2012-10-11 Monitoraggio CONFAPI Sardegna

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2012-10-11 Monitoraggio CONFAPI Sardegna
Monitoraggio Istituzionale
Giovedì 11 ottobre 2012
Regione
 Giunta Regionale. Assessorato dell’Industria. Il 17 ottobre sarà sospesa la possibilità di presentare le
richieste di agevolazione per i progetti di innovazione nelle PMI.
11 ottobre. L'Assessorato dell'Industria informa che, a partire dal 17 ottobre, saranno temporaneamente
sospesi i termini per richiedere l'ammissione alle agevolazioni per i progetti di innovazione e ricerca volti a
sostenere la crescita e la competitività delle piccole e medie imprese (PMI), finanziabili tramite i fondi della
linea di attività 6.2.2.i) del Po Fesr 2007/2013. La sospensione è stata disposta in quanto, visto l'elevato
numero di domande pervenute, la disponibilità finanziaria potrebbe essere già esaurita. Nel caso in cui
dovessero risultare disponibili ulteriori risorse, l'Assessorato disporrà la riapertura dei termini.
Restano invece aperti i termini per presentare le richieste di agevolazione per l'acquisizione di servizi
avanzati, a valere sui fondi della linea di attività 6.2.3.a) del Po Fesr.
 3a Conferenza Regionale per la Ricerca e l'Innovazione. Disponibili online le presentazioni e i video
degli interventi.
9 ottobre. Sul sito web www.ricercaeinnovazionesardegna2012.eu è possibile trovare tutte le presentazioni
e i video integrali degli interventi dei relatori della 3a Conferenza Regionale per la Ricerca e l'Innovazione,
tenutasi a Cagliari gli scorsi 14 e 15 settembre.
 Programma di Sostegno alla Cooperazione Regionale. Disponibile la documentazione relativa ai
lavori della conferenza finale.
10 ottobre. Il Centro Studi CONFAPI Sardegna mette a disposizione su richiesta la documentazione relativa
ai lavori della Conferenza finale del Programma dei Sostegno alla Cooperazione Regionale - Paesi del
Mediterraneo e dei Balcani, svoltasi a Cagliari gli scorsi 12 e 13 settembre. Sono disponibili la
documentazione preparatoria, gli interventi, le presentazioni dei relatori e i documenti di restituzione dei
risultati dei workshop tematici.
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Governo
 Consiglio dei Ministri. Approvazione ddl Stabilità 2013 (ex Manovra Finanziaria).
9 ottobre. Il CdM ha approvato il disegno di legge contenente le disposizioni per la formazione del bilancio
annuale e pluriennale dello Stato (legge di stabilità) e il disegno di legge contenente il bilancio di previsione
dello Stato per l’anno finanziario 2013 e bilancio pluriennale per il triennio 2013-2015.
La Legge di stabilità per il 2013-2015 rappresenta lo strumento con cui sono disposte le misure necessarie a
realizzare gli obiettivi programmatici indicati nei documenti di programmazione di bilancio e finanza
pubblica.
Quest’anno la Legge di stabilità per il 2013-2015 consente di conseguire il pareggio di bilancio in termini
strutturali nel 2013 e contiene le norme che assicurano il coordinamento della finanza pubblica dei vari
livelli di Governo, al fine di rispettare i requisiti economici e finanziari del Trattato di Maastricht.
Il ddl approvato dal Governo prevede tra l’altro la riduzione della metà dell’aumento del 2% dell’IVA
previsto a partire da giugno 20131, il pagamento degli arretrati delle PA e la detassazione dei salari di
produttività. Gli strumenti finanziari trovati dall’esecutivo per tali scopi consistono ancora una volta nella
revisione della spesa pubblica (spending review)2, in interventi fiscali in materia bancaria e assicurativa e
nella novità dell’imposta sulle transazioni finanziarie (la cd. Tobin tax). I ddl di bilancio e di stabilità
dovranno essere presentati al Parlamento entro il 15 ottobre.
Il testo del ddl non è ancora disponibile.
 Consiglio dei Ministri. Discussione sul recepimento della direttiva UE sui ritardi di pagamento nelle
transazioni commerciali tra imprese e tra queste e la PA.
