Scarica il catalogo
Transcript
Scarica il catalogo
~~ rassociazione ~ QUB.U 01 ARCHIPPE nel'amio del progi <111110 aativiO rub-a& "Progredi.l'uomo (e alenilorio) in evoluzione" organizza a con I fXllnXirio del Corm.ne Ortuc:d-io L'ORTO DELL'ARTE rcsseglCI di ar1e conternporanea -I ecizione Aa.a di Lea~ e Mara!lo GoiLcx:i Ortucx:hio -Caslalo Plcc:olo!riri. dd 20. .all selllmbre 2012 AR115n IIWITATl DornerKo 6olra Cristiano Ca&fano Barbara Elposm Franco Morillo Simona Reg9merji LEA CONTESTABILE Sono molto grata a Barbara Chiarilli e ai ragazzi di Quelli di Archippe per avermi coinvolto nelloro progetto di promozione e valorizzazione del nostro territorio. Attraverso manifestazioni che, seppur suggerite da un profondo interesse verso fenomeni artistici di ampio respiro, non trascurano uno sguardo attento e appassionato verso Ia cultura pili prossima, che affonda nelle nostre radici e nelle nostre tradizioni. II compito di organizzare una rassegna d'arte nel Castello Piccolomini di Ortucchio, uno spazio per me incantato e intriso di tanti ricordi, mi ha reso doppiamente entusiasta ed emotivamente coinvolta. LOccasione era da non perdere. Potevo comunicare con i miei compaesani attraverso l'arte, il mezzo che mi epili familiare e congegnale. Potevo inoltre radunare ad Ortucchio artisti giovani e meno giovani con i quali ho avuto rapporti di amicizia e di condivisione nei tanti momenti creativi all'interno e fuori dell'Accademia di Belle Arti dove insegno ormai da tanti anni. Mi erisultato naturale condividere questa esperienza con un collega che stimo e a! quale sono legata da pro fonda amicizia: Marcello Gallucci. Esperto di teatro e grande conoscitore d'arte, Marcello e Ia persona giusta per aiutarmi nella presentazione critica degli artisti, tutti legati in qualche modo all'Accademia. II castello euno spazio molto articolato, intriga e stimola Ia fantasia per i numerosi scenari che offre, rna risulta anche molto impegnativo; gli artisti, abituati a realizzare spesso installazioni site specific, sono perci<) venuti ad Ortucchio per studiare illuogo e concepire opere che potessero dialogare armonicamente con esso. I cunicoli stretti e bui si sono rivelati adatti ad accogliere le video-istallazioni di Pietro Pisano e Fabio Perella, di Mardin Nazad, di Cristiana Califano e Domenico Boffa. La grande parete della darsena e diventata il cielo accogliente per una luna piena vagante di Carlo Nannicola che dialoga felicemente con i vetri acquosi e le bianche barchette di carta di Pierluigi Fracassi. I due artisti concettuali Franco Fiorillo e Barbara Esposito hanno collocato i !oro lavori in minuscole nicchie adatte a creare atmosfere di intima riflessione. Raul Rodriguez, sempre attento aile problematiche sociali, con Ia sua Plaza de Mayo ha scelto Ia sala all'ingresso quadrangolare che bene si sposa con l'istallazione circolare. II Gruppo Accademia (Davide Bosco, Alberto Di Muzio, Silvia Di Eugenio, Morena DiGiuseppe, Camilla Palazzesi, Simona Reggimenti) ha infine presentato una serie di video all'interno delle piccole logge, dove una volta le cortigiane erano solite sedersi per leggere, ricamare o dialogare. LOrto dell'arte ha appena iniziato ad offrire i suoi frutti primaverili pili genuini; se si continuer!! a coltivarlo con cura e dedizione, puo diventare negli anni un terreno sempre pili fertile e generoso di doni, in grado di arricchire non solo Ia nostra comunita. abbiamo voluto che il Castello di Ortucchio si trasformasse nelluogo che apre ai diversi metodi dei procedimenti artistici contemporanei, custodendone il fondamento e rendendone possibile Ia visibilita. II che cambia il criterio di giudizio e selezione delle opere, trasformando l'esposizione non nella esibizione di una sce]ta pili o meno arbitraria dei curatori, rna nella individuazione di una possibilita di integrazione, nellesercizio consapevole di una risonanza tra fatti espressivi diversi, svelati allo spettatore proprio nel momento in cui quest' ultimo si accorge che l'interazione tra sensibilita, memoria personale, occasione indotta e provocazione sensoriale lo stanno trasformando in agrimensore, come proprio il protagonista de II Castello di Kafka non riesce ad essere, perche ha perso Ia possibilita di misurare ampiezza e confini dell'esperienza. MARCELLO GALLUCCI Ex arte ortus In Orto dell'arte, titolo che con Lea Contestabile abbiamo voluto per questa manifestazione, risuonano insieme il senso delluogo (il "piccolo orto'; che e Ia stessa cittadina