2010 - Alba Power
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DICHIARAZIONE AMBIENTALE CENTRALE ALBAPOWER 01/09/2009 - 31/08/2010 Dichiarazione Ambientale Centrale AlbaPower DICHIARAZIONE DI APPROVAZIONE Centrale di Alba ALBAPOWER S.p.A. C.so Piera Cillario 2/1 12051 ALBA (Cuneo) Attività: gestione di un impianto di cogenerazione alimentato a gas naturale per la produzione di energia elettrica, di vapore per uso industriale e di acqua calda per teleriscaldamento. Codice di attività: NACE 35.11 - Produzione di energia elettrica NACE 35.30 - Fornitura di vapore e aria condizionata Questa dichiarazione è stata preparata dal seguente gruppo di lavoro: Alberto Ferrero Responsabile di Centrale Paolo Vivaldi Rappresentante della Direzione per il Sistema di Gestione Ambientale Paolo Branco Addetto al Sistema di Gestione Ambientale Giovanni Petrecca Consulente esterno, CSE S.r.l. Marina Grossi Consulente esterno, CSE S.r.l. ed approvata dalla DIREZIONE ALBAPOWER S.p.A. La Dichiarazione Ambientale - aggiornamento 1/09/09 - 31/08/10 è verificata e convalidata dal verificatore accreditato ICIM-IT-V-0008. AlbaPower S.p.A. si impegna a sottoporre a verifica e a trasmettere all’organismo competente, previa convalida, sia i necessari aggiornamenti annuali sia la revisione della Dichiarazione Ambientale completa entro tre anni dalla data della prima emissione, mettendoli a disposizione del pubblico secondo quanto previsto dal Regolamento CE 1221/2009. Dichiarazione Ambientale Centrale AlbaPower ALBAPOWER S.P.A. Centrale di ALBA (CUNEO) La Centrale AlbaPower è dotata di un Sistema di Gestione Ambientale ed i risultati raggiunti in questo settore sono comunicati al pubblico conformemente al sistema comunitario di ecogestione e audit del Regolamento CE 1221/2009. INDICE 1 PREMESSA..................................................................................................................................7 2 INFORMAZIONI PER IL PUBBLICO........................................................................................8 3 POLITICA PER LA SICUREZZA E L’AMBIENTE PER IL SITO DELLA CENTRALE ALBAPOWER............................................................................................9 4 COGENERAZIONE ABBINATA AL TELERISCALDAMENTO E ALL’ INDUSTRIA............10 5 DESCRIZIONE DELL’ATTIVITÀ................................................................................................11 5.1 5.2 5.3 5.4 5.5 5.6 5.7 5.8 LA COLLOCAZIONE GEOGRAFICA DELLA CENTRALE....................................11 CONDIZIONI CLIMATICHE E METEOROLOGICHE............................................11 PRESENTAZIONE DELLA CENTRALE...................................................................13 FUNZIONAMENTO DELLA CENTRALE E ASSETTI DI ESERCIZIO..................15 IL PERSONALE DI CENTRALE................................................................................17 LA SCHEDA TECNICA DELLA CENTRALE ALBAPOWER..................................19 I DATI OPERATIVI E GLI INDICATORI CHIAVE....................................................22 COMMENTI ALL’ANDAMENTO DEL PERIODO 01/09/09 - 31/08/10............23 6 IL SISTEMA DI GESTIONE AMBIENTALE DI ALBAPOWER..............................................26 7 IDENTIFICAZIONE E ANALISI DEGLI ASPETTI AMBIENTALI...........................................27 7.1 EMISSIONI IN ATMOSFERA....................................................................................31 7.2 SCARICHI IDRICI.......................................................................................................36 7.3 RIFIUTI PRODOTTI....................................................................................................39 7.4 CONTAMINAZIONE DEL TERRENO......................................................................42 7.5 UTILIZZO DI ACQUA, GAS NATURALE, GASOLIO, GAS TECNICI, ENERGIA ELETTRICA...............................................................................................45 7.6 RUMORE VERSO L’AMBIENTE CIRCOSTANTE...................................................47 7.7 CAMPI ELETTROMAGNETICI.................................................................................52 7.8 IMPATTO VISIVO.......................................................................................................55 7.9 SICUREZZA E SALUTE DEI LAVORATORI.............................................................56 7.10UTILIZZO DI MATERIE PRIME E MATERIALI AUSILIARI; IMBALLAGGIO E IMMAGAZZINAMENTO; DISTRIBUZIONE DEL PRODOTTO (ENERGIA ELETTRICA, VAPORE); ALTRI ASPETTI AMBIENTALI...................................................................................57 7.11RISCHI DI INCIDENTI AMBIENTALI IN SITUAZIONE DI EMERGENZA...........61 7.12INFLUENZA SULL’ AMBIENTE ANTROPICO E PARTI INTERESSATE..............63 8 PROGRAMMA AMBIENTALE DELLA CENTRALE ALBAPOWER PER IL PERIODO 2008 – 2010...............................................................................................64 9 GLOSSARIO..............................................................................................................................65 10 UNITÀ DI MISURA....................................................................................................................67 6 Dichiarazione Ambientale Centrale AlbaPower PRESENTAZIONE DELLA DICHIARAZIONE AMBIENTALE aggiornamento 2009/2010 La pubblicazione della Dichiarazione Ambientale vuole essere uno strumento di promozione ed attivazione di processi relazionali ed informativi soprattutto nei confronti: • della Comunità locale, evidenziando gli sforzi per la tutela dell’ambiente e del territorio; • delle Autorità, dimostrando il rispetto delle leggi e di operare in condizioni di sicurezza; • del Personale, responsabilizzandolo nella gestione operativa quotidiana degli aspetti ambientali; • dei Fornitori e Appaltatori, stimolandoli ad un loro coinvolgimento nelle problematiche ambientali comuni. Il presente documento costituisce l’aggiornamento 2009/2010 della Dichiarazione Ambientale di AlbaPower S.p.A., redatta in conformità al regolamento (CE) n. 1221/2009. In esso sono riportati i dati aggiornati al 31/08/10 relativamente a tutti gli aspetti ambientali significativi, individuati con i criteri già indicati nella Dichiarazione precedente. Sono inoltre illustrate le variazioni intervenute e lo stato di attuazione degli interventi di miglioramento previsti nel Programma Ambientale per il triennio 2008/2010. Questa pubblicazione, pertanto, rappresenta una conferma dell’impegno di AlbaPower per sviluppare un onesto e trasparente rapporto collaborativo, e la volontà di porsi come soggetto attivo per una continua ricerca di miglioramento dell’ambiente in cui opera la Società. AlbaPower S.p.A. L’Amministratore Delegato dott. ing. Pier Paolo Carini 1. PREMESSA La società AlbaPower S.p.A. è una società di scopo costituita nell’Aprile 2005 dalla Ferrero S.p.A. e dalla Egea S.p.A. (Ente Gestione Energia Ambiente), l’Azienda di servizi energetici ed ambientali del comprensorio di Alba. La Società è proprietaria di un impianto di cogenerazione a ciclo combinato (denominato Gruppo 1) avviato nel giugno 2007 e gestisce, per conto della società Ferrero Spa, un impianto di cogenerazione (denominato Gruppo 2). Il Gruppo 1 ha la finalità di erogare sia energia elettrica che termica allo stabilimento Ferrero di Alba sia energia termica alla rete del teleriscaldamento della città di Alba ed energia elettrica per i clienti di Egea. La prima fornitura di vapore allo stabilimento Ferrero è stata effettuata nel luglio 2007, mentre la rete di teleriscaldamento della città è stata alimentata nei primi giorni del mese di agosto 2007. Il GRUPPO 2 è stato realizzato, invece, per fornire energia elettrica e vapore unicamente allo stabilimento Ferrero di Alba con funzionamento base load ad integrazione del GRUPPO 1 ed ha completato l’avviamento nel mese di agosto 2010. La direzione di riferimento è identificata con la Direzione della Centrale anche per quanto riguarda tutte le attività del Sistema di Gestione Ambientale. La Direzione pianifica le attività della Centrale e dispone di un budget annuale per le attività di gestione. L’Impianto è gestito con diciotto dipendenti. 7 2. INFORMAZIONI PER IL PUBBLICO Il presente aggiornamento della Dichiarazione Ambientale è disponibile presso la Centrale AlbaPower, Corso Piera Cillario, 2/1 Alba e all’interno del sito internet www.albapower.it. AlbaPower S.p.A è disponibile per fornire informazioni sugli aspetti ambientali e tecnici della Centrale ai soggetti interessati e alla popolazione. Per informazioni rivolgersi a: Alberto Ferrero - Responsabile della Centrale Tel +39 0173229198 Fax +39 017333438 Indirizzo e-mail: [email protected] La decisione di aderire volontariamente al Regolamento EMAS si inserisce nella Politica di attenzione e impegno per uno sviluppo dell’attività compatibile con l’ambiente attraverso l’adozione di un Sistema di Gestione Ambientale. La Dichiarazione Ambientale rappresenta uno stimolo ulteriore per migliorare i rapporti con il territorio e per tendere al miglioramento continuo nella gestione delle tematiche ambientali. 8 Dichiarazione Ambientale Centrale AlbaPower 3.POLITICA PER LA SICUREZZA E L’AMBIENTE PER IL SITO DELLA CENTRALE ALBAPOWER La Centrale di Alba della società AlbaPower S.p.A. svolge attività di produzione di energia elettrica, di vapore per uso industriale e di acqua calda per teleriscaldamento da combustione di gas naturale. La Direzione ha definito, per la Centrale, la propria Politica per la Sicurezza e l’Ambiente col fine di operare nel rispetto delle prescrizioni legali e degli accordi sottoscritti in materia di sicurezza ed ambiente, ma anche di ricercare un miglioramento continuo delle proprie prestazioni, a tutela dei propri dipendenti e terzi per essa operanti, delle popolazioni che vivono nei pressi dei propri impianti, dei propri clienti e per la protezione dell’ambiente circostante. Nello spirito di tale Politica, la società si impegna a svolgere le proprie attività per il Sito di Alba secondo i seguenti principi: • operare con l’obiettivo del soddisfacimento dei Clienti in conformità alle linee guida aziendali, attraverso una corretta valutazione e definizione delle sue reali esigenze, esplicite ed implicite nel continuo rispetto dell’ambiente e della salute e sicurezza; • operare nel rispetto delle prescrizioni legali e degli accordi sottoscritti, ricercando il miglioramento continuo delle prestazioni ambientali e tutelando la salute e la sicurezza dei lavoratori dipendenti, dei lavoratori terzi e delle comunità; • ricercare il miglioramento continuo delle proprie attività attraverso un continuo riesame degli obiettivi e dei risultati conseguiti; • valutare gli investimenti e le modifiche agli impianti, considerando, oltre agli aspetti economico-finanziari, anche gli aspetti ambientali e di sicurezza e le migliori condizioni tecniche disponibili; • informare tutte le persone che operano negli impianti dei pericoli connessi alle attività produttive e formarle adeguatamente per la prevenzione dei rischi; • prevenire, controllare e ridurre ove possibile le emissioni inquinanti nell’ambiente e la produzione di rifiuti; • utilizzare prodotti e materiali con il minor impatto possibile sull’ambiente e sulla salute e sicurezza dei lavoratori; • gestire attentamente gli impianti ed utilizzare le risorse naturali ed energetiche in modo razionale per valorizzare il ruolo dell’energia elettrica, del metano, del calore e dell’acqua, favorendo di fatto la diffusione del teleriscaldamento nel territorio; • tenere conto delle aspettative delle parti interessate e promuovere iniziative atte a soddisfarle; • sensibilizzare i fornitori sugli obiettivi aziendali coinvolgendoli nel processo di miglioramento e di adesione alla Politica; • comunicare e collaborare con le Comunità locali, le Autorità e le Associazioni in modo chiaro e trasparente; • adottare un Sistema di Gestione dell’Ambiente, sia per garantire le parti interessate ed il personale sia per favorire lo scambio delle informazioni, la partecipazione e la crescita interna. Tutti i dipendenti, per le aree di propria competenza, hanno il compito di vigilare e di accertare periodicamente il rispetto di questi principi e di partecipare alla crescita del Sistema di Gestione con osservazioni e proposte di miglioramento. Si evidenzia che, sin dalla fase progettuale della Centrale, AlbaPower S.p.A. ha utilizzato le esperienze già acquisite da parte di Ferrero S.p.A. ed Egea S.p.A., utilizzando le migliori tecniche disponibili. Il Responsabile di Centrale Alberto Ferrero Alba, 17 giugno 2008 9 4. COGENERAZIONE ABBINATA AL TELERISCALDAMENTO E ALL’INDUSTRIA Gli impianti della Centrale sono dimensionati per soddisfare il fabbisogno elettrico e termico dello stabilimento della Ferrero S.p.A. sito in Alba e il fabbisogno termico di Egea S.p.A. per l’alimentazione della rete di teleriscaldamento cittadino di Alba. La realizzazione degli impianti ha favorito lo smantellamento delle vecchie centrali termiche presenti negli stabilimenti di Ferrero ed Egea. L’accumulo di acqua calda per il teleriscaldamento della città di Alba 10 Dichiarazione Ambientale Centrale AlbaPower 5. DESCRIZIONE DELL’ATTIVITÀ 5.1 - LA COLLOCAZIONE GEOGRAFICA DELLA CENTRALE Situata a circa 60 km sud-est dal capoluogo Piemontese Torino, 60 km nord-est dal suo capoluogo di provincia Cuneo, 16 km da Bra, 27 km da Asti e 30 km da Carmagnola (TO), Alba sorge per gran parte sulla riva destra del fiume Tanaro, su un poggio circondato dalle colline ricche di vigneti delle Langhe e del Roero. Le Langhe sono un insieme di colline con creste affilate, segnate da valli profonde, parallele, scavate da torrenti, tra il Tanaro, l’Appennino Ligure e il Bormida. L’altezza media oscilla intorno ai 550 m e raggiunge i 950 m a Mombarcaro, con varietà di colture per la diversa conformazione del terreno. Tra le più importanti vi sono, la coltivazione di nocciole, nella varietà tonda e gentile, e i vigneti per la produzione dei prestigiosi vini piemontesi. 5.2 - CONDIZIONI CLIMATICHE E METEOROLOGICHE Il clima di questa regione ha caratteristiche di continentalità abbastanza spiccate, determinate dallo schermo che i rilievi oppongono alle influenze del pur vicino Mediterraneo. Ma la varietà dei fattori altimetrici e morfologici causa condizioni climatiche locali piuttosto diverse tra la zona alpina, le Langhe e la pianura, specie per quanto riguarda l’andamento delle temperature, le condizioni di soleggiamento e il comportamento dei venti. Estesi sono i boschi, specie nelle valli alpine e nella zona più elevata delle Langhe. Dal punto di vista idrografico il territorio comprende l’alto bacino del Po e gran parte di quello del Tanaro. I corsi d’acqua che convergono a ventaglio nella pianura sono generalmente brevi e ripidi, con scarsa portata media, magre accentuate in inverno e piene talora violente in corrispondenza dei periodi più piovosi. La Centrale con la prospettiva sul Comune di Santa Vittoria 11 Fig. 1 - La collocazione geografica della Centrale 12 Dichiarazione Ambientale Centrale AlbaPower 5.3 - PRESENTAZIONE DELLA CENTRALE La Centrale di cogenerazione è situata ad Alba, in provincia di Cuneo, capitale storica delle Langhe, al centro di un vasto circondario collinare. La Centrale è costituita da due impianti cogenerativi alimentati esclusivamente a gas naturale proveniente da un metanodotto ad alta pressione, avviati in tempi successivi: il primo impianto a ciclo combinato cogenerativo (GRUPPO 1) di proprietà AlbaPower è stato avviato nel giugno 2007; il secondo impianto cogenerativo (GRUPPO 2) di proprietà Ferrero e gestito da AlbaPower ha concluso l’avviamento nel mese di agosto 2010. 