Mirabell mattone su mattone per arrivare primi
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Mirabell mattone su mattone per arrivare primi
PROTAGONISTI NELLA SELEZIONE Mirabell mattone su mattone per arrivare primi di Marie Vida L’allevamento di Giuseppe Marzocchi e famiglia a Montirone, Brescia A 10 vere la propria manza prima nella classifica italiana Giuseppe è coadiuvato dalla moglie Marisa, che ha congenomica è una grande soddisfazione e consolida diviso e condivide con lui, quotidianamente, l’evoluzione la professionalità del lavoro di un allevamento, della sua attività, dal figlio Eligio che conduce la stalla procurandogli fama nazionale e prospettive future con molta passione e si occupa della mungitura con la di sviluppo. Giuseppe Marzocchi e la sua famiglia ora sorella Rosita, e che rappresentano il futuro di questa raccolgono quello che hanno ben seminato in trent’anni impresa strettamente familiare. Eligio si dice entusiasta di selezione. Un allevamento di circa 200 vacche in pro- della rivoluzione genomica e in questa direzione si è vincia di Brescia, – attestato su una produzione media mosso, per avere la mappatura di un buon numero di di 103-106 quintali di latte, con 3,7% di grasso e 3,6% di soggetti della sua azienda e spera presto di poterla fare proteine – posto in una campagna flagellata da strade, di tutte le manze. Tra queste, la star attuale è Mirabell superstrade, capannoni e centri commerciali, in un con- SSire Shana ET che, con 3357 di GPFT, 88 kg proteine testo dove continuare le attività agricole pone altrettante e 2,85 Tipo, conduce la classifica delle migliori manze sfide di quelle che, una volta, erano legate alla sussisten- genomiche d’Italia. Le sue radici nascono dalla selezione za materiale: oggi, in forse è la permanenza stessa della aziendale, che si rivela profonda, non solo per un unico sede aziendale, sugli stessi terreni. Giuseppe Marzocchi soggetto, come spiegano Giuseppe ed Eligio. è un grande affabulatore e le sue storie sono affascinanti e coinvolgenti; racconta della sua infanzia, quando colti- In azienda ci sono insegne storiche della selezione vava la passione per gli animali nel podere diviso a metà Holstein, ma che vacca è quella fotografata sul cartello tra la sua famiglia, che possedeva solo qualche vacca, d’entrata? e quelli che erano considerati agiati, avenGiuseppe Marzocchi ”È una nostra vacca, done dieci da mungere; degli insegnamenti Mirabell Tara, una figlia di Starbuck, EccelA sinistra del padre Eligio che lo spronava ad essere, lente, anche sulla mammella, che è stata La famiglia Marzocchi, prima di tutto, “galantuomo”, della sua conGiuseppe con la moglie una capostipite della nostra mandria ed ha Marisa ed i figli Eligio tentezza nel togliere nottetempo la rete che lasciato una grande impronta. È stata una e Rosita con Mirabell divideva i fondi agricoli, quando, con impedelle prime vacche che sono state puntegRegina MB86. gno e sacrifici, riesce ad acquistare l’intera giate Eccellente. Mungevamo ancora nella A destra proprietà della cascina; della costruzione stalla legata, quando sono riuscito ad avere Vista dall’alto della della prima stalla legata, dell’iscrizione ai 2 vacche Eccellente e mi sono entusiasmacascina Belleguardello controlli, dell’acquisto di animali selezionati, sede aziendale to. Ero pieno di debiti, ma cominciavo a dell’allevamento di come abbia perseverato, quando nessuno vedere i frutti del mio lavoro, mi facevo coMirabell della famiglia scommetteva sulla sua attività. Nell’azienda Marzocchi a Montirone, noscere, andavo in mostra, incontravo altri Brescia alla cascina Belleguardello di Montirone, allevatori e mi serviva per vendere meglio i bianconero febbraio 2014 Mirabell Sandy Mirabell M Saba Mirabell Sabaudya Mirabell Salomè MIRABELL SATYRYKA RED MIRABELL STARBUCK TARA miei animali. Negli anni novanta decisi di costruire la stalla all’aperto e raddoppiare i capi, facendo la scelta di sviluppare la mia selezione con una genetica di qualità. Mi dicevo che se avessi messo dentro la stalla un valore, non avrei fallito. Anche oggi, con mio figlio, abbiamo deciso di stanziare un budget per la genetica: ci crediamo e ci investiamo. Siete partiti decisamente con la genomica, che cosa vi ha convinto? Eligio e Giuseppe. Pensiamo che ci dia una mano, sembra sia il