di Ortucchio), e Ia disposizione, o elaborazione o manipolazione che e sottesa alia dignita estetica di ogni fenomeno. In una progressione non scontata di assonanze, l'hortus contiene in se anche il senso dellorior, lbrigine della nascita. Non Ia semplice nascita, appunto, rna cio che rende possibile Ia visibilita e il progredire. Cio che diviene e, nell'hortus, custodito e accolto. Per questo, nel deporre il seme nella terra, si eleva un muro che ponga riparo aile intemperie, e si fa ragione e vaglio del nutrimento necessaria aile diverse specie: ai quattro elementi, ai modi diversi in cui Ia !oro combinazione forma Ia coltura ideale perche ci sia continuita nell'esperienza della vita. Equilibria sottile degli opposti, che realizza in forma ed atto cio che prima era semplice possibilita, potenza. Per traslato, e questa Ia giustificazione delle scelte che proponiamo ai visitatori: Memoria e terra e ricordo, in una spirale che s'inverte al suo interno, eillavoro di Raul Rodriguez. Realizza il progredire dal seme alia pianta, che Ia doppia ellissi in legno rende palindromo; e volano in alto, sulla storia condivisa, i veli delle Madri della Plaza de Mayo. Segni aerei di un dolore che si libra verso Ia sua conversione? 0 piuttosto presagi, persistenze che !'anima non riesce ad elidere, e che in Franco Fiorillo diventano elementi ludici di un potere arroccato a difesa della sua prepotenza. Attraverso l'impossibile coniugazione di una boccia e di un re degli scacchi, prende vita una figura ubuesca nerolucida, in violento contrasto col bianco della stele che lo sorregge. II potere grava sugli effetti della mente, rende crudele il gioco e lo astrae in forme che schiacciano l'intimita. Una soluzione gia in The big shave (1967) di Scorsese, che Domenico Boffa volutamente esclude dalla selezione di immagini video presente a corollario del suo lavoro, a favore di sequenze pili vicine a noi, nelle quali il bagno si trasforma da spazio riservato alia cura della persona in luogo in cui l'intimita viene violata e sopraffatta. Trasposti su carta con una tecnica che esalta e da contrasto alia sottrazione di toni dei video, i particolari di vecchie stanze da bagno rafforzano l'assenza di una ritualita fondante, ripetono gli scampoli vuoti di un'abitudine che Ia persistente traccia del sapone sembra voler rendere ancor pili esangue. Da una radice diversa, rna che comunque problematizza e gioca con Ia dicibilita dell'individuo e Ia sua storia, procede l'esperimento del Julia Kessel Project. Boffa e Cristiana Califano raccontano un'identita inesistente, un gioco multiplo di ritmi e desideri, scherzo di un Luter Blisset tentato dal surreale infinito delle variazioni. 0 delle identita sospese, in bilico trail fascino dell'ombra e le crudeli tentazioni del doppio. II processo dell'i o che si fa maschera e si propane come epicentro di mutazioni. I lavori del "Gruppo Accademia'' seguono questa traccia, sui filo del thriller o del paradosso, e mostrano che Ia tecnica, ben padroneggiata, si sta gia costituendo in elemento fondante di uno stile proprio. Barbara Esposito raffina l'esperienza, Ia asciuga - ne trae Ia traccia elementare, un grafema, un contorno, un semplice disegno dessere che strania Ia presenza dello spettatore, realizzando in differente consapevolezza il qui ed ora della visita a! Castello Piccolomini. Mappe essenziali, le sue opere radicalizzano i luoghi come spazi di un vissuto attuale condiviso e proiettato insieme verso un passato antico, quando Ia storia inizia a fondersi col mito. Passato che torna, col richiamo insistito alia forma dell'acqua, che eovviamente l'assenza di forma. Pierluigi Fracassi lo ripropone come archetipo e arte-fatto, attraverso le mutazioni del vetro. Con eleganza, rna non senza resistere aile sollecitazioni dell'artista, il materiale si frange o si ostina di permanenza, pur cedendo alia sua trasformazione in spuma. Torna in mente Ia pagina di Einstein in cui Ia cresta dell'onda marina, inseguita alia velocita della luce, assume Ia consistente eternita del mar mo. Dalla levigata persistenza del vetro procede una teoria di piccole barche, leggere come i vascelli d'aria, che s'incamminano verso Ia cornice vuota di uno specchio: gioco barocco tra vita e assenza di vita, che dona allopera Ia consistenza di un sogno. Self clocking, di Fabio Perletta e Pietro Pisanu, pone a confronto i ritmi biologici e Ia trasformazione digitale dei dati. Strizza locchio all'Ejzenstejn della Non indifferente natura