5.3.1 L’IMPIANTO GRUPPO 1 L’impianto GRUPPO 1, con potenza complessiva elettrica di 49,95 MWe e termica di 242 MWt, è a ciclo combinato, cioè produce energia elettrica ed energia termica contemporaneamente, raggiungendo in tal modo un elevato grado di efficienza energetica e di riduzione di emissioni in atmosfera a pari produzione di energia elettrica. I componenti dell’impianto sono stati scelti fra le migliori tecnologie disponibili sia dal punto di vista dell’efficienza energetica sia dell’impatto ambientale. Nell’impianto è installata una turbina a gas (TG1), direttamente accoppiata ad un alternatore per produrre energia elettrica. I fumi caldi uscenti dalla TG1 sono convogliati nel generatore di vapore a recupero (GVR1) che produce vapore sfruttando il calore dei gas combusti prima che vengano rilasciati in atmosfera. Il vapore prodotto dal GVR1 è destinato ad essere immesso in una turbina a vapore (TV). La turbina a gas, a bassa emissione di ossidi di azoto NOx è di derivazione aeronautica con potenza di 41,65 MW elettrici (ISO) ed è equipaggiata con un sistema atto a recuperare i cali di potenza dovuti all’aumento della temperatura ambiente. La turbina a vapore ha una potenza elettrica nominale di 8,3 MW elettrici. Il generatore di vapore a recupero (GVR1) è dotato di post combustione (potenza termica complessiva pari a 78 MWt). Il vapore è generato a due livelli di pressione, il primo livello a 5,7 MPa (57 bar) a 430°C, il secondo livello a 0,6 MPa (6 bar) a 220°C; il GVR1 è dotato di economizzatore per il preriscaldo dell’acqua di alimentazione. Per raggiungere le migliori prestazioni ambientali del GVR1 è stato inserito un catalizzatore all’ossido di titanio che dimezza le emissioni di monossido di carbonio (CO). La turbina a vapore ha un’estrazione controllata di vapore in media pressione (MP), per fornire energia termica alle utenze del teleriscaldamento e dello stabilimento Ferrero. Sul circuito acqua calda per il teleriscaldamento, prima del punto di consegna alla centrale Egea, è posi-zionato uno stoccaggio di acqua calda, realizzato con quattro serbatoi da 500 m³ cadauno, pari a 2000 m³, utilizzato per coprire le punte giornaliere. In caso di fermata del gruppo cogenerativo il fabbisogno elettrico è soddisfatto dalla rete nazionale alla quale la Centrale è collegata, mentre quello termico da due caldaie ausiliarie (GVA) per la produzione di vapore surriscaldato a 2,3 MPa (23 bar) a 240°C utilizzanti bruciatori a bassa emissione di (NOx). L’acqua del ciclo termoelettrico è prelevata dall’acquedotto comunale, prefiltrata meccanicamente, trattata in un impianto ad osmosi inversa ed in un impianto con resine a scambio ionico che provvede alla demineralizzazione. Una torre evaporativa, in grado di dissipare una potenza di 50 MWt, provvede a condensare il vapore in uscita dalla turbina a vapore, chiudendo il ciclo termodinamico. Particolari accorgimenti quali il sistema wet-dry e il controllo chimico dell’acqua di raffreddamento consentono di limitare il pennacchio di vapore dalla torre evaporativa e di dimezzare il consumo di acqua industriale. L’impianto funziona bruciando esclusivamente gas naturale proveniente da un metanodotto ad alta pressione. L’energia elettrica prodotta dall’impianto GRUPPO 1 è immessa alla tensione di 132 kV nella Rete di Trasmissione Nazionale alla quale l’impianto e lo stabilimento Ferrero sono collegati in configurazione entra-esci. La supervisione e gestione dell’impianto è realizzata nella sala controllo di Centrale, presidiata con continuità. 13 5.3.2 L’IMPIANTO GRUPPO 2 Il GRUPPO 2 è un impianto cogenerativo costituito da una turbina a gas (TG2) e da una caldaia a recupero. La turbina a gas è accoppiata direttamente ad un alternatore ed ha una potenza elettrica 6,3 MWe; è dotata di un sistema di abbattimento a secco delle emissioni in atmosfera denominato SoLoNOx. Questo sistema, noto come “Combustione premiscelata magra” consiste in una ottimizzazione a secco della combustione. I gas combusti uscenti dalla TG2 sono convogliati nel generatore di vapore a recupero, che ne sfrutta il calore prima che vengano rilasciati in atmosfera. Il GVR2 ha una potenza termica complessiva pari a 10,4 MWt. Il vapore generato ad un solo livello di pressione pari a 1,8 MPa, con una temperatura di circa 220°C è destinato alla rete di distribuzione dello stabilimento Ferrero di Alba. Il GVR2 è dotato di economizzatore per il preriscaldo dell’acqua di alimentazione. L’acqua necessaria per il ciclo termico è prelevata dall’impianto di demineralizzazione presente presso il GRUPPO 1. L’energia elettrica è prodotta a 10,5 kV, viene elevata tramite un trasformatore elevatore alla tensione di 30 kV e inviata al sistema elettrico dello stabilimento Ferrero. La sala controllo della Centrale garantisce la supervisione e la gestione dell’Impianto. Vista aerea impianto GRUPPO 2 14 Dichiarazione Ambientale Centrale AlbaPower 5.4 - FUNZIONAMENTO DELLA CENTRALE E ASSETTI DI ESERCIZIO Lo stabilimento Ferrero necessita di vapore adatto all’uso alimentare con continuità 24 ore al giorno, 365 giorni all’anno. La Centrale è pertanto prevista per l’esercizio continuo fatta eccezione per una fermata estiva coincidente con la chiusura dello stabilimento Ferrero. Il funzionamento della sezione di cogenerazione è previsto per 8000 ore/anno. 5.4.1 L’IMPIANTO GRUPPO 1 Il vapore destinato allo stabilimento Ferrero, è prelevato di norma dall’estrazione controllata della turbina a vapore ed è convogliato mediante apposita tubazione alla pressione di 1,8 MPa (18 bar) e temperatura di 230 °C all’adiacente stabilimento. Durante i picchi di potenza o in caso di fuori servizio del cogeneratore il vapore necessario allo stabilimento Ferrero è prodotto dalle caldaie di riserva. Il calore destinato alla rete di teleriscaldamento è prelevato dall’estrazione controllata della turbina a vapore, laminato e convogliato mediante apposita tubazione alla pressione di 0,6 MPa (6 bar) e temperatura di 220 °C a uno scambiatore vapore/acqua avente potenza nominale pari a 45 MWt. Grazie al sistema di accumulo termico e alla limitata durata temporale dei picchi di potenza richiesti sulla rete di teleriscaldamento, la gestione del carico termico richiesto è piuttosto flessibile e consente di ottimizzare la produzione di calore in cogenerazione. In condizioni ordinarie, stante il valore massimo della potenza termica prelevabile dallo scambiatore vapore/acqua teleriscaldamento (45 MWt), il valore massimo della potenza termica producibile in assetto cogenerativo dalla centrale (78 MWt) e il valore nominale del sistema di accumulo (70 MWt), è possibile alimentare la tubazione del teleriscaldamento interamente con energia termica cogenerata, destinando all’uso industriale dello stabilimento Ferrero l’eventuale quota di energia termica prodotta dalle caldaie di integrazione. Solo in caso di fermata della sezione di cogenerazione, l’energia termica prodotta dalle caldaie di integrazione eccedente le esigenze dello stabilimento Ferrero viene convogliata sulla rete di teleriscaldamento. Le principali condizioni di esercizio dell’impianto GRUPPO 1 sono le seguenti: - Assetto cogenerativo di punta invernale: centrale in parallelo con la rete TERNA produzione di vapore per circa 80 t/h di cui 53.000 kWt a Ferrero e 35.000 kWt al teleriscaldamento - Assetto cogenerativo invernale: centrale in parallelo con la rete TERNA produzione di vapore per circa 60 t/h di cui 48.000 kWt a Ferrero e 30.000 kWt al teleriscaldamento - Assetto cogenerativo estivo: centrale in parallelo con la rete TERNA produzione di vapore per circa 50 t/h di cui 40.000 kWt a Ferrero e 2.000 kWt al teleriscaldamento - Assetto di minimo tecnico cogenerativo (Ferie estive stabilimento Ferrero): centrale in parallelo con la rete TERNA produzione di vapore per circa 21 t/h di cui 17.000 kWt a Ferrero, 500 kWt al teleriscaldamento 15 5.4.2 L’IMPIANTO GRUPPO 2 L’impianto GRUPPO 2 è previsto per funzionare con continuità e comunque seguendo le richieste dello stabilimento Ferrero. La potenza complessiva erogata dal GRUPPO 2 è pari a circa 10,35 MWt e 6,2 MWe; il vapore saturo è prodotto alla pressione di 1,8 MPa e inviato alla rete di distribuzione esistente. Il periodo temporale di attivazione è stimato in circa l’intero anno solare. Il nuovo impianto GRUPPO 2 16 Dichiarazione Ambientale Centrale AlbaPower 5.5 - IL PERSONALE DI CENTRALE La Centrale è in funzione con continuità per 365 giorni/anno, sotto la supervisione di personale qualificato che opera sui tre turni giornalieri. Per ogni turno è presente n°1 Capo turno (CT) + n°1 Operatore in sala controllo (OP) + n°1 Operatore sull’impianto (OP). Le altre figure professionali della Centrale sono : Responsabile Centrale (DIR), Capo esercizio (CE), Responsabile della manutenzione (RMA), Supporto tecnico operativo (STO), Rappresentante della Direzione per il sistema di gestione ambientale (RGA), Addetto al sistema di gestione ambientale (CGA), Strumentista (STR). AMMINISTRATORE DELEGATO RESPONSABILE DI CENTRALE (DIR) Service da Ferrero: Controllo di gestione Amministrazione RSPP Uff. legale Responsabile Gestione Ambientale (RGA) Medico competente Energy Manager Addetto al SGA (CGA) Capo Esercizio (CE) Responsabile Manutenzione (RMA) Capo Turno (CT) Strumentista (STR) Supporto Tecnico Operativo (STO) Operatori (OP) Fig. 2 - Organigramma della Centrale DIR è responsabile di tutte le attività della Centrale e ne definisce la Politica Ambientale CE è responsabile dell’attività operativa STO coadiuva il Responsabile di Centrale nella gestione amministrativa RGA assicura che il Sistema di Gestione Ambientale sia stabilito, attuato e mantenuto attivo e riferisce direttamente al Responsabile di Centrale 17 Fig. 3 - Schema della centrale AlbaPower sino al punto di consegna a Egea e alla sottostazione elettrica (per il bilancio delle acque si veda Fig. 6) 18 STABILIMENTO FERRERO TG 1 Postcombustori GVR 1 GVR 2 RETE ELETTRICA NAZIONALE GRUPPO 1 TG 2 GRUPPO 2 TURBINA A Condensatore VAPORE Punto 1 Area alta pressione Area bassa pressione Punto 4 Punti di emissione gas in atmosfera Acqua alimento caldaie Gas metano per combustione LEGENDA CALDAIA AUSILIARIA 1 Punto 2 CALDAIA AUSILIARIA 2 Punto 3 CALDAIE TRADIZIONALI TELERISCALDAMENTO STABILIMENTO FERRERO Utenze elettriche Utenze termiche Dichiarazione Ambientale Centrale AlbaPower 5.6 - LA SCHEDA TECNICA DELLA CENTRALE ALBAPOWER 5.6.1 - I DATI GENERALI Ragione sociale: AlbaPower S.p.A. Indirizzo: Corso Piera Cillario, 2/1 –12051 ALBA (Cuneo) Responsabile di Centrale: Sig. Alberto Ferrero Numero dipendenti: 18 Codice NACE di attività: 35.11, 35.30 Anno di inizio costruzione: luglio 2006 Data di messa in esercizio: 1 giugno 2007 Superficie occupata dalla Centrale: 7.872 m2 di cui 3.211 m2 di superficie coperta La planimetria della Centrale è riportata in Figura 4. 5.6.2 - I DATI TECNICI DELL’IMPIANTO GRUPPO 1 Tipo di ciclo: combinato cogenerativo Fonte energetica: gas naturale da metanodotto ad alta pressione Potenza elettrica: 49,95 MWe Potenza termica in ingresso: Turbogas TG1+ GVR1 + Caldaie ausiliarie 242 MWt TURBOGAS TG1 • Marca: General Electric • Modello: LM6000PF con sistema GE Sprint a bassa emissione di NOx (Dry Low Emission DLE) • Potenza elettrica: 41,65 MWe • Potenza termica in ingresso: 104 MWt GENERATORE DI VAPORE A RECUPERO GVR1 • Marca: Pensotti Idrotermici SICES • Potenzialità: Vapore di alta pressione AP = 65 t/h Temperatura vapore AP = 430 °C Pressione vapore AP = 5,7 MPa (57 bar) Vapore di bassa pressione BP= 19 t/h Temperatura vapore BP = 220 °C Pressione vapore BP = 0,6 MPa (6 bar) • N°4 post bruciatori per aumentare la produzione di vapore • Potenza termica post combustore: 22,312 MWt • Impianto abbattimento CO in caldaia GVR: catalizzatore all’ossido di titanio SKID TURBINA A VAPORE TURBOMACH (TV) • Marca: MANTURBO AG • Modello: MARC2 – C11 • Potenza elettrica: 8,3 MWe TRASFORMATORE ELEVATORE • Marca: ABB • Rapporto di trasformazione:132/11,5/11,5 kV • Potenza nominale: 76 MVA • N° di fasi: 3 • Frequenza: 50 Hz 19 GLI IMPIANTI AUSILIARI n. 2 Generatori di vapore ausiliari (GVA): complessivamente 116 MWt n. 1 Generatore diesel di emergenza di potenza pari a 1.730 kVA n. 1 Degasatore termofisico da circa 130 t/h Impianto condensazione vapore: 1 torre evaporativa wet-dry 50 MWt Impianto acqua demineralizzata: pre filtrazione meccanica, osmosi inversa e resine a scambio ionico Scarichi idrici: in rete fognaria Ferrero S.p.A. n. 2 Trasformatori riduttori MT/BT per il collegamento ausiliari 11,5 / 0,4 kV da 3.150 kVA in resina n. 2 Scambiatori vapore/acqua da 45 MWt per la rete di teleriscaldamento LA PRODUZIONE Energia elettrica ceduta alla Ferrero e alla rete TERNA a 132 kV Vapore ceduto allo stabilimento Ferrero: 1,8 MPa (18 bar) e temperatura di 230 °C Acqua calda a circa 95 °C per la rete di teleriscaldamento 5.6.3 - I DATI TECNICI DELL’IMPIANTO GRUPPO 2 Tipo di ciclo: cogenerativo Fonte energetica: gas naturale da metanodotto ad alta pressione Potenza elettrica: 6,3 MWe Potenza termica ingresso Turbogas TG2: 19,1 MW TURBOGAS TG2 • Marca: Turbomach • Modello: TAURUS 65 (T65) • Potenza elettrica: 6,3 MWe • Potenza termica in ingresso: 19,1 MWt GENERATORE DI VAPORE A RECUPERO GVR2 • Marca: Tecno Terma Srl • Potenzialità: Vapore di media pressione MP = 12 t/h Temperatura vapore MP = 207 °C Pressione vapore MP = 1,9 MPa (19 bar) TRASFORMATORE ELEVATORE • Marca: CelmE • Rapporto di trasformazione: 10,5/30 kV • Potenza nominale: 9 MVA • N° di fasi: 3 • Frequenza: 50 Hz GLI IMPIANTI AUSILIARI n. 1 Degasatore termofisico da circa 16 t/h Scarichi idrici: in rete fognaria Ferrero SpA LA PRODUZIONE Energia elettrica ceduta alla Ferrero alla tensione di 30 kV. Vapore ceduto allo stabilimento Ferrero: 1,8 MPa (18 bar) e temperatura di 207 °C. 20 Dichiarazione Ambientale Centrale AlbaPower Fig. 4 - Planimetria della Centrale 21 5.7 - I DATI OPERATIVI E GLI INDICATORI CHIAVE Il bilancio di massa ed energetico con i principali dati operativi della Centrale sono riportati in Tab. 1. Come già evidenziato sono riportati solo i dati dell’impianto GRUPPO 1 poichè quelli del nuovo impianto GRUPPO 2 non sono significativi in quanto riguarderebbero un periodo di soli 20 giorni. Come prescritto dall’Allegato IV - Comunicazione Ambientale del nuovo Regolamento EMAS III 1221/2009 nel bilancio di massa ed energetico di Tab. 1 sono stati inseriti gli Indicatori Chiave. Gli indicatori Chiave considerati per la Centrale sono: • Efficienza energetica (rendimento energetico elettrico e totale in %); • Emissioni in atmosfera (emissioni di Nox, CO e CO2 riferite all’energia elettrica lorda prodotta in g/kWh e alla portata di fumi al camino in mg/Nm3); • Rifiuti (totale rifiuti riferiti all’energia elettrica lorda prodotta in g/MWh); • Consumo specifico di acqua (riferito all’energia lorda prodotta totale di Centrale); • Efficienza dei materiali (totale prodotti chimici riferito all’energia lorda prodotta in g/MWh); • Biodiversità (energia lorda prodotta riferita alla superficie occupata dalla centrale in MWh/m2). Vengono di seguito riportati i grafici che schematizzano l’andamento degli indicatori chiave durante il triennio: 2009‐2010 2009‐2010 2008‐2009 2008‐2009 2007‐2008 2007‐2008 0 20 0 40,36 40,36 40,28 75,61 75,61 76,27 76,27 40,28 42,51 42,51 79,56 40 20 60 40 2009‐2010 2009‐2010 2008‐2009 2008‐2009 2007‐2008 2007‐2008 79,56 80 60 100 80 100 0,07 0,099 0,08 0,099 0,08 0,141 0,10 0,141 0,10 0,179 0,05 0 0,1 0,05 0,15 0,1 0,179 0,2 0,15 0,2 ( % ) Rendimento energetico elettrico di Centrale Rendimento energetico elettrico di Centrale (g/kWh) (g/kWh) ( % ) Emissioni di CO riferite all'energia elettrica lorda prodotta di Centrale Emissioni di CO riferite all'energia elettrica lorda prodotta di Centrale ( % ) Rendimento energetico totale di Centrale Rendimento energetico