Sede Centrale Via Stenone, 18 Livorno

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Sede Centrale Via Stenone, 18 Livorno
Scuola dell’Infanzia - Scuola Primaria - Scuola Secondaria di Primo Grado
SEDE: VIA STENONE, 57122 LIVORNO – TEL: 0586-427380 FAX: 0586-420464
e-mail: [email protected]
CODICE FISCALE: n° 9209110049
Sede Centrale Via Stenone, 18 Livorno
Anni scolastici 2016-17/2018-19
INDICE
Premessa
Presentazione: analisi del contesto e dei bisogni
educativi
Priorità, Traguardi e Obiettivi di Processo
Finalità, Rapporti con le Famiglie
Descrizione
Scuola Sec. di I° Grado “Fermi”
Scuola Sec. di I° Grado “Pistelli”
Scuola Primaria Campana
Scuola Primaria Modigliani
Scuola Infanzia Agnoletti
Scuola Infanzia Pippi Calzelunghe
Allegati:
PAI All. n.1
Piano Di Miglioramento All. n.2
Premessa
IL COLLEGIO DOCENTI
- VISTA la legge n. 107 del 13.07.2015, recante la “Riforma del sistema nazionale di
istruzione e formazione e delega per il riordino delle disposizioni legislative vigenti”;
- PRESO ATTO che l’art.1 della predetta legge, ai commi 12-17, prevede che:
1) le istituzioni scolastiche predispongono, precedente al triennio di riferimento, il
piano triennale dell'offerta formativa;
2) il piano deve essere elaborato dal collegio dei docenti sulla base degli indirizzi per
le attività della scuola e delle scelte di gestione e di amministrazione definiti dal
dirigente scolastico;
3) il piano è approvato dal consiglio d’istituto;
4) esso viene sottoposto alla verifica dell’USR per accertarne la compatibilità con i
limiti d’organico assegnato e, all’esito della verifica, trasmesso dal medesimo USR al
MIUR;
5) una volta espletate le procedure di cui ai precedenti punti, il Piano verrà pubblicato
nel portale unico dei dati della scuola;
- TENUTO CONTO delle proposte e dei pareri formulati dagli enti locali e dalle diverse
realtà istituzionali, culturali, sociali ed economiche operanti nel territorio, nonché dagli
organismi e dalle associazioni dei genitori;
- TENUTO CONTO di: Atto di Indirizzo Del Dirigente Scolastico Prot. n. 3103/G2 del
7/10/2015 presentato al collegio in data 24/10/2015, Allegato n. 1
REDIGE
il presente Piano Triennale dell’Offerta Formativa.
Il piano potrà essere rivisto annualmente entro il mese di ottobre per tener conto di
eventuali modifiche necessarie.
PRESENTAZIONE
L’Istituto Comprensivo “ G. BOLOGNESI” , è collocato nell’area nord della città di LIVORNO
ed è composto da:



2 scuole dell’ infanzia: Agnoletti e Pippi Calzelunghe
2 scuole primarie: Campana e Modigliani
2 scuole secondarie di primo grado: Fermi e Pistelli
Da quando è stato istituito il Comprensivo "Bolognesi" quindi dall'anno scolastico 2006/2007,
la pratica didattica si è indirizzata su un percorso di verticalizzazione. Ad oggi, è stato
interiorizzato in modo stabile e definito un sistema operativo di sviluppo verticale, di scambio e
comunicazione tra docenti dei tre ordini di scuola.
Tutte le sei sedi dell'Istituto sono oggetto di valutazione tecnica annuale e di costante
monitoraggio da parte del RSPP. La manutenzione ordinaria e straordinaria viene
svolta dal Comune di Livorno.
Le barriere architettoniche sono sufficientemente adeguate, e in corso di
miglioramento.
Tre delle sei sedi (Campana, Pippi Calzelunghe e Fermi) sono di nuova costruzione e
presentano una struttura edilizia adeguata alla funzione. Il complesso scolastico di Via
Stenone comprensivo di una Ludoteca e della Biblioteca di quartiere, rappresentano
un importante presidio educativo e luogo di aggregazione.
L’I.C.Bolognesi è collocato in un'area a forte flusso migratorio con una percentuale di
alunni con cittadinanza non italiana pari al 9,6%, il territorio su cui insiste il
Comprensivo presenta caratteristiche socio culturali ed
economiche basse, il 51% delle famiglie è monoreddito, in tale contesto la scuola, in
collegamento con l’ente locale e con associazioni no-profit, è impegnata in un
processo di recupero e di valorizzazione interculturale e coadiuva i percorsi di
formazione e di integrazione sociale di tutta la comunità. Importante sottolineare
l’attiva partecipazione dei genitori al processo suddetto attraverso la partecipazione
attraverso gli organi preposti (C.di Cl.- Cons. di Ist.) e attraverso la partecipazione a
progetti specifici organizzati e messi in atto dai tre ordini di scuola.
Le sei Scuole insistendo su quartieri periferici della città e non presentano problemi di
parcheggio; sono facilmente raggiungibili con mezzi pubblici e privati.
Molto buona la percentuale dei docenti a T.I. (83,8 %); buona la presenza di personale
giovane 3,5% inferiore ai 35 anni che sommato al 22,8% di chi ha un'età compresa tra
i 35 e i 44 anni ammonta ad un totale del 26,3%, media superiore a livello provinciale
e nazionale ma in linea con la media regionale.
Considerato che i docenti con un'età superiore ai 55 anni è del35% inferiore alla media
regionale e provinciale, si può
affermare che l'Istituto ha già percorso la fase di ricambio generazionale, e per il futuro
puo' procedere su un percorso di
potenziale stabilità.
UFFICIO DI SEGRETERIA
Via Stenone,18 Livorno
( c/o Scuola “ Campana ” )
tel. 0586/405129 fax. 0586/420464
e-mail [email protected]
ORARIO DI APERTURA
Lunedì, giovedì, venerdì e sabato dalle ore 11.30 alle ore 12.30
Martedì dalle ore 15.00 alle ore 16.00
CHI SIAMO
UNA SCUOLA PER TUTTI
Il bambino è il protagonista assoluto del nostro lavoro ed il successo formativo di ogni alunno
è obiettivo fondamentale ed imprescindibile di ogni operatore dell’Istituto comprensivo sia esso
docente o non docente.
Il percorso scolastico verticale tipico del I.C. permette di sviluppare un percorso formativo dai
3 anni ai 13 anni, di accompagnare l’alunno in un percorso formativo educativo
alla scoperta delle proprie peculiarità per orientarlo in uscita verso una
formazione che gli permetta di realizzarsi completamente.
La scuola monitora i risultati degli studenti, prende visione dei risultati, dei successi e delle
criticità e li utilizza per migliorare o consolidare la propria offerta didattica.
Aiutare ogni alunno a dare il meglio di sé vuol dire anche saper ascoltare ed accogliere i
bisogni e le aspettative delle famiglie e le richieste e le proposte che vengono dal territorio, la
nostra scuola si considera perciò anche

Una scuola con le famiglie

Una scuola col territorio, attive sono le collaborazioni con gli enti locali e le associazioni
presenti sul territorio.
Una scuola
- che ascolta le richieste degli utenti
Le richieste degli utenti:


compiere esperienze di socializzazione extra-familiare, “ricche” e pluraliste, sia in
ambito scolastico che extrascolastico, ampliando il bagaglio di conoscenze
poter contare sulla presenza nel territorio di luoghi di aggregazione musicale,
espressiva, sportiva ed altro
- che tiene conto dei bisogni
Un percorso scolastico positivo e il collegato successo formativo, sono i mezzi per lo
sviluppo, nel ragazzo, di una adeguata coscienza di sè, del miglioramento
dell'autostima e dello sviluppo di adeguate competenze per il successivo ingresso e
integrazione nella società civile.
- che individua priorità e traguardi
L'impegno della scuola dunque si concentrerà su specifiche priorità e traguardi
lavorando in modo approfondito sui processi che ne condizionano gli esiti.
1) Risultati scolastici
- Sostenere per ciascun alunno un percorso scolastico positivo e un adeguato successo
formativo,
2) Risultati nelle prove standardizzate nazionali
- Incrementare il livello delle prove standardizzate nazionali di italiano e matematica.
3) Programmazione dell’attività didattica
- Consolidare lo sviluppo di una didattica verticale di continuità tra i diversi ordini di scuola,
garantire il successo formativo educativo degli alunni e ì combattere il fenomeni di dispersione
scolastica.
- che individua obiettivi di processo
Pertanto gli obiettivi di processo a medio termine del Piano dell’Offerta Formativa Triennale
(P.T.O.F) frutto del lavoro comune dei tre ordini di scuola,
Considerato che:
- l'integrazione organica degli obiettivi delle sette Aree di Processo sono l'elemento costruttivo
di base per il raggiungimento di un percorso scolastico positivo e il collegato successo
formativo degli studenti,
prevedono
- sviluppo delle competenze chiave disciplinari,
- potenziamento delle competenze di cittadinanza
- Curricolo e Progettazione rimodulati per competenze
- consolidamento di didattiche e di metodologie inclusive
- utilizzo delle tecnologie per rendere più significativi i saperi ed incentivare la motivazione ad
apprendere
- che persegue le finalità






Rinforzo, consolidamento ed approfondimento delle conoscenze disciplinari quali
strumenti per lo sviluppo delle competenze trasversali alle discipline;
Formazione del personale docente relativa alle metodologie di insegnamento e di
gestione della classe e allo sviluppo dell’uso delle tecnologie;
Ampliamento dell’offerta formativa curricolare mediante progettualità mirate a
perseguire gli obiettivi espressi al punto 1 e all’incremento degli strumenti
tecnologici nelle classi;
Iniziative di Accoglienza e di formazione per genitori ed alunni;
Percorsi di continuità didattico-educativa e di Orientamento con le Scuole del
territorio;
Personalizzazione dei percorsi didattici: inclusione degli alunni diversamente abili
e con varie tipologie di difficoltà di apprendimento: (DAS,BES,STRANIERI ecc…);



Contrapposizione agli abbandoni e alla frequenza saltuaria in favore del
completamento del ciclo di istruzione del primo ciclo e dell’obbligo scolastico e
formativo;
Sostegno alla cittadinanza attiva mediante la promozione di valori quali la
correttezza, la collaborazione, la legalità, l’accoglienza, la non violenza;
Promozione dell’ attività di formazione e di informazione circa la sicurezza dei
lavoratori e degli studenti
- che dialoga e collabora con le famiglie
L’Istituto comprensivo è a disposizione delle famiglie per le quali ha predisposto:



incontri periodici per rendere armonici gli interventi educativi di scuola e famiglia
momenti di partecipazione (es. festa di Natale e di fine anno…) per rinforzare negli
alunni la consapevolezza di una continuità tra scuola e famiglia
incontri tra docenti, famiglie, esperti.
Di fondamentale importanza è, infatti, il rapporto con le famiglie che, insieme alla scuola, sono
artefici del progetto educativo messo in atto nei confronti dei propri figli. La condivisione degli
obiettivi formativi e delle strategie per il loro raggiungimento non può essere formale, ma deve
essere profondamente condiviso attraverso momenti di confronto che si ripetono a
scadenze regolari a seconda delle esigenze dei diversi ordini di scuola.
L’Istituto Comprensivo assicura la predisposizione di procedure e strumenti atti a rilevare e
soddisfare i bisogni e le aspettative d’ informazione delle famiglie in particolare in relazione a:








le Priorità e i Traguardi del Piano dell’ Offerta Formativa
l’offerta formativa ordinaria, integrativa, aggiuntiva
i servizi offerti dalla scuola
le strutture scolastiche
i ruoli e le responsabilità interne
i regolamenti interni
la situazione scolastica del figlio e della classe
la verifica degli apprendimenti e la valutazione
Per rendere ancora più attivo il ruolo dei genitori nella vita scolastica dei figli all’inizio della
scuola secondaria di primo grado viene stretto il Piano di Corresponsabilità, dove la scuola e
la famiglia esplicano i propri compiti in ambito formativo ed educativo
Nel corso dell’anno vengono distribuiti materiali informativi
pubblicato sul sito di Istituto.
il PTOF è a disposizione,
- che interagisce con
L’Istituto Comprensivo, per la realizzazione di alcuni percorsi didattici, continuerà ad usufruire
delle seguenti collaborazioni:

Comune di Livorno – USR Toscana – MIUR- Enti e Associazioni presenti sul Territorio
in base a specifici accordi e convenzioni con finalità ed obiettivi riconducibili
alla n.s. programmazione
L’Istituto Comprensivo, per la realizzazione di traguardi del POF/PTOF, per sviluppare e
migliorare le dotazioni strumentali e/o strutturali, partecipa:
 ai progetti PON Fondi Strutturali Europei (PON per la scuola 2014-2020) relativamente
ai Bandi presentati da MIUR-USR Toscana.
COME SIAMO
Una scuola innovativa
Attraverso la pluralità delle offerte il nostro istituto si pone come una scuola innovativa
all’interno della quale hanno un ruolo determinante.




lo studio delle lingue
l’uso delle nuove tecnologie
le attività di laboratorio
la flessibilità didattica
- lo studio delle lingue

L’inglese è la prima lingua straniera studiata, nei due ordini di scuola: Primaria e
Secondaria di I° Grado

Nella scuola secondaria di primo grado, si inizia lo studio di una seconda lingua
straniera determinata in base alle richieste espresse dai genitori, al momento
dell’iscrizione.
- l’uso delle nuove tecnologie
L’uso delle nuove tecnologie ha una profonda tradizione nelle scuole del nostro Istituto
Comprensivo che sono dotate di aule multimediali ben attrezzate. L’uso del computer e delle
LIM, presente in tutte le classi della Scuola Secondaria di I° Grado, e in via di compimento
nelle classi della scuola primaria, ha il potere di rendere più accattivante lo studio, migliorare
l’attenzione, facilitare l’apprendimento , aiutare il controllo ortografico, permettere la crescita
del metodo di lavoro e di studio, favorire l’apprendimento di nuove modalità per l’accesso alle
informazioni, un nuovo modo di fare ricerca e di comunicare a distanza.
Il computer e le LIM usato fin dai primi anni della scuola primaria aiutano nello sviluppo di un
processo di alfabetizzazione graduale e progressivo che diventa sempre più consapevole e
specializzato durante il percorso di studio fino ad essere strumenti attraverso i quali si può
esprimere anche la propria creatività nella.
L’uso di internet è protetto ed autorizzato solo alla presenza dei propri docenti e sono attivati
progetti per sviluppare l’uso consapevole del web.
L’uso delle nuove tecnologie è estremamente utile e versatile perché può aiutare
 l’integrazione e l’inclusione,



il recupero,
facilitare l’apprendimento della lingua italiana in alunni extracomunitari
l’approfondimento
- Ie attività di laboratorio
I laboratori sono presenti e fondamentali fin dalla scuola dell’infanzia, per l’attuazione di una
didattica sperimentale di tipo induttivo,per lo sviluppo di nuove abilità e competenze finalizzate
ad un migliore orientamento futuro.
Nell’arco del loro percorso scolastico i nostri alunni frequentano laboratori di
- approfondimento di italiano (teatro, lettura del giornale…)
- approfondimento di lingua inglese, e di altre lingue straniere curricolari
- informatica
- arte
- scienze
- musica
- motricità e sport
l’obiettivo è realizzare un’offerta formativa a misura delle esigenze di tutti e di ciascuno,
per tornare al nostro primo valore: una scuola per tutti, dove ognuno possa avere
l’opportunità di essere protagonista.
- la flessibilità didattica
si esprime nei tre gradi di scuola, per andare incontro agli interessi dei ragazzi e aiutarli a
raggiungere il loro successo formativo. La pluralità delle esperienze, specialmente se fatte a
piccoli gruppi, permette ai nostri alunni di scoprire quali sono i loro talenti personali e di
valorizzarli, ogni alunno può a sua volta insegnante ed aiutare i compagni in ciò che gli riesce
meglio, questo accresce l’autostima, migliora il metodo di lavoro e di studio, insegna a
collaborare nel lavoro.
operiamo, prima di tutto con una flessibilità di pensiero che ci consente di comprendere e
accogliere le situazioni più diverse (dalle eccellenze a quelle di maggiore difficoltà); ma è
anche una flessibilità didattica e organizzativa attraverso la quale possiamo costruire
percorsi personalizzati in grado di valorizzare tutti gli alunni.
L’organizzazione dell’orario, la didattica per Unità di Apprendimento e progetti, soprattutto, la
costruzione dei Piani di Studio Personalizzati sono gli elementi chiave attraverso i quali si
rende visibile la flessibilità della scuola.
Una scuola che accompagna
Ogni “Istituto Comprensivo” costituisce in sé una grande opportunità per la realizzazione di un
percorso didattico formativo in continuità della durata di 11 anni.
La continuità, infatti, viene messa in atto nelle classi ponte, da un grado all’altro di scuola,
con colloqui tra docenti e genitori e con attività con gli alunni, per far conoscere le scuole e
le loro modalità di lavoro e creare un passaggio naturale, nel quale l’alunno si senta
accompagnato e sostenuto dai propri insegnanti verso l’incontro con i nuovi.
Fondamentali sono anche gli incontri, esterni al Comprensivo, per la scelta della
prosecuzione degli studi in vista del lavoro futuro.
A tal fine ogni anno vengono messi in atto progetti che soddisfino le richieste ed i bisogni
degli utenti senza perdere mai di vista:


il riconoscimento della centralità dell’alunno nell’azione educativa
la ricerca di obiettivi comuni da conseguire attraverso l’avvicinamento delle
metodologie, la definizione delle competenze e la predisposizione di strumenti per le
relative verifiche
e che sviluppino negli alunni:



l’accettazione reciproca
la capacità di affrontare e gestire con sicurezza situazioni nuove
una sempre maggiore capacità di esprimersi e comunicare sensazioni e stati d’animo
in modo da iniziare un percorso di progressiva consapevolezza di emozioni,
comportamenti e pensieri per avviare una positiva interazione con il proprio ambiente
di vita ed un appagamento dei bisogni personali (in linea con la funzione orientativa
della scuola).
Per realizzare la continuità all’interno dell’Istituto si individuano modalità operative
che convergono nei seguenti tre momenti:
1. osservazione diretta del modo di operare nei diversi livelli di scuola accompagnata da
momenti di riflessione, tra i docenti in gruppi verticali, sulle metodologie e sui curricoli
2. sistematizzazione delle esperienze di continuità attivate con i ragazzi delle “classi
ponte” al fine di renderle socializzabili
3. coinvolgimento delle famiglie in relazione alle azioni messe in atto dalla scuola affinché
possano seguire il figlio nel processo di crescita.
Ogni anno il Piano di Ampliamento dell’Offerta Formativa prevede Progetti specifici
individuati per soddisfare i bisogni emergenti e per sviluppare nei ragazzi particolari interessi
e/o attitudini
Ampliamento dell’ offerta formativa
In tutte le scuole del’Istituto, sono attivati Progetti di Ampliamento dell’Offerta Formativa, come
in sintesi esplicitati in allegato, finalizzati a sviluppare una modalità di apprendimento induttivo
– sperimentale, attraverso l’uso dei laboratori, attraverso esperienze dirette, visite e uscite
didattiche.
Gite Scolastiche e Viaggi di Istruzione
Le Visite Guidate e i Viaggi d’istruzione costituiscono parte integrante delle attività di istruzione
e formazione della scuola, in quanto momento di conoscenza, comunicazione e
socializzazione ed anche di approfondimento delle conoscenze specifiche. I singoli consigli di
classe individuano annualmente, gite e viaggi, in base alla programmazione didattica e
formativa.
Una scuola che orienta
L’ orientamento fa parte di ogni azione educativa che accompagna l’ alunno nel suo processo
di maturazione.
La scuola attribuisce:


ad ogni curricolo una funzione orientativa primaria
ed ai docenti un ruolo di facilitatori nel processo di apprendimento attraverso
metodologie didattiche che pongano l’attenzione allo star bene a scuola e ricerchino,
all’interno di ogni area disciplinare, situazioni problematiche che, partendo dai bisogni
reali, sviluppino conoscenze comprensibili, spendibili, riutilizzabili e verificabili e quindi
competenze e capacità di scelte.
Pertanto i docenti metteranno in atto percorsi didattici funzionali all'apprendimento di ogni
alunno e strutturati in modo tale da avere caratteristiche:



di tipo esplorativo (perché ricercano le potenzialità degli alunni)
di tipo operativo (in quanto mirano a trasformare le potenzialità in capacità e
comportamento)
di tipo interpretativo (in quanto capaci di dare un significato ai dati che sono oggetto di
studio)
Inoltre la scuola organizzerà:




incontri tra famiglie, funzione strumentale per la continuità e per l’orientamento e
docenti
visite alle scuole che accoglieranno gli alunni in uscita
la distribuzione di materiale informativo sugli indirizzi presenti negli istituti di
accoglienza e su quanto previsto dalla normativa in merito all’obbligo scolastico
laboratori o accompagnerà i propri alunni a laboratori organizzati da altre scuole, per
mostrare le metodologie attuate nelle scuole stesse o per presentare nuove materie
perchè gli alunni prendano coscienza del proprio percorso scolastico, dei propri timori,
attese, interessi, attitudini e influenze dell'ambiente esterno ed i genitori possano
seguire consapevolmente i loro figli in questo processo.
Una scuola che accoglie
Perché l’ingresso in ogni ordine di scuola sia non traumatico, ma allegro e ricco di stimoli e di
esperienze nuove, ogni plesso organizza fin dal primo giorno di scuola attività finalizzate a
favorire:



l’inserimento nella nuova realtà scolastica
la socializzazione fra alunni, alunni/insegnanti,alunni personale ATA
un approccio positivo con le attività e le discipline di studio
e perseguire i seguenti obiettivi:
 conoscere l’ambiente scolastico e le sue regole
 conoscere i modi per interagire e comunicare con coetanei e adulti
 conoscere gli ambiti di attività delle varie materie
 essere consapevoli della disponibilità all’ascolto da parte dei docenti
L’ accoglienza non si ferma con i primi giorni di scuola, ma si protrae nel corso dell’anno:




per consentire all’alunno di superare l’ansia del rapporto alunno-operatori della scuola
per far percepire la disponibilità all’ascolto da parte dei docenti
per favorire la reintegrazione di alunni a seguito di lunghe assenze
e l’inserimento nella scuola di alunni provenienti da altre scuole o da altri paesi.
Una scuola attenta
L’inclusione degli alunni diversamente abili, ed il recupero di quelli in situazione di disagio, è
obiettivo prioritario della scuola insieme alla famiglia ed agli organi competenti presenti sul
territorio.
Tutto il comprensivo lavora per :




assicurare concrete opportunità di inclusione
garantire la definizione di obiettivi realistici
garantire la predisposizione di percorsi individualizzati e personalizzati (PEI-PDP)
curare l’orientamento
mettendo in atto strategie individuali mirate alle esigenze di ogni singolo alunno,
predisponendo, ove necessario, spazi attrezzati e attività per il superamento delle difficoltà
oggettive come illustrato in modo dettagliato nel PAI di Istituto allegato, parte integrante del
presente POF.
Una scuola fatta di persone
Se l’alunno è il protagonista indiscusso del nostro lavoro ed il successo formativo di ogni
alunno è al centro delle nostre attività anche il docente
assume un ruolo fondamentale e polivalente essendo educatore, facilitatore degli
apprendimenti, intermediario tra scuola e famiglia, mediatore con l’esterno, confidente e quant’
altro sia necessario per una crescita serena dell’alunno. Perché il proprio ruolo sia positivo
nella vita dell’alunno il docente si pone delle linee operative che siano condivise all’interno
dell’istituto:
docenti


Incontri periodici fra i docenti dei diversi plessi per favorire la continuità nella
formazione scolastica
collaborazioni professionali fra docenti dei diversi gradi di scuola per favorire
l’integrazione e facilitare la comunicazione



ricerca costante di modalità operative finalizzate al potenziamento dell’ attività di
sostegno,
potenziamento dell’orario aggiuntivo docente in relazione alla progettualità
attuazione di un orario flessibile, per creare la possibilità di compresenze che
arricchiscono il progetto educativo
docenti/alunni






lavoro per piccoli gruppi e apertura delle classi (per attività di recupero e avanzamento
e per affrontare in modo più mirato eventuali situazioni di disagio)
uso delle nuove tecnologie
attività di laboratorio
interventi di esperti interni ed esterni
attività di orientamento con gli alunni per favorire il passaggio naturale degli stessi da
un grado all’altro delle scuole del comprensivo e aiutarli nelle scelte future
attivazione di corsi scolastici che rispondano ai bisogni del territorio
scuola/famiglia



incontri periodici con le famiglie per rendere armonici gli interventi educativi di scuola e
famiglia
momenti di partecipazione con le famiglie (es. festa di Natale e di fine anno…) per
rinforzare negli alunni la consapevolezza di una continuità tra scuola e famiglia
incontri tra docenti, famiglie, esperti del CIAF e del Movimento Cooperativo Educativo.
Una scuola formativa
Ogni disciplina inoltre concorre a sviluppare gli obiettivi formativi di ogni alunno ed in
particolare contribuisce a:





potenziare le abilità di comunicazione di ogni alunno per l’acquisizione della
competenza linguistica orale e scritta (intesa come capacità di leggere e comprendere i
vari tipi di testi e di produrre messaggi coerenti)
sviluppare delle competenze necessarie ad esprimere, rappresentare o tradurre
esperienze e conoscenze in codici diversi da quello linguistico (iconico, tecnico,
informatico, matematico, musicale, ecc...)
potenziare le abilità logiche ed operative degli alunni per la ricerca di un giusto
equilibrio tra nozioni e competenze, tra sapere e saper fare. Ogni disciplina è portatrice
di procedure logiche ed operative, che chiamano in causa capacità cognitive generali e
perciò interdisciplinari (seriare, classificare, indurre, dedurre, analizzare, sintetizzare,
confrontare...), il cui sviluppo é fondamentale per qualunque apprendimento
acquisire un metodo di lavoro produttivo ed efficace
acquisire un metodo di studio personale
Una scuola orgogliosa dei propri successi
All’uscita dal comprensivo i ragazzi devono saper:






riconoscere e gestire i diversi aspetti della propria esperienza cognitiva, motoria ed
emotiva
utilizzare in contesti diversi uno stesso strumento matematico o informatico e più
strumenti insieme in uno stesso contesto
riflettere sul percorso di esperienza e di apprendimento compiuto, sulle competenze in
via di acquisizione, sulle strategie messe in atto, sulle scelte effettuate e su quelle da
compiere
affrontare con curiosità ed interesse gli argomenti di studio
essere disponibili al rapporto di collaborazione con gli altri per contribuire, con il proprio
apporto personale, alla realizzazione di una società migliore
avere consapevolezza delle proprie capacità per riuscire a progettare il proprio futuro
Una scuola che valuta e si valuta
Nell’ Istituto Comprensivo la valutazione viene considerata, uno strumento formativo
fondamentale perché permette un costante monitoraggio di quanto progettato e consente,
nello stesso tempo, di modificare ed adeguare le proposte ai bisogni degli studenti.
Essa è caratterizzata da 3 fasi principali:

la valutazione iniziale, a carattere descrittivo, tende a rilevare conoscenze, capacità e
atteggiamenti e permette quindi di individuare potenzialità e bisogni al fine di orientare
l’azione didattica,

la valutazione in itinere, formativa, tende a monitorare la qualità/efficacia dell’intervento
educativo al fine di aggiustare/calibrare le scelte didattiche e predisporre, se
necessario, percorsi alternativi,

la valutazione finale, sommativa, tende a valutare globalmente la personalità ed è
formulata in modo da enfatizzare il “positivo”. Le rilevazioni vengono effettuate nel
contesto delle attività didattiche mediante:
osservazioni sistematiche e occasionali
colloqui clinici
analisi di documentazioni didattiche
specifici momenti di prova.




Le procedure di valutazione che vengono attivate consentono di individuare non solo le
conoscenze, le abilità e le competenze raggiunte da ogni alunno, ma anche e soprattutto la
validità delle esperienze proposte. E’ così che la valutazione diventa uno strumento di
regolazione continua delle proposte educative e dei percorsi di apprendimento.
Ogni anno scolastico vengono sottoposti a valutazione anche i progetti in atto, per testare la
loro effettiva rispondenza ai bisogni degli utenti e la loro efficacia, in modo che la valutazione
diventi un misuratore dell’ efficacia del modello educativo proposto dall’ Istituto Comprensivo.
Una scuola che ama la chiarezza
Oltre ai molti contatti con le famiglie che accompagnano il percorso didattico di ogni alunno dai
3 ai 13 anni, ad ognuno di essi in uscita dall’istituto comprensivo viene data, oltre alla scheda
di certificazione dei livelli di competenza effettivamente raggiunti, una legenda di descrittori
che aiutano alunni, famiglie ed educatori del successivo ordine di scuola a comprendere
quanto l’alunno ha effettivamente raggiunto in termine di competenze.
Una scuola propositiva
Tenuto conto di quanto scritto sopra il nostro istituto si propone di
1. Promuovere il successo formativo di ogni alunno. Perciò
o
La scuola si impegna affinché ogni studente raggiunga il livello di istruzione e
formazione per lui più elevato e sia in possesso di un bagaglio di conoscenze e
competenze che gli consenta un buon proseguimento negli studi, anche grazie
all’uso delle nuove tecnologie, dei laboratori e all’apprendimento di due lingue
comunitarie, perché possa sentirsi ancora di più cittadino europeo
o
La scuola si impegna ad educare i propri alunni a saper costruire un proprio
progetto di vita ed operare le proprie scelte valorizzando le proprie inclinazioni
con responsabilità
o
La scuola si impegna a promuovere negli alunni un desiderio di miglioramento,
curiosità ed interessi che li portino a percepire, come bisogno essenziale,
l’apprendimento lungo tutto l’arco della vita
2. Progettare, utilizzare e sostenere modelli organizzativi interni all’Istituto che
favoriscano il coinvolgimento di tutti nelle attività di ogni ordine di scuola tali da
concorrere con un processo verticale alla maturazione armonica dell’alunno ed a
risultati scolastici di eccellenza
3. Incidere sulla cultura del sistema sociale nel quale operiamo, cioè


