Presentazione di PowerPoint - Dipartimento del Tesoro
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Presentazione di PowerPoint - Dipartimento del Tesoro
EFFICIENZA ENERGETICA DEGLI EDIFICI PUBBLICI STEFANO SCALERA Direzione per la valorizzazione dell’attivo e del patrimonio dello Stato, Dipartimento del Tesoro, Ministero dell’economia e delle finanze INDICE 1) Normativa 2) Best Practice 3) Esempi europei 4) Finanziamento degli interventi 5) Conclusioni -2- Piano di azione per l’efficienza energetica dell’UE: la normativa europea • Requisiti minimi di rendimento energetico degli edifici; • Rilascio attestato di certificazione energetica in fase di costruzione e gradualmente per edifici esistenti; • Pubblica affissione dell’attestato negli edifici occupati da autorità pubbliche o da enti che forniscono servizi pubblici. 1) Direttiva 2002/91/CE del Parlamento europeo e del Consiglio sul rendimento energetico nell’edilizia . Obbligo della certificazione energetica degli edifici. -3- Modifiche approvate alla CE/91/2002 Cosa significa? • Accordo tra Parlamento europeo, Consiglio e Commissione europea del 18.11.2009 • Prevede “nearly zero energy” dopo il 2020 per tutti i nuovi edifici, dopo il 2018 per gli edifici pubblici • Verrà sviluppato un sistema comune di certificazione per il non-residenziale • Per gli edifici nuovi sarà necessario utilizzare fonti rinnovabili per le esigenze energetiche; • Per gli edifici esistenti, sono previsti dei piani nazionali tesi ad aumentare il numero di edifici “nearly zero energy”; • Entro metà 2011 gli Stati dovranno stilare una lista di incentivi finanziari. -4- Linee guida nazionali per la certificazione energetica degli edifici • Recepimento della normativa CE/91/2002 con il D.lgs n. 192/2005, come modificato dal D.lgs n. 311/ 2006; • Piena attuazione, soltanto con l’introduzione delle specifiche linee guida per la certificazione energetica, tramite il Decreto del 26 giugno 2009. -5- • Ambito di applicazione molto ampio, comprende gli edifici pubblici adibiti a uffici; ospedali, cliniche, case di cura; residenza e assimilabili; attività ricreative e sportive; attività scolastiche a tutti i livelli; musei e biblioteche; • Non c’è distinzione tra “vecchi” e “nuovi” edifici; • Validità temporale massima di dieci anni. (segue) Altre normative europee 2) Direttiva 2006/32/CE, relativa agli usi finali dell’energia ed i servizi energetici. • • • Obblighi d’attuazione per il settore pubblico • Recepito in Italia con il D.lgs n. 115/2008; Stabilisce che la P.A. debba svolgere un “ruolo esemplare”, nell’ambito del miglioramento dell’efficienza energetica; Responsabilità amministrativa, gestionale ed esecutiva dell’adozione degli obblighi di miglioramento dell’efficienza energetica sono assegnati all’amministrazione pubblica proprietaria, o utilizzatrice del bene o servizio. • -6- Effettuare una o più misure di miglioramento dell’efficienza energetica; Privilegiare il profilo costi-benefici: maggiore risparmio energetico nel minor lasso di tempo. Altre normative europee 3) Il pacchetto normativo comunitario, in tema di energia e di clima, approvato lo scorso dicembre, noto anche attraverso la formula "20/20/20“ che ne riassume i principali obiettivi da conseguire entro il 2020: ridurre le emissioni di gas serra del 20%, portare la quota di energie rinnovabili al 20% del fabbisogno energetico finale e ridurre il consumo del 20% attraverso misure di efficienza energetica. -7- OLTRE LA NORMATIVA -8- (segue) Oltre la normativa: alcuni esempi di best practice in Italia 1) Il “Patto dei Sindaci” della Provincia di Milano • Parte del programma “Patto dei Sindaci” dell’UE, inserito nell’ambito del Piano d’Azione per l’efficienza energetica; o Elementi necessari sono: inventario base delle emissioni; Piano d’Azione per l’energia sostenibile; monitoraggio. • Esempio di azione concreta: recente bando della Regione Lombardia per la realizzazione di impianti solari termici e su immobili di proprietà pubblica; o Finanziamento BEI del 50% dell’attività, compresa nel piano d’azione. -9- Oltre la normativa: alcuni esempi di best practice in Italia 2) Provvedimenti regionali più avanzati (es. Emilia Romagna) prevedono già l’obbligo della certificazione degli edifici, in base a requisiti minimi di prestazione energetica degli edifici e degli impianti energetici nonché l’utilizzazione dell’energia rinnovabile negli edifici nuovi.. 