La vera storia di un albero

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La vera storia di un albero
La vera storia di un albero
Obiettivi educativi e didattici: sviluppare la libera espressione, emotiva e creativa; favorire la
comunicazione, la condivisione, la capacità di relazionarsi e di riconoscere l’interdipendenza di
tutte le forme viventi.
Materiali e preparazione: raccogliere delle informazioni specifiche sugli esemplari di specie
vegetali presenti nell’area naturale; nei giorni precedenti all’uscita devono essere individuati 4 - 5
alberi (tanti quanti saranno i gruppi in cui si vorrà dividere la classe nel corso dell'attività). Di questi
alberi dovranno essere raccolte più notizie possibile, seguendo l’elenco riportato qui sotto:
1. il nome dell’albero, la specie, l’età, le stagioni di attività (sia accrescimento sia riproduzione) e di
quiescenza, come si riproduce, caratteristiche particolari (profumo, principi attivi utili all’uomo,
ecc.).
2. i principali eventi storici o del territorio o nazionali avvenuti nell’arco della vita dell’albero, il
tempo che ha vissuto;
3. i vestiti, i mezzi di locomozione che gli uomini hanno cambiato nell’arco della vita dell’albero, le
modalità di comunicazione, ecc.(a questo scopo sarà utile portare delle illustrazioni o fotografie
come esempio)
4. l'elenco degli animali (formiche, farfalle, coleotteri, piccoli uccelli, ecc.) che lo abitano
solitamente, che lo usano in qualsiasi modo (ci dormono sotto o dentro, ci camminano sopra, ecc.),
5. un elenco dei “suoni” che si sentono dalla sua posizione, (aerei, macchine, uccelli, versi di
animali, voci umane, …);
6. la lista degli agenti atmosferici lo attraversano (vento, neve, acqua, …)
7. altro…
Tutte le informazioni raccolte dovranno essere confezionate in una scheda descrittiva dell’albero da
consegnare ai gruppi in fase di gioco.
Tempo stimato per lo svolgimento: 4 ore
Modalità: gruppi di 4-5 studenti
Luogo: in un’area naturale protetta
Descrizione delle attività:
Fase 1. Il giorno dell’uscita i ragazzi verranno divisi in 4 - 5 gruppi, di non più di 5 individui
ciascuno. Ogni gruppo verrà accompagnato sotto il “suo” albero e riceverà la propria scheda
descrittiva.
I gruppi avranno del tempo per leggere e commentare le informazioni contenute nelle schede
descrittive. In questa fase sarà necessario l’aiuto di un adulto che possa eventualmente spiegare ai
ragazzi gli avvenimenti che non conoscono o i personaggi, la moda, i mezzi di trasporto, ecc..
Il compito dei gruppi, una volta acquisite e commentate le informazioni, sarà quello di rielaborare la
storia dell'albero, utilizzando il racconto, la scrittura, il canto, i gesti o i mimi, i balli, i suoni, ecc.
Potranno essere costruiti costumi o altri oggetti scenici con i materiali che si possono raccogliere
tutto intorno nel Parco, ecc. Al termine ogni gruppo rappresenterà o mostrerà agli altri la propria
storia.
Per arricchire la narrazione ogni gruppo potrà chiedere aiuto agli altri ragazzi e coinvolgerli nel
fargli fare qualcosa, suoni di fondo, passaggi di aerei o altri eventi sporadici.
Fase 2. Tutti i gruppi narreranno agli altri la “vera storia” del proprio albero, raccontando gli aspetti
naturalistici uniti con gli avvenimenti “umani” che certamente quell’albero ha vissuto.
Ogni gruppo dovrà, inoltre, “registrare” i momenti principali del racconto, o realizzando un breve
video se ne hanno la possibilità o creando dei disegni che rappresentano i passaggi principali del
racconto.
Fase 3. Al termine del gioco verrà data la possibilità ai ragazzi di raccontare ed esprimere le loro
personali emozioni o pensieri, stimolando un momento di confronto libero tra pari.
Indicazioni utili: non si deve assolutamente tradurre in una storiella banale, ma i gruppi vanno
stimolati nella ricerca condivisa della linea espressiva, non la più facile, ma quella più efficace, e
soprattutto non si devono attribuire all’albero sensazioni o sentimenti umani (paura, freddo,
solitudine…) per questo è fondamentale l’apporto dell’adulto che continuamente chieda loro di
“mettersi nei panni di”. I ragazzi potranno immedesimarsi in ogni soggetto della storia (da tutti gli
animali che lo abitano agli uomini che lì hanno vissuto momenti importanti), specificando ogni
volta quale punto di vista viene espresso e raccontato.
Tutti i componenti del gruppo devono trovare il modo per collaborare alla realizzazione della
narrazione, ciascuno seguendo le proprie capacità. È fondamentale sollecitare la valorizzazione di
tutti i singoli e di tutte le narrazioni dei diversi gruppi, stimolare un clima di accoglienza e di sano
divertimento.