il Marcellin…o - Istituto Marcelline Arona
Transcript
il Marcellin…o - Istituto Marcelline Arona
il Marcellin…o Novembre/Dicembre 2015 SILENZIO! … PARLA! Noi che viviamo in una scuola, siamo abituati a sentire pronunciare queste espressioni rivolte ai nostri alunni, anche bonariamente…: silenzio! ... parla! Ma, se ci pensiamo bene, come possiamo pretendere da un’altra persona un “silenzio” o una “parola” quando lo decidiamo noi? Perché il silenzio e la parola sono le espressioni più profonde di una personalità e non possiamo esigerle a nostra volontà. Sia l’una che l’altro sono la ricchezza di ognuno di noi: dal silenzio nasce la parola, finché questa si spegne nel silenzio. Ma dal silenzio iniziale a quello finale si può leggere l’espressione di un’anima che ha bisogno di raccontarsi e di essere ascoltata, grazie al silenzio di un’altra. Così il silenzio genera la parola e questa si rigenera nel silenzio. Che profondità di sogni, di esperienze … di speranze …! Anche Dio quando ha creato l’uomo, ha detto: facciamo l’uomo. Era la Parola di un Dio che fino a quel momento era vissuto nel profondo silenzio dell’Amore Trinitario. E nel silenzio della notte di Betlemme è nato Gesù: la Parola di Dio. “Il Verbo si è fatto carne” per restare con noi, nel profondo silenzio del cuore. che in sella al suo cavallo bianco porta dolcetti ai bambini, alla Svezia dove la festa di Santa Lucia è una delle più sentite tradizioni. “premiato” a fine spettacolo dall’arrivo del vero Babbo Natale che, commosso, ha distribuito doni e allegria. maestra Elisa Sinterklass e il suo aiutante Pete Infine gli Stati Uniti d’America dove, la notte di Natale, Santa Claus lascia doni ai bimbi che dormono sereni. La recita si è conclusa con la rappresentazione della natività a sottolineare il vero significato del Santo Natale: la nascita di Gesù, dono di pace e di amore. Babbo Natale e i nostri bambini Primaria - Secondaria UNA PAROLA DI VITA: KUM! “Talità kum!”. Cioè: “Fanciulla, io ti dico, alzati!”. Da questa parola di Gesù (Mc 5, 41) prende il nome la bella esperienza di laboratori creativi (cucina, legno, patchwork, manualità) vissuti insieme da genitori e figli nella serenità di un sabato pomeriggio trascorso negli ambienti familiari della nostra scuola. Ecco la testimonianza di chi ha partecipato all’ultimo appuntamento Kum, dedicato al Natale, il 12 dicembre scorso. Sr. Laura Radif Infanzia NATALE MI PIACE…UN MONDO! Domenica 13 dicembre, presso il nostro Istituto, si è svolta la recita di Natale della scuola dell’Infanzia “Natale, mi piace un mondo!”. Un fantastico viaggio alla scoperta delle tradizioni natalizie: Olanda, dove il 5 dicembre si festeggia Sinterklass (san Nicola) La Madonna e l’Arcangelo Gabriele Alla realizzazione dello spettacolo hanno partecipato e collaborato la preside, le insegnanti e gli specialisti di lingua inglese e di musica che hanno preparato i canti di Natale “Jingle Bells Rock” e “Little Drummer Boy”. Protagonisti i nostri bambini che hanno partecipato con un impegno Il laboratorio Patchwork “Sabato Kum : ormai siamo al sesto anno ed è sempre un'esperienza bellissima e sempre più profonda! Si inizia un po' titubanti alla prima riunione, in punta di piedi, si propongono le idee, si valutano e, timidamente, ognuno esprime la propria opinione. Si decidono i laboratori (c’è sempre un po' di timore sul fatto di aver compiuto la scelta giusta ). come ad ogni edizione i bimbi che si iscrivono sono sempre molti Il silenzio: … con i papà e con le mamme! Per quanto mi riguarda, è un autentico piacere esserci, una gioia immensa! “ Daniela, mamma del Kum Primaria | Secondaria PAROLE E SILENZIO Il laboratorio “Neve” Poi, come per magia, si parte ed il risultato è entusiasmante! Tanta, tanta soddisfazione nel vedere i bimbi, dai