISTORAZIONE
S.P. MALATESTA
PROGRAMMA SVOLTO DI ITALIANO
Docente: Agostini Loredana
Anno Scolastico 2013/2014
Classe 5^ C Indirizzo Ristorazione
IL POSITIVISMO
Quadro socio-storico
August Comte e la filosofia del Positivismo
IL NATURALISMO, IL VERISMO
E. Zola e il gruppo di Mèdan
E. Zolà , il romanzo sperimentale e lo scrittore analista.
Letture da L’Assomoir ( in particolare, la figura di Gervaise )
G.Verga: Vita, opere. Poetica.
Letture e analisi delle novelle: Rosso Malpelo, La Roba.
I Malavoglia. Mastro don Gesualdo ( Riassunto e riflessione sul complesso delle opere e della
poetica)
Baudelaire, precursore delle nuove tendenze. Vita opere, poetica
Da “ I fiori del male” L’ Albatro
IL DECADENTISMO
Contesto socio-economico, la letteratura decadente.
G. Pascoli. Vita , opere e poetica.
La poetica del fanciullino da “ Il fanciullino”
Letture e analisi: L’assiuolo. Gelsomino notturno. X Agosto. Lavandare. Novembre
G. D’Annunzio. Vita, opere, poetica.
Letture: La pioggia nel pineto. La sera fiesolana.
Brani tratti da “Il Piacere”in paricolare Il ritratto di un esteta: Andrea Sperelli
Confronto con Dorian Gray da “IL ritratto di Dorian Gray di Oscar Wilde
Le Avanguardie:IL FUTURISMO. Cenni sulla storia del movimento.
Letture e analisi: Il Manifesto del Futurismo
F. T. Martinetti ( cenni )
L. Pirandello. Vita, opere, poetica.
Letture e analisi: Il treno ha fischiato. La carriola. Tratto da “ L’Umorismo” Il sentimento del
contrario.
Sintesi di: Uno, nessuno e centomila oppure Il fu Mattia Pascal
Italo Svevo. Vita, opere, poetica.
59
Letture antologiche e analisi: da “ La coscienza di Zeno” L’ultima sigaretta. Un rapporto
conflittuale
Freud e la psicoanalisi. Cenni.
L’ERMETISMO. Il contesto storico, i principali esponenti.
G Ungaretti. Vita, opere,poetica
Letture e analisi: Veglia, Fratelli, I Fiumi, San Martino del Carso, Mattina, Soldati.
E. Montale. Vita ,opere, poetica.
Letture e analisi: Spesso il male di vivere....Forse un mattino. Ho sceso le scale .Meriggiare pallido
e assorto.
P. Levi. Vita e poetica.
Riflessione sull'opera “ Se questo è un uomo”
Il NEOREALISMO. (cenni)
Libro di testo usato.
M. Sambugar, G. Salà, LM2-Letteratura Modulare, Il Novecento, La Nuova Italia
Rimini, 07/05/2014
L’insegnante
Loredana Agostini
Gli alunni
60
ISTITUTO PROFESSIONALE DI STATO
PER I SERVIZI ALBERGHIERI E DELLA RISTORA.ZIONE
"S.P. MALATESTA"
PROGRAMMA DI STORIA classe 5C
Anno Scolastico 2013/2014
l)"Belle époque" e sociétà di massa
Gli anni difficili di fine Ottocento e l'ottimismo del Novecento
L'Esposizione universale di Parigi; Parigi e Vienna capitali della Belle Epoque
La "società dei consumatori"
2)L'età giolittiana
Il progetto politico di Giolitti
Le riforme sociali
Il decollo dell'industria
Il Patto Gentiloni
La conquista della Libia
La caduta di Giolitti
3)La Prima guerra mondiale
Verso la guerra
L'illusione di una "guerra-lampo"
L'Italia dalla neutralità al Patto segreto di Londra
Il dibattito tra neutralisti ed interventisti e l'entrata in guerra
L'intervento degli Stati Uniti
La Russia esce dal conflitto
La resa della Germania e la vittoria degli alleati
4)Una pace instabile
II dopoguerra: guerra, morte, fame ... e poi la peste
La Conferenza di Parigi
I "14 punti" di Wilson
Il principio di autodeterminazione
Il Trattato di Versailles
Fine degli imperi
II fallimento della conferenza di Parigi
5)La Rivoluzione russa e lo stalinismo
in sintesi
6)I1 fascismo
La nascita del Fascismo
La nascita del Partito comunista
La Marcia su Roma
Mussolini al governo
Le elezioni del 1924
L'assassinio di Matteotti
Dal fascismo "movimento" al fascismo "regime"
Il Concordato con il Vaticano
Successi e insuccessi della politica di Mussolini
La conquista dell'Etiopia
61
7)La crisi del '29
Il crollo di Wall street
Roosevelt e il New Dea!