motore del domani. Tendenzialmente siamo in crescita sull’uso dei tori genomici, però i prezzi sono ancora troppo alti e questo li fa usare solo da chi fa selezione. L’ideale sarebbe che fossero disponibili ad un prezzo accessibile per tutti. Abbiamo scelto di fare i test a quegli animali che potevano avere una potenzialità, ma vorremfebbraio 2014 bianconero 11 mo testarle tutte, perché potrebbe esserci una vacca buona anche tra quelle che non sono state tracciate. Prima della genomica, come avete lavorato? Abbiamo fatto una selezione intensa su tutta la mandria, mattoncino sopra mattoncino. Adesso abbiamo un bel numero di vitelle con numeri alti. Dietro la manzetta top genomica, Shana, abbiamo una madre Shottle, Mirabell Nizza MB86, una nonna Goldwyn, Sciassy MB85, una bisnonna Throne Samira MB85, poi Aeroline Salima e, risalendo, Bellwood Salima E90 GM. La base è sempre Starbuck Tara, da una sua figlia, Leadman Salomè, che è la madre di Bellwood Salima. Salima ebbe anche Aaron Narcisa MB85, da cui nacque Morty Salomè MB87 GM, e sua figlia è Mirabell Manager Saba E92, la nostra vacca più famosa, che nel gennaio 2012 ha raggiunto la produzione nazionale più alta nella lattazione con 19.654 kg, grasso 3,96% e proteine 3,90%. Saba ha solo figlie naturali, Pagewire Shia E90 e una manzetta, Lautority Saba, che ha un punteggio genomico molto buono. Shia ha una primipara di Superstition, Mirabell Super Saya MB86 che ha cinque figlie, una Wyman e quattro Numero Uno, tutte piuttosto alte a genomica, e un figlio, Salvo, un altro Numero Uno in attesa di prove. Ha anche due manze End Story. La madre della Morty Salomè, Aaron Narcisa, ha avuto una figlia Baxter, Sayaka MB85 che con Gerard, ha avuto Mirabell Sendai che ha partorito un maschio con Super Sire, Megathor, altissimo come numeri genomici sia gPFT che gLPI, sul quale abbiamo grandi aspettative. 12 Quali sono le vostre vacche “simbolo”? A noi piace una vacca di struttura che faccia record produttivi e raggiunga un buon punteggio. In questo momento le vacche che rappresentano meglio la nostra idea di selezione sono Mirabell Nizza MB86 e Mirabell Jose Sabaudia MB89, Ottimo in mammella. Nizza è una Shottle ben sviluppata, profonda, con grande appetito, sembra costruita per produrre, infatti è fortissima a latte. Secondo noi trasmette quebianconero febbraio 2014 sta potenza anche alle figlie, sinora abbiamo una End Story e due Super Sire, manze stupende, di cui una è Shana. Sabaudia MB89 è figlia della Morty Salomè, ha sette femmine, di cui tre Million, due delle quali valutate Molto Buono in lattazione, due Winbrook, una Fernand alta a genomica, due vitelle di Mc Cutchen ed è gravida di Numero Uno. È una vacca con moltissimo latte che può tranquillamente partecipare ad una mostra, infatti ha stile e grandissimo equilibrio morfologico. Ci piacerebbe poterla presentare alla prossima Nazionale. Dalla Throne Samira con September Storm abbiamo sviluppato una linea di Frisone Rosse, sotto la cura particolare di Rosita, che è particolarmente appassionata delle vitelle rosse. Una discendente è Mr Burns Satirica MB88 che, a sua volta, con Durable, ha tre femmine rosse in azienda. Avete un bel numero di vacche Gold Medal, quante, precisamente? Sono sette le Gold Medal che hanno il nostro prefisso: Glenda E90, Rosetta MB87, Rosy MB87, Salima E90, Penny E92, Leadman Salomè MB87, Morty Salomè MB87. Di quelle che non sono più presenti stiamo provando linee di tori e figlie in azienda. Di tutte abbiamo discendenti. Commercializzate animali o embrioni? Sin ad ora abbiamo aumentato gli animali e abbiamo venduto solo maschi da riproduzione e per f.a., ma in futuro non escludiamo di poterlo fare. Sebbene ci siano diversi maschi nostri ai Centri, - ne avremo mandato in prova almeno una decina abbondante - non usiamo i nostri tori in prova di progenie, primo, per evitare consanguineità e poi perché ci sembra giusto introdurre linee di sangue di altri allevamenti e dare valore anche al lavoro dei nostri colleghi. Ultimamente, grazie alla genomica, abbiamo grandi aspettative dai nostri animali: ci sembra di aver messo a disposizione degli altri allevatori un buon prodotto. Speriamo che Mirabell diventi un brand conosciuto e raccolga fiducia, perché dà una certa sicurezza di risultati. È un po’ una sfida, ma dovrebbe andare bene.