on line - Comune di Umbertide
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Umbertide Presentazione del progetto del nuovo stabilimento dei “Molini Popolari Riuniti” cronache on line 01 29 gennaio 2011 ANNO III GENNAIO 2011 Uc on line Supplemento ad Umbertide Cronache- Periodico bimestrale del Comune di Umbertide - Spedizione in A.P. 70% - Aut. DCI Umbria Taxe Percue - Tassa pagata ad Umbertide (PG) - Italie 18. Progetto “Smile train Italia” con l’equipe dell’ospedale di Umbertide UMBERTIDE Cronache on line n.1 - 2011 PERIODICO MENSILE pubblicato sul sito del Comune di Umbertide - Supplemento di Umbertide Cronache 19. Cerimonia per ricordare Donato Fezzuoglio 20. Le iniziative della “Giornata della Memoria” Direttore responsabile: Fabio Mariotti In redazione: Roberto Baldinelli, Amedeo Massetti Servizi fotografici: 21. Un aiuto ai dipendenti Seas in cassa integrazione Amedeo Massetti, Beppe Cecchetti 22. Con “Cotti d’Umbria” la nostra norcineria torna in tv su “Melaverde” Stampa: Gesp S.r.l. – Città di Castello Proprietà: Comune di Umbertide Registrato: Presso il Tribunale di Perugia il 5-4-1974 n. 416 Distribuito gratuitamente SOMMARIO 3. Dal Molino Popolare Altotiberino ai nuovi Molini Popolari Riuniti 6. Relazione al Bilancio di previsione 2011 8. Intervista all’assessore Alessandro Villarini sul Bilancio di previsione 2011 23. Presentato il nuovo indirizzo Itis presso l’istituto superiore 24. Gli studenti della Media Pascoli-Mavarelli cronisti in classe 25. Ringraziamento agli operatori dell’ospedale di Umbertide 26. La finale di Coppa Italia assegnata alla Liomatic Umbertide 27. Presentato il libro di Renato Codovini sugli ebrei a Fratta 9. I programmi 2011 del vicesindaco Maria Chiara Ferrazzano 29. Concerto per organo a Cristo Risorto 10. I programmi 2011 dell’assessore Stefania Bagnini 30. Presentato il libro di Alberto Stramaccioni sull’Italia e l’Europa nel XX secolo 11. I programmi 2011 dell’assessore Simona Bellucci 31. Giornata ecumenica a Cristo Risorto. La premiazione del concorso letterario dedicato a Roberto Sciurpa 12. I programma 2011 dell’assessore Federico Ciarabelli 13. I programmi 2011 dell’assessore Lorenzo Scarponi 42. Festeggiato ad Umbertide San Francesco di Sales, patrono dei giornalisti 14. I programmi 2011 dell’assessore Alessandro Villarini 44. Aperta la nuova sede degli “Amici del cuore” 15. Il sindaco nel gruppo di lavoro regionale sul trasporto pubblico 45. Informazione sui rifiuti ingombranti 16. La festa comprensoriale di San Sebastiano 46. Informazioni di pubblica utilità 17. Firmata la convenzione per la gestione del centro “J. Masslo” 47. Come eravamo ' stato presentato al Teatro dei Riuniti di Umbertide presentato il progetto dei nuovi stabilimenti dei Molini Popolari Riuniti, che sorgeranno presso la zona industriale di Pierantonio e andranno completamente a sostituire le attuali strutture di Umbertide ed Ellera, che saranno dismesse. La scelta del Teatro dei Riuniti non è stata casuale. Proprio qui, nel novembre del 1952, si tenne la riunione dei soci che dette vita al Molino Popolare Altotiberino, che è stato il seme dell'attuale azienda. Si tratta di un progetto che comporta un investimento di 30 milioni di euro. Il tema della giornata di presentazione è stato "Progetto di sviluppo della cooperativa: filiera cerealicola". Sono intervenuti Dino Ricci, presidente dei Molini Popolari Riuniti; Cristian Betti, assessore del Comune di Corciano; Giampiero Giulietti, sindaco di Umbertide; Catiuscia Marini, presidente della Giunta regionale. Agli intervenuti è stato inizialmente presentato un breve video del progetto e illustrate alcune tavole esemplificative per mostrare come sarà la nuova struttura. Il presidente Dino Ricci ha presentato costi e obiettivi. I lavori del primo stralcio, per un importo da 18 milioni di euro, sono stati già appaltati e iniziati in questi giorni. Di chiudere la sede attuale per costruirne una nuova più ampia si iniziò a parlare nel 2004 allorchè venne approvata tra il Comune di Umbertide e i Molini Popolari Riuniti di Ellera e Umbertide la bozza di convenzione finalizzata alla delocalizzazione dell'impianto produttivo esistente e la conseguente sistemazione urbanistica dell'area attualmente occupata. Nel 2005 venne sottoscritto l'accordo di programma. Nel 2006 i Molini individuarono un'area localizzata a Pierantonio, al confine col Comune di Perugia. La Giunta comunale assegnò sulla base di questa richiesta il lotto tre della zona industriale di Pierantonio. Si tratta di un lotto di 25mila metri quadrati, aderente E Dal Molino Popolare Altotiberino ai nuovi Molini Popolari Riuniti Presentato al Teatro dei Riuniti il progetto dei nuovi stabilimenti dei Molini Popolari Riuniti Sorgeranno presso la zona industriale di Pierantonio e andranno completamente a sostituire le attuali strutture di Umbertide ed Ellera, che saranno dismesse >> Roberto Baldinelli al raccordo ferroviario. Nel maggio 2007 l'atto diventa ufficiale con il rogito notarile che definì la compravendita del terreno. Nel dicembre 2009 viene presentato al Comune il progetto per la realizzazione del nuovo impianto. Il progetto, vista la tipoloIl presidente Dino Ricci presenta il progetto 1954. Il Molino Popolare Altotiberino (Foto Archivio Giuseppe Severi) gia e la dimensione, doveva essere assoggettato ad alcuni procedimenti tecnico-amministrativi in capo alla Regione: Valutazione di impatto ambientale (Via) e Valutazione di incidenza ambientale (Vinca). Alla Provincia viene invece chiesta l'Aia (Autorizzazione integrata ambientale). Umbertide Cronache on line L’intervento del sindaco Giulietti Nel marzo scorso la Regione conclude l'iter di verifica di assoggettabilità del progetto alla Via e Vinca. Il 29 marzo Gennaio 2011 3 L’intervento della presidente Marini Il Teatro dei Riuniti durante la presentazione del progetto Anni ‘50. Assemblea del Molino Popolare al Teatro dei Riuniti spiega Dino Ricci - sono inseriti nell'ambito del piano di sviluppo e crescita della cooperativa. Il progetto di delocalizzazione delle attuali dell'anno scorso il Comune rilascia il permesso di costruire e lo scorso 21 gennaio sono iniziati i lavori. I lavori del primo stralcio hanno un importo di 18 milioni di euro. "I nuovi stabilimenti - strutture produttive è finalizzato alla crescita della capacità produttiva dell'azienda. Dopo una fase di consolidamento, seguita all'accorpamento dei Molini di Umbertide ed Ellera, pensando al nuovo sito crediamo di aver posto le basi per consentire alla cooperativa di aumentare la propria capacità produttiva e continuare a essere competitiva nei mercati di riferimento. Basti pensare che Un’immagine degli impianti attuali Fine anni ‘50. Festa al Molino Popolare (Foto Archivio Corradi) Umbertide Cronache on line Gennaio 2011 4 solo per quanto riguarda il mangime nei nuovi stabilimenti passeremo da 500mila quintali a un milione di produzione. Ci muoviamo secondo la logica della filiera, con l'obiettivo primario di valorizzare al meglio le produzioni dei nostri associati: dall'assistenza, alle sementi, al ritiro del prodotto finito e sua distribuzione". Il Molino popolare è l'azienda con le più antiche radici nel territorio, oggi diventata una tra le cooperative agricole più rilevanti in Italia. Da decenni è posizionata nel sito lungo la strada Tiberina e quindi il suo spostamento a Pierantonio comporterà anche rilevanti novità urbanistiche per Umbertide. Innanzitutto la risoluzione delle problematiche di salubrità e riqualificazione ambientale dell'ambiente urbano; il raggiungimento degli obiettivi strategici di riassetto urbanistico dell'area attraverso la rilocalizzazione delle attività produttive di lavorazione e di stoccaggio delle materie prime ritenute incompatibili con il contesto urbano; il mantenimento della sede amministrativa dei Molini Popolari Riuniti nel comune di Umbertide; la permanenza delle strutture e delle attività produttive nel territorio comunale di Umbertide. "Lo spostamento - ha detto ancora il presidente Ricci - tiene comunque in considerazione il ruolo centrale che i Molini Popolari Riuniti hanno storicamente avuto e tutt'oggi rivestono in termini non solo economici ed occupazionali ma anche sociali per la comunità locale. Il cambio di sito dell'azienda peraltro gioverà anche alle attività della cooperativa agricola, che intende perseguire un programma di riorganizzazione e diversificazione delle proprie attività produttive e di servizio ai soci aderenti, che potreb- be comportare un potenziamento ed una rilocalizzazione di alcune delle attività. L'attuazione di questo programma comporta per i Molini rilevanti investimenti e la necessità di definire una programmazione nel medio-lungo periodo delle attività da intraprendere". Sopra, il teatro affollato durante la presentazione del progetto Sotto, un’assemblea negli anni ‘50 e un vecchio lavoratore della cooperativa Festa davanti al Molino Popolare negli anni ‘60 Umbertide Cronache on line Gennaio 2011 5 Panorama di Vita Amministrativa RELAZIONE AL BILANCIO DI PREVISIONE 2011 presentata al Consiglio comunale del 12 gennaio Un bilancio condizionato dai 'allarme che qualche mese fa avevapesanti tagli ai trasferimenti mo lanciato sui tagli ai comuni oggi è diventato certezza, e non è stata cosa statali imposti dal Governo centrale semplice, per la costruzione del bilancio di previsione 2011, recuperare le risorse per Nonostante questo, è stata approvata una far fronte ai minori trasferimenti statali manovra finanziaria comunale equa e in grado subiti, rispettando gli equilibri di bilancio di coniugare gli e mantenendo in essere tutti i servizi alla persona investimenti erogati da sempre. con il mantenimento E' servita veramente una dell’alto livello buona dose di ottimismo per non smarrirsi e scoragdi servizi e giarsi in partenza di fronte stato sociale ad un anno, il 2011, che metterà a dura prova le che ad Umbertide autonomie locali ma anche è stato sempre tante imprese, tanti profesLa Giunta comunale garantito sionisti, tanti lavoratori e famiglie. >> a cura della Giunta comunale Lo abbiamo già detto: il nostro giudizio sulla manovra del governo di questa estate, che ha condizionato al ribasso tutti i bilanci dei po' di più dell'ultima manovra che siamo costretti a sopcomuni d'Italia non solo come voce in entrata ma come portare. capacità di dare servizi di qualità innanzitutto a chi vive Insomma è stato ostentato un ottimismo di facciata ma situazioni di disagio, è un giudizio negativo, perché il dietro i riflettori il governo stava preparando una stagiosuo impianto e la sua filosofia sono sbagliati, specie per ne di sacrifici per gli italiani, in maniera iniqua e senza quanto riguarda la spesa pubblica avendo previsto sem- un cenno per il rilancio di un vero sviluppo e di una plicemente tagli lineari anziché premi per gli enti meri- reale ripresa economica. tevoli, virtuosi e sanzioni per chi amministra in male A tal proposito sono sconfortanti i risultati del recente rapporto Istat sulla distribuzione del reddito e condiziomodo. Questo governo lo voglio ricordare, fin dal 2008 (e atten- ni di vita delle famiglie italiane anno 2009: dallo studio zione eravamo già dentro la crisi) ci ha raccontato di aver si rileva che il 33,3% delle famiglie non sarebbe in grado blindato i conti pubblici con la manovra di quell'anno, di far fronte ad un spesa imprevista e sopravvenuta di per capirci quella fatta dal Consiglio dei Ministri in 9 750 euro, e quelle che hanno debiti arretrati per affitti, minuti, salvo poi scoprire che non solo non era stata bollette, mutui sono salite al 14%. Segnali di un disagio tagliata la spesa pubblica ma che questa era cresciuta nel economico che il governo non aiuta certo a superare 2009 come spesa corrente al netto degli interessi del bloccando la funzione di locomotiva, di traino che i 4,2%, un aumento in un solo anno di circa 26 miliardi, un comuni hanno sul proprio tessuto socio economico. Per di più l'OCSE (l'organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico) ha appena certificato che la pressione fiscale è salita in Italia nel 2009 al 43,5% e che scavalcando il Belgio, l'Italia è terza nell'eurozona alle spalle di Danimarca (48,4%) e Svezia (46,4%). Eppure questo governo si era fatto paladino della riduzione delle tasse, una scommessa ad oggi persa. Colpendo i comuni si colpiscono i cittadini e le loro famiglie, ma si è ugualmente scelto di bussare sempre alla stessa porta delle autonomie locali, salvaguardando i ministeri e la burocrazia centrale. E' un po' come le riforme: si predicano per gli altri ma molto meno per se stessi. E aggiungo che la politica del cerino fra istituzioni La sala della Giunta comunale L Umbertide Cronache on line Gennaio 2011 6 Panorama di Vita Amministrativa non aiuta la democrazia: serve solo a nascondere la porta esteso su tutto il territorio comunale, garantendo comunque al di la del riallineamento della Tarsu al costo voglia di non cambiare niente. Questo è il quadro, desolante e difficile che abbiamo del nuovo servizio, pari a 39 centesimi l'anno a mq. per voluto con determinazione contrastare per ricacciare le famiglie, sgravi a chi rientri negli indicatori ISEE, ai indietro paure e timori che non portano da nessuna nuclei familiari con persone che hanno perso il posto di parte se non ad aumentare il senso di solitudine e preca- lavoro o siano in cassa integrazione, e ai lavoratori autonomi ed imprese di nuova attivazione. A tali agevolaziorietà di chi sta peggio. Così si è lavorato per realizzare una manovra finanziaria ni sarà possibile accedere tramite apposito bando pubcomunale equa ed in grado di coniugare gli investimen- blico. La fase di avvio del nuovo servizio sarà accompati, lo stato sociale e la massima invarianza possibile della gnata da una adeguata campagna d'informazione rivoltassazione e delle tariffe, in grado di far sintesi sui pro- ta a tutta la cittadinanza, al fine di meglio spiegare le grammi e gli impegni assunti nei confronti della cittadi- modalità di erogazione del servizio. Siamo sicuri che i cittadini comprenderanno l'importanza del porta a porta nanza, stante le difficoltà contingenti. Tutto questo avendo subito dal governo e di rimbalzo che ci permetterà di raggiungere percentuali di raccolta dalla regione a sua volta penalizzata, tagli cospicui e con differenziata importanti in linea con quanto previsto una normativa sul patto di stabilità per il risanamento dalla normativa, con vantaggi per la salute nostra, della dei conti pubblici, sempre più stringente e difficile da future generazioni, nonché dell'integrità dell'ambiente rispettare che ci obbligherà a diminuire gli investimenti che ci circonda. Una scelta obbligata dalla legge che esige il raggiungimento entro il 2012 del 65% di e ad allungare i tempi dei pagamenti alle imprese differenziata, e anche dal passaggio prossimo con effetti non certo positivi per l'economia della Tarsu a Tia che prevede l'accollo del locale. Non a caso con l'ultima legge di sta100% dei costi del servizio direttamente a bilità il governo ha istituito presso il minichi ne usufruisce. stero degli interni un fondo di 60 milioni di euro per il 2011, per il pagamento Ovviamene il bilancio è stato discusso degli interessi passivi maturati dai in seno alla prima commissione di comuni per i ritardati pagamenti ai forbilancio, ha avuto il parere positivo nitori. Se non è una ammissione di dell'organo di controllo dei revisori dei colpa poco ci manca. conti, il parere favorevole del responsaLe linee guida principali seguite nella bile del servizio finanza, contabilità e predisposizione del bilancio sono state le bilancio, oltre che essere stato dibattuto e seguenti: La sala dei gruppi consiliari partecipato con i sindacati con i quali è stato - promozione di un'azione costante, incisiva siglato un accordo e raggiunta una intesa sui ed efficace nella lotta all'evasione fiscale in punti cardine. materia di tributi e nel campo dell'edilizia, affinché si attui una reale equità fiscale a vantaggio dell'intera Questo del 2011 è quindi un bilancio di previsione comcomunità, come da convenzione firmata con l'Agenzia plicato per la ristrettezza delle risorse economiche a disposizione, quanto complesso per le diverse e variegate delle Entrate dell'Umbria; - mantenimento dei servizi alla persona e alle famiglie in necessità a cui bisogna dare risposta. Basti pensare che difficoltà, perché crediamo che questo rappresenti un per il settore della Cultura i tagli del governo sono stati atto di democrazia e libertà per una comunità che si dell'80% e i contributi al mondo Sportivo pressoché azzerati, rischiando così di far chiudere in tanti comuni ritenga sana e solidale; - conferma dei bandi a sostegno del mondo delle impre- italiani i principali contenitori culturali, sportivi e di se e del commercio al fine di aiutare l'occupazione e lo aggregazione a disposizione della cittadinanza. Noi ad Umbertide abbiamo lavorato per scongiurare sviluppo economico locale; - conferma delle tariffe e contribuzioni attualmente questo, consapevoli che non tutto si può misurare in terapplicate nei servizi socio assistenziali e mantenimento mini economici e che il senso di appartenenza ad una della tariffe dei servizi a domanda individuale quali comunità, si crea e si mantiene solo in presenza di valori forti che non vogliamo disperdere e di cui andiamo mensa, asilo nido, trasporti scolastici, lampade votive; - rafforzamento del servizio di polizia municipale e far- orgogliosi da sempre: la tolleranza, la solidarietà, il macie per meglio presidiare il territorio e rispondere con senso delle regole e dei valori di una sana convivenza civile. più celerità e qualità alle esigenze della cittadinanza; - massimizzazione della capacità reddituale delle attivi- Concetti da difendere che il governo sta mettendo a tà commerciali del comune (centrale idroelettrica e far- rischio con la sua politica tesa ad uno smantellamento e ad una disgregazione di quello stato sociale che è fondamacie); - potenziamento del servizio di igiene urbana e istituzio- mento e che caratterizza la nostra Italia, la nostra ne del nuovo servizio di raccolta differenziata porta a Regione, e la nostra Umbertide. Umbertide Cronache on line Gennaio 2011 7 Panorama di Vita Amministrativa Assessore, quest'anno l'approvazione del bilancio di previsione non è avvenuta entro il 31dicembre come di consueto ma nel nuovo anno 2011. Come mai? L'approvazione del bilancio doveva avvenire entro il 31 marzo 2011. Noi lo abbiamo deliberato in consiglio il 10 gennaio. Mi sembra che come tempistica si sia ottenuto comunque un egregio risultato. Non è stato possibile approvarlo nel 2010 perché bisognava aspettare il Decreto di fine anno per avere importanti chiarimenti di comportamento contabile. Lo slittamento al 2011 c'è stato, ma solo per un motivo tecnico, non per altro. Si ritiene soddisfatto? Devo dire di si. L'approvazione è stata in ogni caso tempestiva permettendo all' amministrazione di utilizzare le risorse disponibili e di operare a pieno regime fin da subito, rispondendo così con puntualità ed efficacia alle esigenze della comunità che non entra certo in standby per aspettare i tempi della burocrazia. Il nostro è un documento contabile corretto e in equilibrio, che garantisce la copertura delle spese correnti, degli investimenti in essere e che non crea debiti fuori bilancio. Questo tecnicamente parlando, ma "socialmente" su cosa avete puntato? Nel redigere il bilancio ci siamo fatti guidare, oltre che dai numeri, da ciò che riteniamo crei "benessere sociale". E' per questo che tutti i servizi essenziali da sempre attivi rivolti alle famiglie e alle persone sono stati mantenuti in essere, lasciando invariate le tariffe come anche le relative agevolazioni e riduzioni previste per le fasce più deboli e svantaggiate. Inoltre per chi ha un reddito fino a 12 mila euro vige sempre l'esenzione dall'addizionale comunale Irpef. Insomma massima è stata l'attenzione nei confronti del sociale e di chi ha più bisogno del sostegno della comunità. Ma con i tagli, come avete fatto? Il pdl locale sostiene che sono solo un pretesto sventolato per fare propaganda politica. I 430.000 euro tagliati da Roma al nostro comune (per portare il solo esempio dei tagli dal centro) non sono un pretesto ma uno schiaffo dato ai cittadini da questo governo che scarica come al solito le proprie incapacità di risolvere i problemi sui comuni, con una ripartizione dei sacrifici fra istituzioni pubbliche oltretutto iniqua e sbagliata, salvaguardando i ministeri. Un governo cinico che riduce le risorse ai comuni solo perché è più facile farlo e meno costoso politicamente, senza pensare alle conseguenze sulle persone. In questo non vedo grandi meriti. Intervista all’assessore A l e s s a n d r o Vi l l a r i n i sul Bilancio di previsione 2011 >> a cura di Roberto Baldinelli Comunque su questo punto ci sono state polemiche. Le polemiche in politica ci stanno, fanno parte del gioco. Poi c'è chi le fa per vocazione e chi per necessità. L'importante è non utilizzarle per far passare un messaggio distorto perché i cittadini meritano rispetto. I tagli ci sono stati e sono certificati da chi li ha fatti. Voglio ricordare che a Roma il 24 giugno scorso, alla manifestazione indetta dall'Anci per protesta contro i tagli del governo, erano presenti anche sindaci del centrodestra, con il presidente della Lombardia Formigoni e il sindaco di Roma Alemanno in prima fila nell'aderire ed esprimere solidarietà ai colleghi, perché questo dei trasferimenti tolti agli enti locali è un problema che non ha colore politico. Mi dispiace che ad Umbertide questo messaggio sia passato solo in parte. Il contrasto all'evasione fiscale sembra caratterizzare questo bilancio La lotta all'evasione fiscale e agli abusi edilizi è un tratto dominante di questo bilancio di previsione 2011 e non poteva essere altrimenti. Mi sembra normale che in un periodo di difficoltà e di magra tutti vengano richiamati ai propri doveri con ancor più incisività, creando un rapporto di fiducia e collaborazione fra cittadini ed istituzioni. Lavorando