8)I1 nazismo
Adolf H itler: da Vienna a Mein Kampf
Il programma politico di Hitler
La nazificazione della Germania
La purificazione della razza
Mussolini vassallo del Fuhrer
La Polonia e il Patto Molotov-Ribbentrop
9)La Seconda guerra mondiale
Una guerra "lampo"
L'Italia entra in guerra
La Battaglia d'Inghilterra
L'attacco all'Unione Sovietica
La Carta Atlantica
Pearl Harbour: l'attacco del Giappone agli Stati Uniti
L'Olocausto
Il crollo del Terzo Reich
Resa del Giappone e fine della guerra
10)La "guerra parallela" dell' Italia e la Resistenza
La guerra d'Africa e la fine dell' Impero fascista
Lo sbarco degli Alleati in Sicilia
La caduta del fascismo
L'8 settembre del 1943
La Repubblica di Salò
La Resistenza
La Liberazione
11)I1 tramonto dell'Europa:
in sintesi
TESTO UTILIZZATO
V. Calvani, Spazio Storia, vol 3: Il Novecento e oggi. A. Mondadori Scuola
Rimini, 7 maggio 2014
Il docente
Loredana Agostini
Gli alunni
62
Istituto professionale di Stato per i servizi alberghieri e della ristorazione
“S.P. Malatesta”- Rimini
Programma di Lingua e Civiltà Inglese- A.S. 2013/2014
Docente: Prof. Patrizia Tacchi
Dal Testo: BETWEEN COURSES
Classe 5C Ristorazione
VENETO-Veneto wines-RECIPE: Polenta with small birds
LIGURIA-Wines-Recipes-Sauce Genovese style-Fish soup
TUSCANY-Tuscan Wines. RECIPE: Florentine-style steak
PASTA: An Italian Passion? Emilia Romagna-E.R. wines-Recipe:Fresh egg pasta-Pizza
The world of WINE-Drinking wine-Modern wine
Description of wines
TYPES OF BEER-Beer glasses
Dal Testo: NEW Surfing the world
The U.K.: geographical features- Weather- People
Talking politics: The Monarch
British Parliament
London: The West End-The City-The South Bank-The East End
Wales: land – economy-The Welsh Assembly-Cardiff
Scotland: land-economy-The Scottish Parliament
Ireland: Northern Ireland-EIRE-Dublin
The USA: the country-the National Parks: Yellowstone N.P,-Grand Canyon N.P.-The U.S.
Government-A market economy-Washington D.C.-New York City-Manhattan
Australia: Fact File(pag.185)-Sydney(Bondi beach-Sydney Opera House)
New Zealand: Fact File(pag.197)-Tours of the North Island and of the South Island
Durante lo svolgimento dei moduli sono state approfondite le strutture grammaticali e sintattiche ,
con particolare attenzione all’uso corretto dei modi e tempi verbali, sono stati svolti esercizi di
listening comprehension e reading comprehensions sulla storia inglese(dal testo).
Sono state eseguite prove semi-strutturate e strutturate di verifica scritta, una simulazione della terza
prova d’esame e numerose verifiche orali.
Gli studenti
L’insegnante
Patrizia Tacchi
Rimini 4 Maggio 2014
63
PROGRAMMA DI LINGUA E CIVILTA’ FRANCESE
DOCENTE: NADIA GATTEI
CLASSE : 5 C
ANNO SCOL. 2013 – 2014
LIBRO DI TESTO : Nouvelles escapades gourmandes
Alsace et Lorraine
L'Alsace
La Lorraine
Itinéraires gastronomiques en Alsace : la route de la Choucroute, la route des vins, la route de la
bière
Le foie gras
Les vins d'Alsace
Le nectar des Gaulois
Les eaux-de-vie
Bourgogne et Champagne
La Bourgogne
La Champagne
La diffusion de la vigne en France
Le vin en Bourgogne
Bourgogne, la haute couture du vin
La Bourgogne viticole
Les cépages
Le chablis
Le champagne
Le vin en quelques mots-clefs
Le service du vin: la température
Le mariage des vins et des mets
Le kir
Provence – Alpes – Côte D'Azur
Provence - Alpes – Côte D'Azur
La Camargue
Les herbes aromatiques
L'olive de Nice
L'huile d'olive
Les poissons
La bouillabaisse
Le pastis
Rhône – Alpes
Rhône – Alpes
Le beaujolais nouveau
Une riche production de volaille
La volaille de Bresse
La tomme de Savoie
Le reblochon
Emilie-Romagne
Présentation de la région
Caractéristiques du territoire
Produits typiques
Spécialités gastronomiques
Le fromage
64
Histoire et évolution du fromage
Fabrication du fromage
Le fromage et l'alimentation
Huit familles sur un plateau
L'alimentation aujourd'hui
Les modes de conservation
Les méthodes de conservation modernes
Conserver après l'achat
Les aliments et la chaleur
Le décalogue de l'hygiène alimentaire
La grippe aviaire
La dioxine, une ménace pour l'avenir
Le régime méditerranéen
Bienfaits et carences du régime végétarien
OGM. Progrès ou ménace?