Proporre i nostri valori alle famiglie ed alla comunità esterna
Saper ascoltare ed accogliere i bisogni, le richieste e le esperienze provenienti da
famiglie e territorio
4. Sviluppare e promuovere la conoscenza delle lingue straniere e delle nuove tecnologie
come tramite verso le eccellenze
5. Promuovere un curricolo centrato sulle competenze intese come articolazione di
sapere (conoscenze), saper fare (abilità) e saper essere.
Organizzazione ed orari delle scuole che fanno parte
dell’Istituto Comprensivo
SCUOLA SECONDARIA DI I° GRADO
Ubicazione della scuola:
La scuola Fermi, via Stenone,12 è inserita nel nuovo Polo Scolastico IC “G. Bolognesi”.
L’edificio è su due piani ed è dotato di 6 aule, 5 laboratori, 1 palestra, è collegata da cortile
interno
alla Sede Centrale. Telefono 0586 427380 e-mail: [email protected]
Organizzazione del plesso:
L’orario di funzionamento della scuola è organizzato su 2 “modelli orario” con solo orario
antimeridiano
a) dalle 8.00 alle 13.00, lunedì, martedì, giovedì e venerdì, mercoledì dalle 8.00 alle 14.00,
sabato dalle 8.00 alle 12.00
b) dalle 8.00 alle 14.00 dal lunedì al venerdì, sabato libero
Numero alunni:
Gli alunni complessivi sono attualmente sono 102 divisi in cinque classi, la scuola ha
capienza per accogliere fino a 6 classi per un numero totale di 125 alunni.
Attività laboratoriali di ampliamento dell’ l’offerta formativa sono realizzati in orario
scolastico,ed extrascolastico con progetti che vogliono combattere la dispersione
scolastica e orientare verso le scelte future .
Si svolgono corsi di avviamento alla pratica sportiva, e si partecipa ai Giochi Sportivi
Studenteschi.In orario curricolare, sono effettuate attività di Recupero per garantire il
successo formativo degli alunni. Le attività di “Progetto”, permettono di sviluppare e
di approfondire la Musica, l’Arte e il Movimento, nonché di favorire inclusione e
integrazione di tutti gli allievi.
Le lezioni sviluppate per agevolare e stimolare l'apprendimento, sono svolte con
attività di laboratorio e attraverso l’uso di nuove tecnologie ( uso dei computer, uso di
lavagne LIM).
I laboratori specificatamente attrezzati sono: laboratorio multimediale informatica,
laboratorio musicale,lingua straniera, laboratorio artistico e scientifico.
Vengono normalmente svolte anche attività di approfondimento della lingua italiana,
attività di biblioteca, recupero linguistico per gli alunni stranieri.
La scuola è inoltre dotata di una palestra interna attrezzata per attività motoria.
Orari del personale docente
L’orario delle insegnanti è strutturato in base alle esigenze e ai bisogni dei ragazzi, cercando
di favorire un giusto equilibrio nella distribuzione delle singole materie nell’arco della giornata e
dell’alternarsi delle discipline nella settimana.
Incontri con i genitori:
la scuola propone:
incontri individuali settimanali,
incontri periodici con i rappresentanti di classe, durante i consigli di classe come previsti dal
calendario annuale. Gli insegnanti sono disponibili, previo accordo personale scritto, per
soddisfare le esigenze ed i bisogni dei genitori, anche al di fuori dei calendari di ricevimento
programmati.
Inoltre organizza tre ricevimenti pomeridiani nel corso dell’anno per comunicazione e
consegna delle valutazioni quadrimestrali.
E’ utilizzato dai Docenti il Registro Elettronico e la comunicazione online con le famiglie
SCUOLA SECONDARIA di PRIMO GRADO
Ubicazione della scuola:
La scuola si trova in Via La Pira, n°1, nel quartiere Corea.
La struttura scolastica è composta da due edifici a piano terra collegati fra loro, con ingressi
anche per disabili, e da una palestra; il tutto è circondato da ampie zone verdi, ombreggiate da
pini, che ospitano un campo di pallavolo. Telefono 0586 402309 e-mail:
[email protected]
Organizzazione del plesso:
L’orario di funzionamento della scuola è organizzato con solo orario antimeridiano:
b) dalle 8.00 alle 14.00 dal lunedì al venerdì, sabato libero
Numero alunni:
Gli alunni complessivi sono attualmente 64 divisi in 3 classi
Attività laboratoriali di ampliamento dell’ l’offerta formativa sono realizzati in orario
scolastico,ed extrascolastico con progetti che vogliono combattere la dispersione
scolastica e orientare verso le scelte future .
Si svolgono corsi di avviamento alla pratica sportiva, e si partecipa ai Giochi Sportivi
Studenteschi.
In orario curricolare, sono effettuate attività di Recupero per garantire il successo
formativo degli alunni. Le attività di “Progetto”, permettono di sviluppare e di
approfondire la Musica, l’Arte e il Movimento, nonché di favorire inclusione e
integrazione di tutti gli allievi.
Le lezioni sviluppate per agevolare e stimolare l'apprendimento, sono svolte con
attività di laboratorio e attraverso l’uso di nuove tecnologie ( uso dei computer, uso di
lavagne LIM).
I laboratori specificatamente attrezzati sono: laboratorio multimediale informatica,
laboratorio musicale,lingua straniera, laboratorio artistico e scientifico.
Vengono normalmente svolte anche attività di approfondimento della lingua italiana,
attività di biblioteca, recupero linguistico per gli alunni stranieri.
La scuola è inoltre dotata di una palestra interna attrezzata per attività motoria.
Orari del personale docente
L’orario delle insegnanti è strutturato in base alle esigenze e ai bisogni dei ragazzi, cercando
di favorire un giusto equilibrio nella distribuzione delle singole materie nell’arco della giornata e
dell’alternarsi delle discipline nella settimana.
Incontri con i genitori:
la scuola propone:
incontri individuali settimanali,
incontri periodici con i rappresentanti di classe, durante i consigli di classe come previsti dal
calendario annuale. Gli insegnanti sono disponibili, previo accordo personale scritto, per
soddisfare le esigenze ed i bisogni dei genitori, anche al di fuori dei calendari di ricevimento
programmati.
Inoltre organizza tre ricevimenti pomeridiani nel corso dell’anno per comunicazione e
consegna delle valutazioni quadrimestrali.
E’ utilizzato dai Docenti il Registro Elettronico e la comunicazione online con le famiglie
SCUOLA PRIMARIA
Ubicazione della scuola:
La scuola primaria”O. Campana” si trova in Via Stenone,18 e fa parte del nuovo polo costruito
nel
quartiere Shangay, nell’area nord di Livorno. All’interno della scuola si trovano anche la
Segreteria
e la Presidenza dell’ Istituto . Telefono 0586 405129 e-mail: [email protected]
Organizzazione del plesso:
La scuola lavora modulo di tempo pieno di 40 ore nelle classi prima seconde, terze,
quarte e quinte.
Le normali attività didattiche sono arricchite ed integrate con attività svolte in
palestra e nei laboratori attrezzati in locali della scuola: laboratorio d’ informatica,
scienze, arte, musica. I progetti sono una delle caratteristiche del lavoro didattico e
formativo della scuola Campana consolidati e riproposti nell’attività didattica
curriculare.
La primaria Campana è tradizionalmente impegnata con in progetti di
continuità nelle classi definite “classi cerniera, con la scuola secondaria di 1°
grado Fermi,”.per permettere agli alunni in uscita di proseguire nel percorso di
studio in modo agevole e strutturato, al fine di ridurre al minimo i disagi che
potrebbero evidenziarsi nel passaggio di ordine di scuola.
L’orario di funzionamento della scuola è dalle 8.25 alle 16.30 con servizio mensa,
l’orario d’ingresso dei bambini è dalle 8.25 alle 8.30, quello di uscita alle 16,30.
Organizzazione dei tempi
Ora
8.25
8.30- 10,10
10.10 – 10.30
10.30 – 12.10
12.10 – 12.25
12.30 - 13.15
13.15 - 14.30
14.30 – 16.20
16.20
16.30
Attività
Ingresso/accoglienza
Attività didattiche
Intervallo
Attività didattiche
Riordino/attività d’igiene personale/preparazione al pranzo
Pranzo
Dopo mensa
Attività didattiche
Riordino
Uscita
Numero alunni:
Gli alunni complessivi sono 111 divisi in cinque classi, la scuola può accogliere fino a 250
alunni.
Orari del personale docente
L’orario delle insegnanti è strutturato in modo da consentire flessibilità organizzativa e
didattica per
attività di recupero, consolidamento e sviluppo delle eccellenze con gruppi verticali e
orizzontali.
Incontri con i genitori:
oltre agli incontri con i rappresentanti di classe, ed agli incontri individuali, previsti dal
calendario
annuale approvato dal collegio docenti, le insegnanti sono disponibili, previo accordo,
per soddisfare le esigenze e i bisogni dei genitori.
SCUOLA PRIMARIA
CHI SIAMO
Ubicazione della scuola:
La scuola primaria Modigliani è situata in via Agnoletti, nel quartiere di Corea. E’ disposta su
due piani, è dotata di: il laboratorio espressivo, sala mensa, laboratorio di Informatica,
Biblioteca, il laboratorio di scienze. Circonda l'edificio un ampio giardino recintato. Telefono
0586 404148
e-mail: [email protected]
Organizzazione del plesso:
La scuola opera per 40 ore settimanali dal lunedì al venerdì dalle 8,30 alle 16,30. Le normali
attività didattiche sono arricchite ed integrate con attività svolte in palestra e nei laboratori
attrezzati in locali della scuola: laboratorio d’ informatica, scienze, arte, musica.
I progetti di Educazione Musicale sono una delle caratteristiche della scuola Modigliani
consolidati , riproposti ormai da più di dieci anni. L’elemento comune è il canto corale che
permette ad ogni fascia di età di esprimersi attraverso i contenuti sempre più nuovi e
stimolanti rivisti dalle insegnanti.
Il percorso di coro inizia dall’età di 6 anni fino a 11 anni. La primaria Modigliani è
tradizionalmente
impegnata con in progetti di continuità nelle classi definite, “classi cerniera, con la scuola
secondaria di 1° grado Pistelli,”.per permettere agli alunni in uscita di proseguire nel percorso
di
studio in modo agevole e strutturato, al fine di ridurre al minimo i disagi che potrebbero
evidenziarsi nel passaggio di ordine di scuola.
L’orario delle attività:
Si svolge dalle ore 8.30 alle ore 16.30 dal lunedì al venerdì con servizio mensa
Organizzazione dei tempi
Ora
8.25
8.30- 10,20
10.20 – 10.40
10.40 – 12.20
10.20 – 12.30
12.30 - 13.15
13.15 - 14.30
14.30 – 16.20
16.20
16.30
Attività
Ingresso/accoglienza
Attività didattiche
Intervallo
Attività didattiche
Riordino/attività d’igiene personale/preparazione al pranzo
Pranzo
Dopo mensa
Attività didattiche
Riordino
Uscita
Numero alunni:
Gli alunni complessivi sono 157 divisi in cinque classi, la scuola può accogliere fino a 220
alunni.
Orari del personale docente
L’orario delle insegnanti è strutturato in modo da consentire flessibilità organizzativa e
didattica per
attività di recupero, consolidamento e sviluppo delle eccellenze con gruppi verticali e
orizzontali.
Incontri con i genitori:
oltre agli incontri con i rappresentanti di classe, ed agli incontri individuali, previsti dal
calendario
annuale approvato dal collegio docenti, le insegnanti sono disponibili, previo accordo,
per soddisfare le esigenze e i bisogni dei genitori.
Scuola d’infanzia
FINALITA’ dell’ Istituto Comprensivo
nell’accompagnare i suoi utenti dai 3 ai 5 anni La Scuola dell’Infanzia promuove lo sviluppo di:
identità, autonomia, competenza, cittadinanza
Aiuta ogni bambino a sentirsi sicuro nell’affrontare esperienze nuove in ruoli diversi, ad avere
fiducia nelle proprie capacità, ad esprimere i propri sentimenti con linguaggi diversi, ad
esplorare la realtà, comprendere le regole della vita quotidiana, confrontarsi con esse, scoprire
l’altro ed interagire gestendo il contrasto attraverso regole condivise.
Scuola d’infanzia
CARTA D’ IDENTITA’
DELLA SCUOLA DELL’INFANZIA
“AGNOLETTI”
La scuola dell’infanzia “ Agnoletti” si trova in Via Valenti n. 2 , nel quartiere “Corea”.
Telefono 0586 420656 e-mail: [email protected]
SPAZI INTERNI ATTREZZATI
piano terra





3 aule organizzate per sezioni
bagni per bambini
bagno per adulti
aula attrezzata per il movimento
laboratori
ingresso organizzato per l’accoglienza
e
ORGANIZZAZIONE DEL PLESSO
La scuola funziona su sezioni eterogenee divise in gruppi per età omogenea:
Sezioni : n°3 Alunni: n°75
Orario della scuola
dal lunedì al venerdì dalle 8.00 alle 16.00
Organizzazione dei tempi
Ora
8.00/8.45
9.00/9.30
9.30/11.45
11.45/12.00
12.00/12.45
12.45/14.00
14.00/15.30
15.30/16.00
Attività
Ingresso/accoglienza
Colazione
Attività di sezione e/o attività relative ai progetti
Riordino/attività d’igiene personale/preparazione al pranzo
Pranzo
Centri d’interesse
Attività di sezione/riposo/centri d’interesse
Uscita
Orari del personale docente
L’orario delle insegnanti è strutturato in modo da consentire flessibilità e lavoro di gruppo.
Incontri con i genitori:
oltre agli incontri con i rappresentanti di sezione, alle assemblee di classe e agli incontri
individuali,
previsti dal calendario annuale approvato dal collegio docenti, le insegnanti disponibili,
previo accordo, per soddisfare le esigenze e i bisogni dei genitori.
La scuola dell’infanzia “Agnoletti”, ogni anno, realizza progetti che coinvolgono
bambini e genitori
Scuola d’infanzia
CARTA D’ IDENTITA’
DELLA SCUOLA DELL’INFANZIA
“Pippi Calzelunghe”
La scuola è ubicata nella nuova sede di Via Stenone, nel nuovo complesso scolastico
che comprende i tre ordini di scuola: scuola d’infanzia, scuola primaria, scuola
secondaria
di
I°
grado.
Telefono
0586
421272
e-mail:
[email protected]
Le aule situate al piano terra, si affacciano su un bel giardino attrezzato con
giochi e strutture per esterno, per le attività ludiche dei bambini.
ORGANIZZAZIONE DEL PLESSO
La scuola funziona su tre sezioni divise in gruppi per età omogenea:
Sezioni : n°3 Alunni: n°75
SPAZI INTERNI ATTREZZATI
piano terra








