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Liceo Ginnasio Giosuè Carducci
Anno Scolastico 2012/2013
APPROVATO DAL COLLEGIO DOCENTI IL 15/05/2012
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PAGE
\*
MERG
EFOR
MAT 1
ADOTTATO DAL CONSIGLIO DI ISTITUTO IL 31/05/2012
I N D I C E
PRESENTAZIONE
Indirizzi e numeri utili
Orario delle lezioni
Strutture
PASSATO E PRESENTE DEL LICEO
Storia
Finalità
OFFERTA FORMATIVA
Quadro orario
Profilo in entrata
Profilo al termine del biennio
Profilo in uscita
Verifica e valutazione
Valutazione nelle diverse materie
Validità dell’anno scolastico ai fini della valutazione
Istruzione domiciliare – Scuola in ospedale
Studenti che frequentano l’anno o il semestre all’estero
Valutazione finale
Criteri di valutazione per il saldo dei debiti formativi
Valutazione della condotta
Criteri di attribuzione del credito scolastico e formativo
Recupero e sostegno
Progetti
Viaggi-criteri
Funzioni strumentali
COMUNICAZIONE SCUOLA-FAMIGLIA
DOCUMENTI COLLEGATI (scaricabili sul sito www.liceocarducci.it):
- Carta dei servizi
- Regolamento del Liceo
- Patto di corresponsabilità
- Regolamento viaggi
- D.L.81 (Piano di emergenza)
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PRESENTAZIONE
INDIRIZZI E NUMERI UTILI
Liceo Classico Statale “Giosué Carducci”
Via Beroldo 9 – 20127 MILANO
Tel. 022847232 - 022846073
Fax 022610154
e-mail: [email protected]
posta certificata: [email protected]
WEB: www.liceocarducci.it
ORARIO DELLE LEZIONI
L’orario delle lezioni è il seguente:
ore 08.10-09.10 :
prima ora
ore 09.10-10.10:
seconda ora
ore 10.10-11.00:
terza ora
ore 11.00-11.15:
intervallo
ore 11.15-12.10:
quarta ora
ore 12.10-13.10:
quinta ora
ore 13.10-14.10:
sesta ora
Per le classi con sabato libero è previsto un rientro settimanale per lo svolgimento di una sesta e
settima ora con il seguente orario: dalle ore 13.45 alle 14.45 e dalle 14.45 alle 15.45.
STRUTTURE
LABORATORIO MULTIMEDIALE
È in funzione un laboratorio con 25 postazioni. Ogni studente della classe può operare
autonomamente; il materiale informatico e l’arredo sono polifunzionali.
La presenza della rete didattica consente di effettuare molteplici attività, quali: elaborazione e
presentazione di prodotti multimediali, svolgimento di lezioni curriculari, produzione di materiale
didattico, ricerche mirate individuali e di gruppo, lettura di CD specifici per le singole materie, uso
di internet ai fini didattici, corsi avanzati e simulazioni di matematica, materiali per l’Esame di
Stato, corsi di lingua pomeridiani; corsi di recupero in lingua inglese con supporto di software
specifico, incontri per l’orientamento in uscita al momento della scelta della facoltà universitaria,
elaborazione ed inserimento del materiale nel sito web della scuola, corsi di aggiornamento per i
docenti.
Risorsa : un tecnico di laboratorio.
LABORATORIO DI STORIA
È istituito come occasione per attivare la ricerca didattica, potenziare la formazione in itinere dei
docenti di storia, promuovere l’ innovazione delle pratiche d’ insegnamento.
Fa accedere gli studenti all’esperienza del fare storia, permettendo loro di impadronirsi delle
procedure dello storico mediante:

l’acquisizione di strumenti critici per l’uso delle fonti multimediali, la costruzione di
bibliografie ragionate, di repertori di documenti e dati statistici;
 l’individuazione di percorsi storici e la selezione delle fonti, finalizzate al percorso scelto;
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 la sperimentazione di ricerche di storia locale e di microstoria, con particolare riferimento
alle valenze storiche del territorio.
Nel laboratorio viene inoltre raccolta la produzione costituita dai lavori che i ragazzi svolgono in
forma laboratoriale sotto la guida degli insegnanti di storia.
LABORATORIO DI SCIENZE
Il laboratorio di Scienze è costituito da tre aule:
α) il laboratorio di Chimica e Biologia
β) la stanza di laboratorio con i reagenti chimici
χ) un’aula a gradoni per esperimenti dimostrativi e per videoproiezioni.
Nel laboratorio di Scienze, dotato di numerose postazioni di lavoro, si possono eseguire molti
esperimenti sia di Chimica sia di Biologia. Poiché sono entrambe scienze sperimentali, attraverso il
lavoro in laboratorio lo studente è in grado di mettere in relazione ipotesi e fatti o raccogliere dati,
osservare fenomeni e sperimentare direttamente il metodo dell’indagine scientifica.
Risorsa: un tecnico di laboratorio.
LABORATORIO DI FISICA
Il laboratorio di Fisica è dotato di un’ampia strumentazione che consente di effettuare diverse
esperienze, al fine di illustrare i più importanti fenomeni fisici e di controllare ipotesi
precedentemente avanzate, e attività a piccoli gruppi per abituare gli studenti ad effettuare misure e
a raccogliere e analizzare dati. È inoltre disponibile una vasta scelta di filmati che illustrano
numerose esperienze e significativi esperimenti storici.
L.I.M. (Lavagna interattiva multimediale)
La scuola è dotata di una Lavagna Interattiva Multimediale ed è prevista l’installazione di una
seconda LIM per l’a.s. 2012/13. Questo dispositivo integra funzionalità già pre-esistenti (computer,
videoproiettore, sistemi touch screen), ma consente anche un ampliamento delle modalità di
insegnamento/apprendimento attraverso una didattica multimediale articolata e attività di tipo
collaborativo.
STUDIOLI
Nel seminterrato sono approntati quattro studioli per i docenti, forniti di computer e stampanti.
MEETING ROOM
Aula attrezzata per riunioni e conferenze.
BIBLIOTECA
È aperta tutti i giorni; mette a disposizione di studenti e docenti l’ampio patrimonio bibliografico
costituito da circa 30.000 volumi, oltre a periodici.
Gli studenti e i docenti possono usufruirne nelle forme di prestito a casa o di consultazione. Vi è la
disponibilità di due addetti alla biblioteca. Buona parte dei testi è riversata nel catalogo online del
sito www.rbsmilano.org, così che l’accesso al catalogo stesso e la gestione del prestito e dell’intero
patrimonio librario sono resi più agevoli. Studenti, docenti e personale A.T.A. sono forniti di tessera
e password con cui possono accedere via internet ai servizi della biblioteca.
PALESTRE E ATTREZZATURE SPORTIVE
All’interno dell’edificio sono presenti due palestre, in una delle quali vi è una parete di circa 70
mq attrezzata per l’arrampicata sportiva, e una palestrina attrezzata per il potenziamento
muscolare e il fitness. All’aperto si trovano un campo di pallacanestro e uno di calcetto e
pallamano.
PASSATO E PRESENTE DEL LICEO
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STORIA
Sorto nel 1932 nella sede di Via Lulli, il Liceo Classico “Giosuè Carducci” si afferma in un’area della zona
nord-est di Milano come risposta a richieste di alta formazione.
La presenza fra il corpo docente di quegli anni di figure prestigiose sul piano professionale consente al Liceo
di collocarsi in un ambito qualificato tra le istituzioni scolastiche milanesi e nella storia della città.
Negli anni del dopoguerra il Liceo si distingue come scuola aperta e culturalmente attivissima.