L’insegnante:
Gli alunni:
Rimini, 5 maggio 2014
65
ISTITUTO PROFESSIONALE DI STATO PER I SERVIZI ALBERGHIERI E DELLA
RISTORAZIONE “ S.P. MALATESTA” DI RIMINI
PIANO DI LAVORO SVOLTO NELLA CLASSE 5^C
ANNNO SCOLASTICO 2013/2014
MATERIA : G.O.S. ( LABORATORIO DI GESTIONE E ORGANIZZAZIONE DEI SERVIZI
RISTORATIVI)
DOCENTE : LUCERTINI ANGELA
OBIETTIVI FORMATIVI DELLA MATERIA : l’insegnamento della materia ha come obiettivo
principale quello di
far conoscere allo studente tutti i prodotti alimentari e le bevande
che possono essere utilizzati nell’ambito delle ristorazione, e la
gestione di particolari servizi con le relative implicazioni sotto il
profilo igienico-sanitario.
PROGRAMMAZIONE MODULARE
MODULO N 1
GLI ALIMENTI NELLA RISTORAZIONE
OBIETTIVI : saper riconoscere le caratteristiche principali dei diversi alimenti disponibili sul mercato,
conoscere
correttamente le tecniche di manipolazione, conservazione e servizio.
U.D. 1:
I prodotti tipici : D.O.P., I.G.P., P.A.T., S.T.G./A.S. e i consorzi di tutela.
U.D.2 :
Altre tipologie di prodotti : biologici, O.G.M., dietetici.
U.D.3 :
Le cinque gamme alimentari : classificazione degli alimenti e metodi di conservazione.
U.D.4 :
Le etichette alimentari : indicazioni obbligatorie e non.
MODULO N 2
LE BEVANDE NELLA RISTORAZIONE
OBIETTIVI : saper riconoscere le caratteristiche principali delle diverse bevande alcoliche e analcoliche e
relativo servizio.
U.D. 1
relativo servizio.
Le bevande analcoliche : l’acqua minerale, le bevande analcoliche e alcoliche con
U.D. 2
La birra : produzione, tipologie e servizio.
U.D. 3
Il vino : la produzione, la classificazione, caratteristiche della cantina, i canali di
approvvigionamento,
servizio e degustazione.
U.D. 4
MODULO N 3
I liquori e i distillati : caratteristiche principali.
CATERING, BANQUETING E BUFFET
66
OBIETTIVI : conoscere le tipologie del servizio e saper operare correttamente all’interno di esso.
U.D. 1
trasporto,
Il catering : definizione e tipologie di catering a domicilio, industriale e sui mezzi di
la distribuzione e il sistema COOK&CHILL.
U.D. 2
Il banqueting : definizione e organizzazione gestionale-operativa del servizio.
U.D. 3
l’allestimento.
Il buffet : caratteristiche delle varie tipologie, regole tecniche per la preparazione e
MODULO N 4
L’IGIENE E IL SISTEMA H.A.C.C.P.
OBIETTIVI : saper distinguere le varie tipologie di contaminazione e conoscere il sistema operativo
dell’H.A.C.C.P.
U.D.1.
Le fasi preliminari : la progettazione del sistema.
U.D. 2
igienico.
Il sistema H.A.C.C.P. : funzioni, strumenti e costruzione del manuale di autocontrollo
MODALITA’ DI RECUPERO E VALUTAZIONE.
Gli studenti sono stati valutati con verifiche semi-strutturate e verifiche orali con voto decimale ( da 0 a 10).
Non è stato necessario effettuare recuperi.
MODALITA’ DIDATTICA
Le lezioni si sono svolte con modalità frontale con appunti tratti dal libro di testo, articoli tratti da riviste di
settore e supporti audiovisivi.
DATA
Rimini, 09.05. 2014
L’INSEGNANTE
Angela Lucertini
GLI ALUNNI
67
ISTITUTO PROFESSIONALE DI STATO
PER I SERVIZI ALBERGHIERI E DELLA RISTORAZIONE
“Sigismondo Pandolfo Malatesta”- Rimini
Scienza dell’Alimentazione
PROGRAMMA DEFINITIVO
a.s.2013/2014
Classe V^ C - POST-QUALIFICA
Ripasso PRINCIPI NUTRITIVI
MODULO n°1: Alimenti, Bevande e Nuovi Alimenti
•
Classificazione degli Alimenti in 5 GRUPPI (secondo INRAN – MiPAF) e in 7 GRUPPI,
secondo INRAN – SINU)
•
Nuovi Prodotti Alimentari e Alimenti dietetici (alimenti biologici, alimenti integrali, alimenti
light, alimenti fortificati, arricchiti e supplementati, alimenti funzionali, alimenti di nuova gamma,
alimenti dietetici)
MODULO n°2: La bioenergetica
•
La misura dell’energia e il Fabbisogno energetico. Calcolo del Metabolismo di base secondo
Fleish, diagramma di Du Bois e LARN 1996. Le attività fisiche.