3 aule organizzate per sezioni
1 aula organizzata a sala del riposo
bagni per bambini
bagno per adulti
sala insegnanti
aula attrezzata per il movimento
laboratori
ingresso organizzato per l’accoglienza
sala mensa
Orario della scuola
dal lunedì al venerdì dalle 7.45 alle 15.45
Organizzazione dei tempi
Ora
7.45/8.45
9.00/9.30
9.30/11.45
11.45/12.00
12.00/13.00
13.00/13.30
13.30/15.00
15.10/15.45
Attività
Ingresso/accoglienza
Colazione
Attività di sezione e/o di progetti / centri d’interesse
Riordino/attività d’igiene personale/preparazione al pranzo
Pranzo
Centri d’interesse
Attività di sezione/riposo/centri d’interesse
Uscita
e
Orario del personale docente
L’ orario delle insegnanti si articola secondo un criterio di alternanza giornaliera fra le
insegnanti della sezione; la contemporanea presenza è prevista nelle ore delle attività
della mattina e del pranzo.
Incontri con i genitori:
oltre agli incontri con i rappresentanti di sezione, alle assemblee di classe e agli incontri
individuali,
previsti dal calendario annuale, gli insegnanti sono disponibili, previo accordo, per soddisfare
le esigenze e i bisogni dei genitori.
La scuola dell’infanzia “Pippi Calzelunghe”, ogni anno, realizza progetti che
coinvolgono bambini, nonni e genitori,
Deliberato dal Consiglio di Istituto in data 14/01/2016 – Delibera n. 22
Il Dirigente Scolastico
Prof.ssa Francesca Nacci
Allegato
n. 1 ISTITUTO
COMPRENSIVO “G. BOLOGNESI” LIVORNO
Scuola dell’Infanzia - Scuola Primaria - Scuola Secondaria di Primo Grado
SEDE: VIA STENONE,18 57122 LIVORNO – TEL: 0586-427380 FAX: 0586-420464
e-mail: [email protected]
CODICE FISCALE: n° 92091100492
Piano per l’Inclusione 2016-2019
Parte I – analisi dei punti di forza e di criticità
A. Rilevazione dei BES presenti:
−
−
−
n°
disabilità certificate (Legge 104/92 art. 3, commi 1 e 3)
 minorati vista
 minorati udito
 Psicofisici
disturbi evolutivi specifici
 DSA
 ADHD/DOP
 Borderline cognitivo
 Altro
svantaggio (indicare il disagio prevalente)
 Socio-economico
 Linguistico-culturale
 Disagio comportamentale/relazionale
 Altro
Totali
% su popolazione scolastica
N° PEI redatti dai GLHO
N° di PDP redatti dai Consigli di classe in presenza di certificazione sanitaria
N° di PDP redatti dai Consigli di classe in assenza di certificazione sanitaria
B. Risorse professionali specifiche
Insegnanti di sostegno
AEC
Assistenti alla comunicazione
Prevalentemente utilizzate in…
Sì / No
Attività individualizzate e di piccolo
gruppo
Attività laboratoriali integrate
(classi aperte, laboratori
protetti,ecc
Attività individualizzate e di piccolo
gruppo
Attività laboratoriali integrate
(classi aperte, laboratori protetti,
ecc.)
Attività individualizzate e di piccolo
gruppo
Attività laboratoriali integrate
(classi aperte, laboratori protetti,
ecc.)
Funzioni strumentali / coordinamento
Referenti di Istituto (disabilità, DSA, BES)
Psicopedagogisti e affini esterni/interni
Docenti tutor/mentor
Altro:
Altro:
C. Coinvolgimento docenti
curricolari
Attraverso…
Coordinatori di classe e simili
Docenti con specifica formazione
Altri docenti
D. Coinvolgimento
personale ATA
E. Coinvolgimento famiglie
Partecipazione a GLI
Rapporti con famiglie
Tutoraggio alunni
Progetti didattico-educativi a
prevalente tematica inclusiva
Altro:
Partecipazione a GLI
Rapporti con famiglie
Tutoraggio alunni
Progetti didattico-educativi a
prevalente tematica inclusiva
Altro:
Partecipazione a GLI
Rapporti con famiglie
Tutoraggio alunni
Progetti didattico-educativi a
prevalente tematica inclusiva
Altro:
Assistenza alunni disabili
Progetti di inclusione / laboratori
integrati
Altro:
Informazione /formazione su genitorialità
e psicopedagogia dell’età evolutiva
Sì / No
Coinvolgimento in progetti di inclusione
Coinvolgimento in attività di promozione
della comunità educante
Altro:
Accordi di programma / protocolli di
intesa formalizzati sulla disabilità
Accordi di programma / protocolli di
intesa formalizzati su disagio e simili
F. Rapporti con servizi
Procedure condivise di intervento sulla
sociosanitari territoriali e disabilità
Procedure condivise di intervento su
istituzioni deputate alla
disagio e simili
sicurezza. Rapporti con
Progetti territoriali integrati
CTS / CTI
Progetti integrati a livello di singola
scuola
Rapporti con CTS / CTI
Altro:
Progetti territoriali integrati
G. Rapporti con privato
Progetti integrati a livello di singola
scuola
sociale e volontariato
Progetti a livello di reti di scuole
Strategie e metodologie educativodidattiche / gestione della classe
Didattica speciale e progetti educativodidattici a prevalente tematica inclusiva
Didattica interculturale / italiano L2
Psicologia e psicopatologia dell’età
H. Formazione docenti
evolutiva (compresi DSA, ADHD, ecc.)
Progetti di formazione su specifiche
disabilità (autismo, ADHD, Dis.
Intellettive, sensoriali…)
Altro:
0
1
Sintesi dei punti di forza e di criticità rilevati*:
Aspetti organizzativi e gestionali coinvolti nel cambiamento inclusivo
Possibilità di strutturare percorsi specifici di formazione e aggiornamento
degli insegnanti
Adozione di strategie di valutazione coerenti con prassi inclusive;
Organizzazione dei diversi tipi di sostegno presenti all’interno della scuola
Organizzazione dei diversi tipi di sostegno presenti all’esterno della
x
scuola, in rapporto ai diversi servizi esistenti;
Ruolo delle famiglie e della comunità nel dare supporto e nel partecipare
alle decisioni che riguardano l’organizzazione delle attività educative;
Sviluppo di un curricolo attento alle diversità e alla promozione di
percorsi formativi inclusivi;
Valorizzazione delle risorse esistenti
Acquisizione e distribuzione di risorse aggiuntive utilizzabili per la
x
realizzazione dei progetti di inclusione
Attenzione dedicata alle fasi di transizione che scandiscono l’ingresso nel
sistema scolastico, la continuità tra i diversi ordini di scuola e il
successivo inserimento lavorativo.
Altro:
Altro:
2
x
x
x
x
x
* = 0: per niente 1: poco 2: abbastanza 3: molto 4 moltissimo
Adattato dagli indicatori UNESCO per la valutazione del grado di inclusività dei sistemi scolastici
SINTESI DEI PUNTI DI FORZA E DI CRITICITÀ RILEVATI:
3
x
x
x
4
Per l’attuazione di una concreta politica di inclusione è necessario riscontrare i punti di criticità e i punti
di forza attuali della scuola.
Ad oggi si ritiene di dover segnalare, per ovviare laddove possibile,
i seguenti punti di criticità:
- ridotto numero delle risorse di sostegno a favore degli alunni diversamente abili (ins. di
sostegno ed educatori);
- corsi di formazione: aggiornamento periodico di tutti i docenti sugli aspetti pedagogico-didattici
ed organizzativi, dell’inclusione scolastica;
buone pratiche condivise a livello di istituto, con la conseguenza che le attività, anche quando
eccellenti, rischiano di restare esperienze isolate e affidate alla buona volontà dei singoli
- scarsità di documentazione di tali esperienze, di cui, pertanto, la scuola rischia di perdere
memoria
- scarse risorse finanziarie per i corsi di L2 di primo livello e presenza insufficiente di facilitatori
linguistici presenti quotidianamente nell'Istituto per alunni non di madrelingua;
- difficoltà legate al turn-over scolastico (continui cambiamenti di anno in anno,
conseguentemente si dovrà organizzare una efficace informazione, per una partecipazione e
disponibilità più attiva e completa nei confronti delle nuove figure e ovviare al poco
coinvolgimento delle stesse);
- tardiva disponibilità delle risorse finanziarie annuali attraverso le quali attivare opportuni
interventi di sostegno/integrativi;
- mancanza riattivazione progetto “sportello d’ascolto (presenza psicologa)”
- mancanza di laboratori informatici tecnologicamente e adeguatamente attrezzati (computer
ormai obsoleti) per ogni sede;
- ridotto numero di docenti preparati per l'impiego di tecnologie digitali come strumenti
compensativi;
• LIM non presenti in tutte le classi;
• scarse risorse per la formazione specifica;
• mancanza di risorse per assistenza alla strumentazione informatica.
- mancata attuazione progetti PEZ a.s. 2014-15 (per mancato finanziamento in tempi adeguati
da parte della Regione Toscana)
e i seguenti Punti di forza:
-
-
Analisi dettagliata del contesto e dei bisogni, finalizzata alla consapevolezza dell’effettiva
ricaduta delle iniziative scolastiche;
rapporti con il territorio, per l’intercultura e il disagio;
presenza di assistenza per l’inclusività ;
presenza di educatori forniti dal Comune;
continuità tra i diversi ordini di scuola;
contenimento delle emergenze: le situazioni problematiche (disagio, difficoltà di
relazione/comport. e di apprendimento…) garantendo interventi mirati e disponibilità di
ricerca/azione di strategie efficaci;
Coordinamento e organizzazione costante delle FF.SS. e Coordinatori/docenti/ team docente
per le situazioni di disabilità e BES
Obiettivi di incremento dell’inclusività proposti per il prossimo anno scolastico
 Migliorare il confronto nei Consigli di Interclasse e di Classe sui casi complessi, trovare modalità
e mezzi affinché tutti i docenti possano essere sempre al corrente degli sviluppi dei percorsi e
delle attività promosse all’interno dell’istituto, buone pratiche devono poter essere condivise a
livello di istituto.
 Migliorare e implementare l’operatività attiva e proficua nonché la disponibilità di tutti i docenti
 Riflettere sulle Indicazioni Nazionali per definire e strutturare la programmazione curricolare
rendendo operativa la didattica orientata all’inclusione.
 Sviluppare un curricolo attento alle diversità che delinei chiaramente i percorsi formativi
inclusivi, le metodologie, i mezzi.
 Organizzare la “didattica per l'inclusione” per mezzo del lavoro in parallelo/verticale sulle classi
e rendere possibile l'apertura delle classi ed il lavoro per gruppi di livelli più rispondenti alle
esigenze dei singoli/gruppi.
 Individuare e valorizzare le eccellenze, proponendo progetti di potenziamento.
 Adottare strategie di valutazione coerenti con le prassi individuate nel curricolo.
 Migliorare, valorizzare e, se possibile, aumentare le risorse funzionali all’inclusione.
Parte II – Obiettivi di incremento dell’inclusività proposti per il
prossimo anno
Aspetti organizzativi e gestionali coinvolti nel cambiamento inclusivo (chi fa cosa, livelli di
responsabilità nelle pratiche di intervento, ecc.)
Figure coinvolte: Dirigente Scolastico, Collaboratore D.S, personale docente e non docente, F.S.
Inclusione (disabilità,DSA e alunni relazionati) F.S. Disagio, F.S. Continuità, GLI (exGLH d’Istituto),
équipe medica ASL, Servizi Sociali , Educatori, famiglia, associazioni ed altri enti presenti sul territorio.
Dirigente Scolastico
Il Dirigente Scolastico ha il compito di:
- assicurarsi che per ogni alunno con bisogni educativi speciali (BES) sia programmato un
intervento educativo e didattico rispettoso delle peculiari
esigenze dello stesso e,
contemporaneamente, finalizzato al miglioramento delle abilità sociali, al loro potenziamento e
allo sviluppo degli apprendimenti.
− promuovere attività diffuse di aggiornamento e di formazione del personale operante a scuola,
riguardante la tematica dell’inclusione;
− valorizzare progetti dotati di strategie orientate a potenziare l’inclusione;
− guidare e coordinare direttamente le azioni, iniziative, attività, procedure previste dalla norma di
riferimento;
− indirizzare l’operato dei singoli consigli di classe/interclasse alla collaborazione per la
definizione del progetto educativo e di vita dell’alunno in difficoltà, coinvolgendo anche le
famiglie;
− curare il raccordo con Enti locali, enti di formazione, cooperative, servizi socio-sanitari, altre
scuole, ecc..
− attivare azioni di orientamento per assicurare continuità nella presa in carico del soggetto da
parte della scuola successiva o del percorso post-scolastico prescelto.
Il Dirigente Scolastico è garante del processo di integrazione dell’alunno BES. A tal fine
assicura al proprio Istituto: il reperimento di tutti gli ausili e/o attrezzature necessarie nel caso di
precise esigenze dell’alunno; la richiesta di organico di docenti di sostegno; collaborazione
anche con Enti e Associazioni per assicurare l’inclusione.
Consiglio di classe /Team docenti
Il primo passo per l’inclusione dell’alunno è la stretta collaborazione tra gli insegnanti del consiglio di
classe/team docenti, per facilitare l’appartenenza dell’alunno in difficoltà al contesto socio educativo
del gruppo classe.
-
-
Individua i casi in cui sia necessaria e opportuna l’adozione di una personalizzazione della
didattica
ed eventualmente di misure compensative e dispensative;
rileva tutte le diagnosi e le relazioni/certificazioni;
individua alunni BES di natura socio-economica e/o linguistico -culturale e/o comportamentale/
relazionale;
produce attenta verbalizzazione delle considerazioni psicopedagogiche e didattiche che
inducono ad individuare come BES alunni non in possesso di certificazione;
definisce gli interventi didattico-educativi;
individua strategie e metodologie utili per la realizzazione della partecipazione degli studenti con
BES al contesto di apprendimento;
individua, progetta e condivide interventi personalizzati;
elabora e applica il Piano di Lavoro (PEI e PDP) pensato e redatto per l’alunno in difficoltà
(BES);
Collabora , si incontra e aggiorna le FF.SS. sulle difficoltà emergenti nella classe
collabora con la famiglia e il territorio.
Docenti per attività di sostegno
Il docente di sostegno effettua gli interventi educativi e didattici sulla base delle necessità
evidenziate in sede di consiglio di classe. Gli interventi verranno concordati con i docenti curricolari
con i quali si condivideranno le metodologie e le valutazioni.
- Partecipa alla programmazione educativo-didattica della classe;
- supporta il team docente nell’assunzione di strategie e tecniche pedagogiche, metodologiche e
didattiche inclusive;
- interviene sul piccolo/grande gruppo con metodologie particolari in base alla conoscenza degli
studenti;
- elabora e condivide il Piano di Lavoro (P.E.I.) per l’alunno diversamente abile;
- collabora nella preparazione del Piano Didattico Personalizzato.
Assistente specialistico (educatore)
L’intervento è attivato in presenza di alunni con minorazioni fisiche, sensoriali o tali che ne riducano
o impediscano l'autonomia e la comunicazione ed è finanziato dal Comune di Livorno che fornisce
l'assistenza per l'autonomia e la comunicazione personale degli alunni con disabilità fisiche o
sensoriali.
− opera per la promozione della persona con Bisogni Educativi Speciali, soprattutto nell’area
dell’autonomia personale, dell’autosufficienza di base, della generalizzazione delle abilità
apprese nei vari contesti di vita e delle relazioni sociali.
− collabora alla realizzazione degli obiettivi previsti dal Piano di Inclusione Scolastica con il
Consiglio di Classe.
− ha come obiettivo il raggiungimento dell’autonomia e della comunicazione personale del minore
diversamente abile.
− facilita l’integrazione scolastica, il diritto allo studio, lo sviluppo delle potenzialità
nell’apprendimento, nella comunicazione, nelle relazioni, nella socializzazione.
Collegio dei Docenti
- Discute e delibera il “Piano Annuale dell’Inclusività”.
- All’inizio di ogni anno scolastico discute e delibera gli obiettivi proposti dal GLI da perseguire e
le attività da porre in essere che confluiranno nel PAI.
- Al termine dell’anno scolastico verifica i risultati ottenuti.
Famiglia
- informa la scuola della situazione/problema dell’alunno;
- partecipa agli incontri con la scuola e con i servizi del territorio;
- condivide il Progetto (P.d.P o P.E.I.) e collabora alla sua realizzazione.
Personale non docente
I compiti del personale non docente sono relativi all’ambito dell’assistenza fisica al disabile nonché di
vigilanza in ambiente scolastico e durante le attività didattiche che si svolgono esterne alla scuola in
collaborazione con i docenti.
Territorio
Il territorio è una risorsa importante per il soggetto disabile come in generale per tutti gli alunni. Il
territorio dà senso alle attività della scuola, integra e definisce il Progetto di Vita dell’alunno
Servizi sociali
- collaborano con la scuola
- si rendono disponibili a incontrare le FF.SS. per aggiornare le situazioni a loro in carico in
accordo con i genitori e per delineare interventi atti a migliorare le realtà particolari e delicate.
ASL
-
effettua l’accertamento, redige la diagnosi e la relazione sui bambini/ragazzi in difficoltà;
incontra la famiglia per la restituzione relativa all’accertamento effettuato;
supporta la scuola per individuare il percorso da intraprendere
partecipa agli incontri PEI (iniziale, finale e all’occorrenza a quello intermedio)
partecipa agli incontri PDP degli alunni relazionati o in osservazione
ORGANIZZAZIONE INTERNA DELLA SCUOLA
Gruppo di lavoro per l’inclusione (GLI)
É coordinato dal Dirigente scolastico o da un suo delegato.
Svolge i compiti del Gruppo di lavoro e di studio d’Istituto (GLH) e comprende le problematiche relative
a tutti i BES. A tale scopo i suoi componenti sono integrati da tutte le risorse specifiche e di
coordinamento presenti nella scuola (funzioni strumentali, insegnanti per il sostegno, docenti
“disciplinari” con esperienza e/o formazione specifica o con compiti di coordinamento delle classi,
genitori ed esperti istituzionali del territorio (ASL-Comune ).
E’ composto da:
 Dirigente Scolastico
 Docente FS per la disabilità e DSA
 Docente FS Disagio e alunni stranieri
 Docenti fiduciari di sede
 Presidente Consiglio d’Istituto
 Rappresentanza Specialisti ASL
 Rappresentante famiglie
 Rappresentanza Comune di Livorno Operatore Uff. Ass. Disabili
 Rappresentante personale non docente (personale ATA)