totale di Centrale ( % )Emissioni di NOx riferite all'energia elettrica lorda prodotta di Centrale (g/kWh) (g/kWh) Emissioni di NOx riferite all'energia elettrica lorda prodotta di Centrale Grafico 1: Rendimento Energetico di Centrale Grafico 1: Rendimento Energetico di Centrale 22 0 0,07 2009‐2010 2009‐2010 2008‐2009 2008‐2009 2007‐2008 2007‐2008 0 100 540,25 Grafico 2: Emissioni in atmosfera Grafico 2: Emissioni in atmosfera 540,25 563,21 655,55 563,21 655,55 200 0 300100 400200 500300 600400 700500 800600 9007001.000800 2009‐2010 2009‐2010 2008‐2009 2008‐2009 2007‐2008 2007‐2008 900 1.000 0 15,20 15,20 19,24 15,35 19,24 15,35 23,31 16,84 23,31 16,84 22,46 0 10 10 20 22,46 20 30 Emissioni di CO riferite alla portata di fumi al camino TG1 (media annua) Emissioni di CO riferite alla portata di fumi al camino TG1 (media annua) Emissioni di CO2 riferite all'energia elettrica lorda prodotta Emissioni di CO2 riferite all'energia elettrica lorda prodotta (mg/Nm3) (mg/Nm3) Emissioni di NOx riferite alla portata di fumi al camino TG1 (media Emissioni di NOx riferite alla portata di fumi al camino TG1 (media 30 20 40 20 40 40 60 40 60 60 80 60 80 80 10080 100 100 100 Grafico 1: Rendimento Energetico di Centrale Grafico 1: Rendimento Energetico di Centrale Grafico 1: Rendimento Energetico di Centrale Grafico 1: Rendimento Energetico di Centrale 2009‐2010 2009‐2010 2008‐2009 2008‐2009 2008‐2009 2008‐2009 2007‐2008 2007‐2008 2007‐2008 2007‐2008 0 0 100 100 563,21 563,21 563,21 563,21 655,55 655,55 655,55 655,55 100 400 200 500 300 600 400 700 500 800 600 900 7001.000 800 200 200 00 300 300100 400200 500300 600400 700500 800600 900700 1.000 800 Grafico 3: Emissioni in atmosfera Grafico 3: Emissioni in atmosfera Grafico 3: Emissioni in atmosfera Grafico 3: Emissioni in atmosfera 2009‐2010 2009‐2010 2008‐2009 2008‐2009 2008‐2009 2008‐2009 2007‐2008 2007‐2008 2007‐2008 2007‐2008 35,31 35,31 32,86 32,86 32,86 32,86 27,92 27,92 27,92 27,92 10 20 20 10 20 30 30 20 30 40 40 30 Grafico 5: Efficienza rifiuti Grafico 5: Efficienza rifiuti Grafico 5: Efficienza rifiuti Grafico 5: Efficienza rifiuti 2009‐2010 2008‐2009 2008‐2009 0,81 2007‐2008 2007‐2008 0,81 0,99 00,4 0,20,6 0,40,8 0,2 0,2 2008‐2009 2008‐2009 2008‐2009 2008‐2009 2007‐2008 2007‐2008 2007‐2008 2007‐2008 1.000 1.000 19,24 19,24 19,24 19,24 15,35 15,35 23,31 23,31 15,35 15,35 10 10 10 10 23,31 23,31 16,84 16,84 22,46 22,46 16,84 16,84 00 0 0 15,20 15,20 15,20 15,20 22,46 22,46 20 20 20 20 30 30 30 30 Emissioni di CO riferite alla portata di fumi al camino TG1 (media annua) Emissioni di CO riferite alla portata di fumi al camino TG1 (media annua) Emissioni di CO riferite alla portata di fumi al camino TG1 (media annua) Emissioni di CO riferite alla portata di fumi al camino TG1 (media annua) 3 3 (mg/Nm3)) (mg/Nm (mg/Nm3)) (mg/Nm Emissioni di NOx riferite alla portata di fumi al camino TG1 (media Emissioni di NOx riferite alla portata di fumi al camino TG1 (media Emissioni di NOx riferite alla portata di fumi al camino TG1 (media Emissioni di NOx riferite alla portata di fumi al camino TG1 (media 3 annua) annua) (mg/Nm (mg/Nm33)) 3)) (mg/Nm annua) annua) (mg/Nm 2009‐2010 2009‐2010 2009‐2010 2009‐2010 2008‐2009 2008‐2009 2008‐2009 2008‐2009 2007‐2008 2007‐2008 2007‐2008 2007‐2008 50 50 0 0 50 50 223 223 223 223 193 193 193 193 200 200 200 200 00 50 100 100 50 100 150 150 100 150 200 200 150 200 250 250 200 250 300 300 250 300 300 Totale prodotti chimici riferiti all' energia lorda prodotta totale di Totale prodotti chimici riferiti all' energia lorda prodotta totale di Totale prodotti chimici riferiti all' energia lorda prodotta totale di (g/MWh)Totale prodotti chimici riferiti all' energia lorda prodotta totale di (g/MWh) (g/MWh) (g/MWh) centrale (g/MWh) centrale (g/MWh) centrale centrale Grafico 6: Efficienza dei materiali Grafico 6: Efficienza dei materiali Grafico 6: Efficienza dei materiali Grafico 6: Efficienza dei materiali 2009‐2010 0,2 2009‐2010 2009‐2010 40 50 50 40 (g/MWh) Totale rifiuti riferiti all'energia lorda prodotta totale di centrale Totale rifiuti riferiti all'energia lorda prodotta totale di centrale (g/MWh) Totale rifiuti riferiti all'energia lorda prodotta totale di centrale Totale rifiuti riferiti all'energia lorda prodotta totale di centrale 0 0,15 0,2 0,15 0,2 Grafico 4: Emissioni in atmosfera Grafico 4: Emissioni in atmosfera Grafico 4: Emissioni in atmosfera Grafico 4: Emissioni in atmosfera 35,31 35,31 10 10 00 0 0 2009‐2010 2009‐2010 900 900 Emissioni di CO2 riferite all'energia elettrica lorda prodotta Emissioni di CO2 riferite all'energia elettrica lorda prodotta Emissioni di CO2 riferite all'energia elettrica lorda prodotta Emissioni di CO2 riferite all'energia elettrica lorda prodotta (g/kWh) di Centrale (g/kWh) di Centrale (g/kWh) di Centrale (g/kWh) di Centrale 2009‐2010 2009‐2010 0,1 0,15 0,1 0,15 Grafico 2: Emissioni in atmosfera Grafico 2: Emissioni in atmosfera Grafico 2: Emissioni in atmosfera Grafico 2: Emissioni in atmosfera 540,25 540,25 540,25 540,25 0,05 0,1 0,05 0,1 Dichiarazione Ambientale Centrale AlbaPower (g/kWh) (g/kWh) ( % )Emissioni di CO riferite all'energia elettrica lorda prodotta di Centrale Emissioni di CO riferite all'energia elettrica lorda prodotta di Centrale (g/kWh) (g/kWh) ( % ) Emissioni di CO riferite all'energia elettrica lorda prodotta di Centrale Emissioni di CO riferite all'energia elettrica lorda prodotta di Centrale ( % ) (g/kWh) (g/kWh) Emissioni di NOx riferite all'energia elettrica lorda prodotta di Centrale Emissioni di NOx riferite all'energia elettrica lorda prodotta di Centrale ( % )Emissioni di NOx riferite all'energia elettrica lorda prodotta di Centrale (g/kWh) (g/kWh) Emissioni di NOx riferite all'energia elettrica lorda prodotta di Centrale ( % ) Rendimento energetico elettrico di Centrale Rendimento energetico elettrico di Centrale ( % ) Rendimento energetico elettrico di Centrale Rendimento energetico elettrico di Centrale ( % ) ( % ) Rendimento energetico totale di Centrale Rendimento energetico totale di Centrale Rendimento energetico totale di Centrale Rendimento energetico totale di Centrale 2009‐2010 2009‐2010 0,179 0,179 0,179 0,179 0,05 0,05 00 0 0 0,10 0,10 0,10 0,10 2007‐2008 2007‐2008 2007‐2008 2007‐2008 79,56 79,56 79,56 79,56 20 00 20 0 0 42,51 42,51 42,51 42,51 2007‐2008 2007‐2008 2007‐2008 2007‐2008 0,61 0,99 2009‐2010 2009‐2010 0,81 2008‐2009 2008‐2009 0,81 2007‐2008 2007‐2008 0,81,2 11,4 1,2 1,4 0 25 105,5 105,5 100,2 89,6 0 50 25 75 50 100 75 100,2 89,6 125 100 150 125 150 Consumo specifico di acqua riferito a energia lorda prodotta totale di Consumo specifico di acqua riferito a energia lorda prodotta totale di Energia lorda prodotta totale riferita alla superficie di Energia lorda prodotta totale riferita alla superficie di /MWh) (m3/MWh) 2) centrale (m3centrale centrale (MWh/m centrale (MWh/m2) Grafico 7: Consumo acqua Grafico 7: Consumo acqua Grafico 8: Biodiversità Grafico 8: Biodiversità 5.8 - COMMENTI ALL’ANDAMENTO NEL PERIODO 01/09/2009 - 31/08/2010 La Centrale ha lavorato regolarmente secondo le previsioni. Nessuna variazione rilevante. 23 Tab. 1 - Consuntivazione dei parametri operativi ambientali PRODUZIONE Unità di misura Dal 01/09/07 al 31/08/08 Dal 01/09/08 al 31/08/09 Dal 01/09/09 al 31/08/10 Ore di funzionamento CENTRALE (riferimento per i calcoli) h 8.750 8.743 8.742 Ore di funzionamento TG1 h 7.156 7.623 8.340 Energia elettrica lorda prodotta TG1 MWh 265.566 334.882 371.143 Energia elettrica lorda prodotta TV MWh 21.072 32.990 34.545 Energia elettrica lorda prodotta in centrale MWh 286.637 367.872 405.688 Potenza elettrica lorda prodotta media in centrale MW 32,8 42,1 46,4 Energia elettrica venduta totale MWh 270.534 356.201 392.980 Energia elettrica a FERRERO MWh 151.917 162.956 183.682 MWh 118.617 193.245 209.298 40,7 45,0 Energia elettrica a EGEA Potenza elettrica venduta media MW 30,9 Energia elettrica autoconsumata+perdite in centrale MWh 16.103 11.671 12.707 t 420.055 421.984 416.582 t/h 48,0 48,3 47,7 °C 230 230 230 Vapore ceduto a FERRERO Portata media di vapore ceduto a FERRERO Temperatura Caratteristiche vapore ceduto a FERRERO Pressione MPa 1,8 1,8 1,8 Entalpia kJ/kg 2.860,6 2.860,6 2.860,6 Energia termica ceduta a FERRERO MWh 329.066 328.349 324.614 Potenza termica ceduta a FERRERO MW 37,61 37,56 37,13 Vapore ceduto a EGEA (0,6 MPa, 220 °C) t 148.758 149.793 162.422 Acqua ceduta a EGEA t 8.956.626 6.975.471 7.552.355 Portata media acqua ceduta a EGEA Caratteristiche acqua ceduta a EGEA Temperatura t/h 1.024 798 864 °C circa 92 circa 92 circa 92 MPa 0,3 0,3 0,3 Energia termica ceduta a EGEA MWh 89.992 92.726 100.345 Potenza termica ceduta a EGEA MW 10,28 10,61 11,48 Energia lorda prodotta totale in centrale MWh 705.695 788.947 830.647 m3 284.416 335.914 480.111 m3/h 32,5 38,4 54,9 Unità di misura Dal 01/09/07 al 31/08/08 Dal 01/09/08 al 31/08/09 Dal 01/09/09 al 31/08/10 Rendimento energetico elettrico di centrale % 42,51 40,28 40,36 Rendimento energetico totale di centrale % 79,56 76,27 75,61 g/kWh 0,18 0,14 0,10 Pressione Acqua demi prodotta Portata acqua demi prodotta INDICATORI CHIAVE DELLA CENTRALE Emissioni di NOx riferite all'energia elettrica lorda prodotta di centrale Emissioni di CO riferite all'energia elettrica lorda prodotta di centrale g/kWh 0,10 0,08 0,07 Emissioni di CO2 riferite all'energia elettrica lorda prodotta di centrale g/kWh 655,5 563,2 540,3 Emissioni di NOx riferite alla portata di fumi al camino TG1 (media annua) mg/Nm3 22,46 23,31 19,24 Emissioni di CO riferite alla portata di fumi al camino TG1 (media annua) mg/Nm 16,84 15,35 15,20 Totale rifiuti riferiti all'energia lorda prodotta totale di centrale g/MWh 28 33 35 Totale prodotti chimici riferiti all'energia lorda prodotta totale di centrale g/MWh 200 193 223 3 Consumo specifico gas naturale riferito a energia lorda prodotta totale di centrale Sm3/MWh 129 134 135 Consumo specifico di acqua riferito a energia lorda prodotta totale di centrale m3/MWh 0,81 0,81 0,99 Energia lorda prodotta totale riferita alla superficie di centrale MWh/m2 89,6 100,2 105,5 24 Dichiarazione Ambientale Centrale AlbaPower UTILIZZO RISORSE Unità di misura Dal 01/09/07 al 31/08/08 Dal 01/09/08 al 31/08/09 43,93 Dal 01/09/09 al 31/08/10 Potenza elettrica media TG1 MW 37,11 Portata media di aria in aspirazione TG1 kg/s 114,86 122,73 122,00 Gas naturale consumato dal TG1 (riferito a PCI effettivo) Sm3 69.561.646 85.175.869 94.208.855 Gas naturale consumato dal GVR1 (post-combustori) (riferito a PCI effettivo) Sm3 7.474.268 6.561.854 8.727.316 Gas naturale consumato dalle caldaie ausiliarie (riferito a PCI effettivo) Sm3 19.348.154 14.241.584 9.604.002 3 Gas naturale consumato in centrale (riferito a PCI effettivo) 44,50 Sm 90.711.126 105.979.307 112.540.173 Potere calorifico inferiore effettivo (PCI) kJ/Sm3 35.200 35.137 35.142 Potenza termica entrante media in TG1 MW 87,3 95,1 105,2 Potenza termica entrante media in centrale MW 101,4 118,3 125,7 m3 141.761 132.032 116.402 Portata media acqua industriale m3/h 16,20 15,10 13,32 Acqua potabile da acquedotto m3 428.717 506.677 709.783 Portata media acqua da acquedotto m3/h 49,0 58,0 81,2 Energia elettrica entrante durante le fermate MWh 1.354 803 295 CONSUMI AUSILIARI - PRODOTTI CHIMICI Unità di misura Dal 01/09/07 al 31/08/08 kg 141.346 EMISSIONI IN ATMOSFERA Valori normalizzati e corretti in ossigeno Unità di misura Dal 01/09/07 al 31/08/08 Portata media di fumi tal quali in uscita dal camino TG1 Nm3/h 229.974 233.238 208.990 Emissioni di NOx TG1+GVR1 t 37,0 41,45 33,5 Emissioni di CO TG1+GVR1 t 27,72 27,29 26,5 Emissioni di NOx Caldaie Ausiliarie t 14,4 10,6 6,69 Emissioni di CO Caldaie Ausiliarie t 1,44 0,56 0,35 Emissioni di NOx complessive di centrale t 51,4 52,1 40,2 Emissioni di CO complessive di centrale t 29,16 27,85 26,80 Acqua industriale TOTALE PRODOTTI CHIMICI Emissioni di CO2 complessive di centrale da emissions trading Dal 01/09/08 al 31/08/09 152.048 Dal 01/09/08 al 31/08/09 Dal 01/09/09 al 31/08/10 184.867 Dal 01/09/09 al 31/08/10 t 187.904 207.190 219.173 Emissioni NOx orarie kg/h 5,87 5,95 4,60 Emissioni CO orarie kg/h 3,33 3,19 3,07 t/h 21,47 23,70 25,07 Unità di misura Dal 01/09/07 al 31/08/08 Emissioni CO2 orarie (Emission Trading) SCARICHI IDRICI Dal 01/09/08 al 31/08/09 Dal 01/09/09 al 31/08/10 Acqua meteorica scaricata (stima) m3 2.600 2.600 2.600 Acqua scaricata a FERRERO m3 100.764 213.553 291.791 m3/h 11,52 24,43 33,38 Unità di misura Dal 01/09/07 al 31/08/08 TOTALE RIFIUTI NON PERICOLOSI t 15,88 25,45 TOTALE RIFIUTI PERICOLOSI t 3,82 2,29 3,24 TOTALE RIFIUTI t 19,70 25,93 29,33 Portata media acqua industriale scaricata a FERRERO RIFIUTI Dal 01/09/08 al 31/08/09 Dal 01/09/09 al 31/08/10 26,09 25 6. IL SISTEMA DI GESTIONE AMBIENTALE DI ALBAPOWER AlbaPower ha avviato nel 2008 per la Centrale di Alba, un Sistema di Gestione Ambientale conforme alla norma UNI EN ISO 14001: 2004 ed ai requisiti del regolamento EMAS 1221/2009. L’organigramma del Sistema di Gestione Ambientale è riportato nella Fig. 2 della presente Dichiarazione Ambientale. Il Sistema di Gestione Ambientale è sottoposto annualmente ad una verifica ispettiva interna e alla verifica dell’ente certificatore. Il Sistema di Gestione Ambientale mira al controllo ed al miglioramento delle prestazioni ambientali della Centrale attraverso: • l’analisi ambientale del sito e la valutazione della significatività degli aspetti ambientali, delle sue attività e dei suoi prodotti; • la definizione dei ruoli e delle responsabilità e la nomina del Rappresentante della Direzione per il SGA con il compito di garantire l’efficienza nel tempo del sistema; • la definizione della Politica Ambientale e la sua diffusione a tutti i livelli aziendali e alle parti interessate; • la formazione, l’informazione e la consultazione del personale interno ed esterno che opera presso la Centrale; • il monitoraggio dei parametri ambientali e di funzionamento dell’impianto secondo modalità e frequenze definite e la loro registrazione; • la taratura periodica della strumentazione di controllo; • la definizione del piano di emergenza e delle relative procedure; • lo scambio di comunicazioni sia con il personale interno sia con gli enti esterni e con le parti interessate; • l’identificazione, l’aggiornamento e il rispetto delle prescrizioni legali applicabili all’attività e la loro diffusione alle funzioni interessate; • le verifiche ispettive interne (audit), condotte periodicamente da personale indipendente dalle funzioni soggette alla verifica, per controllare l’efficacia del Sistema di Gestione Ambientale; • la gestione delle criticità ambientali; • la qualificazione dei fornitori; • il coinvolgimento dei fornitori, appaltatori e subappaltatori nel Sistema di Gestione Ambientale e il loro rispetto della Politica dell’Organizzazione; • il riesame periodico del Sistema di Gestione Ambientale condotto dalla Direzione sulla base delle informazioni raccolte; • la definizione di un Programma Ambientale in cui sono indicati gli obiettivi di miglioramento e i target da raggiungere; • la consultazione e il coinvolgimento dei lavoratori sugli aspetti ambientali, direttamente e per tramite del loro rappresentante, con l’informazione sulla politica ambientale e sull’importanza del rispetto delle procedure del SGA; • l’accesso di tutte le parti interessate alle informazioni che la Direzione ha messo a disposizione, con l’adeguato livello di dettaglio. Tutte le attività sopracitate, che sono parte integrante del Sistema di Gestione Ambientale, sono state descritte e codificate nel Manuale SGA. 26 Dichiarazione Ambientale Centrale AlbaPower 7. IDENTIFICAZIONE E ANALISI DEGLI ASPETTI AMBIENTALI AlbaPower ha sviluppato e mantiene attiva una procedura per l’individuazione degli aspetti ambientali, ovvero di quelle attività, prodotti o servizi, che possono interagire con l’ambiente. Sulla base dell’analisi dei processi produttivi e delle risorse utilizzate nella produzione della Centrale, sono stati presi in considerazione i seguenti aspetti ambientali: • emissioni in atmosfera; • scarichi idrici; • rifiuti; • contaminazione del terreno e delle acque; • utilizzo di risorse (acqua, gas naturale, gasolio ed energia elettrica); • rumore; • campi elettromagnetici; • impatto visivo; • sicurezza e salute dei lavoratori; • stoccaggio e utilizzo di materie prime e materiali ausiliari; • distribuzione del prodotto (energia elettrica, acqua calda e vapore); • rischi di incidenti ambientali in situazioni di emergenza; • influenza sull’ambiente antropico e parti interessate. Non sono stati considerati di interesse della Centrale gli aspetti vibrazioni e odori. Ognuno degli aspetti ambientali sopra richiamati è stato analizzato in rapporto a parti della Centrale che si possono reputare omogenee dal punto di vista impiantistico e/o funzionale alla sua gestione. Tali parti sono state definite aree omogenee e si possono trovare sia all’interno sia all’esterno della Centrale e possono essere correlate agli aspetti diretti e indiretti. Dall’associazione degli aspetti ambientali alle aree omogenee si identificano: • aspetti ambientali diretti, aspetti sotto il controllo gestionale dell’organizzazione, connessi alle attività svolte all’interno del sito; • aspetti ambientali indiretti, aspetti sui quali l’organizzazione può avere influenza, connessi per lo più ad attività svolte all’esterno del sito. Non sono applicabili per la Centrale e quindi non sono stati analizzati, quegli aspetti ambientali quali: investimenti, prestiti e servizi di assicurazione, nuovi mercati, scelta e composizione dei servizi (ad esempio, trasporti o ristorazione), decisioni amministrative e di programmazione, assortimento dei prodotti. 