•
Peso teorico e desiderabile
•
LARN e linee guida per una sana alimentazione italiana
•
La piramide alimentare e il Tempio dell’Alimentazione
•
Tipologie dietetiche: dieta mediterranea e dieta vegetariana.
MODULO n°3: CENNI alla Dieta in particolari condizioni patologiche - DIETOTERAPIA
MODULO n°4: La Conservazione degli alimenti
Metodi fisici: freddo (refrigerazione, congelazione, surgelazione);
calore (pastorizzazione, sterilizzazione);
sottrazione di acqua (concentrazione, essicazione, liofilizzazione);
modificazioni di atmosfera
Metodi chimici, Metodi chimico – fisici e Metodi biologici
MODULO n°5: Le Contaminazioni biologiche degli alimenti e Le frodi alimentari
•
Modalità di contaminazione
•
Virus e batteri - Principali malattie batteriche di origine alimentare
•
Infezioni e tossinfezioni alimentari
•
PARASSITOSI da Metazoi: TENIASI e Anisakidosi
MODULO n°6: Gli additivi alimentari-Classificazione, Impiego alimentare e Rischio per la salute
MODULO n°7: Generalità sulla COTTURA degli ALIMENTI e trasformazione dei Principi
Nutritivi in cottura
ALUNNI
_________________________________
______________________________
DOCENTE
Prof.ssa M. T..MASSARI
_____________________
Rimini 07/05/2014
68
ISTITUTO PROFESSIONALE DI STATO PER I SERVIZI ALBERGHIERI E DELLA
RISTORAZIONE
“ Sigismondo Pandolfo Malatesta”
PROGRAMMA DI MATEMATICA
a.s. 2013/ 2014
Classe: 5 B e 5 C indirizzo Ristorazione
Insegnante : Zavaglia Mariacristina
MODULO: Algebra (ripasso)
U.D.1 DISEQUAZIONI E SISTEMI DI DISEQUAZIONI IN UNA VARIABILE:
Le disequazioni di primo e secondo grado
Le disequazioni di grado superiore al secondo e le disequazioni fratte
I sistemi di disequazioni
MODULO:
Analisi
U.D.1 FUNZIONI:
•
Definizione di funzione
•
Le funzioni numeriche e la loro classificazione
•
Determinazione del dominio delle funzioni razionali, irrazionali.
U.D.2 LIMITI:
•
Significato intuitivo del concetto di limite
•
Limite destro e sinistro di una funzione in un punto (concetto intuitivo)
•
Limite infinito di una funzione in un punto (concetto intuitivo)
•
Limite finito di una funzione per x che tende a ± ∞ (concetto intuitivo)
•
Limite infinito di una funzione per x che tende a ± ∞ (concetto intuitivo)
∞
•
Forme indeterminate: + ∞ − ∞ ;
∞
•
Il calcolo dei limiti e le forme indeterminate: il limite di una funzione polinomiale
per x che tende a ∞ ; il limite di una funzione razionale per x che tende a ∞ .
U.D.3 DERIVATA DI UNA FUNZIONE:
•
Definizione di derivata
•
Significato geometrico della derivata prima calcolata in un punto
•
I punti stazionari
•
Derivate delle funzioni elementari: y = k ; y = x ; y = x n
•
Il calcolo delle derivate: la derivata del prodotto di una costante per una
funzione, la derivata della somma algebrica di funzioni, la derivata del prodotto di due
funzioni, la derivata del quoziente di due funzioni.
U.D.4 STUDIO DI FUNZIONE:
•
Asintoti: verticali, orizzontali. Asintoti obliqui (solo cenni)
•
Studio del segno della derivata prima per determinare i massimi e minimi
relativi ed i flessi a tangente orizzontale.
69
•
Analisi di grafici per evidenziare le caratteristiche della funzione senza
conoscerne l’equazione (Dominio, condominio,studio del segno, intervalli in cui è
crescente o decrescente, limiti, asintoti, punti stazionari, simmetrie).
L’insegnante
Mariacristina Zavaglia
I rappresentanti degli alunni:
………………………………
………………………………
Rimini, 09 maggio 2014
70
IPSSAR - " S. P. MALATESTA " - RIMINI
PROGRAMMA SVOLTO DI LEGISLAZIONE
ANNO SCOLASTICO "2013 - 2014"
CLASSE 5° C
INSEGNANTE PROF. FABIO GIULIANELLI
LIBRO DI TESTO : DIRITTO DELLE IMPRESE RISTORATIVE
DI G. BACCELLI E M. MICELLI ( ED. SCUOLA E AZIENDA )
Mod. 1 – Le obbligazioni: il diritto di obbligazione- le fonti delle obbligazioniobbligazioni solidali e pecuniarie- adempimento, inadempimento e relative
conseguenze – la responsabilità patrimoniale del debitore.