in sinergia con altri enti pubblici cercheremo di recuperare preziose risorse da impiegare per le necessità della comunità, nella convinzione che poi alla fine la lotta all'evasione si vince se la gente sa di dare (il giusto) per poi ricevere (un servizio adeguato). Si aspettava qualcosa di più dall'ultimo consiglio comunale in cui è stato approvato il bilancio? Io sono dell'idea che la seduta del consiglio in cui si approva il bilancio non debba essere un campo di battaglia, ma semmai erigersi a garanzia della propria comunità. Un luogo in cui il confronto tra la giunta e le varie forze politiche presenti non sia preconcetto e minato da vecchi pregiudizi. Non c'è stata unanimità e il voto contrario del Umbertide Cronache on line centrodestra era per certi versi scontato, ma fino all'ultimo abbiamo pensato ad un atteggiamento più ragionevole dell'opposizione e magari trovare un punto di sintesi, d'incontro, come è avvenuto in altre amministrazioni. I comuni sono l'avamposto delle istituzioni, sono un luogo di frontiera e chi sta in prima linea dovrebbe darsi una mano nel risolvere i problemi. Ammettere che i tagli governativi hanno creato seri problemi agli enti locali non sarebbe stato scandaloso. E' la verità. Crede che la giunta nel redigere questo bilancio 2011 abbia fatto un buon lavoro? C'è la convinzione di aver fatto tutto il possibile per andare incontro alle esigenze vecchie e nuove degli umbertidesi. Certo è che oggi, la complessità dei problemi da affrontare porta ad una politica del contingente, dell'immediato, senza guardare al dopodomani, e questo non va bene. Non bisogna mai smettere di guardare lontano ispirandosi ad un modello sociale e ad una certa visione dell'uomo. Questo è quello che in fondo con il nostro bilancio e al di la dei numeri vogliamo fare: garantire una prospettiva ad Umbertide. Come pensa che evolverà la difficile situazione finanziaria degli enti locali? Dovremo fare di necessità virtù, sperando che con il federalismo fiscale le cose migliorino. Noi abbiamo cercato di costruire un bilancio che sia degno di questo nome, attento alle molteplici esigenze presenti, puntando a mantenere le tariffe dei servizi a domanda individuale invariate e adeguando la sola Tarsu al nuovo servizio di raccolta differenziata porta a porta per raggiungere il 65% di differenziazione come stabilito dalla legge. Tanti altri comuni che non hanno avuto una gestione finanziaria attenta in passato come la nostra, presi tra la morsa della crisi economica e i tagli del governo si sono visti costretti ad aumentare le tariffe dei servizi alle famiglie o a sopprimerli. Da noi questo non è avvenuto e come giunta continueremo a lavorare perché ciò non accada. Dicembre 2011 8 Panorama di Vita Amministrativa I programmi degli assessori comunali per l’anno 2011 Ogni assessorato del Comune di Umbertide porterà avanti nel corso dell’anno alcuni programmi prioritari su cui investire le maggiori risorse ed energie. Assessorato al Commercio e alla Polizia Municipale Vi c e s i n d a c o Maria Chiara Ferrazzano Si punterà soprattutto sul potenziamento del servizio di polizia municipale Il vice sindaco Maria Chiara Ferrazzano e il comandante dei vigili urbani l servizio di polizia municipale e commercio - afferma il vice sindaco - incrementerà nel corso del 2011 le proprie iniziative per garantire un maggior controllo del territorio e il corretto svolgimento delle attività commerciali e di somministrazione. Con l'apporto dei nuovi agenti recentemente assunti, il servizio potenzierà i controlli di polizia stradale su tutto il territorio comunale e in particolare nelle "I frazioni. Verrà inoltre valorizzata l'attività di educazione stradale avvicinando i più piccoli ad una cultura della sicurezza sull'uso della strada e degli spazi comuni mediante l'utilizzo di modelli educativi appropriati all'età e alle caratteristiche degli studenti. Nel corso dell'anno verranno incrementati anche i controlli con l'etilometro al fine di contrastare l'uso dell'alcool alla guida che rappresenta un vero pericolo per ogni utente della strada. Sotto il profilo degli interventi nel settore delle attività produttive, si amplieranno le verifiche negli esercizi di somministrazione di alimenti e bevande al fine di verificare in modo specifico il rispetto delle nuove disposizioni normative finalizzate alla prevenzione del fenomeno dell'abuso di sostanze alcoliche. Verranno incrementati altresì gli accertamenti diretti a verificare lo svolgimento delle attività economiche legate al turismo in modo da garantire l'effettività dell'offerta ricettiva e la Il corpo dei vigili urbani di Umbertide, con il Sindaco e il Vescovo, qualità del servizio". in occasione della Festa di San Sebastiano Umbertide Cronache on line Gennaio 2011 9 Panorama di Vita Amministrativa Assessorato alla Cultura e alle Politiche Sociali Assessore Stefania Bagnini Si punterà soprattutto a mantenere i servizi già attivati con un occhio particolare ai nuovi bisogni sociali emergenti dità affinché possano confrontarsi consapevolmente con gli stessi e determinarsi. Nel corso dell'anno 2011 verrà iniziato un servizio riabilitativo per bambini autistici, che verrà svolto di concerto con l'Asl presso il centro residenziale di via dei Patrioti, analogamente a quanto avviene con il neo inaugurato servizio per l'Alzheimer. Entrambi i servizi sono concepiti con il duplice obbiettivo di aiutare i soggetti affetti da queste patologie a conservare e migliorare le proprie abilità e contemporaneamente di offrire supporto e sostegno alle famiglie degli stessi. Particolare attenzione verrà altresì posta in ordine alle politiche giovanili ed al sostegno che i servizi sociali potranno erogare ai giovani rinnovando ed implementando i servizi esistenti dedicati. In particolare si cercherà di costruire una rete di collaborazione e informazione con i principali enti di consulenza per lo sviluppo di progettualità lavorative e imprenditoriali. Per quanto concerne il settore della cultura sono previsti eventi che verranno realizzati presso la Rocca-Centro per l'arte contemporanea, il teatro comunale ed il museo di Santa Croce. In particolare in occasione del 150esimo dell'unità d'Italia verranno promossi approfondimenti storici, rassegne cinematografiche e concerti che, oltre ad inserire Umbertide nei festeggiamenti nazionali, saranno vera occasione di arricchimento culturale per i cittadini. Nel corso dell'anno si lavorerà, infine, affinché possa essere realizzato lo spostamento della biblioteca nei nuovi locali della Fabbrica Moderna già previsto per l'anno 2010 ma non ancora realizzato. Biblioteca che, grazie al servizio "Biblioweb" realizzato nell'anno 2010 e utilizzabile a partire dal sito internet del Comune di Umbertide, è già telematicamente consultabile e collegata in rete non solo al circuito umbro delle biblioteche ma anche alle biblioteche private del territorio i cui cataloghi sono anch'essi consultabili via web". 'assessore Stefania Bagnini assicura: "Il Comune di Umbertide in questo nuovo anno che si appresta ad iniziare opererà per mantenere i servizi sociali già stabilmente attivati ed erogati alla cittadinanza con un occhio particolare ai nuovi bisogni sociali emergenti". "Lavoreremo nel 2011 - afferma l'assessore ai Servizi sociali Stefania Bagnini - con la ferma intenzione di continuare ad elevare lo standard e la qualità degli stessi affinché possano essere realizzati nella massima trasparenza e con la migliore metodologia possibile. Tutto questo verrà mantenuto fermo pur nell'austerità finanziaria che attraversa l'amministrazione comunale in ragione dei tagli al sociale realizzati dal Governo. L'amministrazione comunale continuerà inoltre a promuovere iniziative di sensibilizzazione ed approfondimento di particolari tematiche e fenomeni sociali al fine di realizzare vere azioni di prevenzione nonché di promuovere una maggiore consapevolezza sociale ed una maggiore solidarietà applicata. In particolare attraverso l'osservatorio per le dipendenze "Four cities", messo a completo regime nell'anno 2010 con l'apertura degli sportelli territoriali e con l'attivazione del sito internet avvenuta nel mese di dicembre, si continuerà a veicolare informazione su vari fenomeni purtroppo assolutamente attuali che generano gravi disagi sociali e nei confronti dei quali è possibile attuare una vera prevenzione soltanto inforL’inaugurazione del centro diurno per malati di Alzheimer mando le persone in profon- L Umbertide Cronache on line Gennaio 2011 10 Panorama di Vita Amministrativa provazione da parte del Consiglio comunale, il piano sarà sottoposto ai cittadini. Altra iniziativa la pubblicazione dell'edizione critica della storia di Umbertide di Costantino Magi. Entro il prossimo anno sarà ultimata l'edizione critica del manoscritto, un evento culturale di grande rilievo, in quanto si tratta dell'opera storica più antica relativa alla storia cittadina. Il manoscritto di Magi, conservato presso la Biblioteca Augusta di Perugia, sarà pubblicato sotto la supervisione di Attilio Bartoli Langeli della Deputazione di storia patria per l'Umbria, con la collaborazione di studiosi locali. Altro progetto riguarda la collocazione reperti archeologici di Umbertide presso il museo di Santa Croce. Prima del trasferimento dei beni archeologici umbertidesi, ora collocati presso la Sovrintendenza per i beni archeologici dell'Umbria, in particolare reperti provenienti da Monte Acuto e Monte Murlo (bronzetti e monete), un corredo funerario di Pierantonio, del materiale della villa rustica romana di Valcaprara, sarà predisposta una mappa archeologica del territorio. In seguito i reperti schedati ed esposti in teche andranno ad arricchire la collezione del museo di Santa Croce. Tra gli impegni del 2011 anche la realizzazione di un nuovo centro di lavoro per i disabili. La nuova struttura consentirà, grazie ai nuovi più ampi spazi, un ampliamento delle attività che ora si svolgono nell'attuale centro ubicato presso la zona industriale di Umbertide e permetterà un inserimento lavorativo per nuovi soggetti. La chiusura del vecchio centro, comunque, avverrà solo dopo l'ultimazione della nuova struttura. Infine, è previsto un ampliamento farmacia comunale. La farmacia del centro storico sarà rinnovata, per dotarla di nuovi spazi più idonei. Ricordiamo che le due farmacie comunali, oltre a costituire un presidio per la salute pubblica, costituiscono una fonte di entrata notevole per le casse comunali. Il rinnovamento, tuttavia, non riguarderà soltanto la struttura, ma anche i servizi offerti dal nuovo presidio". Assessorato allo Sviluppo economico, ai Servizi demografici e statistici, alle Pari opportunità Assessore Simona Bellucci Tra gli obiettivi prioritari, il nuovo servizio di asilo nido in casa, il Piano d’azione per le energie rinnovabili, la realizzazione di un nuovo Centro di lavoro per disabili, il rinnovamento della farmacia comunale del centro storico ei i punti qualificanti definiti dall'assessore Simona Bellucci nell'ambito delle deleghe di sua competenza. Tra le novità anche l'introduzione di un servizio definito "Tagesmutter" ad Umbertide. Poi energie rinnovabili, nuovo centro per disabili, la ristampa del primo libro sulla storia di Umbertide, nuovi servizi alla farmacia di piazza Matteotti. L'assessore allo sviluppo economico Simona Bellucci illustra i progetti del 2011 del suo assessorato. Innanzitutto spiega cosa è il "Tagesmutter": "Nel comune è già presente un asilo nido pubblico e tre asili nido privati che dispongono di un centinaio di posti per bambini sotto i tre anni di età. Tale disponibilità è comunque insufficiente di fronte all'aumentata richiesta delle famiglie. La nuova formula, proveniente dal nord-Europa, prevede che un'educatrice, dopo aver seguito un idoneo corso di formazione, accolga nella propria abitazione tre o quattro bambini, magari insieme ai propri, offrendo così un servizio a Convegno sul fotovoltaico al centro Mola Cananova delle famiglie che lavorano e creando per se stessa un'occupazione. Fra le nuove attività più significative in programma per il 2011 l'assessore allo Sviluppo economico Simona Bellucci prevede di realizzare anche il "Piano d'azione locale per le energie rinnovabili". Dopo l'adesione del Consiglio comunale al "Patto dei sindaci" di quasi due anni or sono, il 2011 sarà l'anno dell'approvazione del piano per Umbertide, che impegna l'amministrazione comunale a centrare la riduzione delle emissioni di anidride carbonica del 20%, aumentando contemporaneamente del 20% il livello di efficienza energetica e la produzione del 20% della quota di energia proveniente da fonti rinnovabili entro il 2020. Prima dell'ap- S Umbertide Cronache on line Gennaio 2011 11 Panorama di Vita Amministrativa Assessorato ai Lavori pubblici e all’Ambiente Assessore Federico Ciarabelli Nel 2011 partirà il nuovo servizio di raccolta differenziata dei rifiuti porta a porta Si dovrà arrivare al 65% di raccolta differenziata sul totale dei rifiuti prodotti el corso del 2011 verrà definitivamente introdotto il sistema di raccolta differenziato porta a porta sul territorio comunale. Si tratta di una importante innovazione nel servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti solidi urbani che porterà benefici per l'ambiente e per la vita quotidiana delle persone. Il nuovo servizio si diffonderà progressivamente nelle varie aree urbane ed extraurbane e - con la stessa cadenza - verranno eliminati dalle strade e dalle piazze i fastidiosi ed antiestetici cassonetti stradali di ogni tipo. Al loro posto verranno consegnati dei contenitori familiari (o condominiali) il cui svuotamento avverrà secondo un calendario che verrà reso noto a tempo e luogo. Allo stesso tempo verrà migliorato e potenziato il funzionamento dell'isola ecologica, che svolgerà così una parte importante nello sviluppo del sistema di raccolta differenziata. Il 31 dicembre 2010 - con la scadenza del vecchio contratto di affidamento del servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti - si è provveduto a svolgere una nuova gara con il nuovo modello di servizio, che risponde alle disposizioni del Piano regionale dei rifiuti ed alle previsioni del piano predisposto dall'Ambito territoriale integrato (Ati) di cui Umbertide fa parte. Gli obiettivi che il servizio vuole perseguire sono quelli, in primo luogo della sensibilizzazione alla riduzione della produzione dei rifiuti e al contemporaneo incremento della quantità di raccolta differenziata. Il dato su cui ci si dovrà attestare è una percentuale di differenziazione del 65%. Per questo una particolare attenzione sarà rivolta a N migliorare la raccolta dei rifiuti organici, carta e cartone, metalli, plastica e vetro. Continueranno inoltre i servizi di raccolta a domicilio degli sfalci e potature e degli ingombranti. Alcune nuove opportunità di ampliamento del servizio saranno rivolte alle attività commerciali e ed economiche. La fase di avvio del nuovo modello di servizio sarà accompagnata da una serie di iniziative di informazione e comunicazione, con il coinvolgimento attivo della popolazione e delle categorie sociali ed economiche del territorio. Il contenuto delle informazioni non riguarderà soltanto gli aspetti di organizzazione del servizio, ma sarà orientato ad incrementare la consapevolezza di tutti riguardo alla necessità di ridurre le quantità di rifiuti prodotte, recuperare il più possibile i materiali destinandoli a nuove funzioni, aumentare la consapevolezza nella scelta dei prodotti e negli stili di vita per rendere consapevoli tutti che piccoli accorgimenti possono rendere più facile e migliore la nostra vita quotidiana. Un importante strumento per il raggiungimento degli obiettivi sarà l'informazione sulle modalità di raccolta differenziata (che cosa va differenziato e cosa no, in quali contenitori deve essere collocato) e sulla sensibilizzazione nella scelta dei prodotti da acquistare, cercando di diffondere un'abitudine sana e sempre più attuata da molte famiglie: preferire l'acquisto e l'utilizzo di prodotti che provengono dal riuso e riciclaggio dei materiali e - in generale scegliere tutti quei prodotti che permettono di ridurre scarti e rifiuti fin all'origine (prodotti con minore impatto di rifiuti durante il ciclo produttivo, con minori imballaggi inutili, confezionati in quantità corrette per l'uso, che possono essere facilmente differenziati o capaci di essere utilizzati molte volte e anche per differenti scopi o funzioni). Questo nuovo comportamento permetterà di ridurre il consumo di materie prime importanti, energia, acqua e di ottenere un considerevole risparmio nell'economia familiare senza penalizzare l'economia e la natura. Umbertide Cronache on line Gennaio 2011 12 Panorama di Vita Amministrativa strazione pubblica e soggetti privati, creando veri e propri modelli consensuali di amministrazione e gestione del territorio. Il superamento degli strumenti di pianificazione urbanistica tradizionale, che i nuovi strumenti spesso comportano, non rappresenta il frutto di uno scontro tra opposti interessi, ma il comune riconoscimento della loro inadeguatezza rispetto alle nuove esigenze del territorio e dei suoi abitanti. In questo nuovo quadro di insieme si è incentrata l'attività urbanistica dell'amministrazione Comunale che ha puntato la propria attenzione su due ambiziosi programmi di riqualificazione. Il primo è legato al Piano urbano complesso 2, che ha ottenuto da parte della Regione Umbria un finanziamento di circa sei milioni di euro per la riqualificazione di un ampio comparto urbano del capoluogo situato tra l'asse della ferrovia e della strada Tiberina, via dei Fabbri, via Spoletini e il comparto dell'ex manifattura tabacchi. Attraverso questo piano sarà possibile recuperare a nuova centralità urbana una vasta area del capoluogo affetta da gravi problemi di degrado e abbandono e di scarso collegamento con il resto della città. Il secondo progetto ha visto 'assessore all'Urbanistica l'avvio della fase attuativa del progetto vincitore del del Comune di concorso di idee "UmbertIdea", attraverso il quale il Umbertide Lorenzo Comune di Umbertide ha inteso ridefinire il volto del Scarponi fa il punto dei procentro storico della città tramite interventi di riordino grammi per il 2011 del suo setdella viabilità, di bonifica dell'alveo del torrente Reggia tore: si punterà sul Piano urbae di complessiva sistemazione delle aree adiacenti alla no complesso 2 per la riqualifiRocca e alla Collegiata. Il 2011 si prefigura come un cazione del comparto urbano anno fondamentale per entrambi i progetti. Da un lato tra l'asse della ferrovia e della verrà completato il primo stralcio funzionale del prostrada Tiberina, via dei Fabbri, getto "Umbertidea" con la sistemazione del parcheggio via Spoletini e il comparto delsottostante le mura urbiche e la Rocca e la sistemazione l'ex manifattura tabacchi e su "UmbertIdea", attraverso il del percorso-giardino lungo il torrente Reggia ad esso interquale il Comune di Umbertide ha inteso ridefinire il volto del connesso, collegando quindi l'area del centro con il percorso centro storico della città. del fiume Tevere. Dall'altro partiranno i primi interventi pub"La politica urbanistica attuata nel corso degli ultimi anni - blici e privati finanziati dalla Comunità Europea compresi afferma l'assessore Lorenzo Scarponi - ha rappresenall'interno del programma. Grazie al cofinaziamento tato per il Comune di Umbertide una svolta fonregionale, il cofinaziamento pubblico dell'ente La zona degli damentale nell'approccio e nell'attuazione e l'apporto privato sarà possibile recuperaex stabilimenti tabacchi dei programmi urbanistici tradizionalre a nuova centralità urbana l'intera area interessata al Puc 2 mente intesi. Le tematiche dell'ecoadiacente il nucleo dell'ex manifattura sostenibilità, della limitazione del contabacchi lungo via Spoletini, affetta sumo del suolo, dell'utilizzo delle da gravi problemi di degrado e risorse rinnovabili hanno determinaabbandono e di scarso collegamento infatti un rinnovato quanto diverto con il resto della città. In particoso approccio alle tematiche urbanilare, per quanto concerne la parte stiche ed edilizie legate allo sviluppo pubblica, partiranno le opere di della città, proponendo nuovi modeladeguamento architettonico e strutli di pianificazione, di attuazione e di turale del sottopasso di via Martiri gestione dei programmi. Particolare delle Libertà e della viabilità urbana attenzione è stata posta in tal senso sulla adiacente, e la ristrutturazione dell'imcapacità dei nuovi piani urbanistici di attuamobile "magazzino ex Tabacchi" e delle aree re il recupero di tessuti urbani consolidati e circostanti. Quest'ultimo progetto ha visto il degradati presenti all'interno del territorio comunale, al coinvolgimento di numerosi soggetti privati i quali, fine di favorire una più equilibrata distribuzione dei servizi e dando la loro adesione al programma, hanno consentito lo delle infrastrutture e migliorare la qualità ambientale e archi- sviluppo di un programma urbanistico del valore economico tettonica degli spazi urbani. Determinante in questo nuovo complessivo di circa 27 milioni di euro tra opere private (commodo di pensare alla programmazione del territorio è la pre- prensive di edilizia agevolata e nuovi spazi per attività prosenza di fasi di proposta, di accordo o di intesa tra ammini- duttive) e pubbliche". Assessorato all’Urbanistica e al Personale Assessore Lorenzo Scarponi L’intervento più importante riguarderà l’avvio del Puc 2, il piano urbano complesso per la riqualificazione della zona sotto la stazione ferroviaria L Umbertide Cronache on line Gennaio 2011 13 Panorama di Vita Amministrativa delle persone migliori non solo dal punto di vista dell'efficienza psicofisica ma anche e soprattutto valoriale, visto che correttezza, autodisciplina, solidarietà, spirito di gruppo, tolleranza e lealtà sono i concetti base trasmessi da una sana pratica sportiva". L'assessore allo Sport è convinto che la strada intrapresa dal Comune a sostegno dello sport umbertidese sia quella giusta: "Con passione