più piccoli ai più grandi, concentrati, gioiosi e felici d'esserci! Questo è bellissimo! Kum è aggregazione, è stare insieme in modo sano ed anche per noi genitori è occasione di approfondire conoscenze che tra tanti di noi sono diventate autentiche amicizie . Le parole più belle che mi siano mai state dette “Ti voglio bene” (da parte della mia mamma) (Riccardo C.) “Ti voglio tanto bene con affetto” (Umberto F.) “Ti adoro, sei la mia migliore amica” (Victoria M.) “Ti amo” (Giulia F.) “Sei la mia amica del cuore. Vieni a trovarmi!” (Alessia R.) “La nostra amicizia durerà per sempre” (Adelaide S.) “La nostra amicizia non ci separerà mai” (Marta D.) “La tua casa è bella” (Carla C.) “Sei un bambino gentile. Hai bisogno di aiuto?” (Andrea P.) “Sei il mio migliore amico” (Alessio R.) “Sei il mio migliore amico, ti voglio bene” (Alessandro Cal.) “Le parole più belle che mi siano mai state dette sono quelle della mia mamma” (Virginia V.) Le parole che vorrei ascoltare: Kum … si cucina insieme … ci si diverte con le amiche … Ogni volta, a fine giornata, quando un po’ stanchi, si ripristina l’ordine nei vari locali utilizzati, escono già le idee su cosa fare al prossimo Kum , e questa è la risposta a tutto, così “Le parole che vorrei ascoltare sono quelle buone” (Rebecca C.) “Sei sincera” (Martina T.) “Mi fai proprio felice” (Victor O.) “Finirà la guerra” (Rossella C.) “La pace è nel mondo” (Sara B.) “Voglio aiutare i poveri” (Benedetta B.) “Voglio che tutti siano buoni” (Carlo S.) “Gesù è amico di tutti” (Martina M.) “Amore” (Carlo G.) “Il canto di un uccellino” (Paul D.) “Le parole che vorrei ascoltare sono quelle della mia mamma” (Hana R.) “Le parole che vorrei ascoltare sono quelle di Dio, delle persone del mondo e di una persona buona” (Andrea T.) “Le parole che vorrei ascoltare sono quelle pacifiche”(Nicolò T.) “Il silenzio è un momento di preghiera” (Carola C.) “Il silenzio è un momento di pace per stare con Dio e ascoltarlo” (Benedetta B.) “Il silenzio è un momento per rilassarsi, è amore” (Rossella C.) “Il silenzio è essenziale, perché senza il silenzio non c’è la pace” (Victor O.) “Il silenzio è solo” (Benedetta S.) “Il silenzio è riflessione” (Anita) “Il silenzio è concentrazione” (Matilde) “Il silenzio è una strada per la concentrazione” (Ely) “Il silenzio è tranquillità” (Giulia B.) “Il silenzio è pace” (Emanuele) “Il silenzio è educazione” (Alice) “Il silenzio è contemplazione” (Marta) “Il silenzio è adorazione” (Marta B.) “Il silenzio è una cosa bella” (F.F.) “Il silenzio per me è il buio” (Roberta M.) “Il silenzio per me è un momento di rilassamento per liberare la mente dai problemi” (Francesca P.) “Il silenzio per me è uno dei modi per comunicare con Gesù” (Francesca F.) “Per me il silenzio è pace e confidarmi con Gesù.” (Margherita F.) “Per me il silenzio è un periodo di pace” (Federica A.) “Per me il silenzio è amore e gioia” (Lorenza) “Il silenzio è solennità” (Lorenzo) “Il silenzio è una parola sacra” (Maria Grazia N.) “Il silenzio a volte è rumoroso” (Alessia T.) “Il silenzio è il silenzio” (Lorenzo A.) Liceo Linguistico SILENZIO E PAROLE Un dialogo muto Il silenzio. Il tacere, il non parlare, un'assenza di rumori. Un dono che pochi sanno apprezzare. In una società in cui la tecnologia è ormai nella routine di ogni essere umano, in cui la vita frenetica non si ferma nemmeno per un istante, accade che il silenzio è fortemente trascurato e sottovalutato. paura di affrontare qualcosa che ci spaventa, cercando di scappare dalla vita e dalle sue difficoltà. Anastasia Manna Il rumore dei mezzi pubblici, lo squillo dei telefoni, le voci delle persone, la televisione che urla, questi sono i suoni che ci accompagnano ogni giorno. Eppure pensate a quanto sarebbe bello scappare e rifugiarsi in un bosco