Nel 1959 trasferisce la sede nell’attuale edificio di Via Beroldo. Nei decenni successivi il Liceo si segnala
per numerosi convegni e iniziative culturali in vari campi e come scuola di appartenenza di parecchi giovani
allievi che hanno ottenuto riconoscimenti culturali di livello nazionale, a conferma di una qualità
d’insegnamento consolidata nel tempo.
Il Liceo Classico “Carducci” si presenta oggi come solida istituzione scolastica fedele alle radici della propria
storia, garante di uno studio altamente qualificato in tutte le discipline e orientato alla formazione umana,
alla conoscenza e alla libertà.
FINALITÀ
Il percorso formativo del Liceo Classico “Carducci” “ è indirizzato allo studio della civiltà classica e della
cultura umanistica. Favorisce una formazione letteraria, storica e filosofica idonea a comprenderne il ruolo
nello sviluppo della civiltà e della tradizione occidentali e nel mondo contemporaneo sotto un profilo
simbolico, antropologico e di confronto di valori. Favorisce l’acquisizione dei metodi propri degli studi
classici e umanistici, all’interno di un quadro culturale che, riservando attenzione anche alle scienze
matematiche, fisiche e naturali, consente di cogliere le intersezioni fra i saperi e di elaborare una visione
critica della realtà. Guida lo studente ad approfondire e a sviluppare le conoscenze e le abilità e a maturare le
competenze a ciò necessarie” (Art. 5 comma 1 del regolamento recante “Revisione dell'assetto
ordinamentale, organizzativo e didattico dei licei”).
Il Liceo Classico “Carducci” offre una solida preparazione linguistico-comunicativa grazie alla compresenza
di pratica della lingua italiana, di una lingua moderna, l' inglese, e dello studio delle lingue antiche, allo
scopo di potenziare la competenza comunicativa, componente essenziale e ineludibile dei diritti di
cittadinanza attiva e quindi compito primario della scuola.
Lo studio della lingua madre, di una lingua comunitaria, del latino e del greco, lingue di comunicazione del
bacino del Mediterraneo, favorisce una chiara consapevolezza della storia delle lingue europee e
l'acquisizione di solide competenze linguistiche, in quanto si affronta la riflessione formale sul codice
linguistico, requisito basilare per l'apprendimento di ogni linguaggio, compreso quello dell'informatica.
La traduzione dalle lingue classiche consente lo sviluppo di capacità di analisi e di interpretazione testuale e
di elaborazione e verifica dei dati, e di individuazione degli errori, metodo fondamentale nella ricerca
scientifica.
Contribuiscono in modo significativo alla crescita intellettuale degli studenti le discipline logicomatematiche, filosofiche e scientifiche, che stimolano l'esercizio consapevole del giudizio critico, la capacità
di arricchire la propria preparazione culturale.
Dopo aver frequentato il Liceo Classico “Carducci” gli studenti possono affrontare qualsiasi facoltà
universitaria, in quanto hanno sviluppato e raggiunto padronanza nelle competenze chiave di cittadinanza
relative alla costruzione del sé (imparare ad imparare; progettare), alle relazioni con gli altri (comunicare;
collaborare e partecipare), al rapporto con la realtà naturale e sociale (agire in modo autonomo e
responsabile; risolvere problemi; individuare collegamenti e relazioni; acquisire ed interpretare
l'informazione).
Le competenze acquisite consentono loro di frequentare con ottimi risultati, oltre alle facoltà umanistiche,
corsi universitari quali Medicina, Biologia, Ingegneria, Matematica, Fisica, come testimoniano i buoni esiti
conseguiti da numerosi ex-allievi.
Il percorso di apprendimento compiuto dagli studenti è accompagnato da un rapporto costruttivo e di fiducia
con i docenti e dalla consapevolezza che non ci si forma per le valutazioni finali, ma per acquisire
conoscenze e competenze da potenziare e utilizzare nel corso della vita.
OFFERTA FORMATIVA
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QUADRO ORARIO
Con l’entrata in vigore della legge di riforma della scuola secondaria superiore, il quadro orario del
Liceo Classico è cambiato; le modifiche, attualmente operative nei primi tre anni del quinquennio
liceale, verranno gradualmente estese agli anni successivi.
Peraltro l’estensione dell’insegnamento della lingua straniera (INGLESE) a tutto il triennio era già
attiva al Liceo Carducci da parecchi anni e quindi risulta già in vigore in tutte le classi; permane
inoltre la divisione, su richiesta delle famiglie, della cattedra di lettere del biennio.
Il Liceo Carducci propone ai nuovi iscritti la scelta di tre opportunità di arricchimento
formativo/flessibilità, che si riflettono in specifici quadri orari e proposte formative:
teatro: al monte ore settimanale viene aggiunta un’attività di Laboratorio teatrale
pomeridiano; i programmi didattici vengono orientati a supportare sul piano culturale la dimensione
teatrale;
musica: al monte ore settimanale viene aggiunta un’attività di Laboratorio musicale
pomeridiano; i programmi didattici vengono orientati a supportare sul piano culturale la dimensione
musicale;
sabato libero: (solo nelle classi del biennio) il monte ore settimanale viene distribuito in
cinque giorni, prevedendo un rientro pomeridiano.
I liceo
Italiano
Latino
Greco
Storia
Storia e Geografia
Inglese
Filosofia
Matematica
Fisica
Scienze
Storia dell’arte
Ed. fisica
IRC *
TOTALE
*
4
5
4
—
3
3
—
3
—
2
—
2
1
27
II liceo
4
5
4
—
3
3
—
3
—
2
—
2
1
27
III liceo
4
4
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—
3
3
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2
2
2
2
1
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IV Liceo
V Liceo
fino al
2012-13
dal
2013-14
fino al
2013-14
dal
2014-15
4
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—
3
3
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3
1
2
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31
4
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3
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3
3
2
2
2
2
2
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3
3
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2
1
32
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3
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2
2
2
2
1
31
Il Collegio Docenti garantisce l’attivazione di insegnamenti di discipline alternative all’IRC, su richiesta
PROFILO IN ENTRATA
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Può essere utile fornire un quadro orientativo delle principali attitudini, competenze ed abilità che
gli studenti dovrebbero possedere per intraprendere con soddisfazione il corso di studi del Liceo
Classico “Carducci”:
-
avere desiderio di apprendere e curiosità culturale
essere motivati a imparare e avere il gusto di sperimentare, cercare, trovare, realizzare e confrontare
idee ed elaborati con i compagni
- essere disponibili a uno studio pomeridiano regolare
- dimostrare disponibilità e capacità di ascolto
- dimostrare disponibilità ad entrare in relazione con gli altri e a comunicare
- essere consapevoli delle proprie potenzialità e delle proprie risorse
- essere consapevoli del proprio modo di apprendere
- saper realizzare percorsi in forma di laboratorio
- avere padronanza degli alfabeti di base disciplinari
- saper leggere con sicurezza e comprendere nelle linee essenziali un testo espositivo, narrativo,
argomentativo
- avere padronanza della lingua italiana a livello grammaticale, lessicale e logico
- avere una percezione esatta della collocazione dei fenomeni nel tempo e degli oggetti nello spazio.
- saper operare con sicurezza con i numeri.
Il Liceo Carducci si adopera per stabilire collaborazioni con le scuole del territorio e gli enti locali. Le
collaborazioni con altre scuole hanno in particolare la finalità di armonizzare l’offerta formativa favorendo il
passaggio da uno stadio di scuola all’altro.