vogliamo continuare in questo percorso anche nel 2011. Umbertide è un paese di sport praticato dove esiste un tessuto di società sportive molto attivo, ricco e articolato, capace di tenere insieme la promozione dello sport amatoriale/dilettantistico con la dimensione agonistica più evoluta; con una crescita costante dei giovani avviati alle diverse discipline sportive che dobbiamo incentivare e sostenere con impegno e risorse adeguate, cosa che sarà sempre più difficile fare. Ma la vera innovazione di un mondo sportivo che vuol essere dinamico e vivace credo sia cercare di creare le condizioni affinché ci sia un solo "mondo sportivo umbertidese" puntando ad una maggiore a vera innovazione di sinergia e collaborazione tra i un mondo sportivo che diversi soggetti in campo, con il vuol essere dinamico e Comune promotore di un vivace - ha esordito l'assessore nuovo modo di lavorare insieallo Sport - credo sia cercare di me che superi quei piccoli camcreare le condizioni affinché ci L’assessore Villarini (primo da destra) durante la panilismi che frenano lo svilupsia un solo "mondo sportivo presentazione della Tiberis-Montecorna po dell'intero movimento. umbertidese" puntando ad una Nuove modalità di relazione maggiore sinergia e collaborazione tra i diversi soggetti in campo, con il Comune promotore di tra le società sportive, lontane da individualismi talvolta tropun nuovo modo di lavorare insieme che superi quei piccoli po rigidi che non creano valore aggiunto per la comunità: campanilismi che frenano lo sviluppo dell'intero movimento". ecco, da qui credo passerà il futuro dello sport umbertidese. "Lo sport a Umbertide - ha affermato Villarini - sta vivendo un La nostra cittadina poi, sta diventando sempre di più una città momento magico che speriamo duri il più a lungo possibile. di eventi sportivi (che vanno sostenuti per la loro capacità di Eccellente è stata la stagione sportiva passata ed ottima è la valorizzare il territorio e di creare indotto per l'economia) che stagione sportiva in corso: risultati arrivati e in essere, grazie a crescono di anno in anno: gare regionali ma anche nazionali e bravi atleti ma anche grazie alla bontà e alla giustezza delle internazionali che hanno per palcoscenico i tanti impianti del scelte fatte a suo tempo da una dirigenza capace di una pro- Comune di cui andiamo fieri, come la nuova piscina coperta grammazione azzeccata che non ha mai perso di vista la fun- inaugurata da poco, vero fiore all'occhiello dell'impiantistica zione sociale dello sport verso i più giovani, affinché ai ragaz- sportiva umbertidese. Penso che l'assessorato allo Sport stia zi si trasmettano sani valori e sani principi". E proprio sulla svolgendo un buon lavoro al servizio della propria comunità, funzione sociale dello sport ha puntato l'assessore Villarini: lavoro che proseguirà anche nel 2011 con forza e convinzione, "Nel nostro comune ci sono tantissime associazioni sportive sicuri di ben interpretare le esigenze dei tanti sportivi e del che, pur nelle difficoltà economiche del momento, avvalendo- variegato mondo associazionistico sportivo locale". si dell'impegno di dirigenti, volontari, appassionati, riescono con grande professionalità e cuore a svolgere un lavoro umile ma altrettanto importante per la creazione di quelle condizioni riconosciute da sempre dal Comune di Umbertide come fondamentali per una maggior coesione ed integrazione culturale della comunità propria. Ecco perché l'amministrazione comunale vuole confermare e rafforzare il supporto al mondo sportivo umbertidese, sostenendo la diffusione dell'attività motoria nelle scuole, favorendo l'uso delle strutture sportive a tutti i cittadini, individuando stanziamenti congrui con le esigenze delle associazioni sportive locali pur in un contesto ecoLa nuova piscina comunale coperta nomico e congiunturale difficile. Facendo sport si diventa Assessorato al Bilancio e allo Sport Assessore A l e s s a n d r o Vi l l a r i n i Grande attenzione alla pratica sportiva come elemento fondamentale di coesione sociale e corretto sviluppo della personalità dei giovani. Giusto equilibrio tra attività agonistica ad altissimo livello e sport amatoriale. "L Umbertide Cronache on line Gennaio 2011 14 Panorama di Vita Amministrativa iampiero Giulietti, sindaco di Umbertide, è stato nominato nel gruppo di lavoro previsto dalla Giunta regionale che dovrà elaborare una proposta di aggiornamento della Legge regionale 37/1998 concernente "Norme in materia di trasporto pubblico locale". In conformità alle nomine pervenute dalle Province di Perugia e Terni, dall'Anci (Associazione dei Comuni) Umbria e dalla direzione regionale Affari Generali della presidenza della Giunta regionale, il gruppo è composto da Luciano Tortoioli (direttore regionale all'Ambiente, Territorio e Infrastrutture), Maurizio Angelici (dirigente del servizio Trasporti della Regione Umbria), Leonardo Arcaleni (dirigente del servizio Infrastrutture per la Mobilità della Regione), Daniela Fedeli (funzionario del servizio Affari Giuridico-Legislativi della Regione), Silvana De Regis (dirigente del servizio Mobilità e Trasporti della Provincia di Perugia), Alberto Boria (funzionario della Provincia di G Il sindaco Giulietti nel gruppo di lavoro regionale per ridefinire le norme in materia di trasporto pubblico locale >> Roberto Baldinelli Terni), Giampiero Giulietti (Sindaco del Comune di Umbertide in rappresentanza dell'Anci). In pratica il gruppo di lavoro dovrà rivedere il piano dei trasporti della Regione alla luce dei molti cambiamenti che negli ultimi 13 anni si sono avuti nel sistema del trasporto pubblico locale. Tra questi anche l'individuazione di una nuova società di gestione dell'intero trasporto umbro su ferro e su gomma. Il Comune di Umbertide ha attivato l'albo pretorio on line l provvedimento è stato approvato all'unanimità dal Consiglio comunale, che contestualmente ha approvato anche il regolamento per la disciplina dell'albo pretorio informatico. Dopo una sperimentazione di due mesi è già attivo dall'1 gennaio. Con l'albo pretorio informatico saranno legali solo le pubblicazioni on line sul sito http://www.comune.umbertide.pg.it/Albo-Pretorio L'albo pretorio cartaceo (quello all'atrio comunale per intenderci) non ha più valore legale. Si tratta di un cambio storico nelle abitudini dei cittadini. La consuetudine di entrare nell'atrio comunale per leggere delibere, pubblicazioni, atti del Comune è finita. Oggi lo si può fare solo dal computer di casa. Il servizio si integra facilmente con i sistemi gestionali ed amministrativi e con il siti istituzionale esistente, senza stravolgere le abituali procedure, permettendo con la massima semplicità l'archiviazione dei documenti già in formato elettronico e l'acquisizione tramite scanner dei documenti cartacei. Grazie al sistema semplice e intuitivo, sarà possibile archiviare e pubblicare online in tempo reale sul sito del Comune qualsiasi tipo di file o documento, delibere, ordinanze, atti protocollati, pratiche edilizie, notifiche, atti di anagrafe e stato civile, bandi di gara. Ogni ufficio potrà accedere ad una sua area riservata in modo indipendente e protetto attraverso nome utente e password; le impostazioni e gli accessi possono essere diversificati in base alle competenze dei singoli utenti. I cittadini dovranno abituarsi al fatto che la tradizionale bacheca posta all'ingresso dell'ente, dove sono stati affissi da sempre tutti gli atti cartacei delle amministrazioni, presenti e passate, lascia il posto ai nuovi strumenti di informazione e comunicazione informatica. Solo l'albo pretorio telematico renderà pubblico ogni atto e provvedimento attraverso il sito istituzionale. La legge 69 del 18 giugno 2009, perseguendo l'obiettivo di modernizzare l'azione amministrativa riconosce, difatti, l'effetto di pubblicità legale solo agli atti e ai provvedimenti amministrativi pubblicati nei siti informatici istituzionali. Con l'avvio dell'albo pretorio telematico il Comune di Umbertide continua a realizzare il processo di semplificazione allo scopo non solo di snellire la burocrazia ma anche di migliorare e garantire maggiore efficienza della macchina amministrativa. Si aprono così le porte del Palazzo attraverso le nuove forme di comunicazione che renderanno più trasparente l'operato dell'amministrazione attraverso strumenti semplici e immediati che hanno il vantaggio di abbattere i tempi e di velocizzare qualsiasi attività a favore del cittadino utente. Direttamente da casa e da qualsiasi postazione si potrà accedere agli atti accelerando ogni tipo di attività. I Umbertide Cronache on line Gennaio 2011 15 Panorama di Vita Amministrativa Festa comprensoriale in onore di San Sebastiano, patrono dei Vigili Urbani Quest’anno si è svolta ad Umbertide, nella chiesa Collegiata, alla presenza del vescovo monsignor Mario Ceccobelli San Sebastiano (opera del Mantegna) Alla cerimonia hanno partecipato le polizie municipali dell’alta valle del Tevere i è svolta il 20 gennaio ad Umbertide, in Collegiata, alla presenza del vescovo monsignor Mario Ceccobelli, la festa in onore di San Sebastiano, patrono dei Vigili Urbani. Quest'anno è toccato a Umbertide organizzare la celebrazione comprensoriale e quindi hanno partecipato tutte le polizie municipali dei vari Comuni della zona. Come da tradizione, alla fine della liturgia è stata letta la "Preghiera del Vigile". La storia narra che Sebastiano, una guardia preto- S riana di Diocleziano, svolgeva una intensa attività caritativa verso i bisognosi, dando alte testimonianze della propria fede cristiana. Condannato a morte mediante supplizio delle frecNelle foto, alcuni momenti della cerimonia ce, sopravvisse miracolosamente ai colpi infertigli dai commilitoni. Venne curato dalla matrona Irene, si presentò di nuovo all'Imperatore che lo fece uccidere a bastonate. Nell'arte medievale viene raffigurato in abito di soldato romano, senza frecce in corpo; nel rinascimento, invece, si preferì rappresentarlo in posizione isolata legato ad una colonna, svestito e trafitto da frecce. A Roma, il 12 Maggio 1957, venne organizzato il raduno nazionale dei Vigili Urbani, ricevuti, poi, da Papa Pio XII. Fu in quella occasione che il Sommo Pontefice proclamò il martire cristiano San Sebastiano con le storiche e commuoventi parole "per essere stato custode di tutti i preposti all'ordine pubblico che in Italia sono chiamati Vigili Urbani". San Sebastiano durante il Medioevo fu eletto protettore di diverse corporazioni, fra cui quelle dei mercanti di ferro, degli arcieri e degli archibugieri. E' possibile quindi che questo legame con le armi abbia, infine, favorito il moderno patronato sui Vigili Urbani. Umbertide Cronache on line Gennaio 2011 16 Panorama di Vita Amministrativa La firma della convenzione Il centro d’accoglienza “Jerry Masslo” Il vescovo Mario Ceccobelli e il sindaco Giampiero Giulietti a collaborazione tra il Comune di Umbertide e la Diocesi è un modello esemplare". L'ha detto il Vescovo di Gubbio, monsignor Mario Ceccobelli durante la firma della convenzione per la gestione del centro di prima accoglienza “Jerry Masslo” che ospita ogni anno una >> Roberto Baldinelli media di 50 persone che si trovano in difficoltà, senza un alloggio. Alla presentazione della convenzione hanno partecipato il sindaco Giampiero Giulietti e il responsabile della struttura Ruggero Radaelli, di Caritas di Umbertide gestisce il centro di accoglienza mediancui hanno avuto parole di grande apprezzamento sia il te attività di volontariato, svolgendo le funzioni di centro d'aComune che la Diocesi: "E' la persona giusta nel posto giusto, scolto; prima accoglienza a persone in stato di disagio e povertà, su segnalazione dei servizi sociali del Comune di disponibile e ricco di umanità". Il centro di prima accoglienza ha una capienza di 11 posti, Umbertide, su segnalazione della rete locale di volontariato di ospita cittadini sia stranieri che italiani. Va specificato che l'es- settore o su richiesta diretta dei soggetti in stato di disagio e sere ospitati nella struttura (per un massimo di due mesi) non necessità; promozione di iniziative volte ad agevolare l'inseridà diritto alla residenza. Soprattutto in questo periodo di crisi mento sociale delle persone in stato di disagio e povertà, nel c'è chi all'improvviso perde il lavoro e magari subisce lo sfrat- rispetto e nella valorizzazione delle varie identità culturali, to e si ritrova senza soldi e senza casa. In questa fase di emer- favorendo inoltre la costruzione di una rete di supporto alle genza il centro di via Spoletini svolge per intero il proprio attività del centro, in stretta collaborazione con le istituzioni pubbliche e le realtà del terzo settore operanti sul territorio. compito di essere vicino a chi è in difficoltà. Il Sindaco ha rimarcato che la collaborazione Comune-Diocesi La Caritas svolge le attività con totale libertà di apertura, di è importante a tutti i livelli: "Servizi e strutture della chiesa orario e di programmazione. Assicura comunque quattro accessi settimanali, per un sono un bene per tutto il ternumero complessivo di 20 ritorio, non solo per la comuore settimanali. I collaboranità cristiana. E' quindi tori sono scelti tra coloro che importante che il Comune maggiormente garantiscono contribuisca a salvaguardare un buon servizio tanto per i monumenti artistici o valoeventuale conoscenza di linrizzare i servizi che la chiesa gue straniere quanto per una offre, perché così facendo si sufficiente preparazione in va incontro anche alle esigenordine allo status giuridico ze dei cittadini". Da sottolidegli stranieri in ambito neare che in questi anni di nazionale e comunitario. La gestione della Caritas non ci Caritas svolge l'attività con sono mai stati problemi e piena autonomia gestionale ogni anno c'è una relazione e organizzativa. La convenprecisa e puntuale sugli ospiLa presentazionje della convenzione zione scadrà nel 2013. ti e sui bisogni soddisfatti. La "L Hanno firmato la convenzione tra Comune e Diocesi per la gestione del centro di prima accoglienza "Jerry Masslo" di via Spoletini Umbertide Cronache on line Gennaio 2011 17 Panorama di Vita Amministrativa 'equipe dell'ospedale di Umbertide di chirurgia plastica ricostruttiva si sta occupando dalla metà di gennaio del caso di una bambina irachena che sarà sottoposta a intervento chirurgico per la ricostruzione del viso. Si tratta di un intervento molto delicato, possibile solo in alcuni centri italiani, tra cui quello di Umbertide, che sta diventando uno dei più importanti di tutto il centro Italia. La paziente sarà sottoposta ad ulteriori accertamenti medici in previsione del primo degli interventi ricostruttivi. Per evitare il trauma dell'ospedalizzazione pre-intervento la giovane è ospite della residenza protetta gestita dagli Istituti riuniti di beneficenza di via dei Patrioti a Umbertide. E' sempre seguita dall'interprete, mentre ha già avuto un contatto con la coordinatrice della sala operatoria dell'Asl 1. La paziente, che ha 11 anni, sarà operata presso l'ospedale di Città di Castello, perchè ha necessità di disporre di un reparto di rianimazione e di cure intensive. L'equipe dell'ospedale di Umbertide di chirurgia plastica ricostruttiva diretta dal dottor Marino Cordellini ha già seguito casi di questo tipo. La paziente è stata già visitata dal dottor Luigi Lapalorcia nel corso di una missione umanitaria chirurgica in Iraq nell'ambito del progetto "Smile train Italia", organizzazione che si è L Nell’ambito del progetto “Smile train Italia” Bambina irachena in cura all'equipe dell'ospedale di Umbertide di chirurgia plastica ricostruttiva diretta dal dottor Marino Cordellini Non è la prima volta che Smile Train Italia si appoggia all'equipe dell'ospedale di Umbertide, riconoscendone l'alta professionalità e competenza. >> Roberto Baldinelli fatta carico del viaggio per la bambina e gli accompagnatori fino a Umbertide. Si sta inoltre lavorando a un protocollo d'intesa tra Smile Train, Asl 1 e Regione Umbria per facilitare questo tipo di iniziative. Smile Train è l'organizzazione umanitaria italiana che in tre anni è riuscita a far viaggiare in 18 Paesi del mondo più di 170 volontari medici e infermieri specialisti italiani, operare più di 1.240 bambini affetti da deformità del volto ed esiti di ustioni e traumi di guerra, aggiornare e collaborare con più di 200 medici ed L’ospedale di Umbertide Umbertide Cronache on line infermieri dei Paesi visitati. Il labbro leporino e la palatoschisi sono malformazioni del viso che colpiscono i bambini che nascono nei Paesi disagiati con maggiore incidenza rispetto a quanto non avvenga in occidente. Smile Train nasce negli Stati Uniti nel 1999 e da allora ha restituito il sorriso a più di 500mila bambini di 77 Paesi in tutto il mondo. La mission di Smile Train Italia non è solo quella di intervenire chirurgicamente sui bambini, ma è anche quella di formare il personale medico locale tramite l'organizzazione di training professionali intensivi, donando loro, durante le missioni, materiale sanitario chirurgico ed elettromedicale necessario per poter gestire autonomamente la cura di tali patologie, nel rispetto degli standard medici qualitativi internazionali. Non è la prima volta che Smile Train Italia si appoggia all'equipe dell'ospedale di Umbertide di chirurgia plastica ricostruttiva, riconoscendone l'alta professionalità e competenza. Gennaio 2011 18 Panorama di Vita Amministrativa Cerimonia in ricordo di Donato Fezzuoglio nel 5º anniversario della sua uccisione Deposta dal Sindaco, dal figlioletto Michele e dalla vedova Manuela una corona di alloro nel luogo del delitto Intanto i suoi presunti assassini sono sotto processo e ad Umbertide tutti si augurano che la verità venga fuori erimonia molto composta domenica pomeriggio in via Andreani per ricordare la morte del carabiniere Donato Fezzuoglio nel luogo dove fu ucciso La deposizione della corona davanti alla targa dai banditi che stavano rapinando il Monte dei Paschi di Siena. Il figlio Michele, che oggi ha cinque anni e mezzo, assieme alla mamma Manuela, ha deposto una corona d'alloro davanti alla lapide che ricorda il sacrificio di suo papà. Con loro il sindaco di Umbertide Giampiero Giulietti e due alti ufficiali dei carabinieri: il generale Claudio Curcio ed il colonnello Carlo Corbinelli, insieme ai rappresentanti delle altre forze dell'ordine, delle associazioni d'Arma, cittadini, riuniti per ricordare un giovane uomo morto per mano assassina facendo il suo dovere. Sul marciapiede, dove qualcuno ha lasciano un mazzo di fiori, cadde Fezzuoglio, intervenuto per sventare la rapina alla banca. Alla cerimonia ha fatto seguito, nella chiesa di Cristo Risorto, una Messa di suffragio celebrata dal vescovo, monsignor Mario Ceccobelli. Intanto i suoi presunti assassini sono alla sbarra. La prossima udienza del processo si terrà il 6 aprile. Sarà un esperto di lingua sarda a trascrivere le telefonate tra Raffaele Arzu e i componenti della sua banda di presunti rapinatori. Il giudice Claudia Matteini ha affidato l'incarico di "decifrare" le chiamate in dialetto sardo a un conterraneo degli imputati. Serviva un perito trascrittore che conoscesse bene la lingua per capire anche le sfumature dei messaggi, probabilmente in codice, che i componenti del sodalizio si scambiavano. Il perito trascrittore avrà tempo fino al 6 aprile per riportare una decina di conversazioni in sardo con accanto la traduzione in italiano. L'inchiesta, condotta dal pubblico ministero Claudia Matteini, ha portato agli arresti della "primula rossa" Raffaele Arzu, di Pietro Pala, Fabrizio De Montis, oltre a Pietro Roberto Fragara, poi rimesso in libertà. Indagato anche l'agente della penitenziaria Gian Marco Mascia. C Alcune immagini della cerimonia e della Messa in onore di Donato Fezuoglio Umbertide Cronache on line Gennaio 2011 19 Panorama di Vita Amministrativa La "Giornata della memoria" Le iniziative del Comune di Umbertide Proiezione di un film per le scuole e presentazione del libro di Renato Codovini dedicato alla “Presenza ebraica a Fratta Perugina nel XIV e XV secolo” >> Roberto Baldinelli l programma della "Giornata sionalmente. I ragazzi scendono poi della memoria" ad Umbertide ha nel sotterraneo della stazione dove previsto il 26 e 27 gennaio la incontrano i loro parenti deporati, proiezione del film "Fratelli d'Italia" proprio sul binario da cui partì il presso il cinema Metropolis. Il 26 per treno per Auschwitz nel 1944. gli studenti delle scuole medie, il 27 Al film partecipa anche Gioele Dix, per quelli delle superiori. Inoltre il 27 che cita Primo Levi: "Spaventa il pengennaio, presso la sala del Consiglio siero di quanto potrà accadere fra una comunale, è stato presentato il libro ventina d'anni quando tutti i testimodi Renato Codovini "Presenza ebraica ni saranno spariti. Allora i falsari a Fratta Perugina nel XIV e XV seco- avranno via libera, potranno affermalo", edito dal "Gruppo editoriale loca- re o negare qualsiasi cosa". "Abbiamo scelto un percorso che le". Il film "Fratelli d'Italia?" è stato girato aiuti i nostri giovani a "costruire" la alla stazione centrale di Milano: da memoria - ha affermato l'assessore qui sono partiti verso i campi di ster- alla Cultura Stefania Bagnini - supeminio tanti "Fratelli d'Italia", resi rando il momento celebrativo degli diversi, non più fratelli, dalle leggi avvenimenti, puntando sull'emozione che le trarazziali del fascigiche vicensmo. Il film de di quei ricorda le loro tempi prostorie: girato ducono. proprio in quella Coinvolgere stazione, in un i giovani sul alternarsi contitema della nuo di passato e memoria e presente, con del valore protagonisti della dignità molto speciali. Don Pietro Vispi alla presentazione del libro di Renato Codovini umana è Sono i discenoggi sempre denti dei perseguitati e dei deportati di origine più importante; la diretta partecipaebraica: figli, nipoti, pronipoti. zione dei ragazzi al progetto che il Giovani che si rivolgono ad altri gio- Comune ha voluto promuovere attiva vani per condividere l'impegno di far una significativa riflessione sulla conoscere e di tramandare