3) Comuni produttori di energia da fonte rinnovabile (in Lombardia, Puglia, Trentino-Alto Adige, Toscana, Friuli-Venezia Giulia, Veneto, Emilia Romagna). La Provincia di Siena ha, recentemente annunciato un progetto per realizzare 5 parchi fotovoltaici su 5 discariche bonificate, per una potenza complessiva di 11 MW, con una superficie pari a quella di 15.3 campi di calcio. - 10- (segue) Oltre la normativa: alcuni esempi di best practice in Italia 4) Programmi regionali e provinciali per la riqualificazione energetica degli edifici pubblici, tra cui il programma dell’energia geotermica per gli edifici pubblici della Regione Marche e quello della Provincia di Perugia, per installare impianti fotovoltaici per ridurre i consumi energetici delle scuole. - 11- AZIONI IN ALTRI PAESI EUROPEI - 12 - (segue) Alcuni esempi di azioni in Europa 1. Gran Bretagna • Il consumo energetico degli edifici pubblici viene riportato in termini di emissioni di CO2 piuttosto che Kw/ora; • Sono utilizzati anche altri indicatori, legati all’efficienza energetica e sono: i certificati di consumo energetico (Display Energy Certificates) obbligatori per gli edifici molto grandi (oltre 1.000 m2) ed i certificati relativi alla performance energetica di altri edifici pubblici (Energy Performance Certificates); • In fase di attuazione, buona parte del lavoro di retrofitting, ossia il lavoro di adattamento degli edifici esistenti ai nuovi standard di efficienza energetica. La maggior parte dei Ministeri ha sviluppato dei piani di efficientamento energetico con alcuni obiettivi da raggiungere entro il periodo 2010-2011, altri entro il 2020. - 13 - (segue) Alcuni esempi di azioni in Europa 2) Germania • Non solo crescita del settore del fotovoltaico e riqualificazione energetica in varie città, ma anche sistemi di riscaldamento a biomassa negli edifici pubblici. 3) Francia • Il programma governativo Grenelle Environment prevede la riduzione del 38% dei consumi di energia e del 50% delle emissioni di gas, a effetto serra, entro il 2020. Un progetto pilota è stato lanciato nelle Ardenne per la riqualificazione degli edifici statali, degli Enti locali e degli alloggi sociali privati; • Si segnala anche una nuova strategia francese di sfruttamento dell’eolico, come fonte di energia alternativa, anche a Parigi, dove partiranno vari progetti nei prossimi anni. In costruzione, sempre a Parigi, un impianto - 14 - (segue) Alcuni esempi di azioni in Europa 3) geometrico e si sta lavorando per installare, entro il 2014, pannelli solari termici, per una superficie di 200 mila metri quadrati. Danimarca • Secondo una nuova circolare il consumo energetico degli edifici governativi dovrà essere ridotto di almeno il 10%, entro il 2011, rispetto al consumo nel 2006. Previsto obbligo di sistemi di monitoraggio e di creazione di un nuovo database governativo che sarà pubblicato online. Saranno in questo modo pubblicati i dati riguardanti il consumo delle istituzioni ed i risultati delle iniziative di risparmio energetico prese da ciascun Ministero. - 15 - (segue) Alcuni esempi di azioni in Europa 1. 2) Gran Bretagna • Il consumo energetico degli edifici pubblici viene riportato in termini di emissioni di CO2 piuttosto che Kw/ora; • Sono utilizzati anche altri indicatori, legati all’efficienza energetica e sono: i certificati di consumo energetico (Display Energy Certificates) obbligatori per gli edifici molto grandi (oltre 1.000 m2) ed i certificati relativi alla performance energetica di altri edifici pubblici (Energy Performance Certificates); • In fase di attuazione, buona parte del lavoro di retrofitting, ossia il lavoro di adattamento degli edifici esistenti ai nuovi standard di efficienza energetica. La maggior parte dei Ministeri ha sviluppato dei piani di efficientamento energetico con alcuni obiettivi da raggiungere entro il periodo 2010-2011, altri entro il 2020. Germania • 3) 3) Non solo crescita del settore del fotovoltaico e riqualificazione energetica in varie città, ma anche sistemi di riscaldamento a biomassa negli edifici pubblici. Francia • Il programma governativo Grenelle Environment prevede la riduzione del 38% dei consumi di energia e del 50% delle emissioni di gas, a effetto serra, entro il 2020. Un progetto pilota è stato lanciato nelle Ardenne per la riqualificazione degli edifici statali, degli Enti locali e degli alloggi sociali privati; • Si segnala anche una nuova strategia francese di