PROFILO AL TERMINE DEL BIENNIO
L'innalzamento dell'obbligo di istruzione a 10 anni
All'interno delle linee di indirizzo presentate dal Consiglio Europeo di Lisbona del 2000 ed in
seguito alla Raccomandazione del Parlamento europeo del 2006 di “assicurare l’acquisizione di
competenze chiave per preparare tutti i giovani alla vita adulta e offrire loro un metodo per
continuare ad apprendere per tutto il corso della loro esistenza”, nel 2007 in Italia l'obbligo di
istruzione è stato elevato a 10 anni (D.M. 22 agosto 2007, attuativo della legge 26 dicembre 2006,
n.296, art.1, c.622) e coincide, pertanto, con la fine del nostro biennio di scuola superiore.
Si ritiene perciò che lo studente, dopo tale biennio, abbia acquisito le competenze minime per
prepararsi alla vita adulta, sviluppare le proprie potenzialità personali, culturali, sociali, instaurare
relazioni significative con gli altri, interagire positivamente con la realtà naturale e sociale. La
normativa definisce tali competenze trasversali COMPETENZE-CHIAVE di cittadinanza (D.M. 22
agosto 2007, all.2):
1.
2.
3.
4.
5.
6.
7.
8.
imparare ad imparare
progettare
comunicare
collaborare e partecipare
agire in modo autonomo e responsabile
risolvere problemi
individuare collegamenti e relazioni
acquisire ed interpretare l’informazione.
Esse sono il risultato del processo di insegnamento/apprendimento finalizzato all'autovalutazione
dello studente e all'orientamento dal punto di vista formativo e professionale, anche in vista della
lotta alla dispersione scolastica.
Al centro infatti vi è lo studente che apprende e non, innanzitutto, i contenuti o la materia insegnata.
I saperi (articolati in abilità/capacità e conoscenze) e le competenze dello studente in uscita dal
biennio si articolano in base a 4 ASSI CULTURALI cui le varie discipline concorrono, in misura e
modalità diverse:
1. l’asse dei linguaggi
2. l’asse matematico
3. l’asse scientifico-tecnologico
8
4. l’asse storico-sociale.
Per ciascuno di questi assi culturali sono definite le competenze di base, comuni a tutti i tipi di
scuola, a conclusione dell'istruzione obbligatoria. Per fare un esempio, sull'asse dei linguaggi, si
richiede la 'padronanza della lingua italiana': un concetto ampio e variegato, a sua volta scandito
nelle diverse abilità (ascolto, lettura, comprensione, produzione …)
A queste competenze di base si aggiungono quelle specifiche relative all'offerta formativa e agli
obiettivi del proprio ordine di scuola.
La certificazione delle competenze
A partire dall'anno scolastico 2010/11 (D.M. 9 del 27 gennaio 2010) le scuole italiane certificano,
per ogni studente che termini il biennio, l'acquisizione delle competenze di base, che si traduce nella
capacità di utilizzare conoscenze e abilità personali e sociali in contesti reali, con riferimento ai
quattro assi culturali.
Il modello ministeriale viene compilato dal Consiglio di classe e presenta, per ogni competenza, tre
livelli di certificazione, su modello del Quadro di riferimento linguistico europeo:
- Livello base: lo studente svolge compiti semplici in situazioni note, mostrando di possedere
conoscenze e abilità essenziali e di saper applicare regole e procedure fondamentali. Nel caso non
sia stato raggiunto, è riportata l'espressione "livello base non raggiunto" con l'indicazione della
relativa motivazione.
- Livello intermedio: lo studente svolge compiti e risolve problemi complessi in situazioni note,
compie scelte consapevoli, mostrando di saper utilizzare le conoscenze e le abilità acquisite.
- Livello avanzato: lo studente svolge compiti e problemi complessi in situazioni anche non note,
mostrando padronanza nell'uso delle conoscenze e delle abilità. Sa proporre e sostenere le proprie
opinioni e assumere autonomamente decisioni consapevoli.
Accanto alla normale pagella dei voti delle diverse discipline, la certificazione delle competenze
rappresenta uno strumento, più trasversale e interdisciplinare, teso a favorire innanzitutto
l'autovalutazione dello studente.
Il Regolamento del Licei (15 marzo 2010) e le relative Indicazioni Nazionali disciplinari forniscono
il nuovo quadro di riferimento per la scuola superiore italiana.
La prima tappa del biennio è la verifica e l'eventuale integrazione di quanto lo studente abbia
acquisito nel primo ciclo, conclusosi con la III media.
In secondo luogo è finalizzato all'iniziale sviluppo di conoscenze e abilità e ad una prima
maturazione delle competenze specifiche del liceo prescelto, anche in vista dell'assolvimento
dell'obbligo di istruzione.
Lo studente che termina il biennio del Liceo Classico:
1. si è abituato alla precisione e all'uso del ragionamento, acquisendo un metodo di studio serio,
efficace, flessibile
2. sa comunicare, usando il linguaggio verbale e non verbale, nel rispetto di sé, degli altri e del contesto
3. sa esprimersi correttamente in italiano, sia nella produzione scritta che in quella orale
4. sa svolgere una accurata riflessione linguistica sia per quanto riguarda l'italiano che le lingue
classiche, che la lingua inglese
5. ha iniziato a leggere e comprendere opere e autori significativi della tradizione culturale greco-latina
(soprattutto in traduzione italiana) europea e mondiale
6. ha acquisito una competenza linguistico-comunicatva nella lingua inglese pari al livello B1
7. sa collocare nella dimensione spazio-temporale fatti e luoghi della storia antica e altomedioevale,
collegandoli alla realtà geografica moderna
8. ha sviluppato le capacità di calcolo, conosce i fondamenti della geometria euclidea, conosce il
linguaggio degli insiemi e delle funzioni, ha acquisito familiarità con gli strumenti informatici
9. ha sviluppato un approccio di tipo fenomenologico basato su osservazione e descrizione nell’ambito
delle scienze naturali, applicando il metodo sperimentale nei suoi aspetti essenziali.
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PROFILO IN USCITA
Secondo le Indicazioni nazionali, gli studenti, in uscita dal Liceo Classico, a conclusione del
percorso di studio, dovranno:
- aver raggiunto una conoscenza approfondita delle linee di sviluppo della nostra civiltà nei
suoi diversi aspetti (linguistico, letterario, artistico, storico, istituzionale, filosofico,
scientifico), anche attraverso lo studio diretto di opere, di documenti e di autori significativi,
ed essere in grado di riconoscere il valore del passato come possibilità di comprensione
critica del presente e del futuro;
- avere acquisito la conoscenza delle lingue classiche necessaria per la comprensione e per la
traduzione dei testi greci e latini, attraverso lo studio organico delle loro strutture
linguistiche (morfosintattiche, lessicali, semantiche) e degli strumenti necessari alla loro
analisi stilistica e retorica, anche al fine di raggiungere una piena padronanza della lingua
italiana in relazione al suo sviluppo storico;
- aver maturato, sia nella pratica della traduzione sia nello studio della filosofia e delle
discipline scientifiche, una buona capacità di argomentare, di interpretare testi complessi e di
risolvere diverse tipologie di problemi anche distanti dalle discipline specificamente
studiate;
- saper riflettere criticamente e comunicare con padronanza sulle forme del sapere e sulle
reciproche relazioni e saper collocare il pensiero scientifico anche all’interno di una
dimensione umanistica.