dei fenomeni, e riflette sulle tecnologie e Ia manipolazione (rna e una mia forzatura, che giustifico in questo senso: un errore, se conosciuto ed accettato, evoluto). Lascia stupiti, assorti nellopera come in una realta che ci travalichi. Nel fondo della garitta adiacente, con un'eleganza che rende percettibile il senso arcano della grazia, Mardin Nazad ci introduce alia danza indiana contemporanea. Guardando Ia leggera tessitura delle sue pose, l'attenta composizione delle dita, che rielaborano Ia precettistica dei pili antichi trattati di danza conosciuti, lo spettatore si lascia trasportare dal performer verso il culrnine dell'esperienza estetica, il Rasa, che per il pensiero indiana identifica e definisce un sapore dell'esistenza. Carlo Nannicola ha catturato, con altri mezzi e con procedure fortemente sinestetiche, il segreto del Rasa. Lo propane attraverso una semplicita evocativa eccezionale. II rumore dell'acqua, dal fondo della darsena, accompagna Ia lieve oscillazione di una luna piena proiettata sulle nude mura del castella. Qui l'intervento artistico recupera in pieno tutti i campi della percezione, si insinua nella mente del visitatore, impone il suo ritmo e scandisce i tempi della ricezione. L'aria si carica di umidita, si percepisce Ia vicinanza dellago, ascolto e visione si fondono nella memoria arcaica di cio che era. Lascio per ultima nota il ringraziamento ai coraggiosi ragazzi dell'associazione "Quelli di Archippe". Hanno il merito di aver dissodato il terreno, strappando il Castello all'incuria e restituendolo alia fruizione culturale della regione. Cheque! terreno continui ad essere hortus e a garantire, cosi, l'arte della nascita. Che i suoi custodi siano custoditi con pari cura. E pili che un augurio, e un dover e. Marcello Gallucci BARBARA ESPOSITO VOLUME 290712,41° 57' 19.5732" N, 13° 38' 36.6612" E, installazione ambientale I disegno, collage su carta, tre elementi (19x19 em l35x19 em l19x19 em), 2012 I..Opera si colloca all'interno degli interventi site-specific denominati VOLUME (2009). Lapplicazione di questo format prevede le stesse modalita progettuali per Ia realizzazione dei suoi elementi, con una variazione di significato. Allo spettatore, infatti, e richiesta una doppia riflessione, sullo spazio e sui tempo, perche testimone delle trasformazioni che illuogo ha subito. Tre piccoli disegni-collage visualizzano uno dei monumenti piu significativi di Ortucchio, il Castello Piccolomini, ripensato come luogo di connessione tra presente e passato. Due viste fotografate da street view ricostruiscono l'immagine del castello descrivendo a! fruitore illuogo che sta visitando. Un terzo elemento fa riferimento, invece, all'originaria conformazione del contesto topografico in cui Ia rocca di Ortucchio sorgeva, circondata dalle acque di unlago. Attraverso l'uso di strumenti derivati dalla tecnologia google e di fonti storiografiche, il format subisce un avanzamento di ricerca ponendo l'attenzione sulla memoria delluogo. Questo, nonostante Ia lontananza dai grandi centri, e ulteriormente riletto dall'arlisla e riavvicinalo a! reale per mezzo dell'integrazione della sua storia e frammenti di vita quotidiana. BIOGRAFIA E CURRICULUM Barbara Esposito nasce ad Isernia nel1979. Vive e lavora tra Isernia e Roma. Nel 2005 si diploma in Pittura all'Accademia di Belle Arti di LAquila dove prosegue gli studi specialistici. La sua formazione gode di incontri determinanti con artisti come Nunzio, Daniel Spoerri, Fabio Mauri, Marcelli Antunez Rocha, Giilsiin Karamustafa, Emilio Fantin e Cesare Petroiusti, conosciuti in occasione di stage, residenze e workshop. La sua e una ricerca teorico-pratica rnirata alla riduzione progressiva di tutti gli elementi del linguaggio. La riflessione sul ruolo politico/mediate dell'opera porta l'artista a realizzare installazioni site-specific che si rivolgono al fruitore ed alla sua presenza n ello spazio espositivo. 