pieghevole. - Comune di Bassano del Grappa
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Ri-Velazioni Vittorio Michielon, incisore e pittore, da subito si annuncia come artista atipico: la solida formazione umanistica iniziale lo conduce ad una situazione estetica estremamente complessa in cui il “vedere per immagini” intende una totale multimedialità dell’osservazione e della concezione visiva, dalla fotografia al cinema, dalla regia al bianco/nero, dal macrocosmo al microcosmo, dall’insieme al frammento grafico e cromatico. Un uso tanto dilatato dell’immagine comporta quindi un’attenzione particolare non solo alle tecniche del vedere ma pure agli strumenti del fare, alla composizione e scomposizione dell’immagine, al mezzo tecnico, grafico e pittorico e alla scelta dello specifico procedimento. Nelle composizioni grafiche – prevalentemente a soggetto naturalistico, radure, boschi e giardini - l’immagine iniziale densa e magmatica si scioglie progressivamente in tratti precisi, puntuali e descrittivi che evitano la pura mimesi grazie ad una particolarissima luce metafisica evocatrice della memoria e della capacità trasfigurante del ricordo. Nei dipinti, su tavola, su tela e su carta, l’attenzione si concentra nel valore cromatico con una continua variazione di slittamenti tonali. L’identificazione del soggetto – spesso suggestioni di interni - si attenua nel sottile gioco intellettuale tra pensiero, sogno, sensazione, evocazione per cui la realtà appare, scompare, si manifesta, si elide a seconda dei campi di visione ora “velandosi” nel ricordo, ora apparendo nella sua reale compattezza cromatica, ora “ri-velandosi” col celarsi nei meandri della memoria in una continua alternanza di dissolvenze cromatiche incrociate; un procedimento spinto al limite, in bilico tra rappresentazione e intuizione, tra visione effimera, filmica e visione pittorica permanente, tra attenzione al particolare e predilezione d’insieme. Le stesse tecniche adottate, olio ad acqua, gouaches e inserzioni grafiche inducono a definire questi lavori una sorta di laboratorio spirituale sul segno e sul colore, esercizi di percezione piuttosto che di rappresentazione, un procedimento di tipo “cinematografico” in cui la fisicità dell’opera pittorica convenzionale sfuma in continue apparizioni fenomeniche sconvolgendo l’abituale sistema del “vedere”. marzo 2012 Flavia Casagranda GIARDINO A VENEZIA, 2009, puntasecca, 395 x 295 mm Nota biografica Vittorio Michielon nasce a Roncade (TV) nel 1947. La pittura, la fotografia, il cinema sono le sue prime passioni. Nel 1967 la prima importante affermazione: viene “segnalato” da Mario De Biasi, fotografo-caporedattore del settimanale Epoca, al Concorso fotografico “Vita e aspetti della Marca Trevigiana”, Castelfranco Veneto. Dopo la laurea in Lettere, conseguita nel 1971 all’Università di Padova, si iscrive al Corso di Scenografia dell’Accademia di Belle Arti di Venezia, che lascia quasi subito per frequentare il Centro Sperimentale di Cinematografia di Roma, allora presieduto da Roberto Rossellini. Nel 1974 si diploma in Regia cinematografica e televisiva con il film-saggio “La nuit universelle”. Inizia presto a collaborare con vari sceneggiatori e registi, tra cui Ennio De Concini e Valerio Zurlini. Con Valerio Zurlini riscrive alcune scene per il film tratto dal romanzo di Ernest Hemingway “Di là dal fiume e tra gli alberi” e lavora al trattamento di un film sull’esploratore Vittorio Bottego, avviando complesse ricerche al Museo Africano di Roma. Scrive due sceneggiature, “Ritratti in bianco e nero” e “Mani di bianco”, e un romanzo, “La cineraria”, letto da Natalia Ginzburg, dallo scrittore veneziano Carlo Della Corte e dal poeta sandonatese Tiziano Rizzo. A un passo la pubblicazione del romanzo; a un altro la realizzazione di “Ritratti in bianco