Alla luce della normativa citata, raccogliendo dalla programmazione dei Dipartimenti e dei Consigli
di Classe gli elementi comuni più significativi, lo studente liceale del “Carducci”, al termine della
sua esperienza scolastica, dovrà dunque possedere:
- la capacità di comunicare per cui possa




-
la capacità di storicizzare per cui sia in grado di







-
collocare personaggi, fatti e fenomeni culturali, sociali e politici nel tempo/spazio;
contestualizzare gli eventi;
individuare e descrivere genesi, dinamiche e sviluppi di un processo culturale;
ricercare cause e conseguenze di fatti e fenomeni;
cogliere gli elementi di continuità e di novità nel confronto di realtà diverse;
riconoscere nella cultura del presente i segni della cultura del passato;
ipotizzare, motivandole culturalmente, le linee di tendenza della società attuale;
un metodo di lavoro, cioè la capacità di fare ricerca individuale e/o con altri, quindi:







-
intervenire in ogni situazione comunicativa in modo adeguato, cioè con attenzione al
destinatario e al contesto, con aderenza all’argomento, motivando le proprie opinioni;
decodificare i testi espressi nei linguaggi e negli ambiti del sapere a lui noti;
usare in modo appropriato ed efficace i codici appresi;
strutturare il discorso orale e scritto in modo chiaro, corretto e coerente, rispettando
l’argomento e usando un lessico specifico appropriato;
porsi problemi, individuare gli aspetti problematici di una realtà;
raccogliere dati;
formulare ipotesi motivate;
leggere e selezionare i dati secondo criteri funzionali alla ricerca;
giungere a tesi coerenti;
rispettare le procedure tipiche di ogni fase di lavoro;
utilizzare proficuamente e consapevolmente il tempo e le risorse a disposizione;
un bagaglio culturale adeguato al proprio curriculum di studi



organico;
fondato sullo statuto epistemologico delle discipline e aggiornato in ogni ambito
disciplinare;
aperto a temi e problemi di attualità e a discipline non curricolari;
10

improntato ad una dimensione europea.
Lo studente del “Carducci” inoltre dovrà essere diventato, al termine degli studi liceali,
responsabile e consapevole dei propri doveri;
rispettoso degli impegni e delle scadenze;
preciso nell’adempimento dei propri compiti;
disponibile ad accettare correzioni e a mettersi in discussione, ad affrontare nuove
situazioni, a confrontarsi, a collaborare;
 rispettoso degli altri e delle loro idee, della diversità in ogni forma, situazione, accezione;
 attento e aperto alle esigenze degli altri, ai valori di ogni tempo e di ogni persona, alla
pluralità delle culture umane, alla pacifica convivenza nella prospettiva del reciproco
arricchimento;
 autonomo, cioè indipendente nel lavoro, capace di ragionare con la propria testa, in grado
di trovare soluzioni nelle situazioni problematiche culturali ed esistenziali.




Gli alunni in uscita dal Liceo Classico“Carducci” dovranno quindi aver acquisito la conoscenza di
un patrimonio di civiltà e di tradizione, sintesi di memoria storica e di visione critica del presente.
Questa dimensione formativa viene garantita dalle varie aree disciplinari, tutte di pari importanza e
dignità, che offrono strumenti e conoscenze per la comprensione e per l’interpretazione della realtà
nei suoi aspetti molteplici, così da determinare competenze trasferibili in altri contesti e la
consapevolezza che una vera cultura non nasce solo dalla conoscenza , ma anche da un approccio ad
essa non dogmatico e critico.
VERIFICA E VALUTAZIONE
I processi valutativi accompagnano lo studente per l’intero percorso formativo al fine di:
a)
migliorare la qualità dei suoi apprendimenti;
b)
sviluppare nello studente una sempre maggiore responsabilizzazione rispetto ai traguardi
prefissati;
c)
garantire itinerari formativi coerenti con gli obiettivi specifici previsti per ciascun anno
dell’indirizzo seguito.
Essi forniscono all’alunno elementi per la conoscenza di sé, in ordine all’aspetto cognitivo,
comportamentale, relazionale.
“Ogni alunno ha diritto ad una valutazione trasparente e tempestiva” (DPR 122/09 art. 1 comma 2)
La valutazione è da intendersi come strumento fondamentale per il docente in quanto consente una
verifica della coerenza tra la scelta di contenuti/metodi e i risultati ottenuti; essa ha una grande
valenza orientativa nella misura in cui, attraverso l’esplicitazione dei criteri, rende l’alunno capace
di una verifica personale e di una valutazione di coerenza tra gli obiettivi dichiarati e i risultati
ottenuti.
All’interno di una didattica orientativa, verifiche frequenti e differenziate, nonché una parallela
autovalutazione da parte dello studente, consentono a quest’ultimo di acquisire consapevolezza del
processo di apprendimento e quindi di controllarlo.
“Le verifiche intermedie e le valutazioni periodiche e finali sul rendimento scolastico devono essere
coerenti con gli obiettivi di apprendimento previsti dal POF” (DPR 122/09 art. 1 comma 4).
VALUTAZIONE NELLE DIVERSE MATERIE
Le valutazioni complessive sono espresse in scala numerica.
La tabella seguente indica i parametri di valutazione come riferimento comune per tutte le
discipline. Le modalità e i criteri di valutazione specifici di ciascuna disciplina sono indicati nei
documenti elaborati dai singoli Dipartimenti di materia. Ai sensi della normativa legata alla riforma
scolastica, per ITALIANO, LATINO, GRECO, INGLESE e MATEMATICA (per quest’ultima solo
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per i primi tre anni, gradualmente estesi all’intero corso liceale) è prevista una valutazione con voto
scritto e orale, distinti nella scheda di valutazione intermedia; per EDUCAZIONE FISICA è
prevista, per i primi tre anni gradualmente estesi all’intero corso liceale, una valutazione con voto
orale e pratico, distinti nella scheda di valutazione intermedia.
Il numero minimo delle prove scritte nel corso dell’anno per ogni disciplina è concordato all’interno
del dipartimento; per la verifica delle conoscenze sono concordate almeno 2 prove per periodo
intermedio, di cui almeno 1 in forma orale.