11 coinvolgimento e l'interazione con il pubblico sono i principi dei progetti piu recenti che, in maniera trasversale, allargano i confini dell'opera all'abitare gli spazi virtuali. http://www.flickr.com/photos!be_ visual http:/ /www.saatchionline.com/barbaraesposito http:/ I dimensioniambientali.xoom.it Negli anni prende parte a diverse esposizionj, residenze artistiche e p rogetti condivisi. Tra le principali esperienze: Papiro flexia, a cura di Lorenzo Canova, A.R. A.T.R.O., C b I A rt Linking-Project , a cura di Silvia Valente, Galleria Limiti Inchius i, Cb I II grado zero dello sguardo. Primo naufragio: cinema e arti visive con Franco Fiorillo, a cura di Maurizio Coccia, Enw De Leonibus, Giuseppe Di Liberti, D omenico Spinosa, Museolaboratorio Ex M anifattura Tabacchi, C itt3. Sant'A ngelo, Pe I Premiata Officina Trevana 2011 , a cu ra di M aurizio Coccia e Matilde Martinetti, Palazzo Lucarini Contem porar y, Trevi, Pg I Sight 2010/2011 con Franco Fiorillo, a cu ra di Enzo De Leonibus, M useolabor atorio ex manifattura t abacchi, Cittil Santi\ngelo, Pe I Kalenarte, a cura di Silvia Valente, Parco Naturale de l Sirente Velino, Casacalenda, Cb I Premio Termoli - Imago, a cura di M iriam Mirolla, Galleria C ivica di A rte contemporan ea, Termoli, C b I Po etiche nom adi, a cu ra di Enw De Leonibus, Museolaboratorio Ex Manifattura Tabacchi, Cittil Santl\ngelo, Pe I Sogni d'oro, Galleria Limiti lnchiusi, Cb I G odart, a cura di Enw De Leonibus, Museo labo ratorio Ex Manifattura Tabacchi, Citta Santl\ngelo I Festival della Bassa risoluzione, Esperimenti spaziali per Ia citta con Cinzia Laurelli, a cura.di ~nna Lovecchio e Valentina Vetturi, Bari I lo Project, lnvesttgatto n about Ontology con C inzia Laurelli, a cura di Agapito Di Pilla, Macchiago dena, Is I Futuro A nteriore, Galle ria Limiti lnchiusi, Cb I G odart, a cura di Enzo D e Leonibus e R?ssana Zonno, Museolabo rato rio Ex Manifattura Tabacchi, Cttta Santl\ngelo, Pe I Gemine Muse_There is no futu re without a past con A nnika Pannitto, a cura di Nocola Micat rotta, Museo Sannitico, Cb I Numerale _visioni e sogni intorno ai numeri con Cinzia Laurelli, G alleria Limiti Inch iusi, Cb I We Are Real, Galleria Limiti lnch iu si, Cb I Fuoriluogo 13 . Aperto Molise #2, a cu ra d i Gaia Cianfanelli e Caterina laquinta, Galleria Limiti lnchiusi, Cb I Segnali_Azio ni, Domus A rea, MFF2008, Bojano, Cb I Lo spir ito d'Assisi. Rassegna artistica mternaz10nale per giovani au to ri italian i e stranieri. C arte per Ia pace e peril dialogo, a cura d i En zo O rti, Sacro Convento, Assisi I M iradas so bra al ciudad, a cura di Valter Battiloro, Facultad des Belles Ar tes, Univesitad Politecnica, Valencia (E) [ Giovani artisti di-segnano il sacro, Fondazione St au r6s d'A rte Sacra Contemporan ea, San Gabriele, Te [ Sguardi sulla citta, a cura di Valter Battiloro, Fo rte Spagn olo, LAquila [ Io project, Investigation about Ontology, M acchiagod en a [ - Tocchi d'arte - Happening su Le Relazioni, Danzarte - Le Cave. Cantieri della Cultura, Jsernia I ETNORAMJ. Nom adismi dell'arte contemporan ea, a c ura di Teresa Macri e Lea Contest ab ile, Accademia di Belle Arti, LAquila [ P remio "Mario Razzano" per Giovani Artisti pe r segnalazion e di Antonello Rubini, Museo d el San nio, Benevento I Le due rive. Artisti italiani e croati, a cu ra di Anto n ello Rubini e Jasmink a PoleCki StoSiC, Galleria Civica d'Arte Contemporanea, Termoli - Galerija KloviCevi Dvori, Zagabria - Galleria Arte e Pensieri, Rom a I Is Art con selezione e presen tazione di Luca Beatrice, M useo d i\rte Contempo ranea, lsernia [ XXVI Prem io "Enrico Mattei", a c ura di Mariano Apa, Carlo Fabrizio Ca rli e Luigi Lambertini, Sala Po livalente, Civitella Roveto, Aq. FORESHORE installazione site-specific 2012 vetro,dimensioni variabili II Vetro, protagonista assoluto dell'o pera si adagia formalmente sui suolo seguendo movimenti, pause e ritmi di uno spartito eco di qualcosa che e stato e che none pili. Vetro adirato che mantiene Ia sua forma installativa sia intero, sia poi frammentato per riflettere non solo Ia bellezza del creato rna pure il vuoto, il dubbio di un'assenza. La trasparenza del materiale fornisce una visione d'insieme che seppur onirica pesa tragicamente sullo spazio e si infrange seguendo le logiche di una battigia. BIOGRAFIA (1982) PIERLUIGI FRACASSI La sua e una ricerca che atfonda radici nella tradizione di quello che e stato per ottenerne chiavi di lettura del presente. Quella che potrebbe sembrare un'analisi prettamente estetica e for male delle logiche del contemporaneo nasconde invece un duro studio sulla decadenza dell'interazione uomouomo e Ia conseguente ricerca di un nuovo a]fabeto che possa riallacciare i legami ormai laceri con Ia natura. Dal2004 partecipa a diverse collettive in Italia e all'estero(Francia,Spagna, Olanda). Recente Ia personate ''Alrnanimal" nello spazio No-lugar di Siviglia. Net giugno 2011 presenta "Damn Perfection!" alia 54esima Biennale di Venezia. www.pierluigifracassi.com [email protected] CARLO NANNICOLA "Ceci