27 Le aree omogenee correlate agli aspetti diretti sono: • Area ciclo principale (TG1 + GVR1, TG2 + GVR2) • Turbina a vapore e sala macchine • Caldaie ausiliarie (GVA) • Torre evaporativa e circuiti di raffreddamento • Trasformatori, linee elettriche, sottostazione elettrica, interruttori AT/MT/BT • Cabina di riduzione e misura, locale compressione gas naturale • Serbatoi (stoccaggio prodotti chimici, oli ed acqua) e vasche (raccolta e contenimento) • Presa, condotte di adduzione e scarico acqua • Palazzina uffici • Impianto di produzione acqua demineralizzata • Impianto antincendio • Gruppo elettrogeno • Rete di distribuzione vapore e acqua calda (sino ai punti di consegna a Ferrero e ad Egea) • Tutto il sito (Centrale AlbaPower sino ai punti di consegna a Ferrero e ad Egea) Le aree omogenee correlate agli aspetti indiretti sono: • Trasporto dell’energia elettrica dal punto di consegna nella sottostazione elettrica sino agli utenti finali con linee AT, MT e BT • Tubazioni vapore dal punto di consegna fino allo stabilimento Ferrero • Tubazioni acqua calda sino al punto di consegna a Egea (rete teleriscaldamento di proprietà Egea) • Traffico veicolare dovuto ai fornitori e appaltatori • Appaltatori, subappaltatori e fornitori che possono avere un’influenza sull’ambiente • Tipologia di smaltimento dei rifiuti • Ambiente esterno al sito Una volta individuati gli aspetti ambientali diretti e indiretti e le aree omogenee in cui si possono verificare, è stata valutata la significatività di ogni aspetto, intendendosi come significativo ogni aspetto ambientale che porta, o potrebbe portare, a una qualunque modificazione significativa dell’ambiente (impatto ambientale), sia essa negativa o positiva, totale o parziale. La significatività di ogni aspetto ambientale è stata valutata rispetto alle tre condizioni di funzionamento dell’impianto: 28 • normale (esercizio e manutenzione ordinaria); • anormale (avviamento e fermata impianto e carico parziale); • emergenza (eventuali condizioni di emergenza). Dichiarazione Ambientale Centrale AlbaPower I fattori di valutazione applicati sono stati i seguenti: • intensità con cui l’aspetto ambientale si manifesta (sia per gli aspetti diretti che indiretti); • sensibilità dell’ambiente, intesa come sensibilità della popolazione residente in prossimità della centrale, dei lavoratori e del territorio circostante (sia per gli aspetti diretti che indiretti); • adeguatezza tecnologica, ovvero grado di conoscenza tecnica e di impiego delle migliori tecnologie disponibili sul mercato (solo per gli aspetti ambientali diretti); • controllo gestionale ovvero il livello di controllo che si riesce ad esercitare sull’aspetto ambientale indiretto (solo per gli aspetti ambientali indiretti). A ciascun fattore è stato quindi attribuito un peso da 1 a 4. Il Parametro di Significatività relativo all’aspetto ambientale considerato scaturisce dal prodotto dei pesi assegnati a intensità, sensibilità e adeguatezza tecnologica per la classificazione degli aspetti ambientali diretti ed al prodotto tra gli indicatori intensità, sensibilità e controllo gestionale per la classificazione degli aspetti ambientali indiretti. Ove il risultato del prodotto fornisce un valore uguale o maggiore di 8, il parametro viene considerato significativo. Va evidenziato che il valore massimo di significatività non ha mai superato 18, tenuto conto che il valore di significatività massimo raggiungibile è 64. L’ultima fase del processo è consistita nell’individuare, ove possibile, interventi migliorativi quali ad esempio realizzazione di nuovi impianti, modifiche e miglioramenti a impianti esistenti, utilizzo di nuove tecnologie, introduzione di nuove procedure o modifiche a procedure esistenti, interventi formativi al fine di abbassare quanto più possibile le valutazioni di cui sopra ottenute per i vari aspetti ambientali laddove ciò sia ritenuto tecnicamente ed economicamente possibile. Gli interventi scaturiti dall’attuale analisi sono riassunti nel Programma Ambientale 2008-2010 approvato dalla Direzione di AlbaPower e consultabile al successivo Capitolo 8. Le informazioni di dettaglio sugli aspetti ambientali del nuovo impianto GRUPPO 2 ed i relativi limiti imposti con l’aggiornamento dell’AIA verranno riportati nel prossimo aggiornamento della Dichiarazione Ambientale. 29 VIS IVO ETT RO -MA GN ETIC ESIV I I P E INF LUE EFF R LA F NZA ETT ASC O IA SUL SER D L'AM RA I OZO BIE NO NTE EG AS A AD pop NTRO olaz PIC ione O(E civil ffetti SIC soc e) UR io e EZZ con omic AE SAL i su RIS lla UTE CH DEI I DI LAV INC OR IDE ATO NTI RI AM BIE DIS NTA TRIB LI IN UZIO SIT NE UAZ DEL ION PR I DI ED ODOT EM ACQ TO ERG (E UA ENZ SUR NERG A IA E RIS CAL LET DAT TRIC A) A, V APO RE OD I GA SL UTIL IZZ CAM PI E L IMP ATT O NE DEL TER REN OD OE I RIS DEL OR SE LE ACQ (AC QU E UE N STO ERG A, G CC A IA ELE S NA AG GIO TTR TUR EU ICA ALE TIL ) , GA IZZ SO OD LIO IM , AUS ATER ILIA IE P RIM RI EE MAT ERIA LI RU MO RE IZZ UTIL RIF IUT I CO NTA MIN AZIO SCA RIC HI ID RIC I LI OS FER A ATM BIE NTA AM EM ISS ION I IN ASP ETT I AREA CICLO PRINCIPALE (TG1+GVR1 , TG2+GVR2) TURBINA A VAPORE & SALA MACCHINE CALDAIE AUSILIARIE TRAFO - LINEE ELETTRICHE SOTTOSTAZIONE ELETTRICA INTERRUTORI AT/MT/BT CABINA REMI & LOCALE COMPRESSIONE METANO SERBATOI E VASCHE PRESA, CONDOTTO DI ADDUZIONE E SCARICO ACQUA DIRETTI AREE CORRELATE AD ASPETTI DIRETTI TORRI EVAPORATIVE E CIRCUITO DI RAFFREDDAMENTO PALAZZINA UFFICI IMPIANTO PRODUZIONE ACQUA DEMI IMPIANTO ANINCENDIO GRUPPO ELETTROGENO RETE DI DISTRIBUZIONE VAPORE E ACQUA CALDA (SINO AI PUNTI DI CONSEGNA A FERRERO ED EGEA) TUTTO IL SITO TUBAZIONI VAPORE DAL PUNTO DI CONSEGNA SINO ALLO STABILIMENTO FERRERO TUBAZIONI ACQUA CALDA (RETE DI TELERICALDAMENTO DI PROPRIETA' EGEA) TRAFFICO VEICOLARE DOVUTO AI FORNITORI E APPALTATORI INDIRETTI AREE CORRELATE AD ASPETTI INDIRETTI LINEE ELETTRICHE DAL PUNTO DI CONSEGNA DELLA CENTRALE AGLI UTENTI FINALI AT - MT APPALTATORI, SUBAPPALTATORI E FORNITORI CHE POSSONO AVERE UN’INFLUENZA SULL’AMBIENTE TIPOLOGIA DI SMALTIMENTO DEI RIFIUTI AMBIENTE ESTERNO AL SITO Legenda: aspetto ambientale diretto aspetto ambientale indiretto aspetto ambientale diretto significativo in condizioni normali aspetto ambientale indiretto significativo in condizioni anomale o di emergenza aspetto ambientale diretto significativo in condizioni anomale o di emergenza Tab. 2 - Identificazione degli aspetti ambientali diretti e indiretti e associazione alle aree omogenee 30 Dichiarazione Ambientale Centrale AlbaPower 7.1 - EMISSIONI IN ATMOSFERA 7.1.1 - AUTORIZZAZIONI • AIA n. 1005 del 12/10/2006 rilasciata dalla Provincia di Cuneo • Aggiornamento AIA - determinazione della Provincia di Cuneo n. 601 del 04/12/2009 7.1.2 - PRINCIPALE NORMATIVA DI RIFERIMENTO • DLgs 18/02/2005 n.59 attuazione integrale della direttiva 1996/61/CE relativa alla prevenzione e riduzione integrate dell’inquinamento • Direttiva 2003/87/CE del Parlamento Europeo e del Consiglio del 13 ottobre 2003 che istituisce un sistema per lo scambio di quote di emissioni dei gas a effetto serra nella comunità • DLgs 3/04/2006 n.152 Norme in materia ambientale Parte V, corretto e integrato da DLgs 8/11/2006 n.284 • DLgs 16/01/2008 n.4 Nuove norme in materia ambientale 7.1.3 - PUNTI DI EMISSIONE La Centrale di cogenerazione ha sostituito le caldaie precedentemente installate presso lo stabilimento Ferrero e presso la centrale Egea ottenendo un’importante riduzione delle emissioni inquinanti in atmosfera. In Centrale è presente una sorgente di emissione continua: il camino finale (in acciaio al carbonio coibentato, di altezza finale pari a 30 m e diametro 3,5 m) da cui sono evacuati i fumi provenienti dal TG1/GVR1. Sono inoltre presenti due sorgenti di emissione discontinua: i camini dei generatori di vapore ausiliari (in acciaio al carbonio coibentato, altezza finale pari a 30 m e diametro 1,5 m). È presente un gruppo elettrogeno di emergenza, le cui emissioni sono poco significative. Le emissioni eventualmente derivanti dalle fasi di carico-scarico nei serbatoi per lo stoccaggio di prodotti chimici sono considerate trascurabili, così come gli sfiati dei serbatoi del gasolio per il gruppo elettrogeno e quelli provenienti dalla cassa olio TV e TG1. Infine, sono presenti due torri evaporative a tiraggio forzato di tipo ibrido Wet-Dry dimensionate per una portata totale di acqua da raffreddare di progetto di 2400 m3/h; la perdita per evaporazione, trascinamento e spurgo è di circa 24 m3/h di acqua. I camini del TurboGas TG1 e delle Caldaie Ausiliarie 31 Fig. 5 - Planimetria della Centrale con punti di emissione in atmosfera 32 Dichiarazione Ambientale Centrale AlbaPower 7.1.4 - AREA DI PROVENIENZA Le emissioni significative di inquinanti NOx, CO2 e CO sono generati principalmente dal ciclo combinato (nella camera di combustione della turbina a gas TG1 e dal postcombustore del GVR1), nonché dalle caldaie ausiliarie. 7.1.5 - EMISSIONI INQUINANTI PRODOTTE Gli inquinanti principali generati dall’attività della Centrale sono NOx, CO2 e CO. La produzione di anidride carbonica CO2 per unità di energia prodotta è la minima tecnicamente possibile. Non sono previste emissioni significative di Polveri, HC, SOx, HCl e HF. Il dettaglio delle emissioni è riportato in Tab.1. I valori misurati secondo quanto prescritto dall’AIA sono sempre risultati inferiori ai limiti. 7.1.6 - LIMITI IMPOSTI Il funzionamento dell’impianto rispetta quanto stabilito dall’Autorizzazione Integrata Ambientale n. 1005 rilasciata il 12/10/2006 dalla Provincia di Cuneo, con aggiornamento 601 del 04/12/2009. I limiti massimi di emissioni ammessi sono riportati in Tab. 3. Tab. 3 - Limiti alle emissioni in atmosfera PUNTO DI EMISSIONE PROVENIENZA INQUINANTE CONCENTR. LIMITE (mg/Nm3) (GRUPPO 1) (**) Come media oraria riferita ad una concentrazione del 15 % di ossigeno nei fumi anidri a T=0°C e 101300 Pa (***) Come media oraria riferita ad una concentrazione del 3% di ossigeno nei fumi anidri a T=0°C e 101300 Pa 33 7.1.7 - TIPOLOGIA DI MONITORAGGIO Le emissioni in atmosfera sono tenute sotto controllo attraverso un sistema di monitoraggio che rileva in continuo le concentrazioni di NO, NO2, CO e O2 libero, la temperatura, l’umidità e la portata volumetrica degli effluenti gassosi. I dati generati dal sistema di misura vengono registrati in continuo, unitamente ai valori medi orari della portata di gas naturale alimentato alla Centrale, della potenza elettrica prodotta, nonché della potenza termica fornita al sito industriale e alla rete di teleriscaldamento. Tale sistema di monitoraggio viene verificato in conformità ad un’apposita procedura interna che rispetta le normative vigenti. Con periodicità semestrale o annuale sono effettuate analisi di laboratorio sui parametri CO, NOx polveri, SO2, in conformità alle prescrizioni AIA. Verifiche sistema di monitoraggio 2009‐2010 PUNTO DI EMISSIONE PROVENIENZA 1 TURBOGAS E POST‐ COMBUSTORE (GRUPPO 1) 2 3 CALDAIA AUSILIARIA GVA1 CALDAIA AUSILIARIA GVA2 INQUINANTE VALORI LIMITI AUTORIZZATIVI 3 (mg/Nm ) CO ** CO ** 30 ANALISI LABORATORIO CERTIFICATO (SIT) 3 (mg/Nm ) 16 16,73 73 NOX ** 45 28,22 Polveri *** 5 < 0,143 SO2 *** 35 < 2,86 CO *** 100 13,67 NOX *** 150 120,03 Polveri *** 5 2,10 SO2 *** 35 < 2,86 CO *** 100 13,73 NOX *** 150 119,26 Polveri *** 5 1,10 SO2 *** *** 35 < 2 86 < 2,86 ** come media oraria riferita ad una concentrazione del 15% di ossigeno nei funi anidri a T= 0°C e 101300 Pa *** come media oraria riferita ad una concentrazione del 3% di ossigeno nei fumi anidri a T= 0°C e 101300 Pa Dalla disamina dei dati analitici ottenuti, si evince che i valori di concentrazione riscontrati risultano essere inferiori ai valori limiti autorizzati. 7.1.8 - ASPETTO INDIRETTO: EMISSIONI IN ATMOSFERA DA TRAFFICO VEICOLARE La gestione delle attività produttive della Centrale induce emissioni in atmosfera legate a modesti flussi di traffico veicolare all’esterno del sito, esclusivamente su strada. Le tipologie di mezzi che raggiungono il sito sono: 34 • mezzi di dipendenti • mezzi di visitatori • mezzi di fornitori di beni e servizi • mezzi di appaltatori Dichiarazione Ambientale Centrale AlbaPower Il carico indotto dal traffico legato alle prime due classi di veicoli è senz’altro modesto per numero e per classe di mezzi impiegati (automobili). Il traffico legato all’acquisizione di servizi e beni da parte di fornitori è costituito da mezzi pesanti il cui raggio non è definibile, anche se la frequenza è molto bassa con la Centrale a regime. In questo caso le emissioni sono determinate dai mezzi impiegati per il conferimento dei materiali e da quelli delle ditte preposte allo smaltimento dei rifiuti prodotti. 