Was ist NABU? In viaggio oltre le Alpi

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Was ist NABU? In viaggio oltre le Alpi
Was ist NABU? In viaggio oltre le Alpi
E’ sufficiente oltrepassare il primo confine, quello tra Italia ed Austria, per osservare i primi cambiamenti nel
paesaggio, soprattutto nel cielo. Quando si passa il secondo confine, anche il guidatore più concentrato alla
guida nelle lunghe e veloci autostrade tedesche, potrà godere dei volteggi delle numerose poiane che
“affollano” questi Paesi d’Oltralpe. Siamo a non molti chilometri dal nostro Nord Est, ma in Germania si rischia quasi di abituarsi
a scorgere Poiane appollaiate sulla grondaia di casa, pronte molto probabilmente ad un agguato al topolino proprio nel nostro
giardino! Questi rapaci sono solo un esempio di quella fauna che un tempo era altresì comune incontrare nel nord Italia. La
ricchezza e la biodiversità di specie che si osserva nel sud della Germania si possono spiegare ad esempio con
un’urbanizzazione e sfruttamento degli ambienti agricoli che è riuscita, nella maggior parte dei casi, a lasciar spazio a grandi
estensioni di ambienti naturali. Un tipo di pianificazione ben poco attuabile nello scenario italiano dove l’ampiezza del territorio e
le zone pianeggianti sono certamente meno estese rispetto alla Germania. Come la LIPU in Italia, la NABU in Germania cerca di
tutelare e far conoscere questa ricchezza in biodiversità della fauna e degli ambienti naturali. E’ facile constatare che passate le
Alpi, oltre al paesaggio, cambiano anche la sensibilità e l’interesse verso l’ambiente e i suoi abitanti. Per averne un’idea più
concreta abbiamo incontrato Stefan Rall, un volontario membro della NABU di Tuebingen, cittadina tedesca dove abita chi sta
scrivendo. Proviamo a capire prima di tutto come nasce e come agisce l’associazione NABU in Germania.
Cos’è la NABU?
Già nel 1875 in Germania esisteva un’associazione per la protezione degli uccelli, e molte altre vennero fondate nel corso del
diciannovesimo secolo. La lega per la protezione degli uccelli BfV (Bund für Vogelschut) è stata tra le più longeve e importanti.
La BfV venne fondata a Stoccarda nel 1899 da cittadini preoccupati per la grave decimazione della popolazione
uccelli dovuta alla distruzione dell’habitat, la caccia o l’uso ornamentale delle piume. I primi fondatori e sostenitori
erano insegnanti, ornitologi, birdwatchers, e aristocratici. Il consiglio direttivo della BfV era anche composto da un
numero inusuale di donne, tra queste Lina Hähnle, fondatrice e attiva presidente dell’associazione per quasi
mezzo secolo. Nel 1990 dalla fusione di diverse associazioni per la tutela della natura, nasce la NABU: unione
per la tutela della Natura e della Biodiversità (Naturschutzbund).
La NABU oggi
Nel 2009 la NABU conta più di 460.000 soci nei 1500 gruppi ed associazioni locali distribuiti in tutta la Germania.
Come la LIPU, la NABU oggi è partner di BirdLife International, la più grande federazione di associazioni di
protezione degli uccelli del mondo.
Il logo della BfV prima
Attività e obiettivi
di diventare NABU
NABU ha come maggiori obiettivi la conservazione degli habitats e della biodiversità, la promozione di
un’agricoltura sostenibile, la gestione delle foreste, delle risorse idriche e la loro distribuzione. Le attività NABU sono indirizzate a
sensibilizzare il pubblico sull’importanza della conservazione della natura nella nostra società. Un piccolo esempio è un pro getto
nato nel 1971. Ogni anno viene eletto l’uccello dell’anno, un modo per richiamare l’attenzione su specie e habitats minacciati (il
cormorano è stato “eletto” per il 2010, lungo i fiumi e laghi tedeschi ne vengono uccisi circa 15.000 esemplari ogni anno).
Il gruppo NABU di Tuebingen. Farci un’idea di come la NABU è attiva in un piccolo territorio
Il gruppo di Tuebingen organizza delle escursioni tutto l’anno (inverno compreso!). I partecipanti sono generalmente
accompagnati da una guida per l’osservazione di uccelli o in passeggiate per la conoscenza del territorio e delle sue tradizioni
più antiche (il cosidetto Landschafts Führung). I volontari guidati da Stefan, si occupano anche
della tutela e manutenzione di un biotopo che ospita un antico frutteto (Streuobstgürtel
Waldhausen) dove vengono ancora cresciute
antiche varietà di mele. Nel solo programma
invernale, da ottobre a marzo il gruppo si
riunisce per ben undici sabati per i lavori di
potatura, nuovi impianti e altra manutenzione.
In un altro progetto, il gruppo locale gestisce
un’area estesa per qualche chilometro lungo il Manutenzione del biotopo
Neckar, il fiume che attraversa Tuebingen.
Lungo questo fiume, infatti, flora e fauna risentono dell’ampliamento delle zone
di pascolo e agricole degli ultimi decenni. Specie come lo strillozzo, la starna, lo
stiaccino, e le api muratrici sono in drammatico calo. L’area è mantenuta con
una bassa vegetazione adatta al rifugio degli uccelli. Quest’area, dopo più di 40
anni di tutela, essendo un terreno privato, potrebbe purtroppo essere destinata
Piantumazione di nuovi alberi da frutto
alla coltivazione di mais per la produzione di “biodiesel”.
Come in tutte le sezioni NABU, anche Tuebingen c’è una bella rappresentanza dei Kinder Gruppen, il Salamander per bambini
dai 6 ai 10 anni e il Turmfalken (il gheppio) dai 9 ai 13 anni. Con la NABU i bambini si ritrovano per attività manuali, visite ai rifugi
per gli animali, lezioni sulla vita delle api o perlustrazione dei nidi
artificiali. Durante e a conclusione delle attività, spesso i volontari
vengono “ricompensati” con generosi ranci e anche alla fine di questa
chiacchierata, non è mancato un abbondante pranzo a base
Maultaschen. Il solo modo per sapere cosa sono, e soprattutto, come
sono, è visitare questa regione della storica Svevia.
Ingresso al biotopo di Tuebingen
Isabella D’Anna