n'est pas une lune?' Installallazione ambientale - 2012 BIOGRAFIA CAquila- 1981 - www.nannicola.net Carlo Nannicola studia all'Accademia di Belle Arti dell'Aquila laureandosi nel2009 con Ia tesi "Big Brother is broadcasting you" (relatrice prof.sa Teresa Macri). La sua ricerca eincentrata sull'utilizzo dei nuovi media con una doppia finalita. Da una parte come piattaforma di produzione, interazione e scambio con il pubblico. Dall'altra come punto di partenza per l'indagine sui luoghi, fuori e dentro Ia rete. Una delle opere in questo senso pili significative e "Greetings from LAquila I Saluti dall'Aquila", un work in progress nato nel2009 dopo il terremoto avvenuto a CAquila e condotto in rete fino ad oggi. II progetto e stato ideato dall'artista come contenitore/distributore di metatestimonianze del vivere e del con-vivere gli eventi tellurici. Nello stesso an no fonda Ia webzine Culturame.it che in breve diventa un punto di riferimento per progetti a zero budget di arte e cultura contemporanea. A tutt'oggi Carlo Nannicola opera in rete. Arte Concettuale, sono stato contaminato bonariamente, credo, come pure dall' Arte Povera per le mie installazioni, figlie del mio tempo, parole-idee incorporate aile costruzioni di immagini materiche, grafiche, pittoriche. Da parte mia con I' illusione di facilitare una lettura chiara del messaggio dellopera. Collage, un'altra contaminazione per questione di assonanze positive, catene estetiche che stimolano il mio mondo. Mondo di installazioni in movimento, condizionate e partorite dallo spazio concesso. Effimere installazioni modificabili come le idee che si arricchiscono tradendo il nostro passato. In questo caso il tema "Madres de Plaza de Mayo", materiale di recupero, ritagli di legno serviti per Ia costruzione di un tetto e rielaborati con intervento pittorico, !'idea estata provocata da una notizia telematica: "dopo 30 anni un dittatore riceve una condanna': il passato che ritorna con Ia sua perduta memoria, crimini condivisi dalla comunita internazionale come tanti altri, globalizzando interessi. Contaminazioni, creazioni in progress, il progetto come un chewingum, si dipana e arricchisce Ia mia mente creando barriere estetiche. Costruire castelli per giocare da grande, invidiare Don Quijote che materializza fantasie quando io rni limito a decorare Ia realta. Contraddizioni di questa contemporaneita che fagocita il tutto. Arte-artigianale,estetica di montagna, di traditrici profurni e di felicita per la concretezza di un instante. lo passeggio, le madri-nonne marcano a fuoco una piazza sudamericana. 27luglio 2012 RAUL EDUARDO RODRIGUEZ BIOGRAFIA Raw Eduardo Rodriguez nasce nel1952 a Santa Fe, in Argentina, compie gli studi a Rosario prima come perito elettronico poi frequentando per quattro anni Ia locale Facolta di Architettura. Nel1977, trasferitosi in Italia, prosegue Ia sua formazione diplomandosi prima in Scenografia presso l'Accademia delle Belle Arti di LAquila ed in seguito conseguendo il Diploma di Secondo Livello in Arti Visive e Discipline dello Spettacolo. DOMENICO BOFFA BIOGRAFIA F(r)ame de vivre installazione ambientale video DVD 14: 10 BIN + 8 dipinti a olio su carta 32x24 em 2012 Domenico Boffa (Nereto 1975) si diploma all'Accademia di Belle Arti di L'Aquila in Scultura nel 2006 con tesi in Estetica dal titolo I!Vuoto in Kafka (come condizione dell'o perare artistico). Parteci pa a diversi workshop con personalita internazionalmente rilevanti come Botto e Bruno, Marcel-li Antunez Rocha, Gulsum Karamustafa, Myriam Laplante ed espone in diverse citta italiane, tra cui Pescara, Spoltore (Pescara), L'Aquila, Genova, Trieste. Nel2011 partecipa alia 54° Biennale di Venezia/Padiglione Accademie. E' insegnante di Disegno e Storia dell'Arte ed Educazione artistica. Attualmente vive e lavora a Guastalla (RE). Illavoro si compone di due elementi: 8 dipinti su carta e un video. I dipinti sono particolari di vecchie toilettes prima fotografate, e poi rielaborate pittoricamente. II video in bianco e nero senza sonora e una sequenza di 5 suicidi o tentati suicidi all'interno di sale da bagno tratte dai film Full Metal Jacket, The Virgin Suicides, Christiane F. - Wir Kinder vom Bahnhof Zoo, The Royal Tenenbaums, The Rules of Attraction. www.domenicoboffa.com JULIA KESSEL PROJECT BIOGRAFIA Dream on video DVD 01:03 2010 Cristiana Califano (Bojano 1978) vive e lavora tra Parma e Reggio Emilia. Diplomata presso l'Accademia di Belle Arti de LAquila, ha preso parte a numerose