VOTO
LIVELLO DI COMPETENZE
1-3
Assolutamente insufficiente:
non è in grado di affrontare la prestazione
4
Gravemente insufficiente:
esegue la prestazione in modo incompleto,
lacunoso, compiendo diversi errori in
riferimento ad elementi essenziali; non si
orienta anche se guidato
5
Insufficiente:
esegue la prestazione in modo non
completo, compiendo errori non gravi in
riferimento ad elementi essenziali o errori
significativi in riferimento a elementi non
essenziali
Sufficiente:
esegue la prestazione in modo corretto,
pur con qualche errore o imprecisione; se
guidato, si orienta
Conoscenze incomplete e
superficiali; nozione approssimativa
del lessico specifico
Discreto:
esegue la prestazione autonomamente in
modo completo e corretto; se guidato,
dimostra una tendenza alla rielaborazione
attendibile e coerente dei contenuti
Buono:
esegue la prestazione autonomamente in
modo completo, del tutto corretto;
dimostra una tendenza autonoma alla
rielaborazione personale attendibile e
coerente dei contenuti
Ottimo:
esegue la prestazione in termini del tutto
corretti; dimostra un’autonomia completa
nella elaborazione di soluzioni/valutazioni
Conoscenze complete con qualche
imprecisione; discreta padronanza
del lessico della disciplina
Eccellente:
esegue la prestazione in termini del tutto
corretti; dimostra un’autonomia completa
nella elaborazione di
soluzioni/valutazioni ; instaura relazioni
corrette e precise tra contenuti afferenti a
discipline diverse
Conoscenze assolutamente
corrette, approfondite, articolate,
arricchite da letture personali e
contributi critici; nozione corretta,
ampia ed efficace del linguaggio
specifico
6
7
8
9
10
DESCRITTORI
LIVELLO DI CONOSCENZE
Non conosce nemmeno semplici
argomenti essenziali. Non conosce
il lessico della disciplina
Ridotte e scorrette conoscenze
degli argomenti di base; nozioni
confuse del lessico proprio della
disciplina
Conoscenze complete degli
elementi essenziali della disciplina;
nozione consapevole del linguaggio
specifico di base della disciplina
DESCRITTORI
LIVELLO DI ABILITA’
Procedimenti inconsistenti o
incomprensibili; assenza di proprietà
linguistiche e espositive
Non effettua alcuna analisi plausibile né
sintetizza le proprie conoscenze; i
procedimenti attivati sono gravemente
scorretti; l’esposizione orale e la
comunicazione scritta sono stentate con
gravi errori linguistici
Effettua analisi e sintesi imprecise e
superficiali; attiva i procedimenti in modo
impreciso e incerto; l’esposizione orale e la
comunicazione scritta sono incerte e
presentano errori nella struttura
Applica procedimenti di analisi e sintesi
pertinenti, in modo semplice ma
plausibile; l’esposizione orale e
comunicazione scritta sono abbastanza
chiare e sufficientemente corrette
Applica procedimenti di analisi e sintesi
corretti, chiari, pur non discostandosi dai
modelli appresi; l’esposizione orale e la
comunicazione scritta sono corrette
Conoscenze complete e corrette,
anche se non sempre approfondite;
nozione corretta e appropriata del
linguaggio specifico
Applica procedimenti di analisi e sintesi
corretti, precisi, sicuri, sostenuti da
argomenti validi e convincenti;
l’esposizione orale e la comunicazione
scritta sono corrette e scorrevoli
Conoscenze assolutamente
corrette, approfondite, articolate;
nozione corretta, ampia ed
efficace del linguaggio specifico
Elabora procedimenti e strategie di analisi
e sintesi originali, corretti e pertinenti;
l’esposizione orale e la comunicazione
scritta sono del tutto corrette, appropriate
e convincenti
Elabora procedimenti e strategie di analisi
e sintesi originali, corretti e pertinenti,
attingendo strumenti anche da discipline
diverse; l’esposizione orale e la
comunicazione scritta sono del tutto
corrette e appropriate, convincenti e
efficaci
Prove comuni
Durante il quinquennio, sulla base di una specifica programmazione dei Dipartimenti di materia,
vengono somministrate prove comuni, che sono valutate con griglie condivise; in particolare, per le
classi terminali, almeno una prova scritta delle discipline per le quali è prevista la prova scritta
all’Esame di Stato è svolta in comune, in forma di simulazione di prova d’esame.
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Simulazioni di terza prova
Per preparare gli studenti ad affrontare l’impegno specifico della terza prova dell’Esame di Stato, i
Consigli di Classe adottano liberamente strategie specifiche.
Sono invece obbligatorie almeno due simulazioni di terza prova nel corso dell’ultimo anno.
VALIDITÀ DELL’ANNO SCOLASTICO AI FINI DELLA VALUTAZIONE
“Ai fini della validità dell’anno scolastico, compreso quello relativo all’ultimo anno di corso, per procedere alla
valutazione finale di ciascuno studente, è richiesta la frequenza di almeno tre quarti dell’orario annuale
personalizzato. Le istituzioni scolastiche possono stabilire, per casi eccezionali, (…) motivate e straordinarie
deroghe al suddetto limite. Tale deroga è prevista per assenze documentate e continuative, a condizione,
comunque, che tali assenze non pregiudichino, a giudizio del consiglio di classe, la possibilità di procedere alla
valutazione degli alunni interessati.. Il mancato conseguimento del limite minimo di frequenza, comprensivo delle
deroghe riconosciute, comporta l’esclusione dallo scrutinio finale e la non ammissione alla classe successiva o
all’esame finale di ciclo” ( art. 14 comma 7 DPR 122/2009).
Il Collegio Docenti del Liceo Carducci ha deliberato di riconoscere le seguenti deroghe al limite di
frequenza minima:
- gravi motivi di salute adeguatamente e tempestivamente documentati
- terapie e/o cure programmate, anche non continuative
- partecipazione ad attività sportive e agonistiche organizzate da federazioni riconosciute dal CONI
Resta inteso che è compito del consiglio di classe verificare se le assenze di uno studente, pur rientrando
nelle deroghe previste, impediscano di procedere alla fase valutativa, considerata la non sufficiente
permanenza del rapporto educativo.
ISTRUZIONE DOMICILIARE – SCUOLA IN OSPEDALE
I servizi di Scuola in ospedale e di Istruzione domiciliare rappresentano una particolare modalità di
esercizio del diritto allo studio che assicura agli alunni ricoverati o a quelli impossibilitati alla frequenza
per una malattia documentata l’effettiva possibilità di continuare il proprio percorso formativo
attraverso azioni individualizzate. La particolare offerta formativa che si sviluppa attraverso la scuola in
ospedale e l’istruzione domiciliare contribuisce a tutelare e coniugare due diritti costituzionalmente
garantiti: quello alla salute e quello all’istruzione, rivolti a una fascia di alunni in difficoltà. Tale
intervento educativo si colloca nella cornice più ampia di azioni mirate a prevenire e contrastare la
dispersione scolastica, nonché a facilitare il reinserimento nel contesto scolastico tradizionale.
Il Liceo Carducci garantisce l’attivazione di specifici interventi, secondo l’apposito protocollo definito
dalle Istituzioni (MIUR e Regione Lombardia), qualora si verifichi la necessità.
STUDENTI CHE FREQUENTANO L’ANNO O IL SEMESTRE ALL’ESTERO
Il Liceo Carducci riconosce la validità formativa di un’esperienza di studio all’estero (di norma un anno,
ma è possibile anche un semestre; nel caso di scelta di un trimestre è preferibile orientarsi sul periodo
estivo) e si attiva per favorirne un’efficace realizzazione, nel rispetto della priorità della famiglia per
quanto concerne la scelta di tale percorso. A tale scopo definisce le seguenti procedure:
1) Prima della partenza
Il Consiglio di Classe esprime alla famiglia parere motivato, ma non vincolante, sull’opportunità
di svolgere un periodo di studio all’estero, sulla base delle competenze dello studente e delle basi
culturali che possano permettere un reinserimento proficuo nella classe; è comunque necessario che il
soggiorno avvenga in presenza di una situazione scolastica definita (quindi non con giudizio sospeso).
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Il Consiglio di Classe indica alla famiglia il nome di un docente del Consiglio stesso che sia
disponibile a fungere da tramite tra la famiglia, lo studente e il Consiglio di Classe durante il periodo
all’estero.
2) Durante il soggiorno di studio all’estero
Lo studente comunica al docente referente le materie studiate nella scuola all’estero e gli
argomenti svolti.
Il docente referente raccoglie i materiali inviati dallo studente e le certificazioni rilasciate dalla
scuola all’estero – che poi consegna in Segreteria per la necessaria archiviazione – e ne informa il
Consiglio di Classe.
Nello scrutinio finale (o in altro momento, quando è disponibile la documentazione necessaria)
il Consiglio di Classe valuta il percorso scolastico seguito dallo studente, indica su quali materie non
studiate all’estero e in che tempi saranno effettuate le necessarie verifiche, precisandone i contenuti e
fornendo allo studente specifica indicazione.
3) Reinserimento nella classe
All’inizio del successivo a.s., il Consiglio di Classe, prima dell’inizio delle lezioni, formalizza
l’ammissione dello studente alla classe successiva a seguito delle verifiche svolte sulle materie non
studiate all’estero. Nel caso di carenze il Consiglio di Classe elabora un programma di recupero, al fine
di consentire un’efficace prosecuzione del percorso scolastico.