7.1.9 - COMMENTI ALL’ANDAMENTO DEL PERIODO 01/09/2009 - 31/08/2010 Si conferma l’ottimo andamento nel rispetto dei limiti emissivi. Degasatore termofisico GVR1 35 7.2 - SCARICHI IDRICI 7.2.1 - AUTORIZZAZIONI • AIA n. 1005 del 12/10/2006 rilasciata dalla Provincia di Cuneo • Aggiornamento AIA - determinazione della Provincia di Cuneo n. 601 del 04/12/2009 • Accordo per l’immissione delle acque meteoriche e dei reflui nelle reti fognarie dello stabilimento Ferrero (accordo tra Ferrero S.p.A. e AlbaPower S.p.A., 19/04/2006) • Autorizzazione, rilasciata dalla Regione Piemonte, per la captazione dal fiume Tanaro: Deteminazione n. 609 del registro determinazioni, concessione n. 5384 7.2.2 - PRINCIPALE NORMATIVA DI RIFERIMENTO • DLgs 18/02/2005 n. 59 Attuazione integrale della direttiva 96/61/CE relativa alla prevenzione e riduzione integrate dell’inquinamento • DLgs 03/04/2006 n.152 Norme in materia ambientale Parte II, corretto e integrato da DLgs 08/11/2006 n.284 • DLgs 16/01/2008 n. 4 Nuove norme in materia ambientale 7.2.3 - PUNTI DI EMISSIONE La Centrale utilizza acqua potabile da acquedotto per la produzione di vapore alimentare, mentre l’acqua industriale per il reintegro dei circuiti di raffreddamento chiusi e aperti viene derivata dal fiume Tanaro. Gli scarichi idrici, di diversa natura, provengono da diverse aree della Centrale. In particolare, si distinguono tre tipi di reflui (si veda Fig.6 e Tab.4): • rete acque industriali: acque derivanti dallo spurgo delle torri evaporative, reiezione dell’impianto di osmosi, acque provenienti dal blow-down delle caldaie, dai drenaggi lungo le linee vapore e dai raffreddamenti effettuati con acque a perdere, dal lavaggio periodico della turbina a gas • rete acque nere: scarichi dei servizi igienici • rete acque meteoriche: acqua piovana da piazzali e pluviali degli edifici Per quanto riguarda le acque meteoriche, sono state individuate come superfici scolanti i piazzali circostanti la Centrale (asfaltati, cementati e/o inghiaiati), nonché le coperture dei fabbricati. AlbaPower in data 14/06/2006 ha inoltrato adeguato piano di prevenzione e gestione delle acque di prima pioggia e di lavaggio di aree esterne, redatto in conformità a quanto indicato all’allegato A del regolamento di cui al D.P.G.R. n. 1/R del 20/02/06 “Disciplina delle acque meteoriche di dilavamento e delle acque di lavaggio delle aree esterne (Legge Regionale 29 dicembre 2000, n. 61)”, successivamente modificato dal Regolamento Regionale 2 agosto 2006, n. 7/R. Complessivamente le superfici che fanno capo al sistema di drenaggio delle acque di prima pioggia hanno un’estensione pari a circa 8000 m2. Considerando un valore medio annuo di 65 giorni di pioggia, il volume annuale presunto di acque di prima pioggia da raccogliere e scaricare ammonterebbe a circa 2600 m3. Tale valore teorico risulta in ogni caso superiore al valore reale, in quanto gli eventi di pioggia che si verificano nell’arco di 48 ore andrebbero considerati, ai fini del calcolo delle acque di prima pioggia, come un unico evento. Le acque di prima pioggia vengono scaricate nella rete acque nere Ferrero per il trattamento di depurazione mentre le acque di seconda pioggia, che tramite by-pass pervengono a valle della vasca di trattamento, vengono immesse direttamente nella rete delle acque meteoriche dello stabilimento Ferrero. Le reti fognarie che collettano i reflui industriali si immettono nella rete acque industriali dello stabilimento Ferrero che provvede alla depurazione così come previsto dall’Autorizzazione Integrata Ambientale. 36 Dichiarazione Ambientale Centrale AlbaPower 7.2.4 - AREE DI PROVENIENZA I principali scarichi idrici provengono da: • spurgo delle torri evaporative, reiezione dell’impianto di osmosi, blow-down delle caldaie, drenaggi lungo le linee vapore e raffreddamenti, lavaggio periodico della turbina a gas • servizi igienici • piazzali e pluviali degli edifici (acqua piovana) 7.2.5 - LIMITI IMPOSTI Il funzionamento dell’impianto conferma e rispetta quanto stabilito dall’Autorizzazione Integrata Ambientale e dall’accordo tra Ferrero S.p.A. e AlbaPower S.p.A. del 19/04/2006. I limiti da rispettare sono quelli del DLgs 152/2006 Allegato 5 Tabella 3, salvo le seguenti deroghe: pH 4-9, temperatura < 35 °C, cloro attivo libero ≤ 0,5 mg / l. 7.2.6 - TIPOLOGIA DI MONITORAGGIO Le analisi sulle acque uscenti dalla Centrale vengono effettuate secondo le modalità previste dalle apposite Istruzioni Operative e nel rispetto di quanto riportato nel Documento “Scadenzario analisi di laboratorio e documentazioni”. Il monitoraggio della temperatura e del pH è in continuo. I risultati delle analisi confermano il rispetto dei limiti imposti. 7.2.7 - ASPETTO INDIRETTO Non presente. Tab. 4 - Scarichi idrici Unità di misura Dal 01/09/07 al 31/08/08 Dal 01/09/08 al 31/08/09 Dal 01/09/09 al 31/08/10 Acqua di prima pioggia (stima) m3 2.600 2.600 2.600 Reflui scaricati a FERRERO m 100.764 213.553 291.791 11,52 24,43 33,38 7,9 7,9 8,0 SCARICHI IDRICI Portata media acqua scaricata a FERRERO 3 m3/h Caratteristiche acqua industriale scaricata pH Materiali in sospensione totale mg/l 24 10 5 COD mg/l 36 10 10 7.2.8 - COMMENTI ALL’ANDAMENTO DEL PERIODO 01/09/2009 - 31/08/2010 La maggiore quantità di reflui è dovuta a una produzione di acqua demineralizzata più alta dell’anno precedente. 37 Acqua industriale da fiume Tanaro Acqua potabile da acquedotto (tramite opere derivazione Ferrero) 709.783 m3 116.402 m3 In emergenza per mancata fornitura acqua industriale Usi diversi 100 m3(*) 3.975 m3 Usi civili 2000 m3(*) Spurgo continuo caldaie 39.329 m3 5.000 m 3 (*) Eluati 223.692 m3 IMPIANTO PRODUZIONE ACQUA DEMI RAFFREDDAMENTO BLOW DOWN GVR1 e GVA CIRCUITO RAFFREDDAMENTO TORRI sprint TG1 35.000 m3 (*) MACCHINARI Evaporato 71.260 m3 (*) Lavaggio Turbogas 8 m3 VASCA DI NEUTRALIZZAZIONE VASCA DI DISOLEAZIONE Rifiuto Scarichi 9.688 m 3 REINTEGRO CIRCUITO VAPORE CALDAIA GVR1 CALDAIE AUSILIARIE Meteoriche Scarichi 14.000 m3 (*) Vapore per uso alimentare a Ferrero 8.000 m3 (*) VASCA MISCELAZIONE VASCA DI PRIMA PIOGGIA 291.791 m3 Parziale ritorno condense da Ferrero Acque di seconda pioggia RETE ACQUE INDUSTRIALI FERRERO VASCHE IMHOFF 1000 m3 RETE ACQUE NERE FERRERO RETE ACQUE METEORICHE FERRERO (*) STIMA Fig. 6 - Schema acque e bilancio AlbaPower Impianto GRUPPO 1 38 Dichiarazione Ambientale Centrale AlbaPower 7.3 - RIFIUTI PRODOTTI 7.3.1 - AUTORIZZAZIONI • AIA n. 1005 del 12/10/2006 rilasciata dalla Provincia di Cuneo • Aggiornamento AIA - determinazione della Provincia di Cuneo n. 601 del 04/12/2009 7.3.2 - PRINCIPALE NORMATIVA DI RIFERIMENTO • DLgs 03/04/2006 n.152 Norme in materia ambientale parte IV, corretto e integrato da DLgs8/11/2006 n.284 • DLgs 16/01/2008 n.4 Nuove norme in materia ambientale • DLgs 27/01/1992 n.95 Attuazione delle Direttive 74/439/CEE e 87/101/CEE relativamente alla eliminazione degli oli usati • DM16/05/1996 n.392 Regolamento recante norme tecniche relative alla eliminazione degli oli usati • DM17/12/2009 Istruzione del sistema di controllo della tracciabilità dei rifiuti (SISTRI) 7.3.3 - PUNTI DI DEPOSITO TEMPORANEO Per tutte le tipologie di rifiuti prodotti, pericolosi e non pericolosi, si prevede il deposito temporaneo come previsto dall’art. 183 lettera m del DLgs 152/2006. I rifiuti saranno temporaneamente allocati su una superficie impermeabilizzata e dotata di un cordolo di contenimento di circa 16 m2, posta nell’angolo sud-est della centrale. L’acqua di lavaggio della turbina viene raccolta in un’apposita vasca. 7.3.4 - AREA DI PROVENIENZA Tutta la Centrale. 7.3.5 - RIFIUTI PRODOTTI I rifiuti derivanti dall’impianto di cogenerazione sono costituiti principalmente dagli oli lubrificanti esausti, dai fanghi e dalle acque di lavaggio della turbina a gas. Si aggiungono i rifiuti provenienti dalla normale attività di pulizia e manutenzione, come stracci o coibentazioni, imballaggi in legno, ferro, etc. La produzione di rifiuti è inoltre fortemente influenzata dalle attività di manutenzione degli impianti che hanno una periodicità anche superiore all’anno. 7.3.6 - LIMITI IMPOSTI Il funzionamento dell’impianto rispetta quanto stabilito dall’AIA. 39 7.3.7 - TIPOLOGIA DI MONITORAGGIO Attualmente viene gestito cartaceamente per mezzo dei tre documenti: formulario di identificazione dei rifiuti, registro di carico e scarico, Modello Unico di Dichiarazione Ambientale (MUD), dalla seconda metà del 2010 sarà affiancato dal nuovo sistema telematico di tracciabilità dei rifiuti “SISTRI” il quale dal 2011 rimpiazzerà definitivamente il vecchio sistema cartaceo. I principali rifiuti prodotti dall’attività di conduzione della centrale sono riportati in Tab. 5. Eventuali altre tipologie di rifiuti che dovessero essere prodotti da attività non riconducibili all’ordinaria manutenzione, ad esempio apparecchiature elettriche guaste o catalizzatori esausti, saranno identificati, raccolti e trattati secondo la normativa vigente. 7.3.8 - ASPETTO INDIRETTO: EFFETTO SULL’AMBIENTE DOVUTO ALLA TIPOLOGIA DI SMALTIMENTO DEI RIFIUTI Per la raccolta, trasporto e smaltimento dei rifiuti solidi urbani, carta e plastica la Centrale utilizza il servizio di raccolta urbana. Per tutti gli altri rifiuti prodotti sull’impianto, il trasporto e lo smaltimento è affidato a Società in possesso di regolare autorizzazione. Per quanto riguarda la destinazione dei rifiuti, viene chiesto, ove possibile, di privilegiare il riutilizzo, il reimpiego ed il riciclaggio o altre forme di recupero. Ciò consente, per quanto riguarda i rifiuti provenienti dalle normali attività di esercizio, una sensibile riduzione della frazione di rifiuti da smaltire in discarica. Parte dei rifiuti prodotti nelle attività di manutenzione dagli appaltatori (coibentazioni, residui di verniciatura, lampade fluorescenti, altro) vengono smaltiti dai fornitori stessi che sono, quindi, responsabili di tutte le fasi di gestione del rifiuto come stabilito nel contratto di appalto. Al fine di sensibilizzare i fornitori sugli obiettivi aziendali e coinvolgerli nel processo di miglioramento e di adesione alla Politica Ambientale della Centrale, periodicamente, vengono svolte verifiche in campo a cura del delegato di AlbaPower che sovrintende ai lavori appaltati o da valutatori esterni. È compito del personale dipendente riferire alla Direzione su eventuali anomalie riscontrate nei comportamenti delle ditte appaltatrici, che contrastino con la Politica Ambientale di AlbaPower. 7.3.9 - COMMENTI ALL’ANDAMENTO DEL PERIODO 01/09/2009 - 31/08/2010 Nessuna variazione di rilievo. 40 Dichiarazione Ambientale Centrale AlbaPower Tab. 5 - Rifiuti prodotti Dal 01/09/09 al 31/08/10 FERRO E ACCIAIO IMBALLAGGI IN MATERIALI MISTI 15 01 06 t 8,08 t 0,06 t 1,8 t 2,5 t 3 t 2,57 t 2,73 t 0,010 t 0 t 0,92 t 0 0 t RIFIUTI INGOMBRANTI 21 03 07 TOTALE RIFIUTI NON PERICOLOSI EMULSIONI NON CLORURATE GAS IN CONTENITORI A PRESSIONE TOTALE RIFIUTI PERICOLOSI TOTALE RIFIUTI 13 01 05 16 05 04 0,73 3,56 t 0 0 0,13 t 15,88 23,64 26,09 t 0,6 t 2 t 0,1 t 0 0 0,12 t 0 t 0,04 t 0 t 0 t 0 t 0,38 t 3,82 2,29 3,24 t 12,88 18,01 11,39 t 3,00 5,63 14,70 t 1,70 0,64 t 2,12 2,60 t 19,70 25,93 29,33 41 7.4 - CONTAMINAZIONE DEL TERRENO 7.4.1 - AUTORIZZAZIONI • AIA n. 1005 del 12/10/2006 rilasciata dalla Provincia di Cuneo • Aggiornamento AIA - determinazione della Provincia di Cuneo n. 601 del 04/12/2009 7.4.2 - PRINCIPALE NORMATIVA DI RIFERIMENTO • DLgs 03/04/2006 n. 152 Norme in materia ambientale parte IV, corretto e integrato da DLgs 8/11/2006 n. 284 • DLgs 16/01/2008 n. 4 Nuove norme in materia ambientale • DM 25/10/1999 n. 471 Regolamento recante i criteri, le procedure e le modalità per la messa in sicurezza, la bonifica e il ripristino ambientale dei siti inquinati 7.4.3 - PREMESSA SULLE CONDIZIONI DEL SUOLO E DELLA FALDA E GLI EVENTI STRAORDINARI DI INTERESSE AMBIENTALE L’area su cui è stata costruita la Centrale è ubicata in adiacenza allo stabilimento della Ferrero S.p.A. ed era utilizzata in precedenza come piazzale a servizio dello stabilimento stesso. Durante l’esercizio 2009-2010 non si sono verificati incidenti con inquinamento del terreno. L’attività svolta nella centrale è comunque tale che l’effetto “Contaminazione del terreno” non risulta rilevante. Le contromisure da adottare in caso di spandimento accidentale di liquidi sul terreno sono contenute nella Procedura del Sistema di Gestione Ambientale “Controllo delle emergenze ambientali” e nel “Piano di emergenza”. Per quanto riguarda il potenziale pericolo di fuoriuscita di liquidi, i quantitativi dei potenziali inquinanti sono riportati nel documento interno “Consuntivo dei parametri operativi ambientali”. 7.4.4 - LA SITUAZIONE ATTUALE Il rischio di contaminazione del terreno associato alle attività della Centrale potrebbe derivare da uno spargimento accidentale di oli di lubrificazione e prodotti chimici. Tuttavia il rischio di contaminazione è estremamente ridotto, dal momento che sono state predisposte vasche di contenimento di capacità adeguata. 7.4.5 - AREA DI PROVENIENZA Le principali sostanze che potrebbero, in caso di incidente, causare una contaminazione dell’ambiente sono stoccate in appositi serbatoi con vasche di contenimento. 42 Dichiarazione Ambientale Centrale AlbaPower Vasca scarico blow down TG2 contenente acqua industriale TG2 Serbatoio olio lubrificante TG2 contenente olio lubrificante TG2 7.4.6 TIPOLOGIA DI MONITORAGGIO In fase di costruzione dell’impianto GRUPPO 1 della Centrale è stata effettuata una serie di indagini ambientali al fine di caratterizzare dal punto di vista geologico, idrogeologico e geotecnico l’area in questione e verificare le condizioni di inquinamento dei terreni e della falda acquifera libera ed il rispetto dei limiti di accettabilità previsti dal DM 471/1999. Sono stati pertanto effettuati: • Sondaggi e prove geotecniche • Prelievo e analisi chimiche di campioni del terreno • Prelievo e analisi chimiche di campioni di acqua di falda dai 4 piezometri presenti nell’area • Sondaggi attrezzati a cella di monitoraggio dei vapori interstiziali • Rilievo planoaltimetrico, mediante tecnologia GPS, di 20 punti di misura della soggiacenza della falda acquifera ubicata in un’area più estesa di quella occupata dallo stabilimento e di 2 punti di rilevamento della quota di pelo libero del fiume Tanaro I risultati di tale studio hanno evidenziato, relativamente alla qualità delle acque e dei terreni, il rispetto dei limiti di accettabilità previsti dal DM 471/1999. Per quanto riguarda la caratterizzazione idrogeologica del sito, le indagini condotte hanno messo in evidenza la presenza di una falda libera caratterizzata da una soggiacenza media nell’area di interesse pari a circa 5,5 m e da una direzione prevalente di flusso Nord, Nord-Est Con cadenza trimestrale è previsto il monitoraggio del livello della falda acquifera; con cadenza annuale è previsto il monitoraggio dei parametri chimico-fisici. I risultati delle analisi effettuate hanno confermato il rispetto delle prescrizioni imposte dall’AIA. 43 7.4.7 - ASPETTO INDIRETTO L’eventuale contaminazione del suolo in aree esterne alla Centrale è legata a possibili situazioni di emergenza connesse al trasporto di sostanze chimiche da parte dei fornitori e al trasporto e smaltimento dei rifiuti. Il controllo dei fornitori è assicurato dal rispetto della Procedura “Valutazione, controllo e gestione fornitori”. Le Procedure AlbaPower per la selezione e la qualifica dei fornitori prevedono la valutazione dei comportamenti ambientali degli appaltatori, dei subappaltatori e più in generale dei fornitori, sia all’interno delle loro unità produttive sia all’interno della Centrale, mediante audit svolti a cura del delegato ai lavori o di valutatori esterni. Tali audit sono inoltre finalizzati a sensibilizzare i fornitori sugli obiettivi aziendali e coinvolgerli nel processo di miglioramento e di adesione alla Politica per l’ Ambiente e la Sicurezza. È compito del personale dipendente riferire alla Direzione sul comportamento dei terzi e su eventuali anomalie riscontrate nei comportamenti, che contrastino con la Politica per l’Ambiente e la Sicurezza di AlbaPower. 