sfruttamento dell’eolico, come fonte di energia alternativa, anche a Parigi, dove partiranno vari progetti nei prossimi anni. In costruzione, sempre a Parigi, un impianto geometrico e si sta lavorando per installare, entro il 2014, pannelli solari termici, per una superficie di 200 mila metri quadrati. Danimarca • Secondo una nuova circolare il consumo energetico degli edifici governativi dovrà essere ridotto di almeno il 10%, entro il 2011, rispetto al consumo nel 2006. Previsto obbligo di sistemi di monitoraggio e di creazione di un nuovo database governativo che sarà pubblicato online. Saranno in questo modo pubblicati i dati riguardanti il consumo delle istituzioni ed i risultati delle iniziative di risparmio energetico prese da ciascun Ministero. - 15 - COME FINANZIARE GLI INTERVENTI? - 16 - Finanziamenti europei • Finanziamenti BEI: vari finanziamenti per progetti di efficienza energetica e di sviluppo delle energie rinnovabili. • Finanziamenti UE: sostegno, da parte del Fondo europeo di sviluppo regionale (Fesr) per i miglioramenti di efficienza energetica ed i sistemi di energia rinnovabili in tutti i Paesi membri (secondo regolamento adottato dal Consiglio europeo il 5 maggio 2009). - 17 - Modelli di finanziamento nazionali • • • Fondo rotativo nazionale: come quello previsto dall’art. 9 del D.lgs 30 maggio 2008, n. 115; o Utilizzazione di parte della spesa straordinaria. Finanziamenti tramite terzi: opportunità, ma anche rischi; o Utilizzazione delle ESCO, a condizione che assumano i rischi dell’operazione per non gravare sul debito pubblico. Investimenti privati Nel caso specifico dell’Aeronautica Militare non sarebbe possibile convertire aeroporti/ poligoni di tiro, per produrre energia? - 18 - CONCLUSIONI - 19 - Il fascicolo immobiliare • Necessario punto di partenza per definire un’adeguata strategia di valorizzazione del patrimonio immobiliare e per la scelta degli strumenti più adatti ad attuarla (razionalizzazione, messa a reddito, riqualificazione, finanza immobiliare, alienazione, partnership pubblico-privata, ecc.) è la conoscenza, da parte dei soggetti proprietari, del proprio portafoglio immobiliare. • Conoscenza ha come necessario punto di partenza la predisposizione del fascicolo immobiliare; o Il fascicolo contiene tutte le informazioni riguardanti l’immobile ed, in particolare, gli elementi che consentono la sua individuazione catastale e la sua titolarità, nonché la regolarità e la conformità dello stesso alla normativa vigente (urbanistica, edilizia, ecc.); o Un elemento essenziale di tale fascicolo deve essere l’attestato di certificazione energetica dell’immobile, così come previsto dall’art. 6, comma 1-bis, lettera c) del D.lgs 192/2005. - 20 - Opportunità del social housing • • Un esempio: Piano Casa (art. 11, D.L. n.112/08 e DPCM 16/07/2009 – Piano nazionale di edilizia abitativa), a favore, tra l’altro, dei nuclei familiari a basso reddito, anche monoparentali o monoreddito, delle giovani coppie a basso reddito, degli anziani in condizioni sociali o economiche svantaggiate; Art. 11, comma 2 D.L. n. 112/2008: il piano è rivolto all’incremento del patrimonio immobiliare ad uso abitativo attraverso l’offerta di abitazioni di edilizia residenziale, da realizzare nel rispetto dei criteri di efficienza energetica e di riduzione delle emissioni inquinanti; - 21 - Il fascicolo immobiliare • Art. 9, comma 1, lettera e) DPCM 16/07/2009: la selezione degli interventi è effettuata nel rispetto di alcuni criteri di carattere generale, tra cui il perseguimento di livelli elevati di efficienza energetica e sostenibilità ambientale, secondo le migliori tecnologie disponibili; • Già esempi di social housing a basso consumo (Stati Uniti, Germania, ora la Regione Toscana….) - 22 - Il ruolo della Direzione VIII del Dipartimento del Tesoro • Istituzionalmente, la Direzione VIII è in grado di fornire un supporto nella realizzazione di nuove iniziative e per la scelta dello specifico strumento (fondi, p.f., sale lease back, ecc.); • Non necessariamente devono essere utilizzate strutture complesse come i fondi, le cartolarizzazioni, il 2424; o Tali strumenti presentano costi ingenti e non è detto che possano assicurare la migliore realizzazione dell’iniziativa intrapresa; o Alcuni di questi strumenti, offerti dalle banche, possono essere validamente utilizzati solo in determinati casi. • Possibile coinvolgimento di soggetti pubblici e privati. - 23 -