Mod. 2 – Il contratto: il contratto in generale – l’ autonomia contrattuale – gli elementi
essenziali del contratto – la classificazione dei contratti – cause di invalidità
dei contratti : i vizi originari ( nullità, annullabilità e rescissione) e vizi
sopravvenuti ( risoluzione ).
Mod. 3 – I principali contratti dell’impresa: il contratto di vendita ( obblighi del venditore e
del compratore ), la garanzia, i contratti particolari di vendita – i contratti di
franchising e leasing - il contratto di assicurazione: generalità, l’assicurazione
contro i danni, per la responsabilità civile e sulla vita –
i contratti bancari ( il contratto di mutuo e gli altri contratti bancari.)
I contratti di somministrazione, catering e banqueting.
Il deposito in albergo : la responsabilità dell’albergatore, la responsabilità limitata
e illimitata. La responsabilità del ristoratore.
Mod. 4 – Il contratto di lavoro. Il diritto del lavoro e le sue fonti: lavoro autonomo e lavoro
subordinato , le fonti del diritto del lavoro – La disciplina dei contratti collettivi –
Il rapporto di lavoro subordinato: l’assunzione, il rapporto di lavoro, la
sospensione e la cessazione, il licenziamento. L’art. 18 dello Statuto dei
Lavoratori così come riformato dalla L. 92/2012. Le tutele per i disoccupati:
la C.I.G. , l’A.S.P.I. e la mini A.S.P.I. - La somministrazione di lavoro.Il C.C.N.L. del settore turismo: soggetti e comparti interessati, la classificazione
del personale, il rapporto di lavoro e la sua risoluzione.
Le diverse tipologie contrattuali nel turismo: il contratto di lavoro a tempo
determinato ( con le recenti modifiche apportate ), il lavoro part-time e il
lavoro a chiamata.- Le prestazioni occasionali.L’ apprendistato professionalizzante: la legislazione vigente e la
recente riforma
* Mod. 5 – La legislazione sociale : il servizio sanitario nazionale e le assicurazioni sociali.
RIMINI…………….
L’INSEGNANTE Prof. Fabio Giulianelli
GLI ALUNNI :
**** NOTE ****
Alla data della compilazione di questo programma , restano da svolgere alcuni
argomenti relativi al CCLN del settore turismo contenuti nel mod. 4.
Gli argomenti del mod. 5 saranno trattati più sinteticamente e riguarderanno
sostanzialmente gli aspetti fondamentali.
71
ISTITUTO PROFESSIONALE DI STATO PER I SERVIZI
ALBERGHIERI E DELLA RISTORAZIONE
“S.P. MALATESTA”
ANNO SCOLASTICO 2013/2014
CLASSE V^ C
RISTORAZIONE
INSEGNANTE ORNELLA CONCORDIA
PROGRAMMA SVOLTO DI ECONOMIA E TECNICA DELL’AZIENDA RISTORATIVA
MODULO 1
IL PATRIMONIO DELL’IMPRESA
Unità didattica 1 – Il prospetto di patrimonio: la situazione patrimoniale.
Unità didattica 2 – Classificazione degli elementi del patrimonio.
Unità didattica 3 – Come si assegna il valore agli elementi del patrimonio.
MODULO 2
IL FINANZIAMENTO DELL’IMPRESA TURISTICA
Unità didattica 1 – Le fonti di finanziamento. Finanziamenti interni ed esterni.
Unità didattica 2 – Le principali forme di credito ordinario.
Unità didattica 3 – Il leasing. Leasing operativo. Sale & leaseback
Unità didattica 4 – Scelta delle forme di finanziamento.
Unità didattica 5 – Condizioni di equilibrio finanziario- Analisi finanziaria.
MODULO 3
LA GESTIONE ECONOMICA
Unità didattica 1 – Il sistema costi-ricavi-reddito
Unità didattica 2 – Reddito globale e reddito di esercizio.
Unità didattica 3 – I costi e ricavi di esercizio.
Unità didattica 4 – Il principio della competenza.
Unità didattica 5 – La situazione economica.
Unità didattica 6 – Collegamenti fra situazione economica e situazione patrimoniale.
MODULO 4
Il CONTROLLO DELLA GESTIONE
Unità didattica 1 – Classificazione dei costi.
Unità didattica 2 – La graduale formazione dei costi di produzione..
Unità didattica 3 – Il break even point.
Unità didattica 4 – Metodi di calcolo per la determinazione dei prezzi di vendita..
MODULO 5
LA CONTABILITA’ AZIENDALE
Unità didattica 1 – Le scritture contabili obbligatorie.
Unità didattica 2 –La contabilità elementare delle imprese ristorative.
Unità didattica 3 – La contabilità generale: il conto e il quadro dei conti.
MODULO 6
IL BILANCIO D’ESERCIZIO
Unità didattica 1 – I principi di redazione del bilancio.