Le valutazioni acquisite nella scuola all’estero, unitamente a quelle ottenute nelle verifiche al
rientro nella classe, costituiscono la base per determinare la media dei voti che colloca lo studente in una
banda di oscillazione del credito scolastico (per il credito formativo valgono le indicazioni generali); il
credito viene assegnato dal Consiglio di Classe in sede di scrutinio del primo periodo intermedio
dell’anno di rientro.
La procedura indicata vale anche per gli studenti che dovessero seguire all’estero il secondo semestre;
per gli studenti che frequentano il primo semestre, invece, le modalità di verifica restano invariate ma
cambiano i tempi.
VALUTAZIONE FINALE
L’introduzione della sospensione del giudizio allo scrutinio di giugno, cui deve far seguito una
verifica a settembre per il saldo del debito formativo, comporta una maggiore attenzione nei riguardi
dei seguenti fattori:
 la possibilità per lo studente di colmare le sue principali lacune prima dell’inizio dell’anno
scolastico successivo e per il Consiglio di Classe di accertare, entro settembre, l’effettiva
possibilità di proseguire gli studi in modo proficuo.
 l’eventualità che al termine del lavoro estivo per il recupero lo studente non riesca a
conseguire miglioramenti significativi e non ottenga l’ammissione alla classe successiva, da
affrontare subito dopo un supplemento di lavoro e di frustrazione.
I Consigli di Classe dovranno quindi valutare, ancor più di prima, ogni singolo caso, senza ricorrere
ad automatismi che non consentano di tener conto delle situazioni complessive e delle effettive
possibilità di ciascuno studente.
Rimane la necessità, imposta da principi di equità oltre che dalla normativa vigente, di utilizzare in
tutti i diversi scrutini dei criteri comuni deliberati dal Collegio dei Docenti.
Si procederà di norma alla sospensione del giudizio:
1. In presenza di una sola insufficienza, anche grave, o di due insufficienze non gravi, essendo
il recupero, in questi casi, alla portata di ogni studente.
2. In presenza di tre insufficienze non gravi, o di due non entrambe gravi, poiché è ragionevole
supporre che anche in questi casi il recupero sia alla portata dello studente.
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In presenza di quattro insufficienze non gravi, o tre di cui una grave, o due sole entrambe gravi, il
Consiglio di Classe dovrà valutare con la massima attenzione tutti gli elementi a sua disposizione,
con particolare riferimento a quelli sottoelencati, ormai tradizionali nell’azione educativa della scuola,
per pervenire a una delibera di sospensione del giudizio o di non ammissione.
Si opterà generalmente per la non ammissione in presenza di cinque o più insufficienze, o tre
insufficienze gravi, o situazioni equivalenti o peggiori, ferma restando la possibilità del Consiglio di
Classe, unico organo competente per queste decisioni, di deliberare la sospensione del giudizio, che
dovrà essere esaurientemente motivata, con particolare riferimento ai seguenti elementi:






livelli di partenza
risultati raggiunti nelle prove
progressi in itinere
regolarità dell’impegno
possibilità dello studente di affrontare i programmi dell’anno successivo
competenze raggiunte
 frequenza, rispetto delle norme disciplinari, partecipazione all’attività educativa.
SCHEMA RIEPILOGATIVO
NUMERO E GRAVITÀ DELLE INSUFFICIENZE
GIUDIZIO
fino a tre insufficienze non gravi oppure una grave
sospensione del giudizio
quattro insufficienze non gravi, o tre di cui una grave, o due
sole entrambe gravi
attenta analisi di tutti gli elementi per
scegliere fra sospensione del giudizio e non
promozione a giugno.
a partire da 5 insufficienze anche non gravi oppure 3
insufficienze gravi o in situazioni equivalenti o peggiori
non promozione a giugno
eccezionalmente sospensione del giudizio,
che dovrà essere esaurientemente motivata
con criteri dati
CRITERI DI VALUTAZIONE PER IL SALDO DEI DEBITI FORMATIVI
Al termine del percorso didattico riguardante il saldo del debito, saranno sempre ammessi alla classe successiva gli
studenti che abbiano superato le prove con esito positivo.
Gli studenti che dimostrino di aver colmato le lacune solo parzialmente potranno essere ammessi alla classe
successiva qualora il Consiglio di Classe ritenga che il lavoro svolto e il grado di competenza raggiunto possano
consentire di proseguire gli studi in modo proficuo.
Il Consiglio di Classe terrà conto di ogni elemento in suo possesso, valorizzando in particolare:
 la positività, anche parziale, della verifica finale
 la continuità dell’impegno evidenziata da progressi sistematici lungo il percorso del saldo
 la varietà delle competenze globalmente acquisite, anche se dimostrate in maniera discontinua nelle
singole prove di verifica.
Saranno invece considerate difficilmente compensabili:
 la persistenza di lacune di base, evidenziata nel succedersi delle prove
 l’eventuale grave negatività della verifica finale, specie se confermata oralmente dopo la prova scritta.
Ogni Consiglio di Classe può eccezionalmente decidere diversamente rispetto a quanto previsto da questi criteri,
motivando adeguatamente la scelta nel verbale di scrutinio
VALUTAZIONE DELLA CONDOTTA
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Il voto viene assegnato dal Consiglio di classe su proposta del docente che ha il maggior numero di
ore. Oggetto della valutazione sono:
 rispetto del Patto di Corresponsabilità e del Regolamento d’Istituto (valori fondanti la convivenza civile)
 frequenza e puntualità nell’adempimento degli impegni scolastici
 impegno e partecipazione costruttiva alla vita scolastica.
Eventuali infrazioni saranno comunicate alla famiglia in forma scritta e riportate sul Registro di classe. Ai
sensi della normativa vigente (L. 169/08 art.2 e DPR 122/09) l’attribuzione di un voto inferiore a 6 in
condotta al termine dell’anno scolastico determina la non ammissione alla classe successiva,
indipendentemente dal profitto; la valutazione del comportamento con voto inferiore a sei decimi in sede di
scrutinio intermedio o finale è decisa dal Consiglio di classe (art.7 commi 2-3 DPR 122/09).
La valutazione del comportamento concorre alla determinazione dei crediti scolastici.
ESPLICITAZIONE DEI CRITERI PER L’ATTRIBUZIONE DEL VOTO DI CONDOTTA,
RIFERITE A SITUAZIONI TIPICHE
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In presenza di seri provvedimenti disciplinari e/o di ripetute ammonizioni per gravi infrazioni
al regolamento, atti di vandalismo, intolleranza, e più in generale mancanza di rispetto nei
confronti di persone o ambienti
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In presenza di richiami o provvedimenti disciplinari non riferibili ad atti di vandalismo o
bullismo, oppure (in questi casi) a seguito di significativi miglioramenti.
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In presenza di un comportamento non sempre corretto rispetto alle norme di convivenza e del
regolamento ovvero di una partecipazione al dialogo educativo poco attiva o poco controllata
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Quando si registrano sostanziale regolarità nella frequenza e nell’impegno, rispetto per le
norme di convivenza e del regolamento, collaborazione al dialogo educativo
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Se si evidenzia senso di responsabilità nei comportamenti individuali e nei rapporti con i
coetanei e con gli adulti, accompagnato da costante disponibilità al dialogo e alla
collaborazione
Se si è manifestato nello studente un approccio responsabile e consapevole al proprio processo
di crescita e formazione a livello individuale e relazionale, e si è fatta apprezzare l’attiva e
costruttiva partecipazione al dialogo educativo e alla vita della classe e della scuola
CRITERI DI ATTRIBUZIONE DEL CREDITO SCOLASTICO E FORMATIVO
Credito scolastico
Per l’attribuzione del credito scolastico si terrà conto, come indicato nel D.M. 99/09, della media dei
voti, dell’assiduità della frequenza scolastica, dell’interesse e dell’impegno nella partecipazione al
dialogo educativo e alle attività complementari ed integrative e degli eventuali crediti formativi.