7.4.8 - COMMENTI ALL’ANDAMENTO DEL PERIODO 01/09/2009 - 31/08/2010 Nessuna variazione rilevante. Rete di distribuzione acqua calda per Teleriscaldamento 44 Dichiarazione Ambientale Centrale AlbaPower 7.5 - UTILIZZO DI ACQUA, GAS NATURALE, GASOLIO, GAS TECNICI, ENERGIA ELETTRICA 7.5.1 - AUTORIZZAZIONI • AIA n. 1005 del 12/10/2006 rilasciata dalla Provincia di Cuneo • Aggiornamento AIA - determinazione della Provincia di Cuneo n. 601 del 04/12/2009 • Concessione derivazione acqua n. 5384 dal fiume Tanaro rilasciata dalla Provincia di Cuneo con determinazione dirigenziale n. 609 del 29/11/2006 • Accordo con Ferrero per l’opera di presa da fiume Tanaro 7.5.2 - PRINCIPALE NORMATIVA DI RIFERIMENTO • Delibere AEEG (Autorità per l’Energia Elettrica e il Gas) • Normative riguardanti i piani di emergenza nazionali (utente non interrompibile) 7.5.3 - RISORSE UTILIZZATE E MODALITÀ DI APPROVVIGIONAMENTO • Acqua potabile da acquedotto comunale utilizzata nel ciclo del vapore • Acqua industriale per il reintegro dei circuiti di raffreddamento • Gas naturale • Energia Elettrica dalla rete di Trasmissione Nazionale durante le fermate della Centrale I dati di dettaglio sono riportati in Tab. 1. ACQUA L’acqua utilizzata per la produzione del vapore proviene dall’acquedotto comunale, tale scelta è imposta, trattandosi di vapore ad uso alimentare destinato ai processi dello stabilimento Ferrero, mentre la quota parte di acqua necessaria al reintegro dei circuiti di raffreddamento dell’impianto GRUPPO 1 (chiusi e aperti) viene derivata dal fiume Tanaro mediante l’opera di presa già utilizzata dallo stabilimento Ferrero. AREA Area ciclo principale, area generatore di vapore ausiliario, impianto demi, impianto antincendio, impianti ad usi civili. LIMITI IMPOSTI La concessione n. 5384 vincola ad un prelievo dal fiume Tanaro non superiore a 20 l/s, per una portata media di 15,5 l/s, a cui corrisponde un volume annuo massimo derivabile di 489.000 m3. I limiti imposti nel corso dell’anno di riferimento sono stati rispettati. TIPOLOGIA DI MONITORAGGIO • Contatore/totalizzatore volumetrico • Analisi chimiche semestrali svolte da un laboratorio esterno accreditato SINAL per tale tipologia di analisi 45 GAS NATURALE La rete di gas naturale dalla quale è alimentato l’impianto GRUPPO 1 della Centrale è una rete di prima specie all’interno della quale la pressione oscilla tra 3,5 e 7 MPa (35 e 70 bar). La linea del gas all’interno della Centrale ha tre compressori in grado di elevare la pressione fino a 4,5 MPa (45 bar), in caso di emergenza dovuta alla riduzione della pressione di rete. Nel caso in cui la pressione di rete fosse superiore alla pressione richiesta dalla TG1, il gas sarà preventivamente ridotto di pressione ed i compressori mantenuti in stand-by. Subito prima dell’ingresso in turbina è installato uno scambiatore ad acqua calda che provvede a mantenere la temperatura del gas al di sopra della minima temperatura prescritta dal costruttore. Uno dei tre compressori è di riserva. La cabina gas, oltre alla linea di alimentazione per la Turbina a Gas alimenta i gruppi di riduzione per la post combustione del GVR1 e le caldaie ausiliarie GVA. Il consumo medio di gas naturale (metano) della Centrale varia, per i regimi di normale funzionamento, da circa 11.000 Sm3/h a 13.000 Sm3/h, a seconda della stagione. Gli strumenti di misura sono sottoposti a regolare controllo/taratura come da “Piano di taratura delle apparecchiature di controllo dei parametri operativi, e come previsto dal “Codice di Rete”. AREA Area impianti di cogenerazione, area generatori di vapore ausiliari. CONSUMI Si evidenzia un incremento nel consumo di gas naturale dovuto alle maggiori ore di rifunzionamento della Centrale in assetto cogenerativo. LIMITI IMPOSTI Non ci sono limiti imposti. TIPOLOGIA DI MONITORAGGIO Contatore volumetrico con gascromatografo in linea. GASOLIO È utilizzato, in quantitativi minimi, nei gruppi di emergenza durante le prove periodiche di funzionamento. AREA Gruppo elettrogeno e antincendio. LIMITI IMPOSTI Giacenza nel serbatoio inferiore ai 10 m3. TIPOLOGIA DI MONITORAGGIO Il calcolo dei consumi di gasolio si basa sul conteggio delle ore di marcia e sui consumi specifici dei motori. Il calcolo dei consumi e delle giacenze di gasolio viene effettuata mediante asta graduata certificata. 46 Dichiarazione Ambientale Centrale AlbaPower ENERGIA ELETTRICA Durante le fermate totali degli impianti la Centrale preleva energia elettrica dalla rete di distribuzione per provvedere all’alimentazione dei servizi ausiliari di Centrale. 7.5.4 - ASPETTI INDIRETTI: UTILIZZO DI COMBUSTIBILI Vengono utilizzati combustibili da parte dei fornitori (per alimentare i veicoli che effettuano il conferimento dei prodotti chimici e lo smaltimento dei rifiuti prodotti) e dai dipendenti della Centrale. Tale aspetto risulta comunque essere poco significativo per quanto riguarda l’impatto ambientale. 7.5.5 - COMMENTI ALL’ANDAMENTO DEL PERIODO 01/09/2009 - 31/08/2010 L’unica variazione di rilievo riguarda il consumo di acqua potabile incrementato a causa della maggiore produzione di acqua demineralizzata per la produzione di vapore. 7.6 - RUMORE VERSO L’AMBIENTE CIRCOSTANTE 7.6.1 - AUTORIZZAZIONI • AIA n. 1005 del 12/10/2006 rilasciata dalla Provincia di Cuneo • Aggiornamento AIA - determinazione della Provincia di Cuneo n. 601 del 04/12/2009 7.6.2 - PRINCIPALE NORMATIVA DI RIFERIMENTO • DPCM 1/03/1991 - Limiti massimi di esposizione al rumore negli ambienti abitativi e nell’ambiente esterno • Legge 26/10/1995 n.447 - Legge quadro sull’inquinamento acustico • DPCM 14/11/1997 - Determinazione dei valori limite delle sorgenti sonore • DLGS 19/08/2005 n.194 - Attuazione della direttiva 2002/49/CE relativa alla determinazione e alla gestione del rumore ambientale • Piano di Classificazione Acustica comunale (PCA) Comune di Alba, Deliberazione del Consiglio Comunale n. 8 del 01/03/2004 7.6.3 - PRINCIPALI SORGENTI DI IMMISSIONE ACUSTICA ED ACCORGIMENTI UTILIZZATI PER MINIMIZZARE L’IMPATTO L’attività produttiva è continua con emissioni acustiche pressoché costanti nei due periodi di riferimento (diurno e notturno). Le principali sorgenti di immissione acustica sono quelle del ciclo termico principale e degli impianti ausiliari, in particolare: GRUPPO 1 • Turbogas TG1, racchiuso all’interno di un cabinato insonorizzato • Generatore di vapore a recupero GVR1, isolato acusticamente (contribuisce a ridurre l’emissione acustica dalla bocca di uscita della turbina a gas) 47 • Camino del generatore di vapore a recupero GVR1 • Generatori di vapore ausiliari GVA, isolati acusticamente • Camini dei generatori di vapore ausiliari GVA • Turbina a vapore TV, riduttore, generatore chiuso all’interno di un cabinato insonorizzato • Gruppo di raffreddamento con torri evaporative a tiraggio forzato • Sistema di compressione del gas naturale isolato acusticamente GRUPPO 2 • Turbogas TG2, racchiuso all’interno di un cabinato insonorizzato • Generatore di vapore a recupero GVR2, isolato acusticamente (contribuisce a ridurre l’emissione acustica dalla bocca di uscita della turbina a gas) • Camino del generatore di vapore a recupero GVR2 7.6.4 - RICETTORI I ricettori potenzialmente interessati dalle emissioni sonore generate dalla Centrale consistono in un’area residenziale ai margini dell’area urbana di Alba, nonché in alcuni edifici isolati (tribunale, palazzo per esposizioni artistiche e congressi, stazione degli autobus). Tutti i ricettori sono ubicati ad una distanza maggiore di 100 m, principalmente ad est della Centrale, oltre le infrastrutture viarie (C.so Cillario e Viale Torino) e ferroviarie (line Asti – Cavallermaggiore) presenti ai margini della proprietà. A sud e ad ovest la Centrale risulta schermata dai fabbricati dello stabilimento Ferrero. Non sono presenti a nord dell’impianto, oltre il fiume Tanaro, ricettori sensibili potenzialmente interessati dal rumore della Centrale, ma sono comunque stati monitorati i due nuovi punti I5 e I6. Schermatura della Centrale con pannelli fonoassorbenti 48 Dichiarazione Ambientale Centrale AlbaPower 7.6.5 - LIMITI IMPOSTI Il Piano di Classificazione Acustica Comunale (PCA) definito dal Comune di Alba, approvato con la deliberazione del Consiglio comunale n. 8 del 01/03/2004, inserisce l’area della Centrale in classe VI, con fasce di cuscinetto di classe IV e V a separarle dalle aree circostanti in classe III. 7.6.6 - TIPOLOGIA DI MONITORAGGIO Nel corso della seconda metà del 2010 è stata eseguita una nuova misurazione dei livelli di rumorosità durante una situazione di esercizio del GRUPPO 1 e del GRUPPO 2. Il monitoraggio dei livelli sonori è stato condotto al confine dell’impianto e presso i ricettori ad esso più prossimi. I risultati sono riportati nella Tab. 7. Gruppo Grupppo 2 2 Gruppo 1 1 Gruppo Foto aerea della Centrale 49 Tab. 7 - Rilevazione rumore presso i recettori esterni alla Centrale con solo impianto TG1 PLANIMETRIA CON I PUNTI DI RILIEVO RUMORE PLANIMETRIA CON I PUNTI DI RILIEVO RUMORE Sintesi dei rilievi acustici, LA [db(A)] condotti presso la postazione di misura tra il 2005‐2010 P1 ‐ C.so Torino, 16 P2 ‐Tribunale Periodo Diurno 2005 2008 2010 A.O. Periodo Notturno 2005 2008 2010 A.O. 67,8 64,8 68,9 67,4 P1 ‐ C.so Torino, 16 63,1 61,4 P3 ‐ Palazzo Congressi 2005 Ora Inizio A.O. 53,4 19/02/09 22.52 19/03/09 1.56 1 56 Durata 2008 2010 51,9 10' 53,9 LA Ante Periodo Notturno LA 2005 2008operam 2010 [dB(A)] A.O. 47,1 [dB(A)] 49,2 65 10' 50,8 65 I1 ‐ Cancello ingresso 59,7 61,2 ‐ 58,3 53,7 I3 ‐ Edificio TG1 Periodo Diurno 2005 2008 2010 A.O. P3 ‐ Palazzo congressi ‐ 64,5 62,3 I5 ‐ Remi TG2 Data 50 19/02/09 19/03/09 Ora Inizio Durata Periodo Diurno 2005 2008 2010 A.O. 22.14 10' ‐ 1.14 ‐ 56,6 49,3 57,4 P2 ‐ Tribunale 56,7 52,1 52,7 Periodo Diurno 2005 Data A.O. 63,9 19/02/09 Periodo Notturno Ora Inizio 2008 2010 63,4 63,6 22.34 19/03/09 0.54 0 54 A.O. LA 2008 2010 [dB(A)] 55,5 56,5 2005 Durata 10' 57,7 53 10' LA Ante operam [dB(A)] 50 I2 ‐ Cabina Remi Periodo Notturno Periodo Diurno Il livello ambientale LA è sostanzialmente 2005 2005 2008 2010 2008 2010 confrontabile con quello ante operam. A.O. A.O. ‐ Periodo Notturno 2005 2008 2010 A.O. P4 ‐ Ospedale, Piazza Micca Periodo Diurno Data Periodo Diurno 2005 2008 2010 A.O. 10' 62,6 Periodo Notturno 2005 2008 2010 A.O. ‐ 62,7 61,6 LA Ante LA operam Periodo Notturno [dB(A)] [dB(A)] 2005 A.O. 50 ‐ Valgono le stesse considerazioni del P2. 2008 ‐ 2010 4762,6 Periodo Diurno Si osserva che il trafficoPeriodo Notturno veicolare costituisce la 2005 2005 2008 2010 2008 2010 sorgente caratterizzante del rumore. A.O. A.O. LA è ‐ condizionato altre sorgenti 61,9 59,6dalla ‐presenza 60,6 di57,7 che si sovrappongono al rumore generato dalle I4 ‐ Lato Tanaro centrale. Periodo Diurno 2005 2008 2010 A.O. Periodo Notturno 2005 2008 2010 A.O. P4 ‐ Ospedale, Piazza Micca ‐ 60,9 59,1 I6 ‐ TG2 Data Ora Inizio Periodo Diurno 2005 2008 2010 A.O. 19/02/09 23.33 ‐ 19/03/09 ‐ 1.3166,6 ‐ 60,8 58,2 LA Durata Periodo Notturno [dB(A)] 2005 A.O. 10' ‐ 10' 2008 ‐ 2010 5764,8 LA Ante operam [dB(A)] 56 Nei rilievi con impianto in esercizio, anche nelle ore A.O. ‐ 2008 2010 59,7 61,2 A.O. ‐ 2008 2010 58,3 53,7 I3 ‐ Edificio TG1 64,5 62,3 Periodo Notturno 2005 2008 2010 A.O. ‐ 62,7 61,6 I5 ‐ Remi TG2 2010 61,9 59,6 A.O. ‐ 2008 2010 60,6 57,7 Periodo Diurno Periodo Notturno Dichiarazione Ambientale Centrale AlbaPower 2005 A.O. 2008 2010 2005 A.O. 2008 2010 ‐ 60,9 59,1 ‐ 60,8 58,2 I6 ‐ TG2 Periodo Diurno 2005 2008 2010 A.O. ‐ ‐ 2008 I4 ‐ Lato Tanaro Periodo Diurno 2005 2008 2010 A.O. ‐ A.O. ‐ 62,6 Periodo Notturno 2005 2008 2010 A.O. ‐ ‐ 62,6 Periodo Diurno 2005 2008 2010 A.O. ‐ ‐ 66,6 Periodo Notturno 2005 2008 2010 A.O. ‐ ‐ 64,8 Nota: il valore di LA riportato in Tab. 7 rappresenta il livello continuo equivalente di pressione sonora ponderato “A” prodotto da tutte le sorgenti di riumore esistenti in un dato luogo. 7.6.7 - ASPETTI INDIRETTI: EMISSIONE DI RUMORE DA TRAFFICO VEICOLARE Le emissioni sonore in aree esterne alla Centrale sono legate al traffico veicolare indotto dalle attività degli impianti, di entità comunque limitata. 7.6.8 - COMMENTI ALL’ANDAMENTO DEL PERIODO 01/09/2009 - 31/08/2010 Nessuna variazione rilevante con impianti a regime GRUPPO 1 e GRUPPO 2. Sulla base dei risultati dei nuovi rilievi (settembre 2010) si prefigura un quadro di sostanziale invarianza del clima acustico attuale confrontato con quello registrato nelle misure ante operam (A.O.) e di coerenza con i limiti acustici stabiliti dalle norme di legge. 51 7.7 - CAMPI ELETTROMAGNETICI 7.7.1 - AUTORIZZAZIONI • AIA n. 1005 del 12/10/2006 rilasciata dalla Provincia di Cuneo • Aggiornamento AIA - determinazione della Provincia di Cuneo n. 601 del 04/12/2009 7.7.2 - PRINCIPALE NORMATIVA DI RIFERIMENTO • DPCM 8/07/2003 Fissazione dei limiti di esposizione, dei valori di attenzione e degli obiettivi di qualità per la protezione della popolazione dalle esposizioni a campi elettrici, magnetici ed elettromagnetici generati a frequenze comprese tra 100 kHz e 300 GHz • DPCM 08/07/2003 Fissazione dei limiti di esposizione, dei valori di attenzione e degli obiettivi di qualità per la protezione della popolazione dalle esposizioni a campi elettrici e magnetici alla frequenza di rete (50 Hz) generati dagli elettrodotti • Raccomandazione 1999/512/CE del 12 luglio 1999 Raccomandazione del Consiglio relativa alla limitazione dell’esposizione della popolazione ai campi elettromagnetici da 0 Hz a 300 GHz • DLgs 19/11/2007 n. 257 Attuazione della Direttiva 2004/40/CE sulle prescrizioni minime di sicurezza e salute relativi all’esposizione dei lavoratori ai rischi derivanti dagli agenti fisici (campi elettromagnetici) • DLgs 9/04/2008 n.81 Attuazione dell’articolo 1 della Legge 3 agosto 2007, n. 123, in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro 7.7.3 - AREE DI EMISSIONE Non esistono in Centrale sorgenti di radiazioni ionizzanti. Sono invece presenti campi elettromagnetici e radiazioni non ionizzanti. Le principali aree interessate sono linee elettriche e trasformatori per i campi a 50Hz e i ponti radio per quelle ad alta frequenza (100 kHz e 300 GHz). La società ha misurato l’intensità dei campi elettrici e magnetici sia in tutte le aree in cui vi è una significativa presenza umana, sia dove la presenza umana è limitata. 7.7.4 - LIMITI IMPOSTI CAMPI ELETTROMAGNETICI A 50 Hz Per quanto riguarda il personale operativo all’interno della centrale si è fatto riferimento al DLgs n. 257 del 19/11/2007 e in particolare ai valori di azione della Tab. 2 (10.000 V/m, 500 μT), confermati dal DLgs n.81 del 9/04/2008. 52 50 Hz Cabina controllo – pulpito quadri comando Sala quadri elettrici Sala trasformatori Trasformatore 130 / 11,5 kV Interno locale turbina – zona ingresso cavi tensione Locale quadri potenza (General Electric) Sala pompe alimento TLR Interno cabina turbina a vapore Locale caldaie - ambientale Locale pompe torri di raffreddamento Sottostazione elettrica PASS Cabina controllo Idem - misura alta frequenza Idem - con ricetrasmittente accesa 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 1A 1B 1C 1.51 0.31 250 1084.1 0.82 0.26 1.79 1.17 3.71 0.14 50.22 0.07 0.43 0.31 Campo elettrico (V / m) 61 61 (1) 610 10000 10000 10000 10000 10000 10000 10000 10000 10000 10000 10000 Valore di azione (2) (V / m) 0.05 - 1.37 0.69 0.98 0.28 8.67 0.63 1.24 58.22 9.03 0.15 1.37 1.27 Induzione magnetica (µT) (1) non essendo nota la frequenza della sorgente viene assunto cautelativamente come Valore di azione il valore più basso nella gamma di frequenze compresa fra 100 kHz e 3 GHz. (2) Valori di azione da Tab. 2 – DLgs 257/07 28 MHz (1) 300 kHz 50 Hz 50 Hz 50 Hz 50 Hz 50 Hz 50 Hz 50 Hz 50 Hz 50 Hz 50 Hz Frequenza Numero Postazione Impianto TG1 Tab. 9 - Rilievi dei campi elettromagnetici a 50 Hz e ad alta frequenza 0.2 - 10 500 500 500 500 500 500 500 500 500 500 500 Valore di azione (2) (µT) Dichiarazione Ambientale Centrale AlbaPower Tab. 8 - Rilievi de campi elettromagnetici a 50 Hz e ad alta frequenza 53 CAMPI ELETTROMAGNETICI TRA 100 kHz E 300 GHz Per quanto riguarda il personale operativo all’interno della Centrale si è fatto riferimento al DLgs n. 257 del 19/11/2007 e in particolare ai valori di azione della Tab. 2 (600 V/m, 16 A/m), confermati dal DLgs n.81 del 9/04/2008. 