esposizioni personali e collettive tra le quali "L'Ozio" (L'Aquila, 2006, a cura di Teresa Macri), "Imago imaginis" (Ortona, 2007, a cura di Antonio Zimarino), "Arrivi e Partenze. Italia" (Ancona, 2008, a cura di Alberto Fiz), "Immagini del Gusto. Eat.it" (Castelbasso, Teramo, 2008, a cura di Francesca Referza) e "Fuoriluogo. Interrelazionale" (Campobasso, 2009, a cura di Emanuela De Notaris). Ha vinto nel2007 e nel 2009 il Premio Pagine Bianche d'Autore per il Molise. JULIA KESSEL PROJECT e sintesi di due modi che s'incontrano. Modi e Mondi di pensare Arte. E' gioco d'identita tra visioni Pop, Desideri e Passaggi. Domenico Boffa e Cristiana Califano coprono questo corpo virtuale quotidianamente sognandone un giorno Ia vita. BIOGRAFIA L'Aquila, 1962 FRANCO FIORILLO Il re Hare, luglio 2012 (re-scacco, boccia da bowling, resine) dimensioni ambientali II re ilare scherza coi propri sudditi: gioca a farli cadere, in ogni modo, con ogni mezzo. e cosi, quando tutti giacciono a terra, eg]i ostenta !oro Ia propria supremazia ergendosi finalmente a! di sopra di essi. sintesi bio: Diploma Pittura, Accademia BB.AA. L'Aquila Partecipazioni a Mostre, Performance, Pubblicazioni, Progetti, Workshop Insegnamento Accademia Statale BB.AA. L'Aquila (Restauro Virtuale) Collaborazioni con Artisti internazionali (Mauri, Kosuth, Cucchi, Montesano, Fleury) Multiple Name: progetto Oreste (Oreste alia Biennale, Le tribu dell'arte a cura di Achille Bonito Oliva), Bacinonapoli, Modusmediandi, VMM, Neola (con Bruna Esposito, Emanuela Barbi, Enzo De Leonibus, Fabrizio Sartori), BEFF (con Barbara Esposito) workshop: Accademia di Belle Arti L'Aquila; Accademia di Belle Arti Roma; Universita La Sapienza; MUSAA; MUSPAC L'Aquila; Museolaboratorio Ex Manifattura Tabacchi (PE), Museo La Civitella (Chieti), Palazzo Lucarini, Trevi (PG), Museo MACRO Roma recenti partecipazioni Artistiche: 2012: ''L'Arte delle relazioni" MACRO, Roma; "Unconventional twins'; Studio Pino Casagrande, a cura di Patrizia Ferri, Roma; 2011: "AFTER, per un nuovo disegno di vita" a cura di Patrizia Ferri, Galleria Nuova Pesa Roma; "Unbroken beat of soul", Pescara, Ex Aurum; "The Dark Side" a cura di Patrizia Ferri, in Reload, Roma; "BiennaleSpazioPubblico" Roma, Testaccio; "II grado zero dello sguardo'; museo Laboratorio ex manifattura tabacchi, Citta Sant'angelo, Pescara; "Terre Vulnerabili" con Neola, Bruna Esposito , Hangar Bicocca, Milano; "Passato Presente, Neola Onlus'; CIAC, GenazzanoRoma; "La biblioteca di Babele'; a cura di Mario de Candia e Patrizia Ferri , Hyunnart Studio, Roma; 2010: "Officine dell'Umbria'; Palazzo Lucarini, Trevi (PG); "Poetiche nomadi'; Museolaboratorio Ex Manifattura Tabacchi, Citta Sant'Angelo (PE); "Dimensioni Ambientali Museolaboratorio Ex Manifattura Tabacchi, Citta Sant'Angelo (PE) Lavora a Roma www.francofiorillo.net PIETRO PISANO - FABIO PERLETTA Self-Clocking Linstallazione esplora il rapporto tra natura e tecnologia, ponendo in risalto Ia lentezza del ciclo biologico e Ia velocita del trasferimento dei dati digitali e gli errori ad esso connessi. FABIO PERLETTA SOUND & MULTIMEDIA ARTIST, GRAPHIC & WEB DESIGNER BIOGRAFIA Fabio Perletta (n.1984), anche conosciuto come 0e, eun sound artist e graphic designer italiano. I suoi lavori includono musica elettronica, videoarte, graphic e sound design per installazioni e performances. Descritta come un'architettura trascendentale e ariosa, un ronzio celestiale e un'ipnosi luminescente, Ia sua musica ricerca Ia bellezza nell'imperfezione. Influenzato dai fenomeni fisici e dalla scienza, dalle teorie sulla percezione umana e dalla psicologia, il suo sound e focalizzato sulla rappresentazione e sulla scoperta del suono dell'invisibile, utilizzando loops asincroni e microsuoni. E un'estetica che mostra errori digitali, frammenti, fragili percorsi sonori e coIori astratti, rivelando un modo contemplative di vivere le nuove emozioni nell'era del digitale e Ia scomposizione della natura attraverso Ia tecnologia. I suoi lavori sono stati presentati in Italia, Germania, Giappone e Corea. Durante gli anni ha collaborate e condiviso il palco con Oval, Mika Vainio, Emika, Luigi Pagliarini, Claudio Sinatti, Andrea Gabriele, Lasal, Franz Rosati, Tau Ceti, Ennio Mazzon, Giustino Di Gregorio, Andrea Ferraris, Paolo Buatti, Orgon, MDF, Plaster. E il fondatore del network multimediale ed etichetta discografica Farmacia901. WEBSITE I www.fabioperletta.it EMAIL I [email protected] MOBILE I (+39) 328 92 76 841 TWITTER