Unità didattica 2 – Le parti del bilancio.
Unità didattica 3 – Il bilancio in forma abbreviata.
Unità didattica 4 – Gli allegati del bilancio..
72
MODULO 7
LE IMPOSTE
Unità didattica 1 – Le imposte dirette.
Unità didattica 2 – Le imposte indirette.
Unità didattica 3 – Imposte e bilancio.
MODULO 8
GLI INDICI DI BILANCIO
Unità didattica 1 –La riclassificazione dei prospetti di bilancio.
Unità didattica 2 –Indici della struttura patrimoniale.
Unità didattica 3 –Indici dell’equilibrio finanziario.
Unità didattica 4 – Indici di redditività.
Rimini, 14/05/2014
l’insegnante
Ornella Concordia
73
ANNO SCOLASTICO 2013-14
PROGRAMMA SVOLTO DI EDUCAZIONE FISICA
INSEGNANTE MICHELE UGOLINI CLASSE 5C
Esercizi di allungamento muscolare e mobilizzazione streching
Lavoro aerobico mediante corsa prolungata
Lavoro anaerobico mediante esercizi di velocità
Aumento della forza per mezzo di esercizi a carico naturale o piccoli sovraccarichi
Giochi di squadra: pallacanestro, pallamano, pallavolo, calcio a 5
Giochi individuali:Atletica leggera, badminton
Durante le lezioni di educazione fisica sono stati trattati argomenti di preparazione atletica
prevenzione degli infortuni primo soccorso educazione alla salute.
Metodologie: lezione frontale, lavoro individuale e di gruppo
Strumenti: piccoli e grandi attrezzi codificati e non, attrezzi di riporto
Verifiche:test di circuito a stazioni
Osservazione sistematica del comportamento degli alunni durante la lezione
Giochi a tema e situazioni di gioco
Prove di gara
Prof. Michele Ugolini
Gli alunni
Rimini 09 - 05 -2014
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PROGRAMMA CLASSE VC - RELIGIONE
-
Giustizia e pena di morte, il giudizio morale della chiesa
-
La dottrina sociale della Chiesa:caratteri generali e particolari riferimenti all’attuale crisi
economica e finanziaria.
-
L’antropologia cristiana. Avere o essere.
-
Cenni storici su Chiesa e papato.
-
Morale della persona, il catechismo della Chiesa Cattolica
-
Il rispetto dell’ambiente la lezione francescana
-
Analisi storico, sociale e religiosa dell’olocausto, il concetto di Dio dopo Auschwitz.
-
Diritti dell’uomo e diritti dei popoli, la globalizzazione.
-
Trattazione e approfondimento di alcune tematiche di ordine etico.
-
La percezione dei giovani nei confronti della Chiesa.
-
Il principio etico della dottrina della Chiesa sul tema della vita: “La vita umana è Sacra dal
concepimento alla morte naturale”.
75
RELAZIONE DELLE ATTIVITA’ DI TERZA AREA (classe 5^C)
Il Progetto denominato “LA SALUTE A TAVOLA”, a cui hanno partecipato le 3 classi quinte di
Ristorazione, divise in 2 gruppi, uno di Sala - bar e uno di Cucina, nasce da una collaborazione con
alcuni medici dell’ASL di Rimini, da un’attenta analisi di mercato, oltre che dalle primarie esigenze
espresse dagli imprenditori del territorio nei riguardi del Settore Ristorativo.
Infatti, dall’analisi di recenti statistiche, si percepisce l’urgenza di riqualificare sia l’impresa, sia il
personale addetto e si lamenta la mancanza di professionisti qualificati.
Importante è il ruolo dello chef nell’alimentazione rivolta alle persone con diverse patologie che,
fino a qualche anno fa non avevano alcuna possibilità di condividere alcun momento conviviale,
perché l’offerta gastronomica non prevedeva preparazioni adatte alle loro esigenze. Un esempio è
dato dall’aumentato numero di persone affette da diverse patologie, quali diabete, obesità
ipercolesterolemia, ipertensione arteriosa, problemi cardio – vascolari in genere, allergie e
intolleranze alimentari. Questi soggetti devono rispettare una dieta rigida e fare attenzione ad
evitare rigorosamente svariati alimenti che contengono determinati principi nutritivi, come zuccheri,
grassi, sale da cucina, glutine, ecc., la cui ingestione causerebbe danni, a volte anche gravi.
Per tali motivi oggi si richiede allo chef di cucina la consapevolezza e la conoscenza dei valori
nutrizionali dei prodotti, nonché la giusta trasformazione per consentire anche a questa parte di
clientela di avere il piacere di mangiare perché qualcuno sa prendersi cura di loro.
Inoltre, in questo modo, viene valorizzata l’alimentazione equilibrata che permette di realizzare
benessere e salute, senza tuttavia mortificare i sensi e il piacere della buona tavola.