7.7.5 - TIPOLOGIA MONITORAGGIO AlbaPower si prefigge di misurare i livelli dei campi elettromagnetici in ambiente di lavoro con cadenza quinquennale o in seguito a sostanziali modifiche impiantistiche. I metodi utilizzati per il monitoraggio ed il campionamento dei parametri ambientali significativi sono quelli indicati dalla normativa vigente. In Tab. 8 si riportano i valori misurati a 50 Hz e ad alta frequenza (300 kHz, 28 MHz). I parametri misurati, campo elettrico e induzione magnetica, sono inferiori ai valori di azione della Tab. 2 - DLgs 257/2007 e quindi non è necessario procedere alla valutazione dell’esposizione dei lavoratori. Tali valori sono anche inferiori a quelli del DPCM 8/07/2003 che fissa i limiti per la popolazione che sono qui assunti come riferimento in tutte le aree accessibili per visite: • 100 μT valore limite massimo da non superare • 10 μT valore di attenzione nel caso di luoghi con permanenza non inferiore a 4 ore giornaliere • 3 μT valore obiettivo di qualità nel caso di luoghi con permanenza non inferiore a 4 ore giornaliere 7.7.6 - ASPETTI INDIRETTI L’esposizione della popolazione ai campi elettromagnetici a 50 Hz è attribuibile alla presenza di reti di trasporto e di distribuzione dell’energia elettrica non gestite da AlbaPower. Non esiste alcun collegamento diretto tra le caratteristiche dell’energia elettrica prodotta in Centrale ed i campi elettromagnetici attribuibili alle reti di trasporto e distribuzione. 7.7.7 - COMMENTI ALL’ANDAMENTO DEL PERIODO 01/09/2009 - 31/08/2010 Nessuna variazione rilevante. 54 Dichiarazione Ambientale Centrale AlbaPower 7.8 - IMPATTO VISIVO 7.8.1 - AUTORIZZAZIONI • AIA n. 1005 del 12/10/2006 rilasciata dalla Provincia di Cuneo • Aggiornamento AIA - determinazione della Provincia di Cuneo n. 601 del 04/12/2009 7.8.2 - INQUADRAMENTO PAESAGGISTICO E VISIBILITÀ DELLA CENTRALE La Centrale pur essendo di modeste dimensioni e posta in un’area adiacente allo stabilimento Ferrero S.p.A. consta di strutture idonee alle sue prestazioni che risaltano rispetto alle normali geometrie della periferia di Alba. Sono quindi stati adottati alcuni accorgimenti per minimizzare l’impatto: è stata mascherata la Centrale dall’unica parte visibile esternamente, con delle vele di colore verde; inoltre i quattro serbatoi da 500 m3 di stoccaggio per la rete di teleriscaldamento sono stati mascherati con una velatura a verde successivamente integrata con piantumazione di edera. L’architettura è stata realizzata conforme a quanto richiesto dal Permesso di Costruire n. 2006/0091 del 14/07/2008 e a quanto disposto dalla Regione Piemonte Settore Gestione Beni Ambientali. 7.8.3 - COMMENTI ALL’ANDAMENTO DEL PERIODO 01/09/2009 - 31/08/2010 Nessuna variazione rilevante. È stata realizzata una piantumazione di edera per migliorare la mascheratura dei serbatoi acqua calda teleriscaldamento. Vista della Centrale da Corso Torino 55 7.9 - SICUREZZA E SALUTE DEI LAVORATORI 7.9.1 - AUTORIZZAZIONI • nessuna 7.9.2 - PRINCIPALE NORMATIVA DI RIFERIMENTO • DLgs 81/2008 Attuazione dell’articolo 1 della legge 3 agosto 2007, n. 123, in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro • DLgs 106/2009 Disposizioni integrative e correttive del DLgs 9 aprile 2008, n. 81, in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro 7.9.3 - AREE • Tutte le aree della Centrale. 7.9.4 - SITUAZIONE ATTUALE L’impegno della Centrale di Alba in tema di sicurezza e salute dei lavoratori si è concretizzato in: • valutazione dei rischi conformemente al DLgs 81/2008 compresa l’esposizione al rumore e la valutazione dei rischi coordinata con le imprese operanti in Centrale • informazione, formazione e consultazione del personale interno ed esterno • sorveglianza sanitaria • predisposizione di procedure/istruzioni operative finalizzate a prevenire e fronteggiare situazioni di emergenza • investimenti per il miglioramento della sicurezza Vengono periodicamente condotti audit sulla sicurezza a cura della Direzione. Non sono presenti in Centrale parti di impianto contenenti amianto, olio minerale con PCB e piombo. Le aree di impianto ove è superato il limite di 85 dB(A) sono opportunamente segnalate, con accesso regolamentato da apposite procedure. La valutazione del livello di esposizione al rumore dei lavoratori è effettuata con cadenza quadriennale e ogni qual volta vi sia una modifica significativa degli impianti. Nel periodo di riferimento non si sono verificati infortuni sul lavoro, pertanto gli indicatori INAIL sono tutti a zero. 7.9.5 - COMMENTI ALL’ANDAMENTO DEL PERIODO 01/09/2009 - 31/08/2010 Nessuna variazione rilevante. 56 Dichiarazione Ambientale Centrale AlbaPower 7.10 - UTILIZZO DI MATERIE PRIME E MATERIALI AUSILIARI; IMBALLAGGIO E IMMAGAZZINAMENTO; DISTRIBUZIONE DEL PRODOTTO (ENERGIA ELETTRICA, VAPORE); ALTRI ASPETTI AMBIENTALI 7.10.1 - AUTORIZZAZIONI • AIA n. 1005 del 12/10/2006 rilasciata dalla Provincia di Cuneo • Aggiornamento AIA - determinazione della Provincia di Cuneo n. 601 del 04/12/2009 7.10.2 - PRINCIPALE NORMATIVA DI RIFERIMENTO • DM 4/07/2000 Individuazione delle esenzioni dalla disciplina dei consulenti alla sicurezza per il trasporto di merci pericolose su strada e per ferrovia, ai sensi dell’articolo 3, comma 3, lettera b) del decreto legislativo 4 febbraio 2000 n. 40 • DLgs 3/02/1997 n. 52 Attuazione della direttiva 92/32/CEE concernente classificazione, imballaggio ed etichettatura delle sostanze pericolose • Reg.1907/2006/CE Programma “Reach” - Registrazione, valutazione, autorizzazione e restrizione delle sostanze chimiche (in vigore dal 01/06/07) • DPR 15/02/2006 n. 147 Modalità per il controllo ed il recupero delle fughe di sostanze lesive della fascia di ozono stratosferico da apparecchiature di refrigerazione e di condizionamento d’aria e pompe di calore di cui al reg. CE n. 2037/2000 • Regolamento CE n. 842/2006 su taluni gas fluorurati ad effetto serra • Regolamento CE n. 1516/2007 che stabilisce i requisiti standard di controllo delle perdite per le apparecchiature fisse di refrigerazione, condizionamento d’aria e pompe di calore contenenti taluni gas fluorurati ad effetto serra 7.10.3 - DISTRIBUZIONE DEL PRODOTTO La Centrale di Alba fornisce Energia Elettrica ed Energia Termica. Il trasporto di energia dal luogo di produzione fino alle utenze finali costituisce un aspetto ambientale indiretto, non gestibile da AlbaPower. Si evidenzia una ottimizzazione della fornitura di acqua calda per il Teleriscaldamento ad Egea a parità di potenza termica ceduta. ENERGIA ELETTRICA L’Energia Elettrica prodotta dalla Centrale ha tre destinazioni principali: • Ferrero S.p.A. (tramite rete interna) • Egea S.p.A. (tramite rete Nazionale) • servizi ausiliari (autoconsumo) ENERGIA TERMICA L’Energia Termica prodotta dalla Centrale viene distribuita sotto forma di acqua calda (Egea) e vapore per uso alimentare (Ferrero). ACQUA CALDA La produzione dell’acqua calda avviene attraverso uno scambiatore di calore, tra il vapore ridotto in bassa pressione, e il circuito chiuso di acqua osmotizzata che dalla Centrale va al cliente Egea S.p.A.. 57 la linea ferroviaria Alba-Bra, fino a raggiungere la sede EGEA in Via Vivaro, 2. Sul circuito è posizionato uno stoccaggio di acqua calda alla temperatura di 92,5 °C con 4 serbatoi da 500 m3, per un totale di 2.000 m3, utilizzato per coprire le punte giornaliere. L’accumulo di energia termica avviene durante i periodi a basso carico energetico. La potenza massima continua prevista per la rete di teleriscaldamento è pari a 35.000 kWt ai quali deve essere aggiunto lo stoccaggio di 2.000 m3 che ha un contenuto energetico pari a circa 70.000 kWh termici. VAPORE Ferrero riceve vapore adatto all’uso alimentare alla pressione di 1,8 MPa (18 bar) 230°C tramite il collettore di distribuzione posto a circa 500 m dalla Centrale. 7.10.4 - ASPETTI INDIRETTI ENERGIA ELETTRICA L’energia elettrica prodotta dall’impianto GRUPPO 1 della Centrale è immessa nella Rete di Trasmissione Nazionale a 132 kV. Il punto di consegna è a valle del trasformatore elevatore collocato all’interno del perimetro della Centrale. Il GRTN (Gestore Rete Trasporto Nazionale) ha pubblicato nel marzo 2001 un documento sulle problematiche dei campi elettromagnetici e dell’ambiente, disponibile sul suo sito Internet (www.gse.it), in cui indica come prioritaria l’individuazione di criteri di risanamento e sviluppo della rete di trasmissione che privilegino il principio di gradualità degli interventi, adottando il principio di precauzione e di cautela, allo scopo di garantire la sicurezza, efficienza ed affidabilità del servizio e la minimizzazione dell’impatto ambientale e sanitario. Non esiste alcun collegamento diretto tra le caratteristiche dell’energia elettrica prodotta in Centrale e gli aspetti ambientali connessi alla trasmissione dell’energia elettrica. Il GRTN, ai sensi dell’art. 3 del DLgs n. 79 del 16/03/99, gestisce i flussi di energia senza discriminazioni di utenti o categorie di utenti, garantisce l’adempimento di ogni obbligo volto a garantire la sicurezza, l’affidabilità, l’efficienza ed il minore costo del servizio e degli approvvigionamenti, delibera gli interventi di manutenzione e sviluppo della rete. 7.10.5 - IMBALLAGGIO E IMMAGAZZINAMENTO La maggior parte dei prodotti acquistati sono consegnati in contenitori a rendere. Altri prodotti sono consegnati in cisterna. Vengono destinati al recupero gli imballaggi in legno, cartone e plastica. Il magazzino, che occupa una superficie di circa 30 m2, è dedicato a ricambi. 7.10.6 - MATERIE PRIME E MATERIALI AUSILIARI La gestione delle materie prime e dei prodotti acquistati è regolamentata da specifiche procedure operative, secondo le indicazioni contenute nelle schede di sicurezza. Il controllo dei fornitori è assicurato dalla procedura “Valutazione, controllo e gestione dei fornitori”. La movimentazione delle materie prime e dei materiali ausiliari all’interno della Centrale non rientra tra i casi previsti dalla normativa ADR (Accord Dangereuses Route) di cui al DM 4/07/2000. La situazione è invariata rispetto al periodo precedente. 58 Dichiarazione Ambientale Centrale AlbaPower Tab. 9 - Consumo prodotti ausiliari (prodotti chimici, gasolio, olio) CONSUMI AUSILIARI - PRODOTTI CHIMICI Unità di misura Dal 01/09/07 al 31/08/08 Dal 01/09/08 al 31/08/09 Dal 01/09/09 al 31/08/10 Letti misti Acido cloridrico - HCl (soluzione al 32%) kg 31.660 38.380 59.000 Letti misti Soda Caustica - NaOH (soluzione al 30%) kg 38.040 48.560 71.000 Osmosi Anti incrostante con tracciante kg 2.500 5.110 3.970 Osmosi Bisolfito di sodio (soluzione al 20%) kg 15.030 6.185 4.080 Osmosi Detergente per sist. ad osmosi inversa kg 400 500 0 Osmosi Biocida kg 125 117 230 Osmosi Detergente per lavaggio membrane kg 400 450 100 Torri E. Acido solforico (soluzione al 50%) kg 14.020 10.540 8.000 Torri E. Ipoclorito di sodio (soluzione al 14-15%) kg 20.000 24.960 27.000 Torri E. Inibitore di corrosione, anticorrosivo kg 10.000 7.560 1.890 330 Torri E. Biodisperdente, rimozione del biofilm kg 1.000 200 TLR Inibitore di corrosione, anticorrosivo kg 500 950 0 Degas. Deossigenante kg 500 1.730 820 GVR-GVA Inibitore di corrosione condensato kg 3.800 5.050 7.060 GVR-GVA Trattamento interno caldaia kg 1.000 1.646 1.120 TOC Persolfato di sodio kg 60 61 44 TOC Acido fosforico kg 60 44 41 TG Glicole monopropilenico (antigelo TG) kg 250 0 177 IMP Glicole monoetilico kg 2.000 0 0 Silicom. Molibdato di ammonio kg 0,18 1,68 1,68 Silicom. Acido ossalico kg 0,19 2,16 2,09 Silicom. Solfato ferroso di ammonio kg 0,27 0,96 0,77 Gruppo elt. Gasolio per gruppo elettrogeno kg 4.150 1.080 2.360 kg 141.346 152.048 184.867 TOTALE PRODOTTI CHIMICI 7.10.7 - GAS TECNICI I gas tecnici presenti sono in minime quantità e servono per lo più per tarature strumentali: Tab. 10 - Gas tecnici n°2 pacchi multibombola di CO 2 per uso antincendio n°2 pacchi multibombola azoto bonifica linee metano n°3 bombole miscela azoto+ossigeno uso taratura strumenti SME n°3 bombole gas campione uso taratura strumenti SME n°2 bombole elio uso taratura strumenti gas cromatografo n°1 bombola gas campione uso taratura strumenti gas cromatografo 59 7.10.8 - GAS LESIVI PER LA FASCIA DI OZONO E GAS A EFFETTO SERRA Nell’impianto TG1 della Centrale sono presenti interruttori in MT e AT contenenti SF6, per un quantitativo di 29 kg. La manutenzione di tali impianti viene effettuato da ditte esterne specializzate che provvedono se necessario ai rabbocchi di prodotto. Una quantità minima di CO2 è adoperata come fluido estinguente all’interno del cabinato turbogas e per la bonifica dei circuiti di raffreddamento dell’alternatore. Dalla data di messa in esercizio dell’impianto non sono stati effettuati rabbocchi di prodotto. Inoltre sono presenti alcuni impianti di condizionamento (si veda dettaglio in Tab.11) contenenti fluidi frigorigeni a effetto serra HFC (R-407-C, R-410-A) per un quantitativo di 54,65 kg e 7,6 kg di R22 (gas lesivo per la fascia di ozono), la cui manutenzione è sempre affidata a ditte esterne specializzate che provvedono alle verifiche periodiche secondo la normativa vigente e, se necessario, a rabbocchi di prodotto. Tab. 11 - Impianti di condizionamento con gas ad effetto serra e gas lesivi per la fascia di ozono GAS Effetto Serra LUOGO TIPO GAS kg 1 APPARECCHIATURA Mitsubishi Tetto uffici (sala controllo) R 410 A 4,4 2 Mitsubishi Tetto uffici (sala controllo) R 410 A 4,4 3 Mitsubishi Tetto uffici (sala D.C.S.) R 410 A 4,4 4 Mitsubishi Tetto uffici (sala D.C.S.) R 410 A 4,4 5 Emicom Tetto uffici R 407 C 8 6 Emicom Tetto uffici R 407 C 9 7 Emicom Tetto uffici R 407 C 11 10 Toshiba TV R 410 A 0,95 11 Syntek SME (fondo) R 407 C 1,5 12 Climaveneta SME (ingresso) R 410 A 1 13 QiDi B.d.C. R 407 C 0,5 14 Mitsubishi Sottost. R 410 A 0,75 15 Daikin sala controllo T65 R 410 A 1,2 16 Texa sala controllo T65 R 134 A 1,05 17 Daikin sala quadri T65 R 410 A 1,2 18 Mitsubishi sala comandi T65 R 410 A 0,9 TOTALI 54,65 GAS Lesivi per la fascia di ozono APPARECCHIATURA LUOGO TIPO GAS kg 3,8 1 Bard (ohio) GE R 22 2 Bard (ohio) GE R 22 TOTALI 3,8 7,6 7.10.9 - COMMENTI ALL’ANDAMENTO DEL PERIODO 01/09/2009 - 31/08/2010 Nel periodo di riferimento non sono stati effettuati rabbocchi di prodotto, né variazioni nella consistenza degli impianti. Nessuna variazione rilevante. 60 Dichiarazione Ambientale Centrale AlbaPower 7.11 - RISCHI DI INCIDENTI AMBIENTALI IN SITUAZIONE DI EMERGENZA 7.11.1 - AUTORIZZAZIONI • AIA n. 1005 del 12/10/2006 rilasciata dalla Provincia di Cuneo • Aggiornamento AIA - determinazione della Provincia di Cuneo n. 601 del 04/12/2009 • Parere di conformità rilasciato dai VVF di Cuneo il 12/05/2006 per l’impianto GRUPPO 1 • Dichiarazione di inizio attività consegnata il 19/12/2007 ai VVF di Cuneo prot. n.4869 cat. 44991 (In attesa di sopralluogo da parte dei VVF di Cuneo per il rilascio del CPI) per l’impianto GRUPPO 1 • Dichiarazione di inizio attività consegnata il 14/10/2010 ai VVF di Cuneo prot. n.12019 cat. 48487 (In attesa di sopralluogo da parte dei VVF di Cuneo per il rilascio del CPI) per l’impianto GRUPPO 2. 7.11.2 - PRINCIPALE NORMATIVA DI RIFERIMENTO • DM 10/03/1998 Criteri generali di sicurezza antincendio e per la gestione dell’emergenza nei luoghi di lavoro • DLgs 03/04/2006 n.152 Norme in materia ambientale parte IV, corretto e integrato da DLgs 8/11/2006 n.284 • DLgs 81/2008 Attuazione dell’articolo 1 della legge 3 agosto 2007, n. 123, in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro. • DLgs 106/2009 Disposizioni integrative e correttive del DLgs 9 aprile 2008, n. 81, in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro 7.11.3 - MODALITÀ DI GESTIONE DELLE EMERGENZE La Centrale di Alba ha adottato procedure per la gestione delle emergenze, comprese quelle ambientali, con lo scopo di definire le responsabilità, gli iter procedurali e le modalità di scambio delle informazioni con le autorità competenti, con le altre centrali e tra il proprio personale, per evitare i disservizi e comunque per un continuo miglioramento della gestione dei disservizi stessi. La Centrale ha predisposto un Piano di Emergenza, che comprende anche le emergenze ambientali, con lo scopo di fornire uno strumento operativo per classificare le situazioni di possibile emergenza e per fronteggiarle qualora si dovessero verificare. Tale Piano è stato distribuito al personale e alle imprese esterne. Annualmente sono previste prove di simulazione sulle risposte alle emergenze, coinvolgendo il personale della Centrale e tutti i terzi presenti, secondo quanto previsto nel Piano di Emergenza. Le situazioni di emergenza ambientale che sono state previste per la Centrale non costituiscono, in ogni caso, un pericolo per la salute e l’incolumità della popolazione residente, in quanto è sempre possibile intervenire in tempi brevi per mettere in sicurezza gli impianti e limitare la durata e l’estensione dell’emergenza. Il flusso delle comunicazioni e l’analisi degli eventi, in caso di infortuni, inquinamenti ambientali, incendi ed esplosioni, avviene secondo quanto riportato nelle procedure AlbaPower. 