I twitter.com/fabioperletta SKYPE I fabioperletta FACEBOOK I www.facebook.com/ perlettasoundart I VIMEO I https://vimeo.com/fabioperletta SOUNDCLOUD www.soundcloud.com/ PIETRO PISANO Pietro Pisano, dopo il conseguimento del Diploma di Arte Applicata all'Istituto Statale D'arte "F.A. Grue" di Castelli (TE), frequenta il corso di Sczzzzica Dell'Arte classica e moderna. Attualmente frequenta il corso "Doratore Specializzato in Beni Culturali" progetto Ambra indetto dalla Regione Abruzzo. Ceramista, scultore, performer partecipa a numerose esposizioni in Italia e all'estero ottenendo molti riconoscimenti. Vive e lavora a Guardia Vomano, Via Della Fontana n. 10 (TE). email I [email protected] mobile I (+39) 3280898687 facebook I www.facebook.com/pietro.pisano.31 soprattutto spinta dalle rnie origini, mi so no dedicata anche allo studio delle Danze Persiane. La forza dell'espressivita, l'importanza e la bellezza che ogni singolo gesto assume e i significati che vi si celano dietro, il far partecipe della danza anche i muscoli mimici, gli sguardi e i sorrisi, dare l'anima a musiche e personaggi fantastici facendo recitare a tutto il corpo le storie, gli stati d'animo e i sentimenti piu disparati .... .in tutto ci6 ho trovato il rnio mondo e la rnia danza." BIOGRAFIA Mardin Nazad, ballerina delle "Apsaras Dance" a cura di Valentina Manduchi, ha partecipato a nurnerosi eventi promossi da ambasciate, universita e agenzie internazionali. Nel2012 partecipa come ballerina ad un film indiana Tollywood, con gli attori Ravi Teja ed Ileana D'Cruz. MARDIN NAZAD "Mi sono avvicinata al mondo indiano e aile sue danze nel2010, spinta dalla curiosita e dal fascino chela bellezza, i colori e l'energia dei film Bollywood destavano in me. Ed e proprio con la danza Bollywood, con i suoi ritmi e colori, con l'energia del folk, 1' eleganza e 1' espressivita del classico, la sensualita e l'esplosivita del moderno, che ho avuto il primo approccio alla poliedrica realta indiana. Tutte le sue sfaccettature e i suoi contrasti, ben rappresentati dai molteplici stili di danza, mi hanno rapita a tal punto che ho, quasi da subito, affiancato allo studio delle danze folk delle diverse regioni/etnie del subcontinente q uello delle diverse storie, culture e tradizioni, frequentando il corso di Cultura Indiana presso l'Universita dei Popoli a Roma. Indagando nel passato della Grande India, ho scoperto il ruolo e l'importanza che le danze rivestivano neUe societa e cosi ho cominciato ad approfondire anche lo studio delle danze classiche indiane Bharata Natyam e Kathak. Peril forte legame con quest'ultime, rna Automatic Society II GRUPPO ACCADEMIA Costituito da studenti del corso di Anatomia Artistica dell'Accademia di Belle Arti di [Aquila, si eforma to in occasione della Rassegna d'arte 'Torto dell'arte" I video presentati sono stati realizzati durante il corso di Anatomia Artistica nell'anno accademico 2011/2012. II tema del corso "il corpo come forma espressi va" e stato il filo conduttore per una riflessione teorica e pratica sui fenomeni artistici contemporanei che indagano, attraverso una molteplice varieta di linguaggi espressivi, il complesso universo dell'identita. I nuclei tematici proposti in seno alia didattica so no stati recepiti in maniera personale e differenziata, seguendo attitudini, bisogni, poetiche soggettive. La memoria, io e l'altro, il doppio inteso come automa, rna anche come marionetta-bambolafantoccio, il travestimento e il mascheramento, il dolore come elemento di presa di coscienza del proprio se sono gli argomenti che piu hanno suscitato !'interesse degli studenti. II forte senso di appartenenza ai contenuti espressi (d'altra parte non poteva non essere cosi considerato il tema) rende i lavori connotati da una sana autenticita tale da creare le basi per un esordio che lascia ben sperare. I giovani artisti, seppur ancora studenti , hanno dimostrato di avere gia una propria visione artistica e perch} avviati ad un roseo, si spera, futuro nel mondo dell'arte. Lea Contestabile Artista e Docente Accademia di Belle Arti .