Per concludere, è opportuno che il personale in servizio in ambito ristorativo si tenga costantemente
aggiornato per migliorare la qualità del servizio fornito e così pure si realizzano continui percorsi
specifici per coloro che desiderano in futuro inserirsi in tale ambiente, dopo una generica
preparazione di base. Il settore infatti richiede figure sempre più flessibili e competenti
nell’applicazione di norme igieniche e di sicurezza, nel rispetto delle diverse normative che
regolano il comparto, ma anche nell’utilizzo di nuove tecnologie nella produzione dei pasti, nella
gestione e amministrazione, nell’impiego e nel trattamento dei prodotti tipici e nella conoscenza dei
valori nutrizionali del cibo e delle bevande offerte.
Per soddisfare le necessità di servizio sopra indicate, è necessario che tra i reparti di sala - bar e di
cucina si attivino le opportune sinergie.
Inoltre, mentre la professionalità dello chef è sempre stata tenuta in grande considerazione, si
avverte l’esigenza di una maggiore attenzione alle competenze del personale di sala – bar, che deve
essere in grado di comunicare con il cliente, consigliando e suggerendo gli abbinamenti più
opportuni rispetto al menu del ristorante.
Sulla base delle premesse di cui sopra, le classi hanno svolto un percorso formativo finalizzato
all’acquisizione e alla formazione di una figura professionale idonea da inserire nel mondo del
lavoro (vedi scheda progetto allegata)
Rimini: 06/05/2014
REFERENTI DEL PROGETTO
____________________________
____________________________
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ISTITUTO PROFESSIONALE DI STATO
PER I SERVIZI ALBERGHIERI E DELLA RISTORAZIONE
“S. P. MALATESTA”
Viale Regina Margherita, 4 – 47900 RIMINI
************************************************************************************************
SINTESI PIANO OFFERTA FORMATIVA A.S. 2013/2014
SINTESI PROGETTO / ATTIVITÀ
1.1 Denominazione progetto
LA SALUTE A TAVOLA
1.2 Responsabile progetto
Lucertini Angela – Massari Maria Teresa
1.3 Obiettivi
Obiettivi misurabili
Attività di Terza Area
Destinatari
Alunni delle Classi 5^B/C/E, suddivisi in 2 gruppi: Cucina e Sala - bar
Finalità
Aumentare la conoscenza e la consapevolezza sui valori nutrizionali dei prodotti e delle bevande
analizzate, nonché la loro trasformazione, per migliorare la qualità del servizio e potere prevenire le
patologie legate ad una alimentazione eccessiva e non equilibrata
Metodologie
Lezioni frontali con esperti esterni (gratuite) e docenti dell’Istituto (a pagamento)
Lezioni pratiche con docenti dell’Istituto (a pagamento)
Stage aziendale per 160 ore dal 27/01/2014 al 22/04/2014, di cui 30 ore di lezioni teoriche
nell’ambito dello svolgimento dello stage
1.4 Durata
NOVEMBRE 2013 – APRILE 2014 (conclusione effettiva 06/05/2014)
Periodo di effettuazione: 2014
1.5 Risorse umane e argomenti svolti
Referenti del Progetto: Lucertini Angela – Massari Maria Teresa
Docenti dell’Istituto
Massaro: 16 ore (8 ore gruppo Cucina e 8 ore gruppo Sala – bar)
Argomenti: Menu Engeenering (tecniche di gestione dei costi del menu)
Calamelli: 4 ore gruppo Sala – bar
Argomenti: Le centrifughe a base di frutta e verdura
Rossi: 12 ore gruppo Cucina
Argomenti: cucina vegetariana e salutare
Tripodi: 16 ore (8 ore gruppo Cucina e 8 ore gruppo Sala – bar)
Argomenti Gruppo Cucina: Cucina vegana e crudismo.
Gruppo Sala – bar: l’arte dell’intaglio della frutta e della verdura
Bongiorno: 8 ore gruppo Sala – bar
Argomenti: Servizio banchetti e galà
Medici ASL: 6 ore ( dietista, nutrizionista, esperto cucina vegetariana/vegana, responsabile
ristorazione mense)
Argomenti: nozioni mediche fondamentali per una corretta alimentazione
Rimini: 06/05/2014
REFERENTI DEL PROGETTO
77
ISTITUTO PROFESSIONALE DI STATO PER I
SERVIZI ALBERGHIERI E DELLA RISTORAZIONE “ S. P. MALATESTA”
DI RIMINI.
TABELLA RIASSUNTIVA DELLE ORE DI TERZA AREA DELLE ATTIVITA’
TEORICHE E PRATICHE DI TERZA AREA DELLA CLASSE 5^C
COGNOME
BARSAROLI
BUGLI
BUTTACCHIO A.
