Molte risate e qualche lacrima in ricordo del grande Gigi Savoia
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Molte risate e qualche lacrima in ricordo del grande Gigi Savoia
Molte risate e qualche lacrima in ricordo del grande Gigi Savoia Il tecnico fu uno dei pionieri della palla ovale a Piacenza SERATA DI RUGBY A PALAZZO GOTICO PIACENZA - La serata dedicata a Gigi Savoia, presentata all'interno del Salone di Palazzo Gotico, fin dai suoi primi momenti ha lasciato spazio a qualcosa che è andato oltre l'ufficialità del ricordo. Nessun discorso in pompa magna, come avrebbe voluto Gigi Savoia, ma tanti ricordi e anedoti, anche molto divertenti, testimoniati dai tanti amici presenti alla serata. Amici che sono arrivati appositamente da lontano, come Franco Ascantini e Ugo Pierato, e Lino Maffì. I tre tecnici che, insieme a Gigi Savoia, rappresentarono gli albori del rugby italiano, non solo piacentino. Girarono a lungo insieme, agli inizi degli anni '50, trasferendosi spesso in Francia per studiare e raccogliere "appunti" che sarebbero poi diventati strumenti di studio e di applicazione per il rugby italiano. Durante la serata sono inoltre intervenuti Giuseppe "Gigiola" Gorni, con un racconto commovente ma con un finale molto divertente. Così come il ricordo di un'altra figura importante del Piacenza Rugby, Edo Piazza, in un esiilerante racconto di un prepartita che ebbe come protagonista lo sponsor di quel periodo. Anche Pierangelo Solari, grande amico e compagno di club di Gigi Savoia, ha portato la propria testimonianza con un paio di aneddoti molto divertenti. E poi sono intervenuti Enrico Montuschi, che ha voluto ricordare come Melchiorre Dadati, altro grandissimo personaggio del rugby piacentino, abbia ispirato lui e tanti altri ad intraprendere la professione di insegnante di educazione fisica. E ancora, Sandro Pattarini, giocatore del Piacenza e presidente dei Lyons. In apertura di serata, è stato proiettato un filmato d'epoca, curato da Stefano Di Mario, in cui sono scorse le immagini e le foto delle prime partite ufficiali del Piacenza Rugby, insieme a tanti altri momenti vissuti dai protagonisti di quel periodo, dentro e fuori dal campo. Quindi sono seguiti i racconti dei protagonisti dì allora. Commossa Simona Savoia, figlia di Gigi: «Ringrazio il Piacenza Rugby, una società nella quale mio padre ha vissuto per oltre vent'anni, stringendo un legame fortissimo con tutti». Simona Savoia ha poi donato la maglia della Nazionale italiana del 1973, periodo che trovò proprio Gigi Savoia alla guida degli azzurri, anche nella prima trasferta in SudaAfrica, quando affrontarono la selezione dei Leopard. Mario Dadati ha voluto consegnare la cravatta celebrativa di quella tournée al museo del rugby, in mostra al Salone di Palazzo Gotico. UNA BORSA DI STUDIO INTITOLATA A DADATI È stata inoltre annunciata l'assegnazione della Borsa di studio intitolata a Melchiorre Dadati, giunta alla sesta edizione. Mario e Arianna Dadati, testimonial dell'iniziativa, saranno presenti anche l'8 dicembre al Premio Concarotti, organizzato dall'Old Rugby Piacenza, per consegnare le borse di studio a due studenti di elementari e medie. Daniele Margarita e Natalino Fanzola, presidenti di Piacenza e Lyons, hanno invitato tutti al derby di oggi. Gran finale, infine, con la "canzone di Savoia": tante risate, ma anche qualche lacrima. LPir. La consegna di una targa alla figlia di Gigi Savoia; a destra Mario e Arianna Dadati con Corrado Mattoccia (foto Petrarelli)