le vicende memoria delle tragiche vicende di legate ai loro cari. Sugli schermi della quegli anni, sulla Shoah, sui diritti stazione appaiono immagini degli violati". Il 27 gennaio è una data anni 30 e 40, fino alla promulgazione importantissima: Auschwitz veniva del "Manifesto della razza" in base al liberata e tutto il mondo ebbe modo quale gli ebrei non vennero più consi- di sapere quante e quali atrocità venderati cittadini italiani, e la durezza nero compiute all'interno del campo di quei documenti si mescola con le di sterminio. normali vicende di chi si trova lì occa- L'assessore alla Cultura riassume il I Umbertide Cronache on line Immagini della deportazione e del campo di sterminio di Auschwitz senso di queste iniziative. "Il messaggio che vogliamo inviare è chiaro: non dimenticare. I giovani devono sapere, conoscere questi fatti per farne tesoro e fare in modo che questo orrore non accada più. Il 27 gennaio è il giorno della memoria. La memoria di un'intolleranza razziale, di un genocidio che ha portato dolore, morte, distruzione e che ha segnato uno dei periodi più bui in tutta la storia dell'umanità. La nostra è una terra di partigiani e di alti valori quali la democrazia. Ciò ci impone di essere sempre in prima fila per la difesa della libertà, della tolleranza e della serena convivenza fra i popoli". Gennaio 2011 20 ECONOMIA E LAVORO Un aiuto ai dipendenti Seas in cassa integrazione Firmato il protocollo d'intesa tra Comune, ' stato firmato il 18 gennaio, presso il Sviluppumbria e organizzazioni sindacali per la palazzo comunale, il protocollo d'intesa tra il Comune di Umbertide, costituzione di un fondo di solidarietà per i dipendenti Sviluppumbria e le organizzazioni sindacali per la costituzione di un fondo di soli>> Roberto Baldinelli darietà per i dipendenti della Seas, l'azienda posta sotto curatela fallimentare. Alla firma erano presenti il sindaco Giampiero Giulietti, l'as- dipendenti ed ha riassunto quattro lavoratori della precedensessore allo Sviluppo economico Simona Bellucci, l'assessore te società. La cassa integrazione durerà fino a maggio, ma i al Bilancio Alessandro Villarini, il presidente di sindacati hanno assicurato che ci sono molte possibilità di Sviluppumbria Calogero Alessi e i tre rappresentanti sinda- assicurare una proroga. Ma sarà l'ultima e quindi dopo si cali Enrico Bruschi (Cgil), Patrizio Pannacci (Cisl) e Luciano apriranno solo le porte della disoccupazione. Il curatore fallimentare Patrizio Caponeri ha già avviato le Marziali (Uil). procedure per la richiesta della cassa inteSono ancora una sesgrazione straordinaria. L'espletamento della santina i dipendenti in procedura richiederà presumibilmente ultecassa integrazione. Gli riori mesi, con la conseguenza di aggravare emolumenti però arriancor di più la situazione economica e sociavano in ritardo e i sinle dei lavoratori interessati. Lo Statuto di dacati per andare Sviluppumbria prevede anche la predispoincontro ai lavoratori sizione di strumenti tecnici e finanziari a hanno sollecitato le sostegno della piccola e media impresa e istituzioni a firmare un quindi ciò consente lo sblocco della cassa accordo per concedere integrazione dovuta ai dipendenti attraverun anticipo di duemila La firma del protocollo so la concessione di appositi finanziamenti euro. Al protocollo da parte della Banca Popolare dell'Etruria e hanno aderito undici lavoratori. La banca concederà l'anticipo e il Comune paghe- del Lazio. rà gli interessi dovuti al momento che arriverà la cassa inte- Il Comune di Umbertide ha supportato l'iniziativa mediante grazione e l'anticipo sarà restituito. Dei 60 dipendenti ex Seas la costituzione di un fondo di solidarietà per far fronte agli una trentina non hanno aderito al protocollo perché fanno oneri derivanti ai singoli lavoratori dagli interessi, dalle comlavori temporanei e hanno dichiarato di non aver bisogno del- missioni e dalle spese che matureranno sui singoli finanzial'anticipo. Un'altra ventina provenivano da regioni del Sud ed menti da accordare. La Banca Popolare dell'Etruria e del hanno preferito far ritorno alle loro residenze non avendo più Lazio si impegna a richiedere ai singoli lavoratori la concesoccasioni di lavoro a Umbertide. Gli altri hanno aderito al sione dei singoli crediti derivanti dalla cassa integrazione protocollo. I lavoratori locali ancora in cassa integrazione pro- limitatamente agli importi erogati con esclusione degli intevengono da Umbertide, Gubbio e Gualdo. Diversi sono di ori- ressi, delle commissioni e delle spese stante la corresponsione gine extracomunitaria. Tra gli italiani che trovano difficoltà a di questi ultimi oneri assicurata dal fondo di solidarietà. trovare un reimpiego ci sono soprattutto quelli del livello Quindi Sviluppumbria ha conferito alla banca l'incarico di procedere alla erogazione di finanziamenti a 11 dipendenti impiegatizio. Solo tre sono alle soglie della pensione. La nuova società che della Seas mediante apertura di credito in conto corrente bansi è costituita dopo il fallimento della vecchia Seas impiega 16 cario per un importo complessivo di 22mila euro. Il Comune di Umbertide ha costituito un apposito fondo di solidarietà di mille euro finalizzato a coprire gli interessi, le commissioni e le spese che matureranno a fronte dell'erogazione dei singoli finanziamenti a ciascun dipendente. Le richieste dei lavoratori dovranno pervenire entro 20 giorni. Il dipendente richiedente dovrà sottoscrivere il contratto di conto corrente e l'atto di cessione del credito derivante dalle somme da percepire della cassa integrazione. In caso di mancato pagamento degli importi dovuti per capitale, interessi e spese la banca solleciterà il rimborso. Qualora il debito dovuto alla banca non fosse pagato per qualsiasi motivo, la Sviluppumbria provvederà all'immediato pagamento di quanto dovuto dietro semplice richiesta scritta. L’incontro con la stampa E Umbertide Cronache on line Gennaio 2011 21 Economia e lavoro Con "Cotti d'Umbria" la nostra norcineria torna in tv su “Melaverde” I salumi cotti della Renzini protagonisti della trasmissione di Retequattro condotta dal noto giornalista Edoardo Raspelli >> Adriano Bottaccioli Dante Renzini al microfono di “Melaverde” omenica 30 gennaio, su Retequattro è andato in onda un interessante servizio televisivo dedicato ai "cotti" e cioè a quei prodotti che in pochi decenni hanno rivoluzionato il mondo della norcineria raggiungendo i primi posti, come consumo, rispetto ai più tradizionali e comunque sempre apprezzati salumi crudi. Non è un caso se, per testimoniare questo passaggio, sia stata scelta un'azienda umbra, la Renzini di Montecastelli, che ha attraversato tutte le fasi di questa evoluzione, a partire dalla intramontabile porchetta, fino ai prosciutti cotti di nuova generazione ed è per questo che la popolare trasmissione di enogastronomia ha voluto dedicare un ampio spazio alla ricostruzione delle situazioni e degli ambienti, che vedevano i mastri norcini di qualche anno fa intenti a preparare la porchetta in un ambiente rustico vendendola poi sulle strade e sulle piazze dei paesi. Una tradizione antica ricordata anche dai versi di un autore del Settecento che nel suo "Elogio del Porco" recitava: "Nell'Umbria e nella Marca ogni mattino, che sia festivo, in mezzo della piazza, havvi di cotti arrosto un magazzino" confermando la fama D di rosticcieri, nonché di massimi esperti nel trattamento delle carni suine, propria dei mastri norcini umbri. Ma occorre anche ricordare che il passaggio alla produzione ed al consumo di "cotti" non è stato così repentino, visto che la gustosissima mortadella, pur avendo avuto origine ai tempi degli etruschi e fosse stata poi tramandata ai romani, cominciò ad essere conosciuta, come la conosciamo oggi, solo nel tardo medioevo ed i "prosciutti cotti" hanno cominciato a conquistare le tavole degli italiani solo agli inizi del Novecento. "Il successo dei prosciutti cotti, così come degli altri salumi cotti a vapore o arrosto, è dovuto in gran parte - come dice nell'intervista a Melaverde il cav. Dante Renzini - alla versatilità d'uso ed alla capacità di soddisfare una fascia di consumatori vastissima e questo anche grazie ai costi relativamente bassi. Un'altra importante prerogativa dei "cotti" di qualità, perché è solo di questi che noi parliamo, è di essere assolutamente privi di additivi chimici o prodotti che possono creare disturbi a persone soggette ad intolleranze alimentari". L'azienda umbra, infatti, ha posto sempre in primo piano, il soddisfacimento della clientela privilegiando l'aspetto salutistico, senza però trascurare il gusto, che è preroga- Umbertide Cronache on line tiva essenziale dei salumi di qualità come quelli che noi umbri siamo abituati a consumare ed a produrre. Un requisito che va al di sopra di una qualsiasi mission aziendale e che è frutto delle esperienze secolari dei nostri antenati, oltre che della consuetudine con una alimentazione sana e semplice che costituiscono da sempre il fulcro della nostra tradizione gastronomica. Non è quindi un caso se, come è stato evidenziato durante il servizio di "Melaverde" dalle immagini e dalle parole del giornalista Edoardo Raspelli e degli intervistati, nella nostra Umbria, cultura alimentare ed ambiente sono strettamente connessi tra di loro e le specialità della salumeria tipica umbra seguono un percorso comune con prodotti innovativi, ma strettamente legati al passato. Ne sono un esempio quelli recenti della linea "Fuoco vivo": vere e proprie preparazioni gastronomiche che si rifanno alla cucina delle feste (in altre occasioni era purtroppo raro mangiare carne) e sono costituite da materie prime eccellenti aromatizzate con quelle spezie e quegli odori che hanno sempre caratterizzato le pietanze preparate dalle nostre nonne e dalle nostre mamme. Un invito a tornare ai gusti del passato senza rinunciare alle tecnologie moderne che ci garantiscono una igiene perfetta nelle procedure di preparazione e conservazione ed il ricco servizio trasmesso da Retequattro, solleciterà senz'altro interesse e aiuterà a comprendere meglio come tradizione, gusto, ambiente e quello che al giorno d'oggi viene definito turismo gastronomico, possano conciliarsi facilmente soprattutto in regioni come la nostra amata Umbria. La porchetta in piazza nel suggestivo borgo di Montone Gennaio 2011 22 Informazioni dal mondo scolastico L’Istituto superiore “L. Da Vinci” Presentato il nuovo indirizzo Itis (Istituto tecnico industriale) affermato la preside Franca sono i licei: liceo scientifico, liceo linguistico, Burzigotti - ci mostra indici di liceo delle scienze applicate, liceo delle sciendisoccupazione giovanile allar- ze umane, liceo economico-sociale. La manti. Un ragazzo su cinque non gamma dei licei possibili a seguito della lavora. Grazie all'introduzione di riforma della scuola superiore è di otto: a questo nuovo indirizzo questo Umbertide ne mancano quindi solo tre (liceo andamento, perlomeno nel musicale, liceo artistico, liceo classico). Nel nostro territorio, potrà essere liceo delle "scienze applicate" salta completainvertito". Le parole della diri- mente il Latino, entra l'Informatica e diventegente scolastica, oltre al conforto rà Scienze la materia più studiata. Il liceo dei numeri (nel 2011 sono previ- delle scienze umane eredita gli alunni degli ste in Italia 23mila nuove assun- ex istituti magistrali e dei licei socio-psicopezioni nei settori della meccanica, dagogici. Nell'opzione "economico-sociale" della meccatronica e dell'ener- sparisce il Latino, subentra un'altra Lingua gia), sono state avallate dagli straniera e si incrementano le ore di Diritto >> Roberto Baldinelli stessi imprenditori, i quali, oltre ed economia, ma calano quelle di Scienze ad aver concesso la propria dis- umane. L'altra novità è quella dell'Itis, menponibilità per l'attivazione di tre rimane invariato l'assetto dell'indirizzo abato 22 gennaio è stato presentato il stage formativi e altre iniziative con la scuo- professionale, dedicato ai servizi commercianuovo indirizzo Itis (Istituto tecnico la, hanno sottolineato l'assoluta necessità di li. La scuola beneficia di 2.600 metri quadrati industriale) che sarà attivato dal pros- nuove figure professionali: tecnici specializ- di laboratori al piano interrato e ben due simo settembre presso l'istituto superiore zati che attualmente rappresentano un'au- piani di 5.200 metri quadrati per le classi. "Leonardo da Vinci" di Umbertide. tentica rarità, nonché una grande risorsa per Quest'anno gli studenti sono già 834, con 40 Alla presentazione sono intervenuti la presi- le aziende. Ora l'istituto superiore di classi, 116 docenti e 25 persone nel settore de dell'istituto Franca Burzigotti, il sindaco Umbertide ha ben sette indirizzi. Cinque amministrativo e di supporto. Giampiero Giulietti e vari imprenditori dei settori produttivi interessati dall'attivazione dei nuovi corsi. In particolare Pietro Giunti della Giunti Spa, Orlando Caldari della Tiberina Group, alle collaborazioni registiche con Pier Paolo Pasolini e Totò alle sceneggiature di "Jonny Samuele Mazzini della Smre, Stecchino" e de "La vita è bella" con Roberto Benigni. Passando per la scrittura teatrale, per Francesco Bartoletti della Cill, i romanzi come "Un borghese piccolo piccolo", e la poesia con "Addio Lenin". Vincenzo Cerami Sandro Volpi della Sca, Lorenza Bianchini della Bianchini energy, rappresenta tutto questo e molto altro nella letteratura e, più in generale, nel panorama cul-turaSauro Ceccagnoli per la Proma, le italiano contemporaneo. Il grande scrittore è stato accolto con calore, sabato 15 gennaio, dagli Pierluigi Locchi della Ipi e Marco studenti dell'istituto di istruzione superiore "Leonardo da Vinci" di Umbertide nell'aula magna Patata della Modulo. dedicata a Marcella Monini. L'incontro ha interessato in particolare gli alunni coinvolti nel proLa nuova scuola superiore pregetto "Scrittura creativa"; giunto ormai al quarto anno consecutivo, e si è incentrato sul saggio vede l'attivazione di due corsi: "Consigli a un giovane scrittore", pubblicato da Cerami nel 1996. meccatronica ed energie rinno"La creatività e la fantasia sono insite nell'uomo - ha esordito Cerami· ma come possiamo vabili. C'è grande interesse attorcomu.nicarle all'esterno se usiamo male le parole? Sta tutta qui la sfida della scrittura. Noi non no all'istituto superiore dopo le pensiamo con le parole . ha proseguito lo scrittore romano- ma dobbiamo trasformare in parole novità annunciate: dal prossimo le emozioni, i pensieri, i colori che abbiamo dentro. E dobbiamo farlo cercando di vedere il anno scolastico verranno attivati mondo da un altro punto di vista: per fare gli scrittori, per raccontare storie, dunque, bisogna due nuovi licei e per la prima essere curiosi degli altri e del mondo che ci circonda". Cerami racconta anche degli episodi biovolta nella storia dell'istruzione grafici: centrale l'incontro, alle scuole medie, con il suo professore di italiano Pier Paolo Pasolini, locale ci sarà la possibilità di che gli diede come compito in classe un tema libero, e poi lo premiò leggendolo davanti a tutta acquisire un diploma tecnico. Gli la classe. "Da allora - ha raccontato Cerami - nella mia vita non ho fatto altro che scrivere "temi imprenditori del territorio preliberi", con la letteratura, con il cinema, con il teatro". Lo scrittore non trascura gli aspetti "pratisenti, titolari di aziende o dirici" del mestiere. "Innanzitutto è necessario capire se quello che davvero ci piace è raccontare stogenti, si sono dimostrati molto rie, poi possiamo anche trasformarlo in una professione". Il progetto di scrittura creativa, coorinteressati a questa nuova offerta formativa, visto che si tratta di dinato dalla professoressa Nardi, coinvolge le classi prime del "Leonardo da Vinci", e vedrà conindirizzi che si sposa perfettacretizzarsi anche altre importanti iniziative quali il concorso 1etterario"Racconti d'altri mondi", mente con l'attuale richiesta del rivolto agli studenti delle scuole umbertidesi e delle scuole medie dell' Altotevere, e un concormondo del lavoro locale. so di disegno per la copertina del volume che sarà pubblicato. "L'ultima indagine Istat - ha Sarà attivato dal prossimo settembre presso l'istituto superiore di Umbertide S Incontro con Vincenzo Cerami all’Istituto superiore di Umbertide D Umbertide Cronache on line Gennaio 2011 23 Informazioni dal mondo scolastico Umbertide Cronache on line Gennaio 2011 24 PANORAMA di VITA CITTADINA a cura di Amedeo Massetti Il ringraziamento al Reparto Medicina dell’ospedale di Umbertide e ad alcuni medici che hanno assistito professionalmente e umanamente un paziente gravemente malato Riceviamo e pubblichiamo la lettera della figlia L’ingresso dell’ospedale di Umbertide ALL’ATTENZIONE DEI NOSTRI LETTORI Se avete qualche ricorrenza particolare da festeggiare (matrimonio, laurea, attività lavorativa, riconoscimenti vari, ecc.) potete mettervi in contatto con la nostra redazione. Cercheremo di pubblicare le vostre segnalazioni. Vorrei porgere i miei più sentiti ringraziamenti a tutto il "Reparto Medicina" dell'Ospedale di Umbertide, medici, capo sala, infermieri ed operatori sanitari, per l'assistenza che assiduamente, professionalmente, ma soprattutto umanamente, hanno prestato a mio padre durante l'intero decorso, purtroppo irreversibile, della sua malattia. Il suo destino era ormai segnato, tuttavia loro non lo hanno mai abbandonato, ad ogni suo ricovero in ospedale gli sono stati tutti molto vicini e lo hanno sempre incoraggiato…ho visto in loro qualcosa che và al di là del burocratico operato sanitario. Vorrei esprimere un ringraziamento particolare anche al medico curante di mio padre, il Dott. Sergio Orlandi che oltre alla sua professionalità si è mostrato nel periodo della malattia come un componente della famiglia, sia per lui che per me. Un sentito ringraziamento anche alla Dott.ssa Stella Porrozzi per la disponibilità, la professionalità e l'umanità dimostrata in questa triste occasione. Infine, non per minore importanza, un ringraziamento all'A.U.C.C. comitato di Umbertide ed in particolare ai due infermieri Gianni Tirimagni e Claudio Sonaglia, che ogni giorno fino all'ultimo, hanno prestato la loro assistenza sanitaria ed umana a casa di mio padre. Quando durante una malattia, che sai già ti porterà via una persona cara, trovi delle persone come queste, che ho trovato io, affronti tutto con più forza e non ti senti sola. Grazie di cuore a tutti Nicoletta Ragni Redazione: Fabio Mariotti Tel.075.9419249 Amedeo Massetti Tel.075.9419220 e-mail: f.mariotti@comune. umbertide.pg.it a.massetti@comune. umbertide.pg.it Una camera nel nuovo reparto di Medicina Umbertide Cronache on line Gennaio 2011 25 SPORT FLASH >> a cura di Fabio Mariotti La final four di Coppa Italia di basket femminile di serie A1 assegnata alla Liomatic Umbertide Prosegue la grande stagione della squadra umbertidese che viaggia sempre nei primi posti della classifica La giovane Cinili Consolini al tiro l consiglio direttivo della Lega Basket Femminile ha assegnato alla società Liomatic Umbertide l'organizzazione della Final Four della Coppa Italia di seria A1. L'evento, in programma il 12 e 13 marzo 2011, si svolgerà al PalaEvangelisti di Perugia. Il sindaco di Umbertide Giampiero Giulietti e l'assessore allo Sport Alessandro Villarini hanno ovviamente accolto la notizia con grande piacere e in un comunicato congiunto hanno espresso tutta la loro soddisfazione: "E' un riconoscimento importante al lavoro svolto dal presidente Paolo Betti e dalla dirigenza tutta, che con passione ed entusiasmo stanno Zara in palleggio portando avanti e promuovendo il movimento della pallacanestro femminile ad Umbertide, in continua crescita e con risultati eccellenti. Questa manifestazione è uno degli eventi più importanti del basket femminile professionistico e il fatto che si tenga a Perugia, grazie ai risultati sportivi della Liomatic Umbertide e alla disponibilità della società, ci inorgoglisce. Siamo sicuri che le squadre che si contenderanno la Coppa Italia daranno vita ad un bellissimo e combattuto torneo. Tutti noi saremo li a tifare Liomatic e a sostenere la squadra, alla quale facciamo fin d'ora un grande e grosso in bocca la lupo". Questi gli accoppiamenti così come da regolamento: Sabato 12/03/2011: Liomatic Umbertide-Venezia e Faenza-Schio. Domenica 13/03/2011: finale 1º e 2º posto. I L’esultanza dopo la vittoria a Parma A tutte le società sportive del territorio Se volete che in queste pagine si parli anche della vostra squadra e della vostra attività inviate materiale (comunicati, articoli e foto) a questo indirizzo di posta elettronica: [email protected] Umbertide Cronache on line Gennaio 2011 26 AVVENIMENTI CULTURALI Nelle foto, alcune immagini della presentazione del volume Presentato il libro di Renato Codovini “Presenza ebraica a Fratta Perugina nel XIV e XV secolo” Dalla prefazione al libro partire dal XIII secolo, durante l'emigrazione da Roma delle famiglie ebraiche di mercanti e banchieri Romanam Curia sequentes, dirette anche verso l'Umbria, alcune di queste si stabilirono a Fratta Perugina (ora Umbertide), ove rimasero e lavorarono nei secoli XIV e XV. Le loro principali attività consistevano essenzialmente nel prestito di denaro su pegno, in ciò legalmente autorizzati dalla comunità di Perugia (città dominante), e nell'arte medica, della quale possedevano eccellenti competenze, anche oltre la valenza dei loro colleghi cristiani. Qui di seguito tratteremo di queste due loro attività e ciò sulla base della documentazione trovata nell'Archivio comunale di Umbertide e che riportiamo negli Allegati a fine libro, sia nella stesura originale che nella relativa trascrizione. A Nella sala del Consiglio comunale erano presenti il sindaco Giampiero Giulietti, l’assessore alla cultura Stefania Bagnini, don Pietro Vispi e il professor Giovanni Codovini >> a cura di Fabio Mariotti Per quanto riguarda l'archivio cittadino di Umbertide dobbiamo precisare, anche dal punto di vista metodologico, che esso ha inizio a partire dall'anno 1374, ma solo