L`itinerario `Il quartiere e la fabbrica`
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L`itinerario `Il quartiere e la fabbrica`
PRIMA TAPPA: Case FIAT Ritrovo presso la Casa nel parco, sede della “Fondazione della Comunità di Mirafiori”, all'interno del Parco Colonnetti (Via Panetti, 1 – Incrocio con Via Artom). La Casa nel Parco è una nuova struttura, realizzata da parte del Settore Urbanizzazione del Comune di Torino, nell’ambito del Programma di Recupero Urbano di Via Artom. L’edificio ha una superficie di 400 mq, è suddiviso in due parti collegate da un porticato coperto, è dotato di ampie vetrate e di un tetto seminato a erba, calpestabile. Ci si sposta a piedi per vedere il risultato dei progetti di riqualificazione urbana che negli ultimi anni hanno caratterizzato il quartiere. Dopo aver visto il nuovo complesso residenziale e commerciale che sorge nell'area lasciata vuota dopo la demolizione dei palazzi di Via Artom, si risale per via F.lli Garrone e per via Millelire, passeggiando nell'area delle “Basse”, una serie di case costruite a partire dalla seconda metà degli anni '50 per accogliere i tanti immigrati giunti dal Sud Italia per lavorare come operai alla FIAT. Come scriveva nei propri verbali negli anni ’70 lo stesso Comitato spontaneo inquilini quartiere Basse Lingotto “il quartiere Basse Lingotto è il tipico quartiere dormitorio della periferia […]. Il posto di lavoro, il centro di svago e di cultura degli abitanti sono localizzati fuori dal quartiere, l’unico gruppo sociale è la famiglia, e ciò favorisce le spinte individualistiche da cui la scarsa partecipazione alle attività del quartiere, e la divisione di esso in tre nuclei, case comunali, case Fiat e case private”. Soltanto verso la fine degli anni '70 vennero realizzati i primi servizi, in particolare spazi di aggregazione e opportunità per gli anziani e per i ragazzi, scuole dell’infanzia e dell’obbligo, servizi sociali e sanitari, migliori collegamenti con i trasporti pubblici. Con l’inclusione delle Basse Lingotto tra le aree cittadine oggetto di un P.R.U. (Piano di Recupero Urbano) sul finire degli anni '90, l'area ha assunto l'aspetto attuale. SECONDA TAPPA: FIAT Mirafiori Da via Millelire si arriva ad incrociare via Vigliani e la si percorre a piedi verso Ovest lungo il viale che ospitava la linea ferroviaria che collegava la stazione del Lingotto allo stabilimento di Mirafiori. In alcuni attraversamenti di via Vigliani sono ancora visibili i binari che sono oggi interrati. Si arriva dopo una passeggiata al Piazzale Caio Mario, dove la vista si apre sulla famosa immagine della facciata principale dello stabilimento FIAT di Mirafiori. Progettato nel 1936 ed inaugurato nel 1939, lo stabilimento a causa dello scoppio della seconda guerra mondiale iniziò a produrre automobili soltanto nel 1947. Attualmente Mirafiori è il più grande complesso industriale italiano nonchè la fabbrica più antica in Europa ancora in funzione. Occupa una superficie di 2.000.000 di m2. Al suo interno si snodano 20 chilometri di linee ferroviarie e 11 chilometri di strade sotterranee che collegano i vari capannoni. Nel suo comprensorio lavorano oggi circa 5.000 operai, meno di un decimo rispetto a quelli che qui lavoravano fino agli anni '70, quando Mirafiori era lo stabilimento industriale più grande del mondo TERZA TAPPA: Lingotto Dopo aver passeggiato lungo i cancelli dello stabilimento di Mirafiori si procede verso C.so Unione Sovietica, dove si prende il bus n. 18 in direzione del centro, per raggiungere l'ex stabilimento del Lingotto su via Nizza Progettato nel 1915 ed inaugurato nel 1922, lo stabilimento del Lingotto era formato da due lunghi corpi longitudinali, destinati alla produzione delle automobili, di oltre cinquecento metri di lunghezza, uniti da cinque traverse multipiano, dedicate a servizi per il personale. Alle estremità dei corpi lunghi furono costruite due rampe elicoidali, per permettere alle automobili di accedere dal piano terra direttamente alla pista di collaudo, costituita da due rettilinei di oltre quattrocento metri di lunghezza, collegati da due curve paraboliche. A seguito della chiusura, avvenuta nel 1982, è stato avviato un processo di riqualificazione dell'intera area, che ha portato all'attuale configurazione, progettata da Renzo Piano, che vede la presenza di servizi commerciali, abitazioni, uffici, alberghi, un grande centro congressi, un centro esposizioni. La pista per il collaudo delle automobili è stata ristrutturata ed è tuttora usata per le presentazioni di nuove automobili, ma è anche aperta al pubblico. Sono inoltre stati aggiunti due edifici dall'architetto Renzo Piano: la “bolla”, una sala riunioni con vista panoramica e lo “scrigno”, che ospita la Pinacoteca Giovanni e Marella Agnelli. QUARTA TAPPA: Archivio storico Da via Nizza è possibile giungere all'ultima meta dell'itinerario in due distinti modi: prendendo direttamente l'autobus n. 1 da Via Genova (parallela a Via Nizza), oppure raggiungendo C.so Unità d'Italia e prendendo l'autobus n. 45 fino a via Chiabrera. Con questa seconda opportunità è possibile anche effettuare una tappa presso il rinnovato Museo dell'Auto (www.museoauto.it), al numero 40 di C.so Unità d'Italia. L'archivio è aperto a studenti e ricercatori dal lunedì al venerdì dalle 9.30 alle 12.30 e dalle 14.30 alle 17.30, previo appuntamento. In occasione di Italia 150, fino al 27 Novembre 2011 si può accedere all'Archivio ogni Domenica, Lunedì e Martedì (10-13 / 15-19). Per informazioni e prenotazioni presso l'Archivio storico: Via Chiabrera, 24/a, 10126 – Torino tel 011/0066240 - fax 011/6633645 E-mail: [email protected] L'Archivio Storico Fiat ha sede in un edificio liberty che fu il primo ampliamento (1907) delle officine di Corso Dante dove nacque l'azienda. Conserva oltre 5 mila metri lineari di documenti, dal 1900 agli anni Ottanta, relativi ai diversi aspetti della storia industriale del Gruppo Fiat (amministrazione, finanza, personale, produzione, comunicazione, ufficio studi, tecnologie, progettazione…) e dei suoi prodotti (automobili, veicoli commerciali, trattori e macchine movimento terra, treni, aeroplani, motori marini…). A questo si aggiunge un patrimonio iconografico di quasi un milione di fotografie, lastre fotografiche, negativi; migliaia di manifesti e bozzetti pubblicitari; più di 200 ore di film e video riversati in digitale. Una biblioteca di tremila volumi sulla storia della Fiat, dei mezzi di trasporto, delle imprese e del lavoro, completa la dotazione del centro