Svolge le seguenti funzioni:
rilevazione dei BES presenti nella scuola;
- raccolta e documentazione degli interventi didattico- educativi posti in essere;
focus - confronto sui casi, consulenza e supporto ai colleghi sulle strategie / metodologie di
gestione delle classi;
- rilevazione, monitoraggio e valutazione del livello di inclusività della scuola;
raccolta e coordinamento delle proposte formulate dai singoli GLH Operativi sulla base delle
effettive esigenze (assist/insegnanti di sostegno) tradotte in sede di definizione del PEI ;
elaborazione di una proposta di Piano Annuale per l’inclusività riferito a tutti gli alunni con BES,
da redigere al termine di ogni anno scolastico (entro il mese di Giugno);
- formulazione di un’ipotesi globale di utilizzo funzionale delle risorse specifiche;
- analisi delle criticità e dei punti di forza attuali, per incrementare il livello di inclusività generale
della scuola nell’anno successivo
- interfaccia con CTS/CTI e servizi sociali e sanitari territoriali per attività di formazione,tutoraggio,
ecc.
- proposte di sensibilizzazione e formazione
G.L.H.O (Gruppo operativo handicap- L. 104)
Composto da D.S., F.S Inclusione (Disabilità DSAi e alunni relazionati), C.d.C. /team
docenti,equipe UFSMIA dell’ ASL 6 Livorno o Struttura “Stella Maris” ASL 5 (Pisa) e/o altre
riconosciute, e famiglia
- elabora il documento congiunto (PEI)
- elabora il PDP degli alunni BES relazionati (a loro in carico) con la presenza degli operatori
sanitari (per ora) dove ritengono opportuno la loro presenza.
Docenti FF.SS.:
Le FF.SS. sono a disposizione per fornire consulenza e supporto metodologico e didattico e per
garantire il contatto con le figure specialistiche di riferimento.
il Docente F.S.Inclusione per i BES (Disabilità) collabora con il Dirigente con il personale docente e
non docente della scuola per svolgere:
− azione di accoglienza e tutoraggio dei nuovi docenti nell’area di sostegno;
− azione di coordinamento con l’equipe medica e il GLH provinciale (GLI);
− Coordinamento ed organizzazione incontri USL/Scuola/Famiglia per la stesura del D.C./ (P.E.I.)
Verifiche iniziali/Verifiche intermedie/Verifiche finali
− Incontri con Specialisti strutture sanitarie riconosciute o private presenti nel territorio
− coordinamento e supporto/apporto per la stesura del Piano di Inclusione Scolastica;
− Reperimento e cura della modulistica e documentazione in relazione agli alunni certificati o in
via di certificazione
− incontri scuola/asl/famiglie per alunni in particolare situazione di disagio socio /ambientale
− Consulenza per le famiglie sulla documentazione e l’iter da seguire per attivare la procedura
dell’attestazione di handicap L. 104/92
− incontri/rapporti con il servizio sociale per evidenziare le situazioni di disagio e quindi richieste
di intervento per alunni con gravi carenze relazionali
− Incontri con l’istituzione per i servizi alla persona
− Rapporti con Ufficio Scolastico provinciale e regionale
− azioni di organizzazione/coordinamento del GLI d’Istituto;
− ricerca di materiali didattici utili al sostegno;
− individuazione di adeguate strategie educative;
− consulenza ai docenti e alle famiglie
− aggiornamento sull’andamento generale degli alunni BES;
− operazioni di monitoraggio;
− partecipazione al gruppo CTS provinciale.
Ipotesi e proposte di progettazione P.A.I, RAV…...
Per quanto riguarda gli alunni DSAi e/o relazionati, collabora con il Dirigente e svolge:
− pianificazione degli incontri famiglia-docenti;
− coordinamento per la compilazione del Piano Didattico Personalizzato;
− individuazione di adeguate strategie educative;
− ricerca e produzione di materiali per la didattica;
− collaborazione nelle attività di formazione per i docenti;
− coordinazione dei laboratori predisposti all’interno dell’istituto;
− operazioni di monitoraggio.
le FF.SS. Disabilità e Disagio collaborano e con i Consigli di classe per gli alunni con BES non
relazionati per:
- coordinamento incontri docenti/operatori specialisti/assistente sociale;
- pianificazione intervento dello psicologo (classi e alunni, sportello);
- coordinamento stesura PDP;
- predisposizione di schede di valutazione progetto da parte dei docenti;
- predisposizione di schede auto valutative da compilare da parte degli alunni;
- ricerca di materiale per la didattica;
- individuazione di adeguate strategie educative;
- rapporti/incontri con i SS.SS (servizi sociali);
- accoglienza, inserimento alunni stranieri;
- richiesta mediatori linguistici.
Possibilità di strutturare percorsi specifici di formazione e aggiornamento degli insegnanti
Ogni anno vengono forniti ai docenti curricolari e ai docenti di sostegno corsi di formazione esterna sui
temi di inclusione e integrazione.
E’ stato proposto e ipotizzato, per il prossimo anno, un corso di formazione interna su tematiche che
interessano inevitabilmente anche l’inclusione quali: Cooperative Learning, Valutazione e Nuove
tecnologie per promuovere modalità di formazione affidate alla partecipazione e operatività degli
insegnanti coinvolti non come semplici destinatari, ma come professionisti che riflettono e attivano
modalità di insegnamento orientate all’inclusione efficace nel normale contesto del far scuola
quotidiano.
Adozione di strategie di valutazione coerenti con prassi inclusive;
Gli operatori della scuola di tutti i livelli per adottare il concetto di valutazione inclusiva, si avvarranno
di una valutazione progettata per promuovere l’apprendimento e sostenere i processi di inclusione di
tutti gli alunni, e in particolare di coloro che sono più vulnerabili. Una valutazione, in altri termini, che si
sovrappone al concetto di valutazione formativa, modalità fondate su una cultura dell’inclusione che
didatticamente vuol dire su una cultura della personalizzazione e dello sviluppo del potenziale umano.
In termini di curriculum si dovrà realizzare:
• lo sviluppo dei programmi che corrispondono alle esigenze degli alunni in relazione alle reali possibilità
di apprendimento, allo stile di apprendimento e al ritmo di ciascuno;
• adeguare le strategie di insegnamento alle particolarità di ogni alunno;
• l’organizzazione dell’apprendimento sui principi dell’apprendimento attivo, partecipativo, cooperativo e
dell’aiuto reciproco;
• la valutazione sociale di ogni alunno, valorizzando la diversità e la sua accettazione.
Saranno quindi previsti
obiettivi ridotti o semplificati, in base alle capacità dell’alunno ed in risposta ai suoi bisogni formativi ed
utilizzati per definire lo standard da raggiungere.
L’attività dei docenti avrà lo scopo di:
- facilitare l’apprendimento
-
-
rilevare i bisogni specifici di apprendimento;
semplificare, se necessario, il curricolo, per quanto riguarda i tempi di apprendimento
individuare le modalità di semplificazione o facilitazione per ogni disciplina
favorire gruppi di lavoro i cui aspetti caratteristici siano: interazione, socializzazione,
integrazione,differenziazione,scopi condivisi,interdipendenza.
La progettualità didattica orientata all'inclusione dovrebbe favorire:
 l’apprendimento cooperativo,
 il lavoro di gruppo e/o a coppie,
 il tutoring,
 l’apprendimento per scoperta,
 la suddivisione del tempo in tempi,
 l’utilizzo di mediatori didattici, di attrezzature e ausili informatici, di software e sussidi specifici.
Per i Criteri di valutazione si terrà conto :
- della situazione di partenza, evidenziando le potenzialità dell’alunno
- delle finalità e degli obiettivi da raggiungere
- degli esiti degli interventi realizzati
- del livello globale di crescita e preparazione raggiunto.
Il diritto all’apprendimento di tutti gli alunni comporta da parte dei docenti un particolare impegno in
relazione al potenziamento degli stili educativi, ad una diversa trasmissione-elaborazione dei saperi, ad
una diversificazione dei metodi di lavoro e delle strategie di organizzazione delle attività in aula.
La valutazione degli alunni con BES, sarà rapportata al PEI e al PDP ( nel caso in cui, in assenza di
certificazione non sia stato redatto il PDP, si farà riferimento alla relazione redatta dal CdC/Team
docenti inserita nel registro) e prenderà in considerazione i processi e non solamente le performance.
Sarà importante confrontare e condividere in verticale, all’interno dell’Istituto, le modalità di valutazione
fra ordini di scuola diversi, con lo scopo di coordinare, in un’ottica di continuità, la valutazione degli
apprendimenti e la valutazione dal punto di vista educativo.
I docenti individueranno in itinere quali siano le migliori strategie educative e didattiche, aggiornando
quando e se necessario il piano personalizzato dell'alunno per perseguire meglio le mete formative.
Per non disattendere gli obiettivi dell’apprendimento, della condivisione e dell’inclusione, è
indispensabile che la programmazione delle attività sia realizzata da tutti i docenti curricolari, i quali,
insieme all’insegnante per le attività di sostegno, definiscono gii obiettivi di apprendimento sia per gli
alunni con disabilità, sia per gli alunni BES in correlazione con quelli previsti per l’intera classe.
Organizzazione dei diversi tipi di sostegno presenti all’interno della scuola
All’interno dell’Istituto concorrono al successo formativo degli alunni con Bisogni Educativi Speciali
diverse
figure professionali: docenti curriculari e di sostegno, assistenti educatori comunali :
Gli insegnanti curriculari coordinano gli interventi didattico-educativi programmati per la classe,
promuovono all’interno del C. di C. e in collaborazione con i docenti di sostegno, azioni mirate al
successo
formativo degli allievi con Bisogni Educativi Speciali.
Gli insegnanti di sostegno, in parte in possesso di idonea specializzazione, sollecitano azioni di
inclusione
all’interno del C.di C; attuano interventi didattico- educativo nell’ambito di tutta la classe e/o
promuovono
attività individualizzate o con gruppi eterogenei di alunni al di fuori di essa nel rispetto dei diversi stili
cognitivi, conducono attività laboratoriali anche per classi parallele; effettuano gli interventi educativi e
didattici sulla base delle necessità evidenziate in sede di consiglio di classe. Inoltre in base a quanto
definito nel PEI, i docenti predispongono le attività insieme agli insegnanti curricolari che possono
essere individualizzate o semplificate rispetto alla programmazione di classe. Gli interventi sono quindi
concordati con i docenti curricolari con i quali si condivideranno le metodologie e le valutazioni.
Gli assistenti educatori svolgono il ruolo di mediazione all’integrazione e promuoveranno interventi
educativi in favore dell’alunno con disabilità in accordo col docente in servizio in contemporanea.
Le FF.SS. in contatto con i referenti d’istituto sono a disposizione per fornire consulenza e supporto
metodologico e didattico e per garantire il contatto con le figure specialistiche di riferimento.
Organizzazione dei diversi tipi di sostegno presenti all’esterno della scuola, in rapporto ai
diversi servizi esistenti
Sul territorio è presente:
 il servizio di psicologia, terapiste e logopediste dell’ASL, servizi sociali, che offre consulenza agli
insegnanti per gli alunni a loro incarico
Il servizio di NPI presso l’UFSMIA ASL 6 che segue i percorsi didattici degli alunni, condividendo e
sottoscrivendo i PEI e partecipando ai GLHO.
 Operatori sanitari privati o riconosciuti che partecipano agli incontri e collaborano comunque con gli
insegnanti
Inoltre continua la collaborazione con Istituzioni, Enti, Cooperative, associazioni,tramite progetti, per
gestire un supporto educativo e didattico per gli alunni dei diversi ordini di scuola:
Laboratori DAS
Doposcuola Ass. di Volontariato
Laboratori/biblioteche presenti sul territorio
Attività sportive (centri sportivi) ……………
Ruolo delle famiglie e della comunità nel dare supporto e nel partecipare alle decisioni che
riguardano l’organizzazione delle attività educative
Una scuola culturalmente inclusiva dimostra l’impegno a lavorare in collaborazione con i genitori.
Occorre valorizzare un’effettiva comunicazione tra scuola e genitori per aiutare i ragazzi durante la loro
fase di crescita. La scuola fornisce, al contempo, opportunità di colloquio, scambio, interventi,
consulenza ai genitori, inclusa anche la formazione invitandoli a essere partecipi e a dare il loro
contributo al curricolo.
Nell’ottica di una corresponsabilità educativa tra scuola e famiglia, nell’Istituto si cerca di impostare
rapporti costanti e corretti con la famiglia, improntati ad un coinvolgimento attivo nel rispetto delle
diverse competenze e dei ruoli, tenendo conto che la modalità di contatto e di presentazione della
situazione alla famiglia è determinante ai fini di una collaborazione condivisa.
All’atto dell’iscrizione tra scuola e famiglia viene sottoscritto un “Patto di corresponsabilità educativa”.
Esso è parte integrante del POF, è pubblicato nel sito dell’Istituto e viene consegnato all’atto
dell’iscrizione.
Le famiglie vengono di norma coinvolte in più incontri annuali istituzionali, ma tutti i docenti sono
disponibili ad incontrare la famiglia qualora se ne ravveda la necessità, o con le ore di ricevimento per la
scuola secondaria, o previo appuntamento, per le scuole dell’infanzia e primaria.
Le famiglie degli alunni con Bisogni Educativi Speciali, vengono poi coinvolte nei passaggi essenziali
del percorso scolastico dei propri figli:
 Negli incontri dei GLHO (di norma due all’anno).
 Nella stesura dei PEI e dei PDP .
 Negli incontri con le future scuole, ad ogni passaggio di grado.
 Nella soluzione di problematiche specifiche che emergono in corso d’anno in collaborazione con
le FF.SS. e con il Dirigente Scolastico.
COMPITI A CASA E RAPPORTI CON LE FAMIGLIE:
per tutti gli alunni con BES sarà doveroso tenere presente che vanno individuate e indicate le modalità
di accordo tra i vari docenti e con la famiglia in ordine all’assegnazione dei compiti a casa:
come vengono assegnati
- in che quantità vengono assegnati (tener conto che gli alunni con DSA e ADHD per le loro
caratteristiche fanno più fatica degli altri nello studio, quindi occorre selezionare gli aspetti
fondamentali dell’apprendimento);
- con quali scadenze vengono assegnati, evitando sovrapposizioni e sovraccarichi;
- con quali modalità possono essere realizzati, se quelle consuete risultano impossibili e
difficoltose.
Sviluppo di un curricolo attento alle diversità e alla promozione di percorsi formativi
inclusivi;
La nostra realtà scolastica si trova sempre più coinvolta ad affrontare le criticità e le emergenze poste in
essere dalla crescita continua di alunni con B.E.S. Ciò implica un grande sforzo sia di tipo culturale sia
organizzativo, anche a causa delle dimensioni attuali dell’Istituto conseguenza del passaggio ad Istituto
Comprensivo e quindi del ridimensionamento scolastico territoriale avvenuto nell’a.s. 2006/07 di cui
pian piano nel tempo sono riemerse difficoltà già conosciute dalle istituzioni . Nonostante la naturale
insofferenza di organizzazione scolastica e di finalità didattiche, il Collegio dei Docenti ha sollecitato e
promosso azioni e pratiche inclusive condivise, sebbene soffra della mancanza di un numero adeguato
di personale sia docente che non, vista la particolare situazione di una scuola posta in una realtà
socialmente e culturalmente disagiata.
Il progetto di Inclusione di Istituto intende garantire il diritto allo studio e il successo formativo della
globalità degli allievi, sostenendone la partecipazione e l’inclusione alla vita scolastica, promuovendo
interventi efficaci per contrastare la dispersione, sollecitando situazioni di benessere psico-fisico,
riconoscendo la specificità dei bisogni e garantendo a tutti gli alunni pari opportunità nel percorso
educativo e didattico per promuovere un armonico sviluppo della personalità.
Area dello svantaggio linguistico culturale
Inserimento alunni stranieri ed inclusione in classe .
Negli ultimi anni questo istituto Comprensivo è stato interessato da un notevole incremento di presenze
di alunni stranieri:
E’ un gruppo eterogeneo sia per nazionalità sia per livello di conoscenza della lingua italiana, e presenta
problematiche diverse:
- totale non conoscenza dela lingua italiana
- conoscenza della L2 frammentaria e legata a necessità di vita quotidiana
- limitate competenze lessicali, grammaticale e sintattiche
- difficoltà nello studio delle varie discipline
- difficoltà nell’inserimento e nell’integrazione
Nei casi di particolari difficoltà o non conoscenza della lingua italiana, l’istituto ha usufruito del
l’affincamento del mediatore culturale, fino ad oggi, garantito con i fondi del Progetto educativo di
Zona (PEZ) che è lo strumento di intervento per la programmazione territoriale.
Nel corso dell’a.s. 2014-15 si sono attivati gli interventi in classe dei mediatori culturali e attività in
piccoli gruppi e individualizzati per ovviare se pur parzialmente alle difficoltà che gli alunni stranieri
devono affrontare. Si sono svolte e organizzate attività che coinvolgessero questi alunni attraverso
- Attività laboratoriali
- Atttività per piccoli gruppi
- Tutoring
- Attività indivualizzata.
Si auspicano un maggior numero di ore di mediatore linguistico nonché un’analisi del contesto dei
bisogni e l’individuazione di risorse materiali (strumentazioni, strutture,spazi …) e immateriali
(competenze, disponibilità, collaborazioni..) disponibili, per poter progettare dopo un’attenta
analisi della situazione, una ricerca delle possibilità di intervento e di azioni di miglioramento per
poter attuare un progetto ad hoc facendo oro delle risorse interculturali di conoscenze e