9 ottobre. Il CdM ha discusso l’attuazione della direttiva 2011/7/UE che pone il limite di 30 giorni ai ritardi
di pagamento nelle transazioni commerciali tra imprese e tra pubbliche amministrazioni e imprese. È stata
confermata la volontà di esercitare la delega conferita dal Parlamento al Governo nell'ambito della legge
dello Statuto delle imprese3.
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Dal 1 luglio 2013 le aliquote Iva saliranno quindi dal 10% all'11% e dal 21% al 22%.
Le nuove misure di razionalizzazione della spesa pubblica si basano su un censimento di spesa “aggredibile” pari a
circa 50 miliardi: 11 miliardi per l’acquisto di farmaci, 7 miliardi per i dispositivi medici e 32 miliardi di acquisti per gli
investimenti.
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La Legge 180/2011, recante “Norme per la tutela della liberta d'impresa. Statuto delle imprese”, intende da un lato
attuare i principi costituzionali della libertà di impresa (Art. 41 Cost.) e del diritto al lavoro (Art. 35 Cost.), dall’altro
lato recepire le direttive Ue contenute nello Small Business Act, adottato a livello comunitario e attuato con la
direttiva del Presidente del Consiglio del 4 maggio 2010. Il provvedimento è volto a stabilire i diritti fondamentali
delle imprese, definendone lo statuto giuridico, con particolare riferimento alle micro, piccole e medie imprese
(MPMI). La legge è entrata in vigore il 15 novembre 2011.
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 Consiglio dei Ministri. Approvato ddl di riforma del Titolo V della Costituzione.
9 ottobre. Il CdM ha approvato un disegno di legge costituzionale di riforma del Titolo V (Le regioni, le
province, i comuni), già oggetto di revisione con la legge costituzionale 18 ottobre 2001, n. 3. La nuova
riforma porta nel campo della legislazione esclusiva dello Stato alcune materie che erano precedentemente
oggetto di legislazione concorrente come il coordinamento della finanza pubblica e del sistema tributario,
le grandi reti di trasporto e di navigazione, la disciplina dell’istruzione, il commercio con l’estero, la
produzione, il trasporto e la distribuzione nazionale dell'energia. Si prevede che rientrino nella competenza
statale la disciplina giuridica del lavoro alle dipendenze delle amministrazioni pubbliche e la disciplina
generale degli enti locali. Nel ddl, la materia del turismo non rientra più nella competenza esclusiva delle
regioni, ma diventa oggetto di disciplina concorrente con lo Stato, che potrà quindi introdurre una sua
disciplina. Infine, si dispongono confini meno rigidi fra la potestà regolamentare del Governo e quella delle
regioni, prevedendo che entrambi possano emanare regolamenti per l’attuazione delle proprie leggi.
Il testo del ddl non è ancora disponibile.
Parlamento
 Senato della Repubblica. Trasmessa dalla Camera dei deputati la proposta di Legge Comunitaria
2012.
9 ottobre. Il disegno di legge recante “Disposizioni per l'adempimento degli obblighi derivanti
dall'appartenenza dell'Italia alle Comunità europee - Legge comunitaria 2012” (AS 3510), approvato in
prima lettura alla Camera dei Deputati è stato trasmesso al Senato.
A tale riguardo, si segnalano i ritardi che, anno dopo anno, segnano l'iter delle leggi italiane per
l'adempimento degli obblighi derivanti dall'appartenenza all'Ue.
La Legge Comunitaria 2010 è stata pubblicata in Gazzetta ufficiale lo scorso 2 gennaio 2012. Il ddl
Comunitaria 2011 è fermo in Senato da otto mesi a causa dello scontro tra i gruppi parlamentari del Pd e
del Pdl sulla responsabilità diretta dei magistrati e del tentativo di eliminare una norma, voluta dall'ex
ministro del Turismo Vittoria Brambilla (Pdl), che introduce forti limiti alla sperimentazione animale in Italia.
La mancata approvazione definitiva della Comunitaria 2011 potrebbe quindi prolungare più del necessario
l’iter di approvazione del ddl relativo al 2012.
