UOMO 80 - Pitti Immagine
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UOMO 80 - Pitti Immagine
UOMO 80 COMMENTI DEGLI ESPOSITORI E DEI BUYER Interviste Espositori Pitti Uomo 80 Daiki Suzuki, proprietario di Engineered Garments (Stati Uniti): “Conosco bene il Pitti Uomo, a cui partecipo dal 2004, anche come buyer, e trovo giusto sottolineare l’importanza di essere presenti in questo contesto. Quella di Pitti Uomo è la prima occasione per capire la vera risposta del mercato alle mie creazioni, uno showcase dove analizzare attivamente le richiesta del mercato, sempre mutevole.” Til Nadler, president di Closed (Germania): “Pitti Uomo è la fiera di riferimento del settore. La qualità in termini di brand e ricerca è sempre presente, e non è mancata neppure in questa edizione. Per noi è fondamentale creare una rete di contatti a livello italiano e internazionale”. Nigel Cabourn, titolare del marchio Nigel Cabourn (Gran Bretagna): “Qualità. E’ il termine chiave di Pitti Uomo. Una qualità che trovo sia negli espositori e nei loro prodotti, sia nei compratori, tutti di alto livello. E poi, credo che il mercato stia rispondendo positivamente, verso una maggiore ricerca nella materia prima e nelle forme”. Antonio De Matteis, ad Kiton (Italia): “La fiera è in netta ripresa, da qualche edizione si avverte un’atmosfera diversa, che ci fa vedere in positivo il futuro della moda maschile. Qui a Pitti Uomo c’è un pubblico veramente ottimo e interessante, e in particolare i primi due giorni sono andati benissimo per l’affluenza. Per quanto riguarda la ricerca sui brand e l’organizzazione della fiera è impeccabile. E poi siamo in questa bellissima città.” Aida Barni Galli, presidente di Annapurna (Italia): “Questo è un Pitti Uomo che lascia ben sperare. Il giorno d’apertura è stato preso d’assalto dalla stampa mentre cominciavano a incalzare i buyer che si sono fatti largo già nel secondo giorno. Compratori preparati, con le idee chiare su quello che volevano portare a casa. Inoltre i tanti eventi collaterali contribuiscono a portare entusiasmo e ad elevare il numero delle presenze. Pitti per la nostra azienda che non vuole fare tutto per tutti ma che da sempre ha scelto di lavorare nella nicchia e puntare all’eccellenza in ogni suo tassello è ancora la nostra vetrina internazionale.” Giuseppe Santoni, titolare e ad Santoni (Italia): “Partecipiamo da 15 anni e per questa edizione abbiamo raddoppiato lo spazio, uno stand per l’uomo classico con un corner dedicato al fatto a mano, e uno per l’uomo sportivo. A Pitti Uomo bellezza, eleganza e stile maschile trovano la loro location d’eccellenza. La ricerca effettuata da Pitti Immagine è molto alta, il pubblico vasto e interessante, ed essere a Firenze è un valore aggiunto impagabile.” Interviste Buyer Pitti Uomo 80 Tom Kalenderian, General Merchandise Manager, Executive Vice President Mens & Chelsea Passage Barneys New York (Stati Uniti): “Partecipo a Pitti Uomo dal 1981: questa è la mia sessantesima edizione! L’atmosfera è stata molto positiva, testimoniata dalla presenza di tutti i più importanti protagonisti della moda uomo, dai blogger ai top retailer. Pitti Uomo è lo show più completo per la moda maschile, una perfetta combinazione di concept, lusso e design. La fiera ha incrementato l’offerta di accessori e calzature garantendo una proposta sempre più ampia. Ottimo lo scouting di nuovi talenti: in fiera ho trovato tantissime idee interessanti. Mi sono piaciuti molto i Pop Up Stores nel Padiglione Centrale e le proposte del nuovo Futuro Maschile. La sfilata di Band Of Outsiders è arrivata al momento giusto: Scott Sternberg merita un riconoscimento internazionale come leader tra i giovani fashion designer americani.” Tatiana Zavgorodnya, Head of Multibrand Division, Helen Marlen Group (Ucraina): “L’atmosfera di Pitti Immagine Uomo è sempre particolare e positiva, quasi di festa. E’ l’unica fiera al mondo dove è possibile vedere insieme gente così bella. La manifestazione è diventata ormai un appuntamento fondamentale per capire le tendenze e l’andamento del mercato, scoprire i nuovi brand e parlare con i professionisti del settore. L’area che mi ha entusiasmato di più è Urban Panorama”. Hirofumi Kurino, Senior Adviser United Arrows (Giappone): “E’ sempre un’esperienza positiva tornare a Pitti Uomo. Ogni volta vedo un progresso, nel programma così come nell’organizzazione. In questa edizione di giugno ho trovato particolarmente interessanti i fashion show organizzati durante il giorno: permettono di vedere i capi e le loro possibili combinazioni, offrendo ai compratori uno spunto ulteriore. Nonostante sia una fiera prevalentemente maschile, mi piace sempre di più anche Pitti W: è una ventata di freschezza che amplia la nostra prospettiva. Spesso le fiere di settore sono troppo focalizzate mentre Pitti Uomo è completa. Interessanti anche gli eventi collaterali, sia quelli dedicati alla moda uomo che alla donna”. Giada/Lee Eun Jung, Assistant Manager LG Fashion (Corea del Sud): “Un’edizione molto vivace: dalla grande affluenza di persone ai tessuti che mi sembrano sempre più naturali e colorati. Pitti Immagine Uomo è la manifestazione di riferimento per la moda maschile e il grande impegno nella ricerca, nella selezione dei brand e nella organizzazione stessa della manifestazione è percepibile ovunque. La fiera rappresenta anche una grande opportunità per conoscere e confrontarsi con persone del settore provenienti da ogni parte del mondo”. Beppe Angiolini, presidente della Camera Nazionale dei Buyer e proprietario delle boutique Sugar (Italia): “Atmosfera molto positiva, sia dentro che fuori i diversi padiglioni. Soprattutto ho avvertito molta concretezza: alle cose inutili si è sostituito lo spessore. Del resto, Pitti Immagine Uomo è la fiera più importante del mondo per la moda maschile e tale deve rimanere. Molto interessante tutta la parte di Futuro Maschile: stile classico ma re-interpretato, per l’uomo di oggi che deve essere trasversale, ma sempre con ironia”. Maurizio Purificato, proprietario delle boutique Antonia (Italia): “Bellissima atmosfera e una grande ricerca dei brand. Il lavoro dei buyer dipende molto dalla selezione che viene fatta dalla fiera, e per questo devo ringraziare lo staff di Pitti Immagine. Ogni anno ci sono proposte di grande interesse, di abbigliamento così come di accessori, e le collezioni sono suddivise con criterio nei diversi padiglioni. Particolarmente interessante L’Altro Uomo, dove si avverte la contaminazione tra lo stile dei designer giapponesi e l’influenza americana”.