relativamente al Fondo notarile storico. Il primo notaio che vi appare è Giunta Loli, di Montone, ma residente in Fratta, e comprende principalmente atti riguardanti riferme di contratti di affitto o di compera di immobili (case e terreni). Risulta determinante consultare gli atti di tale notaio soprattutto per la storia di Fratta-Umbertide, in quanto nel primo libro di Giunta Loli possiamo trovare anche la descrizione delle prime vicende occorse per la costruzione della Rocca. Compresi fra questi atti ne troviamo alcuni riguardanti l'attività di banchieri ebrei che, a Fratta, esercitavano l'attività di prestatori di denaro; costoro face- Umbertide Cronache on line vano parte della famiglia di Dattilo di Salomone (o Salamone), la quale rappresentava una delle più antiche famiglie ebraiche del perugino, già provenienti da Roma durante il ricordato flusso migratorio. Vita ebraica a Fratta Perugina Volendo ricostruire il modo di vivere di questa comunità, il Lettore non può non tener conto delle grandi difficoltà che gli ebrei via via incontravano nei rapporti con i cristiani: a tal riguardo possiamo notare come a Roma e nelle grandi città i rapporti sociali non erano certamente improntanti all'inclusione; tuttavia, essi trovarono condizioni di vita abbastanza agevolate man mano che si allontanarono da Roma. Alla luce degli attuali studi possiamo affermare che essi trovarono maggior Gennaio 2011 27 Avvenimenti culturali accoglienza nella nostra Alta Valle del Alle-gato 2). Un altro Tevere e su ciò troviamo cenni di confer- esempio di questa pacifica convivenza ma nei documenti da noi allegati. Uno di questi esempi lo troviamo fra la comunità ebraiall'Allegato 2, dove si evidenzia un rap- ca e quella cristiana si porto commerciale che ha per oggetto la rileva dai rapporti tra compravendita di una certa quantità di gli israeliti e i monaci vino fra un produttore di Fratta ed un cistercensi della viciAbbazia di banchiere ebreo di Perugia. Dalle carte na emergono relazioni di reciprocità, non- S.Salvatore di Monte ché ci dicono di scambievoli e pacifici Acuto (odierna Badia rapporti fra cristiani ed ebrei. Questo di Montecorona). In atto notarile, datato 6 marzo 1464 - una questo caso, pur delle due parti del contratto coinvolgeva senza generalizzare, si possono notare i l"usura, datato 27 febbraio 1374 (vds. un familiare dell'antica famiglia fratti- legami di reciprocità con i monaci, i Allegato 1), emanato dal vescovo di giana dei Burelli -, riveste inoltre una quali non sembrano trovino difficoltà ad Gubbio. In tale documento, mentre particolare importanza per Umbertide, affittare le loro terre ai banchieri ebrei, detto vescovo mostra usare una mano pesante contro gli usurai che circolano in quanto ci ricorda l'onomastica cittadi- abitanti in Fratta (vds. Allegati 2-3-5). Un'ultima prova a favore di questi paci- per la diocesi, e che non sono riconona. Il fatto, come nella trascrizione del docu- fici rapporti intessuti dagli ebrei con gli sciuti, nulla dice nei confronti dei banmento notarile, si snoda attraverso que- abitanti di Fratta ed anche con il clero (in chieri ebrei, che pur sa operare nel terristi eventi: nel 1461 Abramo di Salomone, particolare con il vescovo di Gubbio), torio, dal momento che a loro era ricoebreo perugino, si era recato alla Fratta traspare poi da un documento contro nosciuta legalmente l'attività. perugina per comperare 12 barili di vino (o "mosto" - "seu musti" e altro materiale della allora termini usati uno per l'alI bronzetti di Monte villa rustica romana di tro). Venditore era Tommaso, di Valcaprara. "Per tale Acuto torneranno Bartolomeo Burelli. Questo vino progetto - afferma l'asperò non venne pagato da Abrano ad Umbertide sessore Simona Bellucci di Salomone e, perciò, il creditore - sono stati presi conBurelli dovette iniziare un'azione reperti dovrebbero di nuovo tornare a tatti con la legale presso il Collegio dell'Arte Umbertide presso il Museo di Santa Croce, Sovrintendenza archeologica dell'Umbria fin della Mercanzia di Perugia, il 6 di accanto alla tela di Pomarancio. Oltre ai dallo scorso anno. Funzionari della reperti provenienti da Monte Acuto e Monte Sovrintendenza, come Luana Cenciaioli, che a marzo del 1464 (cioè dopo tre Murlo (bronzetti e monete), potrebbero torna- suo tempo aveva curato il catalogo della anni), per poter recuperare la re ad Umbertide un corredo funerario di mostra, e Dorica Manconi, hanno già visionasomma a lui do-vuta. Fu così che Pierantonio e altro materiale della villa rusti- to i locali di Santa Croce che si sono rilevati il sei di marzo di quell'anno un ca romana di Valcaprara. Molti umbertidesi idonei. Prima del trasferimento dei beni certo Pier Antonio di ser Jacobo, ancora ricordano una delle mostre più signifi- archeologici umbertidesi sarà predisposta di Perugia Porta S. Angelo, si precative che si è svolta presso la Rocca di una mappa archeologica del territorio, utile a sentò nel Palazzo dell'Arte della Umbertide dal 18 maggio al 7 luglio 1996 fu formulare scientificamente il contesto dei Mercanzia, sito sulla piazza "Umbri ed Etruschi. Genti di confine a Monte reperti e la loro valorizzazione. In seguito i Grande di Perugia. Detto Pier Acuto e nel territorio di Umbertide", allestita reperti, schedati ed esposti in teche, andranno per illustrare gli scavi archeologici condotti ad arricchire la collezione del Museo di Santa Antonio agiva quale Procuratore nei dieci anni precedenti. In particolare, nel- Croce. Ritengo importante che Umbertide si di Tommaso Burelli, figlio di l'insediamento di altura di Monte Acuto, arricchisca di questo materiale, che porterà Bartolomeo, evidentemente posto alla sommità del monte, si sono rinve- nuova linfa alla valorizzazione del centro stoimpossibilitato ad essere presente nute strutture relative ad un luogo di culto e rico, che sta a cuore a moltissimi umbertidesi. all'udienza. Pier Antonio riscosse, migliaia di bronzetti votivi del VI-IV secolo Basti osservare con quanto interesse sono in detta occasione, dieci libra di avanti Cristo, raffiguranti figure umane o ani- seguiti i lavori attualmente in fase di realizzadenaro dall'ebreo Abramo di mali. Tali reperti, ora custoditi presso la zione nel centro. La valorizzazione del nostro Salamone, alla presenza dei testiSovrintendenza per i beni archeologici nucleo storico passa anche attraverso una moni di quell'ufficio e alla presendell'Umbria, dovrebbero di nuovo tornare a serie di interventi che devono riguardare Umbertide presso il Museo di Santa Croce, anche i musei della città e i vari aspetti cultuza del notaio dell'Arte della accanto alla tela di Pomarancio, lì esposta. rali, economici e sociali. La valorizzazione del Mercanzia, per formalizzare i vari Oltre ai reperti centro cittadino, oltre al richiamo immediataatti di competenza di quell' Arte. provenienti da mente esplicito alla bellezza dei luoghi, signiRiscosse quindi tutte monete d'arMonte Acuto e fica opportunità di sviluppo. Se anche tale gento, per il quale importo il Pier Monte Murlo operazione avrà dei tempi lunghi ciò dipende Antonio rilasciò una ricevuta ad (bronzetti e mone- dal fatto che reperire fonti di finanziamento Abramo, con la solita clausola "de te), potrebbero tor- attraverso i vari bandi si rivela un'impresa ulterio non petendo", cioè di non nare ad Umbertide sempre più ardua. In ogni caso, ci stiamo chiedere altro per l'avvenire. un corredo funera- impegnando perché questo possa avvenire rio di Pierantonio nel più breve tempo possibile". L'atto si chiuse poi con la determinazione delle clausole finali (vds. I Umbertide Cronache on line Gennaio 2011 28 Avvenimenti culturali n emozionante concerto d'organo, tenuto dal maestro Franco Santini, si è svolto il 29 dicembre nella chiesa di Cristo Risorto. Organizzato col patrocinio della diocesi di Gubbio, ha visto come principale e appassionato promotore il maestro Gerardo Balbi - don Gerardo - vice parroco, organista e pianista, alla cui generosità si deve la costruzione dello splendido organo Pedrini collocato dodici anni fa nella nuova chiesa. Il pubblico ha ascoltato noti brani del repertorio organistico, di autori come Bach, >> Amedeo Boëllman, Widor, Vierne e Massetti Spaziani, apprezzando molto l'esecuzione. Il maestro - dottor Santini, viene dalla professione medica, lavorando come anestesista, ma l'appassionato studio dello strumento lo ha portato a diplomarsi in Organo e Composizione Organistica al conservatorio "A. Boito" di Parma, dove ha anche iniziato gli studi di Composizione e Direzione d'Orchestra. Il medico musicista si è poi diplomato in Clavicembalo al Conservatorio "G. Verdi" di Milano ed ha conseguito il diploma accademico di secondo livello in "Maestro al Cembalo". È organista nella chiesa di S. Giovanni in Laterano di Milano e collabora con l'Orchestra Filomusica e Don Gerardo Balbi saluta il maestro Santini varie formazioni strumentali e vocali. Ha al suo attivo varie incisioni, come le parti organistiche del "Il Codice Nn di Fonte Avellana" (sec. XI), i "Responsori per la Settimana Santa" di Natale Pelicci (1845), i "Nuovi Fiori" di Alberto Azzarelli (2001) e, nella doppia veste di direttore e organista, ha inciso con l'Ensamble Quadrivium la "Missa et Mottecta Borromea" di Costanzo Antegnati (1603) e la "Vespertina Psalmodia di Petrus Calliensis (1599). Franco Santini rappresenta un raro esempio di musicista con una formazione anche scientifica, che ha coronato la sua passione principale con titoli accademici e importanti riconoscimenti. Soddisfatti della serata Don Gerardo e il parroco don Luigi Lupini, che hanno potuto ascoltare la voce del loro organo mosso da abili mani. È auspicabile altri concerti si organizzino in questa chiesa, per poter utilizzare con più frequenza questo strumento di grande valore e di alte potenzialità tecniche. U Concerto d’organo presso la chiesa di Cristo Risorto promosso da don Gerardo Balbi, organista e pianista di talento Protagonista il maestro Franco Santini che ha coronato la sua grande passione artistica con titoli e riconoscimenti accademici Il maestro Santini all’organo Umbertide Cronache on line Gennaio 2010 29 Avvenimenti culturali Manifestazioni per il 150º anniversario dell’Unità d’Italia Alberto Stramaccioni Presentato il libro di Alberto Stramaccioni “ L’ I t a l i a e l ’ E u r o p a nel XX secolo: dal 1861 al 2011” omune di Umbertide e Istituto superiore "Leonardo da Vinci" hanno preAlla discussione con l’autore sentato giovedì 20 gennaio, presso hanno partecipato il sindaco Giampiero l'aula magna "Marcella Monini" della scuola, Giulietti, la preside Franca Burzigotti, il libro "L'Italia e l'Europa nel XX secolo: dal il docente universitario Gian Biagio 1861 al 2011", scritto da Alberto Furiozzi e gli studenti dell’istituto Stramaccioni, docente presso l'Università per superiore coordinati dal Stranieri di Perugia. Ne hanno discusso con l'autore Giampiero professor Giovanni Codovini Giulietti (Sindaco di Umbertide), la preside dell'istituto Franca Burzigotti e il docente universitario Gian Biagio Furiozzi. Il dibattito, organizzato dal professor Giovanni Codovini, era aperto anche agli studenti che hanno proposto all’autore domande interessanti. Il volume propone una rilettura critica della storia nazionale dall'Unità a oggi, attraverso la comparazione dell'esperienza italiana con i sistemi politici e sociali di altri paesi europei. L'impianto storico-interpretativo si sviluppa lungo dieci L’intervento del sindaco Giulietti capitoli: ognuno di questi è preceduto da una sintesi introduttiva degli avvenimenti storiografici Il volume si pregia di una prefazione di Giuliano più discussi e seguito da una ricca nota bibliografi- Procacci e di una straordinaria appendice fotografica. ca che raccoglie i momenti più significativi C di questi 150 anni d'Italia. L’aula magna “Marcella Monini” durante la presentazione La presentazione del libro di Alberto Stramaccioni Umbertide Cronache on line Gennaio 2011 30 Associazionismo e Vo l o n t a r i a t o i n c i t t à Giornata ecumenica a Cristo Risorto Nelle foto, alcune immagini della Giornata ecumenica Durante la festa la premiazione del Concorso letterario dedicato al professor Roberto Sciurpa Un’occasione di incontro e confronto tra cittadini con esperienze di vita, tradizioni e culture diverse nche per il 2011 la Caritas di Umbertide ha riproposto il concorso letterario "Pensieri da lontano" con la novità dell'intitolazione al professor Roberto Sciurpa, scomparso nell'agosto 2010. Intitolazione particolarmente doverosa per un uomo che nella sua vita ha sempre messo a disposizione della > a cura della Caritas di Cristo Risorto comunità locale le sue grandi doti culturali ed umane. Il concorso era rivolto a tutti i cittadini immigrati, di qualsiasi nazionalità, che vivono ad Umbertide e vogliono mettere in prosa o in poesia le loro emozioni e i loro racconti di vita. L'iniziativa vuole essere un'occasione di incontro, di aggregazione e solidarietà tra gli immigrati del nostro territorio e la popolazione locale per conoscere meglio le rispettive tradizioni e culture. La premiazione si è svolta durante la giornata ecumenica del 23 gennaio, presso la chiesa di Cristo Risorto. Sono stati premiati i lavori migliori ed è stato consegnato un attestato a tutti i partecipanti. Tutte le opere sono state raccolte in un libro pubblicato dal Gruppo Editoriale Locale. E' stata una giornata intensa e molto partecipata, iniziata alle ore 12.00 con la santa messa celebrata in varie lingue e animata da un gruppo di africani di lingua francofona con canti e rulli di tamburo. E' seguito poi il pranzo con gli ospiti delle cani. Alle ore 15.00 il coro di Pierantonio si è esibito nel suo varie nazionalità che hanno contribuito portando ognuno le vario e ricchissimo repertorio, mentre di particolare interesse specialità del proprio paese. Si sono così potuti assaggiare i è stato lo spettacolo proposto gratuitamente, tra un'esibizione cibi di Polonia, Ucraina, Romania, Bulgaria e di vari paesi afri- e l'altra, da un gruppo majorettes proveniente dalla Bulgaria, composto di 26 ragazze. Tra le vari esibizioni, da segnalare quella di una signora ucraina che ha cantato con una bellissima voce le canzoni della sua terra, signora che in Italia si adatta a svolgere un lavoro di domestica a ore mentre in Ucraina faceva la regista. Si è trattato quindi di un bellissimo pomeriggio passato in allegria, con l'augurio che nella prossime edizioni sia ancora maggiore la partecipazione degli umbertidesi. La commissione giudicatrice del Concorso letterario L’esibizione di una cantante A Umbertide Cronache on line Gennaio 2011 31 Associazionismo e volontariato in città E L E N C O D E I PA RT E C I PA N T I (in ordine alfabetico) Avramova Boyana - Bulgaria Chbab Mohamed - Marocco Chelaru Lenuta - Romania Chetroni Maria - Romania Dan Ana - Romania Dobreva Yanka - Bulgaria Gaiu Elena Georgiana - Romania Jahjah Rachida - Marocco Jaho Lindita - Albania Kessou Khadija - Marocco Korzun Liudmila - Bielorussia Kouassi Lou N'dri - Costa d'Avorio Leporda Silvia - Moldavia Moldovan Iuliana - Romania Navaratnam Navatheepan - Sri Lanka Nottoli Eugeny - ltalia Petcu Mariana - Romania Revelo Erick - Ecuador Robu Nicoleta - Romania Tsolova Silva Angelova - Bulgaria Voican Marinela - Romania Zamfirova Petya - Bulgaria Presentazione icinissimo è il pensiero affettuoso e riconoscente a Roberto Sciurpa, senza cui tocca a noi dover presentare, al posto suo, questa raccolta di testimonianze di chi è venuto a spendere una parentesi di vita nella nostra comunità. Roberto è rimasto in mezzo a noi, nelle cose che ha realizzato e nelle conoscenze che ha dispensato. Il minimo che si potesse fare è stato intitolargli il concorso letterario di cui queste pagine sono il risultato; per questo abbiamo pensato di dedicargli la parte prodotta dagli immigrati, mantenendo gli altri lavori all 'interno del bando originario dedicato a Mariano Migliorati. Siamo certi di aver fatto una scelta giusta, non potendo fare a meno di ricordarli entrambi e riservando a ciascuno il tema più attinente ai rispettivi diversi momenti sociali in cui si sono trovati a vivere. Da lontano vengono i pensieri offerti alla nostra riflessione dagli autori. Eppure loro sono così vicini, non solo fisicamente e nello svelarci i pregi e difetti che sperimentano nel rapporto con la nostra comunità; ma anche perché non sono dissimili dalle sensazioni che noi stessi abbiamo vissuto, quando abbiamo sofferto il nostro turno di abbandonare tutto per cercare altrove il modo di sopravvivere. Non è tempo perso quello dedicato a meditare su queste storie, che trasudano sacrifici, umiliazioni, angosce, ma anche speranza: parentesi di vita sradicate, quasi in apnea, incoraggiate dall 'aspettativa di tornare al mondo delle loro origini. Chi le leggerà potrà trame il vantaggio di riflettere sul nostro privilegio di vivere in un luogo ed in un momento abbastanza decente, nonostante le crescenti difficoltà ben note alla Caritas che, anche per questo motivo, il concorso ha promosso ed organizzato. Il lettore avrà occasione di meditare su giudizi frettolosi ed inconsapevoli sulle condizioni di chi ci passa accanto; avrà il beneficio di condividere, anche se dall'esterno, l'angoscia dei protagonisti, che suggerirà un riadattamento della propria scala dei valori, con la conseguenza di scegliere una vita meno attratta dai miraggi del vacuo ed effimero. V La commissione giudicatrice Buona riflessione Umbertide Cronache on line Gennaio 2011 32 Associazionismo e volontariato in città Opere premiate Un gruppo majorettes Alcuni momenti della premizione dei partecipanti al Concorso letterario PRIMO PREMIO B U O N G I O R N O I TA L I A Di Chetroni Maria - Romania iaggiavo in pullman e in una mattina di dicembre sono arrivata in Italia, sei anni fa. Desideravo tanto tanto aiutare mio figlio a finire l'Università, allora ho deciso, come tante altre donne, di venire qua per aiutare la mia famiglia. Vi dico che è dura lasciare tutto e partire da sola in un posto sconosciuto. Però Dio mi ha aiutata. Ho cominciato a lavorare come badante, come tutte le donne che vengono qui per la prima volta. Mio marito era rimasto a casa, era stravolto, non stava bene, diceva sempre "o insieme o mai". Che volete, siamo insieme da una vita, da più di 30 anni. Lavoravo per una signora a Vallurbana, in campagna vicino a Città di Castello. Dopo due mesi è arrivato anche mio marito in visita per vedere come mi trovavo. Non riusciva ad accettare di vedere la famiglia così divisa. Così è rimasto qui anche lui. Ormai mio figlio ha la sua vita, è grande e si sposerà con la sua compagna. Noi due siamo stati tanto bene in campagna, dove lavoravo: un panorama bello, silenzioso e tante persone brave intomo a noi. Un posto meraviglioso! Vicino a casa nostra vivevano tanti animali selvatici come cinghiali, caprioli, daini. Oh meraviglia!! Che ci può essere di più bello quando apri la finestra al mattino e vedi un fagiano davanti o una lepre che fugge, oppure in autunno gli scoiattoli che vengono a prendere le noci. Siamo andati sempre in giro a cercare i funghi. lo vengo da una città grande dove non c'è tutta questa pace. Vi ho detto che anche le persone che ho incontrato sono state molto brave. Siamo stati molto bene tutti insieme. Ogni festa, i compleanni, le domeniche si festeggiavano insieme. La famiglia era composta da più di venti persone. Così ho imparato a cucinare, a preparare la vostra cucina. Buona ... ! La mia signora si chiamava Rosa, è stata come la mia nonna. Io non ho conosciuto le mie nonne, così mi sono affezionata tanto a lei. La vita è cruda e purtroppo mi ha lasciata. Io e mio marito siamo rimasti in casa sua altri 3 anni. Mio marito lavorava ed io curavo la casa, l'orto, i polli e le galline. Abbiamo viaggiato tanto, io non mi stanco mai di viaggiare e qui in Italia c'è molto da vedere. Però tutto ha fine: mio marito si è ferito ad un piede e ha subìto anche un difficile intervento. Il lavoro per lui era troppo lontano. Così abbiamo deciso di trasferirci ad Umbertide più vicini al suo posto di lavoro. E qui ho cominciato di nuovo un'altra vita. Però non mi lamento perché anche qui ho incontrato persone che mi vogliono tanto bene, non siamo soli. Io sono alla ricerca di lavoro e spero di trovarlo presto. Siamo venuti qui non per fare le vacanze ma per lavorare. Abbiamo lasciato un pezzo della nostra vita in campagna. Mi sono rimasti bei ricordi, tante foto e amici cari con i quali siamo sempre in contatto. Adesso aspettiamo Natale per festeggiare insieme con i nostri amici. Ho altri pensieri adesso: si parla del matrimonio di mio figlio. Oh Dio, come passano gli anni! Ormai è un uomo, ha la sua donna e si vogliono tanto bene e speriamo che fra un anno diventi anch'io nonna. Oh che gioia! Mi viene da piangere adesso che scrivo, per i pensieri che mi passano in testa, per i ricordi. Così è la vita. Tutto sommato è stata bella questa vita! Ancora un paio di anni qui in Italia, poi penso di ritornare nel mio paese per godermi la pensione. Tutti questi ricordi voglio raccontarli ai miei nipoti che di sicuro impareranno anche la lingua italiana. Adesso il mondo è più piccolo e grazie ad Internet siamo tutti più vicini. Così la lontananza dei miei cari è meno pesante. Ogni sera vedo e parlo con mamma, con mio padre, mio figlio e la sua fidanzata. Ho anche tanti amici qui e anche a casa. Tutto questo rende la mia vita meno difficile e la lontananza più facile da sopportare. Speriamo che trovi anch'io al più presto un lavoro per poter aiutare mio figlio. V Così è la vita Umbertide Cronache on line Gennaio 2011 33 Associazionismo e volontariato in città SECONDO PREMIO R A C C O N T O L ' E D U C A Z I O N E R I C E V U TA D A M I O PA D R E K O U A S S I A N T O I N E B U O N ' A N I M A Di Kouassi Lou N'dri - Costa d'Avorio io padre era un uomo severo e un padre rigido, ma generoso e amava la giustizia. Mia madre era una donna dolce e una madre tollerante. Mi ricordo quando andò a partorire il suo quarto figlio; aveva già tre femmine e mio padre le disse: "Se partorirai ancora un'altra