61 Inoltre, in caso di incidente ambientale, l’Organizzazione comunica al Comitato sezione Emas, a ISPRA (ex APAT, Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale) e all’Ente di certificazione la descrizione dell’evento incidentale occorso e la dichiarazione contenente le modalità, i tempi di risoluzione ed i provvedimenti adottati per la mitigazione degli impatti ambientali. Nel seguito sono riassunte le situazioni di emergenza individuate come significative ai fini am-bientali. Rottura tubazione gas naturale - rischio di esplosione La rottura della tubazione di gas naturale non comporta rischi significativi né per l’ambiente né per le persone, in quanto esistono sistemi di controllo (appositi sensori all’interno del cabinato della turbina a gas, allarmi di bassa pressione gas naturale in arrivo) che intervengono segnalando l’anomalia per attuare la chiusura delle valvole ed isolare la parte di tubazione interessata dalla perdita. Il rischio di esplosione è quindi limitato. Rischio incendio La Centrale è dotata di dispositivi antincendio, che intervengono per lo spegnimento con CO2, acqua e polvere. Inoltre sono presenti addetti opportunamente addestrati. Emissioni in atmosfera superiori ai limiti autorizzati Nel caso di incremento delle emissioni in atmosfera, viene diminuito il carico e/o eventualmente fermata la Centrale come descritto in appositi documenti del Sistema di Gestione Ambientale. Rottura tubazione di distribuzione vapore/acqua calda Questa situazione di emergenza riguarda esclusivamente l’operatività della Centrale, senza alcun pericolo per l’ambiente circostante e la popolazione. Il personale interno è addestrato a fronteggiare tale tipo di emergenza. Contaminazione terreno Nel caso di spargimenti accidentali di prodotti pericolosi sul terreno, per altro sempre limitati nei quantitativi, sono previste procedure di intervento per ridurre l’impatto sull’ambiente e impedire la fuoriuscita di inquinanti attraverso gli scarichi e per effettuare le comunicazioni alle autorità competenti. I pericoli di inquinamento atmosferico a seguito di tali spargimenti risultano minimi e trascurabili. Scarichi idrici Il sistema di controllo prevede che, prima del superamento del limite autorizzato, inizino le procedure di riduzione di carico degli impianti fino, se necessario, alla fermata. 7.11.4 ASPETTI INDIRETTI Sversamenti accidentali di prodotti chimici in aree esterne alla Centrale, con contaminazione del terreno e delle acque, possono derivare dal trasporto di sostanze chimiche da parte dei fornitori e dal trasporto e smaltimento dei rifiuti. Il trasporto e lo smaltimento di tutti i rifiuti prodotti è effettuato da Società in possesso di regolari autorizzazioni. Il controllo dei fornitori di prodotti chimici e dei fornitori di servizi ambientali (trasporto e smaltimento dei rifiuti) è assicurato dal rispetto della Procedura del Sistema di Gestione Ambientale “Valutazione, controllo e gestione fornitori”. 7.11.5 - COMMENTI ALL’ANDAMENTO DEL PERIODO 01/09/2009 - 31/08/2010 Nessuna variazione rilevante. 62 Dichiarazione Ambientale Centrale AlbaPower 7.12 - INFLUENZA SULL’ AMBIENTE ANTROPICO E PARTI INTERESSATE 7.12.1 - AUTORIZZAZIONI Nessuna. 7.12.2 - PRINCIPALE NORMATIVA DI RIFERIMENTO Nessuna. 7.12.3 - EFFETTI SOCIO-ECONOMICI SULLA POPOLAZIONE LOCALE La realizzazione della Centrale ha avuto riflessi positivi sull’occupazione locale, in quanto il personale è residente nell’area di Alba e nella provincia di Cuneo. La continua formazione e sensibilizzazione del personale sui problemi ambientali facilita il rapporto con le comunità locali grazie anche ad un’attiva opera di comunicazione svolta dal personale stesso nell’area di residenza. Il collegamento tra le attività della Centrale e la rete di teleriscaldamento cittadina facilita inoltre l’impatto positivo sul territorio. La Centrale è inoltre aperta per visite da parte di scuole e gruppi di cittadini e collabora con diversi enti ed istituzioni esterne per la realizzazione di studi, pubblicazioni, ecc. Ciò facilita la diffusione di una corretta informazione sulle problematiche ambientali e di sicurezza degli impianti per la produzione di energia elettrica. Eventuali comunicazioni o lamentele da parte della popolazione vengono prese in carico dall’Organizzazione di AlbaPower e gestite come previsto dal Sistema di Gestione Ambientale. Nel periodo di riferimento non si segnalano lamentele e/o contestazioni. 7.12.4 - I RAPPORTI CON LE PARTI INTERESSATE La Centrale garantisce lo scambio delle comunicazioni con gli enti esterni, tra cui in particolare il Comune di Alba, la Provincia di Cuneo, il Dipartimento provinciale ARPA di Cuneo. Nel periodo di riferimento non sono state evidenziati contenziosi in materia ambientale. La Centrale favorisce lo scambio di comunicazioni con la popolazione locale e le organizzazioni che operano sul territorio. Eventuali comunicazioni di enti esterni vengono prese in carico dall’Organizzazione di AlbaPower e trattate come previsto dal Sistema di Gestione Ambientale. Dall’avvio della centrale non si segnalano lamentele o contestazioni. 7.12.5 - ASPETTO INDIRETTO: ALTERAZIONE DEI FLUSSI DI TRAFFICO ED ADEGUATEZZA DELLA RETE STRADALE Il livello di servizio offerto dalle principali vie di comunicazione ha subito incrementi non significativi o tali da richiedere particolari precauzioni od accorgimenti. In fase di progettazione si è verificata l’adeguatezza della rete stradale esistente alle necessità di trasporto degli equipaggiamenti di Centrale con particolare riguardo ai carichi speciali. 7.12.6 - COMMENTI ALL’ANDAMENTO DEL PERIODO 01/09/2009 - 31/08/2010 Nessuna variazione rilevante. 63 64 Ridurre il consumo di gas naturale per kWh venduto Ridurre le emissioni sonore prodotte dalla Centrale (riduzione di circa 1 Db(A)) Ridurre l'impatto acustico prodotto dalla centrale verso l'ambiente esterno Ridurre il consumo termico degli g ausiliari TG1 Ridurre il consumo elettrico degli ausiliari TG1 (riduzione 1 MWe) Disporre di contenitori adeguati e realizzare piazzola di stoccaggio Incrementare la raccolta differenziata Migliorare la gestione dei rifiuti Recuperi di calore per migliorare il rendimento di t l centrale Disattivazione dei tre compressori gas metano con nuova linea alta pressione. Manutenzione programmata e assetti operativi Disattivazione dei tre compressori gas metano Recuperi di calore per migliorare il rendimento di centrale Riduzione percentuale degli inquinanti emessi in atmosfera (0,5%) Riduzione delle Emissioni in atmosfera a pari energia elettrica, termica prodotta Intervento Obiettivi/Target Aspetto ambientale Studio fattibilità dicembre-10 - Realizzazione, prove Attività continuativa dicembre-09 Studio fattibilità giugno-10 - Attività continuativa Progettazione,ordini agosto-08 Studio fattibilità Realizzazione, prove continua luglio-06 Attività continuativa aprile-08 giugno-09 Realizzazione, prove Progettazione,ordini - Studio fattibilità Progettazione,ordini marzo-08 Attività continuativa agosto-08 Realizzazione, prove Studio fattibilità aprile-08 luglio 06 luglio-06 Attività continuativa Progettazione,ordini settembre-08 dicembre-08 Realizzazione, prove agosto-08 giugno-08 Attività continuativa Progettazione,ordini dicembre-10 - Realizzazione, prove giugno-10 dicembre-09 Tempi previsti Progettazione,ordini Studio fattibilità Pianificazione temporale DIR DIR DIR Resp. DSA AP 003 AP Eseguito: ottimizzato il sistema di combustione TG1 riducendo le emissioni di NO X: da 23÷29 mg/m³ a 19÷22 mg/m³ Eseguito: Stato Avanzamento al 31/08/10 Pagina 1 di 1 Revisione 1 del 03/08/09 STO STO STO DIR DIR DIR CE-RMA CE-RMA CE-RMA CE-RMA DIR DIR DIR RMA-CT inf. per la stagione termica estiva 2010 verrà venduto ulteriore vapore a Ferrero per la produzione di freddo mediante g gruppi ad assorbimento. pp frigoriferi g Verrà aperta una commessa da circa 100.000 €, per adeguamenti impiantistici. In corso di valutazione da parte del cliente FERRERO: compressori disattivati; nei mesi invernali si utilizza saltuariamente un solo compressore in caso di bassa pressione sul metanodotto SNAM. Eseguito: fermate e ripartenze del TG1 non vengono più eseguite dopo le ore 22:00 e prima delle ore 06:00. Eseguito: compressori disattivati; nei mesi invernali si utilizza saltuariamente un solo compressore in caso di bassa pressione sul metanodotto SNAM. Eseguito: RMA-CT inf. realizzata piazzola di stoccaggio attrezzata con contenitori adeguati RMA-CT inf. RMA-CT inf. della Centrale AlbaPower per il periodo 2008 - 2010 PROGRAMMA AMBIENTALE 8. PROGRAMMA AMBIENTALE DELLA CENTRALE ALBAPOWER PER IL PERIODO 2008-2010 Dichiarazione Ambientale Centrale AlbaPower 9. GLOSSARIO AEEG: Autorità per l’Energia Elettrica e il Gas AIA: Autorizzazione Integrata Ambientale ai sensi della DLgs. 59/2005 e della DLgs. 152/2006 e s.m.i. AMBIENTE: contesto nel quale una organizzazione opera, comprendente l’aria, l’acqua, il terreno, le risorse naturali, la flora, la fauna, gli esseri umani e le loro interrelazioni ARPA: Agenzia Regionale per la Protezione Ambientale ASPETTO AMBIENTALE: elemento di un’attività, prodotto o servizio di un’organizzazione che può interagire con l’ambiente AUDIT AMBIENTALE: processo sistematico e documentato per valutare, con evidenza oggettiva, in che misura il Sistema di Gestione Ambientale di un’organizzazione è conforme ai criteri definiti dall’organizzazione stessa CENTRALE TERMOELETTRICA A CICLO COMBINATO COGENERATIVO: impianto per la produzione di energia elettrica e termica (Cogenerativo) mediante l’utilizzo combinato di motori primi e turbine a vapore (Ciclo combinato) in grado di trasformare tutta l’energia termica dei combustibili in energia elettrica CER: Codice Europeo Rifiuti CO: ossido di carbonio CO2: anidride carbonica COGENERAZIONE: produzione simultanea di energia elettrica e termica dalla stessa fonte di energia primaria CONVALIDA DELLA DICHIARAZIONE AMBIENTALE: atto con cui il Verificatore ambientale accreditato da idoneo Organismo competente esamina la “Dichiarazione ambientale” con risultato positivo DPI: dispositivi di protezione individuali EMAS: Eco Management and Audit Scheme (Regolamento CE 1221/09) GAS HCFC: sostanze gassose che contengono clorofluorocarburi Hz: unità di misura della frequenza GRTN: Gestore della Rete di Trasporto Nazionale, ora GSE: Gestore Servizi Elettrici GVR: gruppo di generazione vapore da recupero calore HCl: acido cloridrico HT: High Temperature (alta temperatura) IMPATTO AMBIENTALE: qualsiasi modificazione dell’ambiente, negativa o benefica, totale o parziale, conseguente ad attività, prodotti o servizi di un’organizzazione Leq in dB(A): unità di misura del livello sonoro equivalente ISPRA: Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale NACE: (Nomenclature statistique des activités économiques dans la Communauté européenne) Classificazione statistica delle attività economiche nelle Comunità europee Nm3: normal metro cubo, misura del volume di effluente gassoso rapportato alle condizioni fisiche normali (0°C e 101.300 Pa) NOx: ossidi di azoto PCB: sono una classe di composti organici la cui struttura è assimilabile a quella del bifenile i cui atomi di idrogeno sono sostituiti da uno fino a dieci atomi di cloro 65 pH: concentrazione di ioni di idrogeno - Indica l’acidità o l’alcalinità di un liquido POLITICA PER LA QUALITÀ E L’AMBIENTE: dichiarazione, espressa in modo formale dall’Alta Direzione, delle intenzioni e dei principi dell’Organizzazione relativi alla qualità e alla globale prestazione ambientale, che fornisce uno schema di riferimento per l’attività da compiere e per la definizione degli obiettivi e dei traguardi in materia di qualità e in campo ambientale POTERE CALORIFICO INFERIORE DI UN COMBUSTIBILE (p.c.i.): quantità di calore liberato durante un processo di combustione in condizioni prefissate di riferimento, considerando il vapore acqueo che si forma durante la combustione come totalmente dissipato al camino. POTERE CALORIFICO SUPERIORE DI UN COMBUSTIBILE (p.c.s.): quantità di calore liberato durante un processo di combustione in condizioni prefissate di riferimento, considerando il vapore acqueo che si forma durante la combustione come totalmente trasformato in liquido con recupero di calore in esso contenuto. REGOLAMENTO CE 1221/2009: regolamento del Consiglio della Comunità Europea del 25/11/2009 sull’adesione volontaria delle imprese del settore industriale ad un sistema comunitario di ecogestione e audit indicato con la sigla EMAS SGA - SISTEMA DI GESTIONE AMBIENTALE: parte del sistema di gestione che comprende la struttura organizzativa, le attività di pianificazione, le responsabilità, le prassi, le procedure, i processi, le risorse per elaborare, mettere in atto, conseguire, riesaminare e mantenere attiva la politica ambientale Sm3: Standard metro cubo, misura del volume del gas, impiegata in condizioni “standard”, ossia alla pressione atmosferica e alla temperatura di 15,6°C SOx: ossidi di zolfo 66 Dichiarazione Ambientale Centrale AlbaPower 10. UNITÀ DI MISURA 10 - UNITÀ DI MISURA UNITÀ BASE E SUPPLEMENTARI DEL SI GRANDEZZA Lunghezza Massa Tempo Corrente elettrica Temperatura termodinamica Intensità luminosa Quantità di Sostanza Angolo piano Angolo solido UNITÀ SIMBOLO metro kilogrammo secondo ampere kelvin candela mole radiante steradiante M kg s A K cd mol rad sr PREFISSO SIMBOLO tera giga mega kilo T G M k deci centi milli micro nano d c m µ n UNITÀ SIMBOLO metro quadrato metro cubo metro per secondo radiante per secondo quadrato hertz m2 m3 m/s rad/s2 Hz=cicli/s kilogrammo per metro cubo newton joule watt pascal kg/m3 N= kg • m/s2 J=N • m W=J/s Pa=N/m2 coulomb volt volt per metro farad ampere per metro quadrato ampere per metro weber tesla C=A • s V=W/A V/m F=C/V=A • s/V A/m2 A/m Wb=V • s T=Wb/m2 PREFISSI COMUNEMENTE USATI FATTORE Multiplo 1012 109 106 103 Sottomultiplo 10-1 10-2 10-3 10-6 10-9 UNITÀ DERIVATE DAL SI GRANDEZZA Spazio e Tempo Area Volume Velocità Accelerazione angolare Frequenza Meccaniche Densità Forza Energia, lavoro, quantità di calore Potenza Pressione, sforzo Elettriche e magnetiche Carica elettrica Potenziale elettrico, tensione Intensità di campo elettrico Capacità Densità di corrente Intensità di campo magnetico Flusso magnetico Densità di flusso magnetico UNITÀ SI E FATTORI DI CONVERSIONE PER ALCUNE UNITÀ DI USO COMUNE Per convertire da VOLUME litro TEMPO ora PRESSIONE bar atmosfera ENERGIA, LAVORO calorie POTENZA calorie/ora ENERGIA SPECIFICA calorie/kilogrammo pollice (inch) Simbolo A Simbolo Moltiplica per l metro cubo m3 0,001 h secondo s 3600 bar atm pascal pascal Pa Pa 100.000 101.325 cal Wh joule joule J J 4,186 3600 cal/h watt W 0,0011628 cal/kg In joule/kilogrammo metro J/kg m 4,186 0,0254 67 68 Dichiarazione Ambientale Centrale AlbaPower 69 70 Dichiarazione Ambientale Centrale AlbaPower 71 Finito di stampare novembre 2010 Anno III - 27-10-2010