competenze che sono in grado di favorire l’interazione tra culture all’interno della comunità
scolastica : competenze linguistiche; competenze sociali; espressione culturale.
AREE DELLE ECCELLENZE
Si verifica e si evidenzia una riflessione accurata per la presenza di eccellenze, che non sono state
individuate dai docenti, ma rientrano a pieno titolo nei BES anche gli alunni più dotati, in quanto la
scuola è tenuta non solo a recuperare, ma anche a “potenziare” le conoscenze.
Nei casi di alunni maggiormente dotati rispetto ai compagni di classe, il bisogno educativo speciale è
quello di trovare a scuola nuovi interessi che permettano di mantenere intatta la motivazione ad
apprendere.
Per il prossimo anno occorrerà , per la “promozione” delle eccellenze avviare dei Progetti in cui anche
gli alunni più dotati possano trovare una giusta collocazione e sentirsi valorizzati.
In particolare i diversi laboratori hanno l’obiettivo di "scoprire" l'eccellenza che è in ognialunno
attraverso la valorizzazione dei contesti di apprendimento formali ed informali.
Come identificare le eccellenze:
Osservazione in classe e in tutti gli altri ambienti di apprendimento.
Le caratteristiche principali.
- E’ un alunno creativo.
- Trova per primo la soluzione ai problemi.
- Sa porsi dei problemi e trovare le risposte, intuire percorsi di soluzione più immediati ed
economici.
- E’ molto intuitivo.
- Arriva al sodo in breve tempo.
- Dimostra maggiore potenzialità con uno sforzo minore.
Normativa di riferimento:
Dec. Min 8/11/2011
Dec. Min. 15 del 28/7/2013
Circ. Min. 25/10/2013
Valorizzazione delle risorse esistenti
Ogni intervento sarà posto in essere partendo dalle risorse e dalle competenze presenti nella scuola
anche se, visto il numero e le diverse problematicità di cui i soggetti sono dotati nonché le proposte
didattico formative per l’inclusione, si ritiene necessaria la presenza di risorse aggiuntive.
Acquisizione e distribuzione di risorse aggiuntive utilizzabili per la realizzazione dei
progetti di inclusione
Sicuramente la presenza dei docenti di sostegno con specializzazione in numero sufficiente a
garantire un adeguato approccio educativo e didattico potrebbe assicurare una migliore realizzazione
dei progetti di inclusione. Dover fare i conti con un organico di sostegno inadeguato, mancanza di
risorse aggiuntive, porta i docenti dell’Istituto a dover operare con risorse sempre più scarse.
Per realizzare interventi precisi sono necessarie più risorse. I risultati sarebbero perseguiti più
facilmente con :l’assegnazione di docenti da utilizzare nella realizzazione dei progetti di inclusione e
personalizzazione degli apprendimenti;
il finanziamento di corsi di formazione sulla didattica inclusiva, in modo da ottimizzare gli
interventi di ricaduta su tutti gli alunni;
l’assegnazione di un organico di sostegno specializzato ed adeguato alle reali necessità per gli
alunni con disabilità;
l’incremento di risorse umane per favorire la promozione del successo formativo per alunni
stranieri e per corsi di alfabetizzazione;
risorse per la mediazione linguistico culturale con un tempo e un numero di interventi più ampi;
definizione di nuove intese con i servizi socio-sanitari e del territorio (Accordo di Programma
scaduto da tempo).
Attenzione dedicata alle fasi di transizione che scandiscono l’ingresso nel sistema
scolastico, la continuità tra i diversi ordini di scuola e il successivo inserimento lavorativo.
Notevole importanza viene data all'accoglienza: con il supporto del Dirigente Scolastico e delle
FF.SS. inclusione, disagio,continuità, si valuteranno quindi le disabilità e i bisogni educativi speciali
di ogni alunno in arrivo ( scuola dell'infanzia o trasferimento) e provvederà, dopo aver valutato la
“situazione” delle classi, ad un adeguato inserimento.
Per gli alunni che si trovano nelle classi di passaggio, si effettuano incontri tra i docenti dei diversi
ordini di scuola e le FF.SS Inclusione e Disagio, sia per garantire il corretto passaggio di
informazioni, sia per predisporre una certa continuità didattica con il grado di scuola successivo .
Nei casi più delicati si potranno predisporre progetti che prevedano un momento di
“accompagnamento” da parte dei docenti nella fase di accoglienza nel nuovo ordine di scuola.
Gli alunni del nostro bacino hanno la possibilità di visitare le varie sedi dell’istituto e svolgere al loro
interno attività programmate, quelli residenti fuori dal territorio hanno la stessa opportunità
accompagnati dai loro genitori.
Importanza viene data all’orientamento dopo la scuola dell’obbligo nella scelta della scuola
secondaria di 2° grado. Le famiglie ricevono indicazioni circa la scelta da fare sulla base delle
caratteristiche di ogni singolo alunno e dietro accordo con gli operatori sanitari. Per gli alunni DVA,
il referente della scuola dove l’alunno si è iscritto viene invitato all’incontro di verifica del Pei .
Si intende porre particolare attenzione alla costruzione di una significativa continuità tra i diversi
ordini di scuola (infanzia, primaria, secondaria di 1° grado) e orientamento alla scelta del percorso
di Istr. Sup.
Obiettivi prefissati:
- progettazione condivisa tra i docenti dei diversi ordini di scuola per l’attivazione di percorsi di
accoglienza degli alunni.
- Passaggio di informazioni tra i docenti su tutti gli alunni BES e non: bisogni, competenze
raggiunte, eventuali problematiche particolari… e per gli alunni DSA o simili evidenziare il
percorso messo in atto dalla scuola e la descrizione delle abilità scolastiche dell’alunno.
- Conoscenza di eventuali strategie adottate dai docenti del precedente ordine di scuola risultate
particolarmente efficaci per la costruzione di solide relazioni e per il raggiungimento degli
obiettivi educativi, formativi e didattici.
- Organizzazione di momenti di osservazione - azione dei docenti dell’ordine successivo
all’interno delle classi in uscita e, se necessario, presenza dei docenti dell’ordine precedente
per l’inserimento nella nuova scuola.
- Attività ponte, laboratori, uscite… che prevedano la collaborazione tra i bambini dei diversi
ordini di scuola (ultimo anno Infanzia/classe prima Primaria – classe quinta Primaria/classe
prima Secondaria di primo grado) .
- Accoglienza genitori.
- Programmazione didattica condivisa tra i diversi ordini di scuola (curricolo verticale).
- Attività di Orientamento con le Scuole Sec. di 2° gr.
ll presente documento riferito a tutti gli alunni con BES. è frutto di un'analisi delle criticità e dei punti di forza
degli interventi di inclusione scolastica operati, rappresenta un'ipotesi globale di utilizzo funzionale delle
risorse specifiche, istituzionali e non, e di incremento del livello di inclusività generale della scuola.
Allegato n. 2
ISTITUTO COMPRENSIVO “G. BOLOGNESI”
Scuola Secondaria di 1°Grado-Scuola Primaria-Scuola dell’Infanzia
SEDE: VIA STENONE, 18
57122 LIVORNO
Tel. 0586/427380 - Fax.0586/420464 - CODICE FISCALE N.92091100492
Piano di miglioramento per il triennio 2016/2019:
-
Linee Guida
Fabbisogno di Organico
Programmazione delle attività Formative
Miglioramento di Attrezzature e infrastrutture materiali
RESPONSABILE dell’intero Piano D. S. Dott.ssa Francesca Nacci
Visto il PTOF 2016-2019
Dove si descrive l’analisi della situazione socio-culturale-ambientale relativa al nostro territorio i bisogni
formativi prioritari,
Visto il RAV 2015
Dove si evidenziano vincoli, opportunità e risorse
Si determinano la seguente
L’idea-guida del piano di miglioramento in relazione alle criticità rilevate
 Priorità e traguardi
 Coerenza e integrabilità degli interventi inseriti nel piano
 Verifica e monitoraggio dei risultati raggiunti
Considerato che
L'integrazione organica degli obiettivi delle sette Aree di Processo sono l'elemento costruttivo di base per il
raggiungimento di un percorso scolastico positivo e il collegato successo formativo degli studenti.
Gli obiettivi di processo risultano direttamente o indirettamente riferiti allo sviluppo delle competenze chiave in
cui gli alunni del nostro Istituto hanno registrato le maggiori criticità.
Il Curricolo e la Progettazione rimodulati per competenze, il consolidamento di didattiche e di metodologie
inclusive, l'utilizzo delle tecnologie per rendere più significativi i saperi ed incentivare la motivazione ad
apprendere dovrebbero necessariamente incidere sugli apprendimenti degli studenti.
Si individuano le seguenti Priorità e Traguardi a breve e medio termine
Priorità
triennale/i
riferita agli
Esiti degli
studenti
Descrizione
della priorità
Risultati
scolastici
Sostenere per
ciascun
alunno un
percorso
scolastico
positivo e un
adeguato
Traguardo
triennale
la meta verso
cui la scuola
tende nel
miglioramento
Sc.Sec.di
I°Gr:
rientrare
nelle medie
territ.delle
ammissioni
alla
cl.succ.con
Obiettivi Descrizione dell’obiettivo di
aree di
processo
processo
3.1- 3.23.3
-Predisposizione di Prove
strutturate in ingresso in itinere
e finali per competenze e di
criteri di valutazione comuni.
-Potenziamento ed
consolidamento dell'utilizzo
delle nuove tecnologie per la
promozione delle conoscenze,
successo
formativo
Sostenere per
ciascun
alunno un
percorso
scolastico
positivo e un
adeguato
successo
formativo
Risultati
nelle prove
standardizzate
Incrementare
il livello delle
prove
standardizzate
naz. di
italiano e
matematica,
eliminare la
variabilità dei
punteggio tra
le classi
incremento
del 12% nel
passaggio
dalla I^alla
2^e del
3%dalla
2^alla 3^
Sc. Primaria:
rientrare
nelle medie
territoriali
degli alunni
trasferiti in
uscita in
corso d'anno
con un
decremento
medio del
5/7%.
del metodo di studio e della
motivazione
-Differenziazione delle
metodologie (Cooperat.
Learning, Peer education ecc)
per promuovere
l'apprendimento cooperativo tra
pari e la relazione educativa.
- Sviluppo delle attività
extrascurric.di recup/eccellenze
(teatro,coro, orchestra, certif.
linguistica, cert.informatica.)
3.2 – 3.3
Sc.Primaria: 3.1-3.2Assicurare
3.3-3.4l'acquisizione 3.5
dei livelli
essenziali di
competenze
per tutti gli
studenti.
- Diffusione della didattica
laboratoriale per promuovere la
risoluzione di problemi in
gruppo e l'acquisizione delle
competenze sociali
- Differenziazione delle
metodologie (Cooperat.
Learning, Peer education
ecc)per promuovere
l'apprendimento cooperativo tra
pari e la relazione educativa.
- Individuazione di un tutor al
fine di supportare gli alunni con
difficoltà di apprendimento e/o
di relazione
- Valorizzazione delle
differenze culturali, attraverso
la specifica progettazione di
attività formative che
coinvolgano anche i genitori.
-Potenziamento delle attività di
recupero in orario curricolare a
Classi aperte e per gruppi
verticali e orizzontali.
-Potenziamento dell'utilizzo
delle nuove tecnologie per la
promozione delle conoscenze,
del metodo di studio e della
motivazione
-Rinforzo del coordinamento
dei settori: formazione classi
,metodi,valutazione,P.O.F.
formazione.
-Costituzione di gruppi verticali
di docenti per il completamento
e la verifica del Curricolo per
Competenze in entrata e in
uscita.
Sviluppo dei traguardi di
competenza, per anno di corso,
per tutti gli ambiti
disciplinari,per la graduale e
progressiva progettazione delle
att. did.
Estensione della
programmazione e verifica
periodica, per classi parallele al
fine di favorire lo sviluppo
progettuale e metodologico.
Risultati a
distanza
Sc. Sec. di I°
Grado:
incrementare
fino all’8090 % , la
coincidenza
tra consiglio
orientativo e
scelta in atto
3.1, 3.2,
3.3,3.4
Migliorare la definizione del
Consiglio Orientativo
Definizione del Consiglio Orientativo
in base ai parametri:Test
attitudinali/Individuazione
potenzialità personali/Impegno e
Interesse.
Potenziamento della
comunicaz.“attiva”con alunni e
genitori,per rendergli partecipi e
consapevoli dei parametri e delle
finalità dell'orientamento espresso.
Si individuano i seguenti Obiettivi di Processo Triennali.
AREA DI PROCESSO
DESCRIZIONE DELL'OBIETTIVO DI PROCESSO
3.1 Curricolo,
progettazione e
valutazione
Predisposizione di Prove strutturate in ingresso in itinere e finali per competenze
e di criteri di valutazione comuni.
3.2 Ambiente di
apprendimento
3.3 Inclusione e
differenziazione
3.4 Continuita' e
orientamento
3.5 Orientamento
strategico e
organizzazione
della scuola
3.6 Sviluppo e
valorizzazione delle
risorse
umane
3.7 Integrazione con il
territorio e rapporti
con le famiglie
Estensione della programmazione e verifica periodica, per classi parallele al
fine di favorire lo sviluppo progettuale e metodologico.
Sviluppo dei traguardi di competenza, per anno di corso, per tutti gli ambiti
disciplinari,per la graduale e progressiva progettazione delle att. did.
Potenziamento ed consolidamento dell'utilizzo delle nuove tecnologie per la
promozione delle conoscenze, del metodo di studio e della motivazione
Differenziazione delle metodologie(Cooperat.Learning, Peer
education ecc) per promuovere l'apprendimento cooperativo tra pari e la
relazione educativa.
Secondaria: Organizzazione di contemporanee ore di lezione per la costituzione dei
gruppi di livello
Diffusione della didattica laboratoriale per promuovere la risoluzione di problemi in
gruppo e l'acquisizione delle competenze sociali
Sviluppo delle attività extrascurric.di recup/eccellenze(teatro,coro, orchestra,
certif.linguistica.,cert.informatica.)
Potenziamento delle attività di recupero in orario curricolare a Classi aperte e per
gruppi condotti dagli alunni stessi
Individuazione di un docente tutor al fine di supportare gli alunni con difficoltà di
apprendimento e/o di relazione
Valorizzazione delle differenze culturali,attraverso la specifica progettazione di
attività formative che coinvolgano anche i genitori.
Costituzione di gruppi verticali di docenti per il completamento e la verifica del
Curricolo per Competenze in entrata e in uscita.
Estensione dell'articolazione del Consiglio orientativo ed elaborazione di
test attitudinali centrati sulla comprensione delle inclinazioni personali
Monitoraggio degli studenti dopo l'uscita dalla Scuola in relazione al Consiglio
Orientativo consegnato agli alunni
Rinforzo del coordinamento dei settori:bilancio,formazione classi, modalità di lavoro
degli alunni,metodi,valutazione,P.O.F.,ampliamento,formazione.
Prioritaria distribuzione delle risorseeconomiche dell'Ist. per Progetti di ampliamento
mirati alla promozione delle compet. chiave e di cittadinanza
Incentivazione della partecipazione aConcorsi, Bandi pubblici, Progetti per
l'incremento della reperibilità di risorse finanziarie
Realizzazione in rete di azioni di formazione richieste dal personale:UsoNuove
Tecnologie- Temi multidciplinari-Curricoloverticale-Competenze-Valutazione
Sviluppo di gruppi di lavoro per:Predisposizione di modulistica comune per la
verifica dell'acquisizione delle Competenze; metodologia; orientamento
Sviluppo e potenziamento della collaborazione tra docenti dello stesso edei diversi
ordini di scuola.
Sviluppo della partecipazione a reti Istituzionali, Protocolli d'intesa,Convenzioni per
una maggiore e proficua collaborazione con il territorio
Incremento di Accordi formalizzati con gli Enti Locali per lo sviluppo dell'Offerta
formativa e del relativo ampliamento
La scuola si propone di sviluppare la comunicazione con le famiglie e il loro
coinvolgimento attivo nella definizione dell'offerta formativa.
Sviluppare la comunicazione on-line con le famiglie, attraverso l'uso del registro
elettronico e delle valutazioni.
ELENCO DEI PROGETTI DI MIGLIORAMENTO
1. Risultati scolastici :
1.1 CURRICOLO PROGETTAZIONE E VALUTAZIONE Responsabile: Cristina Lucetti
Data prevista di attuazione definitiva: 30 Agosto 2017
Livello di priorità: 10
1.2 SVILUPPO DELLE ECCELLENZE, certificazione informatica. Responsabile: Michela Rappelli
Data prevista di attuazione definitiva: 30 Agosto 2017
Livello di priorità: 10
1.3. FLESSIBILITA’ ORGANIZZ. E DIDATTICA, Responsabile: Roberta Puccini/Rita Gasperini
Data prevista di attuazione definitiva: 30 Agosto 2019
Livello di priorità: 10
2. Risultati nelle prove standardizzate : PROVE INVALSI Responsabile: Michela
Carlotti
Data prevista di attuazione definitiva: 30 Agosto 2017
Livello di priorità: 10
3. Risultati a distanza : CONTINUITA’ ORIENTAMENTO Responsabile: Maura Weatherford
Data prevista di attuazione definitiva: 30 Agosto 2019
Livello di priorità: 9
Fabbisogno di Organico
a. posti comuni e di sostegno
SCUOLA INFANZIA E PRIMARIA
SCUOLA
DELL’INFANZIA
SCUOLA
PRIMARIA
ANNUALITA’ FABBISOGNO PER IL TRIENNIO
Posto Comune
Posto di Sostegno
a.s. 2016-17
Tot. 12
Tot. 2
6 Agnoletti
1 Agnoletti
6 Pippi C.
1 Pippi C.
a.s. 2017-18
Tot. 12
Tot. 2
6 Agnoletti
1 Agnoletti
6 Pippi C.
1 Pippi C.
a.s. 2018-19
Tot. 12
Tot. 2
6 Agnoletti
1 Agnoletti
6 Pippi C.
1 Pippi C.
a.s. 2016-17
a.s. 2017-18
a.s. 2018-19
MOTIVAZIONE
Tot. 6 Sez.
3 Agnoletti T.P. 40 ore
3 Pippi C. T.P. 40 ore
Tot. 6 Sez.
3 Agnoletti T.P. 40 ore
3 Pippi C. T.P. 40 ore
Tot. 6 Sez.
3 Agnoletti T.P. 40 ore
3 Pippi C. T.P. 40 ore
Tot. 26
16 Modigliani
10 Campana
Tot. 30
18 Modigliani
12 Campana
Tot. 10
6 Modigliani
4 Campana
Tot. 11
6 Modigliani
5 Campana
Tot. 13 cl. T.P.40 ore
8 Modigliani T.P.40 ore
5 Campana T.P. 40 ore
Tot. 15 cl. T.P.40 ore
9 Modigliani T.P.40 ore
6 Campana T.P. 40 ore
Tot. 34
20 Modigliani
14 Campana
Tot. 11
6 Modigliani
5 Campana
Tot. 17 cl. T.P.40 ore
10 Modigliani T.P.40 ore
7 Campana T.P. 40 ore
SCUOLA SECONDARIA DI I° GRADO
a.s. 2016-17
a.s. 2017-18
Cattedre
Cattedre
Tot.4 catt. e 8 ore
Tot. 5 catt.
2 catt e 12ore Fermi
3 catt e 6 ore Fermi
1 catt.e 12ore Pistelli
1 catt.e 12 ore Pistelli
A0 47 Matematica
Tot. 2 catt. e 12 ore
Tot. 3 catt.
1 catt e 12 ore Fermi
2 catt Fermi
1 catt. Pistelli
1 catt. Pistelli
A345
Inglese
Tot.1 catt. e 6 ore
Tot.1 catt. e 9 ore