dove solo i suoni della natura regnano, ascoltare il suono dolce degli uccellini che cantano, le foglie che si muovono al vento, l'acqua che scorre lenta. Queste sono le bellezze della natura e della tranquillità che nel suono assordante urbano non possiamo trovare. Il silenzio allora può essere uno strumento per ricordare, un mezzo di comunicazione prima di tutto con noi stessi più efficace e profondo in quanto si serve delle parole più belle: quelle non dette. Il silenzio è chiave di tranquillità cui inevitabilmente si lega la riflessione. Tranquillità perché è così bello trovarsi in una stanza da soli, circondati dal silenzio e sentire una sensazione di distacco dalla vita reale e dai suoi suoni. Riflessione perché ci concede il tempo sereno del ricordo di chi non c'è più, di quello che si è, di chi si vorrebbe essere. Il silenzio è allora un dialogo muto, è l’espressione di pensieri, emozioni tramite uno sguardo, una smorfia o un sorriso. Stare in silenzio ci aiuta ad ascoltare noi stessi, la nostra voce interiore per conoscerci, incontrarci, comunicare con noi stessi e con gli altri e oggi più che mai ne abbiamo bisogno. Poi ci sono silenzi che fanno paura, che urlano dentro di noi e di cui noi vogliamo liberarci, per poi capire che in fondo volevano dirci qualcosa di importante. E che dire dei silenzi in cui ci rifugiamo per “Eccomi qui. Sono proprio io. Affascinante, misterioso, ricco di significato ma allo stesso tempo completamente privo di questo. Sono oggetto di riflessioni di parecchi artisti, scrittori, pittori che mi usano come principale aiutante nella creazione delle loro opere ma anche come una protezione verso il mondo esterno. Mi rendo conto che spesso la mia presenza può causare malintesi, ma fortunatamente la mia rivale, la parola, in questo quasi sempre mi supera perché "si sa quanto male ci facciamo per questo maledetto bisogno di parlare." (L. Pirandello) Possiamo solo restare fermi e rifletterci, in silenzio. Ed in un secondo momento, ripensarci, in silenzio. Non possiamo parlare dello stupore perché non gli renderemmo giustizia. Le parole non bastano mai per esprimere un’emozione, un pensiero profondo e soprattutto non possiamo avere la presunzione di essere capiti solo grazie alle parole. Serve il silenzio. È questo che intendo quando dico di essere misterioso ed affascinante. Questo sono io. Il silenzio. Ludovica Valletta Sono anche un affidabile nascondiglio per gli insicuri, gli introversi, che trovano in me l'interlocutore ideale per i loro pensieri; certo, per essere compreso necessito di essere ascoltato attentamente e questo a volte è un problema per chi non è particolarmente interessato o addirittura mi sottovaluta. A queste persone voglio solo ricordare che "esiste qualcosa di più grande e più puro rispetto a ciò che la bocca pronuncia." (K.Gibran) Guardate lo stupore muto. Si, sembra insolito ma non c'è cosa più bella al mondo dello stupore perché "è straordinario quello che riesci a vedere quando te ne stai seduto in silenzio a guardare." (J.Kelly) Rimanere meravigliati dalla falsa semplicità dei silenziosi spettacoli che la natura ci offre ogni mattino, ogni giorno, ogni sera. Rimanere meravigliati dalle piccole cose, i piccoli gesti che racchiudono tanto. Dello stupore non possiamo parlare. "Io non capisco proprio le persone" disse rassegnato Silenzio - "alcune mi considerano un ostacolo, fanno di tutto per evitarmi ed è come se facessi loro paura; altre invece mi considerano un rifugio, qualcuno cui rivolgersi nei momenti difficili". Rispose allora Parola: "Sai, anche io mi trovo in un momento difficile. Sembra che nessuno mi voglia più, soprattutto gli adolescenti. Preferiscono tenersi tutto dentro, senza esprimere i loro dubbi, le loro incertezze o le loro paure". Intervenne