 Senato della Repubblica. Commissione parlamentare di inchiesta sul fenomeno degli infortuni sul
lavoro con particolare riguardo alle cosiddette "morti bianche". Audizione dei rappresentanti di
CGIL, CISL e UIL.
9 ottobre. La Commissione ha ascoltato gli interventi di Rosario Strazzullo, coordinatore dipartimento reti e
terziario della CGIL, di Fulvio Giacomassi, segretario confederale della CISL, e di Paolo Carcassi, segretario
confederale della UIL. Strazzullo (CGIL) ha richiamato la mancata attuazione delle norme sulla formazione
dei lavoratori, sull'attivazione dei rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza (RLS) e dei rappresentanti
dei lavoratori per la sicurezza territoriali (RLST) e sul sostegno alle PMI. Tali ritardi si legano all'attivazione
dell'articolo 52 del decreto legislativo n. 81 del 2008 (Testo unico delle norme in materia di salute e
sicurezza nei luoghi di lavoro), che prevede la creazione presso l'INAIL del fondo di sostegno alla PMI, ai
RLST e alla pariteticità. La mancata creazione del fondo e la conseguente indisponibilità delle relative
risorse finanziarie hanno impedito interventi a favore della sicurezza sul lavoro nelle imprese di minori
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dimensioni, che sono quelle più esposte agli infortuni. Secondo la CGIL servono poi investimenti adeguati
per la formazione, non solo dei lavoratori ma anche degli studenti delle scuole, per creare fin da giovani
una giusta sensibilità ai temi della sicurezza, mediante un approccio che non sia più "emergenziale" ma
organico e di sistema. Strazzullo ha infine sostenuto che le figure ispettive del Ministero del lavoro o delle
ASL non sono sufficienti a garantire un sistema dei controlli efficiente e spesso agiscono in contraddizione
tra loro.
Anche Carcassi (UIL) si è soffermato sulla mancata attuazione dell'articolo 52 del dl n. 81/2008: era previsto
che tutte le aziende iscritte all'INAIL comunicassero i nominativi degli RLS eletti o nominati, lasciando a
quelle fino a 15 addetti la facoltà di individuare degli RLS territoriali, ma solo 500.000 aziende su 3.800.000
lo hanno fatto e l'INAIL non ha comunicato l'elenco degli RLS. Solo con le confederazioni dell'artigianato e
con la CONFAPI, attraverso un accordo stipulato con i sindacati, si è potuti arrivare a individuare queste
figure, ma ciò non è stato fatto negli altri settori, così come non si è attuata la parte della norma che
prevede un contributo finanziario da parte delle imprese che non hanno RLS per alimentare il fondo di
sostegno alla piccola e media impresa.
Giacomassi (CISL) ha affermato che più che cercare nuove forme di semplificazione, occorrerebbe far
funzionare quelle che già ci sono come il già citato accordo tra i sindacati da un lato, e le organizzazioni
dell'artigianato e della CONFAPI dall’altro. Accordo che per la CISL ha funzionato e dovrebbe essere esteso
agli altri settori.
 Camera dei Deputati. Svolgimento di un’interrogazione in tema di Iva per cassa.
9 ottobre. Il deputato Raffaello Vignali (PdL) ha presentato un’interrogazione a risposta immediata (302526) al Ministro dell'Economia, per sapere quali siano i tempi di emanazione del decreto attuativo in
materia di iva per cassa4, previsto dal Decreto Sviluppo, e per sapere se le disposizioni in esso contenute
siano immediatamente operative. La norma permette alle imprese con volume d'affari non superiore a 2
milioni di euro, di pagare l'iva solo quando il pagamento ad essa relativo viene effettivamente incassato. La
stessa disposizione demanda ad un decreto del Ministro dell'economia da emanare entro l’11 ottobre
2012, l'individuazione delle disposizioni di attuazione dell'articolo, nonché della data di entrata in vigore
delle disposizioni citate.
10 ottobre. Il Ministro per i rapporti con il Parlamento Dino Piero Giarda ha risposto all’interrogazione di
cui sopra. Ha informato che il decreto attuativo è in corso di stesura e che il dipartimento delle finanze del
MEF ha «praticamente» ultimato lo schema di provvedimento che deve ancora sviluppare il suo iter
all'interno del Ministero attraverso gli uffici e le verifiche da parte della Ragioneria generale dello Stato per
la successiva completa stesura e la firma da parte del Ministro dell'economia. Non sarà quindi rispettato il
termine previsto per l’emanazione dell’11 ottobre.