-w. t~-•-w. ,.1 t '-- t~-- t I-- . t• I-- . t•. I-- . ,. t.._.aI I 1iiL..lI 1iiil 1iiL~ Esestela [identita ritrovata Nelle mie mani Scarpe Narcisismo Appuntamento con il Re Ortucchio, nonostante le sue ridotte dimensioni demografiche, custodisce un indiscusso patrimonio storico-culturale tanto da essere considerato uno dei piu ricchi e pregiati siti archeologici regionali e non solo, meritevole pertanto di essere preservato e valorizzato. Indiscusse sono altresi le bellezze di tipo naturalistico e storico-monumentali, tra le quali va senz'altro annoverato il Castello Piccolomini, esempio di struttura fortificata rara se non unica nella sua tipologia archi tettonica. Sin dal suo insediamento, l'amministrazione comunale, ha voluto riservare massima attenzione a tutte quelle in iziative che potessero in qualche modo concorrere ad un reale processo di sviluppo turistico del paese ritenendo questo, unitamente alia valorizzazione della tipicita agricola del territorio, l'unico elemento in grado di garantire un vero progresso economico, culturale e sociale per l'intero paese. E' per tali motivi che ho da subito gradito e seguito con interesse, in qualita di assessore delegato, le iniziative dell'Associazione "Quelli di Archippe" apprezzandone immediatamente Ia competenza, Ia caparbieta e l'instancabile opera. I lusinghieri risultati raggiunti in tal senso dalla collaborazione con l'Associazione, che ha permesso a! Castello Piccolomini, nel giro di un biennio, di divenire teatro di eventi culturali, ricreativi e promozionali di assoluto livello nonche meta di numerosi visitatori, consentono di guardare con ottimismo alia bonta di tali iniziative. Tale spinta propulsiva, affinche possa garantire i risultati auspicati, deve essere continuamente alimentata dal supporto dell'amministrazione comunale, dalla tenacia degli associati, e trovare il piu ampio consenso tra le forze sociali del paese e non solo. Riuscire a porre a "sistema'; con finalita turistico-ricettive, tutte le attrattive di cui il paese dispone, da quelle storico monumentali, quelle naturalistiche, quelle archeologiche, quelle sportive e ludico-ricreative rimane Ia piu grande ambizione di questa Amministrazione e mia personale. rauspicio e quello che, anche attraverso le illustri collaborazioni, di cui l'Orto dell'Arte rappresenta un esempio lampante, si possa u]teriormente incrementare Ia fruibilita e valorizzazione del nostro splendido maniero. Arte, cultura, storia, tradizioni e territorio saranno le basi per una offerta turistica unica e qualificata del nostro paese. Forza ragazzi di '~rchippe" piccoli passi rna sempre in avanti !!! Francesco Chiarilli Assessore aile Politiche Sociali Comune di Ortucchio LAssociazione Quelli di Archippe nasce a Ortucchio nel settembre 2009 e svolge Ia sua attivita prevalentemente in Abruzzo con l'intento di promuovere e sostenere le arti e ritrovare, attraverso lo studio e Ia cura del territorio, le proprie radici storiche e culturali e di diffonderle. Uno dei metodi privilegiati di comunicazione eil teatro e, in particolare, il teatro di figura. Si forma cosi, in seno all'Associazione, Ia Compagnia Quelli di Archippe che si prefigge di sperimentare il teatro e, in particolar modo, di lavorare sui rapporto tra attore, oggetto inanimato e parola. ranimazione a vista di oggetti, Ia comunicazione affidata principalmente allinguaggio visivo e !'interesse per l'arte diventano il metodo della Compagnia per scandagliare l'uomo, Ia sua storia e il suo rapporto con Ia realtil. rAssociazione gestisce il Castello Piccolomini di Ortucchio dall'agosto 2011, a! fine di conservare e rendere fruibile l'edificio, attraverso manifestazioni, mostre, concerti, eventi culturali e didattici e aperture regolari. La gestione vuole essere l'inizio di un progetto di recupero e rilancio culturale dell'intera comunita. Quelli di Archippe si propongono inoltre, attraverso laboratori di teatro, di costruzione e di scultura, di promuovere e diffondere Ia cultura teatrale e leducazione alia visione artistica. Con Ia rassegna di arte contemporanea rorto dell'Arte, abbiamo avuto Ia possibilita di sperimentare un dialogo azzardato, quello tra il quattrocentesco Castello Piccolomini, nostro luogo del cuore, e l'arte contemporanea, apparentemente lontana. Per questo progetto non avremmo potuto far a meno di Lea Contestabile, che tra le sue qualifiche accademiche merita anche quella di guida. II rapporto tra il passato e il presente e stato il viaggio verso cui siamo stati guidati da Lea e Marcello. Un viaggio che ci ha restituito Ia possibilita di dialogare serenamente con Ia nostra storia e di tornare a considerarla una ricchezza anche per il futuro. Un ringraziamento va all'Amministrazione Comunale per averci permesso di lavorare a questo progetto di gestione e per aver creduto nei nostri sogni. Barbara Chiarilli Presidente Associazione Culturale Quelli di Archippe