Prosegue la lotta dei facchini delle cooperative

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Prosegue la lotta dei facchini delle cooperative
Partito di Alternativa Comunista - Progetto Comunista - Lega Internazionale dei Lavoratori - LIT
Prosegue la lotta dei facchini delle cooperative
martedì 19 febbraio 2013
Prosegue la lotta
dei facchini delle cooperative
Una lotta esemplare
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di Massimiliano
Dancelli
I lavoratori delle cooperative del settore della
logistica si sono dati appuntamento il 10 Febbraio scorso presso la sala della
coop infrangibile di Piacenza per fare un bilancio e dare continuità ad una
delle più avanzate situazioni di lotta presenti ad oggi in italia.
Nel settore della logistica, uno dei più strategici
per l'economia italiana, le grandi aziende danno in appalto alle cooperative la
gestione dei propri magazzini e centri di smistamento.
Queste cooperative impiegano e sfruttano fino all'osso
per lo più lavoratori immigrati, applicando contratti precari con stipendi
molto bassi e senza nessun diritto garantito.
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Ikea, una lotta
esemplare!
In questa città si è svolta la tenace e dura lotta dei
lavoratori della cooperativa S. Martino che aveva in gestione il magazzino
Ikea, il più importante hub di distribuzione in europa per il gruppo svedese.
Alcuni mesi il Si.Cobas aveva avviato una battaglia per il rispetto delle
regole in materia di distribuzione di orario di lavoro e subito era partita la
repressione contro i delegati di questo sindacato che venivano messi alla porta
assieme ai loro tesserati e chiunque li avesse appoggiati. A differenza di
quanto ha fatto la dirigenza Fiom in Fiat, i lavoratori, consci
dell'ingiustizia subita e consci della loro condizione di sfruttati, sostenuti
attivamente dal sindacato, si sono messi in sciopero, hanno organizzato
picchetti e sfidato più volte le cariche della polizia. Non cedendo alle
lusinghe dei padroni ("se ripudiate Si.Cobas sarete riassunti") e
supportati dalla solidarietà di tutti i lavoratori delle altre cooperative
degli altri magazzini Ikea, di altri settori della logistica in tutta italia e
dai militanti di varie organizzazioni, tra cui ovviamente il Pdac, sono
riusciti ad ottenere il reintegro di
tutti i lavoratori e delegati licenziati.
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Cronaca
dell'assemblea dell'11 febbraio
Da quest'esperienza è nato un coordinamento di lotta
di tutti i lavoratori delle cooperative della logistica e l'assemblea non a
caso svoltasi a Piacenza, promossa dal Si.Cobas, aveva proprio lo scopo di fare
un bilancio delle lotte in corso e rilanciare il progetto di consolidamento e
ampliamento a lavoratori di altri settori di tale coordinamento. La sala era
gremita, circa duecento presenze in grande maggioranza lavoratori immigrati
delle cooperative di tutto il Nord italia, con rappresentati venuti da varie
città (Milano, Bergamo, Bologna, Cremona, etc.) delle organizzazioni che hanno
sostenuto la lotta: noi del Pdac, No Austerity, il Nep di Piacenza e
Rifondazione comunista, il Csa vittoria, Lotta continua e altre realtÃ
dell'antagonismo.
Ha introdotto l'assemblea il compagno Arafat,
attivista del Si.Cobas e principale dirigente della lotta all'Ikea, il quale ha
ribadito con forza l'importanza della lotta per ottenere dei risultati da parte
dei lavoratori ed ha sottolineato il forte carattere classista che ha assunto
la battaglia dei facchini delle cooperative. I lavoratori, ha spiegato, devono
diventare consapevoli che ormai non basta più lottare per ottenere qualche euro
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in più di stipendio, ma che è giunto il momento di mettere in discussione
l'autorità del padrone e di tutto il sistema capitalistico. Anche la relazione
seguente di Aldo Milani, responsabile nazionale di Si.Cobas, ha ricalcato i
concetti espressi da Arafat, sottolineando come questo sistema sociale sia
ormai giunto al capolinea e non sia più in grado di offrire nient'altro che
licenziamenti e sfruttamento. Tra gli altri interventi da sottolineare quello
del compagno Bonomi del coordinamento di lotta No Austerity, che ha parlato
dell'importanza dell'unione di tutti i lavoratori sulla base di una reale
piattaforma radicale di lotta e ha proposto all'assemblea di collaborare fin da
subito partecipando unitariamente ai cortei studenteschi del 15 Febbraio e alle
prossime iniziative quali la manifestazione antifascista del mese prossimo a
Milano per la commemorazione di Dax e la mobilitazione in aprile organizzata
dal coordinamento nazionale migranti.
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Il nostro
contributo all'assemblea
Noi di alternativa comunista, che siamo stati al
fianco di questi lavoratori fin da subito, presenziando quasi quotidianamente
ai picchetti e subendo anche le cariche delle forze dell'ordine, abbiamo
portato il nostro intervento anche all'assemblea incitando gli operai a
proseguire sulla strada intrapresa, pur nella consapevolezza che di essere solo
al primo passo. Abbiamo sottolineato l'importanza dell'unità dei lavoratori
nella lotta, l'unità tra tutti i settori e tra lavoratori nativi ed immigrati.
Abbiamo spiegato come la lotta al capitalismo deve essere per forza
internazionale. Abbiamo sottolineato come sia fondamentale seguire l'esempio
delle rivoluzioni arabe e delle grandi mobilitazioni di Grecia, Spagna e
Portogallo per portare a compimento il compito che ci siamo prefissati: cioè il
superamento di questo sistema sociale come unica soluzione a questa crisi
economica e alla fine dello sfruttamento dell'uomo sull'uomo.
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Il presidio
davanti alla prefettura
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Esattamente una settimana dopo (Sabato 16 febbraio al
mattino) e come si era deciso in assemblea, i lavoratori delle cooperative
hanno deciso di riunirsi davanti ai locali della prefettura di Piacenza per
protestare contro le denunce e i fogli di via emanati dopo le cariche della
polizia durante i picchetti e gli scioperi davanti all'Ikea dei mesi scorsi. Il
Pdac era presente anche a questo presidio e siamo intervenuti, su richiesta
degli stessi lavoratori presenti, esprimendo il nostro pieno sostegno alla loro
lotta. Subito è stato deciso che le mobilitazioni riprenderanno e ci saranno
nuovi picchetti, occupazioni e scioperi se i provvedimenti della cosiddetta
“giustizia borghese― non verranno in toto ritirati.
E' stata inoltre ufficializzata la data dello sciopero
nazionale di otto ore del settore della logistica per il 15 Marzo con
manifestazioni in parecchie città d'Italia.
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