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Articolo 32-bis, comma 4 del decreto-legge 22 giugno 2012, n. 83, convertito, con modificazioni, dalla legge 7 agosto
2012, n. 134.
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 Camera dei Deputati. Presentata un’interrogazione in tema di soppressione di voli in regime di
continuità territoriale.
9 ottobre. Il deputato Guido Melis (PD) ha presentato un’interrogazione a risposta orale (3-02519) al
Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, per chiedere di richiamare Alitalia al rispetto degli «elementari
diritti della clientela e dei territori collegati», a tutela dell'economia e della continuità territoriale.
L’iniziativa prende spunto dalla recente cancellazione di numerosi collegamenti tra l'aeroporto di AlgheroFertilia e Milano-Linate e tra Cagliari-Elmas con Linate e con Fiumicino.
 Camera dei Deputati. Presentata un’interrogazione in tema di continuità territoriale.
9 ottobre. Il deputato Mauro Pili (PdL) ha presentato un’interrogazione a risposta scritta (4-18019) al
Ministro dello sviluppo economico e al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, per chiedere di:
applicare ad Alitalia-Cai le sanzioni amministrative pecuniarie previste per le violazioni della disciplina in
materia di bande orarie negli aeroporti comunitari;
prendere atto dell'«inconsistenza giuridica» dell'accordo sottoscritto tra i vettori che operano in regime
di continuità territoriale e la regione Sardegna, e procedere con la predisposizione di norme attuative
che individuino funzioni, compiti e responsabilità nella gestione della continuità territoriale stessa;
richiamare tutti i responsabili del Ministero e degli organismi competenti a non partecipare più a
riunioni in cui siano presenti responsabili di compagnie aeree, lasciando il compito di verificare gli
adempienti contrattuali solo ed esclusivamente ad un unico responsabile del procedimento;
verificare che il prossimo bando per la continuità territoriale non escluda tipologie di compagnie aeree
attraverso clausole identificative o limitanti;
chiarire le responsabilità per la mancata pubblicazione del nuovo bando sulla continuità territoriale.
 Camera dei Deputati. Commissione Attività Produttive. Iniziato l’esame della Comunicazione della
Commissione Europea sulla modernizzazione degli aiuti di Stato.
10 ottobre. La Commissione Attività Produttive ha iniziato l’esame della Comunicazione COM(2012)209,
con la quale la Commissione Europea delinea una strategia globale per la riforma della disciplina degli aiuti
di stato, nel quadro della consultazione che la Commissione UE stessa ha lanciato come fase preliminare a
quella dell’avanzamento di specifiche iniziative legislative, previsto per la fine del 2013. Nell’illustrare il
contenuto del provvedimento, la Presidente della Commissione Manuela Dal Lago (LNP) ha fatto notare che
nella Comunicazione si evidenzia la necessità di riconoscere una corsia preferenziale agli aiuti destinati a
risolvere specifiche carenze di mercato. Per questo la Commissione UE auspica una definizione più chiara
delle reali disfunzioni di mercato che possano giustificare gli aiuti e una sistematica valutazione degli effetti
prodotti dalle misure di incentivazione, attraverso la responsabilizzazione degli Stati membri in modo da
ottenere un uso ottimale delle risorse ed evitare effetti distorsivi. Tra gli altri obiettivi vi sono la
ridiscussione del regime del “de minimis” e una definizione più chiara di aiuto di Stato. L’esame del
provvedimento è stato rinviato ad altra seduta.
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Unione Europea
 Commissione Europea. Presentata la Comunicazione sulla politica industriale e adottate due
relazioni sulla competitività dell’industria UE.
10 ottobre. Il vicepresidente della Commissione europea e commissario per le Imprese e l’Industria Antonio
Tajani, ha presentato la Comunicazione5 “Una più forte industria europea per la crescita e la ripresa
economica”, che propone una serie di azioni per favorire la ripresa nel breve e medio termine e per
garantire la competitività e la sostenibilità dell’industria europea. L’atto riesamina anche la situazione
dell’industria UE alla luce dell’iniziativa faro “Una politica industriale integrata per l’era della
globalizzazione” adottata nell’ottobre 2010 nel quadro della strategia Europa 2020.