femmina, tornerai dai tuoi genitori." Invece è nato un maschio, Carlo. Mio padre tutto contento sparò in aria con il suo fucile; era un 'usanza quando nasceva il primo maschio della famiglia, ma ora non usa più farlo. Siccome mia madre, buon'anima, era una donna dolce, perdonò suo marito e fecero la pace. Quando mio padre si arrabbiava con la mamma, lei faceva la com- M media e lui alla fine si metteva a ridere. Così noi figli siamo cresciuti e oggi ognuno di noi ha la sua famiglia. Mio padre prima di morire disse a sua moglie: "Tu avevi avuto ragione nel partorire più femmine che maschi, grazie! Perché le femmine si prendono più cura di loro, a differenza dei maschi". Ecco alcune regole che mio padre ci ripeteva sempre: niente fidanzati per avere il tempo di studiare; fare i compiti prima di uscire di casa; avere l'orologio al polso quando uscivamo per poter controllare l'orario e tornare in tempo; rispettare le persone anziane; se trovavamo un oggetto per terra e lo portavamo a casa, mio padre ci obbligava a portarlo dove l'avevamo trovato, anche se non l'avevamo rubato. Oggi apprezzo il carattere di mio padre, lui era severo e generoso. I suoi insegnamenti sono stati utili a noi e ai nostri figli. Sono felice di mio padre Kouassi Antoine, buon'anima. Grazie papà! TERZO PREMIO EX AEQUO TERZO PREMIO EX AEQUO R I F L E S S I O N I D I U N A M A R O C C H I N A I N I TA L I A L O N TA N O Di Kessou Khadija - Marocco Di Gaiu Elena Georgiana - Romania ssendo una straniera e lavorando come badante, ho incontrato molte donne che vivono in Italia come me, la mia curiosità di sapere come vivono mi ha spinto a fare una raccolta delle testimonianze. Ho notato che siamo tutte legate da un'esigenza: la libertà di vivere la propria vita, comunicare le proprie idee senza paura e poter lavorare. Una seconda necessità comune è quella della scelta dell'Italia come luogo dove poter ricominciare, anche se a costo di sradicarsi con dolore della terra di appartenenza. La maggior parte di loro è contenta, ben integrata con le famiglie italiane, altre invece no. La storia che mi ha sconvolto di più è quella di una badante che per necessità é stata costretta a convivere con una famiglia dove mangiava addirittura le cose avanzate del cibo. Quanto mi fa male sentire opinioni negative di alcune persone razziste, ma le capisco perché molte di loro non hanno mai messo piedi fuori dal posto nel quale vivono per bisogno, o si lasciano convincere dai fatti di cronaca che sentono in televisione. Essendo marocchina, mi dispiace quando il termine marocchino viene usato in modo offensivo e non per indicare la nazionalità. Spesso viene usato per indicare qualsiasi brutto fatto commesso anche per sbaglio, come è successo ultimamente. Un'altra storia di discriminazione é quella di un'alunna straniera che ha chiesto alla maestra "Mi può spiegare i termini dell'inno nazionale italiano che non capisco?" La maestra ha risposto "Ma, non vi basta vivere da noi, volete anche sapere il nostro inno nazionale?" Secondo me questa insegnante è razzista o forse non lo sa neanche lei il suo inno nazionale. L'altra storia é quella di una straniera che mi ha confessato d'aver chiamato il dentista per un appuntamento, e la segretaria le ha chiuso il telefono in faccia sapendo che era straniera. Questa ragazza è stata molto male e mi ha detto "Questo genere di persone si sente forte quando offende, ma io sono più forte e sono sempre in vantaggio su di loro". Ha aggiunto ancora "La loro lingua la conosco, ma loro non conoscono la mia, io lo so chi sono loro, ma loro non lo sanno chi sono io, perché non sanno i miei problemi e la ragione per la quale sono venuta in questo paese; io non rubo il lavoro a nessuno, ma faccio il lavoro che loro non accettano di fare". Mi piace precisare che sono maggiori i casi delle straniere soddisfatte del loro lavoro e del loro rapporto con gli italiani; anche io faccio parte di questa maggioranza. Dal 2008 vivo con la stessa famiglia con la quale ho un ottimo rapporto. A termine delle loro confidenze io concludo con le mie riflessioni: non dobbiamo generalizzare né da una parte né dall'altra, perché ci sono buoni e cattivi italiani come ci sono buoni e cattivi stranieri. Dobbiamo imparare a vivere insieme, a stare bene ed accettarci come persone e usare l'italiano per dialogare e noi comportarci come ospiti. In fondo la lingua che impariamo alla Caritas dovrebbe servire da una parte e dall'altra a migliorarci. Lontano sei tu, mamma mia. E tu papà, lontano sei. O Dio, tu sorella mia lontana come loro sei. E Umbertide Cronache on line Da voi lontano sto adesso, ma Ogni giorno a voi penso. Tutte le lacrime che verso hanno per me un gran senso. E l'allegria di allora purtroppo io ho perso. Ma non posso rinunciare ora, ve l'ho promesso. Non siate tristi, arrabbiati. Tornerò! Saremo di nuovo abbracciati nel prossimo futuro! Ma fino ad allora Buon Natale! E fra le mille campanelle, tanta salute cari miei e tante cose belle! Gennaio 2011 34 Associazionismo e volontariato in città Opere segnalate S T E FA N Di Cheralu Lunuta - Romania Caro mio figlio Stefan, ti scrive mamma qualche parola, per dirti che mi manchi tanto tanto. Devi sapere che mamma ti pensa sempre e che non ti dimentica mai. Ti chiedo di essere un bravo ragazzo, di ascoltare i nonni. All'asilo ascolta le insegnanti. Mamma ti promette che al più presto verrà a casa e farà tutto il possibile per passare più tempo con te, per darti una buona educazione. Mamma ti ama tanto tanto, ti manda tanti tanti tanti abbracci e tanti tanti bacioni. Ti voglio bene e ci vedremo presto. Ti bacio dolcemente D I V E R S I TA ' " U N I O N E E R I C C H E Z Z A " Di Kessou Khadija - Marocco n Italia, milioni di donne straniere hanno saputo conquistare un ruolo importante anche nella società, facendo valere la loro intelligenza e la loro tenacia, ottenendo il riconoscimento unanime della loro capacità. Così come alcune più fortunate o forse più coraggiose ricoprono ruoli di responsabilità, altre meno detelminate hanno fatto comunque strada nel campo lavorativo, oltre che in quello strettamente familiare. Queste donne straniere tra le quali ci sono anche le donne musulmane, pur conservando la loro forte fede religiosa ed il loro senso di appartenenza alla famiglia di origine, sono riuscite ad occidentalizzarsi il tanto che basta a far parte integrante della società nella quale vivono e appunto lavorano. Questo vale anche per quelle che hanno trovato impegno semplicemente presso famiglie italiane, che le ospitano e le aiutano a integrarsi perfettamente, ottenendo uno scambio interculturale importantissimo. Sarebbe infatti sciocco pensare che colui che viene in Italia debba soltanto acquisire usi e costumi del luogo dove si trova; invece è importante portare e divulgare anche le proprie tradizioni culturali, le proprie ricette gastronomiche in uno scambio che arricchisca entrambe le parti. Non solo, ma come ci ha insegnato il professore Sciurpa (che è nell'etemo riposo) nella sua lezione "DIRITTI E DOVERI DEGLI STRANIERI", il miglior modo per riuscire a metterci in armonia con il paese che ci accoglie è quello di godere di tutti i diritti importanti per la persona, ma anche quello di rispettare i doveri che vengono indicati nelle norme. Ovviamente, non si può dire che questo possa valere per qualunque donna musulmana che per scelta o per necessità si trova a lasciare il proprio paese per trasferirsi in una nazione occidentale. Spesso infatti per motivi legati prevalentemente alle religioni e alle tradizioni familiari questa integrazione non è possibile o perlomeno é molto difficile. A causa di ciò, molte donne musulmane in occidente restano in una condizione critica. Di tanto in tanto, le cronache sono costrette ad occuparsi di alcune giovani donne musulmane alle quali è vietato vivere all' occidentale. lo penso che questa battaglia si vincerà soltanto se le donne musulmane riusciranno a vivere la loro vita con coraggio e le giovani generazioni ormai integrate dovranno msegnare ai genitori che si può rispettare la propria religione anche liberandosi dai pregiudizi che finora hanno ostacolato le loro scelte di vita. I L A M I A V I TA I N I TA L I A EMOZIONI Di Nottoli Eugeny - Italiano Di Jaho Lindita - Albania n Italia ho due amici: Stas e Misha. Stas vive a Perugia e Misha ad Umbertide. Abbiamo molti parenti che vivono qui. Mia cugina parla italiano come la madre. Mio cugino non è più in Italia perché si sposta continuamente. Mia madre ha vissuto qui per 8 anni. È sposata con un italiano che è il mio patrigno. Gli piace scherzare, giocare con la console e andare a pescare, ma la maggior parte del tempo lo trascorre al lavoro. A casa ho un piccolo cane bianco e nero e con i peli lunghi. Sembra come un gatto. Mi piace vivere in Italia, per l'aria pulita, la buona gente e uno splendido scenario. Sono albanese e non me ne vergogno. Sono albanese, ma ho mantenuto vivo un sogno. Sono albanese, ho imparato a scrivere la lingua italiana. Sono albanese, riconosco il mio dovere. Sono albanese per ricordare, sono albanese per adorare quella lontana mia amata terra che, come tante, è stata divisa dalla guerra. Sono l'albanese delle mie montagne, sono l'albanese che non tira lagne. Sono l'albanese, dell'antica llliria da quella mia terra sono scappata via. Sono l'albanese dei balli popolari, sono l'albanese dei due vicini mari. Sono l'albanese di Vojosa a Valbona, sono l'albanese di Tirana e Valona. Sono albanese e coraggio ho nel cuore, sono albanese e ho provato anche dolore . Sono albanese dei miei genitori, sono albanese e provo nostalgia, del mondo che è paese, del mondo che è casa mia. Sono l'albanese che la paura ha conosciuto, sono l'albanese che l'identità ha ritrovato. Sono albanese, mi sono salvata il mio nome è Albania e ne sono adorata. I Umbertide Cronache on line Gennaio 2011 35 Associazionismo e volontariato in città ELBASAN Di Jaho Lindita - Albania ono nata in una città che si chiama Elbasan, città che si trova al centro dell'Albania, città dei fiori, città delle canzoni, città dove è nato e cresciuto Isuf Myzyri il famoso cantautore di musica popolare, e soprattutto come sanno gli albanesi, la città del "Ballacumere". Credo che tutti gli emigranti che hanno lasciato il paese dove sono nati, cresciuti e hanno trascorso gran parte della loro vita, hanno nostalgia della loro terra, dei parenti, degli amici, dei vicini e di tutti. Come ho scritto nelle prime frasi, la mia città è conosciuta dalle altre come la città del "Ballacumere" perché si festeggia il giorno di primavera, il 14 Marzo: è un giorno di festa per gli abitanti, la festa si percepisce con i fiori che sbocciano, i fiori di tutti i colori, zymbjlarc, monushapere, koralcaflere. In questo giorno a Elbasan arrivano i turisti dalle altre città e dai paesi vicini: la festa inizia alle otto del mattino e dura fino a mezzanotte circa. Nella piazza principale della città ci sono concerti, alcuni bambini festeggiano il carnevale, altri giocano. Il concerto è grande, vi partecipano i cantanti più famosi dell'Albania, si organizzano partite, alcune famiglie fanno il picnic, pranzano fuori nei giardini. Io sono nata e cresciuta in questa città, ho tanta nostalgia e il mio cuore è rimasto là. Ormai sono già tre anni che vivo qui ad Umbertide, in Italia. Mi trovo davvero bene con le persone che sono brave, gentili ed educate. È normale che io ogni tanto pensi ancora al mio paese, agli abitanti e a tutte le persone che ho dovuto lasciare per venire qui, soprattutto la mia mamma perché sono affezionata a lei. Svolgo il mio lavoro il meglio possibile, ormai sono due anni che assisto una signora e la sua famiglia è davvero brava gente. La mia giornata passa abbastanza in fretta anche perché sono sempre in movimento tra le pulizie di casa e il mio lavoro. Grazie alla Caritas Zonale di Umbertide che organizza i corsi gratuiti due volte alla settimana ho preso l'impegno e vado a scuola per imparare la lingua italiana. S PENSIERI MIEI Di Leporda Silvia - Moldavia ono arrivata in Italia dalla Moldavia nel 2005. Come tutti gli stranieri i primi tempi ho attraversato molti problemi. Non parlavo la lingua, non conoscevo la cultura italiana. Però man mano, giorno dopo giorno, sono passati 6 anni; in questo periodo ho lavorato presso due famiglie. Per fortuna ho imparato a parlare italiano, a cucinare, ho imparato tutte le cose che deve sapere una lavoratrice. Io ringrazio le famiglie dove ho lavorato, per la pazienza che hanno avuto con me. Ora mi trovo bene, come a casa mia. Dove lavoro adesso i padroni di casa sono persone molto brave, calme e sincere. Anch'io sono tranquilla e sincera. Il sacrificio di rimanere qui per sei anni I'ho fatto per le mie figlie e mio marito che sono rimasti in Moldavia. Dal punto di vista economico ho risolto tutti i problemi di casa che prima mi preoccupavano. In questi anni ho dato la possibilità alle mie figlie completare gli studi universitari. Irina ha 27 anni,vive in Italia ed è avvocato, Inga ha 23 anni studia economia in America. Le ultime due, le gemelle Irina e Diana studiano in Moldavia, una turismo e l'altra designer. Venendo in Italia ho cambiato la vita della mia famiglia. L'unico problema tra noi è la lontananza. Essa è come un dolore che non passa mai. Ma noi ci telefoniamo tutte le sere. Per le mie figlie sono più di una mamma, sono come una sorella più grande: con me loro parlano di tutte le cose. Tante volte quando gli do un consiglio mi dicono: "Mamma, stai tranquilla, non ti preoccupare, noi qui ci troviamo bene!!". Quando sento queste parole sono felice, più che felice, sono contentissima. S Grazie Italia! Grazie alla Caritas, perché mi ha dato la possibilità di esprimere la mia opinione. Buon Natale! Buon Anno! Buone Feste! Un gruppo majorettes CIAO A TUTTI Di Moldovan Iuliana - Romania Mi chiamo Moldovan Juliana (Giulia). Sono arrivata in Italia, a Firenze, 4 anni fa con mia zia Maria. Poi siamo andate a Città di Castello perché lei aveva un'amica che abitava lì. Mi sono fermata due settimane, poi ho trovato lavoro presso due persone anziane. Dopo che queste persone non c'erano più sono andata via. Così ho trovato un altro lavoro: guardavo tre bambini e pulivo la casa. Loro mi hanno insegnato tante cose belle. Però ho visto anche tante cose brutte che mi hanno fatto soffrire. Perché dove lavoravo il marito della signora era molto cattivo, la picchiava e i bambini si spaventavano tanto e facevano tanta confusione. Mi dispiaceva perché non potevo fare niente per aiutarli, soffrivano molto e piangevano sempre. Avevano tanta paura di lui e volevano andare alla polizia per denunciarlo. Così sono passati due anni tra cose belle e cose brutte. Ho visto tante cose che mi hanno aiutato a crescere. Però ho visto anche tante cose brutte; quelle non le scorderò mai perché mi rimangono per tutta la vita. A me piace avere tanti amici che vanno d'accordo con le persone a me care. Purtroppo in Italia queste persone non è facile trovarle e mi dispiace molto. Ho avuto sempre fiducia in queste persone però loro mi hanno fatto soffrire molto, mi dicevano che mi volevano bene e che volevano aiutarmi, ma non era vero. Erano delle persone cattive e bugiarde. Così sono arrivata a non avere più fiducia di nessuno. In Romania ho lasciato i miei genitori, i miei amici, gli zii, le mie cugine e tutte le persone conosciute mi mancano tanto e le penso sempre. Ringrazio i miei genitori per quello che mi hanno insegnato; mi hanno mandato a scuola con tanti sacrifici per affrontare la vita con più grinta. Gli dico grazie per tutti i sacrifici che hanno fatto per me, gli voglio bene e li amo tanto, grazie di esistere. Due anni fa ho conosciuto un ragazzo molto simpatico e bello; si chiama Michel. Con lui ho cominciato una bella storia d'amore. Poi ho conosciuto la sua famiglia, il papà e la mamma, il fratello e la nonna: sono delle persone meravigliose. A loro dico grazie per tutte le cose che hanno fatto per me, gli voglio bene. Io spero che il Signore ci aiuti a costruire un futuro insieme e andare d'accordo con tutti e avere la speranza per un futuro migliore e senza guerre. E aiutarsi a vicenda quando abbiamo bisogno e volersi bene con tutti. Io dico grazie a tutte le persone che mi hanno insegnato e tuttora mi insegnano qualcosa; a loro chiedo scusa se ho detto delle parole sbagliate. Umbertide Cronache on line Gennaio 2011 36 Associazionismo e volontariato in città U N P I C C O L O G R A N D E PA E S E IL MIO LUNGO VIAGGIO Di Revelo Erick - Ecuador Di Navaratnam Navatheepan Sri Lanka 'Ecuador è un piccolo grande paese in America del sud; è un pentagramma della natura con le sue grandi e maestose montagne. Nella regione Andina si trova il monte Chimborazo, che con 6.267 m. di altezza rappresenta la cima più alta delle Ande ecuadoriane; è I'emblema dell'Ecuador che con la sua grandezza guarda il volo tranquillo del condor che è l'uccello più grande d'America, altro emblema dell'Ecuador. La regione del litorale è bagnata dall'Oceano Pacifico dove ci sono spiagge di sabbia bianca e acqua tranquilla. In questa regione si esportano banane, cacao e caffè e frutta tropicale. L'Ecuador è la capitale mondiale del banano; si trovano le mangrovie più grandi del mondo e si lavora il cappello più fino del mondo chiamato "Cappello di Panama". Gli artigiani per fabbricarne uno impiegano tre mesi. Nella regione Amazzonica si trova una grande varietà di flora e fauna e una grande riserva di petrolio, acqua dolce e minerali. Anche nella regione insulare c'è molta flora e fauna; la gente vive di pesca artigianale perché la pesca industriale è vietata dato che questa regione è stata dichiarata "Patrimonio Mondiale dell'Umanità". Qui si può osservare con tristezza la tartaruga George che è l'ultima tartaruga gigante viva della sua specie. Per tutto questo l'Ecuador è un piccolo grande paese ed è un pentagramma della natura. L C O S I ' E ' L A V I TA Di Gaiu Elena Georgiana - Romania i dice che nella vita devi fare un po' di tutto. Io ho studiato vent'anni, sono ingegnere meccanico e in Romania, il paese dove sono nata, ho lavorato come insegnante sei anni. Mi piaceva tanto, devo riconoscerlo, solo che lo stipendio era basso e non riuscivo a comprarmi niente. Ma... sempre esiste un ma, ho avuto il coraggio e la forza di lasciare tutto alla spalle e così ho deciso di venire in Italia. Ero consapevole che qui in Italia non avrei fatto ciò che ho imparato in vent'anni di scuola. M a... "far di necessità virtù". Non sono venuta perché siamo poveri, né morti di fame, come dicono tanti qui, ma solo per aiutare i miei genitori e mia sorella, Loro lavorano tutti: i miei genitori sono insegnanti e mia sorella poliziotta. I miei genitori però sono debitori ad una banca perché hanno fatto un mutuo per costruire la casa dove abitiamo e, siccome gli stipendi in Romania sono bassi, non riescono a pagare la rata mensile. L'Italia per me è stata la più dura esperienza di vita. È un anno che sono qui. Non auguro a nessuno di vivere tutti i momenti di sofferenza che ho dovuto affrontare. Sono arrivata a Benevento con una conoscente che mi ha detto che avrei trovato facilmente lavoro, ma come badante. Non ho portato con me tante cose. Qualche maglia, due paia di pantaloni e scarpe estive. Ma sfortunatamente, quando sono arrivata lì, quella famiglia dove dovevo andare a lavorare, non aveva più bisogno di me. Non ho trovato un posto di lavoro così come credevo. Per due mesi sono stata chiusa in casa perché avevo paura di uscire. Ho imparato la lingua italiana da sola, con un libro, ma all'inizio non parlavo perché avevo paura di sbagliare e allora tutti avrebbero riso di me. Allora ho cominciato a soffrire. Non potevo parlare con i miei genitori perché non avevo soldi, non avevo abiti da indossare, piangevo tutto il giorno. Faceva freddo, tanto freddo e sentivo dolori dappertutto. Ho deciso allora di andare a cogliere l'uva. Era freddo, piangevo e raccoglievo. Però ho avuto la soddisfazione di ricevere settanta euro per due giorni di lavoro (solo due giorni ho potuto resistere) e ho comprato due maglie e una giacca, un paio di pantaloni e le scarpe pesanti. Dopo due mesi ho trovato finalmente un lavoro. Allora ho cominciato a parlare italiano, ho potuto telefonare ai miei genitori e a mia sorella, ho potuto dormire tranquilla. Ma la mia gioia non è durata molto: era solo una S i chiamo Navaratnam Navatheepan. Sono nato nello Sri Lanka e sono in Italia da tre anni. Sono partito dal mio paese perché c'era la guerra e tanti altri problemi e perché volevo trovare lavoro per aiutare la mia famiglia. Per poter partire ho dovuti dare dei soldi ad un uomo che mi ha derubato, poi ad un secondo uomo per aver il biglietto aereo per Dubai. Arrivato a Dubai ho preso un altro aereo per Istanbul e un altro ancora per Minsk in Bielorussia. Dopo un mese sono stato fermato dalla polizia e dopo una settimana sono partito in treno per Mosca. Da Mosca in autostop sono arrivato in Ucraina dove sono rimasto 4 mesi. Poi a piedi camminando un giorno intero sono arrivato in Slovacchia. Qui sono stato arrestato dalla polizia, rilasciato ed arrivato in Italia attraverso I'Austria. In Italia ho chiesto e ottenuto asilo politico, permesso di soggiorno e tutti i documenti per poter lavorare. M FA M I G L I A E L AV O R O Di Avramova Boyana - Bulgaria o sono bulgara. Vengo da Mesdra, un paese piccolo molto bello. La mia famiglia è formata da mio figlio che si chiama Ivan. Mio figlio ha tre bambini: i loro nomi sono Boli il più grande, Calina e Aivan, il più piccolo. Boli è uno studente universitario, studia in Danimarca. Io lavoro in Italia da un anno. Prima ho lavorato a Ravenna in uno ospizio per sette mesi. Adesso lavoro ad umbertide. Vivo in una casa grande, bella, con giardino e fiori. La famiglia è formata da sei persone: nonno, nonna, figlio, nuora, nipotino e nipotina. Tutti sono molto bravi, mi stimano e non mi fanno sentire una badante, ma una di famiglia. I sostituzione di un mese. Poi sono stata di nuovo a casa due mesi. Ad Umbertide sono arrivata a fine maggio 2010. Mi ha aiutato una famiglia ad arrivare. Qui ho trovato