e nero”, progetto cui si dimostra particolarmente interessato Paolo Valmarana della RAI. Poi tutto sfuma tra mille difficoltà. Intanto partecipa a collettive e concorsi fotografici, riportando premi e segnalazioni. Nel 1972 e nel 1973, la 56ª e la 57ª Collettiva dell’Opera Bevilacqua La Masa di Venezia, la prima personale di pittura alla Galleria S. Vidal di Venezia e la seconda alla Galleria del Centro Artistico “Piranesi” di Mogliano Veneto (TV). Dalla fine degli anni Settanta, quando lentamente e dolorosamente matura l’idea di abbandonare ”il sogno del cinema”, e fino al 2008, anno della sua più recente mostra personale alla Galleria “La Roggia” di Pordenone, decide di diradare le scelte espositive per il lavoro e la ricerca in ambito multimediale. Nel 2004 si iscrive per la seconda volta all’ Accademia di Belle Arti di Venezia, frequentando i corsi di Pittura. Si diplomerà nel 2010, discutendo la tesi “Il disegno nella Storia dell’Arte del Novecento, tra classicismo e negazione della bellezza”. Attualmente frequenta, a Venezia, il laboratorio di tecniche dell’incisione “Atelier aperto”, coordinato da Nicola Sene. Da due anni risiede a Sonego di Fregona (TV). VITTORIO MICHIELON Via Borgo Ciser, 11 - 31010 Fregona (TV) - tel. 334 3687633 - [email protected] Attività multimediali 1967 1972 1973 1974 1975/2003 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 Castelfranco Veneto (TV) Concorso di reportage fotografico “Vita e aspetti della Marca Trevigiana” (Segnalazione) Venezia 56ª Collettiva dell’Opera Bevilacqua La Masa Venezia Galleria S.Vidal, Personale di pittura Mogliano Veneto Concorso Fotografico “Le Ville Venete” (2° Premio) Montebelluna (TV) Rassegna di Foto-turismo (2° Premio) Treviso Ca’ dei Ricchi, Mostra di fotografia “Aspetti della Marca Trevigiana“ Milano Palazzo Reale - Istituto per la Storia dell’arte lombarda, 3° Concorso internazionale di Fotografia sull’ Arte lombarda Venezia 57ª Collettiva dell’ Opera Bevilacqua La Masa Mogliano Veneto (TV) Galleria del Centro Artistico Piranesi, Personale di pittura Quarto d’Altino (VE) Primo Concorso Internazionale di Pittura, AICS-Linea Tre (Segnalazione) Treviso Galleria Città di Treviso, Collettiva di pittura Grenoble Festival Internazionale delle Scuole di Cinema Venezia Biennale Cinema (Curatore della Sezione documentaristica) Attività cinematografiche (sceneggiature e video) e di ricerca multimediale Venezia Accademia di Belle Arti, Collettiva di pittura “Atelier aperti” Asolo (TV) Accademia di Belle Arti, Collettiva di pittura “Dall’Accademia alla Fornace” Roma Cinema “Trevi”- Cineteca di Stato: proiezione del film-saggio “La nuit universelle”, nell’ambito della rassegna “Lo splendore del vero”, omaggio all’opera del regista Roberto Rossellini Pordenone Galleria La Roggia, “Il commiato”, Personale di pittura Treviso Ca’ da Noal, Collettiva del Centro Artistico Piranesi Monsummano Terme (PT) 6° Premio Internazionale Biennale d’ Incisione Mogliano Veneto (TV) “Il Brolo”, Collettiva del Centro Artistico Piranesi Cordignano (TV) 18° Premio di Grafica (1° Premio) Bassano Del Grappa (VI) 2ª Biennale dell’Incisione Contemporanea Mogliano Veneto (TV) “Il Brolo”, Collettiva del Centro Artistico Piranesi Bassano del Grappa (VI) Chiesetta dell’Angelo “I giardini dell’Angelo”, Personale di pittura e incisione, a cura di Flavia Casagranda CITTÀ DI BASSANO DEL GRAPPA Assessorato alla Cultura I giardini dell’Angelo Opere di Vittorio Michielon Chiesetta dell’Angelo 18 marzo ı 9 aprile 2012 a cura di Flavia Casagranda da martedì a domenica dalle 15:00 alle 19:00 Senza titolo, 2011, gouache su carta, 66 x 51.5 cm I giardini dell’Angelo via Roma 80 - tel. 0424 227303 - [email protected] Chiesetta dell’Angelo - Bassano del Grappa (Vicenza) chiuso a Pasqua, aperto a Pasquetta ingresso libero Vittorio Michielon