così Ascolto: "Dovete sapere che, in questo momento, tutti sono in difficoltà. Per i ragazzi non è sempre facile confrontarsi con gli altri o riflettere su ciò che sta succedendo fuori e dentro loro. A volte si rifugiano in te, Silenzio, poiché cercano di capire cosa sta succedendo fuori e dentro loro. Rifiutano invece te, Parola, perché hanno paura. Paura di essere giudicati e di esternare i loro sentimenti. Molte volte, infatti, avrebbero solo bisogno di me, di qualcuno che li ascolti. Qualcuno che li rassicuri e dica loro di non avere paura di te Parola." Elisa Iaconianni Brivido di silenzio Silenzio urlato come parole sussurrate. Piano. Suono vellutato che ti prende la mano . Qualcosa nasce da un grido, si addormenta. Silenzio. Lascia un brivido, minimo. Alice Romerio che ci hanno spiegato come il silenzio sia un momento per pregare dedicato a Gesù, è ascoltare Dio. Alla fine abbiamo lasciato in dono un cartellone fatto dalla classe con scritto “GRAZIE”, mentre le monache ci hanno dato la Medaglia Miracolosa di Maria. Grazie a questa visita abbiamo meditato sul significato delle parole “silenzio” e “grazie”. Sara Boskovic e la V Primaria Primaria | Secondaria | Liceo SANTA MESSA DI NATALE #JesuisParis #IchbinParis A seguito dell’attacco terroristico a Parigi avvenuto il 13 novembre, la scuola Secondaria e il Liceo Linguistico si sono riuniti in un momento di riflessione nella cappella dell’Istituto. Attraverso le parole della preghiera e il silenzio della riflessione, il nostro pensiero è volato in Francia e là dove la guerra e la violenza sono tristi protagoniste della nostra epoca. Siamo una squadra fortissima! La mattina del 22 dicembre sollevati, allegri e spensierati abbiamo colmato le ore che ci separavano dalle vacanze… divertendoci sul ghiaccio! Noi studenti della Secondaria e del Liceo, accompagnati dai professori ci siamo recati in Piazza del Popolo ad Arona dove, per circa un mese, è stata allestita una pista di pattinaggio. 13 NOVEMBRE 2015 Silenzio | Parole #WeprayforParis #YoestoyconParis andarsene. Noi tutti aspettiamo l’inizio di queste vacanze e dopo tanta attesa ecco che anche per noi studenti dell’Istituto Marcelline è giunto l’ultimo giorno! La sera del 18 Dicembre ha avuto luogo come da tradizione marcellina, la celebrazione della Messa del Santo Natale. Alunni, genitori, professori, suore e parenti tutti ci siamo ritrovati nel cortile dell’Istituto per prendere parte alla fiaccolata che ci ha condotti in Collegiata. I canti e la grande partecipazione hanno reso la Santa Messa, celebrata da Don Antonio Oldani, un momento di grande gioia! Perché a noi basta poco per divertirci… passare qualche ora fuori dall’ambito scolastico tutti insieme, alunni e professori. E tra un sorriso e una scivolata ecco come nasce un altro giorno indimenticabile! Ludovica V., I Liceo Primaria LA V AL MONASTERO Il giorno 20 novembre ci siamo recati al monastero di Arona per incontrare le monache Figlie di Madre Umilissima Serve della Redenzione. Con suor Lauretta avevamo studiato tutte le parti del monastero e che cosa facevano anticamente le monache e i monaci. Prima di recarci al convento, abbiamo preparato delle domande da rivolgere alla comunità. Siamo stati accolti nel parlatorio e, attraverso la grata, abbiamo parlato con le monache, Prossimi appuntamenti GRANDE CARNEVALE D’ISTITUTO domenica 31 gennaio 14,30 SOGGIORNO STUDIO IN SPAGNA 6 | 13 febbraio Secondaria | Liceo Prove in Collegiata ULTIMO GIORNO DI SCUOLA PATTINIAMO! Già da qualche giorno stiamo respirando la magia del Natale nonostante le temperature ricordino quelle di un autunno restio ad SERATA SPECIALE! Primaria giovedì 18 febbraio 20,30 IMPORTANTE! CROCE ROSSA Manovre Disostruzione Pediatrica sabato 27 febbraio 8,30 | 13 AufWiedersehen!