un lavoro e sono potuta tornare a casa, in Romania, ad agosto. Non trovo le parole per dire come è stato I'incontro con i miei genitori e con mia sorella. All'inizio tutti abbiamo pianto abbracciati, poi abbiamo riso e io ho raccontato quanto è triste e difficile stare lontano dai propri cari. Quando sono tornata in Italia però la storia si è ripetuta. Ho trovato di nuovo un lavoro per un mese. Ero disperata, non mangiavo, non dormivo e piangevo sempre. Non avevo nessuno, non avevo un lavoro fisso, una casa, ma non potevo rinunciare perché avevo fatto la promessa di aiutare i miei genitori. Però Dio esiste! La famiglia dove lavoravo mi ha trovato un posto di lavoro e tuttora sono qui. Adesso sto bene, parlo spesso con i miei familiari, ma ogni tanto mi viene la nostalgia di loro, di casa mia, di tutto. E in quel momento dico a me stessa di essere forte, di avere pazienza e coraggio perché il tempo passerà e tornerò di nuovo a casa. Non so per quanto tempo potrò rimanere, perché non intendo restare tanti anni qui. Resterò solo se troverò un posto di lavoro tale che mi permetta di svolgere il lavoro per il quale ho studiato. E poi così come dice il nostro grande poeta Eminescu: "Può essere il pane tanto triste, ti sembra più buono quando sai che è del tuo paese". È vero che colui che non si è allontanato mai dal suo paese, dalla sua casa, dalla sua famiglia non conosce e non comprende la sofferenza e il dolore che c'è nel cuore di chi ha avuto il coraggio di lasciare tutti perché ha scelto di aiutarli. Una di quelli sono io! Umbertide Cronache on line Gennaio 2011 37 Associazionismo e volontariato in città P E R N ATA L E Di Tsolova Silva Angelova Bulgaria a mia famiglia è formata da mio marito Giovanni e mio figlio Angelo. Per Natale ci raduniamo tutti. Prima apparecchio la tavola, ponendo una bella tovaglia sul tavolo. La sera di Natale prepariamo: insalata fresca, insalata mista, insalata russa, carne ai ferri, le polpette ed il polpettone, il tacchino arrosto, dolce, torta e una focaccia. Sulla tavola porto ancora: caramelle, noce, uva, mele, pere, banane, arance, mandarini,vino e champagne. Per Natale faccio un regalo ad ogni persona e lo metto sotto I'albero di Natale. Ogni anno con impazienza aspettiamo Natale. L L A M I A V I TA I N I TA L I A Di Jahjah Rachida - Marocco o sono musulmana, di origine marocchina, vivo in Italia da molto tempo. Quando sono arrivata in Italia sono andata a Modena; ho fatto fatica come tutti gli stranieri sia ad imparare la lingua che a trovare un lavoro, ma grazie all'aiuto di una famiglia italiana ne ho trovato uno in una fabbrica metalmeccanica che faceva il montaggio delle lampade d'energia. In questa fabbrica mi sono trovata bene perché c'erano delle colleghe italiane che mi hanno preso subito a ben volere, anche se non capivo bene la lingua e non la parlavo. Sono rimasta diversi anni in questa fabbrica, ho imparato a parlare con le colleghe durante la pausa di lavoro, ho fatto amicizia con le italiane che mi hanno aiutato ad andare avanti. Sono stata anche ben voluta dal proprietario della fabbrica e dalla sua famiglia. Sono stata fortunata perché quando sono arrivata dal Marocco qui in Italia c'era lavoro e non era come adesso. Sono rimasta in questa fabbrica per 9 anni, poi è calato il lavoro a causa della crisi: siamo andati avanti per alcuni mesi fino alla chiusura. Ho cominciato a cercare lavoro ma non ho trovato niente perché la maggior parte delle fabbriche chiudevano. Ho trovato lavoro come badante, ma siccome indosso il velo non sono stata accettata. Conoscevo una ragazza marocchina del mio paese che lavorava in Umbria, ad Umbertide, come badante: così le ho chiesto di aiutarmi a trovare un lavoro. Una settimana dopo mi ha telefonato dicendomi che una famiglia aveva bisogno di una persona, anche se indossava il velo! Così mi sono trasferita qui. Mi trovo bene anche ho cambiato lavoro: da operaia a badante! I U N A B U L G A R A I N I TA L I A Di Zamfirova Petya - Bulgaria i chiamo Petya, sono nata in Bulgaria, dove sono cresciuta e ho finito la scuola superiore e l'università di Sofia. Mi sono laureata in ingegneria, profilo geologia, nel 1983 e ho lavorato nel settore per dieci anni, di cui cinque come capo sezione del "materiale per rivestimento pavimenti - marmo, granito, calcare". Dopo il 1989, con l'arrivo della democrazia, in Bulgaria hanno iniziato ad aprire diversi settori di banche, per le quali erano necessarie grosse quantità di materiali per rivestimento pavimenti come graniti, marmi e calcari. Durante questo periodo io e mio marito, anche lui ingegnere, abbiamo aperto una ditta privata per commercio di materiali da costruzione e riparazione degli alloggi ed edifici industriali. Poi con il tempo abbiamo aperto tre negozi per il commercio di questi materiali in diverse città come Plovdiv, Yambol e Burgas. Il negozio a Burgas è proprio sulla riva del Mar Nero. Oltre ai semplici e naturali materiali per il rivestimento dei pavimenti, commerciavamo anche altri materiali di arredamento ed accessori per il bagno sia di provenienza bulgara che di importazione dall'estero come ad esempio dall'Italia, Spagna, Cina. In questi anni sono stata due volte in Italia, durante I'autunno quando c'è la fiera per i materiali di rivestimento a Verona. Nell'anno 2000, vennero costruiti molti hotel sulla costa del mar Nero e in città come Varna, Burgas, Suni Beach, Sozopol ed altre. Questi erano acquistati da stranieri e così è iniziata la grande edilizia dei nuovi hotel, ma anche dei più piccoli presenti su tutta la costa del Mar Nero. Tutti erano nostri clienti per i materiali da costruzione. In questi anni infatti iniziò la fioritura della costruzione in Bulgaria, non solo sulla costa del Mar Nero ma anche all'interno del paese. Per questo hanno contribuito tanto i diversi inglesi arrivati in Bulgaria, i quali hanno acquistato molti terreni che avevano necessità di miglioramento e riparazione. E così tutto andava molto bene, finché non è iniziata la crisi mondiale che in Bulgaria abbiamo sentito un anno più tardi. All'inizio del 2009 la maggior parte delle banche in Bulgaria hanno aumentato i loro tassi di interessi per quanto riguarda i crediti, quindi dall'8,50% siamo arrivati subito al 14,5 - 15%. La crisi ha provocato una brusca diminuzione degli stipendi degli operai, ma anche una riduzione delle esportazioni all'estero dei materiali. Questo logicamente ha provocato anche una riduzione della produzione dei materiali e così alcune ditte sono state costrette a fermare il loro lavoro, data I'assenza di ordinazioni sia in Bulgaria che all'estero. La maggior parte delle ditte di materiali da costruzione hanno fallito, altre avevano debiti verso altre ditte. Anche se avevi svolto i lavori come era stato accordato, non eri sicuro di essere pagato. Io avevo speranza che dopo l'inverno e all'inizio del 2010 le cose sarebbero cambiate, ma questa mia speranza non si è realizzata. Al contrario siamo appena riusciti a prendere i soldi dai cantieri. Il nostro governo si è rifiutato di aiutare le ditte private e i produttori, senza difenderle o prendendo misure contro la crisi economica. Niente! Io e mio marito abbiamo un debito in banca e per poterlo pagare sono stata costretta ad andare all'estero. Così ho deciso di venire in Italia, dove da diversi anni lavora mia zia che mi ha aiutato a trovare un lavoro come badante. In Italia sono arrivata all'inizio del mese di ottobre 2010. Mi piace tantissimo Umbertide, è un paese molto tranquillo, pulito e ben strutturato. Ho iniziato a lavorare nonostante non conoscevo bene l'italiano ma la famiglia dove lavoro mi ha ricevuto ugualmente. Adesso sto studiando la lingua italiana da sola e con l'aiuto di un corso presso la Caritas di Umbertide che frequento e grazie a questo posso dire di aver imparato molto in questi due mesi. Qui ad Umbertide tutti sono ben predisposti verso gli stranieri. Nel corso che frequento presso la Caritas, le maestre sono molto brave e gentili, si prendono cura di tutti gli allievi, vogliono che tutto il gruppo vada avanti insieme e che alla fine delle lezioni ognuno abbia capito gli argomenti che loro hanno insegnato. L'attenzione che hanno verso tutti gli stranieri è molto grande e proprio per questo voglio ringraziare dal cuore tutti loro. Tante grazie!! Mille grazie anche alla famiglia dove lavoro per il fatto che da subito mi hanno preso a ben volere come loro figlia. Loro sono sempre cortesi e gentili con me. Inoltre tengono molto che io impari la lingua italiana e mi aiutano molto per questo. Da parte mia cerco di rispondere alla loro attenzione e di guardare con tanto amore la nonna Teresa. Vi ho raccontato la mia storia, la storia di una bulgara che è stata costretta ad allontanarsi dalla propria famiglia e a venire in Italia per lavorare e per poter pagare ogni mese le rate del debito in Bulgaria. M Umbertide Cronache on line Gennaio 2011 38 Associazionismo e volontariato in città R I C O R D O D E G L I U LT I M I C I N Q U E A N N I D E L L A M I A V I TA Di Voican Marinela - Romania o desiderato tanto lavorare con gli anziani, e sono arrivata a farlo in un momento difficile della mia vita. Un'amica mi ha dato un numero di telefono di Perugia. E sono arrivata a casa di Padre Leonello, il quale ospitava tante donne straniere venute in Italia per cercare lavoro. In quella casa eravamo trentacinque donne; io ho avuto fortuna e dopo due giorni ho trovato lavoro a Città di Castello. Sono andata con l'ansia nel cuore, però avevo tanta fiducia in Dio e Lui non mi ha lasciata mai. Maria pesava cento chili. Era a letto perché era stata operata al femore. Non sapevo tante cose di questo lavoro, ma con l'aiuto di Elda, la figlia di Maria, ho imparato tanto. In quella casa ho imparato a cucinare italiano: pasta, sugo, cappelletti, tortellini,ravioli e lasagne. Ho cucinato anche rumeno e loro mangiavano con piacere. Dopo che Maria morì, ho trovato lavoro presso un'altra famiglia. Lì non avevo nessuno e quando ero libera, il giovedì e il sabato pomeriggio andavo da Elda. Poi a gennaio 2007 sono venuta ad Umbertide. Ho lavorato da Marcella che era malata di Alzheimer e con lei andavo sempre fuori e facevamo tante passeggiate. Così un giorno ho conosciuto la signora Caterina della Caritas: si era fermata con la macchina davanti a me dicendomi se volevo andare alla Caritas per imparare la lingua italiana. Così ho conosciuto tante donne con le quale ho fatto amicizia (rumene, russe,bulgare). Nel 2008 a Pasqua sono andata a casa in Romania, poi ho trovato un altro lavoro per dieci mesi. Dopo che Elena morì ho avuto la possibilità di lavorare insieme con mio marito con una coppia di anziani, marito e moglie. Siamo stati bene, eravamo in campagna e il tempo passava bene. Dopo che I'anziano morì, mio marito è tornato in Romania e io sono rimasta sola. Per me tutti questi anni sono stati guidati dal destino. Non è stato facile e non so se qualcuno mi può capire. La mia vita è stata piena di sacrifici ma anche di soddisfazioni. L a mia famiglia è divisa: mia figlia e mio figlio sono a Torino, non li vedo da tre anni, parliamo ogni tanto al telefono. Così sappiamo I'uno dell' altro; mio marito e un altro figlio di ventidue anni sono H in Romania; io lavoro e abito ad Umbertide. È tanto difficile per me, specialmente quando arrivano le feste d'inverno. Mi ricordo da piccola, la vigilia di Natale quando stavamo intorno all'albero e cantavamo insieme "Oh, l'albero bello". A Natale i bambini cantano da una casa all'altra e tutti aspettano davanti alla porta con dolci, noci e mele. C'è tanta allegria e felicità. In ogni casa si sente il profumo di panettone appena sfornato e di involtini di verza con carne macinata. Poi, il primo giorno dell'anno c'è la tradizione di andare con capre e cavalli a fare gli auguri per il nuovo anno. In tutti questi cinque anni ho sentito che il Signore è con me. Lui mi ha dato la forza di andare avanti e di dimenticare tutto. È stato tanto difficile, però ho avuto la fortuna di lavorare e di conoscere persone meravigliose. Metto tanta passione e tanto amore in tutto quello che faccio. Mi fa piacere aiutare ogni persona e ho tanti amici. Ho un legame stretto con le famiglie dove ho lavorato. Ho cercato sempre di rispettare tutti e io sono stata rispettata. Penso che è bello dare tutto ciò che è buono per gli altri, però è bello anche riceverlo, e io ho ricevuto tanta benedizione da Dio. Mi viene da piangere quando mi ricordo di Maria, Domenica, Marcella, Elena, Bice. Come mi sorridevano, mi dicevano grazie, mi baciavano le mani e dicevano che sono un angelo mandato dal cielo. Che soddisfazione! Alla Caritas ho avuto l'occasione di fare un corso per badante e ho imparato tante cose utili per il mio lavoro. Ringrazio tutti gli operatori della Caritas perché si mettono a lavorare per noi, ci sostengono e quando abbiamo problemi ci ascoltano. Ringrazio tutti gli abitanti di Umbertide che mi hanno accolto con calore e stanno vicini a noi stranieri. Prego Dio di dare salute, amore e pazienza a me e alle persone con le quali lavoro. Voglio dire a tutti quelli che hanno in famiglia gli anziani di non abbandonarli, di andare ogni tanto a trovarli, di telefonare ogni tanto e di sostenere le badanti. Per I'anno 2011 auguro a tutti tanta salute, felicità, amore e unità fra tutti: (rumeni, russi,bulgari, italiani, albanesi, africani) perché tutti siamo creati da un unico Dio e non importa il colore della pelle e la lingua parlata. Il Signore sia di aiuto a tutti! D E D I C AT O A M I A M A D R E Di Petcu Mariana - Romania L’esibizione di un coro iao, ti sto scrivendo in un momento in cui finalmente posso tirare il fiato! Ora capisco tutti i tuoi sacrifici! Chiudo gli occhi e ti vedo come eri tempo fa quando con la tua pazienza mi hai fatto capire che essere aiutata vuol dire aiutare. Allora non capivo, però adesso il destino mi ha fatto trovare in un posto dove tante persone hanno bisogno del mio aiuto e la felicita più grande è che con un semplice "GRAZIE " ti fanno capire di essere stata utile! Da te ho imparato che non bastano le parole ma contano i fatti. Non mi hai mai detto quanto mi volevi bene, ma ora i miei ricordi mi dicono altro. Nell'anno 1986 mi trovavo ricoverata all'ospedale: hai fatto 100 km di strada per vedere se stavo bene, mi hai vista da lontano perché non ti hanno fatto entrare, era vietato! Sei tornata a casa senza essere riuscita a parlarmi, ma contenta di sapere che ero salva! Non mi hai mai permesso di fare le vacanze insieme ai miei compagni di scuola perché avevo problemi di salute, dicendomi che gli altri avrebbero riso di me, ma io ti avevo capito: volevi solo proteggermi dalla cattiveria! Non mi hai mai abbracciata, non c'era tempo, dovevi lavorare per poter tirare avanti la famiglia. Ora che ci troviamo lontane, finalmente, per la prima volta nella mia vita ti ho sentita dire: "Ciao cucciolo....". Sono rimasta a bocca aperta e senza parole, col cuore pieno di gioia: ho avuto conferma di quanto mi hai voluto bene! Siamo lontane una dall'altra, ma il mio pensiero vola sempre verso la casa dove mi hai fatto crescere, dove mi hai insegnato a voler bene a chi mi sta vicino, ma soprattutto a non perdere mai la dignità! Vorrei tanto essere là, nella stanzetta riscaldata dal camino e davanti alle fiamme poterti abbracciare, poter accarezzare il viso stanco dalla fatica, poter passare le mie mani sui tuoi capelli bianchi e sussurrarti dolcemente: "Grazie di tutto ciò che hai fatto per me!" Ti voglio bene, mamma! Con affetto e rispetto - la tua figlia C Umbertide Cronache on line Gennaio 2011 39 Associazionismo e volontariato in città FA M I G L I A Di Robu Nicoleta - Romania er me la vita è come una sfida e rimane una sfida. Questa è la storia di tante storie messe insieme, vite di uomini, donne, bambini, anzian. Il racconto quasi magico di gente che è distante, fisicamente lontana, ma che cammina verso un'unica luce, amore, coraggio. E questa è una cosa meravigliosa e indimenticabile. Ogni bambino è unico e irripetibile, concepito libero, indipendente, pieno di energia, con una potenzialità immensa ed una naturale fede nell'amore che l'ha generato. Anch'io sono stata concepita così. Io sono io, una persona qualunque, senza niente in più o in meno di te. Mi chiamo Nicoleta Robu e per questo devo prima ringraziare mia madre e Dio che mi ha dato la vita. È stato molto difficile per me accettare certe cose, più difficile è stato quando sono partita da casa, perché lasciavo la mia FAMIGLIA. È possibile che due individui vivano felici insieme all'infinito? È una domanda che tutti ci chiediamo. Io posso rispondere di sì. Sono sposata da 22 anni; mio marito mi diceva sempre: "Ricordati che la festa dura un giorno, ma il matrimonio dura tutta la vita". La Bibbia identifica due fattori essenziali che, come delle chiavi, contribuiscono a rendere possibile un matrimonio. Sia il marito che la moglie se le usano apriranno le porte della felicità. Purtroppo intorno a me vedo un numero sempre maggiore di persone fragili e confuse. La prima chiave è l'amore. Ci sono diversi tipi di amore: uno è il profondo affetto per qualcuno, il tipo di amore che esiste fra amici intimi. Un altro è l'amore che si sviluppa tra i membri della famiglia. Il terzo è I'amore che si può provare per una persona dell'altro sesso, naturalmente marito e moglie. Ma c'è un quarto tipo di amore, più importante degli altri. In lingua greca la parola per questo tipo di amore è "agape" che significa "Dio è amore". In effetti noi amiamo perché "Dio per primo ci amò". Nella mia vita ho notato che I'amore copre gli sbagli, non li elimina, dato che nessun essere umano è perfetto e può sbagliare. La seconda chiave è il rispetto. Se marito e moglie si amano davvero avranno anche rispetto l'uno dell'altro. Il rispetto è definito stima e considerazione per gli altri e si esprime onorandoli. Chi desidera avere un matrimonio felice mostra rispetto per il coniuge, guardando con interesse personale non solo alle cose proprie, ma anche a quelle del coniuge. Non considera solo ciò che è bene per lui, altrimenti sarebbe egoista. Piuttosto considera ciò che è meglio anche per il coniuge dando a questo la priorità. Il rispetto aiuta tutti e due a riconoscere che si possono avere punti di vista diversi. Non è ragionevole pensare che due persone abbiano vedute identi- P che su ogni cosa. Quello che può essere importante per il marito potrebbe non esserlo per la moglie e ciò che piace alla moglie potrebbe non piacere al marito. Ciascuno dovrebbe rispettare le idee e le scelte dell'altro. Inoltre ciascuno dovrebbe rispettare la dignità dell'altro non facendo oggetto di osservazione o scherzi umilianti, né in pubblico né in privato. Secondo me il rispetto reciproco è il fattore essenziale per la riuscita del matrimonio. L'amore e il rispetto sono indispensabili in un altro campo della vita coniugale: il dialogo. Il buon dialogo è favorito da parole gentili, sguardi e gesti benevoli, cordialità, comprensione e tenerezza. Sforzandosi di aver sempre un buon dialogo, sia il marito che la moglie si sentiranno liberi di esternare i propri bisogni e saranno fonte di aiuto e conforto reciproco nei momenti di delusione o di stress. "Parlate in maniera consolante alle anime depresse". I coniugi che si amano e si rispettano non faranno di ogni disaccordo un problema: insieme cercheranno di appianare i contrasti e ristabilire I'armonia. Per tradizione la madre è la colonna della famiglia. Lei si occupa dei bambini, pulisce la casa, lava, fa la spesa e cucina. Inoltre in alcuni paesi le donne lavorano abitualmente nei campi, vendono i prodotti al mercato o contribuiscono in altri modi al bilancio familiare. Anche dove un tempo non c'era questa usanza, la necessità ha costretto milioni di donne sposate a trovare un lavoro fuori casa. La moglie e madre che lavora duramente in questi campi merita lode. Quando è stata l'ultima volta che avete lodato un componente della vostra famiglia? In realtà siamo come piante in primavera, pronte a fiorire appena ricevono un po' di calore e di umidità. In casa abbiamo bisogno di ricevere calore e lode. Alla moglie fa bene sapere che il marito apprezza il suo duro lavoro e la sua amorevole cura e non da la sua presenza per scontata. Ed è piacevole quando la moglie loda il marito per il lavoro che svolge fuori e dentro casa. Anche i bambini crescono bene quando i genitori li lodano per gli sforzi che compiono a casa e a scuola. E quanto può fare un po' di gratitudine! Cosa costa dire "GRAZIE"? Pochissimo, eppure può giovare erroneamente al morale della famiglia. Anch'io sono una come tutte queste madri e mogli e posso dire con tutto il cuore di avere due famiglie. Una è la mia, mio marito, i miei figli e la seconda è la Caritas di Umbertide. Caterina, Claudia e tutte le altre persone mi hanno aiutato e mi sono sempre state vicino quando ho avuto bisogno. Le mie parole sono povere per ringraziarle di tutto il bene che hanno fatto per me: hanno dato l'opportunità di dimostrare che la vita è bella e merita viverla così com'è. Con tutto il cuore adesso vi dico GRAZIE. LA MIA BIOGRAFIA Di Chbab Mohamed - Marocco a mia biografia inizierebbe così: nella mia vita, come per chiunque altra persona ci sono stati momenti belli e momenti meno belli. Sono nato 48 anni fa, in una grande città Casablanca, capitale industriale del Marocco. Mia madre una donna semplice ma tenace, mio padre un uomo generoso ma anche libertino. Ero il primo di sette figli, poi siamo rimasti 6 perché l'ultimo è morto. Né mia madre,né mio padre erano nativi di Casablanca, ma appena si sono sposati,si Sono trasferiti a Casablanca. Mio padre era un commerciante, aveva una piccola azienda dove venivano fabbricate delle casse di legno per mettere la frutta e portarle ai mercati ortofrutticoli. Stavamo bene economicamente, ma poi con il passare del tempo abbiamo perso tutto e così io e i miei 4 fratelli uno ad uno abbiamo lasciato il nostro paese per andare a trovare lavoro e una vita dignitosa. Io, nel mio paese, dopo aver frequentato le scuole fino al terzo anno di liceo, ho frequentato l'accademia