Premesso che gli studenti promossi a maggioranza avranno comunque il credito minimo nell’ambito
della fascia, i Consigli di Classe procederanno come segue:
 Si conteranno gli elementi positivi fra quelli a disposizione, che consistono in:
1. residuo (parte decimale) della media dei voti superiore (e non uguale) a 0,5
2. partecipazione al dialogo educativo (che si riflette in un voto di condotta non inferiore a 9/10)
3. presenza di crediti formativi validi
4. partecipazione ad attività culturali non obbligatorie organizzate dalla scuola, di rilevanza
significativa a livello di durata
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 I promossi a giugno avranno diritto ad un punto in più rispetto al minimo del credito previsto
(nell’ambito della fascia relativa alla media dei voti) in presenza di almeno un elemento
positivo.
 I promossi a settembre avranno diritto al massimo del credito previsto in presenza di almeno
due elementi positivi nel caso di un solo debito, di tre elementi positivi con due debiti, tutti e
quattro con tre debiti. Ogni debito richiederà quindi la presenza di un elemento positivo
supplementare per l’attribuzione del credito massimo.
Ogni Consiglio di Classe può eccezionalmente decidere diversamente rispetto a quanto previsto da
questi criteri, motivando adeguatamente la scelta nel verbale di scrutinio.
Credito formativo
Per “credito formativo” si intendono esperienze significative maturate all’esterno della scuola e
debitamente documentate, che possono riguardare i seguenti ambiti: iniziative culturali, artistiche,
ricreative, sportive, legate alla tutela dell’ambiente; attività di volontariato, di solidarietà, di
cooperazione. La documentazione relativa ad attività svolte all’estero deve essere convalidata
dall’autorità diplomatica e/o consolare.
Il Consiglio di Classe, sulla base della documentazione presentata, accerta la validità
dell’esperienza e la sua coerenza con l’indirizzo di studi frequentato.
RECUPERO E SOSTEGNO
1. Le attività di recupero costituiscono parte ordinaria e permanente del piano dell’offerta
formativa che ogni istituzione scolastica predispone annualmente (O.M. 92/2007).
2. Esse sono programmate e attuate dai consigli di classe sulla base di criteri didattico –
metodologici definiti dal collegio docenti e delle indicazioni organizzative approvate dal
consiglio di istituto. Il Dirigente Scolastico, tramite i collaboratori, cura il coordinamento
dell’organizzazione per garantire l’ottimizzazione delle risorse e una coerente
calendarizzazione degli interventi.
3. Le attività di recupero si distinguono in:
a) attività in itinere, svolte dal docente della classe nelle proprie ore di lezione;
b) attività curricolari, svolte dal docente della classe o da altro docente della disciplina e
inserite nel corso della normale attività didattica
c) attività extracurricolari, collocate generalmente in orario pomeridiano e comunque al di
fuori della normale attività didattica.
4. Le attività extracurricolari si effettuano nelle materie, individuate ogni anno dal Collegio
Docenti, nelle quali si registra nella scuola un più elevato numero di valutazioni
insufficienti. Ogni Dipartimento di materia individua specifiche modalità di attuazione. Per
le restanti discipline sono attivati interventi in ambito curricolare.
5. Le attività di recupero extracurricolare vengono tenute, ove possibile, dai docenti del Liceo
e organizzate generalmente per gruppi di classi parallele; di norma e compatibilmente con le
risorse disponibili si svolgono per un minimo di 5/6 ore per ciascun intervento e sono
destinate a gruppi di min. 5 – max. 12 studenti.
6. Nelle attività di recupero rientrano gli interventi di sostegno che hanno lo scopo
fondamentale di prevenire l’insuccesso scolastico e si realizzano, pertanto, in ogni periodo
dell’anno scolastico, a cominciare dalle fasi iniziali. Esse sono tendenzialmente finalizzate
alla progressiva riduzione di quelle di recupero dei debiti e si concentrano sulle discipline o
sulle aree disciplinari per le quali si registri nella scuola un più elevato numero di
valutazioni insufficienti.
7. I momenti chiave per le attività di recupero extracurricolare sono i seguenti:
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- dopo lo scrutinio intermedio, gli studenti che presentano carenze sono tenuti a svolgere le
attività di recupero indicate dal Consiglio di Classe nell’apposita lettera alle famiglie, al
termine delle quali saranno sottoposti a verifiche il cui esito sarà comunicato alle famiglie
- dopo lo scrutinio finale, gli studenti con sospensione del giudizio sono tenuti a svolgere le
attività di recupero indicate dal Consiglio di Classe nell’apposita lettera alle famiglie; prima
dell’inizio dell’anno scolastico successivo (generalmente nei primi giorni di settembre)
vengono sottoposti a verifiche, al termine delle quali si svolge uno scrutinio integrativo che
delibera la loro ammissione o non ammissione all’anno scolastico successivo.
8. Allo scrutinio di giugno i docenti predispongono per gli studenti con sospensione del
giudizio un programma di lavoro estivo che viene consegnato alla famiglia unitamente alla
comunicazione dell’esito dello scrutinio.
9. Le famiglie, una volta ricevuta la comunicazione del Consiglio di Classe che stabilisce
attività di recupero per il proprio figlio/a, possono dichiarare, per iscritto, di non avvalersi di
tale intervento e di procedere autonomamente al recupero stesso; in ogni caso lo studente
sarà sottoposto alle verifiche stabilite dal Consiglio di Classe.
PROGETTI
L’ampia e variegata didattica per progetti del Liceo Carducci si pone la finalità di aprire la scuola al mondo
esterno e di rendere l’apprendimento non solo generato dall’insegnamento, ma anche da altre attività. La
didattica per progetti trova i suoi punti di forza nel lavoro di gruppo, nel coinvolgimento degli studenti,
nell’innovazione metodologica e nella realizzazione di uno scopo concreto. Tramite la didattica per progetti
studenti e docenti imparano a:
-
-
pianificare, organizzare, diversificare, mettendo in gioco energie e capacità;
dialogare con docenti, operatori, rappresentanti della società e della cultura esterni al mondo della
scuola;
confrontarsi con studenti e docenti di altre classi;
utilizzare metodi di lavoro diversi da quelli tradizionali, uscendo dalla routine;
trovare nuove motivazioni allo studio e all’insegnamento;
lavorare in gruppo, sviluppando capacità di confronto e collaborazione, nell’assunzione di una forte
responsabilità individuale;
lavorare per la realizzazione di un obiettivo concreto;
utilizzare risorse della vita reale in modo credibile (internet, cinema, teatro, aula multimediale, aula
magna, biblioteche);
instaurare un nuovo rapporto fra studenti e docenti, basato sulla condivisione di un obiettivo comune
e sulla realizzazione di uno scopo concreto.
La didattica per progetti del Liceo prevede alcune aree di progetto strutturali e caratterizzanti. Esse si
svolgono in continuità di anno in anno e riguardano:
-
metodo di studio
promozione di interessi culturali
preparazione a esami e test
lingue
educazione alla cittadinanza
laboratori di arti performative dal vivo
sport
In particolare, il Liceo offre un’ampia scelta di corsi pomeridiani, che integrano la formazione dello
studente andando a sviluppare soprattutto l’area dell’espressione artistica: il Liceo si distingue per i
numerosi laboratori e corsi di teatro, musica e danza.
Inoltre gli studenti possono frequentare corsi di lingue (PET, FCE) e informatica (ECDL)
Le tipologie di progetto sono i laboratori e le conferenze/convegni.
