LINGOTTO, PINACOTECA AGNELLI E EATALY: LA NUOVA VITA DI

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LINGOTTO, PINACOTECA AGNELLI E EATALY: LA NUOVA VITA DI
LINGOTTO, PINACOTECA AGNELLI E EATALY: LA NUOVA VITA DI UNA EX AREA INDUSTRIALE
La visita avrà inizio nell’area degli ex Mercati generali costruiti nel 1933 per la vendita dei prodotti
ortofrutticoli all’ingrosso, dismessi nel 2001 e restaurati per accogliere il villaggio olimpico in occasione dei
Giochi invernali del 2006.
Percorrendo la passerella olimpica che sorvola la ferrovia, entreremo nel complesso del Lingotto che fu il
primo grande stabilimento Fiat, costruito nel 1916 dall’ingegnere Mattè Trucco, con la struttura in
cemento armato, le officine distribuite su cinque piani collegati da rampe elicoidali e la pista di collaudo sul
tetto. Nel Lingotto venne introdotta per la prima volta in Italia la catena di montaggio, vennero prodotte
automobili storiche come la Balilla e la Topolino, e negli anni del boom economico erano impiegati oltre
60.000 operai. Tuttavia, lo stabilimento risentì della crisi dell’industria automobilistica degli anni Settanta e
chiuse definitivamente nel 1982.
Nel 1985 l’Avvocato Giovanni Agnelli affidò la ristrutturazione della vecchia fabbrica all'architetto Renzo
Piano che la trasformò nell’attuale centro polifunzionale che comprende un padiglione per le esposizioni,
un centro congressi, un auditorium, due hotel, vari uffici, una galleria commerciale con decine di negozi,
bar e ristoranti, un cinema multisala e una facoltà universitaria.
Inoltre, sul tetto del Lingotto Renzo Piano costruì il cosiddetto “scrigno” che custodisce i dipinti della
collezione appartenuta a Giovanni Agnelli e a sua moglie Marella. Una piacevole pausa d’arte per
ammirare la collezione che comprende 25 capolavori realizzati da straordinari artisti: Canova, Canaletto,
Matisse, Modigliani, Renoir e Picasso. E poi di nuovo nel revival della Torino industriale, alla scoperta di un
altro storico stabilimento: la fabbrica del vermuth Carpano, oggi sede del grande centro enogastronomico
Eataly. Il tour si concluderà con la visita a un piccolo ma grazioso museo allestito al primo piano dello
stabilimento che racconta la storia dell’aperitivo più famoso di Torino attraverso macchinari e documenti
originali.
Itinerario a cura di G.I.A. PIEMONTE – Associazione Guide Interpreti Accompagnatori Turistici, affiliata
Ascom Confcommercio
VIA MASSENA 20 Torino – Tel 320/5357874
[email protected]