La Commissione ha inoltre adottato il nuovo quadro di valutazione sull’efficienza dell’industria degli Stati
membri, che prende in considerazione 5 settori chiave (produttività, esportazioni, innovazione e
sostenibilità, contesto e infrastrutture delle imprese, finanziamenti e investimenti) e la relazione 2012 sulla
competitività europea, che analizza le principali tendenze della globalizzazione negli ultimi 15 anni, i costi e
i benefici che ne sono derivati e le sfide future che le imprese europee devono fronteggiare.
 Commissione Europea. Il Commissario ai trasporti annuncia la presentazione di nuove proposte per
la realizzazione del Cielo unico europeo.
11 ottobre. Il Vicepresidente della Commissione UE e Commissario europeo ai trasporti Siim Kallas, ha
annunciato l’intenzione di presentare nella primavera del 2013 nuove proposte legislative dirette a
rafforzare il quadro giuridico del Cielo unico europeo, il progetto lanciato nel 2004 per la creazione di uno
spazio aereo europeo unico, in grado di aumentare la capacità e dimezzare i costi del traffico aereo. Kallas
ha aggiunto che saranno adottate tutte le iniziative necessarie per l’applicazione delle norme in vigore, tra
le quali l’avvio di eventuali procedimenti di infrazione verso gli Stati Membri.
Il comunicato stampa della Commissione è disponibile al seguente link.
 Consiglio dell’UE. Raggiunto un accordo sulle regole per partecipare alle azioni del programma
Horizon 2020.
10 ottobre. Il Consiglio Competitività ha raggiunto un orientamento generale parziale6 di accordo sulla
bozza di regolamento proposta dalla Presidenza del Consiglio (14295/12), che stabilisce termini e condizioni
per la partecipazione ai progetti di ricerca finanziati dal programma Horizon 2020 – Programma Quadro per
la Ricerca e l’Innovazione. I ministri hanno discusso su quali possano essere le strategie migliori per
semplificare il più possibile le procedure, specialmente per venire incontro alle organizzazioni partecipanti,
che possono essere imprese, associazioni, università, consorzi industriali, ecc. L’accordo prevede un unico
tasso di rimborso per progetto di ricerca applicato a tutte le attività nel quadro di un determinato progetto
e a tutti i partecipanti. Il rimborso potrà essere pari ad un massimo del 100% del totale delle spese
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Una bozza ufficiale è consultabile al seguente link.
Un orientamento generale parziale è un accordo sugli elementi essenziali di un testo normativo, in attesa
dell’opinione del Parlamento Europeo e della discussione sul bilancio pluriannuale dell’UE.
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ammissibili di un progetto, con un limite massimo del 70% per le azioni close-to-market (vicine al mercato)
e per le azioni di cofinanziamento del programma. Il 25% delle spese ammissibili sarà rimborsato per
coprire i costi indiretti.
Il programma Horizon 2020, sostituirà il Settimo Programma Quadro per la Ricerca, in vigore fino alla fine
del 2013. L’adozione del regolamento da parte del Consiglio e del Parlamento è prevista per la fine del
2013, il Programma coprirà il periodo 2014-2020. Il progetto di Regolamento approvato dal Consiglio
dell’UE sarà oggetto del negoziato con il Parlamento in vista dell’approvazione in prima lettura.
 Comitato delle Regioni. Approvata la proposta di Parere sulla Tabella di marcia per l'energia 2050.
10 ottobre. Il Comitato delle Regioni dell’UE ha approvato la proposta di parere presentata dal presidente
della commissione Enve (energia, ambiente, cambiamenti climatici) Ugo Cappellacci (Pdl), per garantire la
transizione dell’Ue verso un sistema energetico sostenibile nell’ambito della Tabella di marcia per l'energia
2050. Nel documento si chiede di definire obiettivi specifici nel breve termine, investire nelle nuove
tecnologie e coinvolgere le regioni e gli enti locali, garantendo un adeguato sostegno finanziario.
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