militare e ho cominciato a lavorare in varie fabbriche, ma non era niente di che. Non ero soddisfatto e così sono partito per I'Europa, prima in Spagna dove ho lavorato in un circo, poi in Francia dove c'era mio zio, il fratello di mia madre che mi ha aiutato a trovare lavoro. Dopo un paio di mesi ho lasciato la Francia per venire in ltalia. Tanti erano i sogni di trovare un lavoro, farsi una famiglia stare tranquillo, non volevo essere un miliardario,avere chissà che. Il mio dolore più grande è la malattia di mio figlio Youssef, un figlio che finché è stato nel grembo della madre era sano. Ma quando è nato, qualcosa è andato storto. Adesso quando penso al suo futuro, che di certo non è un gran futuro, sono preoccupato e non so come posso fare a proteggerlo da se stesso e dagli altri, perché ci sono persone buone, ma ce ne sono anche tante cattive. L Umbertide Cronache on line Gennaio 2011 40 Associazionismo e volontariato in città L E T T E R A S C R I T TA I N O S P E D A L E A R O M A Di Korzun Liudmila - Bielorussia ortunati , allegri, quando c'è la famiglia, quando ci sono i bambini, il lavoro, la salute. La gente parla:ha costruito la casa, ha cresciuto i bambini, ha piantato gli alberi in terra, ha fatto tutto nella sua vita. Per fare tutto questo c'è bisogno di salute, forza, coraggio. Per andare avanti c'è bisogno di lavorare per guadagnare da vivere. Quando,c'è il lavoro c'è futuro, c'è piacere di vivere e si possono avere tante soddisfazioni. Dove trovare questo lavoro? Questa domanda tormenta tanta gente. Per trovare il lavoro ed avere una paga dignitosa tanta gente emigra dal proprio paese: Sakalin, Mosca, Arcangelo, Varsavia. Io, come tante donne che non erano contente delle proprie condizioni, ho cercato lavoro all'estero; ho cercato e sono venuta in Italia. Non ho cercato a lungo, ma ho trovato difficoltà a parlare la lingua italiana. Imparare in poco tempo è stato molto difficile, ma ho voluto trovare questo tempo per studiare e più passava e meglio parlavo l'italiano. Ho trovato lavoro come assistente ad una persona anziana, Giorno dopo giorno, ora dopo ora il tempo è andato avanti come l'acqua di un fiume. Tutto il giorno da mattina a sera sempre in moto per la casa a lavare, preparare da mangiare, assistere questa signora. Con il lavoro sono arrivati i documenti. Tutto bene fino a quando è arrivato qualcosa che non avrei mai pensato. Un problema di salute: cosa potrò fare ora? Dove potrò andare? A chi potrò confidare i miei problemi in questo periodo difficile? Chi potrà darmi un aiuto morale in questo momento di dolore? Questa grande disgrazia è stata dolore e delusione. Con quello che mi era successo ero preoccupata, triste perché ero sola, senza conforto. Sola non nella mia casa, non nella mia terra, non nel mio paese. Coraggio, forza, niente paura. Così giorno dopo giorno sempre avanti, superando i problemi. Penso com'è difficile la vita. Un giorno però è venuto il sole con una grande luce, una grande persona della Caritas che ha lasciato per un po' la sua occupazione, la sua famiglia per venirmi incontro: bella persona, coraggiosa, forte, brava amica. In lei niente paura, lei amica. Quando la gente va alla Caritas per parlare dei problemi, trova un aiuto per superare un difficile momento e dalle parole degli operatori trova conforto e forza per andare avanti in questa vita. Grazie a Dio per loro. Tu mi hai dato questo momento per conoscere queste brave persone e ricevere conforto dal loro temperamento. La Caritas risponde a tante chiamate tutto il giorno per organizzare corsi ed aiutare le persone a recarsi negli ospedali e a far le cure a tanta gente. Grazie Caritas, mi inginocchio davanti a voi, grazie al vostro buon cuore, grazie per la disponibilità. Grazie per il vostro grande lavoro. Salute, felicità, benessere a voi e a tutte le vostra famiglie. F P E N S I E R O D A L O N TA N O Di Dan Ana - Romania ari miei, mi chiamo Ana, sono romena e come tante romene sono arrivata in Italia, in questo bel paese, per trovare un'altra opportunità di vita per i miei familiari. Sono arrivata qui in Italia con tanti pensieri, tanti desideri per una vita più buona, più bella e così è iniziata un'altra storia della mia vita. Sono arrivata qui nel 2003 e a quei tempi la Romania non era ancora entrata in Unione Europea; ero una straniera, senza conoscere la lingua italiana. Però sono stata fortunata perché a Perugia ho incontrato una persona, un prete, il padre, il padre Leonello, un uomo che ha fatto tante cose per me e per altre centinaia e migliaia di persone. Mi ha aiutato ad imparare la lingua italiana e a trovare un lavoro. E così ho trovato il primo lavoro come baby-sitter in una famiglia di Perugia. Ho imparato tante cose: a cucinare italiano, a conoscere meglio la lingua e tante altre cose. Ho lavorato lì 8 mesi, dopo mi sono spostata qui ad Umbertide, dove ho trovato un altro lavoro e altre persone meravigliose. Ho lavorato presso una signora anziana, una C U N A G I O R N ATA INDIMENTICABILE. M A I I M M A G I N ATA Di Dobreva Yanka - Bulearia i dice che per incontrare, vedere, vivere un momento indimenticabile ti deve aiutare il destino. Mi sono sentita proprio aiutata partecipando alla gita organizzata dalla Caritas di Umbertide. Lo scopo era vedere la Sacra Sindone esposta a Torino. Tutto è avvenuto il 2 e 3 maggio 2010. La Sacra Sindone l'abbiamo visitata durante la seconda giornata. Per entrare nel luogo dove era esposta, dovevamo aspettare ore. La coda di gente era così lunga che avevo tanto tempo per riflettere. Mi sono commossa e impressionata nel vedere che i visitatori attendevano il loro turno con pazienza e umiltà e forse speranza di avvicinarsi a Gesù. Nella sala dove era esposta la Sindone avevo desiderio di udire, vedere e rispettare tutto quello che i presentatori dicevano. Sono ricordi che ancora oggi mi emozionano. Dall' entrata dell' esposizione all'uscita tutto era ben organizzato. La gita era di due giorni entro i quali abbiamo visto e visitato tante cose impressionanti. Piazza Vittorio Veneto circondata dai portici più belli di Torino e anche una delle piazze più grandi d'Europa, l'abbiamo vista per prima, appena scesi dal pullman. Mi ricordo Palazzo Madama con i suoi splendidi saloni affrescati e con una ricca raccolta di numismatica, sculture e collezioni di donna buona con un grande cuore che mi ha porcellane; il Palazzo è anche fatto sentire come a casa mia e ho vissuto con lei museo d'arte antica. Il Palazzo 4 anni. Dopo ho portato in Italia la mia famiglia, Reale è considerato tra le più i miei figli e nipoti. Però non potevo fare niente sfarzose Regge d'Europa. per loro senza l'aiuto di qualcuno. Abbiamo visto il Parco del Qui ad Umbertide presso la Chiesa di Cristo Valentino, polmone verde di Risorto c'è la Caritas dove lavorano persone Torino con i suoi edifici dal meravigliose. Però c'è una persona molto molto fascino fiabesco che si riflettospeciale: è la signora Caterina che ha un cuore no sul fiume Po. In ultimo grande ed è sempre disposta ad aiutare le persiamo stati alla Reggia di sone che hanno bisogno di un consiglio, di aiuti Venaria, I'imponente residenspirituali e materiali. La signora Caterina fa za estiva di Savoia con i suoi tutto questo con tanta gioia e con tanto cuore. Io vasti giardini. È uno splendopersonalmente non so come ringraziarla per re! Si può raccontare tanto tutto ciò che ha fatto per me e per la mia famitanto, ma mi sento persa e glia. Adesso lavoro con una famiglia buona, con commossa d'impressioni per un grande cuore; mi trovo bene e li sento come poter raccontare in ordine. miei familiari. Torino è una città ricca di testiSiamo arrivati alla fine dell'anno 2010 e già monianze storiche, musei, pensiamo all'anno prossimo. Mi auguro un opere d'arte che sono dichiaraanno più buono, più ricco di cose spirituali, di te dall'Unesco Patrimonio cuore buono e buona vita per me, per i miei dell'Umanità. È vero che di familiari e per tutte le persone che conosco. quello che creiamo oggi per il Un pensiero speciale a tutte le persone della futuro rimarrà solo ciò che è Chiesa di Cristo Risorto e della Caritas che stanbello e positivo. no sempre vicino a tutti noi. Spero di non sbagliare. Umbertide Cronache on line S Gennaio 2011 41 Associazionismo e volontariato in città 'è chi è impagina da quarant'anni o poco meno e chi muove i primi passi animato dalla stessa, grande passione. Uno cominciò all'epoca dei "fuorisacco", sorta di espresso a tariffa normale che, appunto, viaggiava fuori dal sacco della posta ordinaria e doveva garantire, almeno in teoria, una consegna rapida alla redazione. Quante corse contro il tempo ... E quante ore al telefono per trasmettere il "pezzo", di sport o di cronaca nera, che doveva obbligatoriamente uscire il giorno dopo. E che fatica per i cognomi. Bisognava fare lo "spelling", scandire il nome proprio, scomporlo, dettarne le lettere come iniziali di città /famose. Tanto per capire, il cognome Rossi diventava "Roma-Oristano-Sassari-Sassari-Imola". Lo scioglilingua (nel calcio si ripeteva almeno una trentina di volte ... ) aveva lo scopo di non sbagliare. La fretta di chiudere la pagina impediva correzioni di ogni genere. Altri, la domenica, al termine della partita, correvano a casa, mettevano in macchina il foglio (sulla sinistra aveva dei numeri per calcolare le righe, dunque la lunghezza), scrivevano, salivano in auto, portavano l'elaborato a Città di Castello. Tempi quasi eroici, lontani anni luce dalla mentalità, dai modi di lavorare dei giovani alle prese con computer, posta elettronica, internet, copia e incolla. "Veci" e "bocia", positivi al virus del fare informazione, che a Umbertide, caso unico in Umbria, si riconoscono nel Gruppo giornalisti umbertidesi. Tutto cominciò quasi per scherzo 1'8 dicembre 1993, quando al Centro socio-culturale San Francesco Alvaro Fiorucci, Dante Ciliani e Remo C Festeggiato San Francesco di Sales, patrono dei giornalisti Quelle “penne” di Umbertide Metti una sera a cena, come ogni gennaio, “veci” e “bocia” del giornalismo altotiberino >> Walter Rondoni (Articolo pubblicato su “Il Messaggero” del 28 gennaio 2011) Dopo la messa celebrata in Collegiata da don Pietro Vispi, i giornalisti umbertidesi si sono ritrovati in un locale di Montone. Ospite del Gruppo Roberto Conticelli, de “La Nazione” di Foligno, segretario dell’Ordine dei giornalisti dell’Umbria, in rappresentanza del presidente Dante Ciliani, impossibilitato a partecipare per impegni di lavoro. Alla cena erano presenti ventitrè giornalisti. Al centro, Roberto Conticelli Gasperini - presidenti regionali dell'ordine, del sindacato, dell'Unione stampa Umbertide Cronache on line sportiva - furono invitati a parlare del "Ruolo dell'informazione nella realtà locale". Il 4 marzo 2000 al Teatro dei Riuniti, Federico Fioravanti, Daniele Magrini e Sandro Petrollini, responsabili delle pagine regionali di Corriere dell'Umbria, La Nazione e Il Messaggero, si confrontarono su "L'informazione scritta in Umbria, il caso Altotevere". Il 24 marzo dell'anno successivo incontro-battito con Donatella Cappelletti e Vanna Ugolini Il tema: "Giornalismo al femminile tra grandi speranze e tristi realtà: quando la cronaca diventa storie di strada". Nel frattempo, per alcuni, l'hobby è diventato la professione. E se l'anno scorso le "penne" locali dettero il loro contributo alla presentazione di un giornale satirico Gennaio 2011 42 Associazionismo e volontariato in città Ottimi risultati dei giornalisti umbri al 26esimo Congresso della Federazione Nazionale della Stampa Italiana stampato a Fratta nell'Ottocento, proiettandolo nell'attualità, adesso mettono sulla rampa di lancio il progetto degli annuari umbertidesi. E ogni gennaio si ritrovano per una serata in cui si parla e ci si racconta davanti ad un piatto di tagliatelle. "Nei centri minori - è la confessione non bisogna piegarsi di fronte alle ovvie difficoltà che si manifestano dal primo giorno, è necessario mettersi in contatto con le persone, farsi conoscere e apprezzare, non schierarsi, si diventa un punto di riferimento. Pressioni? Mai ricevute". Qualcuno, invece, sogna una "collaborazione importante" ed ammette che lascerà aperta questa possibilità. Ma, inevitabilmente, si finisce per sfogliare il libro dei ricordi. "L'esame d'accesso alla professione oltre al praticantato in una redazione dovrebbe prevedere un periodo da collaboratore su strada" riflette chi ha vissuto sulla propria pelle entrambe le esperienze. Lo stesso che, verificata la notizia presso le forze dell'ordine, raccontò del decesso di un simpatico anziano, molto conosciuto in zona. Il titolo finì sulla locandina e il giorno dopo, di buon'ora, il "morto" che, evidentemente, tale non era, si presentò a casa del giornalista a protestare, brandendo il bastone. Ma anche nelle redazioni si lavora tra alti e bassi. Sono le 22,30 di domenica, l'orologio è tiranno ed il nervosismo monta: non è ancora arrivata la mezza pagina dedicata ad un importante spareggio di calcio. I telefonini ancora non esistono. Alla fine viene rintracciato il collaboratore incaricato di coprire l'avvenimento. Il quale senza mezzi termini risponde: "La squadra ha vinto, io sono ubriaco, l'articolo lo mando domani". Molto più professionale il radiocronista che non riuscendo a trattenere lacrime di gioia, trasmise in tempo reale la notizia: il Poggiomanente, vincendo nella bolgia del palazzetto di Santa Marinella, conquistava la A2 di basket femminile. Oggi, a distanza di tre lustri, l'interessato giura che stesse semplicemente parlando a voce alta per coprire i rumori d'ambiente. Consiglio Nazionale Andrea Baffoni e Fabrizio Ricci i quali, insieme alla Presidente dell'ASU, Marta Cicci, consentiranno all'Umbria di poter contare ancora una volta su tre consiglieri nazionali: risultato non scontato per una Regione piccola come la nostra. In proposito Carlo Bugiardini, Consigliere nazionale uscente, ci ha dichiarato: "Sono molto contento di aver contribuito al rinnovamento generazionale dei giornalisti umbri chiamati a far parte del Consiglio Nazionale. Per me questo è stato il quarto congresso della FNSI e dopo oltre 11 anni credo di aver fatto bene a non ripropormi, per lasciare spazio a questi giovani che hanno tutte le caratteristiche necessarie per ben rappresentare la nostra Regione. In tempi come questi bisogna prima di tutto fare in modo che i giovani in generale, ed i giovani giornalisti in particolare, possano cercare di difendere il loro futuro impegnandosi in prima persona in tutti gli organismi professionali possibili ed in particolare nel sindacato. Vorrei concludere ricordando anche l'impegno di Enzo Ferrini che ha partecipato come delegato Umbro al Congresso dei giornalisti pensionati svoltosi sempre a Bergamo." a delegazione dell'ASU (Associazione Stampa Umbra) composta da Marta Cicci (presidente e capo delegazione), Carlo Bugiardini (vice presidente, e consigliere nazionale uscente), Remo Gasperini (presidente USSI Umbria), Mino Lo Russo (RAI, consigliere nazionale uscente), Luca Fiorucci (Il Giornale dell'Umbria), Andrea Baffoni (Umbria 24), Fabrizio Ricci (Gruppo Uffici Stampa), è soddisfatta per gli apprezzamenti ricevuti al Congresso nazionale della FNSI, svoltosi a Bergamo lo scorso 11 gennaio. I risultati dimostrano come l'Umbria sia tenuta in considerazione, visto che le proposte di Marta Cicci in sede di Conferenza dei capi delegazione sono state accolte. Il nostro concittadino Carlo Bugiardini è stato eletto vice presidente della Assemblea congressuale; all'ufficio di presidenza è stato chiamato anche Mino Lo Russo e l'Umbria è stata l'unica Regione italiana ad avere due rappresentanti sul palco della Presidenza; Luca Fiorucci è stato impegnato in Commissione verifica poteri, Andrea Baffoni al seggio elettorale. Al termine del Congresso sono stati Carlo Bugiardini salutato dalla Camusso, proclamati eletti in segretario generale dell Cgil L Umbertide Cronache on line Gennaio 2011 43 Associazionismo e volontariato in città Aperta la nuova sede di Umbertide dell'associazione "Amici del cuore" E’ situata presso la residenza per anziani "Giannino Balducci" in via dei Patrioti e rimarrà aperta tutti i mercoledì dalle ore 16 alle ore 17 Grazie alla collaborazione di un gruppo di volontari del posto, potrà offrire un importante servizio non solo ai cardiopatici che gravitano nella zona, ma a tutti quanti ne vorranno usufruire li “Amici del cuore” raddoppiano. L'associazione cardiopatici dell'Alta Valle del Tevere, dopo quella di Città di Castello e grazie all'impegno di Elvira Alunni che l'ha fortemente voluta, ha una seconda sede a Umbertide. L'inaugurazione ufficiale si è tenuta nei giorni scorsi ed è stata l'assessore ai Servizi Sociali e alla Cultura Stefania Bagnini a tagliare il nastro. Presenti, con il presidente dell'associazione cardiopatici, Antonio Fiorucci, i membri del consiglio direttivo. Elvira Alunni ha fatto gli onori di casa insieme agli altri volontari. E' stato così aperto nel migliore dei modi l'anno delle celebrazioni del ventennale della nascita dell'associazione che viene a coprire così tutto il territorio altotiberino. Intanto ha preso il via la prima iniziativa: presso la palestra del centro anziani sono iniziati i corsi di ginnastica finalizzati alla prevenzione delle malattie cardiovascolari e al recupero e mantenimento di buone condizioni psicofisiche per G Il Centro Balducci i malati di cuore. I corsi, tenuti da istruttori qualificati, si svolgono dalle ore 17 alle ore 18 nelle giornate di lunedì, mercoledì e venerdì: sono destinati principalmente ai cardiopatici già usciti dalla riabilitazione, ma sono aperti a tutti. Con l'istituzione dei corsi a Umbertide gli "Amici del cuore" vanno a coprire con la loro iniziativa tutta l'Alto Tevere: l'associazione cardioI l p r e s e p e d e l Ve s p a C l u b “ L i b e r i d i Vo l a r e ” patici altotiberina infatti organizza anche corsi di nuoto presso l'imsecondo al concorso organizzato dalla Collegiata pianto "Peter Pan" di San Giustino e le piscine comunali di Città di a parrocchia della Collegiata, in occasione delle festività natalizie 2010, ha Castello e corsi di ginnastica a Città organizzato il tradizionale concorso dedicato ai presepi cittadini. Hanno di Castello, mentre presso la palepartecipato all'iniziativa 30 presepi. Per la prima volta presente anche l'assostra dell'ospedale tifernate sono ciazione Vespa Club "Liberi di Volare" di Umbertide a cui è stato assegnato il sempre attivi i corsi di post-riabilita2º posto. Primo classificato il presepe di Palmiro Fondacci, al terzo posto zione. Antonella Bertinelli, al quarto Norma Giubilei e al quinto quello della scuola Nella sede di Città di Castello il d'infanzia di via Garibaldi. sabato mattina, dalle ore 10 alle ore 12, è in funzione il punto prevenzioLa scuola materna di via Garibaldi ne, ove potranno essere richiesti il in visita al presepe del Vespa Club controllo della pressione arteriosa e “Liberi di volare” della glicemia e la misurazione del tasso di colesterolo (anche per le persone "sane" è consigliabile effettuare controlli almeno due volte l'anno). Durante lo stesso orario, contattando il personale presente in sede, è possibile prenotare anche consulenze gratuite con un cardiologo e un diabetologo. Per maggiori informazioni gli interessati potranno contattare la nuova sede di Umbertide, nell'orario di apertura (mercoledì dalle ore 16 alle ore 17) o telefonando al 328/5666228. L Umbertide Cronache on line Gennaio 2011 44 Centro di raccolta presso l’ex depuratore in via Madonna del Moro Orari di apertura Dal lunedì al giovedì: ore 14,00 - 16,30 Sabato: ore 8,00 - 12,00 Umbertide Cronache on line Gennaio 2011 45 INFORMAZIONI DI PUBBLICA UTILITA’ I NUMERI TELEFONICI UTILI DEL COMUNE DI UMBERTIDE CENTRALINO 075 94191 FAX 075 9419240 UFFICIO SINDACO................................ POLIZIA MUNICIPALE ......................... Reperibilità (dalle 13,45 alle 19,45).... Reperibilità (dalle 19,45 alle 07,45).... MAGAZZINO COMUNALE...................... CIMITERO CIVICO (Coop il Poliedro)....... SPORTELLO DEL LAVORO..................... OSPEDALE............................................. INFORMAGIOVANI............................... NIDO D’INFANZIA COMUNALE............. PALAZZETTO DELLO SPORT.................. BOCCIODROMO.................................... TEATRO DEI RIUNITI........................... CENTRO S.CULTURALE S. FRANCESCO SEGRETERIA 075 9419241 / 262 PROTOCOLLO 075 9419243 CONTRATTI-AFF. GIURIDICI 075 9419230 COMMERCIO POLIZIA MORTUARIA 075 9419242 075 075 335 335 075 339 075 075 075 075 075 075 075 075 9419201 9419250 7401478 7401479 9413401 1067036 9417017 9422111 9412028 9413394 9415880 9417201 9412697 9415958 METANO (Contratti-Info.) 075 9413140 PRONTO INTERVENTO 24h su 24h 800 736739 ACQUA (Contratti-Info.) 075 9413140 GUASTI 800250445 (Pronto intervento Umbra Acque) SERVIZI SOCIALI CULTURA - SPORT 075 9419228 BIBLIOTECA COMUNALE 075 9419269 ASSISTENTE SOCIALE 075 9419227 UFFICIO CITTADINANZA 075 9419286 TRIBUTI - ICI 075 9419272 / 247 SPORTELLO U. EDILIZIA 075 9419210/277/205 PROGRAM. - STAMPA 075 9419249 / 220 URBANISTICA (Amm.vo) 075 9419206 / 257 STATO CIVILE - ANAGRAFE Tel. e fax. 075 9419231 075 9419212 UFFICIO EVENTI SISMICI ELETTORALE 075 9419229 Reperibilità (dalle 13,45 alle 08,00) MANDATI 075 9419215 / 213 LAVORI PUBBLICI 075 9419235 075 9419214 / 254 /256 AMBIENTE - ECOLOGIA 335/7401471 075 9419260/268 ECONOMATO 075 9419219 MUSEO DI SANTA CROCE AFFISSIONI (ICA S.r.l.) 075 9417744 ROCCA-Centro Arte Contemporanea 075 9413691 ISTRUZIONE FORMAZIONE PROF.LE 075 9419224 / 225 075 9419223 EMERGENZA GUASTI METANO Multiservice S.r.l. (dalle 14 alle 8 e festivi) Umbertide Cronache on line 075 9420147 800 736739 Gennaio 2011 46 COME ERAVAMO >> A cura della Redazione del Calendario di Umbertide In questa rubrica troveranno posto vecchie foto delle famiglie umbertidesi che per motivi di spazio o di argomento non abbiamo potuto pubblicare sul Calendario di Umbertide ARCHIVIO FOTOGRAFICO CORRADI Bambini mascherati presso le suore Filippini 25 febbraio 1960 Umbertide Cronache on line Gennaio 2011 47