15 ore Fermi
1 catt Fermi
9 ore Pistelli
9 ore Pistelli
A445
Spagnolo
Tot. 16 ore
Tot. 1 catt.
10 ore Fermi
12 ore Fermi
6 ore Pistelli
6 ore Pistelli
A028 Arte
Tot. 16 ore
Tot. 1 catt.
10 ore Fermi
12 ore Fermi
6 ore Pistelli
6 ore Pistelli
A0 32 Musica
Tot. 16 ore
Tot. 1 catt.
10 ore Fermi
12 ore Fermi
6 ore Pistelli
6 ore Pistelli
A0 33 Tecnologia
Tot. 16 ore
Tot. 1 catt.
10 ore Fermi
12 ore Fermi
6 ore Pistelli
6 ore Pistelli
A030 Ed.Motoria
Tot. 16 ore
Tot. 1 catt.
10 ore Fermi
12 ore Fermi
6 ore Pistelli
6 ore Pistelli
Sostegno
Tot. 8
Tot. 9
5 cl. Fermi
6 cl. Fermi
3 cl. Pistelli
3 cl. Pistelli
MOTIVAZIONE a.s. 2016-17
Tot. 8 cl.T.N. 30 ore
5 cl. Fermi
3 cl. Pistelli
MOTIVAZIONE a.s. 2017-18
Tot. 9 cl.T.N. 30ore
6 cl. Fermi
3 cl. Pistelli
MOTIVAZIONE a.s. 2018-19
Tot .9 cl.T.N. 30ore
6 cl. Fermi
3 cl. Pistelli
Classe di concorso
Disciplina
A0 43
Italiano
a.s. 2018-19
Cattedre
Tot. 5 catt.
3 catt e 6 ore Fermi
1 catt.e 12 ore Pistelli
Tot. 3 catt.
2 catt Fermi
1 catt. Pistelli
Tot.1 catt. e 9 ore
1 catt Fermi
9 ore Pistelli
Tot. 1 catt.
12 ore Fermi
6 ore Pistelli
Tot. 1 catt.
12 ore Fermi
6 ore Pistelli
Tot. 1 catt.
12 ore Fermi
6 ore Pistelli
Tot. 1 catt.
12 ore Fermi
6 ore Pistelli
Tot. 1 catt.
12 ore Fermi
6 ore Pistelli
Tot. 9
6 cl. Fermi
3 cl. Pistelli
b. Posti per il potenziamento
Tipologia
n. Docenti
Motivazione
Posto di Sostegno Secondaria
Posto di Sostegno Primaria
Posto Comune Primaria
Cl. Concorso Secondaria
A0 32/A028
Musica/Arte
A345/A245
Inglese/Francese
1
2
2
Vedi allegato Flessib. Org e Didat*
Recupero*
Potenziamento*
1
1
Vedi allegato Flessib. Org e Didat*
Vedi allegato Flessib. Org e Didat*
* Si precisa che con la presente dotazione organica saranno prioritariamente coperte le sostituzioni dei
docenti assenti nei modi e nei tempi previsti dalla normativa vigente (Supplenze Brevi)
c. Posti per il personale amministrativo e ausiliario,
nel rispetto dei limiti e dei parametri come
riportati al comma 14 art.1 legge 107/2015
Tipologia
Assistente Amministrativo
Collaboratore Scolastico
n.
3 più 1 DSGA
12
Programmazione delle attività Formative rivolte al
Personale
Nel corso del triennio di riferimento l’Istituto scolastico si propone l’organizzazione delle
seguenti attività formative, che saranno specificate nei tempi e modalità nella programmazione
dettagliata per anno scolastico.
Attività Formativa
Scuola Digitale
Curricolo Verticale
Valutazione
Sicurezza
Personale Coinvolto
Tutto
Nuovi Docenti
Tutto
Tutto
Priorità Strategica correlata
3.2-3.6
3.1-3.6
3.1-3.6
3.6
Attrezzature e infrastrutture materiali
Infrastruttura/Attrezzatura Motivazione
Rete LAN
Ambienti Digitali
Migliorare l’ambiente di
apprendimento
Migliorare l’ambiente di
apprendimento
Fonti di
Finanziamento
MIUR
MIUR
L’effettiva realizzazione del Piano nei termini indicati resta comunque condizionata alla
concreta destinazione a questa istituzione scolastica da parte delle autorità competenti delle
risorse umane e strumentali con esso individuate e richieste.
Si Allega:
Atto di indirizzo del Dirigente Scolastico All. n. 1
Progetto : Programmazione Flessibilità Organizzativa e Didattica All. n. 2
Progetto - Sintesi: Curricolo Progettazione e Valutazione All. 3
Progetto – Sintesi: Sviluppo delle Eccellenze – Certificazione Informatica All. 3
Progetto - Sintesi: Risultati nelle prove standardizzate nazionali – Prove Invalsi. All. 3
Progetto - Sintesi: Risultati a distanza Continuità Orientamento All. 3
L’Organigramma, le delibere relative alla valutazione degli studenti, i Regolamenti dell’Istituto
sono pubblicati a norma di legge e visionabili sul sito web dell’Istituto.
Allegato n. 1 al P. di M.
ISTITUTO COMPRENSIVO “G. BOLOGNESI” LIVORNO
Scuola dell’Infanzia - Scuola Primaria - Scuola Secondaria di Primo Grado
SEDE: VIA STENONE,18 57122 LIVORNO – TEL: 0586-427380 FAX: 0586-420464
e-mail: [email protected]
CODICE FISCALE: n° 92091100492
ATTO DI INDIRIZZO DEL DIRIGENTE SCOLASTICO
AL COLLEGIO DEI DOCENTI
PER L’ELABORAZIONE DEL PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA
triennio 2016/17-2017/18-2018/19
(EX ART.1, COMMA 14, LEGGE N.107/2015)
IL DIRIGENTE SCOLASTICO
- VISTA la Legge n. 59/1997, che ha introdotto l’autonomia delle istituzioni scolastiche
e la dirigenza;
- VISTO il D.P.R.275/1999, che disciplina l’autonomia scolastica;
- VISTO il D.Lgs.165/2001 e ss.mm. ed integrazioni;
- VISTA la Legge n. 107 del 13.07.2015, recante: “Riforma del sistema nazionale di
istruzione e formazione e delega per il riordino delle disposizioni legislative vigenti”;
- PRESO ATTO che l’art.1 della predetta Legge, ai commi da 12 a 14 e al comma 17,
prevede che: le istituzioni scolastiche predispongono, entro il mese di ottobre dell'anno
scolastico precedente al triennio di riferimento, il piano triennale dell'offerta
formativa; il piano deve essere elaborato dal Collegio dei Docenti sulla base degli
indirizzi per le attività della scuola e delle scelte di gestione e di amministrazione
definiti dal Dirigente scolastico; il piano è approvato dal Consiglio d’istituto; esso viene
sottoposto alla verifica dell’U.S.R per accertarne la compatibilità con il limite
dell’organico assegnato e, all’esito della verifica, trasmesso dal medesimo U.S.R.al
M.I.U.R.;
una volta espletate le procedure di cui ai precedenti punti, il Piano verrà pubblicato nel
Portale unico dei dati della scuola di cui al c.136;
- CONSIDERATO che le innovazioni introdotte dalla Legge n. 107/2015 mirano alla
piena attuazione dell’autonomia scolastica e che il Piano triennale dell’offerta
formativa è il documento fondamentale costitutivo dell’identità culturale e
progettuale dell’istituzione scolastica e ne esplicita la progettazione
curricolare,extracurricolare, educativa e organizzativa, sulla base delle esigenze
del contesto culturale, sociale ed economico della realtà locale;
-RISCONTRATO che, per la realizzazione degli obiettivi inclusi nel piano,le istituzioni
scolastiche si possono avvalere dell’organico dell’autonomia di cui al comma 5;
-INDIVIDUATE le priorità sulla base dei risultati dell’autovalutazione mediante
l’elaborazione del R.A.V.- a.s. 2014/2015;
-TENUTO CONTO della realtà territoriale dell’Istituto, delle interrelazioni con l’ente
locale e con le altre componenti istituzionali, culturali, sociali ed economiche operanti
nel territorio, nonché degli organismi e delle associazioni dei genitori;
EMANA
ai sensi dell’art.3 del D.P.R.275/99, così come sostituito dall’art. 1 comma 14 della
Legge n. 107/2015,
i seguenti indirizzi per le attività della scuola e le scelte di gestione e di
amministrazione al fine dell’elaborazione del Piano Triennale dell’Offerta Formativa
per il triennio 2016/17-2017/18-2018/19, di competenza del Collegio dei docenti:
 Il Piano, occasione e strumento di innovazione dell’intero servizio scolastico,
garantirà come elemento di continuità le finalità da sempre perseguite
dall’Istituto, mettendo al centro di ogni singola scelta il benessere psicologico e
il successo formativo di tutti gli alunni.
 Il Piano assicurerà l’unitarietà del servizio dell’Istituto comprensivo ed una
sempre maggiore rispondenza alle esigenze dell’utenza e del contesto
territoriale.
 Il Piano dovrà fare particolare riferimento ai seguenti commi dell’art.1 della
Legge 107/2015:
comma 1: Oggetto e finalità della riforma del sistema nazionale di istruzione e
formazione;
comma 2: Organizzazione scolastica e programmazione triennale dell’offerta
formativa;
comma 3: Forme di flessibilità dell’autonomia didattica e organizzativa;
comma 5: Istituzione dell’organico dell’autonomia funzionale alle esigenze didattiche,
organizzative e progettuali delle istituzioni scolastiche;
comma 7: Fabbisogno dei posti dell’organico dell’autonomia. Obiettivi formativi
prioritari;
comma 14: Caratteristiche, contenuti e modalità di predisposizione del piano
dell’offerta formativa;
comma 16: Attuazione dei principi di pari opportunità e di prevenzione delle
discriminazioni;
comma 20: Docenti specialisti per l’insegnamento della lingua straniera, della musica
e dell’educazione motoria nella scuola primaria;
comma 22: Attività educative, ricreative, culturali, artistiche e sportive presso gli edifici
scolastici nei periodi di sospensione dell’attività didattica;
comma 29: Percorsi formativi, iniziative per l’orientamento, e valorizzazione del merito
scolastico e dei talenti degli studenti;
commi 56-59: Piano nazionale per la scuola digitale;
comma 63: Organico dell’autonomia;
comma 70: Costituzione di reti tra istituzioni scolastiche del medesimo ambito
territoriale;
comma 71: Finalità degli accordi di rete;
comma 124: Formazione in servizio dei docenti e Piano nazionale di formazione.
 Nel Piano saranno esplicitati:
la progettazione curricolare(curricolo verticale);
la progettazione extracurricolare;
la progettazione educativa;
la progettazione organizzativa;
le opzioni metodologiche;
il fabbisogno dei posti comuni e di sostegno;
il fabbisogno dei posti per il potenziamento dell’offerta formativa;
il fabbisogno dei posti del personale amministrativo, tecnico e ausiliario;
il fabbisogno di infrastrutture;
il fabbisogno di attrezzature materiali;
il piano di miglioramento previsto dal D.P.R. 80/2013;
la programmazione delle attività formative rivolte al personale docente e
amministrativo, tecnico e ausiliario, nonché la definizione delle risorse occorrenti.
 Il Piano garantirà:l’attuazione dei principi di pari opportunità, attraverso
l’educazione alla parità tra i sessi, la prevenzione della violenza di genere e di
tutte le discriminazioni;la realizzazione di iniziative di formazione rivolte agli
studenti con il contributo delle realtà istituzionali presenti nel territorio; la
partecipazione al Piano nazionale per la scuola digitale.
 Il Piano, considerate le priorità emerse dal R.A.V., i punti di forza e i punti di
debolezza dell’offerta formativa dell’Istituto, punterà nell’ambito della
progettazione curricolare ed eventualmente extracurricolare, al raggiungimento
dei seguenti obiettivi, in ordine di precedenza:
Inclusione e contrasto della dispersione scolastica attraverso la definizione di un
sistema propositivo, organico e funzionale;
potenziamento delle competenze linguistiche e delle competenze logico-matematiche,
con particolare riferimento alla scuola primaria;
alfabetizzazione e perfezionamento dell’italiano come lingua seconda attraverso corsi
e laboratori per alunni di cittadinanza o di lingua non italiana;
potenziamento delle competenze nella pratica e nella cultura artistico-musicale
potenziamento delle discipline motorie, anche nella scuola primaria, e sviluppo di
comportamenti ispirati ad uno stile di vita sano;
potenziamento delle competenze linguistiche nella lingua inglese e altre lingue
dell’Unione europea, anche mediante l’utilizzo della metodologia C.L.I.L.;
sviluppo delle competenze digitali;
sviluppo di comportamenti responsabili ispirati alla conoscenza e al rispetto della
legalità e della sostenibilità ambientale.
 La progettazione organizzativo-didattica potrà prevedere le seguenti forme
di flessibilità e di potenziamento dell’offerta formativa:
 articolazione modulare del monte orario annuale di ciascuna disciplina, ivi
compresi attività e insegnamenti interdisciplinari;
 potenziamento del tempo scuola anche oltre i modelli e i quadri orari, nei limiti
della dotazione organica dell’autonomia, tenuto conto delle scelte delle famiglie;
 programmazione plurisettimanale e flessibile dell'orario complessivo del
curricolo e di quello destinato alle singole discipline;apertura pomeridiana della
scuola;
 riduzione del numero di alunni per classe; articolazione di gruppi di classi,
anche con potenziamento del tempo scolastico o rimodulazione del monte
orario rispetto a quanto indicato dal D.P.R.89/2009; possibilità di apertura nei
periodi di sospensione dell’attività didattica.
Considerato l’elevato numero di alunni con Bisogni Educativi Speciali e al fine di
garantire il successo formativo di tutti e di ciascuno, il Piano prediligerà, nel rispetto
della libertà di insegnamento dei singoli docenti, le seguenti opzioni metodologiche:
 didattica innovativa, intesa come ogni opzione metodologica in contrasto con
la didattica trasmissiva;
 didattica inclusiva;
 didattica per competenze;
 apprendimento cooperativo;
 percorsi individualizzati e personalizzati anche con il supporto e la
collaborazione dei servizi socio-sanitari ed educativi del territorio e delle
associazioni di settore;
 potenziamento delle metodologie laboratoriali e delle attività di laboratorio;
valorizzazione delle potenzialità; rispetto dei tempi e degli stili di
apprendimento; individuazione di percorsi e di sistemi funzionali alla premialità
e alla valorizzazione del merito degli alunni;
 forme di peer tutoring (tutoraggio tra pari) per supportare gli alunni con
difficoltà;
 criteri condivisi di valutazione;
 valorizzazione delle eccellenze.
Il fabbisogno dei posti dell’organico dell’autonomia (costituito dai posti comuni, per il
sostegno e per il potenziamento dell’offerta formativa –c. 63) e dei posti del personale
amministrativo, tecnico e ausiliario sarà definito in relazione ai progetti e alle attività
contenuti nel Piano.
Per i posti relativi al personale docente si considereranno non solo le attività di
insegnamento, di potenziamento e di sostegno, ma anche le attività di organizzazione,
di progettazione e di coordinamento (c. 5).
Inoltre, si terrà conto del fatto che il personale dell’organico dell’autonomia potrà
essere utilizzato per la copertura di supplenze temporanee.
Il fabbisogno di infrastrutture e di attrezzature materiali scaturirà anch’esso dalla
progettazione curricolare, extracurricolare, educativa e organizzativa che l’Istituto
adotta nell’ambito della propria autonomia, al fine di garantire ambienti di
apprendimento accoglienti, stimolanti e tecnologicamente avanzati.
 Il piano di miglioramento dell’Istituto come previsto dal D.P.R. 80/2013,
recante “Regolamento sul sistema nazionale di valutazione in materia di
istruzione e formazione”, costituirà parte integrante del Piano triennale
dell’Offerta formativa.
Per garantire una funzionale procedura di monitoraggio e valutazione, per tutti i
progetti e le attività previsti nel Piano, saranno esplicitati i livelli di partenza sui quali si
intende intervenire, gli obiettivi cui tendere nell’arco del triennio di riferimento, gli
indicatori quantitativi e/o qualitativi utilizzati o da utilizzare per rilevarli. Gli indicatori
saranno di preferenza quantitativi, cioè espressi in grandezze
misurabili, ovvero qualitativi, cioè fondati su descrittori non ambigui di
presenza/assenza di fenomeni, qualità o comportamenti ed eventualmente della loro
frequenza.
 Le attività formative rivolte al personale docente e amministrativo, tecnico e
ausiliario, saranno definite in coerenza con il piano triennale dell’offerta
formativa, con il piano di miglioramento e con le priorità nazionali indicate nel
Piano nazionale di formazione.
l Piano sarà integrato con le eventuali iniziative finanziate con fondi comunali,
regionali, nazionali o europei che si presenteranno nell’arco del triennio e che saranno
valutate, di volta in volta, dagli organi competenti al fine di garantire il miglioramento
continuo del servizio scolastico.
Qualora il M.I.U.R. non dovesse predisporre un modello standard, il Piano, al fine di
permettere una valutazione comparativa da parte delle famiglie e assicurare la piena
trasparenza e pubblicità, anche attraverso la pubblicazione nel Portale unico di cui al
c. 136 della L. 107/2015, dovrà risultare:chiaro e funzionale nella sua struttura; di
facile comprensione; di facile comparazione.
Le scelte di gestione e amministrazione saranno improntate ai criteri di efficienza,
efficacia, economicità, trasparenza,nonché, ai principi e criteri in materia di valutazione
delle strutture e di tutto il personale delle amministrazioni pubbliche.
 Saranno prioritarie le seguenti azioni:
 ottimizzazione delle risorse umane, professionali e strumentali disponibili;
 implementazione di un sistema di responsabilità diffuse e condivise, mediante
una corretta definizione di ruoli e funzioni (organigramma);
 valorizzazione del merito; organizzazione funzionale e flessibile del lavoro di
tutte le unità di personale, sia docente che A.T.A.;
 promozione del benessere organizzativo;
 ascolto costante delle esigenze dell’utenza(alunni e famiglie
 valorizzazione delle potenzialità espresse dal territorio: collaborazione con gli
EE. LL. e con altre istituzioni;
 costituzione di reti con altre istituzioni scolastiche;
 controllo di gestione mediante un costante monitoraggio dei processi e delle
procedure in uso, finalizzato al miglioramento e al superamento delle eventuali
criticità;
 progressiva dematerializzazione documentale e miglioramento delle modalità di
comunicazione all’interno dell’istituto e con l’esterno;
 implementazione di un sistema di rendicontazione sociale.
Livorno 07/10/2015
IL DIRIGENTE SCOLASTICO
Prof.ssa Francesca Nacci
Allegato n. 2 al P. di M.
ISTITUTO COMPRENSIVO “G. BOLOGNESI”
Scuola Secondaria di 1°Grado-Scuola Primaria-Scuola dell’Infanzia
SEDE: VIA STENONE, 18
57122 LIVORNO
Tel. 0586/427380 - Fax.0586/420464
CODICE FISCALE N.92091100492
COMPRENSIVO “G. BOLOGNESI” Scuola secondaria di I° grado “FERMI-Pistelli”
Organizzazione Didattica del Tempo Scuola
Orario delle Lezioni TIPOLOGIA a)
Lunedì
Martedì
Mercoledì
Giovedì
Venerdì
Sabato
8,00 – 9.00
9.00 - 10.00
10.00 – 11.00
11.00 – 12.00
12.00 – 13.00
Laboratorio
Laboratorio
Laboratorio
Laboratorio
Orario delle Lezioni TIPOLOGIA b)
Lunedì
Martedì
Mercoledì
Laboratorio
Laboratorio xxxxxxxxxx
Giovedì
Venerdì
Sabato
8,00 – 9.00
xxxxxxxxxx
9.00 - 10.00