La didattica laboratoriale costituisce un elemento strutturale della scuola: poiché il liceo classico è un percorso
di studi a carattere eminentemente teorico, i laboratori integrano e completano la formazione dello studente,
poiché si basano sul presupposto che teoria e pratica sono inscindibili e che istruzione e formazione sono
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percorsi unitari; nessuno, infatti, può produrre nulla, tanto meno se stesso (ovvero prodursi, formarsi, realizzare
il proprio progetto di vita), se non concepisce idee e non ha conoscenze e progetti ideali da concretizzare.
Il laboratorio consente allo studente di
- imparare facendo
- acquisire un metodo personale
- scoprire e valorizzare aspetti di sé meno sollecitati dall’attività in classe
- sviluppare la creatività
- lavorare in gruppo: ascoltare, discutere, proporre, argomentare
- realizzare uno scopo concreto
- assumersi una forte responsabilità individuale
- valorizzare la pluralità delle intelligenze.
La didattica per conferenze apre il Liceo all’esterno, in particolare all’Università, e vede l’intervento di
esponenti del mondo della cultura, dell’arte e della società, che portano il loro contributo di conoscenze ed
esperienze ad ampliare il percorso di studi degli studenti. L’incontro con esperti e l’approfondimento culturale
sono gli obiettivi principali di tale didattica, che fornisce altresì spunti di orientamento professionale e permette
l’incontro con metodologie, linguaggi e finalità differenti da quelli strettamente legati alla lezione in classe. Lo
scambio con l’esterno e con studenti e docenti di altre classi è fecondo di spunti di riflessione anche per gli
insegnanti stessi, che possono esprimere particolari competenze personali e imparano a lavorare insieme nella
condivisione di un progetto comune.
VIAGGI-CRITERI
I viaggi di istruzione saranno organizzati tenendo conto dei criteri generali deliberati dal Consiglio di Istituto,
che sono riportati nel Regolamento viaggi, e dei seguenti criteri deliberati dal Collegio Docenti:
-
Programmazione del Consiglio di Classe
Integrazione dei contenuti curricolari
Ampliamento degli interessi
Arricchimento della formazione curricolare/interdisciplinarietà
Educazione alla cittadinanza
FUNZIONI STRUMENTALI
Le Funzioni Strumentali (FS), individuate e votate dal Collegio Docenti, sono figure di sostegno alla
realizzazione del Pof. Le informazioni ottenute dalla verifica dell’operato delle FS riorientano la
programmazione per l’anno successivo.
COMUNICAZIONE SCUOLA-FAMIGLIA
La collaborazione e il dialogo tra scuola e famiglie, nel rispetto dei relativi ruoli e competenze, rappresenta
un elemento determinante ed essenziale per la crescita umana, sociale e culturale degli studenti.
A tal fine si ritiene opportuno promuovere occasioni di relazione e di rielaborazione condivisa,
agevolare la comunicazione personale e pubblica, facilitare l'informazione in modo utile a favorire la
partecipazione.
Contestualmente all’iscrizione è richiesta la sottoscrizione da parte dei genitori e degli studenti del Patto
educativo di corresponsabilità; tale importante documento è finalizzato a definire una rinnovata alleanza
educativa tra istituzione scolastica, studenti e famiglie.
La scuola informa le famiglie con modalità diverse:
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Circolari
Le circolari specifiche per i genitori sono lette in classe agli studenti che ne devono prendere nota.
In taluni casi è prevista una distribuzione cartacea, eventualmente con tagliando da riportare firmato
a scuola che attesti la presa visione.
Esse sono pubblicate sul sito web della scuola in – circolari .
Libretto dello studente
Tale strumento serve per giustificazioni delle assenze/ritardi, richieste di entrate posticipate/
uscite anticipate, comunicazioni scritte tra genitori e docenti.
Sito Web
Il sito web della scuola raccoglie le informazioni, le circolari e i documenti più importanti per la
vita della scuola. Nel sito, in apposita area riservata, accessibile con password consegnata dalla
Segreteria su richiesta, la famiglia può accedere alla registrazione elettronica delle assenze del
proprio figlio/a.
Consigli di classe aperti
I consigli di classe negli istituti secondari sono composti dai docenti della classe, due
rappresentanti dei genitori e due rappresentanti degli studenti. Presieduti dal Dirigente
Scolastico o da un docente delegato, si riuniscono con la presenza di studenti e genitori allo
scopo di informare le famiglie sul Piano di Lavoro della classe, in particolare sull'andamento
didattico-disciplinare, i progetti, le visite di istruzione, e di deliberare nelle questioni di
competenza.
Colloqui individuali dei docenti con i genitori (da ottobre a maggio)
I colloqui hanno lo scopo di comunicare, in un clima di reciproca fiducia, la situazione dello
studente in ogni materia, così da attivare la collaborazione consapevole al percorso di
apprendimento che lo studente sta compiendo. Si tratta di una modalità insostituibile di
comunicazione tra docenti e famiglia, nell'ottica di una proficua collaborazione al processo
formativo.
L'aula predisposta per i colloqui si trova al II piano, salendo dalle scale d'ingresso. Per prenotare,
genitori e studenti devono apporre la propria firma sui fogli predisposti sul tavolo all’esterno
dell’aula.
Colloquio pomeridiano dei docenti con i genitori (al termine del periodo intermedio)
È previsto, dopo la consegna delle schede di valutazione intermedia, un pomeriggio di
ricevimento collegiale di tutti i docenti coi genitori, per permettere una tempestiva comunicazione
tra la scuola e la famiglia in ordine ai risultati intermedi.
Colloquio finale (studenti non ammessi o con sospensione del giudizio)
I docenti della classe, dopo l’esposizione dei tabelloni di giugno, illustrano direttamente alla
famiglia degli studenti non ammessi o con sospensione di giudizio gli esiti dello scrutinio finale.
Colloquio col Dirigente Scolastico
Il Dirigente Scolastico è sempre disponibile, personalmente o tramite un Docente Collaboratore,
ad incontrare i genitori degli studenti che lo richiedano.
Dirigente Scolastico e Rappresentanti di Classe e dei Genitori
In un incontro plenario, il Dirigente Scolastico illustra e consegna ai Rappresentanti di Classe la
Carta dei servizi e il POF.
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In particolare, sulla comunicazione alle famiglie in ordine all’andamento didattico-disciplinare degli
studenti, il Liceo Carducci ha attivato:
 Libretto dei voti: riporta i voti dello studente nelle prove scritte/orali/pratiche nelle diverse
discipline, con data e firma del docente. È lo strumento che permette la rapida comunicazione
alle famiglie dei risultati scolastici. I genitori sono invitati a controllarlo frequentemente e sono
tenuti a controfirmare i voti.
 Lettera scrutini intermedi: alla fine di ogni periodo intermedio viene consegnata alle famiglie
la lettera che segnala le carenze relative alle diverse discipline e indica le modalità consigliate
per il recupero.
 Lettera fine recupero: al termine dell'attività di recupero, la scuola comunica alle famiglie la
frequenza al corso, la tipologia di verifica di fine recupero e la relativa valutazione.
 Scheda carenze: a metà di ogni periodo intermedio (nel caso di suddivisione in due quadrimestri) o
del solo secondo periodo (nel caso di suddivisione in “trimestre” e “pentamestre”) la scuola
comunica alle famiglie le discipline nelle quali lo studente presenta carenze e le motivazioni di
ciascuna di esse.

Lettera finale debiti/lavoro estivo (studenti con sospensione del giudizio)
Dopo l’esposizione dei tabelloni di giugno i genitori degli studenti con sospensione di giudizio
ritirano la lettera con l’indicazione dei debiti, delle carenze riscontrate e del lavoro estivo.
Il genitore dichiara l’adesione o meno del figlio al corso di recupero.
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