CAVALLI
FRISON
GALLINI
GANDOLFI
GANZERLI
GIULIANELLI
HOLODIVSKYY
MANTANI
PACI
SEMPRINI
VIGLIANISI
ZEKA
DATA
Rimini 06.05.2014
NOME
MATTEO
ELISABETTA
ANNA
MAICOL
MICHELE
ANTONIO
ANDREA
FABIO
MATTIA
BOHDAN
OMAR
VALENTINA
BEATRICE
ANTONIO
ORGHEST
TOT. ORE SVOLTE
37
32
(solo stage )
32
28
30
24
25
30
27
37
37
37
27
25
I REFERENTI
78
classe 5C indirizzo RISTORAZIONE – stage dal 27 gennaio 2014 al 22 febbraio 2014
BARSAROLI
BUGLI
MATTEO
ELISABETTA
tot. ore valut.
svolte scheda
5C C
Pasticceria Cesari
160
90
5C C Pestana Casino Park Hotel
160
80
BUTTACCHIO
ANNA ALTOMARE
5C C
CAVALLI
MAICOL
5C C
FRISON
MICHELE
5C C
GALLINI*
GANDOLFI
GANZERLI
GIULIANELLI
HOLODIVSKYY
MANTANI
PACI
SEMPRINI
VIGLIANISI
ZEKA
ANTONIO
ANDREA
FABIO
MATTIA
BOHDAN
OMAR
VALENTINA
BEATRICE
ANTONIO
ORGHEST
5C
5C
5C
5C
5C
5C
5C
5C
5C
5C
GALLINI*
presentato certificato medico con prognosi 5gg
16/05/2014
Patrizia Grosso
cognome
nome
classe
STRUTTURA
Cooperativa New Orizzon Bar Acli
Ristorante Soleiado
Antico Forno e Pasticceria
Urbinati
Holiday Inn
Ristorante Serena Visione
Grand Hotel RSM
Pasticceria Soriani
Ristorante Quarto Piano
C
C
C
C
C
C
Macelleria Pari
C
Maky's Cake
C Pasticceria Peccati di gola
C
i-suite hotel
C
Ristorante Amau
valutazione
in centesimi
100
89
84
60
67
160
88
98
150
87
97
120
126
140
160
152
131
160
154
152
142
90
69
90
90
84
90
90
84
79
90
100
77
100
100
93
100
100
93
88
100
79
TITOLO TESINE – CL. 5 C – Settore Ristorazione
ALUNNI
TITOLO
MATERIE COINVOLTE
1
BARSAROLI MATTEO
L'uovo
2
BUGLI ELISABETTA
A tavola con tè
Italiano, Storia, Inglese, Francese,
GOS, Alimentazione, Legislazione,
EGAR
Italiano, Storia, Inglese, Francese,
GOS, Alimentazione, Legislazione
3
BUTTACCHIO ANNA
ALTOMARE
4
CAVALLI MAICOL
5
FRISON MICHELE
La gastronomia
pugliese
Aldo Fabrizi: i prodotti
tipici in una valigia
Il razzismo afro americano
6
GALLINI ANTONIO
7
GANDOLFI ANDREA
8
GANZERLI FABIO
9
GIULIANELLI MATTIA
10
HOLODIVSKYY BOHDAN
11
MANTANI OMAR
12
PACI VALENTINA
13
SEMPRINI BEATRICE
14
VIGLIANISI ANTONIO
15
ZEKA ORGEST
Il mercato nero
nell'alimentazione e
nella società
Bambini mica tanto!!!
“Benvenuti nell'antica
terra della libertà”
De Andrè: un grande
cantautore e …non solo
Samurai: la via del
guerriero
Italiano, Storia, Francese, GOS,
Alimentazione
Italiano, Storia, Inglese, Francese,
GOS, Alimentazione, Legislazione
Italiano, Storia, Inglese, Francese,
Alimentazione, Legislazione,
Religione
Italiano, Storia, Inglese, GOS,
Alimentazione, Legislazione, EGAR
Italiano, Storia, Inglese, Francese,
GOS, Alimentazione, Legislazione,
EGAR
Italiano, Storia, Inglese, Religione,
GOS, Alimentazione, Legislazione
Italiano, Storia, GOS, Legislazione
Italiano, Storia, Inglese, Francese,
GOS, Alimentazione, EGAR
Religione
Italiano, Storia, Inglese, Francese,
L'alimentazione nella
trincea della 1^ guerra GOS, Alimentazione, Legislazione,
Religione
mondiale
Italiano, Storia, Inglese, Francese,
“Il veleno sulle nostre
tavole”. Crisi dell'uomo GOS, Alimentazione, Legislazione
e della società dei
consumi
L'alimentazione
vegetariana
La soluzione sovietica
ai lager. I Gulag
Il regime comunista in
Albania
Italiano, Storia, Inglese, Francese,
GOS, Alimentazione, Religione
Italiano, Storia, Inglese,
Alimentazione, Legislazione
Italiano, Storia, Francese,
Alimentazione, Legislazione,
Religione
Rimini 06.05.2014
80