xxxxxxxxxx
10.00 – 11.00
xxxxxxxxxx
11.00 – 12.00
Laboratorio
Laboratorio
12.00 – 13.00
Laboratorio
13.00 – 14.00
Laboratorio
Laboratorio xxxxxxxxxx
xxxxxxxxxx
Laboratorio
xxxxxxxxxx
Organizzazione Settimanale Tempo Scuola Alunni: 30 ore
Laboratorio L1 (Inglese/Spagnolo) 1 ora sett. per classe- Laboratorio L2 (Inglese/francese)1 ora sett. per
classe
Laboratorio Recupero/Orientamento (Sostegno) 2 ore sett. per classe Laboratorio Artistico 2 ore settimanali
per classe Laboratorio Musicale 2 ore setti. per classe.
Laboratorio:= attività didattica per livelli per gruppi e/o classi parallele con attività di recupero e di
potenziamento:
CLASSI PRIME
ORGANIZZAZIONE DELLE CATTEDRE
CLASSI SECONDE
ITALIANO
5
STORIA
2
GEOGRAFIA
2
ED. MOTORIA
2
TECNOLOGIA
2
ARTE
2
RELIGIONE/ALTERNATIVA
1
MUSICA
2
SPAGNOLO
2
SCIENZE
1
MATEMATICA
5
INGLESE
3
APPROFONDIMENTO DI
ITALIANO
1
TOTALE 30
ORGANICO POTENZIATO- LABORATORI
RECUPERO/SOSTEGNO
2
ECCELLENZE/RECUP.
MUSICA/ARTE
2
ECCELLENZE/RECUP.
LAB. LINGUIST. L1/L2
2
ITALIANO
STORIA
GEOGRAFIA
ED. MOTORIA
TECNOLOGIA
ARTE
RELIGIONE/ALTERNATIVA
MUSICA
SPAGNOLO
SCIENZE
MATEMATICA
INGLESE
APPROFONDIMENTO DI
ITALIANO
TOTALE
RECUPERO/SOSTEGNO
ECCELLENZE/RECUP.
MUSICA/ARTE
ECCELLENZE/RECUP.
LAB. LINGUIST. L1/L2
5
2
2
2
2
2
1
2
2
1
5
3
1
30
2
2
2
CLASSI TERZE
ITALIANO
STORIA
GEOGRAFIA
ED. MOTORIA
TECNOLOGIA
ARTE
RELIGIONE/ALTERNATIVA
MUSICA
SPAGNOLO
SCIENZE
MATEMATICA
INGLESE
APPROFONDIMENTO DI
ITALIANO
TOTALE
RECUPERO/SOSTEGNO
ECCELLENZE/RECUP.
MUSICA/ARTE
ECCELLENZE/RECUP.
LAB. LINGUIST. L1/L2
5
2
2
2
2
2
1
2
2
1
5
3
1
30
2
2
2
Denominazione
progetto
SCHEDA DI SINTESI
Flessibilità Organizzativa e didattica scuola sec. di I° grado
Priorità e Traguardi di
risultato
Sostenere per ciascun alunno un percorso scolastico positivo e un
adeguato successo formativo
Obiettivo di processo
3.1- 3.2- 3.3
Altre priorità
(eventuale)
Situazione su cui
interviene
===
Attività previste
Svolgimento di un’attività di ricerca-azione, attraverso la
collaborazione tra docenti in aula e l’organizzazione di specifici
gruppi di lavoro.
Risorse finanziarie
necessarie
50 € per classe per l’acquisto di materiale di facile consumo e di,
materiali didattici
Risorse umane (ore) /
area
Due docenti dell’organico di potenziamento (rispettivamente A032,
A345, A245) saranno utilizzati per sviluppare attività di recupero e
potenziamento.
Impegno orario totale previsto: 6 ore settimanali per classe.
Altre risorse
necessarie
Indicatori utilizzati
Una LIM per le attività didattica (già disponibile)
Stati di avanzamento
Il miglioramento atteso a scadenza annuale del progetto è di
rientrare gradualmente nelle medie territoriali delle ammissioni alla
classe successiva con incremento del 4% nel passaggio dalla I^ alla
2^e del 1% dalla 2^alla 3^ nel primo anno e a seguire con la stessa
% nei 2 anni successivi.
Valori / situazione
attesi
Il miglioramento atteso al termine dei tre anni del progetto è di
rientrare nelle medie territoriali delle ammissioni alla classe
successiva con incremento del 12% nel passaggio dalla I^ alla 2^e
del 3% dalla 2^alla 3^.
Gli studenti che si collocano nei tre livelli superiori delle prove
standardizzate nazionali di Matematica raggiungono, nel loro
insieme, una percentuale inferiore di otto punti rispetto alla media
nazionale delle scuole comparabili.
Le prove di verifica intermedie e finali.
Ripartizione oraria settimanale delle discipline
SCUOLAPRIMARIA
DISCIPLINEOBBLIGATORIE
CLASSI
PRIME
SECONDE
TERZE
QUARTE
QUINTE
Italiano
8
7
6
6
6
Linguainglese
1
2
3
3
3
Musica
1
1
1
1
1
Arte e Immagine
2
2
2
2
2
Educazionefisica
1
1
1
1
1
Storia
2
2
2
2
2
Geografia
2
2
2
2
2
Matematica
6
6
6
6
6
Scienze
2
2
2
2
2
Tecnologia
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
Potenziamento
1
1
1
1
1
Percorsi
espressivi
linguistico
Religione cattolica: 2 ORE SETTIMANALI.
La famiglia ha il diritto di scegliere di avvalersi o meno di tale
insegnamento. Per chi non si avvale è
Assicurata una attività alternativa alla Religione.
Mensa 5 ore
Dopomensa 5 ore
Scuola primaria Campana- Modigliani
Organizzazione Didattica del Tempo Scuola
Orario delle lezioni
Lunedì
Martedì
Mercoledì
8.309.30
9.3010.30
10.3011.30
11.3012,30
12,3013.30
13.30- Laboratorio
Laboratorio
14.30
15.30- Laboratorio
Laboratorio
16.30
Giovedì
Venerdì
Laboratorio
Laboratorio
Laboratorio
Laboratorio
Laboratorio= attività didattica per livelli, per gruppi e/o classi parallele
con attività di recupero/potenziamento 4 ore sett. per classe
Laboratorio artistico/Espressivo 2 ore sett. per classe
Laboratorio musicale 2 ore sett. per classe
SCHEDA DI SINTESI
Denominazione progetto
Priorità e Traguardi di
risultato
Obiettivo di processo
Altre priorità 8eventuale)
Situazioni su cui interviene
Attività previste
Risorse finanziarie
necessarie
Risorse umane (ore)/area
Altre risorse necessarie
Indicatori utilizzati
Stati di avanzamento
Valori/situazione attesi
Flessibilità Organizzativa e didattica Scuola Primaria
Sostenere per ciascun alunno un percorso scolastico positivo e un
adeguato successo formativo
Aree di interesse:3.1-3.2-3.3
- Diffusione della didattica laboratoriale per promuovere la risoluzione di
problemi in gruppo e l'acquisizione delle competenze sociali
- Differenziazione delle metodologie (Cooperat. Learning, Peer education
ecc)per promuovere l'apprendimento cooperativo tra pari e la relazione
educativa.
- Individuazione di un tutor al fine di supportare gli alunni con difficoltà
di apprendimento e/o di relazione
- Valorizzazione delle differenze culturali, attraverso la specifica
progettazione di attività formative che coinvolgano anche i genitori.
=====
Nella Scuola Primaria si è riscontrato il 10% di trasferimenti in uscita di
alunni, sintomo di un livello scarso di comunicazione e di comprensione
del messaggio educativo proposto. Inoltre l’'esito dei risultati INVALSI –
ovvero il reale e sicuro possesso delle competenze chiave Linguistiche e
Matematico-logiche ha rilevato criticità. Pertanto è opportuno
intervenire con l’incremento di attività, di tipo laboratoriale, mirate
all’acquisizione delle competenze attraverso il metodo sperimentale. Il
percorso coinvolgerà tutte le classi e tutti gli alunni con modalità
personalizzate per raggiungere uno standard non diversificato, la
comunicazione con i genitori dovrà essere chiara e definita. In alcuni
passaggi specifici del percorso saranno direttamente coinvolti i genitori.
- Diffusione della didattica laboratoriale per promuovere la risoluzione di
problemi in gruppo e l'acquisizione delle competenze sociali con
l’utilizzo dei docenti dell’organico potenziato.
- Differenziazione delle metodologie (Cooperat. Learning, Peer education
ecc)per promuovere l'apprendimento cooperativo tra pari e la relazione
educativa.
- Individuazione di un tutor al fine di supportare gli alunni con difficoltà
di apprendimento e/o di relazione
- Valorizzazione delle differenze culturali, attraverso la specifica
progettazione di attività formative che coinvolgano anche i genitori.
50 € per classe per l’acquisto di materiale di facile consumo e di
materiali didattici
Due insegnanti su posto comune e due sul sostegno per un totale di 88
ore settimanali
LIM per le attività didattica (disponibile)
Le prove di verifica intermedie e finali
alunni trasferiti in uscita in corso d'anno con un decremento medio del
4/5% nel primo anno e del 7/8% nel secondo anno
Rientrare nelle medie territoriali degli alunni trasferiti in uscita in corso
d'anno, nonché rientrare gradualmente nelle medie territoriali nei
risultati delle prove Invalsi rispetto al punteggio medio scuole ESCS
Allegato n. 3 al P. di M.
ISTITUTO COMPRENSIVO “G. BOLOGNESI”
Scuola Secondaria di 1°Grado-Scuola Primaria-Scuola dell’Infanzia
SEDE: VIA STENONE, 18
57122 LIVORNO
Tel. 0586/427380 - Fax.0586/420464
CODICE FISCALE N.92091100492
SCHEDE DI SINTESI DEI PROGETTI
Denominazione progetto
Curricolo Progettazione Valutazione
Priorità e Traguardi di
risultato
Traguardi miglioramento delle competenze, contrasto dispersione
scolastica e abbattimento del tasso di ripetenza.
Obiettivo di processo
Predisposizione prove strutturate in ingresso,in itinere e finali.
Criteri di valutazione comuni per potenziamento delle competenze
Altre priorità (eventuale)
Situazione
interviene
su
cui Il tessuto socio-culturale ed economico dei territorio presenta
povertà abbastanza diffusa fra le famiglie sia in termini di stimoli
che di attenzione e cura dei processi educativi e didattici degli
alunni del Comprensivo.
Attività previste
Realizzazione di prove comuni ( ingresso,in itinere, finali) per
discipline e classi parallele.
Risorse
finanziarie Retribuzione per eventuale orario aggiuntivo dei docenti
necessarie
Risorse umane (ore) / Gruppi di lavoro per confronto,consultazione di materiale
didattico e disciplinare, nonché attenta lettura delle Indicazioni
area
Nazionali
Altre risorse necessarie
Indicatori utilizzati
Stati di avanzamento
Valori / situazione attesi
Definizione dei traguardi formativi degli alunni nel passaggio nei
vari ordini di scuola
Monitoraggio esiti scuola secondaria di primo grado
Verifica annuale del percorso di miglioramento.
Miglioramenti dei risultati ottenuti dagli alunni, abbattimento del
tasso di ripetenza
SCHEDA DI PROGETTO
Denominazione progetto
Priorità e Traguardi di risultato
Obiettivo di processo
Altre priorità
Situazione su cui si interviene
Attività previste
Risorse finanziarie necessarie
Risorse umane (ore) /area
Altre risorse necessarie
Indicatori utilizzati
stati di avanzamento
Valori/ situazione attesi
EIPASS Junior 4 School
Valorizzazione delle eccellenze per gli alunni più meritevoli in
situazione di svantaggio socio-economico, formazione docenti
La finalità del percorso si concretizza nel perseguire i seguenti obiettivi:
- indurre buone prassi nel settore della produttività digitale, stimolando
familiarità con software di tipo applicativo e con i servizi di rete; sviluppare un adeguato grado di consapevolezza delle potenzialità
insite nelle odierne tecnologie dell’Informazione e della Comunicazione,
troppo spesso oggetto di utilizzo improprio e inconsapevole;
- implementare la cultura di base nel settore ICT, in grado di supportare
efficacemente l’esperienza indotta dall’uso quotidiano di risorse digitali
diffuse (computer e devices digitali a larga diffusione);
- sollecitare la competizione cimentandosi con processi di autoverifica e
di verifica finale degli esiti conseguiti in modo critico e autonomo.
formazione e certificazione delle competenze, erogate online tramite
videolezioni e materiale didattico dedicato, per n. 4 Docenti (n. 2
formatori e nr.2 esaminatori), che una volta formati saranno gli
esaminatori e formatori dei 20 alunni individuati.
certificazione EIPASS Junior a titolo completamente gratuito per 20
alunni
Il programma prevede un percorso di formazione formato da 5 moduli,
in modalità blended learning: in parte verrà svolto con la presenza di un
docente dell’istituto abilitato da CERTIPASS nel Laboratorio di
Informatica della Scuola, in parte autonomamente a casa sulla
piattaforma e-learning Aula Didattica 3.0.
Gli alunni alla fine di ciascun modulo dovranno superare una prova di
esame on-line da svolgersi presso lab Informatica plesso Pistelli via La
Pira.
I corsi in presenza saranno tenuti da docenti formatori, abilitati da
CERTIPASS, che seguiranno il percorso degli alunni anche sulla
piattaforma e-learning da casa.
Le ore in cui gli insegnanti saranno coinvolti nel progetto verranno
considerate in fase di contrattazione
viene realizzato in orario
scolastico e/o extrascolastico
almeno 2 ore ogni modulo con sessioni esame, ed eventuale
recupero per superamento modulo non superato
Wifi in tutti i plessi dell’istituto e almeno 5 pc con requisiti minimi:
processore intel pentium IV o equivalente da 2 GHZ almeno 1 gb di
ram scheda video SVGA con risoluzione minima 1024 x 768 a 16
milioni di colori,browser di navigazione aggiornato, connessione ADSL.
La sede di esame necessita di interventi di manutenzione periodica per
garantire la formazione e il buon esito della prova
Gli alunni che supereranno l’esame riceveranno un attestato di
certificazione delle competenze avente valore anche ai fini della scheda
delle competenze rilasciata al termine del percorso scolastico
(V primaria ; III sec. I grado)
classi sec. Primo grado primo anno poi coinvolgere anche primaria
Valori valutati in base agli indicatori e ai crediti conseguiti solo
da parte di chi ha conseguito gli esami
SCHEDA DI PROGETTO
Denominazione progetto
RISULTATI DELLE PROVE STANDARDIZZATE
NAZIONALI
Priorità e Traguardi di
risultato
Obiettivo di processo
Assicurare l'acquisizione dei livelli essenziali di competenze per
tutti gli studenti.
Scuola Primaria Incrementare il livello delle prove
standardizzate naz. di italiano e matematica, eliminare la
variabilità dei punteggio tra le classi Aree: 3.1-3.2-3.3-3.4-3.5
Altre priorità (eventuale)
Situazione su cui
interviene
Attività previste
Risorse finanziarie
necessarie
Risorse umane (ore) / area
Gli esiti delle prove standardizzate (INVALSI) evidenziano un
discrepanza di risultati , in negativo, rispetto alla media regionale
e nazionale di scuole inserite in contesti socioeconomici di pari
livello.
A livello interno, inoltre si evidenzia una discrepanza di risultati
tra classi dello stesso plesso e di plessi diversi che fanno pensare
ad una differente modalità in fase di somminastrazione, lettura e
inserimento dati da parte dei docenti interessati.
Nel corso dell’anno, da parte di tutti i docenti, saranno messe in
atto attività e strategie didattiche che consentano un graduale
miglioramento degli standard di apprendimento degli alunni.
In sede di somministrazione e tabulazione delle prove INVALSI
già dall’anno 2016 si procederà ad individuare docenti addetti a
tali operazioni operando scambio tra classi e tra plessi in modo
da garantire oggettività circa le operazioni svolte.
Retribuzione per eventuale orario aggiuntivo dei docenti
Circa 14 docenti coinvolti per almeno 60 ore di lavoro annuale
Altre risorse necessarie
Indicatori utilizzati
Completamento di un curricolo unitario di competenza tra i vari
ordini di scuole.
Definizione di prove di verifica intermedia per fascia, oggettive e
misurabili.
Condivisione di metedologie e strategie didattiche da parte dei
docenti dei vari ordini per migliorare i risultati degli allievi.
Verifica periodica delle attività svolte.
Stati di avanzamento
Valutazione a livello collegiale dei risultati ottenuti dagli alunni
nelle prove standardizzate 2016 .
Miglioramenti dei risultati ottenuti dagli alunni sia in matematica
che in italiano
Valori / situazione attesi
SCHEDA DI PROGETTO
Denominazione progetto
Priorità e Traguardi di
risultato
Continuità e Orientamento
Aumento delle iscrizioni alla Scuola Secondaria di I grado.
Miglioramento della percezione dei genitori in relazione alle
proposte formative della scuola secondaria di I grado
Miglioramento degli esiti a distanza degli studenti licenziati
Obiettivo di processo
Promuovere azioni di continuità scuola primaria- scuola secondaria
e scuola secondaria di primo grado-scuola secondaria di secondo
grado
 Favorire la comunicazione scuola famiglia
 Promuovere azioni di orientamento.
Altre priorità (eventuale)
Situazione su cui
interviene
Attività previste
Risorse finanziarie
necessarie
Risorse umane (ore) / area
Altre risorse necessarie
Indicatori utilizzati
Stati di avanzamento
Valori / situazione attesi
Attualmente manca una stabilità nel numero delle iscrizioni
Vista l’utenza proveniente dal quartiere, la percezione della scuola da
parte dei genitori e dalle scuole primarie dei quartieri limitrofi,non è
sempre positiva.
Non sempre gli alunni seguono il consiglio orientativo del C.d.C
Continutà: tre attività laboratoriali presso la nostra scuola mattutine con
ciascuna classe quinta delle scuole elementari Attività a scelta della
scuola primaria da svolgersi presso le loro sedi. Due Open day con
attività e possibilità di colloquio trai docenti e genitori per poter mostrare
la nostra scuola e rispondere alle domande.Riunioni con i genitori per
illustrare il piano formativo della scuola
Per l’orientamento:.Percorsi di orientamento per la comprensione del sé
e delle proprie inclinazioni, supportate da questionari.
Incontri con le varie scuole secondarie di secondo grado del territorio
Incontri con i genitori per parlare delle scelte degli alunni
Monitoraggio degli esiti scolastici nel primo e nel secondo anno delle
scuole secondarie di secondo grado
Lezioni e attività svolte dai docenti, qualora fossero fuori dal loro orario
di lavoro. Materiale didattico e fotocopie necessari per i laboratori
Le lezioni e le attività laboratoriali sono tenute dagli insegnanti di ruolo
e dal docente appartenente al potenziamento. Le classi di concorso
potrebbero subire delle variazioni in base alle richieste delle scuole
primarie Si calcola circa 32 ore per le attività mattutine
Saranno necessari i laboratori e le strumentazioni presenti nella scuola.
Continuità:Si terranno in considerazione il numero delle iscrizioni
Monitoraggio del livello di soddisfazione degli alunni iscritti e delle
famiglie
Orientamento:Corrispondenza tra consiglio orientativo ed effettiva
scelta effettuata dagli alunni Esiti scolastici degli alunni nel primo anno
e nel secondo anno della scuola di secondo grado
Continuità: Formare tre classi prime distribuite su entrambe le sedi
dell’Istituto
Orientamento: incrementare fino all’80- 90 % , la coincidenza tra
consiglio orientativo e scelta in atto
Continuità: Formare 4 classi 3 su una Fermi e 1 a Pistelli
Orientamento: Favorire per ciascun alunno un percorso scolastico
positivo e un adeguato successo formativo .